The Digital Cicognara Library
Table of Contents
- Proemio
- Delle belle arti in generale
- Della Pittura Trattati
- Dell’intaglio in Rame e in Legno
- Della scultura trattati
- Elementi proporzioni e anatomia
- Della architettura trattati
- Architettura teatrale moderna
- Architettura teatrale antica
- Prospettiva
- Edifici di vario genere
- Poemetti didascalici sulle arti
- Scrittori del bello
- Poemi, drammi e autori classici figurati
- Favoleggiatori
- Lettere pittoriche e antiquarie
- Descrizioni relazioni e memorie
- Orazioni pittoriche
- Feste ingressi, trionfi, spettacoli e funerali
- Miscellanee
- Abiti e costumanze antiche e moderne
- Emblemi
- Mitologia, riti e costumi religiosi di tutti i popoli
- Biblie figurate vite istoriate
- Dizionari e abecedari
- Biografia
- Autori di fisonomia
- Proemio
- Dell’antichità in genere
- Antichitá arabe, egizie, indiche ec.
- Antichitá etrusche e italiane avanti i romani
- Antichità greche, greco-italiche, ercolanensi.
- Numismatica e pietre intagliate
- Iscrizioni
- Erudizione varia
- Grandi musei
- Opere di scultura d’ogni genere antiche e moderne illustrate.
- Roma antica e moderna.
- Vedute di città
- Guide e brevi illustrazioni
- Guide
- Cataloghi
- Cataloghi senz’anno
- Equitazione
- Alcuni libri di bibliografia
- Mitologia imagini sacre e costumi religiosi di diversi popoli
- Appendice
Della scultura trattati
-
271.
Delle statue,
Roma
1661, in 4, fig.
Sono in questo volume 12 statue disegnate da Lazaro Baldi, editore della famosa vita di San Lazaro monaco e pittore (Vedi fra le vite degli artisti) e intagliate da Francesco Spiere e altri buoni artisti, e una 13 tavola che rappresenta le due colonne Antonina e Traiana, e il frontispizio figurato di accurata e nitida esecuzione. Il testo dell’opera è senza critica, esteso secondo le viste di un dottor teologo, com’era questo frate e nulla più.,
- 272. BOSSUIT Van Francis, Cabinet de l’art de la sculpture executé en ivoire, ou ebauché en terre, graVées d’après les desseins de Barent Graat par Mattys Pool, Amsterdam 1727, 4, fig. gr. pap. Tavole 103 di prima freschezza e bellissima esecuzione.
- 273. Due trattati, uno intorno alle otto principali arti dell’orificieria; l’altro in materia dell’arte della scultura, dove si veggono infiniti segreti nel lavorare le figure di marmo et nel gettarle di bronzo, in Fiorenza, per Valente Panizii e Marco Peri, 1568, 4, prima edizione. scultore fiorentino,
- 274. Gli stessi due trattati, Firenze 1731, 4, edizione citata dalla Crusca. Questo prezioso libro contiene una quantità di notizie per la pratica dell’arte e non differisce la prima dalla seconda edizione essenzialmente, se non per essere nella seconda una prefazione con qualche notizia intorno all’autore. scultore fiorentino,
- 275. Dell’antica toreutica. Dissertazione, Firenze 1815, in 8, M. 34. – prospetto dell’origine della statuaria e delle varie maniere in diversi tempi adoperate per le statue degli dei e degli uomini, in 8, M. 34. , Storia della scultura. Vedi fra i trattati delle arti in generale. , 48
- 276. Recherches sur l’art statuaire considerée chez les anciens et chez les modernes, Paris 1805, in 8. Questa dissertazione fu coronata di premio dall’Istituto. L’autore non si lascia trasportare in favore delle arti italiane. ,
- 277. De sculptura ad divum Herculem Ferrariae principem, Flor. VIII cal. Jan. 1504, in 8. La lettera di M. Antonio Placido a Lorenzo Strozza che leggesi a principio ci avvisa che questa è òa prima edizione del prezioso libretto. Esemplare intonso. napoletani,
- 278. De sculptura, Norimbergae ec., apud Jo. Petreium, 1542, in 4. Magnifica edizione, esemplare del Thuano. napoletani,
-
279.
