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3424. NOTICE des tableaux de la Galérie Royale à Munic, 1818, in 12.
3402. LASINIO Carlo, Pitture a fresco del Campo Santo di Pisa da lui intagliate, Firenze, 1812, presso Molini e Landi, in fol. atl.
Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.
Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.
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3437. PIROLI Tommaso, Les monumens antiques du Musée Napoleon dessinés et gravés par Piroli avec une explication par I. G. Schweighaeuser, publiés par Piranesi Freres, a Paris, 1804 a 1806, in 4, vol. 4.
Questa è la più pregiata opera in contorni che noi conosciamo per la castigatezza del disegno e la minor crudezza che vi si ritrova a preferenza della più parte di simili opere. Il lusso tipografico la fregia egualmente per la bontà dei caratteri; e le tavole illustrate sono 318, poiché il quarto volume in luogo d’avere 80 come gli altri non ne ha che 78; legata in vitello dorato.
Questa è la più pregiata opera in contorni che noi conosciamo per la castigatezza del disegno e la minor crudezza che vi si ritrova a preferenza della più parte di simili opere. Il lusso tipografico la fregia egualmente per la bontà dei caratteri; e le tavole illustrate sono 318, poiché il quarto volume in luogo d’avere 80 come gli altri non ne ha che 78; legata in vitello dorato.
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3413. MUSÉE français. Recueil complet des tableaux, statues, et bas-réliefs, qui composent la collection nationale, avec l’explication des sujets et des discours historiques sur la peinture, la sculpture, et la gravûre publié par Robillard, Peronville et Laurent , Paris 1803, 1809, in 4, vol. gr., fol., fig.
Edizione del massimo splendore, la quale, se per la parte calcografica avesse intieramente corrisposto alla tipografica 140 magnificenza, non avrebbe l’eguale; poiché sebbene vi sia buon numero di tavole incise da valenti maestri, è troppo grande il numero delle inferiori ed in ispecie l’intero numero delle statue. Il primo volume è preceduto da un discorso istorico sulla pittura antica di 140 pagine del sig. Croze Magnan e seguito da 88 quadri istorici illustrati. Il secondo è preceduto da un discorso sulla scultura antica dello stesso in 98 p. e seguito da 98 ritratti e quadri dai francesi chiamati de Genre. Nel terzo volume si rese l’opera più interessante col trovarsi annunciato il chiarissimo nome del Visconti e quello del sig. Em. David in luogo del sig. Croze Magnan e il volume è preceduto da un discorso sull’intaglio in rame e in legno che occupa 60 pagine. Succedono 82 statue intagliate con fatica e senza gusto. Nel quarto volume si trova il discorso sulla pittura moderna che occupa le prime 100 pagine e seguono 83 paesi: sono poi numerose le vignette e gli ornamenti sparsi in questa opera colossale e magnifica. In questo modo è legato il nostro esemplare, che potrebbe, quanto ai discorsi, essere diversamente distribuito.
Edizione del massimo splendore, la quale, se per la parte calcografica avesse intieramente corrisposto alla tipografica 140 magnificenza, non avrebbe l’eguale; poiché sebbene vi sia buon numero di tavole incise da valenti maestri, è troppo grande il numero delle inferiori ed in ispecie l’intero numero delle statue. Il primo volume è preceduto da un discorso istorico sulla pittura antica di 140 pagine del sig. Croze Magnan e seguito da 88 quadri istorici illustrati. Il secondo è preceduto da un discorso sulla scultura antica dello stesso in 98 p. e seguito da 98 ritratti e quadri dai francesi chiamati de Genre. Nel terzo volume si rese l’opera più interessante col trovarsi annunciato il chiarissimo nome del Visconti e quello del sig. Em. David in luogo del sig. Croze Magnan e il volume è preceduto da un discorso sull’intaglio in rame e in legno che occupa 60 pagine. Succedono 82 statue intagliate con fatica e senza gusto. Nel quarto volume si trova il discorso sulla pittura moderna che occupa le prime 100 pagine e seguono 83 paesi: sono poi numerose le vignette e gli ornamenti sparsi in questa opera colossale e magnifica. In questo modo è legato il nostro esemplare, che potrebbe, quanto ai discorsi, essere diversamente distribuito.
