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2927. MENESTRIER Claude François, Lettre à M. Mayer sur une piece antique qu’il a apporté de Rome, in 4, M. 27.
2945. NOTITIA succincta numismatum imperialium romanorum quae magno, quaeque modico pretio censentur, in 4, M. 11.
3002. SYGILLUM Garfagnanae Clementi XIV a Stephano Borgia dono datum, M. 82.
Questo è un semplice foglietto di stampa.
Questo è un semplice foglietto di stampa.
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2744. BARTOLI Pietro Santi, Collezione di gemme intagliate la più parte provenienti dal tesoro del duca Odescalchi, in numero di 53 tavole in fol. pic.
Questa rara collezione è mancante del testo, poiché avendo il duca fatto intagliare in gran parte le gemme e i monumenti del suo ricchissimo museo, che aveva intenzione di far continuare, rimase il tutto sospeso alla sua morte seguita nel 1713 e immediatamente dopo quella, essendo cadute in mano d’un destro stampatore queste 53 tavole, ne furono furtivamente tirate alcune copie precedute da un bellissimo frontespizio, ove il ritratto del duca in mezzo ai Geni delle virtù e delle scienze vedesi collocato, disegnato da Car. Maratti ed inciso da Gustavo Ameling. Nel 1747 poi comparve in intiero con queste e tutte le altre stampe riunite il Museo Odescalchi.
Questa rara collezione è mancante del testo, poiché avendo il duca fatto intagliare in gran parte le gemme e i monumenti del suo ricchissimo museo, che aveva intenzione di far continuare, rimase il tutto sospeso alla sua morte seguita nel 1713 e immediatamente dopo quella, essendo cadute in mano d’un destro stampatore queste 53 tavole, ne furono furtivamente tirate alcune copie precedute da un bellissimo frontespizio, ove il ritratto del duca in mezzo ai Geni delle virtù e delle scienze vedesi collocato, disegnato da Car. Maratti ed inciso da Gustavo Ameling. Nel 1747 poi comparve in intiero con queste e tutte le altre stampe riunite il Museo Odescalchi.
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2806. CHERON Elisabeth Sophie, Estampes, vol., fol.
Sono 45 tavole componenti l’opera di questa disegnatrice, la più parte prese da antiche gemme. In fronte a queste è il magnifico ritratto di lei intagliato avanti le lettere. La maggior parte di queste tavole non sono state che disegnate da lei: quantunque ne abbia anche alcune intagliate. Essa è conosciuta piuttosto sotto il suo nome di donzella qui sopra indicato, che di Mad. Le Hay, come poi divenne pel matrimonio. Queste incisioni di gemme sono di altrettanto bella esecuzione quanto infedele, piena di arbitrio e priva affatto 53 del gusto antico. Basti il vedere che sono sostituiti fondi di paese, alterate figure, gruppi ec.
Sono 45 tavole componenti l’opera di questa disegnatrice, la più parte prese da antiche gemme. In fronte a queste è il magnifico ritratto di lei intagliato avanti le lettere. La maggior parte di queste tavole non sono state che disegnate da lei: quantunque ne abbia anche alcune intagliate. Essa è conosciuta piuttosto sotto il suo nome di donzella qui sopra indicato, che di Mad. Le Hay, come poi divenne pel matrimonio. Queste incisioni di gemme sono di altrettanto bella esecuzione quanto infedele, piena di arbitrio e priva affatto 53 del gusto antico. Basti il vedere che sono sostituiti fondi di paese, alterate figure, gruppi ec.
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2847. FROELICH Erasmi, Regum veterum numismata anecdota aut perrara notis illustrata, Viennae, in 4, fig., senz’anno.
Con tre tavole intagliate in rame
Con tre tavole intagliate in rame
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2858. GIOVANNINI Giacomo, Disegni originali di medaglie, che servirono agl’intagli per i libri del Serenissimo Duca di Parma.
Vedi Pedrusi
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2994. SCALIGERI Josephi, et Freheri Masquardi, Commentatio et diatriba in Constantini Imp. Byzantini numismatis argentei expositio duplex, in 4, fig., 1504, M. 16.
Il gran medaglione di Costantino è intagliato in legno con molta maestria e fedeltà nella stessa grandezza massima dell’originale. Opuscolo raro.
