The Digital Cicognara Library
Table of Contents
- Proemio
- Delle belle arti in generale
- Della Pittura Trattati
- Dell’intaglio in Rame e in Legno
- Della scultura trattati
- Elementi proporzioni e anatomia
- Della architettura trattati
- Architettura teatrale moderna
- Architettura teatrale antica
- Prospettiva
- Edifici di vario genere
- Poemetti didascalici sulle arti
- Scrittori del bello
- Poemi, drammi e autori classici figurati
- Favoleggiatori
- Lettere pittoriche e antiquarie
- Descrizioni relazioni e memorie
- Orazioni pittoriche
- Feste ingressi, trionfi, spettacoli e funerali
- Miscellanee
- Abiti e costumanze antiche e moderne
- Emblemi
- Mitologia, riti e costumi religiosi di tutti i popoli
- Biblie figurate vite istoriate
- Dizionari e abecedari
- Biografia
- Autori di fisonomia
- Proemio
- Dell’antichità in genere
- Antichitá arabe, egizie, indiche ec.
- Antichitá etrusche e italiane avanti i romani
- Antichità greche, greco-italiche, ercolanensi.
- Numismatica e pietre intagliate
- Iscrizioni
- Erudizione varia
- Grandi musei
- Opere di scultura d’ogni genere antiche e moderne illustrate.
- Roma antica e moderna.
- Vedute di città
- Guide e brevi illustrazioni
- Guide
- Cataloghi
- Cataloghi senz’anno
- Equitazione
- Alcuni libri di bibliografia
- Mitologia imagini sacre e costumi religiosi di diversi popoli
- Appendice
Grandi musei. Gallerie e opere di pittura.
-
3365.
Gallerie di pitture del card.
Tomaso Ruffo vescovo di Ferrara, 1734.
Aggiuntovi il Vesuvio, Baccanale d’Enante vignajolo in occasione dei fuochi d’artificio per l’arrivo del cardinal Ruffo, 1727 e la Roma, poesie a monsignor Bonaventura Barberini arcivescovo di Ferrara consagrate: 1741, Ferrara, in 8.,
-
3366.
ANTIQUITATIS reliquiae a march. Jacobo Musellio collectae tabulis incisae, et brevibus explicationibus illustratae
,
Veronae
1756, in fol., fig.
Sono 183 tavole la più parte intagliate da Domenico Cunnego di ogni sorta di antichità con poche e brevi descrizioni che in latino ed in italiano sono esposte in principio, le quali occupano 60 pagine nel volume.
-
3367.
Sigismondi Augusti Mantuam adeuntis profectio ac triumphus. Opus ex archetypo Julii
Romani a Francisco Primaticio Mantuae in Ducali Palatio quod del T. nuncupatur plastica atque anaglyphica
sculptura mire elaboratum
, Romae
1680, in fol.
Esemplare di mirabile freschezza tav. 26. Vedi anche Pitture dipinte ec.,
-
3368.
Recueil de cent vingt sujets et paysages divers, gravés à l’eau forte par plusieurs artistes d’après
différents maitres italiens, flamands, et françois, dont les desseins originaux font partie de la colléction du S.
Basan pere à Paris
, 1795, in fol.
Questa collezione è un miscuglio di cose buone e cattive, fatto dagli eredi e dagli stampatori, appoggiata al credito del defunto grande conoscitore in queste materie.,
-
3369.
Descrizione delle imagini 132 dipinte da Rafaello nelle camere del Vaticano
, Roma
1695, in fol. pic., fig.
In fronte è il ritratto di Rafaello e l’edizione è arricchita di vignette eleganti: esemplare di dedica colle armi del prelato cui appartenne. In vitello.,
- 3370. Descrizione della raccolta di stampe del conte Jacopo Durazzo, esposta in una dissertazione sull’arte dell’intaglio a stampa, Parma, nella stamperia Reale , 1784, in 4. ,
-
3371.
Opera sopra l’imagine miraculosa della Santissima Nunziata di Firenze
, ivi 1592, in 8.
Opuscoletto pieno di preziose notizie d’arti intitolato al sig. Baccio Aldobrandini.,
- 3372. Museum Kircherianum sive Museum a P. Athanasio Kircherio in Coll. Romano, jamdudum incaeptum, nuper restitutum, auctum etc . a Phil. Bonanno, Romae 1709, in fol., fig. Edizione con numerose figure in 122 tavole e 44 che rappresentano una gran serie di conchiglie e col ritratto in fronte di Francesco Maria Ruspoli. ,
-
3373.
Del Cenacolo di Leonardo da Vinci
, libri quattro, Milano
1810, in fol., fig.
—
Aggiuntovi delle opinioni di Leonardo da Vinci intorno la simetria de’ corpi umani, discorso dello stesso,
dedicato al celebre scultore Antonio Canova. Questo discorso è tratto dall’opera del Cenacolo colle medesime
tavole
, Milano
1811.
L’opera del Cenacolo è il libro meglio scritto che da noi si conosca in fatto di critica, il quale abbia per iscopo d’illustrare una grand’opera dell’arte. L’edizione splendidissima è ornata d’un bellissimo ritratto di Leonardo e di varie tavole tratte da disegni originali del Vinci con una fedeltà e un gusto insuperabile. Esemplare in carta velina. Vedi Verri.,
- 3374. Galérie des peintres flamands, hollandais ed allemands. Ouvrage enrichi de 201 planch. gravées d’après les meilleurs tableaux de ces maîtres, par les plus habiles artistes de France, d’Hollande, et d’Allemagne avec un texte etc. , Paris 1792, vol. 3, in fol., fig. , peintre,
- 3375. Galleria nel Palazzo Farnese 133 in Roma, dipinta da Annibale Caracci, intagliata da Carlo Cesio , Romae, Francisci Colignon formis, fol., obl. in tav. 30; non compreso il frontespizio e la dedica al cardinale Ottoboni. Antiche impressioni senz’anno. ,
-
3376.
Aedium Farnesiarum tabulae depictae a Carolo Caesio aeri insculptae, atque a Lucio
Philarchaeo explicationibus illustratae
, Romae
1753, in fol., fig.
