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607. PERRAULT, Ordonnance de cinq especes de colonnes, selon la méthode des aacieus, Paris, chez Coignard, 1683, in fol. fig.
Opera ben eseguita e istruttiva con sei belle tavole di accuratissimo intaglio, oltre varie figure, stampate fra il testo.
Opera ben eseguita e istruttiva con sei belle tavole di accuratissimo intaglio, oltre varie figure, stampate fra il testo.
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609. PEYRE Marie Joseph, Oeuvre d’architecture, Paris 1765, in fol. fig., M. 90. Sono tutti proggetti vasti e immaginosi d’invenzione dell’architetto, dimostrati in 19 tavole colle rispettive illustrazioni.
615. POLIPHILE, Hypnerotomachie ou discours du songe de Poliphile deduisant comme amour le combat a l’occasion de Polia, nouvellement traduit de langage italien en françois, Paris, pour Jacques Kerwer, 1554, in fol. fig.
Questa versione preparata dal cardinale di Lenoncourt fu pubblicata da Giovanni Martino la prima volta nel 1346 ed una posteriore a questa nostra nel 1561. Dopo il frontespizio figurato a tergo sta un avviso al lettore, indi segue la dedica, poi un secondo indirizzo ai lettori del traduttore. Alcuni versi nel 4 foglietto e la tavola dei capitoli in altri due fogli: dal numero 1 al numero 157 procede il testo in altrettanti foglietti; in fine Imprimé pour Jacques Kerwer marchant libraire par Marin Massellin le XXII Decembre l’an 1553. Le tavole in legno sono assai ben intagliate massimamente quelle ove trovansi paesaggi ed animali: alcune poche sono anche tratte dell’edizione originale. Esemplare magnifico in vit. dor.
Questa versione preparata dal cardinale di Lenoncourt fu pubblicata da Giovanni Martino la prima volta nel 1346 ed una posteriore a questa nostra nel 1561. Dopo il frontespizio figurato a tergo sta un avviso al lettore, indi segue la dedica, poi un secondo indirizzo ai lettori del traduttore. Alcuni versi nel 4 foglietto e la tavola dei capitoli in altri due fogli: dal numero 1 al numero 157 procede il testo in altrettanti foglietti; in fine Imprimé pour Jacques Kerwer marchant libraire par Marin Massellin le XXII Decembre l’an 1553. Le tavole in legno sono assai ben intagliate massimamente quelle ove trovansi paesaggi ed animali: alcune poche sono anche tratte dell’edizione originale. Esemplare magnifico in vit. dor.
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616. POLIPHILE, La stessa versione senza alcuna differenza dalla precedente edizione, al fine imprimé pour Jacques Kerwer par Jean le Blanc le 11 Julliet 1561.
Magnifico esemplare colle pagine lineate in rosso.
Magnifico esemplare colle pagine lineate in rosso.
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617. POLIPHILE, Le tableau des riches inventions convertes du voile des feintes amoureuses qui son representées dans le songe de Poliphile desvoilées des ombres du songe et subtilement exposées par Beroalde, Paris, chez Mat. Guillemont, 1600, in fol. fig.
Dopo il frontispizio elegantemente figurato e intagliato in 112 rame, segue un discorso per l’intelligenza del medesimo elio occupa 10 foglietti e tre foglietti in versi in onore dell’autore; e segue la tavola dei capitoli. In tutto i prolegomeni seno f. 18. Comincia il testo dal fol. 1 al 154 e finisce con 6 fogli di tavole delle materie. Le tavole in legno sono tratte dall’edizione del 1554 e la versione stessa in più luoghi va di pari passo con quella. Crediamo inutile l’indicare come in tutte queste edizioni di Polifilo figurate, le tavole dei Priapi siano intatte: il che qualche volta non succede anche in bellissimi esemplari.
Dopo il frontispizio elegantemente figurato e intagliato in 112 rame, segue un discorso per l’intelligenza del medesimo elio occupa 10 foglietti e tre foglietti in versi in onore dell’autore; e segue la tavola dei capitoli. In tutto i prolegomeni seno f. 18. Comincia il testo dal fol. 1 al 154 e finisce con 6 fogli di tavole delle materie. Le tavole in legno sono tratte dall’edizione del 1554 e la versione stessa in più luoghi va di pari passo con quella. Crediamo inutile l’indicare come in tutte queste edizioni di Polifilo figurate, le tavole dei Priapi siano intatte: il che qualche volta non succede anche in bellissimi esemplari.
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618. Les amours de Polia ou le songe de Poliphile traduit de l’italien, Paris 1772, en 12.
