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3303. PASSERII Joannis Baptistae, Decisione capitolare e definitiva e inappellabile intorno all’intelligenza del famoso Dittico Quiriniano Mss., M. 21.
Quest’opuscolo faceto inedito fu fatto dall’uditor Giovan Battista Passeri per mettere in ridicolo e il Dittico Quiriniano e i suoi interpreti. Infatti in queste nostre dissertazioni, lettere e lavori d’antiquaria si trova un così gran numero di opuscoli intorno questo Dittico, che veramente o fu pomo della discordia de’ letterati, o lo splendor della porpora rifulgendo sul Dittico impegnò tutti gli eruditi (che spesso adulano) a corteggiare le opinioni del dotto cardinale.
Quest’opuscolo faceto inedito fu fatto dall’uditor Giovan Battista Passeri per mettere in ridicolo e il Dittico Quiriniano e i suoi interpreti. Infatti in queste nostre dissertazioni, lettere e lavori d’antiquaria si trova un così gran numero di opuscoli intorno questo Dittico, che veramente o fu pomo della discordia de’ letterati, o lo splendor della porpora rifulgendo sul Dittico impegnò tutti gli eruditi (che spesso adulano) a corteggiare le opinioni del dotto cardinale.
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3653. CANTELII Josephi, Exercitationes duae de praecipuis veterum romanorum sacrificiis, de ipsorum nuptiis, sine loco et anno, in 8, M. 55.
1642. EXERCITATIONES duae: altera de praecipuis veterum Romanorum sacrificiis: altera de ipsorum nuptiis ex probatissimis scriptoribus excerptae, in 8, M. 55.
Estratto da qualche raccolta, cui manca un primo frontespizio.
Estratto da qualche raccolta, cui manca un primo frontespizio.
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597. PALLADIO, Fabbriche antiche da lui disegnate e date in luce da Riccardo Conte di Burlington. Londra 1730, in fol. fig.
Questo è l’esemplare donato dall’editore al Conte Algarotti. Vi si trova la pianta delle terme di Agrippa disegnata a mano, che il conte Algarotti ebbe comodo di trarre dall’originale che non era in sua mano e allora posseduto dall’architetto Temanza, la qual pianta non trovasi negli altri esemplari originali stampati in Londra. Se dopo la ristampa fattane in Vicenza, questo libro venne diffuso, non cessa d’esser rara questa prima edizione che venne dall’editore regalata ai letterati del suo tempo. Nel primo foglio è il busto dell’autore col frontespizio nel basamento. Un avviso al lettore è nel secondo foglio intagliato in rame e in lingua italiana, disteso con nobile eleganza dal dottissimo inglese, sopra del quale è un fregio intagliato con un medaglione che rappresenta 108 il Palladio. Seguono le 25 tavole, delle quali la 2 non è a stampa, come abbiamo detto, ma a mano. Ebbe il nobile Lord tutta la cura in questa edizione, imitando nell’inchiostro da stampa quella tinta giallognola degli antichi disegni e in ispecie dei palladiani. Che oltre il rendere più fedelmente l’idea degli originali, produce anche un effetto più dolce della cruda negrezza dell’inchiostro da stampa. Sarebbe pur grato ai dilettanti e agli artisti che altro depositario di un tesoro inedito de’ palladiani disegni volesse darli alla luce, imitando l’esempio del benemerito inglese.
Questo è l’esemplare donato dall’editore al Conte Algarotti. Vi si trova la pianta delle terme di Agrippa disegnata a mano, che il conte Algarotti ebbe comodo di trarre dall’originale che non era in sua mano e allora posseduto dall’architetto Temanza, la qual pianta non trovasi negli altri esemplari originali stampati in Londra. Se dopo la ristampa fattane in Vicenza, questo libro venne diffuso, non cessa d’esser rara questa prima edizione che venne dall’editore regalata ai letterati del suo tempo. Nel primo foglio è il busto dell’autore col frontespizio nel basamento. Un avviso al lettore è nel secondo foglio intagliato in rame e in lingua italiana, disteso con nobile eleganza dal dottissimo inglese, sopra del quale è un fregio intagliato con un medaglione che rappresenta 108 il Palladio. Seguono le 25 tavole, delle quali la 2 non è a stampa, come abbiamo detto, ma a mano. Ebbe il nobile Lord tutta la cura in questa edizione, imitando nell’inchiostro da stampa quella tinta giallognola degli antichi disegni e in ispecie dei palladiani. Che oltre il rendere più fedelmente l’idea degli originali, produce anche un effetto più dolce della cruda negrezza dell’inchiostro da stampa. Sarebbe pur grato ai dilettanti e agli artisti che altro depositario di un tesoro inedito de’ palladiani disegni volesse darli alla luce, imitando l’esempio del benemerito inglese.
