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Architecture—Early works to 1800
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Opera d’architettura che rende un conto preciso dello stato di quest’arte in Inghilterra avanti che risorgesse un
gusto migliore, coll’applicazione degli studi fatti sulle antichità. Con 90 tavole in rame non compresa la veduta
del Palazzo del Lord Maire di Londra, che prende il frontispizio: tutte disegnate dall’autore e intagliate da B.
Cole.
Opera d’architettura che rende un conto preciso dello stato di quest’arte in Inghilterra avanti che risorgesse un
gusto migliore, coll’applicazione degli studi fatti sulle antichità. Con 90 tavole in rame non compresa la veduta
del Palazzo del Lord Maire di Londra, che prende il frontispizio: tutte disegnate dall’autore e intagliate da B.
Cole.
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Opuscoletto esteso con molta indipendenza e nessuna servilità di opinioni.
Opuscoletto esteso con molta indipendenza e nessuna servilità di opinioni.
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Opera stimata per le cognizioni profonde di pratica e di matematica applicata all’architettura, ritenuta anche rara
dal de Bure. Le tavole in legno sono inserite fra il testo: nulla 95verte su ciò che è delineazione degli ordini,
o parti orna mentali dell’architettura.
Opera stimata per le cognizioni profonde di pratica e di matematica applicata all’architettura, ritenuta anche rara
dal de Bure. Le tavole in legno sono inserite fra il testo: nulla 95verte su ciò che è delineazione degli ordini,
o parti orna mentali dell’architettura.
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A questo più fresco esemplare sono aggiunte altre 17 cattive tavole di monumenti romani senza luogo né anno né
nome d’intagliatore, ma appariscono essere tolte dall’opera di Vredman. Anche questo ha la data contrafatta.
A questo più fresco esemplare sono aggiunte altre 17 cattive tavole di monumenti romani senza luogo né anno né
nome d’intagliatore, ma appariscono essere tolte dall’opera di Vredman. Anche questo ha la data contrafatta.
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Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la
copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio
Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri
furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig.
Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi
Speculum Romanie magnificentiae.
Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la
copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio
Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri
furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig.
Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi
Speculum Romanie magnificentiae.
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Con un avvertimento di 32 pagine l’autore risponde in questa seconda edizione alle censure crudeli che erano
state pubblicate intorno l’opera sua in un opuscolo examen d’un essai sur l’architecture. A noi sembra che
questo saggio sia pieno di utili avvertenze, ma forse per alcune sincerità andava a ferire con qualche forza alcuni
artisti di cattivo gusto (che in quel tempo non mancavano) e si dolsero senza misura della sempre odiata verità.
Con un avvertimento di 32 pagine l’autore risponde in questa seconda edizione alle censure crudeli che erano
state pubblicate intorno l’opera sua in un opuscolo examen d’un essai sur l’architecture. A noi sembra che
questo saggio sia pieno di utili avvertenze, ma forse per alcune sincerità andava a ferire con qualche forza alcuni
artisti di cattivo gusto (che in quel tempo non mancavano) e si dolsero senza misura della sempre odiata verità.
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Col frontespizio figurato e 31 tavole in rame, incise con accuratezza.
Col frontespizio figurato e 31 tavole in rame, incise con accuratezza.
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Opera singolare: sotto il ritratto dell’autore vennero incise queste parole forse il Socrate architetto. Questo frate
pieno d’ingegno, di critica, di bizzaria, compose sempre lo sue opere a maniera di apologi e di satire: e comincia
anche qui con un apologo che l’autore indirizza a chi vorrà sentenziare il suo libro prima di leggerlo: poi si
giustifica d’aver scritto sull’architettura senza essere architetto. Vedi all’artic. Descrizione.
Opera singolare: sotto il ritratto dell’autore vennero incise queste parole forse il Socrate architetto. Questo frate
pieno d’ingegno, di critica, di bizzaria, compose sempre lo sue opere a maniera di apologi e di satire: e comincia
anche qui con un apologo che l’autore indirizza a chi vorrà sentenziare il suo libro prima di leggerlo: poi si
giustifica d’aver scritto sull’architettura senza essere architetto. Vedi all’artic. Descrizione.
