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237. Da VINCI Lionardo, Trattato della pittura tratto da un codice della Biblioteca Vaticana e pubblicato da Guglielmo Manzi, Roma 1817, in 4; unitovi un atlante di stampe.
Questo codice esisteva nella libreria dei duchi d’Urbino, e per la morte di Francesco M. della Rovere passò cogli stati al dominio pontificio. Le figure furono lumeggiate dal codice senza la biasimevole, che vedesi nell’edizione di Parigi per opera del pittore Errard. Può questo ritenersi per l’edizione la più ampia e corretta a seconda dell’antico originale. Questo diligente editore estese anche la vita di Leonardo in 28 pagine e pose al fine alcune note al trattato estese dal sig. Giovanni Gherardo de’ Rossi; e prima delle tavole è il ritratto di Leonardo.
Questo codice esisteva nella libreria dei duchi d’Urbino, e per la morte di Francesco M. della Rovere passò cogli stati al dominio pontificio. Le figure furono lumeggiate dal codice senza la biasimevole, che vedesi nell’edizione di Parigi per opera del pittore Errard. Può questo ritenersi per l’edizione la più ampia e corretta a seconda dell’antico originale. Questo diligente editore estese anche la vita di Leonardo in 28 pagine e pose al fine alcune note al trattato estese dal sig. Giovanni Gherardo de’ Rossi; e prima delle tavole è il ritratto di Leonardo.
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484. CRISTIANI, Trattato delle misure d’ogni genere, antiche e moderne: con note letterarie e fisicomatematiche, a giovamento di qualunque architetto, Roma 1760, in 4, fig.
Tutte le opere di questo sommo matematico e ingegnere sono da tenersi in pregio fra le migliori di questo genere.
Tutte le opere di questo sommo matematico e ingegnere sono da tenersi in pregio fra le migliori di questo genere.
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553. MARCHI Francesco, Architettura militare illustrata da Luigi Marini, Roma 1810 in 4 gr., tomi 3 legati in 6 volumi. Con due volumi in foglio atlantico, che contengono le tavole.
Furono tirate anche alcune copie del testo nella stessa carta grande delle tavole e vide la luce a spese d’un gran mecenate, caldo di vero zelo, per la gloria italiana. Questa è la più splendida fra le opere che trattino dell’arte militare. Si era già resa introvabile l’antica edizione di Brescia del 1599 e da questo motivo fa indotto il Duca Melzi a incaricare il 99sig. Marini di questa edizione preceduta da molti prolegomeni, da una biblioteca storico-critica di fortificazione, da una nuova lezione e commenti del testo e finalmente dell’antico testo originale. Il tutto illustrato da copiosissime tavole.
Furono tirate anche alcune copie del testo nella stessa carta grande delle tavole e vide la luce a spese d’un gran mecenate, caldo di vero zelo, per la gloria italiana. Questa è la più splendida fra le opere che trattino dell’arte militare. Si era già resa introvabile l’antica edizione di Brescia del 1599 e da questo motivo fa indotto il Duca Melzi a incaricare il 99sig. Marini di questa edizione preceduta da molti prolegomeni, da una biblioteca storico-critica di fortificazione, da una nuova lezione e commenti del testo e finalmente dell’antico testo originale. Il tutto illustrato da copiosissime tavole.
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642. SAGGIO sopra l’architettura gotica, Livorno 1766, in 8.
Opuscoletto di 32 pagine scritto con critica e profondità di cognizioni.
Opuscoletto di 32 pagine scritto con critica e profondità di cognizioni.
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659. SCHEINER Cristoforo, Pratica del parallelogrammo da disegnare, di nuovo data in luce da Giulio Troili, Bologna 1653, in 8, fig.
Con due tavole che esprimono il pantografo e il modo di usarne. Noti può dirsi questa una versione, ma piuttosto un estratto dei precedente.
Con due tavole che esprimono il pantografo e il modo di usarne. Noti può dirsi questa una versione, ma piuttosto un estratto dei precedente.
