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3411. MONUMENS antiques inédits tirés du cabinet de M. Townley, Londres, in fol.
Questa rarissima e preziosa collezione di 33 tavole superbamente disegnate ed incise, doveva far parte d’un’opera di cui non abbiamo notizia e contiene disegnate ed intagliate molte curiosità, fra le quali la più parte delle patere del Museo Britannico, poiché le antichità di questo studioso signore passarono a quel Museo. Ignorando che esistessero queste tavole si incontrò da noi una laboriosissima operazione in Londra, traendo disegno di queste patere per favorire il cavalier Inghirami nella sua opera delle Arti Etrusche. Questo esemplare è formato di cose forse non pubblicate, ma intagliate a poco a poco in diverse epoche e trovavasi nella Biblioteca del sig. Millin unito a una lettera manoscritta dell’autore, che avvalora queste nostre congetture.
Questa rarissima e preziosa collezione di 33 tavole superbamente disegnate ed incise, doveva far parte d’un’opera di cui non abbiamo notizia e contiene disegnate ed intagliate molte curiosità, fra le quali la più parte delle patere del Museo Britannico, poiché le antichità di questo studioso signore passarono a quel Museo. Ignorando che esistessero queste tavole si incontrò da noi una laboriosissima operazione in Londra, traendo disegno di queste patere per favorire il cavalier Inghirami nella sua opera delle Arti Etrusche. Questo esemplare è formato di cose forse non pubblicate, ma intagliate a poco a poco in diverse epoche e trovavasi nella Biblioteca del sig. Millin unito a una lettera manoscritta dell’autore, che avvalora queste nostre congetture.
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3465. TOWNLEY. Vedi Monumens antiques inedits.
3461. TERZAGHI Pauli Mariae, Musaeum Septalianum descriptum, Dertonae 1664, in 4 pic.
Questo è un elenco ragionato di preziosità d’ogni genere tanto naturali che di antiquaria.
Questo è un elenco ragionato di preziosità d’ogni genere tanto naturali che di antiquaria.
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3421. Le NOIR Aléxandre, Musée des monumens francois ou description historique et chronologique des statues en marbre, et en bronze, bas reliefs et tombeaux pour servir à l’histoire de France, et à celle de l’art, augmentée d’une dissertation sur les costumes de chaque siécle, Paris 1800 a 1803, vol. 6, in 8, fig.
Le numerose tavole di quest’opera molto estesa disegnate dall’autore e da M. Percier sono intagliate da Guyot. Al quinto tomo in fine trovasi un indice di materie amplissimo e il sesto volume riguarda la pittura sul vetro e specialmente le pitture della favola di Psiche e Cupido tolta dai disegni di Raffaello: ma è duopo notare non essere presa in realtà da quei disegni, che gli scolari di Marcantonio ci conservarono secondo la favola d’Apulejo, trovandosi appena in qualche luogo rimembranza, o plagio dei medesimi. La raccolta dei monumenti illustrati in quest’opera era grandissima, ora però nuovamente dispersa con poco successo.
Le numerose tavole di quest’opera molto estesa disegnate dall’autore e da M. Percier sono intagliate da Guyot. Al quinto tomo in fine trovasi un indice di materie amplissimo e il sesto volume riguarda la pittura sul vetro e specialmente le pitture della favola di Psiche e Cupido tolta dai disegni di Raffaello: ma è duopo notare non essere presa in realtà da quei disegni, che gli scolari di Marcantonio ci conservarono secondo la favola d’Apulejo, trovandosi appena in qualche luogo rimembranza, o plagio dei medesimi. La raccolta dei monumenti illustrati in quest’opera era grandissima, ora però nuovamente dispersa con poco successo.
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3413. MUSÉE français. Recueil complet des tableaux, statues, et bas-réliefs, qui composent la collection nationale, avec l’explication des sujets et des discours historiques sur la peinture, la sculpture, et la gravûre publié par Robillard, Peronville et Laurent , Paris 1803, 1809, in 4, vol. gr., fol., fig.
