3221. Commento sopra il Convito di Platone, Firenze, 1544, per Neri Dortellata, in 8, pr. edizione.
Questo libretto è citato fra i rari dall’Argelati, da Claudio Tolomei, dal Fontanini, dal Zeno e da altri e in ispecie
dal Mazzucchelli poiché in questa prima edizione vi è un discorso dello stampatore che vuolsi esteso da Cosimo
Bartoli e un’ortografia in tutta l’opera diversa dalle altre edizioni: mostrasi in quello la pronuncia fiorentina col
mezzo degli accenti e dalla prefazione dello stesso Marsilio a Bernardo del Nero ed Antonio Manetti si ricava
che non solo egli fece la versione in latino e il comento, ma ne fu anche il traduttore in lingua italiana. Vedasi
anche Giambullari.Questo libretto è citato fra i rari dall’Argelati, da Claudio Tolomei, dal Fontanini, dal Zeno e da altri e in ispecie
dal Mazzucchelli poiché in questa prima edizione vi è un discorso dello stampatore che vuolsi esteso da Cosimo
Bartoli e un’ortografia in tutta l’opera diversa dalle altre edizioni: mostrasi in quello la pronuncia fiorentina col
mezzo degli accenti e dalla prefazione dello stesso Marsilio a Bernardo del Nero ed Antonio Manetti si ricava
che non solo egli fece la versione in latino e il comento, ma ne fu anche il traduttore in lingua italiana. Vedasi
anche Giambullari.Show More
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Questo libretto è citato fra i rari dall’Argelati, da Claudio Tolomei, dal Fontanini, dal Zeno e da altri e in ispecie
dal Mazzucchelli poiché in questa prima edizione vi è un discorso dello stampatore che vuolsi esteso da Cosimo
Bartoli e un’ortografia in tutta l’opera diversa dalle altre edizioni: mostrasi in quello la pronuncia fiorentina col
mezzo degli accenti e dalla prefazione dello stesso Marsilio a Bernardo del Nero ed Antonio Manetti si ricava
che non solo egli fece la versione in latino e il comento, ma ne fu anche il traduttore in lingua italiana. Vedasi
anche Giambullari.
Questo libretto è citato fra i rari dall’Argelati, da Claudio Tolomei, dal Fontanini, dal Zeno e da altri e in ispecie
dal Mazzucchelli poiché in questa prima edizione vi è un discorso dello stampatore che vuolsi esteso da Cosimo
Bartoli e un’ortografia in tutta l’opera diversa dalle altre edizioni: mostrasi in quello la pronuncia fiorentina col
mezzo degli accenti e dalla prefazione dello stesso Marsilio a Bernardo del Nero ed Antonio Manetti si ricava
che non solo egli fece la versione in latino e il comento, ma ne fu anche il traduttore in lingua italiana. Vedasi
anche Giambullari.
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, Marsilio Ficino Sopra lo amore o ver' Convito di Platone.
- Publication date(s):
- 1544
- Imprint:
- In Firénze, Per Néri Dorteláta
- Language:
- Italian
- Cicognara number:
- 3221
- Note(s):
- Signatures: a8 b12 a-s8 t4.
- Includes index.
- Printer's mark repeated on last page.
- Many errors in paging.
- An account of a banquet patterned after the Symposium, in which nine persons take turns in discussing Plato's dialogue, assuming the names of his nine characters. "Questo convito accade davvero, e ... davvero vi si parlò del 'Simposio' di Platone: solo del descrivere quel convito il Ficino sostitui il proprio commento ai discorsi dei convitati".--A. della Torre, Storia dell' Accademia platonica, p. 604.
- "Osservazioni per la pronunzia fiorentina di Neri Dorteláta da Firenze" (p. [6]-[38] at beginning) is believed to be by Cosimo Bartoli. It deals with the correct representation of the sounds of the Italian language, by means of accents and the introduction of new letters (j and v, as distinct from i and u, etc.)
- Translated from the Latin by Cosimo Bartoli and preceded by his Osservazioni per la pronúnzia fiorentina.
- Subject:
- Plato. Symposium, Italian language, Orthography and spelling, and Love
- DCL number:
- j5m