L’autore del testo pose grandissima cura a impinguarlo di erudizione e l’editore v’aggiunse quantità d’altri rami e vignette prese da altre opere, ma le 33 tavole di Carlo Cesio sono in questa ristampa alquanto logore per quanto sia fresco e nitido l’esemplare.CARACCI Lodovico. Vedi Zanotti e Malvasia. ,
-
3377.
bononiensis, Monochromata aere expressa ab Jo. Mich. Liotard genevensi
, Venetiis, ap. Jo. B.
Pasquali, 1743, in fol. max.
Sono sette grandi tavole, alle quali va aggiunto il ritratto dell’autore.CROZAT, Gabinetto. Vedi Recueil.
-
3378.
Oeuvre. Recueil de 84 estampes gravées d’aprés les tableaux des plus grands peintres italiens,
flamands, et français tirés des plus célebres cabinets de Paris
: sans date, chez la Veuve Daullé a Paris, in fol., atl.
Questo nostro esemplare ricco di quattro tavole, oltre il numero annunciato nel frontespizio, contiene le più scelte prove e rende un’idea del merito dell’autore, che forse non è pregiato al grado che merita d’esserlo per la bellezza e la varietà del suo taglio.,
-
3379.
DESCRIPTION des tableaux, et des pieces de sculpture de la Galérie du Prince Liechtenstein
, Vienne
1780, en 12.
Questa è una traduzione quasi per intiero del catalogo, che il Fanti pubblicò nel 1767.
-
3380.
DESCRIZIONE italiana e francese, di tutto ciò che si contiene nella Galleria Sampieri
, Bologna
1785, in 8.
Giova di avere questo libro per conservare la traccia di ciò che ora non esiste riunito. Il più fa parte però della Galleria di Milano all’Accademia di Belle Arti.134
- 3381. DESCRIZIONE della Galleria delle Pitture Melzi esistente in Milano , in 4, M. 92.
-
3382.
Dichiarazione delle pitture della sala de’ signori Barberini
, Roma
1640, in 4, M. 15.
Questa è stesa da alcuno che era di mala voglia con Pietro da Cortona, come si vede da una breve prefazione alle aride dichiarazioni e divenne in breve rarissima.
- 3383. Oeuvre contenante divers sujets sacrés, et profans, d’après Raphael, Guerchin, Dominiquin, Lanfranc, le Guide, Cigoli, et Albano . In tutto 20 grandi tavole in rame. Parigi 1770, in fol. atlant. ,
-
3384.
Liber veritatis or a collection of prints after the original designs of Claude le Lorrain in the
collection of His Grace the Duke of Devonskire
, London
1777, vol. 3, in fol., fig.
Questa è la collezione completa e preziosa dei 300 disegni originali di Claudio Lorenese intagliati alla maniera precisa che sono stati eseguiti dal pittore.,
-
3385.
Studiolo di pittura nella Galleria della Ricchezza in casa dell’abbate Antonio degli
Effetti e discorso del medesimo
, Roma, per Giovan Battista Molo alla Maddalena, senz’anno, M. 75.
È forse stampato verso la metà del XVII secolo ed è pieno di notizie preziose per la ricognizione di molti oggetti di arte.,
-
3386.
ERRORES Ulyssis adumbrati a S. Martino ut in Regia Fontis Bellaque spectantur a Nicolao depicti, et in aes incisi
a Theod. Van-Tulden una cum argumento et interpretatione morali cujuslibet fabulae
, Parisiis, ap. Melch.
Tavernier, 1633, in fol. obl.
Segue la dedica latina dell’editore al marchese di Bassompierre, indi un avviso ai lettori, poi due carte colle interpretazioni delle 58 tavole di cui l’opera è composta. Dopo queste prime cinque carte seguono altre tre carte, col frontespizio in francese e la dedica dell’editore a M. de Liancourt e l’avviso: non sonovi le due carte delle interpretazioni poiché sotto d’ogni stampa ne è impressa la traduzione parimente in francese. Esemplare di prima freschezza di queste belle e pittoresche incisioni nelle quali fu reso magistralmente il carattere di quelle pitture già perite, ove Niccolò dell’Abbate lavorò sui disegni del Primaticcio. È singolare come il du Murr per 135 quel Nicolaus malissimo intenda Nicolò Pussino. Furono riprodotti in Augusta nel 1675 ma le tavole avevano perduto la loro freschezza.
-
3387.
ovvero: Storia della pittura toscana dedotta da’ suoi monumenti, vol. 2
, Firenze
1791, in fol.,
fig.
Il dottissimo proposto Lastri illustrò le 120 tavole che compongono questa pregievole opera: ove di ogni artista di quella scuola si dà una delle più cospicue pitture intagliate. In cima alle illustrazioni rispettive sta il ritratto dell’artista e incominciandosi dal X secolo si giunge sino al presente.,
-
3388.
EXPLICATION des tableaux de la Galérie de Versailles, et de ses deux sallons
, Versailles
1687, in 12, figurato.
Da una nota sul frontespizio di questo esemplare si riconosce essere stata questa operetta fatta da Rainsait, ripubblicata poi da Massé. Vedasi anche l’altro esemplare di Massé al suo luogo.
-
3389.
Descrizione completa della Galleria di Pitture e Sculture del principe di Lichtenstein
, Vienna
1767, in 4.
Con un compendio delle vite dei pittori di cui veggonsi le opere. Questo autore era molto interessato a magnificare le opere della Galleria e non può troppo fidarsi alle sue assertive.,
-
3390.
Opera selectiora, quae Titianus Vecellius, et Paulus Caliari veronensis inventarunt, et
pinxerunt
, 1682, in fol.
Questa è la collezione completa delle 50 tavole intagliate da Valentino le Fevre di prima conservazione e freschezza.,
- 3391. Cabinet des singularités d’architecture, peinture, sculpture, et gravure, trois volumes , 1699 a 1700, in 12. ,
-
3392.
Raccolta di cento pensieri diversi fatti intagliare in rame da Ignazio Enrico Hugford
,
Firenze
1762, in fol.
