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2169. ORLANDI Pellegrino Antonio, Abecedario Pittorico diviso in tre parti, Bologna 1704, in quarto con frontespizio figurato da Giovan Pietro Zanotti.
Quest’opera fu tratta da tutte le opere biografiche con molta cura e divenne la più comoda fonte di simili notizie.
Quest’opera fu tratta da tutte le opere biografiche con molta cura e divenne la più comoda fonte di simili notizie.
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2170. ORLANDI Pellegrino Antonio, Accedano Pittorico, Venezia, presso il Pasquali, 1753, in 4.
In questa ristampa venne inoltre corretto e accresciuto da Pietro Quarienti.
In questa ristampa venne inoltre corretto e accresciuto da Pietro Quarienti.
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2171. ORLANDI Pellegrino Antonio, Abecedario Pittorico, Venezia, per il Pasquali, 1753, in 4.
Con molte aggiunte preziossisime e postille manoscritte di mano di Venanzio de Pagave. Esemplare che appartenne alla Biblioteca Bianconi e poi Bossi; il quale ne aveva fatto un estratto per le memorie degli artisti Milanesi che andava preparando.
Con molte aggiunte preziossisime e postille manoscritte di mano di Venanzio de Pagave. Esemplare che appartenne alla Biblioteca Bianconi e poi Bossi; il quale ne aveva fatto un estratto per le memorie degli artisti Milanesi che andava preparando.
Show More ORSINI. Vedi all’Art. VITRUVIO.
2186. D’ARGENVILLE, Abregé de la vie des plus fameux peintres avec leurs portraits gravés en taille douce etc., vol. 3, Paris 1742 a 1745, in 4, fig.
Esemplare bellissimo donato dal Cavaliere de la Loriniere al salone delle arti. Al principio delle vite stanno i ritratti degli artisti e sebbene l’edizione in ottavo sia più completa, questa ritiene un pregio per la maggior freschezza dei rami.
Esemplare bellissimo donato dal Cavaliere de la Loriniere al salone delle arti. Al principio delle vite stanno i ritratti degli artisti e sebbene l’edizione in ottavo sia più completa, questa ritiene un pregio per la maggior freschezza dei rami.
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2187. D’ARGENVILLE, Abrégé de la vie de plus fameux peintres avec leurs portraits gravés en taille douce, avec les indications de leurs principaux ouvrages et quelques réflexions sur leur caractere et la maniere de connoître les desseins et les tableaux des grands maîtres, Paris, chez Debure, 1762, in 8, fig., vol. 4.
Legata in tre. Edizione preferita per essere più completa della prima.
Legata in tre. Edizione preferita per essere più completa della prima.
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728. VITRUVE, Abregé des dix livres d’architecture de Vitruve par Perrault, Paris, chez Coignard, 1674, in 8, figurato.
Questo dotto ed elegante lavoro estratto da un’opera classica e grandiosa come Vitruvio, non poteva esser fatto con maggiore accorgimento e trovansi in fine undici tavole intagliate in rame con molto buon gusto ed accuratezza.
Questo dotto ed elegante lavoro estratto da un’opera classica e grandiosa come Vitruvio, non poteva esser fatto con maggiore accorgimento e trovansi in fine undici tavole intagliate in rame con molto buon gusto ed accuratezza.
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2676. HAMILTON William, Account of the discoveries at Pompeii, London 1777, in 4, fig., M. 94.
Con tredici tavole ben intagliate che rappresentano i luogi delle scoperte con molta chiarezza.
Con tredici tavole ben intagliate che rappresentano i luogi delle scoperte con molta chiarezza.
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3908. VENUTI Ridolfino, Accurata, e succinta descrizione topografica, ed istorica di Roma moderna. Opera postuma accresciuta ed ornata di figure in rame, Roma 1767, in 8, vol. 2 legati in 4, fig.
Le tavole di quest’opera poste fra il testo sono intagliate da Piranesi all’acqua forte, ma non sono molto pregievoli, poiché quel modo d’intaglio non seppe da quel valente autore adattarsi alle piccole dimensioni, avendo contratta l’abitudine a un più largo e più libero stile. Quanto al merito dell’opera, l’autore è noto abbastanza. Generalmente tutte le opere di questo coltissimo letterato sono pregiate, e stampate con eleganza di tipi e di tavole.