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677. TAISNIER Giovanni Hannonio, Opera nuova molto utile necessaria a tutti li architettori, geometri, ec. nella quale s’insegna la perfezione della misura di un’altezza, larghezza, lunghezza e profondità con grandissima facilità, Ferrara, nella stamperia di Giovanni de Buglhat, e Antonio Hucher, compagni nel mese d’aprile 1348, in 8, fig.
Libretto di trentadue foglietti con varie tavole intagliate in legno: operetta singolare e non facile a trovarsi.
Libretto di trentadue foglietti con varie tavole intagliate in legno: operetta singolare e non facile a trovarsi.
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725. VITRUVIO M., I dieci libri dell’architettura tradotti e commentati da Monsig. Daniele Barbaro ed ora in questa nuova impressione per maggior comodità del lettore le materie di ciascun libro ridotte sotto capi, Venezia, presso Alessandro de’ Vecchi, 1629.
Quest’edizione è presa dalla precedente del 1567 colla differenza di essere assai meno corretta, ed essendo state dallo stampatore in più luoghi omesse tavole necessarie, o sostituite alcune altre che non hanno che fare col testo. Ma ciò che è più strano si è che il de’ Vecchi editore, ponendo il suo nome al proemio che aveva prodotto il Franceschi nella più antica citata edizione, ove parla del Barbaro si esprime come se avesse avuto dialogo con lui nelle materie vitruviane ed era morto 59 anni prima di questa seconda edizione: il che prova che ristampò e fece suo il proemio del Franceschi, senza leggerlo.
Quest’edizione è presa dalla precedente del 1567 colla differenza di essere assai meno corretta, ed essendo state dallo stampatore in più luoghi omesse tavole necessarie, o sostituite alcune altre che non hanno che fare col testo. Ma ciò che è più strano si è che il de’ Vecchi editore, ponendo il suo nome al proemio che aveva prodotto il Franceschi nella più antica citata edizione, ove parla del Barbaro si esprime come se avesse avuto dialogo con lui nelle materie vitruviane ed era morto 59 anni prima di questa seconda edizione: il che prova che ristampò e fece suo il proemio del Franceschi, senza leggerlo.
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731. VITRUVIO (di) Compendio dell’architettura di M. Perrault di nuovo compendiata e ristretta da C. C. C. con figure in rame delineate e intagliate da Filippo Vasconi, Venezia presso Girolamo Albrizzi, 1711, in 8, fig.
Le tre lettere indicate vogliono significare il Conte Carlo Cataneo. Questo restringe anche maggiormente il compendio del Perrault e lo limita alle sole nozioni dell’architettura civile. Le tavole poi intagliate dal Vasconi sono affatto senza eleganza.
Le tre lettere indicate vogliono significare il Conte Carlo Cataneo. Questo restringe anche maggiormente il compendio del Perrault e lo limita alle sole nozioni dell’architettura civile. Le tavole poi intagliate dal Vasconi sono affatto senza eleganza.
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785. BIANCHI Pietro, Osservazioni sull’arena e sul podio dell’anfiteatro Flavio, illustrate e difese da Lorenzo de Romano, Roma, nella stamperia de Romanis, 1812, in fol. fig. M. 81.
Con una gran tavola intagliata in rame. Fu oggetto di molte discussioni un’escavazione in quell’anno fatta, che si dovette fatalmente ricuoprire.
Con una gran tavola intagliata in rame. Fu oggetto di molte discussioni un’escavazione in quell’anno fatta, che si dovette fatalmente ricuoprire.
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905. DESCRIZIONE della stufa di Pensilvania inventata dal Sig. Fraudili, Venezia 1788, in 8, fig. M. 51.
Con una tavola intagliata in rame.
Con una tavola intagliata in rame.
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956. RIFLESSIONI sopra una pietra flessibile pretesa elastica, che si conserva nel Palazzo Borghese in Roma, Roma 1783, in 4, M. 15.
Posteriormente all’opera in cui fu scritta questa memoria si sono riconosciute in quantità queste pietre che incontratisi in molti musei e i progressi della zoologia hanno fatto scemare la meraviglia, o spiegato l’indole di molti fenomeni.
