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2726. AGOSTINI, Dialoghi intorno le medaglie, iscrizioni ed altre antichità tradotti dalla lingua spagnuola all’italiana da Dionigi Ottaviano Sada, in Roma, 1650, presso Filippo Bussi, in fol.
Edizione seconda italiana, la prima però della versione di Ottaviano Sada. Tutte le traduzioni del Sada e le numerose edizioni che ne furono fatte sono da tenersi in poco conto, poiché le medaglie intagliate in legno fra il testo sono di cattiva esecuzione e non rendono alcun’idea de’ monumenti. Il p. Scotti aggiunse un duodecimo libro, che manca nell’opera dell’Agostini. Almeno sei edizioni comparvero consimili alle 3 che noi possediamo di questa versione.
Edizione seconda italiana, la prima però della versione di Ottaviano Sada. Tutte le traduzioni del Sada e le numerose edizioni che ne furono fatte sono da tenersi in poco conto, poiché le medaglie intagliate in legno fra il testo sono di cattiva esecuzione e non rendono alcun’idea de’ monumenti. Il p. Scotti aggiunse un duodecimo libro, che manca nell’opera dell’Agostini. Almeno sei edizioni comparvero consimili alle 3 che noi possediamo di questa versione.
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2768. BELLORII, Adnotationes nunc primum evulgatae in duodecim priorum Caesarum numismata ab Enea Vico olim edita, Romae 1730, in fol., fig. Vedi anche all’articolo Monterchi.
Con 84 tavole intagliate in rame con diligenza.
Con 84 tavole intagliate in rame con diligenza.
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2781. BONARROTTI Filippo, Osservazioni sopra alcuni frammenti di vasi antichi di vetro, ornati di figure, trovati nei cimiterj di Roma, Firenze 1716, in 4, fig.
Aggiuntevi alcune osservazioni sopra tre dittici d’avorio, colle rispettive tavole e con 31 tavole in rame al fine, relative agli antichi vetri.
Aggiuntevi alcune osservazioni sopra tre dittici d’avorio, colle rispettive tavole e con 31 tavole in rame al fine, relative agli antichi vetri.
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2782. BONARROTTI Filippo, Osservazioni istoriche sopra alcuni medaglioni antichi, Roma 1698, in 4, fig.
Quest’opera è dedicata al Gran Duca di Toscana ed è ricchissima di tavole e di monumenti la più parte con diligenza e con gusto intagliati da P. S. Bartoli. Oltre le 38 tavole delle medaglie, vi ha un numero maggiore di gemme, cristalli, avori, bronzi e monumenti intagliati e collocati al fine e al principio d’ogni capitolo e nel frontespizio e fra il testo dell’opera. Quest’esemplare è prezioso per alcune correzioni e postille autografe del marchese Scipione Maffei.
Quest’opera è dedicata al Gran Duca di Toscana ed è ricchissima di tavole e di monumenti la più parte con diligenza e con gusto intagliati da P. S. Bartoli. Oltre le 38 tavole delle medaglie, vi ha un numero maggiore di gemme, cristalli, avori, bronzi e monumenti intagliati e collocati al fine e al principio d’ogni capitolo e nel frontespizio e fra il testo dell’opera. Quest’esemplare è prezioso per alcune correzioni e postille autografe del marchese Scipione Maffei.
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2804. De la CHAUSSE Michaelis Angeli Causei, Romanum Museum, sive thesaurus eruditae antiquitatis. Editio tertia romana, cum additamentis, et figuris, Romae 1746, in fol., fig.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle pietre incise a p. 281.
Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle pietre incise a p. 281.
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2864. GOLTZII Huberti Herbipolitae, Fasti Magistratuum, et triumphorum Romano 61rum ab urbe condita ad Augusti obitum ex antiquis monumentis, Antuerpiae 1644, in f., fig.
— Accedit: ejusdem thesaurus rei antiquariae uberrrimus eodem loco, et anno. Opera stampata con grandi cure tipografiche per la varietà dei caratteri e delle iscrizioni con 192 tavole in rame
— Accedit: ejusdem thesaurus rei antiquariae uberrrimus eodem loco, et anno. Opera stampata con grandi cure tipografiche per la varietà dei caratteri e delle iscrizioni con 192 tavole in rame
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2865. GOLTZII, Caj Julii Caesaris Augusti, et Tiberii numismata, Ludovici Nonii commentario illustrata. Accesserunt singulorum vitae ex Svetonio, Antuerpiae 1644, in fol., fig.
