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1355. REGOLAMENTI, Ordini e Statuti dell’Accademia del Disegno di S. Luca corretti e confermati sotto Clemente XI, Palestrina 1716, in 4. Aggiuntovi: Lettera di un amico ad un accademico di S. Luca sopra alcuni decreti di quell’accademia pubblicati contro il pittore Benefiale, Livorno 1737, in 4.
3365. AGNELLI dott. Jacopo ferrarese, Gallerie di pitture del card. Tomaso Ruffo vescovo di Ferrara, 1734.
Aggiuntovi il Vesuvio, Baccanale d’Enante vignajolo in occasione dei fuochi d’artificio per l’arrivo del cardinal Ruffo, 1727 e la Roma, poesie a monsignor Bonaventura Barberini arcivescovo di Ferrara consagrate: 1741, Ferrara, in 8.
Aggiuntovi il Vesuvio, Baccanale d’Enante vignajolo in occasione dei fuochi d’artificio per l’arrivo del cardinal Ruffo, 1727 e la Roma, poesie a monsignor Bonaventura Barberini arcivescovo di Ferrara consagrate: 1741, Ferrara, in 8.
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1835. ALCIATO, Diverse imprese accomodate a diverse moralità con versi che i loro significati dichiarano, tratte dagli emblemi dell’Alciato, in Lione, per Masseo Buonhomo, 1549.
Dedicato al Doge Francesco Donà da Giovanni Marquale, in 12. Figurato in legno con molla eleganza. Sono queste 141 pagine impresse colle tavole, sotto le quali stanno le dichiarazioni in versi italiani.
Dedicato al Doge Francesco Donà da Giovanni Marquale, in 12. Figurato in legno con molla eleganza. Sono queste 141 pagine impresse colle tavole, sotto le quali stanno le dichiarazioni in versi italiani.
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3928. ALLEGRANZA P. Giuseppe, Spiegazione, e riflessioni sopra alcuni sacri monumenti antichi di Milano, Milano 1757, in 4, fig. Con 8 tavole in rame.
2542. OBELISCI Vaticani Opuscula. Sive Gallesini Petri, obeliscus vaticanus, pietate invictissimae crucis sacerd. ad perpetuitatem praeclaris litteris laudatus, Romae 1587. — Ordo dedicationis obelisci, Romae 1586. — Familiaris epistola e Roma in Hispaniam missa in qua explicatur translatio obelisci, Romae 1586.Bargaei Petri Angeli, Commentarius de obelisco, Romae 1586.De Aguilar Jo. Baptista in dedicatione obelisci epigrammata collecta, Romae 1587.Blanci Guglielmi, Epigrammata in obeliscum, Romae 1586.Gaci Cosimo, Dialogo in cui si parla delle operazioni di Sisto V e in particolare del trasporto dell’obelisco vaticano, Roma 1586. Pigafetta Filippo, Discorso intorno la storia della guglia e della ragione del muoverla, Roma 1586, in 4.
Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
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3939. ANTOLINI Giovanni, Aggiuntovi dello stesso: L’ordine dorico, ossia il tempio d’Ercole nella città di Cori, Roma 1785, fig.
Dieci tavole sono nel primo, e quattro nel secondo libro. L’opera è condotta con esattezza di studj e di critica.
Dieci tavole sono nel primo, e quattro nel secondo libro. L’opera è condotta con esattezza di studj e di critica.
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3456. SOMMEREAU Lovis, Les célebres tapisseries de Raphael d’Urbin connues sous le nom d’Arazzi qui sont au Vatican au nombre de 20 pieces, Rome 1780, in fol. obl.
Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
Show MoreSono in questo volume aggiunte: Imagines Farnesiani Cubiculi cum ipsarum monocromatibus et ornamentis. Romae in aedibus serenis. ducis Parmensis ab Annibale Caraccio aeternitati pictae a Petro Aquila delineatae et incisae.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
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1566. BACII Andreae, De naturali vinorum historia, de vinis Italiae et de conviviis antiquarii in libri septem etc. apud Nicolaum Mutium, 1596, Roma; al fine 1597.
Prima e rara edizione. Esemplare bellissimo secondo la 271 descrizione di de Bure. Il frontespizio è intagliato col ritratto dell’autore e si noti che le due diverse date nello stesso volume hanno condotto in errore alcuni bibliografi credendole due edizioni dal vederle enunziate diversamente, ma e una sola.
Prima e rara edizione. Esemplare bellissimo secondo la 271 descrizione di de Bure. Il frontespizio è intagliato col ritratto dell’autore e si noti che le due diverse date nello stesso volume hanno condotto in errore alcuni bibliografi credendole due edizioni dal vederle enunziate diversamente, ma e una sola.
