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Numismatica e pietre intagliate
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Questo è un semplice foglietto di stampa.
Questo è un semplice foglietto di stampa.
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Questa rara collezione è mancante del testo, poiché avendo il duca fatto intagliare in gran parte le gemme e i
monumenti del suo ricchissimo museo, che aveva intenzione di far continuare, rimase il tutto sospeso alla sua
morte seguita nel 1713 e immediatamente dopo quella, essendo cadute in mano d’un destro stampatore queste 53
tavole, ne furono furtivamente tirate alcune copie precedute da un bellissimo frontespizio, ove il ritratto del duca
in mezzo ai Geni delle virtù e delle scienze vedesi collocato, disegnato da Car. Maratti ed inciso da Gustavo
Ameling. Nel 1747 poi comparve in intiero con queste e tutte le altre stampe riunite il Museo Odescalchi.
Questa rara collezione è mancante del testo, poiché avendo il duca fatto intagliare in gran parte le gemme e i
monumenti del suo ricchissimo museo, che aveva intenzione di far continuare, rimase il tutto sospeso alla sua
morte seguita nel 1713 e immediatamente dopo quella, essendo cadute in mano d’un destro stampatore queste 53
tavole, ne furono furtivamente tirate alcune copie precedute da un bellissimo frontespizio, ove il ritratto del duca
in mezzo ai Geni delle virtù e delle scienze vedesi collocato, disegnato da Car. Maratti ed inciso da Gustavo
Ameling. Nel 1747 poi comparve in intiero con queste e tutte le altre stampe riunite il Museo Odescalchi.
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, Sono 45 tavole componenti l’opera di questa disegnatrice, la più parte prese da antiche gemme. In fronte a queste
è il magnifico ritratto di lei intagliato avanti le lettere. La maggior parte di queste tavole non sono state che
disegnate da lei: quantunque ne abbia anche alcune intagliate. Essa è conosciuta piuttosto sotto il suo nome di
donzella qui sopra indicato, che di Mad. Le Hay, come poi divenne pel matrimonio. Queste incisioni di gemme
sono di altrettanto bella esecuzione quanto infedele, piena di arbitrio e priva affatto 53 del gusto antico. Basti
il vedere che sono sostituiti fondi di paese, alterate figure, gruppi ec.
Sono 45 tavole componenti l’opera di questa disegnatrice, la più parte prese da antiche gemme. In fronte a queste
è il magnifico ritratto di lei intagliato avanti le lettere. La maggior parte di queste tavole non sono state che
disegnate da lei: quantunque ne abbia anche alcune intagliate. Essa è conosciuta piuttosto sotto il suo nome di
donzella qui sopra indicato, che di Mad. Le Hay, come poi divenne pel matrimonio. Queste incisioni di gemme
sono di altrettanto bella esecuzione quanto infedele, piena di arbitrio e priva affatto 53 del gusto antico. Basti
il vedere che sono sostituiti fondi di paese, alterate figure, gruppi ec.
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, Con tre tavole intagliate in rame
Con tre tavole intagliate in rame
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, Vedi Pedrusi
Vedi Pedrusi
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, Il gran medaglione di Costantino è intagliato in legno con molta maestria e fedeltà nella stessa grandezza
massima dell’originale. Opuscolo raro.
Il gran medaglione di Costantino è intagliato in legno con molta maestria e fedeltà nella stessa grandezza
massima dell’originale. Opuscolo raro.
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, Leggendo il Privilegio di Leon X e la dedica del Mazzocchi a Giacomo Sadoleto segretario del Papa, si
crederebbe che quest’operetta fosse di conio dell’editore, ma al fine leggesi nell’ultima pagina, come sopra si
vede, essere di Andrea Fulvio. Sono questi 207 ritratti in medaglioni intagliati in legno con contorni figurati e
ornati, sotto ad ognuno dei quali in una specie di lapide o cippo stanno alcune storiche illustrazioni. Libro di
qualche pregio e non comune
Leggendo il Privilegio di Leon X e la dedica del Mazzocchi a Giacomo Sadoleto segretario del Papa, si
crederebbe che quest’operetta fosse di conio dell’editore, ma al fine leggesi nell’ultima pagina, come sopra si
vede, essere di Andrea Fulvio. Sono questi 207 ritratti in medaglioni intagliati in legno con contorni figurati e
ornati, sotto ad ognuno dei quali in una specie di lapide o cippo stanno alcune storiche illustrazioni. Libro di
qualche pregio e non comune
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, Questa è la prima edizione che noi conosciamo di questo elegante e prezioso libretto dedicata a Udalvico Wirtner
e divisa in 61 capitoli.
