Proemio

Se mai avvi un momento, in cui il sussidio delle lettere o degli studi arrechi sommo conforto, egli è certamente quello, in cui l’immaginazione ed il cuore sono preoccupate da idee melanconiche nel fuggire degli anni ridenti coll’avvicinarsi il gelo dell’età troppo matura. E memore di quel detto di Cicerone, che simili occupazioni, oltre l’alimento che danno alla gioventù, e il diletto che porgono all’età senile, anche in adversis perfugium ac solatium praebent, io mi diedi intero alle arti, alle antichità, ed ai libri, col farmi di loro in tal modo scudo ed asilo contro la non lieta fortuna. Nulla adunque a me più caro di questi muti testimoni delle mie affezioni, raccolti nell’epoca che segna il fine della giovinezza, e dà principio alla maturità; e se le varie annotazioni, che per sola mia norma e soccorso della memoria andai segnando sui margini del mio catalogo, ora comparendo alla luce, riusciranno di utilità o di pascolo alla curiosità di qualche studioso, verrà in tal guisa reso anche un omaggio a questi compagni della miglior parte della mia vita, che m’inspirarono altresì la voglia di contribuire colle mie forze all’onor dell’Italia, studiando di aggiugnere al

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le patrie glorie colle tenui opere mie. Troppo mi avrebbe incresciuto il rimprovero d’uom neghittoso, dopo essere pienamente convinto della necessità che ognun debba contribuire e nessuno abbiasi a sgomentare, sul prestare il sussidio dell’opera propria in qualche ramo di pubblico servigio, e di utilità generale. Credetti doversi tenere a sdegno non tanto l’orgogliosa iattanza, quanto l’indolente modestia; le quali servono talvolta di mendicato pretesto per ritirare chi non abbia infermo il corpo o lo spirito dall’adempire a questo sacro dovere.

E molto meno in tal circostanza so contenere l’amarezza, che vienmi dal vedere alcuni preclari ingegni irritarsi, e ammutolirsi per certa opposizione, contro la quale sarebbe impresa tanto onorata il resistere con generosa fermezza; poiché non s’avveggono che le diatribe, le sette e le rivalità di parte, in cui studiasi di mantenere o dividere l’italiana letteratura da alcuni prezzolati aristarchi, è opera soltanto dei veri nemici sdegnati della gloria del nostro nome. Il prender di mira e far guerra alle cose, d’ omeri troppo forti abbisogna, ed è perciò che con mercenario accorgimento si assoggettano alcuni a muoverla alle parole, affinché si ritardi il progresso dello spirito umano col questionar sulle ciancie; dal che deriva che, oltre le divisioni imposte dalla natura, seguano tra i popoli, che parlano la stessa lingua, quelle ancora delle elocuzioni. Quindi moltiplicandosi gli areopaghi, si attizzano le intestine discordie

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e si serve alle mire d’ogni avversario della nostra grandezza, inalberando lo stendardo delle tenebre contro quel della luce. Per la qual cosa non sarà da meravigliarsi che ogni straniero sogghigni scorrendo i giornali d’Italia, ove sì poco trovasi di filosofia razionale, di economia pubblica, di milizia, di utili scoperte, e d’altre materie gravissime, che furono i primi nostri studi e che ricevettero tanto oltraggio dalle persecuzioni e dalla forza prepotente della popolare ignoranza, che schernì o proscrisse ciò che non fu educata a conoscere e venerare. Il grado di onore, che può competere alle Nazioni, le quali pretendono a una certa grandezza, sarà maggiormente elevato; quanto sarà più eminente la loro coltura e la loro civiltà.

Ma tornando a questa collezione di libri, il motivo che particolarmente m’indusse a stamparne il catalogo, fu quello di soddisfare alle istanze di molti amici e conoscitori di questo ramo di studi: e quindi fo manifesto come io son ben lontano dal credere d’aver fatto un lavoro completo, qual sarebbe quello d’una bibliografia d’autori d’arti e d’antichità, con cui si potrebbe allora esaurir la materia, più secondando le cognizioni, di quello che le opere da me raccolte. Questo non è che il puro elenco de’ libri da me posseduti, fra’ quali ad alcuno parrà stranissimo il non trovare certe opere ovvie e notissime e di facile acquisto, che avrei agevolmente potuto indicare, se avessi avuto il piccolo orgoglio di non far apparire alcuna man

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canza nella serie degli autori più celebrati. Forse nel decorso degli anni potranno esser riempite le lacune, che or si vedranno ed a questo catalogo potrà da chiunque aggiungersi copiosa appendice. Intanto, senza ch’io in tenda di rivaleggiare coi de Bure, coi Brunet, coi Renouard, coi Dibdin, spero che gli amatori delle arti e delle antichità trovar potranno riuniti in un colpo d’occhio numerosi e non comuni oggetti, che formano gran parte delle loro delizie e forse li troveranno in maggior copia che non appariscono nelle grandi biblioteche, per quell’insistenza con cui un raccoglitore passionato non perde di vista alcuna delle pietre, che restano disgiunte nelle distruzioni d’altri preziosi edifizi.

Erano in Italia rinomate particolarmente alcune collezioni in queste materie, fra le quali primo luogo tennero quelle del segretario dell’accademia milanese Ab. Bianconi, poi l’altra che vi si aggiunse del coltissimo artista Giuseppe Bossi mio amico particolare, coi quali sovente ebbi gara nell’acquisto di qualche prezioso cimelio; e nella dispersione di quelle raccolte non fui indolente, procurandomi le cose più rare e distinte. Lo stesso dicasi ogni qualvolta mi avvenni nei ben compatti esemplari della biblioteca del Thuano, nei libri postillati da Mariette, da d’Agincourt, dal Villoison, dal M. Maffei e da tanti altri sommi uomini, come l’ispezione di questo catalogo potrà andar di

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mostrando. Ma più specialmente posi indefessa cura nella scelta degli esemplari in molti libri d’antichità figurati, ove la freschezza delle stampe diviene di una somma importanza, e non risparmiai diligenze nel cangiare i mediocri per ottenere i migliori: la qual cosa partico1armente potrà chiarirsi in tutti quelli di Pietro Santi Bartoli, che qualora non siano di dedica, o di antica provenienza, sono infinitamente lontani dalla primitiva nitidezza, che caratterizza le opere gustose, sebben poco esatte, di quell’intagliatore.

Ho ciò voluto indicare, non già per vantarmi di simili possedimenti, ma poiché così non sarà di sovente citata la rarità dei libri, o la squisitezza degli esemplari, come suol farsi nella più parte dei cataloghi; e poiché tal cosa ritiensi per rarissima e preziosa in Francia, in Germania, in Inghilterra, che meno fra noi si pregi in Italia e viceversa: prova ne fanno i prezzi dai bibliografi apposti, o quelli che nelle pubbliche vendite si sono anche verificati. Lo stesso dicasi delle legature dei libri, molti dei quali con sobria decenza, e non pochi con magnificenza sono rilegati; nella qual’arte eccellenti artefici può vantare l’Inghilterra; per l’intrinseca perfezion del lavoro, che vince a parer mio la ricercata esterior eleganza dei legatori di Germania e di Francia.

Nessun proponimento avendo io dunque seguito nel fare questa raccolta, fuori che il piacer mio, non mi sono scrupolosamente prefis

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so di eliminare alcuna cosa, che strettamente non appartenesse a quei rami nei quali ho suddivise le materie con un reparto non tanto suggeritomi dalla comodità mia propria, quanto dalle altrui abitudini. E siccome questa collezione nacque a misura che la mia fortuna poté soddisfare le mie inclinazioni, così agevolmente ognuno vedrà, che ove più rapidi mezzi si volessero adoprare, nulla sarebbe più agevole che il dar compimento a questa raccolta, essendosi le mie cure il più spesso ristrette agli oggetti dellamaggior rarità.

Forse qualcuno troverà di soverchio sentenzioso quel cenno, che ho apposto alla più parte delle opere, ed alcun altro bramerà forse per avventura che fossero state indicate più minute particolarità, e certamente non tutti rimarranno appagati delle mie opinioni; alle quali cose mi parve aver risposto quando più sopra esposi di aver dato al pubblico questa raccolta senza pretendere di presentare un lavoro bibliografico in ogni sua parte completo.

Dirò ora qualche cosa intorno la divisione, che ho data alle materie del presente catalogo. Rimane naturalmente divisa questa collezione in due parti, l’una più strettamente addetta agli studi delle belle arti, l’altra a quello delle antichità. Cominciasi con una serie di trattati teorici e pratici, preceduti e accompagnati dagli autori storici dell’arte in generale, e individualmente poi seguono tutti gli scritto

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ri di pittura, disegno, intaglio d’ogni materia, scultura e tutte le opere elementari per la figura e per gli ornamenti, e per tutte le lineari imitazioni e quelle infine che riguardano le proporzioni e gli studi anatomici applicati alle arti. Seguono tutti i grandi trattati di architettura e di prospettiva, le opere concernenti l’architettura teatrale antica e moderna e tutti gli altri vari generi di edifici e le macchine e i materiali per l’arte edificatoria. Possiamo vantar questo ramo come il più ricco di oggetti preziosi al di là di quant’altri ne abbia mai conosciuti nelle principali biblioteche d’Europa. Abbiam giudicato appartenere strettamente a questa prima parte tutte le opere didascaliche in verso, non meno che ogni altro poetico scritto, che celebri od illustri oggetti che riguardano le arti e tutti anche quei poemi classici, o quei favoleggiatori, che uniscono all’interesse poetico il corredo delle figure, per opera di disegnatori od in tagliatori espertissimi. Alla qual classe gli scrittori sulla bellezza, ancorché stretta mente aderenti alle metafisiche speculazioni, hanno avuto un diritto per essere ammessi. Le lettere erudite e pittoriche, le descrizioni, relazioni, memorie, orazioni accademiche, statuti, giornali d’arti ec. formano una ben ampia serie in questa prima parte, difficile a riunirsi in tanta estensione come vien abbracciata in questa nostra raccolta. Ma di molto maggior curiosità, rarità, ed interesse riesce la copiosa serie di feste, ingressi, trionfi,
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balli, spettacoli, funerali, ove gli artisti isfoggiarono in invenzioni e decorazioni pompose, che ci conservano coi monumenti dell’antica grandezza singolarissimi esempi, i quali oppongono un bizzarro contrasto coll’orgoglio e la miseria moderna, o piuttosto ci fanno conoscere quanto diversa sia la direzione dell’attuale ambizione. Così pure prezioso per l’artista, non meno che per l’erudito, è il complesso grandioso delle opere che trattano degli abbigliamenti, delle costumanze, giochi, danze, arme, musica, bagni, mense, invenzioni di tutti i popoli e della mitologia e d’ogni varia osservanza religiosa; libri tutti, che il corredo delle tavole rende istruttivi e piacevoli persino a chi non s’immerge nella profondità di questi studi, appagandosi di una superficial istruzione.

Di curioso interesse fu sempre la serie degli emblemi e geroglifici; che altrove forse può trovarsi raccolta in maggior numero, quantunque non possiamo dirla scarsa di preziosità dopo che l’arricchirono gli acquisti fatti in occasione della vendita dei libri rari del Duca di Malborough in Londra. Non comune altresì è l’altro articolo, che ha per titolo Biblie figurate, Vite istoriate, Collezioni di ritratti antichi e moderni ed Opere figurate di vario genere. In questo incontransi libri di esimia rarità e di singolar interesse, sebbene non appariscano da prima strettamente connessi a questi studi. Termina la prima parte coi dizionari, gli abe

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cedari e la biografia degli artisti, aggiuntavi al fine una serie d’autori sulla fisonomia, giacché l’aspetto umano è l’oggetto primario a cui mirano le arti dell’imitazione.

Raccolgonsi nella seconda parte libri di Antichità generali, e discendendo al particolare trovansi quelli che spettano a monumenti arabi, egizii, indici, etruschi, o italici avanti i romani, greci, greco-italici ed ercolanensi. Vengono in seguitola numismatica, la glittografia e le iscrizioni, opere che non ardisco di annunciare in una serie copiosa altrettanto come gli articoli precedenti. Vengono quindi quelle di varia erudizione, cioè quei libri, che difficilmente avrebbero potuto appartenere a una delle citate suddivisioni. Ampia è la serie de’ musei, gallerie e opere varie di pennello illustrate, siccome delle opere di scultura di ogni modo antica e moderna. Non comune egualmente, è la serie che qui trovasi riunita degli autori, che intesero ad illustrare 1’antica e la moderna Roma. Formasi una classe separata e assai numerosa dalle descrizioni di luoghi celebrati per la loro singolarità in qualunque paese d’Europa, sotto il titolo di Vedute di città, e descrizioni di monumenti ec. ai quali seguono le guide e i manuali succinti per vedere le singole città: collezione rara e preziosa; potendosi mediante quella procedere alla ricognizione di una quantità di oggetti importanti che trovansi dispersi per mutazioni di luogo ec. Si termina questa parte con una serie di cata

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loghi per vendite di quadri, marmi, gemme, intagli e simili curiosità; poi alcuni libri in materia d’equitazione e di studi sulla configurazione del cavallo; e in fine altri pochi libri di bibliografia. Se avessi creduto di arricchir questo catalogo con tutto ciò che strettamente concerne l’erudizione dell’artista, o dell’antiquario, avrei ben visto come non erano eterogenei gli autori classici greci e latini, i quali s’incontreranno assai scarsi di numero. Ma di questa preziosa e dotta suppellettile, perché estesamente e ripetutamente illustrata da’ bibliografi più rinomati, abbiamo affatto omesso di far parola. Forse, leggendosi questo proemio, i curiosi avranno sperato di trovarvi citato alcuno degli articoli più singolari e preziosi, affinché venisse rilevato in tal modo il principal merito della collezione. Io mi sono guardato dal farlo, poiché è tanta la diversità del giudicare in questa materia, che mi è di sovente accaduto veder pregiarsi altamente per rarità alcun libro ch’io riguardai come ovvio; e al contrario ho tenuto in grandissima estimazione ciò che da altri era meno conosciuto o stimato; e perciò giudico meglio di tacermi e finire coll’augurar salute al lettore.

L. C.

Delle belle arti in generale

  1. 1.AGINCOURT (d’) Seroux, Histoire de l’Art par les Monumens depuis sa decadence au 4ᵐᵉ siecle, jusque à son renouvellement au 16.me pour servir de suite à l’histoire de l’art chez les Anciens. Paris 1811 et 1820 , 6 vol. fol. fig. ornés de 325 pl. en 24 livraisons.
    La piccola dimensione delle figure e l’inesattezza de’ disegni non tolgono a quest’opera il merito intrinseco di cui è ripiena, potendosi dire l’unica che abbiasi di tale estensione, per illustrare le oscure epoche de’ bassi tempi.
  2. 2.Agrippae Henrici Corn., De incertitude et vanitate scientiarum, declamatio invectiva, ex postremaauctoris recognitione , Coloniæ 1584 , in 16 .
    È trattata la materia estesamente, e quindi la musica, l’ottica. l’architettura, la pittura, la scultura sono prese in esame: ma quanto al pregio dell’opera ritiensi più rara la prima edizione del 1527, e le altre che apparvero fino al 1536 poiché non erano in quelle stati tolti alcuni passi che l’autore (per quietamente vivere) tolse egli stesso dalle posteriori edizioni, come può leggersi nella sua interessantissima prefazione.
  3. 3.ALGAROTTI C.Francesco, Opere . Edizione novissima, Venezia 1791 , vol. 17, in 8 .
    Collezione preziosa d’opere varie, lettere memorie e dissertazioni critiche in materia di letteratura e belle arti prodotta per cura de’ suoi eredi, a cui contribuì infinitamente nella scelta, direzione e collocazione di molti graziosi rami che la fregiano, il chiarissimo sig. dott. Francesco Aglietti.
  4. 4.ANECDOTES des beaux arts, 3 vol. in 8, Paris 1766 1780 , in 8.
    Questa collezione di vari aneddoti sulle arti, quantunque ricavata indigestamente e senza buona critica da tutti i libri d’arte alla rinfusa, non cessa però di contenere molte cose utili e piacevoli in mezzo a molte falsità.
  5. 2
  6. 5.BANNISTER Jacques, Tableau des arts et des sciences depuis le tems le plus reculé, jusque au siecle d’Alexandre le Grand, Paris 1789, in 12.
    Quest’operetta è tradotta dall’inglese. Comincia dall’architettura e procede all’astronomia, alla favola, alla mitologia e filosofia morale e termina colla filosofia naturale.
  7. 6.BATTEUX Ch., Les beaux Arts reduites à un même principe, Paris 1747, in 12.
    Questo è uno de’ scrittori francesi di più sana critica nelle teoriche.
  8. 7.BETTINELLI Saverio, Dell’entusiasmo delle belle arti, Milano 1769, in 8.
    Facilmente in questo autore si riconosce l’ uomo di lettere affatto digiuno delle pratiche dell’arte e la sua critica in queste materie non pareggia il suo gusto nella letteratura.
  9. 8.BETTINELLI Saverio, Risorgimento d’Italia negli studi, nelle arti e nei costumi dopo il Mille, Bassano 1776, in 8 vol. 2.
  10. 9.BIANCONI Giovan Lodovico, Opere varie, Milano 1802, vol. 4, in 8.
    Contengonsi in questi volumi molti preziosi opuscoli in materia d’arte, e fra questi le dotte sue lettere sui monumenti in ogni genere che trovansi in Baviera.
  11. 10.BIANCHI Isidoro, Delle scienze e delle arti. Dissertazione apologetica, Palermo 1771, in 8.
  12. 11.BODENUS Ben. Gottlib., Artificem ea quæ sibi non conveniunt fingentem poetæ monitorem proponit etc. Dissertatio, Vitebergæ 1776, in 4, M.45.
  13. 12.BODENUS Ben. Gottlib., Dissertatio seconda. Iterum proponit. Vit. 1767, in 4, M.45.
  14. 13.BONIFACIO Giovanni, Le arti liberali e meccaniche come siano state dagli animali irrationali agli uomini dimostrate, Rovigo 1628, in 4, M. 63.
    Opera stravagante e ripiena d’erudizione curiosa, senza alcun principio di critica.
    BOTTARI Monsig. Vedi Raccolta di Lettere Pittoriche. – Dialoghi sopra le tre arti del disegno. – Vasari, Vite de’ Pittori.
  15. 14.BRITTON, The fine arts of the english school, illustrated by a series of engravings, from paintings, sculpture, and architecture of the most eminent english artists; with ample biographical, critical
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    and descriptive essays by various authours, edited, and partly writen, by John Britton,
    London, Longman, 1812, in 4.
    Opera riccamente eseguita pel suo lusso tipografco e per le 24 tavole intagliate da’ principali incisori dell’Inghilterra.
  16. 15.BROTIO Duacensi Nicol., Libellus de utilitate et harmonia artium, Antuerpiæ, apud Simonem Cocum, A. 1541, 8 fig. – Addito Libellus Compendiarum virtutis adipiscendæ ec. et carmina.
    Le stampe in legno di cui va adorno questo Libretto sono eleganti e singolari. 12 tav. oltre il frontispizio sono quelle del primo lib. e 21 sono quelle del secondo. Magnif. esemp.
  17. 16.BUCHNERO (Andr. Eliæ), De praeservandis artificum et opificum morbis. Dissertatio inauguralis medica, Halæ Magdeb. 1745, M. 45.
  18. 17.JOUVENEL de Carlencas. Essai sur l’histoire des belles lettres, des sciences et des arts, Lion 1757, en. 12.,4 vol.
    Negli ultimi due volumi si tratta delle belle arti colla stessa rapidità e brevità che si discorre d’ogni altra materia.
  19. 18.CICOGNARA Leopoldo, Storia della scultura dal risorgimento delle belle arti in Italia fino al secolo di Napoleone. Vol. 3 in fo., Venezia 1813 al 1818, pel Picotti. Con tre medaglioni nei tre frontespizi allusivi ai primi coltivatori delle arti d’imitazione e 181 tavole in rame.
    Due esemplari. L’uno in carta velina bianca simile a cui ne furono tirati soltanto 20 e 19 stanno deposti nelle principali biblioteche d’Europa in omaggio a diverse corti. L’altro esemplare unico in carta velina rosea.
  20. 19.COLLEZIONE di dissertazioni di diversi autori in materia d’arti e di antichità, pubblicate da Antonio Groppo in Venezia, dal 1748 in poi in 4.
  21. 20.LE COMTE Florent, Cabinet de singularitez d’architecture, peinture, sculture et gravure, Paris 1699, in 12 vol. 3, con frontespizio figurato di Picart.
    Questa è una buona collezione di notizie in materia d’arti, ma più specialmente in materia di stampe.
  22. 4
  23. 21.CONSERVATOIR des sciences et des arts, ou récueil des pieces intéressantes sur les antiquités, la mythologie, la peinture, la musique, etc. traduit des differentes langues, Paris 1787, vol. 6, in 8 fig.
    Questa è una scelta di preziose memorie tratta dalle opere dei primi eruditi in ispecie della Germania e dell’Inghilterra.
  24. 22.CRAUFURD, On Pericles and the arts in Grece, London 1817, 8, M. 104.
    Opuscoletto pieno di gusto e di critica.
  25. 23.DALBERG le Baron, De l’influence des sciences et des beaux arts pour la tranquillité publique. Discours prononcé dans une societé litteraire precedé d’un idille, traductions libres del’Allemand par Louis Arborio Breme, Parme, par Bodoni, 1802, in 8.
  26. 24.DIALOGHI sopra le tre arti del disegno, Lucca 1754, in 8. Con una tavola in rame nel frontispizio rappresentante Tiziano in atto di dipingere una Venere.
  27. 25.DIALOGHI, La stessa opera corretta ed accresciuta, Firenze l770, in 12.
    L’autore si è conservato anonimo, quantunque sappiasi essere Monsig Bottari ed il libro è pieno di eccellenti dottrine; gl’interlocutori sono Giovan Pietro Bellori e Carlo Maratta.
  28. 26.DISSERTAZIONE in cui dimostrasi essere più profittevole che i professori delle belle arti e scienze spieghino alla gioventù libri impressi che trattati manoscritti, Firenze 1765, in 4.
  29. 27.ESTEVE M., L’esprit des beaux Arts ou histoire raisonnée du goût, Paris 1753, 2 vol. leg. in uno in 12.
    Si tratta con rapidità nel primo volume di quest’opera della musica, del ballo, della pittura, della prospettiva e della scultura e tutto il secondo è consecrato all’architettura. In generale l’autore non è dominato da prevenzioni false e dice molte cose con saviezza, e sana critica.
  30. 28.DIALOGUES sur les arts entre un artiste americain et un amateur français, Amsterdam 1756.
    Opuscolo singolare, che apparve nell’anno precedente a cui in forza particolarmente di un foglietto di supplica; diretto ai lettori in fine, fu mutata la data del luogo e dell’anno. La prima edizione comparve chez Duchesne 1755 ed il foglietto inserto alla fine del volume è una satira scritta da
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    qualcuno ferito dagli scritti dell’autore pieni di critica sanissima. In fronte all’esemplare sono alcune note di M. Villoison dalle quali si conosce come l’autore, quantunque anonimo, è lo stesso M. Estéve di Montpellier.
  31. 29.FALCONET Etienne statuaire, Ouvres contenantes plusieurs écrits relatifs aux beaux arts, Lausanne 1781, 6 vol. in 8.
    Questo può dirsi il Milizia della Francia, se non per 1’estensione delle varie dottrine, per l’ardimento al certo della sua critica, e delle sue nuove opinioni.
  32. 30.FEA Carlo, Risposta alle osservazioni del cavalier Onofrio Boni sul tomo III della Storia delle Arti del Disegno di Giovanni Winkelmann, pubblicata in Roma nelle sue Memorie per le belle Arti, Roma 1786, 4, M. 1.
  33. 31.FIORILLO, Storia dell’Arte della Pittura. In tedesco, Gottinga 1798 a 1808, in 8 vol. 5.
    Fidato alle re1azioni, ed agli altrui scritti non ha giudicato l’Autore cogli occhi propri delle opere d’arte che sono in Italia: ed il modo con cui egli ha troppo diffusamente trattata la materia ove le arti hanno meno prosperato, lascia un vuoto sensibile nella parte che debbesi riguardare come la più essenziale.
  34. 32.FLUDD Roberti, Alias the Fluctibus, Opera, sive Utriusve Cosmi maioris scilicet et minoris metaphisica ec., Oppenheimii,ære Io. Theod. de Bry, 1617, fol. fig. – Tractatus secundus de naturæ simia, Francf., de Bry 1624 fig. – Tomus secundus de supernaturali, naturali ec. microcosmi historia, Op. 1619. – T. II sectio secunda de thecnica microcosmi historia, Francf. 1621. In fine è aggiunto: Keppleri Io., Harmonices Mundi Lib. V., Lincii Austriæ 1619, F. F.
    In due volumi sono legate le dette opere, nelle quali contengonsi i trattati relativi all’architettura, prospettiva, ottica, pittura ec.; ma le opere complete di Fludd formano cinque gran volumi. e contengono 17 parti come vedesi in Brunet e in De Bure, Bibl. de la Valiere.
  35. 33.GALLARATI Francesco Maria, Delle cagioni per le quali nel nostro secolo pochi riescono eccellenti disegnatori. Dissertazione prima, Milano 1780, in 8.
  36. 6
  37. 34.GHERARDI Giovan Battista, Della Patria primitiva dell’Arti del Disegno, Cremona 1785, in 8.
    Tendono le dissertazioni, di cui questo volume è composto, ad assicurare all’Italia un primato che da molti dotti le vorrebbe esser conteso.
  38. 35.GHIBERTI (Lorenzo), Commentario inedito sulle arti estratto da manoscritti della Magliabechiana e pubblicato nel volume secondo della Storia della scultura di L. Cicognara, Venezia 1805, in 8, M. 36.
  39. 36.GOGUET Antoine, De l’Origine des loix, des arts et des sciences et des leurs progres chez les anciens peuples, vol. 3 in 4, Paris 1758.
    Edizione assai migliore delle altre impresse posteriormente in 6 vol. in 12. L’opera è divisa dopo il diluvio sino alla morte di Giacobbe, dalla morte di Giacobbe fino allo stabilimento della monarchia presso gli Ebrei, e finalmente fino al loro ritorno alla schiavitù, con alcune tavole inserite a vari luoghi fra il testo: libro ripieno di cognizioni ben ordinate, e utilissime.
  40. 37.GUTIERREZ Gaspar, Noticia general para la estimacion de las Artes de la manera en que se conocen las liberales de las que son mecanicas y serviles, Madrid 1600, in 4.
    Opera divisa in quattro libri, che trattano superficialmente questa materia.
  41. 38.HISTOIRE de la peinture en Italie par M. B. A. A., vol. 2, Paris 1817, in 8.
    L’autore che tiensi anonimo è il sig. B. A. Aubertin: l’opera non è per anche giunta al suo compimento.
  42. 39.LANZI Ab. Luigi, Storia Pittorica dell’Italia dal risorgimento delle belle arti fin presso al fine de XVIII secolo, Bassano 1795, vol. 3 in 8.
  43. 40.LANZI Ab. Luigi, La stessa accresciuta e rettificata nella terza edizione, in Bassano 1809.
    Ottima, e corretta edizione del miglior libro che abbiasi su questo argomento; e se un poco più sull’indole de’ monumenti, e degli artisti si fosse esteso il chiarissimo autore, potrebbe allora dirsi opera perfetta.
  44. 41.MEHEGAN, Considerations sue les revolutions des arts, Paris 1755, in 8, aggiuntavi «Lettere sur l’éducation des femmes» e al fine Alcippe et Oronte. Dialogues par le même.
    Le opere di questo autore sono piene di buona critica.
  45. 7
  46. 42.MILIZIA Francesco, Dell’arte di vedere nelle belle arti del disegno secondo i principi di Sultzer e di Mengs, Venezia 1781, in 8.
    Terribile opuscolo che rovesciò il sistema di scrivere, e di pensare in materia d’arti e che secondo alcuni è pieno d’eresie. Ma siamo debitori a questo scrittore pieno di dottrina e d’ingegno d’aver tolto il velo a una folla di pregiudizi, e di veder introdotta una libera maniera di giudicare in materia d’arti.
  47. 43.MORELLI D. Iacopo, Notizie d’opere di disegno nella prima metà del secolo XVI scritta da un anonimo di quel tempo, pubblicata in Bassano 1800, in 8.
    Libro utilissimo per la ricognizione di molte opere e di molti autori.
  48. 44.MORENI Domenico, Memoria intorno al risorgimento delle belle arti in Toscana, Firenze 1812.
  49. 45.MORENI Domenico, Aggiuntavi la vita di Filippo ser Brunellesco architetto fiorentino scritta dal Baldinucci con altra in fine di anonimo contemporaneo, pubblicate per la prima volta, ed illustrate dal canonico Moreni, Firenze 1812, in 8, legato in un solo volume.
  50. 46.ORIMINI Antonio, Delle arti e scienze tutte divisate nella Giurisprudenza, Napoli 1747, in 4.
    Opera divisa in tre parti legata in 2 volumi. Ove si tratta di pittura, scultura, architettura, mosaico, oreficeria, ma in un modo superficiale.
  51. 47.PETITI (de)Bibliotheque des artistes et des amateurs, ou tablettes analytiques et methodiques sur les sciences et les beaux arts dediée au roi, vol. 3 in 4, Paris 1766, fig.
    Vi si trovano rappresentate in alcune tavole allegoriche le diverse arti e scienze
  52. 48.QUATRÈMERE de Quinci, Considerations morales sur la destination des ouvrages de l’art, ou de l’influence de leur emploi sur le genie et le goût, Paris 1815, in 8, M. 102.
    Opera suscettibile di maggior estensione, piena di belle idee e fino criterio
  53. 49.RECUEIL de quelques pieces concernantes les arts, extraites des plusieurs Mercures de France. Paris 1757, in 12.
    Questa è una scelta d’articoli interessanti, e memorie relative ad architetti, pittori, e scultori ec.
  54. 8
  55. 50.REFLEXIONS d’un patriote sur l’Opera françois et sur l’Opera italien, qui presente le parallele du goût de deux nations dans les beaux arts, à Lausanne 1754, in 8. Aggiuntovi:Essai sur la peinture, la sculpture et l’architecture, 1751.
  56. 51.ROUQUET, L’état des arts en Angleterre, Paris, chez Jombert, 1755, in 12.
    Opera stesa con critica sensata.
  57. 52.SABA da Castiglione monsignore, Ricordi, ovvero ammaestramenti, ne’ quali con prudenti e cristiani discorsi si ragiona di tutte le materie onorate, che si ricercano a un vero gentiluomo, Venezia, per Paolo Gherardo, 1555, in 4.
    Nel frontispizio è il ritratto dell’autore intagliato in legno con eleganza. Lo stampatore intitolò l’opera al doge Francesco Veniero. In questi aurei ricordi sono preziosissime e recondite notizie d’arti e d’artisti, specialmente nel ricordo circa gli ornamenti della casa.
  58. 53.SALMON William, Polygraphice or the arts of drawing, engraving, limning, painting, etc. In four books to with is added a discourse of perspective, and chiromance, London 1675, 8 fig.
    Oltre le tavole che incontransi nel volume e l’intaglio del frontespizio, avvi anche il ritratto dell’autore.
  59. 54.SILBERMAN Manuel, Metallotechnique, ou recueil de secrets et des curiositées sur les métaux appliqués aux arts et aux métiers, traduit de l’allemand, 1773, en 8.
  60. 55.TEMPESTI Ab., Antiperistasi Pisane sul risorgimento e cultura delle belle arti. Dialoghi, Pisa 1812, 4 fig. M. 25 con cinque tavole intagliate in rame, disegnate dal celebre C. Inghirami.
    Questo scrittore sostenne molte opinioni contro il pensare del Morrona suo contemporaneo, autore della Pisa illustrata e le sostenne con veemenza.
  61. 56.THEORIES des sentiments agreables, où après avoir indiqué les regles que la nature suit dans la distribution du plaisir, on établit les principes de la theologie naturelle et ceux de la philosophie morale, Paris 1749, in 12.
    Questo trattatello il scritto con molto gusto e criterio dal
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    vescovo di Pouilly, preceduto da una prefazione di M. Vernet.
  62. 57.TRATTATO intorno alla storia naturale, al quale si è aggiunto un altro sopra le arti, tradotti dal francese, Venezia 1739, 8, M. 55.
    Singolare e disordinata è la disposizione delle materie raccolte in questo opuscolo piuttosto conforme a una raccolta d’aneddoti che ad un trattato.
  63. 58.VOSSÙ Gerardi Joannis, De quatuor artibus popularibus; de philologia et scientiis mathematicis, Amsterdam 1660, in 4.
    Nel primo di questi tre libri sono quattro trattati di grammatica, di ginnastica, di musica e di pittura. La filologia è trattata in seguito con altro frontespizio e ricominciando il numero delle pagine e lo stesso è fatto per l’ultima opera intitolata de univeræ Matheseos natura et constitutione liber, cui subiungitur chronologia mathematicorum. Stesso luogo ed anno.
  64. 59.WINCKELMANN Giovanni, Storia delle arti del disegno presso gli antichi tradotta dal tedesco, edizione aumentata dall’Ab. Carlo Fea, Roma 1783, vol. 3, in 4 fig.
    Queste note illustrarono molto la storia delle Arti, e resero preziosa l’edizione di Roma. Il ritratto dell’autore trovasi nel terzo tomo, quello del cavalier d’Azara nel secondo, nel primo è un frontespizio figurato, e il ritratto egualmente sulla pagina ove incomincia l’elogio dell’autore scritto da Heyner: edizione ricca di molte medaglie, monumenti, e vignette oltre le 48 tavole in rame in fine de’ volumi.
  65. 60.HISTOIRE de l’art chez les anciens. Traduit de l’allemand avec des notes historiques et critiques de differents auteurs, 2 gr. vol., Paris 1802, in 4, fig.
    Questa edizione contiene ciò che intorno a questo insigne scrittore hanno pubblicato la più parte de’ critici, e degli antiquari, come Huber, Heyne, Fea, Lessing ed altri. Con tutte le critiche che possa aver meritato un tanto lavoro, non gli verrà mai tolto il merito intrinseco, e sommo d’esser stato il primo scrittore di archeologia, né gli verra scemata mai l’imparziale riconoscenza della posterità. Settantacinque tavole, senta contare le quantità di medaglie e monumenti riportati fra il testo, fregiano questa copiosa edizione.
  66. 61.WINCKELMANN, Addisson, Sultzer ec., De l’allégorie, ou traités sur cette matière, recueil utile aux gens de
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    lettres et nécessaire aux artistes,
    Paris An. VII, 2. vol. in 8.
    Nel primo volume è il saggio sull’allegoria di Winckelmann scritto per uso degli artisti che apparve a Dresda la prima volta nel 1766. Nel secondo sono i tre dialoghi sull’utilità delle antiche medaglie di Addisson. Le osservazioni di Gibbon sui medesimi ed il discorso sull’allegoria di Sultzer con alcune osservazioni sugli attributi di Cerere, sulla maniera di figurare l’Eterno Padre e sulle divinità alate. Tutto corredato di indici copiosissimi.
  67. 62.ZANETTI Girolamo, Dell’origine di alcune arti principali presso i Veneziani. Libri due, Venezia 1758, in 8.
    Le preziose notizie sparse in questo libretto sono estratte da antiche cronache, è assegnano a’ Veneziani un primato in molte pratiche che non può loro esser conteso.
  68. 63.ZANI D. Pietro, Enciclopedia metodica delle arti. Manifesto di associazione con alcune note manoscritte dell’Ab. Carlo Bianconi, Parma 1794 vol. 8.
    Il prodromo di quest’opera esce stampato nello stesso luogo nel 1791.
  69. 64.ZANI D. Pietro, Materiali per servire alla storia dell’origine e dei progressi dell’incisione in rame, e in legno ec. ec., Parma 1820, in 8.
  70. 65.ZANI D. Pietro, Enciclopedia Metodica, Critico-ragionata delle belle arti, volumi 6, Parma 1820.
    Finora non sono pubblicati che questi, e l’opera trovasi nel suo principio. Conceda il cielo vita all’attempato autore per vedere, se non il termine, almeno non notabile avanzamento in questo mare di utilissime cognizioni, alle quali avranno sempre ricorso tutti gli amatori di questi studi.

Della Pittura Trattati

  1. 66.ALBERTI Leon Battista, La pittura tradotta per mess. Lodovico Domenichi. Libri tre, Venezia, Giolito, 1547, in 8.
  2. 67.ALBERTI Leon Battista, Altro esemplare della stessa con note marginali manoscritte.
    In queste note manoscritte rendesi ragione di qualche opera di pennello esistite in Firenze di mano di L. B. Alberti. La stampa di questo opuscoletto da Lodovico Domenichi fu intitolata a Francesco Salviati. Vedi anche Vinci Leonardo.
  3. 68.ALBERTI Leon Battista, Della pittura e della statua colla vita di Leon B. Alberti scritta dal Tiraboschi ed altri, Milano 1804, in 4.
    Questa edizione fa parte della collezione de’ Classici italiani.
  4. 69.ALBERTIRomano della Città di Borgo S. Sepolcro, Trattato della nobiltà della pittura composto ad instanza dell’Accademia di S. Luca, Roma 1585, per Francesco Zanetti, in 4.
    Edizione elegante di un eruditissimo opuscolo.
  5. 70.ALGAROTTI Francesco, Saggio sopra la pittura: aggiuntovi il saggio sopra la musica ed il saggio sopra l’Accademia di Francia, che è in Roma, Livorno 1763, in 12.
    Questo scrittore pieno di criterio e di gusto lasciò conoscere in tutte le sue opere molto amore ed intelligenza in ogni oggetto di nelle arti.
  6. 71.ANTOLOGIA dell’Arte Pittorica, contenente un saggio sulla composizione della pittura: il trattato della bellezza e del gusto, di Raffaello Mengs. Una lettera del medesimo sul merito dei quadri del real palazzo di Madrid; alcune regole della pittura di Lomazzo. L’arte del dipingere a fresco di Andrea Pozzo; e le lezioni pratiche sul colorito di Mengs, Augusta 1784, in 4. fig.
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  7. 72.ANTON CHI CHIAMA, Bidello dell’Accademia Veneziana, Quattro Discorsi, che possono servir di risposta a quanto scrisse, scrive, e scriverà in biasimo della Scuola Veneta e degli artisti, il Cavaliere Giosuè Reynolds presidente dell’Accademia di Londra, Venezia 1783, in 8.
    L’anonimo è l’abate Antonio Martinelli, che risponde con gran risentimento a molti passi e rimprovera molte preterizioni nei ragionamenti di Reynolds ec
  8. 73.ARMAND M., Reflexions sur l’art de la peinture considerée comme peinture héroique, Paris 1818, in 12.
    L’opera è divisa in due parti, la prima consecrata alle teorie dell’arte, le seconda distribuisce in sei anni gli studi convenienti all’artista per diventare pittore d’istoria.
  9. 74.ARMENINI Giovan Battista da Faenza, Dei veri precetti della pittura libri tre, Ravenna 1587, in 4 pic. Prima edizione, esemplare in mar. dorato.
  10. 75.ARMENINI Giovan Battista da Faenza, La stessa ristampata in Venezia 1678, in 4 pic.
    Francesco Tebaldini stampatore della prima edizione, divenuta rara, dedicò il libro al Duca di Mantova; Francesco Salerni editore della ristampa la intitolò al sig. Gottardo Romani pittor celebre. Questo è uno de’ buoni trattati dell’arte ove scegliendo il grano dalla zizania trovansi eccellenti indicazioni, tanto nelle teorie, che nelle pratiche. Vedasi il giudizio di quest’opera, Bossi, Cenacolo di Leonardo.
  11. 76.L’ART nouveau de la peinture en fromage, ou en raméquin, inventée pour suivre le louable projet de trouver graduellement les façons de peindre inferieures à celles qui existent, à Marolles 1755.
    Questa brochure apparve per satirizzare il nuovo modo di dipingere in cera e per divertire gl’increduli. L’opuscolo di 20 pagine è seguito dall’altro intitolato l’Histoire et le secret de la peinture en cire ove pretendesi che M. Bachelier nel 1749 sia stato il primo a dipingere colla cera un quadro rappresentabile Zefiro e Flora, 5 anni prima della Minerva del C. di Caylus.
  12. 77.BARDON Dandré, Traité de peinture suivi d’un essais sur la sculture, et un catalogue des artistes les plus fameux de l’Ecole Française, 2 vol. in 8, leg. in un solo, Paris 1765.
  13. 78.BARDON Dandré, Histoire universelle traitée rélativement aux arts de peindre et de sculpter; ou tableau de l’ histoi
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    re enrichi de connaissances etc.,
    Paris 1769, 3, vol. 12.
    Le opere di questo autore hanno per iscopo il comodo insegnamento agli artisti e passano fra le migliori.
  14. 79.BELTRAMINI Matteo Marco, Della mestica e della pittura discorsi due, Imola 1796, in 8, M. 99.
    Discorsi di materie pratiche, nei quali specialmente sono da apprezzarsi le sue osservazioni sulla mestica, che cominciano a mettersi in uso con successo.
  15. 80.BERTHOLLET, Elémens de l’art de la teintùre, Paris 1804, chez Didot, 2 vol. in 8 fig.
    Molti apparati e nozioni delle ultime scoperte in chimica per i principii coloranti sono utili anche alle pratiche dell’arte del pennello.
  16. 81.DE BEUNIE T. B., Memoire sur la teinture en noir: traduite du flamand, Rotterdam 1777, in 8, M. 63.
    Memoria premiata che estendesi chiaramente a tutte le indicazioni della pratica.
  17. 82.BIONDO Michelangelo, Della nobilissima pittura e sua arte ec., 1549 Venezia, in 8.
  18. 83BIONDO Michelangelo, Lo stesso, esemplare in carta turchina.
    Questo autore dedicò l’opera sia a tutti i pittori dell’Europa. Se la stravaganza di qualche opinione può costituire il merito di un trattato, può questo concorrere fra quelli che aspirano ad un primato; finisce col datare la sua opera.
    Dalla casuppola del Biondo nel tempo della rinovazione dei suoi martiri. Il Biondo quantunque nato 22 anni prima che morisse Leonardo, attribuisce al Mantegna il Cenacolo di Milano e tutta l’opera è piena di simili inesattezze e falsità. Questo è uno dei casi in cui è utile che i più rari libri siano appunto i più cattivi.
  19. 84.BISAGNO D. Francesco, Trattato della pittura fondato nell’autorità di molti eccellenti in questa professione, Venezia 1642, in 8.
    Meschino ed inutile libro per l’arte e per la storia. I due trattatelli del Biondo e del Bisagno non sono divenuti; rari per la loro preziosità, ma unicamente perché essendo opere di poco merito, non ottennero l’onore di unaseconda edizione.
  20. 85.BOERNEI (Gio. Theoph ), Super privilegiis pictorum liber singularis, Lipsiae 1751, in 8, M. 70.
    Questo è un eruditissimo libro, e ben fatto, in cui percorrendo la greca e la romana antichità, sono addotte le
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    prove di fatto intorno alla venerazione di cui erano onorate le arti per la providenza delle leggi, e i decreti de’ re.
  21. 86.BONI cavalier Onofrio, Riflessioni sopra Michelangelo Buonarroti in risposta a quanto ne scrisse Rolando Freart sig. de Chambray nell’opera Idée de la perfection de la peinture, Firenze, 1809, in 8, M. 88.
    In quest’operetta il Buonarroti fu vendicato con trionfo.
  22. 87.BONNANI, Traité des vernis, ou l’on donne la manière d’en composer un qui resemble parfaitement à celui de la chine; et plusieurs autres, Paris 1723, in 12.
  23. 88.BORROMEI Federici, De pictura sacra libri duo: fig. in 8. Accedit eiusdem museum: sine loco et anno.
    Questo è un aureo libretto scritto secondo i principi di un ecclesiastico, come lo fu questo porporato protettore, delle arti, studiosissimo delle buone discipline, fondatore d’accademie, raccoglitore di preziosità, come qui vedesi, ove raguaglia intorno gli statuti della sua accademia, e intorno le opere raccolte nel suo prezioso museo.
  24. 89.DU BOS, Ref1exions critiques sur la poesie et sur la peinture, Paris 1770, in 12, vol. 3.
    Questa è una delle migliori opere di questo genere estesa con buona critica ed utile per la gioventù.
  25. 90.BOSSE Abram, Sentiment sur la distinction des diverses manières de peinture, dessein et gravure et des originaux d’avec leurs copies, Paris 1649, in 12. fig.
  26. 91.BOSSE Abram, Le peintre converti aux précises et universelles regles de son art, avec un raisonnement abregé au sujet des tableaux, etc., Paris 1667, in 8.
  27. 92.BOWYER, Origin of printing in two essays, 1786, in 8.
    Non era qui il luogo di inserire quellre due belle dissertazioni eruditissime pubblicate da questo editore, l’una di Middleton, l’altra di Meennan. Ma non le abbiamo traslocate per cagione del seguito dei numeri.
  28. 93.BRUNNQUELLI (Gio. Salomon), Dissertatio inauguralis iuridica ne pictura famosa, Jenae 1734, in 4, fig. Accedit eiusdem de pictura honesta ae utili, M.45.
    Questa è una dissertazione giuridica intorno le pitture calunniose preceduta da una stampa singolare con allusioni le più strane e bizzarre, ec.
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  29. 94.BULENGERI Caes., De pictura, plastice, statuaria, lib. duo, Lugduni 1627, in 12; aggiunto: De Ludis privatis ac domesticis veterum lib. unicus De Conviviis, lib. IV, eodem loco et anno.
    Della pittura è trattato secondo gli antichi e nulla si dice intorno gli artisti moderni. Relativi all’encausto sonovi alcuni capitoli interessanti scritti in un’epoca molto anteriore a quelle de’ moderni scrittori.
  30. 95.BURTIN FRANÇOIS Xavier, Traité théorique et pratique des connoissançes, qui sont necessaires à tout amateur des tableaux et à tous ceux qui veulent apprendre à apréciér et conserver lesproductions de peinture, Bruxelles 1808, 2 vol. in 8.
    L’autore passa in rivista tutti gli oggetti, e le teorie, e le pratiche dell’arte in una maniera assai dittatoria, e specialmente si estende sul restauro delle pitture. In occasione della vendita del suo gabinetto, ma dopo la sua morte, si è riconosciuta l’immensità de’ suoi sbagli.
  31. 96.DE BUTRON Don Ivan, Discursos apologetieos en que se defiende la ingenuidad del arte de la pintura, Madrid 1626, in 4 pic.
    Fra i libri d’arte spagnoli non è comune.
  32. 97.CANEPARII Petri Marire, De atramentis cuiuscumque generis, Roterdami 1718, in 4.
    In quest’opera di 500 pagine la materia è pienamente e dottamente esaurita.
  33. 98.CARDUCHO Vincencio, Dialogo della pintura, su defensa, origen, essencia, etc., Madrid 1634, in 4, fig.
    Ad ognuno degli otto libri che compongono quest’opera è una tavola allegorica intagliata pittorescamente oltre il frontespizio figurato.
    Le notizie sparse in quest’opera sono preziose specialmente intorno i palazzi di Spagna, e servirono di scorta a posteriori trattati spagnuoli. Si parla ivi di alcuni discorsi inediti mirabilissimi di Michelangelo che ora o sono perduti, o giacciono sconosciuti non senza gran danno e desiderio dell’arte. Il Carducho è un fiorentino d’origine (Carducci) stabilitosi da giovine alla corte di Spagna.
    CARICATURE, Vedi Hollar, Mariette, Gerli, Grose.
  34. 99.CASANOVA G., Discorso sopra gli antichi e varii monumenti loro per uso degli alunni dell’Elettoral
    16
    Accademia delle belle arti di Dresda,
    Lipsia 1770, in 4.
    Le nozioni di questo artista sono dettate con poca critica.
  35. 100.CASTEL, L’opitque es couleurs fondée sur les simples obervations pour la pratique de la peinture et des autres arts coloristes, Paris 1740, in 12, fig.
    Riduconsi in quest’opera le grandi teorie all’atto pratico delle arti, ma in una maniera troppo complicata ed inutile per gli artisti.
  36. 101.CAYLUS M. le Comte, et M. Majault, Memoires sur le peinture à l’encaustique et sur la peinture à la cire, Geneve 1780, in 8 fig.
    Con frontispizio figurato allusivo all’argomento e due tavole in fine degli utensili necessari a questo genere di pittura.
    Il giorno 12 Novembre 1754 in una pubblica assemblea l’autore espose il metodo della pittura all’encausto all’accademia delle iscrizioni e belle lettere per la prima volta, producendo una testa di Minerva da lui dipinta: infatti la prima edizione di quest’opera fu nel 1755 stampata a Ginevra, di cui questa è una ristampa.
    Vedi la Peinture Poeme.
  37. 102.CHIOCCHI G. M., La pittura in Parnaso, Firenze 1725, nella stamperia di Michele Nestenus, in 4.
  38. 103.CHIOCCHI G. M., Altro esemplare intonso con postille critiche di mano di Anton Maria Biscioni, famoso per le molte opere pubblicate, più d’altri che sue.
    La postilla a carte 97 lo conferma pienamente. Oltre a queste asprissime postille ne sono alcune altre di pugno dell’Ab. Carlo Binconi, autore della Guida di Milano, unitamente a un foglietto mss. inserto alla pagina 138. L’autore di quest’opera fu molto malconcio sui margini di questo nostro esemplare, e con molta ragione.
  39. 104.Comanini D. Gregorio, Il Figino, ovvero del fine della pittura, dialogo, Mantova 1591, per Francesco Osanna, in 4.
    L’edizione è stampata con bellissimi caratteri. Gl’interlocutori sono D. Ascanio Martinengo, Stefano Guazzo e Gio. Ambrogio Figino e s’aggira il dialogo sul tema se il fine della pittura sia l’utile, ovvero il diletto, e tratta dell’uso di quella nel Cristianesimo; opera prolissa, ma non povera di buone erudizioni e utili notizie. Il Martinengo fu fondatore dell’accademia degli Animosi in Padova e gran mecenate. Il Guazzo fondatore dell’accademia degl’illustrati in Casale di Monferrato, il Figino eccellente artista scolare di Leonardo i cui disegni sono preziosissimi, e ricercatissimi.
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  40. 105.COYPEL Charles, Discours sur la peinture prononcé dans les conferences de l’Accadémie Royale, sur la necessité de recevoir des avis, Paris 1732, in 4. Aggiuntovi: costituzioni della R.Accademia di Pittura, scultura, architettura, istituita in Parma 1760.
  41. 106.DECHAZELLE P. I., De l’influence de la peinture sur les arts d’industrie commerciale, Paris 1804, in 8, M. 97.
    Questo discorso premiato d’ approvazione dall’istituto percorre con giustezza e rapidità ogni ramo d’arte e manifattura rigenerato e da migliorarsi coll’influenza dell’arte del disegno.
  42. 107.DELAVAL Odoardo Hussey, Ricerche sperimentali sopra le cause de’ cambiamenti de’ colori ne’ corpi opachi e colorati, Bologna 1779, in 4.
  43. 108.DELORMOISDessinateur du Roi, L’art de faire les indiennes et de composer les plus belles coulers, Paris 1780, in 8.
    Trattasi anche dei colori per le miniature, per acquerellare i disegni, piani, carte, ec. e molto altre cose.
  44. 109.DIDEROT, Essais sur la peinture, à Paris, chez Fr. Buisson, l’an IV de la Republique in 8. Oltre a questa prima Opera di 110 pagine, contiene il volume anche: Observations sur le Salon de peinture de 1765 par le meme Auteur.
    La filosofia, lo spirito e l’ingegno dell’autore risaltano ad ogni linea della prima e della seconda opera estese per 300 pagine e quantunque l’artista non v’incontri il linguaggio il più tecnico, ritrova un largo compenso pel pascolo che le idee dell’autore, colla magia dello stile, danno sempre all’immaginazione di chi legge.
  45. 110.DOLCE Messer Lodovico, Dialogo della pittura, intitolato l’Aretino: ove si ragiona della dignità della pittura ec., Venezia, presso il Giolito, 1557, in 8.
    Esemplare, che dalla biblioteca di Felibien passò a quella di Mariette e di d’Agincourt, con illustrazioni manoscritte in principio, e note marginali.
  46. 111.DOLCE Messer Lodovico, Lo stesso, esemplare nitido, della medesima edizione.
  47. 112.DOLCE Messer Lodovico, Dialogho della pittura, intitolato: L’Aretino.
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    Firenze 1735, in 8. Italiano e francese, per Michele Nestenus e Francesco Moucke.
    Una lunga prefazione di 78 pagine dell’editore intende alla confutazione dei 3 volumi veramente zeppi di errori sulle pitture di Roma stampati in Amsterdam da Hermano Wytwer nel 1728.
  48. 113.DOLCE Messer Lodovico, Dialogo nel quale si ragiona delle qualità, diversità e proprietà dei colori, Venetia, presso Marco Sessa, 1565, in 8.
    Quest’opera, cui tratta dell’applicazione dei colori più nel senso dell’allegorie, che dell’arte della pittura, era più propria degli studi e delle cognizioni di questo autore, il quale opportunamente intitolò il dialogo precedente, l’Aretino perché appunto esteso dalla letteratura di quel letterato, che molto intendevasi di opere di pennello.
  49. 114.DONI Anton-Francesco, Disegno partito in più ragionamenti, le quali si tratta della pittura e scultura, de’ colori, de’ getti, de’ modelli ec. In Venezia, presso Gabriel Giolito, 1549, in 8.
    In fine di questo trattato sono molte lettere dello stesso a diversi gentiluomini e scultori e pittori ec. Bellissimo esemplare.
  50. 115.DONI Anton-Francesco, I Marmi, Venezia, per Francesco Marcolini, 1552, in 4, fig.; aggiuntevi le pitture divise in due trattati, Padova, presso Grazioso Perchacino, 1564.
    Esemplare distinto, che apparteneva alta biblioteca del Tiziano, l’ opera dei Marmi è divisa in 4 parti: e in questa prima edizione sono da tenersi in gran pregio le tavole in legno graziosissime, che numerose sono frapposte al testo, e vennero intagliate da mano molto maestra.
    In quest’opera trattasi di cose piacevoli e istruttive, piuttosto che d’arti esclusivamente; e in quella delle pitture si discorre molto più su immagini allegoriche, che su d’opere reali eseguite.
  51. 116.DONI Anton-Francesco, Le pitture. Trattato I consecrato agl’illustrissimi sigg. Accademici Eterei, Padova 1564, presso Grazioso Perchacino, in 4 p.
    Questa è la stessa edizione che trovasi unita ai Marmi stampati nel 1552 in Venezia dal Marcolini: e non avvi altra diversità che il frontespizio mutato e che questo esemplare finisce col primo trattato.
  52. 117.DUPUY du Grez Bernard, Traité sur la peinture pour en apprendre la théorie et se perfectionner
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    dans la pratique,
    Paris 1700, in 4 fig., imprimé à Toulouse.
    Sono quattro grandi dissertazioni o parti, in cui l’opera è divisa e s’aggirano sul disegno, il colorito, la composizione e l’ottica, precedute da quattro tavole intagliate all’acqua forte con molto brio da A. Rivals, oltre le figure geometriche che trovansi al fine del volume relative al trattato dell’ottica. Questo incisore delle quattro tavole allegoriche era un giovine di Tolosa, allora studente della pittura in Roma.
  53. 118.DURAND David, Histoire de la peinture ancienne extraite de l’histoire de la peinture de Pline, livre 35 avec le texte latin etc., Londres 1725, in fol. fig.
    Oltre il frontespizio di Picart istoriato, e una vignetta in principio, trovasi la stampa del quadro d’Alessandro ripreso da Apelle a car. 265 eseguita sul disegno di Cheron. L’opera gode di somma opinione meritamente.
  54. 119.DURAND David, Histoire naturelle de l’or et de l’argent extrait de Pline le naturaliste, livre 33, avec le texte latin corrigé sur le manuscrit de Vossius et sur la premiere édition: avec un poeme sur la chûte de l’homme et sur les ravages de l’or et de l’argent, Londres 1729, in fol.
    Il solo frontespizio è figurato e veggonsi in alto i ritratti somigliantissimi del re e della regina cui l’opera è intitolata, e in un angolo della stampa un piccolo disegno d’Holbein che stava nelle stanze reali, il quale figura la morte, e l’avaro, intagliato da Gorge Verte: opera che non gode minor estimazione della prima.
  55. 120.DUTENS M. I., Princeps abrégés de peinture suivis d’un discours sur l’architecture et la sculpture, à Tours 1803, in 8 fig., M. 97
    Operetta dettata con qualche accorgimento, ove sono belle teorie per l’armonia dei colori, dedotte dalle corde armoniche de’ suoni; ma che vedesi però nel totale essere scritta da chi manca delle pratiche nell’arte; con una tavola dimostrativa.
  56. 121.EQUICOLA Mario, Instituzioni al comporre in ogni sorte di rima della lingua volgare, con unoeruditissimo discorso della pittura e con molte secrete allegorie circa le muse e la poesia, in Milano 1541, in 4, senza nome di stampatore.
    Fa questo grazioso libretto ristampato in Venezia nel 1555; ma fu ommessa allora un’interessantissima dedica ad Uberto
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    Strozzi, piena di notizie intorno a Letterati di quel tempo e a diversi improvvisatori, la quale trovandosi in questa, piuttosto rara edizione, la rende ancora più pregiata.
  57. 122.ÉSCOLE de la mignature, dans la quelle ou peut aisement apprendre a peindre sans maître, avec le secret de faire le plus beau couleur d’or et l’or en coquille, Lion 1679, in 12, seconda edizione.
  58. 123.ESSAI sur la peinture en mosaique. Par M. avec une dissertation sur la pierre speculaire des anciens, Paris 1768, in 8.
  59. 124.FEDELE da S. Biagio Pittore Capuccino, Dialoghi famigliari sopra la pittura difesa ed esaltata, Palermo 1788, in 4.
    In questi noiosissimi dialoghi pieni di complimenti, si trovano coll’esercizio dalla pazienza molte notizie delle opere e degli artisti siciliani, del quali abbiamo pochi scrittori.
  60. 125.FICHNERI J. Geor., De eo quod justum est circa picturan, disputatio juridica, Aldtorf. 1716, in 4, M. 45.
  61. 126.FRANCHI Antonio, La teorica della pittura, ovvero trattato delle materie più necessarie per apprendere con fondamento quest’arte, Lucca, 1739, in 8.
    Opera superficiale.
  62. 127.FRÉART Roland Sieur de Cambray, Idée de la perfection de la peinture demontrée par les principes de l’art et par les exemple, Au Mans 1662, in 8.
    Edizione prima originale resa assai rara; esemplare magnifico in vit. dor. Ecco come il Bossi a pag. 251 del cenacolo di Leonardo giudica questo autore. Certamente se il Fréart avesse voluto giudicare degli artefici della sua nazione coi modi impiegati a giudicare il Buonarroti, credo avrebbe trovato il vocabolario sterile di termini ingiuriosi, e villani.
  63. 128.FRÉART Roland Sieur de Cambray, Idea della perfezione della pittura, tradotta dal francese da Antonio Maria Salvini, pubblicata per la prima volta dal canonico Moreni, con una dissertazione apologetica in fine di Michelangelo Buonarroti, scritta dal Signor Onofrio Boni, Firenze 1809, in 8.
    Questa versione e quest’apologia vennero fatte da questi ottimi toscani affine di vendicare il divino Michelangelo dal
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    le ingiuriose sentenze, con cui viene attaccato nell’opera di Fréart, il quale autore era però assai conosciuto e lodato per il suo bellissimo Parallele de l’architecture antique et de la moderne, e per la magnifica edizione del Trattato di Leonardo.
  64. 129.FUESLI Enrico, Discorsi tre sulla pittura recitati nella R. Accademia di Londra, traduzione dall’inglese, Roma 1804, in 4.
    Il traduttore, che intitola il libro a Mons. Sanseverino, è il Sig. Luigi Especo.
  65. 130.FURIETTI Josephi Alexandri, De musivis, Romae 1752, in 4, fig.
    Con sei grandi tav. in rame, esempl. in carta gr.
  66. 131.GAGLIANI Vincenzo, Argomenti di storia siciliana divisati in pittura, Palermo 1813, in 8, M. 66.
    Questa breve memoria indirizzata al celebre poeta Ab. Meli è relativa ad opere che vennero di già eseguite e serve piuttosto per interpretare il complicato modo con cui furono simboleggiate, M. 66.
  67. 132.GAUTIER, L’arte di acquarellare, con annotazioni e supplementi, traduzione dal francese, Lucca 1760, in 8.
    Operetta scritta con molto giudizio eccellente per le pratiche che insegna.
  68. 133.GEORGII Joannis, Disputatio iuridica de eo quod iustum est circa picturam, Aldorf. 1716, in 4, M. 15.
    Questa è una dissertazione in materia legale, che riguarda i diritti degli offesi da pitture ingiuriose.
  69. 134.GILIO Giovanni Andreada Fabriano, Due Dialoghi, nel primo de’ quali si ragiona delle parti morali e civili de’ letterati e cortigiani e dell’utile che i principi cavano da’ letterati; nel secondo si tratta degli errori de’ pittori circa le storie, in Camerino, presso Antonio Gioioso, 1564, in 4.
    In questo libro è riunito un magazzino d’erudizioni con poco ordine per mettere in evidenza l’autore, senza che le arti ne abbiano tratto profitto. L’edizione è accurata.
  70. 135.GIOVIO, Discorso sulla pittura, Londra 1776, in 8.
    Questo colto signore era dotato del giusto senso delle arti e lo esprimeva in ogni opera sua.
  71. 136GOERÉE, Versione del trattato di Leonardo, e di
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    altre opere sull’anatomia e sulle proporzioni, in olandese,
    Amsterdam 1682, in 8, fig.
    Questo autore ha fatto intagliare le medesime tavole che trovansi nell’opera di Leonardo stampata a Parigi, e tradurre in piccolo alcune delle tavole anatomiche della grand’edizione di Vesalio.
  72. 137.GRIMALDO Francisci Marire, De lumine, coloribus et iride, aliisque adnexis, libri duo, Bononiae 1665 in 4.
    Le nozioni fisiche espresse in quest’epoca rendono sterile agli usi dell’arte una tal opera.
  73. 138.GUEVARA D. Filippe, Commentarios de la pintura, con un discurso preliminar y algunas notas de D. Antonio Ponz, Madrid 1788, in 8.
    Questo libro tratta la materia in un modo suo proprio ed originale e non può dirsi imitazione di trattati preesistenti.
  74. 139.GUIDOTTI Alberto, Metollo facile per formare qualunque siasi sorte di vernice della China e del Giappone, praticato in Francia e in Inghilterra, Rimino 1784, in 8.
    Il meglio di questo libro è tolto da quello del Bonanni.
  75. 140.HACKERT Filippo, Lettera sull’uso della vernice nella pittura, Perugia 1788, in 8.
    Il metodo suggerito in questo opuscolo è il più facile e sicuro.
  76. 141.HAGEDORN, Reflexions sur la peinture traduites de l’allemand par Hubert, Leipzig 1775, in 8 V. 2.
    Opera scritta con molta filosofia e profondità di teorie.
  77. 142.IDEA del perfetto pittore per servire di regola nel giudizio che si deve formare intorno l’opere dei pittori, 1769 Torino, in 12.
    Libro superficiale, di cattiva e scorretta edizione, il quale non è formato però, né estratto dall’altro di Federico Zuccheri, parimente stampato in Torino 1607 che porta quasi lo stesso titolo.
  78. 143.DE JORIO Andrea, Sul metodo degli antichi nel di pingere i vasi e sulle rappresentanze de’ più interessanti del R. Museo, Napoli 1813, in 8, M. 66.
  79. 144.DE JORIO Andrea, Scheletri cumani dilucidati, Napoli 1810, in 8, fig., M. 66, con cinque tavole in rame.
    Memoria piena di curiose ed interessanti notizie.
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  80. 145.JOULAIN, Réflexions sur la peinture et la gravure accompagnées d’une dissertation sur le commerce des curiosités et des ventes en général, Metz 1786, in 8.
  81. 146.INTERIAN de Ayala Joannis, Pictor christianus eruditus, sive de erroribus, qui passim admittuntur circa pingendas sacras imagines, libri octo, Matricti 1730, in 4, mag.
    Stravagantissimo libro, dettato da un caldo fanatismo nella maniera di vedere di questo scrittore. Estendesi a 400 pagine stampate in due colonne.
  82. 147.JUNII Francisci, De pictura veterum lib. 3, Amstelodami 1637, in 8.
    In questa prima edizione non sono gli elenchi ragionati degli artefici antichi, come trovansi nell’edizione in foglio.
  83. 148.JUNII Francisci, De pictura veterum libri tres. Accedit catalogus mecanicorum, architectorum, pictorum, etc., Roterodami 1694, in fol.
    Il miglior libro che si conosca in questo genere, per cui il Dati sospese di pubblicare ulteriori Vite a quelle che diede alla luce, conoscendo di far cosa inutile e che altri aveva ben esaurita.
  84. 149.KLÜBER JO. Ludovicus, De pictura contumeliosa commentatio, Erlangae 1787, in 4, M. 45.
    Nella prima pagina è una piccola incisione ove sta espressa una pittura infamante e satirica, la cui illustrazione trovasi estesa in tedesco alla fine dell’opuscolo.
  85. 150.LACOMBE, Le spectacle des beaux arts, ou considerations touchantes leur nature etc., Paris 1758, in 12.
    Quest’opera si estene più sulla musica e la poesia che sulla pittura.
    – Aggiuntovi:Les moyens de dévénir peintres en trois heures et d’exécuter au pinceau les ouvrages des plus grands maîtres, sans avoir appris le dessein, Paris 1755 .
    Questo libro col mezzo di dialoghi insegna ad attaccare al vetro le stampe dopo averle imbrattate di colore e porta lo specioso titolo indicato.
  86. 151.LAIRESSE Gerard, il gran libro dei pittori stampato in olandese, Amsterdam 1716, vol. 2 in 1 tomo figurato.
    Edizione originale, ove le incisioni molto più numerose e
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    pregievoli che nella versione francese, la rendono di pregio maggiore, aggiuntovi un terzo volume legato assieme dei principi del disegno, stampato nel 1713.
  87. 152.LAIRESSE, Le grand livre des peintres, ou l’art de la peinture considéré dans toutes ses parties ec. Au quel on a joint les principes du dessin, du même auteur, traduit de l’hollandois sur la seconde édition avec 35 planches en taille douce, vol. 2, in 4, Paris 1787.
    Opera che per i suoi precetti è complicata e ripiena di ripetizioni e inutilità. L’originale ha il pregio della facilità nelle sue composizioni e nelle acque forti delle stampe, le quali in minor numero e di cattiva esecuzione sono mal ricopiate in questa traduzione.
  88. 153.LAMO Alessandro, Discorso intorno alla scultura e pittura, dove ragiona della vita ed opere in molti luoghi ed a diversi principi e personaggi fatte dall’eccell. e nobile M. Bernardino Campo, pittor cremonese: all’illus. sig. Vespasiano Gonzaga Colonna di Duca Sabioneta, Cremona, presso Cristoforo Draconi, 1584, in 4.
    L’editore di questo aureo libretto fu Giovan Battista Trotto denominato il Malosso, poiché il Lamo era partito per la Spagna e lasciò al suo amico l’incarico dell’edizione. Dopo il frontespizio e la dedica che occupano 4 carte, l’ultima delle quali è bianca, segue il testo dell’opera di 118 pagine numerate e termina al basso dell’ultima pagina col registro dei fogli. Magnifico e raro esemplare.
  89. 154.LAMO Alessandro, Discorso ec., Cremona 1584, in 4.
    Edizione simile alla precedente, ma più completa e più rara. In fronte sta il ritratto di Bernardino Campo e in fine dopo l’ultima pagina col registro dei fogli, seguono altre sei carte, che di raro trovansi unita all’opera indicata, come dovrebbero essere, acciò sarà completa. In queste è stampato il parer sopra la pittura di M. Bernardino Campi pittore cremonese, che occupa le prime quattro carte segnate al basso della pagina. La quinta carta contiene due figure, l’una di fronte, l’altra di profilo con dimostrazioni lineari di proporzioni; nella retropagina sono due sonetti: e l’ultima carta è quella degli errori e correzioni che si riferiscono però ai numeri delle pagine del discorso, ragione per cui debbono essenzialmente far parte di quello, sebbene aderenti a quest’ultimo opuscolo.
  90. 155.LAMOTTE Charles, An essay upon poetry and painting with relation to the sacred and profane hi
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    story with an appendix concerning obscenity in writing and painting,
    Londra 1731, in 12.
    Opera superficiale e non degna dell’accorgimento e della critica degli autori inglesi.
  91. 156.LAUGIER L’Abbé, Manière de bien juger des ouvrages de peinture augmentée de notes etc., Paris 1771, in 12.
    Opera postuma arricchita di note critiche dall’editore. Quest’autore era già chiarissimo per altri scritti e specialmente per la sua Storia veneta.
  92. 157.LAZZARINI Giovan Andreacanonico e pittore, Opere e dissertazioni in materia di belle arti, Pesaro 1806, vol. 2, in 8.
    Questo pittore era ripieno di gusto e di critica ne’ suoi scritti e coloriva con molta grazia. Nel primo volume sono le notizie storiche dell’autore e sue opere e sei dissertazioni dello stesso; in fine un opuscolo sull’architettura di Giovan Battista Passeri. Il secondo è pieno di notizie critiche intorno a molte opere di celebri artisti e di lettere pittoriche.
  93. 158.LESSING G. E., Du Laocoon,ou des limites respectifs de la poésie et de la peinture, traduit de l’allemand par Vanderbourg, Paris 1802, in 8, fig.
    Opera eccellente piena di giusta critica, col gruppo del Laocoonte in principio, intagliato da S. Aubin.
  94. 159.LOMAZZO Giovanni Paolomilanese pittore, Trattato dell’arte della pittura diviso in 7 libri, nei quali si contiene tutta la teorica e la pratica di essa pittura, Milano 1584, presso Gottardo Ponzio, in 4.
    Questo frontespizio fu cangiato nel corso della stessa edizione e trovasi in pochi esemplari.
  95. 160.LOMAZZO Giovanni Paolomilanese pittore, La stessa opera con molto più estese indicazioni sul frontespizio, oltre ciò che sta sopra espresso e il cenno della dedica al Duca di Savoia e i privilegi, Milano, per Gottardo Pontio stampatore regio a istanza di Pietro Tini, 1585 .
    L’edizione è la stessa né avvi altra variazione che il frontespizio e la distribuzione delle linee nella dedicatoria, la quale segue immediatamente ed è composta con una riga di più nella seconda pagina della medesima, senza varianti.
    In alcuni rarissimi esemplari trovasi al fine un foglietto con un capitolo di più, indicandosi che va collocato nel sesto libro dopo il cap. 16 a carte 328 intitolato: dell’arte di allongare la vista quanto si vuole e parimenti di far gli appa
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    rati delle scene col quadro sopra detto geometrico; in questo esemplare il foglietto è manoscritto.
  96. 161.LOMAZZO Giovanni Paolomilanese pittore, La stessa opera col primo frontispizio del 1584 e il foglietto in fine da collocarsi a carte 328 stampato.
    Esemplare rarissimo e prezioso che stava nelle biblioteche Bianconi, poi Bossi. Non conosciamo simile esemplare che nella Smithiana. Legato in vit. e di bellissima conservazione.
  97. 162.LOMAZZO Giovanni Paolomilanese pittore, Idea del tempio della pittura, nella quale egli discorre dell’origine e fondamento delle cose contenute nel suo trattato dell’arte della pittura, in Milano , per Gottardo Ponto ; in fine per Gottardo Pontio, 1590 .
  98. 163.LOMAZZO Giovannni Paolomilanese pittore, Aggiuntavi: Della forma delle muse cavata dagli antichi autori greci e latini, opera utilissima a’ pittori e scultori, di Giovanni Paolo Lomazi milanese pittore, Milano, per lo stesso, 1591 . Legata coi medesimi trattati è la Vita di Giacomo Robusti detto il Tintoretto fedelmente descritta da Carlo Ridolfi, Venezia 1642, in 4.
    Quest’ultima venne stampata parecchi anni prima della sua opera le Meraviglie dell’arte. Esemplare del Tuano.
  99. 164.LOMAZZO Giovanni Paolo milanese pittore, Versione inglese. A tracte containing the artes of curious painting etc., Oxford, by Joseph Barnes, 1598.
    Nel libro delle proporzioni sono le tavole: il che assicura l’anteriorità a quest’edizione inglese, preferibile a quella di Tolosa del 1649.
    – Versione francese. Vedila negli Elementi e proporzioni.
  100. 165.MARCUCCI Lorenzo, Saggio analitico chimico sopra i colori minerali e mezzi di procurare gli artefatti, gli smalti e le vernici con note del sig. Palmaroli, ristauratore di quadri antichi, Roma 1816, in 8.
    La celerità con cui comparve in Roma una seconda edizione di quest’opera dà a conoscere quanto utili pratiche contenga.
  101. 166.MARINO il Cavalier,Dicerie sacre sulla pittura, la musica e il cielo, presso Giacomo Violati, Venezia 1615, in 12.
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    La fantasia e la dottrina dell’autore gli aprirono un campo in questo soggetto, sul quale spaziava senza freno, siccome suoleva in ogni altra cosa poetica.
  102. 167.MEMORIALE dato da’ pittori del 1685 alli senatori di Bologna per essere liberati dalla così detta obbedienza dell’arte ed essere separati da’ meccanici pignattari, scutellari, coramari, ventolari, indoratori, coi quali erano stati posti nei secoli, in cui la pittura era trattata miserabilmente e confinata al consorzio delle arti vili suddette.
    Memoriale rarissimo ad aversi e che serve alla storia dell’arte del disegno, massime per la bolognese. – Il Malvasia parla in più luoghi del desiderio che avevano i pittori riguardo alla detta liberazione. Questi non sono che due fogli di stampa. Bologna, presso Giacomo Monti, 1685, in fog. V in Wredman Panoplia.
  103. 168.MENGS Antonio Rafaello, Opere pubblicate dal cavaliere d’Azara, edizione aumentata dall’avvocato Carlo Fea, Roma 1787, in 4.
    Quest’edizione pe’ suoi commenti è stimata la migliore e le opere teoriche di questo artista, amicissimo di Winkelmann, sono piene di giudizi sani.
  104. 169.DE MONTAMY, Traité des couleurs pour la peinture en émail et sur la porcélaine, précedé de l’art de peindre sur l’émail, Paris 1765, in 12.
  105. 170.MULLERI Petri, ec., De pictura, Janae 1692, in 4. Sive praecognita picturae, De excellentia artis pictoriae, De privilegiis tam picturae quam pictorum, De abusu picturae et poena pictorum, M 45.
    Questa è una dissertazione, ossiano tesi sostenute in una pubblica funzione all’università di Jena.
  106. 171.NEU Mayr Antonio, Memoria storico-critica sopra la pittura, Padova 1811, in 8.
    Trovasi in fine del catalogo delle pitture esistenti presso il marchese Manfredini, M 104.
  107. 172.OBSÉRVATIONS sur l’histoire naturelle et physique de la peinture avec des planches imprimées en couleur, Paris 1752, 2 vol. in 4.
    Quest’opera cominciò ad escire a guisa d’un giornale letterario in quarto e in 12. Questo volume contiene sei divisioni disunite ove le tavole di colore offrono un aspetto di singolarità, che quanto disconviene a certi oggetti altrettanto è propria in alcuni altri.
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  108. 173.OBSÉRVATIONS historiques et critiques sur les erreurs des peintres, sculpteurs et dessinateurs dans la répresentation des sujets tirés de l’histoire sainte , Paris 1771, 2 vol. in 12.
    L’opera è stesa con molta avvedutezza e profondità di dottrina. In fine al primo volume sta un supplemento al primo capitolo; ed in fine al secondo un avviso che rende conto al pubblico di quest’opera, pubblicato da Bure.
  109. 174.OCCOLTI Coronatoda Canedolo, Trattato de’ colori, nuovamente stampato con l’aggiunta del significato d’alcuni doni, dal medesimo data in luce, Parma, presso Seth Viotto, 1568, in 8.
    È raro il trovare esemplari conservatissimi, come sono tutti quelli della nostra collezione, in simili materie, che per le mani di tutti passarono e non vennero mai ristampati o tutt’al più ne fu fatta alcuna volta una seconda edizione.
  110. 175.OSSERVAZIONI intorno al discorso della cera punica de sig. cavalier Lorgna umiliate a S. E. il Capitano di Verona. Estese da un anonimo. Verona 1785, in 4.
  111. 176.PASSERI Niccoladi Faenza, Esame ragionato sopra la nobiltà della pittura e della scultura, Napoli 1783, in 8.
    Operetta rifusa nella seguente.
  112. 177.PASSERI Niccoladi Faenza, Del metodo di studiare la pittura e delle cagioni di sua decadenza. Dialoghi, Napoli 1795, vol. 2 legati in uno, in 8.
    Gli interlocutori sono Mengs e Winkelmann, che appunto con altri uomini sommi contribuivano, allora che l’autore pubblicò quest’opera, al risorgimento delle arti; e Piranesi, e Canova, e Flaxman, e David, e Pikler, e Morghen, e Volpato, e cento altri elevavano precisamente le arti dalla lor
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    decadenza. Singolarissima è una dissertazione.
  113. 178.PELLEGRINO Fulvio mantovano, Significato dei colori e dei mazzoli, Venezia 1618, appresso Comia Gallina, in 8; aggiuntovi il Trattato dei colori nelle arme e nelle livree e nelle divise, di Sicillo araldo del re Alfonso di Aragona, Venezia 1606 , presso lucio Spineda, in 8.
    Questi opuscoletti non sono comuni, ma hanno relazione alle allegorie e agli emblemi più che alla pittura.
  114. 179.PENSIERI sulla credulità e sulla prminenza tra la pittura e la musica, con note e un’appendice sul senso morale, Bologna 1807, in 8, e anche M. 35.
    L’anonimo autore è il D. Araldi modonese segretario dell’Istituto Nazionale Italiano.
  115. 180.PILES (de), Dissertation sur les ouvrages des plus fameux peintres. Dediée à M. le Duc de Richelieu, Paris 1681, in 12.
    In questo volumetto è aggiunta la descrizione dei quadri del Gabinetto Richelieu, la vita di Rubens et in fine Dialogue sur le coloris, Paris, chez Langlais, 1699.
  116. 181.PILES (de),
  117. 1.Recueil de divers ouvrages sur la peinture et le coloris, Paris 1775, in 12.
  118. 2. Cours de peinture par principe, Paris 1791 .
  119. 3. Abregé de la vie des peintres avec des réflexions sur leurs ouvrages, Paris 1767.
  120. 4. L’art de la peinture de C. A. du Fresnoy, traduit par de Piles, 1783.
  121. 5. Elémens de peinture pratique, Paris 1776.
  122. Questi cinque volumi contengono le opere principali di questo autore.
  123. 182.PILES (de), Diverses coversatios sur la peinture, Paris 1677. In fine a questo libro sono unite Figures d’accademie pour apprendre a dessiner, gravées par Sebastien le Clerc, 1673. Sono 31 tavole.
    Le quali tengonsi in pregio dagli amatori.
  124. 183.PILES (de), The principles of painting, London 1743, in 8.
    Questa è una traduzione in inglese de trattato di De Piles fatta da un pittore.
  125. 184.PILEUR d’Alpigny, Traité des couleurs matériels et
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    de la manière de colorer relativement aux arts ey mêtiers,
    Paris 1779, in 12.
  126. 185.PINO messer Paolo, Dialogo di pittura nuovamente dato in luce, Venezia 1548, per Paolo Gherardo in 8.
    Quest’elegante opuscoletto fu intitolato al doge Francesco Donato, come a vero mecenate delle arti.
  127. 186.PISARRI Carlo, Dialoghi tra Claro e Sarpiri per istruire chi desidera d’essere un eccellente pittore figurista, Bologna 1778, in 8.
  128. 187.PORZIO Simone, Trattato dei colori degli occhi, tradotto in volgare da Giovan Battista Gelli, Firenze, presso il Torrentino, 1557, in 8.
    Al pregio del traduttore e dell’autore s’aggiunge quello dell’editore di questo prezioso libretto; intitolato dal Gelli al cardinal Gonzaga.
  129. 188.POSSEVINI Antonii, Tractatio de poesi et pictura ethica, humana et fabulosa collocata cum vera,honesta et sacra, Lugduni 1595, in 12.
    Fino al 23 capitolo non parlasi della pittura e molto superficialmente, tutto il restante del volume essendo consecrato alla poesia. Nel capitolo 24 enumeransi gli autori che presso gli antichi e i moderni hanno trattato di materie pittoriche.
  130. 189.POSSEVINI Antonii, Bibliotheca selecta de ratione studiorum, Venetiis 1603 , in fol., vol. 2.
    Trovasi in quest’opera il suddetto trattato.
  131. 190.PRUNETTI Michel Angelo, Saggio pittorico, Roma 1786, in 12.
    Nelle quattro parti in cui è diviso questo libro sono epilogate una quantità di nozioni teoriche e storiche e una quantità immensa di sentenze e di giudizi, che la brevità dell’opera non ha permesso giustificare.
  132. 191.PUCCINI Tommaso, Esame critico dell’opera sulla pittura di Daniel Webb, tradotto dall’inglese e commentato da Francesco Pizzetti. Articolo del Giornale di Pisa, 1807, in 8.
    Questo esame fu diretto dall’autore al sig. Luigi Lanzi.
  133. 192.RÉFLEXIONS sur quelques causes de l’état présent de la peinture en France, avec un examen des ouvrages exposées au Louvre, l’an 1746, à la Haye
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    1747, avec une lettre à la fin de l’auteur des dites réflexions.
    Questa è una lettera apologetica, poiché alcuni si dichiararono offesi del giudizio e della sana critica sulle loro opere: e la verità irrita sovente e ferisce l’orgoglio degli artisti.
  134. 193.REQUENO D. Vincenzo, Saggi sul ristabilimento della antica arte dei Greci e romani pittori, Parma 1787, 2 vol., in 8, fig.
    Seconda edizione, ove è prodotto in intero il discorso del cavalier Lorgna.
  135. 194.REQUENO D. Vincenzo, Scoperta della chironomia, ossia dell’arte di gestire colle mani, Parma 1797, in 8, fig. con tre tavole esprimenti il gesto delle mani.
  136. 195.REQUENO D. Vincenzo, Lettera al sig. cavalier Lorgna sulla cera punica adoperata nei colori, Bologna 1785, in 8, M. 87.
    Questa è in risposta al discorso che leggesi inserto nella seconda edizione dei Saggi sul ristabilimento ec.
  137. 196.REVELLI Vincenzo Antonio, Opere filosofiche pittoriche dedicati a’ professori ed amatori delle belle arti, Torino 1797, in 4 gr., t. I cui va annesso un piccolo atlante in foglio di 13 tav.
    Divaga in questo primo volume l’autore in una varietà di materie, sulle fisionomie, sulle opere di Camper, sul bello ideale, sull’origine del capitello corintio e sui giuochi dell’anfiteatro di Vespasiano; ma dopo questo primo volume non diede altro alla luce.
  138. 197.REYNOLDS Josué, Discours prononcés à l’Accademie Royale de Londres, traduit de l’anglais, 2 vol., Paris 1787, in 8.
  139. 198.REYNOLDS Josué, Reynolds Joshue the work, London 1801, in three volumes, in 8.
    Quest’edizione nella lingua originale è preceduta da un bel ritratto dell’autore intagliato da Carolina Watson: e nei primi due volumi si contengono le memorie della vita di Reynolds, coi 15 discorsi da lui pronunciati nell’accademia di Londra; oltre a tre lettere dell’Ozioso e al viaggio in Fiandra e in Olanda, ove illustransi le più segnalate opere di pittura che colà esistono. Il terzo volume è consecrato alla traduzione del poema di Dufresnoy fatta da William Mason, alle note sul poema, ai giudizi di Dufresnoy sulle pitture dei due ultimi secoli, a un parallelo tra la poesia e la pittura, alle memorie e cataloghi cronologici di tutti gli artisti principali e all’indice generale.
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  140. 199.RICHARDSON, Traité de la peinture et de la sculpture divisé en trois tomes, Amsterdam 1728, in 12, vol. 3, rel. In 2.
    Di quest’opera originariamente scritta in inglese furono autori i due Richardson, padre e figlio. Il primo di questi rividde la traduzione francese e vi pose la prefazione, lodandosi dei due che vi contribuirono, M. A. Rutgers il giovine, e M. Tenkate: l’ultimo dei quali aggiunse nel volume 3 un discorso preliminare sul bello ideale. Quest’opera è fatta con molta critica e qualunque siano i molti giudizi che in essa si danno, fu delle prime che enunciassero opere degli artisti, non colle sole aride notizie biografiche.
  141. 200.RINALDI (de) Giovanni, Il mostruosissimo mostro diviso in due trattati, nel primo de’ quali si ragiona del significato de’ colori; nel secondo si tratta dell’erbe e fiori; di nuovo ristampato e corretto, Venezia, per Francesco Zuliani e Giovanni Ceruto, 1592, in 8.
    Trattatello curioso per l’intelligenza delle allegorie e degli emblemi.
  142. 201.RISPOSTA alle riflessioni critiche sopra le differenti scuole della pittura del sig. Marchese d’Argens, Lucca 1755, in 8.
    È opera del marchese Ridolfino Venuti: lo dice il Lanzi, Storia Pitt., t. VI, pag. 194.
  143. 202.ROSSIGNOLI Carlo, La pittura in giudizio, ovvero il bene delle oneste pitture; e il male delle oscene, Bologna 1697, in 12.
    La gravità dell’argomento per sé stessa prestava all’autore un soggetto sì facile a sostenersi colla ragione e con la solidità della filosofia e della morale, che poteva mescolarvi meno idee teologiche senza diminuire la forza dei ragionamenti.
  144. 203.SANDRART Joachimi etc., Academia nobilissimae artis pictoriae, Norimbergae 1683, in fogl. fig.
    Questa è una versione latina dell’opera originale tedesca che in due volumi comparve nel 1675-79, abbracciando altresì l’architettura e la scultura. È maggiormente utile per le arti che si coltivarono fuori d’Italia ed è seguita con gran lusso di tavole e di ritratti intagliati in rame. La vita e le memorie intorno all’autore sono in un’aggiunta di 16 pagine dopo gli indici in fine al volume. Compreso il ritratto, il frontispizio e le piccole e grandi tavole, sono queste 64.
  145. 204.SCANELLI Francesco da Forlì, Il microcosco della
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    pittura. Trattato diviso in due libri, Cesena, per il Neri,
    1657, in 4. Dedicato a Francesco d’Este duca di Modena. Esemplare intonso.
    Libro ripieno di buone notizie. Nel principio deve trovarsi una stampa, ove in alto è lo stemma di casa d’Este sostenuto da vari geni. La pittura assisa sull’arco dell’iride e tre figure ignude coi loro attributi nel basso, rappresentanti le tre scuole: romana, veneta e lombarda. Ivi leggesi Io Franc. Centen. Inv. Mucius Centen Sculp.
  146. 205.SCARAMUCCIA Luigi perugino, Le finezze dei pennelli italiani ammirate e studiate da Giuripeno sotto la scorta di Raffaello d’Urbino, Pavia 1674, in 4. Col ritratto dell’autore dis. dal cavaliere del Cairo, scolpito da I. B. Bonacina.
  147. 206.SCARAMUCCIA Luigi perugino, Altro esemplare colle aggiunte e mutazioni che si credono di Luigi Scaramuccia medesimo, forse per fare una edizione più corretta del libro.
    Sotto il nome di Giuripeno anagramma di Perugino, lo Scaramuccia descrive tutto ciò che di bello ha veduto viaggiando l’Italia, accompagnato dal genio di Raffaello. Dopo di che seguono alcuno precetti dell’arte.
  148. 207.SCARMILIONI Vidi Antonii, De coloribus, libri duo, Marpurgi Cattorum 1601 , in 8.
    La materia è trattata filosoficamente e secondo le antiche dottrine, non già per le pratiche dell’arte.
  149. 208.SCHEFFERI Joannis, Graphice, idest de arte pingendi. Liber singularis, Norimbergae 1699, in 12.
    Non tratta l’autore questa materia secondo le pratiche dell’arte moderna, ma riferisce e commenta gli autori che hanno trattato della pittura presso gli antichi.
  150. 209.SCHERFER, De coloribus accidentalibus. Dissertatio physica, Vindobonae 1761, in 4, M. 25.
    Queste dissertazioni sono presso che unicamente risguardanti la fisica.
  151. 210.SCAHULZ Ernest, Essai sur la manière de melanger et composer toutes les couleurs, traduit de l’allemand, à Lausanne 1788, in 8, M. 99.
    Luigi Pfannenschmidt intese dimostrare con un triango
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    lo che vedesi annesso a questo libro in una tavola, che tutti i colori possono comporsi col mezzo del turchino, del giallo e del rosso: la qual cosa in poche parole e dimostrazioni fisiche poteva chiaramente dimostrarsi.
    – SICILLO, Trattato de’ colori nelle arme.
    Vedi Pellegrino.
  152. 211.SOGGETTI per quadri ad uso de’ giovani pittori, Vienna , nella stamperia Alberti, 1798 , in 8. L’anonimo di questa scelta fatta dall’Iliade, dall’Eneide e dalla Gerusalemme liberata in 36 soggetti, è il M. Malaspina.
  153. 212.SORTE M. Cristoforo, Osservazioni nella pittura al mag. et eccel. Dottore e cavaliere il sig. Bartolomeo Vitali, in Venezia, appresso Girolamo Zenaro, 1580, in 4.
    Rarissimo opuscoletto che non si direbbe completo in questa prima edizione, poiché dalla lettera del Vitali a Cristoforo Sorte, che leggesi dopo l’avviso ai lettori, pare che dovesse andarvi annessa una memoria sulle antichità di Verona, la quale però non fu pubblicata in questa edizione. L’opuscolo non eccede le 18 carte; ed a retro delle pagine segnate 15 e 16 dovevano essere stampate due figure esplicative del testo, che non vi sono benché sia lasciato in bianco lo spazio. Questo Cristoforo Sorte veronese fu molto consultato dalla signoria di Venezia per le sue estese cognizioni in materia d’arti e della statica degli edifizi e sopra tutto delle cose idrauliche.
  154. 213.SORTE M. Cristoforo, Osservazioni della pittura ad istantia del mag. et eccell. dott. e cav. il sig. Bart. Vitali. Seconda edizione, con l’aggiunta di una cronichetta dell’origine della magnifica città di Verona al molto illustre sig. C. Agostin di Giusti, Venezia 1594, presso il Rampazetto, in 4 p.
    In questa seconda edizione, più rara ancor della rima, è ristampato l’avviso ai lettori ove partecipa il ritrovamento della Cronichetta, scritta nel 1388 che intitola particolarmente con lettera al Giusti, riportando anche l’altra dedica delle Osservazioni al Vitali: ed ai luoghi ove dovrebbero essere due figure esplicative del testo, la prima no si trova, lasciando vuoto lo spazio e la seconda è intagliata e stampata tutta pagina. L’opuscolo in tutto esser deve di 17 foglietti, cioè 34 carte.
  155. 214.SPRETI Camillo, Compendio storico dell’arte di comporre i mosaici, colla descrizione dei mosaici
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    antichi che trovansi nelle basiliche di Ravenna,
    Ravenna 1804, in 4.
    Sono in questo volume due altri ragionamenti sulla pigneta di Ravenna e sulla Repubblica delle Api ec. in car. gra. Vedi per il mosaico anche Fougeroux, Recherches sur les mines d’Herculanum. Vedi Essai sur la peinture en mosaique.
  156. 215.TAUBENHEIM Charles, La cire alliée avec l’huile experimentée, décrite et dediée à l’elécteur par Joseph Fratrel peintre, Manheim 1770, in 8.
    Pretende l’autore di aggiungere molta esperienza e chiarezza ai metodi già pubblicati da C. di Caylus nel 1754. In fine sta un’ode di C. di Caux in onore di M. Fratrel.
  157. 216.THYLESII Antonii cosentini, Libellus de coloribus, ubi multa leguntur praeter aliorum opinionum, editio saec. XV Const. Car. 14, M. 99, senza luogo ed anno e nome di stampatore.
    Questo raro e singolare opuscolo indica sul suo principio l’oggetto con cui fu scritto ed è forse l’opera più erudita che abbiasi, presa sotto l’aspetto seguente.
    Dicam aliquid de coloribus in hoc libello, non quidem unde conficiantur, aut quae sit eorum natura, neque enim pictoribus haec traduntur, aut philosophis sed tantum philologis, qui latini sermonis elegantiam studiose inquirunt. Scribam omnia breviter et accuratae ac rerum ipsarum nomina, quo statim colores intelliguntur, singulis apponam. L’opuscolo è diviso in 13 capitoli, l’ultimo de’ quali è consecrato all’epilogo della materia. I primi due foglietti contengono l’indice: il restante in testo: in tutto sono quattordici foglietti, dei quali l’ultimo è bianco.
  158. 217.TILLEMANO Paul Henr., De eo quod iustum est circa nuditatem, Jenae 1692 , in 4, M 45.
    Questa è una dissertazione letta nell’ubiversità da alcuno dei giovani studenti assistito dal citato professore.
  159. 218.TINGRY, Traité théorique et pratique sur l’art de faire et d’appliquer les vernis, Géneve 1803 , 2 vol., in 8, fig.
    Questa è un’ottima opera in questo genere.
  160. 219.TOMASELLI Giuseppe, Della cerografia, Verona 1785 , in 8.
    Impugnasi in quest’opera il metodo pubblicato dall’abate Requeno.
  161. 220.TRAITÉ de mignature pour apprendre aisement à peindre sans maître, avec le sécret de faire les plus
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    belles couleurs d’or bruny et d’or en coquille: sixieme édition avec un traité de la peinture ec. et un discours pour peindre à fresque,
    Lion 1693 , in 12.
    È incredibile come questi libretti siano stati tradotti e ristampati gran numero di volte per il poco loro prezzo e l’allettamento del loro titolo frivolissimo. Questo libro non varia che nel titolo dall’altro. V587111edi Escole de la mignature.
  162. 221.TRATTATO del disegno della pittura in miniatura. Aggiuntivi ancora i trattenimenti sulla pittura, ossia la verissima maniera di diventar pittore in tre sole ore, Venezia 1768 , in 8.
    Traduzione dal francese del precedente, dove per altro è massa la versione del Trattato della pittura.
  163. 222.TRATTATO della pittura e scultura, uso ed abuso loro, composto da un teologo e da un pittore per offerirlo ai sigg. accademici del disegno di Firenze e di altre città ec., Firenze 1652 , in 4.
    L’Ottonelli da Fano e il Berettini da Cortona, l’uno teologo e l’altro pittore, ascosero per cristiana modestia il loro nome transfuso in sciocchi anagrammi nel frontispizio, Odominigio Lelonotti da Fanano e Britio Prenetteri. Vi è più erudizione teologica che arte e nessuna cosa che non sia stata da altri prima di loro pubblicata.
  164. 223.VARCHI Benedetto, Due lezioni, nella prima di cui si dichiara un sonetto di Michel Angelo Buonarroti, nell’altra si disputa sulla nobiltà della scultura e della pittura, Firenze , Torrentino , 1549 , in 4.
    Il Varchi indirizzò questa seconda lezione a Luca Martini, acciò trasmettendola al Buonarroti attestasse la brevità del tempo che ha avuta di dettarla e gli mandasse poi copia della risposta di esso Buonarroti.
  165. 224.VARCHI Benedetto, Lezioni da lui pubblicate lette nell’accademia fiorentina sopra diverse materia pratiche e filosofiche (nelle quali sono anche inserte le due sopraindicate), Firenze , per i Giunti, 1590 , in 4.
  166. 225.VASARI Giorgio sig. cavaliere, pittore e architetto aretino, Ragionamenti sopra le invenzioni da lui dipinte in Firenze nel palazzo di LL. AA. SS. con lo illust. ed eccel. Sig. D. Francesco Medici allora principe di Firenze: insieme con la invenzione della pittura da lui cominciata della cupola, con due tavole, una delle cose più notabili, e l’altra degli
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    uomini illustri che sono ritratti e nominati in quest’opera,
    in Firenze, ap. Filippo Giunti, 1588 , in 4.
    Al frontispizio segue la dedica al card. Ferdinando de’ Medici fatta dal nipote Giorgio Vasari, che per la prima volta pubblicò l’opera postuma dello zio. Vengono due epigrammi in onore del Vasari e il suo ritratto in legno; segue il testo, indi le tavole. E questa è la vera prima edizione di tale opera.
  167. 226.VASARI, Trattato della pittura, nel quale si contiene la pratica di essa, divisata in tre giornate e ridotto in ragionamenti nei quali si spiegano le invenzioni da lui dipinte in Firenze nel palazzo di loro AA. SS. con due tavole copiose, Firenze , presso i Giunti, 1619 , in 4 .
    Questa è la seconda edizione dei ragionamenti, mutato l’ordine della parola sul frontispizio ed omessa la dedica, quantunque non vi sia alcuna varietà nei tipi e venisse riprodotta soltanto col mutare i primi fogli e l’ultimo del volume.
  168. 227.VASARI, Ragionamenti sopra le invenzioni da lui dipinte in firenze nel palazzo R. Seconda edizione, Arezzo 1762 , in 4.
    Al frontispizio precede il ritratto del Vasari e questa ristampa è dedicata al sig. Angelo Bassi. L’editore ritenne, come avvi tutta l’apparenza, malgrado le variazioni indicate che le due edizioni del Giunti fossero una sola, e perciò disse questa seconda e non terza edizione. Questi ragionamenti, a guisa di dialogo, hanno per interlocutori il principe di Firenze e il pittore.
  169. 228.VENTURI Giambatista, Indagine fisica sui colori coronata dal Premio della Società italiana di scienze. Edizione seconda, in Modena anno X Rep., 1801 , presso la Società Tipografica, in 8.
    La chiarezza e la precisione di tutte le profonde ricerche di questo autore renderanno sempre pregevolissimo ogni suo scritto. Oltre una tavola di figure dimostrative, trovasi in fine intagliata anche la medaglia d’oro, che il marchese Gherardo Rangone, uno de’ più distinti e più colti mecenati italiani, soleva dare in premio di quelle memorie che venivano coronate dal voto dei letterati riuniti nel suo palazzo in privata adunanza.
  170. 229.Le VERNISSEUR parfait, ou Manuel du vernisseur pour servir de suite au tenturier parfait, Paris , chez Jombert , 1771 , in 8.
  171. 230.Le VIEIL, L’art de la peinture sur verre et de la
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    vitrérie,
    Parigi 1774 , fogl. fig., con tredici grandi tavole dimostrative.
    Quest’opera raccoglie un’estesa quantità di notizie e può riguardarsi preziosa in questo genere.
  172. 231.De VINCI Leonard, Traité de la peinture donné au public et traduit d’italien en françois par R. F. S. D. C., Paris , chez Langlois , 1651 , fol fig.
    Questa è la prima versione francese che comparve nello stesso anno dell’originale con diverse infedeltà ed omissioni nella parte del testo. Le tavole sono le stesse ma tirate dopo l’edizione italiana.
  173. 232.Da VINCI Lionardo, Trattato della pittura nuovamente dato in luce colla vita dell’istesso autore scritta da Raffaello Dufresne, Parigi , presso Giacomo Langlois , 1651 , fol. fig.
    Prima e magnifica edizione. Per cui gl’Italiani professano riconoscenza a questo illustre francese. È dedicata allaregina di Svezia e si reputa la più ampia che fosse fatta di questo trattato, il più prezioso che abbiano le arti del disegno. Va aggiunto a questo trattato anche quello della statua e della pittura di Leon B. Alberti. I trattati sono preceduti dalle vite dei due autori, estese dal du Fresne e dai rispettivi ritratti. Le stampe numerose sono di accuratissima incisione di R. Lochon, e uno dei motivi per cui si preferisce questa edizione italiana alla versione francese di Rholand Freart pubblicata nello stesso anno, è perché le stampe servirono prima all’italiana.
  174. 233.Da VINCI Lionardo, Trattato della pittura di nuovo ristampato e corretto, Napoli , presso Francesco Ricciardo , 1733 , a spese di Niccola e Vincenzo Rispoli.
    Questa è una ristampa dell’edizione precedente; ma uno de’ pochissimi esemplari in carta grande.
  175. 234.Da VINCI Lionardo, Trattato della pittura ridotto alla sua vera lezione sopra una sua copia a penna di mano di Stefanino della Bella con le figure disegnate dal medesimo, Firenze 1792 , in 4.
    Il chiaro sig. ab. Francesco Fontani trovò nella Riccardiana il manoscritto di Leonardo e lo credette di mano di Stefano della Bella con figure marginali illustrate e segnate da questo valente intagliatore e conoscendo che l’edizione italiana di Parigi era tradotta da un manoscritto scorretto, e le figure erano alterate per voler ombreggiarle, verificando che Freart portò troppe alterazioni al trattato nella sua versione francese, senza be intendere in tutti i luoghi del testo di
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    Leonardo; verificando che l’edizione italiana di Napoli del 1733 e l’altra di Bologna del 1786 non erano che materiali ristampe di quella di Parigi, diverse soltanto nell’infelicità delle tavole, senza correggere alcuno degli errori nell’antica trascorsi, pubblicò il codice di Stefano della Bella. A questo aggiunse le memorie intorno a Leonardo e intorno lo stesso Stefano coi rispettivi ritratti e molte note e una bella lezione accademica del Lami intorno agli artisti che fiorirono dal 1000 al 1300.
  176. 235.Da VINCI Lionardo, Traité de la peinture precedé de la vie de l’auteur et du catalogue de ses ouvrages avec des notes et observationes par le traducteur M. de Gault de S. Germain, nouvelle édition, Paris 1803 , in 8, fig. con 30 tav.
    Pare incredibile come malgrado le ottime intenzioni dell’autore egli non siasi prevalso delle notizie di fatto esattissime, pubblicate in Parigi nel 1801 dall’abate Venturi e sbagli d’otto anni la nascita di Leonardo, e fra molti altri equivochi asserisca che il suo Cenacolo fosse dipinto a fresco.
  177. 236.Da VINCI Lionardo, Trattato della pittura. Colle memorie storiche sulla vita di Leonardo scritte da Carlo Amoretti, Milano 1804 , in 4, fig.
    Sta fra la collezione de’ classici italiani.
  178. 237.Da VINCI Lionardo, Trattato della pittura tratto da un codice della Biblioteca Vaticana e pubblicato da Guglielmo Manzi , Roma 1817 , in 4; unitovi un atlante di stampe.
    Questo codice esisteva nella libreria dei duchi d’Urbino, e per la morte di Francesco M. della Rovere passò cogli stati al dominio pontificio. Le figure furono lumeggiate dal codice senza la biasimevole, che vedesi nell’edizione di Parigi per opera del pittore Errard. Può questo ritenersi per l’edizione la più ampia e corretta a seconda dell’antico originale. Questo diligente editore estese anche la vita di Leonardo in 28 pagine e pose al fine alcune note al trattato estese dal sig. Giovanni Gherardo de’ Rossi; e prima delle tavole è il ritratto di Leonardo.
  179. 238.VOLPATO Giovan Battista, Il vagante corriero ai curiosi che si dilettano di pittura ed ai giovani studiosi, annunzio fortunato, Vicenza 1685 per Giovanni Berno, in 8.
    Questo libretto di quaranta sole pagine di stampa non contiene che l’indice delle materie su cui l’autore intendeva di volere scrivere, ma l’opera non venne poi pubblicata. I suoi manoscritti in copia esistevano presso il conte Alga
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    rotti, il Zilotti ed il Verci. Conservasi presso di noi Mss il proemio e il primo dialogo di quest’opera, ove si discorre che cosa sia la pittura, come nasca dalla natura e delle teorie e pratiche della medesima; e gl’interlocutori sono Ottavio e Florindo. In conclusione sembra poter dedursi che l’opera, senza principio e senza fine, fosse un zibaldone confuso di cognizioni indigeste e disordinate.
  180. 239.VOLPATO, Altro esemplare di questo rarissimo libretto con due teste intagliate in legno al fine, dimostrative di tutte le rughe della pelle del volto, che non sono nel sopra descritto esemplare.
  181. 240.WATIN, L’art du peindre, doreur, vernisseur, Paris 1802 , in 8.
    Opera pienissima di utili avvertimenti per le pratiche d’ogni sorta di lavori di pennello.
  182. 241.WEBB Daniele, Ricerche sopra le bellezze della pittura e sul merito dei più celebri pittori antichi e moderni. Opera tradotta in italiano da una dama veneta, Venezia 1791 .
    La modestia, che non permise a questa dama assai colta e distinta se non di porre le iniziali del suo nome nella dedica della versione alla sig. Elisabetta Foscarini, non toglierà che da noi si sveli il nome della nob. D. sig. Maria Querint Stampalia, nata Lippamano, versatissima nelle arti del disegno e nelle amene lettere, oltre le solide qualilità di cuore e di spirito che la costituiscono uno de’ principali ornamenti della sua patria.
  183. 242.WEBB Daniele, Ricerche sulle bellezze delle pitture e sul merito dei più celebri pittori antichi e moderni, tradotte e commentate da Francesco Pizzetti, Parma 1804 , vol. 2, in 4 .
    Il primo volume è consecrato alla versione del testo, il secondo contiene le riflessioni del traduttore. La filosofia delle arti si svolge assai bene in quest’opera.
  184. 243.ZANNOTTI Giampietro, Avvertimenti per l’incaminamento d’un giovine alla pittura, Bologna 1756 , in 8.
    Tutto ciò che ha scritto questo ben ordinato ingegno è pieno di saviezza, quantunque senza pregio di novità.
  185. 244.ZUCCARI Federico, Origine e progresso dell’accademia del disegno dei pittori, scultori e architetti di Roma: con molti discorsi raccolti da
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    Romano Alberti segretario dell’accademia,
    pavia, per Pietro Bartoli, 1604 , in 4.
  186. 245.ZUCCARI, L’idea degli scultori, pittori e architetti divisa in due libri a Carlo Emanuele di Savoia, Torino , Per Agostino di Serolio, 1607 , in 4.
  187. 246.ZUCCARI, Il passaggio per l’Italia con la dimora in Parma del cavalier Federico Zuccaro, dove si narrano le feste fatte in Mantova e le nozze del principe Francesco Gonzaga coll’infanta Margherita di Savoia, Bologna 1608 , in 4 pic.
  188. 247.ZUCCARI, La dimora in Parma del sig. cavalier Federico Zuccaro, colle feste e trionfi maravigliosi celebrati in Mantova, Bologna 1608 , in 4.
    Tutti questi opuscoletti di Federico Zuccari sono della più gran rarità, non tanto per essere estesi da un artista, quanto perché vennero stampati in piccol numero di copie e divulgati senza farsene mai la seconda edizione.