Dal titolo di questo libro ognuno avrebbe diritto di attendersi una versione letterale dell’Itipnerotomachia: ma sarebbe indotto in errore, poiché non trovansi in effetto che trenta piccole pagine in grossi caratteri di un estratto indigesto e malfatto del sogno di Poliphilo, le quali non presentano una minima idea della singolare e profonda opera di F. Francesco Colonna. Ciò viene qui avvertito per mettere in guardia i letterati e librai contro i titoli speciosi dei libri, i quali spesse volte sono imposture, siccome questa ne è una solennissima.
Dal titolo di questo libro ognuno avrebbe diritto di attendersi una versione letterale dell’Itipnerotomachia: ma sarebbe indotto in errore, poiché non trovansi in effetto che trenta piccole pagine in grossi caratteri di un estratto indigesto e malfatto del sogno di Poliphilo, le quali non presentano una minima idea della singolare e profonda opera di F. Francesco Colonna. Ciò viene qui avvertito per mettere in guardia i letterati e librai contro i titoli speciosi dei libri, i quali spesse volte sono imposture, siccome questa ne è una solennissima.
Show MoreAggiuntovi: Le grand’oeuvre devoilé en faveur des enfans de la lumière, traduit du Chaldaique par M. Contan, Amsterdam 1775. Al fine: Le grand oeuvre devoilé en faveur des personnes qui ont grand besoin d’argent, Paris 1778.
619. POLIPHILE, Le songe, traduction libre de l’italien par G. le Grand, Parme 1811, par Bodoni, 2 vol. en 4.
La versione rende quest’opera d’un gusto nuovo e singolare: con osservazioni del traduttore. Si può difficilmente trovare un’eleganza tipografica che eguagli questa edizione.
La versione rende quest’opera d’un gusto nuovo e singolare: con osservazioni del traduttore. Si può difficilmente trovare un’eleganza tipografica che eguagli questa edizione.
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620. POLIPHILE, Songe de Poliphile traduction libre de l’italien par le même, 2 vol. en 12, Paris, chez Didot, 1804.
Elegantissima edizione, leg. in vit. dorato.
Elegantissima edizione, leg. in vit. dorato.
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621. POST Pierre, Les ouvrages d’architecture, a Leyda 1713, in fol. fig.
Opera che si presenta con apparenza d’eleganza e di lusso, ma che esponendo le sole fabbriche dell’Olanda non riesce molto istruttiva. Ogni edificio o separatamente illustrato e preceduto con frontespizio a parte. Comincia colla casa del Principe Maurizio di Nassau. La sala d’Orange, la casa di Swanenburg, la casa di Ryxdorp, il palazzo pubblico di Mastricht 113, la casa del peso di Gonda e un libro in fine di 23 camini di sua intenzione. Tutto meno che mediocre.
Opera che si presenta con apparenza d’eleganza e di lusso, ma che esponendo le sole fabbriche dell’Olanda non riesce molto istruttiva. Ogni edificio o separatamente illustrato e preceduto con frontespizio a parte. Comincia colla casa del Principe Maurizio di Nassau. La sala d’Orange, la casa di Swanenburg, la casa di Ryxdorp, il palazzo pubblico di Mastricht 113, la casa del peso di Gonda e un libro in fine di 23 camini di sua intenzione. Tutto meno che mediocre.
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622. POTAIN Traité des ordres d’architecture. Premiere partie: de la proportion des cinq ordres, Paris 1767, en 4, fig.
Dalla prefazione sembra che l’autore avesse immaginata di pubblicare quattro volumi su quattro diverse parti in cui aveva diviso ci mio studio. Non conosciamo che ne fosse altra parte pubblicata fuori di questa, ove seguendo le traccie dei buoni sciatori in tal materia presentatisi 58 tavole illustrative del testo ben intagliate in rame da Choffard.
Dalla prefazione sembra che l’autore avesse immaginata di pubblicare quattro volumi su quattro diverse parti in cui aveva diviso ci mio studio. Non conosciamo che ne fosse altra parte pubblicata fuori di questa, ove seguendo le traccie dei buoni sciatori in tal materia presentatisi 58 tavole illustrative del testo ben intagliate in rame da Choffard.
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626. QUENOT F. sculpteur et architecte, Livre d’architecture, où il enseigne la facilité de l’architecture et la réduction de chaque corps au pétit pied, 1659, in fol. fig.
634. RONDELEX Jean, Traité théorique et pratique de l’art de bâtir,vol. 4, Paris 1708, in 4, grande figurato.
Opera assai ben concepita ed eseguita, con vastità di cognizioni in ognuno dei rami relativi all’architettura con 180 grandi tavole. Estendesi nella parte dei legnami mobiglie, ferramenti, tagli di pietre, scelte de’ materiali ed è forse la più ampia che abbracci tutte le utili pratiche per l’arte edificatoria.