Il gran medaglione di Costantino è intagliato in legno con molta maestria e fedeltà nella stessa grandezza massima dell’originale. Opuscolo raro.
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2851. FULVII Andreae, Illustrium imagines. E in fine: imperatorum, et illustrium virorum, ac mulierum vultus, ex antiquis numismatibus expressi; emendatum correptumque opus per Andream Fulvium diligentissimum antiquarium, Romae, apud Jacobum Mazzocchium, 1517, in 4, par. fig.
Leggendo il Privilegio di Leon X e la dedica del Mazzocchi a Giacomo Sadoleto segretario del Papa, si crederebbe che quest’operetta fosse di conio dell’editore, ma al fine leggesi nell’ultima pagina, come sopra si vede, essere di Andrea Fulvio. Sono questi 207 ritratti in medaglioni intagliati in legno con contorni figurati e ornati, sotto ad ognuno dei quali in una specie di lapide o cippo stanno alcune storiche illustrazioni. Libro di qualche pregio e non comune
Leggendo il Privilegio di Leon X e la dedica del Mazzocchi a Giacomo Sadoleto segretario del Papa, si crederebbe che quest’operetta fosse di conio dell’editore, ma al fine leggesi nell’ultima pagina, come sopra si vede, essere di Andrea Fulvio. Sono questi 207 ritratti in medaglioni intagliati in legno con contorni figurati e ornati, sotto ad ognuno dei quali in una specie di lapide o cippo stanno alcune storiche illustrazioni. Libro di qualche pregio e non comune
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2918. MARBODEI Galli poetae venustissimi, De lapidibus pretiosis, enchiridion cum scholiis pictorii Villingensis, Friburgi 1531, in 8.
Questa è la prima edizione che noi conosciamo di questo elegante e prezioso libretto dedicata a Udalvico Wirtner e divisa in 61 capitoli.
Questa è la prima edizione che noi conosciamo di questo elegante e prezioso libretto dedicata a Udalvico Wirtner e divisa in 61 capitoli.
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2887. HUTTICHIUS Joannes, Imperatorum et Caesarum vi 65tae cum imaginibus ad vivam effigiem expressis. Libellus auctus cum Elenco et iconibus Consulum ab authore 1534 cum privilegio Caesareo. (In fine) Argentorati Wolfangus Coephaloeus excudit anno 1534, in 8.
Dietro al frontespizio con contorno figurato è la dedica, indi l’elenco dei nomi degli Imperatori, che in tutto sono 8 foglietti: seguono le medaglie in mezzo ad ornamenti, il tutto in legno con brevi cenni intorno le vite dei soggetti raffigurati: e questi sono 90 foglietti. Ricomincia con nuovo titolo Consulum Romanorum Elenchus e fra l’elenco e le tavole, non sono che 16 foglietti: leggesi in fine De Consulibus libellum alium a nobis expectes propediem et vale. Argent. an. sal. 153
Dietro al frontespizio con contorno figurato è la dedica, indi l’elenco dei nomi degli Imperatori, che in tutto sono 8 foglietti: seguono le medaglie in mezzo ad ornamenti, il tutto in legno con brevi cenni intorno le vite dei soggetti raffigurati: e questi sono 90 foglietti. Ricomincia con nuovo titolo Consulum Romanorum Elenchus e fra l’elenco e le tavole, non sono che 16 foglietti: leggesi in fine De Consulibus libellum alium a nobis expectes propediem et vale. Argent. an. sal. 153
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2729. AGRICOLAE Georgii, De ortu et causis subterraneorum et alia opuscula, Basileae 1546, in fol. — Aggiunto nello stesso volume: De mensuris et ponderibus et alia de pretio metallorum et monetis, Basileae 1550, in fol.
Edizione splendidamente eseguita.
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3055. VICO, Le imagini con tutti i riversi trovati e le vite degl’imperatori tratte dalle medaglie e dalle historie degli antichi lib. primo, Enea Vico Par. f., l’anno 1548, in 4, fig.
Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo volumetto è composto di sessanta carte.
Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questo volumetto è composto di sessanta carte.
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3056. VICO, Le immagini con tutti i riversi trovati e le vite degl’imperatori tratte dalle medaglie e dalle historie degli antichi, libro primo, Eneas Vicus Parm. fec., an. 1548.
Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato, vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco. Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus desumptae etc.
Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato, vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco. Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus desumptae etc.
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2822. DONI Francesco, Dichiarazione sopra l’effigie di 55 Cesare fatta da M. Enea Vico da Parma, Vinegia 1550, in 8.
Questa dichiarazione estese il Doni per illustrare tutti gli ornamenti ed allegorie di cui è contornata la bella stampa di Carlo V intagliata da Enea Vico, che era uno de’ suoi amici più intimi: a questa si aggiunge L’esposizione sopra l’effigie et statue, motti, imprese, figure, et animali poste nell’arco fatto al vittoriosissimo Carlo V in intaglio di rame per opera di messer Enea Vico da Parma, Ven. 1551 in 8 M. 97. Lo stesso incisore pubblicò anche questa esposizione.
Questa dichiarazione estese il Doni per illustrare tutti gli ornamenti ed allegorie di cui è contornata la bella stampa di Carlo V intagliata da Enea Vico, che era uno de’ suoi amici più intimi: a questa si aggiunge L’esposizione sopra l’effigie et statue, motti, imprese, figure, et animali poste nell’arco fatto al vittoriosissimo Carlo V in intaglio di rame per opera di messer Enea Vico da Parma, Ven. 1551 in 8 M. 97. Lo stesso incisore pubblicò anche questa esposizione.
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2987. ROVILII Guglielmi, Promptuarium iconum insigniorum a saeculo hominum etc., Lugduni 1553, in 4, fig.
Libro di bella e stimabile esecuzione per l’eleganza della impressione e per le tavole in legno stampate fra il testo. Però l’antiquario vi cerca l’esattezza e lo trova fatto a capriccio: sembra dal privilegio che nello stesso anno quest’opera venisse pubblicata in francese, in spagnuolo, in italiano e in latino: e in fatti abbiamo veduti esemplari italiani con la data dello stesso anno 1553. L’opera è dedicata ad Enrico II e divisa in due parti.
Libro di bella e stimabile esecuzione per l’eleganza della impressione e per le tavole in legno stampate fra il testo. Però l’antiquario vi cerca l’esattezza e lo trova fatto a capriccio: sembra dal privilegio che nello stesso anno quest’opera venisse pubblicata in francese, in spagnuolo, in italiano e in latino: e in fatti abbiamo veduti esemplari italiani con la data dello stesso anno 1553. L’opera è dedicata ad Enrico II e divisa in due parti.
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3018. De STRADA Jacobus, Epitome thesauri antiquitatum hoc est Imp. Rom. Orient. ac Occident. iconum et antiquis numismatibus quam fidellissime delineatarum, Lugduni 1553, in 4, fig., I edizione.
Quest’opera erudita e laboriosissima pei copiosi intagli in legno sparsi fra le pagine del testo meritava d’essere ricordata da’bibliografi, che la maggior parte non ne parlano. Quest’antiquario mantovano celebratissimo diede questo lavoro in un tempo che poco la numismatica si sapeva e si limitò a trarre dalle medaglie le effìgie degli imperatori; ma ricavò le notizie da buone correnti con sana critica.
Quest’opera erudita e laboriosissima pei copiosi intagli in legno sparsi fra le pagine del testo meritava d’essere ricordata da’bibliografi, che la maggior parte non ne parlano. Quest’antiquario mantovano celebratissimo diede questo lavoro in un tempo che poco la numismatica si sapeva e si limitò a trarre dalle medaglie le effìgie degli imperatori; ma ricavò le notizie da buone correnti con sana critica.
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3054. VICO Enea parmigiano, Discorsi sopra le medaglie degli antichi divisi in più libri ove si dimostrano 92 notabili errori di scrittori antichi e moderni intorno alle historie romane etc., Venezia, Giolito, 1555, in 4.
Prima edizione dedicata al duca Cosimo I col bellissimo ritratto del duca intagliato dall’autore con somma diligenza e freschissima prova: opera preziosa divisa in due libri. Dopo il frontespizio sono due sonetti di Lodovico Dolce al Gran Cosimo, dietro quelli il ritratto, nei tre foglietti seguenti la dedicatoria, in altro foglio il proemio, in due fogli la tavola de’ capitoli, de’ scrittori accusati, delle autorità citate e degli antiquarj possessori delle medaglie; e la tavola generale in fine in sette foglietti. L’operetta in totale è di 62 foglietti. La più parte de’ bibliografi non citano che l’edizione del 1558. Fontanini, Crevenna.