Con tavole 137 intagliate in rame
Con tavole 137 intagliate in rame
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2868. GOLTZII, Icones Imperatorum Romanorum ex priscis numismatibus ad vivum delineatae etc. — Accessit Imperatorum Romanorum Austriacorum series ab Alberto II usque ad Ferdinandum III Gaspari Gevarthii, Antuerpiae, ex officina Plantiniana, 1645, in fol., fig.
Con bel frontespizio intagliato da Corn. Gallé sul disegno di Rubens: sono 160 tavole di ritratti in legno lumeggiati in due tinte assai ben eseguiti e fra le opere di Uberto Golzio da tenersi in maggior pregio d’ogni altra
Con bel frontespizio intagliato da Corn. Gallé sul disegno di Rubens: sono 160 tavole di ritratti in legno lumeggiati in due tinte assai ben eseguiti e fra le opere di Uberto Golzio da tenersi in maggior pregio d’ogni altra
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2883. HISTOIRE de quatre Gordiens prouvée, et illustrée par les médailles, Paris 1695, en 8, fig.
L’autore è anonimo, l’operetta è dedicata a M. Bourdelot medico del re di Francia dai fratelli Delaulne stampatori e le medaglie sono diligentemente intagliate in una tavola
L’autore è anonimo, l’operetta è dedicata a M. Bourdelot medico del re di Francia dai fratelli Delaulne stampatori e le medaglie sono diligentemente intagliate in una tavola
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2886. HULSIUM Levinum XII Primorum Caesarum et LXIV ipsorum uxorum effigies, Francfurti ad Maenum 1597, in 4, fig., M. 94.
Le 80 tavole sono tutte intagliate in rame d’incontro al testo relativo. Le medaglie sono inquadrate in mezzo a cartelline e ornamenti di non cattivo stile. Avvi un frontispizio fìgurato
Le 80 tavole sono tutte intagliate in rame d’incontro al testo relativo. Le medaglie sono inquadrate in mezzo a cartelline e ornamenti di non cattivo stile. Avvi un frontispizio fìgurato
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2887. HUTTICHIUS Joannes, Imperatorum et Caesarum vi 65tae cum imaginibus ad vivam effigiem expressis. Libellus auctus cum Elenco et iconibus Consulum ab authore 1534 cum privilegio Caesareo. (In fine) Argentorati Wolfangus Coephaloeus excudit anno 1534, in 8.
Dietro al frontespizio con contorno figurato è la dedica, indi l’elenco dei nomi degli Imperatori, che in tutto sono 8 foglietti: seguono le medaglie in mezzo ad ornamenti, il tutto in legno con brevi cenni intorno le vite dei soggetti raffigurati: e questi sono 90 foglietti. Ricomincia con nuovo titolo Consulum Romanorum Elenchus e fra l’elenco e le tavole, non sono che 16 foglietti: leggesi in fine De Consulibus libellum alium a nobis expectes propediem et vale. Argent. an. sal. 153
Dietro al frontespizio con contorno figurato è la dedica, indi l’elenco dei nomi degli Imperatori, che in tutto sono 8 foglietti: seguono le medaglie in mezzo ad ornamenti, il tutto in legno con brevi cenni intorno le vite dei soggetti raffigurati: e questi sono 90 foglietti. Ricomincia con nuovo titolo Consulum Romanorum Elenchus e fra l’elenco e le tavole, non sono che 16 foglietti: leggesi in fine De Consulibus libellum alium a nobis expectes propediem et vale. Argent. an. sal. 153
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2908. LIGUORIO Ottavio, Ristretto istorico dell’origine degli abitanti della campagna di Roma, delle medaglie e gemme, colla rarità e prezzo delle medesime e col vero modo di conoscere le vere dalle false, Roma 1753, in 8.
L’intenzione ottima con cui fu esteso questo libro nol rese utile che temporariamente. Le cognizioni ora più estese, la critica e il valor diverso delle cose nol rendono più della stessa utilità.
L’intenzione ottima con cui fu esteso questo libro nol rese utile che temporariamente. Le cognizioni ora più estese, la critica e il valor diverso delle cose nol rendono più della stessa utilità.
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2909. LOTICHII Joan. Petri, et Hoffmanni Joan. Jacobi, Historia Augusta Imperatorum Romanorum a Julio Caesare usque ad Josephum; cum effig. aere sculpto expres. adjecta Henr. Hamelow historia Imperatorum Romanorum carmine perpetuo descripta, Amstel. 1710, in fol., fig.