Dell’intaglio in Rame e in Legno

  1. 248.BALDINUCCI Filippo, Cominciamento e progressi dell’arte dell’intagliare in rame, colle vite de’ più eccellenti maestri della stessa professione, Firenze 1686 , per Pietro Marini , in 4.
    Opera sempre pregevole, poiché la prima che ci ha parlato delle teorie e delle memorie di questa classe d’artisti e di opere, oltre al servire per i vocaboli tecnici di testo di lingua. L’autore la intitolò all’insigne Francesco Marucelli, fondatore e datore del suo nome alla biblioteca.
  2. 249.BENINCASA Bartolommeo, Descrizione della raccolta di stampe del cavalier Durazzo, esposta in una dissertazione sull’arte dell’intaglio e stampa, Parma 1784 , in 4. Col ritratto in principio del collettore.
    Bellissima edizione resa oggi rara.
  3. 250.LE BLOND, L’art d’imprimer les tableaux, traité d’après les ecrits, les operations et les instructions verbales de I. C. le Blond, Paris 1756, in 8.
    Questo libro contiene anche in ristretto i metodi di Abr.
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    Bosse, molti preliminari, una tavola amplissima delle materie e tre tavole. Il testo stampato in gran caratteri e in carta assai grossa, occupa un piccolissimo spazio.
  4. 251.BOSSE Abr., Traicté des manières de graver en taille douce sur l’airaïn par le moyen de l’eaux forte et des vernix durs et mols. Ensemble de façons d’en emprimer les planches et d’en construire la presse et autres choses concernentes les dits arts, Paris , chez le dit Bosse, 1645, in 8.
    Tavole 19 comprese il frontispizio figurato: in questo esemplare la tavola 6 è impressa da entrambe le parte del foglio. Prima edizione.
  5. 252.BOSSE Abr., Traité des manières de graver en taille douce sur l’airaïn par le moyen des eaux fortes et de vernix durs et mols, d’imprimer les planches et de construire la presse par le sieur Ab Bosse. Augmenté de la nouvelle manière, dont se sert m. Le Clerc graveur du roi, Paris , chez Pierre Emeroy, 1701 , con 18 tav. compreso il frontispizio. Edizione seconda.
  6. 253.BOSSE Abr., La stessa opera nello stesso anno, o dopo alcun poco, ma sempre colla data del 1701 fu pubblicata a Parigi dai librai Pierre Anbonin et Charles Clousier.
    Questa parimente trovasi fra’ nostri libri.
  7. 254.BOSSE Abr., De la manière de graver à l’eau forte et au burin; et de la gravure en manière noire, avec la façon de construire les presses modernes et d’imprimer en taille douce, nouvelle édition augmentée du double et enrichie de 19 pl. en taille douce, Paris 1745 , in 8, fig.
    Questa è la terza edizione aumentata da M. Cochin in 8.
  8. 255.BOSSE Abr., La stessa, Parigi 1758. Augmentée de l’impression qui imite les tableaux, de la gravure en manière de crayon et de celle qui imite le levis, enrichie de vignettes et de 21 pl. En taille douce, in 8.
    La più antica di queste edizioni di Ab. Bosse del 1645 è molto rara, e anche la seconda del 1701non è comune, essendo libri che furono meritamente apprezzati ed operati dagli artisti.
  9. 256.BOSSI Luigi, Estratto dell’Essai sur l’origine de la
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    gravure,
    pubblicato in Parigi 1808 , dal sig. Jansen, M. 97. Vedi Jansen.
  10. 257.BYLAERT Jean Jacques, Nouvelle manière de graver en cuivre des estampes coloriées de façon que quoique imprimées dans une presse ordinaire, elles conservent l’air et le caractère du dessein, Leyde 1772 , 8 fig.
    Traduzione dall’olandese di L. G. F. Kerroux, maestro di lingua, con due tavole.
  11. 258.Evelyn Jean., Sculptura, or the history and art of calchography and engraving in copper. With an ample enumeration of the most renowned masters and their works etc., London 1662 , in 9, figurato. Colla stampa del Principe Roberto e con l’elegante frontispizio intagliato da A Hertocks, come è detto a pag. 81.
    Nel nostro legato in marocchino dorato, trovasi scritto di mano di Mariette come segue: «Cette histoire de la gravure par Jean Evelyn est introuvable même en Angleterre, où le livre a été imprimé: mais il faut l’avoir complette et c’est encore une difficulté; car la planche gravé par le Prince Robert y manque presque toujours. Il est arrivé souvente que les curieux l’en ont otée pour en enrichir leurs recucils d’estampes; c’est cependant la principale singularité du livre, dans le quel il est parlé pour la premère fois et avec mystere de la gravure en manière noire ou mezzo tinto et comme d’un secret qui n’était pas encore pubblié. On en fait honneur au Prince Robert, comte Palatin du Rhin, et l’on ent étoit d’autant plus persuadé qu’il venoit d’apporter en Angleterre cette nouvelle manière de graver: cependant dans l’exacte verité l’invention étoit d’un officier allemand, nommè L. de Siegen, qui servoit dans l’armée du Landgrave de Hesse et qui fit présent de son secret au Prince Robert. Celui-ci aidé par Waillant ne fit que le perfectionner, et sos ses auspices cette gravure se fixa en Angleterre, et y fit de tels progrès que c’est de tous les pays celui où elle a été le plus goutée et le plus cultivé. On a trové a la page 131 de cet ouvrage une énumeration des pièces gravés en manière noire par le Prince Robert. Ce sont autant de chefs-d’oeuvre et qui sont en même tems de la plus grande rareté. Je les ai presque toutes. La plus considerable a été gravée à Francfort en 1658. C’est une décollation de S. Jean Baptiste d’après M. Ange de Caravaggio.» Fin qui di mano autografa del primo possessore.
    J’ajoute que M. Walpole p. 95 du V tom. de ses anecdotes of painting ed. in 8 cite une nouvelle édition de cet ouvrage. (d’Agincourt – Mano Propria)
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    Trovasi in questo nostro esemplare, di mano diversa da quella di Mariette, la versione esatta e ricorretta di tutto il capitolo VI in francese, oltre quella delle due pagine 130 e 131, e poi in fine ripiglia di mano di Mariette come più sotto. Sembra che questo fosse l’abbozzo in carta volante di quanto abbiamo riportato più sopra, da lui diligentemente trascritto nelle pagine che precedono la stampa del testo, ma il lettore gradirà anche di avere il primo pensiere di quest’uomo chiarissimo e classico in tal sorta di giudizi.
    «La gravure en manière noire étoit une invention nouvelle pour l’Angleterre dans le tems que Evelyn écrivoit son traité de la gravure un 1662: c’est pourquoi il affecte d’en parler d’une façon si énigmatique. Il vouloit par la exciter la curiosité des artistes et des connoisseurs. Il est cependant vrai que cette manière de graver avoit été trouvé en Allemagne, il y avoit deja plusieurs années. Un gentilhomme de l’electorat de Cologne nommé L. A. Siegen en avoit fait l’essai, du quel j’avois eu quelque pièces et quelque portrait, et l’on aperçoit aisément que ce sont les ouvrages d’un homme qui tente un secret dont il est l’inventeur, au lieu de dans ce que fait le Prince Robert, on s’aperçoit qu’il a perfectionné le secret et qu’il en est tout à fait le maître, outre qu’il y regne une grande intelligence, ce qui viente ou de ce que le Prince étoit bien conduit, ou qu’il avoit lui même une grande connoissance de la peinture et sur tout de la partie du clair obscur. Je ne puis au reste pas imaginer qu’il n’ait été aidé par quelqu’habile homme. Les personnes d’un rang aussi distingué que ce prince ne manquent pas de gens qui se font honneur de les guider, et qui leur laissent volontiers tout l’honneur du travail. Qui sait si ce n’étoit Waillant lui-même à qui on dit que le prince communiqua bien tot son secret.»
  12. 259.FOURNIER, Dissertation sur l’origine et les progrès de l’art de graver en bois pour éclaircir quelques traits de l’hostoire de l’imprimerie et prouver que Guttemberg n’est pas l’inventeur, Paris , Darbou , 1758 , 8.
    Libro pieno di buone e utili notizie e non comune.
  13. 260.GORI GANDELLINI,Notizie storiche degl’intagliatori, Siene , vol. 3, 1771 , in 8, colla continuazione del P. de Angelis, vol. 12, leg. in 6, Siena dal 1808 al 1816.
    Questa continuazione ripete tutti gli errori degli scrittori a lui precedenti, riconfermando il cattivo, senza scegliere il buono od apportar alcuna nuova od utile notizia.
  14. 261.GILPIN WILLIAM, Éssai sur les gravures, traduit de l’anglais par le B. de B., Breslau 1800 , in 8. La periferia ove si aggirano queste osservazioni è estremamente ristretta.
    45
  15. 262.HUBER ET ROST, Manuel des curieux et des amateurs de l’art avec une notice des principaux graveurs, Zuric 1797 a 1804, vol. 8, rel. In 4, in 12.
    Opera da tenersi come un ristretto de’ più grandiosi lavori che abbiamo in tal genere, ma che ha qualche pregio.
  16. 263.JANSEN, Essai sur l’origine de la gravure en bois et en taille douce et sur la connoissance des estampes des XV et XVI siècle, Paris 1808 , 2 vol. in 8, fig.
    Opera ripiena di cognizioni anche sull’origine della fabricazione della carta e sulle prime carte da giuoco.
  17. 264.MASINI LORENZOveneto incisore, Considerazioni sopra alcuni supplementi e note d’un autore fiorentino traduttore del secondo trattato della storia di Mariette, che segue le Memorie degl’intagliatori moderni in gemme, con la dissertazione d’un nuove castelletto per incider le pietre orientali, Venezia 1756 , in 4, con una tavola in rame che esprime il castelletto e varie vignette allusive alla maniera.
    Curioso e caustico libro.
  18. 265.MILIZIA Francesco, Della incisione delle stampe; articolo tratto dal Dizionario delle arti dello stesso, corretto ed arricchito di notizie, Bassano 1796 , 8.
  19. 266.OTTLEY WILLIAM Joung, An inquiris in to the origin and early history of engraving upon copper and in wood with an account of engravers and their works from the invention of calchography by Maso Finiguerra to the time of Marcantonio Raimondi, London 1816 , vol. 2, 4.
    Opera assai stimabile per le estese cognizioni del dottissimo autore e per le preziose tavole collocate fra il testo ove sono i fac simile delle antiche stampe in legno e in rame de’ più celebrati intagliatori e i nielli più insigni mirabilmente imitati.
  20. 267.PAPILLON, Traité historique et pratique de la gravure en bois, ouvrage enrichi des plus jolis morceaux de sa composition et de sa gravure, Paris 1766 , 8 fig., 2 vol.
    L’opera è copiosa e laboriosa e con molte tavole, ma non molto lodata per la sua esattezza.
    46
  21. 268WELLER Singer Samuel, Rescerches into the history of payng card, with illustrations of theorigin of painting and engraving on wood, London 1816 , in 4, fig.
    Questo è il più prezioso libro che abbiasi finora sulle ricerche intorno alle origini delle carte da giuoco, connesso all’origine dell’intaglio e a’ progressi delle arti. È arricchito di rarissimi e preziosi fac simile superiormente intagliati e produce una serie interessantissima di monumenti e di nozioni nelle note e nelle appendici. Molte stampe sono tirate in carta della China e il numero delle tavole ascende a 19 compreso il frontispizio.
  22. 269.ZANNI Pietro, Materiali per servire alla storia dell’origine e de’ progressi dell’incisione in rame e in legno, Parma 1802 , in 8.
  23. 270.ZANNI Pietro, ENCICLOPEDIA metodica, critico-ragionata delle belle arti.
    Quest’opera, che si annunzia con un immenso apparato, è il frutto d’una serie senza confine di cognizioni che questo benemerito autore ha riunito nel corso della miglior parte della sua vita e che sta rendendo ora di pubblico benefizio, ma che domanda un luogo periodo di tempo per essere pubblicata.

Della scultura trattati

  1. 271.BORRONI Giovanni Andrea, Delle statue, Roma 1661 , in 4, fig.
    Sono in questo volume 12 statue disegnate da Lazaro Baldi, editore della famosa vita di San Lazaro monaco e pittore (Vedi fra le vite degli artisti) e intagliate da Francesco Spiere e altri buoni artisti, e una 13 tavola che rappresenta le due colonne Antonina e Traiana, e il frontispizio figurato di accurata e nitida esecuzione. Il testo dell’opera è senza critica, esteso secondo le viste di un dottor teologo, com’era questo frate e nulla più.
  2. 272.BOSSUIT Van Francis, Cabinet de l’art de la sculpture executé en ivoire, ou ebauché en terre, graVées d’après les desseins de Barent Graat par Mattys Pool, Amsterdam 1727, 4, fig. gr. pap. Tavole 103 di prima freschezza e bellissima esecuzione.
  3. 273.CELLINI Benvenutoscultore fiorentino, Due trattati, uno intorno alle otto principali arti dell’orificieria; l’altro in materia dell’arte della scultura, dove si veggono infiniti segreti nel lavorare le figure di marmo et nel gettarle di bronzo, in Fiorenza, per Valente Panizii e Marco Peri, 1568 , 4, prima edizione.
  4. 274.CELLINI Benvenutoscultore fiorentino, Gli stessi due trattati, Firenze 1731 , 4, edizione citata dalla Crusca. Questo prezioso libro contiene una quantità di notizie per la pratica dell’arte e non differisce la prima dalla seconda edizione essenzialmente, se non per essere nella seconda una prefazione con qualche notizia intorno all’autore.
  5. 275.CIAMPI Sebastiano, Dell’antica toreutica. Dissertazione, Firenze 1815 , in 8, M. 34.BREVE prospetto dell’origine della statuaria e delle varie maniere in diversi tempi adoperate per le statue degli dei e degli uomini, in 8, M. 34. CICOGNARA Leopoldo, Storia della scultura. Vedi fra i trattati delle arti in generale.
    48
  6. 276.DAVID Emeric, Recherches sur l’art statuaire considerée chez les anciens et chez les modernes, Paris 1805 , in 8. Questa dissertazione fu coronata di premio dall’Istituto. L’autore non si lascia trasportare in favore delle arti italiane.
  7. 277.GAURICI POMPONIInapoletani, De sculptura ad divum Herculem Ferrariae principem, Flor. VIII cal. Jan. 1504, in 8. La lettera di M. Antonio Placido a Lorenzo Strozza che leggesi a principio ci avvisa che questa è òa prima edizione del prezioso libretto. Esemplare intonso.
  8. 278.GAURICI POMPONIInapoletani, De sculptura, Norimbergae ec., apud Jo. Petreium, 1542, in 4. Magnifica edizione, esemplare del Thuano.
  9. 279.GAURICI POMPONIInapoletani, De sculptura liber. Demontiosii Lud. De veterum sculptura, Gorlaei Abr. Dactyliotheca, Antuerpiae 1609 , in 4 , con frontispizio figurato.
    Non bisogna cercare in questo autore le teorie dell’arte di cui promette il titolo, ma bisogna soffrire che si parli di fisionomia e di tutt’altro, contentandosi di poche e rare notizie sfigurate di qualche artefice in un tempo che di 50 anni precedeva il Vasari.
  10. 280.GIULIANELLI Andrea Pietro, Memorie degl’intagliatori moderni in pietre dure, camei e gioie. Vedi nella numismatica.
  11. 281.GUASCO, De l’usage des statues chez les anciens. Essai historique, à Bruxelles 1768 , in 4.
    Con dodici tavole intagliate in rame: edizione però tanto scorretta che nel nostro esemplare trovansi al fine aggiunti sette foglietti manoscritti impiegati al registro degli errori e correzioni e forse dall’autore medesimo, o per suo ordine, eseguite. Opera commendevole e piena di buona erudizione.
  12. 282.HEMSTERHUIS M., Lettre sur la sculpture a M. Theod de Smeth. Vedi fra le lettere pittoriche, M. 26.
  13. 283.LEMÉE François, Traité des statues, Paris 1688 , 12.
    Si tratta dell’origine delle statue, degli scultori, della materia, della forma, degli ornamenti, grandezza piedistalli, iscrizioni, luogo, utilità, decoro, diritto, consecrazione ec. In fine è registrato l’atto di donazione, inter vivos, del marchese de la Feuillade a suo figlio di alcuni fondi per il mantenimento e doratura da rinovarsi ogni 25 anni alla statua del re di Francia, eretta sulla piazza della Vittoria.
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  14. 284.NATTER Laurent, Traité de la méthode antique de graver en pierres fines comparée avec la méthode moderne et expliquée en diverses palches, Londres 1754 . Magnifico esemplare in vit. dor.
    Uno de’ migliori e più esatti libri in questo genere, ove sono 37 tav. in rame oltre il frontespizio inciso da Hemmerich. L’autore era egli stesso intagliatore di pietre dure assai distinto; le stampe sono eccellenti ed oltre al disegno in faccia è marcato in alcune anche il profilo a maniera di spaccato longitudinale che indica la profondità dell’incavo. Tutte le pietre incise, che trovansi in questo volume, sono tolte dai gabinetti d’Inghilterra.
  15. 285.QUATREMÈRE DE QUINCI, Le Jupiter Olimpien, ou l’art de la sculpture antique, considérée sous un nouveau point de vue, Paris, chez Didot, 1815, in f. figur. Con 31 tavole miniate. Esemplare in carta velina ove sono in gran copia preziose notizie raccolte con molta critica.
  16. 286.SANDRART Joachim, Sculpturae veteris admiranda, sive delineatio vera perfectissimarum eminentissimarumque statuarum una cum artis huius nobilissimae theoria, Norimbergae 1680 , in fol. fig.
    Splendida edizione d’una delle più insigni opere di Sandrart in settanta e una tavola ricca e infedelissima esecuzione, le quali non hanno il menomo carattere de’ monumenti in esse prodotti, intagliate da vari autori e più di tutti da Ricard Collin, C. G. Amling e dall’autore dell’opera.
  17. 287.VIVIO Dottor Jacomo dell’Aquila, Discorso sopra la mirabil opera di basso rilievodi cera stuccata con colori scolpita in pietra negra con storie del vecchio e del Nuovo Testamento, Roma 1590 , in 4 fig.
    Colla tavola della pianta e ripartimento dell’opera in principio, e l’altra coll’obelisco e gl’emblemi nel fine, esemplare in carta grande. Opera stampata con eleganza e che contiene notizie erudite intorno alle 146 imagini che erano rappresentate in questo lavoro.

Elementi proporzioni e anatomia

  1. 288.ALBERTOLLI Giocondo, Corso elementare d’ornamenti architettonici, ideato e disegnato ad uso de’ principianti, Milano 1805 , in fol. gr.
    Queste sono 28 tavole progressive per i giovani che incominciano a disegnare, cominciando dalla foglia più semplice all’ornamento più complicato, intagliate con diligenza dal Mercoli e da altri ec.
  2. 289.DE ARPHEy Villafanne, Varia consummeracion para la escultura y arquitectura, Madrid 1736 , f. fig.
    In fronte è il ritratto dell’autore. L’opera è divisa in quattro libri: il primo tratta della geometria, il secondo delle proporzioni e dell’anatomia, il terzo de’ quadrupedi e dei volatili, il quarto dell’architettura. Le tavole sono numerosissime, alcune frammiste al testo a tutta pagina e altre marginali intagliate in legno con grandissimo magistero e rendono per conseguenza l’opera assai preziosa, giustificandone la rarità.
  3. 290.L’ARTE di scrivere tratta dal dizionario d’arti e mestieri dell’Enciclopedia metodica, Padova 1796 , in 4, grande.
    Il testo è di pag. 56, oltre 15 tavole di calligrafia.
  4. 291.AUDRAN Girard, Les proportions du corps humain mesurées sur les plus belles figures de l’antiquité, Paris , chez Girard Audran graveur , 1683 , in fol. fig. Tav. 30 con 4 carte di testo.
    Quest’opera è molto raccomandabile e potrebbe meritare un’impressione nuova, poiché nulla fu fatto di meglio finora in questo genere.
  5. 292.BARISIONI Giovanni, Il vero lume dell’arte dello scrivere, col quale Giovanni Barisioni privilegiato dalla Ser. Rep. di Venezia insegna in una sola lezione a formare il vero carattere cancelleresco ad ogni persona, dedicato al sig. Paolo Sarotti, stampato in Venezia dall’autore, l’anno 1607, in 4, obl.
    Questo esemplare di dedica è tutto in fondo d’oro lucente nelle prime tre pagine miniate e figurate. 8 foglietti sono im
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    pressi coi tipi e dodici sono le tavole di caratteri intagliate in rame.
  6. 293.BARTOLOZZI Francesco, Elementi del disegno intagliati sui disegni di G. B. Cipriani, Londra 1796 , in 4, obl.
    Sono 10 tavole compreso il frontispizio seguite da 9 foglietti di testo francese e italiano, ove si svolgono i principi elementari dell’arte.
  7. 294.BENVENUTI Niccola, Corso elementare di disegno diviso in quaranta tavole, tratte dalle più eccellenti opere greche e da alcune pitture di Raffaello, disegnate, incise e pubblicate da Giuseppe Calendi, diretto da Pietro Benvenuti e Raffaello Morghen, Firenze 1808 , in fol. atl. Questa è una delle migliori opere elementari.
  8. 295.BIDLOO Godefridi, Anatomia humani corporis, centum quinque tabulis G. de Lairesse ad vivum delineatis demonstrata, Amstelodamii 1685 , in fol.
    La bellezza delle tavole tanto commendate di quest’opera consiste non già nel disegno, ma nel solo meccanismo
    del bulino.
  9. 296.BOSSE A., Recueil de figures pour apprendre a dessiner sans maître le portrait, la figure, l’histoire et le paysage, Paris , chez Jombert, 1737 , in 4.
    Sono queste 122 stampe raccolte dall’editore da tutte le opere di Bosse e da’ suoi stessi frontispizi con studi elementari d’altri maestri e intagliatori, fra’ quali trovansi anche i putti e li mascheroni di Paolo Farinati pubblicati nell’anno precedente a Parigi: e non è se non che una miscellanea mediocre e di pochissimo uso, cui gli editori posero un titolo specioso per oggetto di speculazione.
  10. 297.BOTTMAN, Cours d’anatomie à l’usage des artistes, Paris 1788 , in 12.
    Operetta che senza le dimostrazioni delle tavole riesce troppo astratta e può adoperarsi applicandola ad altre opere.
  11. 298.BOUCHARDON, L’anatomie necessaire pour l’usage du Delfin, Paris , chez Huquier, fol. fig.
    Sono 15 tavole assai bene e chiaramente intagliate compreso il frontispizio e un avviso al lettore in principio, e un indice per le nomenclature anatomiche al fine, intagliate in rame.
    Vedi GENGA.
  12. 299.BROWNE Alexander, Ars pictoria, or an academy treating of drawing, painting, linning, etching to
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    which are added 31 copper plates,
    London 1765 . Con un’appendice sull’arte in miniatura.
    Quest’opera è tratta da vari elementi di disegno e in ispecie da quelli di Annibale Carracci, del Colombina, di Bloemrt e del Palma: il tutto intagliato da Desode, col ritratto dell’autore in fronte.
  13. 300.LE BRUN, Conference sur l’expression générale et particulière des passions enrichi de figures suivant l’édition d’Amsterdam de l’année 1713, Verona 1751 , in 8, ital. e franc. con figure.
    La traduzione è di Pier Antonio Perotti pittor veronese, dedicata al pittore conte Pietro Rottario.
  14. 301.BUCHOTTE, Les regles du dessein et du lavis, Paris 1722, in 8. Prima edizione con minor numero di tavole della seguente.
  15. 302.BUCHOTTE, Les regles du dessein et du lavis pour les plans particuliers des ouvrages et des bâtiments etc., nouvelle édition, Paris 1743, chez Jombert, in 8.
    Questa edizione contiene 22 tavole ben intagliate mentre la prima non ne ha che 14 e serve specialmente per gli ombreggiatori e aquarellatori di mappe e piante e alzati d’ogni genere e per tutto ciò che riguarda la topografia e l’architettura.
    CAMUCCINI, Vedi Studio del disegno.
  16. 303.CARACCI Annibale, Scuola perfetta per imparare a disegnare tutto il corpo umano, cavata dallo studio e disegni de’ Caracci, fol. fig. con tavole 44 compreso il frontispizio.
  17. 304.CARACCI Annibale, Altro esemplare con alcune tavole variate, e più fresco del primo in numero di 48 tav.
    Queste tavole elementari sono tratte da disegni originali di Annibale Carraci e marcate al basso da un P. S. F. che vuol dire Petrus Steffanoni fecit. Non si cita quest’opera dai bibliografi che in numero di 40 tavole, ma ne vennero sempre aggiunte alcune altre in diversi esemplari di mano dello stesso Carracci.
  18. 305.ELEMENTI del disegno di Annibale Carracci,intagliati da Poilly in 30 tavole in fol. obl.
    La lindura del bulino pare aver tolto all’originalità delle stampe antiche tutto il sapore e il gusto, che le rendevano tanto pregiate.
  19. 306.CARRADORI Francesco, Istruzione elementare per gli studiosi della scultura, Firen. 1802, in 4, figura
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    to. Con 17 tavole
    oltre il frontespizio figurato.
  20. 307.CASSERI Julii, De vocis auditusque organis historia anatomica. Iconibus aere excussis illustrata, Ferrariae 1600, excudebat Vittorius Baldinus, in fol.
    Questo libro è rimasto nella nostra biblioteca per la precisione ed il gusto con cui sono eseguite le tavole copiose di cui è arricchito.
  21. 308.CELLIO (Antonio), Descrizione di un nuovo modo di trasportare qualsisia figura disegnata in carta, mediante i raggi solari, Roma 1686, in 4 figurato, M. 15. Un foglietto.
  22. 309.CESIO Carlo, Elementi del disegno. Dato in luce dalle stampe originali di Matteo Gregorio Rossi in Piazza Navona all’insegna della Stampa, in 4.
    Sono queste 24 tavole pubblicate in Roma di Bellissima e larga maniera sullo stile carraccesco, delle migliori che si conoscano in tal genere, ma divenute rare; poiché furono consumate nelle scuole dalla gioventù.
  23. 310.LE CLERC Sébastien, Les vrais principes du dessein suivis du caractère des passions, gravés sur les desseins de Le Brun. 92 tavole incise in 8 oblong., Paris .
    Poco utile come opera elementare è questo libro; ma eseguito con tutta la venustà propria di questo spiritoso incisore.
  24. 311.COLOMBINA Gasparo padovano, Discorso distinto in quattro capitoli, nel primo de’ quali si discorre del disegno e modi di esercitarsi in esso; nel secondo della pittura e quale deve essere il buon pittore; nel terzo de’ modi di colorire e sue distinzioni; ne quarto con quali lineamenti il disegnatore, e con quali colori il pittore, deve spiegare gli affetti ec., Padova, per Paolo Tozi, 1623, in 4 gr. colla dedica al P. Bernardino Guidoni segnata dallo stampatore e un avviso ai lettori.
    Non sono questi che otto foglietti di stampa in tutto.
  25. 312.COLOMBINA Gasparo padovano, Aggiuntivi li primi elementi della simmetria, ossia commensurazione del disegno delli corpi umani e naturali al giovamento delli studiosi di questa
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    nobil arte. Autore Filippo Esegrenio, pittore ed antiquario.
    Senz’anno, nome, luogo di stampa, con 24 bellissime tavole intagliate in rame di prima freschezza. – Per essere dello stesso autore ed amatore di belle arti abbiamo registrato anche il seguente.
  26. 313.COLOMBINA Gasparo padovano, Il bomprò vi faccia per sani ed ammalati, Padova, per Pietro Paolo Tozzi, 1621, in 8 fig.
    Questo libretto contiene l’uso di molti semplici per guarigioni di malattie con la figura di tutte le piante intagliate in legno fra il testo. Non appartiene per la sua materia a questa collezione, ma è un’opera curiosa ed estesa dall’autore di cui abbiamo il precedente Trattato elementare del disegno che tiene luogo fra’ libri rarissimi.
  27. 314.CORNEILLE J. B., Les premiers élémens de la peinture pratique enrichis de figures de proportions mésurées sur l’antique, dessinées et gravées par J. B. Corneille peintre de l’Academie Royale, Paris 1684, in 12, fig.
    Libretto piuttosto raro e succinto che ha qualche merito per la succosa con cui è scritto: ma si estende presso ché esclusivamente sui preparativi meccanici dell’arte della pittura e le tavole sono inserte fra il testo dell’opera.
  28. 315.COUSIN Maître Jean, Livre de portraicture, à Paris , chez Guillaume Le Bé, 1671.
    La pagina manoscritta che precede il frontispizio intende a provare che la carta è sbagliata e che questa è la prima edizione del 1571, ovvero l’altra del 1589.
    Le 40 tavole di questo libretto (che sono freschissime) intagliate in legno e il bellissimo frontispizio figurato assai bene, attestano le cognizioni e il gran fondamento che aveva nell’arte questo autore.
  29. 316.COUSIN Maître Jean, L’arte de dessiner, revu, corrigé et augmenté de plusieurs morceaux d’après l’antique ec, à Paris, chez Fr. Chereau, 1778, in 4 obl.
    In quest’edizione furono copiate le tavole della prima edizione originale; sono pagine 72 ed al dorso d’ogni tavola sta l’illustrazione. L’ultima riferisce un ritratto della vita di F. Cousin. Le tavole sono in legno e quantunque non sian in dimensione utile abbastanza per la gioventù che comincia a disegnare, sono ripiene di ottime nozioni per la prospettiva, lo scorcio, le proporzioni e l’anatomia anche applicata alle statue antiche. Si conosce da questo libretto come questo fosse un uomo grandissimo.
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  30. 317.DANTI Vincenzo, Il primo libro del trattato delle perfette proporzioni di tute le cose che imiare e ritrarre si possano con l’arte del disegno, Firenze 1567, in 4. Senza nome di stampatore ma dei Giunti, esemplare magnifico in carta distinta in marocchino dorato.
    Questo trattato doveva essere composto di quindici libri ed il primo soltanto vide la luce. Libretto prezioso e meritamente raro e degno che sia ristampato; poiché non hanno forse le arti un’opera più chiaramente e meglio scritta di questa. Ma chi sa ove siano sepolti gli altri quattordici libri, che probabilmente saranno stati estesi dall’autore?
  31. 318.DURERI ALBERTI, De simetria partium rectis formis humanorum corporum libri , Norimaberga 1528 .
    Prima edizione originale, pubblicata l’anno stesso della morte dell’autore, e la più rara a trovarsi di ottima conservazione, stampata in tedesco, il cui merito principalmente consiste nella freschezza delle tavole, in fol. fig.
  32. 319.DURERI ALBERTIclarissimi pictoris et geometrae, De simmetria partium rectis formis humanorum corporum libri in latinum conversi (a Cristophoro Colero). Prima edizione latinain fol.stampata in diversi tempi, poiché dopo la prima parte leggesi: Norimbergae excudebatur opus aetate anni a Christo Servatore genito 1532 in aedib. Viduae Durerianae. Poi segue con un nuovo frontespizio: Clariss. Pictoris et geometrae Alberti Dureri de verietate figurarum et flexuris partium ac gestibus imaginum libri duo, qui priorib. De simmetria quondam editis num primumin latinum conversi accesserunt, anno 1534; e in fine finitum opus anno a salutifero partu 1534, 9 cal. Decemb., impensis Viduae Durerianae per Hiernimum Formschnender, Norimbergae.
    Le stampe sono le medesime che servirono all’edizione tedesca.
    Vi ha anche un altro esemplare di tutte le opere di questo autore stampate a Parigi in latino nel 1557 che appartenne al Tuano, nitidissima edizione.
  33. 320.DURERI ALBERTIpeintre et geometre très excellent, Les quatre livres de le proportion des parties et pourtraicts des corps humaines traduicts par Lonis Maigret
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    lionnois, de langue latine en françoise,
    Paris chez Charles Perrier 1557, in fol. fig.
    I disegni delle tavole sono esattamente ricopiati dall’edizione di Norimberga.
  34. 321.DURERO A.pittore e geometra chiarissimo, Della simmetria de’ corpi umani, libri quattronuovamente tradotti dalla lingua latina nella italianada M. Giovanni Paolo Gallucci salodiano, ed accresciuti del quinto libro che tratta dell’espressione degli affetti dell’animo, composto dal traduttore, Venezia 1591, per Domenico Nicolini, in fol. fig. ESEGRENIO, vedi Colombina ec.
  35. 322.EUSTACHII Bartholomei, Tabulae anatomicae editae a Jo. Maria Lancisio, Venetiis 1769, in fol.
    Le pessime tavole di quest’opera non sono da osservarsi, ma si è fatto conto delle dichiarazioni che possono illustrare dottamente e profondamente le altre opere anatomiche per uso del disegno.
  36. 323.FACILLIMA methodus delineandi omnes humani corporis partes, in fol., ex Tipographoeio Remondiniano veneto.
    Questa è un’edizione delle stesse tavole che trovansi nell’Esegrenio; ma logore assai.
  37. 324.FIDANZA Paolo, Teste scelte di personaggi illustri in lettere e in armi, cavate già dall’antico o dall’originale e dipinte nel Vaticano da Rafaello, Roma dal 1756 al 1766, 6 vol. rilegati in 2.
    Contengono in tutto 144 tavole di un’incisione grossolana e cattiva, prive di gusto affatto ed eseguite per speculazione libraria, ma però non senza una qualche reminescenza del carattere dell’autore.
  38. 325.GENGA Bernardino, Anatomia per uso e intelligenza del disegno colle spiegazioni ed indice del Lancisi. Pubblicata per uso dell’Accademia di Francia in Roma, per Dom. De’ Rossi, 1691, opera splendidamente eseguita: aggiuntovi 8 tavole di antiche statue intagliate da S.Thomassin ed altre quattro da Carlo Gregori. In fine: Livre de diverses figures accademiques dessinées d’après naturel par Edme Bouchardon sculpteur du roi, Paris 1738.
    Sono questi 12 disegni del nudo intagliati in grande all’acqua forte da diversi incisori con molto bel garbo
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  39. 326.GROSE François, Principes de caricature suivis d’un essai sur la peinture comique, traduit en français avec des augmentation, Paris 1802, in 8, fig.
    Edizione elegantemente pubblicata da Renouard e arricchita con 28 tavole curiosissime, oltre il ritratto dell’autore inglese in principio.
  40. 327.HOET Gerard, Les principaux fondamens du dessein dans les quels sont répresentés plus d’une centaine d’exemples naturels d’attitudes e des gestes de têtes et des visages, gravées par Piere Bodart, à Leyde 1723, in 4 grande.
    Quattro sole pagine di testo e un frontispizio figurato oltre all’altro qui sopra descritto precedono le cento tavole di quest’opera, notandosi che le prime 36 sono tirate doppie cioè due lamine per pagina. Opera mediocre.
  41. 328.HOUET J. B.peintre du roi, Fragments et principes de dessein, differens cahiers, en tout 77 planches 1777, en 4. Aggiunti: six bras de cheminées inventés par Forty.La raccolta die disegni originali di Parmigianino incisi da Benigno Bossi, tav 30, Parma 1772. E in fine: Mascarade à la grecque d’après les desseins tirés du cabinet du Marquis de Felino,par Benigno Bossi, 1771, tav. 10.
    In tutto questo volume contiene 125 tavole.
  42. 329.DE ST. IGNY Jean, élémens de portraiture ou la methode de répresenter et pourtraire toutes lesparties du corp humain, Paris 1630, in 8 fig.
    Oltre le tavole, che spiegano le proposizioni del testo in quest’operetta, trovansi al fine dopo il privilegio quattordici ritratti.
  43. 330.KILIAN Filippo Andrea, Elementi di disegno, Augustae Vindelicorum, con tavole 12. Aggiuntevi altre 12 tavole elementari di disegno, Norimberga ec. d’autore anonimo non migliori delle prime. Aggiuntevi Expression de passions de l’âme representées en plusieurs têtes gravées d’après les desseins de M. Le Brun premier peintre du roi, par Martin Engelbracht, Augusta Vindelicorum 1732, avec 20 planches. In fol.
  44. 331.LAIRESSE, Les principes du dessein ou methode courte
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    et facile pour apprendre cet art en peu de temps,
    Amsterdam, chez David Mortier, 1719, in f. fig. avec 120 planches.
    In questo libro sono incisi con bel garbo da’ migliori intagliatori di quel tempo animali d’ogni specie e figure di Bloemart di H. Golzio, di Crispino dal Passo: e può servire piuttosto a divertire che ad istruire con buoni elementi la gioventù.
  45. 332.LOMAZZO Jean Polpeintre milanois, Traicté de la poportion naturelle et artificielle des choses, trauduit d’italien en françois par Ilaire Pader tolosain peintre du prince Maurice de Savoie, à Tolouse par Arnoud, Coloniae 1649, in fol. fig.
    Non riescì mai il Bossi pittore di trovare questo libro in alcuna pubblica o privata libreria. Deve porsi tra’ libri assai rari e presenta tutte le tavole intorno le proporzioni, secondo il sistema del Lomazzo, le quali disegnate disegnate ed incise dal traduttore si desiderarono inutilmente nell’opera originale: sono queste in numero di 47 e di buonissima esecuzione. Rettificò il traduttore alcuni errori corsi nell’edizione dell’originale, non solo nella distribuzione dei capitoli ma anche nei numeri delle proporzioni. Infatti nell’originale s’incontrano due capi V e due capi XXVII, il che realmente fa scendere il primo libro a 32 capitoli e non a 30 come indica l’edizione italiana. Non venne qui tradotto, o almen pubblicato altro che il primo dei sette che compongono il trattato originale. Una dedica del traduttore al P. Maurizio, un discorso sovra il soggetto della traduzione, un avvertimento sul trattato delle proporzioni e gli errori scorsi nell’edizione italiana, alcune poesie in lode degli autori e la vita di Paolo Lomazzo precedono l’opera seguita dalle tavole degli autori citati e delle materie. L’essersi in questa traduzione ridotte a pratica le proporzioni elementari mediante le tavole ci ha fatto collocare questo libro in questo luogo.
  46. 333.MALASPINA Luigi, Memoria sui vari giri di testa ad uso del disegno, Pavia 1812, in 4 con 2 tavole, M. 92.
  47. 334.MARTINEZ Chrysostome, Nouvelle exposition de deux grandes planches gravées et dessinées d’après nature representant des figures très singulieres de proportion et d’anatomie, Paris 1780, in 12.
    In questo libretto non trovasi che il semplice testo.
  48. 335.MAVELOT, Nouveau livre des chiffres, dedié a Madamoiselle de France, Paris 1684, in 8. Sono 42 tavole col frontispizio intagliate a bulino per imparare ogni sorta di cifre implicatissime.
    59
  49. 336.DEL MEDICO Giuseppe, Anatomia per l’uso de’ pittori e scultori, Roma 1811, in fol. fig. con 38 tav.
    Ottimamente disegnate ed incise e forse nessun’opera venne fin’ora eseguita sotto questo punto di vista con miglior successo. Questa è adottata dall’Accademia di Roma, M. 81.
  50. 337.DEL MEDICO Giuseppe, Anatomia per l’uso de’ pittori e scultori, Roma 1811.
    Esemplare distinto in carta velina tinta, con tavole in due colori, M. 83.
  51. 338.MOREAU J. M., Élémens du dessin gravés en 30 planches, Paris, in fol., M. 85.
    Opera di stile non troppo severo e purgato.
  52. 339.MORO Jacopo, Anatomia ridotta ad uso de’ pittori e scultori, Vinegia 1679, in fol. figur. Aggiuntavi una breve istruzione per dipingere a fresco.
    Giuseppe Montani pubblicò questo lavoro del cavaliere G. Moro dilettante di simili studi: nel quale però sono copiate in contorno tutte le tavole anatomiche che Tiziano disegnò per la prima edizione di Vesalio, concentrando le figure in 19 tavole con molte chiare e buone illustrazioni. L’istruzione per per dipingere a fresco è quella prodotta dal P. Pozzi nel suo secondo volume della prospettiva e nell’Antologia dell’arte pittorica.
  53. 340.NOUVEAU livre pour apprendre facilement à dessiner la figure sans maître; ouvrage très utile aux demoiselles et aux jeunes gens, qui ont du goût pour les beaux arts, gravé en 50 planches d’après les meilleures auteurs, 1786, in 8 per traverso.
    Opera il cui titolo può indurre in errore, essendo formata da alcuni degli elementi di Annibale Carracci, pessimamente eseguiti.
  54. 341.PACIOLO Luca frate da Borgo S. Sepolcro, Divina proporzione, opera a tutti gl’ingegni perspicaci e curiosi necessaria, Venezia 1509, in fol. figurato.
    Alcune figure furono disegnate da Leonardo da Vinci e deve riguardarsi come autore di questo prezioso libro Pietro della Francesca da Borgo S. Sepolcro, uomo di grande dottrina come si trova in alcuni suoi manoscritti inediti, che esistevano presso il pittore Giuseppe Bossi. Mar. dorato.
  55. 342.PALMA Giacomo, Regole per imparar a disegnare i corpi umani, divise in due libri, delineate dal famoso pittor Palma Giacomo, in Venezia, pr. Marco Sadeler, 1636 . Intagliate da Giacomo Franco, in f.
    Due tavole eseguite pittorescamente.
    60
  56. 343.DEL PASSO Crispino, La prima parte della luce del dipingere e disegnare nella quale si vede esser messa in luce diligentemente da Crispino Del Passo con molte belle stampe in lingua italiana, olandese, francese e tedesca, Amsterdam 1663 >m f. fig.

    La seconda parte della luce dell’arte dove si trova la proporzione del corpo d’uomini e donne, insieme il vero uso dell’Accademia de’ pittori in Roma, col fondamento della prospettiva, 1664.

    La terza parte dell’arte del disegnare continenda diverse posture de femine nude, tanto grasse che mediocre ec. ec., Amsterdam 1664.

    La quarta parte della lumiera dell’arte di disegnare nella quale è trattato le figure con ogni sorte di panni vestite e con l’uso del modello di legno.

    La quinta parte dell’arte di disegnare contenenti le representationi dei quadrupedi, in fogl. figur. La prima di queste parti contiene 30 tavole con numeri progressivi, poi altri sei putti; la seconda 25 figure accademiche e 11 tav. prospettiche; la terza due tavole di proporzioni e 18 donne ignude; la quarta 45 figure vestite; la quinta 47 di quadrupedi, 6 pesci e insetti e 12 di uccelli. In tutto tavole 202 con un registro al fine, il quale è sbagliato poiché si dimenticano le 11 tavole prospettiche e le due di proporzione.

  57. 344.PETRALIA Franciscus, Tabulae anatomicae ex archetypis egregii pictoris Petri Berrettini cortonensis expressae in aes incisae, Romae 1778, in f. f.
    Sono 27 le tavole colle quali quest’opera è illustrata.
  58. 345.PIAZZETTA Giovan Battista, Studi di pittura intagliati da Marco Pitteri, pubblicati a spese di Givan Battista Albrizzi, dedicati al conte di Firmian, Venezia 1760, tav, 48, fol. oblong.
    Questo libro è utilissimo intorno le memorie della vita dell’autore e per quindici capitoli di testo con buoni avvertimenti tratti da quei del Zannotti. Quanto alle tavole poi, il gusto di quell’autore non può più soffrirsi grazie al cielo in questi tempi. Nulladimeno Bartolozzi intagliò 24 di queste tavole ove non è tanto effetto di chiaroscuro e rendono pregiato il libro.
  59. 346.DE PILES, Abrégé d’anatomie accomodé aux arts de peinture et sculpture par François Tortebart,
    61
    mis dans un ordre nouveau par Rogier de Piles,
    Paris, in fol. fig.
    Le dieci tavole di quest’opera furono copiate da quelle che trovansi nell’anatomia di Vesalio, disegnate da Tiziano e vennero riprodotte la prima volta dal Tortebart nel 1668.
  60. 347.PIROLI Tommaso, Raccolta di studi come elementi del disegno tratti dall’antico, da Raffaello e da Michelangelo, con aggiunta di alcune tavole anatomiche, Roma 1801, in fol.
    Tavole 39 di bello e nitido intaglio.
  61. 348.PONZILACQUA Bartolomeo, Trattato teorico e pratico di calligrafia, Venezia 1814, in 4 oblong.
    Vincenzo Ciacono intagliò la prima tavola, le altre 11 e il frontispizio, il Pasquali. Lavoro fatto con infinita diligenza e buon gusto.
  62. 349.CALLIGRAFIA tedesca, Ven. 1819, in 4 obl. In 12 tavole colle illustrazioni. Ital. e tedesco.
  63. 350.INSTRADAMENTO alla calligrafia in 5 tabelle. Studio elementare per i fanciulli, Ven. 1819, in 4 obl.
  64. 351.RAFAELLE DE SANCTISurbinate, Prima elementa picturae, idest moud facilis delineandi omnes humani corporis partes ex tipographio remondiniano veneto, tav. 25, in 8 obl., 1747. Aggiuntovi:Il vero modo ed ordine di disegnare tutte le parti del corpo umano, di Odoardo Fialetti pittore, Venezia 1608, presso I. Sadeler, tav. 42. In fine: Principes de dessein par Sebastien le Clerc chévalier romain, tav. 25.
    Tutti elementi ai quali sarebbe improvido l’affidare la gioventù, poiché il primo non è che una mal eseguita riunione di fragmenti tolti da diverse parti, con un nome illustre dato al pubblico. Il secondo è eseguito d’una maniera inesatta e troppo incerta per la gioventù. L’ultimo è piccolo e manierato da non potersi presentare nelle scuole elementari.
  65. 352.DE RUBEIS Giovan Battista, Dei ritratti, ossia trattato per cogliere le fisionomie, Parigi 1809, in 4 gr. fig.
    Il libro è stampato in italiano e francese con 9 tavole intagliate in rame.
  66. 353.RUBENS Pierre Paul, Théorie de la figure humaine, considérée dans ses principes soit en répos ou en mouvement, Paris, chez Tombert, 1773, in 4 gr.
    Col ritratto dell’autore e con tav. 44.
    62
  67. 354.RUBENS, Suite de la théorie de la figure humaine;Seconde partie contenent les principes du dessein appliqués à la pratique, chez Jombert, 1773, 4 gr.
    Questo che può dirsi secondo volume, va al seguito del precedente e contiene 100 tav. la più parte intagliate con molto bel garbo da migliori artisti, è preferibile di gran lunga al precedente. Rubens prese molto in quest’opera dal trattato di Leonardo.
  68. 355.SABATELLI Luigi, Principi del disegno inventati, e disegnati; intagliati all’acqua forte da Giuseppe Pera, Firenze 1802, tav. 24 in fol. obl.
    Il vigore magistrale, con cui sono segnati questi elementi servirebbe a renderli infinitamente più preziosi, se in luogo d’esser tracciati secondo la fantasia dell’artista, fossero tratti dalle più pure e meditate sorgenti dell’antico e del vero ben scelto.
  69. 356.SAUVAGE, dit Lemire, Collection de têtes d’expression representant les differentes passions de l’âme.
    Queste non sono che 18 teste intagliate da Tassaert in foglio, e tratte dai migliori artisti. M. 81.
  70. 357.SCHEINER Cristophori, Pantographicae, seu ars delineandi, Rome 1631, in 4, fig.
  71. 358.STELLA J., Mesure et proportion du corps humaine par J. Stella, Paris, chez Daudet, 17 Tavole in contorno, le quali esprimono con maggior particolarità le proporzioni del corpo, che quelle della figura umana.
    Avvi anche un frontispizio figurato di bell’intaglio. Questo Stella ha più dipinto fuori d’Italia che in patria ed ha lavorato sullo stile di Niccolò Pussino.
  72. 359.STUDIO del disegno ricavato dall’estremità delle figure del celebre quadro della Trasfigurazione di Raffaelle, delineato dal Sig. Cavalier Vincenzo Camuccini, inciso da Giovanni Folo. Roma 1808, f. M.
    Le 31 tavole intagliate in rame colla massima accuratezza vennero eseguite con disegni calcati dall’originale in tempo che stette il quadro fuori di luogo presso il sig. Camuccini, allorquando emigrò con le altre preziosità temporariamente dall’Italia.
  73. 360.TESTELIN Henry, Peintre du roi. Sentiments des plus habiles peintres sur la pratique de la peinture et sculpture, mis en tables de préceptes, Paris chez la Veuve Martre Cramoisy, 1696, in f.
    Opera di bellissima esecuzione preceduta da una prefazio
    63
    ne, e da sei dissertazioni o conferenze lette all’accademia in presenza del gran Colbert; sul disegno lineare, sulle proporzioni, sull’espressione, sul chiaroscuro, sul colorito, seguite dai relativi precetti intagliati in sei tavole. Vengono poi quattro tavole di quadri di composizione, delle quali una presenta 5 statue antiche colle relative proporzioni. Finisce il volume colle teste d’espressione di Lebrun in una tavola grande e in un’altra le espressioni di Testelin; in fine una tavola incisa da Audran, che dovrebbe essere posta in principio, rappresentante il Tempo che discuopre la Verità, tolta da un disegno di Testelin.
  74. 361.TORTEBAT, Abregé d’Anatomie. Vedi de Piles.
  75. 362.TORY Geofroi de Bourges, Champ fleuri, auquel est contenu l’art et science de la deve et vraye proportion des lettres attiques, qu’on dit autrement lettres antiques et vulgairement lettres romaines selon les corps et visage humain, Paris 1529, in 4.
    Libro raro e singolare e ricchissimo di erudizione varia, al quale vennero accordati estesi privilegi, come ad unopera di grande utilità ed originalità. L’autore copia di pianta il Paciolo che lo aveva preceduto, e poi lo nota di aironi piccoli errori ingratissimamente per screditarlo, e mercar favore all’opera propria. L’opera è divisa in tre libri stampata in 80 foglietti numerati e le copiose tavole e vignette sono intagliate in legno benissimo. Esemplare in cuoio russo dor.
  76. 363.VALESIO Giovanni, I primi elementi del disegno intagliati in 20 tav. in 4 pic. per traverso, pubblicati in Bologna, dedicati al Cardinale Spinola, legato di Ferrara.
    Questo è uno de’ libri meglio eseguiti in questa materia sullo stile dei Caracci.
  77. 364.VALESIO Giovanni, La stessa opera pubblicata in Roma da Andrea Vaccario. Aggiuntovi altre tavole tolte da altri.
    Sono in questo esemplare aggiunte anche altre varie stampe di statue antiche di Roma e alcune invenzioni di Pompeo Aquilano intagliate da Orazio Aquilano 1573. In tutto tavole 32.
  78. 365.VERRI (Carlo), Saggio elementare sul disegno della figura umana, in due parti diviso, Milano 1814, 8, M. 46.
  79. 366.VESALII Andrea, De humani corporis fabrica libri septem, Basileae 1543 mense iunio, ex officina. J. Oporini. Edizione prima in fol. fig.
    Si direbbe che il de Bure e il Brunet non conobbero la prima edizione di quest’opera, citandosi da loro soltanto la
    64
    ristampa del 1555 mentre se le tavole copiosissime di cui e ripiena, hanno un merito distinto, certamente debbe tenersi in molto maggior pregio la prima edizione. Le incisioni sono fatte in legno da Giovanni Calcar scolare di Tiziano e verosimilmente intagliate sui disegni del medesimo.
  80. 367.VESALII Brucellensis, De humani corporis fabrica, libri VII, Venetiis, ap. Fr. Senensem, 1568, in f. fig.
    Per quanto esser possa mediocre il pregio di questa edizione, elegantissima però pei tipi, avrà sempre il pregio delle tavole in legno intagliate da Giovanni Criegher Pomerano sui preziosi disegni di cui si è parlato nella 1 edizione.
  81. 368.VESALII Brucellensis, Suorum de humani corporis fabrica librorum epitome, sive Vivae immagines partium corporis humanis aeneis formis expressae, Antuerpiae, Plantin, 1579, in 4 fig.
    Testo di questo libro è stampato con bellissimi tipi e le tavole anatomiche, che il valverde trasse dall’opera grande di Vesalio, furono incise in rame con diligenza infinita e dispendio, non pareggiando però la preziosità ed il gusto di quelle intagliate in legno.
  82. 369.VOLPATO Giovannie MORGHEN Rafaelle, Principi del disegno, tratti dalle più eccellenti statue antiche, per i giovani, che vogliono incamminarsi nella studio delle belle arti, Roma 1786, in f. M.
    Sono queste 36 Tavole con diligenza e larghezza di stile intagliate e precedute da quattro carte di testo italiano e francese.
    Esaurita l’edizione originale e resasi introvabile a qualunque prezzo, viene ora riprodotta con nuovi intagli e con singolare esattezza dagl’incisori dell’Accademia di Venezia ec. Opera eccellente.

Della architettura trattati

  1. 370.ALBERTI Leonis Baptistae, De re aedificatoria, Lib. X, Fiorentiae 1486, in fol. Editio princeps.
    Questa edizione originale pregiatissima è impressa con bellissimi caratteri in carta buonissima La faccia del primo foglietto è bianca e a retro sta la dedica fatta dal Poliziano a Lorenzo de Medici. Nel secondo foglietto comincia il testo: Leonis Baptistae Alberti de re aedificatoria incipit, lege feliciter. Nel penultimo foglietto: Laus Deo honor et gloria. Leonis Baptistae Alberti florentini viri clarissimi de re aedificatoria opus elegantiisimum et quam maxime utile, Florentia, accuratissime impressum opera Magistri Nicolai Laurentiii Alamanni, anno salutis milesimo octuagesimo quinto; quarto Kalendas Januarias. Nell’ultimo foglietto sono 32 versi di Battista Siculo in onore dell’autore e a tergo il registro dei fogli. Esemplare in vit. dor. con custodia.
  2. 371.ALBERTI Leonis Baptistae florentini viri clarissimi, Lib. de re aedificatoria, Lib. X, opus integrum et absolutum etc., Parisiis. Opera Magistri Bertholdi Rembolt et Ludovici Hornken, 1512, die vero 23 Augusti, in 4.
    L’edizione è elegante: il frontespizio ornato degli stemmi dell’editore ben intagliati in legno. A tergo 32 versi di Battista Siculo in lode dell’autore: nel secondo foglietto una dedica dell’edizione a due letterati alemanni, dietro cui le lodi dell’autore dal Poliziano dirette a Lorenzo de Medici. Seguono 5 foglietti colla tavola dei capitoli e sette con la tavola delle dizioni e materie, in tutto 14 foglietti avanti il testo, che dal foglietto i procede sino al 147 bello esemplare in mar. dor.
  3. 372.ALBERTI Leonis Baptistae, De re aedificatoria libri X, Argentorati 1541, in 4, par.
    Quest’edizione venne distinta in capitoli e ricorretta da Eberardo Tappio Lunense. Giacomo Caumerlauder Magontino ne fu l’editore.
  4. 373.ALBERTI Leon Battista, I dieci libri dell’architettura, nuova edizione da la latina ne la volgar lingua
    66
    tradotti da Pietro Lauro Modenese,
    Venezia, Valgrisio, 1546, in 8.
    Elegante edizione in caratteri corsivi, di 248 foglietti d stampa.
  5. 374.ALBERT Leon Baptistegentilhomme florentin, L’architetture ou art de bien bastir divisée en dix livres traduits de natin en françois par deffunt Jean Martin Parisien nagueres, secretaire du rev. Card. de Lenoncourt, à Paris, par Jacques Kerver libraire juré, 1553, in fol. fig.
    Gli editori Francesi profittarono delle tavole, che pochi anni prima furono pubblicate in Firenze nella versione del Bartoli, che veggonsi scrupolosamente copiate in questa edizione francese, alla quale non può negarsi una somma eleganza e bella forma di tipi.
  6. 375.ALBERTI Leon Battista, L’architettura tradotta in lingua fiorentina da Cosimo Bartoli gentiluomo e accademico fiorentino, coll’aggiunta de’ disegni ed altri diversi trattati del medesimo autore. Nel Monteregale, Torrentino, 1565, in fol. fig.
    A tergo del frontespizio e il ritratto dell’autore, poi la dedica del traduttore a Cosimo de Medici. Cominciano li dieci libri dell’architettura colle tavole in legno fra il testo. A questa va aggiunto il trattato della pittura tradotto da Lodovico Domenichi e in fine la tavola delle cose notabili. La prima edizione di questa versione del Bartoli è del 1550, per Lorenzo Torrentino.
  7. 376.ALBERTI Leon Battista, L’architettura tradotta da Cosimo Bartoli coll’aggiunta dei disegni, Venezia, presso il Franceschi, 1565, in 4, fig.
    Edizione colle tavole in legno collocate fra il testo.
  8. 377.ALBERTI Leon Baptistae, Los diez libros de architectura traduzidos de latin en romance. Madrid 1582 in 8.
    L’edizione fu eseguita in casa di Alonsa Gomez, stampatore reale, ma il privilegio per la stampa fu concesso a Francesco Loçano. Non vi sono tavole in questa versione.
  9. 378.ALBERTI Leon Baptistae, Dell’architettura libri X, Della Pittura libri III, Della statua libro I. Tradotti in lingua italiana da Cosimo Bartoli. Nuova edizione divisa in tre tomi da Giacomo Leoni Veneziano, con aggiunta di vari suoi disegni di edifici pubblici e privati, Lon
    67
    dra presso,
    Tom. Edlin 1726, inglese ed Italiano in fol. fig. legato in un sol volume.
    L’opera è preceduta dalla vita dell’autore scritta da Rafaelle du Fresile, con 65 tavole di bellissimo disegno ed intaglio, la più parte incise da B. Piccard. I disegni poi dal traduttore pubblicati nel volume addizionale sono in numero di 25, fra quali alcune bellissime invenzioni di Palazzi. Opera da tenersi in pregio.
  10. 379.De ALBERTIS Baptistaepoetae laureati, De Amore liber optimus feliciter incipit (e in fine) Baptistae de Albertis poeta laureati opus de Amore utilissimum feliciter finit 1471.
  11. 380.De ALBERTIS, Bap. de Alb. poet. Laur., Opus preclarum in amoris remedio feliciter incipit: e in fine: Baptistae de Albertis poetae laureati opus in Amoris remedio utilissimum feliciter finit 1471.
    Questi due opuscoli sono estesi in italiano, quantunque, il titolo sia espresso in latino. Questa è l’edizione originale dell’Hecatomphila e della Deifira in caratteri rotondi a 25 righe per pagina. Ciascuno dei due volumetti rilegati in ini solo conta 20 foglietti. Tanto il titolo, che il finale colla data è stampato in maiuscole. Santander opina che possano essere stampati questi due opuscoli a Venezia da Clemente Padovano, ch’egli denomina il Guttemberg dell’Italia. Vero è che sono d’un estrema rarità e preziosità. Il nostro esemplare è di prima bellezza in vit.
  12. 381.ALBERTI Leonis Baptistae, Opera, sive de cotnmodis, atque incommodis litterarum, de iure, trivia, canis, apologi 100, editio princeps: sine loco et anno et impressoris nomine.
    Tacciono di quest’edizione i bibliografi De Bure, Brunet, Santander e motti altri da me consultati. Il primo foglietto non contiene cbe le prime -quattro parole da noi qui sopra indicate. A tergo comincia una dedicatoria di tutti questi opuscoli di Girolamo Massaimi a Roberto Pucci, la quale finisce col 4 foglietto, enumerando molte opere dell’Alberti, così facendo il suo elogio. Si vede da questa che era già stampato il trattato dell’architettura iamdiu edititum; ma non pare che gli altri opuscoli fossero pubblicati. A tergo del 4 foglietto comincia il testo e continua per altri 48 foglietti, nell’ultimo de’ quali è l’Errata e a tergo alcuni versi in lode dell’autore di Antonio Sabino imolese. Probabilmente il libro è stampato a Firenze. Il carattere è rotondo e assai bello. L’esemplare è intonso e conservatissimo, leg. ol.
  13. 382.ALBERTI Leonis Baptistae Viri Clarissimi Fiorentini ,
    68
    Trivia senatoria in 8 sine loco et anno.Triviavuol dire Discorsi da Senatori che si estraggono a sorte con una specie di giuoco.

    Nel frontespizio una figura intagliata in legno sta scrivendo seduta dinanzi a una tavola di studio. A tergo di questo frontispizio stanno le denominazioni intitolate Trivia pel giuoco della sorte. Nel foglietto appresso stanno i due circoli concentrici, l’uno fisso, l’altro mobile, colle iscrizioni affine di poter eseguire il giuoco. A tergo è stampatala Madonna in trono cogli angeli laterali, come incontrasi in alcune delle edizioni del Vadagnino da noi citate all’articolo Biblia Pauperum. Poi seguono sei foglietti, l’ultimo de’ quali è bianco. In questi è espressa la descrizione e spiegazione del giunco, ed il carattere col quale sono impressi è gotico, come lo sono molte stampe nel principio del 1500. La forma però delle lettere è più bella assai che nella nostra Biblia Pauperum; ma nonostante crediamo quest’edizione di Zuane Vavassore dito Vadagnino nei primi dieci anni di quel secolo.

    Segue, legata nel medesimo libretto, un’antica copia dello stesso scritta a mano e in fine è un esemplare delDialogo di messer Leon Battista Alberti fiorentino De Repubblica, de vita Civile, de vita Rusticana, De Fortuna, Vinegia, per Venturino Rufinello, 1543, intonso.

    Il primo però di questi due opuscoletti intitolato Trivia, è da uni ritenuto per raro, non avendone incontrato altri esemplari, e trovandone all’oscuro di quest’edizione i bibliografi. Trovasi però pubblicato in altro volume di anterior edizione del XV secolo con altri opuscoli, come abbiamo citato più sopra.