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2196. BALDINUCCI, Lettera al Mar. Capponi nella quale risponde ad alcuni quesiti in materia di pittura, Firenze 1787, per Pietro Marini, in 4. — Aggiuntavi la Veglia, dialogo di Sincero Veri, Firenze 1690.Aggiuntavi la lezione letta nell’Accademia della Crusca nel gennaio 1691, Firenze 1692.Aggiunta la lettera di Mess. Bartolommeo Ammannati scritta agli Accademici del Disegno, Firenze 1687.
Tutti questi opuscoli sono rarissimi a trovarsi nell’edizione originale.
Tutti questi opuscoli sono rarissimi a trovarsi nell’edizione originale.
Show MoreCon altre due lettere del Baldinucci a Lorenzo Gualtieri sopra i pittori più celebri del secolo XVI e la lettera a Monsig. Salviati intorno al modo di dar proporzione alle figure, pubblicata dal Poggiali, Livorno 1802. Tutto legato in un solo volume.
895. CEREDI Giuseppe, Tre discorsi sul modo di alzar acqua dai luoghi bassi, Parma 1567, in 8, fig.
3369. BELLORI Giampietro, Descrizione delle imagini 132 dipinte da Rafaello nelle camere del Vaticano, Roma 1695, in fol. pic., fig.
In fronte è il ritratto di Rafaello e l’edizione è arricchita di vignette eleganti: esemplare di dedica colle armi del prelato cui appartenne. In vitello.
In fronte è il ritratto di Rafaello e l’edizione è arricchita di vignette eleganti: esemplare di dedica colle armi del prelato cui appartenne. In vitello.
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1402. DESCRIZIONE degli apparati fatti in Bologna parla venuta di N. S. Papa Clemente VIII con i disegni degli archi, statue e pitture, dedicata agli illustrissimi Signori del Reggimento di Bologna, da Vittorio Benacci Stampatore Camerale, 1598.
Sonovi 9 stampe pittoresche all’acqua forte, oltre lo stemma nel frontespizio, molto pregiate, che rendono l’opuscolo prezioso, per essere della mano maestra di Guido Reni. Due esemplari; all’uno de’ quali è aggiunto l’altro opuscolo felicissima entrata di N. S. Papa Clemente VIII nell’inclita città di Ferrara con gli apparati pubblici. In Ferrara, e ristampata in Torino presso Giov. Mich. Cavalieri 1598. Si trova più difficilmente questo secondo, che il primo.
Sonovi 9 stampe pittoresche all’acqua forte, oltre lo stemma nel frontespizio, molto pregiate, che rendono l’opuscolo prezioso, per essere della mano maestra di Guido Reni. Due esemplari; all’uno de’ quali è aggiunto l’altro opuscolo felicissima entrata di N. S. Papa Clemente VIII nell’inclita città di Ferrara con gli apparati pubblici. In Ferrara, e ristampata in Torino presso Giov. Mich. Cavalieri 1598. Si trova più difficilmente questo secondo, che il primo.
Show More MDXCVIII
328. HOUET J. B. peintre du roi, Fragments et principes de dessein, differens cahiers, en tout 77 planches 1777, en 4. Aggiunti: six bras de cheminées inventés par Forty. La raccolta die disegni originali di Parmigianino incisi da Benigno Bossi, tav 30, Parma 1772. E in fine: Mascarade à la grecque d’après les desseins tirés du cabinet du Marquis de Felino, par Benigno Bossi, 1771, tav. 10.
In tutto questo volume contiene 125 tavole.
In tutto questo volume contiene 125 tavole.
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3957. BETUSSI M. Giuseppe, Ragionamento sopra il Catajo, luogo dello illust. signor Pio Enea degli Obizzi, Padova, per Lor. Pasquati, 1573, in 4, l’edizione è bella in gran caratteri corsivi.
2652. BIAGI Clemente, Monumenta graeca et latina ex Museo Jacobi Nanii illustrata, Romae 1787, in 4, fig.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
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3483. BIAGI Clemente, Ragionamento sopra un’antica statua singolarissima nuovamente scoperta nell’agro romano, Roma 1771, in 4, fig., M. 33.
Con una tavola intagliata in rame. La statua spiegasi come rappresentante il Sole.
Con una tavola intagliata in rame. La statua spiegasi come rappresentante il Sole.
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3623. BIONDO, Roma ristaurata etc. etc. come sopra, da molti errori corretta, e ristampata, Venezia, presso Domenico Giglio. 1558, in 8.
