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Non sono che due foglietti di stampa.
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1195*. , Dello stato delle Belle Arti in Toscana, Lettera, Italia 1807, in 8, M. 35 e
48.
Questo scrittore era passionatamente intelligente delle arti e le studiò col raccogliere oggetti preziosi e vivere
nelle città di Roma e Firenze tutta la sua età sempre in mezzo ai monumenti ed agli artisti.
Questo scrittore era passionatamente intelligente delle arti e le studiò col raccogliere oggetti preziosi e vivere
nelle città di Roma e Firenze tutta la sua età sempre in mezzo ai monumenti ed agli artisti.
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, L’onesta franchezza, con cui questo esimio letterato ed artista pubblicò queste lettere in un’epoca tanto
pericolosa quan 212to quella in cui i suoi concittadini barbaramente saccheggiavano l’Italia d’ogni sua
ricchezza, ponendo egli senza riguardo le proprie iniziali sulle «sue lettere, onora il suo animo, siccome i suoi
scritti onorano il suo ingegno.
La petizione fu segnata da’ principali artisti, che veggonsi firmati alla fine di questo opuscolo, ma non ottenne
alcuna risposta.
L’onesta franchezza, con cui questo esimio letterato ed artista pubblicò queste lettere in un’epoca tanto
pericolosa quan 212to quella in cui i suoi concittadini barbaramente saccheggiavano l’Italia d’ogni sua
ricchezza, ponendo egli senza riguardo le proprie iniziali sulle «sue lettere, onora il suo animo, siccome i suoi
scritti onorano il suo ingegno.
La petizione fu segnata da’ principali artisti, che veggonsi firmati alla fine di questo opuscolo, ma non ottenne
alcuna risposta.
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, Non vi si incontrano che 9 figure o vignette, riportandosi gli scrittori nella succinta
corrispondenza alla grand’opera del Campo Santo, cui queste lettere possono servire di testo.
Non vi si incontrano che 9 figure o vignette, riportandosi gli scrittori nella succinta
corrispondenza alla grand’opera del Campo Santo, cui queste lettere possono servire di testo.
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, Questo frate aveva studio, dottrina, pregiudizi e pedanteria e ci vuoi gran criterio a scegliere il grano dalla
zizzania.
Questo frate aveva studio, dottrina, pregiudizi e pedanteria e ci vuoi gran criterio a scegliere il grano dalla
zizzania.
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, L’intaglio di questo quadro è diligentemente eseguito dal Sig. Lasinio.
L’intaglio di questo quadro è diligentemente eseguito dal Sig. Lasinio.
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, Questa è l’argenteria che passò in potere del famoso Sig. Barone di Shellerseim ec. ec.
Questa è l’argenteria che passò in potere del famoso Sig. Barone di Shellerseim ec. ec.
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, Con tre tavole diligentissime.
Con tre tavole diligentissime.
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, Non ne fu mai pubblicato che questa prima sola parte.
Non ne fu mai pubblicato che questa prima sola parte.
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Avanti il frontespizio sta mal disegnato e peggio inciso l’altare della cappella dei Mascoli
Avanti il frontespizio sta mal disegnato e peggio inciso l’altare della cappella dei Mascoli
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Si accese una contestazione grandissima in Venezia sulla demolizione della Chiesa di S. Geminiano in Piazza S.
Marco e sulla sostituzione da farsi. Ma non scrissero gli uomini dell’arte ritenuti da troppi rispetti. Unicamente
quest’ottimo signore Pinali giurecousulto, amatore delle arti e il sig. Buttacalice pubblicarono qualche memoria.
Si accese una contestazione grandissima in Venezia sulla demolizione della Chiesa di S. Geminiano in Piazza S.
Marco e sulla sostituzione da farsi. Ma non scrissero gli uomini dell’arte ritenuti da troppi rispetti. Unicamente
quest’ottimo signore Pinali giurecousulto, amatore delle arti e il sig. Buttacalice pubblicarono qualche memoria.
