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Quest’opera fu tratta da tutte le opere biografiche con molta cura e divenne la più comoda fonte di simili notizie.
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, In questa ristampa venne inoltre corretto e accresciuto da Pietro Quarienti.
In questa ristampa venne inoltre corretto e accresciuto da Pietro Quarienti.
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, Con molte aggiunte preziossisime e postille manoscritte di mano di Venanzio de Pagave. Esemplare che
appartenne alla Biblioteca Bianconi e poi Bossi; il quale ne aveva fatto un estratto per le memorie degli artisti
Milanesi che andava preparando.
Con molte aggiunte preziossisime e postille manoscritte di mano di Venanzio de Pagave. Esemplare che
appartenne alla Biblioteca Bianconi e poi Bossi; il quale ne aveva fatto un estratto per le memorie degli artisti
Milanesi che andava preparando.
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Vedi all’Art. .
. , Esemplare bellissimo donato dal Cavaliere de la Loriniere al salone delle arti. Al principio delle vite stanno i
ritratti degli artisti e sebbene l’edizione in ottavo sia più completa, questa ritiene un pregio per la maggior
freschezza dei rami.
Esemplare bellissimo donato dal Cavaliere de la Loriniere al salone delle arti. Al principio delle vite stanno i
ritratti degli artisti e sebbene l’edizione in ottavo sia più completa, questa ritiene un pregio per la maggior
freschezza dei rami.
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, Legata in tre. Edizione preferita per essere più completa della prima.
Legata in tre. Edizione preferita per essere più completa della prima.
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, Con tredici tavole ben intagliate che rappresentano i luogi delle scoperte con molta chiarezza.
Con tredici tavole ben intagliate che rappresentano i luogi delle scoperte con molta chiarezza.
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, Le tavole di quest’opera poste fra il testo sono intagliate da Piranesi all’acqua forte, ma non sono molto
pregievoli, poiché quel modo d’intaglio non seppe da quel valente autore adattarsi alle piccole dimensioni,
avendo contratta l’abitudine a un più largo e più libero stile. Quanto al merito dell’opera, l’autore è noto
abbastanza.
Generalmente tutte le opere di questo coltissimo letterato sono pregiate, e stampate con eleganza di tipi e di
tavole.
Le tavole di quest’opera poste fra il testo sono intagliate da Piranesi all’acqua forte, ma non sono molto
pregievoli, poiché quel modo d’intaglio non seppe da quel valente autore adattarsi alle piccole dimensioni,
avendo contratta l’abitudine a un più largo e più libero stile. Quanto al merito dell’opera, l’autore è noto
abbastanza.
Generalmente tutte le opere di questo coltissimo letterato sono pregiate, e stampate con eleganza di tipi e di
tavole.
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, Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di
Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III
il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e
gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo
e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e
nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed
opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella
seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno
che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di
Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III
il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e
gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo
e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e
nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed
opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella
seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno
che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
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, È falso che di questo dramma sianvi due edizioni milanesi. 243 Fu stampato tutto il corpo dell’edizione ad
un tempo, cioè nel 1613, come sta nella data della dedicatoria alla quarta carta del libro. Fu poi variato il
frontespizio e tolto dall’editore il ritratto dell’autore, che trovasi infatti negli esemplari colla data del 1613. Lo
dichiara implicitamente ciò che è stampato sotto la prima tavola della pagina d’incontro al coro d’angeli, che
serve di prologo al dramma. Carlo Antonio Procaccino milanese fece i disegni numerosi per questo libro, che
vennero intagliati da Cesare Bassani, il quale pose le sue iniziali in ogni stampa. In Inghilterra questo libro
divenne ricercatissimo, pretendendosi che in ispecie le tavole, se non bastava il testo, somministrassero molti
luoghi al poema di Milton. Le tavole in tutte, compreso il frontespizio, sono 41.
È falso che di questo dramma sianvi due edizioni milanesi. 243 Fu stampato tutto il corpo dell’edizione ad
un tempo, cioè nel 1613, come sta nella data della dedicatoria alla quarta carta del libro. Fu poi variato il
frontespizio e tolto dall’editore il ritratto dell’autore, che trovasi infatti negli esemplari colla data del 1613. Lo
dichiara implicitamente ciò che è stampato sotto la prima tavola della pagina d’incontro al coro d’angeli, che
serve di prologo al dramma. Carlo Antonio Procaccino milanese fece i disegni numerosi per questo libro, che
vennero intagliati da Cesare Bassani, il quale pose le sue iniziali in ogni stampa. In Inghilterra questo libro
divenne ricercatissimo, pretendendosi che in ispecie le tavole, se non bastava il testo, somministrassero molti
luoghi al poema di Milton. Le tavole in tutte, compreso il frontespizio, sono 41.
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MDCXVIII
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