Opera assai ben concepita ed eseguita, con vastità di cognizioni in ognuno dei rami relativi all’architettura con 180 grandi tavole. Estendesi nella parte dei legnami mobiglie, ferramenti, tagli di pietre, scelte de’ materiali ed è forse la più ampia che abbracci tutte le utili pratiche per l’arte edificatoria.
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638. De la RUE J. B., Traité de la coupé des pierres, ou métode facile et abrégé pour se perfectionner en cette science, Paris, chez Jombert, 1764, in fol. fig.
Opera magnifica, in cui renne ben esaurita e chiaramente quest’importante materia con dotte illustrazioni e 80 tavole in rame. In fine è un trattato di stereotomia applicato all’uso del taglio delle pietre ec.
Opera magnifica, in cui renne ben esaurita e chiaramente quest’importante materia con dotte illustrazioni e 80 tavole in rame. In fine è un trattato di stereotomia applicato all’uso del taglio delle pietre ec.
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646. SAMBIN Hugues, De la diversité des termes dont on use en architecture, reduict en ordre, à Lyon 1572, par Jean Durand, in fot. fig.
Produce l’autore intagliate in legno 36 figure di cariatidi o termini, la metà d’uomini, l’altra di donne, adattati agli ordini d’architettura nei più stravaganti modi, colle loro trabeazioni ornate. Anche il frontespizio è figurato. Il libro è di 76 pagine intitolato al Maresciallo Chabot.
Produce l’autore intagliate in legno 36 figure di cariatidi o termini, la metà d’uomini, l’altra di donne, adattati agli ordini d’architettura nei più stravaganti modi, colle loro trabeazioni ornate. Anche il frontespizio è figurato. Il libro è di 76 pagine intitolato al Maresciallo Chabot.
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650. SAVOT Louis, L’architecture française des bâtiments particuliers. Augmentée dans cette seconde édition des notes de Blondel, Paris 1685, en 8, fig.
Poche figure dimostrative intagliate in legno sono fra il testo. L’edizione è bella e nitida e l’opera riguarda alcune pratiche dell’arte per la meccanica della sua esecuzione e molte leggi per gli edifici. Avvi anche un elenco di scrittori in questa materia con diverse annotazioni.
Poche figure dimostrative intagliate in legno sono fra il testo. L’edizione è bella e nitida e l’opera riguarda alcune pratiche dell’arte per la meccanica della sua esecuzione e molte leggi per gli edifici. Avvi anche un elenco di scrittori in questa materia con diverse annotazioni.
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654. SCAMOZZI Vincent, Les cinq ordres d’architecture tirés du sixieme livre de son idée generale d’architecture avec les planches originales par Augustin Charles d’Aviler architecte, Paris, chez Coignard, 1685, in fol.
Questa versione fatta giudiziosamente da un nomo profondo nella materia si è resa rara oltre modo per le scarso numero degli esemplari, o pel consumo che ne fu fatto.
Questa versione fatta giudiziosamente da un nomo profondo nella materia si è resa rara oltre modo per le scarso numero degli esemplari, o pel consumo che ne fu fatto.
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655. SCAMOZZI Vincent, Oeuvres d’architecture contenues dans son Idée de l’architectiire universelle, dont le sixieme livre, qui contient le cinq ordres a été traduit en français par Augustin Charles d’Aviler, et le reste traduit nouvellement par Samuel du Ry, à Leide, chez Pierre Vander, 1713, en fol. fig.
Esaurita l’edizione del sesto libro stampata a Parigi venne eseguita questa in Olanda, aggiungendovi il transunto degli altri libri. Fu poi arricchita d’una quantità di monumenti che avevano servito in altre opere d’antichità fendendosi 119 così il libro più interessante in apparenza e con oggetti che l’autore avrebbe altramente delineati.
Esaurita l’edizione del sesto libro stampata a Parigi venne eseguita questa in Olanda, aggiungendovi il transunto degli altri libri. Fu poi arricchita d’una quantità di monumenti che avevano servito in altre opere d’antichità fendendosi 119 così il libro più interessante in apparenza e con oggetti che l’autore avrebbe altramente delineati.
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660. SEGUIN, Manuel d’architecture, ou principes des operations primitives de cette art, Paris 1786, in 8, fol.
Versa questo trattato particolarmente sul calcolo delle superficie e dei solidi circolari, sul giro delle curve e sull’estrarre le radici quadrate e cubiche con nuovi e semplici metodi. Con 10 tavole al fine.