Questa bella edizione della traduzione fatta da Lucio Fauno ha una preziosa singolarità, che nel fine sono raccolte le giuste critiche fatte da’ geografi a tutti gli sbagli corsi nell’opera del Biondo: come il Marliano, il Sabelico, il Volaterrano ec.
Questa bella edizione della traduzione fatta da Lucio Fauno ha una preziosa singolarità, che nel fine sono raccolte le giuste critiche fatte da’ geografi a tutti gli sbagli corsi nell’opera del Biondo: come il Marliano, il Sabelico, il Volaterrano ec.
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3179. BOCCHI Francesco Girolamo, Dissertazione intorno a un antichissimo greco-cristiano basso rilievo, Padova 1790, in 8, fig.
La tavola barbaramente eseguita si vede alfine.
La tavola barbaramente eseguita si vede alfine.
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786. BOCCHI Ottavio, Osservazioni sopra un antico teatro scoperto in Adria, Venezia 1739, in 4, fig. M. 11.
2653. BONANNI Giacomo e Colonna duca di Montalbano, Dell’antica Siracusa illustrata, lib. 2, Messina 1624, in 4, vol. I.
94. BULENGERI Caes., De pictura, plastice, statuaria, lib. duo, Lugduni 1627, in 12; aggiunto: De Ludis privatis ac domesticis veterum lib. unicus De Conviviis, lib. IV, eodem loco et anno.
Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
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3853. Del RE dottor Antonio, Dell’antichità tiburtine. Capitolo V diviso in due parti, nel quale si descrivono le maraviglie del palazzo e giardino della famiglia d’Este nella parte I e nella seconda si pone un ristretto degli edifici della Villa di Adriano, con tre indici, Roma, 1611, presso Giacomo Mascardo, in 4 pic.
Non fu mai stampata l’intera storia tiburtina, da cui fu tratto questo capitolo. Il cardinal Francesco Barberini comprò il manoscritto, ma non escì più dalla sua biblioteca. L’Avercampo tradusse in latino questo capitolo inserto nel tomo VII parte seconda, dal Burmano arricchito di note. I pochi bibliografi che citano questo libro lo annoverano fra i molto rari. RIZETTI C. Gio. Vedi Raccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro.
Non fu mai stampata l’intera storia tiburtina, da cui fu tratto questo capitolo. Il cardinal Francesco Barberini comprò il manoscritto, ma non escì più dalla sua biblioteca. L’Avercampo tradusse in latino questo capitolo inserto nel tomo VII parte seconda, dal Burmano arricchito di note. I pochi bibliografi che citano questo libro lo annoverano fra i molto rari. RIZETTI C. Gio. Vedi Raccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro.
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1865. CABURACI M. Francesco da Imola, Trattato dove si dimostra il vero e nuovo modo di fare le imprese: Con un breve discorso in difesa dell’Orlando furioso di M. Lodovico Ariosto, Bologna 1580, in 4.
753. CAMILLO Giulio Delminio, L’idea del teatro, Firenze, Torrentino, 1550, in 4, pic.
Elegante edizione e bellissimo esemplare, ove di tutta sorta di allegorie e significazioni si ragiona sotto questo specioso nome di Teatro.
Elegante edizione e bellissimo esemplare, ove di tutta sorta di allegorie e significazioni si ragiona sotto questo specioso nome di Teatro.
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3977. CAMPO Antonio, Cremona fedelissima città illustrata etc. coi ritratti dei duchi, e duchesse di Milano, in fol., fig., Cremona, in casa dell’autore, 1585.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin 235 cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
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3645. CANCELLIERI, Il mercato, il lago dell’acqua vergine, ed il palazzo Panfiliano nel circo agonale, detto volgarmente Piazza Navona, Roma 1811, in 4, fig.
Le figure sono collocate secondo le indicazioni del testo, e l’edizione, in un numero discreto di circa 300 pagine, contiene più che ordinariamente non contengono i libri stampati per speculazione e sordidezza libraria, in grazia della buona distribuzione, e piccola forma dei caratteri.
Le figure sono collocate secondo le indicazioni del testo, e l’edizione, in un numero discreto di circa 300 pagine, contiene più che ordinariamente non contengono i libri stampati per speculazione e sordidezza libraria, in grazia della buona distribuzione, e piccola forma dei caratteri.
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3647. CANCELLIERI, Aggiuntevi le sette cose fatali di Roma antica, Roma 1812, in 12.
4185. CHIZZOLA Luigi, Le pitture, e sculture di Brescia, che sono esposte al pubblico con un’appendice di alcune private gallerie, Brescia 1760, in 8.