Edizione del massimo splendore, la quale, se per la parte calcografica avesse intieramente corrisposto alla tipografica 140 magnificenza, non avrebbe l’eguale; poiché sebbene vi sia buon numero di tavole incise da valenti maestri, è troppo grande il numero delle inferiori ed in ispecie l’intero numero delle statue. Il primo volume è preceduto da un discorso istorico sulla pittura antica di 140 pagine del sig. Croze Magnan e seguito da 88 quadri istorici illustrati. Il secondo è preceduto da un discorso sulla scultura antica dello stesso in 98 p. e seguito da 98 ritratti e quadri dai francesi chiamati de Genre. Nel terzo volume si rese l’opera più interessante col trovarsi annunciato il chiarissimo nome del Visconti e quello del sig. Em. David in luogo del sig. Croze Magnan e il volume è preceduto da un discorso sull’intaglio in rame e in legno che occupa 60 pagine. Succedono 82 statue intagliate con fatica e senza gusto. Nel quarto volume si trova il discorso sulla pittura moderna che occupa le prime 100 pagine e seguono 83 paesi: sono poi numerose le vignette e gli ornamenti sparsi in questa opera colossale e magnifica. In questo modo è legato il nostro esemplare, che potrebbe, quanto ai discorsi, essere diversamente distribuito.
Edizione del massimo splendore, la quale, se per la parte calcografica avesse intieramente corrisposto alla tipografica 140 magnificenza, non avrebbe l’eguale; poiché sebbene vi sia buon numero di tavole incise da valenti maestri, è troppo grande il numero delle inferiori ed in ispecie l’intero numero delle statue. Il primo volume è preceduto da un discorso istorico sulla pittura antica di 140 pagine del sig. Croze Magnan e seguito da 88 quadri istorici illustrati. Il secondo è preceduto da un discorso sulla scultura antica dello stesso in 98 p. e seguito da 98 ritratti e quadri dai francesi chiamati de Genre. Nel terzo volume si rese l’opera più interessante col trovarsi annunciato il chiarissimo nome del Visconti e quello del sig. Em. David in luogo del sig. Croze Magnan e il volume è preceduto da un discorso sull’intaglio in rame e in legno che occupa 60 pagine. Succedono 82 statue intagliate con fatica e senza gusto. Nel quarto volume si trova il discorso sulla pittura moderna che occupa le prime 100 pagine e seguono 83 paesi: sono poi numerose le vignette e gli ornamenti sparsi in questa opera colossale e magnifica. In questo modo è legato il nostro esemplare, che potrebbe, quanto ai discorsi, essere diversamente distribuito.
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3415. MUSEO Capitolino. Ossia descrizione delle statue e busti ed antichità custodite nel Campidoglio, Roma 1750, in 4.
Questa piccola descrizione può riguardarsi piuttosto come una guida, o un catalogo dell’opera seguente.
Questa piccola descrizione può riguardarsi piuttosto come una guida, o un catalogo dell’opera seguente.
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3467. VISCONTI Giovan Battista ed Ennio Quirino, Il Museo Pio Clementino descritto, Roma 1782, vol. 8, in fol. atl.,fig.

Dopo il 6 volume, che uscì nel 1792, stette quest’opera sospesa, finché non comparve nel 1807 un settimo volume dedicato al papa Chiaramonti contenente le miscellanee del Museo Pio Clementino, descritto dallo stesso Ennio Quirino; e finalmente l’ottavo volume col titolo di Tomo primo del Museo Chiaramonti, aggiunto al Pio Clementino, coll’esplicazione de’ sigg. Filippo Aurelio Visconti e Giuseppe Guattani, venne alla luce nel 1808. Può dirsi esser questa l’opera più grandiosa di antichità illustrate che abbiamo. Giovan Battista Visconti prefetto delle antichità di Roma, padre del celebre Ennio Quirino, l’incominciò sotto il pontificato di Clemente XIV e pubblicò il primo volume nel 1752, regnante Pio VI, cui lo intitolò, proseguendo ad ampliarsi il Museo incominciato dal papa precedente. Contiene questo tomo I 52 tav. di statue e due tavole marcate A. B. con monumenti che servono alle illustrazioni: In principio è il ritratto di Pio VI e la pianta generale del Museo.