Giovan Battista Cipriani, Francesco Bartolozzi, il Paccini, lo stesso Hugford, Gregori e molti altri, intagliarono le cento tavole, che compongono quest’opera, preceduta dalla vita dell’autore; e se le sue opere di pennello corrispondessero alle grazie con cui sono trattati alcuni di questi schizzi, il nome di questo artista avrebbe ottenuto un luogo più distinto nella storia dell’arte.,
-
3393.
GALERIE de Florence et du Palais Pitti. Tableaux 136 statues, bas-reliefs, et camées dessinés par M. Wicar
peintre etc., vol. 4
, in fol. rel., en 2, Paris
1789 a 1807.
Quest’opera è la più ricca e la più bella che si conosca in questa materia non tanto per la correzione dei disegni quanto per l’accuratezza dell’intaglio e pei tipi che sono splendidissimi. Le quattro prime carte contengono il frontespizio cogli stemmi, la dedica, un succinto ragguaglio storico della galleria e il frontespizio allegorico intagliato. Le tavole dei soggetti principali sono 192 con altrettanti fogli d’illustrazione. Ad ogni tavola di queste va aggiunto sullo stesso foglio un secondo intaglio ove in grande sono rappresentate le principali gemme della galleria. L’opera del Museo Napoleone di Robillard e Perronville è più ricca, ma questa è più squisita per la sua esecuzione.
-
3394.
GALERIE eléctorale de Dusseldorff, ou catalogue raisonné, et figuré des ses tableaux, ouvrage composé d’un goût
nouveau par Nicolas de Pigage avec une suite de 30 planch. contenant 365 estampes, gravées d’apres les
tableaux
, a Bâle, chez Mechel, 1778, 2 vol., in fol. obl.
Nell’uno di questi volumi sono contenute le tavole e nell’altro il testo: opera eseguita con diligenza, ma in piccola dimensione non può rendere altra idea che della distribuzione e dei motivi delle composizioni.
-
3395.
GALERIE du palais Royal gravée d’après les tableaux des differentes écoles avec une description de l’abbé
Fontenai par J. Couché graveur
, Paris
1786, in fol.
Le illustrazioni di tutte le opere di pennello che componevano questa preziosa collezione sono intagliate in rame sotto i soggetti medesimi: fu rilegato magnificamente un volume con due terzi delle tavole: e il resto si otterrà facilmente, giacché non avvi alcuna parte di testo da imprimere e le tavole esistono in Francia sotto sequestro per azioni forensi.
-
3396.
Galleria Reale di Firenze illustrata dai sigg. Zannoni, Montalvi, Bargigli e Ciampi
, incisa a contorni sotto la
direzione del sig. Pietro Benvenuti, Firenze, in 8.
Opera che si sta pubblicando. Finora sono 66 fascicoli e si continua.
-
3397.
GALLERIA Giustiniana del marchese Vincenzo Giustiniani
, Roma
1651, in fol., vol. 2.
Sono due volumi che contengono 322 tavole di busti e sta 137tue antiche cioè 153 nel primo volume e 169 nel secondo. Esemplare di antica impressione quantunque le stampe siano numerate. Opera pregievolissima per la serie de’ preziosi monumenti e che avrebbe avuto necessità di elenchi e di illustrazioni che mai non ebbe. Ne furono colle lamine logorate tirati alcuni esemplari moderni da non aversi in pregio.
-
3398.
Le cénacle de Léonard de Vinci rendu aux amis des beaux arts, dans le tableau qu’on voit
aujordhui chez un citoyen de Milan, et qui étoit ci-devant dans le réféctoire de la Chartreuse de Pavie: éssai
historique et psycologique
, Milan
1811, in 8.
Quest’opuscolo cadde in dimenticanza e rimase ecclissato dall’opera dottissima e magnifica che pubblicò in quello stesso momento il sig. Giuseppe Bossi.,
-
3399.
Romani Collegii Musaeum celeberrimum publicae luci expositum a Georgio de Sepibus
,
Amstelodami
1678, in fol., fig.
Con molte tavole in rame ed in legno, parte frapposte e parte inserte nel testo. Opera in cui si riprodussero molte figure d’obelischi e monumenti egiziani in altri libri dallo stesso autore pubblicati.,
- 3400. Peintre de S. A. E. Palatin . Seguito di 33 tavole di paesaggi e figure eseguite all’acqua forte con molto gusto, 1760 al 72, M. 92. ,
- 3401. Annales du Musée et de l’école moderne des beaux arts , Paris 1801, 1810, 17 vol., in 8, gravés au trait: ou a ajouté a cette suite paysages et tableaux de genre. Paris 1805, in 4, vol. in 8, et le Salon du 1808. In tutto vol. 22. ,
-
3402.
Pitture a fresco del Campo Santo di Pisa da lui intagliate
, Firenze, 1812, presso Molini e Landi, in
fol. atl.
Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.,
-
3403.
Museo Cospiano annesso a quello del famoso Ulisse Aldovrandi e donato alla sua 138
patria dal sig. Ferd. Cospi patrizio e senatore di Bologna descritto da Lorenzo Legati cremonese
, Bologna
1677,
in fol., fig.
Le tavole sono in legno a’ luoghi dal testo indicati intagliati da Veronica Fontana, di cui mano è anche il ritratto di Ferdinando III di Toscana al quale il volume è intitolato. Il solo ritratto del Cospi è intagliato in rame da Adr. Halluech tolto da una pittura di Sutterman.,
-
3404.
Musée des monumens français, ou déscription des statues, bas réliefs, et tombeaux pour servir
à l’histoire de France, et à celle de l’art, orné des gravures
, Paris
1800, vol. 6, in 8.
L’ultimo di questi volumi comprende la storia della pittura in vetro e la descrizione di molte opere antiche e moderne, segnatamente della favola di Psiche, tolta dai disegni di Raffaello.,
-
3405.
Il claustro di S. Michele in Bosco di Bologna dipinto dal famoso Lodovico Caracci e da
altri eccellenti maestri della sua scuola, descritto e ravvivato col disegno e l’intaglio del sig. Giacopo Giovannini
,
Bologna
1694, in fol.
Le tavole illustrate in quest’opera sono 19, oltre un frontespizio intagliato e istoriato d’invenzione dell’incisore. Vennero posteriormente queste pitture illustrate nel 1776 anche da Giovan Pietro Zanotti. (Vedi).,
-
3406.
