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1991. NUOVA BIBLIA figurata, Ossia moderne o nuove figure della Biblia del vecchio e del nuovo Testamento, disposte e ordinate dall’eccellente e ingegnosissimo Gio. Bockspergen il giovine di Salisburgo e disegnate con particolare attenzione dai tanto sperimentato Joss. Amman di Zurigo, opera servibile e necessaria ai professori di pittura, oreficeria, incisione, scultura e tarsia, stampata a Franfort sul Meno l’anno 1564, in 4, pic obl. in tedesco.
Prima e preziosa edizione conservatissima. Cento e trentatrè sono le tavole intagliate in legno, comprese due che nel libro dei re sono di tripla grandezza ed un’altra consimile nel libro dell’Esodo. Le tavole sono a tergo l’una dell’altra nei medesimi foglietti e non tutte, come il dimostrano le diverse marche, sono di quel J. Amanno Tigurino sopra-detto. Dopo il titolo, e prima delle tavole, è la dedica che ai 18 agosto Sigismondo Feyrabend fece di questo libro al rinomatissima intagliatore Melchior Lorick di Flensburg, a cui seguono alcuni versi tedeschi. Alcune illustrazioni di questa Biblia ne danno diversi autori, ma da ultimo il Zani nella 1 parte del suo volume secondo dell’Enciclopedia metodica di B. Arti ne parla con diffusione.
Prima e preziosa edizione conservatissima. Cento e trentatrè sono le tavole intagliate in legno, comprese due che nel libro dei re sono di tripla grandezza ed un’altra consimile nel libro dell’Esodo. Le tavole sono a tergo l’una dell’altra nei medesimi foglietti e non tutte, come il dimostrano le diverse marche, sono di quel J. Amanno Tigurino sopra-detto. Dopo il titolo, e prima delle tavole, è la dedica che ai 18 agosto Sigismondo Feyrabend fece di questo libro al rinomatissima intagliatore Melchior Lorick di Flensburg, a cui seguono alcuni versi tedeschi. Alcune illustrazioni di questa Biblia ne danno diversi autori, ma da ultimo il Zani nella 1 parte del suo volume secondo dell’Enciclopedia metodica di B. Arti ne parla con diffusione.
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2043. HOLBEIN. Imagines Mortis: his accesserunt epigratnmata e gallico idiomate in latinum traslata, Coloniae 1557, in 12. figur.
Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che vanti l’incisione in legno. Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes, Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di 100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap. Haeredes, 1557. Legato assieme a questo libro è il seguente. Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557, amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che vanti l’incisione in legno. Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes, Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di 100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap. Haeredes, 1557. Legato assieme a questo libro è il seguente. Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557, amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
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2119. ULRICH Kraussen, Bibliorum Sacrorum veteris et novi Testamenti figurae cum interpretatione versibus germanicis, Augustae Vind. 1706, in foglio. Tedesco.
Suole andare di seguito a quest’opera un’altra dello stesso intagliatore che riguarda le Epistole e i Vangeli colle apparizioni degli angeli. Noi non abbiamo che la Biblia completa e ben conservata divisa in cinque parti formanti 135 tavole in foglio non contando i cinque frontespizi, le quali comprendono la storia dei due Testamenti. La parte superiore del foglio contiene un soggetto storico, e la parte inferiore in uno, o due, o quattro e talvolta fino otto compartimenti, contiene altrettanti fatti storici che hanno analogia col principale; l’esecuzione meccanica è invero pregievolissima e di una estrema finezza di bulino: se vi fosse altrettanto gusto, sarebbe un’opera imprezzabile.
Suole andare di seguito a quest’opera un’altra dello stesso intagliatore che riguarda le Epistole e i Vangeli colle apparizioni degli angeli. Noi non abbiamo che la Biblia completa e ben conservata divisa in cinque parti formanti 135 tavole in foglio non contando i cinque frontespizi, le quali comprendono la storia dei due Testamenti. La parte superiore del foglio contiene un soggetto storico, e la parte inferiore in uno, o due, o quattro e talvolta fino otto compartimenti, contiene altrettanti fatti storici che hanno analogia col principale; l’esecuzione meccanica è invero pregievolissima e di una estrema finezza di bulino: se vi fosse altrettanto gusto, sarebbe un’opera imprezzabile.
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