Morto il sig. Giovan Batista Visconti, successe nell’impresa Ennio Quirino, che pubblicò il secondo volume nel 1784 con altre 32 tavole di statue e due tavole di monumenti illustrativi e il ritratto in principio. Il terzo volume contiene 50 tavole di statue e un nuovo ritratto del papa e tre tavole illustrative. Il quarto contiene 45 tav. di bassi rilievi, due tavole di monumenti illustrativi e le tre statue di Apollo, di Venere e di Meleagro intagliate da Luigi Cunego in aumento de’ primi volumi. Nel quinto sono 45 tav. di bassi rilievi, due tav. illustrative e un sarcofago oltre il numero. Nel sesto sono 61 tav. di busti e due tavole di mouumenti illustrativi. Il tomo VII fu dedicato a Pio VII col ritratto in fronte di questo papa e intitolato Miscellanea del Museo Pio Clemen 151tino con 50 tavole e due di monumenti illustrativi. L’ottavo tomo, illustrato dal sig. Filippo Visconti fratello del defunto Ennio Quirino e dal Guattani, contiene 44 tavole di monumenti di vario genere e si intitola Museo Chiaramonti; avvi una tavola illustrativa e un nuovo ritratto del papa. In tutto 428 tavole.

Dopo il 6 volume, che uscì nel 1792, stette quest’opera sospesa, finché non comparve nel 1807 un settimo volume dedicato al papa Chiaramonti contenente le miscellanee del Museo Pio Clementino, descritto dallo stesso Ennio Quirino; e finalmente l’ottavo volume col titolo di Tomo primo del Museo Chiaramonti, aggiunto al Pio Clementino, coll’esplicazione de’ sigg. Filippo Aurelio Visconti e Giuseppe Guattani, venne alla luce nel 1808. Può dirsi esser questa l’opera più grandiosa di antichità illustrate che abbiamo. Giovan Battista Visconti prefetto delle antichità di Roma, padre del celebre Ennio Quirino, l’incominciò sotto il pontificato di Clemente XIV e pubblicò il primo volume nel 1752, regnante Pio VI, cui lo intitolò, proseguendo ad ampliarsi il Museo incominciato dal papa precedente. Contiene questo tomo I 52 tav. di statue e due tavole marcate A. B. con monumenti che servono alle illustrazioni: In principio è il ritratto di Pio VI e la pianta generale del Museo.

Morto il sig. Giovan Batista Visconti, successe nell’impresa Ennio Quirino, che pubblicò il secondo volume nel 1784 con altre 32 tavole di statue e due tavole di monumenti illustrativi e il ritratto in principio. Il terzo volume contiene 50 tavole di statue e un nuovo ritratto del papa e tre tavole illustrative. Il quarto contiene 45 tav. di bassi rilievi, due tavole di monumenti illustrativi e le tre statue di Apollo, di Venere e di Meleagro intagliate da Luigi Cunego in aumento de’ primi volumi. Nel quinto sono 45 tav. di bassi rilievi, due tav. illustrative e un sarcofago oltre il numero. Nel sesto sono 61 tav. di busti e due tavole di mouumenti illustrativi. Il tomo VII fu dedicato a Pio VII col ritratto in fronte di questo papa e intitolato Miscellanea del Museo Pio Clemen 151tino con 50 tavole e due di monumenti illustrativi. L’ottavo tomo, illustrato dal sig. Filippo Visconti fratello del defunto Ennio Quirino e dal Guattani, contiene 44 tavole di monumenti di vario genere e si intitola Museo Chiaramonti; avvi una tavola illustrativa e un nuovo ritratto del papa. In tutto 428 tavole.

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3403. LEGATI Lorenzo, Museo Cospiano annesso a quello del famoso Ulisse Aldovrandi e donato alla sua 138 patria dal sig. Ferd. Cospi patrizio e senatore di Bologna descritto da Lorenzo Legati cremonese, Bologna 1677, in fol., fig.
Le tavole sono in legno a’ luoghi dal testo indicati intagliati da Veronica Fontana, di cui mano è anche il ritratto di Ferdinando III di Toscana al quale il volume è intitolato. Il solo ritratto del Cospi è intagliato in rame da Adr. Halluech tolto da una pittura di Sutterman.
Le tavole sono in legno a’ luoghi dal testo indicati intagliati da Veronica Fontana, di cui mano è anche il ritratto di Ferdinando III di Toscana al quale il volume è intitolato. Il solo ritratto del Cospi è intagliato in rame da Adr. Halluech tolto da una pittura di Sutterman.
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3414. MUSEO della Casa Ecc. Farsetti in Venezia, senza luogo ed anno, in 8.
Non è che l’elenco delle preziosità già riunite ed ora dissipate e disperse di questa famiglia.
Non è che l’elenco delle preziosità già riunite ed ora dissipate e disperse di questa famiglia.
