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2653. BONANNI Giacomo e Colonna duca di Montalbano, Dell’antica Siracusa illustrata, lib. 2, Messina 1624, in 4, vol. I.
2716. VILLAMENA Franciscus, Ager Puteolanus sive prospectus ejusdem insigniores, Romae 1626, in 8, constat tabularum 24.
2699. PELLEGRINO Cammillo, Discorsi della Campania felice, Napoli 1651, in 8.
Opera molto diffusa, in quattro parti: libro di circa 900 pagine comprese le tavole e i prolegomeni con una carta topografica.
Opera molto diffusa, in quattro parti: libro di circa 900 pagine comprese le tavole e i prolegomeni con una carta topografica.
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2654. BONANNI Francesco principe di Rocca Fiorita duca di Montalbano, Delle antiche Siracuse. Volumi due, Palermo 1717, in fol., p. fig.
Nel primo volume si contiene la Siracusa illustrata da Giacomo Bonanni e Colonna duca di Montalbano. Nel secondo gli scrittori anteriori al Bonanni come il Mirabella, il Cluverio e altri ec. con le tavole della pianta e delle medaglie.
Nel primo volume si contiene la Siracusa illustrata da Giacomo Bonanni e Colonna duca di Montalbano. Nel secondo gli scrittori anteriori al Bonanni come il Mirabella, il Cluverio e altri ec. con le tavole della pianta e delle medaglie.
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2655. CARLI Gian Rinaldo, Della spedizione degli Argonauti in Colco lib. IV, Venezia 1745, in 4, fig., M. 32.
Con una carta geografica in fine e qualche medaglia in legno stampata fra il testo. Questo è il dottissimo autore delle Antichità Italiche.
Con una carta geografica in fine e qualche medaglia in legno stampata fra il testo. Questo è il dottissimo autore delle Antichità Italiche.
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2657. CASTELLO Gabriele Lancillotto, Dissertazione sopra una statua di marmo scoverta nelle rovine dell’antica città di Alesa in Sicilia, Palermo 1749, in 4, fig., M. 26.
Con una tavola che figure il monumento e un medaglione nel frontespizio.
Con una tavola che figure il monumento e un medaglione nel frontespizio.
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2710. SECONDO Giuseppe Maria, Relazione storica dell’antichità, rovine e residui di Capri umiliata al Re. Con tutti gli altri opuscoli d’antiquaria inserti nel terzo volume della Deca Romana delle Simbole Letterarie pubblicate dal proposto Ant. Fran. Gori, Roma 1752, in 8, M. 95.
2702. PIZZOLANTI Filiberto, Delle memorie istoriche dell’antica città di Gela, Palermo 1753, in 4, fig.
Ora questa città chiamasi Alicata. Sonovi alcune carte topografiche e alcune tavole di monumenti: opera non senza pregio d’erudizione.
Ora questa città chiamasi Alicata. Sonovi alcune carte topografiche e alcune tavole di monumenti: opera non senza pregio d’erudizione.
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2663. COCHIN le fils, et Bellicard, Observations sur les antiquités de la ville d’Herculanum, Paris 1754, in 12, fig.
L’operetta è divisa in tre sezioni. La prima dell’architetto Bellicard ove sono descritte le principali antichità ercolanensi, la seconda di M. Cochin il figlio che si estende sulle 29 opere di pittura e di scultura, la terza del primo autore si estende su altre antichità di Napoli, Pozzuolo, Baja, Cuma e Capua. Queste tre lezioni sono precedute da una memoria storica sulla città di Ercolano redatta da un uomo di lettere. Il volumetto è ornato di 40 tavole intagliate con molta grazia dallo stesso Bellicard. È preceduto questo libro da un Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architecture 1751, senza luogo.
L’operetta è divisa in tre sezioni. La prima dell’architetto Bellicard ove sono descritte le principali antichità ercolanensi, la seconda di M. Cochin il figlio che si estende sulle 29 opere di pittura e di scultura, la terza del primo autore si estende su altre antichità di Napoli, Pozzuolo, Baja, Cuma e Capua. Queste tre lezioni sono precedute da una memoria storica sulla città di Ercolano redatta da un uomo di lettere. Il volumetto è ornato di 40 tavole intagliate con molta grazia dallo stesso Bellicard. È preceduto questo libro da un Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architecture 1751, senza luogo.