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, Unitivi gli Applausi Poetici pubblicati in tal circostanza.
Unitivi gli Applausi Poetici pubblicati in tal circostanza.
Show More , L’ultima orazione di questa raccolta nostra è del 1801. Deve però notarsi che non si faceva, in ogni anno la
solenne distribuzione dei premi, non essendo queste in maggior numero di 36. Nella più parte degli esemplari di
questa Rac 226 colta trovasi mancare l’orazione del 1713, che non manca nel nostro esemplare.
L’ultima orazione di questa raccolta nostra è del 1801. Deve però notarsi che non si faceva, in ogni anno la
solenne distribuzione dei premi, non essendo queste in maggior numero di 36. Nella più parte degli esemplari di
questa Rac 226 colta trovasi mancare l’orazione del 1713, che non manca nel nostro esemplare.
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Le due accademie sono l’Aldina e la Veneziana, detta altrimenti della Fama.
Le due accademie sono l’Aldina e la Veneziana, detta altrimenti della Fama.
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. Comincia nell’anno 1784 e finisce col 1789,
Comincia nell’anno 1784 e finisce col 1789,
Show More Roma in 4, fig.
in 4, fig.
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, Comincia col 1806 e prosiegue sino a quasi tutto il 1817, in 4, fig.
Comincia col 1806 e prosiegue sino a quasi tutto il 1817, in 4, fig.
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, Questi discorsi vennero scritti da molti chiarissimi personaggi nelle arti e nelle lettere, sempre però sul tema
delle arti, divagando con liberti in quest’ampia materia. I principali sono il pittore e segretario dell’accademia
Giuseppe Bossi; il segretario ed architetto Giuseppe Zanoja, il medico e consigliere Pietro Moscati, il
numismatico e pittore G. Cutaneo, il canonico antiquario Luigi Bossi. Stanchi però i dotti di flagellar di continuo
la materia stessa per tanti anni, la quale astata trattata in tutte le accademie del mondo; in luogo di due discorsi
annuali (già da qualche tempo declinando dagli statuti) non se ne pubblica che un solo per ciascun anno.
Questi discorsi vennero scritti da molti chiarissimi personaggi nelle arti e nelle lettere, sempre però sul tema
delle arti, divagando con liberti in quest’ampia materia. I principali sono il pittore e segretario dell’accademia
Giuseppe Bossi; il segretario ed architetto Giuseppe Zanoja, il medico e consigliere Pietro Moscati, il
numismatico e pittore G. Cutaneo, il canonico antiquario Luigi Bossi. Stanchi però i dotti di flagellar di continuo
la materia stessa per tanti anni, la quale astata trattata in tutte le accademie del mondo; in luogo di due discorsi
annuali (già da qualche tempo declinando dagli statuti) non se ne pubblica che un solo per ciascun anno.
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Contiene questa 12 discorsi in materie teoriche di Belle Arti del N. U. Diedo segretario della detta accademia:
Un discorso inaugurale delle accademie del C. Cicognara presidente e gli elogi di Tiziano, di Giorgione, di
Palladio dello stesso. L’ Elogio del Bellini del D. Aglietti, quello di Tintoretto dell’Ab. Zabeo, quello del
Sammicheli del professore architetto Selva, quello di Paolo Cagliari dell’avvocato Biagi. Le lodi di Luigi
Cornaro del Sig. Bartolommeo Gamba. L’Elogio del Vivarini del Sig. Neumam Rizzi. L’Elogio del Selva del
Sig. Diedo.
