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2240. CITTADELLA Cesare, Catalogo storico de’ pittori e scultori ferraresi e delle opere loro. Con in fine una nota delle più celebri pitture delle chiese di Ferrara, t. 4 in 8, fig., Ferrara 1782.
Le preziosità che trovansi in quella città in materia d’arte meritavano illustrazioni estese con più critica e più dottrina e doveva stamparsi l’opera inedita del Baruffaldi, che attende il meritato onore dei tipi, mentre si stampano di continuo libri di minor vaglia.
Le preziosità che trovansi in quella città in materia d’arte meritavano illustrazioni estese con più critica e più dottrina e doveva stamparsi l’opera inedita del Baruffaldi, che attende il meritato onore dei tipi, mentre si stampano di continuo libri di minor vaglia.
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4493. CATALOGO del Gabinetto Firmiano, Milano 1782, in 4, fu stampato in occasione della vendita.
1325. LAZZARINI Giovanni Andrea, Dissertazione sopra l’arte della pittura. Letta nell’Accademia Pesarese l’anno 1753, Vicenza 1782, in 8.
2278. GIOVIO Giovan Battista, Elogii di Palladio, del Conte Algarotti, di Benedetto e di Paolo Giovio, Venezia 1782, in 8.
Scrisse il Bianconi su questo esemplare, che gli appartenne :fate (diceva uno) che il sig. Cav. Giovan Battista Giovio abbia più profondità di sapere e minor desiderio di comparire e di far spiccare i suoi maggiori e lo renderete scrittore insigne, che componendo meno, interesserà maggiormente.
Scrisse il Bianconi su questo esemplare, che gli appartenne :fate (diceva uno) che il sig. Cav. Giovan Battista Giovio abbia più profondità di sapere e minor desiderio di comparire e di far spiccare i suoi maggiori e lo renderete scrittore insigne, che componendo meno, interesserà maggiormente.
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2952. OLIVIERI degli Abati Annibale, Illustrazione di un sigillo della zecca di Orvieto, Bologna 1782, in 4, M. 26. È questo stampato nel frontespizio.
1146. CERROTI Giovan Battista, Lettere critiche architettonico-idrometriche, Firenze, 1782, in fol.
2613. PARASCANDOLO abate Baldassare, Lettera I sull’antica città di Equa, Napoli 1782, in 8, M. 56.
1217. VALLE Fra Guglielmo (della), Lettere Senesi so 215 pra le Belle Arti, Venezia dal 1782 al 1786, volumi 3.
Questo frate aveva studio, dottrina, pregiudizi e pedanteria e ci vuoi gran criterio a scegliere il grano dalla zizzania.
Questo frate aveva studio, dottrina, pregiudizi e pedanteria e ci vuoi gran criterio a scegliere il grano dalla zizzania.
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3467. VISCONTI Giovan Battista ed Ennio Quirino, Il Museo Pio Clementino descritto, Roma 1782, vol. 8, in fol. atl.,fig.

Dopo il 6 volume, che uscì nel 1792, stette quest’opera sospesa, finché non comparve nel 1807 un settimo volume dedicato al papa Chiaramonti contenente le miscellanee del Museo Pio Clementino, descritto dallo stesso Ennio Quirino; e finalmente l’ottavo volume col titolo di Tomo primo del Museo Chiaramonti, aggiunto al Pio Clementino, coll’esplicazione de’ sigg. Filippo Aurelio Visconti e Giuseppe Guattani, venne alla luce nel 1808. Può dirsi esser questa l’opera più grandiosa di antichità illustrate che abbiamo. Giovan Battista Visconti prefetto delle antichità di Roma, padre del celebre Ennio Quirino, l’incominciò sotto il pontificato di Clemente XIV e pubblicò il primo volume nel 1752, regnante Pio VI, cui lo intitolò, proseguendo ad ampliarsi il Museo incominciato dal papa precedente. Contiene questo tomo I 52 tav. di statue e due tavole marcate A. B. con monumenti che servono alle illustrazioni: In principio è il ritratto di Pio VI e la pianta generale del Museo.