Le tavole di quest’opera poste fra il testo sono intagliate da Piranesi all’acqua forte, ma non sono molto pregievoli, poiché quel modo d’intaglio non seppe da quel valente autore adattarsi alle piccole dimensioni, avendo contratta l’abitudine a un più largo e più libero stile. Quanto al merito dell’opera, l’autore è noto abbastanza. Generalmente tutte le opere di questo coltissimo letterato sono pregiate, e stampate con eleganza di tipi e di tavole.
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1850. BOCCHIIUS Achilles, Symbolicarum quaestionum de universo genere quas serio ludebat lib. V, Bononiae, in sedib. novae Academiae Bocchianae, 1555. Prima edizione stimata a cagione delle stampe di Giulio Bonasone, in 4, esemplare che era di Giovan Battista Pinelli.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
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1851. BOCCHI Achillis bonon., Symbolicarum quaestionum de universo genere quas serio ludebat lib. quinque, Bononiae 1514, 2 edizione in 8.
In questa edizione il teschio di bue che si vede impresso alla pagina 11 è inciso in rame da Agostino Caracci, il quale ritoccò alcuni dei rami del Bonasoni: confrontasi i rami delle due edizioni del simbolo medesimo in avanti, e si rico 317 nosceranno i ritocchi di Agostino. Nella primi edizione il teschio citato è inciso in legno. Magnif. esempl. in mar. dor. ec.
In questa edizione il teschio di bue che si vede impresso alla pagina 11 è inciso in rame da Agostino Caracci, il quale ritoccò alcuni dei rami del Bonasoni: confrontasi i rami delle due edizioni del simbolo medesimo in avanti, e si rico 317 nosceranno i ritocchi di Agostino. Nella primi edizione il teschio citato è inciso in legno. Magnif. esempl. in mar. dor. ec.
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1423. ANDREINI Giovan Battista, L’Adamo. Sacra Rappresentazione di Giovan Battista Andreini fiorentino alla M. cristianissima di Maria de’ Medici reina di Francia dedicata. All’istanza di Geronimo Bordoni libraro in Milano, 1617, in 4, fig.
È falso che di questo dramma sianvi due edizioni milanesi. 243 Fu stampato tutto il corpo dell’edizione ad un tempo, cioè nel 1613, come sta nella data della dedicatoria alla quarta carta del libro. Fu poi variato il frontespizio e tolto dall’editore il ritratto dell’autore, che trovasi infatti negli esemplari colla data del 1613. Lo dichiara implicitamente ciò che è stampato sotto la prima tavola della pagina d’incontro al coro d’angeli, che serve di prologo al dramma. Carlo Antonio Procaccino milanese fece i disegni numerosi per questo libro, che vennero intagliati da Cesare Bassani, il quale pose le sue iniziali in ogni stampa. In Inghilterra questo libro divenne ricercatissimo, pretendendosi che in ispecie le tavole, se non bastava il testo, somministrassero molti luoghi al poema di Milton. Le tavole in tutte, compreso il frontespizio, sono 41.
È falso che di questo dramma sianvi due edizioni milanesi. 243 Fu stampato tutto il corpo dell’edizione ad un tempo, cioè nel 1613, come sta nella data della dedicatoria alla quarta carta del libro. Fu poi variato il frontespizio e tolto dall’editore il ritratto dell’autore, che trovasi infatti negli esemplari colla data del 1613. Lo dichiara implicitamente ciò che è stampato sotto la prima tavola della pagina d’incontro al coro d’angeli, che serve di prologo al dramma. Carlo Antonio Procaccino milanese fece i disegni numerosi per questo libro, che vennero intagliati da Cesare Bassani, il quale pose le sue iniziali in ogni stampa. In Inghilterra questo libro divenne ricercatissimo, pretendendosi che in ispecie le tavole, se non bastava il testo, somministrassero molti luoghi al poema di Milton. Le tavole in tutte, compreso il frontespizio, sono 41.
Show More MDCXVIII
2313. MANNI Domenico Maria, Addizioni necessarie alle Vite dei due celebri statuari Michelangelo Buonarroti e Pietro Tacca. Lezione accademica, Firenze, 1774, in 4.
