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3583. ANTIQUITES romaines expliquées dans les memoires du comte de B… contenant ses avantures, ses recherches, et ses decouvertes sur les antiquités de la ville de Rome et autres curiosités de l’Italie, divisées en trois parties, et enrichies de plus de 100 belles planches en taille douce, Haye 1750, in 4, fig.
L’opera è piena di garbo, e di spirito, e le stampe non mancano di gusto.
L’opera è piena di garbo, e di spirito, e le stampe non mancano di gusto.
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2663. COCHIN le fils, et Bellicard, Observations sur les antiquités de la ville d’Herculanum, Paris 1754, in 12, fig.
L’operetta è divisa in tre sezioni. La prima dell’architetto Bellicard ove sono descritte le principali antichità ercolanensi, la seconda di M. Cochin il figlio che si estende sulle 29 opere di pittura e di scultura, la terza del primo autore si estende su altre antichità di Napoli, Pozzuolo, Baja, Cuma e Capua. Queste tre lezioni sono precedute da una memoria storica sulla città di Ercolano redatta da un uomo di lettere. Il volumetto è ornato di 40 tavole intagliate con molta grazia dallo stesso Bellicard. È preceduto questo libro da un Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architecture 1751, senza luogo.
L’operetta è divisa in tre sezioni. La prima dell’architetto Bellicard ove sono descritte le principali antichità ercolanensi, la seconda di M. Cochin il figlio che si estende sulle 29 opere di pittura e di scultura, la terza del primo autore si estende su altre antichità di Napoli, Pozzuolo, Baja, Cuma e Capua. Queste tre lezioni sono precedute da una memoria storica sulla città di Ercolano redatta da un uomo di lettere. Il volumetto è ornato di 40 tavole intagliate con molta grazia dallo stesso Bellicard. È preceduto questo libro da un Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architecture 1751, senza luogo.
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3592. BARBAULT, Les plus beaux monumens de Rome ancienne, ou recueil des plus beaux morceaux de l’antiquité romaine qui existent encore, gravés en 128 planches avec leur explication, Rome, chez Bouchard et Gravier, 1761, in fol.
3593. BARBAULT, Recueil de divers monumens anciens, repandus dans plusieurs endroits de l’Italie, gravés en 166 planch. pour servir de suite aux monumens de Rome, 1770, in fol.
3595. BARBAULT, Vues des plus beaux restes des antiquités romaines, telles qui subsistent encore à Rome, et en diverses endroits de l’Italie, Rome 1787.
In questi due ultimi volumi sono ripetute alcune delle incisioni già pubblicate negli altri due del 1761 e 1770 senza che possa dirsi che siano due edizioni della stessa opera. Le stampe sono pittoresche, senza esattezza alcuna di disegno, e con poco gusto eseguite.
In questi due ultimi volumi sono ripetute alcune delle incisioni già pubblicate negli altri due del 1761 e 1770 senza che possa dirsi che siano due edizioni della stessa opera. Le stampe sono pittoresche, senza esattezza alcuna di disegno, e con poco gusto eseguite.
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599. PALLADIO, Le thermes des Romains publiées de nouveau avec quelques observations par Octave Bertotti Scamozzi d’après l’exemplaire du Lord Comte de Burlingthon, imprimé à Londre en 1732, Vicence, chez François Modena, 1785.
Questo può servire e trovasi spesso accompagnato come quinto volume di Palladio. Vedi anche all’articolo Pianta e facciata del Palazzo Banuzzi.
Questo può servire e trovasi spesso accompagnato come quinto volume di Palladio. Vedi anche all’articolo Pianta e facciata del Palazzo Banuzzi.
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3619. BIANCONI Giovan Lodovico, Descrizione dei circhi, e particolarmente di quello di Caracalla; italiano e francese, opera ordinata, e pubblicata con note dall’avvocato Fea, Roma 1789, in fol., fig.
Sonovi oltre a molte vignette allusive al testo, venti gran tavole intagliate in rame. Opera accreditata, e piena di dottrina.
Sonovi oltre a molte vignette allusive al testo, venti gran tavole intagliate in rame. Opera accreditata, e piena di dottrina.
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3962. BOREL, Les antiquités, rarétés, plantes, mineraux etc. de la ville, et comté de Castres etc. Avec le Roolle des principaux cabinets, et autres rarétez de l’Europe etc. etc. Comme aussi le catalogue des choses rares de maistre Pierre Borel docteur en médécine auteur de ce livre, Castres 1649, in 4 pet.
