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Il frontespizio è di Bloemart e le stampe sono tirate con una tinta rossiccia e troppo cruda.
Il frontespizio è di Bloemart e le stampe sono tirate con una tinta rossiccia e troppo cruda.
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Vedi .
. , Progetto vastissimo, ove incontrarebbesi alcune difficoltà, ma che potrebbe migliorarsi con qualche studio, e
formarebbe il principale abbellimento di Parigi. Con 8 gran tavole in rame.
Progetto vastissimo, ove incontrarebbesi alcune difficoltà, ma che potrebbe migliorarsi con qualche studio, e
formarebbe il principale abbellimento di Parigi. Con 8 gran tavole in rame.
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, Sono in questa seconda edizione aggiunte le tavole delle materie che occupano 15 foglietti.
Sono in questa seconda edizione aggiunte le tavole delle materie che occupano 15 foglietti.
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Elegante e corretta edizione, che dai tipi e dalla carta ritiensi essere egualmente di Firenze non dissimile
dall’altra del 1522: contrassegnate da un asterisco sono tutte le figure in 130 tagliale in legno aggiunte fra il
testo, le quali ridotte in piccola forma, furono tolte dall’edizione del Cesariano.
Elegante e corretta edizione, che dai tipi e dalla carta ritiensi essere egualmente di Firenze non dissimile
dall’altra del 1522: contrassegnate da un asterisco sono tutte le figure in 130 tagliale in legno aggiunte fra il
testo, le quali ridotte in piccola forma, furono tolte dall’edizione del Cesariano.
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, Quest’elegante esemplare ha le tavole intagliate in legno con bella esecuzione, e nel trattato della fisionomia
sono impresse fra il testo.Il trattato poi di chiromamtica qui stampato è quello stesso di Andrea Corvi
mirandolano con altre tavole, ma più eleganti e nello stesso numero di 157 che era stato prodotto nel 1520. Vedi
anche Tricasso.
Quest’elegante esemplare ha le tavole intagliate in legno con bella esecuzione, e nel trattato della fisionomia
sono impresse fra il testo.Il trattato poi di chiromamtica qui stampato è quello stesso di Andrea Corvi
mirandolano con altre tavole, ma più eleganti e nello stesso numero di 157 che era stato prodotto nel 1520. Vedi
anche Tricasso.
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, Questo libretto è citato fra i rari dall’Argelati, da Claudio Tolomei, dal Fontanini, dal Zeno e da altri e in ispecie
dal Mazzucchelli poiché in questa prima edizione vi è un discorso dello stampatore che vuolsi esteso da Cosimo
Bartoli e un’ortografia in tutta l’opera diversa dalle altre edizioni: mostrasi in quello la pronuncia fiorentina col
mezzo degli accenti e dalla prefazione dello stesso Marsilio a Bernardo del Nero ed Antonio Manetti si ricava
che non solo egli fece la versione in latino e il comento, ma ne fu anche il traduttore in lingua italiana. Vedasi
anche Giambullari.
Questo libretto è citato fra i rari dall’Argelati, da Claudio Tolomei, dal Fontanini, dal Zeno e da altri e in ispecie
dal Mazzucchelli poiché in questa prima edizione vi è un discorso dello stampatore che vuolsi esteso da Cosimo
Bartoli e un’ortografia in tutta l’opera diversa dalle altre edizioni: mostrasi in quello la pronuncia fiorentina col
mezzo degli accenti e dalla prefazione dello stesso Marsilio a Bernardo del Nero ed Antonio Manetti si ricava
che non solo egli fece la versione in latino e il comento, ma ne fu anche il traduttore in lingua italiana. Vedasi
anche Giambullari.
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, Elegantissima edizione di quest’opera preziosa.
Elegantissima edizione di quest’opera preziosa.
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, In fine di questo trattato sono molte lettere dello stesso a diversi gentiluomini e scultori e pittori ec. Bellissimo
esemplare.
