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3566. ACTA fratrum arvalium sub imperatore Elagabalo, Romae 1778, in fol., M. 82.
Avvi aggiunta un’iscrizione dei procuratori della Colonna Centenaria di Marco Aurelio Antonino trovata a M. Citorio.
Avvi aggiunta un’iscrizione dei procuratori della Colonna Centenaria di Marco Aurelio Antonino trovata a M. Citorio.
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3567. ADAM, Ruins of the palace of the emperor Diocletian at Spalato in Dalmatia, London 1764, gr. fol., fig.
Opera magnifica e grandiosa ove forse con soverchia libertà l’arte del disegnatore aggiunse bellezza ad opere scolpite nel momento della decadenza delle arti, con 61 gran tavole intagliate in rame.
Opera magnifica e grandiosa ove forse con soverchia libertà l’arte del disegnatore aggiunse bellezza ad opere scolpite nel momento della decadenza delle arti, con 61 gran tavole intagliate in rame.
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3568. AGRIPPA Camillo, Trattato di trasportar la guglia sulla piazza di S. Pietro, Roma, per Francesco Zanetti, 1583, in 4. Aggiuntovi dello stesso. Dialogo sopra la generazione de’ venti, baleni, tuoni, folgori, laghi, fiumi, valli, montagne, Roma 1584, in 4.
3569. ALBERICIS Jacobo, Historiarum SS. Virginis Deiparae de popolo almae urbis, compendium, Romae 1599, in 8, fig.
Oltre l’immagine intagliata in rame, sonovi anche i ritratti dei pontefici che contribuirono a render più augusto il suo culto.
Oltre l’immagine intagliata in rame, sonovi anche i ritratti dei pontefici che contribuirono a render più augusto il suo culto.
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3570. ALBERTINIS Francisco clerico florentino, Opusculum de mirabilibus novae et veteris urbis Romae editum, dedicatumq. Julio II pontifici maximo per Jacobum Mazzocchium Romanae Academiae Bibliopolam, qui infra paucos dies epitaphiorum opusculum in lucem ponet, anno salutis 1510 die 4 Februarii, in 4 parv., prima edizione.
Questi rari opuscoli dell’Albertino sono preziosi perché dimostrano le cose che erano allora scoperte in Roma, e quelle che si andavano scuoprendo. Viene però citata di questo libro una prima edizione del 1508 che non conosciamo. Parecchie ne vennero posteriori, e si ristampò anche fuori d’Italia come riferiscono i bibliografi pontificj.
Questi rari opuscoli dell’Albertino sono preziosi perché dimostrano le cose che erano allora scoperte in Roma, e quelle che si andavano scuoprendo. Viene però citata di questo libro una prima edizione del 1508 che non conosciamo. Parecchie ne vennero posteriori, e si ristampò anche fuori d’Italia come riferiscono i bibliografi pontificj.
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3571. ALBERTINI Francisci florentini, Opusculum, de mirabilis novae et veteris urbis Romae per Jacobum Mazzocchium 1515, Romae die 20 Octobris, in 4 parv., seconda edizione.
3572. ALDOVRANDI Ulisse, Le statue antiche ec. Vedi Mauro Lucio, Martinelli e Giovanni.
3573. ALEMANNI Nicolai, De Lateranensibus Parietinis a cardin. Barberino restitutis. Dissertatio historica, Romae 1625, in 4, fig.
Sono le tavole assai ben intagliate, e chiaramente disegnate, collocate fra il testo dell’opera scritta con dottrina, e con buona critica.
Sono le tavole assai ben intagliate, e chiaramente disegnate, collocate fra il testo dell’opera scritta con dottrina, e con buona critica.
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3575. AMATI Pasquale, Dissertazione sopra il passaggio dell’Appennino fatto da Annibale, e sopra il castello Mutilo degli antichi Galli, Bologna 1776, in 4.
3576. AMATI Pasquale, Dissertazione prima sopra alcune lettere del dott. Bianchi di Rimini, e sopra la moderna inscrizione Savignanese, e il Rubicone degli antichi, Faenza 1761, in 4, M. 58.
3577. AMATI Pasquale, Dissertazione seconda sopra alcune lettere del d. Bianchi e sopra il Rubicone degli antichi, Faenza 1763, in 4, M. 58, con molte appendici, e una carta topografica.