Versa questo trattato particolarmente sul calcolo delle superficie e dei solidi circolari, sul giro delle curve e sull’estrarre le radici quadrate e cubiche con nuovi e semplici metodi. Con 10 tavole al fine.
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666. SERLIO, Le premier livre d’architecture mise en langue françoise par Jean Martin, Paris 1545, chez Jean Barbe. — Le second livre de perspective par le même (stesso anno, italiano e francese). — Il terzo libro delle antichità, Venezia, presso Francesco Rampazzetto, 1062. — Le quatrieme livre des regles génerales d’architecture, sur les cinq manières d’édifices traduit par Pierre Van Aelst. Imprimé à Anvers 1545. Questi quattro libri sono legati assieme.
679. TEMPLES anciens et modernes, ou observations historiques et critiques sur le plus célebres monumens de l’architecture grecque et gothique : par M. L. M., Londres 1774, en 8, fig.
Questo libro colla data di Londra è stampato a Parigi, ma con moltissima eleganza sopra tutto per l’esatto disegno delle sette bellissime tavole disegnate da Dumont e intagliate da Sellier. L’opera è piena di critica e di dottrina, né se ne conosce su questa materia una che sia più concisa e più saggiamente imaginata ed eseguita di questa.
Questo libro colla data di Londra è stampato a Parigi, ma con moltissima eleganza sopra tutto per l’esatto disegno delle sette bellissime tavole disegnate da Dumont e intagliate da Sellier. L’opera è piena di critica e di dottrina, né se ne conosce su questa materia una che sia più concisa e più saggiamente imaginata ed eseguita di questa.
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686. VINGBOONS Philippe, Oeuvres d’architecture contenant les desseins des principaux bâtimens dans le dernier agrandissement de la ville d’Amsterdam, 2 vol. rel. in 1 tom., à la Haye 1786.
Opera di gusto infelice con 74 tavole in rame. Questo libro unito a quello di Pietro Post possono dare un’adeguata idea degli edifici olandesi in generale.
Opera di gusto infelice con 74 tavole in rame. Questo libro unito a quello di Pietro Post possono dare un’adeguata idea degli edifici olandesi in generale.
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710. VITRUVE M. Pollion, Architecture, ou art de bien bastir: mis de la latin en français par Jean Martin secretaire du Cardinal Lenoncourt, Paris 1547, chez Jacques Gazeau, in fol. fig.
Con un bellissimo ritratto del traduttore intagliato in legno nel frontespizio. Questa è la prima edizione del Vitruvio del Martino, in cui professa di essersi valso de’ commentatori precedenti, ed in specie vedesi aver preferito fra Giocondo. Le figure intagliate in legno con molto bel garbo sono disegnate la più parte da Jean Goujon e le altre son tolte dal Cesariano, da fra Giocondo e dal Serlio. In fine è una breve dissertazione sull’architettura di Jean Goujon.
Con un bellissimo ritratto del traduttore intagliato in legno nel frontespizio. Questa è la prima edizione del Vitruvio del Martino, in cui professa di essersi valso de’ commentatori precedenti, ed in specie vedesi aver preferito fra Giocondo. Le figure intagliate in legno con molto bel garbo sono disegnate la più parte da Jean Goujon e le altre son tolte dal Cesariano, da fra Giocondo e dal Serlio. In fine è una breve dissertazione sull’architettura di Jean Goujon.
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715. VITRUVE, Epitome, ou extrait abregé de dix livres d’architecture de M. Vitruve Pollion par Jean Gardet Bourbonnois et Dominique Bertin Parisien, Paris 1565, en 4 pet. fig.
Edizione noti diversa da quella, del 1559 se non pel frontespizio. L’estratto si fonda sulla versione di Jean Martin, le figure sono infelici assai e il meglio consiste nelle annotazioni ai tre primi libri che vengono dopo l’epitome, estese da Gardet, nelle quali riempie il vuoto dell’altro collaboratore.
Edizione noti diversa da quella, del 1559 se non pel frontespizio. L’estratto si fonda sulla versione di Jean Martin, le figure sono infelici assai e il meglio consiste nelle annotazioni ai tre primi libri che vengono dopo l’epitome, estese da Gardet, nelle quali riempie il vuoto dell’altro collaboratore.
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719. M. VITRUVII Pollion, Architecture ou art de bien bâtir, mis de latin en françois par Jean Martin secretaire du Cardinal de Lenoncourt, Paris, chez Jeròme de Marnef et Guillaume Gaveilat, in fol. fig., 1572.
