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1834. ASCIATI Andreae, Emblematum libellus, Parisiis, ex officina Christiani Wechelii, 1640, fig., in 12.
Libretto elegante per gli intagli in legno: forse la prima edizione latina: sono le stampe 115, ma non giungono al merito di quelle che servirono posteriormente per le edizioni di Lione, è sono del carattere dell’antica scuola.
Libretto elegante per gli intagli in legno: forse la prima edizione latina: sono le stampe 115, ma non giungono al merito di quelle che servirono posteriormente per le edizioni di Lione, è sono del carattere dell’antica scuola.
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2135. VITA Beati Joannis Nepomuceni Martyris, cum tabulis Joan. Andreae Pfeffel. Autore Bohuslao Balbino , Augustae Vindelicorum 1725, in 8.
La laboriosa esecuzione delle tav. di questa vita non basta a poter meritarle un luogo fra le più distinte degli incisori fiamminghi.
La laboriosa esecuzione delle tav. di questa vita non basta a poter meritarle un luogo fra le più distinte degli incisori fiamminghi.
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2163. LACOMBE, Dictionnaire portatif des beaux arts, Paris 1759, in 8.
Buona edizione in 686 pagine con un supplemento d’altre 19 pagine.
Buona edizione in 686 pagine con un supplemento d’altre 19 pagine.
Show MoreLo stesso. Traduzione dal francese in italiano, Bassano 1781, in 8.
Opera utilissima agli artisti per la riunione di molte buone cognizioni.
Opera utilissima agli artisti per la riunione di molte buone cognizioni.
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2169. ORLANDI Pellegrino Antonio, Abecedario Pittorico diviso in tre parti, Bologna 1704, in quarto con frontespizio figurato da Giovan Pietro Zanotti.
Quest’opera fu tratta da tutte le opere biografiche con molta cura e divenne la più comoda fonte di simili notizie.
Quest’opera fu tratta da tutte le opere biografiche con molta cura e divenne la più comoda fonte di simili notizie.
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2263. FELIBIEN M. Éntretiens sur les vies et sur les ouvrages des plus excellens peintres anciens et modernes vol. 2 in 4, Paris, chez Marbre Cramoisy, 1685.
Le opere di questo autore preziose singolarmente, poiché fra le prime che resero conto alla Francia della Storia dell’Arte, meritano anche d’essere consultate perla saviezza di molti giudizi.
Le opere di questo autore preziose singolarmente, poiché fra le prime che resero conto alla Francia della Storia dell’Arte, meritano anche d’essere consultate perla saviezza di molti giudizi.
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2324. MILIZIA. Francesco, Le vite de’ più celebri architetti d’ogni nazione e di ogni tempo precedute da un saggio sopra l’architettura, Roma 1768, in 4, figurato.
Questa è la prima edizione pubblicata dal Monaldini senza il nome dell’autore.
Questa è la prima edizione pubblicata dal Monaldini senza il nome dell’autore.
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2348. PINGERON, Vies des architectes anciens et modernes, qui se sont rendus célebres chez le differentes nations, traduites de l’italien etc., 2 vol. en 12, Paris 1771.
Quantunque il traduttore non degni nominare l’autore italiano, da cui tradusse l’opera, questa è di Francesco Milizia.
Quantunque il traduttore non degni nominare l’autore italiano, da cui tradusse l’opera, questa è di Francesco Milizia.
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2367. DE’ ROSSI Giovanni Gherardo, Vita di Antonio Cavallucci da Sermoneta pittore, Venezia 1766, in 8, M. 87.
Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
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2653. BONANNI Giacomo e Colonna duca di Montalbano, Dell’antica Siracusa illustrata, lib. 2, Messina 1624, in 4, vol. I.
3977. CAMPO Antonio, Cremona fedelissima città illustrata etc. coi ritratti dei duchi, e duchesse di Milano, in fol., fig., Cremona, in casa dell’autore, 1585.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
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