Le cognizioni di molte singolarità della raccolta dell’autore rendono questo libretto prezioso, e si annovera tra i rari di questa specie.
Le cognizioni di molte singolarità della raccolta dell’autore rendono questo libretto prezioso, e si annovera tra i rari di questa specie.
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3936. ANTIQUITIES of Great Britain, London 1786, vol. I, plat 51, in inglese, e francese. ANTIQUITIES of Great Britain illustrated in views of monasteries, castles, and churches non existing, engraved by W. Byrne from drawings madeby Thomas Hearne, with descriptions in english and in french, London 1807, vol. II, plat 32, in fol. oblong.
Questi due volumi contengono le più graziose e ben eseguite stampe che dir si possa, e sono del genere appunto in cui gl’inglesi primeggiano sulle altre nazioni.
Questi due volumi contengono le più graziose e ben eseguite stampe che dir si possa, e sono del genere appunto in cui gl’inglesi primeggiano sulle altre nazioni.
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3853. Del RE dottor Antonio, Dell’antichità tiburtine. Capitolo V diviso in due parti, nel quale si descrivono le maraviglie del palazzo e giardino della famiglia d’Este nella parte I e nella seconda si pone un ristretto degli edifici della Villa di Adriano, con tre indici, Roma, 1611, presso Giacomo Mascardo, in 4 pic.
Non fu mai stampata l’intera storia tiburtina, da cui fu tratto questo capitolo. Il cardinal Francesco Barberini comprò il manoscritto, ma non escì più dalla sua biblioteca. L’Avercampo tradusse in latino questo capitolo inserto nel tomo VII parte seconda, dal Burmano arricchito di note. I pochi bibliografi che citano questo libro lo annoverano fra i molto rari. RIZETTI C. Gio. Vedi Raccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro.
Non fu mai stampata l’intera storia tiburtina, da cui fu tratto questo capitolo. Il cardinal Francesco Barberini comprò il manoscritto, ma non escì più dalla sua biblioteca. L’Avercampo tradusse in latino questo capitolo inserto nel tomo VII parte seconda, dal Burmano arricchito di note. I pochi bibliografi che citano questo libro lo annoverano fra i molto rari. RIZETTI C. Gio. Vedi Raccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro.
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2485. CAYLUS, Recueil d’antiquités egyptiennes, etrusques, grecques, et romaines, Paris1752 au 1767, in 4., fig., vol. 7.
Opera classica e preziosa per l’immensa quantità dei monumenti in essa prodotti da questo celebre antiquario. Il settimo volume comparve in qualità di supplemento, essendo già morto l’autore e fu estratto da’ suoi manoscritti da M. de Bombarde, in fronte al quale fu messo il ritratto dell’autore e l’elogio storico del medesimo. Questa grand’opera contiene 800 tavole incise, senza contare l’immenso numero delle vignette. Leggesi sul magnifico nostro esemplare questa notizia singolare, la quale convince di una verità assai trita, cioè che l’invidia morde col suo veleno sempre gli uomini i più grandi. M. B. C. de Caylus avoit fait placer a st. Germain le Auxerrois pour lui servir de mausolie une belle urne antique de porphire, sur la quelle est une lampe. Une plaque de bronze, qui est au dessus, porte un epitaphe fort modeste. M. Diderot qui n’ aimait pas cet autheur a fait contre lui cette satire: Cy git sous cette cruche etrusque Un antiquaire rude et brusque
Opera classica e preziosa per l’immensa quantità dei monumenti in essa prodotti da questo celebre antiquario. Il settimo volume comparve in qualità di supplemento, essendo già morto l’autore e fu estratto da’ suoi manoscritti da M. de Bombarde, in fronte al quale fu messo il ritratto dell’autore e l’elogio storico del medesimo. Questa grand’opera contiene 800 tavole incise, senza contare l’immenso numero delle vignette. Leggesi sul magnifico nostro esemplare questa notizia singolare, la quale convince di una verità assai trita, cioè che l’invidia morde col suo veleno sempre gli uomini i più grandi. M. B. C. de Caylus avoit fait placer a st. Germain le Auxerrois pour lui servir de mausolie une belle urne antique de porphire, sur la quelle est une lampe. Une plaque de bronze, qui est au dessus, porte un epitaphe fort modeste. M. Diderot qui n’ aimait pas cet autheur a fait contre lui cette satire: Cy git sous cette cruche etrusque Un antiquaire rude et brusque
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3195. CHEVALIER Nicolas, Remarques sur une piece antique de bronze trouvée aux environs de Rome etc. avec une description de la Chambre des rarétez de l’auteur, Amsterdam 1694, in 12, fig.