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3419. MUSEO della R. Accademia di Mantova, Mantova 1790, in 8, fig.
Col ritratto di Virgilio in fronte e alcune tavole di pochi monumenti sparse fra il testo, operetta di poca entità, come esser può quella d’un Museo, che dopo la caduta dei Gonzaga restò nulla.
Col ritratto di Virgilio in fronte e alcune tavole di pochi monumenti sparse fra il testo, operetta di poca entità, come esser può quella d’un Museo, che dopo la caduta dei Gonzaga restò nulla.
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3418. MUSEUM Cortonense, in quo vetera monumenta complectuntur quae in Academia Etrusca adservantur in plurimis tabulis aeneis distributum, atque a Francisco Vallesio, Francisco Gorio, et Rodulphino Venuti notis illustratum, Romae 1750, in fol.
Opera preziosa pel merito dei dottissimi illustratori. Le tavole però imitano, non agguagliano il gusto di P. S. Bartoli e sono in numero di 85.
Opera preziosa pel merito dei dottissimi illustratori. Le tavole però imitano, non agguagliano il gusto di P. S. Bartoli e sono in numero di 85.
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3424. NOTICE des tableaux de la Galérie Royale à Munic, 1818, in 12.
3378. DAULLE Jean, Oeuvre. Recueil de 84 estampes gravées d’aprés les tableaux des plus grands peintres italiens, flamands, et français tirés des plus célebres cabinets de Paris: sans date, chez la Veuve Daullé a Paris, in fol., atl.
Questo nostro esemplare ricco di quattro tavole, oltre il numero annunciato nel frontespizio, contiene le più scelte prove e rende un’idea del merito dell’autore, che forse non è pregiato al grado che merita d’esserlo per la bellezza e la varietà del suo taglio.
Questo nostro esemplare ricco di quattro tavole, oltre il numero annunciato nel frontespizio, contiene le più scelte prove e rende un’idea del merito dell’autore, che forse non è pregiato al grado che merita d’esserlo per la bellezza e la varietà del suo taglio.
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3371. BOCCHI Francesco, Opera sopra l’imagine miraculosa della Santissima Nunziata di Firenze, ivi 1592, in 8.
Opuscoletto pieno di preziose notizie d’arti intitolato al sig. Baccio Aldobrandini.
Opuscoletto pieno di preziose notizie d’arti intitolato al sig. Baccio Aldobrandini.
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3390. Le FEBRE Valentinus, Opera selectiora, quae Titianus Vecellius, et Paulus Caliari veronensis inventarunt, et pinxerunt, 1682, in fol.
Questa è la collezione completa delle 50 tavole intagliate da Valentino le Fevre di prima conservazione e freschezza.
Questa è la collezione completa delle 50 tavole intagliate da Valentino le Fevre di prima conservazione e freschezza.
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3429. PARADIGMATA graphices variorum artificum per Jo. Episcopium ex formis Nicolai Visscher cum privilegio ordinum Hollandiae et West-Frisiae, in fol. p.
Il frontespizio istoriato è una bella acqua forte di Leonard Gaultier: comincia il volume con 57 tavole tolte da marmi e da pitture le più insigni antiche e moderne; segue una bella scelta di 100 statue antiche. Il tutto intagliato da Giovanni Episcopio con moltissimo gusto all’acqua forte: termina il volume con un’aggiunta di varie celebri pitture di buoni autori intagliate da Robillard in 13 tav. In tutto il volume contiene 170 tavole di prima freschezza.
Il frontespizio istoriato è una bella acqua forte di Leonard Gaultier: comincia il volume con 57 tavole tolte da marmi e da pitture le più insigni antiche e moderne; segue una bella scelta di 100 statue antiche. Il tutto intagliato da Giovanni Episcopio con moltissimo gusto all’acqua forte: termina il volume con un’aggiunta di varie celebri pitture di buoni autori intagliate da Robillard in 13 tav. In tutto il volume contiene 170 tavole di prima freschezza.
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3469. ZAMPIERI Dominici, Vulgo Domenichino. Picturae quae extant in sacello sacrae aedis Cryptoferratensi, nunc primum incisae, Romae 1762, in foglio mass.
Sono ventotto tavole diligentemente disegnate ed intagliate da Francesco Bartolozzi e da altri fra i migliori artisti di quel tempo. Queste preziose pitture minacciavano deperimento e vennero ora restituite al loro splendore e rassicurate.