  14. 383.ALBERTI Leonis Baptistaeflorentini, Momus, Romae, ex aedibus Jacobi Mazocchii, 1520, editio princeps, in 4 parv.
    Sul frontispizio è l’arme del Cardinale Pietro Accolti anconetano, cui il Mazocchi dedica l’edizione. A tergo del frontespizio è il motu proprio di Leone X. Il secondo foglietto contiene la dedicatoria in bellissimi caratteri rotondi più piccoli di quelli del testo. Immediatamente segue il testo, diviso in quattro libri e compreso in 96 foglietti di stampa, sull’ultimo de’ quali è la data. Altri due foglietti seguono; dei quali uno contiene l’errata e l’altro è bianco: sono quindi in tutto 100 foglietti. Esemplare bellis. in mar. dor.
  15. 384.ALBERTI Leonis Baptistaeflorentini, De Principe, libri quatuor (in fine). Romae, apud Stephanum Guilleretum, Kal. Novembribus 1520, in 4, mag. ediztio princeps.
    A tergo del frontespizio sono 18 versi endecasillabi di Giano Vitali romano a Giovan Matteo Giberto, intitolandogli il libro.
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    Segue nel secondo foglietto il privilegio di Leon X. A tergo è una lettera di Rinaldo Conte della Genga a Matteo Giberto; indi comincia il testo, che occupa 44 foglietti di stampa, senza che le pagine siano numerate.
    Questo è lo stesso libro che il Momus, mutato titolo; vale a dire una specie di satira sul gusto dell’Asino d’Oro d’Apuleio. Ma fu nello stesso anno carpito al papa il privilegio con tutte le riserve a favore degli stampatori a cagione della varietà del titolo e difficilmente si può giudicare qual fosse prima stampata delle due edizioni.
  16. 385.ALBERTI Leon Battista, Dialogo di Messer Leon Battista Alberti fiorentino, De Repubblica, de Vita Civile, de Vita Rusticana, de Fortuna. Nel frontespizio appresso Paulo Ghirardo: in fine Vinegia per Venturino Rufinello, 1643, in 8.
    Sono 32 foglietti di stampa in caratteri corsivi.
  17. 386.ALBERTI messer Leon Battistafiorentino, Hecatomphila, nella quale ne insegna l’ingegnosa arte d’amore, mostrandone il perito modo d’amare, ove di semplici e rozzi, saggi e gentili ne fa divenire: in Venezia 1545, senza nome di stampatore, in 8.
  18. 387.ALBERTI messer Leon Battistafiorentino, Deiphera, nella quale ne insegna ad amare temperatamente e ne fa divenire o più dotti ad amare, o più prudenti a fuggir amore; novamente stampata in Venezia 1545, in 8.
    Il primo libretto è di 16 fogliettini di stampa e il secondo di 14. Sono due produzioni elegantissime e gentili. Nicolò Zoppino produsse la prima nel 1528 sotto lo stesso titolo. Esemplare in marocchino conservatissimo amendue sono legate assieme. Questi due opuscoli furono ristampati in Genova nel 1572. Sotto il titolo di concetti amorosi. Vedi. Camillo Giulio del Minio.
  19. 388.ALBERTI Leon Battista, La pittura, tradotto da M. Ludovico Domenichi, in Venezia, apud Gab. Giolito de’ Ferrari, 1547. Vedi fra i Trattati di pittura.— Opuscoli morali tradotti da Cosimo Bartoli, Venezia presso il Franceschi, 1598, in 4, fig.
    Questa è una collezione preziosa ove sono riunite tutte le opere di Leon Battista, sparse in rarissime edizioni, meno un opusculetto rarissimo che ha per titolo Lepidi Comici Veteres Philodoxios fabula ex antiquitate eruta ab Aldo Manucio stampat a Lucca, in 8, nel 1588, che forse il Bartoli non conobbe, che noi possedevamo, ma che cedemmo, per obbligare
    70
    un colto amatore e colletore di edizione Aldine, giacché ognuno pare debbasussidiar l’altro in simili collezioni, siccome, assai di rado, ma qualche volta, il fummo noi stessi.
  20. 389.ALBERTI Giuseppe Antonio, Trattato delle misure delle fabbriche, Venezia 1757, in 8, fig.
    Avvi un frontespizio figurato, il ritratto dell’autore, e 38 tavole: il trattato è diviso in tre parti planimetria, curvimetria, itereometria e il tutto potrebbe con più semplicità e chiarezza esser esposto per l’uso pratico, se l’autore nella sua mediocrità non avesse voluto metter troppo in evidenza se stessa.
  21. 390.ALBERTOLI Giocondo, Ornamenti diversi, inventati, disegnati ed eseguiti; incisi da Giacomo Mercoli, Milano 1782, in fol. grand.
    Questa è la prima parte dell’opera che usci separatamente molti anni prima delle altre e non lauto per il disegno, rame per l’intaglio tutte le opere di questi autori possono ritenersi per ciò che siasi finora operato di meglio in questo genere. Le tavole di questa prima parte (dedicata all’architetto Piermarini) sono 24 e di prima impressione.
  22. 391.ALBERTOLI Giocondo, Alcune decorazioni di nobili sale ed altri ornamenti incisi da Giacomo Mercoli e da Andrea de Bernardis, Milano 1787.
    Questa è la seconda parte dell’opera dedicata al C. di Wilzeck. Dopo la dedica sta una prefazione al lettore; e seguono 23 bellissime tavole, a cui va unita.
  23. 392.ALBERTOLI Giocondo, Miscellanea pei giovani studiosi del disegno, pubblicata, in Milano l’anno 1796 in gr.fol, dedicata a D. Lodovico Galeazzo Busca Arconati Visconti.
    Questa è la terza parte dell’opera che contiene XX tavole, le quali possono riputarsi le più belle di tutta l’opera. Lavorò in questa oltre al Mercoli, per intagliare le tavole, anche Rafaello Albertolli nipote di Giocondo.
  24. 393.ALBERTOLI Giocondo, Alcune decorazioni di nobili sale ed altri ornamenti incisi da Giacomo Mercoli e da Andrea de Bernardis, Milano 1787, in fol. mass.
    Unitovi il Corso Elementare, il quale contiene le 23 tavole della seconda parte dell’opera. Trovasi legata anche la prima parte contenente altre 24 tavole di diversi ornamenti, pubblicati nel 1781. Ma è da notarsi l’immensa diversità delle stampe di questa prima parte, quando trovansi riunite alla seconda, o alla terza, essendo logoratissime pel gran successo e smercio che ebbero, cosicché per chiarirsi dell’antichità della prima parte, è d’uopo osservare la carta in cui sono tirate;
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    mentre per la prima impressione si adoperò carta meno candida e più piccola.
  25. 394.ALBERTOLI Ferdinando, Porte di città e fortezze, depositi sepolcrali ed altre principali fabbriche pubbliche e private di Michele Sammicheli, misurate, disegnate ec., Milano 1816, in fol. grande.
    Tav. 30 disegnate con molta diligenza ed intagliate alla maniera di disegni acquarellati.
  26. 395.ALDRICH Henry, The elements of civil architecture according to Vitruvuis and other ancients and the most approved practice of modern authores especially Palladio, Oxford 1789, in 4. Translated by Phil. Smyth., etc.
    Settantasei pagine sono occupate da un’introduzione del traduttore. L’opera è divisa in due parti, arricchite di 55 tavole, piene di monumenti antichi, e moderni. In fine è prodotto il testo originale latino dell’amore, il quale occupa sole 54 pagine.
  27. 396.ALDRICH Henry, The elements of civil architecture according to Vitruvius and other ancients teè most approved practice of modern authores especially Palladio, Translated by the Rev. Philip. Smyth. Second edition, Oxford 1818, in 8, fig.
    Le tavole sono le stesse della prima edizione, e avanti il frontespizio è il ritratto dell’autore.
  28. 397.AMICHEVOLI Costanzo, Architettura civile ridotta a metodo facile e breve, Terni 1670, in 4, fig.
    Prende l’autore le proporzioni dal Vignola. Vi unisce alcune buone osservazioni pratiche. L’edizione in merito di tipi e delle tavole in legno sparse fra il testo ha la fisonomia del paese dove è stampata. Quest’opera fu scritta dal P. Francesco Eschinardi.
  29. 398.AMICO dott. Giovanni, L’architetto pratico in cui con facilità si danno le regole per apprendere l’architettura civile. Tomi tre in f., Palermo 1726, il secondo volume, 1750, il terzo 1750.
    Ordinariamente quest’opera pessima in ogni sua parte non è conosciuta che pel primo volume: e il Comolli ne cita un secondo soltanto. Il nostro rara esemplare diviso in tre volumi non conta che 143 tavole e il terzo volume comprende unicamente le tavole relative ai trattati del tomo secondo.
  30. 399.ANTOINE Jean, Traité d’architecture, ou propor
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    tions des trois ordres grecs sur un modulo de douze parties,
    à Treves 1768, en 4, fig.
    Dopo un lungo preambulo segue un elenco alfabetico di artisti d’ogni nazione e dopo 25 foglietti di questi prolegomeni procede il testo colle tavole in legno di cattiva esecuzione: opera migliore per le pratiche che per il gusto.
  31. 400.ANTOLINI Giovanni, Idee elementari d’architettura civile per le scuole del disegno, Bologna 1813, in fol. fig., M. 85.
    Opera stampata con molto decoro, piena di buoni principi; con 24 tav. intagliate diligentemente in contorni.
  32. 401.ANTONINI Carlo, Manuale di vari ornamenti tratti dalle fabbriche e frammenti antichi, ad uso e comodo di pittori, architetti ec., vol. 4, Roma 1771, 1790, in f. fig.
    Il primo volume contiene la serie dei rosoni antichi in Roma; il secondo la serie dei medesimi fuori di Roma; il terzo la serie dei candelabri antichi: il quarto la serie degli orologi solari e dei candelabri antichi. Sono duecento tavole in rame di bel disegno e buona esecuzione.
  33. 402.ARCHITETTURA secondo i principii di Vitruvio, di Barozzi, di Blumer ec., tedesco f. p. Norimb. 1672 .
  34. 403.ARCHITETTURA Civile e militare ricavato dal libro di Girolamo Fonda, che ha per titolo Elementi di architettura civile e militare per uso del Collegio Nazareno. Estratto a guisa di domande in 4, p. fig., con 19 tavole.
  35. 404.ARCHITETTURA (Volume di) civile, militare, idraulica, meccanica, balistica ec. Con numerose tavola MS. della fine del sec. XVI, in fol.
  36. 405.L’ART de dessiner proprement les plans, profils, élévations, soit d’architecture militaire ou civile avec tous les secrets pour faire les couleurs et la manière de s’en servir, Paris 1697, piccolo in 12.
    Con una tavola al principio d’architettura civile ed una al fine d’architettura militare. Il libro è a guisa di dizionario colle materie disposte alfabeticamente.
  37. 406.d’AVILER Augustin Charles, Cours d’architecture qui comprende des ordres de Vignole avec des commentaires, les figures et les descriptions des ses plus beaux bâtimens: et de ceux de Michel Ange.
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    Nouvelle edition avec les remarques de Mariette,
    Paris 1766, en 4, fig.
  38. 407.d’AVILER, Dictionnaire d’architecture civile, et idraulique et des arts, qui en dependent, ouvrage servant de suite au cours d’architecture du même auteur, Paris 1755, en 4.
    Con frontispizio di Bouchardon al primo vol. e più di cento tavole in rame. La miglior opera che in questa materia escisse in Francia in quel tempo.
  39. 408.BALDO Bernardino, Scamilli impares vitruviani, Augustae Vindelicorum 1612, in 4, fig.
  40. 409.BALDO Bernardino, Accedit de verborum vitruvianorum significatione et vita Vitruvii eodem auctore et de maculis solaribus (stesso luogo ed anno).
    Comparvero questi tre opuscoli (ma rilegati in questo volume) separatamente; nel primo de’ quali confutansi le opinioni del Filandro, del Barbaro, del Bertano. Unita al commento sui vocaboli da una vita di Vitruvio, che non sappiamo quanto esser possa attendibile.
  41. 410.BALDO Bernardino, Altro esemplare dello stesso, che apparteneva al Tuano, leg. mar. dor.
  42. 411.BIRBET J., Livre d’architecture d’autels et de chéminées, Paris 1642, 32 tavole all’acqua forte. — Pieces d’architecture ou sont comprises plusieurs sortes de cheminées par Pierre Collet, 18 tav. — Aggiunto: Differents compartimens et capiteaux, Paris 1619 . Queste sono 28 tavole o cartelle intagliate da Tavernier. — Varie architetture di Francesco Fanelli fiorentino scultore del re della Gran Brettagna. Sono queste 20 fontane figurate di bel disegno e accurata incisione.Livre de differents desseins de Parterres, Paris, in fol. p. Sono queste 22 tavole intagliate in rame. In tutto 120 tavole.
  43. 412.BARCA Pietro Antonio, ingegnero milanese, Avvertimenti e regole circa l’architettura civile, scultura, pittura, prospettiva e architettura militare, Milano, per Pandotfo Malatesta, 1620, per traverso.
    Questo libro è dedicato a Filippo III. Re di Spagna, ma è
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    a pochi noto, e da pochissimi celebrato, sebbene meriti d’esser collocato fra’ più giudiziosi trattati. Le tavole sono disegnate con gran parità e incise accuratamente forse dallo stesso autore. Dodici tavole sono per l’architettura, sette per la scultura, ossia per le proporzioni de’ corpi umani, sei per la prospettiva e otto per la fortificazione, compreso il frontespizio collo stemma del re di Spagna: il libro è compatto di 46 foglietti.
  44. 413.BARCA Alessandro, Saggio sopra il bello di proporzione in architettura, Bassano 1806, in 4, fig. M. 76.
    Opera ripiena di cognizioni profonde, dedicata a Jacopo Quarerighi architetto, con quattro grandi tavole.
  45. 414.BARCA Alessandro, Della geometria di Polifilo. Memoria, Brescia 1808, in fol. fig.
    Si confutano ivi queste alcune esagerazioni di Temanza, e si fa conoscere fino a qual segno Francesco Colonna sapesse di Geometria.
  46. 415.BARDET de Villeneuve, Traité d’architecture civile à l’usage des ingénieurs, à la Haye 1740, in 8, fig. Con 12 grandi tavole intagliate in rame.
    Si attiene l’autore ai trattati del Vignola e dello Scamozzi.
  47. 416.BAROZZIO Giacomo da Vignola, Regola delli cinque ordini d’architettura in 32 tavole.
    Ogni ragione fa giudicare questa per la prima edizione forse del 1563, quantunque senza luogo ed anno.
    Rarissimo è l’incontrare esemplari di questa edizione bea conservati come il nostro, per essere stati molto adoperati e consunti dagli studiosi. Appartenne questo alle biblioteche Bianconi poi Bossi. Bellissimo è il ritratto dell’autore nel frontespizio ; nel secondo foglio è il privilegio di Pio IV; nel terzo la dedica al Cardinal Farnese eseguono i fogli sino al 32 colle dichiarazioni intagliate in rame sotto le tavole. Vedine un altro esemplare all’articolo Labacco, con cui legato.
  48. 417.BAROZZIO Giacomo da Vignola,Regola delli cinque ordini d’architettura, Siena 1635, presso Pietro Marchetti.
    Dopo il frontespizio segue la dedica al Sig. Volunio Bandinelli: e si compie la pagina colla dichiarazione del Vignola: è rimpiazzato il terzo foglio dei privilegi con una tavola di più dell’edizione originale, ove sono le colonne dei cinque ordini riunite; cosi si procede sino alla tav. 32 e seguono poi le porte tratte dalle opere del Buonarroti, che fanno arrivare il numero delle tavole di quest’edizione sino alle 45.
  49. 418.BAROZZIO Giacomo da Vignola,Regola delli cinque ordini d’architettura colla
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    nuova aggiunta di Michel Angelo Buonarrotti,
    Arnhem 1620, in fol. fig.
    Il testo di quest’opera è in italiano, olandese, francese e tedesco, distribuita in 42 tavole, la quale a dir vero è una assai bella imitazione delle anteriori buone edizioni italiane. Vedi d’Avilar e Labacco.
  50. 419.BAROZIO, ec., L’architettura ridotta a facile metodo: aggiuntovi un Trattato di meccanica, Venezia 1748, 2 piccoli volumetti in uno, in 8.
    Questa riproduzione del Vignola si scosta dalle precedenti edizioni ed è adattata secondo il sistema di quest’anonimo all’uso delle scuole elementari. Vi è molto di buono in iscorcio: e 31 tavole appartengono all’architettura e quattordici alla meccanica, compresa quella del Battipali che non è numerata.
  51. 420.BAROZIO Giacomo da Vignola,Gli ordini dell’architettura, Venezia, Remondini, in 8, in 51 tav. in rame.
    Edizione appena servibile per i poveri e da consumarsi nelle scuole, M. 62.
  52. 421.BARTOLI Cosimo, Del modo di misurare le distanze, le superficie, i corpi, le piante, le provincie, le prospettive ec., Venezia, pel Franceschi, 1564, in 4, fig.
    Prima edizione col ritratto dell’autore intagliato in legno, non meno che le figure inserite fra il testo.
  53. 422.BARTOLI Cosimo, Del modo di misurare le distanze, le superfici, i corpi, le piante, secondo le regole di Euclide, Venezia, per Francesco Franceschi, 1589, in 4 pic. Fig.
    Seconda edizione somigliante alla prima.
  54. 423.BASSI Martino, Dispareri in materia d’architettura e prospettiva con pareri di eccellenti e famosi architetti, che li risolvono, Brescia 1572, in 4 pic. fig.
    Prima edizione con 12 tavole intagliate in rame.
  55. 424.BARTOLI Cosimo, Lo stesso coll’aggiunta degli scritti del medesimo intorno al tempio di S. Lorenzo maggiore in Milano e colle annotazioni di Francesco Bernardino Ferrari. Seconda edizione con 13 tav., Milano 1771, in 4, fig.
    La prima edizione di questo libretto lia in fronte, e al fine l’insegna di Aldo, sebbene gli stampatori siano i fratelli Marchetti di Brescia. L’opera è interessantissima per le discus
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    sioni fra’ primi artisti del secolo che sono riportate. Ritiensi fra i libri rari dell’arte.
  56. 425.BEAUVALET, Fragments d’architecture, sculture et peinture, dans le style antique, composés, ou recuellis et gravés au trait. Tab. 90 incise in foglio con 8 pagine di lesto, à Paris 1804.
    La scelta degli oggetti pubblicati è piuttosto lodevole, ma potevano essere più intelligenti i giovani impiegati nell’eseguirli, tanto più che l’opera è fregiata del nome di David Pittore cui fu dedicata.
  57. 426.BEDESCHINI Francisci Aquilani, Collection de cartouches d’après les plus grands maîtrescontenantes 82 desseins differens gravés en 58 planches, ouvrage très utile aux architects, sculpteurs, peintres, Rome 1770, in fol.
    Opera che attesta lo stile guasto e corrotto dell’età in cui venne prodotta.
  58. 427.BELLI Silvio. Quattro libri geometrici. Il primo del misurar colla vista; gli altri tre sono della proporzione e proporzionalità, Venezia 1595 in 4, pic. fig.
    Le opere di Silvio Belli sono pregiatissime per la scienza e chiarezza delle esposizioni. Le tavole sono intagliate in legno e benissimo disegnate. Da una famiglia d’artisti di tanto sapere, dalla quale esci anche l’insigne Valerio fratello del matematico, non potevano ottenersi che ottime produzioni.
  59. 428.BERTANO Giovan Batista, Gli oscuri e difficili passi dell’opera di Vitruvio, Mantova, per Venturino Rufinello, 1558, colla figura dell’Ercole in principio del volume, in fol. fig.
    Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume, né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
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  60. 429.BERTI Giovan Battista, Studio elementare degli ordini di architettura di Andrea Palladio, Milano 1818, in 4, fig.
    Edizione ben esiguita in contorni precisi e a portata dei giovani studenti d’architettura con 28 tavole in rame.
  61. 430.BIBIENA Ferdinando Galli, L’architettura civile preparata sulla geometria e ridotta alle prospettive considerazioni pratiche, Parma 1711, in f. fig.
    Quest’opera è divisa in 5 parti con 63 tavole e il ritratto dell’autore. Libro unicamente servibile alla storia del decadimento dell’arte a misura che le pratiche si resero più facili e comuni.
  62. 431.BIBIENA Ferdinando Galli, Architetture e prospettive dedicate a S. M. Carlo VI imperatore de’ Romani, Augusta 1740, in fol.
    Lo sforzo della scienza di questo sommo prospettico non basta a rendere tollerabile il pessimo gusto delle sue macchine e decorazioni. In questo volume oltre a 41 tavole delle quali è formato, trovansi alla fine alcuni suoi disegni originali.
  63. 432.BIBIENA Ferdinando Galli, Direzioni ai giovani studenti del disegno dell’architettura civile e della prospettiva teorica, Bologna 1731 e 1732, vol. 2 in 8, fig.
    Lasciando a parte il gusto ornamentale di questo artista relativo all’epoca in cui viveva, li suoi trattati sono ben ordinati ed espressi, e le tavole di questa piccola edizione sono nitidamente intagliate in finissimi e precisi contorni. Nel primo volume il corso di architettura è illustrato con 69 tavole: nel secondo quello della prospettiva comprende 56 tav.
  64. 433.BLONDEL François, Résolution des quatre principaux problèmes d’architecture dediée à M. Colbert, Paris 1673, in fol. max.
    Opera in cui Blondel fece conoscere la forza della sua istruzione nella matematica applicata alle arti ec. con 8 tavole di figure e dimostrazioni.
  65. 434.BLONDEL François, Cours d’architecture enseigné dans l’Accademie Royale d’Architecture, Paris 1698, in fol., 2 vol. fig. Seconde édition augmentée et corrigée.
    Opera assai ben immaginata ed eseguita, ove sono instituiti sulle tavole intagliate i confronti delle varie proporzioni e dottrine di Vitruvio, Vignola, Palladio e Scamozzi e Serlio e Barbaro, e Filandro. Opera dotta e superiormente bene disegnata e stampata con gran numero di tavole in rame riportate fra il testo. Esemplare magnifico in mar. dor.
  66. 435.BLONDEL François, De la distribution des maisons de plaisance et de
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    la décoration des édifices en general,
    Paris 1737, en 4, fig. 3 vol.
    Col frontespizio disegnato da Cochin e cento sessanta tavole in rame inciso dall’autore. Sfortunatamente l’epoca in cui questi visse non era la migliore pel gusto delle fabbriche, ma la sua dottrina e il suo modo di distribuzione lo costituiscono fra gli architetti migliori di quell’età.
  67. 436.BLONDEL François, Discours sur la necessité de l’etude de l’Architetture, Paris, chez Jombert 1764, in 12.
  68. 437.BLONDEL François, De l’utilité de joindre à l’etude de l’architecture celui des sciences et de arts qui lui sont relatifs, Paris 1771, in 8.
    Quest’opuscolo è estratto dal terzo volume del Corso d’Architettura di questo autore.
  69. 438.BLONDEL François, Discours sur l’architecture avec deux lettres, la première sur un projet d’hotel pour la ville de Paris, la seconde sur differens moyens propres à encourager les artistes, Paris, chez Jombert, 1771, en 8.
  70. 439.BLOOME Hans, Il libro dei cinque ordini delle colonne tradotto dal latino in inglese, 1620 in f. fig. Opera di 18 fogli di stampa colle tavole in legno ben disegnate e stampate fra il testo.
    Escì quest’opera alla luce in latino con questo titolo: Quinque columnarum exacta detcriptio, atque delineatio cum simmetrica earum descriptione, conscriapta per Jo. Bloum, Tiguri 1560, e in tedesco fu riprodotta nel 1671. Rara a trovarsi in qualunque lingua.
  71. 440.BOFFRAND, Livre d’architecture contenant les principes généraux de cet art, Paris 1745, en f. fig. On y a joint la description de ce qui a été pratiqué pour fondre en bronze d’un soujet la figure equestre de Louis XIV. Ouvrage françois et latin, Paris 1743.
    L’opera d’architettura di questo autore scritta in latino e francese applica molti precetti delta poetica d’Orazio all’architettura. Il libro è fatto con molto accorgimento e saviezza. Questo è uno degli autori francesi più palladiani come può vedersi nelle 70 belle tavole intagliate in rame che stanno in quest’opera; dell’altra aggiuntavi, a suo luogo si parla.
  72. 441.BONARROTI Michel Angelo, Le porte di Roma nuo
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    vamente ed esattamente disegnate ed intagliate,
    Bologna 1787, in fol. fig.
    Uno scolaro del Bibiena, par nome Giovanni Lodovico Quadri, lasciò per morte incompleto il lavoro, che fu fatto terminare da Pio Panfili a spese di Lelio dalla Volpe editore. L’opera è scarsa, eseguita con poco gusto. Dopo il frontespizio è un avviso che istruisce di quanto sopra; indi il ritratto del Buonarroti e sette tavole.
  73. 442.BORROMINO Francesco, Opera cavata da’ suoi originali, cioè la chiesa e fabbrica della Sapienza di Roma colle vedute prospettiche, piante, alzato ec., Roma 1760, tav. 47. Aggiuntovi: Una raccolta di vasi diversi formati da illustri artefici antichi e di varie targhe di celebri architetti moderni, data in luce da Domenico de Rossi erede di Giovan Giacomo, disegnata e intagliata da Francesco Aquila, Roma 1713 . Sono tav. 51 in fol. grande ec.
    Le opere del Borromino sono concepite con profondità di sapere ed ornate con bizzarria stravagante che annuncia la maggior corruzione del gusto e i deliri dell’immaginazione. Pareva ella rivaleggiasse col suo antagonista il Bernini nell’inimicizia colla semplicità, gareggiando nella ricerca del falso. Le targhe che sono qui unite, in gran parte di quell’architetto, sembrano attestarlo evidentemente.
  74. 443.BOSROOM Simon, Libro d’architettura, estratto dall’opera di Vincenzo Scamozzi in lingua olandese, Amsterdam 1656, in fol. fig.
    Sono 50 tav. di buon disegno e diligente intaglio, e il frontespizio è figurato col ritratto dell’autore.
  75. 444.BOSSE Abraham, Traité des manières de dessiner les ordres de l’architecture antique en toutes leurs parties, Paris sans date, in fol. fig.
    Tavole 44 di bellissima, esecuzione, sulle quali il testo è intagliato. Vi si trova aggiunto
    :
  76. 445.BOSSE Abraham, Dos ordes des colonnes en Architecture. Con un frontespizio separato, in tutto 22 tavole al fine.
  77. 446.BOSSE Abraham, Réprcesentation geometrale de plusieurs parties de bastimens faite par le regles de l’architecture antique. Colla data di Parigi 1688, in fol. fig.
    Opera di 22 foglietti intagliati, tutto legato in un solo volume.
    80
  78. 447.De BOUELLES Charles, Gometrie pratique et nouvellement par luy revenue, augumentée et grandement enrichie, Paris 1551, en 8, fig.
    Con molte figure in legno dì edifici distribuite fra il testo.
  79. 448.De BOUELLES Charles, Aggiuntovi: Peleiier Jacques médecin et mathematicien de l’usage de la geometrie, Paris 1573, in 4, fig.
  80. 449.BRANCA Giovanni, Manuale di architettura con figure delineate da Filippo Vasconi, Roma 1718, in 12.
  81. 450.BRANCA Giovanni, Lo stesso corretto ed accresciuto, Roma 1772, in 8 pic.
    Queste due edizioni sono la seconda e la quarta, essendo comparsa la prima nel 1619 vivente l’autore: comodo e facile fu per gli scolari riputato questo manuale e di poca spesa e perciò ristampato più volte. L’opera è divisa in sei libri, con un’appendice di aforismi in materia idraulica e le tavole son 28.
  82. 451.BAISEUX, Traité du Beau essentiel dans les arts: applié particulierement à l’architecture, Paris 1690, in 2 vol. leg. in uno.
    In fronte al primo è il ritratto dell’autore fatto da Wille e tutta l’opera compresovi il testo è intagliata in rame. Le tavole dell’opera sono 98, ma nulla corrisponde al lusso enorme e al dispendio di sì fatta edizione poiché il bello, che prendesi per iscopo, si perde nei barbarismi d’un gusto falso, e nemico della semplicità, che doveva principalmente costituirlo.
  83. 452.BRUNO Spinelli Giovan Battista, Economia delle fabbriche e regola di tutti i materiali per costruire ogni fabbrica tanto urbana che rurale, Bologna 1698, in 4. Aggiuntovi la Risposta al Capitolo IV del libretto intitolato:Economia delle fabbriche fatta da un accademico clementino, Bologna 1721, in 12.
  84. 453.BRUNO Spinelli Giovan Battista, La stessa opera: seconda impressione con l’aggiunta della seconda parte contenente altri documenti sopra le fabbriche, Bologna 1708, in 4.
  85. 454.BRUNO Spinelli Giovan Battista, La stessa riprodotta da Guido Angelotti, Bologna 1765, in 4.
    Libro assai ben fatto per dar un’ idea del prezzo de’ materiali e della relazione, che ha questo Col il valore della mano d’opera con multi utili ragguagli.
    81
  86. 455.BULLANT Maître Jean, Reigle generale d’architecture de cinq manières de colonnes, livre enrichi de plusieurs autres, à l’example de l’antique, à Rouen 1647, in fol. fig.
    Sono 30 fogli che compongono il libro; e le tavole assai ben disegnate e intagliate in legno sono frapposte al testo. L’opera fu scritta nel 1564 e pubblicata in quel tempo. Questa seconda edizione non è però comune, né senza pregio e l’autore si mostra inteso delle dottrine vitruviane profondamente.
  87. 456.BULLET, L’architecture pratique qui comprende le detail du Toisé et du Devis des ouvrages de massonerie, charpenterie, menuiserie ec., Paris 1691, in 8.
    Con un frontespizio figurato e molte tavole in rame di bell’intaglio inserite fra il testo. Opera utile per le pratiche e i costumi e le leggi in materia edificatoria.
  88. 457.CALDERARI Otone, Disegni e scritti di architettura, vol. 2, Vicenza 1808 a 1815, fol. max. fig.
  89. 458.CALDERARI Otone, Aggiuntovi: Becega Tommaso Carlo, Saggio sull’architettura grecoromana, applicata alla costruzione del Teatro Moderno Italiano e sulle macchine teatrali, Venezia, nella tipografia di Alvisopoli, 1817, in fol. mass. figurato.
    Le tavole del Calderari potevano essere eseguite con più diligenza e più gusto anche per corrispondere alla semplice ed elegante dettatura del testo e alla nobiltà dei tipi. Le opere di questo amore sono pregevolissime e fanno conoscere come fosse egli allevato nella patria di Palladio; 46 tavole comprende il primo volume e 45 ne comprende il secondo. Finisce quest’opera con un avviso degli editori intorno al trattato degli ordini d’architettura, che sarà pubblicato in 4, corredato di 60 tavole, opera elaboratissima e profonda di questo dottissimo architetto.
    In cinque gran tavole, e in 40 pagine di testo il sig Becega presenta alcune nuove e sue particolari teorie, che ove reggessero alla pratica esecuzione senza incontrare inconvenienti, servirebbero alla costruzione di teatri d’una tal grandiosa magnificenza da venire a gara coi spettacoli dell’antica Roma. Ma le odierne abitudini, e la forza di mezzi privati non sembrano conciliarsi con quelle ipotesi.
  90. 459.CALEPIO Nicolino, Elementi d’architettura civile, Bergamo 1784, in 8, fig.
    Opera elementare di poco conto.
    82
  91. 460.CAMUSE de Mezieres, Le genie de l’architecture, ou l’analogie de celle art avec nos sensations, Paris 1780, en 8.
    Libretto esteso con qualche gusto, atto a intrattenere su questo argomento anche chi non conosca, o non voglia applicarsi allo studio profondo dell’architettura.
  92. 461.CAPRA Alessandroarchitetto e cittadino cremonese, La nuova architettura famigliare, Bologna 1678, in 4, fig.
    Prima edizione con molte tavole intagliate in legno fra il testo.
  93. 462.CAPRA Alessandroarchitetto e cittadino cremonese, La stessa divisa in 2 tomi. Aggiuntavi: La nuova architettura militare, Cremona 1717, in 4, fig.
    Edizione seconda con maggior numero di lav. in legno. Si estende molto quest’opera sulle macchine e meccaniche ed usi domestici delle arti.
  94. 463.CARAMUEL D. Juan, Architectura civil, recta y obliqua, considerada y dibuxada en el tempio de Jerusalem, en Vegeeven 1678, vol. 3, in fol. fig.
    Opera farraginosa con un volume intero di tavole 161, intagliate in rame, ove si parla e si presenta il tempio di Solomone e altre strane cose miste alle buone. Può riguardarsi come un magazzino indigesto di tutte le cognizioni riguardanti l’architettura.
  95. 464.CARLETTI Nicolo, Istituzioni d’architettura civile, vol. 2, Napoli 1772, in 4, fig.
    Sono in quest’opera 21 tavole cosi mal intagliate che non possono guidare che con incertezza la gioventù i precetti sono sani per l’arte, falsi pel gusto e gli esempi non atti ad alcuna pratica lineare.
  96. 465.CATANEO Pietro, I quattro primi libri d’architettura, Venezia, in casa de’ figliuoli di Aldo, 1554, in f. fig.
  97. 466.CATANEO Pietro, Aggiuntovi: Verantii Fausti siceni machinae novae rum declaratione latina, italica, hispanica, gallica et germanica, Venetiis, cum privilegiis, sine anno et impressoris nomine.
    Sono 49 tavole; aggiuntovi altre macchine e disegni vari.
  98. 467.CATANEO Pietro, Lo studio d’architettura civile sopra gli ornamenti di porte e finestre di Domenico de’ Rossi, italiano e tedesco. Auspurg senz’anno, in fol. fig. tavole 53.
    Il Veranzio non debb’essere di molto antica impressione
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    poiché dimostra le nuove Procuratie in una tavola della Piazza S. Marco di Venezia edificate col terzo piano ec. e quasi potrebbe determinarsi l’epoca, se il disegno è abbastanza fedele, giacché non vedesi la loggietta alla torre. Singolare è però il porsi lungo questa Piazza tre fontane, che egli pretendeva potere far sorgere d’acqua dolce con poco dispendio. Le tavole sono di meschino intaglio e le nozioni non troppo chiare e precise, non senza però qualche finezza di accorgimento.
  99. 468.CATANEO, I quattro primi libri d’architettura, Venezia, in casa dei figliuoli di Aldo, 1554, in fol. fig.
  100. 469.CATANEO Pietro, L’architettura, alla quale oltre all’esser stati dallo stesso autore rivisti, ordinati, e arricchiti i primi quattro libri per l’addietro stampati, sonosi aggiunti di più il 5, 6, 7 ed 8 libro, Venezia, Aldo, 1567, in fol. fig.
    Opera bene concepita e di bella esecuzione colle tavole di purgato disegno, intagliate in legno e inserite fra il testo. La prima edizione fu intitolata ad Enea Piccolomini, la seconda a Francesco dei Medici.
  101. 470.CERATO Domenico Vicentino, Nuovo metodo per insegnare li cinque ordini d’architettura civile conforme le regole di Palladio e di Scamozzi ed alcune regole di geometria pratica, Padova 1784, in 4 vol. 2, legati in uno.
    Questo libro si annuncia particolarmente esser fatto a beneficio delle arti meccaniche de’ marangoni, muratori e taglia-pietra.
  102. 471.Du CERCEAU Jacobi Andronetii, De architectura opus ec., Lutetiae Parisiorum 1559, in fol. fig. Prima edizione.
    Questo libro contiene i piani e i disegni di 50 differenti edifici, al qual libro è aggiunta una collezione di 25 archi trionfali antichi e moderni dello stesso autore pubblicati nell’anno 1549, e da’ bibliografi non citati.
  103. 472.Du CERCEAU Jacobi Andronetii, Livre d’architecture contenant les plans et desseings de 50 bastimens tous differens ec., Paris, par Benoist Prevon, 1559.
    Le 50 tavole di nitido intaglio sono tutte precedute dalle dichiarazioni impresse con tipi eleganti. Tutte le opere dì questo autore sono da tenersi in maggior pregio della più parte di quelle che vennero dopo di lui. Riguardessi questo volume, come la prima parte del suo Trattato architettonico, a cui si accompagni il seguente.
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  104. 473.Du CERCEAU Jaques Androuet, Second livre d’architecture contenant plusieurs ordonances de cheminées, lucarnes, portes, fenêtres etc. Avec les desseins de dix sepultures toutes differentes, Paris, de l’imprimerie d’Andre Wechel, 1561, in fol. fig., sonovi 74 disegni intagliati in rame.
    Questo libro un po’ bizzarro nelle invenzioni conserva ancora alquanto del buono stile che fioriva allora più che in ogni tempo posteriore in Francia.
  105. 474.Du CERCEAU Jaques Androuet, Les plus excellents bâtimens de France, au quel sont designés les plans de 15 bastimens et de leur contenu, ensemble les élévations et singularitée d’un chascun, 2 vol., Paris 1607, legati in uno in fol. fig.
    Allettanti edifici sono illustrati nel secondo volume: opera che comprende quanto di più insigne produssero le arti in Francia nell’aureo secolo di Francesco, piena di preziose nozioni relative agli artisti di quell’età. Le tavole sono in rame, o intagliate con gusto.
  106. 475.CHAMBERS William, A treatise on the decorative part of civil architecture illustrated by fifty original and three additional plates ec. the third edition considerably augmented, London 1791, in fol.
    Opera di grande, ricca e bella esecuzione e invenzione: sono 53 grandi tavole intagliate in rame con molta accuratezza.
  107. 476.CIPRIANI Giovan Battista, Monumenti di fabbbriche antiche, estratti dai disegni dei più celebri autori, Roma dal1796 al 1803 , in 4, grande, fig. vol. 3.
    Questi tre tomi sono ciascuno composti di altrettanti volumetti ognuno riguardante l’illustrazione di qualche insigne edificio, preceduti da una pagina di testo, e da un frontespizio separato, il tutto intagliato in rame. II primo tomo contiene 86 tavole che illustrano dieci edifici. Otto compongono il secondo tomo che contiene 79 tav. Quattordici stanno nel terzo illustrati con tavole 136; opera di bella ed esatta erudizione.
  108. 477.LE CLERC, Traité d’architerture, avec des remarques et des observations très utiles, Paris 1714, 2 vol. in 4.
    Il secondo volume è consacrato alle sole figure, e contiene 181 tavole della più nitida incisione. Il testo si allontana spesso dai grandi maestri dell’arte e non è la più sicura guida
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    per chi non abbia l’accorgimento di scegliere il grano dal loglio.
  109. 478.Le CLERC, Traité de geometrie théorique, et pratique à l’usage des artistes, Paris 1774, in 8. Con 53 tavole in rame, il numero delle quali ricomincia ad ogni capitolo.
  110. 479.CLERMONT, L’arithmétique militaire, ou l’arithmétique pratique, divisée en trois parties, Paris 1733, in 4. — Aggiuntovi:la Geometrie pratique de l’ingenieur, ou l’art de mésurer: dediée a M. de Vauban, Paris 1733, in 4. Con 27 Tavole intagliate in rame.
  111. 480.CORDEMOY, Nouveau traité de toutes architectures utile aux entrepreneurs, aux ouvriers et à ceux qui foni bâtir ec., Paris, chez Coignard, 1706, in 12 fig.
    Con sette grandi tavole intagliate in rame: opera tratta quasi per intero da quella di Perrault de l’ordonance des cinq espéces de colonnes selon la méthode des anciens.
  112. 481.COSTA Jo. Fran. veneto, Aliquot aedificiorum ad Grecorum Romanorumquie morem extructorum schemata inventa, aereque incisa, in 4.
    Queste non sono che dodici cattive tavole all’acqua forte che non corrispondono in alcun modo al titolo.
  113. 482.COURTONE, Architecture moderne, ou l’art de bien bâtir pour toutes sortes de personnes, vol. 2, in 4, Paris 1728, fig., chez Jombert.
    Opera divisa in cinque parti, il cui secondo volume è tutto consecrato a cento cinquanta tavole intagliate in rame. L’epoca infelice pel gusto rende l’opera di mediocre pregio ec. Il nome di Courtone non è nel frontespizio e l’opera è annunciata anonima, ma trovasi segnato sotto alcune delle stampe.
  114. 483.CRISTIANI Gir. Franc., Dell’utilità e della dilettazione de’ modelli. Dissertazione, Brescia 1765, in 4. — Aggiuntovi: Altra dissertazione per confutare le idee innate, letta in Brescia in un’accademia letteraria, 1766, ivi. — Dell’armonica proporzione d’applicarsi all’architettura civile. Due dissertazioni epistolari a M. G. Bottari, 1767, ivi. — Allegazione legale idrostatica in una causa ver
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    tente tra li Sigg. Parisi e Colle di Roveredo
    , 1771, in 4, ivi.
    Tutte legate in un volume.
  115. 484.CRISTIANI, Trattato delle misure d’ogni genere, antiche e moderne: con note letterarie e fisicomatematiche, a giovamento di qualunque architetto, Roma 1760, in 4, fig.
    Tutte le opere di questo sommo matematico e ingegnere sono da tenersi in pregio fra le migliori di questo genere.
  116. 485.CUENOT F., Livre d’architectnre ou il enseigne la facilité de l’architecture et la reduction de chaque corp au petit pied., Annissy 1659, in fol. fig.
    Opera al di sotto della mediocrità, con 30 tavole compreso il frontispizio. II testo è intagliato in rame, con cattiva ortografia, d’incontro alle tavole.
  117. 486.DECHALES Claudii Francisci, Cursus seu mundus mathematicus, ubi de architectura civili et militari, de perspectiva et alia, Lugduni 1690, in fol. fig., vol. 4.
    Trattasi in quest’opera di prospettiva, di architettura, del taglio delle pietre, e di tutto ciò che può aver derivazione o sussidio dagli studi matematici. Ma nulla potrebbero apprendervi quelli clic non avessero ricevute buone instituzioni, poiché ciò che riguarda le belle arti è cosa accessoria e di cattivo gusto.
  118. 487.DECKER P., Libro d’architettura civile, ove molte invenzioni di palazzi reali, giardini, fontane e altri edifici sono dimostrati: diviso in tre parti. Stampato in Augusta dal 1711 al 1716, in gr. fol. fig.
    Compreso il frontespizio figurato, sono 132 tavole, delle quali alcune doppie e triple in grandezza. Opera di molto lavoro pel rame e di gusto infelice. La sola prima parte è preceduta da 4 fogli di testo in lingua tedesca.
  119. 488.DESGODETS, Les loix des bâtiments suivant le contarne de Paris. Avec les notes de M. Goupy: nouvelle édition augmentée de la conference des contùmes sur chaque article, Paris 1768, in 8.
    Ottimo libro, che presso d’ogni nazione sarebbe, utile secondo i diversi codici di legislazione, a fine di evitare ogiù sorta di contestazione, che deriva dall’ignorare i costumi e le leggi intorno gli edifici.
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  120. 489.DELAGARDETTE, Regles de cinq ordres d’architecture de Vignole; nouvelle édition intiérement refondue et enrichie de nouvelles planches, telles que le Pantheon de Rome. Cet ouvrage a pour suite les leçons élémentaires des ombres dans l’architecture par le même auteur, Paris 1797, in 4, fig.
    50 tavole diligentissime sono nella prima e 25 nella seconda opera Questo buon artista ha transfuso in tutte le sue opere il gusto che si era formato sullo studio dei monumenti antichi e dei migliori classici italiani.
  121. 490.DERAND Francois, L’architecture des voutes, ou l’art des traits et coupé des voutes, Paris, chez Sebastien Cramoisy, 1643, in fol. fig.
    Opera estesa con molta prolissità e complicazione e con infinito numero di dimostrazioni e figure in tavole 121, alla quale bisogna accordate un merito distinto per le grandi cognizioni pratiche e matematiche in essa raccolte.
  122. 491.DIETTERLIN Windelini, De quinque columnarum symmetrica distributione et variis eorumdem ornamentis, Argentinae 1593, in fol. fig.
    Libro dal quale rilevasi fino a qual seguo fosse già stata spinta la stravaganza e il sopracarico degli ornamenti nelle cose architettoniche, quantunque in un’epoca, in cui il gusto non era certamente corrotto in Italia, dal che potrebbe qualche cosa dedursi sulle sorgenti delle stravaganze ornamentali: sonovi 40 tavole compresovi il frontispizio. L’edizione è latina e francese. Gli esemplari non sono comuni e l’autore scrisse altre opere in questo gusto.
  123. 492.DUBUT, Architecture civile, maisons de ville et de campagne de toutes formes et de tous genres projectées pour être construites sur des terreins de differentes grandeurs, Paris, chez Eberhart, 1805, in fol. mass. fig.
    Volume senza testo, meno un foglio d’introduzione con 87 tavole e due tabelle figurate; ove in 49 piccole piante sono messe in paralello tra loro le proporzioni delle fabbriche contenute nell’opera. Avvi un merito in alcune distribuzioni interne per la comodità dell’abitare, molto più che per il gusto dell’esterna decorazione.
  124. 493.DUPUIS, Nouveau traité d’architecture, comprenant les cinq ordres des anciens avec un sexieme ordre, qui on nomine ordre français, Paris 1768, en 4, fig.
    Se fosse altrettanto purgato lo stile dell’architetto, come è
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    ritido il bulino con cui sono intagliate le 62 tavole di quest’opera sarebbe da ritenersi in maggior pregio. In fine sono 13 tabelle di proporzioni.
  125. 494.DURAND J. N. L., Précis des leçons d’architecture données à l’Ecole Polytechnique, 2 vol. in 4, Paris 1830.
    In questi due volumi contengonsi 64 tavole intagliate a contorni da Normand con moltissime figure in piccole dimensioni. L’autore segue un modo d’instituzioni suo nuovo e particolare, che servir potrebbe con qualche modificazione a indurre utili varietà nel sistema generale di questi insegnamenti.
  126. 495.DURERI Alberti nurembergen pictoris prestantissimi ec., Institutionum geometrioariun libri quatuor cum figuris, 1532 Parisis, ex officina Wechelii in fol. fig. Accedit eiusdem de Urbibuset arcis condendis, Parisiis 1535.
    La dottrina di Alberto Durero estesa in questo libro di geometria, fa conoscere come egli sapeva applicarla ad ogni modo dell’arte. Le tavole sono in legno, e vi si trovano gli elementi della prospettiva, dell’obiettiva, le proporzioni delle lettere ec. ec.
  127. 496.ERASMO Giovanni Giorgio, Notizia breve ma ragionata e fondamentale delle cinque colonne conosciute nella nobile arte dell’architettura, con una estesa istruzione come se ne debbano fare i disegni e i capitelli, Norimberga senza data. In tedesco, in fol. fig.
    Nel volume è aggiunta una numerosa serie di ornamenti del gusto più barbaro, che escisse mai dalla maggior corruzione delle arti.
  128. 497.ERASMO Giorgio Gasparo, cittadino di Norimberga, Libro delle colonne, o notizia fondamentale dei cinque ordini di architettura, secondo ne trattano M. Vitruvio, Jacopo Barozzio e Giovanni Bluman ed altri celebri architetti, Norimbergae 1667, in fol. fig. tedesco.
    Le tavole, compreso il frontispizio, intagliate in rame, sono 40, del gusto più barbaro che sia possibile, quantunque la scienza sia tolta da sorgenti si pure.
  129. 498.ERASMO Giorgio Gasparo, Altro esemplare colla data del 1672, in fol.
  130. 499.ESSAI sur l’architecture, Paris 1753, in 8.
    Operetta assai ben ordinata e piena di critica, ove la verit
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    à è sviluppata senza false prevenzioni né orgoglio nazionale.
  131. 500.EUCLIDE megarense, Ridotto all’integrità per il degno profess. Nicolò Tartalea bresciano, in Venezia per il Venturino Ruffinelli, 1543, in fol. fig.
    Questa è la prima versione di Euclide che ricomparve alla luce anche nel 1566. Le figure sono in legno impresse nei margini delle pagine. Edizione stampata con accuratezza in 240 foglietti.
  132. 501.FEA (Carlo), Progetto per una nuova edizione dell’architettura di Vitruvio, Roma 1788, in 8. Aggiuntovi il manifesto d’associazione per la Storia delle Arti del Disegno di Winkelmann fatta in Roma 1782, in 8, M. 62 e 31.
  133. 502.FÉLIBIEN, Des principes de l’architecture, de la sculpture, de la peinture et des autres arts, qui en dépendent, avec un dictionaire des termes propres à chacune de ces arts, Paris, chez Coignard, 1690 en 4, fig.
    Esemplare magnifico in mar. dor. della biblioteca di Colbert cui venne l’opera intitolata; con 65 tavole di bellissimo intaglio e le vignette incise da le Clerc. In tutte le opere di questo autore avvi una giudiziosa scelta di cognizioni, e molto gusto anche nella maniera di esporle.
  134. 503.FERROGIO Benedetto, Dell’utilità ed applicazione delle mattematiche all’architettura civile, Torino 1788, in 8.
  135. 504.FICHER, Livre d’architecture contenant les bâtimens antiques moins connus, ceux des arabes et des turques; l’architecture persanne et quelques bâtimens aussi de l’invention et dessin de l’auteur avec diverses vases antiques et quelques uns d’invention de l’auteur, 1623 Leipzig, in fol. oblong, fig. col testo francese e tedesco, libri V.
    Quest’opera presenta un’indigesta riunione di opere infedelmente tratte da altri e in parte sognate da questo architetto.
    II trarre dai racconti della storia edifici di cui non restano traccie è opera che esige infinita critica e l’imaginazione non basta, specialmente quando non è punto guidata dal gusto. Contiene il volume 84 tavole, dicui le ultime tredici rappresentano una collezione di vasi.
  136. 505.FOSSATI Giorgio. Storia dell’architettura nella quale, oltre le vite degli architetti, si esaminano l’o
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    rigine e i progressi dell’arte, adorna di molte tavole, t. I.,
    Venezia 1747, in 8, fig.
    Non apparve alla luce che questo solo tomo, il quale, come confessa l’autore nella sua prefazione, non è che una traduzione dell’opera di Félibien sull’architettura, a cui aggiunse molti rami, promettendo altri temi in seguito di suo conio, che non videro mai la luce. Le tavole, rappresentano molti dei principali edifici del mondo, sono 32.
  137. 506.FRANCART Jacques, Premier livre d’architecture, contenant diverses inventions de portes: en trois langues: allem., fran., lat., Bruxelles 1616, in fol.
    Opera al di sotto della mediocrità, che anticipa sul gusto infelice del secolo; con 21 tavole diligentemente intagliate.
  138. 507.FREART Laurentseigneur de Chambrai, Paralelle de l’architecture antique et de la moderne, avec un recueil des dix principaux auteurs qui ont écrit des cinq ordres, Paris, de l’imprimerie de Edine Martin, 1650, in fol. fig.
    Sonovi nel volume 40 magnifiche tavole intagliate in rame non comprese le vignette e il ritratto dell’autore in principio. Prima ed accuratissima edizione di un’opera insigne e preziosa per la sua esecuzione tipografica e calcografica, oltre le cognizioni riunite nel testo.
  139. 508.FREART Laurent, Le même parallele. Seconde édition augmentée des piedestaux de chaque ordre, Paris, chez Jombert de Barbou, sans date, in fol. fig.
    In quest’edizione le tavole quantunque in maggior numero sono mal contrafatte e il testo mutilato e inciso in rame dietro le tavole.
  140. 509.FREART Laurent, Le même parallele, Paris, chez Jombert, seconde édition, sans date, in fol. fig.
    Quantunque questa ristampa porti il titolo di seconda edizione, come la precedente, questa è in realtà una terza edizione ristampata molto dopo quella in cui il nome dell’editore Jombert va unito a quello di Barbou. Rimarcatisi in essa gli stessi difetti della precedente. Le due edizioni che hanno un raro pregio sono la prima, divenuta rarissima, e l’altra del 1702 che segue.
  141. 510.FREART Laurent, Parallele de l’architecture antique et de la moderne, avec un recueil des dix principaux auteurs, qui ont écrit des cinq ordres, Paris, chez Pierre Emery et Michel Brunet, 1702, in fol. fig.
    Magnifica ristampa con molti aumenti alla prima edizione di quest’opera e principalmente le parti in grande delle mo
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    danature della Colonna Trajana. Gli editori, che accrebbero l’opera di queste ultime 10 tavole, impiegarono le tavole originali della prima più antica edizione e non mutilarono, altri accrebbero anche il testo.
  142. 511.FRONTINI Sesti Julii, De aquaeductibus, Urbis Romae, Commentarius antiquae fidei restitutus, atque explicatus, opera et studio Ioannis Poleni, Patavii 1722, in 4.
    Opera arricchita di molti dottissimi prolegomeni e tavole intagliate in rame, e collocate fra a il testo.
  143. 512.GALILEI Galileo, Le operazioni del compasso geometrico e Militare. Dedicato al Seren. Principe di Toscana D. Cosano de’ Medici, Padova 1606, in fog. p. fig.
    Edizione stampata in numero di soli 60 esemplari. Le ragioni della quale scarsezza di copie l’autore fa conoscere in un avviso ai discreti lettori.
  144. 513.GALLACINI Teofilo, Trattato sopra gli errori degli architetti, Venezia 1767, in fol.
  145. 514.GALLACINI Teofilo, Aggiuntevi: le Osservazioni di Antonio Visentini architetto veneto, cheservono di continuazione al trattato del Gallacini, Venezia 1772, in fol. fig.
    Scrisse il Gallacini la sua opera nella metà del 1600 e sebbene vi si trenino cose argute, non sono dettate da un discernimento troppo fino. Le tavole in rame sono inserite fra il testo. Non può negarsi che non siano però in questo libro utilissime riflessioni, ma oro misto a molta scoria. Il Visentini poi architetto di gusto depravato, sebbene pienissimo di cognizioni pratiche, aggiunse un libro inferiore di molto ali opera del Gallacini: poiché cercò gli errori in opere eseguite da architetti assai di lui peggiori, come dalle tavole di questo libro può vedersi, censurando con molta ragione i diffetti più palesi, che non meritavano certamente l’onore della critica.
  146. 515.GERLI Agostino, Opuscoli in materia d’architettura e relativi all’encausto degli antichi, ai pavimenti e alle macchine idrostatiche, alle prigioni, all’ultimare la chiesa di Seregno, Parma 1785, in fol.
    Le tavole di questi opuscoli intagliate in rame stanno ai ispettivi luoghi e l’autore era dotto di molto accorgimento.
  147. 516.GIARDINI Giovannida Forlì, Disegni diversi inven
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    tati, e delineati per lampadi, candelabri ed altri simili arredi,
    Roma 1714, in fol.
    L’epoca infelice per le opere di gusto, in cui furono pubblicati questi disegni intagliati da Massimilno Limpach di Praga, basta per relegare quest’opera fra i monumenti, che nella storia dell’arte attestano il decadimento a cui soggiacque in quel secolo: sono 100 tavole intagliate in rame.
  148. 517.GIOPPREDO Mario, Dell’architettura, parte prima, nella quale si tratta degli ordini dell’architettura de’ Greci e degl’Italiani e si danno le regole più spedite per disegnare, Napoli 1768, in fol. mass. Fig.
    Quest’autore aveva una felice natural disposizione per l’architettura e nell’opera sua, che non poté proseguire, come sembrava disposto a fare, per essere mancato a’ vivi, travedasi il buon gusto in quanto imitò e studiò Vitruvio e il cattivo per la pessima istruzione che ebbe da Martino Bonocore suo istitutore. Le 31 tavole sono di nitido e bell’intaglio in grandiosa dimensione incise da Francesco Gemignani.
  149. 518.GRAPALDI Francisci Maria, De partibus aedium, editio princeps, sine loco et anno.
    Nella prima carta sono due epigrammi l’uno del Beroaldo, l’altro del Grapaldi a Orlando Pallavicino: segue un secondo foglietto colla dedica allo stesso Pallavicino; e incomincia subito il testo diviso in due libri. In fine termina con un indirizzo dello stampatore Angelo Ugoletto parmense al lettore. Senza che siavi espressamente segno di luogo, ed anno e di contro nell’ultimo foglietto sono 8 versi di Bernardino Sassoguidano modenese e la marca dell’Ugoletto. Sono in tutto 194 foglietti di stampa in bei caratteri rotondi, esemplare bellissimo in mar. dor. di un’opera da tenersi in pregio.
  150. 519.GRAPALDI Francisci Maria, De partibus aedium cum additamentis: Franciscus Ugoletus parmensis impressit anno 1506, die decimo Maii, in 4, parv.
    Sono in questa seconda edizione aggiunte le tavole delle materie che occupano 15 foglietti.
  151. 520.GRAPALDI Francisci Maria, Idem, addita modo verborum explicatione, Parma, per accuratissimos impressores Octavianiun Saladum et Franciscum Ugoletum, 1516, in 4 parv.
    In questa edizione è aggiunta la spiegazione dei vocaboli a maniera di lessico, che incomincia dal foglio 135 e va sino al fine al 265. Edizione completa.
  152. 521.GRAPALDI Francisci Maria, Idem. Basilea, apud Joan. Valderianum, 1553, in 4. par.
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  153. 522.GRAPALDI, Idem, Basilea, ex officina Valderiana, 1541, in 4 par.
    Queste due ultime edizioni non sono che ristampe della seconda di Parma del l506.
  154. 523.GROHMANN J. G., Recueil de dessins d’une exécution peu dispendieuse contenants des plans des petites maisons de campagne, pavillons, temples, hermitages etc. etc., à Venise, chez Remondini, 1805, in 4, fig., M. 92.
    Quest’opera è fatta per la costruzione dei giardini moderni detti all’inglese e contiene 37 tavole intagliate in rame senza alcun testo.
  155. 524.GUARINI Padre D. Guarino, Del modo di misurare le fabbriche, Torino 1674, in 8, fig.
    Se nelle opere architettoniche di questo autore la barbarie del gusto spaventa chi voglia esaminarle, in questa rimanisi talmente ingolfato nell’astrusa pompa che egli fa di nozioni matematiche per metter in evidenza se stesso, che un artista non sarebbe trovarvi né capo, né coda per quanto fosse iniziato negli studi geometrici. Le figure sono intagliate in legno e frapposte al testo.
  156. 525.GUARINI Padre D. Guarino, Disegni d’architettura civile ed ecclesiastica, Torino 1668, in fol. fig.
    Un avviso al lettore indica che, essendo morto il padre Guarino avanti che potessero pubblicarsi le sue opere d’architettura, il pubblico, (o lo stampatore) era così impaziente di farne noti i disegni, che si diedero alla luce separati dal testo. Le medesime tavole servirono all’opera dell’Architettura civile.
  157. 526.GUARINI Padre D. Guarino, Architettura civile, opera postuma dedicata a S. R. Maestà, Torino 1737, vol. 2 in fol. fig.
    Opera divisa in cinque trattati dell’architettura in generale: dell’iconografìa, dell’ortografia elevata, dell’ortografia gettata, della geodesia. Il primo volume è consacrato al testo, il secondo alle tavole che sono il risultato il più strano d’un imaginazione sregolata e priva di retto senso e di ogni sorta di gusto.
  158. 527.HALL James, Essay on the origin and principles of gothic architecture, London 1813, in 4, fig.
    L’opera è stampata magnificamente e comprende 60 tavole intagliate con brio, compresovi il frontespizio.
  159. 528.HOPPUS E., The gentelman and builder’s repository
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    or architecture display'd. ec.,
    London 1760, in 4. fig.
    Opera d’architettura che rende un conto preciso dello stato di quest’arte in Inghilterra avanti che risorgesse un gusto migliore, coll’applicazione degli studi fatti sulle antichità. Con 90 tavole in rame non compresa la veduta del Palazzo del Lord Maire di Londra, che prende il frontispizio: tutte disegnate dall’autore e intagliate da B. Cole.
  160. 529.HUBK, Réflexions sur l’architecture, Konisberg 1765, in 8.
    Opuscoletto esteso con molta indipendenza e nessuna servilità di opinioni.
  161. 530.HUET J. C., Paralelle des temples anciens, gothiques et modernes, Paris 1809, in 8, M. 102.
  162. 531.JOMBERT, Architecture moderne ou l’art de bien bâtir puur toute sorte de personnes, 2 vol. en 4. 1728, fig., chez Jombert.
    Quest’opera non è che la riproduzione di quella di Briseux.
  163. 532.JONES Inigo and others designs published by J. Ware in 4 p.
    Questa raccolta di piccoli monumenti, come cammini, scale, porte, finestre, soffitti ed altro, de’ principali palazzi d’Inghilterra è una scelta che fu diretta dal gusto del C. di Burlington. Le tavole sono 53, d’intaglio diligente.
  164. 533.JONES, The designs consisting in plans and elevations for public and private buildings pubblished by William Kent with some additional designs, vol. 2 legati in uno, London 1770, in fol. mass. fig.
    Questo architetto a giusto titolo può dirsi il Palladio dell’Inghilterra, la quale troppo presto si scostò dalla purità del suo stile: 73 tavole contiene il primo volume: e 63 il secondo, nelle quali si vede come avrebbe potuto gareggiare l’anglica colla romana magnificenza; se per bizzarria di novità non si fosse abbandonata troppo presto l’ultima direzione che questo maestro aveva data a simili studi.
  165. 534.JOUSSE Mathurin, Le secret d’architecture découvrant fidellement les traits géometriques, coupés et debolement nécessaires dans les bâtimens; à la Flêche 1642, in fol. fig.
    Opera stimata per le cognizioni profonde di pratica e di matematica applicata all’architettura, ritenuta anche rara dal de Bure. Le tavole in legno sono inserite fra il testo: nulla
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    verte su ciò che è delineazione degli ordini, o parti orna mentali dell’architettura.
  166. 535.Izzo S. I. Jo. Bapt., Elementa architecturae civilis in usum Collegii Theresiani, Vindobonae 1764, in 8, fig. con 30 tavole in rame. Opera superficiale e di cattivo gusto.
  167. 536.Izzo S. I. Jo. Bapt., Elementa architecturae militaris. Tomulus primus de arte muniendi, pars secunda de operibus externis etc., Vindobonae 1765, in 8. fig. con 39 tav.
  168. 537.KRAMMER Gabriel, Architectura. In lingua tedesca, Praga, in fol., 1606, per cura di Marco Sadeler.
    Le tavole portano la marca di Gab. Krammer e l’anno 1599. Gli esempi tratti dagli ordini e i loro ornamenti sono tutto ciò che di più barbaro escisse dagli umani deliri in 28 tavole, cui sono aggiunte altre tavole di prospettive inventate da Uriese, da Dom. Custodi, pubblicate da Steff. Scolari in Venezia.
  169. 538.LABACCO Antonio, Libro appartenente all’architettura, impresso in Roma 1558 .Aggiuntovi:Barozzio Giacomo da Vignola, Regola delli cinque ordini d’architettura, senza luogo ed anno: in fol. fig.
    É la prima e più splendida edizione di quest’opera, consistente in 32 tavole in foglio.
    In fine è il libro estraordinario di architettura di Sebastiano Serlio contenente 50 porte, Lione, presso Guglielmo Rovinio, 1560, in fol. fig.
    In quest’opera di Labacco ove le tavole sono sommamente preziose per la bellezza dell’intaglio importa conoscere il loro numero, distribuzione e contraffazione. Comincia l’opera col frontispizio figurato e in un cartello: Libro d’Antonio Labacco appartenente a l’architettura nel quale si figurano alcune notabili antichità di Roma: nel foglio susseguente Impresso in Roma in Casa Nostra negli anni del Signore 1558 con Privilegi che per 10 anni prossimi niuno ardisca imprimerlo ec. A tergo è il Privilegio di Paolo III; nel secondo foglio quello di Giulio III: a tergo di questo il Privilegio di Paolo III, ove si richiamano i privilegi anteriori: nel terzo foglio il Privilegio della Signoria di Venezia colla data del 1552: a tergo del quale l’avviso di Antonio Labacco ai lettori. Cominciano le tavole colla pianta della mole di Adriano che in un angolo superiore della lamina ha il numero 5; e procedono per 26 fogli fino alla tavola numero 30, che essendo doppia ha li due numeri 29 e 30 e rappresenta il porto di Traiano. Viene una carta impressa di testo intorno questa tavo
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    la che occupa due pagine senza esser numerate e sono in luogo del 31 e 32: e il libro finisce con altre 4 tavole e l’ultimo numero 36.
    Siccome pochi sono i fogli d’impressione a caratteri, cosi ad ogni anno si andarono ristampando esemplari di quest’opera ricercatissima, e fra le più belle d’antichità romane, e gli stampatori mettevano sempre gli anni addietro per screditare il meno possibile le ristampe. Uno dei segnali di contraffazione d’altra edizione, portante la medesima data di questa, è nello scritto del secondo foglietto. Poiché in vece dì NEGL’ sta scritto NE GL’: oltre la diversità dei caratteri rotondi e le stampe che sono più logore: e in un altro esemplare che porta la data del 1507, quantunque di vari anni a questa posteriore, trovasi un fiore sotto l’ultima parola di questo foglietto medesimo. Non abbiamo veduti esemplari colla data del 1552, contemporanei al Privilegio della Signoria diVenezia, che dovrebbero essere senza il privilegio de’ papi posteriori, quando realmente non seguisse la stampa molto dopo.
  170. 539.LABACCO, Libro appartenente all’architettura, impresso in Roma in casa nostra negli anni del Signore 1559, con 36 carte delle quali una forma le dedicatorie e altre tre esprimono i privilegi in fol. fig.
    È da notarsi che la data è contraffatta.
  171. 540.LABACCO, L’istessa opera stampata in Roma negli anni del Signore 1557.
    A questo più fresco esemplare sono aggiunte altre 17 cattive tavole di monumenti romani senza luogo né anno né nome d’intagliatore, ma appariscono essere tolte dall’opera di Vredman. Anche questo ha la data contrafatta.
  172. 541.LABACCO, Libro appartenente all’architettura, nei quale si figurano alcune notabili antichità di Roma.
    Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig. Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi Speculum Romanie magnificentiae.
  173. 542.De LANTERI da Paratico bresciano,Due dialoghi del modo di disegnar le piante delle fortezze secondo Euclide e del modo di comporre i modelli per
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    disegnare le piante delle città,
    Venezia, Valgrisio, 1557, in 4 pic. fig.
    Edizione elegante in bei caratteri corsivi, colle figure in legno fra il testo. Questo autore fu uno dei più insigni ingegneri del suo tempo.
  174. 543.LAVALLÉE Poussin, Nouvelle collection d’arabesques propres à la decoration des appartemens dessinées à Rome par L. P., et autres celebres artistes modernes et gravées par Guyot, Paris, chez Treuttel et Wurtz etc., in 4, gr. fig.
    Sono in quaderni di quattro stampe per ciascuno, componenti la collezione di 40 tavole con pochi cenni illustrativi e una notizia istorica sugli arabeschi del Sig. Alessandro Lenoir.
  175. 544.LAUDROMO Sitonio, Saggio dell’architettura civile, ovvero regole pratiche di capimastri e padroni di fabbriche. Edizione seconda, Milano 1770, in 8.
    Libro pieno di pratiche e avvertenze per le comodità interne negli edifici.
  176. 545.LAUGIER, Essai sur l’architecture: nouvelle édition avec un dictionnaire des termes et des planches qui en facilitent l’explication, Paris 1733, en 8, fig.
    Con un avvertimento di 32 pagine l’autore risponde in questa seconda edizione alle censure crudeli che erano state pubblicate intorno l’opera sua in un opuscolo examen d’un essai sur l’architecture. A noi sembra che questo saggio sia pieno di utili avvertenze, ma forse per alcune sincerità andava a ferire con qualche forza alcuni artisti di cattivo gusto (che in quel tempo non mancavano) e si dolsero senza misura della sempre odiata verità.
  177. 546.LACTERBACH Bald. Jo., Proporzioni de’ cinqne ordini di architettura, Lipsia 1706, in 12, fig. in lingua tedesca.
    Col frontespizio figurato e 31 tavole in rame, incise con accuratezza.
  178. 547.LEONCINI Giuseppe, Instrutioni architettoniche pratiche concernenti le parti principali degli edifici delle case, secondo la dottrina di Vitruvio e d’altri autori, Roma 1697, in 8, fig .
    Libretto curioso, e non comune, con poche tavole collocate tra il testo.
  179. 548.LINCTENS (Georg. Henrici), Dissertatio iuridica de
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    jure aedificandi in suo,
    Aldtorfii Nord, 1723, in 4, M. 45.
  180. 549.LODOLI (Carlo P.), Elementi dell’architettura lodoliana, ossia l’arte del fabbricare con solidità scientifica e con eleganza non capricciosa. Lib. II, vol. I, Roma 1786. Non fu mai stampato che il primo volume, M. 15.
    Opera singolare: sotto il ritratto dell’autore vennero incise queste parole forse il Socrate architetto. Questo frate pieno d’ingegno, di critica, di bizzaria, compose sempre lo sue opere a maniera di apologi e di satire: e comincia anche qui con un apologo che l’autore indirizza a chi vorrà sentenziare il suo libro prima di leggerlo: poi si giustifica d’aver scritto sull’architettura senza essere architetto. Vedi all’artic. Descrizione.
  181. 550.De LUBERSAC L’abbé, Discours sur les monuments pubblics de tous les âges et de tous les peuples connus, suivi d’une description du monument projeté à la gloire de Lovis XVI et de la France, Paris 1755, in fol. fig.
    Le due tavole in gran foglio, che annunziano il pensiero dell’autore, par troppo fanno conoscere l’infelicità del suo gusto: quantunque nell’opera siano alcune nozioni che fanno conoscere il suo criterio nelle teorie.
  182. 551.MANETTI Alessandro, Studio degli ordini d’architettura, Firenze 1808, in fol., M. 83
    Due parti raccolte in un volume ricco di 25 tavole in contorni con molto lusso di tipi e di carta e con copiose dottrine: opera sagacemente inventata per uso delle scuole.
  183. 552.MARCHETTI Giovanni, Trattato del compasso di proporzione, Milano 1759, ad istruzione del Collegio de’ nobili di Milano, in 8. fig. con una gran tavola in fine.
  184. 553.MARCHI Francesco, Architettura militare illustrata da Luigi Marini, Roma 1810 in 4 gr., tomi 3 legati in 6 volumi. Con due volumi in foglio atlantico, che contengono le tavole.
    Furono tirate anche alcune copie del testo nella stessa carta grande delle tavole e vide la luce a spese d’un gran mecenate, caldo di vero zelo, per la gloria italiana. Questa è la più splendida fra le opere che trattino dell’arte militare. Si era già resa introvabile l’antica edizione di Brescia del 1599 e da questo motivo fa indotto il Duca Melzi a incaricare il
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    sig. Marini di questa edizione preceduta da molti prolegomeni, da una biblioteca storico-critica di fortificazione, da una nuova lezione e commenti del testo e finalmente dell’antico testo originale. Il tutto illustrato da copiosissime tavole.
  185. 554.MARGARITA Philosophica Ubi de architectura et alia. Argentinae 1512, in 4, fig. AcceditBoetii libri duo de arithmetica, Venetiis 1488. Editio Princeps.
  186. 555.MAROT Jean, Recueil des plans, profils et élévations des plusieurs palais, chàteaux, eglises, sépultures, grottes et autels bâtis dans Paris, senza data, in fol. pic. fig.
    Prima edizione delle opere architettoniche di questo autore: freschissimo esemplare contenente 125 tavole.
  187. 556.MAROT Jean, Petit oeuvre d’architecture, Paris 1764, in fol fig.
    Qui furono riunite molte opere diverse di questo autore, intagliate con molto gusto e pubblicate da Mariette, le quali non hanno la freschezza della prima edizione senza data, non citata da’ bibliografi. Questo esemplare è composto nelle prima parte di 122 tavole; nella seconda che contiene i mausolei e sepolcri 19; altari e cappelle 18; porte 21; tempietti 36.
  188. 557.MARQUEZ D. Pietro Gias., Delle case di città degli antichi Romani secondo la dottrina di Vitruvio, Roma 1793, in 8, fig.
    Con sei tavole in rame, opera piena d’erudizione e ingegnosa.
  189. 558.MARQUEZ D. Pietro Gias., Due antichi monumenti d’architettura messicana illustrati, Roma 1804, in 8, fig.
    Con 4 tavole in rame.
  190. 559.MARQUEZ D. Pietro Gias., Delle ville di Plinio il giovine con un’appendice sugli atrii della S. Scrittura e gli scamilli impari di Vitruvio, Roma 1796, in 4, fig.
    In quest’ultimo opuscolo l’interpretazione degli scannili troverà certamente pochi seguaci.
  191. 560.MARQUEZ D. Pietro Gias., Dell’ordine dorico, Ricerche dedicate all’Accademia di Saragozza, Roma 1803, in 8, fig.
    Con 10 tavole in rame. Operetta piena di avvertimenti giudiziosi, fondata sui principi dell’arte specialmente teorici.
  192. 561.MARQUEZ D. Pietro Gias., Esercitazioni architettoniche sopra gli spettacoli degli antichi con un’appendice sul bello in generale, Roma 1808, in 4, fig.
    Con 27 figure dimostrative, in 3 grandi tavole. Questo dot
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    to Messicano sparse una copiosissima erudizione in tutte te sue opere, che meritano di stare fra le più utili e istruttive in queste materie.
  193. 562.MASI Girolamo, Teoria e pratica di architettura civile per istruzione della gioventù, specialmente romana, Roma 1788, in fol. fig.
    Sonovi tredici gran tavole al fine, precedute da un dizionario compendioso d’architettura civile. Trattasi la materia per costituire un buon pratico, e non perdutisi di vista tutte le istruzioni teoriche, tutte le misure delle varie nazioni comparate, tutte le indicazioni succinte degli autori di questa materia; in fine può dirsi essere un eccellente libro elementare in un senso diverso affatto dalle altre instituzioni.
  194. 563.MAUCLERC Julien, Traité d’architecture suivant Vitruve où il est traité des cinq ordres des colonnes, designez et mis en lumière par Pierre Daret graveur duroy, Paris 1648, in fol. fig.
    La prima tavola che precede le 50 figure contiene il ritratto di Mauclerc dipinto e intagliato di sua mano: fu levato (ma non abbastanza) dal rame il millesimo e sul nostro esemplare, che è di prima bellezza, si legge 1535, del qual autore non troviamo citazioni. Ma è da tenersi in gran pregio per le tavole di bella e nitida incisione. Pietro Daret aggiunse a quest’opera le misure e proporzioni d’altri maestri, siccome egli avvisa nel frontespizio. E infatti Mauclerc non poteva parlare di Palladio, di Vignola, di Scamozzi, le cui opere non erano vivente lui conosciute; e perciò vedesi che le cinque tavole dalla 45 alla 48 inclusive, nelle quali si presentano questi paralelli, sono d’altro bulino ed aggiunte da Pietro Daret all’opera di Mauclerc, le altre tavole avendo tutte la marca del primo autore. Quanto al testo si riconosce derivar le nozioni da Vitruvio, ma succintamente, e confusamente ed eludendo passi difficili, come quelli sulla voluta ionica, sugli scamilli ec.
  195. 564.MÉMOIRES critiques d’architecture contenantes l’idée de la vraye et de la fausse architecture; une instruction sur les trompéries des ouvriers, une dissertatition sur la formation des mineraux et leur emploi, sur la qualità de la fumée et de la manière d’y remédier et sur d’autres matières non encore éclaircies, Paris 1702, en 12.
    Libretto piccantissimo e pieno di sali e di critica singolare.
  196. 565.MILIZIA Francesco, Roma, delle belle arti del dise
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    gno: parte prima: dell’architettura civile,
    Bassano 1787, in 8.
  197. 566.MILIZIA Francesco, Principi d’architettura civile, 1785, vol. 3 in 8, fig.
    Con otto tavole in rame. Opera piena di critica approfonditissima e scritta con libertà di pensare e sapere sommo.
  198. 567.MILIZIA Francesco, Indice di figure relative ai principi d’architettura civile, disegnate ed incise in 27 tavole da Giovan Battista Cipriani sanese, Roma 1800, in 8 fig. – Aggiuntevi:Notizie di Francesco Milizia scritte di lui medesimo con un catalogo delle sue opere, dai torchi remondinani, 1804.
    Giovan Battista Cipriani fu assistito e diretto dall’autore per il disegno e intaglio di queste tavole che deggiono applicarsi, 10 al primo tomo dell’Architettura civile, 12 al secondo e 5 al terzo, oltre le 8 che a quest’ultimo ne ha date lo stesso Milizia.
  199. 568.>MISCELLANEA di molte stampe d’ornamenti, di figure ec.
    Comincia col libro dei grotteschi di Simone Vovet intagliati da Dovigny. Poi gli ornati di Ducerrean intagliati da Poilly, gli ornati di Raffaello pubblicati da la Guertiere, i fregi del Mitelli; le Bar [...] de Pieret e molte statue e figure prese da Rafaello pubblicate da Mariette; in tutto dugento [...].
  200. 569.MITELLI Agostino, Fregi dell’architettura presso Giangiacomo de’ Bossi, in Roma, in fol. contenente 25 carte di grotteschi in 49 colonne.– Aggiuntevi: otto tavole di antiche fabbriche e fontane e fragmenti di monumenti in diversi paesi d’Italia, come la fabbrica dell’orologio in Piazza San Marco di Venezia, avanti che vi fossero poste le colonne, la fontana di Bologna colla data 1563, due capitelli singolari colla data 1537 e la marca P. S. (Petri Nobilitas Formis) alcuni grotteschi intagliati da Enea Vico, colla data 1541. – Libro di catafalchi e tabernacoli con vari altri disegni tratti da diverse opere; colle porte di Michel Angelo; tav. 21 riunite e pubblicate da Giovanni Giacomo de’ Bossi. – Il funerale fatto nel 1661 al cardinal Mazarini, tav. 8, ove è la bellissima stampa emblematica del Gallestruzzi.
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    – La festa fatta in Roma ai 28 febb. 1634, data in luce da Vitale Mascardi con molte altre feste, trionfi, scenari, prospettive, di Remigio Cantagallina e di Giulio Parigi, per le nozze dei Principi di Toscana nel 1608, tav. 7 e altri spettacoli teatrali disegnati da Francesco Grimaldi bolognese con in fine 22 vedute prospettiche antiche ripubblicate nel 1647 da Giovan Giacomo de’ Rossi.
  201. 570.MONTANO Giovan Battistamilanese, Libro d’architettura con diversi ornamenti cavati dall’antico, Roma 1624, in fol. fig.
    Quest’opera è di 40 tav. edizione originale; segue poi la scelta di vari tempietti antichi, Roma, presso il Soria, 1624: sono tavole 6 vengono in seguito diversi ornamenti capricciosi per depositi e altari, Roma 1625; sono tavole 40. Finisce il volume coi tabernacoli diversi nuovamente inventati da Giovan Battista Montano: Roma 1618: sono tavole 24 in fol. fig., il tutto dato in luce da Giovan Battista Soria romano. Il Montano si intitola intagliatore di legname eccellentissimo, di questo volume quantunque s’incominci ad inclinare al gusto falso, vedesi però quanto l’autore fosse valente.
  202. 571.MONTANO Giovan Battistamilanese, Architettura con diversi ornamenti cavati dall’antico, Roma 1684, in fol. fig., presso Giovan Giacomo de’ Rossi.
    Questa è una ristampa dell’edizione originale precedente cui il de’ Rossi aggiunse due figure nel fine: esemplare in carta distinta. Quest’opera con frontespizio figurato e col ritratto dell’autore è composta da 42 tavole con una quantità di preziosi e scelti fragmenti della buona architettura.
  203. 572.MONTECUCOLI Raimondo, Opere illustrate da Ugo Foscolo, Milano, per Luigi Mussi, 1807, vol. 2, in fol. fig.
    Edizione splendidissima col ritratto di Montecucoli in principio intagliato da Rosaspina e due tavole in fine del 2 volume, della quale non vennero stampati che 170 esemplari. Fu dedicata al ministro della guerra, il generale Cafarelli. Cominciano alcuni avvertimenti dell’illustratore, segue l’elogio di Montecucoli fatto da Agostino Paradisi il vecchio; poi vengono gli Aforismi dell’arte bellica, lib. unico, terminati dalle considerazioni dell’editore. Nel vol. 2 sono i Commentari delle guerre nell’Ungheria, Libri due: Il sistema dell’arte bellica: 5 Lettere inedite e alcune considerazioni dell’editore nel fine. Opera delle più commendevoli, escite dai torchi italiani nel principio di questo secolo.
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  204. 573.Le MUET, Traité des cinq ordres d’architecture, dont se sont servi les anciens: traduit du Palladio: Augmenté des nouvelless inventions pour l’art de bien bâtir, avec un traité des galéries, entrées, salles etc., Paris, chez l’Anglois, 1645, en 8, fig.
    Questo elegantissimo libretto ha tutto il suo testo egualmente che le tavole intagliate in rame.
  205. 574.Le MUET, Maniere de bien bâtir pour toute sorte de personnes, Paris, chez l’Anglois, 1647. On y a reuni les augmentàtions des nouveaux bâtimens faits en France par le même, Paris 1647, in fol. fig.
    Questa è la seconda edizione contenente maggior numero di tavole della prima, che è del 1623; ne comparvero posteriormente altre tre, delle quali una senza data. Libro meritevole di stima, poiché esteso da un valente architetto che può ritenersi fra primi che si dessero cura della interna comodità nella distribuzione. Compreso il frontispizio figurato, le tavole sono 85, intagliate in rame con diligenza.
  206. 575.Le MUET, Maniere de bâtir pour toute sortes de personnes, Paris, chez Jombert et Barbou, senza data, in fol. fig.
    Falsamente questa si intitola egualmente seconda edizione, quantunque quattro almeno deggiono averla preceduta. Dopo il frontespizio è il ritratto dell’autore e seguono poi le tavole d’altro intaglio unite al testo, parimente inciso in rame. Le tavole sono 106 e forse gli editori intesero di dirla seconda edizione, in riguardo agiuntagli, mentre in tutte le precedenti avevano servito le tavole originali.
  207. 576.NAPIONE di Cocconnato, Conte, Monumenti dell’architettura antica, vol. 3, in 8, Pisa, presso Niccolo Capurro, 1820.
    Sono 34 lettere sull’architettura romana, sulla greca, sull’egizia. Il terzo volume termina con varie osservazioni sull’origine delle stampe delle figure in legno ed in rame. Opera pubblicata ai primi di questo anno 1821.
  208. 577.NATIVELLE Pierre, Nouveau traité d’architecture contenant les cinq ordres suivant les quatres auteurs les plus approuvés, enrichi de 125 planches, 2 vol. in fol. atlant, Paris, chez Dupuis, 1729.
    Nel primo volume sono dati gli ordini secondo il Vignola col suo proprio testo e le interpretazioni; un secondo sono dati i medesimi ordini secondo il testo di Palladio. Le tavole in grandissima dimensione sono intagliate con gran lusso, m
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    le parti ornamentali in ciascuna dimostrazione degli ordini, eseguite poi secondo il gusto e l’idea dell’autore, in tempi di corruzione nelle arti, deturpano un’opera che è concepita assai grandiosamente.
  209. 578.NAVONE Giovan Domenicoe Cipriani Giovan Battista, Nuovo metodo per apprendere le teorie e le pratiche dell’architettura civile sopivi una nuova raccolto dei più cospicui esemplari di Roma, misurati, ed incisi collo annotazioni dell’Abb. Niccola Mari, Roma, dai torchi di Luigi Perego Salvioni, Parte I, 1794, in fol. fig.
    La bella esecuzione dei prospetti e delle piante lascia bramare una maggiore precisione nelle tavole dei dettagli, che sono prodotti con qualche negligenza e in piccola forma sono in tutto 55 tavole.
  210. 579.NELLI Giovan Battista, Discorsi di architettura: colla vita del medesimo e due ragionamenti sopra le cupole di Alessandro Cecchini, Firenze 1753, in 4, fig.
    Col ritratto dell’autore, e tre tavole in rame. Questi discorsi sono pieni di dottrine, e i ragionamenti sulle cupole egualmente rendono ragione d’interessantissimi artifici.
  211. 580.NERALCO P. A., I tre ordini d’architettura, dorico, ionico e corintio, tratti dalle più insigni fabbriche di Roma, Roma 1744, in fol. fig.
    Sotto questo nome d’Arcadia intendasi Monsignor Ercolani. Edizione di qualche lusso apparente, non agguagliato dal merito dell’opera, come il dimostrano le 61 tavole del volume. In fine sta una descrizione del Colosseo romano, del Panteon e del tempio vaticano, con altre 15 tavole.
  212. 581.NOBILE (Pietro), Progetti di monumenti architettonici immaginati pel trionfo degli alleati nel1814, Trieste detto anno, in 4, M. 25.
  213. 582.ODDI Orazio da Urbino, Dello squadro, trattato, Milano 1625, in 4, picc. fig.
    Le numerose figure collocate fra il testo sono chiaramente disegnate e la materia è trattata con ordine e precisione.
  214. 583.OPERNORD, Livre contenant 12 cartouches propres aux édifìces et aux ouvrages de tous les beaux arts, in fol. obl.
    Trovansi queste unite in un volume con altre tavole di decorazioni d’interne parti negli edifici di un gusto detestabile.
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  215. 584.De l’ORME Philibert, Le premier tome de l’architecture, Paris, chez Morél, 1568, in fol. fig.
    Questo contiene 19 libri d’architettura di questo autore e deve riguardarsi come opera completa, giacché le traité de la Charpente forma un trattato separato, sebbeue potesse intitolarsi il secondo tomo di quest’opera. Questo architetto è il padre dell’arte in Francia e il migliore scrittore in questa materia; nella quale col progresso dell’età peggiorò il gusto, quantunque i modi di esecuzione si perfezionassero, il libro è buono, e le tavole copiosissime in legno sono di bellissima esecuzione, massimamente i capitelli corinti e le trabeazioni ornate, che sebbene intagliate in legno si direbbero incise in rame: sono queste frapposte alla bella edizione del testo. L’opera è dedicata Caterina dei Medici, madre di Carlo IX. Magnifico e raro esemplare.
  216. 585.De l’ORME Philibert, Nouvelles inventions pour bien bastir et à petits frais trouvées à Agueres. Paris 1578, in fol. fig.
    Opera dedicata a Carlo IX con un bellissimo ritratto dell’autore in legno. Questo è il trattato della Charpente, meritamente stimato come una delle più belle produzioni dell’autore e del secolo, con bellissime tavole in legno fra il testo. In fine: Paris, de l’imprimerie de Hieroime de Marnef et Giul. Cavellat, 1576.
  217. 586.ORSINI Latino, Trattato del radio latino, con i Commentari del P. Ignazio Danti, Roma 1586, in 8, fig.
    Ottimo opuscoletto di 112 pagine ben impresso con buone tavole in legno riportate fra il testo.
  218. 587.ORTIZ (Jos. Fran.), Abaton reseratum, sive gemina declaratio duorum iocorum obscurorum, M. Vitruvii, Romae 1781, in 8, fig., M. 62.
    Nel frontespizio è un sole nascente e quattro tavole in fine.
  219. 588.OSII Theodati, De architecturae et agrimensurae nobilitate, Mediolani 1639, in 8.
    Opuscoletto in caratteri corsivi.
  220. 589.OSIO Carlo Cesare, Architettura civile dimostrativamente proporzionata ed accresciuta col ritrovamento d’un nuovo strumento angolare per stabilire le sagome in ogni loro necessario contorno, Milano 1661, in fol. fig.
    Col ritratto dell’autore disegnato da Cesare dai fiori, intagliato da Giovan Battista Bonacina, assai bello. Opera in cui si com
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    plicano le cose più facili in una quantità di inutili insegnamenti.
  221. 590.OZANAM, L’usage d’un compas de proportion avec un traité de la division des champs, à la Haye 1691, in 12. fig.
    Con una tavola. L’autore è abbastanza raccomandabile per se stesso.
  222. 591.PACIOLO frate Luca di Borgo S. Sepolcro, Summa de arithmetica, geometria, proporzioni e pro-portionalità, Venezia, per Paganino, 1494, in f. fig.
    Sul frontespizio sia il sommario dell’opera, e dietro un indirizzo a Marco Sanudo inviandogli il libro dedicato già al Duca d’Urbino, come in seguito vedesi per la lettera italiana e latina ove sono infinite cognizioni d’artisti allora viventi.
    Seguono poi altri sommari delle cinque parti dell’opera e la tavola delle materie e il testo procede poi per 224 fogli oltre i prolegomeni. Il trattato di geometria colle figure impresse sui margini ricomincia con nuovo numero di tavole dall’1 sino al foglio 76, ove è il privilegio e il registro.
  223. 592.PALLADIO Andrea, I due primi libri dell’antichtà, al serenissimo Duca di Savoia con privilegi, 1570, in fol. fig., presso Domenico de’ Franceschi.
  224. 593.PALLADIO Andrea, I due libri dell’architettura, 1570, in fol. fig., presso Domenico de’ Franceschi.
    Queste due opere qui separate, le quali veggiamo con frontespizi a loro addetti particolarmente, servirono poi nello stesso anno, a formare l’edizione completa dei quattro libri.
    Dei due primi libri dell’antichità, la biblioteca Smithiana ne possedeva un esemplare e l’autore teneva forse in pensiero di unirvi poi altri libri, come si riconosce ai capi XIX e XXV, del suo primo libro, in cui fa sperare di dar presto alla luce i suoi disegni degli anfiteatri e degli archi di trionfo e come si può conghietturare da’ materiali inediti in più luoghi esistenti; perla qual cosa pensò di pubblicare intanto i due primi libri. L’altro volume dei due libri d’architettura ancor più raro del precedente, non venne citato da alcun bibliografo, né mai ci venne fatto di conoscere altro esemplare.
    Questa singolarità mette in chiaro i primi divisamenti dell’autore, e avendo noi conosciuti in buon numero bellissimi disegni palladiani inediti di romane antichità, oltre quelli già pubblicati da Lord Burlington, si riconosce ben chiara l’intenzione di Palladio di pubblicare almeno dopo i due primi libri, altri due, che componessero forse una grand’opera tutta di antichità, ommettendo di unirvi i libri dell’architettura.
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  225. 594.PALLADIO, I quattro libri dell’architettura, Venezia, per Domenico de’ Franceschi, 1570, in fol. fig.
    Prima edizione di rara freschezza e conservazione, con foglietti in bianco per farvi a piacere osservazioni: legata in vit.. dor. con busta.
    Quest’edizione fu contraffatta posteriormente, ma non in modo di abbisognar di segnali per distinguerla dall’originale, poiché ciò dalla freschezza delle tavole, dalla carta, dai caratteri si conosce a piena evidenza.
  226. 595.PALLADIO, Lo stesso, ristampato in Venezia colle medesime tavole da Bartolomeo Carampello, 1581 in fol.
    Anche questa edizione, se non fosse pel nome dello stampatore e l’anno di stampa, potrebbe riguardarsi come una contraffazione dell’originale, essendosi adoperati li stessi legni e la stessa distribuzione nelle pagine.
  227. 596.PALLADIO, Architecture divisée en quatre livres avec des notes d’Inigo Jones qui n’avoient point encore été imprimées, le tout revu, dessiné et nouvellement mis à jour par Jaques Leoni venitien, vol. 2, à la Haye, chez Pierre Gosse, 1726, in fol. fig.
    I due volumi sono legati in un sol tomo. Avvi un frontespizio figurato intagliato da B. Picart, che incise egualmente il ritratto dell’autore. Le tavole sono egualmente in gran dimensione con altrettanta precisione e lusso, che furono fatte quelle dell’Alberti, pubblicate in Londra dallo stesso Leoni. Il primo libro contiene 43 tavole, il secondo ne contiene 60; il terzo ne contiene; il quarto libro è diviso in due parti, la prima delle quali contiene 22 tavole e la seconda 58. Opera di un enorme dispendio per la sua ricca e laboriosa esecuzione.
  228. 597.PALLADIO, Fabbriche antiche da lui disegnate e date in luce da Riccardo Conte di Burlington. Londra 1730, in fol. fig.
    Questo è l’esemplare donato dall’editore al Conte Algarotti. Vi si trova la pianta delle terme di Agrippa disegnata a mano, che il conte Algarotti ebbe comodo di trarre dall’originale che non era in sua mano e allora posseduto dall’architetto Temanza, la qual pianta non trovasi negli altri esemplari originali stampati in Londra. Se dopo la ristampa fattane in Vicenza, questo libro venne diffuso, non cessa d’esser rara questa prima edizione che venne dall’editore regalata ai letterati del suo tempo. Nel primo foglio è il busto dell’autore col frontespizio nel basamento. Un avviso al lettore è nel secondo foglio intagliato in rame e in lingua italiana, disteso con nobile eleganza dal dottissimo inglese, sopra del quale è un fregio intagliato con un medaglione che rappresenta
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    il Palladio. Seguono le 25 tavole, delle quali la 2 non è a stampa, come abbiamo detto, ma a mano. Ebbe il nobile Lord tutta la cura in questa edizione, imitando nell’inchiostro da stampa quella tinta giallognola degli antichi disegni e in ispecie dei palladiani. Che oltre il rendere più fedelmente l’idea degli originali, produce anche un effetto più dolce della cruda negrezza dell’inchiostro da stampa. Sarebbe pur grato ai dilettanti e agli artisti che altro depositario di un tesoro inedito de’ palladiani disegni volesse darli alla luce, imitando l’esempio del benemerito inglese.
  229. 598.PALLADIO, Les bâtimens et les desseins recuellis et illustrés par Octave Bertotti Scamozzi. Ouvrage divisée en 4 volumes avec des planches etc. etc., à Vicence 1776-83, in fol. fig.
    Quantunque un italiano abbia imaginato di far comperare agli stranieri l’opera ma più facilmente, stampandola in francese, il che a noi sembra basso pensiere; nondimeno Ottavio Bertotti Scamozzi fece cosa nobile e grandiosa nel produrre queste grandi opere palladiane e nell’illustrarle. Poteva esservi un po’ più di gusto, a dir vero, per parte dei disegnatori, che pesanti riescono gli ornamenti e non tanto gentili le modanature, quanto si veggono nelle opere originali; ma l’insieme di queste dimensioni in gran foglio ombreggiate produce un buon effetto, e l’opera avvi luogo sempre tra le più classiche: 72 tavole contiene il primo volume, in cui si illustrano 17 edifici; 51 ne contiene il secondo, ove si tratta di altrettante fabbriche; 52 ne stanno nel terzo per illustrare un simil numero di edifici; e 72 nel quarto, relative a 22 opere palladiane.
  230. 599.PALLADIO, Le thermes des Romains publiées de nouveau avec quelques observations par Octave Bertotti Scamozzi d’après l’exemplaire du Lord Comte de Burlingthon, imprimé à Londre en 1732, Vicence, chez François Modena, 1785.
    Questo può servire e trovasi spesso accompagnato come quinto volume di Palladio. Vedi anche all’articolo Pianta e facciata del Palazzo Banuzzi.
  231. 600.PANSUAHON, Recueil des profils d’architecture, ouvrage divisé en deux cahiers, Paris, en 4, fig.
    Il primo contiene 23 tavole con profili esterni di trabeazioni di vari ordini. Il secondo altrettante tavole con profili, relativi ad interne decorazioni mobiliarie.
  232. 601.PATTE, Mémoires sur les objets les plus importants de l’architectur, Paris 1769, in 4, gr. fig.
    Opera con 27 tavole in rame, che aggirasi in molte utili
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    pratiche e previdenze. Quest’architetto fu scrittore di molto accorgimento.
  233. 602.Le PAUTRE Jean, Oeuvres d’Architecture à Paris, chez Jean Mariette, in fol., 3 vol. fig.
  234. 603.Le PAUTRE Jean, Sepultures et epitaphes nouvellement inventés et gravées par lui (tav. 22), à Paris, chez Mariette, in fol. p. fig.
    Nei primi tre volumi, pubblicati da Mariette, sono raccolti i più bizzarri ornamenti d’ogni genere; e targhe e vasi e vedute e candelieri e tutto ciò che a una ricca fantasia può venire in capo, intagliati con grazia all’acqua forte: contengono questi oltre 650 tavole.
  235. 604.LE PAUTRE Antoine. Le Oeuvres d’architecture, à Paris, chez Jombert, 1652, in fol. fig.
    Nel principio è un bel frontespizio figurato e un ritratto dell’autore. Contiene il volume 60 tavole precedute dal testo: sebbene il gusto di questo autore non fosse il più puro, nullameno è meno guasto che non poteva attendersi dal tempo; e le sue incisioni e i suoi ornamenti hanno un sapore e una grazia a loro particolare.
    — PÉLETIER. Vedi tle BoueUes.
  236. 605.PERCIER C. et Fontaine, Recueil des decorations interieures comprenant tout ce qui a rapport à l’ameublement, comme vases, trepieds, candélabres, cassolettes, lustres, girandoles, cheminées etc. etc. etc., Paris, chez les auteurs au Louvre, 1812, in fol. fig.
    Sono 72 tavole piene d’ogni sorta di elegantissimi disegni, presi dall’antico e accozzati con un gusto infinito, eseguiti con tutta la precisione e accompagnati da spiegazioni in un testo ben succinto e ben chiara: opera utile ad ogni ramo delle arti.
  237. 606.PERINI Lodovico, Geometria pratica per misurar terre, acque, fieni, pietre, grani, fabbriche ed altro, ad uso d’Italia, Venezia 1750, in 8.
    Con le tavole intagliate in legno fra il testo.
  238. 607.PERRAULT, Ordonnance de cinq especes de colonnes, selon la méthode des aacieus, Paris, chez Coignard, 1683, in fol. fig.
    Opera ben eseguita e istruttiva con sei belle tavole di accuratissimo intaglio, oltre varie figure, stampate fra il testo.
  239. 608.PERUCCI Orazio, Porte d’architettura rustica date
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    in luce da Francesco suo figlio,
    Reggio 1634, in foglio.
    Sono porte 18 in altrettante tavole che sono sullo stile di quelle del Vignola. Quest’opera non è a molti nota quantunque di bello stile e sebbene le stampe siano state pulitamente intagliate dal Coriolano.
  240. 609.PEYRE Marie Joseph, Oeuvre d’architecture, Paris 1765, in fol. fig., M. 90. Sono tutti proggetti vasti e immaginosi d’invenzione dell’architetto, dimostrati in 19 tavole colle rispettive illustrazioni.
  241. 610.PIACENZA Pietro Giovanni, Discussione ragionata di due questioni architettoniche tratte dal 3 libro di Vitruvio, 1793 Milano, in 4 fig.
    Vertono le discussioni sui scamilli, e sul capitello ionico con cinque tavole in rame, nelle quali chiaramente dimostra il suo assunto, che sia in relazione a quanto scrisse il Bertano.
  242. 611.PINO Ermenegildo, Dialoghi dell’architettura. Milano 1770 in 4, fig.
    Con cinque tavole in rame. Questo scrittore conosceva più la fisica e la matematica che l’architettura: il che si vede anche evidentemente in quest’opera.
  243. 612.POLENI Joannis, Exercitationes vitruvianae primus commentarius criticus de Vitruvii decem librorum editionibus, Patavii 1739 e 1741 , in 4, mag. Vedi anche: Sexti Julii Frontini commentarmi: Patavii 1712, in 4, fig.
  244. 613.POLIPHILI (Francisci Columnae), Hypnerotomachia, ubi humana omnia nonnisi somnium esse docet etc. (opus a Leonardo Grasso Veronensi editum), Venetiis, mense Decembris, 1499 , in aedibus Aldi Manutii, in fol. fig.
    Prima edizione intatta, di margine massimo, esemplare di prima conservazione, ore tutte le figure e quella del sagrifizio a Priapo sono intatte. Legato con somma magnificenza in cuoio di Russia dorato.
  245. 614.POLIPHILI (Francisci Columnae), La stessa. Ristampato di nuovo e ricorretto con somma diligenza a maggior commodo dei lettori, in Venezia nell’anno 1545, in casa de’ figliuoli di Aldo. Esemplare non mancante di alcuna delle prerogative del primo per conservazione e magnificenza; ed intonso.
    Questi due esemplari sono i più belli che da noi siansi veduti
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    di questa elegantissima e poetica finzione. La lettera b che si nova in diverse tavole, fece credere ad alcuni che queste fossero di Giovanni Bellino o di Gentile Bellino, e fra gli altri cosi opinò il Federici sulle memorie trevigiane. L’abate Zani al contrario adduce motivi congetturali per crederle del Bonconsigli e cita altre opere di quello stile, ove trovasi questa lettera preceduta da una J e seguita da un V; il che si accorda coll’uno e coll’altro maestro, poiché il nome di Giovanni era loro comune Joannis e la patria Venezia del primo e Vicenza del secondo, comincia per V; ma non ci sembra potere farsi altra induzione ben chiara, se non che la scuola di dove li disegni escirono è per lo stile certamente veneziana: e notaremo che per gli intagli in legno non occorreva loro maggior lavoro che non sarebbe occorso disegnare in carta, tracciando sulle tavolette pochi tratti di penna: puri meccanici intagliatori operavano il rimanente: onde anche uomini sommi prestavansi a quest’cura con pocchissima perdita del loro tempo. Questo cenno risponderà a molle obbiezioni che potrebbero farsi.
  246. 615.POLIPHILE, Hypnerotomachie ou discours du songe de Poliphile deduisant comme amour le combat a l’occasion de Polia, nouvellement traduit de langage italien en françois, Paris, pour Jacques Kerwer, 1554, in fol. fig.
    Questa versione preparata dal cardinale di Lenoncourt fu pubblicata da Giovanni Martino la prima volta nel 1346 ed una posteriore a questa nostra nel 1561. Dopo il frontespizio figurato a tergo sta un avviso al lettore, indi segue la dedica, poi un secondo indirizzo ai lettori del traduttore. Alcuni versi nel 4 foglietto e la tavola dei capitoli in altri due fogli: dal numero 1 al numero 157 procede il testo in altrettanti foglietti; in fine Imprimé pour Jacques Kerwer marchant libraire par Marin Massellin le XXII Decembre l’an 1553. Le tavole in legno sono assai ben intagliate massimamente quelle ove trovansi paesaggi ed animali: alcune poche sono anche tratte dell’edizione originale. Esemplare magnifico in vit. dor.
  247. 616.POLIPHILE, La stessa versione senza alcuna differenza dalla precedente edizione, al fine imprimé pour Jacques Kerwer par Jean le Blanc le 11 Julliet 1561.
    Magnifico esemplare colle pagine lineate in rosso.
  248. 617.POLIPHILE, Le tableau des riches inventions convertes du voile des feintes amoureuses qui son representées dans le songe de Poliphile desvoilées des ombres du songe et subtilement exposées par Beroalde, Paris, chez Mat. Guillemont, 1600, in fol. fig.
    Dopo il frontispizio elegantemente figurato e intagliato in
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    rame, segue un discorso per l’intelligenza del medesimo elio occupa 10 foglietti e tre foglietti in versi in onore dell’autore; e segue la tavola dei capitoli. In tutto i prolegomeni seno f. 18. Comincia il testo dal fol. 1 al 154 e finisce con 6 fogli di tavole delle materie. Le tavole in legno sono tratte dall’edizione del 1554 e la versione stessa in più luoghi va di pari passo con quella.Crediamo inutile l’indicare come in tutte queste edizioni di Polifilo figurate, le tavole dei Priapi siano intatte: il che qualche volta non succede anche in bellissimi esemplari.
  249. 618.Les amours de Polia ou le songe de Poliphile traduit de l’italien, Paris 1772, en 12.
    Dal titolo di questo libro ognuno avrebbe diritto di attendersi una versione letterale dell’Itipnerotomachia: ma sarebbe indotto in errore, poiché non trovansi in effetto che trenta piccole pagine in grossi caratteri di un estratto indigesto e malfatto del sogno di Poliphilo, le quali non presentano una minima idea della singolare e profonda opera di F. Francesco Colonna. Ciò viene qui avvertito per mettere in guardia i letterati e librai contro i titoli speciosi dei libri, i quali spesse volte sono imposture, siccome questa ne è una solennissima.
    Aggiuntovi:Le grand’oeuvre devoilé en faveur des enfans de la lumière, traduit du Chaldaique par M. Contan, Amsterdam 1775. Al fine:Le grand oeuvre devoilé en faveur des personnes qui ont grand besoin d’argent, Paris 1778.
  250. 619.POLIPHILE, Le songe, traduction libre de l’italien par G. le Grand, Parme 1811, par Bodoni, 2 vol. en 4.
    La versione rende quest’opera d’un gusto nuovo e singolare: con osservazioni del traduttore. Si può difficilmente trovare un’eleganza tipografica che eguagli questa edizione.
  251. 620.POLIPHILE, Songe de Poliphile traduction libre de l’italien par le même, 2 vol. en 12, Paris, chez Didot, 1804.
    Elegantissima edizione, leg. in vit. dorato.
  252. 621.POST Pierre, Les ouvrages d’architecture, a Leyda 1713, in fol. fig .
    Opera che si presenta con apparenza d’eleganza e di lusso, ma che esponendo le sole fabbriche dell’Olanda non riesce molto istruttiva. Ogni edificio o separatamente illustrato e preceduto con frontespizio a parte. Comincia colla casa del Principe Maurizio di Nassau. La sala d’Orange, la casa di Swanenburg, la casa di Ryxdorp, il palazzo pubblico di Mastricht
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    , la casa del peso di Gonda e un libro in fine di 23 camini di sua intenzione. Tutto meno che mediocre.
  253. 622.POTAIN Traité des ordres d’architecture. Premiere partie: de la proportion des cinq ordres, Paris 1767, en 4, fig.
    Dalla prefazione sembra che l’autore avesse immaginata di pubblicare quattro volumi su quattro diverse parti in cui aveva diviso ci mio studio. Non conosciamo che ne fosse altra parte pubblicata fuori di questa, ove seguendo le traccie dei buoni sciatori in tal materia presentatisi 58 tavole illustrative del testo ben intagliate in rame da Choffard.
  254. 623.PREISLER (Justin), Ornamenti d’architettura, Norimberga 1734, in 4, fig. in tedesco.
    Sono 14 tavole con 26 porte intagliate in rame dalle quali Dio salvi ogni cristiano dal divenir eretico passandovi sotto.
  255. 624.PRETI Francesco-Maria, Elementi d’architettura, Venezia 1770, in fol. fig. in 4. Colle tavole, che presentano la pianta, spaccato e prospetto del teatro di Castel Franco da lui edificato.
    Il celebre C. Riccati fece la prefazione a questi elementi e ci fa conoscere che l’autore era un pratico materiale chiamato dalla natura alle più felici disposizioni per quest’arte, come il Ferracina nacque Meccanico, il Marchiori scultore ec. Ebbe in fatti bisogno che i suoi scritti venissero ripuliti d’altra penna ec.
  256. 625.PRETI Francesco-Maria, Ragionamento sopra i principi d’architettura, Padova 1795, in fol. pic.
  257. 626.QUENOT F.sculpteur et architecte, Livre d’architecture, où il enseigne la facilité del’architecture et la réduction de chaque corps au pétit pied, 1659, in fol. fig.
  258. 627.RADI Bernardino, Vari disegni d’architettura, ornati di porte inventati in Roma l’anno 1619 :aggiuntivi idisegni vari di depositi o sepolcri; stesso anno, in fol.
    La prima opera è dedicata con lettera incisa in rame al Cardinal Borghese, composta di 50 porte oltre il frontespizio, lo «stemma e la dedica. La seconda è dedicata a monsignor Pignatelli con 50 depositi oltre il frontespizio, lo stemma e la dedica, il gusto inclina già alla falsa direzione, benché non sia che il principio del seicento.
  259. 628.RAGIONAMENTO intorno al formare loggie arcate l’una soprapposta all’altra in fabbriche fornite di
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    più ordini d’architettura,
    Bologna 1778, in 8, fig., M. 31.
    Con una gran tavola in rame.
  260. 629.RANDONI Carlo, Degli ornamenti d’architettura e delle loro simetrie colle regole teoricopratiche per ben profilare ogni genere di cornici, Parma 1813, in 4, fig.
    Con 15 tavole intagliate in rame dall’autore.
  261. 630.RÉPERTOIRE des artistes, ou recueil des diverses pieces modernes d’architecture et nouvelles inventions de portes, chéminées, ornements et autres; ouvrage pour servir de suite aux oeuvres d’architecture de Jean le Pautre, par Charles Antoine Jombert, 1763 Paris, 2 vol. in fol.
  262. 631.REVESI Bruti Ottavio, Archisesto per formar con facilità li cinque ordini d’architettura, Vicenza 1627, in fol. fig.
    Oltre la tavola che rappresenta l’archisesto vi sono 49 tavole di operazioni in tutti gli ordini disegnate e intagliate con gusto ed intelligenza profonda dell’arte. Il meccanismo però suggerito dall’architetto poco fu messo in pratica, poiché è un gran perditempo e non compensa della lentezza dell’opera colla precisione, che in tanti altri modi si può ottenere.
  263. 632.RIEGER Cristiano, Universae architecturae civilis elementa brevibus recentiorum observationibus illustrata, Vindobonae 1756, in 4, fig.
    Edizione di bella esecuzione per la carta e pei tipi, con 15 tavole e il frontespizio figurato colla veduta di Vienna. I precetti dell’autore però non sono da valutarsi, pel gusto barbaro che domina in tutte le cose da lui disegnate.
  264. 633.RIVII Gualtheriimedici et math., Insigniorum utiliorumque rerum ad totam architecturam pertinentium, nec non mathematicarum et mechanicarum artium apta atque perspicua institutio ad veram Vitruvii doctrinam accomodata, in tres praecipuos libros divisa etc., Norimbergae, typ. Jo. Petreii, 1547, in fol. In lingua tedesca.
    Quest’opera promette di estendersi in un numero infinito di cognizioni, non tutte con egual pienezza esaurite; ma l’autore però si mostra informati degli studi che facevansi allora
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    in Italia, lodando le opere del Paciolo, del Cesariano, del Serlio, di Filandro, del Tartaglia e di molti altri. Fra le sue tavole produce quelle del Duomo di Milano tratte dal Cesariano, e una gran quantità di figure assai ben intagliate in legno. Questo bivio fu il primo traduttore di Vitruvio in lingua tedesca e lo pubblicò nell’anno seguente coi medesimi tipi. Libro raro e di bellissima conservazione; in vitello.
  265. 634.RONDELEX Jean, Traité théorique et pratique de l’art de bâtir,vol. 4, Paris 1708, in 4, grande figurato.
    Opera assai ben concepita ed eseguita, con vastità di cognizioni in ognuno dei rami relativi all’architettura con 180 grandi tavole. Estendesi nella parte dei legnami mobiglie, ferramenti, tagli di pietre, scelte de’ materiali ed è forse la più ampia che abbracci tutte le utili pratiche per l’arte edificatoria.
  266. 635.ROSSI Cosimo. Saggio teorico pratico intorno alla determinazione dell’ombre di diversi soggetti di architettura geometrica, Firenze 1805, in 4, fig., M. 93.
  267. 636.ROSSI Domenico, Studio d’architettura civile, V Cataneo Pietro, cui va unito.
  268. 637.Del ROSSO Giuseppe, Ricerche sull’architettura egiziana e su ciò che i Greci pare abbiano preso da quella nazione, in risposta al quesito della R. Accademia delle iscrizioni e belle lettere di Parigi proposto per l’anno 1785, Firenze 1787, in 8.
    Opera divisa in due parti, nella prima raccolgonsi le notizie storielle e ciò che riguarda l’architettura egizia; e nella seconda si riconosce il passaggio dall’architettura egiziana alla greca.
  269. Le ROUX G. B., Vedi Boissard Robert, nouveaux lambris de Galerie etc.
  270. 638.De la RUE J. B., Traité de la coupé des pierres, ou métode facile et abrégé pour se perfectionner en cette science, Paris, chez Jombert, 1764, in fol. fig.
    Opera magnifica, in cui renne ben esaurita e chiaramente quest’importante materia con dotte illustrazioni e 80 tavole in rame. In fine è un trattato di stereotomia applicato all’uso del taglio delle pietre ec.
  271. 639.RUGGERI Ferdinando, Studio di architettura civile sopra gli ornamenti di porte e finestre colle misure
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    tratte dalle fabbriche più insigni di Firenze,
    Firenze 1728, vol. 3, in fol. mass.
    Quest’opera serve ad illustrare i monumenti dell’architettura toscana in un’epoca sola, poiché non vengono prodotti i monumenti di quelle prime età alle quali siamo debitori del risorgimento delle arti. 80 tavole ha il primo volume, in egual numero il secondo e 77 il terzo; un semplice elenco la precede senza alcun ragguaglio storico o discussione critica.
  272. 640.RUSCONI Giovanni Antonio, Dell’architettura secondo i precetti di Vitruvio, libri X, con 160 figure disegnate dal medesimo e con chiarezza e brevità dichiarate, Venezia presso i Gioliti 1590.
    Prima edizione; esemplare del Tuano.
  273. 641.RUSCONI Giovanni Antonio, Lo stesso nuovamente ristampato e accresciuto della pratica degli orologi solari, Venezia 1660, appresso Niccolini.
    Il merito singolare di questa pregiatissima operetta consiste nelle tavole intagliate in legno con infinito gusto. L’edizione del Giolito ha il sommo avvantaggio della freschezza delle stampe.
  274. 642.SAGGIO sopra l’architettura gotica, Livorno 1766, in 8.
    Opuscoletto di 32 pagine scritto con critica e profondità di cognizioni.
  275. 643.SALIMBENI Leonardo, Degli archi e delle volte, libri sei, Verona 1787, in 4, fig.
    La materia è esaurita con profondità di cognizioni matematiche in quanto alle pressioni, non applicata però agli esempi storici nella pratica dell’arte.
  276. 644.SALVIATI Josephepittore, Regola di far perfettamente col compasso la voluta et del capitello ionico et d’ogni altra sorta, in Vinetia, per Francesco Marcolini, 1552.
    Non nono questi che quattro foglietti di stampa estremamente rari. Nella prima pagina sta il descritto frontespizio in un’antiporta figurata; la seconda è bianca; la terza contiene la dedica a monsig. Barbaro; la quarta la voluta intagliata; la quinta e la sesta la regola per delinearle; la settima un’altra figura intagliata della voluta; l’ottava ed ultima in mezzo a un cartellone intagliato l’epigrafe Soli Deo honor et gloria; in Vinegia, Giugno 1552.
  277. 645.SALVIATI Giuseppe, Regola di far perfettamente
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    compasso la voluta del capitello ionico,
    Venezia 1552, in fol., M. 83.
    Questa non è che la ristampa del rarissimo opuscolo riprodotta per cura del Prof. Giovan Antonio Selva in Padova nel 1814. Vedi all’Articolo Selva.
  278. 646.SAMBIN Hugues, De la diversité des termes dont on use en architecture, reduict en ordre, à Lyon 1572, par Jean Durand, in fot. fig.
    Produce l’autore intagliate in legno 36 figure di cariatidi o termini, la metà d’uomini, l’altra di donne, adattati agli ordini d’architettura nei più stravaganti modi, colle loro trabeazioni ornate. Anche il frontespizio è figurato. Il libro è di 76 pagine intitolato al Maresciallo Chabot.
  279. 647.SAMMICHELI Michele, I cinque ordini dell’architettura civile, rilevati dalle sue fabbriche, descritti e pubblicati con quelli di Vitruvio, Alberti, Palladio, Scamozzi, Serlio, Vignola, dal Co. Alessandro Pompei, Verona 1735, in fot. fig.
    Opera assai giudiziosa ed utile agli artisti che trovano riunite le più interessanti comparazioni. Sonovi le notizie storiche de’ suddetti autori coi loro ritratti, e 37 tavole in rame colle rispettive illustrazioni.
  280. 648.SANTINI Angelo, Regole e avvertimenti pratici per fabbricar con sodezza, Ferrara 1770, in 8.
    Sono poche osservazioni pratiche unite a molte altre geometriche riflessioni estranie al soggetto.
  281. 649.SANVITALI Federico, Elementi d’architettura civile opera postuma divisa in tre parti, Brescia 1765, in 4, fig. M. 5.
    Non sonovi che quattro tavole al fine, ove sono epilogate in intaglio le nozioni elementari.
  282. 650.SAVOT Louis, L’architecture française des bâtiments particuliers. Augmentée dans cette seconde édition des notes de Blondel, Paris 1685, en 8, fig.
    Poche figure dimostrative intagliate in legno sono fra il testo. L’edizione è bella e nitida e l’opera riguarda alcune pratiche dell’arte per la meccanica della sua esecuzione e molte leggi per gli edifici. Avvi anche un elenco di scrittori in questa materia con diverse annotazioni.
  283. 651.SCAMOZZI Vincenzoarchit. veneto, L’idea dell’architettura universale, vol. 2, legati in uno, Venezia 1615, per Giorgio Valentino. Iᵃ edizione di magnifica
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    conservazione e legatura in vitello dorato con busta, in fol. fig.
    Questa fu dedicata al principe Massimiliano d’Austria: col ritratto dell’autore molto ben disegnato: furono le tavole inserite fra il testo in gran numero.
  284. 652.SCAMOZZI, Idea dell’architettura universale ec., in Piazzola 1687, in fol. fig.
    Le tavole sono le stesse in numero che nella prima edizione, ma ricopiate e d’inferiore esecuzione. È da notarsi che davanti il frontespizio intagliato fu collocata la prima carta figurata col ritratto dell’autore sulla cui lamina leggesi scritto dedicata al Cardinal Panfili, la qual carta è un’ addizionale fatta posteriormente all’epoca di questa prima ristampa, mentre nel testo e nel frontespizio impresso coi tipi trovasi la prima dedica all’arciduca Massimiliano e la dedica al Cardinal Panfili non fu fatta che sulla terza edizione. Probabilmente questo foglio fu aggiunto assai dopo, per ornare con ciò anche questi esemplari del ritratto dell’autore.
  285. 653.SCAMOZZI, L’architettura universale di nuovo ristampata con vari disegni in rame, Venezia 1694, in fol. fig., presso Girolamo Albrizzi.
    Questa è precisamente l’edizione che fu intitolata al Cardinal Panfilio coi rami dell’edizione di Piazzola, li quali non sono in alcun modo da compararsi a quelli della prima edizione. Di queste due ristampe e di questa ultima in ispecie pochi bibliografi ne hanno contezza.
  286. 654.SCAMOZZI Vincent, Les cinq ordres d’architecture tirés du sixieme livre de son idée generaled’architecture avec les planches originales par Augustin Charles d’Aviler architecte, Paris, chez Coignard, 1685, in fol.
    Questa versione fatta giudiziosamente da un nomo profondo nella materia si è resa rara oltre modo per le scarso numero degli esemplari, o pel consumo che ne fu fatto.
  287. 655.SCAMOZZI Vincent, Oeuvres d’architecture contenues dans son Idée de l’architectiire universelle, dont le sixieme livre, qui contient le cinq ordres a été traduit en français par Augustin Charles d’Aviler, et le reste traduit nouvellement par Samuel du Ry, à Leide, chez Pierre Vander, 1713, en fol. fig.
    Esaurita l’edizione del sesto libro stampata a Parigi venne eseguita questa in Olanda, aggiungendovi il transunto degli altri libri. Fu poi arricchita d’una quantità di monumenti che avevano servito in altre opere d’antichità fendendosi
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    così il libro più interessante in apparenza e con oggetti che l’autore avrebbe altramente delineati.
  288. 656.SCAMOZZI Vincenzoarchitetto vicentino, Discorsi sopra le antichità di Roma con 40 tavole in rame, Venezia, presso Francesco Ziletti, 1583, in fol. p. fig.
    Queste tavole alla pittoresca vennero intagliate da Giovan Battista Pittoni vicentino. Non fu mai fatta alcuna seconda edizione di quest’opera che ritiensi fra libri che hanno pregio anche di rarità.
  289. 657.SCAMOZZI Vincenzo, Sommario del viaggio, materie, fabbriche notabili da Parigi sino in Italia per la via de Nancy, l’anno 1600.
    Questa è una copia legalmente estratta dal manoscritto originale esistente in casa Tornieri a Vicenza, ove sono accuratamente disegnate tutte le fabbriche e piante, come nell’originale, in 25 disegni a penna. Partì lo Scamozzi li 14 Marzo, ed arrivò li 11 Maggio a piccole giornate. Vedi Vitruvio coi commentari del Barbaro 1567.
  290. 658.SCHEINER Christophori, Pantographice seu ars parallelogrammarum lineare ec., Roma 1631, in 4 fig. delineandi res quaslibetper
    Con quaranta figure intagliate in rame collocate fra il testo, e chiaramente disegnate. Quest’opera fu la prima che ci presentasse completo l’uso del pantografo.
  291. 659.SCHEINER Cristoforo, Pratica del parallelogrammo da disegnare, di nuovo data in luce da Giulio Troili, Bologna 1653, in 8, fig.
    Con due tavole che esprimono il pantografo e il modo di usarne. Noti può dirsi questa una versione, ma piuttosto un estratto dei precedente.
  292. 660.SEGUIN, Manuel d’architecture, ou principes des operations primitives de cette art, Paris 1786, in 8, fol.
    Versa questo trattato particolarmente sul calcolo delle superficie e dei solidi circolari, sul giro delle curve e sull’estrarre le radici quadrate e cubiche con nuovi e semplici metodi. Con 10 tavole al fine.
  293. 661.SELVA Giovanni Antonio, Delle differenti maniere di descrivere la voluta ionica e particolarmente della regola trovata dal Salvimi con alcune riflessioni sul capitello ionico: Dissertazione, Padova 1814, fol. fig., M. 83.
    Quest’opera è con molto giudizio studiata ed esposta ed
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    onora l’autore più d’ogni altra sua produzione. Riproduce anche il raro opuscolo del Salviati col fac simile delle tavole in legno: e aggiunge quanto la sana critica dell’arte poteva suggerirgli; con sei tavole in rame al fine.
  294. 662.SERLIO Sebastiano, Regole generali d’architettura sopra le cinque maniere degli edifici, cioè toscano, dorico, ionico, corintio et composito, cogli esempii dell’antiquità, che perla maggior parte concordano colla dottrina di Vitruvio, 1537, Venezia, per Francesco Marcolini da Forlì, il mese di settembre, in fol. fig.
    Questo è il primo libro pubblicalo dal Serlio ed è la prima edizione di esso, rarissima e a pochissimi nota; la riprodusse il Marcolini avanti che gli altri libri fossero stampati separatamente nei susseguenti anni 1540 e 1544. Questa è la sola edizione dove si trovi una singolare lettera di Pietro Aretino diretta allo stampatore, impressa a tergo del frontespizio. Questa prima edizione è intitolata a Ercole II Duca di Ferrara e nella lettera dedicatoria celebra i nomi dei letterati, artisti e grandi signori che in Italia erano famosi per la protezione non solo, ma il pratico esercizio in questi studi.
  295. 663.SERLIO Sebastiano, Regole generali per l’architettura sopra le cinque maniere degli edifici, cioè toscano, dorico, ionico, corinthio, composito con gli esempi dell’antiquità, che per la maggior parte concordano con la dottrina di Vitruvio, 1540, Venezia, per Francesco Marcolini da Forlì, con nuove addizioni e con privilegi.
    A tergo di questo frontespizio si legge: libro quarto di architettura di M. Sebastiano Serlio Bolognese: segue la dedica ove il Serlio intitolando questa ristampa al Marchese del Vasto, indica i molti luoghi delle correzioni, ad aggiunte fatte, malgrado le quali comunemente da molti ritiensi esser questa la prima edizione del quarto libro, mentre è la seconda.
  296. 664.SERLIO Sebastiano, Il primo e il secondo libro, Venezia per Cornelio de’ Nicolini da Sabbio a istanza di Marchio Sessa senz’anno. Il terzo libro delle antichità per lo stesso stampatore 1551. Il quarto libro degli ordini, e il quinto dei templi per lo stesso stampatore, 1551, in fol. fig.
  297. 665.SERLIO Sebastiano, Regole generali d’architettura sopra le cinque maniere degli edifici, Venezia, per Francesco Marcolini, 1544, fol. fig.
    Quello non è che il quarto libro del Serlio, ma è da notar
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    si che a render prezioso questo esemplare sono inserite in rispettivi luoghi le nove stampe delle basi e dei capitelli degli ordini, intagliati da Agostino Veneziano colle marche A. V. l’anno 1528. Sta in ciascuna di esse inciso il privilegio, allora ottenuto, Cantum sic ne aliquis imprimat ut in privilegio constat. Il nome dì ciascun ordine è espresso colle parole dorica, ionica etc. accompagnato dalle iniziali S. B. Le quali significano Serlio Bolognese. Bairtsch nella sua opera le Peintre graveur vol. 14 sez. 11, ai numeri 525, e 533 indica queste nove rare stampe, ignorando però che appaitengano all’architettura del Serlio. Nel 1636 Antonio Sadeler le riprodusse senza il privilegio e senza le iniziali, ponendovi soltanto il suo nome. Magnifico esemplare in vit.
  298. 666.SERLIO, Le premier livre d’architecture mise en langue françoise par Jean Martin, Paris 1545, chez Jean Barbe.— Le second livre de perspective par le même (stesso anno, italiano e francese). — Il terzo libro delle antichità, Venezia, presso Francesco Rampazzetto, 1062. — Le quatrieme livre des regles génerales d’architecture, sur les cinq manières d’édifices traduit par Pierre Van Aelst. Imprimé à Anvers 1545. Questi quattro libri sono legati assieme.
  299. 667.SERLIO, Libro primo di architettura che tratta della geometria, libro secondo della prospettiva, Venezia, pei fratelli Sessa, 1560. — Terzo libro delle antichità di Roma: per Francesco Rampazzetto ad istanza di Marchione Sessa, 1562. — Quarto libro degli ordini delle colonne, e quinto dei tempi: pei fratelli Sessa 1559. — Libro extraordinario, pei fratelli Sessa 1567, in fol. fig. Bellissimo esemplare.
  300. 668.SERLIO, Libro primo d’architettura ove trattasi dei principi di geometria, Venezia, presso Francesco Senese e Zuanne Krugher alemanno, 1566, in 4, fig. — Il libro secondo di Prospettiva. — II terzo libro delle antichità romane ed altre che sono in Italia e fuori d’Italia con nuove addizioni.
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    — Il quarto libro. Regole generali d’architettura sopra le cinque maniere degli edifici. — Il quinto libro de’ templi. — Libro estraordinario ove si dimostrano trenta porte d’opera rustica e 20 d’opera delicata. Qui al basso del frontespizio è ripetuta la stessa data e il nome degli editori; ma quantunque questo sesto libro sia legato assieme agli altri cinque, ha una enumerazione di pagine separata, ed è impresso in caratteri corsivi molto più grandi. Le tavole in legno di questa edizione sono intagliate pulitamente da Zuanne Krugher. — Il settimo libro, nei quale si tratta di molti nobili edifici tanto pubblici che privati ec., in Venezia, presso gli eredi di Francesco de’ Franceschi, 1600, in 4, fig. Comparve questo settimo libro alla luce separatamente nel 1584 dedicato a Vincenzo Scamozzi mentre li sei primi furono intitolati al Barbaro: molti esemplari, come questo nostro, quantunque siano di prima edizione, hanno questo frontespizio colla data posta dagli eredi, spara che sia da loro ristampato. È raro il trovare le opere del Serlio in 4, complete di prima edizione.
  301. 669.SERLIO, Estraordinario libro di architettura, nel quale si dimostrano trenta opere di opera rustica e venti di opera dilicata con la scrittura d’avanti che narra il tutto, Venezia, pei fratelli Sessa, 1537, in fol. fig.
    Bellissimo esemplare intonso.
  302. 670.SERLIO, Lo stesso libro extraordinario, dello stesso stampatore 1558 .
  303. 671.SERLIO, Lo stesso libro extraordinario, Lione 1560. Vedi Labacco, cui va unito.
  304. 672.SERLII Sebastianibononiensis, De architectura libri V, a Joanne Carlo Saraceno ex italica in latina in linguam nunc primum translati atque conversi, Venetiis, apud Franciscum de Franciscis et Jo. Crugher, 1569, in fol. fig.
    L’opera è preceduta da una lunga prefazione del traduttore e in fine è il libro delle porte. Le tavole sono in legno come le precedenti, dallo stesso socio del Franceschi intaglate.
  305. 673.SERLIO Sebastiano, Tercero y quarto libro de architettura
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    traduzido de toscano en lengua castellana per Francesco de Villalpando architetto,
    Toledo 1573, in fol. fig. In fine aqui fenesce el libro quarto de Sebastian Serlio bolonés. Y fue impresso en Toledo en Casa de Joan de Ayala anno 1573.
    Le tavole in legno sono tutte imitato materialmente e calcate su quelle delle anteriori edizioni venete.
  306. 674.
    SERLJ Sebastiani,
    Architectura. I primi cinque libri tradotti in tedesco, Basilea 1609, in fol. fig.
    Stampato e forse tradotto, o almeno ordinata la traduzione da Ludovico Koenig.
  307. 675.SERLIO Sebastianobolognese, Tutte le opere d’architettura et prospettiva, coll’aggiunta delle porte e dei palazzi pubblici e privati diviso in sette libri con un indice copiosissimo e un discorso sopra questa materia, raccolte da Giovan Domenico Scamozzi vicentino, Venezia
    1619,
    appresso Giacomo de’ Franceschi, in 4, fig.
    Edizione seconda in 4, di nuovo ristampata e con diligenza corretta, assai più facile a trovarsi della prima. Le tavole sono le stesse, se non che molto più logore ec. Ogni libro ha un frontespizio separato; il sesto e il settimohanno le pagine numerate a parte. Opera utile e comoda agli artisti, sebbene non trovasi con tanta facilità e sarebbe opportuna una nuova edizione di questo autore con buone annotazioni critiche ec.
  308. 676.STEINGRUBER Jean David, Livre d’architecture civile. Stampato in tedesco e in francese, senza data di luogo e di anno: contenente disegni di fabbriche di barbaro gusto ed invenzione per insegnare gli elementi dell’architettura, in fol. obl.
  309. 677.TAISNIER Giovanni Hannonio, Opera nuova molto utile necessaria a tutti li architettori, geometri, ec. nella quale s’insegna la perfezione della misura di un’altezza, larghezza, lunghezza e profondità con grandissima facilità, Ferrara, nella stamperia di Giovanni de Buglhat, e Antonio Hucher, compagni nel mese d’aprile 1348, in 8, fig.
    Libretto di trentadue foglietti con varie tavole intagliate in legno: operetta singolare e non facile a trovarsi.
  310. 678.TARUFFI Andrea, Breve discorso intorno l’architettura
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    e il modo per levare il fumo alli cammini,
    Bologna 1724, in 12 fig.
    Con una tavola intagliata in legno. Aggiunto un secondo discorso sopra gl’incendi che alle volte succedono nelle case ed altri luoghi.
  311. 679.TEMPLES anciens et modernes, ou observations historiques et critiques sur le plus célebres monumens de l’architecture grecque et gothique : par M. L. M., Londres 1774, en 8, fig.
    Questo libro colla data di Londra è stampato a Parigi, ma con moltissima eleganza sopra tutto per l’esatto disegno delle sette bellissime tavole disegnate da Dumont e intagliate da Sellier. L’opera è piena di critica e di dottrina, né se ne conosce su questa materia una che sia più concisa e più saggiamente imaginata ed eseguita di questa.
  312. 680.TOMMASIO (Christ), Non Ens actionis forensis contra aedificatitem ex emulatione, Halae Magdeb. 1735, in 4, M. 45.
  313. 681.VALTURII Roberti, De re militari lib. XII, Verona anno D. 1472, in fol. fig.

