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489. DELAGARDETTE, Regles de cinq ordres d’architecture de Vignole; nouvelle édition intiérement refondue et enrichie de nouvelles planches, telles que le Pantheon de Rome. Cet ouvrage a pour suite les leçons élémentaires des ombres dans l’architecture par le même auteur, Paris 1797, in 4, fig.
50 tavole diligentissime sono nella prima e 25 nella seconda opera Questo buon artista ha transfuso in tutte le sue opere il gusto che si era formato sullo studio dei monumenti antichi e dei migliori classici italiani.
50 tavole diligentissime sono nella prima e 25 nella seconda opera Questo buon artista ha transfuso in tutte le sue opere il gusto che si era formato sullo studio dei monumenti antichi e dei migliori classici italiani.
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493. DUPUIS, Nouveau traité d’architecture, comprenant les cinq ordres des anciens avec un sexieme ordre, qui on nomine ordre français, Paris 1768, en 4, fig.
Se fosse altrettanto purgato lo stile dell’architetto, come è 88ritido il bulino con cui sono intagliate le 62 tavole di quest’opera sarebbe da ritenersi in maggior pregio. In fine sono 13 tabelle di proporzioni.
Se fosse altrettanto purgato lo stile dell’architetto, come è 88ritido il bulino con cui sono intagliate le 62 tavole di quest’opera sarebbe da ritenersi in maggior pregio. In fine sono 13 tabelle di proporzioni.
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496. ERASMO Giovanni Giorgio, Notizia breve ma ragionata e fondamentale delle cinque colonne conosciute nella nobile arte dell’architettura, con una estesa istruzione come se ne debbano fare i disegni e i capitelli, Norimberga senza data. In tedesco, in fol. fig.
Nel volume è aggiunta una numerosa serie di ornamenti del gusto più barbaro, che escisse mai dalla maggior corruzione delle arti.
Nel volume è aggiunta una numerosa serie di ornamenti del gusto più barbaro, che escisse mai dalla maggior corruzione delle arti.
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497. ERASMO Giorgio Gasparo, cittadino di Norimberga, Libro delle colonne, o notizia fondamentale dei cinque ordini di architettura, secondo ne trattano M. Vitruvio, Jacopo Barozzio e Giovanni Bluman ed altri celebri architetti, Norimbergae 1667, in fol. fig. tedesco.
Le tavole, compreso il frontispizio, intagliate in rame, sono 40, del gusto più barbaro che sia possibile, quantunque la scienza sia tolta da sorgenti si pure.
Le tavole, compreso il frontispizio, intagliate in rame, sono 40, del gusto più barbaro che sia possibile, quantunque la scienza sia tolta da sorgenti si pure.
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498. ERASMO Giorgio Gasparo, Altro esemplare colla data del 1672, in fol.
507. FREART Laurent seigneur de Chambrai, Paralelle de l’architecture antique et de la moderne, avec un recueil des dix principaux auteurs qui ont écrit des cinq ordres, Paris, de l’imprimerie de Edine Martin, 1650, in fol. fig.
Sonovi nel volume 40 magnifiche tavole intagliate in rame non comprese le vignette e il ritratto dell’autore in principio. Prima ed accuratissima edizione di un’opera insigne e preziosa per la sua esecuzione tipografica e calcografica, oltre le cognizioni riunite nel testo.
Sonovi nel volume 40 magnifiche tavole intagliate in rame non comprese le vignette e il ritratto dell’autore in principio. Prima ed accuratissima edizione di un’opera insigne e preziosa per la sua esecuzione tipografica e calcografica, oltre le cognizioni riunite nel testo.
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508. FREART Laurent, Le même parallele. Seconde édition augmentée des piedestaux de chaque ordre, Paris, chez Jombert de Barbou, sans date, in fol. fig.
In quest’edizione le tavole quantunque in maggior numero sono mal contrafatte e il testo mutilato e inciso in rame dietro le tavole.
In quest’edizione le tavole quantunque in maggior numero sono mal contrafatte e il testo mutilato e inciso in rame dietro le tavole.
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509. FREART Laurent, Le même parallele, Paris, chez Jombert, seconde édition, sans date, in fol. fig.
Quantunque questa ristampa porti il titolo di seconda edizione, come la precedente, questa è in realtà una terza edizione ristampata molto dopo quella in cui il nome dell’editore Jombert va unito a quello di Barbou. Rimarcatisi in essa gli stessi difetti della precedente. Le due edizioni che hanno un raro pregio sono la prima, divenuta rarissima, e l’altra del 1702 che segue.
Quantunque questa ristampa porti il titolo di seconda edizione, come la precedente, questa è in realtà una terza edizione ristampata molto dopo quella in cui il nome dell’editore Jombert va unito a quello di Barbou. Rimarcatisi in essa gli stessi difetti della precedente. Le due edizioni che hanno un raro pregio sono la prima, divenuta rarissima, e l’altra del 1702 che segue.
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510. FREART Laurent, Parallele de l’architecture antique et de la moderne, avec un recueil des dix principaux auteurs, qui ont écrit des cinq ordres, Paris, chez Pierre Emery et Michel Brunet, 1702, in fol. fig.
Magnifica ristampa con molti aumenti alla prima edizione di quest’opera e principalmente le parti in grande delle mo91danature della Colonna Trajana. Gli editori, che accrebbero l’opera di queste ultime 10 tavole, impiegarono le tavole originali della prima più antica edizione e non mutilarono, altri accrebbero anche il testo.
Magnifica ristampa con molti aumenti alla prima edizione di quest’opera e principalmente le parti in grande delle mo91danature della Colonna Trajana. Gli editori, che accrebbero l’opera di queste ultime 10 tavole, impiegarono le tavole originali della prima più antica edizione e non mutilarono, altri accrebbero anche il testo.
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517. GIOPPREDO Mario, Dell’architettura, parte prima, nella quale si tratta degli ordini dell’architettura de’ Greci e degl’Italiani e si danno le regole più spedite per disegnare, Napoli 1768, in fol. mass. Fig.
Quest’autore aveva una felice natural disposizione per l’architettura e nell’opera sua, che non poté proseguire, come sembrava disposto a fare, per essere mancato a’ vivi, travedasi il buon gusto in quanto imitò e studiò Vitruvio e il cattivo per la pessima istruzione che ebbe da Martino Bonocore suo istitutore. Le 31 tavole sono di nitido e bell’intaglio in grandiosa dimensione incise da Francesco Gemignani.
Quest’autore aveva una felice natural disposizione per l’architettura e nell’opera sua, che non poté proseguire, come sembrava disposto a fare, per essere mancato a’ vivi, travedasi il buon gusto in quanto imitò e studiò Vitruvio e il cattivo per la pessima istruzione che ebbe da Martino Bonocore suo istitutore. Le 31 tavole sono di nitido e bell’intaglio in grandiosa dimensione incise da Francesco Gemignani.
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