Posteriormente all’opera in cui fu scritta questa memoria si sono riconosciute in quantità queste pietre che incontratisi in molti musei e i progressi della zoologia hanno fatto scemare la meraviglia, o spiegato l’indole di molti fenomeni.
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1101. HOMERI Illiadis fragmenta et picturae: accedunt scholia vetera ad Odysseam, item Didymi Alexandrini marmorum et lignorum mensurae edente Angelo Maio Ambrosiani Collegii doct. ec. Mediolani Regiis typis 1819, in fol.
Sono 58 gli antichi fragmenti intagliati e pubblicati in quest’opera, non molto dissimili per lo stile da quelli del Codice Virgiliano e del Terenziano nella libreria Vaticana già noti e pubblicati.
Sono 58 gli antichi fragmenti intagliati e pubblicati in quest’opera, non molto dissimili per lo stile da quelli del Codice Virgiliano e del Terenziano nella libreria Vaticana già noti e pubblicati.
Show More Vedi TISCHBEIN. Vedi DE PASSE CRISPIN.
1120. VIRGILIANI Codicis, Altro esemplare delle sole tavole senza il testo, in carta grande, 1735.
Le tavole sono cinquanta cinque e le parole del frontespizio figurato sono scritte a mano nel modo seguente P. Virgilii Maronis opera quae supersunt in antiquo Codice Vaticano ad priscam imaginum formata incisa a Petro Sancte Bartoli in Bibliotheca Camilli Cardinalis Maximi diu servata et demum perissu Marchionis Camilli Maximi Typorum impressione Bandita, anno 1735 in fol.
Le tavole sono cinquanta cinque e le parole del frontespizio figurato sono scritte a mano nel modo seguente P. Virgilii Maronis opera quae supersunt in antiquo Codice Vaticano ad priscam imaginum formata incisa a Petro Sancte Bartoli in Bibliotheca Camilli Cardinalis Maximi diu servata et demum perissu Marchionis Camilli Maximi Typorum impressione Bandita, anno 1735 in fol.
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1146. CERROTI Giovan Battista, Lettere critiche architettonico-idrometriche, Firenze, 1782, in fol.
1272. MEMORIE intorno l’antichissima scuola della Madonna dei Mascoli eretta nella Basilica di S. Marco, Venezia 1791, in 8, M. 80.
Avanti il frontespizio sta mal disegnato e peggio inciso l’altare della cappella dei Mascoli
Avanti il frontespizio sta mal disegnato e peggio inciso l’altare della cappella dei Mascoli
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1317. FOSSATI Giuseppe Luigi. Memoria sopra due cele 227 bri accademie veneziane, Venezia 1806, in ottav.
Le due accademie sono l’Aldina e la Veneziana, detta altrimenti della Fama.
Le due accademie sono l’Aldina e la Veneziana, detta altrimenti della Fama.
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1411. ZUCCARI Federico, li passaggio per l’Italia e la dimora in Parma del cav. Federico Zuccari in occasione delle feste date al P. Francesco Gonzaga e all’infanta Margarita di Savoia. Opuscoli due, in 4. Rarissimi. Bologna 1608. 241 MDCVIII
1626. CIAMPI Sebastiano, Statuti suntuari ricordati dal Villani circa il vestiario delle donne e le pompe nuziali e funerali, dati in luce con annotazioni, Pisa 1815, in 4, M. 25.
1688. LICETI Fortunii, De annulis antiquis liber singularis, Utini
1645
1645
Show More, in 8, fig.
Con due belle tavole di anelli intagliate da Giovanni Giorgi in numero di 40, compresavi una medaglia con ritratto bellissi 291 mo, forse dell’autore. L’opera è però prolissa e tratta troppi argomenti estranei per intemperanza di erudizione.
Con due belle tavole di anelli intagliate da Giovanni Giorgi in numero di 40, compresavi una medaglia con ritratto bellissi 291 mo, forse dell’autore. L’opera è però prolissa e tratta troppi argomenti estranei per intemperanza di erudizione.
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