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134. GILIO Giovanni Andrea da Fabriano, Due Dialoghi, nel primo de’ quali si ragiona delle parti morali e civili de’ letterati e cortigiani e dell’utile che i principi cavano da’ letterati; nel secondo si tratta degli errori de’ pittori circa le storie, in Camerino, presso Antonio Gioioso, 1564, in 4.
In questo libro è riunito un magazzino d’erudizioni con poco ordine per mettere in evidenza l’autore, senza che le arti ne abbiano tratto profitto. L’edizione è accurata.
In questo libro è riunito un magazzino d’erudizioni con poco ordine per mettere in evidenza l’autore, senza che le arti ne abbiano tratto profitto. L’edizione è accurata.
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199. RICHARDSON, Traité de la peinture et de la sculpture divisé en trois tomes, Amsterdam 1728, in 12, vol. 3, rel. In 2.
Di quest’opera originariamente scritta in inglese furono autori i due Richardson, padre e figlio. Il primo di questi rividde la traduzione francese e vi pose la prefazione, lodandosi dei due che vi contribuirono, M. A. Rutgers il giovine, e M. Tenkate: l’ultimo dei quali aggiunse nel volume 3 un discorso preliminare sul bello ideale. Quest’opera è fatta con molta critica e qualunque siano i molti giudizi che in essa si danno, fu delle prime che enunciassero opere degli artisti, non colle sole aride notizie biografiche.
Di quest’opera originariamente scritta in inglese furono autori i due Richardson, padre e figlio. Il primo di questi rividde la traduzione francese e vi pose la prefazione, lodandosi dei due che vi contribuirono, M. A. Rutgers il giovine, e M. Tenkate: l’ultimo dei quali aggiunse nel volume 3 un discorso preliminare sul bello ideale. Quest’opera è fatta con molta critica e qualunque siano i molti giudizi che in essa si danno, fu delle prime che enunciassero opere degli artisti, non colle sole aride notizie biografiche.
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541. LABACCO, Libro appartenente all’architettura, nei quale si figurano alcune notabili antichità di Roma.
Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig. Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi Speculum Romanie magnificentiae.
Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig. Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi Speculum Romanie magnificentiae.
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569. MITELLI Agostino, Fregi dell’architettura presso Giangiacomo de’ Bossi, in Roma, in fol. contenente 25 carte di grotteschi in 49 colonne. – Aggiuntevi: otto tavole di antiche fabbriche e fontane e fragmenti di monumenti in diversi paesi d’Italia, come la fabbrica dell’orologio in Piazza San Marco di Venezia, avanti che vi fossero poste le colonne, la fontana di Bologna colla data 1563, due capitelli singolari colla data 1537 e la marca P. S. (Petri Nobilitas Formis) alcuni grotteschi intagliati da Enea Vico, colla data 1541. – Libro di catafalchi e tabernacoli con vari altri disegni tratti da diverse opere; colle porte di Michel Angelo; tav. 21 riunite e pubblicate da Giovanni Giacomo de’ Bossi. – Il funerale fatto nel 1661 al cardinal Mazarini, tav. 8, ove è la bellissima stampa emblematica del Gallestruzzi. 102 – La festa fatta in Roma ai 28 febb. 1634, data in luce da Vitale Mascardi con molte altre feste, trionfi, scenari, prospettive, di Remigio Cantagallina e di Giulio Parigi, per le nozze dei Principi di Toscana nel 1608, tav. 7 e altri spettacoli teatrali disegnati da Francesco Grimaldi bolognese con in fine 22 vedute prospettiche antiche ripubblicate nel 1647 da Giovan Giacomo de’ Rossi.
756. CHIARAMONTE Scipione, Delle scene e teatri, Cesena 1670, in 8, fig. opera postuma.
Con alcune figure dimostrative intagliate in legno. Quest’opera riguarda soltanto la parte prospettica.
Con alcune figure dimostrative intagliate in legno. Quest’opera riguarda soltanto la parte prospettica.
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773. PISTOCCHI, Prospetto d’un teatro, Faenza 1790. — Aggiuntavi: Lettera anonima dove si espone il sentimento dell’autore pel foro progettato dall’architetto Antolini in Milano. Milano, anno nono, in 8. — E in fine, le riflessioni architettoniche sopra il premiato disegno della trionfale colonna da erigersi in Milano, in 8.