Contiene questa 12 discorsi in materie teoriche di Belle Arti del N. U. Diedo segretario della detta accademia:
Un discorso inaugurale delle accademie del C. Cicognara presidente e gli elogi di Tiziano, di Giorgione, di
Palladio dello stesso. L’ Elogio del Bellini del D. Aglietti, quello di Tintoretto dell’Ab. Zabeo, quello del
Sammicheli del professore architetto Selva, quello di Paolo Cagliari dell’avvocato Biagi. Le lodi di Luigi
Cornaro del Sig. Bartolommeo Gamba. L’Elogio del Vivarini del Sig. Neumam Rizzi. L’Elogio del Selva del
Sig. Diedo.
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Fra le quali trovatisi le tre di Francesco Maria Zanotti, una di Alessandro Fabri ed una di Giambattista Roberti in
materia di pittura, scultura e architettura.
Fra le quali trovatisi le tre di Francesco Maria Zanotti, una di Alessandro Fabri ed una di Giambattista Roberti in
materia di pittura, scultura e architettura.
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, Questa è una delle meglio estese, e ordinate descrizioni d! spettacoli ricchi e grandiosi: libro raro e prezioso dal
Poggiali attribuito a Buccio Baldini sull’asserzione di Paolo Mini scrittore contemporaneo e degno di fede.
Questa è una delle meglio estese, e ordinate descrizioni d! spettacoli ricchi e grandiosi: libro raro e prezioso dal
Poggiali attribuito a Buccio Baldini sull’asserzione di Paolo Mini scrittore contemporaneo e degno di fede.
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MDXVI
, L’edizione è in bellissimi caratteri e le descrizioni contengono belle poesie, che servirono alle cantate e spettacoli
in quella occasione.
L’edizione è in bellissimi caratteri e le descrizioni contengono belle poesie, che servirono alle cantate e spettacoli
in quella occasione.
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MDLXVI
Non sono che otto pagine contenenti una lettera elegantissima scritta da Roma al molto Magnifico Messer
Annibale da Domenico Tassolo e Baldassare Mariotti.
Non sono che otto pagine contenenti una lettera elegantissima scritta da Roma al molto Magnifico Messer
Annibale da Domenico Tassolo e Baldassare Mariotti.
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MDLXXIV
, col
ritratto di Cosimo in legno.
col
ritratto di Cosimo in legno.
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MDLXXIV.
, La descrizione è di Oreste Vannocci Biringucci senese prefetto delle fabbriche del Ser. sig. Duca di Mantova.
Questo e molti altri simili opuscoli sono scritti sullo stile della cavalleria di quei tempi.
La descrizione è di Oreste Vannocci Biringucci senese prefetto delle fabbriche del Ser. sig. Duca di Mantova.
Questo e molti altri simili opuscoli sono scritti sullo stile della cavalleria di quei tempi.
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MDLXXXV
, L’esposizione e di Bastiano de’ Rossi diretta ad Alfonso di Este.
L’esposizione e di Bastiano de’ Rossi diretta ad Alfonso di Este.
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MDLXXXTI
, Bastiano de’ Rossi ne dedicò la descrizione ad Alfonso II di 238 Este. Bernardo
Buontalenti diresse l’apparato e uomini sommi in lettere e in arti vi concorsero. Il libretto è
stampato con grande eleganza.
Bastiano de’ Rossi ne dedicò la descrizione ad Alfonso II di 238 Este. Bernardo
Buontalenti diresse l’apparato e uomini sommi in lettere e in arti vi concorsero. Il libretto è
stampato con grande eleganza.
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MDLXXXIX
, Monsig. Publio Fontana estese il testo: Giulio Todeschini architetto e Tommaso Buona pittore furono gli
inventori degli apparati ed archi in 12 tavole rappresentati, non compresa quella del frontespizio.
Monsig. Publio Fontana estese il testo: Giulio Todeschini architetto e Tommaso Buona pittore furono gli
inventori degli apparati ed archi in 12 tavole rappresentati, non compresa quella del frontespizio.