Morto il sig. Giovan Batista Visconti, successe nell’impresa Ennio Quirino, che pubblicò il secondo volume nel 1784 con altre 32 tavole di statue e due tavole di monumenti illustrativi e il ritratto in principio. Il terzo volume contiene 50 tavole di statue e un nuovo ritratto del papa e tre tavole illustrative. Il quarto contiene 45 tav. di bassi rilievi, due tavole di monumenti illustrativi e le tre statue di Apollo, di Venere e di Meleagro intagliate da Luigi Cunego in aumento de’ primi volumi. Nel quinto sono 45 tav. di bassi rilievi, due tav. illustrative e un sarcofago oltre il numero. Nel sesto sono 61 tav. di busti e due tavole di mouumenti illustrativi. Il tomo VII fu dedicato a Pio VII col ritratto in fronte di questo papa e intitolato Miscellanea del Museo Pio Clemen 151tino con 50 tavole e due di monumenti illustrativi. L’ottavo tomo, illustrato dal sig. Filippo Visconti fratello del defunto Ennio Quirino e dal Guattani, contiene 44 tavole di monumenti di vario genere e si intitola Museo Chiaramonti; avvi una tavola illustrativa e un nuovo ritratto del papa. In tutto 428 tavole.

Dopo il 6 volume, che uscì nel 1792, stette quest’opera sospesa, finché non comparve nel 1807 un settimo volume dedicato al papa Chiaramonti contenente le miscellanee del Museo Pio Clementino, descritto dallo stesso Ennio Quirino; e finalmente l’ottavo volume col titolo di Tomo primo del Museo Chiaramonti, aggiunto al Pio Clementino, coll’esplicazione de’ sigg. Filippo Aurelio Visconti e Giuseppe Guattani, venne alla luce nel 1808. Può dirsi esser questa l’opera più grandiosa di antichità illustrate che abbiamo. Giovan Battista Visconti prefetto delle antichità di Roma, padre del celebre Ennio Quirino, l’incominciò sotto il pontificato di Clemente XIV e pubblicò il primo volume nel 1752, regnante Pio VI, cui lo intitolò, proseguendo ad ampliarsi il Museo incominciato dal papa precedente. Contiene questo tomo I 52 tav. di statue e due tavole marcate A. B. con monumenti che servono alle illustrazioni: In principio è il ritratto di Pio VI e la pianta generale del Museo.

Morto il sig. Giovan Batista Visconti, successe nell’impresa Ennio Quirino, che pubblicò il secondo volume nel 1784 con altre 32 tavole di statue e due tavole di monumenti illustrativi e il ritratto in principio. Il terzo volume contiene 50 tavole di statue e un nuovo ritratto del papa e tre tavole illustrative. Il quarto contiene 45 tav. di bassi rilievi, due tavole di monumenti illustrativi e le tre statue di Apollo, di Venere e di Meleagro intagliate da Luigi Cunego in aumento de’ primi volumi. Nel quinto sono 45 tav. di bassi rilievi, due tav. illustrative e un sarcofago oltre il numero. Nel sesto sono 61 tav. di busti e due tavole di mouumenti illustrativi. Il tomo VII fu dedicato a Pio VII col ritratto in fronte di questo papa e intitolato Miscellanea del Museo Pio Clemen 151tino con 50 tavole e due di monumenti illustrativi. L’ottavo tomo, illustrato dal sig. Filippo Visconti fratello del defunto Ennio Quirino e dal Guattani, contiene 44 tavole di monumenti di vario genere e si intitola Museo Chiaramonti; avvi una tavola illustrativa e un nuovo ritratto del papa. In tutto 428 tavole.