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Prima edizione delle opere architettoniche di questo autore: freschissimo esemplare contenente 125 tavole.
Prima edizione delle opere architettoniche di questo autore: freschissimo esemplare contenente 125 tavole.
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,
Qui furono riunite molte opere diverse di questo autore, intagliate con molto gusto e pubblicate da Mariette, le
quali non hanno la freschezza della prima edizione senza data, non citata da’ bibliografi. Questo esemplare è
composto nelle prima parte di 122 tavole; nella seconda che contiene i mausolei e sepolcri 19; altari e cappelle
18; porte 21; tempietti 36.
Qui furono riunite molte opere diverse di questo autore, intagliate con molto gusto e pubblicate da Mariette, le
quali non hanno la freschezza della prima edizione senza data, non citata da’ bibliografi. Questo esemplare è
composto nelle prima parte di 122 tavole; nella seconda che contiene i mausolei e sepolcri 19; altari e cappelle
18; porte 21; tempietti 36.
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Con sei tavole in rame, opera piena d’erudizione e ingegnosa.
Con sei tavole in rame, opera piena d’erudizione e ingegnosa.
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Sonovi tredici gran tavole al fine, precedute da un dizionario compendioso d’architettura civile. Trattasi la
materia per costituire un buon pratico, e non perdutisi di vista tutte le istruzioni teoriche, tutte le misure delle
varie nazioni comparate, tutte le indicazioni succinte degli autori di questa materia; in fine può dirsi essere un
eccellente libro elementare in un senso diverso affatto dalle altre instituzioni.
Sonovi tredici gran tavole al fine, precedute da un dizionario compendioso d’architettura civile. Trattasi la
materia per costituire un buon pratico, e non perdutisi di vista tutte le istruzioni teoriche, tutte le misure delle
varie nazioni comparate, tutte le indicazioni succinte degli autori di questa materia; in fine può dirsi essere un
eccellente libro elementare in un senso diverso affatto dalle altre instituzioni.
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La prima tavola che precede le 50 figure contiene il ritratto di Mauclerc dipinto e intagliato di sua mano: fu
levato (ma non abbastanza) dal rame il millesimo e sul nostro esemplare, che è di prima bellezza, si legge 1535,
del qual autore non troviamo citazioni. Ma è da tenersi in gran pregio per le tavole di bella e nitida incisione.
Pietro Daret aggiunse a quest’opera le misure e proporzioni d’altri maestri, siccome egli avvisa nel frontespizio.
E infatti Mauclerc non poteva parlare di Palladio, di Vignola, di Scamozzi, le cui opere non erano vivente lui
conosciute; e perciò vedesi che le cinque tavole dalla 45 alla 48 inclusive, nelle quali si presentano questi
paralelli, sono d’altro bulino ed aggiunte da Pietro Daret all’opera di Mauclerc, le altre tavole avendo tutte la
marca del primo autore. Quanto al testo si riconosce derivar le nozioni da Vitruvio, ma succintamente, e
confusamente ed eludendo passi difficili, come quelli sulla voluta ionica, sugli scamilli ec.
La prima tavola che precede le 50 figure contiene il ritratto di Mauclerc dipinto e intagliato di sua mano: fu
levato (ma non abbastanza) dal rame il millesimo e sul nostro esemplare, che è di prima bellezza, si legge 1535,
del qual autore non troviamo citazioni. Ma è da tenersi in gran pregio per le tavole di bella e nitida incisione.
Pietro Daret aggiunse a quest’opera le misure e proporzioni d’altri maestri, siccome egli avvisa nel frontespizio.