In questo elegante volumetto sono 14 tavole, compreso il frontespizio istoriato, le quali con grazia furono incise da Schoonebeek.
In questo elegante volumetto sono 14 tavole, compreso il frontespizio istoriato, le quali con grazia furono incise da Schoonebeek.
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2669. DELAGARDETTE, Les ruines de Paestum, ou Possidonia, ancienne ville de la grande Grece, lévée, 30 mesurée, et dessinée sur le lieu, Paris an. 7me, grand. fol., fig.
Quest’ultimo viaggio esteso ed illustrato da questo buono architetto dovrebbe essere preferibile a tutte le opere precedenti, poiché eseguito con tutta la comodità di valersi delle altrui fatiche, sì per seguirle, che per confutarle: vi sono 14 tavole in rame.
Quest’ultimo viaggio esteso ed illustrato da questo buono architetto dovrebbe essere preferibile a tutte le opere precedenti, poiché eseguito con tutta la comodità di valersi delle altrui fatiche, sì per seguirle, che per confutarle: vi sono 14 tavole in rame.
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3698. DESEINE Franois, L’ancienne Rome avec ses magnificences, et ses délices, divisée en 4 tomes, Leide 1713, fig., in 12.
Questi quattro volumi sono legati in tre tomi.
Questi quattro volumi sono legati in tre tomi.
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4063. PERINGSKIOLDI Joannis, Monumentorum svevo-gothicorum liber primus, Uplandiae partem primariam Thiundiam continens etc., Stockolmiae 1710, in fol., fig. Addita monumenta Ullera Kerensia cum Upsalia nova illustrata, svevice, et latine, Stockholmiae 1719, in fol., fig.
Queste due opere sono legate in un solo volume, e presentano un prezioso complesso di erudizione pel testo e per le tavole che lo illustrano numerosissime collocate fra il testo, non tanto in legno che in rame: libro che difficilmente si trova in Italia anche nelle primarie pubbliche biblioteche.
Queste due opere sono legate in un solo volume, e presentano un prezioso complesso di erudizione pel testo e per le tavole che lo illustrano numerosissime collocate fra il testo, non tanto in legno che in rame: libro che difficilmente si trova in Italia anche nelle primarie pubbliche biblioteche.
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1159. GIBELIN, Lettre sur les tours antiques qu’on a démolies à Aix en Provence et sur les antiquités qu’elles reformoient, à Aix 1787, in fol.
Esemplare in carta distinta con quattordici tavole disegnate e intagliate con precisione.
Esemplare in carta distinta con quattordici tavole disegnate e intagliate con precisione.
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4016. GIBELIN A. E. peintre, Lettre sue les tours antiques qu’on a démolies à Aix en Provence, et sur les antiquités qu’elles renferment, a Aix 1787, in fol., fig.
1670. GUENEBAULD Jean Medecin, Le réveil de Chyndonax Prince des Vacies, Druydes, Celtiques, Diionois, avec la saincteté, religion et diversité des cérémonies observées aux anciennes sepultures par J. G. D. M. D. A., Dijon 1621, in 8, fig.
Libro, che appartenne alla biblioteca di Mariette segnato di sua mano col nome dell’autore, spiegando le iniziali, e dichiarandolo di molta rarità, specialmente allorché non manchino le 2 tavole; una dello stemma, l’altra del sepolcro e dell’urna, come si trovano in questo esemplare magnifico e completo. Opera ripiena di dottrina.
Libro, che appartenne alla biblioteca di Mariette segnato di sua mano col nome dell’autore, spiegando le iniziali, e dichiarandolo di molta rarità, specialmente allorché non manchino le 2 tavole; una dello stemma, l’altra del sepolcro e dell’urna, come si trovano in questo esemplare magnifico e completo. Opera ripiena di dottrina.