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3411. MONUMENS antiques inédits tirés du cabinet de M. Townley, Londres, in fol.
Questa rarissima e preziosa collezione di 33 tavole superbamente disegnate ed incise, doveva far parte d’un’opera di cui non abbiamo notizia e contiene disegnate ed intagliate molte curiosità, fra le quali la più parte delle patere del Museo Britannico, poiché le antichità di questo studioso signore passarono a quel Museo. Ignorando che esistessero queste tavole si incontrò da noi una laboriosissima operazione in Londra, traendo disegno di queste patere per favorire il cavalier Inghirami nella sua opera delle Arti Etrusche. Questo esemplare è formato di cose forse non pubblicate, ma intagliate a poco a poco in diverse epoche e trovavasi nella Biblioteca del sig. Millin unito a una lettera manoscritta dell’autore, che avvalora queste nostre congetture.
Questa rarissima e preziosa collezione di 33 tavole superbamente disegnate ed incise, doveva far parte d’un’opera di cui non abbiamo notizia e contiene disegnate ed intagliate molte curiosità, fra le quali la più parte delle patere del Museo Britannico, poiché le antichità di questo studioso signore passarono a quel Museo. Ignorando che esistessero queste tavole si incontrò da noi una laboriosissima operazione in Londra, traendo disegno di queste patere per favorire il cavalier Inghirami nella sua opera delle Arti Etrusche. Questo esemplare è formato di cose forse non pubblicate, ma intagliate a poco a poco in diverse epoche e trovavasi nella Biblioteca del sig. Millin unito a una lettera manoscritta dell’autore, che avvalora queste nostre congetture.
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3465. TOWNLEY. Vedi Monumens antiques inedits.
3401. LANDON, Annales du Musée et de l’école moderne des beaux arts, Paris 1801, 1810, 17 vol., in 8, gravés au trait: ou a ajouté a cette suite paysages et tableaux de genre. Paris 1805, in 4, vol. in 8, et le Salon du 1808. In tutto vol. 22.
3421. Le NOIR Aléxandre, Musée des monumens francois ou description historique et chronologique des statues en marbre, et en bronze, bas reliefs et tombeaux pour servir à l’histoire de France, et à celle de l’art, augmentée d’une dissertation sur les costumes de chaque siécle, Paris 1800 a 1803, vol. 6, in 8, fig.
Le numerose tavole di quest’opera molto estesa disegnate dall’autore e da M. Percier sono intagliate da Guyot. Al quinto tomo in fine trovasi un indice di materie amplissimo e il sesto volume riguarda la pittura sul vetro e specialmente le pitture della favola di Psiche e Cupido tolta dai disegni di Raffaello: ma è duopo notare non essere presa in realtà da quei disegni, che gli scolari di Marcantonio ci conservarono secondo la favola d’Apulejo, trovandosi appena in qualche luogo rimembranza, o plagio dei medesimi. La raccolta dei monumenti illustrati in quest’opera era grandissima, ora però nuovamente dispersa con poco successo.
Le numerose tavole di quest’opera molto estesa disegnate dall’autore e da M. Percier sono intagliate da Guyot. Al quinto tomo in fine trovasi un indice di materie amplissimo e il sesto volume riguarda la pittura sul vetro e specialmente le pitture della favola di Psiche e Cupido tolta dai disegni di Raffaello: ma è duopo notare non essere presa in realtà da quei disegni, che gli scolari di Marcantonio ci conservarono secondo la favola d’Apulejo, trovandosi appena in qualche luogo rimembranza, o plagio dei medesimi. La raccolta dei monumenti illustrati in quest’opera era grandissima, ora però nuovamente dispersa con poco successo.