De sculptura liber. Demontiosii Lud. De veterum sculptura,
Gorlaei Abr. Dactyliotheca,
Antuerpiae
1609, in 4, con frontispizio figurato.
Non bisogna cercare in questo autore le teorie dell’arte di cui promette il titolo, ma bisogna soffrire che si parli di fisionomia e di tutt’altro, contentandosi di poche e rare notizie sfigurate di qualche artefice in un tempo che di 50 anni precedeva il Vasari.napoletani,
- 280. GIULIANELLI Andrea Pietro, Memorie degl’intagliatori moderni in pietre dure, camei e gioie. Vedi nella numismatica.
-
281.
De l’usage des statues chez les anciens. Essai historique,
à Bruxelles
1768, in 4.
Con dodici tavole intagliate in rame: edizione però tanto scorretta che nel nostro esemplare trovansi al fine aggiunti sette foglietti manoscritti impiegati al registro degli errori e correzioni e forse dall’autore medesimo, o per suo ordine, eseguite. Opera commendevole e piena di buona erudizione.,
- 282. Lettre sur la sculpture a M. Theod de Smeth. Vedi fra le lettere pittoriche, M. 26. ,
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283.
Traité des statues,
Paris
1688, 12.
Si tratta dell’origine delle statue, degli scultori, della materia, della forma, degli ornamenti, grandezza piedistalli, iscrizioni, luogo, utilità, decoro, diritto, consecrazione ec. In fine è registrato l’atto di donazione, inter vivos, del marchese de la Feuillade a suo figlio di alcuni fondi per il mantenimento e doratura da rinovarsi ogni 25 anni alla statua del re di Francia, eretta sulla piazza della Vittoria., 49
-
284.
Traité de la méthode antique de graver en pierres fines comparée avec la
méthode moderne et expliquée en diverses palches,
Londres
1754. Magnifico esemplare in
vit. dor.
Uno de’ migliori e più esatti libri in questo genere, ove sono 37 tav. in rame oltre il frontespizio inciso da Hemmerich. L’autore era egli stesso intagliatore di pietre dure assai distinto; le stampe sono eccellenti ed oltre al disegno in faccia è marcato in alcune anche il profilo a maniera di spaccato longitudinale che indica la profondità dell’incavo. Tutte le pietre incise, che trovansi in questo volume, sono tolte dai gabinetti d’Inghilterra.,
- 285. Le Jupiter Olimpien, ou l’art de la sculpture antique, considérée sous un nouveau point de vue, Paris, chez Didot, 1815, in f. figur. Con 31 tavole miniate. Esemplare in carta velina ove sono in gran copia preziose notizie raccolte con molta critica. ,
-
286.
Sculpturae veteris admiranda, sive delineatio vera perfectissimarum
eminentissimarumque statuarum una cum artis huius nobilissimae theoria,
Norimbergae
1680,
in fol. fig.
Splendida edizione d’una delle più insigni opere di Sandrart in settanta e una tavola ricca e infedelissima esecuzione, le quali non hanno il menomo carattere de’ monumenti in esse prodotti, intagliate da vari autori e più di tutti da Ricard Collin, C. G. Amling e dall’autore dell’opera.,
-
287.
Discorso sopra la mirabil opera di basso rilievodi cera
stuccata con colori scolpita in pietra negra con storie del vecchio e del Nuovo Testamento,
Roma
1590, in 4 fig.
Colla tavola della pianta e ripartimento dell’opera in principio, e l’altra coll’obelisco e gl’emblemi nel fine, esemplare in carta grande. Opera stampata con eleganza e che contiene notizie erudite intorno alle 146 imagini che erano rappresentate in questo lavoro.