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2510. ADLER Christianus, Museum Cuficum Borgianum Velitris illustratum, Romae 1782, in 4, fig.
Bella e nitida edizione pei caratteri orientali di cui è ripiena con 12 tavole di accurato intaglio in rame. Esemplare di dedica in vit. dorato in carta grande.
Bella e nitida edizione pei caratteri orientali di cui è ripiena con 12 tavole di accurato intaglio in rame. Esemplare di dedica in vit. dorato in carta grande.
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2938. MUSEUM nummarium Milano-Viscontianum, trajecti ad Rhenum 1782, in 8.
Non contiene questo né tavole, né illustrazioni e non è che un elenco con la pura descrizione delle monete di questa ampia raccolta.
Non contiene questo né tavole, né illustrazioni e non è che un elenco con la pura descrizione delle monete di questa ampia raccolta.
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1365. TOMINI Foresti Marco, patrizio bergamasco, Orazione in lode della pittura recitata in Bergamo l’anno 1782.
In Bergamo esiste una ben provveduta e ricca Accademia di Belle Arti di fondazione del Cardinale Carrara.
In Bergamo esiste una ben provveduta e ricca Accademia di Belle Arti di fondazione del Cardinale Carrara.
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390. ALBERTOLI Giocondo, Ornamenti diversi, inventati, disegnati ed eseguiti; incisi da Giacomo Mercoli, Milano 1782, in fol. grand.
Questa è la prima parte dell’opera che usci separatamente molti anni prima delle altre e non lauto per il disegno, rame per l’intaglio tutte le opere di questi autori possono ritenersi per ciò che siasi finora operato di meglio in questo genere. Le tavole di questa prima parte (dedicata all’architetto Piermarini) sono 24 e di prima impressione.
Questa è la prima parte dell’opera che usci separatamente molti anni prima delle altre e non lauto per il disegno, rame per l’intaglio tutte le opere di questi autori possono ritenersi per ciò che siasi finora operato di meglio in questo genere. Le tavole di questa prima parte (dedicata all’architetto Piermarini) sono 24 e di prima impressione.
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3949. BAROZZI Serafino, Pianta, e spaccato della celebre chiesa di S. Vitale di Ravenna, Bologna 1782, in fol., fig.
Con tre tavole in rame, e la figura della rotonda ravennate nel frontespizio.
Con tre tavole in rame, e la figura della rotonda ravennate nel frontespizio.
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4177. MALVASIA Carlo Cesare, Pitture, sculture, e architetture delle chiese, luoghi pubblici, palazzi, e case della città di Bologna, Bologna 1782, in 8.
In questo esemplare sono molte aggiunte manoscritte in 267 fine. Non è d’uopo ripetere come tutto ciò che porta il nome del Malvasia faccia testo d’arte in fatto delle cose bolognesi
In questo esemplare sono molte aggiunte manoscritte in 267 fine. Non è d’uopo ripetere come tutto ciò che porta il nome del Malvasia faccia testo d’arte in fatto delle cose bolognesi
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2659. CHOISEUIL, Voyage pittoresque de la Grece, tome I, Paris 1782, in fol., fig.
Quest’opera debbe avere un secondo volume, di cui una parte soltanto ha veduto la luce: ora sappiamo esservi un imprenditore che dagli scritti del defunto autore ha tratto di che compirlo. Opera di qualche pregio, le cui stampe in numero di 126 sono di accurata ma debole esecuzione.
Quest’opera debbe avere un secondo volume, di cui una parte soltanto ha veduto la luce: ora sappiamo esservi un imprenditore che dagli scritti del defunto autore ha tratto di che compirlo. Opera di qualche pregio, le cui stampe in numero di 126 sono di accurata ma debole esecuzione.
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3339. SERIE distinta degli avvenimenti nella caduta della cupola della chiesa metropolitana d’Urbino, Urbino 1782, in 4, M. 54. Colla veduta della città intagliata in legno nel frontespizio.
3358. VENUTI cav. Domenico, Spiegazione d’un servi 130 zio da tavola dipinto e modellato in porcellana nella R. Fab. di Napoli, Napoli 1782, in 4, M. 93.
Questa è una delle più insigni produzioni delle arti applicate al lusso delle supellettili reali, essendo stato inviato questo tesoro di porcellane al re di Spagna da Ferdinando IV re di Napoli.
Questa è una delle più insigni produzioni delle arti applicate al lusso delle supellettili reali, essendo stato inviato questo tesoro di porcellane al re di Spagna da Ferdinando IV re di Napoli.
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1351. REGOLAMENTI, Statuto e prescrizioni della pubblica Accademia di Belle Arti istituita in Venezia per decreto dell’Eccellentiss. Senato, Venezia 1782, in 4, gr.