Col ritratto del principe Guglielmo di Nassau intagliato da Halma e un frontespizio istoriato. Sono 25 ritratti illustrati e presi la più parte dalle medaglie. Opera mediocre.
Col ritratto del principe Guglielmo di Nassau intagliato da Halma e un frontespizio istoriato. Sono 25 ritratti illustrati e presi la più parte dalle medaglie. Opera mediocre.
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2946. NUMISMATA aerea maximi moduli, primique XII . Augusti ex auro dudum Romae in Coenobio Cartusiae nunc Viennae Austriae in Gaza Caesarea, in fol., fig.
Gaetano Piccino intagliò le 89 tavole, che unite al frontespizio senza alcun genere di illustrazione formano il volume indicato, la cui rarità non proviene dalla perfezion dell’intaglio, ma verosimilmente dallo scarso numero degli esemplari in circolazione.
Gaetano Piccino intagliò le 89 tavole, che unite al frontespizio senza alcun genere di illustrazione formano il volume indicato, la cui rarità non proviene dalla perfezion dell’intaglio, ma verosimilmente dallo scarso numero degli esemplari in circolazione.
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2961. PATAROL Laurentio, Series Augustorum, Caesarum et tyrannorum omnium tam in oriente quam in occidente a C. I. Caesare ad Leopoldum cum eorundem imaginibus etc., Venetiis 1702, in 8, fig.
Le medaglie sono tutte intagliate in rame e stampate fra il testo e il frontespizio è preceduto da una bella tavola allegorica disegnata da Giovanni Segala e incisa da I. Juster. Opera fra le buone di questo genere.
Le medaglie sono tutte intagliate in rame e stampate fra il testo e il frontespizio è preceduto da una bella tavola allegorica disegnata da Giovanni Segala e incisa da I. Juster. Opera fra le buone di questo genere.
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2962. PATAROL Laurentio, Opera omnia, quorum pleraque nunc primum in lucem prodeunt, Venetiis 1753, 2 vol., in 4, fig.
Opera ricca di memorie preziose ove è prodotta anche la serie delle medaglie dei Cesari. Il volgarizzamento dei panegirici antichi col testo a fronte. Bombycum lib. III Poema. Le analisi alle declamazioni di Quintiliano e una serie di lettere italiane con 27 tavole al fine intagliate diligentemente.
Opera ricca di memorie preziose ove è prodotta anche la serie delle medaglie dei Cesari. Il volgarizzamento dei panegirici antichi col testo a fronte. Bombycum lib. III Poema. Le analisi alle declamazioni di Quintiliano e una serie di lettere italiane con 27 tavole al fine intagliate diligentemente.
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2968. PATINUS, Familiae romanae, vedi Ursini Fulvii 1663.
2970. PAULI Sebastiani Lucensis, De nummo aureo Valentis imp. dissertatio, Lucae 1722, in 8.
La medaglia che esisteva presso Apostolo Zeno trovasi intagliata alfine.
La medaglia che esisteva presso Apostolo Zeno trovasi intagliata alfine.
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2971. PEDRUSI Paolo, I Cesari in oro, raccolti nel Farnese Museo e pubblicati colle loro congrue interpretazioni, Parma 1694, 10 vol., in fol., fig.
Questa grande e dispendiosa opera non ottenne grandi suffragi e ritiensi attualmente in minimo prezzo fra le altre opere di numismatica. Nella nostra collezione però riesce di qualche maggior pregio la raccolta dei disegni originali che servirono a quest’opera unita nel seguente volume.
Questa grande e dispendiosa opera non ottenne grandi suffragi e ritiensi attualmente in minimo prezzo fra le altre opere di numismatica. Nella nostra collezione però riesce di qualche maggior pregio la raccolta dei disegni originali che servirono a quest’opera unita nel seguente volume.
Show More Medaglie disegnate dal sig. Giacomo Giovan 79 nini che ha intagliato per li libri dei Seren. di Parma.
2975. Le POIS Antoine, Discours sur les médailles antiques, principalement romaines, Paris, 1579, in 4, fig., chez Mamert Patisson.
Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M. Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più preziose in questa materia.
Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M. Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più preziose in questa materia.
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2976. PORPORINO da Faenza (fra), Galleria Cesarea, nella quale con medaglie e lapidi si mostrano le imagini delle mogli di tutti gl’imperatori d’oriente e occidente, Faenza 1672, in 12, fig.
Sono tutte le medaglie e tavole impresse fra il testo, il quale è esteso in un modo alquanto bizzarro e singolare.
Sono tutte le medaglie e tavole impresse fra il testo, il quale è esteso in un modo alquanto bizzarro e singolare.