Prima edizione dedicata al duca Cosimo I col bellissimo ritratto del duca intagliato dall’autore con somma diligenza e freschissima prova: opera preziosa divisa in due libri. Dopo il frontespizio sono due sonetti di Lodovico Dolce al Gran Cosimo, dietro quelli il ritratto, nei tre foglietti seguenti la dedicatoria, in altro foglio il proemio, in due fogli la tavola de’ capitoli, de’ scrittori accusati, delle autorità citate e degli antiquarj possessori delle medaglie; e la tavola generale in fine in sette foglietti. L’operetta in totale è di 62 foglietti. La più parte de’ bibliografi non citano che l’edizione del 1558. Fontanini, Crevenna.
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3057. VICO, Le immagini delle donne Auguste intagliate in istampa di rame con le vite, et isposizioni sopra i 93 riversi delle loro medaglie antiche, in Vinegia, presso Enea Vico Parmigiano e Vincenzo Valgrisio all’insegna d’Erasmo, 1557, in 4.
Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne Auguste ornati e figurati.
Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne Auguste ornati e figurati.
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3058. VICO, Augustarum imagines aereis formis expressae; vitae quoque earundem breviter enarratae; signorum etiam, quae in posteriori parte numismatum efficta sunt, ratio explicata, Venetiis 1558, in 4.
Questa non è che una versione della edizione italiana pubblicata nell’anno precedente. Il frontespizio è figurato e le tavole sono le stesse che nella prima edizione. L’opera è intitolata Felicissimo Othonis Cardin. Gelio. D.
Questa non è che una versione della edizione italiana pubblicata nell’anno precedente. Il frontespizio è figurato e le tavole sono le stesse che nella prima edizione. L’opera è intitolata Felicissimo Othonis Cardin. Gelio. D.
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3003. SIMONE Gabrielli fiorentino, Illustrazione degli epitaffj, et medaglie antique, Lione, per Gio. di Tournes, 1558, in 4 p., fig.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello indicati.
Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello indicati.
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2832. ERIZZO Sebastiano, Discorso sopra le medaglie antiche con la particolar dichiarazione di molti riversi, Venezia, Valgrisio, 1559, in 8, fig.
Edizione elegante pei tipi e per le medaglie di bella e fresca impressione in legno, ma più imperfetta che le posteriori.
Edizione elegante pei tipi e per le medaglie di bella e fresca impressione in legno, ma più imperfetta che le posteriori.
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2833. ERIZZO Sebastiano, Discorso sopra le medaglie degli antichi colla dichiarazione delle monete consolari e delle medaglie degl’imperadori romani, nella quale si contiene una piena e varia cognizione dell’istoria di que’ tempi, di nuovo in questa quarta edizione dallo stesso autore revisto ed ampliato, in Venezia, appresso Gio. Varisco e Paganino Paganini, in 4, senz’anno.
Questa quarta edizione è la più completa e ricercata di quest’opera specialmente preziosa per essere delle prime che illustrassero questo studio con tanta estensione di cognizioni e coi rovesci delle medaglie. É divisa in tre parti. La prima che contiene il discorso finisce alla p. 64. La 2 che contiene la dichiarazione delle monete consolari (che manca nelle altre ec.) comincia alla p. 65. e va sino alla p. 282: nella terza ricominciano i numeri dell’uno al 572 e contiene le medaglie degl’imperatori intagliate in legno fra il testo. Qualche esemplare di questa medesima quarta edizione porta la data del 1571.
Questa quarta edizione è la più completa e ricercata di quest’opera specialmente preziosa per essere delle prime che illustrassero questo studio con tanta estensione di cognizioni e coi rovesci delle medaglie. É divisa in tre parti. La prima che contiene il discorso finisce alla p. 64. La 2 che contiene la dichiarazione delle monete consolari (che manca nelle altre ec.) comincia alla p. 65. e va sino alla p. 282: nella terza ricominciano i numeri dell’uno al 572 e contiene le medaglie degl’imperatori intagliate in legno fra il testo. Qualche esemplare di questa medesima quarta edizione porta la data del 1571.