1201. QUIRINI, Epistola ad Virum Clarissimum Frid. Oct. Menckenium, Brixiae 1749, in 4, M. 21.
3463. TETII Hieronymi perusini, Aedes Barberinae ad Quirinalem descriptae: excudebat Mascardus, Romae 1642, in fol., fig.
Con 16 tavole di statue, busti e pitture a fresco delle volte eseguite da Pietro da Cortona e intagliate da Bloemart. Oltre il frontespizio figurato, è una quantità di medaglioni e vignette. Il testo è descritto dottamente ed è stampato con molto lusso di carta bellissima e di tipi. Esemplare di dedica in mar. dor.
Con 16 tavole di statue, busti e pitture a fresco delle volte eseguite da Pietro da Cortona e intagliate da Bloemart. Oltre il frontespizio figurato, è una quantità di medaglioni e vignette. Il testo è descritto dottamente ed è stampato con molto lusso di carta bellissima e di tipi. Esemplare di dedica in mar. dor.
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3376. CARACCIO Annibale, Aedium Farnesiarum tabulae depictae a Carolo Caesio aeri insculptae, atque a Lucio Philarchaeo explicationibus illustratae, Romae 1753, in fol., fig.
L’autore del testo pose grandissima cura a impinguarlo di erudizione e l’editore v’aggiunse quantità d’altri rami e vignette prese da altre opere, ma le 33 tavole di Carlo Cesio sono in questa ristampa alquanto logore per quanto sia fresco e nitido l’esemplare.
L’autore del testo pose grandissima cura a impinguarlo di erudizione e l’editore v’aggiunse quantità d’altri rami e vignette prese da altre opere, ma le 33 tavole di Carlo Cesio sono in questa ristampa alquanto logore per quanto sia fresco e nitido l’esemplare.
Show More CARACCI Lodovico. Vedi Zanotti e Malvasia.
3504. FABBRONI Adamo, Aeliosi, considerazioni e congetture sopra una dubbia statua del Museo Capitolino, Firenze 1799, in 8, fig.
Con una tavola in fine in cui sono quattro statue intagliate per illustrare quest’erudita dissertazione.
Con una tavola in fine in cui sono quattro statue intagliate per illustrare quest’erudita dissertazione.
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2716. VILLAMENA Franciscus, Ager Puteolanus sive prospectus ejusdem insigniores, Romae 1626, in 8, constat tabularum 24.
4321. VILLAMENA Franciscus, Ager puteolanus, sive prospectus ejusdem insigniores, illustriss. Antonio Roccio optime de se merito, Romae 1620, in 8, figurato.
Un frontespizio, un avviso al lettore, e 24 tavole, il tutto intagliato in rame, costituiscono il volumetto di mediocre merito, quantunque raro.
Un frontespizio, un avviso al lettore, e 24 tavole, il tutto intagliato in rame, costituiscono il volumetto di mediocre merito, quantunque raro.
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1366. TOSELLI Filippo Maria, Orazione per la distribuzione de’ premi di Belle Arti nell’Istituto di Bologna, 1766, in 8.
1344. ROBERTI Giambattista, Orazione per la distribu 230 zione de premi di Belle Arti nell’Istituto delle Scienze, l’an. 1758, in 8.
1788. RUBENII Alberti Petri Pauli filii, De re vestiario veterum, praecipue de lato clavo: libri duo, Antuerpiae 1665, Plantin, in 4, fig.
— Accedunt: De Gemma Tiberiana; de Gemma Augustea: De urbibus Neocoris, de Nummo Augusti, de Natali die Caesaris Augusti, Io. Bap. Donii de utraque paenula. Bella e nitida edizione con tavole intagliate in rame, fra le quali in grande si vede l’apoteosi d’Augusto
— Accedunt: De Gemma Tiberiana; de Gemma Augustea: De urbibus Neocoris, de Nummo Augusti, de Natali die Caesaris Augusti, Io. Bap. Donii de utraque paenula. Bella e nitida edizione con tavole intagliate in rame, fra le quali in grande si vede l’apoteosi d’Augusto
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495. DURERI Alberti nurembergen pictoris prestantissimi ec., Institutionum geometrioariun libri quatuor cum figuris, 1532 Parisis, ex officina Wechelii in fol. fig. Accedit eiusdem de Urbibus et arcis condendis, Parisiis 1535.