Queste dissertazioni dottissime sul Rubicone formano un buon volume di 272 pagine.
Queste dissertazioni dottissime sul Rubicone formano un buon volume di 272 pagine.
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3578. De ANGELIS Pauli, Basilicae veteris Vaticanae descriptio ex auctore romano ejusdem basilicae canonico notis illustratae, Romae 1646, in fol., fig.
Questa è una delle buone opere su questo argomento per la verità di certi fatti. Il frontespizio è figurato: trovasi in principio l’iconografia della basilica con una tavola di dichiarazioni, e sei tavole in fine in gran foglio.
Questa è una delle buone opere su questo argomento per la verità di certi fatti. Il frontespizio è figurato: trovasi in principio l’iconografia della basilica con una tavola di dichiarazioni, e sei tavole in fine in gran foglio.
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3579. De ANGELIS Pauli, Basilicae Sanctae Mariae Majoris descriptio, et delineatio, libri XII, Romae, ex tipographia Bartholomaei Zanetti, 1621, in fol., fig.
Il frontespizio è figurato, e 39 tavole grandi servono ad il 168 lustrazioni della basilica accompagnate da interpretazioni, iscrizioni, osservazioni storiche, e critiche. Opera di pregio. Edizione diligentemente, e nobilmente eseguita.
Il frontespizio è figurato, e 39 tavole grandi servono ad il 168 lustrazioni della basilica accompagnate da interpretazioni, iscrizioni, osservazioni storiche, e critiche. Opera di pregio. Edizione diligentemente, e nobilmente eseguita.
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3580. ANTINORI Giovanni, Scioglimento di alcune difficoltà insorte contro la mossa de’ cavalli colossali sul Quirinale, e lettera diretta al medesimo, segnata di Venezia 22 nov. 1783 C.P.B. Un foglietto di stampa, in 4, M. 7.
3581. ANTIQUITATES sacrae et civiles romanorum explicatae: sive commentarii historici, mithologici, philologici auctore M.A.U.N., Hagae Comitum
1726
1726
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Sono 84 tavole intagliate in rame. L’opera è piuttosto appariscente per la sua forma esterna, che per suo merito intrinseco.
Sono 84 tavole intagliate in rame. L’opera è piuttosto appariscente per la sua forma esterna, che per suo merito intrinseco.
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3582. ANTIQUITATUM variarum auctores quorum catalogum sequens continet pagella, Lugduni, apud Seb. Gryphium, 1552, in 12.
Questo volumetto di presso 900 pagine, contiene la collezione più ampia di tutte quelle operette apocrife d’antichità pubblicate da frate Antonio da Viterbo, dal Fiocchi, da Pietro Calabro e da altri, e sono Myrsilii Lesbii de origine Italiae. M. Porcii Catonis originum, Archilochi de temporibus, Berosi Babilonii antiquitatum, Manethonis de Reg. Aegipt. Metasthenis annalium Persicorum, Xenophontis de aequivocis, Q. Fabii Pictoris de aureo seculo, C. Sempronii de divisione Italiae, Philonis Judaei Antiq. Bibliorum, C. Julii Solini Polyhistor, Pomponii Meloe de situ orbis, Pomponii Laeti de antiq. urbis Romae, Marliani Topographia veteris Romae, Publii Victoris de urbis Romae regionibus, Pomponii Laeti de Magistratibus, L. Fenestelloe de Magistratibus sacerdotiisque romanorum. Vedi ancora De Roma prisca et nova.
Questo volumetto di presso 900 pagine, contiene la collezione più ampia di tutte quelle operette apocrife d’antichità pubblicate da frate Antonio da Viterbo, dal Fiocchi, da Pietro Calabro e da altri, e sono Myrsilii Lesbii de origine Italiae. M. Porcii Catonis originum, Archilochi de temporibus, Berosi Babilonii antiquitatum, Manethonis de Reg. Aegipt. Metasthenis annalium Persicorum, Xenophontis de aequivocis, Q. Fabii Pictoris de aureo seculo, C. Sempronii de divisione Italiae, Philonis Judaei Antiq. Bibliorum, C. Julii Solini Polyhistor, Pomponii Meloe de situ orbis, Pomponii Laeti de antiq. urbis Romae, Marliani Topographia veteris Romae, Publii Victoris de urbis Romae regionibus, Pomponii Laeti de Magistratibus, L. Fenestelloe de Magistratibus sacerdotiisque romanorum. Vedi ancora De Roma prisca et nova.