    Edizione prima e rara di questo libro; legato in mar dor. Il nostro esemplare combina colla descrizione datane dal de Bure e da altri bibliografi, cominciando coi quattro foglietti Elencus ossia Index rerum, indi la prefazione che incomincia Credo equidem e il fine ove sono li 32 versi latini, i quali cominciano Valturii nostrae Princeps altissime linguae, e terminano Teque sequi ec. indi: Johannes ex Verona oriundus Nicalai Cyrurgie meidici filius, Artis impressorias magister, hunc de re militari librum elegantissimum litteris et figuratis signis, sua in Patria, impressit an. 1472.

    La preziosità singolare di questo libro è nelle stampe in legno eseguite probabilmente da Matteo Pasti Veronese, il quale unitamente a Vittore Pisano detto Pisanello, pur veronese, lavorò molto per li Malatesti di Rimino: e per conseguenza anche questi disegni che illustrarono un’opera di autore Ariminese dedicata a Sigismondo Pandolfo Malatesta possono essere stati eseguiti da uno di quegli artefici, che erano per l’ingegno loro non, solo più chiari in Verona, dove il libro venne stampato, ma anche più accetti a que’ Mecenati sotto il cui dominio ogni ramo d’arte e di lettere godeva di nobilissima protezione. 82 sono le stampe sparse fra il testo, alcune delle quali difficili e complicate per la prospettiva, sono mirabilmente disegnate, in tutto ciò che alla figura umana appartiene: non veggiamo che siasi eseguita cosa migliore in quell’epoca, in cui le scuote della Germania vantavano uomini chiari e contendevano all’Italia il primato nel

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    le arti dell’intaglio e della stampa. L’Esopo del Tuppo è di gran lunga inferiore in merito di disegno, quantunque prodotto una dozzina d’anni dopo e ragionevolmente tengasi in tanto pregio. Aggiungiamo che lo stesso Valturio era disegnatore, come il riferiscono alcune lettere dal Battara riportate nella Raccolta Milanese: ma appunto esaminando le tavole del Valturio trovatisi differenze notabili fra alcune che possono essere tracciate da un ingegnere semplicemente e altre da un peritissimo artista. Oltre di che, giova notare la molta somiglianza, che passa tra alcuni disegni di queste figure e lo stile delle opere di scultura, che veggiamo in alcuni bellissimi medaglioni di Matteo Pasto e di Vettor Pisano, i quali erano in quell’età insigni nell’arte di modellare, dipingere, disegnate ec. Poco o nulla sul merito di queste tavole si estendono gli scrittori. Il Papilou ne tace, il sig. Ottley indica qualche cosasull’assertiva data dal Maffei nella sua Verona illustrata e si riporta al fac simile che il sig Dibdin ha dato nella Spenceriana.

  314. 682.VASCONI Filippo, Studiò d’architettura civile , Roma , in fol., senz’anno.
    Non contiene che 19 porte ornate di barbaro gusto.
  315. 683.VEGETII Flavii Renati, De re militari lib. IV. correcti a Godescalco Stewechio: accesserunt sex Jul. Frontini stratagematon lib. IV., Aelianus de instruendis aciebus; Modestus de vocabulis rei militaris. Castrametatio Rom. ex Polibio, et alia ec., Lugd. Bat., Plantin. , 1592 , in 8 .Aggiugnesi a questo: Godescalchi Stewechii commentarius ad Flavii Vegetii Renati de Re militari libros. Eodem loco et anno fig .
    In questo secondo libro sono molte belle figure intagliate in legno inserite fra il testo. Le due opere legate assieme formano un volume di circa 900 pagine comprese le tavole delle materie e i prolegomeni.
  316. 684.VEGETU Renati, De re militari quatuor. Accedunt Frontini de Stratagematis. Eliani, de instruendis aciebus. Modesti de vocabulis rei militaris. Item picturae bellicae centum viginti passim Vegetio adiectae , Parisis 1553 , in fol. fig .
    Le tavole intagliate in legno sono inserite fra il testo.
  317. 685.VEGETII Flaviiet Julii Frontini, Nec non alia veterum scripta de re militari , Lugd. Bat. 1644 , in 12. VIGNOLA, Vedi Barozio .
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  318. 686.VINGBOONS Philippe, Oeuvres d’architecture contenant les desseins des principaux bâtimens dans le dernier agrandissement de la ville d’Amsterdam , 2 vol. rel. in 1 tom., à la Haye 1786 .
    Opera di gusto infelice con 74 tavole in rame. Questo libro unito a quello di Pietro Post possono dare un’adeguata idea degli edifici olandesi in generale.
  319. 687.VIOLA Zanini padovano pittore e architetto, Dell’architettura , Libri due, Padova , presso Fran. Bolzetta , 1639 , in 4, fig. prima edizione.
    Questo libro ripieno di ottime nozioni in ogni teoria, e in ogni pratica dell’arte è scritto da un autore che era nudrito de’ migliori principii. Tutte le tavole copiosissime sono intagliate in legno e frapposte al testo.
  320. 688.VIOLA Zanini, La stessa . Aggiuntovi: il modo di levare il fumo alli camini sì fatti, come da farsi , da Andrea Minorelli perito pubblico della città di Padova , Pad. 1677 , in 4, fig.
    Le tavole di questa ristampa sono le medesime che nella prima edizione, aggiunta soltanto una tavola di caolini
    .
  321. 689.VINCI Giovan Battista, Saggio di architettura civile con alcune cognizioni comuni a tutte le belle arti , Roma 1795 , in 8, M. 87. — VISENTINI Antonio, Vedi Gallacini cui va unito .
  322. 690.VITTORE Bernardo Antonio, Istruzioni elementari per indirizzo de’ giovani allo studio dell’architettura civile , vol. 4, fig., Lugano 1760 a 1766 , in 4.
    Il primo volume contiene le istruzioni elementari divise in tre libri. Il secondo è formato da 100 tavole in rame relative a quel tomo. Il terzo contiene le istruzioni diverse per l’architetto civile divise in due libri. Il quarto è formato da 111 tavole di doppia grandezza relative al volume terzo. La prima parte dell’opera è dedicata alla Maestà di Dio; la seconda alla Vergine Maria: opera indigesta, farraginosa e di pessimo gusto.
  323. 691.VITRUVII (Marci), De architectura libri decem . Codex membranaceus com litteris aureopictis. Saeculi XIV.
    Il codice è composto da 124 foglietti; sonovi alcune poche figure e i vocaboli greci al margine. Fu confrontato e corrisponde, con piccolissime varietà e non essenziali, ai due principali della Vaticana e per la bellissima sua conserva
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    zione, e prima legatura e lettere aurate, e nitidezza di pergamene il riteniamo di non comune preziosità.
  324. 692.VITRUVII M., De architectura libri tres . Codex membranaceus in fol.
    Questo codice che non giunge se non a tutto il terzo libro è stato cominciato col massimo lusso ed eleganza, essendo la prima pagina interamente scritta a lettere d’oro e le due seguenti alternate in oro in lapis lazzuli e in porpora: tutto il resto del codice in minio e in nero, è della massima bellezza: non è però anteriore al XV secolo. Era nella biblioteca del Duca di Cassano.
  325. 693.VITRUVII L. Pollionis, De architectura libri decem, editio princeps.
    Nel principio è la lettera di Giovanni Sulpizio al lettore: segue l’indice: poi la lettera del Cardinal Riario a Giovanni Sulpizio: vengono i dieci libri di Viuuvio: che finiscono con una carta di errata col registro. In fine Sexti Iulii Frontini Consularis de acques quae in urbem influunt; libellus mirabilis. Dell’ultima carta è il registro dei fogli, in fol., senza luogo ed anno. Questa è la più rara e pregiata edizione di quest’opera per esser la prima non solo, ma perché il suo testo è bastantemente corretto: esemplare magnifico in vit. dor. Era della biblioteca Corsini.
  326. 694.VITRUVII L. Pollionis, De architectura libri decem sexti Julii Frontini de aquaeductibus liber unus: Angeli Polidani opusculum: quod Panepistemen inscribitur: Angeli Policiani in priora Analytica praelectio, cui titulus est Lamia. Florentiae impressum anno a Natali Christiano 1496 , in fol.
    Non si può indovinare l’editore, né lo stampatore di questo testo, in cui trovansi alcuni poche varietà dell’edizione principe ec. Tre o quattro figure di semplici quadrati non bastano a poter dillo fra Vitruvii figurali: alcuni erroneamente un tempo lo riputarono prima edizione. L’anno di stampa trovasi dopo il X libro prima degli opuscoli e del Frontino. Il testo è preceduto da due soli foglietti colle tavole dei capitoli e il frontespizio. In tutto il volume sono 86 foglietti. Esemplare di bellissima conservazione.
  327. 695.VITRUVII L. Pollionis, De Architectura libri decem . Accedunt Cleonidae Harmonicum Introdoctorium, Frontini de aquaeductibus. Policiani opuscula, impressimi, Venetiis , per Simonem Papiensem , dictum Bevilacqua, 1497 , in fol.
    Le poche varianti che incontranti in questa edizione dalla
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    precedente di Toscana non sono prese da alcun codice, né in alcun motto comprovate, ma dettate da semplici conghietture: in tutto rassomiglia l’edizione fiorentina e non conosciamo se alcun uomo di profonda dottrina ne procurasse la ristampa. Sono questi 91 foglietti di stampa per l’aggiunta del Cleonide. L’anno di stampa sta dopo il decimo libro di Vitruvio.
  328. 696.VITRUVIUS Marcus, Per iucundum solito castigatior factus cum figuris et tabula, ut iam legi et intelligi possit , Venetiis , 511 diligentia Joan. de Tridino alias tacuino, in fol. fig.
    È da notarsi, per ben conoscere gli esemplari completi di questa edizione, che dopo l’errata corrige debbono esservi nove carte di indici di vocaboli, le quali non sono in tutti gli esemplari, come ne fa fede altro esemplare, di altre mancante, essendosi posta la data immediatamente sotto l’errata, con altri caratteri, come se il libro fosse completo. Non è comune trovare esemplari in gran margine e intatti come questo nostro: le figure intagliate in legno sono inserite nel testo. Fra Giocondo insigne architetto fu primo a commentare il testo di Vitruvio mediante l’esposizione delle figure, e lo dedicò a Giulio II. Ma si permise molte conghietture, molte alterazioni del testo e viene dai critici tacciato di soverchio e temerario arbitrio vulnerando un classico prezioso.
  329. 697.VITRUVIUS Marcus, Iterum et Frontintis a Jucundo revisi repurgatique quintum ex collationelicuit , Florentiae , sumptibus Philippi de Giunta, 1513 , in 8, fig.
    Edizione consimile pel testo a quella del 1511. L’interpretazione però è più corretta e distinta. Le figure in legno sono in minor numero e non bene eseguite. Il pregio che distingue il nostro esemplare, consiste nell’essere con autografa correzione emendato il Frontino dal Marchese Poleni, come può vedersi dalle note marginali: Esemplare di cui egli stesso fé dono all’architetto Temenza. Tuttociò si riconosce da un’iscrizione posta in principio.
  330. 698.Di L. VITRUVIO Pollione, De architectura libri dece traducti de latino in vulgare affigurati ; commentati et con mirando ordine insigniti: per il quale facilmente potrai trovare la moltitudine degli abstrusi et reconditi vocaboli a li soi loci, et in epsa tabula cum summo studio expositi et enucleati ad immensa utilitate de ciascuno studioso et benivolo di epsa opera. Cum gratia et privilegio: Gotardus de Ponte.
    A tergo di questo frontespizio seguono i privilegi di Leon X
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    e Francesco I. Indi in sei susseguenti foglietti le tavole dei vocaboli e dei capitoli. Nell’ottavo foglio è l’orazione di Luigi Pirovano ai patrizi e al popolo di Milano, da cui si riconosce che avanti di stampare questa traduzione, fu data a rivedere ed emendare a Mauro Bono bergamasco, uomo in quest’arte esperto: a tergo di quest’indirizzo è la prefazione o dedica a Francesco re di Francia e duca di Milano, stesa da Agostino Gallo novocomense, regio Referendario in Milano. Dopo questi otto fogli comincia l’opera cosi Di Lucio Vitruvio Pollione, a Cesare Angusto, de Architectura incomenza il primo libro. Translato in vulgare. sermone commentato ed figurato do Cesare Cesariano cittadino mediolanense professore di architettura; con moltissime note ripiene di cognizioni in materia di arte e gran numero di tavole intagliate in legno, fra le quali gli antichi disegni dell’alzato e pianta del duomo di Milano. Continua il testo per cento ottanta tre fogli, nell’ultimo de’ quali finis. Qui finisce l’opera, preclara de L. Vitr. Pol. de Architectura, traducta de latino in vulgare, historiata e commentata a spese e istanzia del magnifico D. Augustino Gallo cittadino comense, e r. referendario ec. e del nobile D. Alvisio Pirovano patricio milanese. ec. ec. Impressa nell’amena et delectevole citade de Como per magistro Goiardo da Ponte citadino milanese nell’anno di N. S. G. Cristo 1521. 25 mensis Julii regnante il Christianissimo re di Francia Francisco Duca de Milano etc. tic. A tergo è il registro de’ fogli: l’ultimo foglio poi contiene la tavola degli errori e una protesta singolare del Gallo e del Pirovano contro il Cesariano che partì da Como, lasciando i suoi mecenati nell’imbroglio della stampa e della revisione, dopo consegnatoli manoscritto: ragione per cui ebbero bisogno dell’aiuto di Benedetto Giovio e Mauro Bono per condurre una sì laboriosa edizione. Gli esemplari di bella conservazione sono rari; difficilmente si conosce il più insigne di questo nostro, che apparteneva al Tuano.
  331. 699.VITRUVII, De architectura libri decemi , Florentiae , per heredes Philippi Iuntae, 1522 , in 12, fig.
    Questa edizione non è dissimile da quella del 1513 dello stesso Giunta, se non in quanto che gli errori nella prima descritti nell’indice, sono in questa corretti. Le figure sono esattamente le stesse.
  332. 700.VITRUVII, De architectura lib. X, summa diligentia recogniti, cum nonnullis figuribus hoc signo * positis , 1523 , in 8, fig.
    Elegante e corretta edizione, che dai tipi e dalla carta ritiensi essere egualmente di Firenze non dissimile dall’altra del 1522: contrassegnate da un asterisco sono tutte le figure in
    130
    tagliale in legno aggiunte fra il testo, le quali ridotte in piccola forma, furono tolte dall’edizione del Cesariano.
  333. 701.VITRUVII, Altro esemplare dello stesso, preceduto da questi opuscoli ; Flaviiis Vegetius, vir illustris de re militari. Sextus Julius Frontinus, de re militari. Aelianus, de instruendis aciebus. Modestus, libellus de vocabulis rei militaris 1523, ec.
    Esemplare bellissimo d’antica legatura appartenne al cav. Maderna architetto.
  334. 702.VITRUVII, De architectura lib. X. Cum summa diligentia recogniti et non nullis figuris sub hoc signo * positis , sine loco 1523 , in 8.
    Onde e novissime illustrazioni, correzioni e figure magistralmente segnate sui margini. Non abbiamo altro checonghietture da poter difficilmente azzardare sulla mano che con somma dottrina lo impreziosì, poiché sebbene apparisca evidentemente scrittura del XVI secolo, non avvi indizio dell’autore. Alcune emende e varianti sono giustificate non solo ma non trovansi prodotte in alcuno dei commentatori che hanno scritto in quest’opera. Vedesi che questi conosceva le lettere greche e latine infinitamente: e il lavoro è per lo più esteso in italiano purgatissimo. Nitidi sono i caratteri: in principio sono 3 pagine di minutissima forma intorno i pesi e misure. E non abbiamo trovato confrontare queste note se non colle dottrine palladiane in tutti i luoghi che coincidono sullo stesso argomento.
  335. 703.VITRUVII, De Architectura traducto di latino in vulcare dal vero esemplare con le figure a li soi loci con mirando ordine insignito . Versione di Francesco Lutio Durantino , Venezia , in le case di Giovan Antonio e Pietro fratelli da Sabio, 1524 , in fol. fig.
    Dopo il frontespizio riquadrato da un ornamento è la lettera del Durantino a’ lettori, indi la tavola dei vocaboli e quella dei capitoli. In tutto i prolegomeni sono foglietti 22, compreso quello dell’errata che precede il testo, il quale è di 110 foglietti con tavole in legno.
  336. 704.VITRUVII, Altro esemplare simile al precedente .
  337. 705.VITRUVII, De architectura . Dal vero esemplare latino nella volgare lingua tradotto e con le figure ai suoi luoghi con mirando ordine insignito (versione di Fran
    131
    cesco Lutio Durantino
    ), in Vinegia, Zoppino , 1535 , in fol. fig.
    Meno alcune correzioni di ortografia, poco dissimile è questa edizione da quella del 1524, e le tavole in legno sono esattamente le stesse. Il frontespizio ha un contorno figurato di cavalli e trofei con varie marche; se alcuna sembra doversi intendere per cifra dell’incisore, direbbesi esser quella nel mezzo a pie’ di pagina F. M.
  338. 706.VITRUVIO commentato e in volgar lingua rapportato per Giovan Battista Caporali di Perugia , stampato in Perugia nella stamperia del Conte Jano Bigazzini , 1536 , in fol. pic. fig.
    Non produsse questo scrittore che la versione e il commento dei primi cinque libri. Confutando e nello stesso tempo molto servendosi del Cesariano, poco aggiunse del proprio, qualche luogo emendando e molti storpiando. Il frontespizio è figurato; dopo il privilegio di Clemente VII è la dedica, il ritratto del Conte Bigazzino, indi comincia il testo contenuto in 131 fogl. Ma il primo conta da un asterisco, gli altri dai numeri.
  339. 707.M. VITRUVII Pollionis, Viri suae professionis peritissimi . De Architectura lib. X. Cum notis Philandri et Sexti Jul. Frontini de aquaeductibus, et Nicolai Cusani de staticis monumentis: Argentorati ex officina Knoblochiana, 1543 , in 4, fig.
    Edizione di qualche pregio, poiché prodotta da quel Giorgio Macheropieo che si servì de’ buoni testi di Fra’ Giocondo e del commento del Cesariani, oltre i suoi propri disegni e figure per illustrarla.
  340. 708.VITRUVII (M.) Pollioni,. In decem libros adnotationes Guglielmi Philandri , Roma , per Andream Dossena , 1544 , in 8, fig.
    Questa è la prima edizione delle note del Filandro che l’editore voleva pubblicare col testo, ma diede separate. Si vale l’autore del Codice di Sulpizio, e di molte nozioni avute dal Serlio. Fra le pagine del testo sono alcune poche figure in legno.
  341. 709.VITRUVII, De architectura adnotationes Guglielmi Philandri , Parisiis 1545 , in 8, fig.
    Non avvi altra differenza dall’edizione presente all’altra dell’anno che la precede, se non che in quella avvi un errata che indica e corregge i falli trascorsi e in questa vi sono tutti gli spropositi dell’edizione romana non emendati, con molti altri di più.
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  342. 710.VITRUVE M. Pollion, Architecture, ou art de bien bastir: mis de la latin en français par Jean Martin secretaire du Cardinal Lenoncourt , Paris 1547 , chez Jacques Gazeau , in fol. fig.
    Con un bellissimo ritratto del traduttore intagliato in legno nel frontespizio. Questa è la prima edizione del Vitruvio del Martino, in cui professa di essersi valso de’ commentatori precedenti, ed in specie vedesi aver preferito fra Giocondo. Le figure intagliate in legno con molto bel garbo sono disegnate la più parte da Jean Goujon e le altre son tolte dal Cesariano, da fra Giocondo e dal Serlio. In fine è una breve dissertazione sull’architettura di Jean Goujon.
  343. 711.VITRUVII Marci Pollionis, Viri suae professionis peritissimi , De architectura libri decem cum notis Philandri, et Sexti Julii Frontini de aquaeductibus, et Nicolai Cusani de staticis experiinentis. Argentorati, ex officina Knoblochiana, 1550 , in 4, par. fig.
    Questa edizione è molto più pregievole di quella che lo stesso editore produsse nel 1543 poiché vi fece una quantità di correzioni e di aggiunte prese dal Filandro non solo nel testo, come nelle figure.
  344. 712.VITRUVII Marci Pollionis, De architectura libri decem ad Caesarem Augustum cum notis Philandri, Lugduni, apud Tornesium , 1552 , in 4, fig.
    Edizione pregiatissima per la correzione del testo e le cure studiose dell’autore che aumentò di molto le note dall’edizione che nel 1544 ne fece in Roma separatamente dal testo. Le tavole in legno non sono prive dì eleganza e di gusto. Il Poleni ritiene quest’edizione in tal pregio da porta immediata dopo quella di Sulpizio.
  345. 713.VITRUVII M., I dieci libri dell’architettura tradotti et commentati da Monsig. Barbaro eletto Patriarca di Aquileia, Vinegia , per Francesco Marcolini con privilegi, 1556 , in fol. fig.
    Con due tavole, l’una di lutto quello si contiene per i capi dell’opera, l’altra per dichiarazione di tutte le cose d’importanza. Magnifica edizione intitolata al Cardinale Ippolito d’Este; con frontespizio doppio e figurato intagliato in legno come lo sono tutte le bellissime tavole dell’opera collocate fra il testo. Questa versione non solo, al parere anche del Poleni, è da anteporsi ad ogni altra italiana che conservasi, ma viene giustamente riputata per la prima veramente italiana, esemplare di prima bellezza.
  346. 714.VITRUVIUM In Marcum, De architectura adnotatio
    133
    nes Guillelmi Philandri
    , Venetiis , ex officina Stella, 1557 , fig. in 8.
    Vedesi in quest’edizione una delle solite frodi degli stampatori. Il Zitelli acquistò un numero d’esemplari della prima edizione di queste note pubblicata in Roma dal Dossena nel 1544; cangiò i primi otto foglietti, cioè il primo foglio di stampa ove pose anche un suo avviso agli studiosi e diede in tal modo a vedere di aver fatta una nuova edizione. Non cangiò in fine alcun foglio e poiché dietro l’ultima pagina trovavasi il nome dello stampatore Romano, lo cuoprì con una sottile striscia di carta, come può rilevarsi nel nostro e negli altri esemplari: e come avverti anche lo stesso Poleni nelle sue exercitationes Vitruvianae.
  347. 715.VITRUVE, Epitome, ou extrait abregé de dix livres d’architecture de M. Vitruve Pollion par Jean Gardet Bourbonnois et Dominique Bertin Parisien , Paris 1565 , en 4 pet. fig.
    Edizione noti diversa da quella, del 1559 se non pel frontespizio. L’estratto si fonda sulla versione di Jean Martin, le figure sono infelici assai e il meglio consiste nelle annotazioni ai tre primi libri che vengono dopo l’epitome, estese da Gardet, nelle quali riempie il vuoto dell’altro collaboratore.
  348. 716.VITRUVII M. Pollionis, De architectura libri decerti cum commentariis Danielis Barbari multis aedificiorum, horologiorum et machinarum descriptionibus auctis et illustratis ; apud Franciscum Senensem et Jo. Crugher Germanum , 1567 , in fol.
    In questa edizione latina il Barbaro seguì particolarmente il testo dell’edizione del Filandro, 1552; meno alcune varianti nelle quali preferì l’edizione di Fra Giocondo. Le tavole sempre fra il testo sono intagliate in legno.
  349. 717.VITRUVIO M., I dieci libri dell’architettura tradotti e commentati da Mons. Daniele Barbaro , Venezia , per Francesco de Franceschi e Giovanni Crugher alemanno , 1567 , in 4, fig.
    Edizione contemporanea alla latina e che sembra consentanea a molti luoghi di quella, unitamente che ad altre avvertenze della prima italiana. Tanto in questa che nella latina sono alcune figure di più intagliate da quel Giovanni Crugher tedesco, tutte però disegnate con molta eleganza.
  350. 718.VITRUVIO M., I dieci libri tradotti e commentati dal Barbaro , Venezia , appresso il Franceschi , 1567 , in 4, fig.
    Questo è l’esemplare autografo mi quale studiò per diver
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    si anni Vincenzo Scamozzi, ed è tutto postillato di sua mano con incredibile ricchezza di osservazioni criticale e preziosissime: sonovi pagine intere d’illustrazioni e da questo prezioso manoscritto sarebbesi tratta una nuova e singolar edizione, in cui si sarebbero viste in conflitto le opinioni degli uomini più dotti. Leggesi infine: «Fine sia alla fatica fatta da me Vincenzo Scamozzi vicentino nel leggere Vitruvio, commentato da Monsig, Daniele Barbaro eletto Patriarca d’Aquileia, per la terza volta, con l’havere notato tutte le cose notabili ed in tutto ho trovalo come nelle postille margine si vedi a perla prima lettera notato. E questo principiai li 4 aprile 1574 sino al di d’oggi li 2 Luglio 1574, il che posso dire la prima volta che io il lessi, haverlo udito, la seconda, la quale fu senza il comento del Zoppino, averlo goduto; e la terza che è questa, averlo giudicato: nel che ho conosciuto quanto sia da seguirlo a chi vuole di tal fatica haver meritevol frutto e così ogni studio voglio in esso porre, trovando che egli ha ragionato di tutte, o almeno le più difficili e bisognevoli parti dell’architettura e bisogni dell’architetto il che se molti conoscessero, non così facilmente si vanterebbero di essere architetti, che appena sanno quello che gli appartiene. Vincenzo Scamozzi Vicentino.» Questo esemplare appartenne all’architetto Selva, dopo la cui morte fu acquistato dal conte Rizzo Patarol, il quale veggendo che poteva con decoro illustrare questa nostra serie di vitruviane preziosità, ce ne fece con nobilissima munificenza il generosissimo dono, sebbene sia egli fornito d’altre molte sontuosità in materia di libri i più ricercati.
  351. 719.M. VITRUVII Pollion, Architecture ou art de bien bâtir , mis de latin en françois par Jean Martin secretaire du Cardinal de Lenoncourt, Paris , chez Jeròme de Marnef et Guillaume Gaveilat , in fol. fig., 1572 .
    Non è dissimile esenzialmente questa seconda edizione della edizione del Martino da quella pubblicata nel 1547, sebbene da lui stesso diretta e procurata
    .
  352. 720.VITRUVIO Marco, I dieci libri d’architettura tradotti e commentati dal Barbaro , Venezia , per il Franceschi , 1584 , in 4, fig.
    Quest’edizione non è che un’esatta riproduzione dell’altra italiana del 1567 e colle stesse figure in legno.
  353. 721.VITRUVII Marci Pollionis, De architectura libri decem cura notis Philandri , apud Tornesium 1586 , Lugduni , in 4, fig.
  354. 722.VITRUVII Marci Pollionis, Genevae 1586 , in 4, fig.
    Questi due esemplari l’uno colta data di Ginevra, l’altro
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    con quella di Lione, sono una medesima e sola edizione, la quale esattamente corrisponde a quella del 1552, prodotta dallo stesso Tornesio, colle medesime figure.
  355. 723.M. VITRUVIO, I dieci libri dell’architettura tradotti in tedesco dal Rivio , Basilea 1614 , in foglio figurato.
    Questo medico studiosissimo d’ogni modo di belle cognizioni, sebbene non profondissimo, fu il primo a tradurre Vitruvio in tedesco. La prima edizione la pubblicò a Norimberga nel 1548, e poscia nel 1755 a Basilea. Quest’ultima edizione dicesi ricorretta ed ampliata, ma con pochissime variazioni dalle precedenti. Le tavole in legno numerosissime e singolari, di che è fornita quest’edizione, sono le stesse delle altre edizioni ec. Molte di queste aveva prima prodotte nel 1547 nella sua opera di architettura e prospettiva. Vedi Rivio.
  356. 724.VITRUVE Pollion, Architecture ou art de bien bastir mis de latin en français, par Jean Martin, à Cologny , par Jean de Tournes , 1618 , in 4, fig.
    Le figure che trovansi in questa edizione non corrispondono a quelle delle altre due sopra citate del Martino, ma gli editori si sono serviti di quelle dell’edizione tornesiana latina. Quanto al testo questa versione non differisce dalle antiche se non nella miglior forma del dire, abbandonata la vecchia ortografia.
  357. 725.VITRUVIO M., I dieci libri dell’architettura tradotti e commentati da Monsig. Daniele Barbaro ed ora in questa nuova impressione per maggior comodità del lettore le materie di ciascun libro ridotte sotto capi, Venezia , presso Alessandro de’ Vecchi , 1629 .
    Quest’edizione è presa dalla precedente del 1567 colla differenza di essere assai meno corretta, ed essendo state dallo stampatore in più luoghi omesse tavole necessarie, o sostituite alcune altre che non hanno che fare col testo. Ma ciò che è più strano si è che il de’ Vecchi editore, ponendo il suo nome al proemio che aveva prodotto il Franceschi nella più antica citata edizione, ove parla del Barbaro si esprime come se avesse avuto dialogo con lui nelle materie vitruviane ed era morto 59 anni prima di questa seconda edizione: il che prova che ristampò e fece suo il proemio del Franceschi, senza leggerlo.
  358. 726.VITRUVII Marci Pollionis, De architectura libri decemn cum notis variorum et alia commentaria a Jo
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    anne de Laet collecta et illustrata
    : Amstelodami , Elzevir , 1649 in fot. parv. fig.
    Questa è fra le edizioni di questo classico la più ricca di opuscoli vitruviani riprodotti con nitidezza d’impressione, e correzione nei testi. Gli elementi d’architettura di Enrico Woton precedono i X libri di Vitruvio, poi vengono il vocabolario e gli scamilli del Baldo, il libro della pittura di L. B. Alberti, la Voluta Ionica di Nicolo Goldmano, gli opuscoli sulla scultura del Gaurico, del Demonziosio, con molte note del Philandro, del Meibomio, del Salmasio e copiosi indici ec. Esemplare in marrocchino dorato.
  359. 727.VITRUVE, Les dix livres d’architecture corrigés et traduits nouvellement en français avec des notes et des figures par Claude Perrault , Paris chez Coignard , 1663 , in fol. fig. premiere edition.
    Questa prima edizione della versione di Perrault non è preferibile alla seconda, se non in quanto alla maggior freschezza delle bellissime tavole di cui va ornata. Di due generi sono queste, poiché le grandi in numero di 64 sono intagliate in rame e le piccole in legno sono collocate fra il testo.
  360. 728.VITRUVE, Abregé des dix livres d’architecture de Vitruve par Perrault , Paris , chez Coignard , 1674 , in 8, figurato.
    Questo dotto ed elegante lavoro estratto da un’opera classica e grandiosa come Vitruvio, non poteva esser fatto con maggiore accorgimento e trovansi in fine undici tavole intagliate in rame con molto buon gusto ed accuratezza.
  361. 729.VITRUVIE, L’architecture generale de Vitruve reduite en abregé par M. Perrault , Amsterdam 1681 , in 8 fig.
    Non differisce quest’edizione da quella del 1674 se non in alcune parole del frontespizio ed è egualmente nitida e corretta colle stesse tavole in rame.
  362. 730.VITRUVE, Les X livres d’architecture corrigés et traduits nouvellement en françois , avec des notes et des figures, seconde édition revue, corrigée et augmentée par M. Perrault ec., Paris , chez Coignard , 1684 , in fol. fig.
    In quest’edizione poche furono le emende, ma molte le aggiunte importanti che da vari pareri raccolte determinarono l’autore a ristampare la sua versione. Mutò anche tre figure e aggiunse tre tavole, una nel VI e due nel X libro. E sebbene potesse quest’opera ricevere maggior perfezione, nondimeno fra le vitruviane versioni e commenti, tiene a buon dritto uno dei primi luoghi.
    137
  363. 731.VITRUVIO (di) Compendio dell’architettura di M. Perrault di nuovo compendiata e ristretta da C. C. C. con figure in rame delineate e intagliate da Filippo Vasconi , Venezia presso Girolamo Albrizzi , 1711 , in 8, fig.
    Le tre lettere indicate vogliono significare il Conte Carlo Cataneo. Questo restringe anche maggiormente il compendio del Perrault e lo limita alle sole nozioni dell’architettura civile. Le tavole poi intagliate dal Vasconi sono affatto senza eleganza.
  364. 732.VITRUVIO, L’Architettura generale ridotta in compendio dal Sig. Perrault tradotta dal francese , Venezia 1747 , in 12, fig.
    In quest’edizione sono le 12 tavole imitate dall’originale francese di passabile intaglio, con un vocabolario alla fine, ossia spiegazione delle parole difficili che s’incontrano in Vitruvio.
  365. 733.VITRUVIO Pollione, L’architettura colla traduzione italiana e commento del Mar. Bernardo Galliani , Napoli 1758 , in fol. fig.
    Edizione col testo latino a fronte e un corredo di 25 tavole disegnate e non incise corrispondentemente, la quale si tiene in pregio e si preferisce alla maggior parte dell’edizioni con commenti.
  366. 734.M. VITRUVIO Pollion, Los diez libros de architectura traducidos del latin, y commentados por D. Joseph Ortiz y Sanz , en Madrid , en la imprenta Real , 1787 , in fol.
    Aveva già questo commentatore dato altri saggi dei suoi studi vitruviani e dopo l’edizione del Galliani volle presentare nella stessa forma con più lusso il Vitruvio alla Spagna. Il testo pei tipi, i 56 disegni per le incisioni, la carta, tutto contribuì allo splendore di questa edizione: si attenne l’autore molto alle versioni di Perrault e del Galliani.
  367. 735.VITRUVIO Marco Pollione, L’architettura tradotta e commentata dal Marchese Bernardo Galliani . Edizione seconda ricorretta dagli errori della prima e corredata degli stessi rami, Napoli 1790 , presso i fratelli Terres , in fol.
    In questa edizione non è posto il testo a fronte della traduzione. Leggesi in altri esemplari di questa stessa edizione mutato il frontespizio. Siena 1790 nella stamperia di Luigi e Benedetto Biadi con licenza.
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  368. 736.VITRUVIUS M. Pollio, The architecture traslated from the original latin by W. Newton architect , London 1791 , 2 vol. in fol. fig.
    Opera prodotta con tutto il lusso e l’eleganza delle edizioni moderne inglesi, che non aggiunse per novità di interpetrazioni alcuna maggior chiarezza a’ luoghi oscuri del testo: con 117 figure ben disegnate e intagliate in rame. Esemplare distinto, in cuoio di Russia dor. ec.
  369. 737.L’ARCHITETTURA Generale di Vitruvio . Ridotta in compendio dal Sig. Perrault, tradotta dal francese, Venezia , Zatta , 1794 , in 8, fig.
    Questa è una ristampa dell’altra edizione pubblicata dall’Albrizzi nel 1747.
  370. 738.M. VITRUVIO Pollio, De architectura lib. X , vol. 2 in 4, Lipsia 1796 , in tedesco.
    Questa è una delle edizioni prodotte e commentate da Augusto Rode, cui va aggiunto un Lessico vitruviano.
  371. 739.M. VITRUVIO Pollio, De architectura lib. X illustrati et esplicati ab Augusto Rode : addito Lexicon Vitruvianum gallice, italice, anglice, Berolini 1800 , in 4.
  372. 740.M. VITRUVIO Pollio, Formae ad esplicandos Marci Vitruvii decem libros , Berolini 1801 , in fol.
    Nella versione e commenti tedeschi non sono figure e la ignoranza di quella lingua renderebbe imprudente e temerario il nostro giudizio sul merito di quell’autore. Nella riproduzione poi del testo fatta nel 1801 in latino con l’atlante di 21 tavole, riporteremo il giudizio datone del celebre Schneider. De postrema editione Rodiana sine Berolinensi utinam tacere mihi liceret....sed vidi omnia tam negligenter ab editore administrata tamque mala fide rem gestititi fuisse, ut indignationem moderati non possem; e segue di questo pasto, cosicché sembra che di tutti i lavori vitruviani questo sia il più dispregievole. Infatti non vi si incontrano emende agli errori altrui, e spesso veggonsi peggiorate le lezioni ove precedentemente erano più chiare.
  373. 741.M. VITRUVIO Pollio, ARCHITETTURA di Vitruvio Pollione . Libri X restituiti nell’italiana lingua da Baldassare Orsini vol. 2 legati in un tomo, Perugia 1802 , in 8, fig.
  374. 742.M. VITRUVIO Pollio, Dizionario universale d’architettura e dizionario vitruviano , accuratamente ordinati da Baldassare Orsini, tomi 2, legati in uno, Perugia 1801 , in 8, fig.
    Ventitré tavole ineleganti intagliate in rame trovatisi nel
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    Vitruvio. L’edizione non è pregievole. L’Orsini avea molte cognizioni, una critica poco flessibile e nessun gusto. I due dizionari poi sono ben compilati e possono essere utili alti studiosi dell’arte.
  375. 743.MARCI Vitruvii Pollionis, De architectura libri decem cura notis Jo. Gol. Schneider , Lipsia 1807 a 1808 , vol. 3, in 4 carta grande.
    Questa laboriosissima e preziosa opera di un dottissimo commentatore può molto servire all’erudizione degli studiosi, ma non è altrettanto utile e chiara per gli architetti, che bramano giugnere diritto allo scopo, su di che sono ritardati molto per la privazione delle figure.
  376. 744.VITRUVIO, (of) Civil architecture comprising those books of the author which relate to the public and private edifices of the ancients : translated by William Wilkins M. A. F. A. S. Illustrated by numerous engravings etc., London , Longman , 1812 , in fol. fig.
    Non sono di quest’opera pubblicate che due sezioni, con 4 tavole della maggior nitidezza ed eleganza nella prima e non ancora le tavole, ma il solo testo nella seconda. Vedi alli articoli: Poleni, Fea, Salviate, Bertano, Darci, Tolomei Claudio, Baldo Bernar., Rusconi, Wilkins, Ortis, Satinasti Claudii, Manclerc.
  377. 745.VEDREMAN Joannes, Architectura , Antuerpia 1577 in fol. fig. M. 91, in lingua olandese.
    Apparisce però ristampata nel 1581; poiché amendue i numeri sono intagliati sul frontespizio figurato in luoghi diversi. È singolare l’applicazione degli ordini fatta da questo autore agli edifici moderni e barbaro lo stile e le proporzioni con cui sono figurati.
  378. 746.VEDREMAN Joannes, Architecture traduite du bas allemand en français par Kemp , Anversae 1677 .
    Questo esemplare apparteneva all’architetto Scamozzi ed è composto come segue: il frontespizio è figurato e porta nel centro un cartello applicato, ove in barbara ortografia è espressa la dichiarazione dell’opera. Segue la dedica del traduttore e subito nello stesso foglietto il testo del trattato in colonne stampato a caratteri corsivi, che continua fino al sesto foglietto inclusive. Questa prima porte è accompagnata da 23 tavole: segue un’altra parte col primo foglietto in basso alemanno e la data d’Anversa del 1578 intorno l’ordine toscano con 12 tavole. Un altro libretto colla stessa data e nella stessa lingua riguarda il corintio, io
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    nico e il composito con 18 tavole. L’ultima parte relativa al corintio e al composito con le trabeazioni porta la data del 1565 che è la data dell’edizione originale delle opere di Vredeman intagliate da Girolamo Ceck: e contiene 22 tavole.
  379. 747.VEDREMAN Joannes, Architectura . Stampato in lingua olandese, in Anversa , presso Giovanni de Jode , 1598 , in fol. fig.
    Contenente le spiegazioni degli ordini secondo i precetti di Vitruvio, applicate a diverse fabbriche poi di sua invenzione 23 tavole di bella impressione. Questo libro è lo stesso che la prima parte del sua più ampio trattato dell’opera precedente.
  380. 748.WEIDLERO (Jo. Frid.), Dissertatio iuridica de usu remedii contra aedificantem ad aemulationem , Vitembergae 1732 , in 4, M. 45.

Architettura teatrale moderna

  1. 749.ARNALDI Co. Enea, Idea d’un teatro nelle principati sue parti simile ai teatri antichi, all’uso moderno, con due discorsi intorno ai teatri in generale e al teatro Olimpico di Vicenza e un’appendice nel fine , Padova 1713 , in 4, pic. fig.
    Prima edizione nella quale debb’essere un’appendice di 5 pagine sulla soffitta del teatro Olimpico per una quistione insorta mentre già, il libro era a alle stampe, con 6 tavole grandi intagliate in rame.
  2. 750.ARNALDI Co. Enea, Lo stesso , seconda edizione, Vicenza 1783 , in 4, pic. fig. — BECEGA Tom., Saggi d’architettura teatrale . Vedi Calderari Ottone .
  3. 751.BIBIENA Galli Antonio cavaliere, Pianta e spaccato del nuovo teatro di Bologna aperto nel 1763 , Bol . In 4, fig. M. 7.
    Si avverte che Antonio è il figlio del famoso architetto e prospettico Ferdinando. Con due grandissime tavole in rame.
  4. 752.BIBIENA Galli Antonio cavaliere, Pianta e spaccato del nuovo teatro di Bologna offerto al C. Legnaci da Lorenzo Capponi, Bologna 1771 , in fol. fig. Con 5 grandi tavole in rame e la facciata nei frontespizio.
    141
    — Aggiuntovi: I disegni del nuovo teatro de quattro cavalieri eretto in Pavia l’anno 1773 , in fol. figurato.
    Con tre tavole in rame e il frontespizio intagliato.
  5. 753.CAMILLO Giulio Delminio, L’idea del teatro , Firenze , Torrentino , 1550 , in 4, pic.
    Elegante edizione e bellissimo esemplare, ove di tutta sorta di allegorie e significazioni si ragiona sotto questo specioso nome di Teatro.
  6. 754.CAMILLO Giulio Delminio, Tutte le opere, nelle quali è compresa anche la sovraddetta del teatro , volumi due stampati, il primo nel 1563 il secondo 1565 in Vinegia per il Giolito in 12 legati in un solo volume.Aggiuntovi: in fine Leon B. Alberti, Concetti amorosi , ne’ quali sotto il nome di Hecatonfila si insegna la bella e ingegnosa arte d’amore con un dialogo intitolato Deifira, che ne mostra come si debbe fuggire il mal cominciato amore. Genova presso Ant. Bellone 1672 .
  7. 755.CARINI Motta Fabbricio, Trattato sopra la struttura de’ teatri e scene, che a’ nostri giorni si costumano , Guastalla 1676 , in fol. pic. fig. Con undici tavole intagliate in rame.
    Se si potessero da un’opera somigliante escludere il buon gusto e la comodità, questa sarebbe da tenersi in qualche pregio: ma i difetti la vincono sulle bellezze e non serve che a tener memoria nella storia delle arti della bizzaria del gusto di quell’età.
  8. 756.CHIARAMONTE Scipione, Delle scene e teatri , Cesena 1670 , in 8, fig. opera postuma.
    Con alcune figure dimostrative intagliate in legno. Quest’opera riguarda soltanto la parte prospettica.
  9. 757.DUMONT, Projet d’une salle de spectacle pour la ville de Brest , Paris 1772 , in fol. Au quel on a joint plusieurs autres dessins gravés par le même auteur, M. 90.
    In tutto 26 tavole nobilmente inventate e incise assai bene.
  10. 758.GIORGI Felice, Descrizione Isterica del teatro di Tor di Nona , Roma 1795 , in 4, fig., M. 62.
    Con 9 grandi tavole in rame intagliate da Tom. Piroli. In questa storia si trovano i disegni de’ precedenti teatri in quel
    142
    luogo, crollali avanti d’esser giunti al lor compimento. Vedi Tarquini.
  11. 759.KNOBELSDORFF Le Baron, Plans de la sale de l’opera à Berlin , 1743 , in fol. fig.
    In 11 tavole si rende conto d’uno de’ più begli edifici di Berlino, nel quale l’autore a norma del buono stile che aveva in prima gioventù dedotto da monumenti pubblicati d’antichità, si condusse assai meglio che non fece posteriormente nelle altre opere ove venne impiegato, poiché cedette in seguito esso pure al gusto falso e corrotto del secolo.
  12. 760.LANDRIANI Paolo, Osservazioni sui difetti prodotti nei teatri dalla cattiva costruzione del palco scenico e su alcune inavvertenze nel dipingere le decorazioni , Milano 1815 , in 4, fig. M. 66.
    Con tre gran tavole in rame. Questo sommo prospettico teatrale tratta la materia con vera profondità di teorie e secondo le sue ottime pratiche.
  13. 761.LAURISSO Tragiense (nome arcadico), De’ vizi e dei difetti del moderno teatro e del modo di correggerli ed emendarli . Ragionamenti sei, Roma 1753 , in 4, fig.
    L’opera è divisa in due parti trattata più da teologo, che da architetto, con tre tavole intagliate in rame al fine.
  14. 762.LEVVIS Giacomo, Disegni originali d’architettura per case di città e di campagna con un progetto di un teatro pubblicati dall’autore in italiano e in inglese, in Londra nel 1780 , in fol.
    Opera di bella esecuzione con moltissime preziose invenzioni: sono la grandi tavole in foglio, tra le quali quattro sono consecrate al progetto d’un gran teatro per l’opera in Londra.
  15. 763.MAFFEI Scipione, Dei teatri antichi e moderni . Trattato, in cui mettonsi in chiaro vari punti morali, rispondendo al P. Concina ec., Verona 1754 , in 4.
    Questo frate io un’opera de spectaculis theatralibus fulmina anatemi e manda dritto all’inferno Maffei, Muratori e tutti gli altri scrittori i più ortodossi e cristiani in materia teatrale.
  16. 764.MILIZIA Francesco, Del teatro: a sua eccellenza il sig. D. Baldassare Odescalchi , Roma 1773 , in 8, fig.
    Questa è la prima edizione dì quell’opuscolo interessante e curioso, che non fu permesso all’autore di ristampare sen
    143
    za molte modificazioni, rarissimo. Consci tavole intagliate in rame. La maggior parte del libro non versa sul teatro materiale, ma svolge una serie di idee politiche, critiche e letterarie che in Italia facevano paura in quel tempo e che caratterizzano l’autore come un pensatore dei più forti e indipendenti che abbia avuti quel secolo.
  17. 765.MILIZIA, Trattato completo formale, e materiale del teatro , Venezia 1794 , in 4, fig.
  18. 766.MILIZIA, Lo stesso dedicato al Conte Algarotti , Venezia 1733 , in 4, fig.
    Queste ristampe furono ricorrette e mutilate dall’ autore in più luoghi, altrimenti non ne sarebbe stata permessa la stampa. Il numero delle tavole è lo stesso che nell’edizione originale.
  19. 767.MONTENARI Giovanni, Discorso del Teatro Olimpico del Palladio in Vicenza : seconda edizione con due lettere critiche, l’una del Poleni, l’altra dell’autore, Padova 1749 , in 8, fig.
    La prima edizione fu nel 1733 con 5 tavole in rame, e il ritratto del Palladio avanti il frontespizio. Opera grandemente commendevole. Vedi anche queste lettere separate all’articolo Poleni, le quali non vennero stampate nella prima edizione.
  20. 768.MORELLI Cosimo, Pianta e spaccato del nuovo teatro d’Imola , Roma 1780 , in fol. fig.
    Questo ingegnoso architetto studiò grandemente la linea visuale sui teatri e vi riescì meglio d’ognuno. In quest’opera pone in confronto con altrettante tavole, undici teatri diversi e bello ed utile è il fare questa comparatione. In altre 3 tavole produce il proprio teatro, oltre altre tavole in guisa di vignette con soggetti teatrali presi dall’antico.
  21. 769.NICCOLINI Antonio, Alcune idee sulla risonanza del teatro , Napoli 1816 , in 4, M. 66.
    Questo è il riedificatore dell’attuale Teatro R. di S. Carlo.
  22. 770.NOVERRE M., Observations sur la construction d’une nouvelle salle de l’opera , Amsterdam 1787 , in 8, M. 95.
    Un uomo, che ha calcato il teatro, ha scritto con cognizione di causa e con infinito accorgimento questo opuscolo.
  23. 771.PATTE architecte du Prince Palatin, Essai sur l’architecture théatrale, ou de l’ordonnance la plus avantigensue a une salle de spectacles, relativement aux principes de l’optique et de l’acoustique .
    144
    Avec un examen des principaux théatres de l’Europe, et une analyse des écrits les plus importans sur cette matière, Paris 1782 , en 8, fig.
    Con tre tavole ove sono disegnati i principali teatri paragonati fra turo. Opera assai ben concepita, e da tenersi fra le migliori di questo genere.
  24. 772.PIERMARINI Giuseppe, Architettura del Teatro della Scala in Milano , 1789 , otto tavole in fol. atlant.
    Nella prima di queste 8 tavole viene instituito un paralello fra alcuni teatri d’Italia.
  25. 773.PISTOCCHI, Prospetto d’un teatro , Faenza 1790 . — Aggiuntavi: Lettera anonima dove si espone il sentimento dell’autore pel foro progettato dall’architetto Antolini in Milano . Milano , anno nono, in 8. — E in fine, le riflessioni architettoniche sopra il premiato disegno della trionfale colonna da erigersi in Milano , in 8.
    Opuscoli tutti del sud. Sig. Pistocchi ove viene lacerato senza pietà l’architetto Antolini a lui preferito.
  26. 774.QUARENGHI Jacques, Théatre de l’Hermitage de S. M. l’Imperatrice de toutes les Russies , Petersbourg 1787 , in fol. max.
    Il volume è composto da 7 tavole, un foglio di illustrazione, la dedica all’imperatrice e il frontespizio. L’invenzione di questo sommo architetto è tratta dall’antico e dal moderno componendo una terza specie aggradevole e conveniente.
  27. 775.RAGIONAMENTO intorno al nuovo Teatro di Bologna , Ferrara in 8, M. 3i.
    Intendesi il gran teatro di Bibiena.
  28. 776.RÉFLÉXIONS d’un patriote sur l’opera française et sur l’opera italienne, qui presente le paralèlle du goût des deux nations dans les beaux arts , Losanne 1754 , en 8. — Aggiuntovi: Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architetture , 1751 .
  29. 777.RICCATI Francesco, Della costruzione de’ teatri secondo il costume d’Italia, vale a dire divisi in piccole loggie , Bassano 1790 , in 4, fig.
    Con tre tavole in rame.
    145
  30. 778.RIGHINI Pietro, Opere Teatrali: italiano e tedesco : fig. in fol. oblon., Ausburg senz’anno.
    Questo volume sullo stile delle opere di Bibiena intagliato da Martino Eugelbrecth contiene, oltre le vedute teatrali, anche alcuni paesi e marine ed altre stampe fino al numero di 34 fogli compreso il frontespizio.
  31. 779.RUOBÒ, Le filse Maître Ménuisier , Traité de la construction de théatres et des machines théatrales, 1777 Paris , in fol. fig.
    Opera ripiena di ottime idee, di critica e di erudizione con dieci tavole intagliate in rame.
  32. 780.SABBATINI Niccola, Pratica di fabbricare scene e macchine teatrali , ristampata ila nuovo coll’aggiunta del secondo libro, Ravenna 1738 , in 4, fig.
    Le figure dimostrative sono intagliate in legno e riporta te fra il testo. Vi si insegna bene la prospettica teatrale e ogni sorta di meccanismo per le scene e per gli accidenti teatrali.
  33. 781.SEMPLICI lumi tendenti a render cauti i soli interessati nel teatro da erigersi nella parrocchia di S. Fantino a Venezia , Venezia , in 8. fig.
    Con due tavole dimostrative al fine.
  34. 782.TARQUINI Giuseppe architetto, Fedele descrizione circa il piantato, elevazione e volta del nuovo teatro di Tor di Nona , Roma 1785 , in 4, M. 15.
    Fu bisogno di molte giustificazioni all’architetto per gli avvenimenti sinistri che accompagnarono la costruzione di questo edificio. Vedi Giorgi Felice.
  35. 783.WYATT Beniamin, Observations on the design for the Theatre Royal Drury Lane as executed in the year 1812 , London 1813 , in 4 fig.
    Opera stampata con ricchezza di tipi e con 18 tavole intagliate in rame accuratamente.

Architettura teatrale antica

  1. 784.DEL BENE Benedetto, Osservazioni sopra l’origine ultimamente attribuita all’anfiteatro di Verona , Verona 1786 , in 8. — Aggiunta: Lettera ad un amico, ossia scritto polemico in risposta alle dette osservazioni : del Conte Alessandro Carli: detto anno; Colla difesa di queste osservazioni del Sig. Benedetto del Bene. Infine, Ragionamento critico del Co. Alessandro Carli sull’anfiteatro di Verona 1786: E un’ultima lettera dell’Ab. Fortis al C. Carli sopra le di lui congetture della fondazione e dell’anfiteatro, 1785, in 8.
  2. 785.BIANCHI Pietro, Osservazioni sull’arena e sul podio dell’anfiteatro Flavio , illustrate e difese da Lorenzo de Romano, Roma , nella stamperia de Romanis , 1812 , in fol. fig. M. 81.
    Con una gran tavola intagliata in rame. Fu oggetto di molte discussioni un’escavazione in quell’anno fatta, che si dovette fatalmente ricuoprire.
  3. 786.BOCCHI Ottavio, Osservazioni sopra un antico teatro scoperto in Adria , Venezia 1739 , in 4, fig. M. 11.
  4. 787.BULENGERII Julii Cesaris. De theatro, ludisque scenicis libri duo : editio prima, Tricassibus 1603 , in 8, fig.
    Con tre tavole intagliate in rame.
  5. 788.CARLI Rubbi Giovanni Rinaldo, Relazione delle scoperte fatte nell’anfiteatro di Pola nel Giugno 1760 , Venezia , in 8. fig., M. 104.
    Con due gran tavole in rame.
  6. 789.CARLI Gian. Rinaldo, Degli anfiteatri e particolarmente del Flavio di Roma, di quello d’Italica
    147
    nella Spagna e di quello di Pola nell’Istria
    , Milano 1788 , in 4, fig.
    Quest’opera è anche stampata nelle antichità italiche di questo autore con 15 tavole intagliate in rame.
  7. 790.FEA Carlo, Osservazioni sull’arena e sul podio dell’anfiteatro Flavio, discusse contro quelle del Sig. Pietro Bianchi e del Sig. Lorenzo de Romano , Roma 1713 , parti due. — Aggiuntevi: Le iscrizioni di monumenti pubblici trovate nelle attuali escavazioni dei medesimi , stesso anno. — Le notizie degli scavi nell’anfiteatro Flavio e nel Foro Traiano : Le ammonizioni criticoantiquarie a vari scrittori del giorno, 1813 . — Infine: Nuove osservazioni intorno l’arena nell’anfiteatro Flavio , Roma 1814 , in 8.
    Alla testa di questi opuscoli trovasi il ritratto dell’autore disegnato da Wicar, intagliato da Fontana e molto somigliante.
  8. 791.LIPSII Justi, De amphitheatro liber in quo forma ipsa loci expressa et ratio spectandi . Cum aeneis figuris, Ant. Plant. 1699 , in 4, fig. — Aggiuntovi de amphitheatris quae extra Romam . Libellus in quo formae eorum aliquot et typi ec.
    L’anfiteatro di Tito, tal come trovasi e come supponevasi esser dovesse, è dato in due tavole; indi quelli di Pola,di Nimes, di Verona e li due che stanno nel Poitou formano in tutti le 7 tavole di questo libretto.
  9. 792.LUCCHESE Matteo, Riflessioni sulla pretesa scoperta del sopra ornato toscano esposta dall’autore dell’opera degli anfiteatri, e singolarmente del Veronese , Venezia 1730 , in 12, fig.
    Con quattro tavole intagliate in rame, libretto pieno di dottissima critica e ottime osservazioni.
  10. 793.MAFFEI Scipione, Degli anfiteatri e singolarmente del Veronese: libri due , Verona 1728 , in 12. fig.
    Con 15 tavole intagliate in rame. Ricomparse quest’opera nella Verona Illustrata di cui forma l’ultimo libro, ma ad istanza dei dotti e curiosi l’autore la pubblicò primamente in questa piccola forma.
  11. 794.MANNI Domenico Maria. Notizie storiche intorno
    148
    al Parlagio ovvero anfiteatro di Firenze
    , Bologna 1746 , in 4, M. 36.
    Con una tavola in rame
    .
  12. 795.MAZOCHII Alexii Symmachi, In mutilum Campani amphiteatri titulum aliasque nonnultas campanas inscriptiones commentarius , Neapoli 1727 , in 4.
    Con due gran tavole in rame, opera piena di eruditissime osservazioni.
  13. 796.PALOS y Navarro D. Enrique, Disertacion sobre el teatro, y circo de Sagunto , Valencia 1703 , fig. M. 96 e 102.
    Con una gran tavola in rame
    .
  14. 797.PATERNO Giacinto Maria, Del ginnasio e anfiteatro di Catania, trascorsiva dissemina , Palermo 1770 , in fol. fig.
    Avvi la sola tavola della pianta, spaccato, e alzato dell’anfiteatro a car. 49. Questo scrittore vuol fare ascendere la data di quest’edizione avanti l’epoca del poeta Stesicoro e molto prima dell’anfiteatro veronese. Il che ne potrebbe render curiosa la lettura.
  15. 798.POLENI Giovanni e Montenari Giovanni, Degli antichi teatri e anfiteatri: lettere due , Vicenza 1735 , in 8.
    Si agita in queste due lettere una questione tra i due dotti e quella del Poleni leggesi anche nelle Galliae antiquitates del Maffei.
  16. 799.RANGHIASCI Sebastiano, Notizie sopra un antico teatro ec. in 8, M. 39.
  17. 800.STRATICO Simone, Dell’antico teatro di Padova , Padova 1795 , in 4, fig.
    Con sei gran tavole intagliate in rame. Questo dottissimo professore dell’Università di Padova e uno dei luminari dell’instituto italiano, ha raccolte e non pubblicate molte memorie e commenti inediti intorno le opere di Leon B. Alberti e di Vitruvio, che sarebbe voto comune dei dotti di veder pubblicate.
  18. 801.WACQUIER de la Barthe, Ragionamento sulla ricerca delle cagioni dell’inferiorità del teatro latino al greco , Roma 1806 , in 8, M. 51.
    L’ Ab. Cancellieri lo pubblicò facendosi un merito col divulgare la produzione di un ingegno altrettanto modesto che svegliato.

Prospettiva

  1. 802.ACCOLTI Pietro, gentiluomo fiorentino, Lo inganno degli occhi, prospettiva pratica, trattato in acconcio della pittura , Firenze 1625 , in fol. fig.
    Opera divisa in tre parti, colle tavole intagliate in legno fra il testo e celebrata per l’ampiezza delle nozioni non tanto lineari del disegno prospettico, quanto del trattato dell’ombre e dei lumi. Il tutto esposto con bei modi del dire.
  2. 803.ALBERTI Andrea, Duo libri, prior de Perspectiva, posterior de umbra, et eius proprietatibus , Norimbergae 1661 , in fol. fig.
    Il frontespizio è figurato e vi sono 16 tavole intagliate in rame: l’opera è trattata in maniera poco utile e troppo involuta per applicarla con facilità alle arti.
  3. 804.ALEAUME Ingenieur du roi, La perspective speculative et pratique mise au pur par Estienne Migon professeur en mathematique , Paris 1643 , en 4, fig.
    Con 38 tavole intagliate in rame. Edizione bellissima, che meritò d’esser plagiata nel trattato del P. Dubreuil. Esemplare del Tuano.
  4. 805.AMATO Paolo, La nuova pratica di prospettiva nella quale si spiegano alcune nuove opinioni , Palermo 1736 in fol.
    Ragiona nel principio l’autore su tutti li scrittori che lo hanno preceduto: e l’opera sua non è al certo spregievole per le teorie che accenna, se non fosse alquanto confusa: ma essendo postuma ed essendo smarrite le tavole originali dell’autore, rilevasi nel fine al foglietto dell’indice che le tavole ingegnosamente furono dedotte dallo scritto per cura del Miceli editore, invocando l’indulgenza dei lettori. Vero è però che da noi non conosconsi queste tavole e che il nostro esemplare ne manca. Il ritratto dell’autore è in principio. Il Comolli non parla però della mancanza delle tavole.
  5. 806.AMATI, Regole del chiaroscuro in architettura , Milano 1802 , in fol. mass. figurato.
    Sono 13 tavole, nelle quali per quanto siano giuste le proporzioni dell’ombre, secondo i principi fondamentali dell’arte, non fu eseguita dall’incisore la gradazione dei riflessi con quella trasparenza che guida gli alunni a non far l’ombra nera ed opaca.
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  6. 807.L’ART de dessiner proprément les plans, profils, élévations géometrales et perspectives, soit d’architecture militaire, ou civile , Paris 1697 , in 12, fig.
    Questo libretto contiene una spiegazione alfabetica dei termini d’architettura.
  7. 808.BACONS Rogerii, Prospettiva nunc primum edita opera et studio Joann. Conibachii : addita Specula Mathematica, Francofurtt 1614 , in 4. Opera che è unicamente relativa alle scienze e non applica ed alleaArti. A questo è aggiunto: Opus Astronomicum Elia Molerii 1607 fig. et alia opuscula Molerii de Sidere, et de Luna et Sole.
  8. 809.BARBARO Daniele patriarca d’Aquileia, La pratica della prospettiva . Opera molto profittevole a’ pittori, scultori e architetti, Venezia 1569 , presso Carmmilo e Rutilio Borgominieri , in fol. fig.
    Trovasi questo libro, quantunque impresso nello stesso anno, con due diversi frontespizi, l’uno de’ quali è inciso in legno, l’altro in caratteri. Ma è sempre la stessa edizione, siccome abbiamo verificato per essere amendue in questa nostra raccolta.Opera dottissima e diligentissima divisa in 9 parti, nell’ottava delle quali si tratta delle proporzioni del corpo umano. Le tavole copiosissime sono tutte frapposte al testo. L’autore meno curando gli altri che l’avevano preceduto, che i contemporanei, si professa obbligato a un certo Giovan Zamberto Veneziano pratico prospettico da cui disse aver imparato, ma che molto gli costò a ridurre a facile comunicazione gl’insegnamenti.
  9. 810.BAROZZI Jacomo da Vignola, Le due regole della prospettiva pratica coi commentari del P. Danti , Roma 1583 , in fol. fig.
    Prima edizione
    . — La stessa in Roma 1611 in fol. fig. Esemplare in mar. dor.
    Bella ristampa colle medesime tavole.
  10. 811.BAROZZI Jacomo da Vignola, La stessa, Roma 1644 , fol. fig. ottima ristampa e bellissimo esemplare in mar. dor.
    Questo è il miglior libro, che da noi si conosca per simili instituzioni e rende un conto giustissimo delle migliori opere precedenti. Grandissimi nelle teoriche e nelle pratiche furono l’autore e il commentatore. La prima di queste edizio
    151
    ni bellissima per la tua nitidezza. Le tavole sono presso che tutte in legno fra il testo, meno alcune poche io rame. Il frontespizio è figurato col ritratto dell’autore in mezzo ad un bel colonnato in prospettiva.
  11. 812.BAROZZI, Regole della prospettiva pratica con i commentari di Ignazio Danti , Venezia , presso Pietro Battaglia , 1743 , in fol. fig.
    Quarta edizione diligentemente migliorata. La varietà particolarmente consiste nelle tavole che tutte rifatte da Giorgio Fossati sono in rame, mentre la maggior parte nelle tre precedenti edizioni erano in legno. In generale tanto pel tipi, quanto per gli intagli è da posporsi alle antiche edizioni.
  12. 813.BAROZZI, La prospettiva pratica delineata in tavole a norma della seconda regola del medesimo , Bologna 1744 , in 4, gr. fig.
    Col frontespizio figurato e 66 tavole in rame, edizione di comodo per la gioventù.
  13. 814.BOETII Anitii Manilii Severi, Aritmetice, V. all’artic. Margarita Philosophica, nell’Erudizione Varia, con cui è legato.
  14. 815.BORDONI A., De’ contorni delle ombre ordinarie . Trattato, Milano 1816 , in 4, gr. fig.
    Con 18 grandi tavole. Opera trattata con tutta la profondità della scienza matematica e troppo difficile per le pratiche necessarie agli artisti.
  15. 816.BOSSE Abram, Traité des pratiques géometrales et perspectives enseignées dans l’Accademie Royale de la peinture et sculpture , Paris 1665 , fig. in 8.
    Opera ricca di 67 tavole di bello intaglio, come lo sono tutti i volumi di questo valente artista. Avanti il frontespizio sia il bellissimo titolo figurato, e in un panno leggasi intagliato Leçons données dans l’Accademie R. de peinture et sculpt. par A. Bosse.
  16. 817.BOSSE Abram, Manière universelle de M. Desargues pour pratiquer la prospettive par pétitpied, comme le géometral , Paris 1648 , en 8, fig.
    Opera assai distinta divisa in due partì, col bel ritratto di M. Larcher presidente della Camera dei Conti, cui è dedicata l’edizione, e con 155 tavole in rame. Esemplare del Tuano.
  17. 818.BOSSE Abram, Et M. du Boccage Lettres , Paris 1668 , in 8.
    Questo è un opuscoletto di sole 23 pagine in caratteri minutissimi, ove sono discussi tra questi due personaggi alcuni argomenti interessanti di belle arti.
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  18. 819.BOSSE, Traité pour pratiquer la perspective sur les surfaces irrégulieres , Paris 1653 , en 8, fig.
    Questa è riproduzione del medesimo testo e della medesima edizione dell’opera seguente, ma eseguita senza la dedica e colle tavole più logore.
  19. 820.BOSSE, Moyen universel de pratiquer la perspective sur les tableaux, ou surfaces irregulieres: ensemble quelques patticularités concernant cet art, et celui de la gravare en tailte douce , Paris 1623 , in 8, fig.
    Con 31 figure intagliate in rame, accuratissima edizione colla dedica a M. Everard Sabach.
  20. 821.BRETEZ Louis, La perspective de l’architecture , Paris 1706 , chez l’auteur , in fol. fig.
    Dopo il frontespizio è una figura prospettica e in seguito una tavola di 23 figure elementari di geometria colle spiegazioni intagliate in una pagina di minutissimi caratteri: seguono due fogli con la dedica e la prefazione, indi le 52 tavole colle illustrazioni intagliate sotto ciascuna.
  21. 822.BOSSE, La stessa con quattro tavole di più alla fine, Paris , chez Charles Jombert , 1751 , in fol. fig.
  22. 823.LE P. DUBREUIL, de la Compagnie de Jesus, La perspective pratique necessaire à tous les peintres ec. , Paris 1642 , in 4 vol. 3, in carta grande.
    Il secondo volume è stampato nel 1647; e il terzo nel 1649. La più prolissa opera che si conosca in tal genere, ricchissima di tavole e dimostrazioni. Edizione splendida e assai distinta. È duopo osservare se nel primo volume dopo l’indice delle materie sonovi tutte le appendici interessantissime, che mancano a molti esemplari «1. Divers methodes universelles en tout on en partie pour faire des perspectives tirées de la Perspective pratique pour reponse aux affiches du Sieur Desargues contre la dite perspective, Paris. 1642. Exarmen de la manière de faire des quadrantes, enseigné à la fine du Brouillon. Projet de la coupé des pierres etc. par G. D. L. 1641. «Lettre de M. Beangrand secretaire du Roi sur le sujet de feuilles intitulées Brouillon 1640. «Avis charitables sur les diverses oeuvres et feuilles volantes da S. Girard Desargues Lionois publiés sur les titres Brouillons etc. etc., Paris 1642. Reponse à un ami contenant un examen du Brouillon etc. Tutte queste controversie e scritti formano 44 carte alla fine del libro. La sola mutazione del frontespizio per opera di uno stampatore fece supporre che di quest’opera ti facesse una
    153
    seconda edizione: e ciò è smentito dal Comolli. I frontespizi de’ tre vol. sono figurati e contengono 350 tavole intagliate in rame.
  23. 824.CANTUARIENSIS Archiepiscopi Joannis, Perspectiva , communis per L. Gauricum Neapoletanum emendata, Venetiis , per Joan. Baptistam Sessam , 1504 , in fol. fig.
    Fu il libro intitolato dal Gaurico al patrizio veneto Paulo. Le figure in legno sono impresse sui margini: e il libro non ti alta che dell’obiettiva e delle riflessioni dei raggi secondo i principi dell’ottica di quell’età.
  24. 825.CANTUARIENSIS Archiepiscopi Joannis, Perspectivae communis libri tres , iam postremo corredi ac figuris illustrati, Coloniae 1692 , in 4, parv. fig.
    Questo arcivescovo è Giovanni Pisano, come vien stampato nell’Epistola nuncupatoria in fronte della stessa opera pubblicata da Hamellio Pascasio nel 1556. Vedi Hamelii.
  25. 826.De CAUS Salomon, La perspective avec la raison des ombres et miroirs , Londres 1612 , in fol. fig., chez Jean Nordon imprimeur du Roi de la Gr. Bret. , en langues estrangeres.
    Il frontespizio e figurato e le 63 tavole in rame sono stampate fra il testo, con diligenza disegnate ed incise. Opera che partecipa ancora del bello stile del secolo precedente.
  26. 827.Du CERCEAU Jacques Audronet, Leçons de perspective positive , à Paris , par Mamert Patisson imprimeur, 1576 , in fol. fig.
    La più rara tra le opere pubblicate di questo autore mai veduta dal Comolli e taciuta dal Tirloy nel suo Dizionario d’Architettura, con 60 tavole intagliate in rame e altrettante illustrazioni, intitolate Lezioni.
  27. 828.CHAMBERS’ Jesuits’ practice of perspective , London 1726 , in 4, f.
    Opera copiosissima di tavole, traduzione dal francese da Roberto Pricke.
  28. 829.CONTINO Bernardino, La prospettiva pratica , Venezia 1684 , presso Giac. Hertz , in fol. fig.
    Opera con chiarezza e precisione di testo e di disegni in in tavole espressi ed intagliati in rame.
  29. 830.COSTA. Gio. Francesco, Elementi di prospettiva per uso degli architetti e pittori , Venezia 1747 , in 8, fig.
    Opera elementare per uso delle scuole con 22 tavole intagliate in rame.
    154
  30. 831.COURTONE, Traité de la perspective pratique, avec des remarques sur l’architetture , Paris 1725 , in fol. fig.
    La scienza della prospettiva partendo da canoni certi e positivi poco differisce nei metodi e in quest’epoca gli autori migliori si erano di già conosciuti fra loro, e ricopiati, per quanto riguarda il fondamento della scienza, quantunque il gusto fosse depravato. Questo è un bel libro di apparenza, e ben fatto, ma non contiene nulla che non sia stato detto, col di più del cattivo stile. Sonovi 84 tavole intagliate in rame.
  31. 832.COUSIN Jehan Senonois, Maistre painctre, Livre de perspective , Paris , chez Jean le Royer imprimere du Roy es Mathematiques . Senz’anno.
    Tutte le opere di questo maestro deggiono ritenersi come le migliori produzioni della Francia. Egli visse nell’aureo secolo de’ buoni artisti, e il suo gusto e cosi lunge dall’esser corrotto, che direbbesi autore di Scuola Toscana più che Francese. Le tavole in legno sono bellissime in quest’opera, ove l’autore le disegnò ed interpose al testo in gran copia. Il libro è composto di settanta fogli e nitidissima è l’impressione.
  32. 833.DUPAIN, La science des ombres par rapport au dessein , Paris 1786 , en 8. fig. Con 14 tavole grandi di bella ed esatta esecuzione. — Aggiuntovi: Le dessinateur au Cabinet, et à l’armée , con quattro tavole.
  33. 834.DUPAIS de Montesson, L’art d’ éléver les plans . Nouvelle édition corrigée par J. J. Verkaven P. de Matématique, Paris 1804 , in 8, fig.
    Con 9 grandi tavole in rame. Opera utile per le pratiche non tanto dei piani militari, che dell’agrimensura.
  34. 835.EUCLIDE, La prospettiva, tradotta dal P. Egnazio Danti . Aggiuntavi la prospettiva di Eliodoro Larisseo Greco e Latino , Firenze , pei Giunti , 1573 , in 4, picc. fig.; in fine: Aggiunte le annotazioni al trattato dell’astrolabio e del planisfero universale del P. Danti fatte da Gherardo Spini , Firenze , pel Sermartelli , 1570 , in 4.
    Aureo libro per ciò che riguarda gli uomini sommi che vi concorsero; ma la prospettiva vi è trattata come obiettiva e secondo le leggi fisiche dell’ottica non troppo sviluppate per la loro applicazione alle pratiche dell’arte.
  35. 836.GAULTIER Réné, Invention nouvelle et briefe pour
    155
    reduire en perspective par le moyen du quarré toute sorte des plans et corps ete
    . A la Flèche , 1648 , en 4, grand fig.
    Vi sono 56 figure prospettiche assai nitidamente intagliate in rame. La nomenclatura e molti metodi sono tolti dalNicerone. In fine è l’insegnamento per dipingere a buon fresco, che si praticava in Francia, ed è caduto in dissuetudine.
  36. 837.GUIDI Ubaldi e Marchionibus Montis, Perspectivae libri sex , Pisauri , apud Hieronymum Concordiam , 1600 in fol. fig.
    La materia è divisa in sei libri con molto inviluppo di proposizioni matematiche e poca facilità per chi voglia imparare la prospettiva. Molti di questi autori misero in evidenza assai più le loro cognizioni di quel che ne rendessero la comunicazione comoda e semplice agli artisti.
  37. 838.HAMELLII Pascasii, Perspectiva tribus libris succinctis dentro correda et figuris illustrata , Lutetiae , apud Aegidium Gourbinum , 1556 , in 4.
    L’obiettiva della luce e delle rifrazioni è matematicamente trattata in 43 foglietti di stampa con bei caratteri corsivi e la figure in legno fra il testo. Questa non è però se non una ristampa esattissima (mutata una dedicatoria) della Perspectiva Communis di Giovanni Pisano vescovo ec. Vedi Cantuariensis.
  38. 839.HONDIUS Henry, Instruction en la science des perspectives , à la Haye , 1625 , in fol. fig.
    Sonovi 43 tavole accuratamente intagliate e disegnate, colle rispettive illustrazioni. Queste stampe avevano servito all’edizione latina come vedesi dal frontespizio particolare che hanno le tavole e da alcune parole latine intagliate negli stessi rami.
  39. 840.JADQUIER Francesco, Elementi di prospettiva secondo i principi di Brook Taylor: con aggiunte spettanti all’ottica e alla geometria , Roma 1766 , in 8, fig.
    Con 19 tavole in rame. La materia vi è trattata con profondità della scienza mattematica.
  40. 841.JEAURAT Sebastien, Traité de perspective à l’usage des artistes , Paris , chez Jombert , 1760 , in 4, fig.
    Opera eseguita con qualche lusso elegante con molte vignette, e 110 tavole intagliate in rame, dieci delle quali relative agli ordini e ombreggiata trovanti al fine dopo l’errata.
    156
  41. 842.KIRCHERII Athanasii, Ars magna lucis et umbrae in X libros digesta , Roma 1646 , in fol. fig.
  42. 843.LAMI Bernardi. Traité des perspectives, ou sont contenus les fondemens de la peinture , Paris 1701 , in 8, fig.
    Con sette tavole in rame, oltre molte figure in legno impresse fra il testo. Le precedenti opere di Abr. Bosse diedero modo all’autore di estendere il suo trattato, ma non gli fu liberale di riconoscenza.
  43. 844.LESPINASSE, Traité de perspective linéaire à l’usage des artistes , Paris 1801 , in 8, fig.
    In questo trattato viene scelto e adottato il meglio degli autori che lo hanno preceduto. In 26 tavole è pulitamente intagliata in rame la dimostrazione dei problemi consistenti in 51 figure.
  44. 845.LETTRE écrite au S. Bosse graveur, avec ses reponses sur quelque nouveau tratte, concernant la perspective et la peinture , Paris 1668 , en 8.
  45. 846.MAIGNAN Emanuele, Perspectiva horaria, sive de orographia gnomonica tum theoretica tum practica , libri quatuor, Romae 1648 , in fol. fig.
  46. 847.MAROLOIS Samuelis, Mathematicorum sui saeculi facile principis opticae, sive perspectivaepartes quatuor , Amstelodami , Janson , 1633 , in fol. fig. Prima edizione. — Addita Joan. Uredernanni, Perspectivae pars secunda , Amstelodami 1633 .
    Quest’opera contiene la seconda parte, cioè la scenografia eguale a quella pubblicata nel 1638 con 80 tavole e 24 ne sono nel trattato di Uredeman.
  47. 848.MAROLOIS, La perspective conténante tant la théorie que la pratique rémise en volume plus commode qui auparavant , Amsterdam , Janson , 1638 , in fol. fig.
    Questa è edizione completa di questo trattato incisa da Enrico Hondio. E divisa in due parti, la prima consecrata alle teorie, la seconda alla scenografia dei corpi con 119 tav. L’opera, è farraginosa, ma non possono negarsi a questo matematico somme cognizioni, benché gli mancasse il modo della semplicità.
  48. 849.NICERON Jean François, La perspective curieuse
    157
    ou magie artificielle des effets mérveilleux de l’optique etc.
    , Paris 1638 , in fol. fig.
    Con 74 figure rappresentate in rame in ai tavole e un frontespizio figurato.
  49. 850.NICERONIS Joan. Francisci, Taumaturgia opticus, seu admiranda optices, etc. , Lutetiae Parisiorum 1646 , in fol. fig.
    La versione latina dedicata al Cord. Mazarino è dell’autore medesimo. Ma può piuttosto chiamarsi opera rifusa che tradotta, essendo cangiata la distribuzione delle materie ed il piano con molte appendici ec. Le figure sono 87 intagliate in rame in 42 tavole, non compreso un nuovo frontespizio figurato.
  50. 851.OZANAM, Récréations mathematiques et phisiques , vol. 4, Paris 1778 , in 8, fig.
    Oltre le cose fisiche, si tratta in questi volumi di architettura, ottica, prospettiva e altri oggetti relativi alle arti.
  51. 852.OZANAM, La perspective théorique et pratique , Paris , chez Jombert , 1720 . Aggiuntavi: La Méchanique , stesso anno e luogo, figurati in 8.
    Nel trattato della prospettiva sono 36 tavole e 28 in quello delle meccaniche: tutte le opere mattematiche di quest’uomo dottissimo sono da tenersi in pregio.
  52. 853.PÉTITOT, Ragionamento sopra la prospettiva, per agevolarne l’uso ai professori dedicato ai medesimi , Parma 1768 , in fol. fig. Italiano e francese.
    Pietro Iacopo Gaultier intagliatore con grande apparato diede al pubblico quest’opera di poche pagine con 9 tavole in rame, nelle quali sono trattati alcuni punti che riguardano la pratica del basso rilievo.
  53. 854.PUTEI Andreae, Perspectiva pictorum et architectorum , Roma 1793 , in fol. fig. vol. 2. Latino e italiano.
    Questa è la migliore delle varie edizioni di quest’opera, stampata in bellissimi caratteri e in carta distinta, con 218 tavole della più nitida incisione: se il gusto veramente depravato dell’autore non rendesse ingratissima ogni sua produzione, sarebbe da tenersi in pregio la scienza prospettica di cui era doviziosamente fornito.
  54. 855.REMBOLD Io. Christoph., Perspectiva pratica , Augspurg 1710 in 4, fig. Tedesco.
    Opera delle più ben fatte, con facilità di metodi e moltiplicità di esempi ricca di 150 tavole ben intagliate in rame.
    158
  55. 856.ROSSI Malocchi Cosimo, Saggio teorico pratico intorno la terminazione dell’ombre ne’ diversi soggetti d’architettura geometrica , Firenze 1805 , in 4, fig.
    Con 17 tavole in rame. Opera adottata dall’Accademia di Firenze.
  56. 857.ROY Cl., graveur en taille douce sur tous métaux, Essai sur la perspective pratique par le moyen du calcul , Paris , chez Jombert , 1756 , en 8, fig.
    Con una tavola in fine. Questo saggio presenta alcuni pareri dell’autore, ma non insegna la prospettiva a chi non fosse in essa fondato.
  57. 858.De SAINT MORIEN, La perspective aerienne soumise à des principes puisés dans la nature, ou nouveau traite de clair-obscur et de chromatique à l’usage des artistes avec figures , Paris 1788 , in 8.
    Con due tavole dimostrative colorate. È desiderabile che si insegni questa prospettiva ridotta ai principi, come la lineare, un poco più che non suoi farsi ordinariamente.
  58. 859.SINTAGMA in quo varia eximiaque corporum diagrammata ex praescripto opticae exhibentur , Amstelodami , apud Joan. Jansonium , 1618 , in 4, fig.
    Dopo il frontespizio figurato sono due foglietti di avviso ai lettori scritti in antico francese nei quali si riconosce queste figure prospettiche esser tratte dall’opera di Samuele Marolois e Giovanni Uredeman e qui riunite in 51 tavole in rame, le quali presentano un’infinita serie di corpi d’ogni forma messi in prospettiva colle ombre rispettive.
  59. 860.SIRIGATTI Lorenzo Cavaliere, La pratica di prospettiva al Serenissimo Ferdinando Medici Gran Duca di Toscana , Venezia , per Girolamo Franceschi Sanese , 1596 , in fol. fig.
    Questa è la più elegante delle edizioni di libri prospettici pei tipi, pei caratteri, per la carta. Dopo il frontespizio figurato, segue la dedica e un indirizzo ai benigni ad amorevoli lettori, indi la tavola dei capitoli e l’errata. Dopo questi 4 fogli cominciano le tavole e dietro quelle stanno le spiegazioni stampate in bellissimi caratteri: 43 capitoli contiene il libro primo impresso in 44 fogli. E il libro secondo con altro frontespizio figurato procede colle figure prospettiche ombreggiate sino al numero 66.
  60. 861.SIRIGATTI Lorenzo Cavaliere, La pratica prospettiva al Serenissimo Ferdinan
    159
    do Medici Gran Duca di Toscana
    , Venezia 1625 , in fol. fig., presso Bernardo Giunti .
    Ristampa della precedente. È singolare che questa medesima ristampa si trova colla data dello stesso anno anche intitolata a Ladislao Sigismondo Principe di Polonia e di Svezia.
  61. 862.TAYLOR et Mourdoc, Traduction de deux ouvrages, l’une angloise, l’autre latine sur les nouveaux principes de perspective linéeaire, avec un’essai sur le melange des couleurs par Newton : avec fig., Amsterdam 1757 , en 8.
    Con 6 tavole-in rame. Opera escita dopo la traduzione italiana del P. Jaquier.
  62. 863.TESI Mauro, Raccolta di disegni originali estratti da diverse collezioni pubblicata da Lodovico Inig Calcografo in Bologna . Aggiuntavi la Vita dell’autore , Bologna 1787 , in fol.
    L’opera consiste in 42 tavole di opere prospettiche assai belle precedute dalla vita e dagli elenchi ec. che occupano 15 pagine. Questo esemplare è unico e per conseguenza assai pregevole, essendo pieno di molte prove delle tavole in diversi gradi avanti il loro ombreggiamento e perfezionamento e di molti contracalchi. Appartenne al celebre Ab. Bianconi amico dell’autore, indi al sig. Giuseppe Bossi e passò poi in questa nostra Biblioteca. L’esemplare qui citato è composto di 94 tavole in luogo che di 41.
  63. 864.THERIACA Vespasiano, Discorso e ragionamento di Ombre , Roma , per Antonio Biado , 1551 , M. 54.
    Questo libro tratta dell’ombra portata dai corpi per la privazion della luce. Opuscoletto di qualche rarità.
  64. 865.TORELLI Josephi Veronensis, Elementorum prospettiva libri duo, opus postumum : recensuit etedidit Jo. B. Bertolini, Verona 1788 , in 4, parv. figur.
    Col ritratto dell’autore in fronte. Opera esposta con molta dottrina, ma non colla facilità necessaria ai principianti.
  65. 866.TROLLI Giulio da Spinlamberto, detto Paradosso, Paradossi per praticare la prospettiva senza saperla , Bologna 1683 , colla terza parte divisa in due sezioni in fol. fig.
    È duopo osservare gli esemplari, poiché spesso questa terza parte, che ha un frontespizio apposito, manca. Le tavole sono espresse con chiarezza di disegno e intagliate in legno. Si insegnano molte buone pratiche, ed è uno de’ migliori libri
    160
    in questo genere, senza lenocinio di bella apparenza, che con poche emende, ommissioni e addizioni sarebbe eccellente.
  66. 867.UREDMAN Frison, Jean, Perspective deux parties, in fol. oblong., Henricus Homlius sculpsit 1604 , Lugduni Batavorum , in fol. Aggiuntovi: Les cinq rangs de l’architecture avec l’instruction fondamentale fatte par Henricus Hondius . Avec encore quelques belles ordonnances d’Architeoture mises en perspective inventées par Jean Uredmann Frison et son fils et taillées par le dit Hondius, Amsterdam 1620 , in fol. obl.
    Nella prima parte dedicata al Principe Maurizio d’Orange è il ritratto del mecenate e quello dell’autore assai bello. Indi la illustrazione delle 49 tavole che la compongono. La seconda parte stampata a Leyden nel 1605 contiene l’illustrazione delle 24 tavole da cui è composta: nel libro aggiunto dei cinque ordini di architettura sono 59 tavole con le trabeazioni degli ordini, molte vedute prospettiche e il testo relativo alle prime.
  67. 868.VIATOR, De artificiali perspectiva , Tulli 1505 , editio princeps.
    Tre sono le edizioni conosciute dai bibliografi di questo prezioso e primo libro di prospettiva pratica lineare che siasi stampato due anni avanti la divina proporzione del Paciolo. Nella nostra biblioteca esistono queste tre edizioni, delle quali la terza unicamente deve riguardarsi per completa, giacché con varianti, emende ed aggiunte vennero tutte tre prodotte, vivente l’autore. La prima è descritta minutamente dal Panzer negli Annali Tipografici, e perciò non daremo di questa un troppo minuto ragguaglio, che ogni lettore può facilmente rinvenire da sé. Il nostro esemplare ha qualche mancanza che avrebbe potuto supplirsi e non abbiam preso cura di farlo, avendo perfettissime le altre due edizioni. Tutti e tre però sono di bella conservazione e di prima antica legatura in cuoio, elegantemente impresso con bellissimi meandri. Questa prima edizione sopra citata del 1505 è asserita contenere 40 foglietti; trentasette dei quali sono occupati dalle figure. Il suo frontespizio è il seguente: De Artificiali perspectiva, Viator: gli altri tre foglietti che seguono contengono il testo in latino e finiscono con due versi: Pro cunctis orat fictor scriptorque libelli. Cunctorum pariter supplicat ipse preces. Questi quattro foglietti congiunti ad altri 4 di figure formano il primo quaderno A. Il secondo quaderno B è formato da 8 figure. Il terzo quaderno C è formato da 8 figure. Il
    161
    quarto quaderno D è formato da 8 figure. Il quinto E è quinquerno ed è formato da 9 figure e dall’ultimo foglietto, ove leggesi alla distesa, come riferisce il Panzer. Habes optime lector etc. etc. Impressum Tulli anno Catholicae veritatis quingentesimo quinto supra milesimum ad nonum calendas julias solerti opera Petri locali presbiteri incole Pagi Sancti Nicolai. Dopo le tavole seguono secondo il Panzer medesimo i quattro fogli della versione latina, come riscontrasi anche nel nostro esemplare, la materia della quale fluisce però nel terzo a mezza pagina e in 5 righe trovasi cosi espresso più basso: Pro cunctis orat. Cellui qui a ce livre fait Prie pour touz de cueur parfait Et supplie tres humblement Prier pour lui pareitlement. L’ultima carta o è bianca, come a noi parve da prima, or vero deve contenere come viene indicato dal Panzer le sole parole finis laus Deo. In tal maniera sono dimostrati i foglietti 46 poiché quattro stanno al principio, quattro al fine e 37 tavole in aggiunta al foglietto ove è l’anno dell’impressione.
  68. 869.VIATOR, La seconda edizione porta lo stesso titolo De artificiali perspectiva : poi seguono molti quadrati concentrici e s’intitola VIATOR SECONDO: nel basso della pagina di questo frontespizio leggesi Pinceaux, burins, acuilles, lices, pierres, bois, metaulx, artifices. In fine al volume Inpressum Tulli, anno Catholicae veritatis 1509, IIII, Idus Martias, solerti opera Petri Jacobi Incole Pagi S. Nicolai: sola fides sufficit.
    In questa seconda edizione non sono molte varietà dalla seguente.
  69. 870.VIATOR, De artificiali perspectiva Viator tertio . Seguono undici quadrati concentrici e sotto questi stampati entro a una tabella i 18 versi seguenti: O bons amis, traspassez et vivens, Grans esperiz, Zeusins, Apelliens Decorans France, Almaigne et Italie, Geffelin, paoul et Martin de pauye Berthlemi fouquet, poyet, copin, Andre Montaigne et damyens Colin, Le pelusin, hans fris et Leonard, Hugues, Lucas, Luc, Albert, et Bernard Jehan jolis, hans gru, et Gabriel Vuastele, Urbain et lange Michael
    162
    Symon du mans: Dyamans, margarites, Rubis, saphirs, smaragdes, crisolites, Ametistes, jacintes et topazes Calcedones, asperes et a faces, Jaspes, bierilz, aculei, et cristaux Plus precieux vous tiens que tels joyaux Et touz autres nobles entendemens Ordinateurs de specieux figmens.
    In fine alla pagina di questo frontespizio leggesi distribuito in due linee la prima in piccioli caratteri e la secondi in più grandi: vICUS DE BOSCO JOANNIS MALLEACENSIS FONS DIOCESIS CORILONI Si riconosce da questa prima pagina come il Peregrino fosse penetrato di stima per i grandi autori, che cita d’ogni maniera, e d’ogni studio in quei versi, non ignorando certamente le opere di Luca Paciolo e di Pietro della Francese» suoi coetanei e loda Rafaello e Michel Angelo, e Simon Memmi, e il Perugino, e Leonardo, ed altri insigni di Germania e di Francia, diesi riconoscono a discrezione in quei nomi storpiati. Il volume, quantunque contenga maggior numero di tavole delle precedenti edizioni, è composto di soli trenta foglietti, poiché in luogo d’essere queste stampate da una sola parte del foglio, sono impresse da due lati, oltre il trovarsene con variata disposizione molte fra il testo. Infatti vi sono circa 20 figure impresse fra il testo e 38 al seguito stampate in 19 foglietti. L’opera in luogo d’esser divisa in paragrafi è ripartita in X capitoli numerati e ad ognuno è sottoposta separatamente la versione in francese carattere minore del latino. E registrata con sole tre lettere A. B. C. per essere quinquerni in recedi quaderni: e riscontrasi una tavola di più della seconda edizione, la quale è l’ultima che rappresenta una nave con un Cristo figurato sulla tela e vari angeli ec. In fine nell’ultimo foglietto Impressum Tulli anno Catholice veritatis 1521 VII Idus septembris solerti opera Petri Jacobi Presbiteri Incole Pagi S Nicolai. Le tavole dell’opera sono disegnate con quel vero gusto che si accorda sì bene colla semplicità dei tempi in cui l’autore cercava di porre in evidenza più l’arte che sé medesimo e appagano grandemente per l’intelligenza prospettica, il gusto del disegno, senza soverchio lusso di esecuzione. Nella cattedrale di Tullio Fiandra leggesi il suo epitafio che comincia Venerabile Domino Joanne Peregrino, olim Viatori, Andegavo, huius Ecclesia Canonico, Regio quondam secretario, perspective artis acutissimo indagatori dottrina et moribus perspicuo ec. Morì nel 1523 al primo febbraio, cosicché (come leggesi anche inpoche righe di prefazione dietro la prima pagina del frontespizio di questa terza edizione) l’autore diresse
    163
    le tre edizioni dell’opera sua. Questa denominazione di viator nacque allo stesso modo che in Italia il Riccio latinizzato che si disse Crispus e tante altre simili. La preziosità di questo libro e la diligente sua esecuzione ci farà perdonare la prolissità di questa illustrazione. Nella Biblioteca Reale di Francia esistono la seconda e la terza edizione. In seguito poi Maturin Jousse de la Fleche pubblicò il seguente libercolo: La perspective positive de Viator latine et fraiçoise, revue, augmentée, et reduite de grand en petite à la Fleche 1635, in 8 p. Indica di aver fatta questa ristampa a cagione della rarità delle prime edizioni, non precisando però qual fosse da lui ritenuta per lo più antica, o la più pregiata; ma allegando soltanto senza esattezza, che il libro fu premierement imprimé il y a six à sept vingts ans. Questa operetta, a cui il traduttore aggiunse gran numero di figure, non da idea della preziosità dell’originale.
  70. 871.VISENTINI Antonio, L’introduzione della soda e reale architettura e prospettiva ; manoscritto.
    Questo Visentini fu maestro nel secolo scorso della pubblica Accademia Veneta e scrisse questo trattato prospettico per erudire la gioventù. Lo ornò di 81 figure, che sono quadri di composizione sua, acquarellati in chiaroscuro per essere poi intagliati, e pubblicati nell’opera. Il dispendio che avrebbe costato quest’edizione ritenne forse l’autore dal darla alla luce. Sebbene se fosse stata eseguita, come la sua seconda parte degli Errori del Gallacini, non vi si sarebbe troppo lodata l’accuratezza e il buon gusto. Vedi GALLACINI ec.
  71. 872.VITELLIONIS Mathematici doctissimi, Optice, id est de natura, ratione, projectione radiorum visus, luminum, colorum, etc. quam vulgo perspectivam vocant , libri X. Norimbergae 1551 , in fol. fig.
  72. 873.VITELLIONIS, Idem, Norimbergae , apud Joan Petreium , a. 1535 .
  73. 874.ZANNOTTI Eustachio, Trattato teorico, pratico di prospettiva , Bologna 1766 , in 4, fig.
    Questo eccellente e chiarissimo trattato è dimostrato con facilità di metodo in 55 figure impresta in 11 gran tavole.

