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Numismatica e pietre intagliate
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Edizione seconda italiana, la prima però della versione di Ottaviano Sada. Tutte le traduzioni del Sada e le
numerose edizioni che ne furono fatte sono da tenersi in poco conto, poiché le medaglie intagliate in legno fra il
testo sono di cattiva esecuzione e non rendono alcun’idea de’ monumenti. Il p. Scotti aggiunse un duodecimo
libro, che manca nell’opera dell’Agostini. Almeno sei edizioni comparvero consimili alle 3 che noi possediamo
di questa versione.
Edizione seconda italiana, la prima però della versione di Ottaviano Sada. Tutte le traduzioni del Sada e le
numerose edizioni che ne furono fatte sono da tenersi in poco conto, poiché le medaglie intagliate in legno fra il
testo sono di cattiva esecuzione e non rendono alcun’idea de’ monumenti. Il p. Scotti aggiunse un duodecimo
libro, che manca nell’opera dell’Agostini. Almeno sei edizioni comparvero consimili alle 3 che noi possediamo
di questa versione.
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, Con 84 tavole intagliate in rame con diligenza.
Con 84 tavole intagliate in rame con diligenza.
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, Aggiuntevi alcune osservazioni sopra tre dittici d’avorio, colle rispettive tavole e con 31 tavole in rame al fine,
relative agli antichi vetri.
Aggiuntevi alcune osservazioni sopra tre dittici d’avorio, colle rispettive tavole e con 31 tavole in rame al fine,
relative agli antichi vetri.
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, Quest’opera è dedicata al Gran Duca di Toscana ed è ricchissima di tavole e di monumenti la più parte con
diligenza e con gusto intagliati da P. S. Bartoli. Oltre le 38 tavole delle medaglie, vi ha un numero maggiore di
gemme, cristalli, avori, bronzi e monumenti intagliati e collocati al fine e al principio d’ogni capitolo e nel
frontespizio e fra il testo dell’opera. Quest’esemplare è prezioso per alcune correzioni e postille autografe del
marchese Scipione Maffei.
Quest’opera è dedicata al Gran Duca di Toscana ed è ricchissima di tavole e di monumenti la più parte con
diligenza e con gusto intagliati da P. S. Bartoli. Oltre le 38 tavole delle medaglie, vi ha un numero maggiore di
gemme, cristalli, avori, bronzi e monumenti intagliati e collocati al fine e al principio d’ogni capitolo e nel
frontespizio e fra il testo dell’opera. Quest’esemplare è prezioso per alcune correzioni e postille autografe del
marchese Scipione Maffei.
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, Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in
francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con
cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne
fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di
alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel
libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle
pietre incise a p. 281.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in
francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con
cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne
fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di
alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel
libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle
pietre incise a p. 281.
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, — Accedit: ejusdem thesaurus rei antiquariae uberrrimus eodem loco, et anno.
Opera stampata con grandi cure tipografiche per la varietà dei caratteri e delle iscrizioni con 192 tavole in rame
— Accedit: ejusdem thesaurus rei antiquariae uberrrimus eodem loco, et anno.
Opera stampata con grandi cure tipografiche per la varietà dei caratteri e delle iscrizioni con 192 tavole in rame
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, Con tavole 137 intagliate in rame
Con tavole 137 intagliate in rame
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, Con bel frontespizio intagliato da Corn. Gallé sul disegno di Rubens: sono 160 tavole di ritratti in legno
lumeggiati in due tinte assai ben eseguiti e fra le opere di Uberto Golzio da tenersi in maggior pregio d’ogni
altra
Con bel frontespizio intagliato da Corn. Gallé sul disegno di Rubens: sono 160 tavole di ritratti in legno
lumeggiati in due tinte assai ben eseguiti e fra le opere di Uberto Golzio da tenersi in maggior pregio d’ogni
altra
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, L’autore è anonimo, l’operetta è dedicata a M. Bourdelot medico del re di Francia dai fratelli Delaulne
stampatori e le medaglie sono diligentemente intagliate in una tavola
L’autore è anonimo, l’operetta è dedicata a M. Bourdelot medico del re di Francia dai fratelli Delaulne
stampatori e le medaglie sono diligentemente intagliate in una tavola
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Le 80 tavole sono tutte intagliate in rame d’incontro al testo relativo. Le medaglie sono inquadrate in mezzo a
cartelline e ornamenti di non cattivo stile. Avvi un frontispizio fìgurato
Le 80 tavole sono tutte intagliate in rame d’incontro al testo relativo. Le medaglie sono inquadrate in mezzo a
cartelline e ornamenti di non cattivo stile. Avvi un frontispizio fìgurato
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Dietro al frontespizio con contorno figurato è la dedica, indi l’elenco dei nomi degli Imperatori, che in tutto sono
8 foglietti: seguono le medaglie in mezzo ad ornamenti, il tutto in legno con brevi cenni intorno le vite dei
soggetti raffigurati: e questi sono 90 foglietti. Ricomincia con nuovo titolo Consulum Romanorum Elenchus e fra
l’elenco e le tavole, non sono che 16 foglietti: leggesi in fine De Consulibus libellum alium a nobis expectes
propediem et vale. Argent. an. sal. 153
Dietro al frontespizio con contorno figurato è la dedica, indi l’elenco dei nomi degli Imperatori, che in tutto sono
8 foglietti: seguono le medaglie in mezzo ad ornamenti, il tutto in legno con brevi cenni intorno le vite dei
soggetti raffigurati: e questi sono 90 foglietti. Ricomincia con nuovo titolo Consulum Romanorum Elenchus e fra
l’elenco e le tavole, non sono che 16 foglietti: leggesi in fine De Consulibus libellum alium a nobis expectes
propediem et vale. Argent. an. sal. 153
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, L’intenzione ottima con cui fu esteso questo libro nol rese utile che temporariamente. Le cognizioni ora più
estese, la critica e il valor diverso delle cose nol rendono più della stessa utilità.