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3583. ANTIQUITES romaines expliquées dans les memoires du comte de B… contenant ses avantures, ses recherches, et ses decouvertes sur les antiquités de la ville de Rome et autres curiosités de l’Italie, divisées en trois parties, et enrichies de plus de 100 belles planches en taille douce, Haye 1750, in 4, fig.
L’opera è piena di garbo, e di spirito, e le stampe non mancano di gusto.
L’opera è piena di garbo, e di spirito, e le stampe non mancano di gusto.
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3584. ANTONELLI Leonardo cardinale, Memorie storiche delle sacre teste de’ SS. apostoli Pietro, e Paolo, 169 e della loro solenne ricognizione nella basilica Lateranense, Roma 1806, in 4, fig.
Si veggono fra le diverse tavole frapposte al testo intagliati in rame con diligenza i due nuovi busti modellati dallo scultore Acquisti, e veggonsi gli antichi parimente ec. oltre altre curiose e interessanti memorie.
Si veggono fra le diverse tavole frapposte al testo intagliati in rame con diligenza i due nuovi busti modellati dallo scultore Acquisti, e veggonsi gli antichi parimente ec. oltre altre curiose e interessanti memorie.
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3585. ARINGHI Pauli, Roma subterranea novissima, in qua post Antonium Bosium, et celebres alios libris distincte illustrantur, Romae 1651, vol. 2, in fol., fig.
Le immense figure distribuite fra il testo avevano servito alla Roma del Bosio; ma questa seconda, che può chiamarsi refusione dell’opera più antica indigesta, è meglio ordinata, ed eseguita, e per ogni ragione preferibile.
Le immense figure distribuite fra il testo avevano servito alla Roma del Bosio; ma questa seconda, che può chiamarsi refusione dell’opera più antica indigesta, è meglio ordinata, ed eseguita, e per ogni ragione preferibile.
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3586. ARINGHI Pauli, Roma subterranea novissima tribus libris distincta ex absolutissimo opere Pauli Aringhi in hanc portatilem formam concinnata, Arnhemiae 1661, in 12, fig.
Questo piccolo libretto per la forma (però di 700 pagine circa) è ornato di alcune stampe in rame frapposte al testo, e si volle ridur tascabile quell’immensa opera con poco successo.
Questo piccolo libretto per la forma (però di 700 pagine circa) è ornato di alcune stampe in rame frapposte al testo, e si volle ridur tascabile quell’immensa opera con poco successo.
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3588. AUGUSTINUS Antonius, et Fulvius Ursinus, Scriptores duo praestantissimi, De romanorum gentibus, et familiis, Lugduni 1592, in 4.
3589. BACCI Mass. Andrea, Del Tevere, e della natura, e bontà dell’acqua, e delle inondazioni: libri due, Roma, presso Vincenzo Lucchino, 1558, in ottavo.
Raro, e singolare libretto stampato in bei caratteri corsivi grandi. Esemplare in mar. rub.
Raro, e singolare libretto stampato in bei caratteri corsivi grandi. Esemplare in mar. rub.
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3591. BANCK L., Roma triumphans, seu actus inaugurationum et coronationum pontificum romanorum et in specie Innocentii X pont. max. Brevis descriptio etc. Editio secunda triplo auctior, Franekerae 1656, in 12, fig.
Libretto ancora più raro e singolare del precedente per molte singolarità del testo, e delle tavole che trovansi in fine in numero di 16 ove stanno le cavalcate pontificie col treno ec. Oltre il frontespizio figurato, e il ritratto d’Innocenzo X.
Libretto ancora più raro e singolare del precedente per molte singolarità del testo, e delle tavole che trovansi in fine in numero di 16 ove stanno le cavalcate pontificie col treno ec. Oltre il frontespizio figurato, e il ritratto d’Innocenzo X.