Opuscoli tutti del sud. Sig. Pistocchi ove viene lacerato senza pietà l’architetto Antolini a lui preferito.
Opuscoli tutti del sud. Sig. Pistocchi ove viene lacerato senza pietà l’architetto Antolini a lui preferito.
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784. DEL BENE Benedetto, Osservazioni sopra l’origine ultimamente attribuita all’anfiteatro di Verona, Verona 1786, in 8. — Aggiunta: Lettera ad un amico, ossia scritto polemico in risposta alle dette osservazioni: del Conte Alessandro Carli: detto anno; Colla difesa di queste osservazioni del Sig. Benedetto del Bene. Infine, Ragionamento critico del Co. Alessandro Carli sull’anfiteatro di Verona 1786: E un’ultima lettera dell’Ab. Fortis al C. Carli sopra le di lui congetture della fondazione e dell’anfiteatro, 1785, in 8.
800. STRATICO Simone, Dell’antico teatro di Padova, Padova 1795, in 4, fig.
Con sei gran tavole intagliate in rame. Questo dottissimo professore dell’Università di Padova e uno dei luminari dell’instituto italiano, ha raccolte e non pubblicate molte memorie e commenti inediti intorno le opere di Leon B. Alberti e di Vitruvio, che sarebbe voto comune dei dotti di veder pubblicate.
Con sei gran tavole intagliate in rame. Questo dottissimo professore dell’Università di Padova e uno dei luminari dell’instituto italiano, ha raccolte e non pubblicate molte memorie e commenti inediti intorno le opere di Leon B. Alberti e di Vitruvio, che sarebbe voto comune dei dotti di veder pubblicate.
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1307. COLLEZIONE non interrotta e completa delle accademie tenutesi in Campidoglio per le Belle Arti, cominciando dal 1690 in poi: rilegata in 6 volumi, Roma, in 4.
L’ultima orazione di questa raccolta nostra è del 1801. Deve però notarsi che non si faceva, in ogni anno la solenne distribuzione dei premi, non essendo queste in maggior numero di 36. Nella più parte degli esemplari di questa Rac 226 colta trovasi mancare l’orazione del 1713, che non manca nel nostro esemplare.
L’ultima orazione di questa raccolta nostra è del 1801. Deve però notarsi che non si faceva, in ogni anno la solenne distribuzione dei premi, non essendo queste in maggior numero di 36. Nella più parte degli esemplari di questa Rac 226 colta trovasi mancare l’orazione del 1713, che non manca nel nostro esemplare.
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1502. PARENTALIA Mariae Clementinae Mag. Brit. Fran.et Hibern. Regin. Jussu Clementis XII Pont. Max., Romae 1736, in fol. fig., ital. et. lat.
Inventore e architetto fu il Caval. Perdonando Fuga e i disegni prospettici furono eseguiti dal Pannini. Le tavole non sono che tre compreso il ritratto nel principio, ma l’edizione è fatta con splendore e sonovi molte vignette.
Inventore e architetto fu il Caval. Perdonando Fuga e i disegni prospettici furono eseguiti dal Pannini. Le tavole non sono che tre compreso il ritratto nel principio, ma l’edizione è fatta con splendore e sonovi molte vignette.
Show More MLCCXXXVI
1518. EXEQUIAS feitas em Roma a magestade fidelissima du senhor rey Dom Joan V. en Roma 1751, in fol. mag. fig.
Furono queste esequie celebrate nella chiesa dei Portoghesi in Roma. Le invenzioni furono di Emanuele Rodrigues de los sanctos intagliate in 20 gran tavole, l’orazione in fine di Sebast. Mar. Correa.
Furono queste esequie celebrate nella chiesa dei Portoghesi in Roma. Le invenzioni furono di Emanuele Rodrigues de los sanctos intagliate in 20 gran tavole, l’orazione in fine di Sebast. Mar. Correa.
Show More MDCCLVIII
1575. BARTOLINI Thomae de Armillis veterum. Accedit Wormii de aureo Cornu Danico, Amstelodami 1676, in 12, figurato.
Questi opuscoli, od operette per meglio dire, sono preziose la maggior parte per lo studio e la diligenza con cui hanno cercato gli studiosi di esaurire le materie e pei monumenti e tavole di cui sono arricchite.