In fine di questo trattato sono molte lettere dello stesso a diversi gentiluomini e scultori e pittori ec. Bellissimo
esemplare.
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Dedicato al Doge Francesco Donà da Giovanni Marquale, in 12.
Figurato in legno con molla eleganza. Sono queste 141 pagine impresse colle tavole, sotto le quali stanno le
dichiarazioni in versi italiani.
Dedicato al Doge Francesco Donà da Giovanni Marquale, in 12.
Figurato in legno con molla eleganza. Sono queste 141 pagine impresse colle tavole, sotto le quali stanno le
dichiarazioni in versi italiani.
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, Tutto è riunito in un volume e gli opuscoli stampati a Firenze sono del Torrentino. Esemplare bellissimo e dei
più copiosi di questi opuscoli singolari.
Tutto è riunito in un volume e gli opuscoli stampati a Firenze sono del Torrentino. Esemplare bellissimo e dei
più copiosi di questi opuscoli singolari.
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,Elegante edizione e bellissimo esemplare, ove di tutta sorta di allegorie e significazioni si ragiona sotto questo
specioso nome di Teatro.
Elegante edizione e bellissimo esemplare, ove di tutta sorta di allegorie e significazioni si ragiona sotto questo
specioso nome di Teatro.
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, Questo volumetto di presso 900 pagine, contiene la collezione più ampia di tutte quelle operette apocrife
d’antichità pubblicate da frate Antonio da Viterbo, dal Fiocchi, da Pietro Calabro e da altri, e sono Myrsilii Lesbii
de origine Italiae. M. Porcii Catonis originum, Archilochi de temporibus, Berosi Babilonii antiquitatum,
Manethonis de Reg. Aegipt. Metasthenis annalium Persicorum, Xenophontis de aequivocis, Q. Fabii Pictoris de
aureo seculo, C. Sempronii de divisione Italiae, Philonis Judaei Antiq. Bibliorum, C. Julii Solini Polyhistor,
Pomponii Meloe de situ orbis, Pomponii Laeti de antiq. urbis Romae, Marliani Topographia veteris Romae,
Publii Victoris de urbis Romae regionibus, Pomponii Laeti de Magistratibus, L. Fenestelloe de Magistratibus
sacerdotiisque romanorum. Vedi ancora De Roma prisca et nova.
Questo volumetto di presso 900 pagine, contiene la collezione più ampia di tutte quelle operette apocrife
d’antichità pubblicate da frate Antonio da Viterbo, dal Fiocchi, da Pietro Calabro e da altri, e sono Myrsilii Lesbii
de origine Italiae. M. Porcii Catonis originum, Archilochi de temporibus, Berosi Babilonii antiquitatum,
Manethonis de Reg. Aegipt. Metasthenis annalium Persicorum, Xenophontis de aequivocis, Q. Fabii Pictoris de
aureo seculo, C. Sempronii de divisione Italiae, Philonis Judaei Antiq. Bibliorum, C. Julii Solini Polyhistor,
Pomponii Meloe de situ orbis, Pomponii Laeti de antiq. urbis Romae, Marliani Topographia veteris Romae,
Publii Victoris de urbis Romae regionibus, Pomponii Laeti de Magistratibus, L. Fenestelloe de Magistratibus
sacerdotiisque romanorum. Vedi ancora De Roma prisca et nova.
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Raro e prezioso libro per la raccolta di cognizioni recondite che vi si ritrovano nella seconda opera: sonovi fra il
tetto le tavole degli alberi incise in legno.
Raro e prezioso libro per la raccolta di cognizioni recondite che vi si ritrovano nella seconda opera: sonovi fra il
tetto le tavole degli alberi incise in legno.