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2704. REQUIER, Recueil général historique, et critique de tout ce qui a été publié de plus rare sur la ville d’Hérculane. Par M. R. K.*, Paris, 1754, in 12.
Questo è un semplice ristretto che indica le opere altrui.
Questo è un semplice ristretto che indica le opere altrui.
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2714. VENUTI Ridolfino, La favola di Circe rappresentata in antico greco basso-rilievo di marmo, Roma 1758, in 4, fig., M. 92.
Con una tavola in rame
Con una tavola in rame
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2691. PACIAUDI, Monumenta peloponnesia commentariis explicata, Romae 1761, 2 vol., in 4, fig., legati in un sol volume in carta grande.
Le numerose tavole di quest’opera eruditissima sono sparse fra il testo ai luoghi in esso voluti.
Le numerose tavole di quest’opera eruditissima sono sparse fra il testo ai luoghi in esso voluti.
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2689. D’ORVILLE Jacobi Philippi, Sicula, quibus Siciliae veteris rudera, additis antiquitatum tabu1is, illustrantur cum Burmanno etc., Amstelodami 1764, in fol., fig.
Bella e accurata edizione di un’opera preziosa non tanto per le antichità che per la numismatica in 20 e diligentissime tavole distribuita. Le altre tavole de’ monumenti copiose stanno tra le pagine del testo ai rispettivi luoghi: esemplare in carta distinta.
Bella e accurata edizione di un’opera preziosa non tanto per le antichità che per la numismatica in 20 e diligentissime tavole distribuita. Le altre tavole de’ monumenti copiose stanno tra le pagine del testo ai rispettivi luoghi: esemplare in carta distinta.
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2650. BELLINO Gentile, Columna theodosiana quam vulgo historiatam vocant ab Arcadio imperatore Costantinopoli erecta in XVIII tab. distributa cum 27 explicationibus Claudii Francisci Menetreii S. I in fol.
Vedasi all’articolo Menetreii fra le Antichità Romane.
Vedasi all’articolo Menetreii fra le Antichità Romane.
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2674. GUASCO Ottaviano, Dell’edificio di Pozzuolo, volgarmen 31te detto il tempio di Serapide. Opera di un membro dell’Accademia R. di Parigi e dell’Accademia di Cortona, Roma 1773, in 8, fig.
Dottissima operetta annunciata come anonima con due tavole incise in rame, ma della quale è autore il sig. Ottaviano Guasco. M. 60.
Dottissima operetta annunciata come anonima con due tavole incise in rame, ma della quale è autore il sig. Ottaviano Guasco. M. 60.
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2676. HAMILTON William, Account of the discoveries at Pompeii, London 1777, in 4, fig., M. 94.
Con tredici tavole ben intagliate che rappresentano i luogi delle scoperte con molta chiarezza.
Con tredici tavole ben intagliate che rappresentano i luogi delle scoperte con molta chiarezza.
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2692. PAOLI, Avanzi delle antichità esistenti a Pozzuoli, Cuma e Baja, Napoli 1778, in fol., fig.
Quest’opera è distintamente disegnata ed incisa in cento e sette tavole delle quali 68 sono le figure e vedute e 39 contengono il testo italiano e latino. Le prime di queste tavole e molte altre nel corpo dell’opera sono intagliate da Giovanni Volpato e vi lavorarono molti altri incisori di grido, cosicché può ritenersi come un eccellente libro non tanto per le illustrazioni del dotto antiquario, quanto per la parte calcografica.
Quest’opera è distintamente disegnata ed incisa in cento e sette tavole delle quali 68 sono le figure e vedute e 39 contengono il testo italiano e latino. Le prime di queste tavole e molte altre nel corpo dell’opera sono intagliate da Giovanni Volpato e vi lavorarono molti altri incisori di grido, cosicché può ritenersi come un eccellente libro non tanto per le illustrazioni del dotto antiquario, quanto per la parte calcografica.
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2708. SAINT NON, Voyage pittoresque ou description des royaumes de Naples et de Sicile, vol. 4, Paris 1781, rel. en 3 in fol., fig.
