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440. BOFFRAND, Livre d’architecture contenant les principes généraux de cet art, Paris 1745, en f. fig. On y a joint la description de ce qui a été pratiqué pour fondre en bronze d’un soujet la figure equestre de Louis XIV. Ouvrage françois et latin, Paris 1743.
L’opera d’architettura di questo autore scritta in latino e francese applica molti precetti delta poetica d’Orazio all’architettura. Il libro è fatto con molto accorgimento e saviezza. Questo è uno degli autori francesi più palladiani come può vedersi nelle 70 belle tavole intagliate in rame che stanno in quest’opera; dell’altra aggiuntavi, a suo luogo si parla.
L’opera d’architettura di questo autore scritta in latino e francese applica molti precetti delta poetica d’Orazio all’architettura. Il libro è fatto con molto accorgimento e saviezza. Questo è uno degli autori francesi più palladiani come può vedersi nelle 70 belle tavole intagliate in rame che stanno in quest’opera; dell’altra aggiuntavi, a suo luogo si parla.
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456. BULLET, L’architecture pratique qui comprende le detail du Toisé et du Devis des ouvrages de massonerie, charpenterie, menuiserie ec., Paris 1691, in 8.
Con un frontespizio figurato e molte tavole in rame di bell’intaglio inserite fra il testo. Opera utile per le pratiche e i costumi e le leggi in materia edificatoria.
Con un frontespizio figurato e molte tavole in rame di bell’intaglio inserite fra il testo. Opera utile per le pratiche e i costumi e le leggi in materia edificatoria.
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488. DESGODETS, Les loix des bâtiments suivant le contarne de Paris. Avec les notes de M. Goupy: nouvelle édition augmentée de la conference des contùmes sur chaque article, Paris 1768, in 8.
Ottimo libro, che presso d’ogni nazione sarebbe, utile secondo i diversi codici di legislazione, a fine di evitare ogiù sorta di contestazione, che deriva dall’ignorare i costumi e le leggi intorno gli edifici.
Ottimo libro, che presso d’ogni nazione sarebbe, utile secondo i diversi codici di legislazione, a fine di evitare ogiù sorta di contestazione, che deriva dall’ignorare i costumi e le leggi intorno gli edifici.
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555. MAROT Jean, Recueil des plans, profils et élévations des plusieurs palais, chàteaux, eglises, sépultures, grottes et autels bâtis dans Paris, senza data, in fol. pic. fig.
Prima edizione delle opere architettoniche di questo autore: freschissimo esemplare contenente 125 tavole.
Prima edizione delle opere architettoniche di questo autore: freschissimo esemplare contenente 125 tavole.
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556. MAROT Jean, Petit oeuvre d’architecture, Paris 1764, in fol fig.
Qui furono riunite molte opere diverse di questo autore, intagliate con molto gusto e pubblicate da Mariette, le quali non hanno la freschezza della prima edizione senza data, non citata da’ bibliografi. Questo esemplare è composto nelle prima parte di 122 tavole; nella seconda che contiene i mausolei e sepolcri 19; altari e cappelle 18; porte 21; tempietti 36.
Qui furono riunite molte opere diverse di questo autore, intagliate con molto gusto e pubblicate da Mariette, le quali non hanno la freschezza della prima edizione senza data, non citata da’ bibliografi. Questo esemplare è composto nelle prima parte di 122 tavole; nella seconda che contiene i mausolei e sepolcri 19; altari e cappelle 18; porte 21; tempietti 36.
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604. LE PAUTRE Antoine. Le Oeuvres d’architecture, à Paris, chez Jombert, 1652, in fol. fig.
Nel principio è un bel frontespizio figurato e un ritratto dell’autore. Contiene il volume 60 tavole precedute dal testo: sebbene il gusto di questo autore non fosse il più puro, nullameno è meno guasto che non poteva attendersi dal tempo; e le sue incisioni e i suoi ornamenti hanno un sapore e una grazia a loro particolare.
Nel principio è un bel frontespizio figurato e un ritratto dell’autore. Contiene il volume 60 tavole precedute dal testo: sebbene il gusto di questo autore non fosse il più puro, nullameno è meno guasto che non poteva attendersi dal tempo; e le sue incisioni e i suoi ornamenti hanno un sapore e una grazia a loro particolare.
Show More — PÉLETIER. Vedi tle BoueUes.