La dottrina di Alberto Durero estesa in questo libro di geometria, fa conoscere come egli sapeva applicarla ad ogni modo dell’arte. Le tavole sono in legno, e vi si trovano gli elementi della prospettiva, dell’obiettiva, le proporzioni delle lettere ec. ec.
La dottrina di Alberto Durero estesa in questo libro di geometria, fa conoscere come egli sapeva applicarla ad ogni modo dell’arte. Le tavole sono in legno, e vi si trovano gli elementi della prospettiva, dell’obiettiva, le proporzioni delle lettere ec. ec.
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391. ALBERTOLI Giocondo, Alcune decorazioni di nobili sale ed altri ornamenti incisi da Giacomo Mercoli e da Andrea de Bernardis, Milano 1787.
Questa è la seconda parte dell’opera dedicata al C. di Wilzeck. Dopo la dedica sta una prefazione al lettore; e seguono 23 bellissime tavole, a cui va unita.
Questa è la seconda parte dell’opera dedicata al C. di Wilzeck. Dopo la dedica sta una prefazione al lettore; e seguono 23 bellissime tavole, a cui va unita.
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795. MAZOCHII Alexii Symmachi, In mutilum Campani amphiteatri titulum aliasque nonnultas campanas inscriptiones commentarius, Neapoli 1727, in 4.
Con due gran tavole in rame, opera piena di eruditissime osservazioni.
Con due gran tavole in rame, opera piena di eruditissime osservazioni.
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2296. KNORR Giorgio Wolfango, Vite e ritratti di alcuni pittori, Norimberga 1759, in 4, fig.
Il libro è stampato in lingua tedesca e sonovi in alcuni luoghi mediocri ritratti intagliati in rame. Il testo scorre rapidamente sulle memorie degli artisti di parecchie scuole.
Il libro è stampato in lingua tedesca e sonovi in alcuni luoghi mediocri ritratti intagliati in rame. Il testo scorre rapidamente sulle memorie degli artisti di parecchie scuole.
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3550. De ROSSI Giovan Gherardo, Lettera sul deposito di Clemente XIII nella basilica Vaticana, Bassano 1792.
3970. BRY (Theodorus, Jo. Theodorus, Israel de) et Mattheus Merian, Collectiones peregrinationum in Indiam Orientalem et Indiam Occidentalem XXV partibus comprehensae, Francf. ad Moenum 1590 a 1634, in fol., fig., rilegato in 4 vol., due in foglio maggiore, e due in minore.
Nel nostro esemplare di prima impressione confrontato colle lunghe descrizioni di de Bure, e avente tutti i contrasegni della vera originalità, con qualche carta topografica di più delle indicate da questo bibliografo, mancano le ultime 5 parti alla prima collezione (detta de’ gran viaggi) che debbe essere composta di 13 parti, e quattro ne mancano egualmente alla seconda collezione (detta dei piccoli viaggi) che debbe esser composta di 12 parti. Esemplare però bellissimo, dorato, che apparteneva alla Biblioteca Brignole in Genova. Rare volte abbiamo trovato questo corpo completo.
Nel nostro esemplare di prima impressione confrontato colle lunghe descrizioni di de Bure, e avente tutti i contrasegni della vera originalità, con qualche carta topografica di più delle indicate da questo bibliografo, mancano le ultime 5 parti alla prima collezione (detta de’ gran viaggi) che debbe essere composta di 13 parti, e quattro ne mancano egualmente alla seconda collezione (detta dei piccoli viaggi) che debbe esser composta di 12 parti. Esemplare però bellissimo, dorato, che apparteneva alla Biblioteca Brignole in Genova. Rare volte abbiamo trovato questo corpo completo.
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1436. AMORE Prigioniero in Delo. Torneo fatto in Bologna nel 1628. Dedicato a Ferdinando il Gran Duca di Toscana. Disegnato ed inciso da Giovan Battista Coriolani, in fol. fig.
Sono 15 tavole in foglio intero con ricche invenzioni.
Sono 15 tavole in foglio intero con ricche invenzioni.
Show More MDCXXIX
1059. HOGARTH Guglielmo, L’analisi della Bellezza, tradotta dall’inglese, Livorno 1771, in 8, fig.
Come una gran parte del pregio delle opere di questo insigne autore sta nel gusto e nella precisione dei disegni intagliati originalmente, così troppo si perde per la mancanza delle buone tavole in una versione eseguita con negligenza.