L’intenzione ottima con cui fu esteso questo libro nol rese utile che temporariamente. Le cognizioni ora più
estese, la critica e il valor diverso delle cose nol rendono più della stessa utilità.
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, Col ritratto del principe Guglielmo di Nassau intagliato da Halma e un frontespizio istoriato. Sono 25 ritratti
illustrati e presi la più parte dalle medaglie. Opera mediocre.
Col ritratto del principe Guglielmo di Nassau intagliato da Halma e un frontespizio istoriato. Sono 25 ritratti
illustrati e presi la più parte dalle medaglie. Opera mediocre.
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, et .
Gaetano Piccino intagliò le 89 tavole, che unite al frontespizio senza alcun genere di illustrazione formano il
volume indicato, la cui rarità non proviene dalla perfezion dell’intaglio, ma verosimilmente dallo scarso numero
degli esemplari in circolazione.
Gaetano Piccino intagliò le 89 tavole, che unite al frontespizio senza alcun genere di illustrazione formano il
volume indicato, la cui rarità non proviene dalla perfezion dell’intaglio, ma verosimilmente dallo scarso numero
degli esemplari in circolazione.
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Le medaglie sono tutte intagliate in rame e stampate fra il testo e il frontespizio è preceduto da una bella tavola
allegorica disegnata da Giovanni Segala e incisa da I. Juster. Opera fra le buone di questo genere.
Le medaglie sono tutte intagliate in rame e stampate fra il testo e il frontespizio è preceduto da una bella tavola
allegorica disegnata da Giovanni Segala e incisa da I. Juster. Opera fra le buone di questo genere.
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, Opera ricca di memorie preziose ove è prodotta anche la serie delle medaglie dei Cesari. Il volgarizzamento dei
panegirici antichi col testo a fronte. Bombycum lib. III Poema. Le analisi alle declamazioni di Quintiliano e una
serie di lettere italiane con 27 tavole al fine intagliate diligentemente.
Opera ricca di memorie preziose ove è prodotta anche la serie delle medaglie dei Cesari. Il volgarizzamento dei
panegirici antichi col testo a fronte. Bombycum lib. III Poema. Le analisi alle declamazioni di Quintiliano e una
serie di lettere italiane con 27 tavole al fine intagliate diligentemente.
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, La medaglia che esisteva presso Apostolo Zeno trovasi intagliata alfine.
La medaglia che esisteva presso Apostolo Zeno trovasi intagliata alfine.
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, Questa grande e dispendiosa opera non ottenne grandi suffragi e ritiensi attualmente in minimo prezzo fra le altre
opere di numismatica. Nella nostra collezione però riesce di qualche maggior pregio la raccolta dei disegni
originali che servirono a quest’opera unita nel seguente volume.
Questa grande e dispendiosa opera non ottenne grandi suffragi e ritiensi attualmente in minimo prezzo fra le altre
opere di numismatica. Nella nostra collezione però riesce di qualche maggior pregio la raccolta dei disegni
originali che servirono a quest’opera unita nel seguente volume.
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— Medaglie disegnate dal sig. Giacomo Giovan 79 nini che ha intagliato per li libri dei Seren. di Parma.
,Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M.
Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in
principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che
devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più
preziose in questa materia.
Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M.
Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in
principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che
devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più
preziose in questa materia.
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, Sono tutte le medaglie e tavole impresse fra il testo, il quale è esteso in un modo alquanto bizzarro e singolare.
Sono tutte le medaglie e tavole impresse fra il testo, il quale è esteso in un modo alquanto bizzarro e singolare.
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, Con una gran tavola dell’albero al fine.
Con una gran tavola dell’albero al fine.
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, Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad
Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello
indicati.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad
Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello
indicati.