1260. EXPLICATION des peintures, sculptures, ouvrages de messieurs de l’Academie Royale, Paris 1742, 8. in M. 69.
1349. REGOLAMENTI, Réglemens et statuts, ordonnances, et reglémens de la Communauté des Maîtres de l’Art de la Peinture, Paris 1672, in 4.
1437. ELOGES et Discours sur la triomphante reception du roy en sa ville de Paris après la réduction de la Rochelle accompagné de figures, Paris 1629, in fol. fig. Tutte le dodici tavole di quest’opera sono state intagliate da Melchior Tavernier; molto bella è la prima inventata da A. Bosse.
Questo esemplare è colle armi della città di Parigi, come vedesi dalla magnifica sua legatura.
Questo esemplare è colle armi della città di Parigi, come vedesi dalla magnifica sua legatura.
Show More MDCXXXI
1459. L’ENTRÉE trionphante de leurs majestez Luois XIV roy de France et de Navarre et Marie Thérese d’Autriche son espouse dans la ville de Paris, imprimée l’an 1662 à Paris, fol. 4 fig.
Rimase anonimo l’autore della relazione ma vi posero mano col loro bulino Chauveau, Poilly, Marot, le Pautre, Fla 250 meu, Cochin ec. L’edizione è magnifica, e sono 22 le tavole.
Rimase anonimo l’autore della relazione ma vi posero mano col loro bulino Chauveau, Poilly, Marot, le Pautre, Fla 250 meu, Cochin ec. L’edizione è magnifica, e sono 22 le tavole.
Show More MDLXIII
1507. DÉSCRIPTION des fêtes données par la ville de Paris à l’occasion du mariage de Mad. Louise Elisabeth de France et de D. Philippe Enfant d’Espagne le 49 aôut 1739, Paris 1740, in fol. atlant. figur.
In tutto le tavole sono 15 intagliate e disegnate da I. F. Blondel, Jac. Rigaud e altri primari artefici.
In tutto le tavole sono 15 intagliate e disegnate da I. F. Blondel, Jac. Rigaud e altri primari artefici.
Show More MDCCXL
1537. DESCRIPTION de l’arc de triomphe de l’Étoile erigè à Napoleon et a Marie Louise par la ville de Paris, Paris 1810, in 4, pic. obl. fig.
Sono dieci tavole intagliate a contorni da diversi sulle invenzioni di Chalgrin Lafitte, col relativo testo di spiegazioni.
Sono dieci tavole intagliate a contorni da diversi sulle invenzioni di Chalgrin Lafitte, col relativo testo di spiegazioni.
Show More MDCCCXI
2799. CAYLUS M. le Comte, Recueil de 300 têtes, et sujets de compositions, gravées d’après les pierres gravées antiques du cabinet du Roi in 4.
Quest’opera fu riunita e pubblicata da Basan, essendo rimasta imperfetta presso l’autore, che aveva fatto tirare qualche esemplare soltanto delle tavole senza numeri e senza illustrazioni. Il pregio massimo è di possederla in quello stato di prima imperfezione. Ma siccome ne furono tirati pochissimi esemplari, le tavole sono freschissime, anche in questa di Basan, alle quali vennero aggiunti i numeri e un cenno relativo a ciascun soggetto sulle stesse tavole intagliato.
Quest’opera fu riunita e pubblicata da Basan, essendo rimasta imperfetta presso l’autore, che aveva fatto tirare qualche esemplare soltanto delle tavole senza numeri e senza illustrazioni. Il pregio massimo è di possederla in quello stato di prima imperfezione. Ma siccome ne furono tirati pochissimi esemplari, le tavole sono freschissime, anche in questa di Basan, alle quali vennero aggiunti i numeri e un cenno relativo a ciascun soggetto sulle stesse tavole intagliato.
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2919. MARIETTE V. I., Traité des pierres gravées, Paris, chez l’auteur, 1750, in fol., fig., vol. 2.