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, Questa versione preparata dal cardinale di Lenoncourt fu pubblicata da Giovanni Martino la prima volta nel 1346
ed una posteriore a questa nostra nel 1561. Dopo il frontespizio figurato a tergo sta un avviso al lettore, indi
segue la dedica, poi un secondo indirizzo ai lettori del traduttore. Alcuni versi nel 4 foglietto e la tavola dei
capitoli in altri due fogli: dal numero 1 al numero 157 procede il testo in altrettanti foglietti; in fine Imprimé pour
Jacques Kerwer marchant libraire par Marin Massellin le XXII Decembre l’an 1553. Le tavole in legno sono
assai ben intagliate massimamente quelle ove trovansi paesaggi ed animali: alcune poche sono anche tratte
dell’edizione originale. Esemplare magnifico in vit. dor.
Questa versione preparata dal cardinale di Lenoncourt fu pubblicata da Giovanni Martino la prima volta nel 1346
ed una posteriore a questa nostra nel 1561. Dopo il frontespizio figurato a tergo sta un avviso al lettore, indi
segue la dedica, poi un secondo indirizzo ai lettori del traduttore. Alcuni versi nel 4 foglietto e la tavola dei
capitoli in altri due fogli: dal numero 1 al numero 157 procede il testo in altrettanti foglietti; in fine Imprimé pour
Jacques Kerwer marchant libraire par Marin Massellin le XXII Decembre l’an 1553. Le tavole in legno sono
assai ben intagliate massimamente quelle ove trovansi paesaggi ed animali: alcune poche sono anche tratte
dell’edizione originale. Esemplare magnifico in vit. dor.
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Si osservi che non manchino le tre tavole in foglio del tempio della Fortuna e le due in fine di un saggio di
musaici e pitture.
Si osservi che non manchino le tre tavole in foglio del tempio della Fortuna e le due in fine di un saggio di
musaici e pitture.
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, Questa seconda edizione meno rara, non è però comune, ed è in foglio molto minore della prima. Le armi del Papa
Questa seconda edizione meno rara, non è però comune, ed è in foglio molto minore della prima. Le armi del Papa
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Clemente VII, del cardinal de’ Medici, e del Senato Romano stanno nel frontespizio della prima edizione. A tergo
è la dedica al Papa: seguono 21 tavole, d’incontro alle quali leggonsi brevi illustrazioni, e nello stesso modo
procede anche la seconda edizione copiano esattamente la prima.
, Edizione elegantissima per le belle 174 incisioni in legno. Vedi anche .
Edizione elegantissima per le belle 174 incisioni in legno. Vedi anche .
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, Questa non è che una versione della edizione italiana pubblicata nell’anno precedente. Il frontespizio è figurato e
le tavole sono le stesse che nella prima edizione. L’opera è intitolata Felicissimo Othonis Cardin. Gelio. D.
Questa non è che una versione della edizione italiana pubblicata nell’anno precedente. Il frontespizio è figurato e
le tavole sono le stesse che nella prima edizione. L’opera è intitolata Felicissimo Othonis Cardin. Gelio. D.
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, Questa bella edizione della traduzione fatta da Lucio Fauno ha una preziosa singolarità, che nel fine sono raccolte
le giuste critiche fatte da’ geografi a tutti gli sbagli corsi nell’opera del Biondo: come il Marliano, il Sabelico, il
Volaterrano ec.
Questa bella edizione della traduzione fatta da Lucio Fauno ha una preziosa singolarità, che nel fine sono raccolte
le giuste critiche fatte da’ geografi a tutti gli sbagli corsi nell’opera del Biondo: come il Marliano, il Sabelico, il
Volaterrano ec.
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,Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e
quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le
imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e
quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le
imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
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, Quest’opera, cui tratta dell’applicazione dei colori più nel senso dell’allegorie, che dell’arte della pittura, era più
propria degli studi e delle cognizioni di questo autore, il quale opportunamente intitolò il dialogo precedente,
l’Aretino perché appunto esteso dalla letteratura di quel letterato, che molto intendevasi di opere di pennello.