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3592. BARBAULT, Les plus beaux monumens de Rome ancienne, ou recueil des plus beaux morceaux de l’antiquité romaine qui existent encore, gravés en 128 planches avec leur explication, Rome, chez Bouchard et Gravier, 1761, in fol.
3593. BARBAULT, Recueil de divers monumens anciens, repandus dans plusieurs endroits de l’Italie, gravés en 166 planch. pour servir de suite aux monumens de Rome, 1770, in fol.
3594. BARBAULT, Monumens, ouvrage qui contien 200 planc. avec leurs explications en abregé, Rome 1783.
3595. BARBAULT, Vues des plus beaux restes des antiquités romaines, telles qui subsistent encore à Rome, et en diverses endroits de l’Italie, Rome 1787.
In questi due ultimi volumi sono ripetute alcune delle incisioni già pubblicate negli altri due del 1761 e 1770 senza che possa dirsi che siano due edizioni della stessa opera. Le stampe sono pittoresche, senza esattezza alcuna di disegno, e con poco gusto eseguite.
In questi due ultimi volumi sono ripetute alcune delle incisioni già pubblicate negli altri due del 1761 e 1770 senza che possa dirsi che siano due edizioni della stessa opera. Le stampe sono pittoresche, senza esattezza alcuna di disegno, e con poco gusto eseguite.
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3596. BARGAEI Petri Angeli, De privatorum, pubblicorumque aedificiorum urbis Romae eversoribus. Epistola ad Petrum Usimbardum, Florentiae, apud Sermartellium, 1589, in 4.
3597. BARTOLI Santi Pietro, Gli antichi sepolcri, ovve 171 ro mausolei romani, ed etruschi trovati in Roma, ed altri luoghi celebri ne’ quali si contengono molte erudite memorie, raccolti, disegnati, e intagliati da Pietro Santi Bartoli, Roma 1704, in fol., esemplare di dedica.
Opera è questa magnifica, nella quale l’incisore superò se stesso per la finezza dell’esecuzione, e per compensare colla squisitezza dell’intaglio la mancanza d’illustrazione, essendo allora morto il Bellori. Sono però bastanti indicazioni a spiegazione delle 110 tavole, che accompagnano il prezioso volume.
Opera è questa magnifica, nella quale l’incisore superò se stesso per la finezza dell’esecuzione, e per compensare colla squisitezza dell’intaglio la mancanza d’illustrazione, essendo allora morto il Bellori. Sono però bastanti indicazioni a spiegazione delle 110 tavole, che accompagnano il prezioso volume.
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3598. BARTOLI Santi Pietro, Recueil de peinture antiques trouvées à Rome imitées fidélément pour les couleurs et le trait d’apres les dessins coloris: séconde edition, 2 vol., Paris, de l’imprimerie de Didot, l’ainé 1783, in un vol., in fol., fig.
Questa è un’opera nella quale non riconosciamo altro splendore che quello dei tipi, sembrandoci tutta la parte calcografica al di sotto della mediocrità. Le descrizioni sono fatte da uomini distinti come il bravo Mariette, e il conte di Caylus, e il sig. ab. Barthélémy che aggiunse la descrizione del mosaico di Palestrina. Il primo volume contiene 35 tavole miniate a colori, e 73 pagine di testo: termina col prospetto dell’opera, da cui si vede il prezzo enormissimo a cui giunse la prima edizione, annunciandosi però questa seconda per il mite prezzo di 900 franchi agli associati (che non li vale). Altre 15 tavole miniate sono nel volume secondo ove trovasi la descrizione della piramide di Cajo Cestio fatta dall’ab. Rive, e finisce colle pitture dei bagni di Costantino, e le nozze Aldobrandine. Amendue i volumi riuniti in un solo in mar. dor. formano appena la grossezza di un tomo ordinario. Il librajo Molini riprodusse quest’opera in Parigi con questa 2 edizione non inferiore di molto alla prima, e molto più completa di quella. Tirata al numero di soli 100 esemplari.