Questa è la prima edizione che noi conosciamo di questo elegante e prezioso libretto dedicata a Udalvico Wirtner
e divisa in 61 capitoli.
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, Dietro al frontespizio con contorno figurato è la dedica, indi l’elenco dei nomi degli Imperatori, che in tutto sono
8 foglietti: seguono le medaglie in mezzo ad ornamenti, il tutto in legno con brevi cenni intorno le vite dei
soggetti raffigurati: e questi sono 90 foglietti. Ricomincia con nuovo titolo Consulum Romanorum Elenchus e fra
l’elenco e le tavole, non sono che 16 foglietti: leggesi in fine De Consulibus libellum alium a nobis expectes
propediem et vale. Argent. an. sal. 153
Dietro al frontespizio con contorno figurato è la dedica, indi l’elenco dei nomi degli Imperatori, che in tutto sono
8 foglietti: seguono le medaglie in mezzo ad ornamenti, il tutto in legno con brevi cenni intorno le vite dei
soggetti raffigurati: e questi sono 90 foglietti. Ricomincia con nuovo titolo Consulum Romanorum Elenchus e fra
l’elenco e le tavole, non sono che 16 foglietti: leggesi in fine De Consulibus libellum alium a nobis expectes
propediem et vale. Argent. an. sal. 153
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, Edizione splendidamente eseguita.
Edizione splendidamente eseguita.
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,Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei
quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi
imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi
illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo
volumetto è composto di sessanta carte.
Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei
quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi
imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi
illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo
volumetto è composto di sessanta carte.
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, Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in
latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato,
vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco.
Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima
medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza
ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa
versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus
desumptae etc.
Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in
latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato,
vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco.
Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima
medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza
ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa
versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus
desumptae etc.
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, Questa dichiarazione estese il Doni per illustrare tutti gli ornamenti ed allegorie di cui è contornata la bella
stampa di Carlo V intagliata da Enea Vico, che era uno de’ suoi amici più intimi: a questa si aggiunge
L’esposizione sopra l’effigie et statue, motti, imprese, figure, et animali poste nell’arco fatto al vittoriosissimo
Carlo V in intaglio di rame per opera di messer Enea Vico da Parma, Ven. 1551 in 8 M. 97. Lo stesso incisore
pubblicò anche questa esposizione.
Questa dichiarazione estese il Doni per illustrare tutti gli ornamenti ed allegorie di cui è contornata la bella
stampa di Carlo V intagliata da Enea Vico, che era uno de’ suoi amici più intimi: a questa si aggiunge
L’esposizione sopra l’effigie et statue, motti, imprese, figure, et animali poste nell’arco fatto al vittoriosissimo
Carlo V in intaglio di rame per opera di messer Enea Vico da Parma, Ven. 1551 in 8 M. 97. Lo stesso incisore
pubblicò anche questa esposizione.
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, Libro di bella e stimabile esecuzione per l’eleganza della impressione e per le tavole in legno stampate fra il
testo. Però l’antiquario vi cerca l’esattezza e lo trova fatto a capriccio: sembra dal privilegio che nello stesso
anno quest’opera venisse pubblicata in francese, in spagnuolo, in italiano e in latino: e in fatti abbiamo veduti
esemplari italiani con la data dello stesso anno 1553. L’opera è dedicata ad Enrico II e divisa in due parti.
Libro di bella e stimabile esecuzione per l’eleganza della impressione e per le tavole in legno stampate fra il
testo. Però l’antiquario vi cerca l’esattezza e lo trova fatto a capriccio: sembra dal privilegio che nello stesso
anno quest’opera venisse pubblicata in francese, in spagnuolo, in italiano e in latino: e in fatti abbiamo veduti
esemplari italiani con la data dello stesso anno 1553. L’opera è dedicata ad Enrico II e divisa in due parti.