Plusieures figures representans les vertus tirées de l’hôtel de Montmoranci
, Paris, chez
Bonnart, in fol., M. 92.
Sono 12 tavole intagliate all’acqua forte passabilmente.,
-
3407.
La grande Galérie de Versailles et les deux salons qui l’accompagnent peints par
Charles le Brun
, Paris
1753, in 8.
Questa descrizione e quella di Reinsant servono ad illustrare le stampe che due volte furono pubblicate.,
- 3408. Indicazione antiquaria del Museo Pontificio Pio-Clementino , Roma 1792, italiano e francese, in 8. ,
-
3409.
Raccolta di disegni originali, tolti dal gabinetto Sanvitali
, incisi da
Benigno Bossi, Roma
1772, in fol.
— Aggiuntavi una raccolta di teste, inventate, di 139 segnate e incise da Benigno Bossi; e un ultimo quinternetto di 12 teste intitolato: Fisonomie possibili, 1676, in fol. Le acque forti di questo incisore sono piene di grazia e di brio ec.,
-
3410.
Catalogue des tableaux de la Galérie Impériale et Royale de Vienne
, à Basle, chez l’auteur,
1784, in 8.
Sonovi in fine le piante e i prospetti dell’edificio. Il catalogo è fatto da un uomo che aveva gusto, ma ha voluto arricchirlo di troppe superfluità, tutto lodando, quasi che il numero fosse un pregio da preferirsi alla scelta. MITELLI Giuseppe Maria. Vedi Caracci nelle Collezioni figurate. MOLINARI Stefano. Vedi Scola italicae picturae cui va unito.,
-
3411.
MONUMENS antiques inédits tirés du cabinet de M. Townley
, Londres, in fol.
Questa rarissima e preziosa collezione di 33 tavole superbamente disegnate ed incise, doveva far parte d’un’opera di cui non abbiamo notizia e contiene disegnate ed intagliate molte curiosità, fra le quali la più parte delle patere del Museo Britannico, poiché le antichità di questo studioso signore passarono a quel Museo. Ignorando che esistessero queste tavole si incontrò da noi una laboriosissima operazione in Londra, traendo disegno di queste patere per favorire il cavalier Inghirami nella sua opera delle Arti Etrusche. Questo esemplare è formato di cose forse non pubblicate, ma intagliate a poco a poco in diverse epoche e trovavasi nella Biblioteca del sig. Millin unito a una lettera manoscritta dell’autore, che avvalora queste nostre congetture.
-
3412.
Memorie del suo museo da lui medesimo descritte
, Verona
1672, in f., fig.
Le tavole in legno e in marmo sono di pessima esecuzione e la critica delle illustrazioni è debolissima.,
-
3413.
MUSÉE français. Recueil complet des tableaux, statues, et bas-réliefs, qui composent la collection nationale, avec
l’explication des sujets et des discours historiques sur la peinture, la sculpture, et la gravûre
publié par Robillard,
Peronville et Laurent , Paris
1803, 1809, in 4, vol. gr., fol., fig.
Edizione del massimo splendore, la quale, se per la parte calcografica avesse intieramente corrisposto alla tipografica 140 magnificenza, non avrebbe l’eguale; poiché sebbene vi sia buon numero di tavole incise da valenti maestri, è troppo grande il numero delle inferiori ed in ispecie l’intero numero delle statue. Il primo volume è preceduto da un discorso istorico sulla pittura antica di 140 pagine del sig. Croze Magnan e seguito da 88 quadri istorici illustrati. Il secondo è preceduto da un discorso sulla scultura antica dello stesso in 98 p. e seguito da 98 ritratti e quadri dai francesi chiamati de Genre. Nel terzo volume si rese l’opera più interessante col trovarsi annunciato il chiarissimo nome del Visconti e quello del sig. Em. David in luogo del sig. Croze Magnan e il volume è preceduto da un discorso sull’intaglio in rame e in legno che occupa 60 pagine. Succedono 82 statue intagliate con fatica e senza gusto. Nel quarto volume si trova il discorso sulla pittura moderna che occupa le prime 100 pagine e seguono 83 paesi: sono poi numerose le vignette e gli ornamenti sparsi in questa opera colossale e magnifica. In questo modo è legato il nostro esemplare, che potrebbe, quanto ai discorsi, essere diversamente distribuito.
-
3414.
MUSEO della Casa Ecc. Farsetti in Venezia
, senza luogo ed anno, in 8.
Non è che l’elenco delle preziosità già riunite ed ora dissipate e disperse di questa famiglia.
-
3415.
MUSEO Capitolino. Ossia descrizione delle statue e busti ed antichità custodite nel Campidoglio
, Roma
1750, in
4.
Questa piccola descrizione può riguardarsi piuttosto come una guida, o un catalogo dell’opera seguente.
- 3416.
-
MUSEO Capitolino. Il tomo primo
, Roma
1741.
Contiene le imagini degli uomini illustri in tavole 90.
-
MUSEO Capitolino. Il tomo secondo
, Roma
1748.
Contiene i busti imperiali. Tavole 83.
-
MUSEO Capitolino. Il tomo terzo
, Roma
1755.
Contiene le statue. Tavole 91.
-
MUSEO Capitolino. Il tomo quarto
, Roma
1782.
È diviso in due parti, la prima contiene 35 bassi rilievi: la seconda ne contiene 34.
- 3417. MUSEUM Florentinum exhibens insigniora vetustatis monumenta quae Florentiae sunt Jo. Gastoni Etruriae Magno Duci dedicatum , Florentiae 1731, fig., vol. 10. Il nostro esemplare è distribuito come segue:
- — Gemmae antiquae ex thesauro mediceo et privatorum Dactyliothecis Florentiae exhibens tab. 200 etc. cum observationibus Fr. Gori, vol. 2 , 1732.
- — Statuae antiquae Deorum, et virorum illustrium centum aeneis tab. incisae cum observationibus Fr. Gori , 1734 vol. l.
- —
Antiqua numismata praestantiora maximi moduli cum observationibus Fr. Gori, vol. 3
f., 1740.
Il volume delle tavole ne contiene 115.