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4022. Le GOUZ de Gerland, Dissertations sur l’origine de la ville de Dijon et sur les antiquitez découvertes sous les murs bâtis par Aurelian, a Dijon 1771, in fol., fig., con frontespizio figurato, la carta topografica e 32 tavole ben intagliate all’acqua forte.
Opera annunciata anonima, e riprodotta poi in Parigi nel 1772 per servire di continuazione alle opere di Caylus.
Opera annunciata anonima, e riprodotta poi in Parigi nel 1772 per servire di continuazione alle opere di Caylus.
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2678. LEGRAND J. G., Monumens de la Grece, ou colléction des chefs d’oeuvres d’architecture, de sculpture et de peinture antiques, Paris 1808, in fol., fig., tome I.
Non comparve finora che questo volume in contorni, che può dirsi un plagio delle opere precedenti e fatto per speculazione libraria più che per altro oggetto: con 93 tavole. Chi non possiede le grandi opere d’antichità, trova però in questo alcuni sussidj d’erudizione.
Non comparve finora che questo volume in contorni, che può dirsi un plagio delle opere precedenti e fatto per speculazione libraria più che per altro oggetto: con 93 tavole. Chi non possiede le grandi opere d’antichità, trova però in questo alcuni sussidj d’erudizione.
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2975. Le POIS Antoine, Discours sur les médailles antiques, principalement romaines, Paris, 1579, in 4, fig., chez Mamert Patisson.
Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M. Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più preziose in questa materia.
Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M. Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più preziose in questa materia.
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4035. MAFFEI Scipionis, Galliae antiquitates quaedam selectae, atque in plures epistolas distributae ad parisinum exemplar iterum editae. Accedunt epistolae duae, altera Sorbonicorum Doctorum ad auctorem hujus operis, altera March. Jo. Polenii de Olympico Theatro, Veronae 1734, in 4.
L’edizione di Parigi contiene molte memorie di meno, e questa è da preferirsi. Le tavole sono a’ luoghi indicati nel testo.
L’edizione di Parigi contiene molte memorie di meno, e questa è da preferirsi. Le tavole sono a’ luoghi indicati nel testo.
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4725. (MARTIN D. Jacques religieux benedictin), Explication de divers monuments singuliers, qui ont rapport à la réligion des plus anciens peuples, Paris 1739, in 4, fig.
Questo libro egualmente apparisce anonimo dal frontespizio ove il nome è taciuto. Innanzi è una tavola allegorica colla dedica dell’opera all’Accademia delle Iscrizioni e Belle Lettere, e il volume è ornato di monumenti diversi intagliati in rame.
Questo libro egualmente apparisce anonimo dal frontespizio ove il nome è taciuto. Innanzi è una tavola allegorica colla dedica dell’opera all’Accademia delle Iscrizioni e Belle Lettere, e il volume è ornato di monumenti diversi intagliati in rame.
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2932. MILLIN, Description d’une medaille de Siris dans la Lucanie, Paris 1824, in 12, fig.
3581. ANTIQUITATES sacrae et civiles romanorum explicatae: sive commentarii historici, mithologici, philologici auctore M.A.U.N., Hagae Comitum
1726
1726
Show More, in fol., fig., lat. e fran.
Sono 84 tavole intagliate in rame. L’opera è piuttosto appariscente per la sua forma esterna, che per suo merito intrinseco.
Sono 84 tavole intagliate in rame. L’opera è piuttosto appariscente per la sua forma esterna, che per suo merito intrinseco.
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1734. NIEUPOORT, Explication abrégé des coutumes et cérémonies des Romains, à Toulouse 1783, in 12.
Quest’opera scritta in latino originariamente qui venne tradotta in francese dall’Ab. ***.
Quest’opera scritta in latino originariamente qui venne tradotta in francese dall’Ab. ***.
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3807. D’OVERBEKE, Les restes de Rome ancienne, recherchée, misurée, dessinée, et gravée; imprimée aux depenses de Michel d’Overbeke, a la Haye 1763, vol. 3, in fol., fig.
Opera che si presenta con molto lusso apparente. Sta una tavola allegorica avanti il frontespizio. Poi segue in un gran quadro allegorico egualmente il ritratto della regina d’Inghilterra, cui l’opera è intitolata, intagliato da M. Pool. Vengono le spiegazioni delle allegorie, la prefazione, e il ritratto dell’autore; nel primo volume contengonsi tavole in tutto 50, altrettante nel secondo, e similmente nel terzo, con un corredo di medaglie in testa alle illustrazioni.