Sono ventotto tavole diligentemente disegnate ed intagliate da Francesco Bartolozzi e da altri fra i migliori artisti di quel tempo. Queste preziose pitture minacciavano deperimento e vennero ora restituite al loro splendore e rassicurate.
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3434. PINACOTECA del Palazzo Reale delle Scienze e delle Arti di Milano. Pubblicata da Michele Bisi incisore col testo di Robustiano Gironi, Milano 1812, in fol. p., fig.
Qui, sono soltanto 16 quaderni, che devono essere continuati.
Qui, sono soltanto 16 quaderni, che devono essere continuati.
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3438. PITTURE di Antonio Allegri detto il Correggio esistenti in Parma nel Monistero di S. Paolo, Parma nel Regal Palazzo, 1800, coi tipi Bodoniani, in fol., fig.
Edizione splendidissima col testo in spagnuolo, in francese, in italiano. Le 35 tav. capricciosamente intagliate, a maniera di disegni in matita rossa, sono del Rosaspina di Bologna, eccellente in questo genere di lavori. Esemplare magnifico in vitello dor. Sembra che ora per opera di artefici più accurati saranno prodotti questi lavori in miglior forma.
Edizione splendidissima col testo in spagnuolo, in francese, in italiano. Le 35 tav. capricciosamente intagliate, a maniera di disegni in matita rossa, sono del Rosaspina di Bologna, eccellente in questo genere di lavori. Esemplare magnifico in vitello dor. Sembra che ora per opera di artefici più accurati saranno prodotti questi lavori in miglior forma.
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3402. LASINIO Carlo, Pitture a fresco del Campo Santo di Pisa da lui intagliate, Firenze, 1812, presso Molini e Landi, in fol. atl.
Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.
Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.
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3441. PITTURE del Salone Imperiale del palazzo di Firenze. Si aggiungono le pitture del Salone e Cortile delle Imperiali Ville della Petraja e del Poggio a Cajano, opere di varj celebri pittori fiorentini, in tav. 26, Firenze 1766, in fol. atl.
L’immensa grandezza delle tavole tolse la possibilità di una preziosa esecuzione, che avrebbe costato somme immense. Gli incisori che lavorarono a grandi e voluminose opere in Firenze, in Roma, in Venezia dovettero conformare i modi di stile al tempo, al luogo, alle circostanze e alla borsa degli imprenditori non ricchi e che trovarono migliore speculazione nei modi facili e nei prezzi minori.
L’immensa grandezza delle tavole tolse la possibilità di una preziosa esecuzione, che avrebbe costato somme immense. Gli incisori che lavorarono a grandi e voluminose opere in Firenze, in Roma, in Venezia dovettero conformare i modi di stile al tempo, al luogo, alle circostanze e alla borsa degli imprenditori non ricchi e che trovarono migliore speculazione nei modi facili e nei prezzi minori.
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3406. S. MARTIN de Boulogne, Plusieures figures representans les vertus tirées de l’hôtel de Montmoranci, Paris, chez Bonnart, in fol., M. 92.
Sono 12 tavole intagliate all’acqua forte passabilmente.
Sono 12 tavole intagliate all’acqua forte passabilmente.
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3468. Vovet Simon, Oeuvre, in fol., tav. 108.
Comincia col portico della biblioteca di M. Seguier cancelliere di Francia dipinto da Vovet nel 1640 e intagliato da Dorigny nel 1638: avvi il ritratto dell’autore intagliato da Fran. Perrier nel 1632 e la più ampia serie delle opere sue, la più parte intagliate da Tortebat e da Dorigny.
Comincia col portico della biblioteca di M. Seguier cancelliere di Francia dipinto da Vovet nel 1640 e intagliato da Dorigny nel 1638: avvi il ritratto dell’autore intagliato da Fran. Perrier nel 1632 e la più ampia serie delle opere sue, la più parte intagliate da Tortebat e da Dorigny.
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3392. GABBIANI Anton Domenico, Raccolta di cento pensieri diversi fatti intagliare in rame da Ignazio Enrico Hugford, Firenze 1762, in fol.
Giovan Battista Cipriani, Francesco Bartolozzi, il Paccini, lo stesso Hugford, Gregori e molti altri, intagliarono le cento tavole, che compongono quest’opera, preceduta dalla vita dell’autore; e se le sue opere di pennello corrispondessero alle grazie con cui sono trattati alcuni di questi schizzi, il nome di questo artista avrebbe ottenuto un luogo più distinto nella storia dell’arte.