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MDXCIV
, Sonovi 9 stampe pittoresche all’acqua forte, oltre lo stemma nel frontespizio, molto pregiate, che rendono
l’opuscolo prezioso, per essere della mano maestra di Guido Reni. Due esemplari; all’uno de’ quali è aggiunto
l’altro opuscolo felicissima entrata di N. S. Papa Clemente VIII nell’inclita città di Ferrara con gli apparati
pubblici. In Ferrara, e ristampata in Torino presso Giov. Mich. Cavalieri 1598. Si trova più difficilmente questo
secondo, che il primo.
Sonovi 9 stampe pittoresche all’acqua forte, oltre lo stemma nel frontespizio, molto pregiate, che rendono
l’opuscolo prezioso, per essere della mano maestra di Guido Reni. Due esemplari; all’uno de’ quali è aggiunto
l’altro opuscolo felicissima entrata di N. S. Papa Clemente VIII nell’inclita città di Ferrara con gli apparati
pubblici. In Ferrara, e ristampata in Torino presso Giov. Mich. Cavalieri 1598. Si trova più difficilmente questo
secondo, che il primo.
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MDXCVIII
La prosa e i versi nel fine sono di Melchiorre Zoppio.
La prosa e i versi nel fine sono di Melchiorre Zoppio.
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MDCII
, Questo libretto fu esteso da Benedetto Morello e i disegni furono fatti e intagliati da Guido Reni, il che lo rende
raro e prezioso, quando sia di splendida conservazione. Avvertesi che nove deggiono essere le stampe, tra grandi
e piccole compreso il frontespizio e che in fine debb’esservi l’orazione funerale colle poesie: in tutto pagine 52.
Questo libretto fu esteso da Benedetto Morello e i disegni furono fatti e intagliati da Guido Reni, il che lo rende
raro e prezioso, quando sia di splendida conservazione. Avvertesi che nove deggiono essere le stampe, tra grandi
e piccole compreso il frontespizio e che in fine debb’esservi l’orazione funerale colle poesie: in tutto pagine 52.
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MDCIV
Le 36 tavole in rame rappresentano altrettanti fatti storici allusivi a Enrico IV. con la marca A. R.
Le 36 tavole in rame rappresentano altrettanti fatti storici allusivi a Enrico IV. con la marca A. R.
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MDCXI
, Sono due soli foglietti in versi.
Sono due soli foglietti in versi.
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MDCXIV
Vi è aggiunto altro opuscolo: Laudatio in funere Francisci Medicei habita a Balduino de Monte, Flor. 1614,
Giunti.
Vi è aggiunto altro opuscolo: Laudatio in funere Francisci Medicei habita a Balduino de Monte, Flor. 1614,
Giunti.
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MDCXIV
, Sono due foglietti di stampa.
Sono due foglietti di stampa.
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MDCXVIII
Sono due soli foglietti di stampa in versi.
Sono due soli foglietti di stampa in versi.
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MDCXVIII
, Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo
Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e
ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo
Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevi le pompe funebri (poesie e
ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia, Padova 1686, fol. figurato.
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MDCXXI
. I bei disegni delle 16 figure allegoriche, che sì vedono vennero fatti da Giovanni Lanfranco e intagliati da
Teodoro Crueger che intagliò anche le altre due tavole degli apparati. La relazione non meno che l’orazion
funerale sono di Lelio Guidiccioni.
I bei disegni delle 16 figure allegoriche, che sì vedono vennero fatti da Giovanni Lanfranco e intagliati da
Teodoro Crueger che intagliò anche le altre due tavole degli apparati. La relazione non meno che l’orazion
funerale sono di Lelio Guidiccioni.
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MDCXXIV
, Con otto tavole intagliate in rame e le relazioni di Giovan Luigi Valesio.
Con otto tavole intagliate in rame e le relazioni di Giovan Luigi Valesio.
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MDCXXV
. Nei due primi libri di quest’opera non sono figure, ma se ne trovano 117 nel terzo libro ragionevolmente
eseguite; ol 245tre il frontespizio e il ritratto dell’autore. Leggesi nel frontespizio Coriolanus Pictor et
Theatri Palladis professor fecit.
