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371. ALBERTI Leonis Baptistae florentini viri clarissimi, Lib. de re aedificatoria, Lib. X, opus integrum et absolutum etc., Parisiis. Opera Magistri Bertholdi Rembolt et Ludovici Hornken, 1512, die vero 23 Augusti, in 4.
L’edizione è elegante: il frontespizio ornato degli stemmi dell’editore ben intagliati in legno. A tergo 32 versi di Battista Siculo in lode dell’autore: nel secondo foglietto una dedica dell’edizione a due letterati alemanni, dietro cui le lodi dell’autore dal Poliziano dirette a Lorenzo de Medici. Seguono 5 foglietti colla tavola dei capitoli e sette con la tavola delle dizioni e materie, in tutto 14 foglietti avanti il testo, che dal foglietto i procede sino al 147 bello esemplare in mar. dor.
L’edizione è elegante: il frontespizio ornato degli stemmi dell’editore ben intagliati in legno. A tergo 32 versi di Battista Siculo in lode dell’autore: nel secondo foglietto una dedica dell’edizione a due letterati alemanni, dietro cui le lodi dell’autore dal Poliziano dirette a Lorenzo de Medici. Seguono 5 foglietti colla tavola dei capitoli e sette con la tavola delle dizioni e materie, in tutto 14 foglietti avanti il testo, che dal foglietto i procede sino al 147 bello esemplare in mar. dor.
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372. ALBERTI Leonis Baptistae, De re aedificatoria libri X, Argentorati 1541, in 4, par.
Quest’edizione venne distinta in capitoli e ricorretta da Eberardo Tappio Lunense. Giacomo Caumerlauder Magontino ne fu l’editore.
Quest’edizione venne distinta in capitoli e ricorretta da Eberardo Tappio Lunense. Giacomo Caumerlauder Magontino ne fu l’editore.
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376. ALBERTI Leon Battista, L’architettura tradotta da Cosimo Bartoli coll’aggiunta dei disegni, Venezia, presso il Franceschi, 1565, in 4, fig.
Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
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395. ALDRICH Henry, The elements of civil architecture according to Vitruvuis and other ancients and the most approved practice of modern authores especially Palladio, Oxford 1789, in 4. Translated by Phil. Smyth., etc.
Settantasei pagine sono occupate da un’introduzione del traduttore. L’opera è divisa in due parti, arricchite di 55 tavole, piene di monumenti antichi, e moderni. In fine è prodotto il testo originale latino dell’amore, il quale occupa sole 54 pagine.
Settantasei pagine sono occupate da un’introduzione del traduttore. L’opera è divisa in due parti, arricchite di 55 tavole, piene di monumenti antichi, e moderni. In fine è prodotto il testo originale latino dell’amore, il quale occupa sole 54 pagine.
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440. BOFFRAND, Livre d’architecture contenant les principes généraux de cet art, Paris 1745, en f. fig. On y a joint la description de ce qui a été pratiqué pour fondre en bronze d’un soujet la figure equestre de Louis XIV. Ouvrage françois et latin, Paris 1743.
L’opera d’architettura di questo autore scritta in latino e francese applica molti precetti delta poetica d’Orazio all’architettura. Il libro è fatto con molto accorgimento e saviezza. Questo è uno degli autori francesi più palladiani come può vedersi nelle 70 belle tavole intagliate in rame che stanno in quest’opera; dell’altra aggiuntavi, a suo luogo si parla.
L’opera d’architettura di questo autore scritta in latino e francese applica molti precetti delta poetica d’Orazio all’architettura. Il libro è fatto con molto accorgimento e saviezza. Questo è uno degli autori francesi più palladiani come può vedersi nelle 70 belle tavole intagliate in rame che stanno in quest’opera; dell’altra aggiuntavi, a suo luogo si parla.
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465. CATANEO Pietro, I quattro primi libri d’architettura, Venezia, in casa de’ figliuoli di Aldo, 1554, in f. fig.
471. Du CERCEAU Jacobi Andronetii, De architectura opus ec., Lutetiae Parisiorum 1559, in fol. fig. Prima edizione.
Questo libro contiene i piani e i disegni di 50 differenti edifici, al qual libro è aggiunta una collezione di 25 archi trionfali antichi e moderni dello stesso autore pubblicati nell’anno 1549, e da’ bibliografi non citati.