Non è dissimile esenzialmente questa seconda edizione della edizione del Martino da quella pubblicata nel 1547, sebbene da lui stesso diretta e procurata
Non è dissimile esenzialmente questa seconda edizione della edizione del Martino da quella pubblicata nel 1547, sebbene da lui stesso diretta e procurata
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721. VITRUVII Marci Pollionis, De architectura libri decem cura notis Philandri, apud Tornesium 1586, Lugduni, in 4, fig.
724. VITRUVE Pollion, Architecture ou art de bien bastir mis de latin en français, par Jean Martin, à Cologny, par Jean de Tournes, 1618, in 4, fig.
Le figure che trovansi in questa edizione non corrispondono a quelle delle altre due sopra citate del Martino, ma gli editori si sono serviti di quelle dell’edizione tornesiana latina. Quanto al testo questa versione non differisce dalle antiche se non nella miglior forma del dire, abbandonata la vecchia ortografia.
Le figure che trovansi in questa edizione non corrispondono a quelle delle altre due sopra citate del Martino, ma gli editori si sono serviti di quelle dell’edizione tornesiana latina. Quanto al testo questa versione non differisce dalle antiche se non nella miglior forma del dire, abbandonata la vecchia ortografia.
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727. VITRUVE, Les dix livres d’architecture corrigés et traduits nouvellement en français avec des notes et des figures par Claude Perrault, Paris chez Coignard, 1663, in fol. fig. premiere edition.
Questa prima edizione della versione di Perrault non è preferibile alla seconda, se non in quanto alla maggior freschezza delle bellissime tavole di cui va ornata. Di due generi sono queste, poiché le grandi in numero di 64 sono intagliate in rame e le piccole in legno sono collocate fra il testo.
Questa prima edizione della versione di Perrault non è preferibile alla seconda, se non in quanto alla maggior freschezza delle bellissime tavole di cui va ornata. Di due generi sono queste, poiché le grandi in numero di 64 sono intagliate in rame e le piccole in legno sono collocate fra il testo.
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728. VITRUVE, Abregé des dix livres d’architecture de Vitruve par Perrault, Paris, chez Coignard, 1674, in 8, figurato.
Questo dotto ed elegante lavoro estratto da un’opera classica e grandiosa come Vitruvio, non poteva esser fatto con maggiore accorgimento e trovansi in fine undici tavole intagliate in rame con molto buon gusto ed accuratezza.
Questo dotto ed elegante lavoro estratto da un’opera classica e grandiosa come Vitruvio, non poteva esser fatto con maggiore accorgimento e trovansi in fine undici tavole intagliate in rame con molto buon gusto ed accuratezza.
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729. VITRUVIE, L’architecture generale de Vitruve reduite en abregé par M. Perrault, Amsterdam 1681, in 8 fig.
Non differisce quest’edizione da quella del 1674 se non in alcune parole del frontespizio ed è egualmente nitida e corretta colle stesse tavole in rame.
Non differisce quest’edizione da quella del 1674 se non in alcune parole del frontespizio ed è egualmente nitida e corretta colle stesse tavole in rame.
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730. VITRUVE, Les X livres d’architecture corrigés et traduits nouvellement en françois, avec des notes et des figures, seconde édition revue, corrigée et augmentée par M. Perrault ec., Paris, chez Coignard, 1684, in fol. fig.
In quest’edizione poche furono le emende, ma molte le aggiunte importanti che da vari pareri raccolte determinarono l’autore a ristampare la sua versione. Mutò anche tre figure e aggiunse tre tavole, una nel VI e due nel X libro. E sebbene potesse quest’opera ricevere maggior perfezione, nondimeno fra le vitruviane versioni e commenti, tiene a buon dritto uno dei primi luoghi.
In quest’edizione poche furono le emende, ma molte le aggiunte importanti che da vari pareri raccolte determinarono l’autore a ristampare la sua versione. Mutò anche tre figure e aggiunse tre tavole, una nel VI e due nel X libro. E sebbene potesse quest’opera ricevere maggior perfezione, nondimeno fra le vitruviane versioni e commenti, tiene a buon dritto uno dei primi luoghi.
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746. VEDREMAN Joannes, Architecture traduite du bas allemand en français par Kemp, Anversae 1677.