Quest’opera tiensi giustamente in gran pregio per la sua bella esecuzione e per la copia delle tavole intagliate con gusto e con diligenza. Il nostro esemplare riesce un po’ troppo pesante essendo tutte le tavole legate in un solo volume e in altri due la materia. Il testo è collazionato sulle minute indicazioni di Brunet e non manca che la tavola del Fallo, la quale vedesi strappata da qualche possessore scrupoloso. In alcuni esemplari sono ripetute a parte per maggior comodo le 14 tavole di medaglie che veggonsi al fine dei 14 capitoli del tomo quarto.
Quest’opera tiensi giustamente in gran pregio per la sua bella esecuzione e per la copia delle tavole intagliate con gusto e con diligenza. Il nostro esemplare riesce un po’ troppo pesante essendo tutte le tavole legate in un solo volume e in altri due la materia. Il testo è collazionato sulle minute indicazioni di Brunet e non manca che la tavola del Fallo, la quale vedesi strappata da qualche possessore scrupoloso. In alcuni esemplari sono ripetute a parte per maggior comodo le 14 tavole di medaglie che veggonsi al fine dei 14 capitoli del tomo quarto.
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2701. PIRANESI Francois, Differentes vues, et quelques 35 restes de trois grands édifices, qui subsistent encore dans le milieu de l’ancienne ville de Pestum, autrement Possidonia, qui est située dans la Lucanie in fol. atlant.
Con 17 tavole grandissime di superbo intaglio pittoresco.
Con 17 tavole grandissime di superbo intaglio pittoresco.
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2656. CARLI Gio. Girolamo, Dissertazioni due sull’impresa degli Argonauti e i posteriori fatti di Giasone e Medea; e sopra un antico bassorilievo rappresentante la Medea di Euripide, Mantova 1785, in 8, fig.
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2651. BIAGI Clemente, Monumenta graeca ex Museo Jacobi Nanii Veneti illustrata, Romae 1785, in 4, fig.
2652. BIAGI Clemente, Monumenta graeca et latina ex Museo Jacobi Nanii illustrata, Romae 1787, in 4, fig.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
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2719. WILKINS William, The antiquities of Magna Grecia, Cambridge 1807, in fol., fig.
Sonovi 73 bellissime tavole, nelle quali le vedute vengono trattate pittorescamente a modi di acquarello e gli altri disegni d’architettura sono magistralmente intagliati a bulino. La più parte però di questi disegni è tolta dalle opere precedenti citate dall’autore
Sonovi 73 bellissime tavole, nelle quali le vedute vengono trattate pittorescamente a modi di acquarello e gli altri disegni d’architettura sono magistralmente intagliati a bulino. La più parte però di questi disegni è tolta dalle opere precedenti citate dall’autore
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2717. VISCONTI Ennio Quirino, Iconographie Grecque et Romaine ou recueil des portraits authentiques des empereurs, et hommes illustres de l’antiquité, Paris, chez Didot, 1811, vol. 3, in 4.
Avec le quatrieme volume contenant les planches: grand fogl. imper. Vedi quest’opera fra le Antichità Romane
Avec le quatrieme volume contenant les planches: grand fogl. imper. Vedi quest’opera fra le Antichità Romane
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2683. MILLIN Aubin Louis, Description des tombeaux qui ont été decouverts à Pompej l’année 1812, Napoli 1813, in 8, fig.
Con sette grandi tavole in rame.
Con sette grandi tavole in rame.
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2660. CICOGNARA Leopoldo, Dei Propilei e dell’inutilità e dei danni dei perni metallici nella costruzione degli edifizi, Venezia 1814, in 4, fig., M. 77.
Edizione di cui non furono stampati che 50 esemplari e fu intitolata alla regina di Napoli. Prese motivo l’autore di estendere questa memoria da alcuni fragmenti di perni di legno recati dal sig. Dodwel di ritorno da’ suoi viaggi in Grecia, appunto in seguito d’esser caduta una delle colonne de’ Propilei mentre egli soggiornava in Atene.
Edizione di cui non furono stampati che 50 esemplari e fu intitolata alla regina di Napoli. Prese motivo l’autore di estendere questa memoria da alcuni fragmenti di perni di legno recati dal sig. Dodwel di ritorno da’ suoi viaggi in Grecia, appunto in seguito d’esser caduta una delle colonne de’ Propilei mentre egli soggiornava in Atene.
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