Quest’opera, cui tratta dell’applicazione dei colori più nel senso dell’allegorie, che dell’arte della pittura, era più
propria degli studi e delle cognizioni di questo autore, il quale opportunamente intitolò il dialogo precedente,
l’Aretino perché appunto esteso dalla letteratura di quel letterato, che molto intendevasi di opere di pennello.
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Il testo è stampato assai bene, le tavole sono in legno e passabili. L’opera non è senza pregio quanto alle
intrinseche sue qualità.
Il testo è stampato assai bene, le tavole sono in legno e passabili. L’opera non è senza pregio quanto alle
intrinseche sue qualità.
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, Opera bene concepita e di bella esecuzione colle tavole di purgato disegno, intagliate in legno e inserite fra il
testo. La prima edizione fu intitolata ad Enea Piccolomini, la seconda a Francesco dei Medici.
Opera bene concepita e di bella esecuzione colle tavole di purgato disegno, intagliate in legno e inserite fra il
testo. La prima edizione fu intitolata ad Enea Piccolomini, la seconda a Francesco dei Medici.
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,
Questo contiene 19 libri d’architettura di questo autore e deve riguardarsi come opera completa, giacché le traité
de la Charpente forma un trattato separato, sebbeue potesse intitolarsi il secondo tomo di quest’opera.
Questo architetto è il padre dell’arte in Francia e il migliore scrittore in questa materia; nella quale col progresso
dell’età peggiorò il gusto, quantunque i modi di esecuzione si perfezionassero, il libro è buono, e le tavole
copiosissime in legno sono di bellissima esecuzione, massimamente i capitelli corinti e le trabeazioni ornate, che
sebbene intagliate in legno si direbbero incise in rame: sono queste frapposte alla bella edizione del testo.
L’opera è dedicata Caterina dei Medici, madre di Carlo IX. Magnifico e raro esemplare.
Questo contiene 19 libri d’architettura di questo autore e deve riguardarsi come opera completa, giacché le traité
de la Charpente forma un trattato separato, sebbeue potesse intitolarsi il secondo tomo di quest’opera.
Questo architetto è il padre dell’arte in Francia e il migliore scrittore in questa materia; nella quale col progresso
dell’età peggiorò il gusto, quantunque i modi di esecuzione si perfezionassero, il libro è buono, e le tavole
copiosissime in legno sono di bellissima esecuzione, massimamente i capitelli corinti e le trabeazioni ornate, che
sebbene intagliate in legno si direbbero incise in rame: sono queste frapposte alla bella edizione del testo.
L’opera è dedicata Caterina dei Medici, madre di Carlo IX. Magnifico e raro esemplare.
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Dedicata al Card. Farnese: ove non è altra tavola che quella della palestra, come la descrive Vitruvio.
Dedicata al Card. Farnese: ove non è altra tavola che quella della palestra, come la descrive Vitruvio.
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, In questo libretto non comune, e per quanto sappiamo non ristampato, vi sono al fine molte notizie di proprietarj
d’antichità, che divengono preziose agli amatori di questo studio.
In questo libretto non comune, e per quanto sappiamo non ristampato, vi sono al fine molte notizie di proprietarj
d’antichità, che divengono preziose agli amatori di questo studio.
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, Sono 40 tavole compreso il frontespizio d’intaglio abbastanza cattivo, e privo di gusto, ma hanno qualche
carattere della verità nell’imitazione superficiale, e materiale degli oggetti.
Sono 40 tavole compreso il frontespizio d’intaglio abbastanza cattivo, e privo di gusto, ma hanno qualche
carattere della verità nell’imitazione superficiale, e materiale degli oggetti.
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, Quest’opera fu intitolata a Bianca Capello de’ Medici Gran Duchessa di Toscana, col ritratto dell’autore in fronte
e la musica di tutti i balli che allora usavansi intitolata n ciascuna delle più famose dame d’Italia e con 22 tavole
degli atteggiamenti del ballo, intagliate da Giovan Battista Franco.