Nei due primi libri di quest’opera non sono figure, ma se ne trovano 117 nel terzo libro ragionevolmente
eseguite; ol 245tre il frontespizio e il ritratto dell’autore. Leggesi nel frontespizio Coriolanus Pictor et
Theatri Palladis professor fecit.
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MDCXXVIII
, Sono 15 tavole in foglio intero con ricche invenzioni.
Sono 15 tavole in foglio intero con ricche invenzioni.
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MDCXXIX
Francesco Berni estese la descrittone e non si conosce l’in 246 ventore e intagliatore delle sei grandi tavole
in foglio che vi si trovano.
Francesco Berni estese la descrittone e non si conosce l’in 246 ventore e intagliatore delle sei grandi tavole
in foglio che vi si trovano.
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MDCXXXII
, Tredici tavole intagliate in rame, compreso il frontespizio e l’ultima in gran foglio del teatro, ornano questo libro
e vennero disegnate e inventate da Andrea Sacchi e intagliate da F. Colignon.
Tredici tavole intagliate in rame, compreso il frontespizio e l’ultima in gran foglio del teatro, ornano questo libro
e vennero disegnate e inventate da Andrea Sacchi e intagliate da F. Colignon.
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MDCXXXV
, Con 17 tavole intagliate in rame di archi trionfali e macchine per opera di Floriano del Buono.
Con 17 tavole intagliate in rame di archi trionfali e macchine per opera di Floriano del Buono.
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MDCXXXVII
, La descrizione è di Luigi Manzini, con tredici tavole in foglio non compreso il frontespizio: le cui invenzioni
furono di Orazio Turiano architetto, non molto felici e peggio intagliate.
La descrizione è di Luigi Manzini, con tredici tavole in foglio non compreso il frontespizio: le cui invenzioni
furono di Orazio Turiano architetto, non molto felici e peggio intagliate.
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MDCXXXII
, Le invenzioni e le macchine furono dell’ingegnere architetto Carlo Buzzio e le pitture dei quadri di Giovanni
Angelo Storel, di Stefano Montalto e Antonio Busca, in tutto tavole 21 di mediocre intaglio.
Le invenzioni e le macchine furono dell’ingegnere architetto Carlo Buzzio e le pitture dei quadri di Giovanni
Angelo Storel, di Stefano Montalto e Antonio Busca, in tutto tavole 21 di mediocre intaglio.
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MDCLVIII
La tavola che precede il frontespizio venne elegantemente intagliata da Giovan Battista Gallestruzzi e la bella
invenzione della stessa si deve all’Abate Elpidio Benedetti che inventò parimente le decorazioni espresse inaltre
4 tav. L’orazione funebre del P. Leone Carmelitano francese è in fine stampata in 4 lingue.
La tavola che precede il frontespizio venne elegantemente intagliata da Giovan Battista Gallestruzzi e la bella
invenzione della stessa si deve all’Abate Elpidio Benedetti che inventò parimente le decorazioni espresse inaltre
4 tav. L’orazione funebre del P. Leone Carmelitano francese è in fine stampata in 4 lingue.
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MDCLXI
, Con undici tavole in rame.
Con undici tavole in rame.
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MDCLXVI
Colle orazioni funerali e i componimenti: nel fine vi sono tavole cinque compreso il ritratto e il frontespizio,
intagliate da Giacomo Buffoni.
Colle orazioni funerali e i componimenti: nel fine vi sono tavole cinque compreso il ritratto e il frontespizio,
intagliate da Giacomo Buffoni.
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MDCLXV
La relazione fu stesa in italiano dal P. Giovan Battista Barela, tradotta in spagnuolo da D. Cabrici de Ucedo.
La relazione fu stesa in italiano dal P. Giovan Battista Barela, tradotta in spagnuolo da D. Cabrici de Ucedo.