Giovan Battista Cipriani, Francesco Bartolozzi, il Paccini, lo stesso Hugford, Gregori e molti altri, intagliarono le cento tavole, che compongono quest’opera, preceduta dalla vita dell’autore; e se le sue opere di pennello corrispondessero alle grazie con cui sono trattati alcuni di questi schizzi, il nome di questo artista avrebbe ottenuto un luogo più distinto nella storia dell’arte.
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3462. TESI Mauro, Raccolta di disegni originali, estratti da diverse collezioni , pubblicata da Lodovico Inig calcografo in Bologna. Aggiuntavi la vita dell’autore, Bologna 1787, in fol.
Esemplare unico per le moltissime prove avanti la lettera e avanti l’ombreggio delle tavole, non che per le molte contro-prove. Appartenne a1 segretario Bianconi amico dell’autore, poi fu nella Biblioteca Bossi.
Esemplare unico per le moltissime prove avanti la lettera e avanti l’ombreggio delle tavole, non che per le molte contro-prove. Appartenne a1 segretario Bianconi amico dell’autore, poi fu nella Biblioteca Bossi.
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3435. PIROLI Tommaso, Raccolta di XII virtù personificate dipinte coi disegni di Rafaello d’Urbino nella sala detta di Giulio Romano al Vaticano, incise all’acqua forte, Roma, in fol. gr.
Queste figure in gran dimensione sono di corretto disegno e bellissimo intaglio e da ritenersi fra le migliori opere del Piroli.
Queste figure in gran dimensione sono di corretto disegno e bellissimo intaglio e da ritenersi fra le migliori opere del Piroli.
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3446. RACCOLTA di 80 stampe rappresentanti i quadri più scelti dei sigg. marchesi Gerini di Firenze, divisa in due parti, Firenze 1786, in fol. atlant. Opera grandiosa, eseguita da mediocri intagliatori.
3396. Galleria Reale di Firenze illustrata dai sigg. Zannoni, Montalvi, Bargigli e Ciampi, incisa a contorni sotto la direzione del sig. Pietro Benvenuti, Firenze, in 8.
Opera che si sta pubblicando. Finora sono 66 fascicoli e si continua.
Opera che si sta pubblicando. Finora sono 66 fascicoli e si continua.
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3368. BASAN, Recueil de cent vingt sujets et paysages divers, gravés à l’eau forte par plusieurs artistes d’après différents maitres italiens, flamands, et françois, dont les desseins originaux font partie de la colléction du S. Basan pere à Paris, 1795, in fol.
Questa collezione è un miscuglio di cose buone e cattive, fatto dagli eredi e dagli stampatori, appoggiata al credito del defunto grande conoscitore in queste materie.
Questa collezione è un miscuglio di cose buone e cattive, fatto dagli eredi e dagli stampatori, appoggiata al credito del defunto grande conoscitore in queste materie.
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3447. RECUEIL d’estampes d’après les plus beaux tableaux et d’après les plus beaux desseins qui sont en France dans le Cabinet du Roy et dans celui du Duc d’Orleans, et dans autres cabinets, Paris, 2 vol., in fol., 1729-42.
Questa è l’opera conosciuta sotto il nome di Gabinetto di Crozat con una descrizione storica di Mariette e un estratto delle memorie della vita di ciascun artista. Prima edizione e preziosa per la freschezza e bellezza delle stampe, di mano de’ primi intagliatori: contiene questa raccolta 182 tavole, delle quali 42 non hanno i numeri.
Questa è l’opera conosciuta sotto il nome di Gabinetto di Crozat con una descrizione storica di Mariette e un estratto delle memorie della vita di ciascun artista. Prima edizione e preziosa per la freschezza e bellezza delle stampe, di mano de’ primi intagliatori: contiene questa raccolta 182 tavole, delle quali 42 non hanno i numeri.
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3448. RECUEIL d’estampes d’après les plus célebres ta 147 bleaux de la Galérie Royale de Dresde, 2 vol. rilegati in un tomo solo, a Dresde 1753, in fol. atl.