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, Quest’opera erudita e laboriosissima pei copiosi intagli in legno sparsi fra le pagine del testo meritava d’essere
ricordata da’bibliografi, che la maggior parte non ne parlano. Quest’antiquario mantovano celebratissimo diede
questo lavoro in un tempo che poco la numismatica si sapeva e si limitò a trarre dalle medaglie le effìgie degli
imperatori; ma ricavò le notizie da buone correnti con sana critica.
Quest’opera erudita e laboriosissima pei copiosi intagli in legno sparsi fra le pagine del testo meritava d’essere
ricordata da’bibliografi, che la maggior parte non ne parlano. Quest’antiquario mantovano celebratissimo diede
questo lavoro in un tempo che poco la numismatica si sapeva e si limitò a trarre dalle medaglie le effìgie degli
imperatori; ma ricavò le notizie da buone correnti con sana critica.
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, Prima edizione dedicata al duca Cosimo I col bellissimo ritratto del duca intagliato dall’autore con somma
diligenza e freschissima prova: opera preziosa divisa in due libri. Dopo il frontespizio sono due sonetti di
Lodovico Dolce al Gran Cosimo, dietro quelli il ritratto, nei tre foglietti seguenti la dedicatoria, in altro foglio il
proemio, in due fogli la tavola de’ capitoli, de’ scrittori accusati, delle autorità citate e degli antiquarj possessori
delle medaglie; e la tavola generale in fine in sette foglietti. L’operetta in totale è di 62 foglietti. La più parte de’
bibliografi non citano che l’edizione del 1558. Fontanini, Crevenna.
Prima edizione dedicata al duca Cosimo I col bellissimo ritratto del duca intagliato dall’autore con somma
diligenza e freschissima prova: opera preziosa divisa in due libri. Dopo il frontespizio sono due sonetti di
Lodovico Dolce al Gran Cosimo, dietro quelli il ritratto, nei tre foglietti seguenti la dedicatoria, in altro foglio il
proemio, in due fogli la tavola de’ capitoli, de’ scrittori accusati, delle autorità citate e degli antiquarj possessori
delle medaglie; e la tavola generale in fine in sette foglietti. L’operetta in totale è di 62 foglietti. La più parte de’
bibliografi non citano che l’edizione del 1558. Fontanini, Crevenna.
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, Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne
Auguste ornati e figurati.
Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne
Auguste ornati e figurati.
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, Questa non è che una versione della edizione italiana pubblicata nell’anno precedente. Il frontespizio è figurato e
le tavole sono le stesse che nella prima edizione. L’opera è intitolata Felicissimo Othonis Cardin. Gelio. D.
Questa non è che una versione della edizione italiana pubblicata nell’anno precedente. Il frontespizio è figurato e
le tavole sono le stesse che nella prima edizione. L’opera è intitolata Felicissimo Othonis Cardin. Gelio. D.
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, Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad
Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello
indicati.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad
Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello
indicati.
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, Edizione elegante pei tipi e per le medaglie di bella e fresca impressione in legno, ma più imperfetta che le
posteriori.
Edizione elegante pei tipi e per le medaglie di bella e fresca impressione in legno, ma più imperfetta che le
posteriori.
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, Questa quarta edizione è la più completa e ricercata di quest’opera specialmente preziosa per essere delle prime
che illustrassero questo studio con tanta estensione di cognizioni e coi rovesci delle medaglie. É divisa in tre
parti. La prima che contiene il discorso finisce alla p. 64. La 2 che contiene la dichiarazione delle monete
consolari (che manca nelle altre ec.) comincia alla p. 65. e va sino alla p. 282: nella terza ricominciano i numeri
dell’uno al 572 e contiene le medaglie degl’imperatori intagliate in legno fra il testo. Qualche esemplare di
questa medesima quarta edizione porta la data del 1571.
