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835. EUCLIDE, La prospettiva, tradotta dal P. Egnazio Danti. Aggiuntavi la prospettiva di Eliodoro Larisseo Greco e Latino, Firenze, pei Giunti, 1573, in 4, picc. fig.; in fine: Aggiunte le annotazioni al trattato dell’astrolabio e del planisfero universale del P. Danti fatte da Gherardo Spini, Firenze, pel Sermartelli, 1570, in 4.
Aureo libro per ciò che riguarda gli uomini sommi che vi concorsero; ma la prospettiva vi è trattata come obiettiva e secondo le leggi fisiche dell’ottica non troppo sviluppate per la loro applicazione alle pratiche dell’arte.
Aureo libro per ciò che riguarda gli uomini sommi che vi concorsero; ma la prospettiva vi è trattata come obiettiva e secondo le leggi fisiche dell’ottica non troppo sviluppate per la loro applicazione alle pratiche dell’arte.
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430. BIBIENA Ferdinando Galli, L’architettura civile preparata sulla geometria e ridotta alle prospettive considerazioni pratiche, Parma 1711, in f. fig.
Quest’opera è divisa in 5 parti con 63 tavole e il ritratto dell’autore. Libro unicamente servibile alla storia del decadimento dell’arte a misura che le pratiche si resero più facili e comuni.
Quest’opera è divisa in 5 parti con 63 tavole e il ritratto dell’autore. Libro unicamente servibile alla storia del decadimento dell’arte a misura che le pratiche si resero più facili e comuni.
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412. BARCA Pietro Antonio, ingegnero milanese, Avvertimenti e regole circa l’architettura civile, scultura, pittura, prospettiva e architettura militare, Milano, per Pandotfo Malatesta, 1620, per traverso.
Questo libro è dedicato a Filippo III. Re di Spagna, ma è 74a pochi noto, e da pochissimi celebrato, sebbene meriti d’esser collocato fra’ più giudiziosi trattati. Le tavole sono disegnate con gran parità e incise accuratamente forse dallo stesso autore. Dodici tavole sono per l’architettura, sette per la scultura, ossia per le proporzioni de’ corpi umani, sei per la prospettiva e otto per la fortificazione, compreso il frontespizio collo stemma del re di Spagna: il libro è compatto di 46 foglietti.
Questo libro è dedicato a Filippo III. Re di Spagna, ma è 74a pochi noto, e da pochissimi celebrato, sebbene meriti d’esser collocato fra’ più giudiziosi trattati. Le tavole sono disegnate con gran parità e incise accuratamente forse dallo stesso autore. Dodici tavole sono per l’architettura, sette per la scultura, ossia per le proporzioni de’ corpi umani, sei per la prospettiva e otto per la fortificazione, compreso il frontespizio collo stemma del re di Spagna: il libro è compatto di 46 foglietti.
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810. BAROZZI Jacomo da Vignola, Le due regole della prospettiva pratica coi commentari del P. Danti, Roma 1583, in fol. fig.
Prima edizione
Prima edizione
Show More. — La stessa in Roma 1611 in fol. fig. Esemplare in mar. dor.
Bella ristampa colle medesime tavole.
Bella ristampa colle medesime tavole.
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840. JADQUIER Francesco, Elementi di prospettiva secondo i principi di Brook Taylor: con aggiunte spettanti all’ottica e alla geometria, Roma 1766, in 8, fig.
Con 19 tavole in rame. La materia vi è trattata con profondità della scienza mattematica.
Con 19 tavole in rame. La materia vi è trattata con profondità della scienza mattematica.
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837. GUIDI Ubaldi e Marchionibus Montis, Perspectivae libri sex, Pisauri, apud Hieronymum Concordiam, 1600 in fol. fig.
La materia è divisa in sei libri con molto inviluppo di proposizioni matematiche e poca facilità per chi voglia imparare la prospettiva. Molti di questi autori misero in evidenza assai più le loro cognizioni di quel che ne rendessero la comunicazione comoda e semplice agli artisti.
