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2871. GORLEI Abrahami, Dactylotheca, seu annulorum sigillarium, quorum apud priscos tam graecos quam romanos usus e ferro, aere, argento, et auro promptuarium etc., Delphis 1601, in 4 parv., figurato.
Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
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1423. ANDREINI Giovan Battista, L’Adamo. Sacra Rappresentazione di Giovan Battista Andreini fiorentino alla M. cristianissima di Maria de’ Medici reina di Francia dedicata. All’istanza di Geronimo Bordoni libraro in Milano, 1617, in 4, fig.
È falso che di questo dramma sianvi due edizioni milanesi. 243 Fu stampato tutto il corpo dell’edizione ad un tempo, cioè nel 1613, come sta nella data della dedicatoria alla quarta carta del libro. Fu poi variato il frontespizio e tolto dall’editore il ritratto dell’autore, che trovasi infatti negli esemplari colla data del 1613. Lo dichiara implicitamente ciò che è stampato sotto la prima tavola della pagina d’incontro al coro d’angeli, che serve di prologo al dramma. Carlo Antonio Procaccino milanese fece i disegni numerosi per questo libro, che vennero intagliati da Cesare Bassani, il quale pose le sue iniziali in ogni stampa. In Inghilterra questo libro divenne ricercatissimo, pretendendosi che in ispecie le tavole, se non bastava il testo, somministrassero molti luoghi al poema di Milton. Le tavole in tutte, compreso il frontespizio, sono 41.
È falso che di questo dramma sianvi due edizioni milanesi. 243 Fu stampato tutto il corpo dell’edizione ad un tempo, cioè nel 1613, come sta nella data della dedicatoria alla quarta carta del libro. Fu poi variato il frontespizio e tolto dall’editore il ritratto dell’autore, che trovasi infatti negli esemplari colla data del 1613. Lo dichiara implicitamente ciò che è stampato sotto la prima tavola della pagina d’incontro al coro d’angeli, che serve di prologo al dramma. Carlo Antonio Procaccino milanese fece i disegni numerosi per questo libro, che vennero intagliati da Cesare Bassani, il quale pose le sue iniziali in ogni stampa. In Inghilterra questo libro divenne ricercatissimo, pretendendosi che in ispecie le tavole, se non bastava il testo, somministrassero molti luoghi al poema di Milton. Le tavole in tutte, compreso il frontespizio, sono 41.
Show More MDCXVIII
1560. ANTONINO Filippo, Introduzione a’ discorsi dell’antichità di Sarsina, 1606, in 4. Queste sono 20 pagine precedute dall’indicato frontispizio e sono seguite dall’altro: Delle antichità di Sarsina et 270 de’ costumi di Romani nel trionfo e nel Trichlinio antico, Sarsina 1607, in 4, p. M. 56.
Segue la dedica al Cav. Aldobrandino e 18 foglietti di tavole delle materie. Indi si incomincia la numerazione del testo fino alla pagina 256. Ordinariamente questo libro si trova imperfetto a cagione della duplicità dei frontespizi: sono fra il testo molte lapidi e iscrizioni.
Segue la dedica al Cav. Aldobrandino e 18 foglietti di tavole delle materie. Indi si incomincia la numerazione del testo fino alla pagina 256. Ordinariamente questo libro si trova imperfetto a cagione della duplicità dei frontespizi: sono fra il testo molte lapidi e iscrizioni.
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3768. MAGGIO Joannes, Aedificiorum et ruinarum Romae ex antiquis atque hodiernis monimentis, libri duo, Romae, apud Josephum de Rubeis, 1618, in quarto.
Collezione di 174 stampe delineate e incise da Giovanni Maggio romano.
Collezione di 174 stampe delineate e incise da Giovanni Maggio romano.
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4321. VILLAMENA Franciscus, Ager puteolanus, sive prospectus ejusdem insigniores, illustriss. Antonio Roccio optime de se merito, Romae 1620, in 8, figurato.
Un frontespizio, un avviso al lettore, e 24 tavole, il tutto intagliato in rame, costituiscono il volumetto di mediocre merito, quantunque raro.
Un frontespizio, un avviso al lettore, e 24 tavole, il tutto intagliato in rame, costituiscono il volumetto di mediocre merito, quantunque raro.
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1704. MARISCOTTI Agesilai, De personis et larvis, earumque apud veteres usu et origine, Bononiae 1610, in 4.
Opuscoletto prezioso e non comune di 42 foglietti di stampa.
Opuscoletto prezioso e non comune di 42 foglietti di stampa.
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1969. VAENII Othonis, Amorum emblemata figuris aeneis incisa, Antuerpiae, Venalia apud auctorem 1608, in 4, per traverso figurato.
Elegantissimo per le sue incisioni. Esemplare di prima freschezza in 124 tavole con motti ed illustrazioni poetiche in lingua latina, italiana e francese.
Elegantissimo per le sue incisioni. Esemplare di prima freschezza in 124 tavole con motti ed illustrazioni poetiche in lingua latina, italiana e francese.
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1836. ALCIATI Andreae, Emblemata: nunc recens adiecta sunt epimythia quibus emblematum amplitudo 314 et obscura illustrantur, Lugduni, ap. Haered. Gul. Rovilii, 1616, in 16, fig.
Sono gli stessi intagli in legno dell’elegante edizione del 1549 stampati senza contorno.
Sono gli stessi intagli in legno dell’elegante edizione del 1549 stampati senza contorno.
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1837. ALCIATI Andreae V. Cl., Emblemata cum commentariis amplissimis Claudii Minois Francisci Sanctii Brocensis et notis Laurentii Pignorii etc. etc., Patavii 1621, ap. Petr. P. Tozzium, in 4.
Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
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3161. ALEANDRO Hieronimo junior, Antiquae tabulae marmoreae solis effigie symbolisque exculptae accurata explicatio, Romae 1616, in 4, M. 45.
Con due tavole in rame e vari monumenti intagliati in legno riportati fra il testo.
Con due tavole in rame e vari monumenti intagliati in legno riportati fra il testo.
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