E infatti Mauclerc non poteva parlare di Palladio, di Vignola, di Scamozzi, le cui opere non erano vivente lui
conosciute; e perciò vedesi che le cinque tavole dalla 45 alla 48 inclusive, nelle quali si presentano questi
paralelli, sono d’altro bulino ed aggiunte da Pietro Daret all’opera di Mauclerc, le altre tavole avendo tutte la
marca del primo autore. Quanto al testo si riconosce derivar le nozioni da Vitruvio, ma succintamente, e
confusamente ed eludendo passi difficili, come quelli sulla voluta ionica, sugli scamilli ec.
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Libretto piccantissimo e pieno di sali e di critica singolare.
Libretto piccantissimo e pieno di sali e di critica singolare.
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Con otto tavole in rame. Opera piena di critica approfonditissima e scritta con libertà di pensare e sapere sommo.
Con otto tavole in rame. Opera piena di critica approfonditissima e scritta con libertà di pensare e sapere sommo.
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Quest’opera è di 40 tav. edizione originale; segue poi la scelta di vari tempietti antichi, Roma, presso il Soria,
1624: sono tavole 6 vengono in seguito diversi ornamenti capricciosi per depositi e altari, Roma 1625; sono
tavole 40. Finisce il volume coi tabernacoli diversi nuovamente inventati da Giovan Battista Montano: Roma
1618: sono tavole 24 in fol. fig., il tutto dato in luce da Giovan Battista Soria romano. Il Montano si intitola
intagliatore di legname eccellentissimo, di questo volume quantunque s’incominci ad inclinare al gusto falso,
vedesi però quanto l’autore fosse valente.
Quest’opera è di 40 tav. edizione originale; segue poi la scelta di vari tempietti antichi, Roma, presso il Soria,
1624: sono tavole 6 vengono in seguito diversi ornamenti capricciosi per depositi e altari, Roma 1625; sono
tavole 40. Finisce il volume coi tabernacoli diversi nuovamente inventati da Giovan Battista Montano: Roma
1618: sono tavole 24 in fol. fig., il tutto dato in luce da Giovan Battista Soria romano. Il Montano si intitola
intagliatore di legname eccellentissimo, di questo volume quantunque s’incominci ad inclinare al gusto falso,
vedesi però quanto l’autore fosse valente.
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Questo elegantissimo libretto ha tutto il suo testo egualmente che le tavole intagliate in rame.
Questo elegantissimo libretto ha tutto il suo testo egualmente che le tavole intagliate in rame.
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Questa è la seconda edizione contenente maggior numero di tavole della prima, che è del 1623; ne comparvero
posteriormente altre tre, delle quali una senza data. Libro meritevole di stima, poiché esteso da un valente
architetto che può ritenersi fra primi che si dessero cura della interna comodità nella distribuzione. Compreso il
frontispizio figurato, le tavole sono 85, intagliate in rame con diligenza.
Questa è la seconda edizione contenente maggior numero di tavole della prima, che è del 1623; ne comparvero
posteriormente altre tre, delle quali una senza data. Libro meritevole di stima, poiché esteso da un valente
architetto che può ritenersi fra primi che si dessero cura della interna comodità nella distribuzione. Compreso il
frontispizio figurato, le tavole sono 85, intagliate in rame con diligenza.
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Falsamente questa si intitola egualmente seconda edizione, quantunque quattro almeno deggiono averla
preceduta. Dopo il frontespizio è il ritratto dell’autore e seguono poi le tavole d’altro intaglio unite al testo,
parimente inciso in rame. Le tavole sono 106 e forse gli editori intesero di dirla seconda edizione, in riguardo
agiuntagli, mentre in tutte le precedenti avevano servito le tavole originali.
Falsamente questa si intitola egualmente seconda edizione, quantunque quattro almeno deggiono averla
preceduta. Dopo il frontespizio è il ritratto dell’autore e seguono poi le tavole d’altro intaglio unite al testo,
parimente inciso in rame. Le tavole sono 106 e forse gli editori intesero di dirla seconda edizione, in riguardo
agiuntagli, mentre in tutte le precedenti avevano servito le tavole originali.
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