Questi opuscoli, od operette per meglio dire, sono preziose la maggior parte per lo studio e la diligenza con cui hanno cercato gli studiosi di esaurire le materie e pei monumenti e tavole di cui sono arricchite.
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1586. De BEKGER Christoph. Henr., Commentatio de personis, vulgo iarvis seu mascheris von der Carnavals Lust. Critico historico, morali atque iuridico modo diligenter conscripta, Francofurti et Lipsiae 1723, in 4, fig.
Trovansi 83 carte in questo volume destinate alle tavole nelle quali sono rappresentati 153 sogg. tratti dalle sei commedie di Terenzio, oltre il ritratto di Terenzio stesso d’incontro al frontespizio. Opera dottissima e non comune in Italia.
Trovansi 83 carte in questo volume destinate alle tavole nelle quali sono rappresentati 153 sogg. tratti dalle sei commedie di Terenzio, oltre il ritratto di Terenzio stesso d’incontro al frontespizio. Opera dottissima e non comune in Italia.
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1643. FARRI Alexandri Patavini, Diversarum nationum ornatus cum suis iconibus, Padova 1593, in 8, vol. 3, fig.
Questa rara e copiosa collezione comprende molte serie di costumi di vari popoli. 104 tav. comprende il primo volume cogli abiti dei popoli veneti ed orientali. Il secondo contiene costumi di vari popoli in numero di circa 100 tavole. Il terzo volume ha per titolo additio ad duos superiores libros de habitibus diversarum nationum, composto di varie serie e di diverso intaglio con altre 100 tavole, di rara e bella esecuzione.
Questa rara e copiosa collezione comprende molte serie di costumi di vari popoli. 104 tav. comprende il primo volume cogli abiti dei popoli veneti ed orientali. Il secondo contiene costumi di vari popoli in numero di circa 100 tavole. Il terzo volume ha per titolo additio ad duos superiores libros de habitibus diversarum nationum, composto di varie serie e di diverso intaglio con altre 100 tavole, di rara e bella esecuzione.
Show More FABRI Petri Agonisticon, live de re athletica, 284 ludisque veterani gymnicis, musicis, circensibus etc., opus tassellatum, Lugduni 1693, in 4.
Laboriosissima opera per la vasta sua erudizione tratta specialmente dei classici greci.
Laboriosissima opera per la vasta sua erudizione tratta specialmente dei classici greci.
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1667. GUASCO Francesco Eugenio, Delle ornatrici e dei loro uffici, ed insieme della superstizione de’ gentili per la chioma e della cultura della medesima, presso le antiche Dame Romane, Napoli 1776, in 4, fig.
Opera erudita con molte tavole di medaglie, busti e attrezzi femminili inserite nelle pagine fra il testo dell’opera.
Opera erudita con molte tavole di medaglie, busti e attrezzi femminili inserite nelle pagine fra il testo dell’opera.
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3700. DESGODETZ Antoine architecte, Les edifices antiques de Rome, dessinés et mesurés trés exactement, Paris, chez Coignard, 1682, in fol., fig.
Questa è la prima grand’opera eseguita con accuratezza, e con magnificenza di tavole veramente distinta, la quale ha preceduto tutte le altre di simil genere dando l’esempio al ben fare: nondimeno scrupoleggiando, come oggi sul fare la critica, vi si sono notate non poche inesattezze notate da più moderni archeologi, e architetti. Le tavole di questa grand’opera sono 137 senza il frontespizio, e non furono vinte in merito una magnifica ristampa fattane in Inghilterra, e da una seconda edizione in Francia. Esempl. in mar. dor.
Questa è la prima grand’opera eseguita con accuratezza, e con magnificenza di tavole veramente distinta, la quale ha preceduto tutte le altre di simil genere dando l’esempio al ben fare: nondimeno scrupoleggiando, come oggi sul fare la critica, vi si sono notate non poche inesattezze notate da più moderni archeologi, e architetti. Le tavole di questa grand’opera sono 137 senza il frontespizio, e non furono vinte in merito una magnifica ristampa fattane in Inghilterra, e da una seconda edizione in Francia. Esempl. in mar. dor.
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4185. CHIZZOLA Luigi, Le pitture, e sculture di Brescia, che sono esposte al pubblico con un’appendice di alcune private gallerie, Brescia 1760, in 8.