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3021. STREINNIO Richardo, Gentium et familiarum romanarum stemmata, 1559, in fol., excudebat Henricus Stephanus, senza luogo.
Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e l’eleganza possibile.
Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e l’eleganza possibile.
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3019. STRADAE Jacobi, Imperatorum romanorum omnium orientalium et occidentalium verissimae imagines ex antiquis numismatis quam fidelissimae 87 delineatae addita descriptione ex thesauro I. Stradae et perbrevi elogio uniuscujusque carmine, quod quasi epitome est historiae ad juvandam memoriam, Tiguri ex off. Andr. Gesneri 1559, in fol. m., fig.
Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
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2902. LANDI Constantii, In veterum numismatum romanorum miscellanea explicationes, Lugduni 1560, in 4, M. 96.
Prima edizione senza le tavole, ma da pregiarsi per la descrizione e provenienza di ciascuna medaglia e poiché piena di cognizioni intorno agli studi numismatici di quell’età che non erano molti, essendo tutte le memorie delle monete estese a guisa di narrazioni, o di epistole a qualche suo dotto contemporaneo
Prima edizione senza le tavole, ma da pregiarsi per la descrizione e provenienza di ciascuna medaglia e poiché piena di cognizioni intorno agli studi numismatici di quell’età che non erano molti, essendo tutte le memorie delle monete estese a guisa di narrazioni, o di epistole a qualche suo dotto contemporaneo
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3059. VICO, Ex lib. XXIII commentariolum in vetera Imperatorum Romanorum numismata lib. primus, Venetiis 1562, cum privilegio: al fine a tergo dell’errata Aldus.
Bellissimo è l’intaglio del frontespizio figurato, dietro il quale è riportata l’impresa di Enea Vico collo struzzo dai piedi di capra ed il motto tentanda via est: seguono due foglietti colla dedica a Pio IV indi il ritratto di Giul. Ces. dittatore perpetuo in medaglione sostenuto da Venere e Marte e quattro foglietti con 8 tavole di medaglie di G. Ces. Tutto il restante del volume sino alla p. 130 contiene i commentarj della sua vita e in fine sono sei foglietti coll’indice delle materie. Edizione rara e preziosa.
Bellissimo è l’intaglio del frontespizio figurato, dietro il quale è riportata l’impresa di Enea Vico collo struzzo dai piedi di capra ed il motto tentanda via est: seguono due foglietti colla dedica a Pio IV indi il ritratto di Giul. Ces. dittatore perpetuo in medaglione sostenuto da Venere e Marte e quattro foglietti con 8 tavole di medaglie di G. Ces. Tutto il restante del volume sino alla p. 130 contiene i commentarj della sua vita e in fine sono sei foglietti coll’indice delle materie. Edizione rara e preziosa.
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2954. ORTELII Abrahami, Deorum, Dearumque capita ex vetustis numismatibus, Antuerpiae 1572, sic in parv., fig., M. 1.
Questi intagli in rame a guisa di medaglioni sono eseguiti con eccessiva libertà e sono posti in centro di altrettante cartelle e compartimenti ornamentali e figurati. Dopo il frontespizio intagliato, segue la dedica del volume a Giovanni Sambuco, a tergo sono alcuni versi latini, nel terzo foglietto è un avviso ai lettori, nel quarto sono citati li scrittori che descrissero istorie e imagini delle divinità. Poi seguono cinquantanove foglietti colle tavole, in fine nell’ultimo è il catalogo delle medaglie e a tergo il nome e l’anno dello stampatore. Antuerpiae excudebat ann. 1582.
Questi intagli in rame a guisa di medaglioni sono eseguiti con eccessiva libertà e sono posti in centro di altrettante cartelle e compartimenti ornamentali e figurati. Dopo il frontespizio intagliato, segue la dedica del volume a Giovanni Sambuco, a tergo sono alcuni versi latini, nel terzo foglietto è un avviso ai lettori, nel quarto sono citati li scrittori che descrissero istorie e imagini delle divinità. Poi seguono cinquantanove foglietti colle tavole, in fine nell’ultimo è il catalogo delle medaglie e a tergo il nome e l’anno dello stampatore. Antuerpiae excudebat ann. 1582.