Questa quarta edizione è la più completa e ricercata di quest’opera specialmente preziosa per essere delle prime
che illustrassero questo studio con tanta estensione di cognizioni e coi rovesci delle medaglie. É divisa in tre
parti. La prima che contiene il discorso finisce alla p. 64. La 2 che contiene la dichiarazione delle monete
consolari (che manca nelle altre ec.) comincia alla p. 65. e va sino alla p. 282: nella terza ricominciano i numeri
dell’uno al 572 e contiene le medaglie degl’imperatori intagliate in legno fra il testo. Qualche esemplare di
questa medesima quarta edizione porta la data del 1571.
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, Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e
l’eleganza possibile.
Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e
l’eleganza possibile.
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, Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e
quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le
imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e
quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le
imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
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, Prima edizione senza le tavole, ma da pregiarsi per la descrizione e provenienza di ciascuna medaglia e poiché
piena di cognizioni intorno agli studi numismatici di quell’età che non erano molti, essendo tutte le memorie
delle monete estese a guisa di narrazioni, o di epistole a qualche suo dotto contemporaneo
Prima edizione senza le tavole, ma da pregiarsi per la descrizione e provenienza di ciascuna medaglia e poiché
piena di cognizioni intorno agli studi numismatici di quell’età che non erano molti, essendo tutte le memorie
delle monete estese a guisa di narrazioni, o di epistole a qualche suo dotto contemporaneo
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, Bellissimo è l’intaglio del frontespizio figurato, dietro il quale è riportata l’impresa di Enea Vico collo struzzo
dai piedi di capra ed il motto tentanda via est: seguono due foglietti colla dedica a Pio IV indi il ritratto di Giul.
Ces. dittatore perpetuo in medaglione sostenuto da Venere e Marte e quattro foglietti con 8 tavole di medaglie di
G. Ces. Tutto il restante del volume sino alla p. 130 contiene i commentarj della sua vita e in fine sono sei
foglietti coll’indice delle materie. Edizione rara e preziosa.
Bellissimo è l’intaglio del frontespizio figurato, dietro il quale è riportata l’impresa di Enea Vico collo struzzo
dai piedi di capra ed il motto tentanda via est: seguono due foglietti colla dedica a Pio IV indi il ritratto di Giul.
Ces. dittatore perpetuo in medaglione sostenuto da Venere e Marte e quattro foglietti con 8 tavole di medaglie di
G. Ces. Tutto il restante del volume sino alla p. 130 contiene i commentarj della sua vita e in fine sono sei
foglietti coll’indice delle materie. Edizione rara e preziosa.
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, Questi intagli in rame a guisa di medaglioni sono eseguiti con eccessiva libertà e sono posti in centro di
altrettante cartelle e compartimenti ornamentali e figurati. Dopo il frontespizio intagliato, segue la dedica del
volume a Giovanni Sambuco, a tergo sono alcuni versi latini, nel terzo foglietto è un avviso ai lettori, nel quarto
sono citati li scrittori che descrissero istorie e imagini delle divinità. Poi seguono cinquantanove foglietti colle
tavole, in fine nell’ultimo è il catalogo delle medaglie e a tergo il nome e l’anno dello stampatore. Antuerpiae
excudebat ann. 1582.
Questi intagli in rame a guisa di medaglioni sono eseguiti con eccessiva libertà e sono posti in centro di
altrettante cartelle e compartimenti ornamentali e figurati. Dopo il frontespizio intagliato, segue la dedica del
volume a Giovanni Sambuco, a tergo sono alcuni versi latini, nel terzo foglietto è un avviso ai lettori, nel quarto
sono citati li scrittori che descrissero istorie e imagini delle divinità. Poi seguono cinquantanove foglietti colle
tavole, in fine nell’ultimo è il catalogo delle medaglie e a tergo il nome e l’anno dello stampatore. Antuerpiae
excudebat ann. 1582.
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, Sono intagliate in legno le 36 attitudini della mano relative ai diversi numeri, con cui gli antichi solevano
esprimere col gesto le quantità
Sono intagliate in legno le 36 attitudini della mano relative ai diversi numeri, con cui gli antichi solevano
esprimere col gesto le quantità
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,Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il
frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi
nell’andamento dell’opera.
Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il
frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi
nell’andamento dell’opera.
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, Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M.
Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in
principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che
devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più
preziose in questa materia.
Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M.
Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in
principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che
devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più
preziose in questa materia.