Non dobbiam dubitare in assegnare a quest’opera un primato sulle altre di questo genere non tanto per l’esecuzione, quanto per la dottrina, poiché concorse a determinarlo il consenso universale. Le tavole sono intagliate con gusto infinito, quantunque alcuno riconosca troppo evidente lo stile di Bouchardon che le disegnò, piuttosto che lo stile dell’an 70tichità. Ma rendere le piccole gemme in disegni, senza privarle di quella originalità che le rende sì pregievoli, è tanto difficile, che a convincersene basta il percorrere una biblioteca d’autori di litografia e si arriva quasi a giudicarlo impossibile. Comincia l’opera col trattato delle pietre incise, indi viensi alla parte più importante e più nuova, cioè alla storia degli incisori in pietre dure di cui eravamo digiuni e che pur anche ci lascia molto desiderio di veder ampliata. Proseguesi con un trattato sulle meccaniche di quest’arte e sulla natura dei materiali, delle contraffazioni, degl’impronti etc. Passa l’autore a darci una preziosa Biblioteca Dattiliografica ove sono esaminate le opere che fino a quel giorno avevano veduta la luce e finisce il volume primo con la tavola degli autori. Il secondo volume comincia con una prefazione storica sulle pietre incise del Gabinetto Reale, poi vengono 132 gemme istoriate colla rispettiva illustrazione ad ogni pagina e in fine 125 teste, le quali non hanno il corredo d’alcuna illustrazione, fuorché un semplice elenco. Esemplare intonso di prima freschezza.
Non dobbiam dubitare in assegnare a quest’opera un primato sulle altre di questo genere non tanto per l’esecuzione, quanto per la dottrina, poiché concorse a determinarlo il consenso universale. Le tavole sono intagliate con gusto infinito, quantunque alcuno riconosca troppo evidente lo stile di Bouchardon che le disegnò, piuttosto che lo stile dell’an 70tichità. Ma rendere le piccole gemme in disegni, senza privarle di quella originalità che le rende sì pregievoli, è tanto difficile, che a convincersene basta il percorrere una biblioteca d’autori di litografia e si arriva quasi a giudicarlo impossibile. Comincia l’opera col trattato delle pietre incise, indi viensi alla parte più importante e più nuova, cioè alla storia degli incisori in pietre dure di cui eravamo digiuni e che pur anche ci lascia molto desiderio di veder ampliata. Proseguesi con un trattato sulle meccaniche di quest’arte e sulla natura dei materiali, delle contraffazioni, degl’impronti etc. Passa l’autore a darci una preziosa Biblioteca Dattiliografica ove sono esaminate le opere che fino a quel giorno avevano veduta la luce e finisce il volume primo con la tavola degli autori. Il secondo volume comincia con una prefazione storica sulle pietre incise del Gabinetto Reale, poi vengono 132 gemme istoriate colla rispettiva illustrazione ad ogni pagina e in fine 125 teste, le quali non hanno il corredo d’alcuna illustrazione, fuorché un semplice elenco. Esemplare intonso di prima freschezza.
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2935. MOLINET P. Claude, Le cabinet de la Bibliotheque de S. Génévieve divisé en deux parties, Paris 1692, in fol., fig., carta grande.
Vi sono 45 tavole oltre i due frontespizj e il ritratto dell’autore. L’importanza maggiore di questo libro deriva dall’essere il testimonio più autentico dell’insigne abilità del Cavino contraffattore di conj antichi (detto il Padovanino) essendo riportate e descritte le medaglie più celebri da lui imitate. Le qui citate e le altre preziosità di quel Gabinetto di S. Genuefa, ora trovansi al Gabinetto Reale di Francia.
Vi sono 45 tavole oltre i due frontespizj e il ritratto dell’autore. L’importanza maggiore di questo libro deriva dall’essere il testimonio più autentico dell’insigne abilità del Cavino contraffattore di conj antichi (detto il Padovanino) essendo riportate e descritte le medaglie più celebri da lui imitate. Le qui citate e le altre preziosità di quel Gabinetto di S. Genuefa, ora trovansi al Gabinetto Reale di Francia.
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2999. SEGUINI Petri, Selecta numismata antiqua ex suo musaeo, ejusdem observationibus illustrata, Lutetiae Parisiorum 1666, in 4, fig.
Edizione accuratamente eseguita ove le medaglie sono finamente intagliate.
Edizione accuratamente eseguita ove le medaglie sono finamente intagliate.
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3111 ESSAI d’inscription pour la statue de Henri le Grand roi de France, et de Navarre, Paris 1818, M. 104.
3368. BASAN, Recueil de cent vingt sujets et paysages divers, gravés à l’eau forte par plusieurs artistes d’après différents maitres italiens, flamands, et françois, dont les desseins originaux font partie de la colléction du S. Basan pere à Paris, 1795, in fol.