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2855. GARRAULT Francois, Les recherches des Monnoyes, poix, et maniere de nombrer des prémieres et plus renommées nations du monde etc. Livres trois au très-chrét. Roy de France et de Pologne Henry III, Paris 1576, in 12.
Sono intagliate in legno le 36 attitudini della mano relative ai diversi numeri, con cui gli antichi solevano esprimere col gesto le quantità
Sono intagliate in legno le 36 attitudini della mano relative ai diversi numeri, con cui gli antichi solevano esprimere col gesto le quantità
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3027. URSINI Fulvii, Familiae romanae, quae reperiuntur in antiquis numismatibus ab urbe condita ad tempora Divi Augusti ex Bibliotheca Fulvii Ursini, adjunctis familiis XXX ex libro Antonii Augustini, in fol., Romae 1577, impensis Francisci Tramezzini, figurato.
Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi nell’andamento dell’opera.
Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi nell’andamento dell’opera.
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2975. Le POIS Antoine, Discours sur les médailles antiques, principalement romaines, Paris, 1579, in 4, fig., chez Mamert Patisson.
Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M. Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più preziose in questa materia.
Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M. Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più preziose in questa materia.
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2863. GOLTZII Huberti Herbipolitae, Thesaurus rei antiquariae uberrimus, ex antiquis tam numismatum, quam marmorum inscriptionibus conquisitus, et in locos communes distributus, Antuerpiae Plant. 1579, in 4.
2988. ROVILII Guglielmi, La stessa opera, editio secunda illustrium virorum qui a prima successerunt, imaginibus aucta atque locupletata, Lug., ap. Guil. Rovil., 1581, in 4.
Le aggiunte trovansi in un seguito di imagini ed illustrazioni dopo Antonio di Borbone e in un’appendice al fine.
Le aggiunte trovansi in un seguito di imagini ed illustrazioni dopo Antonio di Borbone e in un’appendice al fine.
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2789. BUDELIO Renero, De monetis et re nummaria. Libri duo quorum primus artem cudendae monetae, secundus vero quaestionum monetariarum decisiones continent, Coloniae Agrip. 1591, in 4.
Opera voluminosa di circa 900 pagine compresi i molti indici e prolegomeni, ma che tratta la materia sotto l’aspetto legale piuttosto che colle viste dell’arte e dell’erudizione.
Opera voluminosa di circa 900 pagine compresi i molti indici e prolegomeni, ma che tratta la materia sotto l’aspetto legale piuttosto che colle viste dell’arte e dell’erudizione.
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2725. AGOSTINI don Antonio, Discorsi sopra le medaglie ed altre anticaglie divisi in XI dialoghi tradotti dalla lingua spagnuola, Roma 1592, in 4, fig., con 72 tav. in rame.
Questa è la sola edizione, che abbia pregio di rarità e di preziosità delle tante versioni ed edizioni che esistono posteriormente. Il nostro esemplare confronta con quello della Libreria di Crevenna e non avvi punto l’indicazione nel frontespizio citata dall’Haim che al fine debbasi trovare l’originale spa 39 gnuolo: noi non conosciamo alcun esemplare con questa indicazione. Motivo dell’estrema rarità di questa versione si è che l’edizione prima ed originale di Tarragona del 1587 essendo comparsa con un numero inferiore di medaglie, vennero subito mutilati tutti gli esemplari di questa prima edizione italiana per completar la spagnuola, giacché le tavole tanto dell’una che dell’altra furono incise a Roma. É da notarsi, che questa versione non è la stessa che quella di Ottaviano Sada. Abbiamo in fatti riscontrato in due esemplari dell’edizione spagnuola esistenti nella R. Biblioteca di Monaco queste varietà, mentre l’una è più completa dell’altra per l’addizione fattavi delle tavole tolte da un esemplare del 1592
Questa è la sola edizione, che abbia pregio di rarità e di preziosità delle tante versioni ed edizioni che esistono posteriormente. Il nostro esemplare confronta con quello della Libreria di Crevenna e non avvi punto l’indicazione nel frontespizio citata dall’Haim che al fine debbasi trovare l’originale spa 39 gnuolo: noi non conosciamo alcun esemplare con questa indicazione. Motivo dell’estrema rarità di questa versione si è che l’edizione prima ed originale di Tarragona del 1587 essendo comparsa con un numero inferiore di medaglie, vennero subito mutilati tutti gli esemplari di questa prima edizione italiana per completar la spagnuola, giacché le tavole tanto dell’una che dell’altra furono incise a Roma. É da notarsi, che questa versione non è la stessa che quella di Ottaviano Sada. Abbiamo in fatti riscontrato in due esemplari dell’edizione spagnuola esistenti nella R. Biblioteca di Monaco queste varietà, mentre l’una è più completa dell’altra per l’addizione fattavi delle tavole tolte da un esemplare del 1592
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2886. HULSIUM Levinum XII Primorum Caesarum et LXIV ipsorum uxorum effigies, Francfurti ad Maenum 1597, in 4, fig., M. 94.