Questa è un’opera nella quale non riconosciamo altro splendore che quello dei tipi, sembrandoci tutta la parte calcografica al di sotto della mediocrità. Le descrizioni sono fatte da uomini distinti come il bravo Mariette, e il conte di Caylus, e il sig. ab. Barthélémy che aggiunse la descrizione del mosaico di Palestrina. Il primo volume contiene 35 tavole miniate a colori, e 73 pagine di testo: termina col prospetto dell’opera, da cui si vede il prezzo enormissimo a cui giunse la prima edizione, annunciandosi però questa seconda per il mite prezzo di 900 franchi agli associati (che non li vale). Altre 15 tavole miniate sono nel volume secondo ove trovasi la descrizione della piramide di Cajo Cestio fatta dall’ab. Rive, e finisce colle pitture dei bagni di Costantino, e le nozze Aldobrandine. Amendue i volumi riuniti in un solo in mar. dor. formano appena la grossezza di un tomo ordinario. Il librajo Molini riprodusse quest’opera in Parigi con questa 2 edizione non inferiore di molto alla prima, e molto più completa di quella. Tirata al numero di soli 100 esemplari.
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3599. BARTOLI Santi Pietro, Vedi fra i poeti all’articolo Virgiliani Codicis Fragmenta.
3600. BARTOLI Santi Pietro, Uno dei due piccoli fregi disegnati ed eseguiti da Rafaello nel Vaticano colla dedica dell’editore Giacomo de Rossi a D. Nicolao Simoncello picturae omnium que bonarum artium cultori eximio. Quindici tavole compreso il frontespizio.
Esemplare di prima bellezza ed una delle più belle opere di questo intagliatore ec. Vedansi tutte le opere di Giovan Pietro Bellori, e all’articolo Raccolta di varie antichità.
Esemplare di prima bellezza ed una delle più belle opere di questo intagliatore ec. Vedansi tutte le opere di Giovan Pietro Bellori, e all’articolo Raccolta di varie antichità.
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3601. BARTOLUCCI Vincentii, Dissertatio de viis pubblicis, Romae 1786, in 4, M. 23. BASILICAE veteris Vaticanae descriptio auctore romano ejusdem basilicae canonico cum notis de Angelis Pauli. Vedi de Angelis.
3602. BELLINO Gentile, Columna Theodosiana. Vedi Meneteri Claudii.
3603. BELLORII Giovan Pietro, Colonna Trajana eretta dal senato e popolo romano all’imperatore Trajano Augusto nel suo foro di Roma, scolpita con l’istorie della guerra dacica, la prima, e la seconda spedizione e vittoria contro il re Decebalo nuovamente disegnata, ed intagliata da Pietro Santi Bartoli, colla esposizione latina di Alfonso Ciaccone, compendiata nella volgare lingua sotto ciascuna immagine, accresciuta di medaglie, iscrizioni, e trofei da Giovan Pietro Bellori, prima edizione, Roma, in fol.
Comincia il volume col frontespizio senz’anno, e col solo nome di Giovan Giacomo de’Rossi che lo diede in luce; segue la dedica al re di Francia Luigi XIV, cui fu offerta l’opera dall’editore; succede la gran tavola della colonna intera con suo spaccato, longitudine, e quattro tavole colle fronti della base, e le piante del piedistallo, ingresso, sommità, e piede della colonna. Dopo ciò vengono le 119 tavole di bellissimo intaglio. L’istoria del Ciacconio, estratta dalle sculture della colonna segue in quattordici pagine di testo stampato, e finisce coll’indice delle materie. Esemplare di antiche e freschissime prove.
Comincia il volume col frontespizio senz’anno, e col solo nome di Giovan Giacomo de’Rossi che lo diede in luce; segue la dedica al re di Francia Luigi XIV, cui fu offerta l’opera dall’editore; succede la gran tavola della colonna intera con suo spaccato, longitudine, e quattro tavole colle fronti della base, e le piante del piedistallo, ingresso, sommità, e piede della colonna. Dopo ciò vengono le 119 tavole di bellissimo intaglio. L’istoria del Ciacconio, estratta dalle sculture della colonna segue in quattordici pagine di testo stampato, e finisce coll’indice delle materie. Esemplare di antiche e freschissime prove.
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3604. BELLORI Jo. Petri, Columna Antoniniana, nunc primum a Petro Sancte Bartolo juxta delineationes in Bibliotheca Barberina asservatas a se cum antiquis ipsius columnae signis collatas aere incisa, et in lucem edita, Romae, apud auctorem, in fol., prima edizione senz’anno.