1427. STROZZI Giulio. Esequie fatte in Venezia dalla nazione Fiorentina al Sereniss. Cosimo II. quarto Gran Duca di Toscana, il dì 25 Maggio 1621, in fol. fig.
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
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1616. CAROSO M. Fabritio da Sermoneta, Il Ballerino: diviso in due trattati, ornato di molte figure: Venezia, pel Ziletti, 1581, in 4, fig.
Quest’opera fu intitolata a Bianca Capello de’ Medici Gran Duchessa di Toscana, col ritratto dell’autore in fronte e la musica di tutti i balli che allora usavansi intitolata n ciascuna delle più famose dame d’Italia e con 22 tavole degli atteggiamenti del ballo, intagliate da Giovan Battista Franco.
Quest’opera fu intitolata a Bianca Capello de’ Medici Gran Duchessa di Toscana, col ritratto dell’autore in fronte e la musica di tutti i balli che allora usavansi intitolata n ciascuna delle più famose dame d’Italia e con 22 tavole degli atteggiamenti del ballo, intagliate da Giovan Battista Franco.
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2005. CARACCI ec., Pensieri diversi delineati ed intagliati da lui in 38 tavole riprodotte da Venanzio Monaldini, in 4 grande.
Il frontespizio è di Bloemart e le stampe sono tirate con una tinta rossiccia e troppo cruda.
Il frontespizio è di Bloemart e le stampe sono tirate con una tinta rossiccia e troppo cruda.
Show More CARIOLA. Antonio. Vedi Daino Canarino.
4684. CARTARI Vincenzo, Le imagini colla sposizione degli Dei degli antichi, Venezia, per Francesco Marcolini, 1556, in 4 p., edizione elegantissima pei tipi.
469. CATANEO Pietro, L’architettura, alla quale oltre all’esser stati dallo stesso autore rivisti, ordinati, e arricchiti i primi quattro libri per l’addietro stampati, sonosi aggiunti di più il 5, 6, 7 ed 8 libro, Venezia, Aldo, 1567, in fol. fig.
Opera bene concepita e di bella esecuzione colle tavole di purgato disegno, intagliate in legno e inserite fra il testo. La prima edizione fu intitolata ad Enea Piccolomini, la seconda a Francesco dei Medici.
Opera bene concepita e di bella esecuzione colle tavole di purgato disegno, intagliate in legno e inserite fra il testo. La prima edizione fu intitolata ad Enea Piccolomini, la seconda a Francesco dei Medici.
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468. CATANEO, I quattro primi libri d’architettura, Venezia, in casa dei figliuoli di Aldo, 1554, in fol. fig.
2231. CELLINI Benvenuto orefice e scultore fiorentino, Vita scritta da lui medesimo: colla data di Colonia per Pietro Martello, a Firenze 1730, in 4.
Edizione originale, intonso.
Edizione originale, intonso.
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2240. CITTADELLA Cesare, Catalogo storico de’ pittori e scultori ferraresi e delle opere loro. Con in fine una nota delle più celebri pitture delle chiese di Ferrara, t. 4 in 8, fig., Ferrara 1782.
Le preziosità che trovansi in quella città in materia d’arte meritavano illustrazioni estese con più critica e più dottrina e doveva stamparsi l’opera inedita del Baruffaldi, che attende il meritato onore dei tipi, mentre si stampano di continuo libri di minor vaglia.
Le preziosità che trovansi in quella città in materia d’arte meritavano illustrazioni estese con più critica e più dottrina e doveva stamparsi l’opera inedita del Baruffaldi, che attende il meritato onore dei tipi, mentre si stampano di continuo libri di minor vaglia.
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104. Comanini D. Gregorio, Il Figino, ovvero del fine della pittura, dialogo, Mantova 1591, per Francesco Osanna, in 4.
L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
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3679. CONTARINO fra Luigi dell’Ordine Crucifero, L’antichità di Roma con due copiosissime tavole degli imperatori, delle statue, e delli corpi santi, Venezia, presso Francesco Ziletti, 1575, in 8.
In questo libretto non comune, e per quanto sappiamo non ristampato, vi sono al fine molte notizie di proprietarj d’antichità, che divengono preziose agli amatori di questo studio.
In questo libretto non comune, e per quanto sappiamo non ristampato, vi sono al fine molte notizie di proprietarj d’antichità, che divengono preziose agli amatori di questo studio.
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3993. CORONELLI, Singolarità di Venezia, e del suo dominio divise in più parti, vol. 3, in fol., contenenti i palazzi, le chiese, e la Brenta.