Le 80 tavole sono tutte intagliate in rame d’incontro al testo relativo. Le medaglie sono inquadrate in mezzo a cartelline e ornamenti di non cattivo stile. Avvi un frontispizio fìgurato
Le 80 tavole sono tutte intagliate in rame d’incontro al testo relativo. Le medaglie sono inquadrate in mezzo a cartelline e ornamenti di non cattivo stile. Avvi un frontispizio fìgurato
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2871. GORLEI Abrahami, Dactylotheca, seu annulorum sigillarium, quorum apud priscos tam graecos quam romanos usus e ferro, aere, argento, et auro promptuarium etc., Delphis 1601, in 4 parv., figurato.
Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
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3041. VALLEMONT, Dissértation sur une médaille singuliére d’Alexandre le Grand, par la quelle on justifie l’histoire de Quint-Curce, Paris 1603, in 12.
Questo non è che un elenco a guisa di repertorio.
Questo non è che un elenco a guisa di repertorio.
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3042. VALLEMONT, Reponse à M. Baudelot, où se trouve detruit tout ce qu’ il a avancé contra la dite médaille, et dissértation, Trevoux 1606.
Non può leggersi nulla di più amaro e di più acre quanto le diatribe di questi due autori l’uno contro dell’altro.
Non può leggersi nulla di più amaro e di più acre quanto le diatribe di questi due autori l’uno contro dell’altro.
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2910. LUCKII Joannis Jacobi, Sylloge numismatum elegantiorum quae diversi Imp. Reg. Prin. Comit. Respubblicae diversas ob causas ab anno 1500 ad annum usque 1600 cudi fecerunt, historica narratione illustrata, Argentinae typis Reppianis 1610, in fol., figurato.
Questa è una delle opere ove siano con più fedeltà, sebbene con troppo lavoro e poco gusto, in gran copia raffigurate medaglie di bella esecuzione prodotte nell’aureo secolo, dopo il risorgimento delle arti: sono queste stampate fra il testo, intagliate in rame. Il frontespizio è figurato.
Questa è una delle opere ove siano con più fedeltà, sebbene con troppo lavoro e poco gusto, in gran copia raffigurate medaglie di bella esecuzione prodotte nell’aureo secolo, dopo il risorgimento delle arti: sono queste stampate fra il testo, intagliate in rame. Il frontespizio è figurato.
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2796. CASTALIONII Josephi, Numismatum Ostien. ex Trajani portu explicatio, Romae 1614, fig., M. 95.
I due medaglioni intagliati in legno sono stampati fra il testo. Vedi Lucatelli, fra le Antichità Romane. Opuscoletto alquanto raro.
I due medaglioni intagliati in legno sono stampati fra il testo. Vedi Lucatelli, fra le Antichità Romane. Opuscoletto alquanto raro.
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3015. STEPHANONII Petri vicentini, Gemmae antiquitus sculptae collectae et declarationibus illustratae a 86 Jacobo Stephanonio filio editae, Patavii, ap. Mathaeum Bolzetta de Calderinis, 1616, in 8, M. 39.
Le cinquanta tavole, compreso il frontespizio e una dedica, tratte da cattivi disegni ed incise da Valeriauo Regnart mediocrissimo intagliatore e scolaro di Thomasin e da Luca Ciamberlau d’Urbino, formano il volume che non ha altre spiegazioni fuori di alcuni distici latini incisi sulle stesse lamine. Pietro Stefanoni avea ideato di intitolare il libro al famoso conte di Arundel: ma essendo mancato, mentre l’opera stava per escire alle stampe, Giacomo Stefanoni, suo figlio, lo intitolò poi al nipote Enrico conte di Arundel. Questo libro comparve la prima volta a Roma nel 1627 e fu poi dal Liceti riprodotto con le illustrazioni nel 1653 sotto il nome di Hierogliphica ec. Padova.