Questa collezione è un miscuglio di cose buone e cattive, fatto dagli eredi e dagli stampatori, appoggiata al credito del defunto grande conoscitore in queste materie.
Questa collezione è un miscuglio di cose buone e cattive, fatto dagli eredi e dagli stampatori, appoggiata al credito del defunto grande conoscitore in queste materie.
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3413. MUSÉE français. Recueil complet des tableaux, statues, et bas-réliefs, qui composent la collection nationale, avec l’explication des sujets et des discours historiques sur la peinture, la sculpture, et la gravûre publié par Robillard, Peronville et Laurent , Paris 1803, 1809, in 4, vol. gr., fol., fig.
Edizione del massimo splendore, la quale, se per la parte calcografica avesse intieramente corrisposto alla tipografica 140 magnificenza, non avrebbe l’eguale; poiché sebbene vi sia buon numero di tavole incise da valenti maestri, è troppo grande il numero delle inferiori ed in ispecie l’intero numero delle statue. Il primo volume è preceduto da un discorso istorico sulla pittura antica di 140 pagine del sig. Croze Magnan e seguito da 88 quadri istorici illustrati. Il secondo è preceduto da un discorso sulla scultura antica dello stesso in 98 p. e seguito da 98 ritratti e quadri dai francesi chiamati de Genre. Nel terzo volume si rese l’opera più interessante col trovarsi annunciato il chiarissimo nome del Visconti e quello del sig. Em. David in luogo del sig. Croze Magnan e il volume è preceduto da un discorso sull’intaglio in rame e in legno che occupa 60 pagine. Succedono 82 statue intagliate con fatica e senza gusto. Nel quarto volume si trova il discorso sulla pittura moderna che occupa le prime 100 pagine e seguono 83 paesi: sono poi numerose le vignette e gli ornamenti sparsi in questa opera colossale e magnifica. In questo modo è legato il nostro esemplare, che potrebbe, quanto ai discorsi, essere diversamente distribuito.
Edizione del massimo splendore, la quale, se per la parte calcografica avesse intieramente corrisposto alla tipografica 140 magnificenza, non avrebbe l’eguale; poiché sebbene vi sia buon numero di tavole incise da valenti maestri, è troppo grande il numero delle inferiori ed in ispecie l’intero numero delle statue. Il primo volume è preceduto da un discorso istorico sulla pittura antica di 140 pagine del sig. Croze Magnan e seguito da 88 quadri istorici illustrati. Il secondo è preceduto da un discorso sulla scultura antica dello stesso in 98 p. e seguito da 98 ritratti e quadri dai francesi chiamati de Genre. Nel terzo volume si rese l’opera più interessante col trovarsi annunciato il chiarissimo nome del Visconti e quello del sig. Em. David in luogo del sig. Croze Magnan e il volume è preceduto da un discorso sull’intaglio in rame e in legno che occupa 60 pagine. Succedono 82 statue intagliate con fatica e senza gusto. Nel quarto volume si trova il discorso sulla pittura moderna che occupa le prime 100 pagine e seguono 83 paesi: sono poi numerose le vignette e gli ornamenti sparsi in questa opera colossale e magnifica. In questo modo è legato il nostro esemplare, che potrebbe, quanto ai discorsi, essere diversamente distribuito.
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3421. Le NOIR Aléxandre, Musée des monumens francois ou description historique et chronologique des statues en marbre, et en bronze, bas reliefs et tombeaux pour servir à l’histoire de France, et à celle de l’art, augmentée d’une dissertation sur les costumes de chaque siécle, Paris 1800 a 1803, vol. 6, in 8, fig.
Le numerose tavole di quest’opera molto estesa disegnate dall’autore e da M. Percier sono intagliate da Guyot. Al quinto tomo in fine trovasi un indice di materie amplissimo e il sesto volume riguarda la pittura sul vetro e specialmente le pitture della favola di Psiche e Cupido tolta dai disegni di Raffaello: ma è duopo notare non essere presa in realtà da quei disegni, che gli scolari di Marcantonio ci conservarono secondo la favola d’Apulejo, trovandosi appena in qualche luogo rimembranza, o plagio dei medesimi. La raccolta dei monumenti illustrati in quest’opera era grandissima, ora però nuovamente dispersa con poco successo.