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3438. PITTURE di Antonio Allegri detto il Correggio esistenti in Parma nel Monistero di S. Paolo, Parma nel Regal Palazzo, 1800, coi tipi Bodoniani, in fol., fig.
Edizione splendidissima col testo in spagnuolo, in francese, in italiano. Le 35 tav. capricciosamente intagliate, a maniera di disegni in matita rossa, sono del Rosaspina di Bologna, eccellente in questo genere di lavori. Esemplare magnifico in vitello dor. Sembra che ora per opera di artefici più accurati saranno prodotti questi lavori in miglior forma.
Edizione splendidissima col testo in spagnuolo, in francese, in italiano. Le 35 tav. capricciosamente intagliate, a maniera di disegni in matita rossa, sono del Rosaspina di Bologna, eccellente in questo genere di lavori. Esemplare magnifico in vitello dor. Sembra che ora per opera di artefici più accurati saranno prodotti questi lavori in miglior forma.
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3368. BASAN, Recueil de cent vingt sujets et paysages divers, gravés à l’eau forte par plusieurs artistes d’après différents maitres italiens, flamands, et françois, dont les desseins originaux font partie de la colléction du S. Basan pere à Paris, 1795, in fol.
Questa collezione è un miscuglio di cose buone e cattive, fatto dagli eredi e dagli stampatori, appoggiata al credito del defunto grande conoscitore in queste materie.
Questa collezione è un miscuglio di cose buone e cattive, fatto dagli eredi e dagli stampatori, appoggiata al credito del defunto grande conoscitore in queste materie.
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3408. MASSI Pasquale, Indicazione antiquaria del Museo Pontificio Pio-Clementino, Roma 1792, italiano e francese, in 8.
3387. L’ETRURIA pittrice, ovvero: Storia della pittura toscana dedotta da’ suoi monumenti, vol. 2, Firenze 1791, in fol., fig.
Il dottissimo proposto Lastri illustrò le 120 tavole che compongono questa pregievole opera: ove di ogni artista di quella scuola si dà una delle più cospicue pitture intagliate. In cima alle illustrazioni rispettive sta il ritratto dell’artista e incominciandosi dal X secolo si giunge sino al presente.
Il dottissimo proposto Lastri illustrò le 120 tavole che compongono questa pregievole opera: ove di ogni artista di quella scuola si dà una delle più cospicue pitture intagliate. In cima alle illustrazioni rispettive sta il ritratto dell’artista e incominciandosi dal X secolo si giunge sino al presente.
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3393. GALERIE de Florence et du Palais Pitti. Tableaux 136 statues, bas-reliefs, et camées dessinés par M. Wicar peintre etc., vol. 4, in fol. rel., en 2, Paris 1789 a 1807.
Quest’opera è la più ricca e la più bella che si conosca in questa materia non tanto per la correzione dei disegni quanto per l’accuratezza dell’intaglio e pei tipi che sono splendidissimi. Le quattro prime carte contengono il frontespizio cogli stemmi, la dedica, un succinto ragguaglio storico della galleria e il frontespizio allegorico intagliato. Le tavole dei soggetti principali sono 192 con altrettanti fogli d’illustrazione. Ad ogni tavola di queste va aggiunto sullo stesso foglio un secondo intaglio ove in grande sono rappresentate le principali gemme della galleria. L’opera del Museo Napoleone di Robillard e Perronville è più ricca, ma questa è più squisita per la sua esecuzione.
Quest’opera è la più ricca e la più bella che si conosca in questa materia non tanto per la correzione dei disegni quanto per l’accuratezza dell’intaglio e pei tipi che sono splendidissimi. Le quattro prime carte contengono il frontespizio cogli stemmi, la dedica, un succinto ragguaglio storico della galleria e il frontespizio allegorico intagliato. Le tavole dei soggetti principali sono 192 con altrettanti fogli d’illustrazione. Ad ogni tavola di queste va aggiunto sullo stesso foglio un secondo intaglio ove in grande sono rappresentate le principali gemme della galleria. L’opera del Museo Napoleone di Robillard e Perronville è più ricca, ma questa è più squisita per la sua esecuzione.