Le cinquanta tavole, compreso il frontespizio e una dedica, tratte da cattivi disegni ed incise da Valeriauo Regnart mediocrissimo intagliatore e scolaro di Thomasin e da Luca Ciamberlau d’Urbino, formano il volume che non ha altre spiegazioni fuori di alcuni distici latini incisi sulle stesse lamine. Pietro Stefanoni avea ideato di intitolare il libro al famoso conte di Arundel: ma essendo mancato, mentre l’opera stava per escire alle stampe, Giacomo Stefanoni, suo figlio, lo intitolò poi al nipote Enrico conte di Arundel. Questo libro comparve la prima volta a Roma nel 1627 e fu poi dal Liceti riprodotto con le illustrazioni nel 1653 sotto il nome di Hierogliphica ec. Padova.
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2993. SAVOT Lovis, Discours sur les médailles antiques divisé en quatre parties, Paris 1617, in 4.
Trattasi se le medaglie antiche fossero monete, di quali materie fossero composte, del loro peso e valore relativo e del pregio in cui tengonsi attualmente le più antiche.
Trattasi se le medaglie antiche fossero monete, di quali materie fossero composte, del loro peso e valore relativo e del pregio in cui tengonsi attualmente le più antiche.
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2732. ANGELONI Francesco, Dell’utilità della numismatica, Venezia 1811, in 8, prodotta dal Meneghelli ora ma scritta nel 1620, M. 63.
2731. ALEANDRI Hieronimi junioris, Navis Ecclesiae Sym 40 bolum in veteri gemma annulari insculptum, Romae 1629, in 8, fig.
In quest’opuscolo l’autore si annunzia come un teologo piuttosto che come un antiquario.
In quest’opuscolo l’autore si annunzia come un teologo piuttosto che come un antiquario.
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2860. GLANDORPIO Joan, Notitia familiae Caii Julii Cesaris dictatoris, et Caii Caesaris Octaviani Augusti, intelligendae Romanae Historiae perutilis, Parisiis 1634, in 4, M. 33.
Opuscoletto prezioso per la sua erudizione
Opuscoletto prezioso per la sua erudizione
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2772. De BIE Jacques, La France métallique, contenant les actions célebres des Rois, et des Reines, jusqu’à Lovis XIII, 2 vol. leg. in uno, Paris 1636, avec un troisieme volume. Les familles de la France illustrées, Paris 1636, in fol., fig.
Può questo libro piuttosto ritenersi fra gli emblemi, che fra le opere di numismatica. In quell’epoca tutto veniva contrassegnato colle dévises e il genio e lo studio sopratutto di de Bie, vi contribuì, o seppe meglio d’ogni altro adattarsi al gusto dell’età sua. 132 tavole sono nel primo volume; ma nel volume delle Famiglie Francesi illustrate le figure sono inserite fra il testo.
Può questo libro piuttosto ritenersi fra gli emblemi, che fra le opere di numismatica. In quell’epoca tutto veniva contrassegnato colle dévises e il genio e lo studio sopratutto di de Bie, vi contribuì, o seppe meglio d’ogni altro adattarsi al gusto dell’età sua. 132 tavole sono nel primo volume; ma nel volume delle Famiglie Francesi illustrate le figure sono inserite fra il testo.
Show More 47 p. 47
2864. GOLTZII Huberti Herbipolitae, Fasti Magistratuum, et triumphorum Romano 61rum ab urbe condita ad Augusti obitum ex antiquis monumentis, Antuerpiae 1644, in f., fig.
— Accedit: ejusdem thesaurus rei antiquariae uberrrimus eodem loco, et anno. Opera stampata con grandi cure tipografiche per la varietà dei caratteri e delle iscrizioni con 192 tavole in rame
— Accedit: ejusdem thesaurus rei antiquariae uberrrimus eodem loco, et anno. Opera stampata con grandi cure tipografiche per la varietà dei caratteri e delle iscrizioni con 192 tavole in rame
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