Come una gran parte del pregio delle opere di questo insigne autore sta nel gusto e nella precisione dei disegni intagliati originalmente, così troppo si perde per la mancanza delle buone tavole in una versione eseguita con negligenza.
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336. DEL MEDICO Giuseppe, Anatomia per l’uso de’ pittori e scultori, Roma 1811, in fol. fig. con 38 tav.
Ottimamente disegnate ed incise e forse nessun’opera venne fin’ora eseguita sotto questo punto di vista con miglior successo. Questa è adottata dall’Accademia di Roma, M. 81.
Ottimamente disegnate ed incise e forse nessun’opera venne fin’ora eseguita sotto questo punto di vista con miglior successo. Questa è adottata dall’Accademia di Roma, M. 81.
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3698. DESEINE Franois, L’ancienne Rome avec ses magnificences, et ses délices, divisée en 4 tomes, Leide 1713, fig., in 12.
Questi quattro volumi sono legati in tre tomi.
Questi quattro volumi sono legati in tre tomi.
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746. VEDREMAN Joannes, Architecture traduite du bas allemand en français par Kemp, Anversae 1677.
Questo esemplare apparteneva all’architetto Scamozzi ed è composto come segue: il frontespizio è figurato e porta nel centro un cartello applicato, ove in barbara ortografia è espressa la dichiarazione dell’opera. Segue la dedica del traduttore e subito nello stesso foglietto il testo del trattato in colonne stampato a caratteri corsivi, che continua fino al sesto foglietto inclusive. Questa prima porte è accompagnata da 23 tavole: segue un’altra parte col primo foglietto in basso alemanno e la data d’Anversa del 1578 intorno l’ordine toscano con 12 tavole. Un altro libretto colla stessa data e nella stessa lingua riguarda il corintio, io 140 nico e il composito con 18 tavole. L’ultima parte relativa al corintio e al composito con le trabeazioni porta la data del 1565 che è la data dell’edizione originale delle opere di Vredeman intagliate da Girolamo Ceck: e contiene 22 tavole.
Questo esemplare apparteneva all’architetto Scamozzi ed è composto come segue: il frontespizio è figurato e porta nel centro un cartello applicato, ove in barbara ortografia è espressa la dichiarazione dell’opera. Segue la dedica del traduttore e subito nello stesso foglietto il testo del trattato in colonne stampato a caratteri corsivi, che continua fino al sesto foglietto inclusive. Questa prima porte è accompagnata da 23 tavole: segue un’altra parte col primo foglietto in basso alemanno e la data d’Anversa del 1578 intorno l’ordine toscano con 12 tavole. Un altro libretto colla stessa data e nella stessa lingua riguarda il corintio, io 140 nico e il composito con 18 tavole. L’ultima parte relativa al corintio e al composito con le trabeazioni porta la data del 1565 che è la data dell’edizione originale delle opere di Vredeman intagliate da Girolamo Ceck: e contiene 22 tavole.
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803. ALBERTI Andrea, Duo libri, prior de Perspectiva, posterior de umbra, et eius proprietatibus, Norimbergae 1661, in fol. fig.
Il frontespizio è figurato e vi sono 16 tavole intagliate in rame: l’opera è trattata in maniera poco utile e troppo involuta per applicarla con facilità alle arti.
Il frontespizio è figurato e vi sono 16 tavole intagliate in rame: l’opera è trattata in maniera poco utile e troppo involuta per applicarla con facilità alle arti.
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1837. ALCIATI Andreae V. Cl., Emblemata cum commentariis amplissimis Claudii Minois Francisci Sanctii Brocensis et notis Laurentii Pignorii etc. etc., Patavii 1621, ap. Petr. P. Tozzium, in 4.
Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
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366. VESALII Andrea, De humani corporis fabrica libri septem, Basileae 1543 mense iunio, ex officina. J. Oporini. Edizione prima in fol. fig.
Si direbbe che il de Bure e il Brunet non conobbero la prima edizione di quest’opera, citandosi da loro soltanto la 64ristampa del 1555 mentre se le tavole copiosissime di cui e ripiena, hanno un merito distinto, certamente debbe tenersi in molto maggior pregio la prima edizione. Le incisioni sono fatte in legno da Giovanni Calcar scolare di Tiziano e verosimilmente intagliate sui disegni del medesimo.