Settantacinque sono le tavole dei bassi rilievi, a cui ne seguono due di medaglioni. Il tutto è preceduto da un frontespizio, dal ritratto istoriato di Rinaldo d’Este, e dalla dedica, che formano in complesso 80 fogli. Le dichiarazioni del Bellori sono intagliate in rame sotto le tavole.
Settantacinque sono le tavole dei bassi rilievi, a cui ne seguono due di medaglioni. Il tutto è preceduto da un frontespizio, dal ritratto istoriato di Rinaldo d’Este, e dalla dedica, che formano in complesso 80 fogli. Le dichiarazioni del Bellori sono intagliate in rame sotto le tavole.
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3605. BELLORI Jo. Petri, Columna Choclis M. Aurelio Antonino Augusto dicata brevibus notis illustrata et a Petro Sancte Bartolo aere incisa; iterum in lucem prodit, 173 sub faustissimi auspiciis Clementis XI, Romae, ex calcographiaDom. de Rubeis, an. 1704, in fol.
In questa seconda edizione sono aggiunti in molte tavole dei secondi tagli, e in altre fu rientrato il taglio, di modo che l’occhio intelligente non vi trova la prima originalità e freschezza: vi sono alcune iscrizioni di più, e tre tavole in fine che mancano alla prima edizione, oltre il numero delle 77 coll’iscrizione, l’apoteosi, e la pompa funebre. Vedi per la colonna teodosiana Menetrei Claudii.
In questa seconda edizione sono aggiunti in molte tavole dei secondi tagli, e in altre fu rientrato il taglio, di modo che l’occhio intelligente non vi trova la prima originalità e freschezza: vi sono alcune iscrizioni di più, e tre tavole in fine che mancano alla prima edizione, oltre il numero delle 77 coll’iscrizione, l’apoteosi, e la pompa funebre. Vedi per la colonna teodosiana Menetrei Claudii.
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3606. BELLORI, Admiranda romanarum antiquitatum ac veteris sculpturae vestigia, anaglyphico opere elaborata a Petro Sancte Bartolo delineata, incisa: edidit Joannes Jacobus de Rubeis, Romae, ad templum Pacis, prima edizione senz’anno.
Sonovi tavole 81. Esemplare di dedica mar. dor. Col ritratto del cardinale Ghigi cui è dedicata. L’edizioni di opere di Santi Bartoli non sono rare di seconde e di terze impressioni, ma sono rarissime di prime stampe, tanto più che se ne restano alcune, veggonsi per ordinario mal concepite per l’uso che ne hanno fatto gli amatori, e gli artisti. Presso che tutti i nostri esemplari di queste opere sono di dedica, in marrocchino dorato, e appartennero a insigni biblioteche.
Sonovi tavole 81. Esemplare di dedica mar. dor. Col ritratto del cardinale Ghigi cui è dedicata. L’edizioni di opere di Santi Bartoli non sono rare di seconde e di terze impressioni, ma sono rarissime di prime stampe, tanto più che se ne restano alcune, veggonsi per ordinario mal concepite per l’uso che ne hanno fatto gli amatori, e gli artisti. Presso che tutti i nostri esemplari di queste opere sono di dedica, in marrocchino dorato, e appartennero a insigni biblioteche.
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3607. BELLORI, Admiranda romanarum antiquitatum ac veteris sculpturae vestigia anaglyphico opere elaborata: a Petro Sancte Bartolo delineata, et incisa: notis Jo. Petris Bellorii illustrata, Romae 1693, in fol., fig., edizione seconda, sonovi 84 tavole.
Questa seconda edizione è però avanti le tante ristampe fatte di quest’opera preziosa, le quali non si riconoscono, perché le tavole estremamente logorate le sfigurano. Esemplare di dedica con ricchissime dorature.
Questa seconda edizione è però avanti le tante ristampe fatte di quest’opera preziosa, le quali non si riconoscono, perché le tavole estremamente logorate le sfigurano. Esemplare di dedica con ricchissime dorature.
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3608. BELLORI, Veteres arcus Augustorum triumphis insignes etc. cum imaginibus triumphalibus restituti et illustrati, nunc primum per Jo. Jacobum de Rubeis aeneis typis evulgati, Romae 1690, in fol.