Quest’opera fu intitolata a Bianca Capello de’ Medici Gran Duchessa di Toscana, col ritratto dell’autore in fronte
e la musica di tutti i balli che allora usavansi intitolata n ciascuna delle più famose dame d’Italia e con 22 tavole
degli atteggiamenti del ballo, intagliate da Giovan Battista Franco.
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, Libretto ripieno di figure in legno, ma di un merito inferiore a quelle delle edizioni in foglio. Le tavole però della
milizia turchesca sono molto migliori, e fatte d’altra mano.
Libretto ripieno di figure in legno, ma di un merito inferiore a quelle delle edizioni in foglio. Le tavole però della
milizia turchesca sono molto migliori, e fatte d’altra mano.
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,Prima edizione
Prima edizione
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— La stessa in Roma 1611 in fol. fig. Esemplare in mar. dor.
Bella ristampa colle medesime tavole.
Bella ristampa colle medesime tavole.
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, Questo frontespizio fu cangiato nel corso della stessa edizione e trovasi in pochi esemplari.
Questo frontespizio fu cangiato nel corso della stessa edizione e trovasi in pochi esemplari.
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Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette
di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto.
Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo
con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e
finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con
numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro
primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove
Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti.
Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville,
e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette
di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto.
Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo
con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e
finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con
numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro
primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove
Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti.
Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville,
e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
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Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
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, Con frontespizio figurato e tavole in legno fra il testo; edizione non comune.
Con frontespizio figurato e tavole in legno fra il testo; edizione non comune.
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, L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e
Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta
dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il
Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore
dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui
disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e
Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta
dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il
Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore
dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui
disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
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17
Monsig. Publio Fontana estese il testo: Giulio Todeschini architetto e Tommaso Buona pittore furono gli
inventori degli apparati ed archi in 12 tavole rappresentati, non compresa quella del frontespizio.
Monsig. Publio Fontana estese il testo: Giulio Todeschini architetto e Tommaso Buona pittore furono gli
inventori degli apparati ed archi in 12 tavole rappresentati, non compresa quella del frontespizio.
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MDXCIV
, Prima e rara edizione. Esemplare bellissimo secondo la 271 descrizione di de Bure. Il frontespizio è
intagliato col ritratto dell’autore e si noti che le due diverse date nello stesso volume hanno condotto in errore
alcuni bibliografi credendole due edizioni dal vederle enunziate diversamente, ma e una sola.
Prima e rara edizione. Esemplare bellissimo secondo la 271 descrizione di de Bure. Il frontespizio è
intagliato col ritratto dell’autore e si noti che le due diverse date nello stesso volume hanno condotto in errore
alcuni bibliografi credendole due edizioni dal vederle enunziate diversamente, ma e una sola.
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, Sonovi 9 stampe pittoresche all’acqua forte, oltre lo stemma nel frontespizio, molto pregiate, che rendono
l’opuscolo prezioso, per essere della mano maestra di Guido Reni. Due esemplari; all’uno de’ quali è aggiunto
l’altro opuscolo felicissima entrata di N. S. Papa Clemente VIII nell’inclita città di Ferrara con gli apparati
pubblici. In Ferrara, e ristampata in Torino presso Giov. Mich. Cavalieri 1598. Si trova più difficilmente questo
secondo, che il primo.
Sonovi 9 stampe pittoresche all’acqua forte, oltre lo stemma nel frontespizio, molto pregiate, che rendono
l’opuscolo prezioso, per essere della mano maestra di Guido Reni. Due esemplari; all’uno de’ quali è aggiunto
l’altro opuscolo felicissima entrata di N. S. Papa Clemente VIII nell’inclita città di Ferrara con gli apparati
pubblici. In Ferrara, e ristampata in Torino presso Giov. Mich. Cavalieri 1598. Si trova più difficilmente questo
secondo, che il primo.
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MDXCVIII