- — Serie di ritratti degli eccellenti pitturi dipinti di propria mano che esistono nella Galleria di Firenze colle vite in compendio descritte da Fr. Moücke , Firenze 1754, vol. 4.
-
3418.
MUSEUM Cortonense, in quo vetera monumenta complectuntur quae in Academia Etrusca adservantur in plurimis
tabulis aeneis distributum, atque a Francisco Vallesio, Francisco Gorio, et Rodulphino Venuti notis illustratum
,
Romae
1750, in fol.
Opera preziosa pel merito dei dottissimi illustratori. Le tavole però imitano, non agguagliano il gusto di P. S. Bartoli e sono in numero di 85.
-
3419.
MUSEO della R. Accademia di Mantova
, Mantova
1790, in 8, fig.
Col ritratto di Virgilio in fronte e alcune tavole di pochi monumenti sparse fra il testo, operetta di poca entità, come esser può quella d’un Museo, che dopo la caduta dei Gonzaga restò nulla.
- 3420. Narrazione delle gesta di Enea Silvio Piccolomini, poi Pio II rappresentate nelle pareti della Libreria Corale del Duomo di Siena dal Pinturicchio 142 con gli schizzi e cartoni di Rafaello , Siena 1771, in 4, M. 23.
-
3421.
Musée des monumens francois ou description historique et chronologique des statues en
marbre, et en bronze, bas reliefs et tombeaux pour servir à l’histoire de France, et à celle de l’art, augmentée
d’une dissertation sur les costumes de chaque siécle
, Paris
1800 a 1803, vol. 6, in 8, fig.
Le numerose tavole di quest’opera molto estesa disegnate dall’autore e da M. Percier sono intagliate da Guyot. Al quinto tomo in fine trovasi un indice di materie amplissimo e il sesto volume riguarda la pittura sul vetro e specialmente le pitture della favola di Psiche e Cupido tolta dai disegni di Raffaello: ma è duopo notare non essere presa in realtà da quei disegni, che gli scolari di Marcantonio ci conservarono secondo la favola d’Apulejo, trovandosi appena in qualche luogo rimembranza, o plagio dei medesimi. La raccolta dei monumenti illustrati in quest’opera era grandissima, ora però nuovamente dispersa con poco successo.,
- 3422. NOTIZIA (Breve) degli arazzi posseduti dall’eccellentissima casa Dolfino in Venezia , Verona 1776, italiano e francese, in 4, M. 11.
- 3423. NOTICES des tableaux exposés dans la Galérie de Napoleon, de statues, bustes, et bas reliefs du Musée des antiques, des tableaux des écoles françaises, et flammandes, des desseins, esquisses, cartons, et miniatures du Musée Central des arts, des tableaux, statues, et bustes de la Galérie du Palais du Sénat Conservateur , le tout en 14 pet. vol. sous diverses dates, Paris, en 8.
- 3424. NOTICE des tableaux de la Galérie Royale à Munic , 1818, in 12.
- 3425. NOTIZIA della più copiosa Galleria di Schleisheim presso Monaco , 1810, in 8, fig.
- 3426. Déscription des tableaux de la Galérie Royale, et du cabinet de Sans-Souci , a Poztdam 1771, en 8, prima edizione. ,
- 3427. La stessa aumentata , 1774, in 8, seconda edizione. ,
-
3428.
Déscription et expliquation des groupes, sta 143tues etc. qui forment la colléction
de S. M. le Roi de Prusse
, Berlin
1774, en 8.
Questo autore aveva buona critica, era artista e i suoi libretti sono interessanti e divenuti rari.,
-
3429.
PARADIGMATA graphices variorum artificum per Jo. Episcopium ex formis Nicolai Visscher cum privilegio
ordinum Hollandiae et West-Frisiae
, in fol. p.
Il frontespizio istoriato è una bella acqua forte di Leonard Gaultier: comincia il volume con 57 tavole tolte da marmi e da pitture le più insigni antiche e moderne; segue una bella scelta di 100 statue antiche. Il tutto intagliato da Giovanni Episcopio con moltissimo gusto all’acqua forte: termina il volume con un’aggiunta di varie celebri pitture di buoni autori intagliate da Robillard in 13 tav. In tutto il volume contiene 170 tavole di prima freschezza.
- 3430. Examen analitico del quadro de la Transfiguracion de Rafael d’Urbino , Paris 1804, in 8, M. 102. ,
- 3431. Collezione delle teste di Masaccio . Vedi Masaccio tra le vite degli artisti. ,
-
3432.
Tabellae selectae ac explicatae
, Patavii
1691, in fol., fig.
Contiene un numero considerabile di stampe tratte da quadri, la più parte di scuola veneziana ed esistenti nello stato Veneto. Sono 40 tavole mal disegnate e peggio incise, difficili a trovarsi. Nell’indice ne sono ommesse tre come si può riscontrare.,
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3433.
Le Cabinet des beaux arts ou recueil d’estampes gravées d’après les tableaux d’un plafond où les
Beaux Arts sont representés avec l’explication de ces memes tableaux
, Paris
1690, in 4, obl.
Le 14 tavole sono intagliate dai migliori artefici di quel tempo, come Audran, Edelink, le Pautre ed altri ec. e il testo egualmente è intagliato in rame in 42 pagine.,
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3434.
PINACOTECA del Palazzo Reale delle Scienze e delle Arti di Milano
. Pubblicata da Michele Bisi incisore col testo
di Robustiano Gironi, Milano
1812, in fol. p., fig.
Qui, sono soltanto 16 quaderni, che devono essere continuati.144
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3435.
Raccolta di XII virtù personificate dipinte coi disegni di Rafaello d’Urbino nella sala detta di
Giulio Romano al Vaticano
, incise all’acqua forte, Roma, in fol. gr.
Queste figure in gran dimensione sono di corretto disegno e bellissimo intaglio e da ritenersi fra le migliori opere del Piroli.,
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3436.
Le sei storie dipinte nella Cappella Brancacci al Carmine in Firenze da Masaccio
, intagliate in
fol., M. 90.
Queste sei tavole intagliate in rame e ombreggiate con una specie di sfumatura rossa non rendono un’idea della purità di stile di quel sommo maestro. Vedi tra le Vite, Masaccio.,
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3437.