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4397. MARIANI Francesco, Breve notizie delle antichità di Viterbo, Roma 1730, in 4. — Aggiuntavi in fine: Francisci Mariani pro Annio Viterbiensi oratio, Romae 1732.
2014. LE CLERC Sébastien, Calendier des Saints, ou figures des vies des Saints pour tous les jours de l’année, gravées d’apres Sébastien le Clerc, Amsterdam 1730, 2 vol. in 4. p.
Questi due volumetti sono egregiamente intagliati. Le tavole sono 365 senza testo. I due frontespizi figurati sono in olandese.
Questi due volumetti sono egregiamente intagliati. Le tavole sono 365 senza testo. I due frontespizi figurati sono in olandese.
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1778. RICCOBONI Louis, Histoire du théatre italien depuis la décadence de la comédie latine etc. avec des figures qui représentent leurs differents habillemens, Paris 1730, 2 vol. in 8, fig.
Con due tavole nel primo e 17 nel secondo vol. intagliate da Joullain. Opera raccomandabile poiché conerva le memorie di tutto ciò che si è oramai perduto e dimenticato.
Con due tavole nel primo e 17 nel secondo vol. intagliate da Joullain. Opera raccomandabile poiché conerva le memorie di tutto ciò che si è oramai perduto e dimenticato.
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3129. MARSILIO Aloysii Ferdinandi, Inscriptiones, monumenta, ornamenta etc. ad ripas Danubii in Hungaria inventa, tab. 3l expressae, Bononiae, in fol.
2768. BELLORII, Adnotationes nunc primum evulgatae in duodecim priorum Caesarum numismata ab Enea Vico olim edita, Romae 1730, in fol., fig. Vedi anche all’articolo Monterchi.
Con 84 tavole intagliate in rame con diligenza.
Con 84 tavole intagliate in rame con diligenza.
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3721. FICORONI Francesco, Memorie più singolari di Roma e sue vicinanze notate in una lettera al cavalier Bernard inglese, Roma 1730, in 4, fig., M. 40.
Non avvi che un medaglione stampato fra il testo a p. 28.
Non avvi che un medaglione stampato fra il testo a p. 28.
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146. INTERIAN de Ayala Joannis, Pictor christianus eruditus, sive de erroribus, qui passim admittuntur circa pingendas sacras imagines, libri octo, Matricti 1730, in 4, mag.
Stravagantissimo libro, dettato da un caldo fanatismo nella maniera di vedere di questo scrittore. Estendesi a 400 pagine stampate in due colonne.
Stravagantissimo libro, dettato da un caldo fanatismo nella maniera di vedere di questo scrittore. Estendesi a 400 pagine stampate in due colonne.
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2063. MARIETTE Giovan Pietro il Giovine, Récueil de testes de caractere et de charges dessinées par Leonard de Vinci Florentin et gravées par le Comte de Caylus, Paris 1730, in 4.
Il frontespizio rappresenta un Ercole uccisore dell’Idra dipinto a fresco da Ag. Caracci in Bologna sopra un cammino, preso dal disegno originale e intagliato dal C. di Caylus. Segue la dottissima lettera di Mariette in 12 pagine, e un elenco in fine delle opere intagliate in vari tempi di Leonardo. Poi vengono 60 teste magistralmente intagliate dal C. di C. in 32 foglietti, meno l’ultima che è presa da un disegno di mano di Lodovico Cigoli e figura un Redentore orante. Esemplare di prima freschezza. La collezione di questi disegni originali era forse quella di Aurelio Luino, poi dei Gabinetto Arundeliano, in fine di M. di Caylus.