Edifici di vario genereponti, strade, fontane, giardini, materiali, macchine, ed altri oggetti relativi all’architettura.

  1. 875.AGRICOLAE Georgii, De re metallica libri XII , quibus officina, instrumenta, machinae etc. etc. per effigies stuis locis insertas ita ob oculos ponuntur ut clarius tradi non possint, Basileae , apud Hieron. Frobenium , 1556 , in fol. fig.
    Le tavole numerose di quest’opera sono inserte fra il testo e intagliate in legno; il testo è di 538 pagine, impresso in bellissimi caratteri rotondi; in fine sono copiosissime tavole delle materie.
  2. 876.ARNALDI Enea, Delle basiliche antiche e specialmente di quella di Vicenza del celebre Andrea Palladio , Vicenza 1769 , in 4, fig. M. 21.
    Con otto grandi tavole in rame: operetta dottissima.
  3. 877.L’ART de former le Jardins modernes on l’art des jardins anglois : traduit de l’anglois, Paris 1771 , in 8, fig.
    Libro ben fatto, che rende conto chiara mente di questo genere di giardini, e produce il piano di quello del Marchese di Buckingam a Stowe in Inghilterra, che è uno dei più belli del mondo.
  4. 878.AULISII Dominici, Opuscula de Gymnasii costructione, mausolei architectura, harmonia timaica et numeris medicis : hic accessit de colo Mayerano , Neapoli 1694 , in 4.
    Stanno ai luoghi de’ rispettivi opuscoli le tavole illustrative.
  5. 879.BAILEY Guglielmo, Avanzamento dell’arti, delle manifatture e del commercio, ovvero descrizione delle macchine utili e dei modelli che si conservano nel gabinetto della Società di Londra , Firenze 1773 , in fol. fig.
    Sono 55 te tavole assai ben intagliate ed impresse colle relative illustrazioni.
    165
  6. 880.BARTOLUCCI Vincentii Romani, Dissertatio de viis publicis , Romae 1786 , in 4, M. 23.
    L’autore di questa memoria fu uno de’ luminari della Romana Giurisprudenza.
  7. 881.BELLI Silvio, Libro del misurar colla vista . Vedi Ceredi Giuseppe, cui va unito.
  8. 882.BERGIER Nicolas, Histoire des grands chemins de l’Empire Romain : 2 vol., Bruxelles 1736 , en 4, fig.
    Quest’opera è la più dotta che noi conosciamo in questa materia e meritevole d’esser tenuta in gran pregio: sonovi alcune tavole collocate ai luoghi voluti dal testo, ma osservisi bene che mai non mancasse al fine la magnifica e immensa tavola cosi intitolata Tabula itineraria ex illustri Pentingerorum Bibliotheca, quae Aug. Vind. beneficio Marci Velseri septemviri Angustani in lucem edita.
  9. 883.BEROALDI Francisci, Teatro d’invenzioni e macchine , tradotto in tedesco, Norimberga 1696 , infol. figurato.
    Questo è il trattato del Bessonio arricchito di figure e illustrazioni dal Beroaldo, che prima era già stato pubblicato in francese e in latino, con 60 tavole in rame di logora impressione.
  10. 884.BESSON Jaques, Théatre des instruments mathématiques et mecaniques avec l’interpretation des figures par François Beroald , Lyon par Barthélémi Vincent , 1578 , in fol. fig.
    Il frontespizio è figurato e le 60 tavole originali sono quelle che servirono anche alle susseguenti edizioni: bello esemplare intonso.
  11. 885.BLANCHARD Edme, Traité de la coupé des bois pour le revêtement des voutes etc. , à Paris 1729 , in 4, fig.
    Opera ben fatta per le pratiche con 46 tavole in rame. Se l’autore si fosse ritenuto dal proporre modelli di gusto, limitandosi alla parte scientifica, l’opera sarebbe infinitamente più pregievole.
  12. 886.BOECLERI Georgi Andreae, Amaenitates Hydragogicae , sive architectura curiosa nova a Cristophoro Sturuvio in latinam linguam translata, omnia 200 aere incisis delineationibus, Norimbergae 1664 .
    Questo lavoro è diviso in cinque parti con ordine e chiarezza e gran copia d’invenzioni per i giuochi d’acqua. Non è comune il trovarne esemplari ben conservati in Italia due anni prima di quest’edizione sappiamo che apparve col mez
    166
    zo dello stesso stampatore il Theatrum Machinarum novum del Boeclero che va forse congiunto con quest’opera, quando non sia in questa medesima rifuso, il che è da noi ignorato.
  13. 887.BORRA Giovan Battista, Trattato della cognizione pratica delle resistenze ad uso degli edifici coll’aggiunta delle armature, di varie maniere di coperti, volte ec. , Torino 1748 , in 4, fig. Con 26 tavole in rame.
    Trattato utile in ogni pratica scuola d’arti e mestieri.
  14. 888.BRACCI Virginio (e Gaudio Francesco Maria), Riflessioni idrostatiche sul Ponte di Rieti e sui fiume Velino , Roma 1772 , in 4, fig., M. 15.
    Con due tavole. Questo è uno dei casi più complicati e difficili nella sistemazione del corso de’ fiumi.
  15. 889.BRANCA Giovanni, Le macchine . Volume di molto artificio da fare effetti maravigliosi tanto spiritali, quanto di animali operazioni: Roma 1629 , in 4, pic. fig.
    Sono figure 77 intagliate in legno relative a forze moventi e macchine idrauliche colle spiegazioni di contro italiane e latine e il frontespizio figurato. Questo architetto era dotato di maggior ingegno in questa parte, che nol fosse di gusto in quella dell’architettura.
  16. 890.CAMINOLOGIE, ou traité des cheminées avec figures , Dijon 1756 , en 8.
    Operetta in cui la materia è per esteso trattata, con 21 tavole intagliate in rame e tolte dai metodi di tutti gli autori diversi che trattarono questa materia. Vedi Praticol.
  17. 891.CAMPANA Idraulica per andare a lavorare sottacqua senza alcun pericolo , corretta nel 1716 da Edmondo Alleo e nel presente anno 1774 dall’abate Alberto Bruzzi, Roma 30 agosto 1774 , in 4, fig.
    Un foglietto colla sua tavola in rame M. 5.
  18. 892.CATENA Pietro, Il trattato della sfera , Patavi 1561 , in 8. Vedi in Palladio Antichità di Roma 1554 in 8.
  19. 893.CAREGA Michele, Memoria sopra i parafulmini , Roma 1808 , in 4.
    Utilissima a leggersi da tutti i costruttori di edifici.
  20. 894.DE CADS Salomon, Les raisons des forces mouvantes avec diverses machines tant utiles que plaisantes , Paris 1624 , in fol. fig.
    Sono tre libri dei quali il secondo che tratta delle fontane e il terzo degli organi, rendono ragione di molte meccaniche
    167
    che non sono più in uso. Una porzione delle tavole è intagliata in legno e l’altra in rame e tutte sono collocate fra il testo.
  21. 895.CEREDI Giuseppe, Tre discorsi sul modo di alzar acqua dai luoghi bassi , Parma 1567 , in 8, fig.
  22. 896.CEREDI Giuseppe, Aggiuntovi Belli Silvio Vicentino , Libro del misurar colla vista, Venezia , presso Giordano Ziletti , 1566 in 4, pic. fig.
    Operette dotte e ingegnose di uomini sommi per l’età in cui vissero, colle tavole ben disegnate ed intagliate in legno.
  23. 897.CHIMNEYS, A pratical treatise on Chimneys containing full directions for preventing or removing smocke in houses illustrated with copper plates , Edimburgh 1776 , in 8.
  24. 898.CLAVERING Robert, An essay on the construction and building of chimneys ec. , London 1779 , in 8, fig. Con una tavola intagliata in rame. M. 104.
  25. 899.CLOCHARD, Mémoires explicatives des objets contenus dans la premiere et seconde distribution du terrain du Château de Trompette pour les jardins et proménades publiliques de Bordeaux , in 4, figurato.
    Questo libro fu stampato nell’anno VIII della R. Francese con tutto il lusso il più elegante e con tre tavole in gran foglio ove sono disegnati e intagliati i vari progetti di abbellimenti e monumenti per quella città; esemplare di dedica.
  26. 900.COLLESCHI Francesco, Dissertazione sulle poste degli antichi , Firenze 1746 , in 8.
  27. 901.COMOLLI J. B., Projet d’une fontaine publique , Parme 1808 , in fol. fig.
    Questo libro magnificamente stampato nella Bodoniana fu dedicato alla principessa Elisa Bonaparte. Le tavole sono 15 e l’autore in luogo del ritratto del mecenate o dell’eroe celebrato nella sua invenzione, pose il proprio ritratto modestamente di contro al frontespizio.
  28. 902.COSSETTI Domenico, Egualità, nuovo meccanismo idrostatico, applicabile a far agire qualunque sorta di mulini, e per macinìo e per fabbriche , Parma 1798 , in 4, gr. fig. Italiano Francese.
    Opuscolo elegantemente stampato con una tavola ec.
    168
  29. 903.DANFRIE, Declaration de l’usage du graphometre , Paris 1597 , in 4, fig.
    Opera impressa con cattivi caratteri corsivi e alcune tavole fra il testo, la forma dei caratteri è delle più singolari.
  30. 904.DESMAREST, Lettre sur les differentes sortes de pouzzolanes et particulierement sur celles qu’on peut tirer de l’Auvergne , Paris 1779 , in 8, M. 63. Con due tavole.
  31. 905.DESCRIZIONE della stufa di Pensilvania inventata dal Sig. Fraudili , Venezia 1788 , in 8, fig. M.51.
    Con una tavola intagliata in rame.
  32. 906.DESCRIZIONE della strada del Sempione fatta costruire dal Governo italiano , in esecuzione del decreto 20 Fruttidoro an VIII, in fol. pic.
    Questa fu una delle più insigni opere fatte in Italia in questa nostra età che meriterebbe d’essere illustrata con tutta la diffusione e la diligenza, non essendo questa memoria che un breve cenno. N. B. per errore trascorso è mancante il num. 907.
  33. 908.DIEDO Antonio, Memoria sui soffitti , Venezia 1804 , in 8, M. 37.
  34. 909.DOBRZENSKI de Nigro Ponte Iacobi W., Nova et amaenior de ammirando fontium genio ex abditis natura claustris in orbis lucem emanata philosophia , Ferrariae 1659 , in fol. fig.
    Libro raro e pregevole trovandosi sviluppate tutte le teorie idrauliche e idrostatiche e tutte le pratiche ingegnoso per la costruzione delle fontane più che non crederebbesi in una epoca in cui la fisica non aveva ancor fatti grandissimi progressi. Le numerose tavole intagliate in rame sono fra il testo.
  35. 910.EXERCITATIO juridica, Antiquaria de Agrimensoribus Romanorum , Bremae 1771 , in 8, M. 70.
  36. 911.FAUJAS de Saint-fond, Recherches sur la pouzzolane, sur la théorie de la chaux et sur la cause de la dureté du mortier , Grenoble et Paris 1778 , in 8.
  37. 912.FAUJAS de Saint-fond, Aggiunto: Higgins experiments and observations made with the view of improving the art of composing and appling calcareous cements ec. , London 1780 , in 8.
    Sono anche aggiunti in questo volume:
  38. 913.FAUJAS de Saint-fond, Il catalogo de’ cammei, busti, medaglie e anti
    169
    chità modellate nella fabbrica di Wedgwood e Bentley
    , stampato nel 1779 in Londra e l’altro della collezione dei zolfi antichi e moderni cavati dalle gemme da J. Tassie , stampato in Londra 1775 , amendue in inglese.
  39. 914.De la FAYE, Mémoire pour servir de suite aux recherches sur la préparation que les Romains donnoient à la chaux , Paris 1778 , en 8.
  40. 915.FONTANA cav. Carlo, Utilissimo trattato dell’acque correnti : diviso in 3 libri, Roma 1696 , in fol. fig.
    Rendesi conto di ogni giuoco ed esperienza, che col mezza dell’aria e del fuoco vien operata dall’acqua: e sono illustrate 81 tavole incise in rame.
  41. 916.FOURNEAU Nicolas, L’art du trait de charpenterie . Quatre parties en un volume, Paris , chez Didot , 1802 , in fol. fig.
    Opera nella quale la materia i trattata ampiamente secondo le moderne pratiche e le ultime esperienze con 88 tavole in rame.
  42. 917.GALLON, Machines et inventions approuvées par l’Academie Royale de France , dessinées et copiées du consentement de l’Académie, Paris du 1735 au 1777 , in 4, fig., tomi 7.
    Può questa chiamarsi un’enciclopedia meccanica, ove con gran numero di tavole e di illustrazioni si producono le più insigni e ingegnose macchine e scoperte utili ad ogni ramo d’arti e di scienze.
  43. 918.GALLUCCI Paolo, Della fabbrica ed uso di un nuovo strumento fatto in quattro maniere per costruire gli orologi solari ad ogni latitudine , Venezia 1590 , in 4, piccolo fig.
    Con le tavole in legno collocate fra il testo.
  44. 919.GANDOLFI Bartolommeo, Memoria sulla maniera di costruire camini, stufe, cucine, fornacette ec. , Roma 1807 , in 8, fig. M. 31.
    Con sei tavole in rame.
  45. 920.GAUTIER Architecte, Traité des ponts ou il est parlé de ceux des Romains et de ceux des Modernes ec. avec une dissertation à la fin sur les culées, piles, voussoirs et poussées des ponts etc , Quatrieme e
    170
    dition augmentée etc. Tome premier, le traité de chemins faisant le t. second, Paris 1765 .
    Sonovi 36 tavole oltre il frontespizio e 4 tav. addizionali per la dissertazione sui piloni: opera eseguita da un valente architetto.
  46. 921.GAUTIER, Traité de la construction des chemins, ou il est partie de ceux des Romains et de ceux des modernes etc . Nouvelle édition revue, corrigée, augmentée etc., Paris 1760 , in 8, f. con sei tavola al fine.
    Questa edizione può dirsi completa, non lo essendo la seguente.
  47. 922.GAUTIER, Traité de la construction des chemins etc. , Paris 1716 , in 8, fig.
  48. 923.GAUTIER, Architettura delle strade antiche e moderne , tradotta dal francese da Domenico Roselli inspettore delle strade al servizio della S. Repub. di Venezia: con annotazioni e coll’itinerario di tutte le strade antiche romane in Italia, Vicenza 1709 , in 4, fig.
    Con cinque tavole intagliate in rame.
  49. 924.GERARDIN, De la composition des paysages sur le terrain, ou des moyens d’embellir les campagnes autour les habitations etc. , Geneve 1777 , in 8.
    Libro più fatto per l’immaginazione che per le pratiche.
  50. 925.GUIDO Ubaldo dei Marchesi del Monte, Le meccaniche tradotte in volgare dal sig. Filippo Pigafetta , Venezia , presso il Franceschi , 1581 , in 4, picc.
    Opera tratta dagli antichi e migliori autori, divisa in sei trattati, colle tavole in legno riportate fra il testo.
  51. 926.GUIDI Ubaldi e Marchionibus Montis, Mecanicorum liber , Venetiis , apud Evangelista Deuchinum , 1615 , in fol. fig.
    Le tavole sono in legno frapposte al testo.
  52. 927.HIRE (de la), Traité de mecanique, où on explique toul ce qui est necessaire dans la pratique des arts , Paris 1695 , in 12, fig.
    Questo è il miglior trattato, che per lungo corso di anni siasi avuto in queste materie e che anche dopo il progresso delle sciente conserva moltissimo credito. Tutte le figure in legno sono prodotte fra il testo.
    171
  53. 928.HERRONE, Gli artificiosi e curiosi moti spiritali , tradotti da Giovan Battista Aleotti d’Argenta, Ferrara 1589 , in 4, pic. fig.
    Con frontespizio figurato e tavole in legno fra il testo; edizione non comune.
  54. 929.HERRONE, Aggiuntavi la compendiosa introduzione alla prima parte della specularia, cioè della scienza degli specchi di Rafani Mirami Ebreo, fisico e mattematico , Ferrara 1582 .
  55. 930.HERRONE, La stessa traduzione dell’Aleotti, Bologna 1647 , in 4, pic. fig.
    Le tavole vennero imitate, ma non sono le stesse della prima edizione di Ferrara.
  56. 931.HERRONE Alessandrino, Gli automati, ovvero macchine semoventi , libri due tradotti da Bernardino Baldi, Venezia 1601 , presso Giovan Battista Bertoni , in 4, pic. fig.
    Elegante edizione con belle tavole in rame intagliate e riportate fra il testo. Il Baldi dottissimo in ogni cosa che avesse relazione all’architettura e alle meccaniche aggiunse pregio all’operarci originale. Bello esemplare in mar. dor.
  57. 932.HERRONIS Alexandrini, Spiritalium liber a Federico Commandino Urbinate ex graeco nuper in latinum couversus . Urbini 1576 , in 4, pic.
    Bella ed accurata edizione colle tavole in legno fra il testo.
    HIGGINS, Experiments the calcareous cements . Vedi Faujas de Saint-fond cui va unito.
  58. 933.HOWARD John, The state of the prisons in England and Wales, with preliminary observations and an account of some forcing prisons , Warrington 1774 , in 4, fig.
  59. 934.HOWARD John, Appendix to the state of the prisons in England and Wales etc. containing a tbsther account of forcing prisons and hospitals with additional remarks on the prisons of this country , Warrington 1780 , in 4, fig.
    Con due tavole nel primo volume e sette nel secondo. Opera piena di avvedimento e di cognizioni e la migliore che abbiasi in questo genere, cui mancano a renderla insigne tutte le nozioni e i disegni delle grandiose e belle prigioni di Venezia.
    172
  60. 935.LAMBERT Vincenzo, Statica degli edifici , Napoli 1781 , in 4.
    Opera per la pratica degli architetti utile, benché esposta senza quella semplicità che si esige per gli operatori materiali, ai quali convien poi diffondere tutte le pratiche architettoniche.
  61. 936.LAPI Giovan Girolamo, Del selce romano, Ragionamento mineralogico , Roma 1784 , in 4, M. 15.
  62. 937.MACQUER M., Osservazioni sulla calce e sul gesso , Livorno 1755 , in 8, M. 62.
  63. 938.MAIROSI da Ponte Giovanni, Ricerche sopra alcune argille e sopra una terra vulcanica della provincia bergamasca , Bergamo 1791 , in 8, M. 63.
  64. 939.MARINONI Giovan Giacomo, De re iconographica cuius hodierna praxis exponitur , Vienna 1751 , in 4, f.
    Opera con moltissime tavole impresse fra il testo divisa in due parti. Estesa per insegnare le teorie e le pratiche a tutti quelli che nella professione d’ingegnere principalmente si dedicano all’agrimensura.
  65. 940.MARTINELLI cav. D. Agostino ferrarese, Descrizione di diversi ponti esistenti sopra i fiumi Nera e Tevere : con un discorso particolare della navigazione da Perugia a Roma, Roma 1676 ,in 4, fig.
  66. 941.MARTINELLI cav. D. Agostino ferrarese, Notizie e delineazione del famoso Ponte di Ottaviano Augusto nella città di Rimino , Roma 1681 , in 4, fig.
    Con una gran tavola in rame.
  67. 942.MEMMO Francesco, Vita e macchine di Bartolommeo Ferracino celebre bassanese ingegnere, colla storia del Ponte di Bassano dal medesimo rifabbricato , Venezia 1754 , in 4, pic. fig. — Aggiuntovi: La relazione e le tavole per la ricostruzione del detto Ponte estesa dal medesimo Ferracina , 17 Settembre 1751 .
    Una gran tavola con undici figure va annessa a questa relazione e tre tavole illustrano il testo del libro cui va in fronte il ritratto del famoso meccanico Ferracino. Opera estesa semplicemente senza grande apparato di dottrine, una che rende conto delle opere e della vita d’un bellissimo ingegno.
    MIRAMI Rafaelle, Della Specularia . Vedi Herrome, Gli artificiosi moti con cui è legato .
    173
  68. 943.MONTANARI Geminiano, La livella diottrica , Venezia 1680 , in 8. Vedi in Palladio, Antichità di Roma , 1554 , cui è unito.
  69. 944.MOROZZI Ferdinando, Delle case de’ contadini: trattato architettonico , Firenze 1770 , in 8, fig. M. 63.
    Con tre tavole intagliate in rame.
  70. 945.OLIVA Bonaventura Minor Osservante, Esposizione di varie macchine proposte dagli amatori delle belle arti , Parma 1783 , in 8, fig., M. 99.
    Con 4 tavole grandi intagliate in rame.
  71. 946.OVRIDGE John, Description of the Gaol at Bury saint Edmunds to which are added designs for a prison etc. , London 1819 , in f.
    Con 5 tavole in rame.
  72. 947.PERINI Lodovico, Geometria pratica per misurar terre, acque, fiumi, pietre, grani, fabbriche, ed altro .
  73. 948.PERRAULT, Recueil de plusieurs machines de nouvelle invention , Paris , chez Coignard , 1700 , en 4, f.
    Con undici tavole intagliate in rame. Edizione accurata non tanto pei tipi, che per le incisioni.
  74. 949.PIACENZA Pietro, Esame sui giardini antichi e moderni , Milano 1805 , in 8.
  75. 950.PITROU, Recueil de differents projets d’architecture de Charpente et autres concernant la construction des ponts , redigés et mis en ordre par le S. Tardif ingenieur, Paris 1766 , f. mas. f.
    Con 35 grandi tavole in rame. Il merito di quest’opera principalmente consiste nella connessione dei legnami in vari ed utili modi espressa.
  76. 951.POLENI Joannis, Sexti Julii Frontini de aquaeductibus urbis Roma commentarius , Patavii 1722 , in 4, fig.
  77. 952.PRATICAL treatise ou chimneys containing full directions for preventing or removing smoke in houses illustrated with copper plates , Edimburgh 1776 , in 12.
    Con una tavola in rame. Le teorie di questo pratico sono le migliori che noi conosciamo per averne fatto esperimento.
  78. 953.PRICE Francis, The british carpenter or a treatise on carpentry , London 1765 , in 4, fig.
    174
    — Aggiunto: a supplement containing Palladio ordens of architecture ec.
    Sono nella prima parte 44 tavole diligentemente disegnate ed incise. Opera eccellente per la parte soprattutto delle connessioni dei legnami. Nella seconda che tratta degli ordini di Palladio sono 16 tavole oltre un busto a capriccio dell’architetto, ma io questa non possiamo lodare né il gusto, né la esattezza dell’esecuzione.
  79. 954.RAMELLI Agostino, Le diverse ed artificiose macchine composte in lingua italiana e francese , Parigi , in casa del l’autore , 1588 in fol. fig.
    Questo si riguarda da tutti i bibliografi come la pia ricca, rara, e bella opera in materia di meccaniche, non tanto per la copia di 195 tavole, quanto per le illustrazioni in italiano e in francese e per la nitidezza delle incisioni. Avvi in principio un ritratto dell’autore. Esemplare di bellissima conservazione.
  80. 955.RICCATI Giordano, Delle corde, ovvero fibre elastiche: Schediasmi fisico-mattematici , Bologna 1767 . in 4, fig.
    La serie delle nozioni matematiche in punto nelle oscillazioni, delle tensioni, delle vibrazioni delle corde e dei suoni, è espressa magistralmente e chiaramente e può condurre gli architetti teatrali ad operar meno a tentone nei loro edifici ec.
  81. 956.RIFLESSIONI sopra una pietra flessibile pretesa elastica , che si conserva nel Palazzo Borghese in Roma, Roma 1783 , in 4, M. 15.
    Posteriormente all’opera in cui fu scritta questa memoria si sono riconosciute in quantità queste pietre che incontratisi in molti musei e i progressi della zoologia hanno fatto scemare la meraviglia, o spiegato l’indole di molti fenomeni.
  82. 957.Della ROSA Saverio, Progetto d’una rotonda pel mercato delle biade nella piazza della Brà in Verona , Ver. 1819 .
    Con due tavole, in 4.
  83. 958.SCALETTI Carlo Cesare, Scuola meccanico-speculativo-pratica, opera utile all’uso civile e militare , Bologna 1711 , in fol. fig.
    Opera di facile percezione per l’uso pratico delle forze applicate ad ogni meccanica con 10 tavole in rime.
  84. 959.SCHIBLER Giovan Giacomo, Schiografia artis ignariae: ossia arte dei falegnami come si fanno i tetti nella
    175
    Siberia, Tartaria, nella China e Giappone principalmente per fare le torri delle chiese
    , Norimberga 1736 , in fol. fig.
    Con 44 tavole diligentissime.
  85. 960.SILVA, Dell’arte dei giardini inglesi , Milano anno 9 , in 4, fig.
    Libro tratto da molte opere precedenti, unendovi molte pratiche dell’autore, con 36 tavole in rame. La migliore opera in questo genere che abbia l’Italia.
  86. 961.TAGLIORETTI Pietro, Scrittura apologetica di questo architetto in difesa dei disegni della collegiata di Corbella contro le censure dell’ingegnere Marzoli , Milano 1792 , in fol. fig., M. 91.
    Con quattro tavole intagliate in rame.
  87. 962.TAYLOR, Dessigns for chimney . Pieces with mouldings et bases at large on 24 plates, London , in fol. obl.
    Opera di gusto assai ragionevole con invenzioni semplici, nobili e dedotte da buoni monumenti.
  88. 963.La THÉORIE et la pratique du jardinage avec un traité d’hydrauliqne renvenable aux jardins par M.*** de l’Accademie R. des sciences a Montpellier , Paris , chez Mariette , 1747 , in 4, fig.
    Questa è la quarta edizione di quest’opera: che altre tre volte fu anche pubblicata in inglese. Apparve sotto il nome di Alessandro le Blond che non fece altra cosa che aggiungere qualche disegno alla terza edizione. L’opera è eccellente, divisa in 33 capitoli con 38 tavole.
  89. 964.TOFFOLI Bartolomeo di Cadore, Saggio di una nuova forma di camini che non fumano , Padova 1790 , in 8, fig., M. 87.
  90. 965.TORO J. B., Trophée nouvellement inventé, suivi d’un livre des chartouches, et supports d’ornements pour les armories grave par Guerard : à la fin on y trouve l’elevation d’une buffets d’orgues dains les principales eglises de France, in fol. fig.
    Sono in tutto 16 tavole di non cattiva esecuzione, non comuni, ma danneggiate nelle prime del volume.
  91. 966.VESTORI J. B., Essai sur les ouvrages phisico-mathematiques de Léonard de Vinci, avec des fragmens tirés de ses manuscrits, apportés de l’Italie ; lu à
    176
    la première classe de l’Institut national des Sciences et Arts, à Paris , chez Buprat libraire pour les mathématiques , quai des Augustins, an. V, 1797 , in 4 VERANTII Fausti Siceni, Machinas novae .
    Vedi Cataneo Pietro cui è unito.
  92. 967.WOOD John Architect, An essay jowards a description of Bath in four parts , London 1749 , in 8, fig., vol. 2.
    Opera esposta con ordine ed accuratezza, piena d’erudizione e di dottrine architettoniche con 17 tavole intagliate in rame assai diligentemente.
  93. 968.ZABAGLIA. Niccola, Castelli e ponti, con alcune ingegnose pratiche e con la descrizione del trasporto dell’obelisco Vaticano e di altri del Cavalier Domenico Fontana , Roma 1743 , in fol. fig.
    Questo libro è composto di 54 tavole colle illustrazioni rispettive italiane e latine. Le invenzioni del Zabaglia semplici e facili partivano da una somma pratica. Egli non sapeva leggere né scrivere ed era a un incirca in Roma, quello che in Bassano era il Ferracina.
  94. 969.ZARABIN Niccolò, Metodo di comporre un cemento validissimo per intonacare e rendere impenetrabile all’acqua qualvogliasi recipiente di pietra, o legno, o muro ec. M. 104.
    Fu pubblicato per ordine del Senato Veneto.
  95. 970.ZONCA Vittorio architetto della magnifica città di Padova, Nuovo teatro di macchine e di edificii per varie e sicure operazioni , Padova 1607 , in 4, fig. presso Francesco Bertelli .
    Le tavole sono oltre 40 di chiara e nitida incisione e le illustrazioni ben estese ed atte a far conoscere l’uso pratico di ogni macchina.
  96. 971.ZONCA Vittorio, Nuovo teatro di macchine ed edifici ec. , Padova 1623 , in f. fig.
    Rimane qualche dubbio se queste due edizioni non siano una sola, o con l’anno di stampa mutato, o veramente per mala impressione degli ultimi due numeri.

Poemetti didascalici sulle arti

  1. 972.ADORNI Giuseppe, La Pittura, versi sciolti , Parma 1813 , in 8, M. 46.
  2. 973.ANSALDI Innocenzo, Il pittore originale, poemetto didascalico , Firenze 1816 , in 8. Pubblicato dal canonico Moretti con alcune memorie riguardanti la vita dell’autore, M. 66.
  3. 974.ANSALDI Innocenzo, L’arte della pittura, traduzione in versi toscani del poema latino di Carlo Alfonso Du Fresnoy , Lucca 1813 , in 8, col testo a fronte, M. 46.
  4. 975.ARCADIA Pletorica en sueno, alegoria o poema prosaico sobre la teorica y practica de la pintura escrita por Parrasio Tebano Pastor Arcade de Roma , Madrid 1789 , in 8.
    Sotto questo nome arcadico si riconosce D. Francesco Preciado che estese questo sogno pieno di avvertimenti e dottrine.
  5. 976.BOSCHIVI Marco, La carta del navegar pittoresco , Venezia , per il Baba , 1660 , in 4, fig.
    Operetta interessantissima fatta da un insigne conoscitore delle arti e piena di accorgimento, scritta in dialetto veneto, col ritratto dell’autore e una galleria di pitture al fine, in 16 tavole illustrate e inventate dall’autore medesimo.
  6. 977.CARLI (de) Anton Luigi, La scultura, versi sciolti , Milano 1775 , in 8. Latino e italiano.
    Questa è una versione del poema latino di Ludovico Doissin: intitolato Sculpturam, carmen, stampato a fronte della traduzione.
  7. 978.CHIUSOLE Conte Adamo, Dell’arte pittorica lib. VIII , con aggiunta di componimenti diversi, Venezia 1768 , in 8.
    Con piccole incisioni ai capi canti.
  8. 979.CHIUSOLE Conte Adamo, De’ precetti della pittura libri IV , in versi, aggiuntivi altri opuscoli sulle arti , dello stesso autore in prosa e in verso, Venezia 1781 , in 8.
    In quest’opera l’autore rifuse in parte, restringendola
    178
    moltissimo, l’opera precedentemente stampata, quantunque le mutazioni non l’abbiano migliorata gran fitto.
  9. 980.CHIUSOLE, Componimenti poetici sopra la pittura trionfante , Siena 1731 .
    Opera giovanile dell’autore, che apparisce esserti trovato allora nel Collegio di Siena.
  10. 981.CICOGNARA Leopoldo, Le belle arti, poemetto in tre canti con note e alcune piccole incisioni dell’autore , opera giovanile, Ferrara 1790 , in 8.
    Esemplare in carta distinta della Biblioteca di Pio VI.
  11. 982.COLPANI Giuseppe, Il disegno : sciolti in 8.
    Senza luogo ed anno dedicati al Principe Carlo Albani.
  12. 983.DOISSIN Ludovico. Vedi Carli.
  13. 984.FALAGIANI Giannandrea, Della generazione dei colori , libri tre, poema, Lucca 1745 , in 8.
    Il libro è dedicato alla sig. Elisabecta Corsini ne’ Ginori.
  14. 985.GALETI Girolamo, La Musica: tradotta dal verso eroico latino in ottava rima da Giovan Mario Verdizotti . Venezia 1561 , in 8, M. 36.
  15. 986.Du FRESNOY Carlo Alfonso, L’arte della pittura tradotta dal latino in francese con aggiunta di alcune necessaria ed amplissime osservazioni e nuovamente tradotta in Italiano da G. R. A. , Roma 1713 .
    Col ritratto in fronte del cavaliere Poerson intagliato da N. Edelinck. Vedi anche de Piles per la versione francese.
  16. 987.GIGLI Cesare, La pittura trionfante scritta in quattro capitoli e consacrata al molto illustre e generosissimo Signore il Sig. Daniel Niis , in Venezia 1615 , da Giovanni Alberti , in 4.
    Nel frontespizio è una stampa allusiva al soggetto disegnata di Iacopo Palma, intagliata da Odoardo Fialetti: segue la dedica e il ritratto del mecenate, un avviso dell’autore a’ virtuosi, indi le quattro parti del poemetto la prima in sciolti, la terza in ottava, l’ultima in metro libero: in fine un racconto, (ossia catalogo) de’ pittori celebrati in questa e nell’altra opera non ancora stampata, della quale non si ha contezza veruna da noi. L’opuscolo in totale è di 20 carte, pag 40.
  17. 988.GOZZI Gasparo, L’arte della pittura poema tradotto dal francese , canti 4, Venezia 1771 , in 4, M. 7.
    Questa è una traduzione in versi sciolti del poema di
    179
    Watelet pubblicata in occasione del matrimonio del sig. Cav. Alvise Mocenigo colla sig. Polissena Contarini: con frontespizio figurato. Esemplare in carta grande.
  18. 989.HAYLEY William, An essay on painting in two Epistles to MR Romney , Londra 1781 , in 4. — Epistle to a friend on the death of John Thorn ton by the autor of an epistle to an eminent painter , Lond. 1783 . — Ode inscribed to John Howard author of The state of english and forcing prisons , Lond. 1781 . — An essai on history in three epistles to Edevard Gibbon with notes , Lond. 1781 . — The triumphs of temper a poem in six cantos , 1781 . — Essais on epic poetry , 1781 .
    Tutte queste opere poetiche e pittoriche sono legate in un volume, ma non sono fra le più celebrate.
  19. 990.LAURI Jo. Bap. Perusini academici insensati, Titanopeia, sive de fabricatione calcis poema : eiusdem Perusia servata et Rana Neroniana, Perusiae 1611 , in 4.
    Poco noto è questo poemetto didascalico. Lo stile è gonfio, ma esteso con molta imaginazione poetica.
  20. 991.LESCALIER Antoine, Poéme sur la peinture en sept chants , Londres 1778 , in 4.
    Di mano del celebre letterato ed artista Giuseppe Bossi cui appartenne il volume sta scritto: Strani errori a iosa, sì nel testo come nelle note, sì di fatta come di giudizio.
  21. 992.MAILLIER, L’architecture, poéme en trois chants , Paris 1780 , en 8.
    Operetta di 150 pagine arricchita di molte annotazioni.
  22. 993.Le MIERRE, La peinture, poéme en trois chants , Paris 1769 , in 8.
    Con figure intagliate sui disegni di Cochin e il ritratto dal gran Corneille nel frontespizio.
  23. 994.MICHEL M. La peinture, Poéme couronné aux Jeux Floraux le 3 Mai 1767 . Par M. Michel d’Avignon, ecolier de rhétorique et de l’Academie du College de l’Oratoire, à Lyon , del’imprimerier d’ Aimé de la Roche , 1767 , in 4.
    Breve componimento di poche pagine.
    180
  24. 995.La PEINTURE, Poëme en trois chants , à Paris 1766 , in 8, M. 86, anonimo.
  25. 996.La PEINTURE, Poëme , à Amsterdam 1755 , in 8.
    Da un avvertimento dell’autore si crede che l’anonimo sia M. Baillet de S. Julien. Breve poemetto di 15 pag. Aggiuntovi altro opuscoletto: Caracteres des peintres françois actuellement vivans. Nel medesimo libro è legato: Caylus memoire sur la peinture à l’encaustique, Geneve 1755, con altro opuscoletto in fine l’Ennuy d’un quart d’heure, Paris 1736. Libretto pieno di facezie.
  26. 997.PRECIADO D. Francisco, Vedi Arcadia Pittorica .
  27. 998.ROSINI Giovanni, Le scienze e le arti, Poemetto in ottava rima , Pisa 1801 , in 8, M. 54.
  28. 999.ROSINI Giovanni, Lo stesso in fol., magnifica edizione.
  29. 1000.ROSINI Giovanni, II secolo di Leone X, Poemetto , Pisa 1803 , in 8, M. 37.
  30. 1001.ROSINI Giovanni, Lo stesso in foglio, carta dor., magnifico esemplare col ritratto di Leon X nel frontespizio.
  31. 1002.VALORI, La peinture, poéme en trois chants , Paris 1809 , in 8.
    Arricchito di molte note piene di sano giudizio.
  32. 1003.WATELET, L’art de peindre, poéme avec des reflexions sur les differentes parties de la peinture , Paris 1760 , in 4, fig.
    Dedicato ai sigg. dall’Accademia R. di Pittura, con un discorso preliminare e le riflessioni sulle diverse parti della pittura per servir di note al poema; con frontespizio figurato e molte elegantissime vignette intagliate dall’autore e alla pagina 96 le figure di proporzioni dell’Antinoo e della Venere; splendida e magnifica edizione.
  33. 1004.WATELET, L’art de peindre poéme avec des reflexions sur les differentes parties de la peinture , Paris 1760 , in 8, fig.
    Edizione elegantissima, aggiuntavi una lettera a M.*** contenant diverses observations sur le poéme de l’art de peindre.
  34. 1005.WATELET, L’arte della pittura, traduzione dello stesso poema di Nemilio Caremicio , Genova 1765 , in 8. — Vedi anche Gozzi.
  35. 1006.ANGELUCCI Anastasio, Stanze con documenti e note a illustrazione della città e degli uomini celebri d’Arezzo , Pisa 1816 , in 8.
    181
  36. 1007.BALDI Bernardino, Versi e prose , Venezia , presso il Franceschi , 1590 , in 4. Aggiuntovi: i concetti morali dello stesso, Parma 1607 .
  37. 1008.BODENI Beniamino Gottlib., Commentario de umbra poetica , Vitembergae 1767 , in 8, M. 69.
    Quest’opera è dedicata ad applicare le definizioni pittoriche alla poesia con traslato di significazioni.
  38. 1009.BONARROTI Michelangelo, Rime raccolte da Michelangelo suo nipote , Firenze , presso i Giunti , 1623 , in 4, piccolo.
  39. 1010.BONARROTI Michelangelo (Il Vecchio), Rime con una lezione di Benedetto Varchi e due di Mario Guiducci sopra di esse , Firenze 1726 , in 8, edizione seconda.
  40. 1011.BOSSI Michelangelo Giuseppe, A Giuseppe Zanoja architetto e poeta epistola , Milano 1810 , in 8, M. 46. 69. 71.
  41. 1012.BRIGHENTIO Andrea Patavino, Villa Burghesia, vulgo Pinciana, poetice descripta , Romae , apud Franciscum Gonzagam , 1716 , in 8, fig.
    Le tavole sono di cattivo disegno e peggiore intaglio, ma nullameno furono avanti prodotte nella descrizione della villa del Montelatici.
  42. 1013.BOUQUIER M., Epitre à M. Vernet , Amsterdam 1773 , in 8.
    Questa lettera in versi è relativa alle opere di questo pittore.
  43. 1014.CALVI Jacopo Alessandro pittore, Versi e prose sopra una serie d’eccellenti pitture possedute da Mons. Filippo Ercolani , Bologna 1780 , in 4.
  44. 1015.COMPONIMENTI poetici in lode del sig. Leopoldo del Pozzo Romano celebre dipintore di musaico per le pitture ristaurate e di nuovo da lui fatte nella Basilica di San Marco in Venezia , scuoprendosi il di lui quadro nella facciata della chiesa, Venezia 1729 , in 4, M. 96.
  45. 1016.COMPOSIZIONI (Alcune) di diversi autori in lode del ritratto della Sabina, scolpito in marmo dall’eccellentissimo M. Giovanni Bologna, posto nella Piazza del Serenissimo Gran Duca di Toscana , Firenze , pel Sermartelli , 1583 , in 4, fig. M. 37.
    Con tre tavole in legno: Opuscoletto ben fatto e divenuto raro, e prezioso fra gli oggetti d’arte.
    182
  46. 1017.CROCE Giuseppe, Descrizione del nob. palazzo posto nel Contà di Bologna detto Tusculano , Bologna 1582 , in 4, M. 51.
    Sono questi tre canti in ottava rima scritti con uno stile singolare per la sua facilità, ove di molte cose e antichità si ragiona.
  47. 1018.EURIALO d’Ascoli, Stanze di varii soggetti . Nel frontespizio è un’elegantissima incisione in legno con un’ape che sugge un fiore e il motto del presente mi godo, e il meglio aspetto, colla dedica al Cardinale Farnese e in fine: Roma in Campofiore per Valerio Doricoa 6 Febbraio 1539 . — Aggiunto a questo volamene trovasi l’altro del medesimo autore col titolo Stanze di Eurialo d’Ascoli sopra le statue di Lacoonte, di Venere, e d’ Apollo ai gran Marchese del Vasto: sono precedute dalla dedica e dal privilegio e sono accompagnate dalle relative stampein legno. In fine: Roma per Valerio Dorico, 20 Giugno 1539 .
    Questi due libretti sono di pregio e di rarità vera.
  48. 1019.FIORI poetici al Petrarca in occasione di un busto e di un monumento eretto a questo poeta per opera dello scultore Rinaldo Rinaldi Padovano nella Cattedrale di Padova , l’anno 1819 , in 12. M. 103.
  49. 1020.GAMBARAE (Laurentii), Poemata, ubi arcis Caprarolae descriptio ec. , Antuerpie , Plantin , 1569 , M. 75. Edizione elegante.
  50. 1021.Alle GLORIE immortali del Sig. Giuseppe M. Mazza, scultor celeberrimo bolognese, per il prodigioso presepio di bronzo alto piedi 5 e lungo piedi 8 1/2 gettato nell’arsenale di Venezia e collocato nella chiesa de’Camaldolesi nell’Isola di S. Clemente l’anno 1703 , Padova , in 4.
    Questa è una collezione di poesie in onore di questo artefice che fuse anche e cesellò i gran quadri storici di bronzo che sono in una delle grandi espelle a S. Giovanni e Paolo in Venezia.
  51. 1022.Per la GUARIGIONE della sig. Angelica Kauffman pittrice seguita sul lago di Como , versi e disegno inciso, Roma 1802 , in 4, M. 25.
    Camuccini inventò una graziosa composizione che incise il Piroli: non sono che due foglietti di stampa.
    183
  52. 1023.LOMAZZO Giovan Paolo milanese pittore, Rime divise in sette libri, delle quali a imitazione dei grotteschi usati da’ pittori ha cantato le lodi di Dio ec. e quelle dei pittori, scultori e architetti : con la vita dell’autore in fine descritta da lui stesso in rime sciolte, Milano 1887 , in 4.
    Questo grosso volume di circa 600 pagine dedicato a Carlo Emanuele di Savoia ha il frontespizio col ritratto dell’autore ripetuto al cominciar d’ogni libro, non meno che in fronte alla vita dello stesso. Opera piena di notizie preziose. Era già stampato il foglio dei Trattati della pittura, ove trovatisi le opere principali del Lomazzo, allorché ti siamo avveduti di alcuni strattagemmi impiegati per accrescere rarità alle cose che più tengonsi in pregio. Una fra le altre è questa: abbiamo incontrato staccato dai sette libri del Trattato della Pittura del Lomazzo, edizione prima di Milano, il primo libro della proporzione naturale e artificiale con un suo particolar frontespizio, e il ritratto dell’autore. Giova qui avvertire (contro l’impostura) non essere mai questo primo libro stato stampato a parte, se non nella versione francese a Tolosa; e il frontespizio trovasi in tutti i volumi del trattato alla pagina 17, il cui numero talora venne cancellato per inganno, ma veggonsi poi consecutivamente gli altri numeri progressivi. Questo frontespizio è il primo foglietto del quaderno B. e gli altri libri del trattato non hanno frontespizio separato, né ritratto dell’autore.
  53. 1024.LOMAZZO Giovan Paolo, Rabisch dra Academiglia dor compa Zavargna Nabad dra Vall Bregn ec. , Milano , per Paolo Goliardo Ponzio , 1589 , in 4.
    Questo libro scritto in lingua bergamasca e in lingua milanese (preceduto da molti sonetti e altri componimenti diretti all’autore in diversi dialetti) è raro e versa anche su argomenti relativi alle arti. Esemp. in vitello.
  54. 1025.MANDRISIO Nicolò, Viaggi per l’Italia, Francia e Germania descritti in versi con annotazioni copiose : tomi 2, Venezia 1718 , in 8. — Aggiunto in fine al primo tomo un’orazione dello stesso in rendimento di grazie per una sontuosa biblioteca aperta in Udine al pubblico da Dionigio Delfino Patriarca d’Aquileia , 1718 .
  55. 1026.MAGNATISI Giovan Battista, Fiori d’ingegno, composizioni in lode d’una bellissima effigie di Primavera , opera del Sig. Carlo Maratti famoso pittore romano, esistente presso il Sig. Nicolò Michiel Senatore , Venezia 1685 , in 8.
    184
  56. 1027.MARTE e VENERE rappresentanti la Pace , gruppo del Sig. Luigi Acquisti scultore bolognese; componimenti dedicati al suo merito, Roma 1807 , in 8.
    Questo gruppo appartiene al N. sig. Giovan Battista Soramariva mecenate delle arti e doviziosissimo possessore d’immense preziosità di ogni genere.
  57. 1028.MISSIRINI M., Monumenti di scultura e architettura , sonetti, Roma 1818 , in 12.
  58. 1029.MISSIRINI M., Le antichità di Ravenna , poemetto, Forlì 1804 , in 8.
    Vedilo anche altrove fra le opere di scultura.
  59. 1030.MURVILLE M. (de), Le paysage du Poussin ou mes illusions, epitre à M. Bounieu peintre du Roi et Dioclétien au Salone, ou dialogue en verse entre Dioclétien et Maximien , à Paris 1790 , in 8, M. 86.
  60. 1031.MuSSI Antonio, Professore di belle arti e di lingua greca nell’università di Pavia, Poesie pittoriche , Pavia 1803 in 8,
    Alcuni fatti storici sacri, profani e mitologici sono espressi in alcuni componimenti.
  61. 1032.OMAGGIO di riconoscenza al nobile Sig. Filippo Balbì per alcune pitture a fresco di Paolo Cagliari trasportate da’ muri in tela e donate alla chiesa di San Liberale di Castel-Franco , Venezia 1819 , in 8, M. 80.
    Sono alcuni componimenti preceduti da una breve memoria.
  62. 1033.Lo PRESTI Giuseppe, Elegia sulle memorie agrigentine , Palermo 1792 , in 8, M. 58.
    Una medaglia nel frontespizio e alcune vignette furono disegnate e intagliate dal poeta pittore.
  63. 1034.PROSE e versi per onorare la memoria di Livia Doria Caraffa , Parma 1783 , in fol.
    Edizione di molto lusso ed eleganza con quattro tavole intagliate da Morghen, e dirette da Volpato: oltre un numero grandissimo di vignette intagliate da Secondo Bianchi. Esemplare dorato.
  64. 1035.RIME di diversi nobilissimi ed eccellentissimi autori in morte della Sig. Irene delle Signore di Spilimbergo , Venezia 1561 , in 12.
    Questa giovane studiò la pittura da Tiziano e fu splendor del suo sesso e della sua età.
    185
  65. 1036.RIME in morte di Giampietro Zanotti , Bologna 1766 , in 8.
    Scrissero in quest’occasione uomini sommi Frugoni, Paradisi, Bonafede, Fusconi, Savioli, Cassiani, Pagnini, Scarselli, Soave, Cesarotti e molti altri. Col ritratto del Zanotti in fronte.
  66. 1037.ROCCO Bernardino veronese, Roma restaurata alla Santità di N. S. Sisto V. Poemetto in ottava rima , Verona 1590 , in 8, M. 97.
    Questo grazioso poemetto fu dedicato da Marc’Antonio Palazzo al Sig. Carlo Prato Nunzio di Verona presso la Rep. di Venezia e composto di sole 39 stanze, della dedica e del frontespizio.
  67. 1038.ROSA Salvatore, Satire dedicate a Stefano , Amsterdam , presso Sevo Prothomastic . Luogo e nome finto: senz’anno, in 12.
    Aureo libretto quanto lo sono le sue opere di pennello.
  68. 1039.De’ ROSSI Giovanni Gherardo, Scherzi poetici e pittorici , Parma , coi tipi Bodoniani , 1795 , in fol. pic.
    I quaranta brevi componimenti poetici dal poeta sono espressi in altrettante tavole disegnate ed incise dal sig. Giuseppe Tekeira portoghese. Elegante e splendida edizione: dedicata al C. Alessandro di Souza ministro di Portogallo in Roma.
  69. 1040.SILOS JO. Michael, Pinacotheca, sive romana pittura et sculptura lib. duo , Romae 1673 , in 8, col frontespizio intagliato da Alb. Clouvet, disegnato da Salvator Rosa.
    Il primo libro contiene trecento e uno epigrammi sulle pitture principali di Roma, il secondo trecento e due sulle sculture: segue un’appendice di 18 odi su vari argomenti e il catalogo alfabetico di tutti gli oggetti descritti.
  70. 1041.SMIDS Ludovici, Pictura loquens, sive heroicarum tabularum Hadriani Schoonebeek : enarratio et explicatio, Amstelodami 1695 , in 8, fig.
    Questo libro è composto da sessanta soggetti figurati con qualche vaghezza pittoresca da Schoonebeek, tolti da altrettanti squarci di poeti classici antichi e la più parte da Ovidio, e da Seneca, i quali sono per intiero riportati d’incontro alle tavole, con note ed illustrazioni: il frontespizio è altresì figurato ed avvi il ritratto di Nic. Wityen cui è l’opera dedicata.
  71. 1042.SPELTA Antonio Maria, La Pavia trionfante , Pavia 1606 , in 8.
    Questo libretto divenne raro e in fatti ha molti pregi, ol
    186
    tre che per l’estensione, per le notizie d’arti che vi si contengono.
  72. 1043.STANZE per l’incendio seguito nel tempio di S. Antonio di Padova la notte antecedente al 29 Marzo 1749 , Padova 1752 , in 4, M. 64.
    Con una tavola in principio.
  73. 1044.STROZZI Giulio, La Venezia edificata . Poema eroico cogli argomenti del Sig. Francesco Cortesi, Venezia , presso Antonio Pinelli , 1624 , in fol. fig.
    Il Valesio intagliò le tavole, il frontespizio, e il ritratto dell’autore. I canti sono 24, ciascuno preceduto da una tavola. La prima fu disegnata da Bernardo Castello: le altre certamente sono di meno perito artefice, o se del medesimo, assai trascurate.

Scrittori del bello

  1. 1045.La BELLEZZA , Tre canti alla Sig. Caterina Sagredo Barbarigo, Venezia 1752 , con fig., in 8.
  2. 1046.BUONI Tommaso, I problemi della bellezza di tutti gli umani affetti , con un discorso della bellezza del medesimo autore, Venezia 1601 , in 12.
  3. 1047.BURKE, Ricerca filosofica sull’origine delle nostre idee intorno al Sublime, ed al Bello . Traduzione dall’inglese del Conte Giuseppe Marogna, Milano 1804 , in 8.
  4. 1048.CICOGNARA Leopoldo, Del Bello: Ragionamenti sette , Firenze , presso Molini e Landi , 1808 , in 4 (ma stampati in Pisa ).
    Non intese l’autore di aver con questi esaurita la materia e si propose di produrre in seguito un secondo volume sullo stesso argomento.
  5. 1049.COLLODI Angelo, Difesa della Bellezza . Lezione accademica, Firenze 1632 , in 4.
  6. 1050.COZENS Alexander, Principles of beauty relative to the human head , London 1778 , in fol. gr. Inglese e francese.
    Le 17 tavole che accompagnano il testo di quest’opera in singolar forma pubblicate ed incise, vennero intagliate da Francesco Bartolozzi. È da notarsi che le capigliature di tutte le teste vennero incise separatamente dai profili e stampa
    187
    te in carta finissima e trasparente in altretanti foglietti mobili, che si adattano e sovrappongonsi ai profili stampati in carta solida, e compatta. I principi però addottati dall’autore in materia di proporzione conducono all’assurdo. Vedasi Bossi Giuseppe nell’opera sul Cenacolo di Leonardo.
  7. 1051.CROUSAZ, Traité du Beau où l’on montre en quoi consiste ce que l’on nomme ainsi, par des exemples, tirés la plus part des arts et des sciences , Amsterdam 1724 , 2 vol., in 12.
  8. 1052.DELFICO Melchiore, Nuove ricerche sul Bello , Napoli 1818 , in 8.
    L’egregio autore scrisse il suo libro penetrato intimamente nel suo bel cuore dalla sublimità dell’oggetto con profondità di metafisica.
  9. 1053.DOMESICHI M. Lodovico, La nobiltà delle donne , Venezia , Giolito , 1649 , in 12.
    Libretto esteso con venustà e ripieno di belle notizie
    .
  10. 1054.EQUICOLA Mario, Libro di natura d’amore di nuovo con somma diligenza ristampato e corretto da M. Lodovico Dolce , Venezia , Giolito , 1554 , in 12.
    Elegantissima edizione di un libro gentile, ed esposto con leggiadria di lingua, con copiosissime tavole delle materie.
  11. 1055.ESSAI sur le beau , nouvelle édition augmentée de six discours, sur le modus, le decorum, les graces, l’amour du beau, l’amour desinteressé, Paris 1763 , 2 vol., in 12.
    L’opera fu composta dal P. André sebben apparisca libro anonimo. Questo libro (imperfetto e insciente l’autore) fu stampato la prima volta in Amsterdam nel 1780 e successivamente nel 1772. La nostra edizione è la seconda, aumentata dall’autore medesimo, dopo esaurita la prima e più succinta, che apparve 22 anni avanti nel 1741 ed è per conseguenza la più completa, e la migliore di questo buon trattato del Bello.
  12. 1056.FRANCO Niccolò, Dialogo, dove si ragiona delle bellezze all’Eccell . Marchesana del Vasto con varie lettere al fine del volume, in Casale di Monferrato , per Giovanni Guidone , 1542 , in 4.
  13. 1057.FRANCO Niccolò, L’istessa opera , Venetiis 1542 , in 8. In ambe le edizioni è il motto difficile est satyram non scribere.
    Le due edizioni apparvero contemporanee per rispondere
    188
    in esse con molta pubblicità ad un tempo a tante accuse e persecuzioni dia cui era attaccato questo autore allievo e compagno dell’Aretino, che si cuoprì in quest’opera coll’egida di grandi nomi nella dedica e nelle lettere, ma ognuno sa la trista fine che poi fece.
  14. 1058.GILPIN William, Trois éssais sur le beau pittoresque, sur le voyage pittoresque et sur l’art d’ esquisser le paysage , Breslau 1799 , in 8, fig.
    Con sette bellissime tavole pittoresche intagliate a mezzo tinto.
  15. 1059.HOGARTH Guglielmo, L’analisi della Bellezza , tradotta dall’inglese, Livorno 1771 , in 8, fig.
    Come una gran parte del pregio delle opere di questo insigne autore sta nel gusto e nella precisione dei disegni intagliati originalmente, così troppo si perde per la mancanza delle buone tavole in una versione eseguita con negligenza.
  16. 1060.JAGEMANN Fra Gaudenzio, Saggio sul buon gusto nelle belle arti, dove si spiegano gli elementi dell’estetica , Firenze 1771 . — Aggiuntovi: le idee sulla maniera di formarsi eccellente in letteratura e nelle belle arti , 1795 .
    Sono queste operette elementari e superficiali.
  17. 1061.LIEBAUT Jean, Trois livres de l’embellissement et ornement du corp humain pris du latin , Paris 1582 , in 3.
    In questo libro si ragiona della Bellezza in generale e in particolare di tutte le più scelte forme d’ogni parte del corpo umano e dei modo di conservarle.
  18. 1062.LONGEVI Dionisii, De sublimi, libellus graece conscriptus, latino, italico et gallico sermone redditus . Additis adnotationibus, Veronae 1733 , in 8.
    La versione latina è quella tratta dall’edizione d’Oxford, 1710. L’italiana è dell’ab. Anton Francesco Gori. La francese è di Boileau.
  19. 1063.LONGINI Federico da Udine, Il libro della bella donna , Venezia , per Plinio Pietra Santa , 1554 , in 8.
    Elegante libretto, dedicato da Girolamo Ruscelli alla Sig. Lucrezia Gonzaga Manfrona donna bellissima di quel secolo.
  20. 1064.MALASPINA M. di Sannazaro, Delle leggi del Bello applicate alla pittura e architettura , saggio, Paris 1791 , in 8.
  21. 1065.NATTAE Marci Antonii Astensis, De pulcro libri sex
    189
    , Paviae , apud Franciscum Moschenium , 1553 , in fol. parv.
    L’opera è intitolata al card. Ercole Gonzaga. L’autore s’ingolfa con una diffusione estrema nelle metafisiche le più astruse con poca chiarezza e non fa cenno che 20 anni prima di lui erano apparsi ai pubblico gli scritti di Agostino Nifo sullo stesso argomento.
  22. 1066.De NICOLAI, Il bello, novella : composta in tedesco e tradotta in Italiano dal Sig. Cav. Gatteschi dietro alla versione francese del Sig. de la Fermiere, Venezia 1785 , in 8. Quest’opuscoletto fu dedicato all’Accademia Veueta di Belle Arti dallo stampatore Pietro Savioni .
  23. 1067.NIPHI Augustini medici ad illustriss. Joannam Aragoniam Tagliacotii Principem de pulcro liber , itera de amore liber, Romae , ap. ant. Bladum , anno D. 1531 , in carta grande in 4.
  24. 1068.SAGGIO sopra la Bellezza , Roma 1763 , in 8.
    Questo saggio fu dedicato al pittore Rafaello Mengs e scritto per di lui eccitamento; è però intitolato con un endecasillabo latino al Cav. Piccolomini.
  25. 1069.SERAN de la Tour, L’art de sentir, et de juger en matiere de goût , Strasburg 1790 , in 8.
    Bella edizione di un libro, che versa presto che esclusivamente sul gusto nelle lettere.
  26. 1070.SPAGNIO Andrea fiorentino, De bono, de malo, de pulcro , libri tres editi retractatior, Romae 1776 , in 4.
    In questo grosso volume la materia è trattata piuttosto secondo le viste del teologo che del filosofo, o dell’artista.
  27. 1071.TRAITÉ du Beau , Amsterdam 1872 , in 12, senza nome di autore. Questa è una ristampa anzi una mutilazione dell’opera del P. André. Vedasi Essai sur le beau.
    È unito a questo libretto anche l’altro che ha per titolo de la philosophie des Chinois.
  28. 1072.VAENII Ernesti tractatus phisiologicus de pulchritudine juxta ea quae de sponsa in canticis canticorum mystice pronunciantu , Bruxelles 1662 , in 12, fig.
    Vi sono 20 tavole tra il testo intagliate in rame a contorno con nitidezza.
    190
  29. 1073.VIERI Francesco, Cognominato il secondo Ferino, Discorso delle bellezze , Firenze , pel Sermartelli , 1588 , in 8.
  30. 1074.VIERI Francesco, Sezione dove si ragiona delle idee e delle bellezze , Firenze , presso il Marescotti , 1581 , in 8.
    Questi due non comuni ed eleganti opuscoletti sono dedicati il primo al sig. Virgilio Orsino Duca di Bracciano, il secondo al Conte Ulisse Bentivogli.
  31. 1075.VITO Niccolo di Gozze gentiluomo raguseo, Dialogo della Bellezza detto antos secondo la niente di Platone composto e nuovamente posto in luce , Venezia 1581 , per Francesco Ziletti , in 4.
    Unito a questo è anche il Dialogo d’Amore secondo li mente di Platone.
  32. 1076.ZABEO, Alcuni cenni intorno la definizione della Bellezza: Memoria accademica , Pad. 1819 , in 8, M. 102.

Poemi, drammi e autori classici figurati

  1. 1077.ANGUILLARA Giovanni Andrea, Le Metamorfosi d’Ovidio ridotte in ottava rima : colle annotazioni di M. Giul. Horologi, e gli argomenti di M. Francesco Turchi. Edizione ornata di figure da Giacomo Franco, Venezia , presso Bernardo Giunti , 1584 , in 4.
    Ognuno dei quindici canti ha una tavola in rame, oltre il frontespizio figurato con allegorie e il ritratto del traduttore.
  2. 1078.ANGUILLARA Giovanni Andrea, Le Metamorfosi d’Ovidio ridotte in ottava rima , Venezia ,presso Bernardo Giunti , 1592 , in 4, fig. con belle tavole in legno.
  3. 1079.ARIOSTO Lodovico, Orlando Furioso , nuovamente adornato di figure in rame da Girolamo Porro, Venezia 1584 , presso il Franceschi .
    Questo esemplare al canto 93 e 94 ha la medesima stampa
    191
    ripetuta: in tutto il resto è completo non mancando né al principio, né al fine di tutti i foglietti addizionali citati dai Bibliografi. Li ultimi 43 foglietti preceduti da un frontespizio intagliato da Giacomo Franco a parte partano la medesima data. La stampa 34, che non trovasi in questo esemplare, deve rappresentare Astolfo che sorte dalla caverna delle Arpie col cavallo volante. Le pagine del primo testo del poema colle illustrazioni e note arrivano alla 654 e la tavola de’ principi di tutte le stanze occupa 16 foglietti: e 19 fogli, compreso il frontespizio sono i prolegomeni che precedono il Poema.
  4. 1080.ARIOSTO, Orlando Furioso , Birmingham : Baskerville , in 8, 1773 vol. 4 fig.
    Pietro Molini libraro fiorentino assunse l’incarico di far stampare questo poema da Giovanni Baskerville, ed ebbe il merito di farlo condecorare da bellissime tavole al principio d’ognuno de’ 46 canti delle quali dieci sono del bulino insigne di Bartolozzi e stanno ai canti 1 2 10 11 19 24 35 36 40 43. La vita del poeta scritta dal D. Andrea Barotti ferrarese e preceduta dal ritratto di Lodovico preso da un quadro di Tiziano. La medesima edizione venne anche stampata in 4. Ma se acquista maggior pregio pel minor numero degli esemplari, ha il discapito che le prove delle stampe sono meno fresche, poiché avevano servito prima a questa in 8.
  5. 1081.BAUR Jean Willelm, Le Metamorfosi d’Ovidio , intagliate in 150 tavole in rame di prima freschezza e bellezza, 1641 in 4.
    Questa prima edizione delle Metamorfosi è riportata sovra gran fogli atlantici.
  6. 1082.BAUR Guilelmi, Publii Ovidii Nasonis Metamorphoseon , Auspurg 1709 .
    In quest’edizione sono riprodotte con un frontespizio tedesco il testo e le bellissime 150 tavole in rame che Baur intagliò e pubblicò nel 1641, in 4, obl. ma sono indebolite moltissimo e non possono venire a confronto con la freschezza dell’edizione prima.
  7. 1083.BERTOLDO, Bertoldino e Cacasenno, Poema in ottava rima con argomenti, allegorie, annotazioni e figure in rame , Bologna 1736 , per Lelio dalla Volpe , in 4, gr.
    Le 20 tavole dei canti, e le altrettante vignette, il rame del frontispizio, e il ritratto di Cesare Croce sono intagliate da Lodovico Mattioli sui disegni di Giuseppe Maria Crespi detto lo Spagnuolo. La invenzione dei racconti giocosi fu di Giulio Cesare Croce uomo faceto e ferraio di professione e vennero messi in versi da una società di amici uomini di lettere fra i più rinomati del secolo. Quest’edizione si è fatta rarissima pel gusto pittoresco delle tavole e perché il poema giocon
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    do e piecevole andando per le mani di tutti sì è logorato e disperso.
  8. 1084.BOCCHINI Bartolomeo, Le pazzie dei savi, ovvero il Lambertaccio . Poema tragicoeroicomico, Venezia 1641, in 12, fig. con elegantissime tavole di Callot.
    Sono questi 12 canti con altrettante tavole oltre il frontespizio collo stemma di Lorenzo Principe di Toscana: edizione non citata nella Biblioteca Capponi, ove si indica un’edizione posteriore di Bologna 1653.
  9. 1085.BOILEAU Despreaux Nicolas, Oeuvres avec des éclarcissemens historiques donnés par lui même ; enrichi des figures gravées par Bernard Picard, Amsterdam 1729 , 2 vol. in fol.
    Questa magnifica e completa edizione è arricchita di molte elegantissime vignette di Picard: ma il frontespizio dei primo volume, ove in un medaglione è anche il ritratto dell’autore, è una delle più belle tavole di questo intagliatore; oltre a questa sono anche le sei tavole a’ canti del Lutria, e il ritratto della regina d’Inghilterra, cui l’edizione è intitolata. Esemplare intonso.
  10. 1086.BONARELLI Prospero, Il Solimano , Tragedia, Firenze 1620 , in 4, fig.
    Con bellissime figure di Callot in cinque tavole e il frontespizio figurato, prove freschissime.
  11. 1087.CAMOENS Louis, Os Lusiados poema epico . Nova edicao correda e dada a’ luz por D. Joze M. de Souza-Botelho, Paris , Didot , 1817 , in 4, gr. fig.
    Questa è una delle più splendide e accurate edizioni di Firmino Didot, ornata di tavole elegantemente intagliate sui disegni di M. Gerard. Libro che pel ristretto numero degli esemplari in questa forma sarà sempre, oltre che di grandissimo pregio, della massima rarità. Le tavole sono 10 siccome i canti del poema, oltre due ritratti.
  12. 1088.CERVANTES Miguel, Le principales avantures de l’admirable D. Quichotte représentées en 31 figures par Goypel, Picart le Romain et autres , à la Haye 1746 , in 4. Edizione elegantissima per le stampe. Coi medesimi rami fu ristampata a Liegi nel 1776 e a Parigi 1774 , in 2 vol. in 8.
    Ma questa è da tenersi nel maggior pregio d’ogni altra per le stampe de’ sopraddetti autori. L’edizione però del D. Chisciotte di Madrid 1780 in 4 vol. in 4 grande deve riputarsi pel suo lusso tipografico come la più preziosa.
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  13. 1089.DANTE Alighieri, La divina Commedia con tavole in rame disegnate da Luigi Adamolii , Firenze in fol., t. IV, alla Stamp. dell’ Ancora , 1817 e segg.
    Le due prime cantiche sono disegnate e per la più parte incise dal Sig. Adamolii medesimo. Il Paradiso è disegnato dal Sig. Francesco Menci e inciso da vari. Sono oltre le 100 tavole. Il tomo IV contiene le illustrazioni. Se il Signor Nenci avesse disegnate tutte le tavole di quest’opera, si sarebbe tenuta in maggior pregio, anche per la magnificenza dei tipi.
  14. 1090.DESMARESTS J., Clouis ou la France chrestienne poeme héroique , Paris , Courbé , 1657 , in 4, fig.
    Precede al frontespizio l’allegoria del poema intagliata sul disegno di Le Brun. Il ritratto equestre del re è avanti la dedica ed è intagliato sul disegno di Seb. Bourdon, ed ognuno de’ 26 canti di cui è composto il poema è preceduto da un soggetto figurato di passabile intaglio.
  15. 1091.FEDINI Giovanni pittore fiorentino, Le due Persilie: Commedia fatta recitare dai Sig. Girolamo e Giulio Rossi de’ Conti di S. Secondo alla presenza delle Gran Principesse di Toscana , Firenze , presso Giunti , 1563 , in 8, f.
    A tergo del frontespizio è il ritratto dell’autore: libretto raro, poiché il vogliono i collettori delle commedie antiche e il bramano gli amatori delle arti, anche per l’effigie d’un pittore che non trovasi in altro modo.
  16. 1092.FENELON François, Les aventures de Télémaque fils d’Ulisse , Amsterdam 1734 , in 4, avec figures de Bernard Picart, et autres.
    Bisogna osservare che non manchi il bel ritratto inciso da Daret. Dopo che furono tirati soli 150 esemplari della prima edizione che porta la data dello stesso anno (in fine della quale trovansi alcune volte cinque articoli addizionali, indicati anche da Brunet) fu subito stampata la suddetta, che dopo quella è la migliore e prevale di molto alla ristampa fatta nello stesso luogo nel 1761.
  17. 1093.FLAXMAN, Compositions from the tragedies of Eschylus designed by John Flaxman, engraved by Thomas Piroli , tav. 30. — Aggiuntovi: Iliade d’Homere gravée par Thomas Piroli d’après les dessins composés par Jean Flaxman sculpteur à Rome , 34 tav. — Aggiuntovi: Odyssée d’Homére gravée par Piroli d’après les dessins de Flaxman , 28 tav.
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  18. 1094.FLAXMAN Giovanni, La Divina Commedia di Dante Alighieri incisa da Tomaso Piroli , Roma 1803 , tav. 38.
    Queste tavole riguardano i soli canti dell’Inferno, in 4, oblong.
  19. 1095.GAMBA Bartolommeo, Le luminose gesta di Don Chisciotte disegnate ed incise da Francesco Novelli , in 33 tavole con spiegazioni, Venezia 1819 , in 4.
    Questo elegantissimo libro della più squisita esecuzione pel testo succintamente esteso e con molta grafia e pel brio delle incisioni, non venne tirato che in numero di 102 esemplari in carta colorata di Francia coma sta espresso nell’ultima pagina.
  20. 1096.GESSNER Salomon, Contes moraux, et nouvelles Idylles , à Zurig , chez l’auteur , 1773 , in 4, fig. 2 vol.
    Le stampe di questa preziosa edizione di prima freschezza sono intagliate dall’autore e sono in numero di 52 fra soggetti grandi e vignette.
  21. 1097.GESSNER Salomon, Oeuvres vol. 3, in 4, Paris . Traduite en françois par Huber, Meister, et l’abbé Bruté de Loreille, 1786-93. Les figures sont d’après les desseins de le Barbier. Edizione elegantissima e di molto lusso per le tavole numerose e le vignette di cui è arrichita; esemplare magnifico in vit. dor.
  22. 1098.GIULIO Cesare, I Commentari con le figure in rame fatte da Andrea Palladio per facilitare a chi legge la cognizion dell’historia , Venezia , per il Franceschi , 1573 , in 4, fig.
    La versione e all’incirca quella del Baldelli; avvi una dedicatoria e un proemio di Palladio stesso e 42 tavole in rame: prima e pregiata edizione.
  23. 1099.GIULIO Cesare, Commentari colle figure in rame di Andrea Palladio , di nuovo corretti e ristampati, Venezia , presso Niccolò Missirini , 1618 , in 4, e in fine, Venezia , presso Girolamo Foglietti , 1598 , seconda edizione.
    Esemplare del Tuano.
  24. 1100.GOETHE, Disegni intagliati a contorni presi dalla composizione poetica di Goethe con una breve illustrazione in tedesco. Composti ed eseguiti con infinita grazia, tav. 26.
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  25. 1101.HOMERI Illiadis fragmenta et picturae: accedunt scholia vetera ad Odysseam , item Didymi Alexandrini marmorum et lignorum mensurae edente Angelo Maio Ambrosiani Collegii doct. ec. Mediolani Regiis typis 1819 , in fol.
    Sono 58 gli antichi fragmenti intagliati e pubblicati in quest’opera, non molto dissimili per lo stile da quelli del Codice Virgiliano e del Terenziano nella libreria Vaticana già noti e pubblicati.
    Vedi TISCHBEIN. Vedi DE PASSE CRISPIN.
  26. 1102.HORATII Flacci, Opera vol. 2 in 8, g., Londini aeneis tabulis incidit Johannes Pine , 1733 , esemplare in mar. dor.
    Tuttociò che tende ad illustrare questa splendida edizione trovasi già nei bibliografi.
  27. 1103.LANZI Luigi, Di Esiodo Ascreo: I Lavori e le Giornate , opera con 50 codici riscontrata,emendata la versione latina e aggiuntavi l’italiana in terza rima, Firenze 1807 , in 4, grand.
  28. 1104.LECHI Luigi, Le avventure di Ero e Leandro , di Museo grammatico tradotte, Brescia 1811 , in 4, fig. Greco e italiano, M. 76.
    Con quattro tavole in rame a contorni disegnate ed incise da Luigi Basiletti.
  29. 1105.LONGUS, Les amours pastorales du Daphnis, et de Chloe , doublé traduction du Grec en françois de Amiot, et d’un anonime, mises en paralelle et ornées d’estampes originales de Audran, Paris 1757 , in 4, pet.
    L’anonimo della seconda traduzione e M. Camus e sono in questa edizione le 29 tavole intagliate da Audran e le medesime vignette di Foke tratte dai disegni d’Essen e di Cochin che servirono all’edizione greca e latina del 1754.
  30. 1106.OSSIAN, I Canti: Pensieri d’un anonimo , disegnati ed incisi a contorni.
    L’anonimo indicato è il sig. Luigi Zandomeneghi scultore.
  31. 1107.OVIDE, Les Métamorphoses en latin et en français de la traduction de M. l’abbé Banier avec des explications historiqnes et des gravures sur les desseins des meilleurs peintres français par les soins des Sieurs Le Mire et Basan graveurs, Paris 1767, 1771 , 4 vol. en 4, avec 141 planches.
    Prima edizione e ricchissima, per riconoscer la quale, ol
    196
    tre alla freschezza dette stampe, osservisi che nella seconda, alla pag. 215 del tomo terzo è posto il num. 109 e la data del titolo del tomo quarto è segnata 1770 invece che 1771.
  32. 1108.De PASSÉ Crispin, Speculum heroicum principis omnium temporam poetarum , Homeri idest. Traiecti Bat. 1613 , in 4, fig. Latino francese.
    Tavole 24 dimostrative dì bellissimo intaglio sono accompagnate dal soggetto dei libri dell’Iliade esteso dal sig. T. Hillaire de la Riviere. Il frontespizio presenta un ritratto di Omero coronato da due Sirene. Trovasi inoltre anche il ritratto del sig. de la Riviere; e compresovi il frontespizio i canti sono preceduti da dieci foglietti di preliminari ed altri quattro seguono dopo il 34 argomento, nei quali sono gli epitafii agli eroi estinti nella guerra di Troia.
  33. 1109.PETRARCA, Rimedio contro la fortuna tradotto in tedesco con molte tavole intagliate in legno stampato ad Ausburg da Enrico Steiner , 1539 , in fol. piccolo.
    Esemplare della biblioteca di Mariette con annotazioni di sua mano très rare. Nel 1572 a Francfort ne apparve una seconda edizione pubblicata da Christ. Egelnolf. Sonovi 258 tavole in legno di bella esecuzione e bizzarro disegno, in alcuna delle quali non ci fu possibile di trovare marche d’intagliatore, soltanto nell’ultima in mezzo a un cartellino sulla fronte d’un sarcofago sta scritto l’anno 1520.
  34. 1110.RABELAIS, Oeuvres avec rémarques historiques et critiques de M le Duchat . Nouvelle édition orrnée de figures de Bernard Picard, Amsterdam 1741 , 3 vol., in 4.
    L’edizione è bella e arrichita delle illustrazioni e dei commenti di tutti i precedenti editori, con memorie intorno alla vita dell’autore, e colla stampa delle sue lettere. Nel primo tomo è il ritratto del poeta. Nei due volumi del poema sono 12 tavole tratte da luoghi del romanzo disegnate da M. da Bourg e intagliate da vari incisori, nessuna da Picard, di cui sono unicamente le vignette qua e là sparse e cose di poco momento: gli esemplari in carta grande hanno un gran pregio.
  35. 1111.SALLUSTIO Cayo Crispo, La conjuration de Catilina, y la guerra de Jugurta , en Madrid , par Joachin Ibarra , 1772 , in fol. fig. spagnuolo e latino.
    Splendida edizione, col frontespizio intagliato e disegnato da Montfort, stampata uniformemente in carta velina bianca senza il mescuglio della carta azzurra come trovasi in alcuni
    197
    esemplari. L’incisione dellemedaglie è classicamente eseguita, in ispecie le tavole intagliate da Carmona.
  36. 1112.TASSO Torquato, La Gerusalemme con le figure in rame di Bernardo Castello e le annotazioni di Scipio Gentili e di Giulio Guastavini , Genova 1590 , presso Girolamo Bertoli , fol. pic.
    Questa è l’edizione in cui nove tavole vennero intagliate da Agostino Caracci e undici da Giacomo Franco. Bisogna osservare che il rame del 4 canto non sia ripetuto nel 5 come succede in molti esemplari, altrimenti l’edizione è imperfetta. Questo esemplare è secondo la descrizione del Bure.
  37. 1113.TASSO Torquato, Lo stesso, presso il Pavoni , Genova 1617 , in fol.
    I disegni dello stesso Castello sono diversi e non meno pregiabili di quelli che servirono all’edizione del 1590 e quantunque siano intagliati inferiormente, non è però spregevole edizione. Sonovi due frontespizi coi ritratti del duca di Savoia e del Tasso.
  38. 1114.TASSO Torquato, La Gerusalemme liberata con la vita del medesimo, l’allegoria del poema e cogli argomenti incisi nei rami del Tempesta , Roma 1738 , in fol.
    Le tavole sono ad ogni canto cogli argomenti in mezzo a comparti figurati.
  39. 1115.TASSO Torquato, Il Goffredo, ovvero La Gerusalemme , Venezia , presso Antonio Groppo , 1760 . vol. 2 in fol. pic.
    In quest’edizione i rami e le copiose vignette furono eseguite da mediocri artisti ed i primi quantunque imitate da quelli di Bern. Castello non hanno alcun pregio. Nel resto per la parte de’ tipi l’edizione non è spregevole.
  40. 1116.TEWRDANNCTHS , Die geverlicheiten und ensteils des geschichten des Loblichen stryt paren und hochberumbten helds und ritters herz Tewrdanncths. — Tewrdanncths , ossia le avventure perigliose del famoso eroe cavaliere Tewrdanncths, scritte in versi teutonici da Melchior Pfintzing e ornate di belle figure allegoriche incise in legno, Norimberga al 1 marzo 1517 , in fol. fig.
    Riguardasi questo libro come uno de’ più rari per i tipi e per le tavole che siano esciti dai torchi dopo che esiste l’arte della stampa. Il poema allegorico è relativo ala matrimonio di Massimiliano I colla principessa Maria di Borgogna. L’edizione è del massimo lusso pei caratteri, le incisioni in legno e per la carta. Ne furono tirati molti esemplari in pergamena che veggonsi in diverse biblioteche di Germania, di
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    Francia e d’Inghilterra. Il libro è sempre prezioso qualora sia di prima edizione originale e non abbia mancanze, sopra tutto negli ultimi otto fogli che sono marcati A e contengono un discorso sull’origine di questo romanzo istorico con una specie di sommario de’ capitoli; i quali fogli mancano in molti esemplari. De Bure contrasegna con esattezza tutte le differenze che servono a riconoscere e distinguere questa prima da una seconda edizione del romanzo pubblicata nel 1519 di cui abbiamo fedelmente riscontrate sul nostro esemplare di prima freschezza e conservazione. Il volume è diviso in due serie di segnature, la prima delle quali contiene 23 quaderni dalla lettera A sino alla Z inclusive, e la seconda di 15 alla lettera A fino alla P. inclusa. Tutti questi questi quaderni, cominciando a contarli dal foglietto del titolo, contengono ciascuno otto carte di stampa, eccettuati i marcati d, i, o, r, u z; C, F, T, M, O, che sono di sei carte soltanto, notandosi che il De Bure indica soltanto il quaderno segnato P, di sole sette carte ma è completo come gli altri, poiché l’ottava carta è bianca. Termina il volume cogli otto foglietti segnati Anel modo più sopra indicato. Le stampe sono da ritenersi fra’ più bei legni del XVI secolo intagliate da Hans Sebalde, o piuttosto Hans Schaeufelin, la marca del quale incontrasi in sei o sette tavole. Altri intendono di riconoscere che una gran parte di queste sieno intagliate da Hans Burgkmair. Il numero totale di queste è 118. Quanto all’autore del poema che è dedicato a Carlo V che fu poi re di Spagna, dice il De Bure che non sono d’accordo gli uomini di lettere; venendo da alcuni attribuito a Melchiore Pfintzing cappellano dell’imperatore, il quale nella prefazione asserisce di aver vedute con i propri occhi tutte le strane azioni e inverosimili ivi descritte; e da altri si è attribuito allo stesso imperatore Massimiliano. La forma poi dei caratteri e delle cifre che ornano il testo è sì nuova e sì varia che si è mossa contesa e lungamente durò la questione, se siano fatte a caratteri mobili o in tavole intagliate in legno; poiché non tanto fra la pagina, quanto alla cima e al basso di ciascun foglio vi sono imitati magistralmente i tratti di penna con intrecciamenti e volute arditissime, come sarebbero le cifrevariate a capriccio di abile calligrafo, il che dimostra una grandissima difficoltà di eseguirlo coi caratteri mobili. Abbiamo però usata la diligenza di lucidare moltissime cifre e iniziali, e quantunque molta sia la varietà delle medesime, non di meno abbiam riscontrato con evidenza, essere i tipi di ciascuna moltiplicati e ripetuti immense volte, il che non sarebbe combinabile con altrettanta esattezza se i tratti di penna fossero disegnati a mano libera sulle tavole in legno, per esservi intagliati; dopo le quali esatte osservazioni da noi ripetute, ci riporteremo d’altrui parere, se qualche buon argomento verrà addotto per una contraria opinione. Il sig. Jansen però nel suo Essai sur l’origine de la gravure intende che la questione sia decisa rimarcando nella prima edi
    199
    zione sotto l’84 tavola alla seconda riga del testo un i rovesciato nella seconda parola, sbaglio sfuggito al compositore dei caratteri e sul nostro esemplare abbiamo infatti verificato questo difetto visibilissimo. Ma altresì a noi sembrò di riconoscere come i tratti di penna sieno evidentemente in più luoghi aggiunti alle lettere, ma non fusi assieme con quelle, la qual cosa dà luogo ad ulteriori disamine e riflessioni sulla meccanica esecuzione di questo insigne lavoro.
  41. 1117.TISCHBEIN Guill., Figures d’Homere dessinées d’après l’antique avec les explications de Chr. Gottl. Heyne, tom. 1 e 2, Iliade et Odissée . Met. chez Collignon , 1801, 1802 , in fol. M.
    Quest’opera splendidissima non vide il suo termine; e non presenta il nostro esemplare che il primo volume dell’Iliade fino alle pag. 70 del testo e nel secondo dell’Odissea non giunge che alla pagina 40, essendo in tutto otto vignette e trenta una tavola di bellissimo intaglio, in ispecie quella dei sette eroi, che è di un effetto mirabile.
  42. 1118.TOMASINI Jacobi Philippi, Petrarca redivivus: accessit nobilissima ; feminae Laurae brevis historia ec. ec., Patavii 1650 , in 8, fig.
    Oltre il frontespizio istoriato, e ‘ due ritratti di Laura e Petrarca sonovi 14 tavole intagliate da Giovanni Giorgi. Libretto pieno di preziose notizie.
    Virgilio L’Eneide . Vedi Pinelli Bart.
  43. 1119.VIRGILIANI Codicis Antiquissimi fragmnenta et picturae ex biblioteca Vaticana ad priscas imaginum formas a Petro Sancte Bartoli incisa .
    Edizione splendidissima in carta massima. Romae ex calcographia R. C. A. 1641, in fol.
  44. 1120.VIRGILIANI Codicis, Altro esemplare delle sole tavole senza il testo, in carta grande , 1735 .
    Le tavole sono cinquanta cinque e le parole del frontespizio figurato sono scritte a mano nel modo seguente P. Virgilii Maronis opera quae supersunt in antiquo Codice Vaticano ad priscam imaginum formata incisa a Petro Sancte Bartoli in Bibliotheca Camilli Cardinalis Maximi diu servata et demum perissu Marchionis Camilli Maximi Typorum impressione Bandita, anno 1735 in fol.

Favoleggiatori

  1. 1121.AESOPS, Fables with his life in english, french and latin newly translated illustrated with onehundred and twelve sculptures: to this edition are likewise added 31 new figures representing his life by Francis Barlow, London 1787 , in fol. fig.
    Questo può ritenersi come un libro prezioso per le sue tavole in N° di 142 precedute da un bellissimo frontespizio intagliato. Tom. Dudley allievo di Bollar scolpì e mise la sua marca nelle tavole della vita di Esopo. Le favole non sembrano di suo intaglio, quantunque assai ben eseguite con gusto pittoresco. Quest’edizione è soprattutto rara in Italia.
  2. 1122.CAPACCIO Giulio Cesare, Gli apologi con le dicerie morali al sig. Cesare Oliato , Venezia 1619 , in 4, fig.
    Ad ognuna delle 94 dicerie stanno le piccole stampine in legno, a mezzo la pagina, da non farne gran caso.
  3. 1123.ESOPOvolgarizzato da Francescho Tuppo napoletano, Napoli 1485 , in fol. fig. picc.

    Questa è l’edizione più rara e preziosa della versione di F. Tuppo non tanto perché le allusioni a cui mira il testo nel senso allegorico tendono (secondo alcuni) a ferire la corte di Roma, che appunto in quegli anni sotto il pontificato di Eugenio IV s’era trovato con Alfonso d’Aragona ad aspre contese quanto perché le tavole di legno singolarissime sono di prima e freschissima impressione, il de Bure quando ne parlò nella sua biblioteca istruttiva promosse il dubbio di alcuni bibliografi, che non s’accordavano nell’assegnare a questa edizione, piuttosto l’anno 1485 che il 1495, quantunque a chiare a grandi lettere sia espresso alla fine come diremo. Questo dottissimo bibliografo non aveva però veduto ancora alcun e-straniare dell’opera e non parlava che sulle riferte de’ suoi predecessori. Nullameno se avesse dubitato su qualche sbaglio d’impressione nei numeri romani dell’anno di stampa, come è tante volte accaduto, avrebbe potuto accertare con precisione e storica evidenza la cosa, se avesse potuto leggere rio che sta espresso così: Impressae Neapoli sub Ferdinando Illustris Sapientis, atque iustis in Siciliae Regno triumphatore. Il che basta ad escludere che in luogo del 85 si possa mai credere il 95, mentre il gran Ferdinando morì ai 25 gennaio 1494 cui successe quel vigliacco di Alfonso II, coronato li 8 maggio, che per paura dell’irruzione de’ Francesi in Italia abdicò

    201
    la corona ai 23 gennaio 1495 fuggendo per farsi farte in Sicilia, ma poi non sopravisse e morì nello stesso anno.

    La stessa opera che fu riprodotta a l’Aquila nel 1493 non è meno rara forse della precedente di Napoli e sebbene le tavole siano contornate con ornamenti di tre specie, ripetuti, a riempimento delle pagine, vedesi essere della stessa mano sì le tavole che gli ornamenti, anzi per le prime sono adoperati gli stessi legni, racchiudendoli nei contorni, dei quali contorni o compartimenti uno si trova impiegato nella nostra edizione di Napoli al foglietto ut juvet, ove cominciano, dopo la Vita, le Favole. Il Brunet la dice anzi più rara, ma non è certamente più pregiata; ed è sempre una ristampa della prima, della quale noi diamo ora la descrizione da nessuno data finora. Comincia il volume colla dedica, la quale occupa le due pagine del primo foglietto. Francisco del Tappo Neapolitano alto Illustrissimo Honorato de Aragonia Gaitano, Conte de Fundi, Collaterale dello Serenissimo Re Don Ferando Re de Sicilia Prothonotario et Logothetha benemerito felicitate.

    Segue un proemio di sedici Linee, poi immediatamente Libistici fabulatoris Esopi vita feliciter incipit.

    Il testo della vita incomincia in latino e ad ogni capitolo dopo il testo si trova impressa la stampa in legno figurata a quello allusiva e inseguitola versione Italiana. I capitoli non sono numerati e solamente distinti per l’argomento impresso in lettere maiuscole come nel primo De conditione et origine eiusdem. Il tutto in ai capitoli con altrettante stampe, terminando Clarissimi fabulatoris Esopi vita feliciter finit. Sequuntur fabula.

    Questa prima parte compresa la dedica, e due carte bianche, l’una in principio e l’altra in fine, è di 44 foglietti o carte. Seguono le favole cominciando il testo in mezzo a una riquadratura, che contorna la pagina prima. Protesis comparativa fabula prima. Dopo i versi latini segue l’Imago poi la Tropologia, l’Allegorìa, l’Anagoge e l’Exemplum. In questa Protesis, che il traduttore intitola favola indebitamente, non è figura: seguono poi tutte lefavole numerate, cominciando col testo latino in versi che precede immediatamente la stampar la quale e seguita dalla versione intitolata Apologia, dalla Tropologia, dall’Allegoria, e da un esempio che la conferma confirmatio cum exempla, ove appunto incontransi strane descrizioni e racconti e allusioni politiche. Continuano tutte le favole con questa costanza alternativa fino alla favola 66 intitolata de Rustico et Plutone, ove segue la stampa, poi l’Apologus, la Tropologia, la Barciologia, la Conclusio allegorica, Confirmatio, Epilogus, e in fine: Francisci Tuppi parthenopei utriusque iuris disertissimi studiosissimique in vitam Esopi fabulatoris tepidissimi philosophique clarissimi traductio materno sermone fidelissima: et in eius fabulas allegoriae cum exemplis antiquis modernisque finiunt feliciter. Impressae Neapoli

    202
    sub Ferdinando Illustrissimo, sapientissimo, atque iustissimo in Siciliae Regno triumphatore sub anno Domini 1485 die XIII mensis Februarii, Finis. Deo Gratias.

    Segue la tabula in fabulas Esapi e nella retro pagina di quest’ultimo foglietto il registro dei fogli, secondo il quale, esaminato il nostro esemplare, trovasi perfetto e ben conservato senza alcun mancamento. Questa seconda parte del volume contiene 124 foglietti o carte, l’ultima essendo bianca; le quali unite alle 44 della prima compongono l’intero volume in carte 168 ove incontransi 86 tavole intagliate in legno.

    Fu riprodotta l’edizione di questo volgarizzamento anche in Venezia per Giovanni Andrea Vavassore detto Guadagnino in 8 nel 1533.

    Quanto al merito delle favole non bisogna illudersi ed è uopo convenire che in Italia si poteva fare assai meglio, siccome molte opere intagliato in legno di quell’età il comprovano. Ma non può negarsi a queste figure un genere d’espressione singolare, il che ci farebbe propendere a crederla opera di maestri ialiani, quanto al disegno, piuttosto che oltramontani. E però vero che può osservarsi, come ci scrisse in questo argomento il chiarissimo sig. Ab. Pietro Zani, una differenza tra le tavole della vita d’Esopo e quelle delle favole; ma potrebbe nascere tanto da un diverso intagliatore, che da un diverso disegnatore. L’intaglio ha molto del tedesco e non non è da meravigliarsi se alcuno sostenesse essere l’artefice piuttosto alemanno che italiano. Notasi dal sig, Zani che le figure sono meglio intagliate che gli animali, sul che ci sarebbe permesso di dubitare, mentre sonovi anche animali disegnati in iscorcio con maestria; a cagion d’esempio la favola della rana e del bove al numero XXXXII non potrebbe meglio indicarsi di quel che è fatto; e così la 48 del pastore colla volpe in sui il cane sul davanti è disegnato con intelligenza ed espressione somma. E altresì vero che ai numeri 8,11, 25, 32, 39, 50, 51, 57,63, 65,66, dove non sono animali principalmente, il disegno sembra migliore, ma non crediamo però che possano dirsi due diversi artisti aver lavorato per le tavole, quando ciò non fosse per la vita, le cui tavole d’uno stile più grandioso segnano qualche differenza. È altresì vero che al n. 51 de Juvene et Thaide è stata copiata la stampa di Israel Van Meckens.

  4. 1124.FAERNI Gabrieli cremonensis, Fabula centum ex antiquis auctoribus delectae, camininibus esplicatis novisq : aere incisis iconibus adornatae: editto nova, Londini , apud Gull. Durres et Claude du Bose , 1743 , latin et gallic., in 4.
    Quest’edizione contiene tutti i prolegomeni e dediche delle precedenti pubblicate da Silvio Antoniano nel 1564; dal Volpi nel 1718. Le figure delle 100 tavole sono però inferio
    203
    ri alla prima tavola intagliata dal du Bose medesimo.
  5. 1125.De la FONTAINE, Fables choisies en vers par de la Fontaine , 4 vol. in fol. fig., Paris 1755 al 1759 .
    Le tavole sono disegnate da Oudry e incise da parecchi de’ migliori incisori di quel tempo col ritratto di Oudry in principio.
  6. 1126.LODOLI Fra Carlo, Apologi immaginati e sol estemporaneamente in voce esposti agli amici suoi , Bassano 1787 , in 4.
    Questi sono pieni di allusioni singolari e di fatti che interessano anche la storia dell’arte. Il Molini ne fece in Parigi un elegante ristampa in 12.
  7. 1127.LODOLI P., La Luna d’agosto . Apologo postumo, pubblicato all’ingresso della Dignità di Procuratore di San Marco Andrea Memo. Dagli Elisii presso Enrico Stefano tipografo di corte , l’anno dell’era di Proserpina 9999: opuscolo satirico di questo frate, autore di un trattatodi architettura, in 8.
  8. 1128.TEATRUM Morum . In 4 obl.
    In tedesco. Senza alcun testo. Queste sono le stampe di Egidio Sadeler, quantunque segnate anche col nome di Marco, che dovevano servire all’edizione dell’Esopo di Parigi nel 1659 di Raf. Du Fresne e servirono anche a quella del 1689. Le stampe sono bellissime e freschissime in numero di 140 dalle quali con un frontespizio a parte trassero partito i calcografi per imbarazzare i bibliografi e speculare.
  9. 1129.VERDIZOTTI Gio. Mario, Cento favole morali dei più illustri antichi e moderni autori greci e latini , scelte e trattate in varie maniere di versi volgari ec., Venezia , presso Giordano Ziletti , 1570 , in 4, fig.
    Prima edizione e la più rara di questo libretto elegante, a cui contribuì molto co’ suoi disegni lo stesso Tiziano grande amico del Verdizotti, quand’anche non lavorasse ad alcuna delle tavole che tutte sono in legno intagliate. Dopo il frontespizio figurato è la dedica al C. Giulio Capra in cinque foglietti di stampa con bellissimi tipi eseguita; a tergo dell’ultimo sta una figura d’astronomo con quadrante osservando una stella. Nel foglietto appresso è un avviso ai lettori dello stampatore. Cominciano immediatamente le favole in numero di 100 con altrettante tavole, le quali pel fatto
    204
    poi sono cento e una non facendo parte di questo numero la prima dedicata ai lettori a facciate 12 come si vede nel foglio dell’errata corrige al fine del volume.
  10. 1130.VERDIZOTTI, Le stesse cento favole, Venezia , presso Francesco Ziletti , 1586 , in 4, fig.
    Dopo il frontespizio figurato seguono tre foglietti cola stessa dedica del precedente, ma diretta al Sig. Lorenzo Bernardo con poche mutazioni: segue l’avviso dello stampatore. E incominciano le cento favole in tutto nello stesso modo che nella prima edizione. Ne apparvero altre edizioni posteriormente che per le tavole troppo logore non hanno alcun pregio.