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, Le aggiunte trovansi in un seguito di imagini ed illustrazioni dopo Antonio di Borbone e in un’appendice al fine.
Le aggiunte trovansi in un seguito di imagini ed illustrazioni dopo Antonio di Borbone e in un’appendice al fine.
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, Opera voluminosa di circa 900 pagine compresi i molti indici e prolegomeni, ma che tratta la materia sotto
l’aspetto legale piuttosto che colle viste dell’arte e dell’erudizione.
Opera voluminosa di circa 900 pagine compresi i molti indici e prolegomeni, ma che tratta la materia sotto
l’aspetto legale piuttosto che colle viste dell’arte e dell’erudizione.
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, Questa è la sola edizione, che abbia pregio di rarità e di preziosità delle tante versioni ed edizioni che esistono
posteriormente.
Il nostro esemplare confronta con quello della Libreria di Crevenna e non avvi punto l’indicazione nel
frontespizio citata dall’Haim che al fine debbasi trovare l’originale spa 39 gnuolo: noi non conosciamo
alcun esemplare con questa indicazione. Motivo dell’estrema rarità di questa versione si è che l’edizione prima
ed originale di Tarragona del 1587 essendo comparsa con un numero inferiore di medaglie, vennero subito
mutilati tutti gli esemplari di questa prima edizione italiana per completar la spagnuola, giacché le tavole tanto
dell’una che dell’altra furono incise a Roma. É da notarsi, che questa versione non è la stessa che quella di
Ottaviano Sada. Abbiamo in fatti riscontrato in due esemplari dell’edizione spagnuola esistenti nella R.
Biblioteca di Monaco queste varietà, mentre l’una è più completa dell’altra per l’addizione fattavi delle tavole
tolte da un esemplare del 1592
Questa è la sola edizione, che abbia pregio di rarità e di preziosità delle tante versioni ed edizioni che esistono
posteriormente.
Il nostro esemplare confronta con quello della Libreria di Crevenna e non avvi punto l’indicazione nel
frontespizio citata dall’Haim che al fine debbasi trovare l’originale spa 39 gnuolo: noi non conosciamo
alcun esemplare con questa indicazione. Motivo dell’estrema rarità di questa versione si è che l’edizione prima
ed originale di Tarragona del 1587 essendo comparsa con un numero inferiore di medaglie, vennero subito
mutilati tutti gli esemplari di questa prima edizione italiana per completar la spagnuola, giacché le tavole tanto
dell’una che dell’altra furono incise a Roma. É da notarsi, che questa versione non è la stessa che quella di
Ottaviano Sada. Abbiamo in fatti riscontrato in due esemplari dell’edizione spagnuola esistenti nella R.
Biblioteca di Monaco queste varietà, mentre l’una è più completa dell’altra per l’addizione fattavi delle tavole
tolte da un esemplare del 1592
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, Le 80 tavole sono tutte intagliate in rame d’incontro al testo relativo. Le medaglie sono inquadrate in mezzo a
cartelline e ornamenti di non cattivo stile. Avvi un frontispizio fìgurato
Le 80 tavole sono tutte intagliate in rame d’incontro al testo relativo. Le medaglie sono inquadrate in mezzo a
cartelline e ornamenti di non cattivo stile. Avvi un frontispizio fìgurato
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Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio
figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie
e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu
stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che
seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio
figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie
e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu
stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che
seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
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, Questo non è che un elenco a guisa di repertorio.
Questo non è che un elenco a guisa di repertorio.
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, Non può leggersi nulla di più amaro e di più acre quanto le diatribe di questi due autori l’uno contro dell’altro.
Non può leggersi nulla di più amaro e di più acre quanto le diatribe di questi due autori l’uno contro dell’altro.
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, Questa è una delle opere ove siano con più fedeltà, sebbene con troppo lavoro e poco gusto, in gran copia
raffigurate medaglie di bella esecuzione prodotte nell’aureo secolo, dopo il risorgimento delle arti: sono queste
stampate fra il testo, intagliate in rame. Il frontespizio è figurato.