Si direbbe che il de Bure e il Brunet non conobbero la prima edizione di quest’opera, citandosi da loro soltanto la 64ristampa del 1555 mentre se le tavole copiosissime di cui e ripiena, hanno un merito distinto, certamente debbe tenersi in molto maggior pregio la prima edizione. Le incisioni sono fatte in legno da Giovanni Calcar scolare di Tiziano e verosimilmente intagliate sui disegni del medesimo.
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4. ANECDOTES des beaux arts, 3 vol. in 8, Paris 1766 1780, in 8.
Questa collezione di vari aneddoti sulle arti, quantunque ricavata indigestamente e senza buona critica da tutti i libri d’arte alla rinfusa, non cessa però di contenere molte cose utili e piacevoli in mezzo a molte falsità.
Questa collezione di vari aneddoti sulle arti, quantunque ricavata indigestamente e senza buona critica da tutti i libri d’arte alla rinfusa, non cessa però di contenere molte cose utili e piacevoli in mezzo a molte falsità.
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3730. FONTANA Carlo cav. architetto, L’anfiteatro Flavio descritto, e delineato, nell’Haja, presso Isacco Vaillant, 1725, in fol., fig.
Un’introduzione sui teatri, e gli anfiteatri, e cinque libri su questo monumento insigne dell’antichità, dottamente estesi e pieni di critica e di erudizione, sono illustrati da 42 tavole in rame delineate dall’autore. Esemplare in carta grande.
Un’introduzione sui teatri, e gli anfiteatri, e cinque libri su questo monumento insigne dell’antichità, dottamente estesi e pieni di critica e di erudizione, sono illustrati da 42 tavole in rame delineate dall’autore. Esemplare in carta grande.
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835. EUCLIDE, La prospettiva, tradotta dal P. Egnazio Danti. Aggiuntavi la prospettiva di Eliodoro Larisseo Greco e Latino, Firenze, pei Giunti, 1573, in 4, picc. fig.; in fine: Aggiunte le annotazioni al trattato dell’astrolabio e del planisfero universale del P. Danti fatte da Gherardo Spini, Firenze, pel Sermartelli, 1570, in 4.
Aureo libro per ciò che riguarda gli uomini sommi che vi concorsero; ma la prospettiva vi è trattata come obiettiva e secondo le leggi fisiche dell’ottica non troppo sviluppate per la loro applicazione alle pratiche dell’arte.
Aureo libro per ciò che riguarda gli uomini sommi che vi concorsero; ma la prospettiva vi è trattata come obiettiva e secondo le leggi fisiche dell’ottica non troppo sviluppate per la loro applicazione alle pratiche dell’arte.
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2034. GALLONII Antonii, De SS. Martyrum cruciatibus, Romae 1594, in 4.
Prima edizione della versione latina di quest’opera: con 25 tav. in legno. Le prime tav. originali in rame di Ant. Tempesta si videro nella edizione italiana di Roma 1591.
Prima edizione della versione latina di quest’opera: con 25 tav. in legno. Le prime tav. originali in rame di Ant. Tempesta si videro nella edizione italiana di Roma 1591.
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1291. ANTIALMANACCO per l’Almanacco Pittorico di Cremona dell’anno 1774 colle osservazioni sulle pitture di Cremona di Corinzio Vermagi, Brescia 1774, in 8.
Diatribe e controversie fra artisti.
Diatribe e controversie fra artisti.
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3151. VERMIGLIOLI Giovan Battista, Le antiche iscrizioni perugine raccolte e illustrate, Perugia, vol. 2, 1804, in 4, figurato.
Contiene il primo volume le iscrizioni etrusche, il secondo le greche e le romane: con alcune tavole a’ luoghi voluti del testo. Opera dottissima e laboriosissima.
Contiene il primo volume le iscrizioni etrusche, il secondo le greche e le romane: con alcune tavole a’ luoghi voluti del testo. Opera dottissima e laboriosissima.
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3609. BELLORI, Le antiche lucerne sepolcrali figurate, raccolte dalle cave sotterranee, e dalle grotte di Roma. Parti tre in un volume. Disegnate, intagliate nelle loro forme da Pietro Santi Bartoli con osser 174 vazioni del Bellori, Roma 1691, prima edizione di mirabile freschezza e conservazione.