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3395. GALERIE du palais Royal gravée d’après les tableaux des differentes écoles avec une description de l’abbé Fontenai par J. Couché graveur, Paris 1786, in fol.
Le illustrazioni di tutte le opere di pennello che componevano questa preziosa collezione sono intagliate in rame sotto i soggetti medesimi: fu rilegato magnificamente un volume con due terzi delle tavole: e il resto si otterrà facilmente, giacché non avvi alcuna parte di testo da imprimere e le tavole esistono in Francia sotto sequestro per azioni forensi.
Le illustrazioni di tutte le opere di pennello che componevano questa preziosa collezione sono intagliate in rame sotto i soggetti medesimi: fu rilegato magnificamente un volume con due terzi delle tavole: e il resto si otterrà facilmente, giacché non avvi alcuna parte di testo da imprimere e le tavole esistono in Francia sotto sequestro per azioni forensi.
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3380. DESCRIZIONE italiana e francese, di tutto ciò che si contiene nella Galleria Sampieri, Bologna 1785, in 8.
Giova di avere questo libro per conservare la traccia di ciò che ora non esiste riunito. Il più fa parte però della Galleria di Milano all’Accademia di Belle Arti.
Giova di avere questo libro per conservare la traccia di ciò che ora non esiste riunito. Il più fa parte però della Galleria di Milano all’Accademia di Belle Arti.
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3410. MECHEL Chrétien, Catalogue des tableaux de la Galérie Impériale et Royale de Vienne, à Basle, chez l’auteur, 1784, in 8.
Sonovi in fine le piante e i prospetti dell’edificio. Il catalogo è fatto da un uomo che aveva gusto, ma ha voluto arricchirlo di troppe superfluità, tutto lodando, quasi che il numero fosse un pregio da preferirsi alla scelta. MITELLI Giuseppe Maria. Vedi Caracci nelle Collezioni figurate. MOLINARI Stefano. Vedi Scola italicae picturae cui va unito.
Sonovi in fine le piante e i prospetti dell’edificio. Il catalogo è fatto da un uomo che aveva gusto, ma ha voluto arricchirlo di troppe superfluità, tutto lodando, quasi che il numero fosse un pregio da preferirsi alla scelta. MITELLI Giuseppe Maria. Vedi Caracci nelle Collezioni figurate. MOLINARI Stefano. Vedi Scola italicae picturae cui va unito.
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3379. DESCRIPTION des tableaux, et des pieces de sculpture de la Galérie du Prince Liechtenstein, Vienne 1780, en 12.
Questa è una traduzione quasi per intiero del catalogo, che il Fanti pubblicò nel 1767.
Questa è una traduzione quasi per intiero del catalogo, che il Fanti pubblicò nel 1767.
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3456. SOMMEREAU Lovis, Les célebres tapisseries de Raphael d’Urbin connues sous le nom d’Arazzi qui sont au Vatican au nombre de 20 pieces, Rome 1780, in fol. obl.
Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
Show MoreSono in questo volume aggiunte: Imagines Farnesiani Cubiculi cum ipsarum monocromatibus et ornamentis. Romae in aedibus serenis. ducis Parmensis ab Annibale Caraccio aeternitati pictae a Petro Aquila delineatae et incisae.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
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3394. GALERIE eléctorale de Dusseldorff, ou catalogue raisonné, et figuré des ses tableaux, ouvrage composé d’un goût nouveau par Nicolas de Pigage avec une suite de 30 planch. contenant 365 estampes, gravées d’apres les tableaux, a Bâle, chez Mechel, 1778, 2 vol., in fol. obl.
Nell’uno di questi volumi sono contenute le tavole e nell’altro il testo: opera eseguita con diligenza, ma in piccola dimensione non può rendere altra idea che della distribuzione e dei motivi delle composizioni.