Les monumens antiques du Musée Napoleon dessinés et gravés par Piroli avec une explication
par I. G. Schweighaeuser
, publiés par Piranesi Freres, a Paris, 1804 a 1806, in 4, vol. 4.
Questa è la più pregiata opera in contorni che noi conosciamo per la castigatezza del disegno e la minor crudezza che vi si ritrova a preferenza della più parte di simili opere. Il lusso tipografico la fregia egualmente per la bontà dei caratteri; e le tavole illustrate sono 318, poiché il quarto volume in luogo d’avere 80 come gli altri non ne ha che 78; legata in vitello dorato.,
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3438.
PITTURE di Antonio Allegri detto il Correggio esistenti in Parma nel Monistero di S. Paolo
, Parma nel Regal
Palazzo, 1800, coi tipi Bodoniani, in fol., fig.
Edizione splendidissima col testo in spagnuolo, in francese, in italiano. Le 35 tav. capricciosamente intagliate, a maniera di disegni in matita rossa, sono del Rosaspina di Bologna, eccellente in questo genere di lavori. Esemplare magnifico in vitello dor. Sembra che ora per opera di artefici più accurati saranno prodotti questi lavori in miglior forma.
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3439.
PITTURE di Antonio Allegri detto il Correggio. Descrizione d’una pittura di Antonio Allegri detto il Correggio
, in
16.
Lo stampatore Bodoni pubblicò questo libretto in quel momento che distendevasi la grand’opera.
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3440.
Le PITTURE della Cappella di Niccolò V. Opere del B. Giovanni Angelico da Fiesole esistenti in Vaticano
disegnate e incise a contorni da Fran. Gio. 145 Giacomo Romano
in 16 rami, Roma
1811, in fol. mass., M.
107.
Esemplare di prima impressione; opera eseguita con esattezza.
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3441.
PITTURE del Salone Imperiale del palazzo di Firenze. Si aggiungono le pitture del Salone e Cortile delle Imperiali
Ville della Petraja e del Poggio a Cajano, opere di varj celebri pittori fiorentini
, in tav. 26, Firenze
1766, in fol.
atl.
L’immensa grandezza delle tavole tolse la possibilità di una preziosa esecuzione, che avrebbe costato somme immense. Gli incisori che lavorarono a grandi e voluminose opere in Firenze, in Roma, in Venezia dovettero conformare i modi di stile al tempo, al luogo, alle circostanze e alla borsa degli imprenditori non ricchi e che trovarono migliore speculazione nei modi facili e nei prezzi minori.
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3442.
PITTURE dipinte nella volta della Cappella Sistina del Vaticano in Roma
, presso Carlo Losi, 1773.
Questo stampatore riunì in 17 fogli le stampe di Adamo Mantovano, unendole a quattro in ciascheduna pagina fino al numero di 68; ma i rami di questa ristampa molto logori non possono compararsi alle bellissime prove della prima edizione in questo catalogo citata.— Aggiuntovi: Favole ed emblemi disegnati da Rafaelle, intagliati da Silvestro da Ravenna, Enea Vico ed altri , Roma, per Carlo Losi. Furono in cinque fogli riuniti gli antichi rami ristampati. — Aggiuntovi: Profeti e sibille di Michel Angelo in l4 tavole, intagliate da Tommaso Piroli . — In fine: Sigismundi Augusti triumphus ex archetypo Julii Romani a Francisco Primaticcio, Mantuae Anaglyphica opera elaboratum, a Petro Sancte Bartolo excusum , Romae 1670, tab. 26. — In fine: Polidori Caravagensis monocromata aegyptiorum, sive afrorum peregrinatio et navalis pugna ad Tiberis Ostia a Petro Sancte Bartolo delineata, et incisa: extant Romae in anteriori facie aedium olim Gaddorum nunc gentis Colesiae in regione pontis . Constat 8 tabul. in fol. max.
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3443.
Illustri fatti Farnesiani coloriti nel R. Palazzo di Caprarola dai fratelli 146
Taddeo, Federico e Ottaviano Zuccari
, disegnati ed incisi all’acqua forte, Roma
1748, in fol., figurato.
Le tavole delle pitture sono 36 non comprese altre 5 tav. delle piante ed elevazioni del palazzo e il ritratto del cardinal Acquaviva. Magnifico esemplare mar. dor.,
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3444.
Dessins des mellieurs peintres d’ltalie, d’Allemagne et des Pays Bas du Cabinet de
M. Paul de Praun à Nuremberg gravés d’après les originaux de la même grandeur
, Nuremberg
1776, in fol.
atlant.
Sono 48 tavole di bellissima e accurata esecuzione, che rendono perfettamente il carattere degli originali.,
- 3445. RACCOLTA di opere scelte di pittori della scuola veneziana , disegnate ed incise da le Febre, da Silvestro Manaigo e da Andrea Zucchi, veneziani, pubblicate per la prima volta ed unite al numero di 90 da Teodoro Viero, Venezia 1786, in fol. atlant. — A cui serve di seconda parte l’aggiunta Raccolta di opere scelte, dipinte da’ più celebri maestri italiani, fiamminghi e francesi, in numero di 112 stampe, tratte da quadri esistenti in Venezia, incise da Pietro Monaco nel 1740, ora pubblicate da Teodoro Viero, Venezia 1789, in gran fol. atl.
- 3446. , divisa in due parti, Firenze 1786, in fol. atlant. Opera grandiosa, eseguita da mediocri intagliatori.
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3447.
RECUEIL d’estampes d’après les plus beaux tableaux et d’après les plus beaux desseins qui sont en France dans le
Cabinet du Roy et dans celui du Duc d’Orleans, et dans autres cabinets
, Paris, 2 vol., in fol., 1729-42.
Questa è l’opera conosciuta sotto il nome di Gabinetto di Crozat con una descrizione storica di Mariette e un estratto delle memorie della vita di ciascun artista. Prima edizione e preziosa per la freschezza e bellezza delle stampe, di mano de’ primi intagliatori: contiene questa raccolta 182 tavole, delle quali 42 non hanno i numeri.
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3448.