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2986. ROTUNDUS Jo. Baptista, Ad sex primorum Caesarum genealogicam arborem commentaria, Neapoli 1787, in 4, fig., M. 33.
Con una gran tavola dell’albero al fine.
Con una gran tavola dell’albero al fine.
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3003. SIMONE Gabrielli fiorentino, Illustrazione degli epitaffj, et medaglie antique, Lione, per Gio. di Tournes, 1558, in 4 p., fig.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello indicati.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello indicati.
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3005. SMIDS Ludolphi, Romanorum Imp. Pinacotheca sive XII Imp. simulacra exornata elogiis et historia, Amstelodami 1699, in 4, fig. — Accedit Jo. Georgii Eccardi Epistola de nummis quibusdam sub regimine Theodorici etc., Hanoverae 1720, in 4, fig.
Il frontespizio figurato fu intagliato da Adriano Schoonebeek. Le tavole dei dodici Cesari a cavallo sono quelle inventate da Giovanni Stradano e intagliate da Crispino dal Passo, ma logore, alle quali è stato raschiato il nome dell’incisore: an 84 nesse a queste sono altre 12 tavole delle medaglie imperiali e al fine una singolare tavola della Roma resurgens dello stesso.
Il frontespizio figurato fu intagliato da Adriano Schoonebeek. Le tavole dei dodici Cesari a cavallo sono quelle inventate da Giovanni Stradano e intagliate da Crispino dal Passo, ma logore, alle quali è stato raschiato il nome dell’incisore: an 84 nesse a queste sono altre 12 tavole delle medaglie imperiali e al fine una singolare tavola della Roma resurgens dello stesso.
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3009. SPANHEIM, Les Césares de l’empereur Julien, traduits du grec avec les gravures de Bernard Picard, Amsterdam 1728, in 4, fig.
Oltre il frontespizio figurato coll’allusione alla graziosa e dottissima satira dell’imperatore Giuliano, è sparso tutto il volume fra il testo e fra le note di monumenti intagliati da Picard. L’opera è divisa in due parti. L’una contiene la favola ossia satira coi commenti amplissimi; la seconda contiene Les preuves des remarques con una gran copia di indici delle tavole, degli autori e delle materie.
Oltre il frontespizio figurato coll’allusione alla graziosa e dottissima satira dell’imperatore Giuliano, è sparso tutto il volume fra il testo e fra le note di monumenti intagliati da Picard. L’opera è divisa in due parti. L’una contiene la favola ossia satira coi commenti amplissimi; la seconda contiene Les preuves des remarques con una gran copia di indici delle tavole, degli autori e delle materie.
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3013. SPOOR Henrici, Favissae utriusque antiquitatis tam romanae quam grecae in quibus reperiuntur simulacra Deorum, icones magnorum ducum, poetarum etc., Utrajecti 1707, in 4, fig.
Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi. Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi. Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinati ad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
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3014. SPOOR Henrici, Deorum, et heroum, virorum, et mulierum illustrium imagines antiquae illustratae, versibus, et prosa, Amstelodami 1715, in 4 parv., fig.
Omessa la dedica e mutato il frontespizio, questa è la stessa opera non solamente, ma la stessa edizione della precedente, che forse per speculazione mercantile comperata dall’altro librajo stampatore ne avrà il nuovo tentato l’esito con questo inganno per adescare i curiosi, giacché per la mediocrità della cosa lo smercio degli esemplari rendevasi difficile.
Omessa la dedica e mutato il frontespizio, questa è la stessa opera non solamente, ma la stessa edizione della precedente, che forse per speculazione mercantile comperata dall’altro librajo stampatore ne avrà il nuovo tentato l’esito con questo inganno per adescare i curiosi, giacché per la mediocrità della cosa lo smercio degli esemplari rendevasi difficile.
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3019. STRADAE Jacobi, Imperatorum romanorum omnium orientalium et occidentalium verissimae imagines ex antiquis numismatis quam fidelissimae 87 delineatae addita descriptione ex thesauro I. Stradae et perbrevi elogio uniuscujusque carmine, quod quasi epitome est historiae ad juvandam memoriam, Tiguri ex off. Andr. Gesneri 1559, in fol. m., fig.
Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
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3021. STREINNIO Richardo, Gentium et familiarum romanarum stemmata, 1559, in fol., excudebat Henricus Stephanus, senza luogo.
Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e l’eleganza possibile.
Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e l’eleganza possibile.