Nell’uno di questi volumi sono contenute le tavole e nell’altro il testo: opera eseguita con diligenza, ma in piccola dimensione non può rendere altra idea che della distribuzione e dei motivi delle composizioni.
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3444. PRESTEL Théophile peintre, Dessins des mellieurs peintres d’ltalie, d’Allemagne et des Pays Bas du Cabinet de M. Paul de Praun à Nuremberg gravés d’après les originaux de la même grandeur, Nuremberg 1776, in fol. atlant.
Sono 48 tavole di bellissima e accurata esecuzione, che rendono perfettamente il carattere degli originali.
Sono 48 tavole di bellissima e accurata esecuzione, che rendono perfettamente il carattere degli originali.
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3428. OESTERREICHER Mathias, Déscription et expliquation des groupes, sta 143tues etc. qui forment la colléction de S. M. le Roi de Prusse, Berlin 1774, en 8.
Questo autore aveva buona critica, era artista e i suoi libretti sono interessanti e divenuti rari.
Questo autore aveva buona critica, era artista e i suoi libretti sono interessanti e divenuti rari.
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3426. OESTERREICHER Mathias, Déscription des tableaux de la Galérie Royale, et du cabinet de Sans-Souci, a Poztdam 1771, en 8, prima edizione.
3378. DAULLE Jean, Oeuvre. Recueil de 84 estampes gravées d’aprés les tableaux des plus grands peintres italiens, flamands, et français tirés des plus célebres cabinets de Paris: sans date, chez la Veuve Daullé a Paris, in fol., atl.
Questo nostro esemplare ricco di quattro tavole, oltre il numero annunciato nel frontespizio, contiene le più scelte prove e rende un’idea del merito dell’autore, che forse non è pregiato al grado che merita d’esserlo per la bellezza e la varietà del suo taglio.
Questo nostro esemplare ricco di quattro tavole, oltre il numero annunciato nel frontespizio, contiene le più scelte prove e rende un’idea del merito dell’autore, che forse non è pregiato al grado che merita d’esserlo per la bellezza e la varietà del suo taglio.
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3407. MASSE Jean Baptiste peintre, La grande Galérie de Versailles et les deux salons qui l’accompagnent peints par Charles le Brun, Paris 1753, in 8.
Questa descrizione e quella di Reinsant servono ad illustrare le stampe che due volte furono pubblicate.
Questa descrizione e quella di Reinsant servono ad illustrare le stampe che due volte furono pubblicate.
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3448. RECUEIL d’estampes d’après les plus célebres ta 147 bleaux de la Galérie Royale de Dresde, 2 vol. rilegati in un tomo solo, a Dresde 1753, in fol. atl.
Opera delle più grandiose in questo genere, che contiene cento tavole in gran dimensione ove sono intagliate le principali opere di quella Galleria. Conviene però por mente negli esemplari che non manchi in principio il magnifico ritratto del re di Polonia intagliato da Balechou, il quale spesso è sottratto pei portafogli degli amatori di stampe. Al principio del secondo volume è quello della regina, intagliato da Daulé.
Opera delle più grandiose in questo genere, che contiene cento tavole in gran dimensione ove sono intagliate le principali opere di quella Galleria. Conviene però por mente negli esemplari che non manchi in principio il magnifico ritratto del re di Polonia intagliato da Balechou, il quale spesso è sottratto pei portafogli degli amatori di stampe. Al principio del secondo volume è quello della regina, intagliato da Daulé.
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3447. RECUEIL d’estampes d’après les plus beaux tableaux et d’après les plus beaux desseins qui sont en France dans le Cabinet du Roy et dans celui du Duc d’Orleans, et dans autres cabinets, Paris, 2 vol., in fol., 1729-42.
Questa è l’opera conosciuta sotto il nome di Gabinetto di Crozat con una descrizione storica di Mariette e un estratto delle memorie della vita di ciascun artista. Prima edizione e preziosa per la freschezza e bellezza delle stampe, di mano de’ primi intagliatori: contiene questa raccolta 182 tavole, delle quali 42 non hanno i numeri.