Opera che si presenta con molto lusso apparente. Sta una tavola allegorica avanti il frontespizio. Poi segue in un gran quadro allegorico egualmente il ritratto della regina d’Inghilterra, cui l’opera è intitolata, intagliato da M. Pool. Vengono le spiegazioni delle allegorie, la prefazione, e il ritratto dell’autore; nel primo volume contengonsi tavole in tutto 50, altrettante nel secondo, e similmente nel terzo, con un corredo di medaglie in testa alle illustrazioni.
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2698. PAUSANIAS ou voyage historique de la Grece traduit en francois avec des remarques par l’ab. Gedoyn, vol. 2, in 4, Paris 1731.
Con diverse carte topografiche e alcune tavole figurate, colle vedute della barriera d’Olimpia, della battaglia di Mantinea, di quella dei Messenj contro gli Spartani e di quella del Monte Itome, intagliate magistralmente in quattro gran tavole da Gio. Rigaud.
Con diverse carte topografiche e alcune tavole figurate, colle vedute della barriera d’Olimpia, della battaglia di Mantinea, di quella dei Messenj contro gli Spartani e di quella del Monte Itome, intagliate magistralmente in quattro gran tavole da Gio. Rigaud.
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3315. QUATREMERE de Quinci, Recueil de dissértations sur differents sujets d’antiquité, Paris, 1817, de l’Imprimerie Royale, in 4, fig.
La descrizione dello scudo di Achille. La corsa armata e gli oplitodromi. Il carro funerale che trasportò in Egitto il corpo di Alessandro. Il rogo di Efestione. Il modo con cui erano illuminati i templi de’ greci e de’ romani. La sfida di Apelle e Protogene. Queste dissertazioni sono ornate delle relative tavole intagliate con diligenza.
La descrizione dello scudo di Achille. La corsa armata e gli oplitodromi. Il carro funerale che trasportò in Egitto il corpo di Alessandro. Il rogo di Efestione. Il modo con cui erano illuminati i templi de’ greci e de’ romani. La sfida di Apelle e Protogene. Queste dissertazioni sono ornate delle relative tavole intagliate con diligenza.
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2475. ABREGE des transactions philosophiques de la Societé Royale de Londres: redigé par Gibelin. Onzieme Partie: antiquité, et beaux arts, Paris 1789 e 1790, vol. 2, en 8, fig.
2711. SEIGNEUX de Corrévou, Lettres sur la découverte de l’ancienne ville d’Herculane, et de ses principales antiquités, Yverdon 1770, 2 vol., in 12, legati in un solo.
Amplamente sono esposte e descritte le produzioni delle arti dissotterrate e non azzarda l’autore alcuna ulterior opinione, concludendo che il giudizio più sano risulterebbe dal conflitto delle diverse opinioni dei dotti.
Amplamente sono esposte e descritte le produzioni delle arti dissotterrate e non azzarda l’autore alcuna ulterior opinione, concludendo che il giudizio più sano risulterebbe dal conflitto delle diverse opinioni dei dotti.
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666. SERLIO, Le premier livre d’architecture mise en langue françoise par Jean Martin, Paris 1545, chez Jean Barbe. — Le second livre de perspective par le même (stesso anno, italiano e francese). — Il terzo libro delle antichità, Venezia, presso Francesco Rampazzetto, 1062. — Le quatrieme livre des regles génerales d’architecture, sur les cinq manières d’édifices traduit par Pierre Van Aelst. Imprimé à Anvers 1545. Questi quattro libri sono legati assieme.
3007. SOUCIET P. Etienne, Dissértation contenent l’histoire cronologique de Pythodoris, et l’histoire chronologique des rois du Bosphore cimmerien, Paris 1736, in 4, M. 17.
3012. SPON Jacobi, Recherches curieuses d’antiquité contenues en plusieurs dissertations sur les médailles, bas-reliefs, statues, mosaiques, inscriptions, Lion 1683, in 4, fig.
Sono queste 31 dissertazioni intorno a varj soggetti d’antichità e numismatica, corredate di gran numero di tavole collocate ai rispettivi luoghi voluti dal testo e nelle esposizioni vi si incontra molta critica e dottrina.