Questo libro contiene i piani e i disegni di 50 differenti edifici, al qual libro è aggiunta una collezione di 25 archi trionfali antichi e moderni dello stesso autore pubblicati nell’anno 1549, e da’ bibliografi non citati.
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472. Du CERCEAU Jacobi Andronetii, Livre d’architecture contenant les plans et desseings de 50 bastimens tous differens ec., Paris, par Benoist Prevon, 1559.
Le 50 tavole di nitido intaglio sono tutte precedute dalle dichiarazioni impresse con tipi eleganti. Tutte le opere dì questo autore sono da tenersi in maggior pregio della più parte di quelle che vennero dopo di lui. Riguardessi questo volume, come la prima parte del suo Trattato architettonico, a cui si accompagni il seguente.
Le 50 tavole di nitido intaglio sono tutte precedute dalle dichiarazioni impresse con tipi eleganti. Tutte le opere dì questo autore sono da tenersi in maggior pregio della più parte di quelle che vennero dopo di lui. Riguardessi questo volume, come la prima parte del suo Trattato architettonico, a cui si accompagni il seguente.
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519. GRAPALDI Francisci Maria, De partibus aedium cum additamentis: Franciscus Ugoletus parmensis impressit anno 1506, die decimo Maii, in 4, parv.
Sono in questa seconda edizione aggiunte le tavole delle materie che occupano 15 foglietti.
Sono in questa seconda edizione aggiunte le tavole delle materie che occupano 15 foglietti.
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520. GRAPALDI Francisci Maria, Idem, addita modo verborum explicatione, Parma, per accuratissimos impressores Octavianiun Saladum et Franciscum Ugoletum, 1516, in 4 parv.
In questa edizione è aggiunta la spiegazione dei vocaboli a maniera di lessico, che incomincia dal foglio 135 e va sino al fine al 265. Edizione completa.
In questa edizione è aggiunta la spiegazione dei vocaboli a maniera di lessico, che incomincia dal foglio 135 e va sino al fine al 265. Edizione completa.
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521. GRAPALDI Francisci Maria, Idem. Basilea, apud Joan. Valderianum, 1553, in 4. par. 93
522. GRAPALDI, Idem, Basilea, ex officina Valderiana, 1541, in 4 par.
Queste due ultime edizioni non sono che ristampe della seconda di Parma del l506.
Queste due ultime edizioni non sono che ristampe della seconda di Parma del l506.
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535. Izzo S. I. Jo. Bapt., Elementa architecturae civilis in usum Collegii Theresiani, Vindobonae 1764, in 8, fig. con 30 tavole in rame. Opera superficiale e di cattivo gusto.
632. RIEGER Cristiano, Universae architecturae civilis elementa brevibus recentiorum observationibus illustrata, Vindobonae 1756, in 4, fig.
Edizione di bella esecuzione per la carta e pei tipi, con 15 tavole e il frontespizio figurato colla veduta di Vienna. I precetti dell’autore però non sono da valutarsi, pel gusto barbaro che domina in tutte le cose da lui disegnate.
Edizione di bella esecuzione per la carta e pei tipi, con 15 tavole e il frontespizio figurato colla veduta di Vienna. I precetti dell’autore però non sono da valutarsi, pel gusto barbaro che domina in tutte le cose da lui disegnate.
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640. RUSCONI Giovanni Antonio, Dell’architettura secondo i precetti di Vitruvio, libri X, con 160 figure disegnate dal medesimo e con chiarezza e brevità dichiarate, Venezia presso i Gioliti 1590.
Prima edizione; esemplare del Tuano.
Prima edizione; esemplare del Tuano.
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672. SERLII Sebastiani bononiensis, De architectura libri V, a Joanne Carlo Saraceno ex italica in latina in linguam nunc primum translati atque conversi, Venetiis, apud Franciscum de Franciscis et Jo. Crugher, 1569, in fol. fig.
L’opera è preceduta da una lunga prefazione del traduttore e in fine è il libro delle porte. Le tavole sono in legno come le precedenti, dallo stesso socio del Franceschi intaglate.
L’opera è preceduta da una lunga prefazione del traduttore e in fine è il libro delle porte. Le tavole sono in legno come le precedenti, dallo stesso socio del Franceschi intaglate.