Lettere pittoriche e antiquarie

  1. 1131.ALDOVRANDI Carlo fil., Lettera intorno alla pittura al conte Carlo Verri , Bologna 1815 , M. 99.
  2. 1132.ALTHANI Frid., Baptismale hieroglyficum epistolica dissertatione explanatum etc. Data S. Viti ad Tilaventum, sine loco et anno, in 8, M. 46.
  3. 1133.BACHAUMONT, Lettres sur les peintures, sculptures et gravure des MM. De l’Académie Royale exposées au salon du Louvre depuis le 1767 jusqu’à 1779 , Londrea 1780 , M. 12.
    Questo è uno dei più singolari e distinti libri esciti in tal circostanza.
  4. 1134.BELGRADI (Jacobi), Ad virum eruditiss. Scipionem Maphejum epistolae IV de rebus physicis et antiquis monumentis sub retina recens inventis , Venetiis 1749 , in 8, M. 46.
  5. 1135.BENVENUTI (Giuseppe), Della condizione de’ medici presso gli antichi, lettera , Perugia 1784 , in 4, M. 23.
  6. 1136.BETTINELLI Saverio, Lettere sulle belle arti: pubblicate per le nozze di Barbarigo Pisani , Venezia 1793 , in 4.
    Sono in questo volume inserite fra il testo alcune incisioni di gemme antiche.
  7. 1137.BIANCHI Gio., Lettera intorno il Panteo sacro di
    205
    quella città ed alcune altre antichità
    , inserita poi nelle Novelle Letterarie Fiorentine 1751 , in 4, M. 1.
  8. 1138.BIANCHI. Lettera ad un suo amico sovra alcune antiche iscrizioni in 8 con altri opuscoletti sul Porto di Rimino dello stesso , senza luogo di stampa e senza che le pagine siano numerate (probabilmente estratto da qualche Giornale). M. 67.
  9. 1139.BOCCHI Francisci, Epistola seu opusculum de restitutione sacrae Testudinis Fiorentina ad per illustrem Franciscum Niccolium Rom. Florentiae, ap. Sermartellium , 1604 , in 8. M. 97.
    Nel frontespizio è la tavola della cupola intagliata in legno: riferisce ai danni, che del 1600 sofferse quell’edilizio a cagione del fulmine caduto nel mese di febbraio. Opuscolo interessante e raro a trovarsi. È composto di a 3 pagine.
  10. 1140.BONI Onofrio, Lettera di Baiocco al chiar. sig. Abate Carlo Fea Giureconsulto : ossia Memorie per servire alla storia letteraria di questo nuovo scrittore di antiquaria e belle arti, Cosmopoli 1786 , in 4, M. 1. Il nome dell’autore non è stampato sull’opuscolo che apparisce anonimo.
    Questa lettera satirica attacca l’Abate Fea crudelmente per la risposta pubblicata in quest’anno medesimo olle osservazioni del Cav. Boni sul Tomo III della storia di Winkelmann.
    Vedi Fea. Vedi Winkelmann.
  11. 1141.BONI Onofrio, Cavaliere Onofrio. Lettera al chiarissimo sig. Abate Gaetano Marini , prefetto degli archivi segreti della S. Sede e primo custode della Biblioteca Vaticana sui tempi monopteri degli antichi e su qualche altro oggetto di Belle Arti, Firenze 1804 , in 8. M. 31.
    Con una tavola in principio.
  12. 1142.BORSON Étienne, Lettres à M. le medecin Allioni sur les beaux arts et en particulier sur le cabinet d’antiquités du Cardinal Borgia à Velletri , à Rome 1796 .
    Rende interessante quest’opuscolo l’elenco delle curiosità riunite nel Gabinetto Borgia.
  13. 1143.BOTTARI, Vedi Raccolta di Lettere Pittoriche .
  14. 1144.CANCELLIERI Francesco, Lettera sull’origine delle
    206
    parole Dominus e Domnus e del titolo Don
    , Roma 1808 , in 8, M. 55.
  15. 1145.CARPASI Giuseppe, Lettera sopra un quadro di Mad. Le Brun , Milano 1792 , in 8. M. 97.
    Questo filologo pieno di brio lascia sovente più sfogo alla immaginazione che alla severità della critica.
  16. 1146.CERROTI Giovan Battista, Lettere critiche architettonico-idrometriche , Firenze , 1782 , in fol.
  17. 1147.De la CHAUSSE Michelangelo, Lettera in cui si fa parola della colonna nuovamente travata in Roma nel Campo Marzo ed eretta già per l’apoteosi di Antonino Pio . Data in luce da Nicolò Bulifoni, Napoli 1704 , in 8, M. 56.
  18. 1148.CIAMPI Sebastiano, Lettera sull’interpretazione d’un verso di Dante nella Cantica XXIV,dell’Inferno e altre notizie sull’Oreficeria , Pistoia 1814 , in 8, M. 34.
  19. 1149.CIAMPI Sebastiano, Lettera sopra tre medaglie etrusche in argento , Pisa 1813 fig. Con una tavola in fine M. 34.
  20. 1150.COCCHI (Antonio), Lettera critica sopra un manoscritto in cera , Firenze 1746 , in 4, M. 26.
    Il manoscritto sembra giudicarsi del XIV secolo: ma con tutto ciò non cessa d’essere singolare.
  21. 1151.COLUCCI (Ab. Giuseppe), Lettera in difesa delle osservazioni e della continuazione alle origini e antichità Fermane , contro la critica di un anonimo stampata in Lucca, Fermo 1789 , in 8, M. 53.
  22. 1152.CORSINI (Eduardi), De Burdigalensi Ausonii consulatu epistola , Pisis 1764 , in 4, M. 19.
  23. 1153.DONI Anton Francesco, Lettere , Vinegia , presso Girolamo Scotto , 1544 , in 8.
    Sonovi lettere curiose e interessanti a diversi letterati ed artisti come a un Giovan Angelo Scultore (il Montorsoli), a M. Angelo Buonarroti, all’Aretino, al Giovio, a Giovan Batista Doni ec.
  24. 1154.DRAGONI D. Antonio, Lettera sul dittico eburno de’ S. Martiri Teodoro ed Acacio esistente nel Museo Ponzoni di Cremona , Parma , Bodoni , 1810 , in 4, figurato.
    Splendida edizione colla tavola del dittico intagliata in rame ec.
    207
  25. 1155.DUPATY, Lettres sur l’Italie en 1785 , Paris 1797 , 12 vol. 3.
    La voglia di far epigrammi si vede doppo apertamente con discapito della verità e frizzando senza motivo e fondamento negli oggetti più gravi.
  26. 1156.EXPLICATION de quatre tableaux di Titien d’après les chants du Petrarque , nommement le Triomphe du Tems, de la Renommée, du Christianisme, et de la Mort, dans une lettre à un ami, Naples 1774 , in 4, M 15.
    Esemplare ricorretto a penna dell’autore.
  27. 1157.FONTANINI (Giusto), De le masnade ed altri servi secondo l’uso de’ Longobardi . Ragionamento steso in una lettera al Sig. Girolamo de’ Puppi, Venezia 1698 , in 4, M. 41.
  28. 1158.GAROFALO (Biagio), Lettera intorno al busto d’Asclepiade . Articolo del Giornale de’ Letterati di Pisa: unitivi altri articoli su alcuni trattati dei Bagni di Lucca e di Pisa , in 12. M. 73.
    Con una tavola intagliata in rame del busto d’Asclepiade.
  29. 1159.GIBELIN, Lettre sur les tours antiques qu’on a démolies à Aix en Provence et sur les antiquités qu’elles reformoient , à Aix 1787 , in fol.
    Esemplare in carta distinta con quattordici tavole disegnate e intagliate con precisione.
  30. 1160.GUATTANI (Antonio), Lettera all’esimio architetto Dufourny sopra un’antica figurina , in 4, figurato M. 27. Con una tavola intagliata in rame accuratamente.
    Il Sig. Dufourny stava allora in Palermo fabbricando l’edifizio che vedesi ora in mezzo al Giardino Botanico ed era possessore di questo bel vaso che permise al dotto archeologo d’illustrare.
  31. 1161.HEMSTERHUIS, Lettre sur la sculpture a M. Theod. de Smeth , Amsterd. 1769 , in 4, fig., M. 26.
    Oltre ai pregi della dissertazione sonovi anche quelli delle stampe che tutte disegnate dall’autore vennero con somma accuratezza intagliate in rame da Schley. E sono tre vignette e tre tavole.
  32. 1162.HAGEDORN, Lettre à un amateur de peinture avec des éclaircissemens historiques sur un cabinet, et
    208
    les auteurs des tableaux, qui le composent
    , Dresde 1755 , in 12.
    Nell’opera di questo autore Reflexions sur la peinture si parla dì questo libro di 368 pagine, ove sono sparse infinite belle notizie di artisti, sebbene fosse stampato anonimo senza alcuna indicazione, ma lo cita poi come opera sua propria.
  33. 1163.LABUS Giovanni, Lettera sopra una colonna letterata di Maguzzano , Brescia 1812 , in 8, M. 46.
  34. 1164.LASTESII Natalis, De Musaeo Phil. Farsetii Epistola , Venetiis 1764 , in 4, M. 106.
  35. 1165.LETTERA dell’anonimo difensore del Padre Corsini al Sig. Ab. Amaduzzi , Pisa 1773 , in 12, M. 67.
  36. 1166.LETTERA di N. ad un amico sullo stato delle Belle Arti in Roma , Roma 1788 , in 8, M. 87.
  37. 1167.LETTERA ad un amico nella quale si dà contezza del Cavalier Carlo Giuseppe Ratti pittor genovese , in 8.
    Questa è un’apologia in favore del Ratti contro Francesco Milizia senza luogo ed anno.
  38. 1168.LETTERA di supplimento alle note fatte sotto la risposta alla lettera del Sig. Filippo Hachert sopra l’uso delle vernici sulle pitture estratta dal Giornale delle belle Arti , Roma 1788 , in 4, M. 25.
  39. 1169.LETTERE pittoriche , Risposta ad un amico riguardante le sei lettere anonime pubblicate in Bologna intitolate Lettere Pittoriche, le quali lettere sono unite alla presente risposta, Forlì 1719 . Diatribe in proposito dell’utilità, o inutilità delle Accademie di Belle Arti, M. 104.Vedi Raccolta .
  40. 1170.LETTERA sopra l’uccisione dei CCCVI Fabi scritta al Sig N. N. , Roma 1784 , in 8, M. 52.
  41. 1171.LETTERA di un amico a un Accademico di S. Luca sopra alcuni decreti di quell’Accademia pubblicati contro il pittore Marco Benefial , Livorno 1757 , in 4, M. 15 e 25.
    Non sono che diatribe e pedanterie accademiche curiose e nauseose a vedersi.
  42. 1172.LETTERA sull’Architettura della facciata della libreria del Duomo di Reggio , 1785 , in 8, M. 51.
    209
  43. 1173.LETTERA (Seconda) apologetico-critica del cittadino Tolentinate all’Ab. Colucci ove si confutano le cose da lui stampate nel tomo X delle Antichità Picene , contro il saggio di memorie ec. dato in luce dal Sig. D. Carlo Santini ec., Macerata 1791 , in 4, M. 9.
  44. 1174.LETTERA di un architetto di S. Luca di Roma al Sig. G. G. de’ Rossi in occasione delle esequie e apparato pel Re Lodovico I, celebrate in Firenze li 30 Luglio1803 , in 8, fig., M. 31 e 46.
    Con una tavola avanti il frontespizio.
  45. 1175.LETTERE sopra l’apparato per l’esequie di S. M. Lodovico I, Re d’ Etruria celebrate in Firenze il 30 luglio1803 , in Augusta con permesso, in 8, M. 46.
    Diatribe contro l’autore architetto degli apparati e macchine.
  46. 1176.LETTERE di due dame italiane contro alcuni errori di criterio esposti in proposito di Venezia dal Sig. Chateaubriand , 1806 e 1807 , in 8, Padova e Trieste .
  47. 1177.LETTRE sur l’exposition des ouvrages de peinture, sculp. ec. et en général sur l’utilité de ces sortes d’exposition à M. R. D. R. pour l’année1747 , in 8.
    Questo libretto è scritto dallo stesso che scrisse su questo soggetto l’anno precedente 1746 sotto il titolo Réfléxions sur quelque causes ec. Vedi un rametto intagliato con grazia e satirico sta nel principio. In fine una versione in francese dei poema sulla pittura del P. Marsy.
  48. 1178.LETTRE d’un antiquaire sur l’explication d’un camée ci-dessus gravé. Un foglio fig. senza luogo ed anno , M. 77.
    In due diverse dimensioni è il cammeo intagliato e la lettera è in francese e in italiano.
  49. 1179.LETTRES À un jeune artiste peintre pensionnaire dans l’Accademie Royale , à Rome , par M. C., en 8.
  50. 1180.LUPPI Anton Maria, Dissertazioni, lettere ed altre operette , per la maggior parte non più stampa
    210
    te, illustrate, e poste in luce da Francesc’Antonio Zaccaria , vol 2, in 4, Faenza 1785 , fig.
    Il primo volume è consecrato alle memorie di erudizione sacra, il secondo all’erudizione profana. Le tavole sono a’ luoghi indicati nel testo.
  51. 1181.LUPPI, Dissertazioni e lettere filologiche antiquarie , Arezzo 1753 , in 8, fig. Con qualche tavola illustrativa.
  52. 1182.MAGALOTTI Conte Lorenzo, Lettere scientifiche ed erudite , Venezia 1740 , in 8.
  53. 1183.MARINI Gaetano, Lettera al Sig. Gasparo Garattoni sopra una antica iscrizione cristiana , Pisa 1772 , in 12, M. 97.
  54. 1184.MARINI Gaetano, Lettera al Sig. Giuseppe Antonio Guattani sopra un’ara antica , Roma 1786 , 4, fig., M. 21.
    Con 6 tavole in rame diligentemente intagliate.
  55. 1185.MARINI Gaetano, Spiegazione d’un antico epitaffio . Lettera d’un antiquario romano ad un accademico ercolanese, Roma 13 Giugno 1790 , in 4, M. 3. — Unitavi: Paoli Paolo Antonio, Lettera in difesa dell’epitaffio di S. Felice II, per risposta alla suddetta spiegazione , Roma 1790 , in 4, M. 3.
    Queste due dissertazioni o lettere sono in opposizione, ma il P. Paoli attacca con una singolar ferocia il carattereblando e modesto del Marini.
  56. 1186.MARIOTTI Annibale, Lettere pittoriche perugine: ossia Ragguaglio di memorie riguardanti le arti del disegno in Perugia al Sig. Baldassare Orsini pittore e architetto perugino , Perugia 1788 , in 8.
  57. 1187.MENESTRIER Claude François, Lettre à M. Mayer sur une piece antique qu’il a apporté de Rome . Senza luogo ed anno, in 4, M. 18.
    S’aggirano le ricerche sovra un colatoio forato.
  58. 1188.MENGS, Lettera a D. Antonio Ponz: tradotta dallo spagnuolo , Torino 1777 , in 4.
  59. 1189.MINERVINO D. Ciro Saverio, Origine corso del fiume Meandro in occasione di un luogo di Plinio . Lettera al Conte della Torre Rezzonico, Napoli 1768 , in 8, fig., M. 61.
    Con una medaglia nel frontespizio e una gran carta topografica.
    211
  60. 1190.MUTI Papazzurri Giuseppe, Lettera su di un’antica terracotta trovata in Palestrina , Roma 1794 , in 4, fig.
    Con una tavola grande al fine.
  61. 1191.NATALE Francesc’Antonio, Lettera intorno ad una sacra colonna de’ bassi tempi eretta al presente dinanzi all’atrio del Duomo di Capua , Napoli 1766 , in 4, fig. Colla tavola intagliata del monumento.
  62. 1192.ODERICI Gasparis Aloysii, De marmorea didascalia in urbe reperta. Epistola ad Caietanum Marinum , Romae 1777 , in 8, M. 60.
  63. 1193.ORSINI Baldassarre, Risposte alle lettere pittoriche del Sig. Annibale Mariotti , Perugia 1791 , in 8. — PAOLI Paolo, Lettera in difesa dell’epitafio di S. Felice . Vedi Marini Gaetano.
  64. 1194.Le PHILOTECHNE Français, Ou recueil d’éloges, des critiques et d’anecdotes sur les artistes, qui se sont distingués dans ce siecle , Par., M. B.*** y , à la Haye 1763 , en 8.
    Questa non è che una raccolta di lettere pittoriche che rende conto di molti fra più celebri artisti francesi del secolo scorso.
  65. 1195.POCH Bernardo, Lettera sui marmi estratti dal Tevere e sulle iscrizioni scolpite in essi a S. E. il Principe Altieri , Roma 1733 , M. 27.
    Non sono che due foglietti di stampa.
    1195*. PUCCINI Tommaso, Dello stato delle Belle Arti in Toscana, Lettera , Italia 1807 , in 8, M. 35 e 48.
    Questo scrittore era passionatamente intelligente delle arti e le studiò col raccogliere oggetti preziosi e vivere nelle città di Roma e Firenze tutta la sua età sempre in mezzo ai monumenti ed agli artisti.
  66. 1196.QUATREMERE de Quinci, Lettres sur le prejudice qu’occasionneroient aux arts et à la science, le déplacément des monumens de l’art de l’Italie, le démembrement de ses écoles et laspoliation de ses collections, galéries, musées ec. , Par. A. Q. Paris 1796 , in 8.
    L’onesta franchezza, con cui questo esimio letterato ed artista pubblicò queste lettere in un’epoca tanto pericolosa quan
    212
    to quella in cui i suoi concittadini barbaramente saccheggiavano l’Italia d’ogni sua ricchezza, ponendo egli senza riguardo le proprie iniziali sulle «sue lettere, onora il suo animo, siccome i suoi scritti onorano il suo ingegno. La petizione fu segnata da’ principali artisti, che veggonsi firmati alla fine di questo opuscolo, ma non ottenne alcuna risposta.
  67. 1197.QUATREMERE, Lettres sur le prejudice qu’occasionneroient aux arts et à la Science, le deplacement des monumens de l’art de l’Italie etc. Nouvelle édition faite sur celle de Paris de 1796, Rome 1815 , in 8, M. 96.
  68. 1198.QUIRINI (Angelo M. Card.), Sermone detto nel nuovo Duomo di Brescia l’anno 1741 , Brescia 1741 , in 4, fig., M. 21. — Litterae Apostolicae Clementis XII dilecto filio Angelo M. Quirino de Vaticanae Bibliothecae incremento . In 4, fig., M. 21. — Epistola ad Nicolaum Freretum de Diptyco Quiriniano , Brixiae1743 , in 4, fig. M. 21. Vedi Passeri. — Epistola Cortonensis Academiae sodalibus clarissimis , Romae 1745 , in 4, M. 21.
  69. 1199.QUIRINI Angeli M., Ad Claris. Symmacum Mazochium Epistola in eius Schediasma de antiquis Corcyrae nominibus , Romae 1742 , in 4, M. 40.
  70. 1200.QUIRINI Angeli Mariae Cardinalis, Decas epistolarum quas desumptis plerumque earum argumentis ex Vaticanae Bibliothecae MSS. ad eam illustrandam de more quotannis Brixia accedens solivagas antea emiserat , Romae 1743 , in 4, fig., M. 21.
    Sono queste dirette al Monfancon, al Mazzocchi, ad Apostolo Zeno, al Muratori, al Gori e ad altri letterati insigni.
    Tres Epistolae Nereo Card. Corsino Clementis XII ex fratre nepoti , Brixiae 1741 , in 4, M. 21.
  71. 1201.QUIRINI, Epistola ad Virum Clarissimum Frid. Oct. Menckenium , Brixiae 1749 , in 4, M. 21.
  72. 1202.RACCOLTA di lettere sulla pittura, scultura, architettura (riunite per opera e cura del Bottari) , vol. 7, Roma 1754 al 1783 , in 4, pic.
    Questa è la più preziosa raccolta di lettere pittoriche che si conosca.
    213
  73. 1203.DE ROSA, Aurea epistola , Patavii 1759 , in 8.
    Questa riguarda la Rosa d’oro, che i Papi solevano in certe circostante mandare in dono alla Repubblica Veneta, delle quali le ultime a’ giorni nostri si videro nel Tesoro di S. Marco.
  74. 1204.ROSSI Giovan Galeazzo Cav. bolognese, Lettera al Sig. Giovanni Carga sopra la Villa di Tusculano, di Mons. Giovan Battista Campeggio Vescovo di Maiorica , Bologna 1571 , in 4 pic. — Aggiuntovi: Campegii Joan. Baptistae Maioricensis Episcopi: De Tusculana Villa sua , Bononiae 1571 .
    Questo Tosculano è lontano tre miglia da Bologna, villa così nominata dal prelato per fare allusione all’antica villa di Cicerone.
  75. 1205.De’ ROSSI Giovan Gherardo e Rosini Giovanni, Lettere pittoriche sul Campo Santo di Pisa , Pisa 1810 , in 4, fig.
    Non vi si incontrano che 9 figure o vignette, riportandosi gli scrittori nella succinta corrispondenza alla grand’opera del Campo Santo, cui queste lettere possono servire di testo.
  76. 1206.De’ ROSSI (Giovanni Gherardo), Lettera al Barone di Schubart in cui si descrive il noto quadro di Caomuccini della Presentazione al Tempio : in 4, Roma , M. 25.
  77. 1207.SAVARY, Lettres sur l’Egypte , Paris 1786 , in 8, vol. 3, leg. in 2.
    Sonovi due carte topografiche e una tavola coll’intaglio di una piramide.
  78. 1208.SAVARY, Lettres sur la Grece faisant suite de celles sur l’Egypte , Paris 1788 , in 8.
    Con una tavola del Laberinto di Gnosso e una carta topografica. Le cognizioni sparse in questi quattro volumi sono raccolte da buone fonti e nudrite di buona critica.
  79. 1209.SCARFÒ Giovanni Grisostomo, Lettera scritta al Sig. Francesco de’ Ficoroni, che si denomina antiquario Romano , Cosenza 1712 , in 8, M. 56.
    Il Ficoroni aveva indotto in errore lo Scarfò in alcuni punti di antiquaria contro il Cav. Paolo Alessandro Maffei e sul falso fondamento di questi errori produsse alcune memorie per le quali i giornalisti di Trevoux lavorono ben bene il
    214
    capo allo Scarfò, che in questa lettera strapazza il Ficoroni, e gli leva crudamente la pelle.
  80. 1210.STOSCH Filippo Barone (de), Lettera sopra una medaglia nuovamente scoperta di Carino Imperatore e Magnia Urbica Augusta sua consorte, all’Accademia Etrusca di Cortona , Fir. 1755 , in 4, M. 13.
    Le due medaglie sono egregiamente intagliate nel frontespizio.
  81. 1211.TAEGIO Bartolommeo, Il liceo dei virtuosi , Novara 1554 , in 8.
    Questa è una collezione di moltissime lettere sopra diversi argomenti eruditi ai primi letterati del secolo: fra le quali si tratta dell’Edificare, delle Muse, delle Grazie, de’ Balli, della Musica, della Pittura, dell’Amicizia che ha la Poesia colla Pittura ec. Libretto curioso e poco conosciuto.
  82. 1212.TESTA Domenico, Lettera sopra l’antico vulcano delle paludi Pontine , Roma 1784 , in 8, M 56.
  83. 1213.TIRABOSCHI Girolamo, Lettera al Sig. Ab. Zaccaria sull’iscrizion sepolcrale di Manfredo Pio Vescovo di Vicenza , Modena 1785 , in 8, M. 71.
  84. 1214.ToLOMEI Claudio, Lettere, ove di cose architettoniche e vitruviane si tratta , Venezia , Giolito 1547 , in 4.
    Queste entrano nella serie delle opere vitruviane: così postevi anche dal Poleni. Vedasi fra le altre alla pag. 81 la lettera al Conte Agostino de’ Landi.
  85. 1215.TOMITANO Bernardino, Lettera a M. Francesco Longo nel 1550 . Stampata dal Coletti in Venezia 1798 , in 8, M. 48.
    Questa lettera fu intitolata nell’edizione al chiaro Sig. Conte Giulio Bernardino Tomitano coltissimo cavaliere vivente: sono annesse in questo volume altre preziose frazioni di novellieri, vite e orazioni non attinenti alle arti eall’antichità date in luce in varie occasioni da questo colto signore.
  86. 1216.TURIOZZI Francesc’Antonio, Lettera intorno alcune antichità scoperte in Toscanella , 1781 , in 4, fig., M. 1.
    Con una tavola di vari monumenti al fine.
  87. 1217.VALLE Fra Guglielmo (della), Lettere Senesi so
    215
    pra le Belle Arti
    , Venezia dal 1782 al 1786 , volumi 3.
    Questo frate aveva studio, dottrina, pregiudizi e pedanteria e ci vuoi gran criterio a scegliere il grano dalla zizzania.
  88. 1218.VANDELLI Domenico, sotto il nome di Paleofilo, Lettera sul vero Rubicone degli antichi , 1764 , in 4, M. 30.
  89. 1219.De’ VEGNI D. Leonardo, Lettere al Signor Avvoc. Carlo Fea, tratte dall’Antologia Romana nel1794 (Si estendono queste sulla metereologia e sui lavori di figulina). — Note al parere della pittura delle volte del Sig. Giuseppe Manetti: dalla stessa Antologia , 1796 , in 4, M. 62.
  90. 1220.VERMIGLIOLI G. B., La Deposizione di Croce di Federico Barocci nella Cattedrale di Perugia . Lettera critica che accompagna un poemetto su questo argomento, Perugia 1818 , in foglio figurato, M. 106.
    L’intaglio di questo quadro è diligentemente eseguito dal Sig. Lasinio.
  91. 1221.VETTORI Pietro, Viaggio d’Annibale per la Toscana con due lettere al medesimo di Giuliano de’ Ricci , Napoli 1780 , in 4, M. 44.
  92. 1222.VISCONTI Ennio Quirino, Lettera su d’un antico piombo Veliterno , Roma 1796 , in 4, M. 10 e 65.
    Questa lettera fu dall’autore diretta al Card. Borgia e su questa medesima medaglina di piombo scrisse nello stesso anno una illustrazione anche l’Ab. Sestini e la diresse al Sig. Giorgio Zoega.
  93. 1223.VISCONTI Ennio Quirino, Osservazioni su due musaici antichi istoriati , Parma 1788 , in 4, p. fig.
    Precedono al testo dell’elegante edizione bodoniana le due tavole coi musaici intagliati.
  94. 1224.VISCONTI Ennio Quirino, Lettera su d’un’antica argenteria nuovamente scoperta in Roma , 1793 , in 4, M. 28.
    Questa è l’argenteria che passò in potere del famoso Sig. Barone di Shellerseim ec. ec.
  95. 1225.VISCONTI Filippo Aurelio, Lettera al Cav. Alethy
    216
    sopra un medaglione inedito di Faustina Seniore
    , in fol. fig., Roma 1807 , M. 106.
    Colla medaglia intagliata da Piroli.
  96. 1226.VISCONTI, Lettera sopra la colonna dell’imperator Foca , Roma 1813 , in 4, fig., M. 92.
    Con una gran tavola in rame.
  97. 1227.VIVENZIO Niccola, Lettere scientifiche di vario argomento , Roma 1809 , in 4, M. 12.
    Fra queste lettere alcune trattano oggetti d’antichità.
  98. 1228.WINCKELMANN, Lettres familieres avec les oeuvres du Chev. Mengs , Yverdon 1784 , vol. 3, in 12.
    Contengonsi nei due primi volumi le lettare di Winckelmann e un estratto di lettera di Fuessli al traduttor tedesco delle ricerche sul bello della pittura di Webb. Il terzo volume contiene il trattato di Mengs e la lettera a D. Antonio Pons.
  99. 1229.VOLPI Giuseppe Rocco, Lettera al Sig. Ab. Giuseppe Finy intorno a due antiche lapide scopertesi ultimamente in Cori , Roma 1733 , in 4, M. 58.

Descrizioni relazioni e memorie

  1. 1230.Degli ASCARI Giacomo, Nuova descrizione non più uscita alle stampe di due principalissimi quadri di Raffaelle ; l’uno la Natività, l’altro l’Adorazione dei Magi, Bologna 1820 , in 12.
    Sonovi singolari descrizioni d’altri preziosi quadri. Libretto curioso ed utile per concretare la provenienza di molte pitture.
  2. 1231.BELTRAMELLI Giuseppe, Notizie intorno ad un quadro esistente nella Cappella del Palazzo della Prefettura in Bergamo , 1806 , in 8. Aggiuntavi: Lettera dello stesso al professore Lorenzo Mascheroni , 1797 .
  3. 1232.BOLOGNA Caroli, De monumentis artium et litterarum nuper a Gallia in Italiam reportatis Oratio , Patavii 1818 , in 8, M. 106.
    217
  4. 1233.BONI Mauro, Di alcune pitture antiche scoperte in Venezia, conto reso all’Ab. Lanzi , Venezia 1806 , in 8, M. 36.
  5. 1234.BUTTACALICE Ab. Grazioso, La possibilità dell’esecuzione di due proggetti di fabbrica in Venezia in seguito delle osservazioni di un anonimo sulla sostituzione alla Chiesa di S. Geminiano , Venezia 1808 , in 8. Opuscolo I, M. 31.
  6. 1235.BUTTACALICE Ab. Grazioso, Osservazioni relative a due proggetti sulla fabbrica del Palazzo Reale in Venezia , Opuscolo II, 1808 , M. 31. — A questo va precedentemente annesso l’altro opuscolo. Vedi Pinali.
  7. 1236.CALURA Bernardino Maria, In onore delle Belle Arti abozzi di laudazione delineati , Venezia 1814 , in 8.
  8. 1237.CANALI Giulio Cesare Luigi, Parroco, Discorso in lode del glorioso profeta e martire S. Isaia .
    Pubblicato in occasione di esporsi nella sua chiesa parrocchiale un quadra sul quale sta espressa l’imagine di detto santo opera del famoso pennello di Giovan Girolamo Bonesi, Bologna 1723, in 8, M. 88.
  9. 1238.CARLI Rubbi Agostino, Dissertazione sopra il corpo di S. Marco Evangelista, riposto nella Basilica di S. Marco in Venezia , Venezia 1811 , in 8.
  10. 1239.CICOGNARA Leopoldo, Memoria intorno al quesito se Simone Memmi fosse anche scultore . Estratta dalle note del I volume della storia della scultura, Venezia 1813 , in 8, M. 36.
  11. 1240.CICOGNARA Leopoldo, Memoria intorno al Codice di Teofilo e l’origine della pittura a olio tolta dallo stesso volume , M. 36. Vedi Ghiberti.
  12. 1241.CICOGNARA Leopoldo, Dei quattro cavalli riposti sul pronao della Basilica di S. Marco , Narrazione Storica, Venezia 1815 , in 4, M. 7.
  13. 1242.CICOGNARA Leopoldo, (Quantunque stampata anonima) Relazione di due quadri di Tiziano Vecellio , Venezia 1816 , in 4, fig. M. 77.
    Sonovi tre tavole intagliate a contorni. Di questi quadri si trova ragione nel Vasari, nelle opere del sig. Ticozzi e del sig. Majer, che intesero ad illustrare queste sommo pittore
    218
    coi loro scritti. Non furono stampati che pochissimi esemplari di questo opuscolo singolare.
  14. 1243.COCKERELL (Architetto Inglese), Progetto di colcazione delle statue antiche esistenti nella Galleria di Firenze che rappresentano la favola di Niobe , 1816 , M. 85.
    Un foglio solo di testo colte incisioni.
  15. 1244.COLZI Carlo, Descrizione dell’Imperiale e R. Accademia di Belle Arti di Firenze , 1817 , in 8, M.80.
    Alla testa di questo opuscoletto e un bel ritratto del Buonarroti intagliato da Morghen alla punta secca.
  16. 1245.COMPAGNINI Raimondo, Verità di fatto a schiarimento di un Libercolo dato alle stampe da pochi principianti d’architettura e dedicato agli amatori della verità , Bologna 1775 , in 8. — Aggiuntavi: Dilucidazione di fatto contro ai sentimenti di pochi principianti d’architettura presentata al pubblico da Raimondo Compagnini , Cremona , in 8, M. 31.
  17. 1246.CORDERO di S. Quintino Giulio, Osservazione sopra alcuni monumenti di Belle Arti nello Stato Lucchese , Lucca 1815 , in 8, M. 36.
  18. 1247.DESCRIZIONE della pittura fatta nella volta della sala di Villa Pinciana , Roma 1779 , in 4, M. 15.
  19. 1248.DESCRIZIONE de’ cartoni disegnati da Carlo Cignani e de’ quadri dipinti da Sebastiano Ricci, posseduti dal Signor Giuseppe Smith , Venezia 1749 , in 4.
  20. 1249.DESCRIZIONE d’un tempio monoptero ad uso di Dessert per la Signora D. Teresa Crivelli nata Olgiati , Roma 1808 , in 4, M. 25.
  21. 1250.DESCRIZIONE d’una pittura di Antonio Allegri detto il Correggio .
    Questa piccolissima operetta stampata in elegante sedicesimo coi tipi Bodoniani rende minuto conto della camera del Correggio scoperta in un monastero in Parma e illustrata poi in grande con lusso di caratteri e di incisioni.
  22. 1251.DESCRIZIONE degli arazzi della Regina Cristina di Svezia provenienti dal Sacco, prima di Mantova, poi di Praga, portati in Roma dalla stessa, e in sua
    219
    morte comperati e posseduti dal P. D. Livio Odescalchi Duca di Bracciano
    . Due foglietti in 4 Roma . M. 5.
  23. 1252.DESCRIZIONE del dipinto a buon fresco eseguito nella reale Villa di Milano dal Sig. Cav. Andrea Appiani primo Pittore di S.M.I.e R. , Parma 1811 , in fol.
    In questi brevi cenni il tipografo Bodoni sfoggiò con eleganza singolare di tipi. Vedi anche Lamberti.
  24. 1253.DESCRIZIONE dell’opera a fresco eseguita nel 1798 nel tempio di S. Maria presso S. Celso in Milano dal pittore Andrea Appiani , Milano 1803 , in 8.Aggiuntovi:Le tableau des Sabines exposé publiquement au palais national des sciences, et arts par David , Paris a VIII.Lettera sopra un quadro di Mad. Le Brun , scritta da Giuseppe Carpani, Milano 1792 .Lettera di Gherardo de’ Rossi sopra due quadri dipinti dal Sig. Gaspare Landi , Piacenza 1804 .
    Questi opuscoletti sono riuniti in un volume.
  25. 1254.DICHIARAZIONE delle pitture della sala de’ Signori Barberini , Roma 1640 , in 4, M. 15.
  26. 1255.DICHIARAZIONE della pittura della Cappella del Collegio Clementino di Roma 1695 , in 4, M. 87.
  27. 1256.DIONISI Giovanni, Sommario di memorie ossia descrizione succinta dei quadri della Scuola grande di S. Giovanni Evangelista , Venezia 1787 , in 8, M. 99.
  28. 1257.DISSERTAZIONE della figura gigantesca del Martire S. Cristoforo di N. N. , Venezia 1763 , in 8, M. 54.
  29. 1258.ELENCO degli oggetti di Belle Arti disposti nelle cinque sale apertesi nell’Agosto del1817 nella R. Accademia in Venezia , M. 80.
  30. 1259.ESTRATTO e Giudizio del Giornale Pisano dell’opera in titolata Fastorum anni Romani a Valerio Flacco ordinatorum reliquiae , Pisa 1781 , in 8, M. 67. — Aggiuntovi: altri estratti e giudizi intorno le due opere dell’Ab. Gaetano Marini, l’una degli Archia
    220
    tri Pontificii, l’altra delle iscrizioni delle ville e palazzi Albani
    , M. 67.
  31. 1260.EXPLICATION des peintures, sculptures, ouvrages de messieurs de l’Academie Royale , Paris 1742 , 8. in M. 69.
  32. 1261.EXPLICATION des peintures sculp. et grav. de MSS. de l’Academie Royale dan le Salon du Louvre , l’an. 1739 , Paris in 12. — Aggiuntovi: Lettre critique à un ami sur les ouvrages de MSS. de l’Academie exposées au Salon du Louvre , l’an 1759 .— La même, l’an 1763 . — La même, l’an 1767 . — Lettre d’un particulier à un de ses parents peintre en province sur le Salon du1755 . — Seconde lettre à un partisan du bon goût sur la même exposition . — Reponse alla lettre precedente: nella quale il grido degli artisti feriti dalla critica, forse giusta e imparziale, si fa sentire altamente .
    Tutto legato in un sol volume. Vedasi Art, Observations.
  33. 1262.FIGUERRA (de) Pardo-Benito, Esamen analitico del quadro de la Transfiuracion de Rafael d’ Urbino ; seguido de algunas observaciones sobre la pintura de los Griegos, Paris 1804 , in 8, M. 102.
  34. 1263.FRANCESCONI Daniele, Illustrazione di un’urnetta, lavorata d’oro e dì vari altri metalli all’agemina , Venezia 1800 , in 8, fig.
    Con tre tavole diligentissime.
  35. 1264.FRANCESCONI Daniele, Congettura che una lettera creduta di Baldassar Castiglione sia di Raffaello d’Urbino , Firenze 1799 , in 8.
    Questa lettera è diretta a Papa Leone X.
  36. 1265.Le FRONDEUR ou dialogues sur le salon par l’auteur du coup-de-patte et du triumvirat , Paris 1785 , in 8, M. 86.
    Questa è una critica sanguinosa delle opere d’arte esposte in quell’anno agli occhi del pubblico in Parigi.
  37. 1266.GUERIN M. Sécrétaire perpetuel de l’Ac. de B.
    221
    Arts
    , Description de l’Academie Royale des arts de peinture et de sculpture , Paris 1715 , en 12, fig.
    È intitolato questo libro al d’Duca Antin Pari di Francia, Direttore delle fabbriche, arti e manifatture che fece assegnare nel Louvre un grande appartamento per l’accademia. Una piccola stampina disegnata da Coypel e intagliata da Audran presenta un soggetto allegorico delle arti, col medaglione e ritratto del mecenate inciso nella piccolezza massima possibile con somma maestria.
  38. 1267.GUILLON Abbé, Le Cénacle de Leonard de Vinci rendu aux amis des beaux arts , Milan 1811 , en 8.
  39. 1268.ISTRUZIONE intorno alle opere de’ pittori nazionali ed esteri , esposta in pubblico nella città di Milano, con qualche notizia de’ scultori e architetti. Parte Prima, Milano 1777 , in 8.
    Non ne fu mai pubblicato che questa prima sola parte.
  40. 1269.LAMBERTI Luigi, Descrizione dei dipinti a buon fresco eseguiti dal pittore Andrea Appiani nella sala del Trono del R. Palazzo di Milano , Milano 1809 , in 8. Italiano e francese, M. 87.
  41. 1270.LAMBERTI Luigi, Descrizione dei dipinti a buon fresco eseguiti dallo stesso nella sala dei Principi in detto Palazzo , Milano 1810 , in 8. Estratta dal Giornale Ufficiale, Ital. Fr., M. 37.
  42. 1271.MELLINI Domenico, Ricordi intorno ai costumi azioni e governo del Serenissimo Gran Duca Cosimo Primo, scritti di commissione della Sereniss. Maria Cristina di Lorena, ora per la prima volta pubblicati con illustrazioni , Firenze 1820 , in 8, M. 80.
    Il Canonico Moreni pubblicò questi scritti e ne intitolò al Vermiglioli l’edizione. Si parla in questi di molti artisti di quell’età e delle loro opere ed altri aneddoti relativi alle arti.
  43. 1272.MEMORIE intorno l’antichissima scuola della Madonna dei Mascoli eretta nella Basilica di S. Marco , Venezia 1791 , in 8, M. 80.
    Avanti il frontespizio sta mal disegnato e peggio inciso l’altare della cappella dei Mascoli
  44. 1273.MUSIVORUM quae Bergomi in comitis equitis Antonii Moroni redibus asservantur historica descriptio , 1791 , in 4, m. 10.
    222
  45. 1274.NOTA de quadri e opere di scultura esposte per la festa di S. Lucia dagli Accademici del Disegno nella loro cappella e nel chiostro della SS. Nunziata in Firenze , 1729 , in 8, M. 69.
  46. 1275.OBSERVATIONS sur les arts et sur quelques morceaux de peinture et sculpture exposés au Louvre l’an 1748 , où il est parlé de l’utilité des embellissemens dans les villes, Leyde 1748 . — Aggiuntovi: Lettre a Mad. *** sur les peintures et sculptures exposées au salon l’an1763 . — In fine: Apologie des jeunes exgésuites, qui ont signé le serment prescrit par arrêt du 6 fevrier l’an1764 , in 12. Vedasi alla voce Explication .
  47. 1276.PINALI, Osservazioni communicate al Regio Architetto Sig. Antolini sopra la forma dell’edificio da sostituirsi alla Chiesa di S. Geminiano , Venezia 1817 , in 8, M. 31.
    Si accese una contestazione grandissima in Venezia sulla demolizione della Chiesa di S. Geminiano in Piazza S. Marco e sulla sostituzione da farsi. Ma non scrissero gli uomini dell’arte ritenuti da troppi rispetti. Unicamente quest’ottimo signore Pinali giurecousulto, amatore delle arti e il sig. Buttacalice pubblicarono qualche memoria.
  48. 1277.PINO Domenico. Storia genuina del Cenacolo insigne dipinto da Leonardo da Vinci nel refettorio di S. Maria delle grazie di Milano , Milano 1796 , in 8.
    L’autore era frate domenicano e priore del convento e pose ogni cura nel suo libretto per confutare l’opinione, o la tradizione che Leonardo ritraesse nel Giuda il priore del convento d’allora che gli era riuscito importuno: forse il P. Pino scrisse il suo libro per questo.
  49. 1278.RECUEIL des descriptions des peintures et d’autres ouvrages faites pour le roy avec les portraits du roy et de la reine: Les tapisseries du roy, la relation de la feste de Versailles du 18 Juillet 1668 . Les descriptions du chateaux et de la grotte de Versaiiles et le songe de Philomethe, Paris 1689 , chez Cramoisy , in 12.
  50. 1279.RELAZIONE della pittura fatta nell’abside della cattedrale di Osimo dal Sig. Abate Giovan Andrea Lazzarini , Osimo 1768 , in 4.
    223
  51. 1280.RIFLESSIONI sul restituirsi dalla Francia i monumenti delle arti, in forma di una lettera da umiliarsi al Re Cristianissimo . Traduzione dall’inglese, Milano 1816 , in 8, M. 66 e 96.
    Questo franco e onesto e prezioso scritto è dell’aureo Cav. Hamihon segretario delle relazioni estere a Londra.
  52. 1281.RISPOSTA di Tottero improvvisatore plateale pisano al quinto articolo del Tomo V del sedicente Giornale Enciclopedico di Firenze , Lucca 1814 , in 8, M. 36.
    Questa è una diatriba contro il Ciampi or Professore a Varsavia, che aveva nel giornale di Firenze flagellato di critiche l’opera dei monumenti di scultura del Campo Santo di Pisa, protestando di avervi parte e prendendo,particolarmente di mira un monumento in onore del pittore Tempesti.
  53. 1282.SPIEGAZIONE delle opere di pittura, scultura e incisione esposte nelle stanze del Campidoglio il dì 19 Novembre1809 , Roma , in 8, M. 69.
  54. 1283.TARGIONI Tozzetti Antonio, Rapporto delle adunanze tenute nella Terza Classe dell’Accademia di Belle Arti e dei perfezionamenti delle manifatture in Toscana , Firenze 1818 , in 8, M. 80.
  55. 1284.ZANNONI Francesco, La nuova pittura , opera del Sig. Filippo Gherardi da Lucca sulla volta o tribuna della chiesa di S. Pantaleo scoperta l’anno 1690 in Roma , in 4, M. 62.
    Unitivi gli Applausi Poetici pubblicati in tal circostanza.

Orazioni pittorichestatuti accademici e almanacchi e giornali.

  1. 1285.ALBERGATI Capacelli Francesco, Orazione per la distribuzione dei premi di Belle Arti nell’Istituto di Bologna , l’a. 1772 , in 4.
  2. 1286.ALBERGATI Capacelli Francesco, Della pittura, orazione recitata nella pubblica Accademia di Belle Arti Veneta nell’anno1784 , in 8.
    224
  3. 1287.ALBERI (Francesco), Discorso sul disegno , Padova 1810 , M. 35.
  4. 1288.ALGAROTTI, Saggio sopra l’Accademia di Francia che è in Roma , Livorno 1763 , in 8, M. 75.
  5. 1289.ALMANACCO pittorico, che contiene i ritratti dei pittori della Galleria di Firenze coi loro elogi, ed altri monumenti e memorie di belle arti , vol. 7 dal 1792 al 1798 , piccoli volumetti che escivano a maniera di diario annuale.
    Ogni anno si trovano 12 ritratti, alcune statue e altri monumenti illustrati.
  6. 1290.ALMANAC de Beaux arts pour l’an XII et l’an XIII. de la Repub. Français , 2 vol. in 12, Paris .
    In questi due anni 1803 e 1804 escì questo almanacco e forse alcuni anni dopo ebbe continuazione. Leggermente li passano in rivista infiniti oggetti d’arte e nomi d’artisti e opere esche ec. Simili opere sono buone come repertorio.
  7. 1291.ANTIALMANACCO per l’Almanacco Pittorico di Cremona dell’anno 1774 colle osservazioni sulle pitture di Cremona di Corinzio Vermagi , Brescia 1774 , in 8.
    Diatribe e controversie fra artisti.
  8. 1292.AMORINI Antonio, Discorso letto nella grand’Aula della Pontificia Accademia di Belle Arti in Bologna l’anno1816 , in 8.
  9. 1293.ANTOLOGIA romana , Giornale che include tutto ciò che ha relazione colle produzioni dellearti; stampato in Roma , vol. 24, in 4. Questa collezione ha il suo principio dal 1774 e termina al 1797 .
    Tutte quest’opere periodiche sulle arti stampate in Roma sono difficili a riunirsi. Le principali sono l’antologia, le Effemeridi Letterarie, il Giornale di Manlio, le Memorie per le Belle Arti, i monumenti inediti antichi di Guattani e le Memorie Enciclopediche dello stesso: vi si possono aggiungere le Orazioni Accademiche di Campidoglio. Questa numerosa raccolta di volumi forma il complesso più ampio e più interessante.
  10. 1294.ARFELLI Angelo, Orazione per la distribuzione dei premi di Belle Arti nell’istituto di Bologna , l’anno 1736 , in 4.
  11. 1295.ATTI dell’Accademia Italiana di Scienze , Lettere ed Arti T. P.
    225
  12. 1296.BALDI Giuseppe, Orazione in lode delle tre arti in occasione della distribuzione dei premi nell’Istituto di Bologna , l’a. 1780 , in 8.
  13. 1297.BARUFFALDI Girolamo, Il premio delle Belle Arti distribuito nell’Accademia Clementina in Bologna , l’anno 1729 , in 4.
  14. 1298.BETTINELLI Saverio, Delle lettere e delle arti mantovane: Discorsi due accademici con annotazioni , in Mantova 1774 , in 4.
  15. 1299.BIANCHI Isidoro, Delle scienze e Belle Arti . Dissertazione apologetica, letta in Palermo nell’Accademia degli Ercini con note, Palermo 1771 , in 8.
  16. 1300.BOSSI Canonico, Orazione sopra l’utilità delle Belle Arti ; ossia il trionfo delle Belle Arti renduto gloriosissimo sotto gli auspici di Pietro Leopoldo Gran Duca di Toscana in occasione di una solenne mostra di opere di disegno antiche, Firenze 1767 , in 8.
  17. 1301.BOSSI Luigi, Della erudizione degli artisti: Discorso , Padova 1810 , in 8, M. 36.
  18. 1302.BRUNI Pier Antonio Luigi, Dell’architettura: Orazione recitata nella pubblica Veneta Accademia di Belle Arti nell’anno1777 , in 8.
  19. 1303.CALURA Bernardino M., In onore delle Belle Arti abbozzi di laudazione delineati , Venezia 1814 , in 8.
  20. 1304.CALVI Jacopo, Discorso letto nella R. Accademia di Belle Arti , Bologna l’anno 1808 , in 8.
  21. 1305.Della CELLA Jacopo, Orazione per la solenne distribuzione dei premi agli studiosi delle Belle Arti nell’Istituto di Bologna , Lucca 1794 , in 8.
  22. 1306.CIAMPI Sebastiano, Statuti dell’opera di S. Jacopo di Pistoia volgarizzati l’anno 1313 da Masseo di ser Giovanni Bellebuoni , Pisa 1815 , M. 26.
  23. 1307.COLLEZIONE non interrotta e completa delle accademie tenutesi in Campidoglio per le Belle Arti , cominciando dal 1690 in poi: rilegata in 6 volumi, Roma , in 4.
    L’ultima orazione di questa raccolta nostra è del 1801. Deve però notarsi che non si faceva, in ogni anno lasolenne distribuzione dei premi, non essendo queste in maggior numero di 36. Nella più parte degli esemplari di questa Rac
    226
    colta trovasi mancare l’orazione del 1713, che non manca nel nostro esemplare.
  24. 1308.DESIDERI Girolamo, Delle tre arti . Orazione recitata nella distribuzione dei premi nell’Istituto di Bologna , 1767 , in 8.
  25. 1309.DISCOURS sur l’architecture pour l’ouverture de la séance publique de l’Académie avec deux lettres , la premiere sur un projet d’hotel de ville pour Paris, la deuxieme sur differents moyens propres à encourager les artistes, Paris 1771 , en 8.
  26. 1310.DISTRIBUTION de los premios concedidos por el rey a los disciplos de las tres nobles artes: Hecha por la Real Academia de S. Fernando , Madrid 1756 , en 4, fig.
  27. 1311.EFFEMERIDI letterarie di Roma , giornale che include fra le sue materie tutto ciò che ha relazione collo studio delle arti. Stampato in Roma , vol. 28, in 8.
    Ha il suo principio dal 1772 al 1798. Con un volume addizionale del 1806, in 4.
  28. 1312.FABRI Alessandro, Orazione per la distribuzione de’ premi alle Belle Arti nell’istituto di Bologna , l’anno 1782 , in 4.
  29. 1313.FEA Carlo, Discorso intorno alle Belle Arti in Roma , recitato nell’Adunanza degli Arcadi, Roma 1797 , in 8.
  30. 1314.FELIBIEN, Conferences de l’Académie Royale de Peinture et Sculpture pendant l’année 1667 , Paris 1669 , in 4.
    L’autore ebbe ordine di pubblicare le conferenze private che teneva il rispettabile consesso degli artisti, i quali nel primo sabato d’ogni mese venivano uniti e presieduti dal magnanimo Colbert.
  31. 1315.FONDATION de l’Académie Royale Danoise de Peinture, Sculpture, Architecture, établie à Copenaghue , Copenaghue 1764 , in 4.
  32. 1316.FONDATION renouvellée pour l’Académie Royale des beaux arts à Copenhague , Odensé 1814 , in 8.
    Questi statuti ci vennero dati dallo stesso presidente dell’accademia Cristiano Federico, Principe Reale.
  33. 1317.FOSSATI Giuseppe Luigi. Memoria sopra due cele
    227
    bri accademie veneziane
    , Venezia 1806 , in ottav.
    Le due accademie sono l’Aldina e la Veneziana, detta altrimenti della Fama.
  34. 1318.FOSSATI, Orazione per la distribuzione de’ premi nella pubblica Veneta Accademia di Pittura, Scultura e Architettura , li 12 settembre 1774 , in 8.
  35. 1319.FOSSATI, Orazione recitata nella pubblica Veneta Accademia di Belle Arti per la distribuzione de’ premi dell’anno1776 , in 8.
  36. 1320.GIORDANI Pietro, Discorso sopra un quadro del Cav. Landi ed uno del Cav. Camuccini , letto in Bologna nell’Accademia di Belle Arti l’anno 1811 , in 8.
  37. 1321.GIORDANI Pietro, Discorso letto nella pubblica funzione tenutasi per la distribuzione de’premi nell’Accademia di Belle Arti in Bologna l’anno 1806 , in 8.
  38. 1322.GIORDANI Pietro, Elogio del pittor paesista Martinelli . Discorso letto nell’Accademia di Belle Arti in Bologna l’anno 1809 , in 8.
  39. 1323.GUATTANI Giuseppe Antonio, Monumenti antichi inediti, ovvero notizie sulle antichità e belle Arti di Roma , vol. 6, legati in 3.
    Comincia nell’anno1784 e finisce col 1789 ,
    Roma
    in 4, fig.
  40. 1324.GUATTANI Giuseppe Antonio, Memorie enciclopediche romane sulle belle arti , tomi 6.
    Comincia col1806 e prosiegue sino a quasi tutto il 1817 , in 4, fig.
  41. 1325.LAZZARINI Giovanni Andrea, Dissertazione sopra l’arte della pittura . Letta nell’Accademia Pesarese l’anno 1753, Vicenza 1782 , in 8.
  42. 1326.MACHIAVELLI Alessandro, Orazione in occasione de’ premi distribuiti alle Belle Arti nell’istituto di Bologna l’anno1735 , in 4.
  43. 1327.MAGNANI Antonii, Orationes habitae in pubblico archigymnasio bononiensi , Parma 1794 , in fol.
    Sono queste due orazioni latine ed una italiana in occasione della distribuzione dei premi agli studiosi delle arti del disegno, elegantemente pubblicate coi tipi bodoniani. La prima però verte sulle lodi di Francesco M. Zanotti.
  44. 1328.MALLIO Michele, Annali di Roma dal1790 al 1796 , vol. 18, in 8.
    Contengono questi un giornale periodico letterario in cui
    228
    rendesi conto delle principali opere d’arte uscite in quell’epoca.
  45. 1329.MARCONI Leandro, Discorsi detti nella grande aula dell’Accad. Pontificia di Belle Arti in Bologna , l’anno 1817 , in 8.
  46. 1330.MEMORIE per le Belle Arti , vol. 4, stampati in Roma . Includono gli anni 1785, 1786,1787,1788 in 4, fig.
  47. 1331.MENZINI Giovan Battista, Le Grazie rivali, declamazioni accademiche , Bologna 1637 , in 12.
  48. 1332.MIGNANI Giovan Battista, Orazione in occasione del premio alle Belle Arti nell’istituto di Bologna l’anno1733 , in 4.
  49. 1333.MORESCHI G. B. Alessandro, Orazione in lode alle Belle Arti recitata nell’istituto di Bologna l’anno1781 , in 8.
  50. 1334.NICCOLINI Giovan Battista, Orazione per la distribuzione dei premi nel solenne concorso triennale dell’Accademia di Belle Arti in Firenze , 1809 , in 4, M. 25.
  51. 1335.NOTICIA historica de los principios y progressos de la scuola gratuita de las nobles Artes erigida en Barcelona , Barcelona 1789 , in 4.
  52. 1336.NOTIZIE dell’origine e progressi dell’Istituto delle Scienze in Bologna, e sue Accademie : Bologna 1780 , in 8.
  53. 1337.ORAZIONI e discorsi letti nell’aula dell’Accademia di Belle Arti di Milano in occasione dell’annua distribuzione dei premi dopo la sua nuova riforma ed istituzione dal 1802 al 1819 , in 8.
    Questi discorsi vennero scritti da molti chiarissimi personaggi nelle arti e nelle lettere, sempre però sul tema delle arti, divagando con liberti in quest’ampia materia. I principali sono il pittore e segretario dell’accademia Giuseppe Bossi; il segretario ed architetto Giuseppe Zanoja, il medico e consigliere Pietro Moscati, il numismatico e pittore G. Cutaneo, il canonico antiquario Luigi Bossi. Stanchi però i dotti di flagellar di continuo la materia stessa per tanti anni, la quale astata trattata in tutte le accademie del mondo; in luogo di due discorsi annuali (già da qualche tempo declinando dagli statuti) non se ne pubblica che un solo per ciascun anno.
  54. 1338.ORAZIONI recitate nella distribuzione solenne an
    229
    nuale de’ premi nella Veneta Accademia di Belle Arti in Venezia nuovamente instituita dall’ anno 1808 al 1820
    , in 8.
    Contiene questa 12 discorsi in materie teoriche di Belle Arti del N. U. Diedo segretario della detta accademia: Un discorso inaugurale delle accademie del C. Cicognara presidente e gli elogi di Tiziano, di Giorgione, di Palladio dello stesso. L’ Elogio del Bellini del D. Aglietti, quello di Tintoretto dell’Ab. Zabeo, quello del Sammicheli del professore architetto Selva, quello di Paolo Cagliari dell’avvocato Biagi. Le lodi di Luigi Cornaro del Sig. Bartolommeo Gamba. L’Elogio del Vivarini del Sig. Neumam Rizzi. L’Elogio del Selva del Sig. Diedo.
  55. 1339.P. Z. Orazione recitata nella pubblica Veneta Accademia di Belle Arti nel 1787, in occasione della distribuzione dei premi , Venezia in 8. - A. M. Riflessioni sopra alcuni equivoci segni espressi nell’orazione suddetta in difesa del fu F. Carlo Lodoli , Padova 1788 , in 8, M. 51.
    Le iniziali P. Z. Vogliono significare il senatore Pietro Zaguri a’ quali sensi equivoci il Lodoli stesso rispose sotto le iniziali del suo mecenate Andrea Memo.
  56. 1340.PETRACCHI Celestino, Orazione per la distribuzione del premio alle Belle Arti nell’Accademia Clementina di Bologna , l’ a. 1737 in 4.
  57. 1341.PUCCINI Cav. Tommaso, Orazione letta nella R. Accademia di Belle Arti di Firenze il giorno del solenne triennale concorso , 14 Settembre 1794 , in 8.
  58. 1342.QUESNAI de Beaurepaire, Mémoires, statuts et prospects concernant l’Académie des Sciences, et Beaux Arts des ÉtatsUnis de l’Amerique , établie à Richemond, Capitale de la Virginie, Paris 1788 , en 8.
  59. 1343.REZZONICO della Torre Castone, Discorsi Accademici relativi alle Belle Arti e rime varie , Parma 1772 , in 8, fig. Parti 2.
    Cinque eleganti rami, oltre gran numero di vignette dell’ incisore Benigno Bossi ornano questa edizione elegante, la cui prima parte è destinata alle prose, la seconda ai versi.
  60. 1344.ROBERTI Giambattista, Orazione per la distribu
    230
    zione de premi di Belle Arti nell’Istituto delle Scienze
    , l’an. 1758 , in 8.
  61. 1345.ROSINI Giovanni, Orazione in occasione che S. A. R. La Principessa di Lucca e di Piombino Gran Duchessa di Toscana assistè all’apertura degli studi in Pisa,1809 in 4. M. 11.
  62. 1346.ROSSI G., Orazione inaugurale per l’apertura dell’Accademia Nazionale di Belle Arti in Bologna l’ anno1804 , in 8.
  63. 1347.REGOLAMENTI, STATUTI e piano d’ istruzione per la R. Accademia di B. Arti di Firenze , 1807 , in 4.
  64. 1348.REGOLAMENTI, Statuti dell’insigne Accademia del Disegno di Roma, detta di S. Luca Evangelista , Roma 1796 , in 4.
  65. 1349.REGOLAMENTI, Réglemens et statuts, ordonnances, et reglémens de la Communauté des Maîtres de l’Art de la Peinture , Paris 1672 , in 4.
  66. 1350.REGOLAMENTI, Regolamenti e Statuti della R. Accademia di Pittura e Scultura , Torino , Stamperia Reale , 1788 , in foglio.
  67. 1351.REGOLAMENTI, Statuto e prescrizioni della pubblica Accademia di Belle Arti istituita in Venezia per decreto dell’Eccellentiss. Senato , Venezia 1782 , in 4, gr.
  68. 1352.REGOLAMENTI, Piano per una scuola di Belle Arti fatto dal cittadino Giovan Battista Vinci , Roma , anno VII, 1798 (V. I.), in 4, gr.
  69. 1353.REGOLAMENTI, Costituzioni della R. Accademia delle Belle Arti in Parma , 1760 , in 4.
  70. 1354.REGOLAMENTI, Capitoli dell’Accademia di Pittura aperta dalla magnifica città di Verona l’anno1766 , in 4.
  71. 1355.REGOLAMENTI, Ordini e Statuti dell’Accademia del Disegno di S. Luca corretti e confermati sotto Clemente XI , Palestrina 1716 , in 4. Aggiuntovi: Lettera di un amico ad un accademico di S. Luca sopra alcuni decreti di quell’accademia pubblicati contro il pittore Benefiale , Livorno 1737 , in 4.
  72. 1356.SAGGI accademici dati in Roma nell’Accademia del Principe Cardinale di Savoia pubblicati da Monsig. Agostino Mascardi , Venezia 1630 , in 4.
  73. 1357.SAGGI di Dissertaziorii dell’Accademia Palermi
    231
    tana del buon gusto
    , vol. I, Palermo 1755 , in 4, fig. M. 32.
  74. 1358.SALANI Paolo, Orazione per la distribuzione de’ premi alle Belle Arti nell’Istituto di Bologna , l’anno 1734 , in 4.
  75. 1359.SALVIATI Leonardo, Il primo libro delle orazioni, nuovamente raccolte (ove ne sono alcune riguardanti oggetti delle Arti) , Firenze , pel Giunti , 1575 , in 4, pic. — Aggiuntovi le lettere e le rime di Vincenzo Martelli Gentiluomo Fiorentino , Firenze , Giunti , 1606 .
  76. 1360.SANI Paolo Antonio, Orazione per la prima solenne funzione del premio alle Belle Arti nell’Accademia Clementina di Bologna , l’anno 1727 , in 4.
  77. 1361.SCARSELLI Flaminio, Orazione per la distribuzione del premio alle Belle Arti nell’Accademia Clementina di Bologna , l’anno 1731 , in 8.
  78. 1362.SCELTA d’orazioni italiane, Venezia 1766 , in 8.
    Fra le quali trovatisi le tre di Francesco Maria Zanotti, una di Alessandro Fabri ed una di Giambattista Roberti in materia di pittura, scultura e architettura.
  79. 1363.STATUTI e metodo d’istruzione per l’Accademia delle Belle Arti di Firenze , Firenze 1813 , in 8, M. 45.
  80. 1364.TESTA D. Antonio ferrarese, Dell’educazione dell’artista . Discorso letto nell’Accademia di B. A. di Bologna l’anno 1810 , in 8.
  81. 1365.TOMINI Foresti Marco, patrizio bergamasco, Orazione in lode della pittura recitata in Bergamo l’anno 1782 .
    In Bergamo esiste una ben provveduta e ricca Accademia di Belle Arti di fondazione del Cardinale Carrara.
  82. 1366.TOSELLI Filippo Maria, Orazione per la distribuzione de’ premi di Belle Arti nell’Istituto di Bologna , 1766 , in 8.
  83. 1367.ZANOTTI Francesco Maria, Orazione in lode della pittura, della scultura e dell’architettura , recitata in Campidoglio i 25 Maggio 1760, con due altre orazioni d’incerti autori, in Bologna , per Lelio della Volpe , 1760 , in 8.
232

Feste ingressi, trionfi, spettacoli e funerali.

    mdxiv

  1. 1368.ROSMINI Carlo, Quattro opuscoli inediti del secolo XVI pubblicati in occasione degli Eccelsi Sponsali Trivulzio in Archinti , Milano 1819 , in 8.
    Questi sono l’entrata solenne in Parigi di Maria sorella del re d’Inghilterra quale sposa di Luigi XII incoronata al 4 Novembre 1514. Il Funerale di Luigi XII nel 1 Gen. 1515. L’entrata in Parigi di Francesco I a 15 Febbraro 1515. Una lettera scritta dal segretario dei quattro oratori della R Veneziana spediti a Milano per onorare in quell’anno il re di Francia.
    MDXXXV
  2. 1369.De FELICISSIMO Pauli III Pont. Max. adventu Perusiam Urbem ac praestitis civitatis officiis libellus ad Rev. Card. Grimanuin Umbri* Legatura di-gnissimum : in 4- 1535 . MDXLVII
  3. 1370.La POMPA FUNEBRE e le esequie del già Re Cristianissimo di Francia Francesco I , di questo nome, in Vinegia , per Paolo Gherardo , 1547 , in 8. Aggiuntavi: La entrata del Re Cristianissimo Enrico II nella città di Reims e la sua incoronazione , in Vinegia , per Paolo Gherardo : e in fine, in Vinegia per Cormin de Trino , 1547 , in 8.
    Sono due opuscoli per la piccolezza della loro forma così facili a smarrirsi che divennero rari, e sempre riscontrami in questi et altri simili preziose memorie storiche.
    MDXLIX
  4. 1371.La MAGNIFICA et triumphale entrata del Cristianissimo Re di Francia Henrico II in Lione colla sua Sereniss. Consorte Chaterina: li 22 Settembre1548 . Colta descrizione della Commedia recitata dalla Nazion Fiorentina a richiesta di S. Maestà, Lione , presso Rovillo , 1549 , in 4, fig.
    Vi sono 15 tavole intagliate in legno.
    233
    MDXLIX
  5. 1372.CORNELII C., Spectaculorum in susceptione Philippi Hisp. Prin. Divi Caroli V. Caes. f. an. 1549 , Antuerpiae , editorum apparatus: per Cornelium scrib. Grapheum eius urbis secretarium. Excuss. Ant. pro Petro Alosten typis Aegidii Disthemii, An. 1550 , Men. Jan. in fol.
    Questo è uno de’ più singolari libri di feste e spettacoli, con 29 tavole intagliate in legno elegantemente. Ma è tale la ricchezza di quelle rappresentazioni, archi e trionfi, che enumerati in fine del volume gli artefici di tutte le nazioni che vi contribuirono, si trovano 895 falegnami, 233 Pittori, 598 altri artefici, in tutto 1726 operai.
    MDLI
  6. 1373.VICO Enea, Esposizione sopra l’effigie et statue, motti, imprese e figure poste nell’arco fatto a Carlo V Re di Spagna e da S. M. ricevuto in intaglio di rame l’anno 1550 , Venezia 1551 , in 8, M. 97.MDLIX
  7. 1374.MORETTO da Lucca, La superba, ricca, pomposa, et magnifica creazione, che ha fatto l’Illustrissimo et Eccell. Duca di Ferrara . Festa descritta dal Moretto da Lucca alla Sig. D. Lucrezia Estense Medici Duchessa di Ferrara, Ferrara 1559 , in 8.
    Le descrizioni di questa festa sono un curioso misto di narrative e di poeti.
    MDLXV
  8. 1375.BALDINI Baccio, Discorso sopra la mascherata della genealogia degl’iddei de’ gentili mandata fuori dall’Eccell. e Illustrissimo Duca di Firenze, e di Siena il giorno 22 Febbraio 1565 , Firenze 1565 , presso i Giunti , in 8.
    Questa è una delle meglio estese, e ordinate descrizioni d! spettacoli ricchi e grandiosi: libro raro e prezioso dal Poggiali attribuito a Buccio Baldini sull’asserzione di Paolo Mini scrittore contemporaneo e degno di fede.
    MDXVI
  9. 1376.CAVALLERIE della città di Ferrara, che contengono il Castello di Gorgoferusa, il Monte di Feronia e il Tempio d’Amore . Fatti in Ferrara in occasione delle Nozze dei Duca Alfonso e della
    234
    Regina Barbara d’Austria nel Carnevale del 1561, Ferrara 1566 , in 4.
    L’edizione è in bellissimi caratteri e le descrizioni contengono belle poesie, che servirono alle cantate e spettacoli in quella occasione.
    MDLXVI
  10. 1377.Il TEMPIO D’AMORE , nel quale si contengono le cose d’armi fatte in Ferrara, nelle Nozze del Duca Alfonso e della Regina Barbara d’Austria, 1566 Ferrara , in 4.
    Opuscolo esteso con bei modi di dire e con bei tipi dall’autore dei precedenti.
    MDLXVI
  11. 1378.MELLINI Domenico, Descrizione dell’apparato della commedia ed intermedi d’essa , recitata in Firenze il giorno di S. Stefano l’anno 1563 per le Nozze di D. Francesco Medici e della Regina Giovanna d’Austria, Firenze , Giunti , 1566 , in 8. Aggiuntavi la descrizione dell’entrata della Regina Giovanna d’Austria e dell’apparato , scritta da Domenico Mellini, Firenze , Giunti , anno suddetto.
    È indicato in fine di questo prezioso libretto come D. Vincenzo Borghini inventò l’apparato e segue nominando tutti i chiarissimi uomini di lettere e d’arti che vi furono impiegati.
    MDLXVIII
  12. 1379.RAGIONAMENTO sopra le pompe della città di Bologna , nel quale si discorre sopra le feste, i banchetti, i corsi pubblici di detta città, Bologna 1568 , in 4.
    Questo riguarda alcune disposizioni suntuarie ed è ripieno di una quantità di curiose nozioni.
    MDLXVIII
  13. 1380.BERG Adamo, Nozze, feste e tornei in occasione del matrimonio del Principe Palatino colla Principessa Renata di Lottaringa nel1568 : in Monaco , per Adamo Berg , in Tedesco.
    Sonovi 15 grandi tavole in doppio foglio intagliate con qualche gusto segnate con cifra N. S. e colorate a mano, il che serve mirabilmente al costume ed al carattere di quei tem
    235
    pi. Questo è il più raro e più prezioso libro che conosciamo, specialmente in quel secolo, in materia di feste.
    MDLXVIII
  14. 1381.TROIANO Massimo, Discorsi dei trionfi, giostre, apparati e delle cose più notabili fatte nellenozze del Duca Guglielmo di Baviera nel 1568, i 22 Febbraio , compartiti in tre libri. Alla Serenissima Regina Christierna Danismarchi: di Massimo Trojano da Napoli, musico dell’Illustriss. et Eccellen. Sig. Duca di Baviera: in Monaco , appresso Adamo Montano , 1568 .
    Questo è uno dei più strani, minuziosi e curiosi libri in cui stanno indicati persino gl’ingredienti dei piatti di cucina che furono serviti alle mense e leggesi in fine la data cosi scritta : In Monaco Città di Germania 1568.
    MDLXXI
  15. 1382.TASSOLO Domenico, Trionfi, feste e livree , fatte dai conservatori e popolo romano e da tutte le arti di Roma nell’entrata del Sig. Marc’Antonio Colonna, Venezia 1671 , in 6.
    Non sono che otto pagine contenenti una lettera elegantissima scritta da Roma al molto Magnifico Messer Annibale da Domenico Tassolo e Baldassare Mariotti.
    MDLXXIV
  16. 1383.BARGA Pietro Angelio (da), Orazione fatta nell’esequie del Serenissimo Cosimo de’ Medici Gran. Duca di Toscana , recitata nel Duomo di Pisa, 1574 , Fior. , Giunti , anno stesso, in 4,
    col ritratto di Cosimo in legno.
    MDLXXIV.
  17. 1384.DESCRIZIONE della pompa funerale fatta nelle esequie del Sereniss. Sig. Cosimo de’ Medici Gran Duca di Toscana nell’alma città di Fiorenza il giorno 18 Maggio dell’anno1574 , in 4, fig., presso i Giunti .
    Non v’ è altra stampa fuori che il legno del frontespizio, a tergo di cui è un bel ritrattino di Cosimo: ma l’opuscolo è disteso con grande eleganza di tipi e di stile.
    MDLXXIV
  18. 1385.ENTRATA del Cristianissimo Re Henrico III di Francia e di Polonia nella città di Mantova con i son
    236
    tuosissimi apparati, trionfi e feste ec.
    , Venezia 1574 presso Francesco Petriani , in 4.
    Con 3 foglietti di stampe.
    MDLXXIV
  19. 1386.PORCACCHI Tommaso, Le azzioni d’Arrigo terzo re di Francia et quarto in Polonia descritte in dialogo , Vinetia , presso Giorgio Angelica , 1514 , in 4.
    L’autore fu Tommaso Porcacchi e gli interlocutori Ottaviano Mannini e Giovanni Gherardo da Udine. Questo libretto si accompagna colle feste e spettacoli pubblicati in quest’anno pel medesimo re in Venezia.
    MDLXXVIII
  20. 1387.TORNEO fatto sotto il Castello d’Argio dai Signori Cavalieri Bolognesi il dì 9 febbraio , 1578 , Bologna , per Girolamo Rossi , 1678 , in 8. MDLXXIX
  21. 1388.GUALTEROTTI Raf., Feste nelle nozze del Serenissimo Francesco Medici G. Duca di Toscana e della Sereniss. sua consorte la Sig. Bianca Cappello , composte da M. Raffaello Gualterotti nuovamente ristampate, Firenze , Giunti , 1579 , in 4.
    Vi sono sedici tavole intagliate all’acqua forte e tirate in color vario, nella prima delle quali sta scritto: l’invenzione e disegni di queste ec. sono del sig. Raffaello Gualterotti,. ... Accursio Baldi e Bastiano Marsili.
    MDLXXXII
  22. 1389.La JOYEUSE et magnifique entrée de Monsigneur François fils de France et frère unique du roi ec. en la très renommée Ville d’Auvers , par Chris. Plantin , F. 1582 .
    Vi sono ai belle tavole intagliate, compreso il frontespizio.
    MDLXXXIV
  23. 1390.DOMENICHI G. B., Esequie celebrate per la f. memoria di Papa Sisto IV ordinate e descritte dal Rev. D. Gio. B. Domenichi di Ferrara Abbate dei Canonici di S. Salvadore : in Pesaro 1584 , in 4.
    Stampato in belissimi caratteri.
    MDLXXXIV
  24. 1391.DESCRIZIONE delle pompe e delle feste fatte nella venuta alla città di Firenze del Sereniss. D. Vincenzo Gonzaga Principe di Mantova per la Sere
    237
    niss. Donna Eleonora de’ Medici Princ. di Toscana sua consorte
    , Firenze , per Bartolomeo Sermartelli , 1584 , in 4. MDLXXX
  25. 1392.VANNOCCI Oreste, Apparato, e barriera del tempio di Atnor Feretrio fatta dal Sereniss. Principe di Mantova , l’an. 1585 , Mantova , per Francesco Osanna , in 8.
    La descrizione è di Oreste Vannocci Biringucci senese prefetto delle fabbriche del Ser. sig. Duca di Mantova. Questo e molti altri simili opuscoli sono scritti sullo stile della cavalleria di quei tempi.
    MDLXXXV
  26. 1393.DESCRIZIONE della festa fatta in Bologna nelle nozze del Sig. Piriteo Malvezzi colla Sig. D. Beatrice Orsina , li 1 8. novembre 1584, Bologna 1585 , in 8, per Alessandro Benaci . MDLXXXV
  27. 1394.De’ Rossi Bastiano, Descrizione del magnificentissimo apparato e de’ maravigliosi intermedii fatti per la commedia rappresentata in Firenze nelle nozze del Sig. D. Cesare d’ Este e la Sig. Donna Virginia Medici , Firenze , 1585 , in 4.
    L’esposizione e di Bastiano de’ Rossi diretta ad Alfonso di Este.
    MDLXXXTI
  28. 1395.GUALTIERI Guido, Relazioni della venuta degli ambasciatori giapponesi a Roma sino alla partita di Lisbona colle accoglienze fatte loro da tutti i principi cristiani per dove sono passati , Roma 1586 , in 8, ec., per Francesco Zanetti , raccolte da Guido Gualtieri.
    Libretto contenente curiose notizie per ceremonie e costumanze.
    MDLXXXIX
  29. 1396.De Rossi Bast., Descrizione dell’apparato e degli intermedi fatti per la commedia rappresentata in Firenze nelle Nozze di Ferdinando Medici e Madama Cristina di Lorena, Gran Duchi di Toscana , Firenze , per Antonio Padovani , 1589 , in 4, ec.
    Bastiano de’ Rossi ne dedicò la descrizione ad Alfonso II di
    238
    Este. Bernardo Buontalenti diresse l’apparato e uomini sommi in lettere e in arti vi concorsero. Il libretto è stampato con grande eleganza.
    MDLXXXIX
  30. 1397.GUALTEROTTI Raffaelle, Descrizione del regale apparato fatto in Firenze per le nozze del Gran Duca di Toscana e di Madama Cristina di Lorena sua moglie , nella quale si descrivonoistorie antiche e moderne, molto curiose da intendere, Mantova , per Francesco Osanna , 1589 , in 8. Aggiuntovi: La Descrizione dell’apparato e degli intermedi tatti per la commedia rappresentata in Firenze in tale occasione, estesa da Bastiano dei Rossi , Mantova 1589 . MDXCI
  31. 1398.CATARI Baldo, Pompa funerale fatta dal Cardinal Montalto nella trasportazione dell’ossa di Sisto V , Roma 1591 , in 4, fig.
    Baldo Catani scrisse le narrazioni e le 14 tavole vennero intagliate da Francesco Villamena sui disegni di Prospero Bresciano, di Ventura Salimbeni ed altri artisti. Libro di buona esecuzione.
    MDXCI
  32. 1399.FONTANA Publio, Il sontuoso apparato fatto dalla magnifica città di Brescia nel felice ritorno del Cardinale Morosini , con la sposizione dei sensi simbolici ivi contenuti, Brescia , presso Vincenzo Sabio , 1591 , in fog. fig.
    Monsig. Publio Fontana estese il testo: Giulio Todeschini architetto e Tommaso Buona pittore furono gli inventori degli apparati ed archi in 12 tavole rappresentati, non compresa quella del frontespizio.
    MDXCIV
  33. 1400.DESCRIPTIO et explicatio pegmatum, arcuum et spectaculorum qua Bruxellae prid. Kal. Feb. 1593 exhibita fuere sub ingressum Seren. Prin. Ernesti Archid. Austriae, pro Phil. II. Hispaniarum Monarcha Belgicae ditionis gubernatore , Brux. 1594 , in fol. fig.
    Con 22 tavole in rame.
    MDXCV
  34. 1401.BOCCHI Jo., Descriptio publica gratulationis spe
    239
    ctaculorum et ludorum in adventu Serenissimi Principis Ernesti Archid. Austriae etc.
    Omnia a Jo. Bocchio S. P. A. A. a secretis conscripta, Ant. Plantin 1595 , in fog. fig.
    Splendidissima edizione con trentadue tavole di ricco lavoro non compresa quella del frontespizio, fatte da Pietro Vander Borcht. Esemplare del Tuano.
    MDXCVIII
  35. 1402.DESCRIZIONE degli apparati fatti in Bologna parla venuta di N. S. Papa Clemente VIII con i disegni degli archi, statue e pitture , dedicata agli illustrissimi Signori del Reggimento di Bologna , da Vittorio Benacci Stampatore Camerale , 1598.
    Sonovi 9 stampe pittoresche all’acqua forte, oltre lo stemma nel frontespizio, molto pregiate, che rendono l’opuscolo prezioso, per essere della mano maestra di Guido Reni. Due esemplari; all’uno de’ quali è aggiunto l’altro opuscolo felicissima entrata di N. S. Papa Clemente VIII nell’inclita città di Ferrara con gli apparati pubblici. In Ferrara, e ristampata in Torino presso Giov. Mich. Cavalieri 1598. Si trova più difficilmente questo secondo, che il primo.
    MDXCVIII
  36. 1403.LA FELICISSIMA ENTRATA della Sereniss. Regina di Spagna Donna Margarita d’Austria nella città di Ferrara nel 1598 avuta dal Cav. Reale , in Ferrara e in Bologna 1698 , in 4.
    Sono due foglietti di stampa.
    MDXCVIII
  37. 1404.PANSA Mutio, Esequie del Cattolico Filippo II re di Spagna celebrate in Chieti : ordinate e descritte dal D. Mutio Pansa, nel 1598 . Aggiuntovi: l’Orazione dello stesso in morte di questore, e varie altre prose e poesie , Chieti 1599 , in 4 pic. figurato. MDC
  38. 1405.LABYRINTHE royal de l’Hercule Gaulois triomphant , Avignon , chez Jacques Bramereau , 1600 , in fol. fig.
    Questo libro contiene le pompe e trionfi relativi al re Enrico IV. di Francia per l’ingresso trionfante della regina in Avignone nel 19 Novembre del 1600 con 12 tavole incise accuratamente.
    240
  39. 1406.BUONARROTI Michel Angelo, Descrizione delle felicissime nozze di Madama Maria Medici Regina di Francia e di Navarra , Firenze 1600 , in 8. MDC
  40. 1407.ZOPPIO Melchiorre, La montagna Circea . Torneamento nel passaggio della Duchessa Margherita Aldobrandini sposa del Sereniss. Ramicelo Farnese Duca di Parma, Bologna 1600 , in 8.
    La prosa e i versi nel fine sono di Melchiorre Zoppio.
    MDCII
  41. 1408.BOCCHIUS Jo., Pompae triumphalis et spectaculorum in adventu et inauguratone Serenissimorum Prin. Alberti et Isabellae Austrae Archiducum etc. , Ant. ex off. Plantin , 1602 , in fol. fig.
    Con 31 grandi e belle tavole in rame.
    MDCIII
  42. 1409.Il FUNERALE d’Agostino Caraccio fatto in Bologna sua patria dagli Incaminati Accademici del Disegno scritto all’Illustriss. e R. Sig. Cardinale Farnese , Bologna , presso Vittorio Benacci , 1603 , in 4, fig.
    Questo libretto fu esteso da Benedetto Morello e i disegni furono fatti e intagliati da Guido Reni, il che lo rende raro e prezioso, quando sia di splendida conservazione. Avvertesi che nove deggiono essere le stampe, tra grandi e piccole compreso il frontespizio e che in fine debb’esservi l’orazione funerale colle poesie: in tutto pagine 52.
    MDCIV
  43. 1410.RELAZIONE delle feste fatte in Fiorenza sopra il ghiaccio del fiume d’Arno l’ultimo di dicembre1604 , Firenze , ristampata presso Antonio Guiducci , in 4.
    Sono due foglietti di stampa che descrivono una giostra.
    MDCVIII
  44. 1411.ZUCCARI Federico, li passaggio per l’Italia e la dimora in Parma del cav. Federico Zuccari in occasione delle feste date al P. Francesco Gonzaga e all’infanta Margarita di Savoia . Opuscoli due, in 4. Rarissimi. Bologna 1608 .
    241
    MDCVIII
  45. 1412.DESCRIZIONE delle feste fatte nelle reali nozze dei Serenissimi Principi di Toscana, D. Cosimo de’ Medici e Maria Maddalena Arciduchessa d’Austria , Firenze , presso i Giunti , 1508 , in 8.
    Questo è uno degli opuscoli di esecuzione diligentissima e ricchissimo di cognizioni in questa materia. Vedi per le tavole all’articolo Stradano Equile.
    MDCX
  46. 1413.GIRARDI Giul., Esequie di Arrigo IV cristianissimo re di Francia e Navarra celebrate in Firenze dal Serenissimo D. Cosimo II, Gran Duca di Toscana descritte da Giuliano Girardi, Firenze 1610 , per Bartolomnieo Sermartelli , in fol. fig.
    Le 36 tavole in rame rappresentano altrettanti fatti storici allusivi a Enrico IV. con la marca A. R.
    MDCXI
  47. 1414.DIALOGISMO simbolico per l’invenzione della contrada di Fontebranda detta dell’Oca rappresentata nel corso delle Bufale nella Piazza di Siena , presenti D. Cosimo de’ Medici e Maria Maddalena d’Austria, Siena 1612 , in 4. MDCXIII
  48. 1415.MASCHERATA di selvaggi , ballo danzato nel palazzo del Sig. Lorenzo Strozzi, presenti i Principi di Toscana, Firenze 1613 , in 4.
    Sono due soli foglietti in versi.
    MDCXIV
  49. 1416.ADIMARI Ales., Esequie dell’Illustriss. et Eccell. Principe D. Francesco Medici celebrate dal Serenissimo Cosimo II G. D. di Toscana IV , descritte da Alessandro Adimari, Firenze 1614 , in 4, fig. Comincia il frontespizio figurato, indi un buon ritratto di Francesco Medici: seguono 21 tavole d’emblemi e una ultima tavola col catafalco.
    Vi è aggiunto altro opuscolo:Laudatio in funere Francisci Medicei habita a Balduino de Monte , Flor. 1614, Giunti.
    MDCXIV
  50. 1417.BALLO di donne turche insieme ai loro consorti di schiavi fatti liberi, danzato nel Palazzo Pitti
    242
    davanti la Serenissima Altezza di Toscana
    , Firenze , per i Giunti , 1614 , in 4 MDCXV
  51. 1418.SALVADORI Andrea, Guerra d’amore. Festa del Serenissimo Gran Duca di Toscana Cosimo II, fatta in Firenze il Carnevale del 1615, in 8. Descritta e dedicata alla Gran Duchessa di Toscana da Andrea Salvadori. MDCXV
  52. 1419.BREVE Descrizione della festa fatta nella gran Sala del Podestà di Bologna l’anno1615 , dedicata al Sig. Giulio Strozzi da Vittorio Benacci stampatore in Bologna , in 8. MDCXV
  53. 1420.DESCRIZIONE dell’arrivo d’Amore in Toscana in grazia delle bellissime dame fiorentine , Firenze 1615 , in 8.
    Sono due foglietti di stampa.
    MDCXVI
  54. 1421.SALVADORI Andrea, Guerra di bellezza . Festa a cavallo fatta a Firenze per la venuta del Serenissimo Principe d’Urbino, Firenze 1616 , in 8.
    L’invenzione e le poesie furono di Andrea Salvadori.
    MDCXVI
  55. 1422.RELAZIONE del battesimo del Principe Federico di Vurtemberg , Stuttgard 1615 , in foglio obl. in tedesco.
    Matteo Merlati intagliò le numerose tavole di quest’opera richissima, così disposte. Cominciano due seguiti di testo, il primo di 40; il secondo di 65 pagine: viene un seguito poi di 20tav. intagliate, un secondo di 17, un terzo di 8 e in fine un altro di 36 in tutto tavole 81 rappresentanti cavalcate, tornei, marcie e in fine fuochi d’artificio; e la veduta dell’antico Stuttgard.
    MDCXVIII
  56. 1423.ANDREINI Giovan Battista, L’Adamo . Sacra Rappresentazione di Giovan Battista Andreini fiorentino alla M. cristianissima di Maria de’ Medici reina di Francia dedicata. All’istanza di Geronimo Bordoni libraro in Milano , 1617 , in 4, fig.
    È falso che di questo dramma sianvi due edizioni milanesi.
    243
    Fu stampato tutto il corpo dell’edizione ad un tempo, cioè nel 1613, come sta nella data della dedicatoria alla quarta carta del libro. Fu poi variato il frontespizio e tolto dall’editore il ritratto dell’autore, che trovasi infatti negli esemplari colla data del 1613. Lo dichiara implicitamente ciò che è stampato sotto la prima tavola della pagina d’incontro al coro d’angeli, che serve di prologo al dramma. Carlo Antonio Procaccino milanese fece i disegni numerosi per questo libro, che vennero intagliati da Cesare Bassani, il quale pose le sue iniziali in ogni stampa. In Inghilterra questo libro divenne ricercatissimo, pretendendosi che in ispecie le tavole, se non bastava il testo, somministrassero molti luoghi al poema di Milton. Le tavole in tutte, compreso il frontespizio, sono 41.
    MDCXVIII
  57. 1424.DESCRIZIONE del passaggio, e corso delle Stinfalidi al Palio , Firenze 1618 , in 8.
    Sono due foglietti di stampa.
    MDCXVIII
  58. 1425.DESCRIZIONE della battaglia del Ponte fra Abido e Sesto nell’Hellesponto , festa rappresentata in Arno in Firenze li 25 Luglio 1618 , in 8.
    Sono due foglietti di stampa.
    MDCXVIII
  59. 1426.MASCHERATA di Covielli, Ballo danzato nel Palazzo del Sig. Alessandro del Nero , Firenze 1618 , in 4.
    Sono due soli foglietti di stampa in versi.
    MDCXVIII
  60. 1427.STROZZI Giulio. Esequie fatte in Venezia dalla nazione Fiorentina al Sereniss. Cosimo II. quarto Gran Duca di Toscana, il dì 25 Maggio1621 , in fol. fig.
    Questa descrizione fu stesa da Giulio Strozzi, e le 18 tavole vennero eseguite sui quadri e disegni di Filippo Esegrenio Veneziano, Agostino Verona e Matteo Ingoli da Ravenna. Aggiuntevile pompe funebri (poesie e ritratto) per la morte di Elena Lucrezia Cornera Piscopia , Padova 1686, fol. figurato.
    MDCXXI
  61. 1428.LAVANA Jo. B., Viage de la Catholica Real Magestad del rei D. Filipe III al reino del Portugal, I relacion del selene recebimiento etc. par. Jo. Bat. Lavata su Coronista Mayor , Madrid 1622 in
    244
    fol. fig. in fine par Tornas Junti impressor del Rey , en Madrid 1621 .
    Sono in questo volume 15 tavole intagliate con accoratezza da Giovanni Schorquens.
    MDCXXIII
  62. 1429.GUIDICCIONI Lelio, Breve racconto della trasportazione del corpo di Paolo V dalla Basilica di S. Pietro a quella di S. Maria Maggiore coll’orazione recitata sulle sue esequie ed alcuni versi posti nell’apparato , Roma 1623 , in fol. fig.
    I bei disegni delle 16 figure allegoriche, che sì vedono vennero fatti da Giovanni Lanfranco e intagliati da Teodoro Crueger che intagliò anche le altre due tavole degli apparati. La relazione non meno che l’orazion funerale sono di Lelio Guidiccioni.
    MDCXXIV
  63. 1430.ARIENTI Ridolfo, Relazione del Torneo a piedi fatto in Ferrara questo carnevale dell’anno 1624 , data in luce dal Sig. Ridolfo Arienti, Ferrara , per Francesco Suzzi , 1624 , in 4. MDCXXIV
  64. 1431.VALESIO Luigi. Apparato Funebre dell’Anniversario a Gregorio XV celebrato in Bologna a’ 24 Luglio1624 , in fol. fig.
    Con otto tavole intagliate in rame e le relazioni di Giovan Luigi Valesio.
    MDCXXV
  65. 1432.SARACINELLI Ferdinando, La liberazione di Ruggiero dall’Isola di Alcina , balletto rappresentato in musica al Serenissimo Ladislao Sigismondo Principe di Polonia e di Svezia nella Villa Imperiale della Gran Duchessa di Toscana, del Sig. Ferdinando Saracinelli Balì di Volterra, Firenze , per Pietro Cecconcelli 1625 , in 4. Alle Stelle Medicee.
    Componimento drammatico con frontespizio intagliato.
    MDCXXVII
  66. 1433.PISTOFILO Bonaventura, Il Torneo , Bologna 1627 , in 4, fig.
    Nei due primi libri di quest’opera non sono figure, ma se ne trovano 117 nel terzo libro ragionevolmente eseguite; ol
    245
    tre il frontespizio e il ritratto dell’autore. Leggesi nel frontespizio Coriolanus Pictor et Theatri Palladis professor fecit.
    MDCXXVIII
  67. 1434.PONA Francesco, La maschera Jatropolitica, ovvero cervello et cuore, Prencipi Reali, aspiranti alla Monarchia del Microcosmo , gioco serio di Eureta Misoscolo all’Illustrissimo Girolamo Cornaro, Venezia 1627 , in 4, presso Marco Ginammi .
    Questa operetta fa stesa da Francesco Pona ed è assai stravagante.
    MDCXXVIII
  68. 1435.PUTEANI Fran., Pompa Funebris Optimi potentissimi Principis Alberti Pii Arch. Austriae Ducis Bar. Braban. veris imaginibus expressa a Sac. Fran. Francquart, Arch. Reg. eiusdem Principis morientis vita a Fran. Puteano , Bruxelles 1628 , in fol., 66 tavole. MDCXXVIII
  69. 1436.AMORE Prigioniero in Delo. Torneo fatto in Bologna nel 1628 . Dedicato a Ferdinando il GranDuca di Toscana. Disegnato ed inciso da Giovan Battista Coriolani, in fol. fig.
    Sono 15 tavole in foglio intero con ricche invenzioni.
    MDCXXIX
  70. 1437.ELOGES et Discours sur la triomphante reception du roy en sa ville de Paris après la réduction de la Rochelle accompagné de figures , Paris 1629 , in fol. fig. Tutte le dodici tavole di quest’opera sono state intagliate da Melchior Tavernier; molto bella è la prima inventata da A. Bosse.
    Questo esemplare è colle armi della città di Parigi, come vedesi dalla magnifica sua legatura.
    MDCXXXI
  71. 1438.BERNI Fran., Il Torneo a piedi e l’invenzione ed allegoria colla quale il Sig. Borso Bonacossi comparì a mantenerlo e l’Alcina favola pescatoria fatta rappresentare alla presenza di tre A. S. di Mantova nel Carnevale dell’anno1631 , Ferrara , in 8, fig.
    Francesco Berni estese la descrittone e non si conosce l’in
    246
    ventore e intagliatore delle sei grandi tavole in foglio che vi si trovano.
    MDCXXXII
  72. 1439.DESCRIZIONE delle feste e apparato fatto in Firenze per la canonizzazione di S. Andrea Corsini , Firenze , presso Zanobi Pignoni , 1632 , in 4, fig.
    Con venti tavole della vita del santo e venti imprese incise in rame a un taglio solo, con bello stile.
    MDCXZXIV
  73. 1440.MOSCARDI Vitale, Festa fatta in Roma al 25 Febbraio1634 in occasione della venuta in Roma del Principe Alessandro Carlo di Polonia , spettacolo datogli dal Cardinale Antonio Barberini, in 4, fig.
    Tredici tavole intagliate in rame, compreso il frontespizio e l’ultima in gran foglio del teatro, ornano questo libro e vennero disegnate e inventate da Andrea Sacchi e intagliate da F. Colignon.
    MDCXXXV
  74. 1441.APPARATI, e solennità nell’ingresso in Milano del Card. Arcivescovo Cesare Monti al 29 Aprile dell’anno1635 , in 4. MDCXXXV
  75. 1442.GEVARTII C. Pompa introitus honori Serenissimi Principis Ferdinandi Austriaci Hispan. Infantis S. R. E. Card. Belgarum et Burgundionum Gubernatoris etc. A S. P. Q., Antuerp. decreta et ornata, Antuerpiae 1635 .
    Intitolato a Ferdinando da C. Gevarsio. Teodoro Van Tulden intagliò tutte le magnifiche tavole delle invenzioni e disegni di Rubens in numero di 45 gran tavole compresoli piano d’Anversa, il frontespizio e il ritratto, libro di grande magnificenza.
    MDCXXXVII
  76. 1443.BEZZI Giuliano, Il fuoco trionfante , racconto della traslazione della miracolosa imagine detta la Madonna del Fuoco protettrice della città di Forlì, Forlì 1637 , in 4, fig.
    Con 17 tavole intagliate in rame di archi trionfali e macchine per opera di Floriano del Buono.
    MDCXXXVII
  77. 1444.MANZINI Luigi, Applausi festivi fatti in Roma per
    247
    l’elezione di Ferdinando III alRegno de’ Romani
    , Roma 1637 , in 4, fig.
    La descrizione è di Luigi Manzini, con tredici tavole in foglio non compreso il frontespizio: le cui invenzioni furono di Orazio Turiano architetto, non molto felici e peggio intagliate.
    MDCXXXII
  78. 1445.COPPOLA Gio. Car., Le Nozze degli dei, favola rappresentata in musica in Firenze nelle R. Nozze di Ferdinando II e Vittoria Principessa d’Urbino , Fir. 1637 , in 4, fig.
    I disegni delle 8 tavole compreso il frontespizio furono di Alfonso Parigino e l’intaglio di Stefano della Bella.
    MDCXXXII
  79. 1446.RONDINELLI Raff., Esequie di Ferdinando II Imperatore, celebrate da Ferdinando II, Gran Duca di Toscana nella collegiata di San Lorenzo in Firenze li 2 Aprile1637 , in 4, fig.
    L’illustrazione venne estesa da Raffaello Rondinelli Segretario del gran Duca. L’architetto adoprato fu un certo Alfonso Parigi al servizio di quella corte, e le cinque tavole, tre di apparati, una del ritratto dell’imperatore e l’altra coll’aquila bicipite e lo stemma furono intagliate da Stefano della Bella.
    MDCXXXIX
  80. 1447.GERARDI Antonio, Relazione del funerale e catafalco fatto da’ PP. della Compagnia di Gesù nella chiesa della casa professa a tutti i loro fondatori e benefattori defunti nel primo loro secolo , Roma , presso Vincenzo Bianchi , 1639 , in 4.
    Antonio Gerardi estese la relazione e Andrea Sacco romano fece i disegni e invenzioni. Sono 3 foglietti di stampa.
    MDCXXXIX
  81. 1448.BAERLE Van Kaspar, Ingresso di Maria de’ Medici in Amsterdam . Tradotto dal latino in lingua olandese da Gasparo Van Baerle, Amsterdam 1639 , in fol. fig.
    Sonovi 16 tavole in gran foglio oltre il ritratto di Maria dei Medici intagliate da buoni maestri nella maniera di Hollard.
    MDCXLI
  82. 1449.GRIGNANI Lod., Relazione delle esequie fatte in S. Alessio al Cardinal di Bagno descritta da Ludovico Grignani stampatore , Roma 1641 , in 4.
    248
    MDCXLIV
  83. 1450.DATI Carlo, Esequie della M. cristianissima di Luigi XIII il Giusto re di Francia ec. celebrate in Firenze da Ferdinando II Duca di Toscana e descritte da Carlo Dati , 1644 , in 4, con tre tavole incise da Francesco Cecchi Conti sui disegni di Paolo Parigi. Aggiuntavi l’Orazione di Francesco Rinuccini delle lodi di Luigi il Giusto ec. , Firenze 1645 , ec
    Prezioso libretto per merito in ispezie degli estensori.
    MDCXLVII
  84. 1451.BREVE racconto del sontuoso funerale fatto nel Duomo di Milano per Baldassarre Principe delle Spagne , Milano 1647 , in fol. MDCXLIX
  85. 1452.VALDOR Jean, Les triomphe de Louis le Juste XIII du nom roi de France et de Navarre avec les portraits du roi, princes etc. etc. et leurs devises en forme d’eloge par Henry Êtienne ,traduit en latin par le P. Nicolai, Paris 1649 , in fol. fig. francese e latino. Ouvrage entrepris et fini par Jean Valdor calcographe du roi.
    Opera copiosissima di bellissimi ritratti imprese ed altre stampe allegoriche frapposte al testo; il quale parimente è eseguito con molto splendore di tipi.
    MDCLI
  86. 1453.La POMPA della solenne entrata fatta nella città di Milano dalla Serenissima Maria Anna austriaca , Milano 1651 , in fol. fig.
    Le invenzioni e le macchine furono dell’ingegnere architetto Carlo Buzzio e le pitture dei quadri di Giovanni Angelo Storel, di Stefano Montalto e Antonio Busca, in tutto tavole 21 di mediocre intaglio.
    MDCLVIII
  87. 1454.DESCRIZIONE dei reali ed elettorali ingressi ed atti d’incoronazione fatti a Francfort nel1658 per l’Arciduca e Imperator Leopoldo . Colla gran veduta della città e i ritratti della famiglia imperiale intagliati da Gasparo Merian, in fol.
    Sono 24 grandissime tavole in rame singolar
    249
    mente piegate a fine di ridurle al foglio piccolo a’ piè di ognuna delle quali sta riportato il testo relativo.
    MDCLX
  88. 1455.SOLEMNIA electionis et inaugurationis Leopoldi Rom. Imp. Aug. Cum tabulis et fig. cupro incisis etc. , Francf. 1660 , in fol.
    Questo libro contiene esattissime descrizioni delle pompose carte diligentissime per la topografia dei luoghi. Le tavole sono in numero di 24, la più parte di doppia grandezza del foglio e presso ché tutte intagliate da Gaspero Merian. Cominciano le tavole coll’aquila imperiale e sette ritratti, indi seguono quelle degli spettacoli.
    MDCLXI
  89. 1456.BENEDETTI Elpidio, Pompa funebre nelle esequie celebrate in Roma al Cardinal Mazarini cogli elogi al medesimo , 1661 Roma , in fol. fig.
    La tavola che precede il frontespizio venne elegantemente intagliata da Giovan Battista Gallestruzzi e la bella invenzione della stessa si deve all’Abate Elpidio Benedetti che inventò parimente le decorazioni espresse inaltre 4 tav. L’orazione funebre del P. Leone Carmelitano francese è in fine stampata in 4 lingue.
    MDCLXI
  90. 1457.ERCOLE in Tebe , Festa teatrale per le nozze di Cosimo III e Margherita Aloisia, Firenze 1661 , in 8, figurato.
    Con undici tavole in rame.
    MDCLXVI
  91. 1458.OGILBY John, The entertainement of his most excellent Majesty Charles II, in his passage through the city London to his coronation etc. by John Ogilby, London 1662 , in fol. fig.
    Edizione magnifica con tredici tavole intagliate la maggior parte da Hollard. Added Narrative of the coronation and royal fest in Westminster Hall.
    MDCLXII
  92. 1459.L’ENTRÉE trionphante de leurs majestez Luois XIV roy de France et de Navarre et Marie Thérese d’Autriche son espouse dans la ville de Paris , imprimée l’an 1662 à Paris , fol. 4 fig.
    Rimase anonimo l’autore della relazione ma vi posero mano col loro bulino Chauveau, Poilly, Marot, le Pautre, Fla
    250
    meu, Cochin ec. L’edizione è magnifica, e sono 22 le tavole.
    MDLXIII
  93. 1460.ESEQUIE fatte in Padova al gran priore de’ Lombardi F. Agostino Forza dura Sig. di Candiolo1663 , in fol. fig.
    Colle orazioni funerali e i componimenti: nel fine vi sono tavole cinque compreso il ritratto e il frontespizio, intagliate da Giacomo Buffoni.
    MDCLXV
  94. 1461.BARELA Giovanni B., Honrras a la Catholica magestad del rey D. Philippe quarto celebradas en Milan a’ 17 deciembre1665 , traducidas de italiano en Espannol, in fol.
    La relazione fu stesa in italiano dal P. Giovan Battista Barela, tradotta in spagnuolo da D. Cabrici de Ucedo.
    MDCLXVI
  95. 1462.FUNERALI di Giacomo III, re della Gran Bretagna celebrati per ordine dii Clemente VIII , l’anno 1666 Roma , in fol. fig. MDCLXVI
  96. 1463.EDERO Pietro, Il monumento della grandezza reale alla memoria di Filippo IV il grande per le esequie fattegli in Milano nella cappella di Santa Maria della Scala , 1666 , in fol. fig.
    D. Pietro Giuseppe Edero gesuita inventò e descrisse. Ambrogio Pissina fu l’ingegnere e non vi si trovano che 2 tavole d’intaglio non compreso il frontespizio.
    MDCLXV
  97. 1464.RUCELLAI Luigi, Esequie d’Anna Maria Maurizia d’Austria Regina di Francia, celebrate in Firenze da Ferdinando II Gran Duca di Toscana descritte da Luigi Rucellai. , in Firenze 1666 , in 4, fig.
    Sono in fine due stampe in foglio dell’apparato eseguite sui disegni di Ferdinando Tacca, ed intagliate da Giovan Battista Falda e da Adriano Haelweg.
    MDCLXVII
  98. 1465.DIMOSTRAZIONI festive fattesi in Parma da Ranuccio Farnese per l’assunzione al pontificato di Clemente IX , Parma 1667 , in fol. pic.
    Con una sola piccola tavola in rame.
    251
    MDCLXVII
  99. 1466.SBARRA Fran., La contesa dell’aria e dell’acqua, festa a cavallo per le nozze dell’imperatore Leopoldo e dell’infante Margherita delle Spagne . Inventata e descritta da Francesco Sbarra, Vienna 1667 , in f. fig.
    Con trenta tavole in rame e la musica pel balletto a cavallo e le descrizioni e le 4 tavole pel fuoco d’artifizio.
    MDCLXVIII
  100. 1467.FONTANA Carlo, Lettera in risposta al Sig. Ottavio Castiglioni , in cui racconta il nobilissimo rinfresco dato dai Cardinal Chigi alla Sig. D. Caterina Rospigliosi e altri principi e principesse, Roma 1668 , in 4, fig.
    Con 6 tavole in tutto foglio intagliate da P. S. Bartoli.
    MDCLXX
  101. 1468.PERRAULT Car. Festiva ad capita annulumque decursio a Rege Ludovico XIV principibus , summisque aulae proceribus, edita an. 1662 scripsit Gallice Carolus Perrault; latine reddidit,et versibus heroicis expressit Spiritus Flechier, Paris , e Tipographia Regia , 1670 , in fol. fig.
    Edizione splendidissima con numerose tavole in rame di cavalli, divise, rappresentazioni, leg. in mar. dor. colle armi reali.
    MDCLXXI
  102. 1469.TEATRO de la gloria consagrado a la Exma Sennora Donna Felize de Sandaval Enriquez Duquessa de Uceda difunta , Milano 1671 , in fol. fig.
    Le invenzioni furono di Cesare Fiore architetto ed espresse in otto grandi tavole.
    MDCLXXI
  103. 1470.MACIGNI Manfr., Esequie del Sereniss. Ferdinando II, Gran Duca di Toscana celebrate in Firenze dal Gran Duca Cosimo III , descritte da Manfredi Macigni, Firenze 1671 , in 4, fig.
    Le composizioni, allusioni ec. furono di Andrea Cavalcanti, Carlo Dati, Francesco Redi, Francesco Doni, Lorenzo Magalotti e Vincenzo da Filicaja; Ferdinando Tacca architetto ornò a tal uopo il tempio di S. Lorenzo. Giovan Battista Falda fece le due belle tavole in foglio dei prospetti che veggonsi:
    252
    e l’orazione funebre che leggei in fine fu scritta da Luigi Rucellai.
    MDCLXXV
  104. 1471.VASCO Giulio, Del funerale celebrato nel Duomo di Torino all’Altezza R. di Carlo Emanuele II , Torino 1675 , in fol. fig.
    La narrazione e del P. Giulio Vasco gesuiti con sei tavole intagliate in gran foglio.
    MDCLXXX
  105. 1472.RELATION de la feste de Versailles, du 18 Juillet 1668 , Paris , de l’Imprimerie Royale , 1679 , in fol. fig.
    Esemplare di dedica che appartenne a Carlo di Lorena: sonovi tavole 21 intagliate da le Pà tre e da Silvestri molto gusto.
    MDCLXXX
  106. 1473.DISEGNO della mascherata fatta in Lodi , il carnevale del 1680 per le nozze di Carlo II re di Spagna, Milano , in 8, fig.
    Vi sono undici stampe disegnate ed incise da Filippo Biffi con poca fortuna.
    MDCLXXX
  107. 1474.VICECOMES Jo. M., Exequiae in tempio Santi Nazarii Manfredo Septalio Patritio mediolanesi eiusdem basilica canonico celebrata quas summatim exposuit Mar. Jo. M. Vicecomes Accad. Mediolani , 1680 , in 8.
    Le stampe del catafalco, e de’ sei emblemi, siccome del ritratto sono eseguite sui disegni di Cesare del Fiore. L’orazione funerale del P. Gio. Batt. Pastorini: a cui segue un’accademia funebre.
    MDCLXXXI
  108. 1475.Le GIUSTISSIME lagrime della pittura e della poesia , pubblicate negli apparati funebri in Pavia per i funerali di Luigi Scaramuccia perugino, Milano 1681 , in 8. MDCLXXXVI
  109. 1476.ALBERTI G. Matteo, Giuochi festivi e militari, danze, serenate e macchine, boscareccia artificiosa e regata solenne ec. nella dimora, di Ernesto Augusto Duca di Brunsvich in Venezia , il tutto descritto ed espresso con figure da Giovan Matteo
    253
    Alberti, Medico diS. A. S., Venezia 1686 , in fol. m. fig.
    Ricchissima di tavole è quest’opera, ove in fine vedesi una tavola immensa composta da 9 fogli, che rappresenta tutto il corso della regata nel gran canale, oltre altre gran tavole.
    MDCLXXXVI
  110. 1477.POMPE funebri per la morte di Elena Lucrezia Cornara Piscopia , Padova 1686 , in fol. fig. sta unito all’esequie di Cosimo II fatte in Venezia 1621. MDCLXXXVIII
  111. 1478.SARTORIO Can., I numi a diporto sull’Adriatico . Descrizione della regata solenne disposta in Venezia a godimento di S. A. S. Ferdinando III Principe di Toscana, Venezia 1688 , in fol. fig.
    Le descrizioni sono del Canonico Sartorio: i disegni di Lodovico Lamberti e Giovanni Carbonari, intagliati da Alessandro della Via in 14 tav.
    MDCLXXXLIX
  112. 1479.RELAZIONE delle esequie fatte dalla città di Lodi per la morte di Maria Loisa di Borbone nella Chiesa della SS. Coronata, Milano 1689, in fol. fig. Una sola tavola in gran foglio presenta il catafalco. MDCXC
  113. 1480.RITRATTI veri e artificiosissimi delle S. C. e R. Maestà del S. Impero col ragguaglio della coronazione ed elezione dell’Imperatrice Eleonora e di Giuseppe I in Augusta l’anno1690 , in fol. fig.
    Dopo la prima tavola intagliata minutamente da Kraus, ove sono espresse le funzioni, seguono in fine del libro i 10 ritratti degli individui della famiglia imperiale intagliati da Heckenaver.
    MDCXC
  114. 1481.ARCOS triumphalis Leopoldo Magno, Eleonorae Augustae, Josepho glorioso a Senatu pupuloque Viennensi positus et emblematibus ornatus anno1690 , in fol. fig.
    Le invenzioni e disegni di cattivo gusto in mezzo a molta magnificenza sono di Bernardo Fischer, intagliate da Denuer. Le tavole degli apparati ed arco sono due in foglio atlantico e 16 le tavole degli emblemi.
    254
    MDCXC
  115. 1482.Aimi A D. Vincenzo, La giostra discorso historico , Palermo 1690 , in 8.
    Opuscoletto erudito con una tavola.
    MDCXCI
  116. 1483.RELATION du Voyage de. S. M. Brittannique en Hollande enrichie de planches très curieuses , à la Haye , chez Laers , 1691 , in f. fig.
    Questo è uno de più bei libri di ingressi e spettacoli in cui le freschissime e belle stampe vennero intagliate da Rom. de Hooghe. Compreso il bellissimo frontespizio col ritratto di Guglielmo III le tavole sono 15.
    MDCXCIII
  117. 1484.DISEGNI del convito fatto dall’Illustriss. Sig. Francesco Ratta al pubblico ed anziani;terminando il suo gonfalonierato li 28 febb. 1693 , Bologna , in fol. fig. con 6 tavole. MDCXCIV
  118. 1485.BREVE descrizione e disegni delle carrozze dell’Eccellentissimo Signor Antonio Floriano del S. R. I. Principe di Liechtenstein ambasciatore alla Sede Apostolica dedicata al Card. di Goes , Roma , per Giacomo Komarck , 1694 , in fol.
    Sonovi dodici curiose e interessantissime tavole che rappresentano le carrozze di gala di quei tempi disegnate da Antonio Cresolini e incise accuratamente da Huberto Vincenti.
    MDCCII
  119. 1486.AQUINO Car. Sacra exequialia in funere Jacobi II, Magnae Britanniae Regis descriptae Carolo de Aquino , Roma 1702 , in fol. fig.
    Sebastiano Cipriani inventò gli apparati e Alessandro Specchi intagliò le 19 tavole di nitida esecuzione: in fine è la orazione funebre dello stesso Carlo d’Aquino.
    MDCCIII
  120. 1487.Il TEMPIO di Giano, serrato da Augusto per l’annua festa popolare della porchetta nella Fiera di Bologna , 1703 , figurata. Aggiuntovi: Dialogismo simbolico per l’invenzione della contrada di Fontebranda, detta dell’Oca, rappresentata nel corso delle Bufale nella Piazza di Siena, presenti D. Co
    255
    simo de’ Medici e Maria Maddalena d’Austria
    , Siena 1612 , in 4. — Descrizione della festa popolare della porchetta fatta in Bologna nel1721 . — Disegno, e relazione della fiera fatta in Bologna in occasione della solita festa popolare della porchetta , Bologna 1706 , in 4, fig. MDCCVII.
  121. 1488.FUNERALE celebrato nella chiesa di Sant’Antonio de’ Portoghesi per la morte dì Pietro II , in Roma l’anno 1707 , in fol. fig.
    I dodici grandiosi disegni di quest’opera furono fatti dal Cav. Carlo Fontana e intagliati dai migliori artisti di Roma. L’orazion funerale alfine del M. Vincenzo Lucchesini.
    Regate in Venezia . Vedi nei volumi di miscellanee Feste e Spettacoli qui al fine A, B, C, D, E. MDCCXII
  122. 1489.DIARIO delle solennità in occasione dell’elezione ed incoronamento dell’Imperatore Carlo VI , Francfort 1712 , in fol. fig., in lingua tedesca.
    Sono in questo volume 18 tavole fra le quali i 10 ritratti della famiglia imperiale intagliati da Montalegre con bassa mediocrità.
    MDCCXIII
  123. 1490.RELATION du service solennel fait à Rome dans l’Eglise Royale et Nationale de S. Louis pour Monseigneur Louis Dauphin de France le vendredi 18 septembre 1711 , Rome 1713 , in fol. fig.
    Le nove tavole, compreso il ritratto e lo stemma del frontespizio, furono intagliate da Girolamo Trezza.
    MDCCXVII
  124. 1491.RAGGUAGLIO delle nozze di Filippo V e di Elisabetta Farnese celebrate in Parma l’anno 1714 benedette dal Cardinal Gozzadini Legato di Clemente XI , Parma 1717 , in fog. fig.
    Ilario Spolverini pittore e inventore fece i disegni del frontespizio figurato e di cinque grandissime tavoleatlantiche, delle quali l’intaglio fu eseguito da diversi artisti mediocri. È interessante più d’ogni altra l’ultima, che rappresenta la pianta in grande di quell’antica cattedrale.
    256
    MDCXCIII
  125. 1492.INGRESSO in Dresda delle deità pagane , Augusta , per Geremia Wolff , 1718 , in fol. obl., in tedesco.
    Sono queste espresse in 10 tavole di doppio foglio precedute da tei pagine di testo compreso il frontespizio.
    MDCCXX
  126. 1493.DESCRIZIONE del cambio degli ambasciatori dell’Imperatore de’ Romani con quelli della Porta Ottomana accaduto in Belgrado li 20 Aprile1720 , in lingua tedesca in fol. obl.
    Geremia Wolff d’Augusta intagliò tutte le tavole che sono di doppio foglio ed anche la prima tutta in caratteri, le quali sono in tutte 18.
    MDCCXXIV
  127. 1494.RELAZIONE della funzione eseguita dal Marchese di Pescara delegato a dare l’ordine del Toson d’oro al Gran Contestabile D. Fabrizio Colonna , Roma 1724 , in fogl. pic. MDCCXXV
  128. 1495.BOMER Ant., Triumphus novem seculorum Imperii Rom. Germ. Carolo Magno a R. P. Ant. Bomer etc. Anno seculari 1770 decantatus, nunc autem anno Jubilaeo 1725 quadrante saeculi auctus et recusus a Jo. And. Pfeffel calcografo aulico, Aug. Vind. ec., in fol. È anche M. 91.
    Sonvi undici tavole con grande magnificenza intagliate già da Gio. Ulrich Kraus e dallo stesso Pfeffel aumentate e riprodotte.
    MDCCXXIX
  129. 1496.CIRCO Agonale di Roma restituito all’antica forma con illuminazioni e macchine artificiali dal Cardinale di Polignac per la nascita del Delfino , Roma 1729 , in 4.
    Dedicato al Card. di Polignac di Gregorio Ruisecco.
    MDCXXIX
  130. 1497.CARLO Magno, Festa teatrale in occasione della nascita del Delfino offerta alle LL. MM. dal Cardinal Ottoboni protettore degli affari della corona , Roma 1729 , fog. fig.
    Opera stampata con tutta il maggior lusso inelegante che
    257
    dir si possa con 13 tavole disegnate dal Michetti, intagliate da Francesco Vasconi, esemplare di dedica.
    MDCCXXXI
  131. 1498.BERNI Francesco, Il Torneo a piedi e l’invenzione ed allegoria colla quale il Sig, Dorso Bonacossi comparì a sostenerlo e l’Alcina maga, favola Pescatoria, rappresentata nella sala dei Giganti in Ferrara , nel Carnevale del 1731 , in 8. MDCCXXXII
  132. 1499.RAGGUAGLIO delle solenni esequie celebrate in Roma per Federico re di Polonia in fol. figurato , Roma 1733 .
    Col ritratto in principio e quattro tavole intagliate in rame.
    MDCCXXXV
  133. 1500.RELAZIONE delle solenni esequie celebrate nel Duomo di Milano a S. M. la Reina di Sardegna Polissena Giovanna Cristina , Milano 1735 , in fol. fig.
    Le invenzioni furono dell’architetto Francesco Croce. Le undici tavole si intagliarono da M. Ant. dal Re. I rami che rappresentano la veduta e i due spaccati del Duomo servirono anche per la descrizione dei funerali di Carlo VI Imperatore e sono assai ben fatti.
    MDCCXXXV
  134. 1501.ESEQUIE di Maria Sobieski Regina d’Inghilterra celebrate in Fano , fol. fig., Fano 1735 .
    Descritta da Sebastiano Paoli, con due grandissime tavole in rame.
    MDCCXXXVI
  135. 1502.PARENTALIA Mariae Clementinae Mag. Brit. Fran.et Hibern. Regin. Jussu Clementis XII Pont. Max. , Romae 1736 , in fol. fig., ital. et. lat.
    Inventore e architetto fu il Caval. Perdonando Fuga e i disegni prospettici furono eseguiti dal Pannini. Le tavole non sono che tre compreso il ritratto nel principio, ma l’edizione è fatta con splendore e sonovi molte vignette.
    MLCCXXXVI
  136. 1503.SOLENNI esequie celebrate in Milano i 12 decembre 1736 nella Chiesa di San Fedele per la morte del Mar. D. Giorgio Clerici , Milano 1736 , in fol. figurato.
    Sonovi sei grandissime tavole di mediocre esecuzione.
    258
    L’architetto fu Francesco Croce. L’intagliatore Gaetano Bianchi.
    MDCCXXXVII
  137. 1504.La SONTUOSA illuminazione della città di Torino per lo sposalizio di Carlo Emmanuele ed Elisabetta di Lorena con l’aggiunta della sposizione della Santa Sindone , in italiano e in francese, Torino 1787 , in fog. fig.
    14 ricche e grandi tavole ornano l’edizione. Vi furono impiegati diversi architetti per l’invenzione e principalmente Ignazio Massoni e il Vittone, siccome gl’intagli di vairi autori sono fatti con diligenza e con lusso.
    MDCCXXXVII
  138. 1505.MANZINI Luigi, Applausi festivi fatti in Roma per la elezione di Ferdinando III, al Regno de’ Romani , Roma 1737 , in 4, fig. MDCCXXXIX
  139. 1506.CELIDONIO Carlo, Relazione della venuta e dimora in Milano dell’Arciduchessa Maria Teresa d’Austria Gran Duchessa di Toscana e di Francesco III Duca di Lorena e Gran Duca di Toscana nel mese di Maggio dell’anno 1739 e loro viaggio , Milano 1789 , in 8.
    La relazione è stesa dal maestro delle cerimonie della Corte D Carlo Celidonie. Non vi ha che una stampa ed e la pianta della corte come allora si trovava avanti la riedificazione attuale.
    MDCCXXXIX
  140. 1507.DÉSCRIPTION des fêtes données par la ville de Paris à l’occasion du mariage de Mad. Louise Elisabeth de France et de D. Philippe Enfant d’Espagne le 49 aôut 1739 , Paris 1740 , in fol. atlant. figur.
    In tutto le tavole sono 15 intagliate e disegnate da I. F. Blondel, Jac. Rigaud e altri primari artefici.
    MDCCXL
  141. 1508.RELAZIONE dei solenni funerali celebrati in Napoli alla memoria di Clemente XII nel Marzo1740 , in foglio.
    L’orazion funerale che sta in fine è del canonico Sirammaco Mazocchi.
    259
    MDCCXLII
  142. 1509.DICHIARAZIONE del solenne apparato fatto nella chiesa del Carmine in Pavià nella morte del Sig. Conte D. Giuseppe Scaramuzza Visconti , Milano 1742 , in fol. p. fig.
    Sono tre grandissime e mal eseguite tavole in gran forme.
    MDCCXLII
  143. 1510.DIARIO delle solennità in occasione dell’elezione ed incoronamento dell’Imperatore Carlo VII , Franf. 1742 , in fol. fig., in lingua tedesca.
    In questo assai grosso volume di circa mille pagine sono compresi tutti gli atti pubblici precedenti e susseguenti l’incoronazione e l’elezione. Cominciano le tavole col frontespizio, seguono 15 ritratti, e 18 grandi tavole intagliate da mediocri artisti con molta e dispendiosa cura.
    MDCCLXIV
  144. 1511.RÉPRESENTATION des fêtes données par la ville da Strasbourg, pour la convalescence du roi à l’arrivée et pendant le sejour de sa Maiesté en cette ville : avec le portrait gravé par Will, imprimé a Paris 1744 , in fol. atlant. fig.
    Questo è uno dei più magnifici libri di spettacoli eseguito col lusso maggiore che sia possibile. È duopo osservare gli esemplari, poiché talvolta mancano del ritratto, staccatovi per le collezioni di stampe, oltre il quale sono undici grandi tavole intagliale da le Bas e da altri sulle invenzioni di Weiss senza contare le piccole altre incisioni. Tutto il testo parimenti è intagliato con bellissimi caratteri da le Parmentier.
    MDCCXLVII
  145. 1512.RÉLACION de las exequias hechas en Roma a la magestad catolica de Phelippe V , Roma 1746 , in foglio, fig.
    Con due orazioni funerali, l’una di Mons. Marcolini, l’altra del Padre Guzman Gesuita. Con sette grandissime tavole atlantiche inventate e disegnate dal Cav. Fuga e intagliate da vari artefici.
    MDCCXLVII
  146. 1513.ESEQUIE reali per la morie dell’Augusto re cattolico delle Spagne Filippo V, Borbone solennemente celebrate nella metropolitana chiesa di Palermo , Palermo 1747 , in fol. fig.
    Con due gran tavole in rame e l’orazione funerale in fine scritta da Vincenzo Pupella.
    260
    MDCCXLIX
  147. 1514.DALLE LASTE Natale, Lettera inedita e MS. che descrive le feste date in Casa Foscarini alli Carmini in Venezia alla Corte di Modena , nell’Agosto 1749 .
    Questo letterato insieme al Forcellini furono spettatori di quelle feste e la descrizione si estende con infinita grazia anche sulle cose le più minute.
    MDCCXLIX
  148. 1515.NARRAZIONE delle solenni reali feste celebrate in Napoli da Carlo Infante di Spagna per la nascita del suo primogenito Filippo Real Principe delle due Sicilie , Napoli 1749 , in fot. atl. fig.
    Con 14 tavole grandissime intagliate da Gius. Vasi, da Luigi le Lorain, da Jardin ec. il tutto d’invenzione dell’architetto Vincenzo Re. Esemplare di dedica.
    MDCCL
  149. 1516.BARTOLI Gius., La vittoria d’Imeneo, festa rappresentata in Torino per le nozze di Vittorio Amedeo Duca di Savoia e Maria Antonia Ferdinanda di Spagna , Torino 1750 , in 4, fig.
    I tre disegni furono dei fratelli Gagliarri intagliati con gusto da Le-Bas: e la descrizione di Giuseppe Bartoli.
    MDCCLI
  150. 1517.ELISAE. Christinas Augusta Maria Theresae Augustse Matri justa funebria , Mediolani 1751 , in fol. fig.
    Otto intagli ornano l’edizione scolpiti da Giacomo Mercori e lo scrittore dell’orazion funebre in fine è il Conte Paolo Caroello.
    MDCCXLI
  151. 1518.EXEQUIAS feitas em Roma a magestade fidelissima du senhor rey Dom Joan V. en Roma1751 , in fol. mag. fig.
    Furono queste esequie celebrate nella chiesa dei Portoghesi in Roma. Le invenzioni furono di Emanuele Rodrigues de los sanctos intagliate in 20 gran tavole, l’orazione in fine di Sebast. Mar. Correa.
    MDCCLVIII
  152. 1519.SCAMOZZI Ottav., Descrizione dell’arco trionfale fatto in Vicenza per l’esaltazione al Cardinalato
    261
    del Vescovo Antonio Marino Priuli
    , Vicenza 1758 , in 4, fig.
    La descrizione e invenzione tono di Ottavio Bertoni Scamozzi, con quattro tavole.
    MDCCLX
  153. 1520.RELACION de las exequias que a la magestad del rey catolico D. Fernando VI, se hicieron en la Real Iglesia de Santiago de los Espanuoles de Roma , Roma 1760 , in fol. fig.
    Le due tavole in fol. atlantico furono disegnate dal Passarini.
    MDCCLXIV
  154. 1521.DISEGNI della macchina e peote ordinate in occasione della regata in onore del Principe Re d’Inghilterra Odoardo Augusto Duca di Yorck l’anno1764 , li 4 Giugno .
    Giorgio Fossati fu il pittore prospettico. Francesco Zanchi operò alle macchine e i Mauri pittori inventarono le peote. Le tavole sono cinque in foglio doppio.
    MDCCLXVI
  155. 1522.POMPA funebris Mediolanensis Francisci I Augusti , in Milano 1766 , in fol. fig.
    Tre tavole di medaglie, una del catafalco e il frontespizio formano gli ornamenti dell’edizione.
    MDCCLXVI
  156. 1523.FUNERALI di Giacomo III re della gran Brettagna celebrati per ordine di Clemente XIII l’anno1766 , Roma , pei Salvioni, fol. fig.
    Sonovi due grandi stampe l’una in principio, l’altra in fine e il ritratto nel frontespizio. Ma a risparmio di spesa o di tempo, la stampa intagliata della pompa funebre posta in fine, mutata la iscrizione e la figura del cadavere, fula stessa di quella adoperata ai funerali di Maria Clementina nel 1736.
    MDCCLXVII
  157. 1524.DESCRITION du Jubilé de sept cens ans de S.Macaire celebre dans la ville de Gand , enrichie de figures, Gand 1767 , in 4.
    Questo libro è stravagante, poiché in onore di questo santo protettore contro la pestilenza si dà conto degli spettacoli di questo Giubileo consistenti in processioni, cavalcate, trion
    262
    fi, mascherate, opere, commedie, balli, fuochi ed altri esercizi; contiene quindici grandi tavole intagliate in rame.
    MDCCLXIX
  158. 1525.DESCRIZIONE delle feste celebrate in Parma l’anno 1769 per le nozze del Reale Infante Ferdinando di Borbone coll’Arciduchessa d’Austria Maria Amalia , nella Stamperia Reale , Parma 1769 , in gran fol. fig.
    Opera del più gran lusso e della più grande eleganza pel testo e perle tavole in numero di 40 disegnate da Petitot, intagliate superiormente da Volpato, Ravenet, Bossi, Baratti e altri.
    MDLXXII
  159. 1526.LETTERA ad un amico nella quale si dà ragguaglio della funzione per solennizzare il battesimo di Maria Teresa Carolina primogenita di Ferdinando IV di Napoli con 14 tavole disegnate dal Vanvitelli e dal Bibiena e incise da Carlo Nolli , oltre le altre vignette dalli stessi eseguite, Napoli 1772 , in fog. fig. MDCCIXXV
  160. 1527.EPITHALIMIA exoticis linguis reddita , Parmae , ex Regio Tipographeo , 1775 , in fol. fig.
    G. Volpato ed altri valenti intagliatori eseguirono le stampe ai capi pagina di quest’opera che fu la prima a stabilire il sommo credito di Giovan Battista Bodoni: 25 sono i diversi caratteri delle iscrizioni accompagnate dalla versione latina. L’opera è preceduta da un’eruditissima dissertazione dell’Avv. Giovan Bernardo de’ Rossi e da un avviso al lettore dell’insigne tipografo. In fine è un poemetto epitalamico del C. Rezzonico della Torre e l’occasione in cui comparve quest’opera fu il matrimonio di Carlo Emanuelle di Savoia con la sorella di Luigi XVI.
    MDCCLXXXI
  161. 1528.LETTERA scritta da un Patrizio Veneto ad un suo amico , in cui descrivonsi gli spettacoli grandiosi dati dal governo ai Conti del Nord, Venezia 18 Gennaio 1781 , in 8. MDCCLXXXIX
  162. 1529.RIDOLFI Bern., In funere Caroli III Hispan. Regis Catholici oratio habita in Sacello Pontif., a Bern. Ridolfi , Parmae 1789 , in 4, gr.
    Edizione splendida con 6 bellissime tavole di Morghen e di Volpato.
    263
    MDCCXC
  163. 1530.DESCRIPCION de los ornatos pubblicos con que la corte de Madrid a solennizado la felis exaltacion al trono de los reyes nuestros sennores D. Carlos IV y Donna Luisa de Borbon y la Jurra del Seren. D. Fernando Principe d’Asturias , Madrid 1789 , in fol. fig.
    Edizione elegante con undici tavole intagliate con diligenza e disegnate da buoni architetti. Esemplare della biblioteca di Pio VI.
    MDCCXC
  164. 1531.I PIANTI di Elicona sulla tomba di Teresa Ventura Venier, Parma 1700, in 4.
    Sta una tavola nel principio col tumulo e col ritratto di questa donna famosa per la sua bellezza e per i suoi talenti sommi nel canto e nella declamazione. Sono raccolte le produzioni poetiche de’ primi ingegni del secolo, pubblicate con somma eleganza nella stamperia Reale coi tipi Bodoniani.
    MDCCXCII
  165. 1532.SOLENNI esequie di Giuseppe II Imperatore e Re celebrate in Milano nel1790 li 11 Marzo coll’orazione di Stefano Bonsignore : colla descrizione del catafalco e la gran tavola disegnata dal Piermarini, in fol. fig.
    Il frontespizio e il ritratto disegnò Andrea Appiani e incisero il Cagnoni ed il Mercoli.
    MDCCCII
  166. 1533.ORAZIONE nelle solenni esequie di Leopoldo II Imperatore e Re celebrate in Milano nell’anno1792 colla descrizione del catafalco , in fol. fig.
    Tanto la figura del catafalco del Piermarini; che le vignette disegnate dall’Appiani servirono ad ambedue queste edizioni.
    MDCCCVIII
  167. 1534.NOTIZIA delle operazioni e dei soggetti che le hanno eseguite per i solenni funerali da celebrarsi in Bologna a Gaetano Gandolfi pittore nella Chiesa di S. Giovanni in Monte li 22 Settembre1802 , in 4, M. 7. MDCCCX
  168. 1535.MORELLI Ab. Jacopo, Descrizione delle feste ce
    264
    lebrate in Venezia per la venuta di Napoleone il Massimo
    , data al pubblico dal Cavaliere abate Morelli R. Bibliotecario, Venezia , Picotti , 1808 , in fol. figurato.
    Sonovi cinque tavole disegnate dal Borsaio e dal Selva e intagliate da G. Maina e da Perdurando Albertolli assai pulitamente.
    MDCCCX
  169. 1536.FESTA del dipartimento del basso Po per l’inaugurazione della statua di S. M. I. R. , Ferrara 1810 , m 4, M. 7. MDCCCX
  170. 1537.DESCRIPTION de l’arc de triomphe de l’Étoile erigè à Napoleon et a Marie Louise par la ville de Paris , Paris 1810 , in 4, pic. obl. fig.
    Sono dieci tavole intagliate a contorni da diversi sulle invenzioni di Chalgrin Lafitte, col relativo testo di spiegazioni.
    MDCCCXI
  171. 1538.DESCRIZIONE della festa celebrata in Venezia il giorno 15 Agosto1811 per l’inaugurazione della statua colossale di Napoleone , Venezia , in 8. MDCCCXIII
  172. 1539.CLARAC, Fouille faite à Pompeii en présence de la Reine des deux Siciles le 18 Mais1813 , etc. , Napoli , in 8, fig.MDCCCXIV
  173. 1540.DESCRIZIONE dell’apparato fatto in Firenze sulla piazza di San Marco dall’Accad. di Belle Arti pel ritorno in Toscana del Gran Duca Ferdinando III , Firenze 1814 , in fol. fig.
    Vigono tre tavole delle quali l’ultima è pregiatissima essendovi il medaglione coi ritratto e un bellissimo rovescio intagliato da Morghen.
    MDCCCXVI
  174. 1541.DESCRIZIONE della festa drammatica offerta nella gran sala della ragione a Francesco I e Maria Lodovica dalla città regia di Padova1816 , in foglio figurato.
    Vi sono due tavole che rappresentano le nuove decorazioni di quel salone capace di più di 8000 persone.
    265
    MDCCCXX
  175. 1542.CANCELLIERI Francesco, Notizie della venuta in Roma di Canuto II e Cosimo I re di Danimarca negli anni 1027 e 1676 , Roma 1820 , in 4. MDCCCXX
  176. 1543.MANIN Leonardo, Relazione delle feste e soggiorno di Federico IV re di Danimarca in Venezia l’anno 1708 diretta in forma di lettera al C. Leopoldo Cicognara in occasione del soggiorno fatto a Venezia dei principi reali di Danimarca l’anno1820 . Manoscritto inedito e prezioso per le minute circostanze in esso espresse e con rara diligenza raccolte.

