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2792. CANINI, Immages de héros, et de grands hommes de l’antiquité, dessinées sur des medailles par Jean Ange Canini, gravées par Picard le Romain, Amsterdam 1731, in 4 gr.
Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60 lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini. La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa, comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi. Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60 lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini. La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa, comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi. Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
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2151. CHOMPRÉ, Dictionnaire abrégé de la fable pour l’intelligence des poétes etc., Paris 1798, in 12.
4693. CHOMPRÉ, Dictionnaire abregé de la fable pour l’intelligence des poétes et des tableaux, Paris 1798, in 12.
4731. De MOUSTIER, Lettres à Emilie sur la mythologie, vol. 4, fig., a Buckingham 1792, in 8, fig.
Opera che rese aggradevoli e facili le cognizioni mitologiche nell’istruzione della gioventù.
Opera che rese aggradevoli e facili le cognizioni mitologiche nell’istruzione della gioventù.
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4722. MAROLLES M. l’abbé de Villeloin, Tableaux du temple des Muses tirez du Cabinet de Feu M. Faverean, Amst. 1676, in 4, fig., 2 edizione.
Questa piccola edizione in quarto ornata di 58 tavole intagliate con molta finezza d’esecuzione è stampata con grande eleganza, ed è la seconda edizione pubblicata dall’autore dopo la prima originale delle figure. Il testo è prezioso per la quantità delle dottrine, esteso in 476 pagine. È singolare che sebbene quest’edizione sia la sola in cui lo autore fa pompa delle sue dottrine, non venga citata da de Bure, e da Brunet. Nell’edizione di Pickart accompagnata dal testo, e dalle note, non trovasi che un estratto di questo libro, ma molto succinto.
Questa piccola edizione in quarto ornata di 58 tavole intagliate con molta finezza d’esecuzione è stampata con grande eleganza, ed è la seconda edizione pubblicata dall’autore dopo la prima originale delle figure. Il testo è prezioso per la quantità delle dottrine, esteso in 476 pagine. È singolare che sebbene quest’edizione sia la sola in cui lo autore fa pompa delle sue dottrine, non venga citata da de Bure, e da Brunet. Nell’edizione di Pickart accompagnata dal testo, e dalle note, non trovasi che un estratto di questo libro, ma molto succinto.
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4725. (MARTIN D. Jacques religieux benedictin), Explication de divers monuments singuliers, qui ont rapport à la réligion des plus anciens peuples, Paris 1739, in 4, fig.
Questo libro egualmente apparisce anonimo dal frontespizio ove il nome è taciuto. Innanzi è una tavola allegorica colla dedica dell’opera all’Accademia delle Iscrizioni e Belle Lettere, e il volume è ornato di monumenti diversi intagliati in rame.
Questo libro egualmente apparisce anonimo dal frontespizio ove il nome è taciuto. Innanzi è una tavola allegorica colla dedica dell’opera all’Accademia delle Iscrizioni e Belle Lettere, e il volume è ornato di monumenti diversi intagliati in rame.
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2493. MONTFAUCON (de) D. Bernard, L’antiquité (en françois, et en latin), et représentée en figures. Paris 1719, 5 tom. en 10 vol., in fol., avec le supplément, Paris 1724, 5 vol., in fol., fig.
In questa grand’opera trovasi riunita e riprodotta una Biblioteca d’autori d’antichità, ma in alcuni rami è prolissa con inutilità e troppo di sovente espone l’oggetto puramente descrivendolo e non interpretandolo con accorgimento e con critica, senza portar luce nella oscurità e spianare gli ostacoli e le difficoltà. Opera eseguita con troppa fretta e che abbisognava di una scelta di dotti collaboratori, volendo abbracciare una sì vasta estensione. Manca intieramente di gusto anche nelle tavole spesso infedeli.
In questa grand’opera trovasi riunita e riprodotta una Biblioteca d’autori d’antichità, ma in alcuni rami è prolissa con inutilità e troppo di sovente espone l’oggetto puramente descrivendolo e non interpretandolo con accorgimento e con critica, senza portar luce nella oscurità e spianare gli ostacoli e le difficoltà. Opera eseguita con troppa fretta e che abbisognava di una scelta di dotti collaboratori, volendo abbracciare una sì vasta estensione. Manca intieramente di gusto anche nelle tavole spesso infedeli.
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2805. CHEREAU Francois, Livre de têtes antiques gravées d’âprès les pierres, et les cornalines du cabinet du Roi, Paris, chez Francois Chereau, 1754, in 4, 20 planch.
4732. Les MUSES. Colléction d’estampes gravées en couleur avec l’explication des figures, suivie d’un coup d’oeil rapide sur les beaux arts, Paris 1789, in fol., fig.
Tredici stampe colorite, nelle quali si è tentato possibil 325 mente d’imitare il gusto degl’inglesi, e i modi di Bartolozzi abbelliscono questo volume, il cui testo è stampato in ottimi caratteri. I disegni sono tratti dalla Kauffman, da la Grenée, da Caresme, e da Girard.
Tredici stampe colorite, nelle quali si è tentato possibil 325 mente d’imitare il gusto degl’inglesi, e i modi di Bartolozzi abbelliscono questo volume, il cui testo è stampato in ottimi caratteri. I disegni sono tratti dalla Kauffman, da la Grenée, da Caresme, e da Girard.
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4723. MAROLLES M. l’abbé de Villeloin, Le temple des Muses orné de LX tableaux ou sont reunis les événemens les plus rémarquables de l’antiquité fabuleuse dessinés et gravés par Bernard Pickart et autres habils maîtres, et accompagnés d’explications et de rémarques, Amst. 1733, in fol.
Bella edizione con testo ed illustrazioni tolte da quella in 4 del 1676, 3 edizione. Le posteriori del 1742, e 1749 non hanno pregio, poiché le tavole erano sensibilmente logorate ecc.
Bella edizione con testo ed illustrazioni tolte da quella in 4 del 1676, 3 edizione. Le posteriori del 1742, e 1749 non hanno pregio, poiché le tavole erano sensibilmente logorate ecc.
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