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, Il frontespizio figurato fu intagliato da Adriano Schoonebeek. Le tavole dei dodici Cesari a cavallo sono quelle
inventate da Giovanni Stradano e intagliate da Crispino dal Passo, ma logore, alle quali è stato raschiato il nome
dell’incisore: an 84 nesse a queste sono altre 12 tavole delle medaglie imperiali e al fine una singolare tavola
della Roma resurgens dello stesso.
Il frontespizio figurato fu intagliato da Adriano Schoonebeek. Le tavole dei dodici Cesari a cavallo sono quelle
inventate da Giovanni Stradano e intagliate da Crispino dal Passo, ma logore, alle quali è stato raschiato il nome
dell’incisore: an 84 nesse a queste sono altre 12 tavole delle medaglie imperiali e al fine una singolare tavola
della Roma resurgens dello stesso.
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, Oltre il frontespizio figurato coll’allusione alla graziosa e dottissima satira dell’imperatore Giuliano, è sparso
tutto il volume fra il testo e fra le note di monumenti intagliati da Picard. L’opera è divisa in due parti. L’una
contiene la favola ossia satira coi commenti amplissimi; la seconda contiene Les preuves des remarques con una
gran copia di indici delle tavole, degli autori e delle materie.
Oltre il frontespizio figurato coll’allusione alla graziosa e dottissima satira dell’imperatore Giuliano, è sparso
tutto il volume fra il testo e fra le note di monumenti intagliati da Picard. L’opera è divisa in due parti. L’una
contiene la favola ossia satira coi commenti amplissimi; la seconda contiene Les preuves des remarques con una
gran copia di indici delle tavole, degli autori e delle materie.
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, Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander
Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono
impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi.
Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa
del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi
delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando
dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni
lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati
ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso
delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander
Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono
impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi.
Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa
del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi
delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando
dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni
lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati
ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso
delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
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, Omessa la dedica e mutato il frontespizio, questa è la stessa opera non solamente, ma la stessa edizione della
precedente, che forse per speculazione mercantile comperata dall’altro librajo stampatore ne avrà il nuovo tentato
l’esito con questo inganno per adescare i curiosi, giacché per la mediocrità della cosa lo smercio degli esemplari
rendevasi difficile.
Omessa la dedica e mutato il frontespizio, questa è la stessa opera non solamente, ma la stessa edizione della
precedente, che forse per speculazione mercantile comperata dall’altro librajo stampatore ne avrà il nuovo tentato
l’esito con questo inganno per adescare i curiosi, giacché per la mediocrità della cosa lo smercio degli esemplari
rendevasi difficile.
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, Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e
quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le
imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e
quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le
imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
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, Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e
l’eleganza possibile.
Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e
l’eleganza possibile.
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, Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il
frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi
nell’andamento dell’opera.
Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il
frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi
nell’andamento dell’opera.
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, Chauveau intagliò e disegnò il bel frontespizio figurato e Van Schuppen intagliò il bel ritratto di Luigi XIV
dipinto da Mignard. L’altro ritratto di Cl. Patina fu dipinto ed inciso da le Febure. Le medaglie sono distribuite
fra il testo, come nell’edizione prima e poco meglio intagliate.
Chauveau intagliò e disegnò il bel frontespizio figurato e Van Schuppen intagliò il bel ritratto di Luigi XIV
dipinto da Mignard. L’altro ritratto di Cl. Patina fu dipinto ed inciso da le Febure. Le medaglie sono distribuite
fra il testo, come nell’edizione prima e poco meglio intagliate.
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, Le tavole sono incise fra il testo.
Le tavole sono incise fra il testo.
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, Oltre le figure intagliate e stampate fra il testo, avvi al fine un’appendice di 11 fogli di tavole addizionali.
Oltre le figure intagliate e stampate fra il testo, avvi al fine un’appendice di 11 fogli di tavole addizionali.
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, Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei
quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi
imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi
illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo
volumetto è composto di sessanta carte.
Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei
quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi
imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi
illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo
volumetto è composto di sessanta carte.
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, Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in
latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato,
vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco.
Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima
medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza
ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa
versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus
desumptae etc.
Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in
latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato,
vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco.
Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima
medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza
ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa
versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus
desumptae etc.
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, Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne
Auguste ornati e figurati.
Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne
Auguste ornati e figurati.
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, Questa non è che una versione della edizione italiana pubblicata nell’anno precedente. Il frontespizio è figurato e
le tavole sono le stesse che nella prima edizione. L’opera è intitolata Felicissimo Othonis Cardin. Gelio. D.
Questa non è che una versione della edizione italiana pubblicata nell’anno precedente. Il frontespizio è figurato e
le tavole sono le stesse che nella prima edizione. L’opera è intitolata Felicissimo Othonis Cardin. Gelio. D.
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