Questo esemplare apparteneva all’architetto Scamozzi ed è composto come segue: il frontespizio è figurato e porta nel centro un cartello applicato, ove in barbara ortografia è espressa la dichiarazione dell’opera. Segue la dedica del traduttore e subito nello stesso foglietto il testo del trattato in colonne stampato a caratteri corsivi, che continua fino al sesto foglietto inclusive. Questa prima porte è accompagnata da 23 tavole: segue un’altra parte col primo foglietto in basso alemanno e la data d’Anversa del 1578 intorno l’ordine toscano con 12 tavole. Un altro libretto colla stessa data e nella stessa lingua riguarda il corintio, io 140 nico e il composito con 18 tavole. L’ultima parte relativa al corintio e al composito con le trabeazioni porta la data del 1565 che è la data dell’edizione originale delle opere di Vredeman intagliate da Girolamo Ceck: e contiene 22 tavole.
Questo esemplare apparteneva all’architetto Scamozzi ed è composto come segue: il frontespizio è figurato e porta nel centro un cartello applicato, ove in barbara ortografia è espressa la dichiarazione dell’opera. Segue la dedica del traduttore e subito nello stesso foglietto il testo del trattato in colonne stampato a caratteri corsivi, che continua fino al sesto foglietto inclusive. Questa prima porte è accompagnata da 23 tavole: segue un’altra parte col primo foglietto in basso alemanno e la data d’Anversa del 1578 intorno l’ordine toscano con 12 tavole. Un altro libretto colla stessa data e nella stessa lingua riguarda il corintio, io 140 nico e il composito con 18 tavole. L’ultima parte relativa al corintio e al composito con le trabeazioni porta la data del 1565 che è la data dell’edizione originale delle opere di Vredeman intagliate da Girolamo Ceck: e contiene 22 tavole.
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757. DUMONT, Projet d’une salle de spectacle pour la ville de Brest, Paris 1772, in fol. Au quel on a joint plusieurs autres dessins gravés par le même auteur, M. 90.
In tutto 26 tavole nobilmente inventate e incise assai bene.
In tutto 26 tavole nobilmente inventate e incise assai bene.
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759. KNOBELSDORFF Le Baron, Plans de la sale de l’opera à Berlin, 1743, in fol. fig.
In 11 tavole si rende conto d’uno de’ più begli edifici di Berlino, nel quale l’autore a norma del buono stile che aveva in prima gioventù dedotto da monumenti pubblicati d’antichità, si condusse assai meglio che non fece posteriormente nelle altre opere ove venne impiegato, poiché cedette in seguito esso pure al gusto falso e corrotto del secolo.
In 11 tavole si rende conto d’uno de’ più begli edifici di Berlino, nel quale l’autore a norma del buono stile che aveva in prima gioventù dedotto da monumenti pubblicati d’antichità, si condusse assai meglio che non fece posteriormente nelle altre opere ove venne impiegato, poiché cedette in seguito esso pure al gusto falso e corrotto del secolo.
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771. PATTE architecte du Prince Palatin, Essai sur l’architecture théatrale, ou de l’ordonnance la plus avantigensue a une salle de spectacles, relativement aux principes de l’optique et de l’acoustique. 144 Avec un examen des principaux théatres de l’Europe, et une analyse des écrits les plus importans sur cette matière, Paris 1782, en 8, fig.
Con tre tavole ove sono disegnati i principali teatri paragonati fra turo. Opera assai ben concepita, e da tenersi fra le migliori di questo genere.
Con tre tavole ove sono disegnati i principali teatri paragonati fra turo. Opera assai ben concepita, e da tenersi fra le migliori di questo genere.
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774. QUARENGHI Jacques, Théatre de l’Hermitage de S. M. l’Imperatrice de toutes les Russies, Petersbourg 1787, in fol. max.
Il volume è composto da 7 tavole, un foglio di illustrazione, la dedica all’imperatrice e il frontespizio. L’invenzione di questo sommo architetto è tratta dall’antico e dal moderno componendo una terza specie aggradevole e conveniente.
Il volume è composto da 7 tavole, un foglio di illustrazione, la dedica all’imperatrice e il frontespizio. L’invenzione di questo sommo architetto è tratta dall’antico e dal moderno componendo una terza specie aggradevole e conveniente.
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779. RUOBÒ, Le filse Maître Ménuisier, Traité de la construction de théatres et des machines théatrales, 1777 Paris, in fol. fig.
Opera ripiena di ottime idee, di critica e di erudizione con dieci tavole intagliate in rame.
Opera ripiena di ottime idee, di critica e di erudizione con dieci tavole intagliate in rame.
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804. ALEAUME Ingenieur du roi, La perspective speculative et pratique mise au pur par Estienne Migon professeur en mathematique, Paris 1643, en 4, fig.
Con 38 tavole intagliate in rame. Edizione bellissima, che meritò d’esser plagiata nel trattato del P. Dubreuil. Esemplare del Tuano.