Opera delle più grandiose in questo genere, che contiene cento tavole in gran dimensione ove sono intagliate le principali opere di quella Galleria. Conviene però por mente negli esemplari che non manchi in principio il magnifico ritratto del re di Polonia intagliato da Balechou, il quale spesso è sottratto pei portafogli degli amatori di stampe. Al principio del secondo volume è quello della regina, intagliato da Daulé.
Opera delle più grandiose in questo genere, che contiene cento tavole in gran dimensione ove sono intagliate le principali opere di quella Galleria. Conviene però por mente negli esemplari che non manchi in principio il magnifico ritratto del re di Polonia intagliato da Balechou, il quale spesso è sottratto pei portafogli degli amatori di stampe. Al principio del secondo volume è quello della regina, intagliato da Daulé.
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3399. KIRCHERII Athanasii, Romani Collegii Musaeum celeberrimum publicae luci expositum a Georgio de Sepibus, Amstelodami 1678, in fol., fig.
Con molte tavole in rame ed in legno, parte frapposte e parte inserte nel testo. Opera in cui si riprodussero molte figure d’obelischi e monumenti egiziani in altri libri dallo stesso autore pubblicati.
Con molte tavole in rame ed in legno, parte frapposte e parte inserte nel testo. Opera in cui si riprodussero molte figure d’obelischi e monumenti egiziani in altri libri dallo stesso autore pubblicati.
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3365. AGNELLI dott. Jacopo ferrarese, Gallerie di pitture del card. Tomaso Ruffo vescovo di Ferrara, 1734.
Aggiuntovi il Vesuvio, Baccanale d’Enante vignajolo in occasione dei fuochi d’artificio per l’arrivo del cardinal Ruffo, 1727 e la Roma, poesie a monsignor Bonaventura Barberini arcivescovo di Ferrara consagrate: 1741, Ferrara, in 8.
Aggiuntovi il Vesuvio, Baccanale d’Enante vignajolo in occasione dei fuochi d’artificio per l’arrivo del cardinal Ruffo, 1727 e la Roma, poesie a monsignor Bonaventura Barberini arcivescovo di Ferrara consagrate: 1741, Ferrara, in 8.
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3453. SCHOLA Italica. Picturae sive selectae quaedam summorum e schola italica pictorum tabulae aere incisae cura, et impensis Gavini Hamilton pictoris, Romae 1763, in fol., tab. 40 in fol.
3417. MUSEUM Florentinum exhibens insigniora vetustatis monumenta quae Florentiae sunt Jo. Gastoni Etruriae Magno Duci dedicatum, Florentiae 1731, fig., vol. 10. Il nostro esemplare è distribuito come segue: — Gemmae antiquae ex thesauro mediceo et privatorum Dactyliothecis Florentiae exhibens tab. 200 etc. cum observationibus Fr. Gori, vol. 2, 1732.Statuae antiquae Deorum, et virorum illustrium centum aeneis tab. incisae cum observationibus Fr. Gori, 1734 vol. l.Antiqua numismata praestantiora maximi moduli cum observationibus Fr. Gori, vol. 3 f., 1740.
Il volume delle tavole ne contiene 115
Il volume delle tavole ne contiene 115
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Serie di ritratti degli eccellenti pitturi dipinti di propria mano che esistono nella Galleria di Firenze colle vite in compendio descritte da Fr. Moücke, Firenze 1754, vol. 4.
Tutti i bibliografi hanno scritto sul merito di questa grand’opera ed in ispecie sopra i sei primi volumi colle preziose illustrazioni del Gori. La collezione dei ritratti in numero di 220 è eseguita quanto meglio il potevasi in opera sì vasta e può ritenersi fra le migliori. Furono stampati dal Pazzi in Firenze altri due volumi di ritratti, senza testo, che servono a completamento ulteriore di quest’opera.
Tutti i bibliografi hanno scritto sul merito di questa grand’opera ed in ispecie sopra i sei primi volumi colle preziose illustrazioni del Gori. La collezione dei ritratti in numero di 220 è eseguita quanto meglio il potevasi in opera sì vasta e può ritenersi fra le migliori. Furono stampati dal Pazzi in Firenze altri due volumi di ritratti, senza testo, che servono a completamento ulteriore di quest’opera.
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3367. BARTOLI Pietro Santi, Sigismondi Augusti Mantuam adeuntis profectio ac triumphus. Opus ex archetypo Julii Romani a Francisco Primaticio Mantuae in Ducali Palatio quod del T. nuncupatur plastica atque anaglyphica sculptura mire elaboratum, Romae 1680, in fol.