RECUEIL d’estampes d’après les plus célebres ta 147 bleaux de la Galérie Royale de Dresde
, 2 vol. rilegati in
un tomo solo, a Dresde
1753, in fol. atl.
Opera delle più grandiose in questo genere, che contiene cento tavole in gran dimensione ove sono intagliate le principali opere di quella Galleria. Conviene però por mente negli esemplari che non manchi in principio il magnifico ritratto del re di Polonia intagliato da Balechou, il quale spesso è sottratto pei portafogli degli amatori di stampe. Al principio del secondo volume è quello della regina, intagliato da Daulé.
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3449.
Collezione de’ quadri scelti di Brescia disegnati, incisi ed illustrati
, Brescia
1817, in fol., fig.
Sono 67 tavole pulitamente intagliate a contorni ed illustrate con brevi cenni e buona critica.,
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3450.
La favola di Psiche secondo la descrizione d’Apulejo.
Sono queste 32 tavole in foglio oblongo intagliate da scolari o contemporanei di Marc’Antonio Raimondi: non è dubbio il segno di Agostino Veneziano alle tavole 4, 7, 13, ma nelle 3, 5, 6; quando le prove siano di prima freschezza, deve vedersi anche la marca di Beatricius: questa ultima però non può osservarsi più, allorché ricomparvero le stampe col nome di Antonio Salamanca. Sebbene il nostro esemplare abbia il nome del Salamanca, è freschissimo e meglio si riconosce comparandolo con altri e specialmente con quelli pubblicati da Carlo Losi recentemente, ove cassato il nome di Salamanca nella prima tavola, fu incisa la Licenza dei Superiori. Sotto ciascuna tavola è incisa una stanza divisa in due cartelle.,
- 3451. La favola di Psiche disegnata e intagliata a bulino in 32 tav. da intagliatori antichi colla spiegazione in 8 rima sotto ciascheduna stampa , Roma, presso Carlo Losi, 1774, in fol. obl. ,
- 3452. . Vedi Sommerau. Vedi Imagines Novi Testamenti (fra le Biblie figurate). Vedi Scoperta e Piroli.
- 3453. SCHOLA Italica. Picturae sive selectae quaedam summorum e schola italica pictorum tabulae aere incisae cura, et impensis Gavini Hamilton pictoris , Romae 1763, in fol., tab. 40 in fol.
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3454.
SCHOLA Italica. Aggiuntovi: Disegni originali d’eccellenti pittori esistenti nella Galleria di Firenze, imitati ed 148 incisi da Stefano Molinari
, Firenze
1774, tav. 50.
Le quaranta tavole della Scuola Italiana sono intagliate dai migliori artisti italiani, come Cunego, Volpato, Cappellan, Perini ed altri simili. Opera ben eseguita e ben scelta. Esemplare di prima freschezza. La collezione poi del Molinari, che in 60 tavole comprende 174 disegni, è forse la più bella e preziosa che si conosca a quel modo eseguita e deve ritenersi come il più bel saggio che aver si possa in quel genere.
- 3455. SCOPERTA fatta in Venezia di varj cartoni di disegni di Rafaello e suoi scolari. — Aggiuntovi il Manifesto delle stampe degli arazzi di Rafaello pubblicato in Roma da Stefano Piale, in 8, M. 87.
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3456.
Les célebres tapisseries de Raphael d’Urbin connues sous le nom d’Arazzi qui sont au
Vatican au nombre de 20 pieces
, Rome
1780, in fol. obl.
, Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.— Sono in questo volume aggiunte: Imagines Farnesiani Cubiculi cum ipsarum monocromatibus et ornamentis. Romae in aedibus serenis. ducis Parmensis ab Annibale Caraccio aeternitati pictae a Petro Aquila delineatae et incisae.Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
- 3457. SPIEGAZIONE delle pitture della sala del Palazzo Barberini, coll’aggiunta della volta detta della divina Sapienza , Roma, in 12, M. 73.
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3458.
A description of the collection of ancient terracottas in the British Museum with engravings
,
London
1810, in 4, fig.
Edizione elegantissima, ove le incisioni sono della più bella esecuzione, conservando il carattere esattissimo dei monumenti. Le tavole sono 40.,
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3459.
Il gran TEATRO delle più celebri pitture di Venezia
pubblicato da Domenico Lovisa a Rialto, in f. m.
Sono 62 tavole con i principali quadri di Venezia intagli 149ti e disegnati malamente, che rendono però sempre un’idea delle grandi composizioni dei maestri di questa scuola.
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3460.
Theatrum pictorium in quo exhibentur ipsius manu delineatae ejusque cura in aes incisae,
picturae archetypae Italicae
, Antuerpiae, 1658, apud Henricum et Comelium Verdussen, in fol.
Sono in questo libro 246 tavole in rame. La mediocrità degli intagli di questo ampio volume, non dà luogo a quelle critiche osservazioni che meriterebbe l’opera, ove con estrema facilità si sono attribuite molte pitture a diversi maestri cui forse non appartengono.,
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3461.
Musaeum Septalianum descriptum
, Dertonae
1664, in 4 pic.
Questo è un elenco ragionato di preziosità d’ogni genere tanto naturali che di antiquaria.,
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3462.
Raccolta di disegni originali, estratti da diverse collezioni
, pubblicata da Lodovico Inig calcografo in
Bologna. Aggiuntavi la vita dell’autore, Bologna
1787, in fol.
Esemplare unico per le moltissime prove avanti la lettera e avanti l’ombreggio delle tavole, non che per le molte contro-prove. Appartenne a1 segretario Bianconi amico dell’autore, poi fu nella Biblioteca Bossi.,
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3463.
Aedes Barberinae ad Quirinalem descriptae: excudebat Mascardus
, Romae
1642, in
fol., fig.
Con 16 tavole di statue, busti e pitture a fresco delle volte eseguite da Pietro da Cortona e intagliate da Bloemart. Oltre il frontespizio figurato, è una quantità di medaglioni e vignette. Il testo è descritto dottamente ed è stampato con molto lusso di carta bellissima e di tipi. Esemplare di dedica in mar. dor.,
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3464.