Questa è una delle opere ove siano con più fedeltà, sebbene con troppo lavoro e poco gusto, in gran copia
raffigurate medaglie di bella esecuzione prodotte nell’aureo secolo, dopo il risorgimento delle arti: sono queste
stampate fra il testo, intagliate in rame. Il frontespizio è figurato.
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, I due medaglioni intagliati in legno sono stampati fra il testo. Vedi Lucatelli, fra le Antichità Romane.
Opuscoletto alquanto raro.
I due medaglioni intagliati in legno sono stampati fra il testo. Vedi Lucatelli, fra le Antichità Romane.
Opuscoletto alquanto raro.
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, Le cinquanta tavole, compreso il frontespizio e una dedica, tratte da cattivi disegni ed incise da Valeriauo
Regnart mediocrissimo intagliatore e scolaro di Thomasin e da Luca Ciamberlau d’Urbino, formano il volume
che non ha altre spiegazioni fuori di alcuni distici latini incisi sulle stesse lamine. Pietro Stefanoni avea ideato di
intitolare il libro al famoso conte di Arundel: ma essendo mancato, mentre l’opera stava per escire alle stampe,
Giacomo Stefanoni, suo figlio, lo intitolò poi al nipote Enrico conte di Arundel. Questo libro comparve la prima
volta a Roma nel 1627 e fu poi dal Liceti riprodotto con le illustrazioni nel 1653 sotto il nome di Hierogliphica
ec. Padova.
Le cinquanta tavole, compreso il frontespizio e una dedica, tratte da cattivi disegni ed incise da Valeriauo
Regnart mediocrissimo intagliatore e scolaro di Thomasin e da Luca Ciamberlau d’Urbino, formano il volume
che non ha altre spiegazioni fuori di alcuni distici latini incisi sulle stesse lamine. Pietro Stefanoni avea ideato di
intitolare il libro al famoso conte di Arundel: ma essendo mancato, mentre l’opera stava per escire alle stampe,
Giacomo Stefanoni, suo figlio, lo intitolò poi al nipote Enrico conte di Arundel. Questo libro comparve la prima
volta a Roma nel 1627 e fu poi dal Liceti riprodotto con le illustrazioni nel 1653 sotto il nome di Hierogliphica
ec. Padova.
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, Trattasi se le medaglie antiche fossero monete, di quali materie fossero composte, del loro peso e valore relativo
e del pregio in cui tengonsi attualmente le più antiche.
Trattasi se le medaglie antiche fossero monete, di quali materie fossero composte, del loro peso e valore relativo
e del pregio in cui tengonsi attualmente le più antiche.
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, In quest’opuscolo l’autore si annunzia come un teologo piuttosto che come un antiquario.
In quest’opuscolo l’autore si annunzia come un teologo piuttosto che come un antiquario.
Show More
, Opuscoletto prezioso per la sua erudizione
Opuscoletto prezioso per la sua erudizione
Show More.
, Può questo libro piuttosto ritenersi fra gli emblemi, che fra le opere di numismatica. In quell’epoca tutto veniva
contrassegnato colle dévises e il genio e lo studio sopratutto di de Bie, vi contribuì, o seppe meglio d’ogni altro
adattarsi al gusto dell’età sua. 132 tavole sono nel primo volume; ma nel volume delle Famiglie Francesi
illustrate le figure sono inserite fra il testo.
Può questo libro piuttosto ritenersi fra gli emblemi, che fra le opere di numismatica. In quell’epoca tutto veniva
contrassegnato colle dévises e il genio e lo studio sopratutto di de Bie, vi contribuì, o seppe meglio d’ogni altro
adattarsi al gusto dell’età sua. 132 tavole sono nel primo volume; ma nel volume delle Famiglie Francesi
illustrate le figure sono inserite fra il testo.
Show More 47
p. 47
, — Accedit: ejusdem thesaurus rei antiquariae uberrrimus eodem loco, et anno.
Opera stampata con grandi cure tipografiche per la varietà dei caratteri e delle iscrizioni con 192 tavole in rame
— Accedit: ejusdem thesaurus rei antiquariae uberrrimus eodem loco, et anno.
Opera stampata con grandi cure tipografiche per la varietà dei caratteri e delle iscrizioni con 192 tavole in rame
Show More.
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