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3027. URSINI Fulvii, Familiae romanae, quae reperiuntur in antiquis numismatibus ab urbe condita ad tempora Divi Augusti ex Bibliotheca Fulvii Ursini, adjunctis familiis XXX ex libro Antonii Augustini, in fol., Romae 1577, impensis Francisci Tramezzini, figurato.
Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi nell’andamento dell’opera.
Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi nell’andamento dell’opera.
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3028. URSINI Fulvii, Familiae romanae in antiquis numismatibus, ab urbe condita ad tempora Divi Augusti, ex Byblioteca Fulvii Ursini, cum notis Ant. Augustini archiep. tarracon. ex recensione Caroli Patini, Parisiis 1663, in fol., fig.
Chauveau intagliò e disegnò il bel frontespizio figurato e Van Schuppen intagliò il bel ritratto di Luigi XIV dipinto da Mignard. L’altro ritratto di Cl. Patina fu dipinto ed inciso da le Febure. Le medaglie sono distribuite fra il testo, come nell’edizione prima e poco meglio intagliate.
Chauveau intagliò e disegnò il bel frontespizio figurato e Van Schuppen intagliò il bel ritratto di Luigi XIV dipinto da Mignard. L’altro ritratto di Cl. Patina fu dipinto ed inciso da le Febure. Le medaglie sono distribuite fra il testo, come nell’edizione prima e poco meglio intagliate.
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3031. VAILLANT Joannis Foj, Numismata imperatorum romanorum praestan 89 iora a Julio Cesare ad postumum usque. Editio prima romana plurimis nummis aucta, cui accessit appendix a postumo ad Costantinum magnum, Romae 1743, in 4, fig., vol. 3. Giovan Francesco Baldini imprese di aumentare, correggere, ampliare quest’opera e la riprodusse in maniera da riescire utilissima e stabilire meglio d’ogni altra edizione precedente la fama al suo autore. Le tavole sono tutte inserte fra il testo, ma è da biasimarsi la sordidezza degli editori, che si servirono in parte delle antiche tavole, le quali sebbene logorate e ritoccate, sono meno cattive pertanto delle nuove che vi furono aggiunte. L’opera è copiosissima.
3032. VAILLANT, Numismata aerea imperatorum, Augustarum et Caesarum in coloniis et municipiis, Parisiis 1697, vol. 2, in fol., fig., leg. in un vol. solo.
Le tavole sono incise fra il testo.
Le tavole sono incise fra il testo.
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3033. VAILLANT Joannis Foj, Numismata imperatorum Augustarum et Caesarum a populis romanae ditionis graece loquentibus, Amst. 1700, in 4, fig.
Oltre le figure intagliate e stampate fra il testo, avvi al fine un’appendice di 11 fogli di tavole addizionali.
Oltre le figure intagliate e stampate fra il testo, avvi al fine un’appendice di 11 fogli di tavole addizionali.
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3055. VICO, Le imagini con tutti i riversi trovati e le vite degl’imperatori tratte dalle medaglie e dalle historie degli antichi lib. primo, Enea Vico Par. f., l’anno 1548, in 4, fig.
Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo volumetto è composto di sessanta carte.
Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo volumetto è composto di sessanta carte.
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3056. VICO, Le immagini con tutti i riversi trovati e le vite degl’imperatori tratte dalle medaglie e dalle historie degli antichi, libro primo, Eneas Vicus Parm. fec., an. 1548.
Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato, vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco. Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus desumptae etc.
Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato, vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco. Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus desumptae etc.
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3057. VICO, Le immagini delle donne Auguste intagliate in istampa di rame con le vite, et isposizioni sopra i 93 riversi delle loro medaglie antiche, in Vinegia, presso Enea Vico Parmigiano e Vincenzo Valgrisio all’insegna d’Erasmo, 1557, in 4.
Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne Auguste ornati e figurati.
Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne Auguste ornati e figurati.
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3058. VICO, Augustarum imagines aereis formis expressae; vitae quoque earundem breviter enarratae; signorum etiam, quae in posteriori parte numismatum efficta sunt, ratio explicata, Venetiis 1558, in 4.
Questa non è che una versione della edizione italiana pubblicata nell’anno precedente. Il frontespizio è figurato e le tavole sono le stesse che nella prima edizione. L’opera è intitolata Felicissimo Othonis Cardin. Gelio. D.
Questa non è che una versione della edizione italiana pubblicata nell’anno precedente. Il frontespizio è figurato e le tavole sono le stesse che nella prima edizione. L’opera è intitolata Felicissimo Othonis Cardin. Gelio. D.
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