Il frontespizio rappresenta un Ercole uccisore dell’Idra dipinto a fresco da Ag. Caracci in Bologna sopra un cammino, preso dal disegno originale e intagliato dal C. di Caylus. Segue la dottissima lettera di Mariette in 12 pagine, e un elenco in fine delle opere intagliate in vari tempi di Leonardo. Poi vengono 60 teste magistralmente intagliate dal C. di C. in 32 foglietti, meno l’ultima che è presa da un disegno di mano di Lodovico Cigoli e figura un Redentore orante. Esemplare di prima freschezza. La collezione di questi disegni originali era forse quella di Aurelio Luino, poi dei Gabinetto Arundeliano, in fine di M. di Caylus.
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792. LUCCHESE Matteo, Riflessioni sulla pretesa scoperta del sopra ornato toscano esposta dall’autore dell’opera degli anfiteatri, e singolarmente del Veronese, Venezia 1730, in 12, fig.
Con quattro tavole intagliate in rame, libretto pieno di dottissima critica e ottime osservazioni.
Con quattro tavole intagliate in rame, libretto pieno di dottissima critica e ottime osservazioni.
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2218. BORGHINI Rafaello, Il Riposo, seconda edizione, Firenze 1730, in 4.
Edizione riprodotta per cura di Anton M. Biscioni, con note ampliata ec.
Edizione riprodotta per cura di Anton M. Biscioni, con note ampliata ec.
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4153. WRIGHT Edward, Some observations made in travelling through France, Italy, in the years 1720 1721 and 1722 in two volumes, London 1730, in 4, fig.
Pochissimo noto è in Italia questo viaggio pubblicato con 40 tavole in rame, non comprese alcune in legno stampate fra il testo. Vi sono al solito molti errori, ma anche molta semplicità, e poche sinistre prevenzioni.
Pochissimo noto è in Italia questo viaggio pubblicato con 40 tavole in rame, non comprese alcune in legno stampate fra il testo. Vi sono al solito molti errori, ma anche molta semplicità, e poche sinistre prevenzioni.
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1941. PROBST Jo. Friderich, Judicium Paridis, Aug Vind., in 4, obl.
Questo libro composto in trenta emblemi relativi al giudizio di Paride tra Giunone, Venere e Minerva, cioè tra le ricchezze, l’amore e la sapienza, è tolto dall’opera di Sperling in venti emblemi ai quali ione sono stati aggiunti: riconosconsi le tavole dei primi per le sentenze stampate a tergo in latino e in tedesco, non avendo i secondi alcuna cosa stampata nella retro pagina. Vedi Sperling.
Questo libro composto in trenta emblemi relativi al giudizio di Paride tra Giunone, Venere e Minerva, cioè tra le ricchezze, l’amore e la sapienza, è tolto dall’opera di Sperling in venti emblemi ai quali ione sono stati aggiunti: riconosconsi le tavole dei primi per le sentenze stampate a tergo in latino e in tedesco, non avendo i secondi alcuna cosa stampata nella retro pagina. Vedi Sperling.
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2328. MONVILLE M. L’ Abbé, La vie de Pierre Mignard avec le poéme de Moliere sur les peintures du Val-de-Graces et deux dialogues de M. Fénélon Archévêque de Cambray sur la peinture, Paris 1730, in 12.
Col ritratto di Mignard in principio.
Col ritratto di Mignard in principio.
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2231. CELLINI Benvenuto orefice e scultore fiorentino, Vita scritta da lui medesimo: colla data di Colonia per Pietro Martello, a Firenze 1730, in 4.
Edizione originale, intonso.
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2342. PASCOLI Lione, Vite de’ pittori, scultori ed architetti moderni scritte e dedicate al Re di Sardegna, Roma 1730 al 1736, vol. 2 in 4.
Questa è l’opera che meglio illustra la lacuna dei tempi che restava a riempirsi in quell’epoca.
Questa è l’opera che meglio illustra la lacuna dei tempi che restava a riempirsi in quell’epoca.
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