Sono queste 31 dissertazioni intorno a varj soggetti d’antichità e numismatica, corredate di gran numero di tavole collocate ai rispettivi luoghi voluti dal testo e nelle esposizioni vi si incontra molta critica e dottrina.
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1804. STRUTT Joseph, Angleterre ancienne, ou tableau des moeurs, usages, armes, habillements etc. des anciens habitants de l’Angleterre, ouvrage traduit de l’anglais par M. B. **, Paris 1789, 2 vol., in 4, fig.
Quest’opera è annunciata dal traduttore come continuazione delle collezioni di Montfaucon e di Caylus. Le tavole in numero di 77 sono nel volume secondo.
Quest’opera è annunciata dal traduttore come continuazione delle collezioni di Montfaucon e di Caylus. Le tavole in numero di 77 sono nel volume secondo.
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3893. UGGERI Angelo architetto milanese, Journées pittoresque des édifices de Rome ancienne avec les édifices de la décadence, les trois ordres d’après les monuments de Rome antique, les détails des materiaux des anciens pour la construction de leurs bâtiments, un supplément aux journées pittoresques, et la journée pittoresque de Tivoli, Roma dal 1800 al 1814, il tutto rilegato in quattro volumi.
In questi volumi, ove le numerose tavole sono eseguite con mediocre gusto, e le illustrazioni un po’ confuse vi si sarebbe bramato un ordine migliore, e una più scrupolosa diligenza. Non manca però d’esservi qualche cosa di buono.
In questi volumi, ove le numerose tavole sono eseguite con mediocre gusto, e le illustrazioni un po’ confuse vi si sarebbe bramato un ordine migliore, e una più scrupolosa diligenza. Non manca però d’esservi qualche cosa di buono.
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4122. WAXEL (de) Leon, Recueil de quelques antiquités trovées sur les bords de la Mer Noire, Berlin 1803, in 4, tedesco e francese.
Vi sono 21 tavole compreso il frontespizio, e una piccola carta del Mar Nero nel principio.
Vi sono 21 tavole compreso il frontespizio, e una piccola carta del Mar Nero nel principio.
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4108. VENUTI l’abbé, Dissertations sur les anciens monuments de la ville de Bordeaux, sur les Gahetes, les antiquités, et les Ducs d’Aquitaine, Bordeaux 1754, en 4, fig.
Difficile a trovarsi in Italia. Con 8 tavole in rame ove sono le monete battute dagli inglesi in quelle contrade.
Difficile a trovarsi in Italia. Con 8 tavole in rame ove sono le monete battute dagli inglesi in quelle contrade.
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4112. VINET Elie, L’antiquité de Bordeaux, et de Bourg., Bordeaux, 1574, par Simon Milanges, in 4 p.
Prezioso libretto e raro a trovarsi, con quattro tavole in legno, oltre qualche altro monumento stampato fra il testo, e gli stemmi sul frontespizio.
Prezioso libretto e raro a trovarsi, con quattro tavole in legno, oltre qualche altro monumento stampato fra il testo, e gli stemmi sul frontespizio.
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2723. WOOD Robert, Les ruines de Balbec autrement dit Héliopolis etc., Londres 1757, in fol., fig.,
con 47 tavole simili in bellezza all’opera precedente. Queste sono le due prime opere che diedero movimento al lusso enorme introdottosi poi nei libri di antichità. Esemplari legati in mar
con 47 tavole simili in bellezza all’opera precedente. Queste sono le due prime opere che diedero movimento al lusso enorme introdottosi poi nei libri di antichità. Esemplari legati in mar
Show More. der.
2722. WOOD Robert, Les ruines de Palmyre autrement dite: Tedmor au desert, a Londres 1753, in fol., figurato.
Opera grande e magnifica con 57 tavole di bellissimo intaglio del bulino di Fourdinier, che per lungo tempo fu il migliore per le opere di questo genere: si osservi sempre che la tavola della veduta di Palmira non manchi o sia lacerata essendo bellissima e lunga 6 piedi
Opera grande e magnifica con 57 tavole di bellissimo intaglio del bulino di Fourdinier, che per lungo tempo fu il migliore per le opere di questo genere: si osservi sempre che la tavola della veduta di Palmira non manchi o sia lacerata essendo bellissima e lunga 6 piedi
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