Con 38 tavole intagliate in rame. Edizione bellissima, che meritò d’esser plagiata nel trattato del P. Dubreuil. Esemplare del Tuano.
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807. L’ART de dessiner proprément les plans, profils, élévations géometrales et perspectives, soit d’architecture militaire, ou civile, Paris 1697, in 12, fig.
Questo libretto contiene una spiegazione alfabetica dei termini d’architettura.
Questo libretto contiene una spiegazione alfabetica dei termini d’architettura.
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816. BOSSE Abram, Traité des pratiques géometrales et perspectives enseignées dans l’Accademie Royale de la peinture et sculpture, Paris 1665, fig. in 8.
Opera ricca di 67 tavole di bello intaglio, come lo sono tutti i volumi di questo valente artista. Avanti il frontespizio sia il bellissimo titolo figurato, e in un panno leggasi intagliato Leçons données dans l’Accademie R. de peinture et sculpt. par A. Bosse.
Opera ricca di 67 tavole di bello intaglio, come lo sono tutti i volumi di questo valente artista. Avanti il frontespizio sia il bellissimo titolo figurato, e in un panno leggasi intagliato Leçons données dans l’Accademie R. de peinture et sculpt. par A. Bosse.
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817. BOSSE Abram, Manière universelle de M. Desargues pour pratiquer la prospettive par pétitpied, comme le géometral, Paris 1648, en 8, fig.
Opera assai distinta divisa in due partì, col bel ritratto di M. Larcher presidente della Camera dei Conti, cui è dedicata l’edizione, e con 155 tavole in rame. Esemplare del Tuano.
Opera assai distinta divisa in due partì, col bel ritratto di M. Larcher presidente della Camera dei Conti, cui è dedicata l’edizione, e con 155 tavole in rame. Esemplare del Tuano.
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819. BOSSE, Traité pour pratiquer la perspective sur les surfaces irrégulieres, Paris 1653, en 8, fig.
Questa è riproduzione del medesimo testo e della medesima edizione dell’opera seguente, ma eseguita senza la dedica e colle tavole più logore.
Questa è riproduzione del medesimo testo e della medesima edizione dell’opera seguente, ma eseguita senza la dedica e colle tavole più logore.
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820. BOSSE, Moyen universel de pratiquer la perspective sur les tableaux, ou surfaces irregulieres: ensemble quelques patticularités concernant cet art, et celui de la gravare en tailte douce, Paris 1623, in 8, fig.
Con 31 figure intagliate in rame, accuratissima edizione colla dedica a M. Everard Sabach.
Con 31 figure intagliate in rame, accuratissima edizione colla dedica a M. Everard Sabach.
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821. BRETEZ Louis, La perspective de l’architecture, Paris 1706, chez l’auteur, in fol. fig.
Dopo il frontespizio è una figura prospettica e in seguito una tavola di 23 figure elementari di geometria colle spiegazioni intagliate in una pagina di minutissimi caratteri: seguono due fogli con la dedica e la prefazione, indi le 52 tavole colle illustrazioni intagliate sotto ciascuna.
Dopo il frontespizio è una figura prospettica e in seguito una tavola di 23 figure elementari di geometria colle spiegazioni intagliate in una pagina di minutissimi caratteri: seguono due fogli con la dedica e la prefazione, indi le 52 tavole colle illustrazioni intagliate sotto ciascuna.
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822. BOSSE, La stessa con quattro tavole di più alla fine, Paris, chez Charles Jombert, 1751, in fol. fig.
823. LE P. DUBREUIL, de la Compagnie de Jesus, La perspective pratique necessaire à tous les peintres ec., Paris 1642, in 4 vol. 3, in carta grande.
Il secondo volume è stampato nel 1647; e il terzo nel 1649. La più prolissa opera che si conosca in tal genere, ricchissima di tavole e dimostrazioni. Edizione splendida e assai distinta. È duopo osservare se nel primo volume dopo l’indice delle materie sonovi tutte le appendici interessantissime, che mancano a molti esemplari «1. Divers methodes universelles en tout on en partie pour faire des perspectives tirées de la Perspective pratique pour reponse aux affiches du Sieur Desargues contre la dite perspective, Paris. 1642. Exarmen de la manière de faire des quadrantes, enseigné à la fine du Brouillon. Projet de la coupé des pierres etc. par G. D. L. 1641. «Lettre de M. Beangrand secretaire du Roi sur le sujet de feuilles intitulées Brouillon 1640. «Avis charitables sur les diverses oeuvres et feuilles volantes da S. Girard Desargues Lionois publiés sur les titres Brouillons etc. etc., Paris 1642. Reponse à un ami contenant un examen du Brouillon etc. Tutte queste controversie e scritti formano 44 carte alla fine del libro. La sola mutazione del frontespizio per opera di uno stampatore fece supporre che di quest’opera ti facesse una 153 seconda edizione: e ciò è smentito dal Comolli. I frontespizi de’ tre vol. sono figurati e contengono 350 tavole intagliate in rame.