Miscellanee

A. Feste e spettacoli

  1. 1544.Facciate illuminate e fuochi d’artificio in Roma al palazzo Colonna in occasione che presentavansi i tributi dalla corte di Napoli, per la solennità di S. Pietro .Tav. 28— Archi di trionfo e cavalcate nel possesso dei sommi pontefici.Tav. 16— Catafalchi e processioni mortuarie di diversi oontefici.Tav. 10— Vedute di alcune ville e luoghi interni ed esterni di Roma.Tav. 17— Vedute di altre ville, macchine e giardini di Francia.Tav. 19— Altre varie feste civili e religiose e funerali.Tav. 13Tav. 103 fol.

B. Feste e spettacoli

  1. 1545.Vedute di città assediate con molte figure ed ornamenti intagliate la
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    più parte da Agostino Corvino sui disegni di Paolo Deker
    .Tav. 14— Trionfi, ingressi, pompe civili e miiitari, Feste di tori in Spagna, accampamenti, cavalcate, supplici, abiure, teatri, prospetti e illuminazioni in molti luoghi.40 Tav.Tav. 54Fra le quali sono rimarcabili e rare le feste di Siena e di Firenze del 1633 e 1717 e la flotta navale col Principe d’Orange intagliata da R. de Hooghe. Sono in questo volume aggiunte altre 16 carte disegnate a mano di battaglie navali Venete ec.

C. Feste e spettacoli

  1. 1546.Volume con molte stampe fra le quali diversi ingressi e funerali in S.Marco di Ven. per Francesco Viusdomini1669 : Per la Princip. Dorotea in Parma 1750 : Monumento in S. Pietro a Roma di Cl. XI, del Doge Foscari a Venezia ed altri convogli funebri e coronazioni di M. Teresa, con molte vedute italiane, spagnuole e francesi, fra le quali 6 di Firenze, 6 di Berlino, 4 di Londra, 5 di Vienna, 8 di Parigi e ville, 4 di Pietroburgo, 4 di Roterdam, 4 di Udine, 3 di Spagna, 3 di Roma: Una bellissima veduta di Palmira incisa a Londra, 2 incendi di flotte ec.: Il bombardamento di Biserta fatto da Veneziani, l’assedio di Gibilterra del 1782, i monti di basalto, il lago di Lecco, la facciata moderna di S. Rocco a Venezia, una veduta di Mantova: Tre vedute di Copenhague, della piazza di Jo. Ulrich Kraus: Piano del monte Berico a Vicenza, 2 vedute, piani e spaccati di S. Giustina in Padova: Prospetto di dieci porti inglesi e varie carte di fortificazione marittima, il volume contiene tav. 97.
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D. Feste e spettacoli

  1. 1547.Volume con molte stampe.Comincia con 28 spaccati e prospetti di varii palazzi e chiese di Roma, 8 vedute di altri pesi d’Europa, 9 vedute d’ingressi, prospetti, funerali e 15 depositi esistenti in Roma nelle varie Chiese e singolarmente in S. Pietro colla rispettiva pianta : per Domenico de’ Rossi: e alcune altre carte di simil genere nel complessivo numero di tavole 77.

E. Feste, spettacoli e funerali

  1. 1548.Ritratti di Sommi Pontefici 11 : Monumenti Sepolcrali dei medesimi 20: Monumento di M. Clementina R. d’Inghil. in S. Pietro di Roma 1: Ritratti di dogi veneti procuratori e altri sommi personaggi della R. Veneta intagliati da Pitteri, Ciaconi, Volpato, Bartolozzi ed altri incisori in diverse dimensioni, fra quali tre in foglio atlantico stampati in Pergamena, 54: Monumenti a Dogi e altri insigni veneti personaggi 18: ingressi, feste pubbliche e private, spettacoli, caccie del toro, regate per principi e personaggi ec. 32: Prospetti e spaccati della Cattedrale di Brescia 4; Consiglio Patriarcale in Udine, facciata di S. Rocco a Venezia, prospetto delle 7 chiese in Monselice, consecrazione della chiesa della Salute in Venezia, paliotto d’argento dorato innanzi l’altar maggiore in S. Marco 5: in tutto il volume stampe 145.

Abiti e costumanze antiche e modernedi tutti i popoli relative ai loro ornamenti, danze, giuochi, armi, musica, bagni, pesi, misure, mensa, nozze, invenzioni, funerali ec.

  1. 1549.A. D. Les divers portraicts et figures faictes sur les moeurs des habitans du nouveau monde dedié à Jean le Roy Escuyer Sieur de la Boissiere gentilhomme Poictevin cherisseur des Muses , M. 105.
    Sono 13 piccola stampe oblonghe, delle quali ciascuna ha quattro compartimenti ove sono intagliate ed ai numeri 2 e 9 sta la marca dell’intagliatore A. D. in corsivo iniziali. Oltre 12 tavole è anche nella stessa forma intagliato e figurato il frontespizio.
  2. 1550.AGRICOLAE Georgii Medici, De mensuris et ponderibus libri quinque, in quibus pleraque a Budaeo et Portio parum animadversa diligenter executiuntur , hoc nunc primum in lucem editum, Parisiis 1533 , in 12.
  3. 1551.AGRIPPA Cammillo, Trattato di scienze d’arme con un dialogo di filosofia , Roma , per Antonio Blado , 1553 , in 4, fig.
    Questo è un bellissimo libro, le cui tavole sono assai ben intagliate e disegnate nello stile della scuola di M. Antonio: sonovi due gran tavole istoriate l’una al principio del trattato, l’altra aranti il dialogo: e 55 tavole di schermitori. In fronte al libro su un ritratto dell’autore assai bello.
  4. 1552.AGRIPPA Cammillo, Nuove invenzioni sopra il modo di navigare , Roma 1595 , in 4, fig.
    Nel principio è una tav. grande intagliata da Cornelio Cort col fatto di S. Pietro e di Cristo, colla navicella. Segue la dedica al Card. Borromeo, poi viene un’altra tavola grande, allegorica a tutte le scienze: dopo la quale è un altro foglio più grande con Astrolabio e quadrante: indi il ritratto dell’autore e il testo che contiene 55 pagine, in fine è la tavola delle cose più notabili.
  5. 1553.ALBERTI Giuseppe, De’ funerali, ossia dissertazione in cui si espongono le varie maniere di sepel
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    lire i defunti usate da diverse nazioni
    , Rimino 1790 , in 8.
    Opera scarsa di erudizione e di critica.
  6. 1554.ALCIATI Andrea, Libellus de ponderibus et mensuris in 8 , sine loco et anno. Accedit Melanchtonii Philippi Oratio de legibus et Budaei de moneta graeca ad Gallicani pecuniam aestimata.
    Quest’elegante operetta è dedicata dall’Alciato a Girolamo Arcbinto Milanese e rassomiglia pei tipi alle edizioni del Sessa in Venezia.
  7. 1555.ALSTORPII Joannis J. N. D., Dissertatio philologica de lecticis veterana , Diatribe, Amstelodami 1704 , in 12 fig.
    Le diverse tavole sono eseguite con nitidezza e collocate ai luoghi indicati nel testo.
  8. 1556.AMANO Jodoco, Gynecaeum, sive theatrum mulierum, in quo praecipuarum omnnium per Europam imprimis nationum, gentium etc . Faemineos habitus videre est, artificiosissimis nunc primum figuris editis expressos; additis octostichis Francisci Modii, Francofurti , impensis Sigismundi Feyrabendii . 1586 , in 4.
    Dedicato alla serenissima Isabella Austriana Regina di Francia dallo stampatore: sono 121 tavole in legno di raro intaglio.
  9. 1557.AMATIUS Paschalis Sabinianensis, De restituitone purpuraru , Lucae 1781 , in fol., M. 82.
    Splendidissima edizione con bei tipi e bella carta accuratissima, che onora l’autore e il tipografo Giacomo Giusti.
  10. 1558.AMATO Domenico, Della vita privata de’ Romani , traduzione dal francese con varie aggiunte e una dissertazione di Filippo Venuti sopra il gabinetto di Cicerone, tomi 2, Napoli 1783 , in 8.
  11. 1559.D’ANCORA Gaetano, Saggio sull’uso de’ pozzi presso gli antichi specialmente per preservativo dei tremuoti , Napoli 1787 , in 8, M. 59.
  12. 1560.ANTONINO Filippo, Introduzione a’ discorsi dell’antichità di Sarsina , 1606 , in 4. Queste sono 20 pagine precedute dall’indicato frontispizio e sono seguite dall’altro:Delle antichità di Sarsina et
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    de’ costumi di Romani nel trionfo e nel Trichlinio antico,
    Sarsina 1607 , in 4, p. M. 56.
    Segue la dedica al Cav. Aldobrandino e 18 foglietti di tavole delle materie. Indi si incomincia la numerazione del testo fino alla pagina 256. Ordinariamente questo libro si trova imperfetto a cagione della duplicità dei frontespizi: sono fra il testo molte lapidi e iscrizioni.
  13. 1561.ATTINSON John Augustus-and Tames Walker, Picturesque, representation of the manners, coustoms, and amusements of the Russians in one undred coloured plates . With an accurate éxplanation of each plate in english and french, 3 vol. in fol., London1803, 1804 .
    Queste 100 tavole divise in 3 volumi rilegati in non solo sono miniate in colori con molta facilità e bravura pittoresca. È d’uopo osservare che in fronte al primo volume debb’esservi il ritratto di Caterina intagliato da Bartolozzi, il quale dalla più parte degli esemplari fu tolto per completare nei portafogli le opere di questo artefice. Il secondo volume è preceduto dal ritratto di Alessandro; il terzo da quello di Elisabetta.
  14. 1562.S. AUBIN Aug., C’est ici les differens jeux de petits polissons de Paris , 1770 , in fol., M. 105.
    Sono sei fogli intagliati con infinito buon gusto e graziosissimi per il disegno e per l’esecuzione.
  15. 1563.AVERANI Josephi, Monumenta latina postuma dissertationes 2. De lampadum ludo et de ludis in genere , Fiorentia 1769 , in 4, M. 29.
  16. 1564.AURIA D. Vincenzo palermitano, La Sicilia Inventrice, ovvero le invenzioni lodevoli nate in Sicilia , Palermo 1704 , in 4.
    Quasi tutto il volume è formato dalle aggiunte, poiché il testo dell’Auria non comprende che 70 pagine: con i divertimenti geniali, le osservazioni, le aggiunte di Antonio Mongitore e l’indice delle materie arriva oltre alle 300 pagine: opera poco accreditata.
  17. 1565.BACII Andreae, De thermis libri septem , Venetiis 1571 , in fol. pic. fig.
    Prima e rara edizione, esemplare bellissimo, secondo la descrizione del de Bure.
  18. 1566.BACII Andreae, De naturali vinorum historia, de vinis Italiae et de conviviis antiquarii in libri septem etc. apud Nicolaum Mutium , 1596 , Roma ; al fine 1597.
    Prima e rara edizione. Esemplare bellissimo secondo la
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    descrizione di de Bure. Il frontespizio è intagliato col ritratto dell’autore e si noti che le due diverse date nello stesso volume hanno condotto in errore alcuni bibliografi credendole due edizioni dal vederle enunziate diversamente, ma e una sola.
  19. 1567.BALDUINUS D., De Calceo antiquo et Nigronius de Caliga veterum , Amstelodami 1667 , in 12, fig.
    Libretto assai ben fatto e con molte tavole nitide a’ luoghi indicati nel testo.
  20. 1568.De BALNEIS omnia quae extant apud Graecos, Latinos et Arabos , Venetiis , apud Juntas , 1553 , in fol. pic.
    Raro e magnifico esemplare colle armi del Tuano. Esat tamente secondo la descrizione del de Bure.
  21. 1569.BAR, Recueil de tous les costumes des ordres réligieux et militaires avec un abrégé historique et chronologique enrichi de notes et de planches colorées , Paris 1778 , vol. 6, in. fol.
    Quest’opera di gran lusso e ricchezza, per essere tutte le tavole miniate con precisione, è utile oltre modo agli artisti e alle decorazioni teatrali. Il primo volume contiene 93 tavole: il secondo 74: il terzo 106: il quarto 91: il quinto 117: il sesto 93. Le dissertazioni illustrative sono tolte dalle fonti migliori, ma nell’esecuzione delle tavole si è posta troppa celerità per farne un’opera di speculazione, che per la sua mole sostiensi peraltro a un prezzo considerabile.
  22. 1570.BARDI de’ Conti di Vernio Giovanni, Memorie del Calcio Fiorentino tratte da diverse scritture ec. , Firenze , nella stamperia di S. A. S. alla Condotta , 1688 , in 4, fig.
    Edizione citata dalla Crusca con 2 tavole. Questa seconda edizione molto aumentata di scritture di altri autori, ebbe per raccoglitore delle memorie Pietro di Lorenzo Bini.
  23. 1571.BARDON Dandré, Costume des anciens peuples à l’usage des artistes . Nouvelle édition redigée par M. Cochin, 4 Parties rel. en 2 vol., Paris , chez Jombert , 1784 , in 4, fig.
    Opera di mediocrissima esecuzione e che può riguardarsi come un repertorio per gli artisti però a’ quali bastasse un cenno imperfetto delle cose. In fronte è il ritratto dell’autore.
    BARGIGLI Girolamo, Vedi Dialoghi.
  24. 1572.BARONI Clemente di Cavalcabò, Lettera intorno le
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    cerimonie e complimenti degli antichi Romani
    , Rovereto 1750 , in 8.
  25. 1573.BARTEL Jo. Gasp., De Pallio una cum insertis vindiciis Pallii Herbipolensis . Dissertatio historica etc., Herbipoli 1753 , in 4.
  26. 1574.BARTOLINI Gasp. Thomae fil., De tibiis veterum , Amstelodami 1679 , in 12, fig.
    Col ritratto dell’autore e numero di nitidissime tavole ai luoghi voluti nel testo.
  27. 1575.BARTOLINI Thomae de Armillis veterum . Accedit Wormii de aureo Cornu Danico, Amstelodami 1676 , in 12, figurato.
    Questi opuscoli, od operette per meglio dire, sono preziose la maggior parte per lo studio e la diligenza con cui hanno cercato gli studiosi di esaurire le materie e pei monumenti e tavole di cui sono arricchite.
  28. 1576.BARUFFALDI Hyeronimi ferrariensis, De Preficis dissertatio ad illustrationem urnae sepulcralis Fl. Quartillae Preficae . Accedunt Jos. Lanzoni adversaria de luctu mortuali veterum, Ferrariae 1713 , in 8, fig.
  29. 1577.BATTAGLINI Can. Angelo, Dissertazione sul commercio degli antichi e moderni librai , Roma 1787 , in 4, M. 44.
  30. 1578.BAUR Giovan Guglielmo, (a D. Paolo Orsino Duca di Bracciano tav. D. D.) Costumi di diverse nazioni p. in 8, 1636 , 12 tavole originali a cui sono unite anche le riproduzioni delle stesse pubblicate nella calcografia di Mariette il figlio per opera di F. L. D. Ciartres.
    Su legato nell’opera delle battaglie di Baur.
  31. 1579.BAYFII Lazari, De re navali, de re vestiaria et de vasculis antiquorum : Addito Antonii Thylesii libellus de coloribus, Parisiis 1563 , in 4, fig., ex officina Rob. Stephani.
    Le molte tavole in legno di bella esecuzione fraposte al testo rendono chiara l’intelligenza di queste ottime opere.
  32. 1580.BAYFII Lazari, De vasculis libellus adolescentulorum causa ex Bayfio decerptus , addita vulgari latinarum vocum interpretatione, Lugd. , Gryphium , 1536 , in 8.
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  33. 1581.BEAUMONT, L’enciclopedie Perruquiere à l’usage de toute sorte de têtes , enrichie de figures, Paris 1757 , in 8.
    Con 45 tavole all’acquaforte, libretto di qualche rarità.
  34. 1582.BECCHETTI Filippo Angelico, Lettera sopra i giuochi circensi celebrati da Nerva e sopra il commercio degli antichi Romani , Roma 1784 , 8, M. 60. Con un medaglione intagliato in rame.
  35. 1583.BELLEZZE de recami et dessegni , opera nova non men bella che utile e necessaria et non più veduta in luce, Venezia 1558 . Carte 20 di ricami. —Il Monte Opera nova di recami dove trovansi varie mostre di punto in aere , Venezia 1557 , carte 16. —Le Pompe Opera nova per far cordelle d’oro, di seta, di filo, ec. , Venezia 1657 , carte 16.Lo Splendore delle virtuose giovani con varie mostre di fogliami e punti in aere , Venezia , per Iseppo Foresto in calle dell’acqua a S. Zulian all’insegna del Pellegrino, 1558 , carte 16.Le Gloria et l’honore de’ ponti tagliati et ponti in aere , Venezia , per Mathio Pagan in Frezzeria al segno della Fede, 1558 , 16 carte.Trionfo di Virtù Libro novo da cucir, con fogliami, ponti a fili, ponti cruciati ec. , Venezia 1559 , 16 carte.In fine:Burato, questi sono quattro foglietti con mostre di tela chiara a quadretti per fare opere di punto in varie larghezze, ove e marcala gradatamente l’opera più o meno fitta e sta in gran caratteri a retro dell’ultima pagina, P. Alex. Pag. Benacenses F. Bena V. V.
    Tutti questi opuscoli legati m un volume. Nei diversi frontespizi indicati sono figure di bellissimo disegno e le operette tutte, riunite in questo rarissimo volumetto, il più bello che di tal genere da noi si conosca, contengono 104 carte oltre a 200 tavole elegantissime. Esemplare di bellissima conservazione. VediVinciolo,Passerotti,Vavassore.
  36. 1584.BELLONII Cenomani, De ammirabili opere antiquorum et rerum suscipiendarum praestantia : de me
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    dicato funere, seu cadavere condito et de medicamentis nonnullis, servandi cadaveris vim obtinentibus, libri tres: accedit de arboribus coniferis, resiniferis etc., Parisiis 1553 , in 4, fig.
    Raro e prezioso libro per la raccolta di cognizioni recondite che vi si ritrovano nella seconda opera: sonovi fra il tetto le tavole degli alberi incise in legno.
  37. 1585.BENETTI Josephi, Dissertano de cursu pubblico , Romae1778 , in 4, M. 21.
    S’aggira quest’opera intorno ai modi del viaggiare degli antichi e all’instituzione delle poste pubbliche.
  38. 1586.De BEKGER Christoph. Henr., Commentatio de personis, vulgo iarvis seu mascheris von der Carnavals Lust . Critico historico, morali atque iuridico modo diligenter conscripta, Francofurti et Lipsiae 1723 , in 4, fig.
    Trovansi 83 carte in questo volume destinate alle tavole nelle quali sono rappresentati 153 sogg. tratti dalle sei commedie di Terenzio, oltre il ritratto di Terenzio stesso d’incontro al frontespizio. Opera dottissima e non comune in Italia.
  39. 1587.BERNARDI Eduardi, De mensuris et ponderibus antiquis , libri tres. Oxoniae e theatro Seldonio 1688 , in 8, fig.
    Aggiuntavi una lettera N. F. D. del Mare di Bronzo di Salomone, colla tavola che lo rappresenta e in fine una tavola colle spiegazioni intorno le misure e i pesi della China.
  40. 1588.BERTELLI Ferdinandi, Omnium fere gentium nostrae aetatis habitus numquam ante hac editi . Ferdinandus Bertelli aeneii typis excudebat, Venetiis anno 1569 , in 4, fig.
    Generalmente tutti i volumi di tal materia intagliati in questo secolo sono riputati assai rari, poiché passando per solazzo nelle mani di molte persone gli esemplari sono periti. Le tavole sono numerate fino alla 60 che ha per titolo Hispania rustica: ne seguono altre 4 coi cartellini in bianco prive di denominazione e di numero. Poi chiudono la serie otto teste di acconciature femminili molto stravaganti, che non sembrano appartenere a questo intagliatore e non hanno alcun indizio di luogo, di età e d’incisore.
  41. 1589.BERTELLI Petri, Diversarum nationum habitus , centum et quatuor iconibus in aere incisis diligenter expressi, item ordines duo de processionibus,
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    unus Summi Pontificis, alter Serenissimi Principis Venetiarum, apud Alciatum et Petrum Bertellum , Patavii 1689 , in 8, fig.
    Il Libretto è dedicato al C. di Hanau dall’editore ed è intagliato in rame con qualche grazia: le tavole sono numerate e descritte.
  42. 1590.BEVERINI Bartholomei, Syntagma de ponderibus et mensuris , in quo veterum nummorum pretium ac mensurarum quantitam demonstratur, Lucae 1711 , in 12.
  43. 1591.BIRINGUCCIO Vannuccio nob. senese, Pirotechnia . Li diece libri della Pirotechnia ove si tratta non solo delle miniere ma anche quanto si ricerca nella pratica di esse e di quanto si appartiene all’arte della funzione ovver getto de’ metalli ec., in Venezia , per Gio. Padovano , 1550 , in 4, ad istanza di Curzio di Navo.
    Le numerose tavole necessarie a tante dimostrazioni sono stampate in legno fra il testo; e quest’opera non comune, specialmente in questa prima edizione, è interessante per la fusione dei metalli e per ogni altra cosa che d quella dipende. Dopo il frontespizio figurato, a tergo di cui è la dedica, vengono due foglietti di tavola delle materie e cinque foglietti di proemio. Indi seguono 167 foglietti del testo e nell’ultimo è lo stemma di Curzio, la tutto 176 foglietti.
  44. 1592.BOEMO Aubano Giovanni alemanno, Li costumi, le leggi, le usanze di tutte le genti , raccolte qui insieme da molti illustri scrittori e tradotte, per il Fauno in questa nostra lingua volgare, Venezia 1542 , per Mich. Tramezzino , in 8.
    Questo è un libro singolare pieno di cose meravigliose tolte da racconti favolosi, da viaggiatori, da pregiudizi,senza critica, ma che presenta il quadro esatto delle opinioni di di quel secolo.
  45. 1593.BOETTIGER, Sabine, ou matinée d’une Dame romaine à la toilette à la fin du premier siecle de l’Ere Chrétienne ; pour servir à l’histoire de la vie privéedes Romains et à l’intelligence des auteurs anciens. Traduit de l’allemand de C. St. Boettiger, Paris 1813 , in 8, fig.
    Opera dottissima ed estesa con piacevole erudizione, ornata di 13 tavole.
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  46. 1594.BOISSARD Robert, Mascarade récueillie, et mise en taille douce , 1697 .
    Sono queste 14 tavole intagliate in rame oltre il frontespizio nella miniera di de Bry.
    Aggiuntovi.Le Roux G. B. nouveau lambri de Galérie, Chambre et Cabinet , avec quelque nouveau dessein de chéminées gravées par Degremont, Paris , chez Mariette , fol. pic., Planches N. 54.
    Opera che attesta il cattivo gusto e l’epoca della corruzione delle arti, per quanto ne sia sufficiente l’intaglio.
  47. 1595.BONANNI Filippo, Catalogo degli ordini equestri e militari esposto in imagini , diviso in 3 parti, Roma dal 1741 al 1743 , vol. 3 in 4. Latino e italiano.
    Le tavole furono intagliate da Arnoldo Wan Westerowd. Nel primo vol. sono tav. 166, nel secondo 108, nel terzo 75, ad ognuna delle quali sta contraposta la relativa storica illustrazione.
  48. 1596.BONANNI Filippo, Gabinetto armonico pieno d’istrumenti sonori imitati , spiegati ed intagliati, Roma 1728 , in 4, fig.
    Con 148 tavole in rame, non compreso il frontespizio di mediocre intaglio.
  49. 1597.BONANNI Filippo, Descrizione degli strumenti armonici d’ogni genere , seconda ediz. corretta, ed accresciuta da Giacinto Cerati con 140 rami, incisi da Arnoldo Wan Westerowd, Roma 1756 , in 4. Francese e italiano.
    Sono però le stesse tavole dell’edizione precedente.
  50. 1598.BONAIUTI, Italian scenery representing the manners, coustoms and amusements of the different states of Italy containing thirty-two coloured engravings by James Godby, from original drawings by P. Van Lerberghi, London 1806 , fig.
    Con 32 tavole collocate superiormente e con tutto il lusso e l’eleganza dei tipi e della calcografìa.
  51. 1599.BORASATTI Giustiniano, Il gimnasta in pratica ed in teorica . Dialogo tra’ professori dell’Accademia Gimnastica de’ gran saltatori di Parigi e di Londra con la spiegazione di tutti i salti tanto antichi che moderni ec., Venezia 1753 , in 8.
    Libretto singolare e pieno di notizie utilissime per rompersi il collo. In principio è il ritratto del principe dell’accademia de’ saltatori Diego Secondo de’ Rossi chiamato Didacus
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    secundus de Rubeis ab Asti Gyrmnasticae Academicae Principes Parisiorum et Londini ex magna cubistis.
  52. 1600.BOSSI Hieronymi, De toga romana commentarius . Accedit ex Philippo Rubenio iconismus statuae toga tuae etc., Amstelodami 1671 , in 12.
    La tavola tolta dal Rubenio, che è in 4, trovasi piegata in questo libretto, a car. 82.
  53. 1601.BOUCHARDON Édme, Etudes prises dans le bas peuple ou cris de Paris 1737 e 1788 , in fol. tav. 36.
    Sono queste tre serie di i a tavole per ciascuna disegnate e intagliate con infinito buon garbo.
    Premier et second livre des vases inventés par E. Bouchardon , Paris , chez Huquier , in fol.
    Sono 21 tavole di belle invenzioni ed intaglio; cui sono aggiunti 5 vasi di Polidoro intagliati da Sadeler.
    Aggiuntovi:Profils et orneruents de vases executés en marine, bronze et plomb dans les jardins de Versailles, Trianon et Marly , gravées per M. Michel Blondel, tav. 20.Aggiuntovi:Recueil de differentes charges dessinées a Rome par Vanloo. Gràvées par le Bas et Ravenet, 12 tavole in rame. Recueil de fontaines par Boucher peintre du roi, chez Huquier , 7 tav. Con quattro tavole di fanciulli dello stesso. In fine:Livre de Cartouches et de Buffet par de la Joùe, 14 tav..
    Il volume unito contiene tavole 122.
  54. 1602.BOVICELLI Giuliano, Istoria delle perrucche in cui si fa vedere la loro usanza, forma, abuso, irregolarità , Milano 1724 , in 12, 2 vol. in uno.
    Quest’opera è piuttosto diretta contro l’abuso delle perrucche degli ecclesiastici che ad oggetto di illustrare la materia colla buona critica.
  55. 1603.BRADFORD Guillaume, Chronological, and historical retrospect of the memorable events of the war in the Peninsula from thè embarkation of the Prince Regent of Portugal to the Brazils, and the imprisonment of the King of Spain in France . Collected and anexed as a supplemental addition to the Rev. William Bradford views etc., London 1813 .
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    BRADFORD, Sketches of the country, character, and costume in Portugal, and Spain Made during the campaign and on the route of the british armyn: 1808 and 1809 . Engraved and coloured from the drawing: by the Rev. William Bradford, Wall incidental illustration et appropriate descriptions of each subject, London 1812 , Plat 54, fol. gr.
    Il testo è inglese e francese e l’edizione è fatta con molto lusso di tavole e di tipi. Tutti i rami sono miniati in colori con gusto, non vi si riconosce troppo nell’opera la superficialità della speculazione libraria.
  56. 1604.BRAUNI Johan Palatini, Vestitus Sacerdotum Hesbraeorum sive commentarius amplissimus in plurim. loc. S. Scripturae , libri duo, cum indicibus locupletissimis et tabulis aeneis elegantissimis, Liber primus, Amstelodami , apud Someren 1698 , liber sectmdus, idem 1697 .
    Le tavole sono intagliate con precisione, senza preziosità e l’opera prolissa e voluminosa è ripiena di un tesoro di erudizioni.
  57. 1605.BRUNO di Melfi Vincenzo, Teatro degli inventori di tutte le cose , Napoli , per Tarquinio Longo , 1603 , in fol.
    Opera in questo genere rara, e curiosa, ove per ordine alfabetico passando in rivista sei mille vocaboli all’incirca riferibili ad ogni umano genere di cose, attribuisce a ciascuna origini ed invenzioni, con un indice in fine dei vocaboli. L’opera e dedicata al Vice Re di Napoli. Dopo il frontespizio sono tre foglietti di poesie varie in lode dell’autore: indi segue un indice degli autori citati in altri due foglietti e a tergo dell’ultimo si trova un avviso ai lettori: comincia il testo e prosegue fino alla pagina 391. L’indice in fine dei vocaboli contiene 20 foglietti.
  58. 1606.BRUYERINO Campegio, De re cibaria libri viginti duo , Lugduni 1560 , in 12.
    Più di mille cento e cinquanta pagine trattano diffusamente questa materia, biasimandosi dall’autore che i Romani, assai più ristrettamente che i Greci noi fecero, l’abbiano illustrata.
  59. 1607.BRUYNI Abrahami, Diversarum gentium armatura equestris , Amstelodami in redibus Nicolai Joan, Visscherii . Vedi Diversarim gentium.
    279
  60. 1608.BYNARI Antonii, De Calceis Hebraeorum libri duo . Accedit eiusdem somnium tertio recusum, Dordraci 1715 , in 4, fig.
    Opera eruditissima colle figure incise in rame ai luoghi indicati fra il testo.
  61. 1609.De CHAUSAC, La danse ancienne et moderne: ou traité historique de la danse , à la Haye 1764 , 3 vol. in 12, legati in uno.
    Libro singolare e non comune, ove la materia è trattata con critica e con accorgimento.
  62. 1610.CALLIACHII Nicolai, De ludis scenicis mimorum et pantomimorum sintagma posthumum , Patavii 1718 , in 4, M. 94.
    Col ritratto dell’autore.
  63. 1611.CAMPI Michele, Spicilegio bottanico: Dialogo ove si manifesta lo sconosciuto Cinamomo degli antichi , Lucca 1654 , in 4, M. 64.
    Memoria piena d’interessante erudizione.
  64. 1612.CANCELLIERI Francesco, Biblioteca ragionata degli scrittori sul giuoco degli scacchi colla dissertazione di D. Benedetto Rocco napoletano sul giuoco degli scacchi da lui ristampata , Roma 1817 , in 12.
  65. 1613.CAPPONI Giovan Battista dottore, Il marmo Augustale , Discorso, ove si parla delle terme, bagni, esercizi e giuochi degli antichi Romani, in 8.
    Opuscoletto estratto da un volume di prose e discorsi degli Accademici Gelati di Bologna.
  66. 1614.CARACCIO Annibale, Le Arti di Bologna , 78 tavole intagliate in rame in fol., Roma 1646 .
    Quest’opera apparve con diversi frontespizi e vario numero di tavole. Questo esemplare è di prima impressione e le lamine furono intagliate sui disegni d’Annibale da Gius. Mitelli.
  67. 1615.Caracteres dramatiques, ou portraits du théatre anglais , Londres 1770 , auxquels en a adjoint plusieurs autres du théatre français, gravés et illuminés sur parchemin, en 8.
    Queste piccole figure del teatro inglese in numero di 40 miniate con gusto ed esattezza pubblicate (suivant l’acte du Parlement) presentano l’usanze del secolo al tempo di Gar
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    rich a mano a mano che l’editore Sayer le andava pubblicando. Quelle del teatro francese sono parimenti miniate in numero di 34, nove delle quali in pergamena; e si conservano con diligenza i modi e gli abiti di Le Kain, di Brizart, di Molé, di Mademoiselles Clairon e Dusmenil ec.
  68. 1616.CAROSO M. Fabritio da Sermoneta, Il Ballerino : diviso in due trattati, ornato di molte figure: Venezia , pel Ziletti , 1581 , in 4, fig.
    Quest’opera fu intitolata a Bianca Capello de’ Medici Gran Duchessa di Toscana, col ritratto dell’autore in fronte e la musica di tutti i balli che allora usavansi intitolata n ciascuna delle più famose dame d’Italia e con 22 tavole degli atteggiamenti del ballo, intagliate da Giovan Battista Franco.
  69. 1617.CARYOPHILI, De veterum Clypeis opusculum , Lugduni Batavorum 1761 , in 4, fig.
    Opera benissimo stampata ed ornata di numerose medaglie e monumenti sparsi fra il testo, oltre tre grandi tavole,l’una in principio e due al fine del volume. La materia vi è dottamente esaurita.
  70. 1618.CASSIANI Pieri, De calidi potus apud veteres usu epistola , Bononiae 1606 , in 4, parv.
  71. 1619.CAVALLUCCI Vincenzo, Del modo di tinger la porpora degli antichi , Perugia 1786 , in ottavo, M. 63.
  72. 1620.CAYLUS, Tableau tiré de l’Iliade, de l’Odissèe d’Homere et de l’Enéide de Virgile avec des observations générales sur les coûtumes , Paris 1706 , in 8.
  73. 1621.CENALI P. Roberti, De vera mensurarum, ponderumque ratione , Parisiis 1547 , in 8.
    Edizione dedicata a Francesco I e copiosa per le relazioni che si trovano fra loro dei vari pesi, e misure di quel tempo presso diversi popoli.
  74. 1622.CERVIO Vincenzo. Il trinciante ampliato e ridotto in perfezione dal Cav. Reale fuoruscito di Narni , Venezia , presso gli eredi di Gio. Varisco , 1593 , in 4, pic.
    Con due tavole. Libretto elegantemente stampato e singolare per le notizie de’ costumi e dei tempi.
  75. 1623.CHAMBERS, Design of Chinese buildings furniture, dresses, machines and utensils, engraved by
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    the best hands from the originals, drawn in China
    , London 1753 , in fol. fig.
    Sono 11 tavole ben intagliate oltre un elenco, una prefazione e 19 pagine d’illustrazione.
  76. 1624.CIACONII Petri Toletani, Opuscula in Columna rostrata inscriptionem, de ponderibus, de mensuris, de nummis , Romae 1608 , in 8.
    Questi opuscoli sono postumi, poiché non erano stati finiti dall’autore e nullameno vennero dai dotti applauditi per l’estensione delle cognizioni che racchiudono.
  77. 1625.CIACONII Petri Toletani, De triclinio , Cum appendice Fulvii Ursini et Hieronimi Mercurialis de accubitu in caena antiquorum, Amstelodami 1664 , in 12, fig.
    Con le tavole a’ luoghi indicati dal testo.
  78. 1626.CIAMPI Sebastiano, Statuti suntuari ricordati dal Villani circa il vestiario delle donne e le pompe nuziali e funerali, dati in luce con annotazioni , Pisa 1815 , in 4, M. 25.
  79. 1627.CICOGNARA Leopoldo, Prose in occasione di varie acclamatissime nozze, seguite in Padova, ove si tratta della Grazia, dell’Acconciatura del capo femminile, e della Persuasione , Venezia 1818 , in 4.
    Edizione di 100 esemplari.
  80. 1628.COLLESCHI Francesco, Dissertazione sulle poste degli antichi , Firenze 1746 , in 8.
  81. 1629.COLUMNAE Fabii Lyncei, De purpura, opusculum, nunc iterum luci datum opera et studio Jo. Danielis maioris , Kiliae 1675 , in 4, parv.
    Due piccoli volumetti legati assieme; nel secondo de’ quali sta il dizionario ostracologico; non può vedersi esecuzione più esatta e più elegante delle tavole in legno, di cui è ornato questo libro: ma la pessima carta in cui è stampato rende l’edizione poco appariscente.
  82. 1630.DAMMAN Hadr-Gand, Imperii ac sacerdotii ornatus diversarum gentium peculiaris vestitus , excudebat, Abr. Bruin , Colonia 1578 , in 4, fig.
    Sono 24 le tavole dei costumi civili imperiali e 26 quelle dei costumi religiosi assai bene disegnate ed incise:libro di rarità singolare. Il frontespizio e figurato, dopo il quale trovasi la dedicatoria dell’edizione, e non prefazione intitolata al lettori. Segue il testo del commentario di Damman. In tutto ai foglietti che precedono le tavole. Trovatisi con mi
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    nor rarità le tavole disgiunte dal testo per le censure in cui incorse quest’ultimo.
  83. 1631.DECLAMAZIONE delle gentil donne di Cesena intorno alle pompe, al molto Illustre e Rev. Monsignor Lattanzio Presidente di Romagna , Cesena 1575 , in 8, M. 54.
    Vedesi da questo ingegnoso discorso che questo Monsignor Lattanzio Presidente Romagna nell’anno del Giubileo aveva preso ad inveire contro la pompe feminili, intorno le quali le gentildonne di Cesena sagacemente vengono giustificate. Opuscolo raro.
  84. 1632.DIALOGO dei giuochi, che nelle Vegghie Sanesi si usano di fare, del Materiale Intronato all’Illustriss. ed Eecellentiss. Sig. D. Isabella de’ Medici Orsina Duchessa di Braccian , Siena 1572 , in 4.
    Questa è la prima edizione di questo libro composto da Girolamo Bargagli sanese sotto il nome del Materiale Intronato.
  85. 1633.DISCORSO breve dell’insegne pinte delle famiglie nobili nel quale si disputa s’elle fussero appresso gli antichi in uso.
    Opuscoletto manoscritto di sedici pagine di testo ed esteso con molta dottrina e buon gusto di stile.
  86. 1634.DIVERSARUM gentium armatura equestris ubi fere Europae, Asiae, atque Africae equitandi ratio propria espressa est., Amstelodami, impressae in aedibus Nic. Jo. Visscheri , 1617 , in 4.
    Opera di bella maniera d’intaglio composta da un frontespizio figurato; poi segue un Nettuno, e una Pale con due cavalli marini. La terza carta presenta le armi di varie corti di Fiandra e d’Olanda; seguono settantasette stampe di cavalli montati da Cavalieri d’ogni Nazione, l’ultima però è un elefante. È da notarsi che 56 sono d’una grandezza uniforme e le residue estendo più piccole hanno un contorno e sembrano d’altra mano, quantunque della medesima scuola. Cosicché questo volume sembra composto da due opere diverse. Abramo Bruyn pubblicò in Colonia l’anno 1577 la prima edizione di questo libro, intitolata, come sopra e queste tavole sono tutte incise nella sua maniera.
  87. 1635.DONII Jo. Bapt., Dissertatio de utraque Paenula , Parìsiis 1644 , in 8, M. 69.
  88. 1636.DRAGONI Ab. Antonio, Metodo aritmetico degli antichi Romani , Cremona 1811 , in 8, M. 36.
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  89. 1637.DULPHII Floriani, Tractatus de sepulturis, cappellis, statuis, epitaphiis et defunctorum monumentis , Bononiae 1641 , in 4, parv.
    Quest’operetta è dedicata al Senato di Bologna. È singolarmente distribuita, poiché essendo divisa in 16 capitoli, ogni capitolo è preceduto da un lungo sommario delle materie e nel fine avvi anche una copiosa tavola generale. Il testo non eccede le 133 pagine e piuttosto vi si riconosce l’uomo del foro, che l’antiquario erudito.
  90. 1638.DURANDI Jacopo, Del collegio degli antichi cacciatori Pollentini in Piemonte e della condizione de’ cacciatori sotto i Romani contro le opinioni del Sig. Goebel , Torino 1778 , in 8, M. 53.
  91. 1639.DUTENS Lodovico, Origine delle scoperte attribuite ai moderni: traduzione dal francese vol. 2 leg. in uno, in 8. Accresciuta di un terzo tomo di Ottaviano Clarizia Frate Domenicano , Napoli 1787 .
  92. 1640.DUTENS Lodovico, Origine des decouvertes attribuées aux modernes , Paris 1786 , vol. 2, in 8.
    Edizione seconda aumentata considerabilmente. In quest’opera è un’estesa copia di dottrine.
  93. 1641.EISENCHMIDII Jo. Gasp., De ponderibus et mensuris veterum Romanorum, Graecorum et Haebreorum, nec non de valore pecuniae veteris, disquisitio , Argentorati 1737 , in 8, fig.
  94. 1642.EXERCITATIONES duae: altera de praecipuis veterum Romanorum sacrificiis: altera de ipsorum nuptiis ex probatissimis scriptoribus excerptae , in 8, M. 55.
    Estratto da qualche raccolta, cui manca un primo frontespizio.
  95. 1643.FARRI Alexandri Patavini, Diversarum nationum ornatus cum suis iconibus , Padova 1593 , in 8, vol. 3, fig.
    Questa rara e copiosa collezione comprende molte serie di costumi di vari popoli. 104 tav. comprende il primo volume cogli abiti dei popoli veneti ed orientali. Il secondo contiene costumi di vari popoli in numero di circa 100 tavole. Il terzo volume ha per titolo additio ad duos superiores libros de habitibus diversarum nationum, composto di varie serie e di diverso intaglio con altre 100 tavole, di rara e bella esecuzione.
    FABRI Petri Agonisticon, live de re athletica,
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    ludisque veterani gymnicis, musicis, circensibus etc., opus tassellatum
    , Lugduni 1693 , in 4.
    Laboriosissima opera per la vasta sua erudizione tratta specialmente dei classici greci.
  96. 1644.FABRIUS Gabriel le R. Pere, Recherches sur l’epoque de l’équitation et de l’usage des chars equestres chez les anciens etc., à Marseille et à Rome 1764 , vol. 2, in 8.
  97. 1645.FANTI Sigismondo ferrarese, Triompho di fortuna, Vinegia, per Agostin da Portese,1527, ad istanza di Jacomo Giunta mercatante fiorentino.
    Quest’opera è composta di tavole di giuochi e di figure in singolare e strano modo delineate, ed incise in legno. Rarissimo è trovarne esemplari conservati. Contiensi in questo libro la risposta a 71 domande, la cui tavola in 10 foglietti precede le stampe e le cui risposte sono dettate dai principi dell’astrologia giudiziaria. I tre primi fogli di tavole contengono le 12 fortune col rinvio alle case primarie d’ Italia espresse in 12 palazzi. Cominciano poi le figure delle domande e risposte dal foglio 1 al 128. L’ultimo contiene la marca del Giunti e il registro. Il frontespizio è figurato, dietro a quello è il privilegio e cinque foglietti di proemio e di regole. Il volume in tutto deve essere di fogli 148. Nel frontespizio pieno di gusto e bizzarra fantasia è in una tavola la marca I. M. Forse Giovanni Bonconsigli, detto anche Marescalco, potrebbe aver segnato il suo nome cosi. Questo pittore e disegnatore valente pervenne circa a quell’età, benché le memorie biografiche non ci soccorrano; ma se per ciò che riguarda la spiegazioni delle marche anderebbe bene ci sembra però che lo stile delle incisioni di quest’opera sia più libero di quello che si riconosce nelle opere di pennello di questo maestro.
  98. 1646.FAUSTO da Longiano, Delle nozze, trattato in cui si leggono i riti, costumi, cerimonie ec. di diversi popoli onde si sono tratti molti problemi, aggiuntivi i precetti matrimoniali di Plutarco, Venezia per Plinio Pietra Santa , 1554 , in 4.
    Il libretto elegantemente stampato e raro con frontespizio figurato, è dedicato all’illustrissima S. Virginia S. di Piombino. Contiene in tutto ventiquattro foglietti.
  99. 1647.FERRARII Octavii, De re vestiaria libri septe , Patavii 1664 , in 4, fig.
    L’opera è divisa in due parti unita in un volume con 18 tavole di mediocre intaglio. Intitolata aeternae Venetorum Reipublica. L’untore non ebbe il dono della profezia.
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  100. 1648.FERRARIO Giulio, Del costume antico e moderno dì tutti i popoli , Milano i8i5 in 4- gr. configure miniate.
    Opera che si sta pubblicando con molto decoro ed utilità. Estratti da tutti i più scelti libri di costumi, viaggi ed antichità.
  101. 1649.FIALETTI Odoardo, Degli abiti delle religioni con le armi e breve descrittion loro, opera divisa in più volumi dedicata a M. Giovanna Luillier Ambasciatrice di Franza , Venezia 1626 , ad istanza di M. Sadeler, in 4.
    Di tre libri, o volumetti legati in uno è composto il nostro esemplare, il quale contiene 72 tavole in rame intagliate con gusto assai pittoresco all’acqua forte. È parimente intagliata a retro di ciascuna figura la dichiarazione collo stemma delle respettive religioni superiormente. La retropagina del primo frontespizio contiene un avvisi al letture e due pagine consecutive, parimenti a caratteri d’intaglio, contengono un discorso sulla religione relativo alla prima figura.
  102. 1650.FIALETTI Odoardo, Briefve (sic) histoire de l’institution de toutes les religions avec leurs habits , à Paris 1658 , in 4.
    Questa è una versione o illustrazione del testo fatta da Du Fresne ove sono riprodotte le tavole originali nelle quali uno è stato tolto il testo italiano
  103. 1651.FICORONI Francesco, I Tali, ed altri istromenti lusori degli antichi Romani descritti , Roma 1734 , in 4.
    Esemplare di dedica in carta grande leg. mar. con due tav. incise in rame, l’una dei Tali, l’altra d’un fanciullo che giuoca con essi.
  104. 1652.FICORONI Francesco, Le maschere sceniche e le figure comiche, di’ antichi Romani brevemente descritte , Roma 1736 , in 4, fig.
    Con 84 tavole in rame. Opera che in questa materia può ritenersi per la più classica e copiosa di quante l’hanno preceduta e seguitata. Ma fatalmente il povero autore cadde in mano di cattivi disegnatori e peggiori intagliatori per le tavole che deturpano un’opera cosi distinta.
  105. 1653.FICORONI Francisci, Dissertatio de larvis scenicis et figuris comicis antiquorum Romanorum ex italica in linguam latinam versa. Editio secunda auctior et emendatior , Romae 1754 , in 4, fig.
    Le tavole sono le stesse colla differenza d’un capitolo e una tavola di più in fine dell’opera.
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  106. 1654.FRANCO Giacomo, Habiti d’huomini et donne veneziane con la processione della Sereniss. Signoria ed altri particolari, cioè trionfi, feste e cerimonie pubbliche della nobilissima città di Venetia , 1610 , tavole 26.
  107. 1655.FRANCO Giacomo, Habiti delle donne veneziane intagliati in rame nuovamente , tav. 20 in fol. senz’anno.
    In amendue i libri il frontespizio presenta la pianta di Venezia e il Ponte di Rialto. Il primo è senza testo colla dedica e il ritratto di D. Vincenzo Gonzaga e il secondo col testo latino e italiano dedicato al fisico Eccellentissimo sig. Fabio Glissenti: sono due opere tra loro diverse, ore nessuna tavola è ripetuta, meno quella del frontezpizio.
  108. 1656.FRANZENII Jo. Ernesti, Commentario de funeribus veterum christianorum cum prefatione Fabricii Helmstadii , 1709 , in 8, M. 73.
    Opera divisa in 4 libri, estesa a 448 pagine e ripiena di erudizione.
  109. 1657.GAYA, Cérémonies nuptiales de toutes les nations , Paris 1681 , in 8.
    Piccolo e raro libretto di 72 pag. della Bibl. di Malborough.
  110. 1658.GESSARI Benedetto, Costumi e riti degli antichi Romani esposti per note alle vite di 100 uomini illustri da Remolo sino a Carlo VI d’Austria , Napoli 1760 , in 8.
    Opera ove è qualche nozione, ma scritta indegnamente e senza critici.
  111. 1659.GHEYN Jacques (de), Maniement d’armes, d’arquebuses, mousquetz et piques en conformité dell’ordre du Prince Maurice d’Orange, représenté par figures , Amsterdam 1608 , in fol. fig.
    Questa è un’opera di bell’intaglio sulla maniera di Enrico Golzio, divisa in tre parti. La prima contiene 42 tavole oltre il frontenpizio figurato; 43 ne contiene la seconda e 32 la terza, ognuna di queste parti preceduta da un testo di quattro pagine.
  112. 1660.GIANI Giuseppe domenicano, Delle chiome delle vestali romane , Pavia 1788 , in 4.
    Povero di erudizione e di critica è questa opuscolo che termina con un idilio, pel quale l’autore potrebbe meritare il supplicio delle vestali se si castigassero i cattivi poeti.
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  113. 1661.GIRALDI Gregorii Lilii Ferrariensis, De sepulchris et vario sepeliendi ritu libellus , Basileae 1539 , in 8.
    Raro e prezioso libretto dedicato a Pico della Mirandola. Dopo la dedica è una lettera in guisa di prefazione a Carlo Milthzien tedesco, segue l’indice delle materie e dopo questi 8 primi foglietti il testo dell’opera comincia colla pagina 1 e finisce alla 79.
  114. 1662.GIRONI Robustiano, Le nozze dei Greci descritte e pubblicate in occasione del faustissimo matrimonio Vassalli e Ricci , Milano 1819 , in 4, fig.
    Con tre belle tavole di monumenti ec. Edizione di soli 40 esemplari. Questo porta il N. 23. Un carme intitola questa dissertazione alla sposa, nella quale si illustrano due monumenti di nozze e si rende ragione della prima tavola figurata.
  115. 1663.De GLEN Jean, Discours sur la varieté des habits et de coustumes de l’Europe , 1601 .
    Sonovi oltre 200 tavole in legno eseguite alla maniera di quelle del Vecellio. Libro rarissimo a vedersi.
  116. 1664.GOCLERII Rod., De luxu convivali nostri speculi, ganeaeque artificibus, origine, auctoribus et assectis oratio , Malpurgii 1607 , in 12.
    Opuscoletto non comune e pieno di erudizione.
  117. 1665.GRIMALDI Domenico, Memoria sull’economia olearia antica e moderna e sull’ antico frantoio da olio trovato negli scavamenti di Scafala , Napoli 1783 , in 4, fig. M. 27.
    Con tre tavole intagliate in rame. Opuscolo interessantissimo.
  118. 1666.GROSE Francis, Astle Thomas, and Eminent Antiquaries the antiquarian repertory a miscellaneous assemblage of topographi, history, biographi, customs, and manners. Adorned with numerous wiews, portraits, and monuments . A new edition with a great many valuable additions in four volumes, London 1807-1809 , in 4, m. fig.
    Nel primo volume è tutta la serie delle caricature di Grose, ripubblicata poi da Renouard e assai numerosa è laserie dei monumenti e ritratti sparsi nell’opera e collocati fra il testo. Questa copiosa collezione è altresì ragguardevole per la profonda critica ed erudizione di cui sono ripiene le dissertazioni.
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  119. 1667.GUASCO Francesco Eugenio, Delle ornatrici e dei loro uffici, ed insieme della superstizione de’ gentili per la chioma e della cultura della medesima , presso le antiche Dame Romane , Napoli 1776 , in 4, fig.
    Opera erudita con molte tavole di medaglie, busti e attrezzi femminili inserite nelle pagine fra il testo dell’opera.
  120. 1668.GUASCO Francesco Eugenio, I riti funebri di Roma pagana descritti , Lucca 1758 , in 4, fig.
    Le poche tavole intagliate in rame sono inserte fra il testo dell’opera eruditissima.
  121. 1669.GUASCO Francesco Eugenio, Dissertazione Tusculana sopra un’iscrizione appartenente ad un’ornatrice , 1771 , in 8.
    Opuscoletto che precedette altra opera più estesa dell’autore sulle ornatrici, adorna di molte medaglie intagliate in rame e poste a’ diversi luoghi fra il testo.
  122. 1670.GUENEBAULD Jean Medecin, Le réveil de Chyndonax Prince des Vacies, Druydes, Celtiques, Diionois, avec la saincteté, religion et diversité des cérémonies observées aux anciennes sepultures par J. G. D. M. D. A. , Dijon 1621 , in 8, fig.
    Libro, che appartenne alla biblioteca di Mariette segnato di sua mano col nome dell’autore, spiegando le iniziali, e dichiarandolo di molta rarità, specialmente allorché non manchino le 2 tavole; una dello stemma, l’altra del sepolcro e dell’urna, come si trovano in questo esemplare magnifico e completo. Opera ripiena di dottrina.
  123. 1671.GUER M., Moeurs et usages des Turcs, leur religion, leur gouvernement civil, militaire et politique avec un abregé de l’histoire ottomane, Paris 1746 , 2 vol., in 4, fig.
    Le tavole disegnate da Boucher e incise in rame da Duflos sono, d’incontro ai tanghi indicati nel testo. Opera ove con utile accorgimento le costumanze di quei popoli sono accompagnate colla toro storia.
  124. 1672.GUICHARD Claude, Funerailles et diverses manières d’ ensevelir des Romains, Grecs et autres nations , Lyon 1581 , in 4, fig.
    Sono intagliate in legno diverse corone e medaglioni e figure fra ti testo dell’opera che è divisa in 3 libri, dedicati al Duca di Savoia e seguita da indici delle materie e degli autori.
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  125. 1673.GUICHARDI Martini, Noctes Granzovianae de antiquis triumphorum spectaculis lucubratae , Amster. 1661 , in 12, fig.
    Opera ricchissima di profonda erudizione colle tavole stampate fra il testo.
  126. 1674.HAUDIQUIER de Blancourt, L’art de la vérrérie: Nouvelle édition augmenteé d’un traité des pierres précieuses , 2 vol., Paris 1718 , in 12, fig.
    Libro pieno di nozioni, colle tavole distribuite ai luoghi citati nel testo
    .
  127. 1675.Le HAY, Recueil de cent estampes réprésentantes differentes nations du Levant, tirées sur les tableaux peints d’aprés nature par les ordres de Monsieur de Ferriol Ambassadeur du Roi à la Porte , Paris 1714 , in fol.
    Questo esemplare apparteneva alla biblioteca di M. Crozat ed è di prima edizione, quantunque vi sieno lespiegazioni, le 3 tavole addizionali intitolate Enterremens turques, Derviches qui tourent e una pagina di musica, le quali per solito non trovatisi riunite che nell’edizione dell’anno posteriore. Legato in mar. dorato.
  128. 1676.HYDE Thom., De ludis orientalibus libri duo quorum prior est duarum part. sive historia Schachiludii latine et historia Schachiludii Hebr. Lat. per tres Judaeos: liber posterior continet historiam reliquorum Orientis , Oxonii 1694 , in 8.
    Libro raro e prezioso per l’immensa erudizione e cognizione delle lingue orientali e per le accuratissime tavole sparse fra il testo ai respettivi luoghi.
  129. 1677.INVERNIZI Philippi, De Fraenis eorumque generibus et partibus apud veteres , Romae 1786 , in 8, fig. M. 62.
    Con due tavole intagliate in rame e alcune medaglie.
  130. 1678.ITALIAN Scenery,
    Vedi Bonaiuti
    .
  131. 1679.KIRCHERII Athanasii, Musurgia universalis sire ars magna consoni et dissoni in X lib. digesta, Romae 1650 , in fol. fig., 2 vol. Legati in un solo tomo.
  132. 1680.KIRCHMANNI Jo., De funeribus .
    Vedi Rigaltii
    .
  133. 1681.KIRCHMANNI Jo., De annulis liber singularis . Accedunt Georgii
    290
    Longi, Gorleii Abraham i et Henr. Kornmanni de anulorurn origine, Lugd. Bat. 1672 , in 12.
    Libro prezioso per la sua vasta erudizione e pel frontespizio elegante di R. de Hooghe.
  134. 1682.KORNMANNI,
    De annulorum origine, Vedi Kirchmanni.
  135. 1683.LAVATERII Lodovici Tigurini, De spectris, lemuribus et magnis atque insolitis fragoribus, variisque praesagitionibus, quae plerumque obitum hominum, magnas clades, mutationesque imperiorum praecedunt. Liber unus in tres partes distributus. Editio secunda priori multo emendatior, Lugd. Bat. 1669 , in 12.
    Libretto molto singolare e ripieno di preziose notizie.
  136. 1684.LENS André, Le costume des peuples de l’antiquité prouvé par les monumens. Nouvelle édition augmentée per G. N. Martini, avec 67 estampes , Dresde 1785 , in 4.
    Questa è una delle opere più castigate e a cui può riportarti con più sicurezza fra quante ne esistono in questa materia.
  137. 1685.LEONARDI de Portis, De sestetio, pecuniis, ponderibus et mensuris antiquis libri duo. Editio seculi XV, sine loco et anno, in 4.
    L’opuscolo fu pubblicato dall’Egnazio e stampato probabilmente a Venezia con caratteri rotondi e di bella forma.
  138. 1686.LEROI Alphonse, Recherches sur les habillemens des femmes et des enfans , Paris 1782 , in 12.
    Questo libro riguarda particolarmente la materia sotto l’aspetto di economia pubblica e di stinte.
  139. 1687.LICETI Fortunii, De lucernis antiquorum reconditis libri sex , Utini 1653 , in fol. fig.
    È sempre da osservarsi come la superstiziosa ignoranza mutilò gran numero di libri e vedasi per conseguenza in quest’opera se sieno intatte le pagine 910 e 1142. Le numerose tavole di questo libro ripieno di curiosità, sono riportate nei fogli del testo e intagliate in rame.
  140. 1688.LICETI Fortunii, De annulis antiquis liber singularis , Utini
    1645
    , in 8, fig.
    Con due belle tavole di anelli intagliate da Giovanni Giorgi in numero di 40, compresavi una medaglia con ritratto bellissi
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    mo, forse dell’autore. L’opera è però prolissa e tratta troppi argomenti estranei per intemperanza di erudizione.
  141. 1689.LIEBAU Jean, Trois livres de l’embellissement et ornement du corps humain , Paris 1782 , in 8.
  142. 1690.LIPSII Justi, Saturnalium sermonum libri duo qui de gladiatoribus, editio ultima et castigatissima , Antuerpiae, Plant. , 1698 , in 4.
    Questi è una delle più rare edizioni degli opuscoli separati di questo autore.
  143. 1691.LIPSII Justi, Saturnalium sermonum lib. duo, qui de gladiatoribus, noviter corredi, aucti et formis aeneis illustrati , Ant., Plant , 1685 , in 4.
    In questa edizione sono sedici tavole intagliate in rame e in fine è aggiunta Justi Lipsii Satira Menippeea Somnium Lusus in nostri aevi Criticos.
  144. 1692.LONGI Georgii, De annulis signatoriis.
    Vedi Kirchmanni.
  145. 1693.LORICHIUS Melchior, Figure disegnate e intagliate a piedi e a cavallo con parecchi begli edifici alla maniera turca , Hambourg , presso Michele Hering , 1626 , in fol. p. Prima edizione.
    Questo nostro esemplare che appartenne alla biblioteca di Mariette, poi a quella del C. d’Agincourt fu oggetto di molte cure del primo suo possessor e venendo riguardato da lui come pregiatissima e bellissima cosa, crediamo di far gustare agli amatori le illustrazioni stesse, che estese di pugno di Mariette, trovami annesso a questo nostro esemplare. Il y a eu trois éditions du livre des habillemens turcs par Melchior Lorich. La premier qui est la nôtre est de l’année 1626 à Hambourg chez Michel Hering. La seconde est de l’année 1641 aussi à Hambourg, chez Tobie Gunderman. La troisième imprimée dans le même libraire et chez le mé-me libraire, porte la date de 1646. A cette drrniere édition il y a au commencement et de plus qu’aux deux autres, une table imprimée en allemand, qui est une explication des figures, prise sur le MS. même de l’auteur: mais il est assez difficile d’en faire usage, car les figures n’étant point chiffrées, ne se trouvent presque jamais rangées comme la table, dans laquelle ces figures sont cependant indiquées par des chiffres qui sont supposées devoir se rencontrer sur les planches. Il seroit bien à sonhaiter qu’on eut eu l’attention de les y mettre; car si quelques estampes demandent une explication, ce sont sur tout celles qui représentent de vues d’edifi
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    ces existains et des habillemens des nations, tels que sont ceux que Melchior Lorich a représentées ici, après les avoir dessinées avec autant d’exactitude que de goût sur les lieux. Nôtre exemplaire est plus ample que celui du roi d’une planche double qui represente la vue de la mosquée apellée la Solimanie. Celui du roi a de plus trois planches, l’une qui représente cet ornement d’orfévrerie dont le bonnet des Janissaires est ordinairement paré par devant; la seconde qui est plus grande que toutes celles qui se trouvent dans le livre, représente onze étendards ou quenes de chevaux ornées de handerolles, qui suivant ce qu’il en dit dans les explications, furent portées à une procession qui se fit a Constantinople en 1558 dans le tems que Lorich étoit dans cette ville; c’est une forte et belle chose, que je regrette fort de ne pas avoir: La 3 qui est encore une planche double, représente un assemblage de divers bâtimens la plupart turcs, mais qui paroissoient avoir été faits de génie, chacun est accompagné d’une lettre de renvoi: cependant cette planche n’est pas expliqué dans la table. Enfin on trouve encore dans l’édition du roi une planche en bois sur laquelle est représenté le portrait de l’auteur, fait en 1575 dans une éspéce de médaille placée au dessous de trois autres médailles qui renferment autant de dévises propres à Melchior Lorich ou Lorch. Voila en quoi consistent les différences qui se recontrent entre les deux exemplaires que je cite et qui ne proviennent à mon avis, que de ce que les planches n’etant pas chiffrées, il étoit difficile de les assembler régulièrement et en faire un corps bien complet. Ainsi je tiens que les deux exemplaires sont incomplets. J’ajouterai que dans l’exemplaire de la bibliothéque du roi, ou a joint quatre planches gravées en cuivre par lemême Lorich et qui sont deux portraits, l’un en buste et l’autre en pied de l’Empereur Soliman et deux semblables portraits d’Ismael, Ambassadeur du Sophi de Perse à la cour du dit Soliman, et une cinquième planche représentante une Fortune gravée par Philippe Galle d’après le même Lorich, mais ce dernier morceau est bien mauvais, tant pour la composition que pour le goût du dessein. Ce sont ces cinq pièces gravées en cuivre, qui ont donné occasion de marquer dans les titres des éditions de 1641 et 1646 que ce recueil étoit composé de planches gravées en bois et en cuivre. Elles ne font point cependant partie de ce recueil; ce sont des morceaux détachés; et qui n’y ont été ajoutés qu’après coup, sans doute par le libraire pour donner à son edition une supériorité sur la première édition.» Ecco alla distesa il frontespizio d’una di queste edizioni tal come lo traduce lo stesso Mariette in un quaderno ove presenta l’elenco numerato delle tavole parimente tradotto. Figures dessinées et gravées à pied et à cheval avec plusieurs
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    beaux édifices à la maniere turque et toutes autres choses qu’on peut y voir: par Melchior Lorichius de Flensbourg très-savant, très-renommé, et trèsexperimenté. Le tout d’après nature et suivant la perspective en cuivre, et en bois mise au jour pour la 3 fois avec une table pour les figures, tirée de l’original manuscrit, presènté à tous les amateurs, peintres. sculpteurs, graveurs à leur honneur et pour leur uilité., à Hambourg, chez Tobie Gounderman Libraire, en 1646. Noi stessi personalmente abbiamo fatto l’esame dell’esemplare di Parigi alla Biblioteca R. e lo abbiamo riconosciuto composto dai fragmenti dei due diversi esemplari della seconda e terza edizione, trovandosi in principio il frontespizio colla data del 1646 e dopo quarantotto carte l’altro frontespizio colla data del 1641 e un gran numero di tavole duplicate e ripetute senza ordine e senza scelta. Nel resto confronta con ciò che fu riconosciuto dal diligentissimo Mariette. Abbiamo avuto cura di prendere un lucido esattissimo delle tre tavole dei stendardi, delle fabbriche, e degli ornati d’oreficeria citate qui sopra, che abbiamo inserte nel nostro conservatissimo e prezioso esemplare. È osservabile come i bibliografi più accreditati non diano cenno di un’opera dalla quale tutti hanno preso e persino materialmente copiato nel produrre in una quantità di libri posteriori le costumanze orientali. L’esemplare di questa prima edizione e composto di 114 tavole, nelle quali è compreso il frontespizio.
  146. 1694.LOYER Pierre, Discours et histoires des spectres, visions et apparitions des esprits, anges, démons et âmes se montrans visibles aux hommes: divise en huit livres , Parigi 1605 , in 4.
    Opera curiosa di oltre mille pagine di testo, con cui è percorsa amplissimamente questa materia.
  147. 1695.LUNADORO Girolamo, Relazione della Corte di Roma, riti e magistrati e giurisdizione: Aggiuntovi il Maestro di camera del Sig. Francesco Sestini e la Roma ricercata nel suo sito del Sig. Fioravante Martinelli , Venezia 1660 , in 12.
  148. 1696.MAGII Hieronimi, De tintinabulis: Accedit eiusdem de equleo liber , Amstelodami 1689 , in 12, fig.
    Edizione nitida colle tavole ai luoghi indicati fra il testo.
  149. 1697.MALLIOT J., Recerches sur les costumes, les moeurs, les usages religieux, civils et militaires des anciens peuples, chez Didot, 1’ ainé , Paris 1819 , vol. 3, 4. gr. fig.
    Illustrano quest’opera 206 tavole; ma la troppo piccola
    294
    dimensione degli oggetti e la mancanza di gusto nell’esecuzione la rendono di mediocre pregio per la parte calcografici; e la condannano all’uso delle scuole e delle impressioni dozzinali.
  150. 1698.MANELPHI Ioan. Eretani, Mensa Romana sive urbana victus ratio , Roma 1650 , in 4.
    Bellissimo ed eruditissimo libro nel singolare suo genere.
  151. 1699.MANNI Dom. Maria, Delle tessere cavalieresche di bronzo tenute al collo , Firenze 1760 , in 4, fig.
  152. 1700.MARANGONI Giovanni, Delle cose gentilesche e profane trasportate ad uso ed ornamento delle chiese , Roma 1744 , in 4.
  153. 1701.MARCOLINI Francesco da Forlì, Le ingeniose sorti intitolate il Giardino de’ Pensieri composte, nuovamente ristampate e in nuovo e bellissimo ordine riformate , Venezia 1550 , in fol. fig.
    Giuseppe Porta garfagnino disegnò le belle figure, che adornano questo libro. Chiamasi anche Giuseppe Salviati, dall’esser allievo di Francesco Salviati e si pone tra’ pittori veneziani anche dal Ridolfi, poiché molto stette a Venezia e studiò le maniere di quei maestri. Apparve la prima edizione di questo libro nel 1540 ma fu meglio in questa seconda ordinato. Se ne conosce una ristampa moderna per contrafare l’antica pregiatissima contro la quale il Morelli mette in guardia gli amatori nella Pinelliana. Il libro è dedicato ad Ercole Estense Duca di Ferrara. L’autore nell’Avviso ai Lettori insegna il modo con cui s’abbia a fare il giuoco delle sorti con certe carte da giuoco, proponendo col mezzo d’alcune tavole il quesito per ricavarne poi la relativa risposta, che in terza rima vien data da alcuni filosofi, secondo porta la sorte. estensore di queste terzine dicesi L. Dolce. Dopo il frontespizio istoriato col nome dell’incisore e disegnatore Giuseppe Porta garfagnino, segue a tergo un bel ritratto dell’autore e nella prima pagina del secondo foglietto è la dedica. Continuano due pagine per istruzione del giuoco. Indi tre tavole dei quesiti pertinenti ad uomini, a donne, e ad ambo i sessi. Comincia poi il testo con tutte le stampe da cui è fregiato, intagliate in legno, che prosegue fino alla pag. 157 e all’ultima vi è lo stemma del Marcolini Veritas Filia Temporis, e la data sovra indicata. Anche questo libro per l’uso che ne fu fatto, è rarissimo a trovarsi dì bella conservazione.
  154. 1702.MARINELLO M. Giovanni, Gli ornamenti delle donne, tratti dalle scritture d’una reina greca divisi
    295
    su quattro libri
    , Venezia , presso Francesco de Franceschi , 1562 , in 8.
  155. 1703.MARINELLO, La stessa opera, Venezia , presso Gio. Batt. Bonfadini , 1610 , in 8.
    Questo è uno dei più curiosi e interessanti libri nel suo genere, in cui si raccontano tutti gli artifizi che erano in grand’uso nel cinquecento per gli abbellimenti non tanto con me per la conservazione della salute. La prima di queste edizioni è stampata con eleganza.
  156. 1704.MARISCOTTI Agesilai, De personis et larvis, earumque apud veteres usu et origine , Bononiae 1610 , in 4.
    Opuscoletto prezioso e non comune di 42 foglietti di stampa.
  157. 1705.MAROZZO Achille bolognese, Maestro generale dell’Arto dell’armi, opera nova , Venezia 1550 , in 4. fig. libri 5, per Gio. Padovano ad instanzia di Melchior Sessa.
    Opera ricca di 82 figure in legno oltre il frontespizio. Si conosce un’edizione anteriore stampata in Modena in casa di Antonio Bergola sacerdote e cittadino modenese, 1536.
  158. 1706.MAVELOT C., Chiffres . Nouveau livre par alphabet à simples traits, où se trouvent tous les noms et surnoms, Paris 1684 , in 8.
  159. 1707.MEDICI Paolo, Riti e costumi degli ebrei confutati coll’aggiunta d’una lettera di Nicolò Stratta già rabbino ebreo , Venezia 1788 , in 12.
  160. 1708.MEIBOMII Marci, De fabrica triremium , Amsterdami 1671 , in 4, fig.
    Prezioso libro con una gran tavola in principio. E singolare come, scorrendo l’opera del sig le roi sulla marina degli antichi popoli, non si parli in quella mai di questo autore che d’un secolo lo aveva preceduto.
  161. 1709.MENARD, Les moeurs et les usages des Grecs , Lion 1743 , in 12.
    Opera divisa in 4 pati che riguardano la religione, lo stato politico, le arti e le scienze e la vita privata. Libro elementare e pieno di ottime cognizioni succinte.
  162. 1710.MEOLA Gio. Vin., Dissertazione intorno le gabbiuole degli uccelli avute in uso dagli antichi , Napoli 1767 , in 8, fig. M. 35.
    Con alcuni monumenti nel frontespizio e fra il testo intagliati in rame.
    296
  163. 1711.MERCURIALIS Hieron. Foroliv., Artis gymnasticae apud antiquos celeberimae nostris temporibus ignorata libri sex . Venetiis , apud Iunctas , 1569 . Prima edizione, in 4.
    Dedicata al Card. Farnese: ove non è altra tavola che quella della palestra, come la descrive Vitruvio.
  164. 1712.MERCURIALIS Hieron. Foroliv., De Arte Gymnastica libri sex, editio tertia , Venetiis , apud Junctas , 1587 , in 4, fig.
    Le tavole in questa edizione sono tutte in legno ai luoghi indicati nel testo.
  165. 1713.MERCURIALIS Hieron. Foroliv., De Arte Gymnastica , libri sex figuris Christophori Coriolani exornata, Amstelodami 1672 , in 4, fig.
    Quest’edizione è la più stimata poiché alle tavole in legno delle precedenti sono aggiunte le altre 10 mine che la rendono illustrata completamente: sette sono le tavole aggiunte oltre il frontespizio, che è figurato con allegoria singolare; e le tavole in legno trovatisi ai luoghi indicati dal testo.
  166. 1714.MEURSII Joannis, Orchestra, sive de saltationibus veterum , liber singularis, Lugd. Batav. 1618 , in 8.
    Operetta piena di dottrina gr. lat.
  167. 1715.MEURSII Joannis, Grecia ludibunda , sive de ludis Graecorum, Accedit Souterii Danielis Palamedes, siva de tabula lusoria, alea et variis ludis, libri tres, Lugd. Bat. , Elzevir 1625 in 8.
    Elegantissima edizione e libretto prezioso non tanto per le nozioni che pei tipi.
  168. 1716.MITELLI Giuseppe, Le ventiquattr’ore dell’humana felicità. Conservate all’Em. P. Card. Nicola Conti , invenzione, disegno, ed intaglio di Gius. M. Mitellì Pittore Bolognese 1675 .
    Sono 28 tavole con versi intagliati al basso di ciascuna piene di gusto pittoresco: sono in questo volume aggiunte altre 65 tavole di mode e costumanze in caricatura, con dichiarazioni in Francese e in Tedesco pubblicate da Jo. Mart. Will. in Augusta: ma non hanno altro merito che il conservare una memoria del barbaro gusto della metà del secolo scorso, senza alcuna grazia di esecuzione.
  169. 1717.MITELLI Giuseppe M., Le Arti liberali guidate da Pallade e le Piazzaruole guidate dal Gigante di Bologna , mascherata di Giuseppe. Maria Mitelli , Bologna 1664 , in fol., M. 6.
    Sono 40 ottave sui mestieri più abietti dei venditori
    .
    297
  170. 1718.MITELLI, Alfabeto in sogno . Esemplare per disegnare, Bologna 1683 , fig., in 4, M. 6.
    Queste sono 26 tavole intagliate in rame, in mezzo alle quali bizzarrie alfabetiche figurate sono anche gli elementi del disegno.
  171. 1719.MITELLI pittor bolognese, Proverbi figurati consecrati al Sereniss. Principe Franc. M. di Toscana da Gius. M. Mitelli inventati, disegnati e intagliati , Bologna 1678 , in f. tav. 49 compreso il frontespizio figurato: con 6 tavole di più nel fine relative esse pure a proverbi, intorno gli scherzi della fortuna. Vedi anche Caracci An.
    Somma fu la facilità di questo intagliatore, che malgrado una certa scorrezione di contorni mise un gusto munitom le sue opere divenute rare.
  172. 1720.MOREAU. Monument du costume phisique et moral de la fin du XVIII siecle, ou tableau de la vie : a Neuwied sur le Rhin 1789 , in fol. max. con 25 grandi tavole.
    Questo libro curiosissimo presenta negli avvenimenti del vita i costumi della metà del secolo decorso con tutta la grazia o la caricatura, il che torna allo stesso: e le descrizioni estese sullo stile dei romanzi, rendono più caratteristici animate le espressioni del disegno.
  173. 1721.MORELLI Jacopo e Giuseppe Gennari. Delle pompe nuziali già usate presso li Veneziani e li Padovani . Dissertazioni, Ven. 1819 , in 4.
    Queste due dissertazioni altra volta pubblicate rese rarissime, furono con eleganza riprodotte in quest’anno per Nozze Venezze e Mocenigo, M. 106.
  174. 1722.MOSCHENI Dom. Luigi, De Bagni di Lucca trattato , Lucca 1792 , in 8. fig.
    Con una gran tavola del progetto.
  175. 1723.NADAL M. l’Abbé, Histoire des Vestales, suivie d’un traité du luxe des dames romanes , Paris 1725 , in 12. Opera erudita non solo e rara, ma utile per conoscere le costumanze della vita privata degli antichi.
  176. 1724.NAPIONE Carlo Antonio, Memoria sul Lincurio , Roma 1795 , in 4, M. 10.
  177. 1725.NEGHI Cesare milanese detto il Trombone, Nuova
    298
    invenzione di balli
    , opera vaghissima divisa in tre trattati, Milano 1604 , in fol. fig.
    Le figure di questo volume, in numero di 58 oltre il ritratto dell’autore, furono disegnate da Gio. Mauro Boveri milanese detto il Fiamminghino e furono intagliate da Leone Pallavicino. L’autore intitola li 8 trattati Grazie d’amore e trovasi anche impressa a’ suoi luoghi la musica dei balletti.
  178. 1726.NERI Antonio, L’arte vetraria distinta in sette libri, ne’ quali si scoprono effetti maravigliosi e insegnano segreti bellissimi , Firenze , presso i Giunti , 1612 . Intonso, in 8.
  179. 1727.NERI Antonio, La stessa opera stampata in Venezia presso Niccolò Pezzana , 1787 , in 8.
  180. 1728.NERI Antonio, De arte vitraria libri VII et in eosdem Christoph. Merretti observationes et nota , Amstelodami 1668 , in 8, fig.
  181. 1729.NERI Merret et Kunckel, Art de la verrerie au quel on a ajoutéleSol sine veste d’ Orschall.L’Helioscopium videndi, le chapitre XI de la Flora Saturnizans de Henckeletc.Traduit de l’allemand par M. D.**, Paris 1752 , in 4, fig.
    Opera la più completa in questa materia, con molte grandi tavole incise in rame a’ luoghi richiamati dal testo.
  182. 1730.NICOLAI, Les quatre premiers livres des navigations et peregrinations orientales avec les figures au naturel tant d’ hommes, que des femmes , à Lion 1568 , in fol. fig.
    Citasi un’edizione del 1567, ma Brunet è d’opinione che già la medesima di questa. Le tavole sono di prima impressione e ragionevol disegno in numero di 60. È duopo in questi viaggi osservare se sia mutilata la tavola a carte 114 intitolata. Calendrier Religieux Turc.
  183. 1731.De NICOLAI Nicolò, Le navigazioni et viaggi fatti nella Turchia . Nuovamente tradotto di francese in italiano da Francesco Fiori da Lillà aritmetico con sessantasette figure naturali di uomini e di donne, Venezia , presso Francesco Ziletti . 1580 , in fol.
    Le tavole in quest’edizione trovami molto logore per aver servito alle precedenti.
  184. 1732.NICOLAI, Recerches historiques sur l’usage des
    299
    cheveux postiches, et des perruques dans les tems anciens, et modernes
    , à Paris , en 8, traduit de l’allemand.
    Con due grandi tavole il fine
    .
  185. 1733.NICOLAI Joannis, De Sepulchris Haebreorum libri quatuor , Lugduni Batav. 1706 , in 4, fig.
    Opera eseguita con somma diligenza e studio, con 10 tavole intagliate in rame eseguite con duplicato lavoro in tal modo che levando la parte esterna di alcuni sepolcri sovrapposta, veggonsi i sotterranei interiori per facilitarne al lettore la percezione.
  186. 1734.NIEUPOORT, Explication abrégé des coutumes et cérémonies des Romains , à Toulouse 1783 , in 12.
    Quest’opera scritta in latino originariamente qui venne tradotta in francese dall’Ab. ***.
  187. 1735.NONNII Ludovici, Diaeteticon, sive de re cibaria libri quatuor: nunc primum lucem vidit, Antuerpiae 1646 , in 4.
    Con indice amplissimo delle materie eruditissime che compongono quest’opera.
  188. 1736.OESTERLIHGIUS Jo., Dissertatio historica de urnis sepulcralibus et armis lapideis veterum Cattorum , Lipsiae 1741 , in 4, fig. M. 96.
    Con una tavola intagliata in rame.
  189. 1737.OMNIUM fere gentium, nostraeque aetatis nationum habitus et effigies , Antuerpiae 1572 , in 8, fig.In eosdemJo. Sluperii Herzelensis Epigrammata, adiecta ad singulas icones gallica tetrasticha (In fine). Joanni Bellero Aegidius Radaeus , Antuerpiae 1573 .
    Sono queste 121 tavole di bello intaglio in legno. Distinto esemplare.
  190. 1738.PACCHI Domenico, Degli abbigliamenti e delle acconciature delle donne . Opuscolo di Tertulliano recato in lingua Toscana, Firenze 1781 , in 8, M. 55.
    Opera non conveniente ai tempi in cui è riprodotta.
  191. 1739.PACIAUDI Pauli, De umbellae gestatione commentarius , Romae 1762 , in 4, fig., M. 27.
    Sono diverse tavole in rame intagliate fra il testo.
    300
  192. 1740.PACIAUDI, De Beneventano Cereris Augustae mensore , Roma 1753 , in 4, fig M. 21.
    Col frontespizio figurato e qualche tavola fra il testo.
  193. 1741.PACICHELII Jo. Baptista, De larvis, de capillamentis, de chirothecis, vulgo mascheris perrucchis, guantis, Neapoli 1693 , in 12, fig.
    Non vi sono che due tavole una di maschere, l’altra di guanti antichi.
  194. 1742.PACICHELII Jo. Baptista, De tintinabulo Nolano , Neapoli 1693 , in 12, figurato.
  195. 1743.PAGANINUS Gaudentius, De evulgatis Romani Imperii arcanis. Accedit de funere heroum et Cesarum: e in fine le singolarità della guerra di Germania , Firenze 1640 . in 4.
    Libro ove trattasi singolarmente di molte singolari costumanze nell’elezione e nella morte e funeralidegliimperatori.
  196. 1744.PANCIROLI Guido, Raccolta breve d’alcune cose più segnalate, ch’ebbero gli antichi e di alcune altre trovate dai moderni colle considerazioni di Flavio Gualtieri, dedicata al Duca di Savoia , Venezia 1612 , in 4.
  197. 1745.PANCIROLI Guidonis, Rerum memorabilium, sive deperditarum , Francofurti 1629 , in 4.
    L’edizione latina è illustrata dai commentari di Enrico Salmuth ed ha il frontespizio figurato. L’opera di questo autore non levò un grido perché abbiasi a ritenere fra le produzioni più distinte in tal genere.
  198. 1746.PAMELII Alexandri Xaverii, De Cistophoris , Lugduni 1734 , fig., in 4, M. 33.
    Operetta illustrata con molti monumenti e medaglie, le quali in 12 tavole eleganti sparse fra il testo, sono state intagliate da I. Michel, che vi pose in ognuna il come e la patria (Avignone) e l’anno in cui le incise.
  199. 1747.PAOLI Antonio, Della religione de’ Gentili per riguardo ad alcuni animali e specialmente a’ topi . Dissertazione, Napoli 1771 , in 4.
  200. 1748.PASSEROTTI Aurelio, Pittore bolognese, dissegnatore e miniatore figlio di Bartolommeo Passerotti circa al 1560 (Vedasi Malvasia e Abec. Pit.), Libro primo di lavorieri alle molto illustri et virtuosissi
    301
    me gentildonne bolognesi. Libro secondo alla molto magnifica et virtuosissima signora ...
    , in fol. obl.
    Questo è un libretto di disegni vari di ricami con stemmi ed allegorie disegnato a penna, preceduto da’ citati due frontespizi con lettere dedicatorie, alle quali va innanzi un primo frontespizio miniato riccamente ove è una Devise con un girasole, e in una targa: non san questi occhi miei volgersi altrove. Sono carte 67 in tutto, comprese le due dedicatorie e il frontespizio. Vedi agli articoli Bellezze, Vinciolo, Vavassore.
  201. 1749.PATERNÒ Castello Ignazio, Ragionamento a Madama N. N. sopra gli antichi ornamenti e trastulli dei bambini , Firenze 1781 , in 4, fig.
    Con 9 tavole dalle quali può provarsi un po’ troppo l’assunto.
  202. 1750.Ragionamento de’ Vasi Murrini , 1781 , fig. M. 26.
    Con due tavole in rame.
  203. 1751.PERSIO Antonio, Del bever caldo costumato dagli antichi Romani , Venezia 1693 , in 8.
    Operetta dedicata al Papa Clemente VIII.
  204. 1752.PERUCCI Francesco, Pompe funebri di tutte le nazioni del mondo, raccolte dalle storie sacre e profane ; dedicate al Sig. Claudio Basetti, 1639 , in 4, figurato.
    Trenta sono le tavole intagliate in rame con bassa mediocrità in quest’opera divisa in 7 libri: fra le quali vennero copiate tutte quelle del Porcacchi.
  205. 1753.PERUCCI Francesco, Pompe funebri di tutte le nazioni del mondo, Verona 1646 , in 4, obl. fig.
    Questa è una seconda edizione di minor pregio della prima, quantunque riveduta e corretta, poiché le tavole sono logore.
  206. 1754.PERUZZI Agostino, L’acconciatura del capo feminile . Poemetto, Bologna 1818 , in 4, M. 106.
  207. 1755.PAETI Lucae, De mensuris et ponderibus romanis et graecis . Libri quinque, Venetiis 1573 , in 4, Aldo.
    Da pochi si conosce questa edizione in quarto forse più rara di quella in foglio piccolo: si osservi se alla pagina88 vi sia la bellissima carta in foglio grande tutta coperta di monumenti e figure intagliate in legno da ambo i lati. Troviamo però nella Pinelliana citata questa nostra edizione.
    302
  208. 1756.De PETRO Pascalis, Dissertatio de alea et aleatoribus , Romae 1792 , in 4, M. 27.
  209. 1757.PETRONI Alexandri, De victu Romanorum et de sanitate tuenda . Libri quinque, Roma , in aedibus Populi Romani, 1581 , in fol.
    Questo insigne medico dedicò la sua opera a Gregorio XIII e la corredò di molte preziose notizie. Edizione di bellissima esecuzione.
  210. 1758.PIATTOLI Giuseppe, Raccolta di 80 proverbi toscani espressi in figure , divisi in 2 parti, Firenze 1786 , 1788 , in fol.
    Le figure sono miniate, ma per onore del vero difficilmente può vedersi cosa di peggior gusto.
  211. 1759.PIGNORII Laurentii patavini, De Servis, et eorum apud veteres ministeriis commentarius , Augusta Vindelicorum 1613 , in 4, fig.
    Con varie figure di utensili antichi e medaglie intagliate in legno e posta a luoghi indicati dal testo.
  212. 1760.PINELLI Bartolommeo, Raccolta di cento costumi antichi cavati dai monumenti e incisi all’acqua forte , Roma , in fol. oblong., tavole 52.
    Opera trattata con tutto il gusto pittoresco e l’intelligenza.
  213. 1761.PINELLI Bartolommeo, Aggiuntovi: L’Eneide di Virgilio tradotta da Clemente Bondi , inventata e incisa all’acqua forte da Bartolommeo Pinelli, Roma 1811 , in fol. obl.
    Le cinquanta tavole del Virgilio sono il capo d’opera di questo disegnatore grandissimo e tremendo incisore.
  214. 1762.PINELLI Bartolommeo, Nuova raccolta di 50 costumi pittoreschi incisi all’acqua forte , Roma 1816 , in fol.
    Questi cono tolti la più parte dalle abitudini del popolo romano e sono espressi con una verità e fedeltà insuperabile.
  215. 1763.POLIDORO Virgilio di Urbino, De la origine e degli inventori de le leggi, costumi, scienze, arti, ec. di latino in volgare tradotto da Pietro Lauro Modonese . Venezia , Giolito , 1543 , in 8.
    Opera divisa in otto libri ove si ragiona sa oggetti d’arti e sovra mille altri stravagantissimi argomenti e termina con una breve sposizione del Paternoster.
  216. 1764.POLIDORI Virgilii Urbinatis. De rerum inventoribus libri octo: eiusdem in dominicani precem
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    commeritaribus
    , Lugduni , apud Tornesium , 1558 , in 8.
    Quest’opera fu dedicata a Lodovico Odassio padovano dall’autore con data d’Urbino li 5 Agosto 1499, anno in cui si eseguì la prima edizione.
  217. 1765.POLIDORI ec., POLIDORI ec., Tradotto da M. Francesco Baldelli con due tavole, una de’ capitoli e l’altra delle cose più notabili , Firenze , presso i Giunti , 1587 , in 4.
    Bella e nitida edizione dedicata al Sig. Ottavio Imperiali ed espurgata dalle eresie che trovatisi nell’originale latino.
  218. 1766.PORCACCHI Tommaso, Funerali antichi di diversi popoli e nazioni con le figure in rame diGirolamo Porro , Venezia 1574 , presso Simone Galignani , in 4, fig. Prima Edizione.
    Nessun merito avendo la seconda fatta nel 1591: poiché le tavole erano di già molto logorate. Le tavole compreso il frontespizio figurato sono 24.
  219. 1767.POULLET, Traicté des tombes et sepultures des defuncts , Paris 1612 , in 12. —Brisson M. le Presid., Trois discours extraits de ses mémoires: 1. De l’ordre qui se gardoit entre les Romains en deliberation; 2. Des compilations de droits faictes depuis les Lois des XII tables jusque a huy.; 3. Du commencement de l’an entre les anciens peuples mieux policés , Paris 1609 , Chez Jean Millot .Savaron M. Jean, Traicté que les lettres sont l’ornement des rois et de l’État , Paris 1611 , chez Jeremie Perier .Gournay, Egalité des hommes et des femmes à la Reine , 1622 , senza luogo.
    Tutti questi opuscoletti rari e interessanti sono riuniti in un solo volume elegante e per riempire l’ultimo foglio dell’ultimo opuscolo trasse l’autore da Orazio e dall’antologia alcuni versi che stampò, unendoli alla traduzione francese.
  220. 1768.Le PRINCE J. Bapt., Oeuvres contenant plus de 160 planches gravées à l’eau forte et à l’imitation des dessins lavés au bistre répresentant divers costumes et habillemens de differents peuples du Nord , Paris 1782 .
    Principalmente sono espressi i costumi dei popoli della
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    Russia. Quest’opera è piena di gusto e di pittoresca bella esecuzione, sopra tutto allorché le prove siano della freschezza del nostro esemplare.
  221. 1769.PRONTI Domenico, Nuova raccolta rappresentante i costumi religiosi, civili e militari degli antichi Egiziani, Etruschi, Greci e Romani, tratti dai monumenti , Roma , tav. 46.
    Questa non è che un’opera ricopiata dalle cento tavole del Roccheggiani.
  222. 1770.PROVISIONE novissima delle dote e dello ornato delle donne reformata al tempo del Reverendissimo Sig. Bernardo de’ Rossi governatore pres. et vicel. di Bologna e di tutta Romagna , impressa in Bologna per maestro Girolamo de’ Benedetti , 1521 , in 8, M. 54.
    Questa disposizione data per moderare il lusso di Bologna si estende in singolarissimi argomenti che interessano per le costumanze del vestiario e degli ornamenti di quell’età. Sono 23 capitoli, seguiti da un Breve di Leone X in 12 foglietti di stampa col frontespizio. Opuscolo raro.
  223. 1771.QUEN-STEDT Jo. Andreae, Sepultura veterum, sive tractatus de antiquis ritibus sepulcralibus , Witembergae 1660 , in 12.
  224. 1772.QUERCI Giuseppe M., Del gusto per gli odori degli antichi Romani , Roma 1764 , in 4, M. 21.
  225. 1773.RABASCO Ottaviano, Il Convito, ovvero discorsi di quelle materie, che al Convito si appartengono , Firenze 1615 , presso i Giunti , in 4.
    Dedicato a D. Carlo Medici. La materia viene esurita e trattata in questo libro con molta erudizione. L’autore avea composti anche 50 discorsi conviviali che forse non videro la luce.
  226. 1774.RACCOLTA di caricature di Parigi e di Londra , delle quali 41 sono eseguite in Francia e 24 in Inghilterra. Saggio scelto fra le più singolari e curiose.
    Le prime sono quasi tutte di Orazio Vernet.
  227. 1775.RÉCERCHES sur les costumes et sur les théatres de toutes les nations tant anciennes quemodernes , avec des estampes en couleur et au lavis
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    dessineés par Chery et graveés par Alix, Paris 1790 , vol. 2 in 4.
    Ove a quest’opera si fosse data una maggiore estensione sarebbe riescita preziosa per il teatro, ottimamente essendo eseguito ciò che contiensi in questi due volumi, che pare dovessero essere susseguiti da qualche altro.
  228. 1776.RÉCUEIL des habillemens de differentes nations anciennes et modernes et en particulier de vieux ajustemens anglais d’après les desseins d’Holbein, Wandyk, Hollar au quel sont ajoutés les habits des principaux caracteres du theatré anglais , 2 vol. en 4, fig., 1757. Inglese e francese.
    Sono queste 240 tavole con brevi illustrazioni e l’indicazione dell’anno in cui si costumavano le foggie disegnate dei diversi vestimenti nei rispettivi paesi, il che è utilissimo per precisare il costume teatrale ed evitare gli anacronismi.
  229. 1777.RICAUT, Histoire de l’état present de l’Empire ottoman contenant les maximes politiques etc. , traduit de l’anglais par M. Briot, Paris 1670 , in 12.
    Questo libro è pregiabile anche per le 20 tavole dei costumi turchi intagliate con infinita grazia da Sebast. Le Clere indipendenti dal frontespizio figurato.
  230. 1778.RICCOBONI Louis, Histoire du théatre italien depuis la décadence de la comédie latine etc. avec des figures qui représentent leurs differents habillemens, Paris 1730 , 2 vol. in 8, fig.
    Con due tavole nel primo e 17 nel secondo vol. intagliate da Joullain. Opera raccomandabile poiché conerva le memorie di tutto ciò che si è oramai perduto e dimenticato.
  231. 1779.RIGALTII Nicolai, Funus parasiticum, sive L. Biberii Curculionis parasiti mortualia , Brunsvigae 1661 , in 12. — Accedit Kirchmanni Joannis, De funeribus Romanorum libri quattuor, cum appendice.
  232. 1780.I RITI Nuziali degli antichi Romani per le nozze di sua Eccellenza D. Giovanni Lambertini colla Sig. D. Lucrezia Savorgnan , Bologna 1762 , in fol., fig. esemplare di dedica.
    Una lettera eruditissima precede i componimenti fatti da i primi letterati e il tutto è ornato di eleganti emblemi e figure a piede o a capo di pagina. Sono 21 tavole oltre i ritrat
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    ti in principio, le quali sono interpretate. L’autore della dissertazione in forma di lettera s’intitola col nome arcadico Diomede Egeriaco, cio è Monsig. Floriano Malvezzi bolognese.
  233. 1781.ROCCHEGGIANI, Raccolta di centotav. rappresentanti i costumi religiosi, civili e militari degli antichi Egiziani, Etruschi, Greci e Romani tratti dai monumenti , Roma , in fol. obl.
    Opera sufficentemente intagliata ed utilissima più d’ogni altra per gli artisti, stante la fedeltà dei disegni.
  234. 1782.Le ROI, La Marine des anciens peuples, expliquée avec des figures répresentantes les vaisseaux de guerre des ces peuples , Paris 1777 , in 8, fig.
    Con sei tavole dimostrative intagliate in rame.
  235. 1783.Le ROI, Les navires des anciens considérés par rapport à leurs voiles, ouvrage sérvant de suite à celui, qui a pour titre: La marine des anciens peuples , Paris 1783 , in 8, fig.
    Con tre tavole in rame per le dimostrazioni.
  236. 1784.ROSA Michele, Delle porpore e delle materie vestiario presso gli antichi . Dissertazione epistolare, Modena 1786 , in 4, fig.
    Con tre grandi tavole in rame. Opera dottissima, intitolata a uno degli ultimi e più insigni mecenati italiani ilMarchese Gherardo Rangone modenese.
  237. 1785.ROTHE Tychone, De gladiis veterum imprimis Danorum , schediasma, Hauniae 1752 , in 8.
  238. 1786.ROULLIARD Sebastian, Les Gymnopodes ou de la nudité des pieds disputée de part et d’autre , Paris 1624 , in 4.
    Trattasi della nudità dei piedi dei Zoccolanti. Questo è un libro singolare per le ricerche sulle quali l’autore s’aggira. Bello esemplare in carta grande col ritratta dell’autore. L’opera è divisa in due parti; l’affermativa, sia negativa. Ma il discapito di questo grosso volume è d’essere privo di alcune suddivisioni, necessarie o almeno comode e non esservi alcuna tavola delle materie.
  239. 1787.ROUTH P. Bernard, Recerches sur la manière d’innumer des anciens à l’occasion des tombeaux des Civaux eu Poitou , Poitiers 1738 , in 12.
    Le note critiche manoscritte di M. Villoison cui appartenne questo esemplare indicano l’autore di quest’opera accennato colle sole iniziali in forma anonima sul frontespizio.
    307
  240. 1788.RUBENII Alberti Petri Pauli filii, De re vestiario veterum, praecipue de lato clavo: libri duo , Antuerpiae1665 , Plantin, in 4, fig.
    — Accedunt: De Gemma Tiberiana; de Gemma Augustea: De urbibus Neocoris, de Nummo Augusti, de Natali die Caesaris Augusti, Io. Bap. Donii de utraque paenula. Bella e nitida edizione con tavole intagliate in rame, fra le quali in grande si vede l’apoteosi d’Augusto
    .
  241. 1789.SAGITARII Casparis, De januis veterum liber singularis , Althemburgi1662 , in 12.
    Opera di vastissima erudizione. — Accedit Samuelis Fuchsii Coslino Pomerani Metoposcopia et Ophthalmoscopia, Argentinae 1615, in 12, fig.
  242. 1790.SALNOVE (de) Robert, La vénerie Royale divisée en quatre parties qui contiennent les chasses du cerf, du lievre, du chevreuil, du sanglier, du loup et du renard , Paris1665 , in 4,
    frontespizio figurato
    .
  243. 1791.SAVORELLI Domenico, Dissertazione intorno alle fiaccole, che nell’accompagnare la sposa al talamo accendevansi dagli antichi Romani , Forlì1779 , in 4, M. 9.
    La dedicazione di questa dotta dissertazione estesa in guisa di cicalata, affettando ogni modo il più disusato di dire e ogni più strano arzigogolo
    .
  244. 1792.SCHEFFERII Joannes, De militia navali veterum libri quatuor , Upsaliae1654 , in 4. fig., excudit Jo. Jansonius.
    Le tavole sono a’ luoghi richiesti dal testo, tanto incise in rame, che in legno qualora si interpongono ai caratteri. Opera di vasta erudizione
    .
  245. 1793.SCHEFFERII Joannes, De antiquorum torquibus, cum notis Jo. Nicolai , Hamburgi1707 , in 8, M. 72.
  246. 1794.SCHULZE Enrico, Observationes ad rem athleticam pertinentes, Halae Magdeb. 1737, in 4, parv. — Accedit de Spheristerio ex Hygiene, Dissertatio, Lypsiae1740 .
    — Et disputatio de ludis saecularibus veterum Romanorum Andreae Nagelii, Altorfii 1743.
    308
    — Et Commentatio de opinatis saecularium ludorum notis in nummis romanorum gentium, Gottinga 1746, in 4
    .
  247. 1795.SECONDO Ferdinando, Della vita pubblica de’ Romani. Vol. 2 in uno,Napoli1784 , in 12.
  248. 1796.SIEPI Serafino, Della equitazione muliebre, discorso , Perugia1813 , in 8.
    Questo è un volumetto di 134 pagine e diviso in 3 parti. Comincia coll’equitazione di Eva e finisce con un sonetto invito di Pallade che è l’interpretazione d’un’immagine a guisa di medaglione posta nel frontispizio
    .
  249. 1797.SOLERII Anselmi, De Pileo, caeterisque capitis tegminibus , Amstelodami1671 .
    — Accedit Bossii Hieronimi, De toga romana commentarius, Amstelod. 1671, in 12, fig. Con belle e numerose tavole a’ luoghi citati nel testo e con elegante frontespizio intagliato da R. de Hooge.
  250. 1798.SPANDUGINO Teodoro, Commentari dell’origine de’ principi turchi e de’ costumi di quella nazione , Torrentino1551 , in 8.
    Operetta stampata in bei caratteri corsivi e ripiena di notizie curiose e interessanti per la storia e le usanze di quei popoli
    .
  251. 1799.SPONII Jacobi, Ignotorum atque obscurorum quorundam Deorum arae nunc primum in lucem datae notisque illustrata , Lugduni1676 , in 12.
    Con un’annotazione manoscritta del Sig. Villoison intorno le opere che trattano degli dei ignoti. Aggiunto a questo si trova legato il seguente
    .
  252. 1800.SPONII Jacobi, De l’Origine des Estrenes discours historique et moral contenu dans une lettre , Lioni 1673 , par T. S. D. M.
    Questa è la vera prima edizione di questo secondo raro opuscoletto e prezioso. Brunet cita una da lui creduta prima edizione del 1674; ma noi la crediamo seconda, tanto più che egli dice non esservi punto nome di autore, mentre qui le iniziali servono a far conoscere Giacomo Spon Dottore di medicina
    .
  253. 1801.SMITH Hamilton Charles, Ancient costume of England , London1813 , in 4, grand.
    Opera stampata magnificamente con 60 tavole colorate
    .
  254. 1802.STOCHASSEN. De cultu, ac usu luuiinutn antiquo:
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    Accedit de misterio Cereris Eleusina etc.,
    Trajecti ad Rhenum1627 , in 12.
    Libro pieno di singolare e profonda erudizione.
  255. 1803.STRUTT Joseph, The chronicle of England vol. 1 from the arrival of Julius Caesar to the end of the Saxon heptarchy,London1777 , in 4, fig.
    Sono queste le cinque parti di questa Cronaca con 22 tavole illustrative intagliate in rame
    .
  256. 1804.STRUTT Joseph, Angleterre ancienne, ou tableau des moeurs, usages, armes, habillements etc. des anciens habitants de l’Angleterre, ouvrage traduit de l’anglais par M. B. **,Paris1789 , 2 vol., in 4, fig.
    Quest’opera è annunciata dal traduttore come continuazione delle collezioni di Montfaucon e di Caylus. Le tavole in numero di 77 sono nel volume secondo.
  257. 1805.STUCKII Guillelmi, Antiquitatum convivalium libri tres,Tiguri1582 , in fol.
    Grand’opera in cui raccogliesi tutto ciò che in questa materia si è saputo e citato da tutti gli autori, prendendo la cosa sotto ogni aspetto d’erudizione. Questi si estende oltre le 800 pagine in un carattere minuto e corsivo. Nel1695 fu ristampata con altra opera del medesimo autore.
  258. 1806.TEMPESTthe Cryel of London, 1711 in fol. p. ossia le arti communi che vanno per Londra, fatte dal naturale, disegnate da Mauron, incise da P. Tempesta, tavole 73: in fine sono aggiunte tre tavole di maschere veneziane intagliate da Callot.
    Libro molto raro.
  259. 1807.Delle TERME porrettane, Roma1768 , in 4, fig.
    Poco estendesi l’opera sulla parte storica e molto sulla naturale con giudiziosa critica e analisi
    .
  260. 1808.TOMASINI Jac. Philippi, De tesseris hospitalitatis: Liber singularis, Amstelodami, sumptibus Andreae Frisii,1670 , in 12, fig.
    Quest’operetta è stampata con eleganza di tipi e colle tavole diligentemente intagliate e stampate fra il testo.
  261. 1809.TOMASINI Jac. Philippi, De donariis et tabellis votivis liber singularis,Patavii1654 , fig., in 4, M. 64.
    Le tavole stanno ai diversi luoghi voluti dal testo: opera piena di dottrina e di monumenti.
  262. 1810.TORACA Gaetano, Delle antiche Terme Taurine esistenti nel territorio di Civitavecchia,Roma 1761 , in 4, M. 39.
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  263. 1811.TORI Giuseppe, De’ riti nuziali degli antichi cristiani,Perugia1793 , in 8.
    Si illustra in questo dotto opuscoletto un anello nuziale d’Agata Zaffirina intagliato nel frontespizio.
  264. 1812.TRAITÉdes voitures.
    Vedi sui trattati di equitazione e cavalli.
  265. 1813.TRAITÉcontre le luxe des Coiffures,Paris1694 , in 12.
    Questo raro e singolassimo libro è scritto dall’ab. Vasset ed è fra libri i più curiosi di questo genere.
  266. 1814.TURRETTINI Jo. Alphonsi, De ludis saecularibus academicae quaestiones,Genevae1701 , in 4, M. 94.
  267. 1815.ULMI Marci Antonii patavini, Physiologia barbae humanae , Bonomie1603 , in fol. pic.
    Edizione aumentata d’un’appendice storica e simbolica e la più completa di quest’opera eruditissima.
  268. 1816.VREEDMA Johs Uriese, Panoplia seu armamentarium ac ornamenta cum artium ac opificiorum tum etiam exuviarum Martialium, quae spolia quoque ab aliis appellari consuevere, excusa a Gerard de Jode , anno 1577 , in f. Constat tab. 18.
    Queste tavole tutte di trofei militari sono assai ben intagliate e l’ultimo di doppia grandezza a tutto foglio presenta un bellissimo gruppo di grandi pezzi d’artiglieria. Libro piuttosto raro.
  269. 1817.De VASCULIS libellus adolescentulorum causa ex Bayfio decerptus, addita vulgari latinarum vocum interpretatione , Lugduni1536 , in 8.
  270. 1818.VAVASSORE detto Guadagnino Giovanni Andrea, Esemplario novo di più di cento variate mostre di qualunque sorte bellissime per cucire intitulato Fontana de gli esempli , 1550 , in 4, obl.
    Nel frontespizio è una fontana col motto Sollicitudo est mater divitiarum, e lateralmente Donne e donzelle che el cusir segnile (per farvi eterne alla fonte venite) a retro del frontesp. sta la dedica cosi intestata. Il Pelliciolo alta molto magnifica Madonna Lippomana Signora e Padrona Osservandissima, dopo la quale finisce la pagina con un sonetto. Seguono quattordici foglietti impressi da ambo i lati con 28 disegni intagliati in legno di vari punti e ricami e nel foglio ultimo dopo questi è un avviso ALLE VIRTUOSE DONNE et a qualunque lettore Giovan Andrea Vavassore detto Guadagnino. Nuovamen
    311
    te stampato ec. Le prime opere prodotte da questo intagliatore e tipografo erano assai più rozze (Vedi la sua Biblia Pauperum). Ma siccome precedono di molli anni questa ristampa, fatta però lui vivente, si scorge l’avanzamento ch’egli aveva fatto nell’arte sua. Vedi agli articoli Bellezze, Vinciolo, Passerotti.
  271. 1819.VECELLIO Cesare, Habiti antichi et moderni di tutto il mondo, di nuovo accresciuti di molte figure. Poi nello stesso frontespizio segue il latino: Vestitus antiquorum recentiorumque totius orbis per Sulstatium Gratilianum Senapolensem latine declarati. In Venezia, appresso i Sessa. In fine: in Venezia1598 , in 8.
    Con la dedica al Sig. Pietro Montalbano italiana e latina e i cataloghi e il testo esplicativo delle tavole latino e italiano, libri 12 con tavole in legno 522. Opera delle migliori che si conoscano fra le antiche di questo genere. La prima edizione comparve nel 1590.
  272. 1820.VENTURI Giovan Battista, Rapporto della Commissione di commercio al Gran Consiglio sopra un nuovo campione di misura lineare , con annotazioni, Milanoanno VI .
  273. 1821.VERNET Horace, Les merveilleuses et les incroyables de Paris: Aggiunto Lanté, Les costumes et les cris etc.,Paris , in fol.
    Sono queste 79 tavole assai ben disegnate, intagliate e acquarellate con gusto, che presentano i moderni costumi di Francia, delle quali 32 appartengono al primo e 10 al secondo autore. Vi sono aggiunte di Orazio Vernet le Ore del giorno in sei stampine in 8 di due figure ciascuna aggruppate, che sono di bellissima esecuzione.
  274. 1822.VINCIOLO (de) venitien seigneur Federic, Les singuliers et nouveaux pourtraicts pour toutes sortes d’ouvrages de lingerie, à Thurin par Eleazaro Thomysi , 1658 , in 8, fig.
    Quest’operetta è divisa in due parti riunite in on volume. La prima che è composta di 44 foglietti, ove sono 39 tavole di bella esecuzione e invenzione è preceduta dal frontespizio, dietro cui è il ritratto d’Enrico III re di Francia, poi un avvertimento ai lettori, il ritratto della regina e la dedica dell’opera, indi un sonetto alle dame e alle donzelle: tutta questa prima parte contiene l’ouvrage ou point coupé. La seconda parte contiene 36 foglietti o carte stampate da amendue i lati, con disegni a punto in quadro e col numero delle
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    maglie nel tessuto delle tele per simili opere ec. Il volumetto in tatto e di 86 carte con 109 stampe in legno. Vedi agli articoli Bellezze, Vavassore, Passerotti.
  275. 1823.Del VOLO, Dialogo diviso in tre mattine in 8, figurato. D’autore anonimo, M. 55.
    Dedicato al sig. Marcantonio Sabatini bolognese. Quest’opera è scritta con lepidezza piuttosto fratesca: infatti è da credersi estesa da qualche frate poiché rilevasi che l’autore aveva stampato un poemetto intitolato: Gli occhi di Gesù.
  276. 1824.WALKER by Joseph, Historical memoirs of the Trish Bards interspersed with anecdotes of and occasionai observations on the music of Ireland etc, . Dublin1786 , in 4, fig.
    Ove si parla della musica d’Irlanda e degli antichi strumenti musicali, con tavole intagliate in rame. — Historical essai on the dress of the ancient and modern Irisk, Dublin 1788, in 4, fig. Con tredici tavole in rame ed altri piccoli monumenti intagliati in legno inseriti fra il testo.
  277. 1825.WARBURTON, Dissertazione sulla iniziazione a’ misteri Eleusini, ovvero spiegazione del libro VI di Virgilio , Venezia1793 , in 12, M. 67.
  278. 1826.WERNER Samuel, Judicium veterani de capillis peregrinis et ascititiis maxime clericorum, Regiomonti1684 , in 4, M. 45.
  279. 1827.WELLER Singer Samuel, Researches into the history of playing cards with illustrations of the origin of printing and engraving on wood , London1816 , fig. in 8, gr.
    Opera dottissima e interessante con molti fac simile di accurato intaglio in rame ed in legno, collocati fra il testo, molti dei quali stampati in carta della China.
  280. 1828.WOOD John, An essay fowards a description of batti in four partes 2 vol.,London1749 , in 8, figur.
  281. 1829.ZOMPINI, Le arti, che vanno per via nella città di Venezia inventate ed incise , 1789 , in fol.
    Son tavole 40, non compreso il frontespizio figurato e l’elenco, le quali furono incise con gran maestria e facilità pittoresca: divenute rarissime, poiché le lamine disperse, o convertite ad altro uso non ne tirarono che pochi esemplari. M. 105.