Pitture esistenti nell’Instituto di Bologna, descritte da Giampietro Zanotti
,
Venezia
l756, in fol., fig.
Edizione di una distinta serie di belle opere eseguite a spese del sig. Petronio Buratti con molta precisione e nobilmente, nella quale si distinse più che in ogni altra sua produzione l’intagliatore Vagner come vedesi nel bellissimo ritratto del Tibaldi posto in principio. Nell’esemplare nostro incontrasi di questo ritratto anche una prima acqua forte, non meno che del ritratto di Benedetto XIV. Le tavole sono 41 e buon numero fu intagliato da Bartolommeo Crivella.150 ,
- 3465. . Vedi Monumens antiques inedits.
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3466.
VERRI conte Carlo senatore,
Osservazioni sul volume intitolato del Cenacolo di Leonardo da Vinci
, libri quattro
di Giuseppe Bossi pittore, scritte per lume de’ giovani studiosi del disegno e della pittura, Milano
1812, in 8.
Libro pieno di indecentissime contumelie, che non scemò punto il pregio della preziosa e dottissima opera del Bossi.— Postille alle osservazioni del Verri sul volume del Cenacolo , Milano 1812, in 8. — Lettere confidenziali di B. S. all’estensore delle postille alle osservazioni sul Cenacolo di Leonardo , Milano 1812, in 8. Vedi Bossi.
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3467.
Il Museo Pio Clementino descritto
, Roma
1782, vol. 8, in fol. atl.,fig.
ed Ennio Quirino,
Dopo il 6 volume, che uscì nel 1792, stette quest’opera sospesa, finché non comparve nel 1807 un settimo volume dedicato al papa Chiaramonti contenente le miscellanee del Museo Pio Clementino, descritto dallo stesso Ennio Quirino; e finalmente l’ottavo volume col titolo di Tomo primo del Museo Chiaramonti, aggiunto al Pio Clementino, coll’esplicazione de’ sigg. Filippo Aurelio Visconti e Giuseppe Guattani, venne alla luce nel 1808. Può dirsi esser questa l’opera più grandiosa di antichità illustrate che abbiamo. Giovan Battista Visconti prefetto delle antichità di Roma, padre del celebre Ennio Quirino, l’incominciò sotto il pontificato di Clemente XIV e pubblicò il primo volume nel 1752, regnante Pio VI, cui lo intitolò, proseguendo ad ampliarsi il Museo incominciato dal papa precedente. Contiene questo tomo I 52 tav. di statue e due tavole marcate A. B. con monumenti che servono alle illustrazioni: In principio è il ritratto di Pio VI e la pianta generale del Museo.
Morto il sig. Giovan Batista Visconti, successe nell’impresa Ennio Quirino, che pubblicò il secondo volume nel 1784 con altre 32 tavole di statue e due tavole di monumenti illustrativi e il ritratto in principio. Il terzo volume contiene 50 tavole di statue e un nuovo ritratto del papa e tre tavole illustrative. Il quarto contiene 45 tav. di bassi rilievi, due tavole di monumenti illustrativi e le tre statue di Apollo, di Venere e di Meleagro intagliate da Luigi Cunego in aumento de’ primi volumi. Nel quinto sono 45 tav. di bassi rilievi, due tav. illustrative e un sarcofago oltre il numero. Nel sesto sono 61 tav. di busti e due tavole di mouumenti illustrativi. Il tomo VII fu dedicato a Pio VII col ritratto in fronte di questo papa e intitolato Miscellanea del Museo Pio Clemen 151tino con 50 tavole e due di monumenti illustrativi. L’ottavo tomo, illustrato dal sig. Filippo Visconti fratello del defunto Ennio Quirino e dal Guattani, contiene 44 tavole di monumenti di vario genere e si intitola Museo Chiaramonti; avvi una tavola illustrativa e un nuovo ritratto del papa. In tutto 428 tavole.
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3468.
Oeuvre
, in fol., tav. 108.
, Comincia col portico della biblioteca di M. Seguier cancelliere di Francia dipinto da Vovet nel 1640 e intagliato da Dorigny nel 1638: avvi il ritratto dell’autore intagliato da Fran. Perrier nel 1632 e la più ampia serie delle opere sue, la più parte intagliate da Tortebat e da Dorigny.
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3469.
Vulgo Domenichino
. Picturae quae extant in sacello sacrae aedis Cryptoferratensi, nunc
primum incisae, Romae
1762, in foglio mass.
Sono ventotto tavole diligentemente disegnate ed intagliate da Francesco Bartolozzi e da altri fra i migliori artisti di quel tempo. Queste preziose pitture minacciavano deperimento e vennero ora restituite al loro splendore e rassicurate.,
-
3470.
Varie pitture a fresco dei principali pittori veneziani
, ora per la prima volta colle stampe
pubblicate, Venezia
1760.
Queste sono 24 tav. e 6 carte di notizie intorno alla presente raccolta.,
- 3471. Altro esemplare miniato, preceduto da una carta immediatamente dopo il frontespizio, intitolata: Memoria intorno la vita e le opere di Anton M. Zanetti, dalla quale rilevasi che quest’opera fu imaginata, disegnata, illustrata ed anche alcun esemplare miniato dallo stesso Anton Maria Zanetti . Girolamo suo minor fratello fu l’estensore di questa memoria. ,
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3472.
Il claustro di S. Michele in Bosco di Bologna, dipinto dal famoso Lodovico
Caracci e da altri eccellenti maestri esciti dalla sua scuola
, Bologna
1776, in fol. mass., figurato.
Divenuta rara la prima edizione di questo claustro pubblicata nel 1694 da Malvasia (vedi) imprese il della Volpe questa nuova edizione con altre tavole accurate, le cui illustrazioni il Zanotti estese, meno alcune che furono supplite da altra penna, per essere premorto alla pubblicazione del 152 l’opera. Il ritratto del Zanotti vedesi in fine al proemio, siccome veggonsi a guisa di vignette i ritratti anche dei pittori del claustro. Le tav. sono 47, ma presso che tutte di un certo Fabbri e da posporsi a quelle pubblicate avanti dal Malvasia. Vedi anche Tibaldi.,
- 3473. Palazzo di Caprarola . Vedi Prenner. ,