Esemplare di mirabile freschezza tav. 26. Vedi anche Pitture dipinte ec.
Esemplare di mirabile freschezza tav. 26. Vedi anche Pitture dipinte ec.
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3457. SPIEGAZIONE delle pitture della sala del Palazzo Barberini, coll’aggiunta della volta detta della divina Sapienza, Roma, in 12, M. 73.
3385. EFFETTI (degli) ab. Antonio, Studiolo di pittura nella Galleria della Ricchezza in casa dell’abbate Antonio degli Effetti e discorso del medesimo, Roma, per Giovan Battista Molo alla Maddalena, senz’anno, M. 75.
È forse stampato verso la metà del XVII secolo ed è pieno di notizie preziose per la ricognizione di molti oggetti di arte.
È forse stampato verso la metà del XVII secolo ed è pieno di notizie preziose per la ricognizione di molti oggetti di arte.
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3432. PATINA Carola Catharina, Tabellae selectae ac explicatae, Patavii 1691, in fol., fig.
Contiene un numero considerabile di stampe tratte da quadri, la più parte di scuola veneziana ed esistenti nello stato Veneto. Sono 40 tavole mal disegnate e peggio incise, difficili a trovarsi. Nell’indice ne sono ommesse tre come si può riscontrare.
Contiene un numero considerabile di stampe tratte da quadri, la più parte di scuola veneziana ed esistenti nello stato Veneto. Sono 40 tavole mal disegnate e peggio incise, difficili a trovarsi. Nell’indice ne sono ommesse tre come si può riscontrare.
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3393. GALERIE de Florence et du Palais Pitti. Tableaux 136 statues, bas-reliefs, et camées dessinés par M. Wicar peintre etc., vol. 4, in fol. rel., en 2, Paris 1789 a 1807.
Quest’opera è la più ricca e la più bella che si conosca in questa materia non tanto per la correzione dei disegni quanto per l’accuratezza dell’intaglio e pei tipi che sono splendidissimi. Le quattro prime carte contengono il frontespizio cogli stemmi, la dedica, un succinto ragguaglio storico della galleria e il frontespizio allegorico intagliato. Le tavole dei soggetti principali sono 192 con altrettanti fogli d’illustrazione. Ad ogni tavola di queste va aggiunto sullo stesso foglio un secondo intaglio ove in grande sono rappresentate le principali gemme della galleria. L’opera del Museo Napoleone di Robillard e Perronville è più ricca, ma questa è più squisita per la sua esecuzione.
Quest’opera è la più ricca e la più bella che si conosca in questa materia non tanto per la correzione dei disegni quanto per l’accuratezza dell’intaglio e pei tipi che sono splendidissimi. Le quattro prime carte contengono il frontespizio cogli stemmi, la dedica, un succinto ragguaglio storico della galleria e il frontespizio allegorico intagliato. Le tavole dei soggetti principali sono 192 con altrettanti fogli d’illustrazione. Ad ogni tavola di queste va aggiunto sullo stesso foglio un secondo intaglio ove in grande sono rappresentate le principali gemme della galleria. L’opera del Museo Napoleone di Robillard e Perronville è più ricca, ma questa è più squisita per la sua esecuzione.
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3460. TENIERS Davidis, Theatrum pictorium in quo exhibentur ipsius manu delineatae ejusque cura in aes incisae, picturae archetypae Italicae, Antuerpiae, 1658, apud Henricum et Comelium Verdussen, in fol.
Sono in questo libro 246 tavole in rame. La mediocrità degli intagli di questo ampio volume, non dà luogo a quelle critiche osservazioni che meriterebbe l’opera, ove con estrema facilità si sono attribuite molte pitture a diversi maestri cui forse non appartengono.
Sono in questo libro 246 tavole in rame. La mediocrità degli intagli di questo ampio volume, non dà luogo a quelle critiche osservazioni che meriterebbe l’opera, ove con estrema facilità si sono attribuite molte pitture a diversi maestri cui forse non appartengono.
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3470. ZANETTI Anton Maria, Varie pitture a fresco dei principali pittori veneziani, ora per la prima volta colle stampe pubblicate, Venezia 1760.
Queste sono 24 tav. e 6 carte di notizie intorno alla presente raccolta.
Queste sono 24 tav. e 6 carte di notizie intorno alla presente raccolta.
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