Questa è l’opera conosciuta sotto il nome di Gabinetto di Crozat con una descrizione storica di Mariette e un estratto delle memorie della vita di ciascun artista. Prima edizione e preziosa per la freschezza e bellezza delle stampe, di mano de’ primi intagliatori: contiene questa raccolta 182 tavole, delle quali 42 non hanno i numeri.
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3433. PERRAULT, Le Cabinet des beaux arts ou recueil d’estampes gravées d’après les tableaux d’un plafond où les Beaux Arts sont representés avec l’explication de ces memes tableaux, Paris 1690, in 4, obl.
Le 14 tavole sono intagliate dai migliori artefici di quel tempo, come Audran, Edelink, le Pautre ed altri ec. e il testo egualmente è intagliato in rame in 42 pagine.
Le 14 tavole sono intagliate dai migliori artefici di quel tempo, come Audran, Edelink, le Pautre ed altri ec. e il testo egualmente è intagliato in rame in 42 pagine.
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3388. EXPLICATION des tableaux de la Galérie de Versailles, et de ses deux sallons, Versailles 1687, in 12, figurato.
Da una nota sul frontespizio di questo esemplare si riconosce essere stata questa operetta fatta da Rainsait, ripubblicata poi da Massé. Vedasi anche l’altro esemplare di Massé al suo luogo.
Da una nota sul frontespizio di questo esemplare si riconosce essere stata questa operetta fatta da Rainsait, ripubblicata poi da Massé. Vedasi anche l’altro esemplare di Massé al suo luogo.
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3386. ERRORES Ulyssis adumbrati a S. Martino ut in Regia Fontis Bellaque spectantur a Nicolao depicti, et in aes incisi a Theod. Van-Tulden una cum argumento et interpretatione morali cujuslibet fabulae, Parisiis, ap. Melch. Tavernier, 1633, in fol. obl.
Segue la dedica latina dell’editore al marchese di Bassompierre, indi un avviso ai lettori, poi due carte colle interpretazioni delle 58 tavole di cui l’opera è composta. Dopo queste prime cinque carte seguono altre tre carte, col frontespizio in francese e la dedica dell’editore a M. de Liancourt e l’avviso: non sonovi le due carte delle interpretazioni poiché sotto d’ogni stampa ne è impressa la traduzione parimente in francese. Esemplare di prima freschezza di queste belle e pittoresche incisioni nelle quali fu reso magistralmente il carattere di quelle pitture già perite, ove Niccolò dell’Abbate lavorò sui disegni del Primaticcio. È singolare come il du Murr per 135 quel Nicolaus malissimo intenda Nicolò Pussino. Furono riprodotti in Augusta nel 1675 ma le tavole avevano perduto la loro freschezza.
Segue la dedica latina dell’editore al marchese di Bassompierre, indi un avviso ai lettori, poi due carte colle interpretazioni delle 58 tavole di cui l’opera è composta. Dopo queste prime cinque carte seguono altre tre carte, col frontespizio in francese e la dedica dell’editore a M. de Liancourt e l’avviso: non sonovi le due carte delle interpretazioni poiché sotto d’ogni stampa ne è impressa la traduzione parimente in francese. Esemplare di prima freschezza di queste belle e pittoresche incisioni nelle quali fu reso magistralmente il carattere di quelle pitture già perite, ove Niccolò dell’Abbate lavorò sui disegni del Primaticcio. È singolare come il du Murr per 135 quel Nicolaus malissimo intenda Nicolò Pussino. Furono riprodotti in Augusta nel 1675 ma le tavole avevano perduto la loro freschezza.
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3406. S. MARTIN de Boulogne, Plusieures figures representans les vertus tirées de l’hôtel de Montmoranci, Paris, chez Bonnart, in fol., M. 92.
Sono 12 tavole intagliate all’acqua forte passabilmente.
Sono 12 tavole intagliate all’acqua forte passabilmente.
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