Le numerose tavole di quest’opera molto estesa disegnate dall’autore e da M. Percier sono intagliate da Guyot. Al quinto tomo in fine trovasi un indice di materie amplissimo e il sesto volume riguarda la pittura sul vetro e specialmente le pitture della favola di Psiche e Cupido tolta dai disegni di Raffaello: ma è duopo notare non essere presa in realtà da quei disegni, che gli scolari di Marcantonio ci conservarono secondo la favola d’Apulejo, trovandosi appena in qualche luogo rimembranza, o plagio dei medesimi. La raccolta dei monumenti illustrati in quest’opera era grandissima, ora però nuovamente dispersa con poco successo.
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3533. Le NOIR Aléxandre, Déscription historique, et chronologique des monumens, et sculptures, réunies au Musée de monumenta francais. Suivi d’un traité historique de la peinture sur verre, Paris an. VI de la République, in 8.
3948. BALTARD, Paris, et ses monumens, mésurés, dessinés, et gravés avec des descriptions historiques par Amaury Duval, Paris 1803 a 1815, in fol. m.
In questa grande e magnifica opera non è stato illustrato che il Louvre, il castello d’Ecouen, e quello di S. Cloud. Se tutti i monumenti di Francia fossero così illustrati, e prodotti non vi sarebbe opera di questa più splendida, e interessante: 34 tavole bellissime illustrano il Louvre, senza com 230 prendere le numerose vignette relative a quell’edificio; l’ultima delle quali grandi tavole non fa parte del numero, ed è un ammasso di fragmenti portante il titolo Explication du Louvre. Altre 14 tavole con molte vignette sono relative al castello di Ecouen, e 11 tavole sono per il parco e palazzo di S. Cloud.
In questa grande e magnifica opera non è stato illustrato che il Louvre, il castello d’Ecouen, e quello di S. Cloud. Se tutti i monumenti di Francia fossero così illustrati, e prodotti non vi sarebbe opera di questa più splendida, e interessante: 34 tavole bellissime illustrano il Louvre, senza com 230 prendere le numerose vignette relative a quell’edificio; l’ultima delle quali grandi tavole non fa parte del numero, ed è un ammasso di fragmenti portante il titolo Explication du Louvre. Altre 14 tavole con molte vignette sono relative al castello di Ecouen, e 11 tavole sono per il parco e palazzo di S. Cloud.
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4282. ANTONINI M. l’Abbé, Mémorial de Paris, et des ses environs à l’usage des voyageurs, Paris 1734, in 12.
Quest’opera è così ristretta, che non supplisce all’oggetto di istruire il viaggiatore.
Quest’opera è così ristretta, che non supplisce all’oggetto di istruire il viaggiatore.
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4462. CATALOGUE du Cabinet du feu M. Mariette, Paris 1775, in 8, avec prix et différentes grâvûres.
Questo è uno de’ più preziosi cataloghi, poiché contiene l’elenco di preziosità scelte dal primo intelligente che la Francia abbia avuto in quelle materie.
Questo è uno de’ più preziosi cataloghi, poiché contiene l’elenco di preziosità scelte dal primo intelligente che la Francia abbia avuto in quelle materie.
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4463. BASAN, Catalogue d’une belle collèction de desseins italiens, flamands etc. du Cabinet de M. Neyman, Paris 1776, in 8, fig. 298
4468. REMY, Catalogue des tableaux, desseins, terres cuites du Cabinet du Prince de Conty, Paris 1777, in 8, avec prix.
4515. PAILLET, Catalogue d’une colléction de tableaux de mellieurs maîtres des trois écoles, du Cabinet du M. de B. ***, Paris 1785, in 8.
4528. Le BRUN, Catalogue d’une très belle colléction de tableaux etc. provenant du Cabinet de M. ***, Paris 1787, in 8, coi prezzi.
4545. Le BRUN, Catalogue des tableaux precieux, estampes, terres cuites etc. des Cabinets de M. Coclers, et de M. de ***, Paris 1789, in 8.
4574. CATALOGUE des tableaux, desseins sous verre etc. du Cabinet de M. Saint Martin, Paris 1806, in 8.
4726. MERY, La théologie des peintres, sculpteurs, graveurs, et dessinateurs, où l’on explique les principes, et le veritables regles pour représenter les mistères, Paris 1765, in 12.