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MDCLXVI
, D. Pietro Giuseppe Edero gesuita inventò e descrisse. Ambrogio Pissina fu l’ingegnere e non vi si trovano che 2
tavole d’intaglio non compreso il frontespizio.
D. Pietro Giuseppe Edero gesuita inventò e descrisse. Ambrogio Pissina fu l’ingegnere e non vi si trovano che 2
tavole d’intaglio non compreso il frontespizio.
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MDCLXV
, Sono in fine due stampe in foglio dell’apparato eseguite sui disegni di Ferdinando Tacca, ed intagliate da Giovan
Battista Falda e da Adriano Haelweg.
Sono in fine due stampe in foglio dell’apparato eseguite sui disegni di Ferdinando Tacca, ed intagliate da Giovan
Battista Falda e da Adriano Haelweg.
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MDCLXVII
, Con 6 tavole in tutto foglio intagliate da P. S. Bartoli.
Con 6 tavole in tutto foglio intagliate da P. S. Bartoli.
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MDCLXX
, Le invenzioni furono di Cesare Fiore architetto ed espresse in otto grandi tavole.
Le invenzioni furono di Cesare Fiore architetto ed espresse in otto grandi tavole.
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MDCLXXI
Le composizioni, allusioni ec. furono di Andrea Cavalcanti, Carlo Dati, Francesco Redi, Francesco Doni,
Lorenzo Magalotti e Vincenzo da Filicaja; Ferdinando Tacca architetto ornò a tal uopo il tempio di S. Lorenzo.
Giovan Battista Falda fece le due belle tavole in foglio dei prospetti che veggonsi: 252 e l’orazione funebre
che leggei in fine fu scritta da Luigi Rucellai.
Le composizioni, allusioni ec. furono di Andrea Cavalcanti, Carlo Dati, Francesco Redi, Francesco Doni,
Lorenzo Magalotti e Vincenzo da Filicaja; Ferdinando Tacca architetto ornò a tal uopo il tempio di S. Lorenzo.
Giovan Battista Falda fece le due belle tavole in foglio dei prospetti che veggonsi: 252 e l’orazione funebre
che leggei in fine fu scritta da Luigi Rucellai.
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MDCLXXV
, La narrazione e del P. Giulio Vasco gesuiti con sei tavole intagliate in gran foglio.
La narrazione e del P. Giulio Vasco gesuiti con sei tavole intagliate in gran foglio.
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MDCLXXX
, Vi sono undici stampe disegnate ed incise da Filippo Biffi con poca fortuna.
Vi sono undici stampe disegnate ed incise da Filippo Biffi con poca fortuna.
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MDCLXXX
Le stampe del catafalco, e de’ sei emblemi, siccome del ritratto sono eseguite sui disegni di Cesare del Fiore.
L’orazione funerale del P. Gio. Batt. Pastorini: a cui segue un’accademia funebre.
Le stampe del catafalco, e de’ sei emblemi, siccome del ritratto sono eseguite sui disegni di Cesare del Fiore.
L’orazione funerale del P. Gio. Batt. Pastorini: a cui segue un’accademia funebre.
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MDCLXXXI
, Ricchissima di tavole è quest’opera, ove in fine vedesi una tavola immensa composta da 9 fogli, che rappresenta
tutto il corso della regata nel gran canale, oltre altre gran tavole.
Ricchissima di tavole è quest’opera, ove in fine vedesi una tavola immensa composta da 9 fogli, che rappresenta
tutto il corso della regata nel gran canale, oltre altre gran tavole.
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MDCLXXXVI
, Le descrizioni sono del Canonico Sartorio: i disegni di Lodovico Lamberti e Giovanni Carbonari, intagliati da
Alessandro della Via in 14 tav.
Le descrizioni sono del Canonico Sartorio: i disegni di Lodovico Lamberti e Giovanni Carbonari, intagliati da
Alessandro della Via in 14 tav.
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MDCLXXXLIX
,