Quest’opera informemente, e infedelmente disegnata, e peggio intagliata con sempre vario, ed immenso numero di tavole, non può rendere la menoma idea della magnificenza di Venezia, servibile soltanto come repertorio pel nome dei luoghi, e delle cose.
Quest’opera informemente, e infedelmente disegnata, e peggio intagliata con sempre vario, ed immenso numero di tavole, non può rendere la menoma idea della magnificenza di Venezia, servibile soltanto come repertorio pel nome dei luoghi, e delle cose.
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1876. CRAMERII, Emblemata deac. V, Franf. 1624, in 8.
Cento sono gli emblemi intagliati in rame diviti in due parti.
Cento sono gli emblemi intagliati in rame diviti in due parti.
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2367. DE’ ROSSI Giovanni Gherardo, Vita di Antonio Cavallucci da Sermoneta pittore, Venezia 1766, in 8, M. 87.
Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
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113. DOLCE Messer Lodovico, Dialogo nel quale si ragiona delle qualità, diversità e proprietà dei colori, Venetia, presso Marco Sessa, 1565, in 8.
Quest’opera, cui tratta dell’applicazione dei colori più nel senso dell’allegorie, che dell’arte della pittura, era più propria degli studi e delle cognizioni di questo autore, il quale opportunamente intitolò il dialogo precedente, l’Aretino perché appunto esteso dalla letteratura di quel letterato, che molto intendevasi di opere di pennello.
Quest’opera, cui tratta dell’applicazione dei colori più nel senso dell’allegorie, che dell’arte della pittura, era più propria degli studi e delle cognizioni di questo autore, il quale opportunamente intitolò il dialogo precedente, l’Aretino perché appunto esteso dalla letteratura di quel letterato, che molto intendevasi di opere di pennello.
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114. DONI Anton-Francesco, Disegno partito in più ragionamenti, le quali si tratta della pittura e scultura, de’ colori, de’ getti, de’ modelli ec. In Venezia, presso Gabriel Giolito, 1549, in 8.
In fine di questo trattato sono molte lettere dello stesso a diversi gentiluomini e scultori e pittori ec. Bellissimo esemplare.
In fine di questo trattato sono molte lettere dello stesso a diversi gentiluomini e scultori e pittori ec. Bellissimo esemplare.
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3669. Du CHOUL Guglielmo, Discorso sopra la castramentazione, e bagni antichi dei greci, e dei romani colla figura del campo romano, e una informazione della milizia turchesca di M. Francesco Sansovino, Vinegia 1582, presso Altobello Salicato, in 8, fig.
Libretto ripieno di figure in legno, ma di un merito inferiore a quelle delle edizioni in foglio. Le tavole però della milizia turchesca sono molto migliori, e fatte d’altra mano.
Libretto ripieno di figure in legno, ma di un merito inferiore a quelle delle edizioni in foglio. Le tavole però della milizia turchesca sono molto migliori, e fatte d’altra mano.
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3821. DU PERAC Stefano, Vestigii delle antichità di Roma raccolti, e ritratti in perspettiva, Roma, presso Lorenzo della Vaccheria, 1575, in fol. obl.
Sono 40 tavole compreso il frontespizio d’intaglio abbastanza cattivo, e privo di gusto, ma hanno qualche carattere della verità nell’imitazione superficiale, e materiale degli oggetti.
Sono 40 tavole compreso il frontespizio d’intaglio abbastanza cattivo, e privo di gusto, ma hanno qualche carattere della verità nell’imitazione superficiale, e materiale degli oggetti.
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321. DURERO A. pittore e geometra chiarissimo, Della simmetria de’ corpi umani, libri quattro nuovamente tradotti dalla lingua latina nella italianada M. Giovanni Paolo Gallucci salodiano, ed accresciuti del quinto libro che tratta dell’espressione degli affetti dell’animo, composto dal traduttore, Venezia 1591, per Domenico Nicolini, in fol. fig. ESEGRENIO, vedi Colombina ec.
3504. FABBRONI Adamo, Aeliosi, considerazioni e congetture sopra una dubbia statua del Museo Capitolino, Firenze 1799, in 8, fig.
Con una tavola in fine in cui sono quattro statue intagliate per illustrare quest’erudita dissertazione.
Con una tavola in fine in cui sono quattro statue intagliate per illustrare quest’erudita dissertazione.
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4335. FALUSCHI Gioachimo, Breve relazione delle cose notabili della città di Siena, Siena 1784, figurato, in 12.
Le tavole poche e infelici non rendono l’idea delle insigni opere che si osservano in questa città.
Le tavole poche e infelici non rendono l’idea delle insigni opere che si osservano in questa città.
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