Quest’opera è divisa in tre parti. La prima contiene 37 tavole, la seconda 46, la terza 33, e in fine vi sono altre sei tavole addizionali non numerate le quali trovansi in pochi esemplari di questa prima, e in nessuno delle susseguenti edizioni.
Quest’opera è divisa in tre parti. La prima contiene 37 tavole, la seconda 46, la terza 33, e in fine vi sono altre sei tavole addizionali non numerate le quali trovansi in pochi esemplari di questa prima, e in nessuno delle susseguenti edizioni.
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3597. BARTOLI Santi Pietro, Gli antichi sepolcri, ovve 171 ro mausolei romani, ed etruschi trovati in Roma, ed altri luoghi celebri ne’ quali si contengono molte erudite memorie, raccolti, disegnati, e intagliati da Pietro Santi Bartoli, Roma 1704, in fol., esemplare di dedica.
Opera è questa magnifica, nella quale l’incisore superò se stesso per la finezza dell’esecuzione, e per compensare colla squisitezza dell’intaglio la mancanza d’illustrazione, essendo allora morto il Bellori. Sono però bastanti indicazioni a spiegazione delle 110 tavole, che accompagnano il prezioso volume.
Opera è questa magnifica, nella quale l’incisore superò se stesso per la finezza dell’esecuzione, e per compensare colla squisitezza dell’intaglio la mancanza d’illustrazione, essendo allora morto il Bellori. Sono però bastanti indicazioni a spiegazione delle 110 tavole, che accompagnano il prezioso volume.
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3787. MAURO Lucio, Le antichità della città di Roma: unite alle statue antiche, che si veggono per tutta Roma in diversi luoghi, e case, Venezia, presso Giordano Ziletti, 1556, in 8.
Prima edizione, e pregiatissima non solo per le materie che contiene, quanto per la nitidezza dell’esemplare.
Prima edizione, e pregiatissima non solo per le materie che contiene, quanto per la nitidezza dell’esemplare.
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2692. PAOLI, Avanzi delle antichità esistenti a Pozzuoli, Cuma e Baja, Napoli 1778, in fol., fig.
Quest’opera è distintamente disegnata ed incisa in cento e sette tavole delle quali 68 sono le figure e vedute e 39 contengono il testo italiano e latino. Le prime di queste tavole e molte altre nel corpo dell’opera sono intagliate da Giovanni Volpato e vi lavorarono molti altri incisori di grido, cosicché può ritenersi come un eccellente libro non tanto per le illustrazioni del dotto antiquario, quanto per la parte calcografica.
Quest’opera è distintamente disegnata ed incisa in cento e sette tavole delle quali 68 sono le figure e vedute e 39 contengono il testo italiano e latino. Le prime di queste tavole e molte altre nel corpo dell’opera sono intagliate da Giovanni Volpato e vi lavorarono molti altri incisori di grido, cosicché può ritenersi come un eccellente libro non tanto per le illustrazioni del dotto antiquario, quanto per la parte calcografica.
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3779. MARLIANI B., Le antiquità di Roma, tradotte in lingua volgare per Hercole Barbarasa, Roma, per Antonio Blado, 1548, in 8.
Elegantissima edizione di quest’opera preziosa.
Elegantissima edizione di quest’opera preziosa.
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3810. PALLADIO, Le antichità dell’alma città di Roma, in Venezia, per Mattio Pagan, 1555, in 8.
55. TEMPESTI Ab., Antiperistasi Pisane sul risorgimento e cultura delle belle arti. Dialoghi, Pisa 1812, 4 fig. M. 25 con cinque tavole intagliate in rame, disegnate dal celebre C. Inghirami.
Questo scrittore sostenne molte opinioni contro il pensare del Morrona suo contemporaneo, autore della Pisa illustrata e le sostenne con veemenza.
Questo scrittore sostenne molte opinioni contro il pensare del Morrona suo contemporaneo, autore della Pisa illustrata e le sostenne con veemenza.
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3161. ALEANDRO Hieronimo junior, Antiquae tabulae marmoreae solis effigie symbolisque exculptae accurata explicatio, Romae 1616, in 4, M. 45.
Con due tavole in rame e vari monumenti intagliati in legno riportati fra il testo.
Con due tavole in rame e vari monumenti intagliati in legno riportati fra il testo.
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