La materia è divisa in sei libri con molto inviluppo di proposizioni matematiche e poca facilità per chi voglia imparare la prospettiva. Molti di questi autori misero in evidenza assai più le loro cognizioni di quel che ne rendessero la comunicazione comoda e semplice agli artisti.
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802. ACCOLTI Pietro, gentiluomo fiorentino, Lo inganno degli occhi, prospettiva pratica, trattato in acconcio della pittura, Firenze 1625, in fol. fig.
Opera divisa in tre parti, colle tavole intagliate in legno fra il testo e celebrata per l’ampiezza delle nozioni non tanto lineari del disegno prospettico, quanto del trattato dell’ombre e dei lumi. Il tutto esposto con bei modi del dire.
Opera divisa in tre parti, colle tavole intagliate in legno fra il testo e celebrata per l’ampiezza delle nozioni non tanto lineari del disegno prospettico, quanto del trattato dell’ombre e dei lumi. Il tutto esposto con bei modi del dire.
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865. TORELLI Josephi Veronensis, Elementorum prospettiva libri duo, opus postumum: recensuit et edidit Jo. B. Bertolini, Verona 1788, in 4, parv. figur.
Col ritratto dell’autore in fronte. Opera esposta con molta dottrina, ma non colla facilità necessaria ai principianti.
Col ritratto dell’autore in fronte. Opera esposta con molta dottrina, ma non colla facilità necessaria ai principianti.
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805. AMATO Paolo, La nuova pratica di prospettiva nella quale si spiegano alcune nuove opinioni, Palermo 1736 in fol.
Ragiona nel principio l’autore su tutti li scrittori che lo hanno preceduto: e l’opera sua non è al certo spregievole per le teorie che accenna, se non fosse alquanto confusa: ma essendo postuma ed essendo smarrite le tavole originali dell’autore, rilevasi nel fine al foglietto dell’indice che le tavole ingegnosamente furono dedotte dallo scritto per cura del Miceli editore, invocando l’indulgenza dei lettori. Vero è però che da noi non conosconsi queste tavole e che il nostro esemplare ne manca. Il ritratto dell’autore è in principio. Il Comolli non parla però della mancanza delle tavole.
Ragiona nel principio l’autore su tutti li scrittori che lo hanno preceduto: e l’opera sua non è al certo spregievole per le teorie che accenna, se non fosse alquanto confusa: ma essendo postuma ed essendo smarrite le tavole originali dell’autore, rilevasi nel fine al foglietto dell’indice che le tavole ingegnosamente furono dedotte dallo scritto per cura del Miceli editore, invocando l’indulgenza dei lettori. Vero è però che da noi non conosconsi queste tavole e che il nostro esemplare ne manca. Il ritratto dell’autore è in principio. Il Comolli non parla però della mancanza delle tavole.
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866. TROLLI Giulio da Spinlamberto, detto Paradosso, Paradossi per praticare la prospettiva senza saperla, Bologna 1683, colla terza parte divisa in due sezioni in fol. fig.
È duopo osservare gli esemplari, poiché spesso questa terza parte, che ha un frontespizio apposito, manca. Le tavole sono espresse con chiarezza di disegno e intagliate in legno. Si insegnano molte buone pratiche, ed è uno de’ migliori libri 160 in questo genere, senza lenocinio di bella apparenza, che con poche emende, ommissioni e addizioni sarebbe eccellente.
È duopo osservare gli esemplari, poiché spesso questa terza parte, che ha un frontespizio apposito, manca. Le tavole sono espresse con chiarezza di disegno e intagliate in legno. Si insegnano molte buone pratiche, ed è uno de’ migliori libri 160 in questo genere, senza lenocinio di bella apparenza, che con poche emende, ommissioni e addizioni sarebbe eccellente.
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