Il secondo volume è stampato nel 1647; e il terzo nel 1649. La più prolissa opera che si conosca in tal genere, ricchissima di tavole e dimostrazioni. Edizione splendida e assai distinta. È duopo osservare se nel primo volume dopo l’indice delle materie sonovi tutte le appendici interessantissime, che mancano a molti esemplari «1. Divers methodes universelles en tout on en partie pour faire des perspectives tirées de la Perspective pratique pour reponse aux affiches du Sieur Desargues contre la dite perspective, Paris. 1642. Exarmen de la manière de faire des quadrantes, enseigné à la fine du Brouillon. Projet de la coupé des pierres etc. par G. D. L. 1641. «Lettre de M. Beangrand secretaire du Roi sur le sujet de feuilles intitulées Brouillon 1640. «Avis charitables sur les diverses oeuvres et feuilles volantes da S. Girard Desargues Lionois publiés sur les titres Brouillons etc. etc., Paris 1642. Reponse à un ami contenant un examen du Brouillon etc. Tutte queste controversie e scritti formano 44 carte alla fine del libro. La sola mutazione del frontespizio per opera di uno stampatore fece supporre che di quest’opera ti facesse una 153 seconda edizione: e ciò è smentito dal Comolli. I frontespizi de’ tre vol. sono figurati e contengono 350 tavole intagliate in rame.
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826. De CAUS Salomon, La perspective avec la raison des ombres et miroirs, Londres 1612, in fol. fig., chez Jean Nordon imprimeur du Roi de la Gr. Bret., en langues estrangeres.
Il frontespizio e figurato e le 63 tavole in rame sono stampate fra il testo, con diligenza disegnate ed incise. Opera che partecipa ancora del bello stile del secolo precedente.
Il frontespizio e figurato e le 63 tavole in rame sono stampate fra il testo, con diligenza disegnate ed incise. Opera che partecipa ancora del bello stile del secolo precedente.
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831. COURTONE, Traité de la perspective pratique, avec des remarques sur l’architetture, Paris 1725, in fol. fig.
La scienza della prospettiva partendo da canoni certi e positivi poco differisce nei metodi e in quest’epoca gli autori migliori si erano di già conosciuti fra loro, e ricopiati, per quanto riguarda il fondamento della scienza, quantunque il gusto fosse depravato. Questo è un bel libro di apparenza, e ben fatto, ma non contiene nulla che non sia stato detto, col di più del cattivo stile. Sonovi 84 tavole intagliate in rame.
La scienza della prospettiva partendo da canoni certi e positivi poco differisce nei metodi e in quest’epoca gli autori migliori si erano di già conosciuti fra loro, e ricopiati, per quanto riguarda il fondamento della scienza, quantunque il gusto fosse depravato. Questo è un bel libro di apparenza, e ben fatto, ma non contiene nulla che non sia stato detto, col di più del cattivo stile. Sonovi 84 tavole intagliate in rame.
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832. COUSIN Jehan Senonois, Maistre painctre, Livre de perspective, Paris, chez Jean le Royer imprimere du Roy es Mathematiques. Senz’anno.
Tutte le opere di questo maestro deggiono ritenersi come le migliori produzioni della Francia. Egli visse nell’aureo secolo de’ buoni artisti, e il suo gusto e cosi lunge dall’esser corrotto, che direbbesi autore di Scuola Toscana più che Francese. Le tavole in legno sono bellissime in quest’opera, ove l’autore le disegnò ed interpose al testo in gran copia. Il libro è composto di settanta fogli e nitidissima è l’impressione.
Tutte le opere di questo maestro deggiono ritenersi come le migliori produzioni della Francia. Egli visse nell’aureo secolo de’ buoni artisti, e il suo gusto e cosi lunge dall’esser corrotto, che direbbesi autore di Scuola Toscana più che Francese. Le tavole in legno sono bellissime in quest’opera, ove l’autore le disegnò ed interpose al testo in gran copia. Il libro è composto di settanta fogli e nitidissima è l’impressione.
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833. DUPAIN, La science des ombres par rapport au dessein, Paris 1786, en 8. fig. Con 14 tavole grandi di bella ed esatta esecuzione. — Aggiuntovi: Le dessinateur au Cabinet, et à l’armée, con quattro tavole.