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2676. HAMILTON William, Account of the discoveries at Pompeii, London 1777, in 4, fig., M. 94.
Con tredici tavole ben intagliate che rappresentano i luogi delle scoperte con molta chiarezza.
Con tredici tavole ben intagliate che rappresentano i luogi delle scoperte con molta chiarezza.
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2716. VILLAMENA Franciscus, Ager Puteolanus sive prospectus ejusdem insigniores, Romae 1626, in 8, constat tabularum 24.
2682. MAZOCHII Alexii Symmachi, Commentariorum in Regii Herculanensis Musaei aeneas tabulas Heracleenses, partes duae, Neapoli 1714 e 1755, in un vol. in fol., fig.
Con cinque grandi tavole in cui sono intagliate le iscrizioni.
Con cinque grandi tavole in cui sono intagliate le iscrizioni.
Show More MAZZELLA Scipione, Sito ed antichità della città di Pozzuolo e del suo amenissimo distretto, Napoli 1595, in 8, fig. e de Balneis Puteolorum. Vedi fra le Guide di Pozzuolo.
2692. PAOLI, Avanzi delle antichità esistenti a Pozzuoli, Cuma e Baja, Napoli 1778, in fol., fig.
Quest’opera è distintamente disegnata ed incisa in cento e sette tavole delle quali 68 sono le figure e vedute e 39 contengono il testo italiano e latino. Le prime di queste tavole e molte altre nel corpo dell’opera sono intagliate da Giovanni Volpato e vi lavorarono molti altri incisori di grido, cosicché può ritenersi come un eccellente libro non tanto per le illustrazioni del dotto antiquario, quanto per la parte calcografica.
Quest’opera è distintamente disegnata ed incisa in cento e sette tavole delle quali 68 sono le figure e vedute e 39 contengono il testo italiano e latino. Le prime di queste tavole e molte altre nel corpo dell’opera sono intagliate da Giovanni Volpato e vi lavorarono molti altri incisori di grido, cosicché può ritenersi come un eccellente libro non tanto per le illustrazioni del dotto antiquario, quanto per la parte calcografica.
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2694. PANCRAZJ Giuseppe Maria, Antichità siciliane spiegate colle notizie generali di questo Regno, Napoli 1751, in fol., fig., 2 vol.
Nel primo volume sono 16 tavole e 29 nel secondo, non comprese le vignette e frontespizi, il tutto disegnato male e peggio intagliato: l’opera non ostante è da riguardarsi come un deposito di cognizioni e memorie.
Nel primo volume sono 16 tavole e 29 nel secondo, non comprese le vignette e frontespizi, il tutto disegnato male e peggio intagliato: l’opera non ostante è da riguardarsi come un deposito di cognizioni e memorie.
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2713. STUART James, and Revett Nicholas painters, and architects, The antiquities of Athens, mensured, and delineated etc., London, printed by John Haberkarn, 1762, in fol., fig., vol. 4.
Al fine d’ogni capitolo seguono le stampe de’ migliori bulini dell’Inghilterra. Il secondo volume comparve nel 1787 37 stampato da John Nichols col ritratto di Stuart in fronte. Il terzo volume comparve ne1 1794 per lo stesso stampatore. Il quarto ed ultimo volume fu stampato da Bensley 1816 col ritratto di Revert in fronte. Termina quest’opera completando i volumi precedenti coi disegni dei marmi della celebre collezione di lord Elgin. Certamente finora non produssero i torchi e non accolsero le biblioteche un’opera di maggior pregio per l’esatta esecuzione, con cui fu fatto questo insigne lavoro. Potrebbe ritenersi come quinto volume al seguito di questa grand’opera l’altro stampato nel 1817 per conto d’una società. Vedi Antiquities of Attica
Al fine d’ogni capitolo seguono le stampe de’ migliori bulini dell’Inghilterra. Il secondo volume comparve nel 1787 37 stampato da John Nichols col ritratto di Stuart in fronte. Il terzo volume comparve ne1 1794 per lo stesso stampatore. Il quarto ed ultimo volume fu stampato da Bensley 1816 col ritratto di Revert in fronte. Termina quest’opera completando i volumi precedenti coi disegni dei marmi della celebre collezione di lord Elgin. Certamente finora non produssero i torchi e non accolsero le biblioteche un’opera di maggior pregio per l’esatta esecuzione, con cui fu fatto questo insigne lavoro. Potrebbe ritenersi come quinto volume al seguito di questa grand’opera l’altro stampato nel 1817 per conto d’una società. Vedi Antiquities of Attica
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2719. WILKINS William, The antiquities of Magna Grecia, Cambridge 1807, in fol., fig.
Sonovi 73 bellissime tavole, nelle quali le vedute vengono trattate pittorescamente a modi di acquarello e gli altri disegni d’architettura sono magistralmente intagliati a bulino. La più parte però di questi disegni è tolta dalle opere precedenti citate dall’autore
Sonovi 73 bellissime tavole, nelle quali le vedute vengono trattate pittorescamente a modi di acquarello e gli altri disegni d’architettura sono magistralmente intagliati a bulino. La più parte però di questi disegni è tolta dalle opere precedenti citate dall’autore
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2668. CUPERO Gisberto, Apotheosis vel consecratio Homeri, sive lapis antiquissimus, in quo poetarum principis Homeri consecratio sculpta est, commentario illustratus: accedunt etc., Amstelodami 1683, in 4, fig.
Le tavole numerose di monumenti e medaglie sono sparse per l’opera fra il testo. È da osservarsi che non manchi in principio la bellissima tavola grande dell’Apoteosi intagliata dal Gallestruzzi. Magnifico esemplare in vit.
Le tavole numerose di monumenti e medaglie sono sparse per l’opera fra il testo. È da osservarsi che non manchi in principio la bellissima tavola grande dell’Apoteosi intagliata dal Gallestruzzi. Magnifico esemplare in vit.
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2699. PELLEGRINO Cammillo, Discorsi della Campania felice, Napoli 1651, in 8.
Opera molto diffusa, in quattro parti: libro di circa 900 pagine comprese le tavole e i prolegomeni con una carta topografica.
Opera molto diffusa, in quattro parti: libro di circa 900 pagine comprese le tavole e i prolegomeni con una carta topografica.
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2671. FANELLI Francesco, Atene Attica, descritta da’ suoi principj fino all’acquisto fattone dall’armi venete nel 1687, Venezia 1707, in 4, fig. Libro interessantissimo per la storia e per l’arti, trovandosi le tavole del bombardamento e della ruina del Partenone che fanno lagrimare le buone arti e vedendo incisi fra queste anche i Leoni del porto Pireo e l’ingresso del Veneto Arsenale ove furono collocati.