Può quest’opera ritenersi la più bella in questo genere, e classica specialmente per la magnificenza ed eleganza delle stampe, che sono il capo d’opera di Pietro S. Bartoli: in numero di 52. Esemplare di dedica della Biblioteca Albani in mar. rosso, prove di prima freschezza.
Può quest’opera ritenersi la più bella in questo genere, e classica specialmente per la magnificenza ed eleganza delle stampe, che sono il capo d’opera di Pietro S. Bartoli: in numero di 52. Esemplare di dedica della Biblioteca Albani in mar. rosso, prove di prima freschezza.
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3609. BELLORI, Le antiche lucerne sepolcrali figurate, raccolte dalle cave sotterranee, e dalle grotte di Roma. Parti tre in un volume. Disegnate, intagliate nelle loro forme da Pietro Santi Bartoli con osser 174 vazioni del Bellori, Roma 1691, prima edizione di mirabile freschezza e conservazione.
Quest’opera è divisa in tre parti. La prima contiene 37 tavole, la seconda 46, la terza 33, e in fine vi sono altre sei tavole addizionali non numerate le quali trovansi in pochi esemplari di questa prima, e in nessuno delle susseguenti edizioni.
Quest’opera è divisa in tre parti. La prima contiene 37 tavole, la seconda 46, la terza 33, e in fine vi sono altre sei tavole addizionali non numerate le quali trovansi in pochi esemplari di questa prima, e in nessuno delle susseguenti edizioni.
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3610. BELLORI, Le antiche lucerne, Roma 1729, stampate dopo esser passate le tavole in proprietà di Lorenzo Filippo de’ Rossi calcografo vaticano, in fol., seconda edizione. Vedi anche all’articolo Raccolta di varie antichità.
3611. BELLORI, Le pitture antiche del sepolcro de’ Nasoni nella via Flaminia. Disegnate, ed intagliate alla similitudine degli antichi originali da Pietro Santi Bartoli, descritte ed illustrate da Pietro Bellori, Roma 1680, prima edizione, in fol.
Le tavole di questo esemplare sono di rara freschezza in numero di 35, ed è una delle più pregevoli opere del Santi Bartoli.
Le tavole di questo esemplare sono di rara freschezza in numero di 35, ed è una delle più pregevoli opere del Santi Bartoli.
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3612. BELLORI, et Causseo Michele Angelo, Picturae antiquae cryptarum romanarum, et sepulcri Nasorum. Delineatae, et expressae a Petro Sancte Bartoli, Romae 1738, in fol.
Traduzione eseguita con accuratezza. Pochi esemplari si veggono di questa versione, che fu fatta per essere inserita nel tesoro delle antichità del Grevio.
Traduzione eseguita con accuratezza. Pochi esemplari si veggono di questa versione, che fu fatta per essere inserita nel tesoro delle antichità del Grevio.
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3613. BELLORI, Fragmenta vestigii veteris Romae ex lapidibus Farnesianis, nunc primum in lucem edita cum notis, Romae 1673, in fol., fig.
Opera classica, e preziosa in cui si presentano 20 tavole accuratamente disegnate, ed incise, oltre a varie vignette allusive.
Opera classica, e preziosa in cui si presentano 20 tavole accuratamente disegnate, ed incise, oltre a varie vignette allusive.
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3615. BESOZZI D. Raimondo, La storia della basilica di S. Croce in Gerusalemme, Roma 1750, in 4.
Avvi una tavola col prospetto della basilica che è una delle chiese moderne di Roma la quale porta questo nome ec.
Avvi una tavola col prospetto della basilica che è una delle chiese moderne di Roma la quale porta questo nome ec.
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3616. BIANCHINI monsignor Francesco, Considerazioni teoriche, e pratiche intorno al trasporto della colonna di Antonino Pio collocata in Monte Citorio, Roma 1704 in 4, fig.
Con due tavole dimostrative.
Con due tavole dimostrative.
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3617. BIANCHINI monsignor Francesco, Camera ed iscrizioni sepolcrali de’ Liberti, ed ufficiali della casa di Augusto scoperte nella via Appia, ed illustrate con annotazioni, Roma 1727, in fol., fig.