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696. VITRUVIUS Marcus, Per iucundum solito castigatior factus cum figuris et tabula, ut iam legi et intelligi possit, Venetiis, 511 diligentia Joan. de Tridino alias tacuino, in fol. fig.
È da notarsi, per ben conoscere gli esemplari completi di questa edizione, che dopo l’errata corrige debbono esservi nove carte di indici di vocaboli, le quali non sono in tutti gli esemplari, come ne fa fede altro esemplare, di altre mancante, essendosi posta la data immediatamente sotto l’errata, con altri caratteri, come se il libro fosse completo. Non è comune trovare esemplari in gran margine e intatti come questo nostro: le figure intagliate in legno sono inserite nel testo. Fra Giocondo insigne architetto fu primo a commentare il testo di Vitruvio mediante l’esposizione delle figure, e lo dedicò a Giulio II. Ma si permise molte conghietture, molte alterazioni del testo e viene dai critici tacciato di soverchio e temerario arbitrio vulnerando un classico prezioso.
È da notarsi, per ben conoscere gli esemplari completi di questa edizione, che dopo l’errata corrige debbono esservi nove carte di indici di vocaboli, le quali non sono in tutti gli esemplari, come ne fa fede altro esemplare, di altre mancante, essendosi posta la data immediatamente sotto l’errata, con altri caratteri, come se il libro fosse completo. Non è comune trovare esemplari in gran margine e intatti come questo nostro: le figure intagliate in legno sono inserite nel testo. Fra Giocondo insigne architetto fu primo a commentare il testo di Vitruvio mediante l’esposizione delle figure, e lo dedicò a Giulio II. Ma si permise molte conghietture, molte alterazioni del testo e viene dai critici tacciato di soverchio e temerario arbitrio vulnerando un classico prezioso.
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697. VITRUVIUS Marcus, Iterum et Frontintis a Jucundo revisi repurgatique quintum ex collatione licuit, Florentiae, sumptibus Philippi de Giunta, 1513, in 8, fig.
Edizione consimile pel testo a quella del 1511. L’interpretazione però è più corretta e distinta. Le figure in legno sono in minor numero e non bene eseguite. Il pregio che distingue il nostro esemplare, consiste nell’essere con autografa correzione emendato il Frontino dal Marchese Poleni, come può vedersi dalle note marginali: Esemplare di cui egli stesso fé dono all’architetto Temenza. Tuttociò si riconosce da un’iscrizione posta in principio.
Edizione consimile pel testo a quella del 1511. L’interpretazione però è più corretta e distinta. Le figure in legno sono in minor numero e non bene eseguite. Il pregio che distingue il nostro esemplare, consiste nell’essere con autografa correzione emendato il Frontino dal Marchese Poleni, come può vedersi dalle note marginali: Esemplare di cui egli stesso fé dono all’architetto Temenza. Tuttociò si riconosce da un’iscrizione posta in principio.
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700. VITRUVII, De architectura lib. X, summa diligentia recogniti, cum nonnullis figuribus hoc signo * positis, 1523, in 8, fig.
Elegante e corretta edizione, che dai tipi e dalla carta ritiensi essere egualmente di Firenze non dissimile dall’altra del 1522: contrassegnate da un asterisco sono tutte le figure in 130 tagliale in legno aggiunte fra il testo, le quali ridotte in piccola forma, furono tolte dall’edizione del Cesariano.
Elegante e corretta edizione, che dai tipi e dalla carta ritiensi essere egualmente di Firenze non dissimile dall’altra del 1522: contrassegnate da un asterisco sono tutte le figure in 130 tagliale in legno aggiunte fra il testo, le quali ridotte in piccola forma, furono tolte dall’edizione del Cesariano.
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707. M. VITRUVII Pollionis, Viri suae professionis peritissimi. De Architectura lib. X. Cum notis Philandri et Sexti Jul. Frontini de aquaeductibus, et Nicolai Cusani de staticis monumentis: Argentorati ex officina Knoblochiana, 1543, in 4, fig.
Edizione di qualche pregio, poiché prodotta da quel Giorgio Macheropieo che si servì de’ buoni testi di Fra’ Giocondo e del commento del Cesariani, oltre i suoi propri disegni e figure per illustrarla.
Edizione di qualche pregio, poiché prodotta da quel Giorgio Macheropieo che si servì de’ buoni testi di Fra’ Giocondo e del commento del Cesariani, oltre i suoi propri disegni e figure per illustrarla.
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