Emblemi

  1. 1830.ACCADEMICI Gelati, Prose, Bologna, per li Manolessi, 1671; Unito alle Memorie, Imprese e Ritratti de Sig. Accademici , 1672 , in 4.
    I due volumi legati assieme fig. Questo grosso volume di circa 900 pagine contiene 88 emblemi e 32 ritratti, oltre i frontespizi, ove vennero più in grande intagliati da un imitatore i bellissimi rami di Agostino Caracci che ornano le rime dei Gelati.
  2. 1831.ACCADEMICI Gelati, Ricreazioni amorose , Bol. 1500 ,
    con otto emblemi. — Aggiuntovi Psaffone trattato d’Amore, Bol. 1590. Questi tre libretti sono ornati di un bellissimo intaglio nel frontespizio di Agostino Caracci.
  3. 1832.ACCADEMICI Gelati di Bologna, Rime, presso gli eredi Rossi , Bologna1597 , in 16.
    Con 14 emblemi elegantemente intagliati.
  4. 1833.ACCADEMICI Gelati di Bologna, Rime , presso Bartolomeo Cochi , Bol.1615 , in 16.— Aggiuntoviil Tancredi, Tragedia di Ridolfo Campeggi , Vicenza 1614.
  5. 1834.ASCIATI Andreae, Emblematum libellus , Parisiis , ex officina Christiani Wechelii , 1640 , fig., in 12.
    Libretto elegante per gli intagli in legno: forse la prima edizione latina: sono le stampe 115, ma non giungono al merito di quelle che servirono posteriormente per le edizioni di Lione, è sono del carattere dell’antica scuola.
  6. 1835.ALCIATO, Diverse imprese accomodate a diverse moralità con versi che i loro significati dichiarano, tratte dagli emblemi dell’Alciato , in Lione , per Masseo Buonhomo , 1549 .
    Dedicato al Doge Francesco Donà da Giovanni Marquale, in 12. Figurato in legno con molla eleganza. Sono queste 141 pagine impresse colle tavole, sotto le quali stanno le dichiarazioni in versi italiani.
  7. 1836.ALCIATI Andreae, Emblemata: nunc recens adiecta sunt epimythia quibus emblematum amplitudo
    314
    et obscura illustrantur, Lugduni , ap. Haered. Gul. Rovilii , 1616 , in 16, fig.
    Sono gli stessi intagli in legno dell’elegante edizione del 1549 stampati senza contorno.
  8. 1837.ALCIATI Andreae V. Cl., Emblemata cum commentariis amplissimis Claudii Minois Francisci Sanctii Brocensis et notis Laurentii Pignorii etc. etc. , Patavii1621 , ap. Petr. P. Tozzium , in 4.
    Ad ognuno dei 212 emblemi una lunga spiegazione e tutti i commenti: opera che oltrepassa le 1000 pagine di testo e la più ampia che abbiamo intorno questa materia trattata dall’Alciato
    .
  9. 1838.ALEANDRO Girolamo, Discorso sopra l’impresa degli Accademici Rumoristi, recitato pubblicamente in tre lezioni , Roma , presso il Mascardi , 1611 , in 4.
    La tavola ove è intagliata l’impresa degli Umoristi è di Agostino Caracci, o di qualche suo allievo
    .
  10. 1839.D’AMBOISE François, Discours ou traité des Dévises compilé par Adrian d’Ambois son fils , Paris1620 , in 8.— Aggiuntovi:Les Dévises Royales par Adrien d’Amboise au Roi , Paris 1621 .
    Con 13 tavole intagliate in rame.
    E in fine:Dévises héroiques et emblemes de M. Claude Paradin revues et augtmentées demoitié par François d’ Amboise, Paris 1622 .
    Con 178 tavolette finamente ed elegantemente intagliate in rame.
  11. 1840.ANULI Bartholomei, Picta Poesis , Lugduni1552 , in 8, fig.Aggiuntovi:Costalii Petri Pegma cum narrationibus philosophicis . Vedi Costalii.
  12. 1841.ANULI Bartholomei, Picta Poesis , Lugduni1564 , ab auctore denuo recognita, in 12, fig. Ristampa della prima edizione.
    Fu dedicata la prima edizione a Filiberto Babo vescovo inglese dall’autore e narra in una Protasis, dopo la dedica, come avendo trovate in un magazzino di un tipografo di Lione chiamato Agathandro alcuni piccoli rami intagliati, di cui non seppe capire l’uso e il significato, immaginò di comporre quest’opera poetica, in seguito di quelle figure emblematiche, a cui poche ne aggiunse per condurre il suo libro a compimento, il quale ha pregio per le tavole (però in legno) in tutto 107 tav
    .
    315
  13. 1842.APELLES Symbolicus, Auctore R. P. Joanne Michaele von der Ketten , Amstelodami , ap. Jans. , 1699 , vol. 1, in 8.
    Opera vasta e ripiena di citazioni e allusioni sacre, con non copiose e non buone tavole frapposte al testo
    .
  14. 1843.BARGIGLI Scipione, Delle imprese; alla p. parte, la 2 e la 3 nuovamente aggiunte , Venezia , presso il Franceschi , 1504 , in 4, fig.
    Col ritratto di Ridolfo II e la sua impresa, oltre le numerose tavole delle imprese dei principali signori d’Italia, intagliate in rame
    .
  15. 1844.BAUDOIN J., Recueil d’emblemes divers avec des discours moraux philosophiques et politiques , à Paris1638 , in 8, fig.
    Con 76 tavole intagliate accuratamente in rame, ma disegnate con poca eleganza di stile
    .
  16. 1845.BENEDETTI Felice, Le imprese di D. Filippo d’Austria II, Re di Spagna, rappresentate dopo la sua morte nel tumulo eretto nella città dell’Aquila , 1589 , ivi in 4.
    Edizione d’un’opera mediocre e pubblicata per adulare bassamente un uomo, che la storia vorrebbe dimenticare, come saranno dimenticate le tavole mal intagliale di questo libro.
  17. 1846.BEZAE Theodori Vezelii, Poemata varia, Epitaphia, Epigramata, Emblemata , 44 tav in 4m 1597 , sine loco et impr. nomine.
    Questo volume è preceduto dall’opuscolo seguente: Jacbii Lectii V. CL. Jonah seu Poetica parafrasis ad eum Vatem, stesso anno. In fine da un avviso degli editori vedesi che l’edizione fu cominciata da Stefano e finita da Giacomo Stoero.
  18. 1847.De BIE Jacques, Iconologie ou explication nouvelle de plusieurs images, emblemes et autres figures hiérogliphiques des vertus, des vices, des arts, des sciences etc. tirée des recherches et des figures de Cesar Ripa dessinnées et gravées par Jacques de Bie et moralisées par J. Baudoin, Paris1637 , in fol. fig.
    Sonovi 29 tavole in cui stanno intagliate sei figure emblematiche per ciascheduna, con qualche accuratezza
    .
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  19. 1848.BIRALLI Simone, Delle imprese scelte dove trovansi tutte quelle che da diversi autoristampate si rendon conformi alle regole e alle principali qualità ec. ec. , Venezia1600 , presso Giovan Battista Ciotti , in 4.
    Non figurata e stampato coti nitida eleganza
    .
  20. 1849.BIVERII Petri, Sacrura Oratorium piarum imaginum Immaculatae Mariae et animae creatae, ars nova bene vivendi et moriendi , Antuerpiae , ex officina Plantiniana , 1634 , in 4, fig.
    Opera divisa in 3 parti di presso che 500 pagine con 42 tavole allegoriche istoriate e quindici di emblemi in un’appendice, oltre il frontespizio figurato. Le incisioni sono della maniera di Teod. Galle e molto nitide di esecuzione. Mar. dor., esemplare della Bibl. Malborough.
  21. 1850.BOCCHIIUS Achilles, Symbolicarum quaestionum de universo genere quas serio ludebat lib. V , Bononiae , in sedib. novae Academiae Bocchianae, 1555 . Prima edizione stimata a cagione delle stampe di Giulio Bonasone, in 4, esemplare che era di Giovan Battista Pinelli.
    Le tavole sono 151, compreso il primo simbolo in legno che rappresenta un teschio di Bove e il bel ritratto di Achille Bocchi, che è il simbolo secondo. Il volume comincia col frontespizio suddetto, il privilegio di Giulio III il catalogo degli autori citati, l’elenco dei motti colla divisione dell’opera, l’indice delle materie, le ommissioni e gli errori di stampa e alcuni versi greci e latini in onore dell’autore. In tutto i prolegomeni, sino al numero primo e alla lettera A del registro, sono 28 foglietti. E singolarmente da notarsi come indistintamente nella prima e nella seconda edizione trovinsi alcune tavole non logore, ma mal stampate, siccome accade in tutti i libri ed opere intagliate dal Bonasone. E qualche volta abbiamo osservato qualche esemplare meglio impresso nella seconda che nella prima edizione. È però duopo avere parecchi esemplari per poter sceglierne, col disfarli, uno che sia perfetto e degno d’ una scelta e ricca biblioteca ec.
  22. 1851.BOCCHI Achillis bonon., Symbolicarum quaestionum de universo genere quas serio ludebat lib. quinque , Bononiae 1514 , 2 edizione in 8.
    In questa edizione il teschio di bue che si vede impresso alla pagina 11 è inciso in rame da Agostino Caracci, il quale ritoccò alcuni dei rami del Bonasoni: confrontasi i rami delle due edizioni del simbolo medesimo in avanti, e si rico
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    nosceranno i ritocchi di Agostino. Nella primi edizione il teschio citato è inciso in legno. Magnif. esempl. in mar. dor. ec.
  23. 1852.BOISSARDI, Theatrum vitae humanae , Francf. 1638 , in 4.
    Sonovi 60 belle tavole intagliate da Teodoro de Bry oltre il ritratto dell’autore, bibl. Malborough.
  24. 1853.BOISSARDI Jani Jacobi Vesuntini, Emblematum liber a Theod. de Bry sculptor , Francofurti 1593 , in 4, fig.
    Fu Boissardo stesso che delineo originalmente gli emblemi, superiormente intagliati in 51 tavole oltre il frontespizio e il ritratto dell’autore.
  25. 1854.BONOMI Fran. bononiensis, Chiron Achiilis sive navarchus humanae vitae morali emblemate geminato ad felicitatis portum perducens , Bononiae 1661 , in 12, fig.
    Frontespizio figurato con 51 tavole degli emblemi principali, senza tener conto di molte altre piccole figure in legno stampate fra il testo.
  26. 1855.De BOOT Anselmi, Symbola varia diversorum Principum, Archiducum, Ducum, Comitum et Marchionum totius Italiae , Arnhemiae 1686 , in 12.
    Con più di 200 tavole intagliate diligentemente.
  27. 1856.BORNITII, Emblemata ethico-politica , Mogunt 1669 , in 4, fig.
    Opera divisa in due serie di 50 emblemi ciascune con interpretazioni latine e di gustata esecuzione all’acqua forte: esempl. Bibl. Malborough.
  28. 1857.BORIA, Emblemata moralia scripta quondam hispanice , Berolini 1697 , in 4, fig.
    Sono 301 belle tavole con eleganti illustrazioni in prosa: mar. dor. Esempl. Malborough.
  29. 1858.BORSETTA Cesare, Discorsi della natura delle imprese e della modestia descrittori , Verona , nella stamperia di Angelo Tamo , 1602 , in 4.
    Opuscoletto singolare e stampato in bei caratteri rotondi difficile a trovarsi.
  30. 1859.BRUCK, Emblemata moralia et bellica . Arg. 1615 .Addita:Les Emblemes moraux et militaires de Bruck , Strasb. 1616 , in 4, fig.
    L’intaglio è di Marian. 37 sono le carte degli emblemi
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    morali, 23 quelle degli emblemi militari. Questa seconda edizione del 1616 non è che una versione francese del testo latino senza figure.
  31. 1860.BRUCK, Emblemata politica , Arg. 1618 , in 4.
    Bello esemplare della biblioteca del Duca di Malborough.
  32. 1861.BRUCK Jac., Emblemata politica , Argentina 1618 , in 4.
    Sonovi 54 tavole non compresovi il frontespizio di elegante incisione. Unito al De Bry Proscenium vitae humanae.
  33. 1862.BRY (DE) Teodori, Proscenium vitae humanae sive emblematum saecularium iucundissima et artificiosissima varietate vitae humanae etc. etc. versibus latinis, germanicis, gallicis et belgicis etc. decades septem , Francf. , per Theod. de Bry , 1621 , in 8. Con elegantissime e rare incisioni in 74 tavole, delle quali una è il frontespizio, l’altra il typus amicitiae e 71 gli emblemi. Libro difficile a trovarsi senza mutilazioni per i soggetti liberi in esso espressi.
  34. 1863.BRY (DE) Teodori, Acta Mechmetii Saracenorum Principis: addita Vaticinia Severi et Leonis in oriente Imp. cum quibusdam aliorum etc. iconibus artificiose in aere sculptis passim exornata sine loco , ( Francofurti ) 1597 , in 4.
    Dieci tavole oltre il bellissimo frontespizio ornano il primo opuscoletto e 16 emblemi intagliati con grande accuratezza trovatisi nel secondo In tutto tavole 26 accompagnate dal testo relativo.
  35. 1864.BURGUNDIA Antonius, Mundi Lapis Lydias sive vanitas per veritatem falsi accusata et convicta , Antuerp. 1639 , in 4, fig.
    Vi sono 48 tavole intagliate con qualche brio: delle quali la più parte cono marcate A. P.
  36. 1865.CABURACI M. Francesco da Imola, Trattato dove si dimostra il vero e nuovo modo di fare le imprese : Con un breve discorso in difesa dell’Orlando furioso di M. Lodovico Ariosto, Bologna 1580 , in 4.
  37. 1866.CALLOT Jacques, Lux Claustri, la lumiere du cloustre representée par figures emblematiques , Paris , chez Langlois , 1646 , in 4.
    Ventisette tavole illustrate con versi latini.
    319
  38. 1867.CAMERARII Georgii, Emblemata amatoria , Venetiis , sumpt. P. P. Tozzii ex Typographia Sarcinea, 1627 , fig.
    Piccolissimo libretto in 16 per traverso, che contiene 80 tavole in rame compreso il frontespizio e lo stemma Molin, cui è dedicato il libretto.
  39. 1868.CAMERARII Joach., Symbolorum emblematum ex re herbaria desumptorum , centuria una, Norimb. 1590 , in 4, fig. —Symbolorum et emblematum ex animalibus quadrupedibus desumptorum , centuria altera 1595 , in 4, fig. in un vol.
    Le duecento tavole ini questo volume non sono spregievoli.
  40. 1869.CAMERARII Joach., Symbolorum et emblematum centuriae tres , 1605 , in 4, fig. Accedit noviter centuria 4 ex aquatilibus et reptilibus.
    Opera ricca e di bella esecuzione con 400 tavole. Esemplare della Bibl. di Malborough.
  41. 1870.CAMILLI Camillo, Imprese illustri di diversi coi discorsi e le figure in rame intagliate da Porro , Venezia , per Francesco Zitelli , 1585 , in 4.
    Sono 108 bellissimi emblemi intagliati con sommo magistero e forse il Porro non eseguì opera più bella e più di questa elegante. L’esemplare è di prima freschezza.
  42. 1871.CAPACCIO Giulio Cesare, Delle imprese, trattato in tre libri diviso , Napoli 1592 , fig., in 4.
    Sono in questo volume 300 piccole tavole intagliate in legno con molto buon garbo e le illustrazioni esauriscono la materia con ordine e chiarezza.
  43. 1872.CAUSSINO Nicolao, Symbolica Aegyptioriun sapientia olim ab eo scripta , nunc post varias editiones denuo edita, Parisiis 1647 , M. 65.
    In questo libro sono prodotte le opere di Horus Apollo, di Clemente Alessandrino, di S. Epifanio, con molte altre illustrazioni intorno al soggetto dei geroglifici.
  44. 1873.CAUSSINO Nicolao, La stessa, collacontinuazione intitolataPolysthor Symbolicus electorum Symbolorum et parabolarum historicurum stromata XII libris complectens , Parisiis 1646 , in 4.
  45. 1874.CONTILE Luca, Ragionamento sopra la proprietà delle imprese con le particolari degli accademici
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    affidati e cotte interpretazioni e cronache
    , Pavia , presso Girolamo Bartoli , 1574 , in fol. fig.
    Bellissima edizione con 109 tavole di buon intaglio.
  46. 1875.COSTALII Petri, Pegna cum narrationibus philosophicis , Lugduni , ap. Mattiam Bonhomme , 1555 , in 8, fig.
    Gli intagli in legno copiosissimi sono di bella esecuzione e sono impressi con eleganti contorni di pagina in 91 tavole.
  47. 1876.CRAMERII, Emblemata deac. V , Franf. 1624 , in 8.
    Cento sono gli emblemi intagliati in rame diviti in due parti.
  48. 1877.CUSTODIS Raphaelis, Emblemata Amoris , Augu. 1626 , in 4, fig.
    La prima parte fa impressa nel 1696, la seconda nel 1631: quella contiene 50 tavole, questa 24: sono di bella esecuzione sullo stile di Otone Verno. Esempl. della Bib. del D. di Malborough.
  49. 1878.DAVID Virtuosus, A Theod. de Bry , 1644 , cum tab. 40, in 8, oblong.
    Questa è la storia di Davide tratta dal genesi, colle spiegazioni di contro alle tavole in latino e in tedesco.
  50. 1879.DAVID Joannis, Christianus veridicus , Antuerpiae , ex officina Plantiniana , 1608 , in 4, fig.
    L’edizione di questo grosso volume è nitida come tutte le Plantiniane, arricchita di 100 tavole allegoriche o emblematiche, non compreso il frontespizio, intagliate nella maniera di Theod. Galle.Con in fine l’orbita Probitatis ove è un frontespizio con dieci pittori tutti intenti a dipingere ad aspicientes in auctorem fidei.
  51. 1880.DAVID Johan. Duodecim specula Deum aliquando videre desideranti concinnata , Antuerpiae 1610 , in 4, fig., excudebat Thodorus Galleus.
    Tavole 13 compreso il frontespizio.
    Typus occasionis in quo receptae commoda, neglectae vero incomoda personato schemate proponuntur, Antuerpiae , delineabat et incidebat Theodorus Galleus, 1603 , tab. 12 e una dedica alla studiosa gioventù.Sei Miracoli del S. Rosario.Aggiuntivi:li 7 doni dello Spirito Santo.In fine:Vita SantiNorberti concinnata a Jo
    321
    hen. Bhritost. Vander Sterre
    , Antuerpiae 1622 , con 15 tavole e con un frontispizio fig.
    Tutte queste operette sono intagliate da Teodoro Galle: con una squisitezza singolare. In tutto sono tavole 54.
  52. 1881.DÉVISES et emblémes curieux, anciens et modernes tirées des plus celebres auteurs, nouvellement inventées . En italien, en français, en latin et en allemand, Augspurg 1702 , in 4.
    Sonovi 51 tavole, nella maggior parte delle quali stanno 15 imprese per ciascheduna di mediocre intaglio.
  53. 1882.DICHIARAZIONE degli emblemi contenuti in una cornice d’intaglio dorato , che serve di contorno a uno specchio posseduto da Francesco Ferrari mercante di specchi in Venezia, in 4, M. 65.
  54. 1883.DOLCE Lodovico, Imprese nobili ed ingegnose di diversi principi ed altri personaggi illustri , Venezia 1783 , in 4, fig. con 72 tavole.
    Ristampa delle più antiche e più accreditate edizioni citate all’articolo Pittoni.
  55. 1884.DOMENICHI M. Lodovico, Ragionamento nel quale si parla d’imprese d’armi et d’amore . Interlocutori M. Pompeo dalla Barba, M. Arnoldo Arlieno e M. Lodovico Domenichi, in Milano 1559 , presso Giovan Antonio degli Antonii , in 8. Opuscolo elegante.
  56. 1885.DREXELIUS zodiacus christianus , London 1647 , in 16.
    Con 12 emblemi figurati intagliati in rame.
  57. 1886.EMBLEMATA anniversaria Academiae Althorphinae studiorum juventutis exercitandorum causa proposita et variorum orationibus exposita , Norimbergae 1597 , in 4, fig.
    Bella e dotta opera con 59 tavole d’emblemi e un bel frontespizio figurato.
  58. 1887.EMBLEMATA Selectiora, Typis elegantissimis expressa , Amst. 1704 , in 4, fig.
    Sono 38 tavole di bello intaglio con dotte e copiose illustrazioni latine. Esemp. magn. bibl Malborough.
  59. 1888.EMBLEMATISCHE gedancken muster , senza data, fig.
    Sono 252 emblemi morali intagliati da Cristoforo Weigel
    322
    cui ne seguono altri 144 civili, il tutto espresso con intagli in rame e spiegazioni in tedesco, francese e italiano. Esemplare della bibl. Malborough.
  60. 1889.EMBLEMI in occasione della nascita di Giuseppe Primo d’Austria , 105.
    Sono queste cinque gran tavole a mezzo tinto, o a fumo eseguite da Elia Cristoforo Heis.
  61. 1890.LIBRO d’emblemi figurati d’amore con epigrammi in lingua olandese .Aggiuntovi altrecanzoni stampate in Amsterdam senza data e senza luogo in 4 per traverso.
    Sono 24 emblemi intagliati con gran finezza di bulino in altrettanti medaglioni rotondi con motti latini stampali in giro sull’orlo delle incisioni, etc. illustrazioni poi in lingua olandese. Il frontespizio è figurato, alla cima del quale è un cartello con questi versi: Queris quid sit amor, quid amare, Cupidins et quid Castra sequi? Chartam hanc inspice, doctus eris. Haec tibi delicias hortumque ostendit amorum; Inspice; sculptori est ingeniosa manus.
  62. 1891.EMBLEMI d’amore , senza luogo ed anno. In quattro lingue, inglese, francese, italiana e latina, in 13, fig.
    Sono 44 emblemi mal intagliati con altrettanti strani e curiosi epigrammi nelle quattro lingue: senza luogo, anno e nome di stampatore.
  63. 1892.EMBLEMS divine and moral, ancient and modern , London 1782 , in 8, fig.
    Sono 50 tavole di mediocre intaglio con le illustrazioni in versi inglesi: sesta edizione. Esemplare della Bibl. di Malborough.
  64. 1893.EMBLEMS of morality , 1789 London , in 8, fig.
    Le tavole sono di Hollar; copiate dal Trionfo della Morte d’Holbein. In questo moderno cattivo esemplare sono riportate dicontro alle stampe dell’edizione di Londra le altre preziose stampe originali del Hollart, che lo rendono prezioso.
  65. 1894.EMBLEMES ou dévises chretiennes , Utrect 1697 , in 8, fig.
    Con cento tavole intagliate in rame di mediocre esecuzione.
  66. 1895.Les ENTRETIENS d’Ariste et d’Eugene , Paris , chez Sebast. Marbré Cramoisy , 1671 , in 12.
    S’aggirano questi dialoghi su vari argomenti, l’ultimo dei quali intitolato Les dévises occupa 197 pagine.
    323
  67. 1896.FABRICII Principio da Teramo. Delle allusioni, imprese ed emblemi sopra la vita , opere ed azioni di Gregorio XIII, Roma 1588 , in 4, fig.
    Sono questi emblemi divisi in sei libri ciascuno con un frontespizio a se particolare e il numero delle imprese è 331 intagliate in rame con gusto mediocre.
  68. 1897.FARLEI, Lychnocausia, sive moralia emblemata etc. Light Morall Emblems , London 1638 , in ottavo.
    Sono 58 tavole in legno colle illustrazioni latine e inglesi in versi. Bibl. Malborough.
  69. 1898.FLAMEN Albert peintre, Dévises et emblemes d’amour moralisés etc. , gravés à Paris et imprimés chez Estienne Loyson , 1672 , in 8.
    Sono queste cinquanta incisioni all’acqua forte eseguite con molto spirito, a cui vanno unite le rispettive dichiarazioni.
  70. 1899.GIARDAE Christophori, Icones symbolicae elogiis illustratae , Mediolani 1626 , ex typographia Melchioris Malatestre , in 4.
    Sono 17 tavole con altrettante immagini allegoriche di mediocre lavoro.
  71. 1900.GIOVIO Monsig. Paolo, Ragionamento sopra i motti e i disegni d’arme e d’amore che comunemente chiamano imprese , con un discorso di Girolamo Ruscelli intorno allo stessosoggetto, Venezia , per Giordano Ziletti , 1560 , in 8.
  72. 1901.GIOVIO Paolo, Dialogo delle imprese militari ed amorose con un ragionamento di M. Lodovico Domenichi , Lione , per Gugl. Rovillio , 1559 , in 4, figurato.
    Prima edizione figurata con 102 tavole d’emblemi, di bell’intaglio in legno e il ritratto dell’autore.
  73. 1902.GIOVIO Paolo M. e Gabriello Simeoni Fior, Dialogo delle imprese militari ed amorose con un ragionamento di Mes. Lodovico Domenichi , Lione per Gugl. Rovilio , 1574 , in 8, fig.
    Elegantissimo libro col ritratto del Giovio e 135 stampe in legno del più elegante disegno ed esecuzione. Per le imprese del Giovio servirono le tavole dell’edizione precedente.
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  74. 1903.GIOVIO Monsig. Paolo, Dialogo delle imprese militari ed amorose , Roma 1555 , in 12.
  75. 1904.HADRIANI Junii Med. Embl. , Ant. 1565 , in 8.
    La prima parte di questi emblemi in 58 tavole contiene bellissime incisioni in legno, la quale è seguita da una seconda contenente gli enigmi. Le spiegazioni sono legate separatamente dalle tavole.
  76. 1905.HEINSII Dan., Poemata , Amst. 1618 , in 4, fig.
    Questo libro e ricchissimo di piccole e diligenti incisioni. Il testo e Olandese. Cominciano alcune poesie varie cogli allusivi rami: indi due seguiti di Emblemi amatorj; lo specchio delle Donne illustri; gl'Inni a Bacco; il Cantico a Gesucristo ec. Seguono gli Emblemi Cristiani e morali de Zaccaria Heins. Roterdam 1625. E in fine la Scuola delle Giovani donne Tedesche. Tutte le numerose tavole di quest'opera sono di accurata esecuzione e mediocre merito.
  77. 1906.HOLLANDER P. I., Le spectacle de la vie humaine ou leçons de sagesse , exprimées en 103 tableau en taille douce, dont les sujets son tirés d’Horace par l’ingenieux Othon Vaenius. Expliqués par Jo. le Clerc, à la Haye 1735 , in 4, fig.
    In quattro lingue, latino, tedesco, francese e olandese.
  78. 1907.HORAPPOLLINIS Hierogliphica . Grece et latine, cum notis Jo. Mercerii et aliorum curante Io. Cornelio de Paw., Trajecti ad Rhenum 1727 , in 4.
  79. 1908.HUGONIS Hermanni, Pia desideria , Antuerpiae 1639 , in 16 fig.
    Sonovi 45 piccole stampe bizzarre quanto i tre libri di gemiti, voti e sospiri coi quali si sono volute imitare le mistiche espansioni amorose della cantica. L’edizione più pregiata è quella del 1624 colle stampe di Bolswert.
  80. 1909.KLEPISII Georgii poeta L. Cesarii, Theatrum emblematicum , 1623 , in 4, obl.
    Libro dei più rari in materia d’emblemi intagliato in rame con molta finezza: sono 91 tavole fra le quali comprendonsi le prime otto, oltre il frontespizio, che sono piuttosto saggi di calligrafia che altra cosa: il frontespizio è figurato. Il primo emblema comincia al foglio segnato 8 colla cicogna e il motto non dormii qui custodii. Le interpretazioni cono intagliate in tedesco e in latino.
  81. 1910.LANDI Costanzo Conte di Compiano, Lettera so
    325
    pra una impresa d’un pino
    , Milano , per Giovan Antonio degli Antonii , 1560 , in 8.
    Aggiuntavi altra lettera all’illustre Sig. Teodoro Conte di Sangiorgio e di Biandrà in risposta d’ una del detto signore, ivi ec.
  82. 1911.LANGLOIS Franciscus, Lux Claustri, La Lumiere du Cloistre . Representée par figuresemblématiques dessinées et gravées par Jacques Callot, Paris 1646 , fig., in 4.
  83. 1912.LUX in tenebria , Hoc est prophetiae donum quo Deus Ecclesiam Evangelicam (in Regno Bohemiae) ornare ac paterne solari dignatus est. Cotteri revelationes, 1667 , in 4, fig.
    Sono inserte in questo esemplare le 38 belle tavole del Kottero che lo rendono prezioso. Mar. dor. della Bibliot. di Malborough.
  84. 1913.MACH Paulli, Emblemata , Bononiae 1628 , in 4, fig.
    Sono 81 tavole d’emblemi con dichiarazioni in versi latini e italiani. Sono questi dedicati alla Madonna di S. Luca, la cui imagine si vede in principio.
  85. 1914.MAJERI Michaelis, Scrutinium chimicum oculis et intellectui accurate accomodata , figuris cupro appositissime incisa, ingeniosissima emblemata, Francofurti 1687 , in 4 fig.
    Tutte le opere di questo autore tengonsi in pregio nella collezione degli emblemi. In questo libro le tavole sono 50 con altrettanti epigrammi e discorsi.
  86. 1915.MANTELII Jo., Speculum peccatorum aspirantium ad solidam vitae emendationem , Ant. 1637 , in 4, figurato.
    Bellissimo è il frontespizio di Pietro de Jode ed eleganti le 16 tavole allegoriche sparse nel volume.
  87. 1916.MANTUA M. patavinus, Zographia sive hierogliphia sane pulcherrima ex vivis cum naturae tum auctorum fontibus hausta , 1566 , in 8.
    Bello e raro opuscoletto.
  88. 1917.MARISCOTTI Ercole patrizio bolognese, Parere se i concetti favolosi si debbono ammettere nel corpo delle imprese , problema proposto nell’Accademia dei Gelati, Bologna 1613 , in 4.
  89. 1918.S. MARTIN de Boulogne, Plusieures figures re
    326
    presentant les vertus tirées de l’hotel de Montmorency
    , Paris , M. 92.
    Sono 12 tavole intagliate all’acqua forte con grazia e vivacità, in 4, grande.
  90. 1919.A MATRE Dei Sebastiano, Firmamentum Symbolicum , Dublini 1652 , in 4 i» 4- %•
    Bella edizione di so emblemi di buon intaglio con copiose illustrazioni Bibl. Malborough.
  91. 1920.MEISNER, Thesaurus Philopoliticus hoc est emblemata moralia politica figuris aeneis incisa , Francf. 1624 , 25.
    Opera copiosissima divisa in 5 parti che contiene presso a 300 tavole illustrate in latino e in tedesco. Esemp. della Bibl. Malborough.
  92. 1921.MENESTRIER Claude François, Histoire du Roi Louis le Grand par les médaiìles, emblémes, dévises etc. recueillies et expliquées , Paris 1689 , in fol. figurato.
    Opera eseguita con eleganza e con lusso di tipi e di bulino. Le medaglie sopra tutto sono di una nitidezza grande od espresse a contorno da G.B. Nolin uno dei migliori allievi di Poilly. Sevin intagliò gli emblemi e le altre stampe. In totale i fogli del libro ascendono a sessanta due e sono tutti intagliati in rame, compreso il frontespizio, la dedica e un avvertimento al fine, giacché il testo sta espresso in caratteri d’ intaglio in ciascuna lamina.
  93. 1922.MENESTRIER Claude François, Histoire du Roy Louis le Grand par médailles, emblémes, dévises etc. etc. seconde édition augmentée de plusieures figures et corrigée, Paris 1693 , in fol. fig.
    Questa è corredata di tutte le illustrazioni che non apparvero nella prima edizione con molte tavole di più d’ogni genere e sparse fra il testo e riunite alla fine.
  94. 1923.MICROCOSMOS, Parvus Mundus , Arnhemii , apud Jansonium , sine anno, in 4, fig. Comincia il libro conuna lettera così intitolataPolitioris litteraturae studiosis et picturae elegantioribus amatoribus salutem plurimam Iberus Cunradi; osoris centra Nemesin.
    Sono 74 tavole assai ben intagliale d’emblemi morali con motti e sentenze in versi stampate a tergo di ciascuna. Il frontespizio non è compreso in questo numero.
  95. 1924.Le MOYNE P. de la compagnie de Jesus, De l’art
    327
    des dévises, avec divers recueils de dévises du même auteur
    , Paris , chez Cramoisy, 1666 , in 4 f.
    Con un bel frontespizio di le Pautre e 191 tavole, delle quali un gran numero è intagliato da questo incisore.
  96. 1925.ORO Apolline Niliaco, Delli segni hierogliphici tradotto in lingua volgare da M. Pietro Vassoli da Fivizano , in Vinegia , presso Gab. Giolito de Ferrari , 1547 , in 8.
    Edizione elegante.
  97. 1926.ORUS Apollo Niliacus, De hieroglyphicis notis a Bernardino Trebatio Vicentino Latinitate donatus , Venetiis 1536 , apud D. Jacob a Burgo Franco Papiensem .
    Edizione elegante.
  98. 1927.PARACELSI prognosticatio figuris illustrata absque ulla nota in 4 . Ad Ferdinandum Rom. Regem semper Augustum, conscripta anno XXXVI.
    Con 32 tavole in legno, ediz. prima.
  99. 1928.PARACELSI, Altro esemplare colle figure, intagliate in rame diversa edizione, in 4, ad Ferd. Rom. Regem semper Augustum, anno 1536 .
  100. 1929.PARADIN M. Claude Chanoine de Beaujen, Dévises héroiques , à Lyon , par Jean de Tournes et Guil. Gazeau , 1557 , in 12.
    Edizione elegantissima per le belle 174 incisioni in legno.Vedi anched’Amboise.
  101. 1930.PARACIN Claudii, Symbola Heroica , Plantin 1600 , in 16.
    Sono 216 tavole di bellissimo intaglio in legno, fra le quali bisogna osservare se alla pag. 115 non fosse stato levato l’emblema Quo tendis, che ha l’aspetto d’un FALLO benché nol sia.
  102. 1931.PARVUS Mundus.VediMicrocosmus.
  103. 1932.PETRA Sancta Silvestre, De symbolis heroicis lib. IX , Ant. Plantin 1634 , in 4, fig. Le tavole sono di bell’intaglio e il frontespizio disegnato da Rubens è inciso da Teod. Galle.
    Gli emblemi sono 260 non computando quattro figure senza spiegazione e 16 altre tavole, che in tutto col frontespizio formano 290.
    328
  104. 1933.PHILOSTRATE, Les images ou tableaux de platte peinture des deux Philostrates sophistes grecs , mis en français par Blaise de Vigénere et representéz en taille douce, Paris 1629 , in fol. fig.
    Opera che non gode gran credito per la sua prolissità e poca giustezza di critica e intralciata erudizione, ma che non manca di essere di qualche pregio per chi sa sciegliere il grano dalla zizania; volume di presso a 1000 pagine comprendendovi gli indici e i prolegomeni. Le numerose tavole di cui va ornato non sono spregievoli. Sembra che ne fosse fatta un’anteriore edizione nel 1614.
  105. 1934.PHILOTHEI, Symbola Christiana quibus idea hominis christiani exprimitur , Francf. 1677 , in fol. fig.
    Sono questi cento emblemi di mediocre intaglio.Aggiuntovi:Zodiacus Illustrium Ecclesiae Siderum figur. , Pragae 1776 ec.
  106. 1935.PICINELLI D. Filippo. Mondo simbolico formato d’imprese scelte sp. ed illustrate etc. , Milano 1680 , in fol. fig.
    Grosso volume di oltre mille pagine con indici copiosissimi. Le tavole qua e là sparse furono intagliate da certo Durelli con mediocrità ed inserte negli intervalli del testo in mezzo alle pagine.
  107. 1936.PIROLI Tommaso, Raccolta di dodici Virtù personificate , dipinte coi disegni di Raffaello d’Urbino nella sala detta di Giulio Romano al Vaticano, incise all’acqua forte da Tommaso Piroli, Roma , presso il suddetto a strada Gregoriana , tav. XII etc., in fol.
  108. 1937.PITTONI Giovan Battista pittore vicentino, Imprese di diversi principi, duchi, signori e altri personaggi et uomini illustri . Libro secondo, con alcune stanze e sonetti di M. Lodovico Dolce, 1566 m in fol., con privilegio di Venezia per anni XV.
    Oltre il frontespizio sono 54 Imprese precedute da una dedica al conte Ippolito Porto: nella quale ricorda altro libro di imprese pubblicato quattro anni prima. Cosicché del 1562 le prime imprese del Pittoni viddero la luce.
  109. 1938.PITTONI Giovan Battista pittore vicentino, Altro esemplare con titolo imprese nobili ed ingegnose etc. etc. , in Venezia , presso Girolamo Porro , 1578 .
    Nel frontespizio non è ricordato il nome del Pittoni, ma
    329
    nell’avviso ai lettori sta espresso dall’editore, che unì queste tavole ad altre di molti ingegni pellegrini, ec. Le tav. sono 72 compreso il frontespizio.
  110. 1939.PITTONI, Imprese di diversi principi, duchi, signori ec. nuovamente ristampate con alcune stanze e sonetti di M. Lodovico Dolce , Venezia , presso Giovan Battista Bertoni , 1602 , in fol. fig.
    Tavole 41 prese dalle due parti, le quali anteriormente vennero anche separatamente pubblicate.VediDolce Lodovico.
  111. 1940.PONAE Francisci, Gardiomorphoseos sive ex corde desumpta emblemata sacra , Veronae 1646 , in 4.
    Sono 101 tavole mal intagliate con le relative interpretazioni.
  112. 1941.PROBST Jo. Friderich, Judicium Paridis , Aug Vind. , in 4, obl.
    Questo libro composto in trenta emblemi relativi al giudizio di Paride tra Giunone, Venere e Minerva, cioè tra le ricchezze, l’amore e la sapienza, è tolto dall’opera di Sperling in venti emblemi ai quali ione sono stati aggiunti: riconosconsi le tavole dei primi per le sentenze stampate a tergo in latino e in tedesco, non avendo i secondi alcuna cosa stampata nella retro pagina.VediSperling.
  113. 1942.QUARLES, Emblems , senz’anno, Londra , in 8, fig.
    Queste copiose tavole d’emblemi sacri e morali sono di cattiva esecuzione stampati con poca eleganza. Bibl. Malborough.
  114. 1943.REIFENBERGII, Justi emblemata politica , Amst. , ap. Jo. Janson , 1632 , in 12, ag.
    Questo è uno dei più eleganti libri di emblemi, per le preziose incisioni e per la finezza dell’esecuzione. Sono 35 compreso il frontespizio.
  115. 1944.REUSNERI, Emblemata varia , Francf. 1581 , in 4, figurato.
    Tutti gli intagli sono in legno di bella esecuzione. Comincia il vol. col ritratto dell’autore e il primo libro contiene 40 emblemi, altrettanti il secondo, ed altrettanti il terzo. Ai 40 emblemi del quarto libro non sono le figure. Seguono poi gli emblemi sacri in altri 40 soggetti figurati, e in fine tre libri intitolati Stemmatum sive armorum gentilitiorum: senza figure, Bibl. Malborough.
  116. 1945.ROLLENHAGII Gabrielis, Selectorum emblematum centuria secunda , 1613 Ultrajecti , ex officina Crispiani Passei ap. Jo. Janson .
    Le centurie comparvero separatamente. Queste cento tav
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    vole per la loro preziosa esecuzione sono tra le più belle in materia d’emblemi e trovansi molto di rado.
  117. 1946.ROLLI Giuseppe bolognese, Collezione di 80 tavole emblematiche relative all’ Ave Maria in 8.
    Fioriva questo intagliatore alla metà del XVII secolo e inventò ed incise egli stesso questi emblemi in una varietà infinita di cartelle.
  118. 1947.ROSSI Ottavio, Le memorie bresciane: Opera istorica et simbolica , Brescia , per Bartolom. Fontana , 1616 , in 4, fig.
    Opera utile per le memorie patrie e per molte nozioni antiquarie con numerose tavole stampate fra il testo e il frontespizio figurato inciso da Cesare Bassano.
  119. 1948.RUSCELLI Jeronimo, Le imprese illustri coll’aggiunta di altre imprese riordinato e corretto , Venezia , presso il Franceschi , 1580 a 1583 , in 4, fig.
    Questo quantunque abbia una data anteriore, per esser logore le tavole mostra dì essere stampato dopo l’edizione seguente ed essere una edizione contrafatta.
  120. 1949.RUSCELLI Jeronimo, Le imprese illustri :Aggiuntovi nuovamente il 4 libro daVincenzo Ruscelli da Viterbo, Venezia , per Franceschi , 1584 , in 4, fig.
    Sonovi 235 imprese ben intagliate in rame divise in tre libri precedute da un bel frontespizio figurato di Giacomo Franco. Questi tre libri sono seguiti da un quarto, con un altro frontespizio e diverse numerazione di pagine, stampato probabilmente alcuni mesi dopo con altre 20 tavole. Opera ben eseguita ed eruditamente illustrata.
  121. 1950.SAAVEDRAE Didaci Faxardi, Idea principis christiano politici , 1749 , in 8, fig.
    Edizione accurata ed elegante di oltre 600 pagine con 103 tavole intagliate in rame. Mancante del frontespizio, sebbene sia bello e ben conservato esemplare, colle medesime tavole della seguente, che non hanno altro merito che tuta certa accuratezza.
  122. 1951.SAAVEDRA Didaco Faxardo, Idea principis christiano-politici, 101 symbolis expressa , Amst. 1651 , Jans. In 12.
  123. 1952.SAMBUCI Joannis, Emblemata cum aliquot nummis antiqui operis , Antuerpiae , ex officina Plantiniana , 1664 , in 8, fig.
    Con intagli in legno eleganti: oltre il frontespizio intaglia
    331
    to e il ritratto dell’autore sono 163 bellissime tavole e quattro carte al fine piene di medaglioni.
  124. 1953.SANCTII Brocensis Francisci, In Andreae Alciati emblemata comment. , Lugduni , ap. Rovil. , 1573 , in 12.
    Sono in quest’edizione impresse le 211 tavole in legno dell’Alciato che videro la luce negli emblemi del 1564.
  125. 1954.SCARLATTI D. Ottavio, L’huomo e sue parti figurato e simbolico raccolto e spiegato con figure, simboli, emblemi, geroglifici , in due libri distinto con addizioni e tavole copiosissime, Bologna 1684 , in fol. fig.
    Domenico Bonavera intagliò le copiose tavole, e il frontespizio di quest’opera voluminosa di circa 800 pagine poco dissimile da quella del Picinelli: e della medesima mediocre importanza.
  126. 1955.SCHOONHOVII Florentii, Emblemata partim moralia, partim etiam civilia etc. , Goudae 1618 , in 4, p. figurato.
    Sono 74 emblemi di buono ed accurato intaglio oltre il ritratto dell’autore ed il frontespizio, prima ed elegante edizione.
  127. 1956.SCHOONHOVII Florentii I. C. Goudani, Emblemata partim moralia, partim etiam civilia , Amstelodami , apud Joannem Jansonium , 1648 , in 4, fig.
    Sono le stesse tavole del precedente non anche logore, ma il libro è stampato con eleganza di tipi maggiore che nella prima edizione.
  128. 1957.Simone Gabriele, Dialogo pio et speculativo con diverse sentenze latine e volgari , Lione , presso Guglielmo Rovillio , 1560 , in 4, fig.
    Con diverse medaglie, imprese e monumenti intagliati in legno collocati fra il testo.
  129. 1958.Simone Gabriele, Le sentenziose imprese et dialogo al Serenissimo Duca di Savoia , in Lione , appresso Guglielmo Roviglio , 1560 , in 4, fig.
    Edizione nitida e intagli eleganti in numero di 125 tavole.
  130. 1959.SPERLING, Judicium Paridis XX emblematibus illustratum cum germanis et latinis versibus , Aug. Vindel. , sine anno, in fol.
    Sono 30 tavole di bell’intaglio con illustrazioni latine tedesche.
    332
  131. 1960.TAFEREEL (van), Sinne-mal Zeeusche Nachtegael ende des self dryderley gesang tot. , Rotterdam 1632 , in 12, fig.
    Libretto per traverso dì favole e poesie con vari emblemi figurati ec.
  132. 1961.TRESOR (le petit) des artistes et des amateurs des arts ou guide dans le choix de sujets allégoriques ou emblématiques etc. ouvrage orné de plus de 400 fig. , Paris an. VIII de la Rep. Fr., 3 vol. in 8. rel. in uno.
    Opera di mediocre esecuzione, servibile per gli studi elementari.
  133. 1962.SYMBOLA divina et humana pontificalis , imperatorum, regum, tomo I, 1601 . —Symbola varia diversorum principum , t. secondo, 1602 , e il terzo tomo 1603 , in fol.
    Anselmo di Bordt compose le illustrazioni del 3 volume; ed Egidio Sadeler intagliò le numerosissime tavole di quest’opera legata in un solo volume.
  134. 1963.SYMBOLA divina et humana pontificum, imperatorum, regum : accessit brevis et facilis Isagoge Jac. Typotii, 1666 , in 12, fig., senza luogo.
    Con più di 370 emblemi intagliati in rame.
  135. 1964.SYMBOLA divina et humana pontificum, imperatorum, regum, ex museo Octavii de Strada Civis Romani , Arn. 1666 , in 12, fig.
  136. 1965.TYPOTII Jacobi, Symbola varia diversorum Principum Sac. San. Ecclesiae Imperii Romani , Arnhemiae 1679 , in 12, fig.
    Con circa 200 emblemi a due a due per tavola di finissimo intaglio.
  137. 1966.VALERIANI Joannis Pierii beliunensis, Hierogliphica , Lugduni , sumptibus Pauli Frelon , 1602 , in fol. fig.
    Sono cinquantaotto libri, cui ne vennero aggiunti altri due in fine e dopo l’indice copiosissimo trovasi anche il libro pro sacerdotum barbis declamatio e le Opere Poetiche. Edizione impressa con buoni tipi, ove incontrasi numero infinito di stampe in legno. Opera vastissima in questa materia.
  138. 1967.VALERIANI Joannis Pierii beliunensis, Hierogliphica, seu de sacris Aegiptiorum, a
    333
    liarumque gentium litteris commentarii
    , Venetiis 1604 , apud Antonium et Jacobum de Franciscis. — Accedit: Pro sacerdotum barbis declaratio, in fol. fig.
    Ristampa dell’edizione precedente.
  139. 1968.VAENII Othonis, Amoris divini emblemata studio ex aere concinnata, Antuerpiae, ex officina Plantiniana , 1660 , in 4.
    Edizione elegantissima con sessanta bellissime tavole intagliate in rame e le illustrazioni, in latino, spagnuolo, olandese e francese.
  140. 1969.VAENII Othonis, Amorum emblemata figuris aeneis incisa , Antuerpiae , Venalia apud auctorem 1608 , in 4, per traverso figurato.
    Elegantissimo per le sue incisioni. Esemplare di prima freschezza in 124 tavole con motti ed illustrazioni poetiche in lingua latina, italiana e francese.
  141. 1970.VAENII Othonis Batavo Lugdunensis, Q. Horatii Flacci emblemata imaginibus in aes incisis, notisque illustrata, Antuerpiae, ex offic. Hieronymi Verdussen aurctoris aere et cura , 1607 .
    Con 103 tavole di bell’intaglio. Magnifico esemplare cui va aggiunta una versione delle illustrazioni in lingua italiana manoscritta con somma eleganza.
  142. 1971.VAENIUS Otho, Le théatre moral de la vie humaine representée en plus de cent tableaux divers tirez du poete Horace et expliqués par le sieur de Gombervilie avec la table de Cebès , Brux. 1662 , in fol.
    Sono cento e tre tavole con lusso di esecuzione, non compresa la tavola di Cebete. In principio è il bellissimo ritratto di Ottone Venio dipinto da Geltrude sua figlia, intagliato da Paolo Pontio: a quest’opera servirono le bellissime tavole dell’Emblemata Horatiana.
  143. 1972.VERRIEN Nicolas maître graveur, Récueil d’emblémes, dévises, médailles et figures hieroglyphiques , à Paris , chez Jombert , 1696 , in 8, fig.
    Sono sessantadue tavole con 15 emblemi per tavola intagliate in rame le quali formano il primo libro. Il secondo è formato da 153 tavole di cifre d’ogni maniera egualmente a 15 per tavola. Il terzo presenta in 17 tavole 34 cartelle ed ornamenti per stemmi disegnati e intagliati con molto gusto. In fine sono tutte le tavole del testo per servirsi di questi tre libri, le quali stanno disposte alfabeticamente.
    334
  144. 1973.VIERX Hieronimus, Emblematical, plates in 8. Non sono queste più che nove piccole stampe emblematiche dell’amor divino eseguite colla massima finezza di bulino e di molta rarità a trovarsi di prima freschezza . Esempi, della Bibl. Malborough.
  145. 1974.WARBURTON, Essai sur les hiéroglyphes des Egyptiens on l’on voit l’origine et les progrès du langage et de l’écriture, et l’antiquité des sciences en Egypte et l’origine du culte des animaux, traduit en français avec des observatìons etc. , Paris 1744 , in 12, vol. 2, fig.
    Questo esemplare appartenne a M. d’Anse Villoison, che vi fece in principio preziose osservazioni in diverse pagine manoscritte. Debbono esservi 7 tavole intagliate in rame. Opera piuttosto rara a trovarsi.
  146. 1975.WEIGEL Christoph., Ethica naturalis seu documenta moralia e variis rerum naturalium proprietatibus virtutum vitiorumque symbolicis imaginibus collecta , Norimbergae sine anno, in 4, fig.
    Cento tavole incise con molto brio e colle illustrazioni in versi elegiaci.
  147. 1976.ZINGREPH, Emblematum , 1619 senza luogo.
    Non è comune a trovarsi questa centuria intagliata da Mat. Merian e pubblicata nella calcografia di de Bry con illustrazioni francesi e latine.
  148. 1977.ZINNE-BEELDEN oft. Adams Appel., Ams. 1642 , in 4.
    Sonavi 50 assai belle tavole intagliate con gusto all’acqua forte, che esprimono allegorie sacre e morali, con copiose illustrazioni in olandese.

Mitologia, riti e costumi religiosi di tutti i popoli. Questo articolo, che doveva qui collocarsi, si veda in fine al Secondo Volume.

Biblie figurate vite istoriate, collezioni di ritratti antiche e moderne e altre opere figurate di vario genere

  1. 1978.ABREGÉ de l’histoire romaine orné de 49 estampes en taille douce avec le plus grand soin , Paris 1789 , in 4 gr.
    Il ristretto dell’istoria è lo stesso che quello di Millot che trovasi nel corso di studi per uso della scuola R. Militare e le tavole furono acquistate dall’editore di questo libro dagli eredi di M. Pretot che le avea fatte intagliare per lo Spectacle de l’histoire romaine. Ricomparvero poi alla luce una terza, cena quarta volta nel 1786 e nel 1801 coll’abregé di Millot stampato isolatamente dopo la sua morte ed estratto dal citato corso di studi.
  2. 1979.AITSINGERII Michaelis, De Leone Belgico, eiusque topographia, atque historica descriptione liber , Coloniae Ubiorum 1588 , in fol. parv. fig.
    Quest’opera contiene la storia delle rivoluzioni e delle vicende dei Paesi Bassi dal 1309 al 1587 composta da 208 stampe istoriate, intagliate da Francesco Hogenbergio e illustrate col testo relativo. L’edizione anteriore non giugne che al 1582, cosicché questa è indicata al basso del frontespizio Auctior et locupletior accessione quinque annorum et nonaginta sex chartarum, Brunet nella prima edizione cita sole 112 tavole e per conseguenza non può ritenersi per completa. Quest’edizione in foglietti ha la forma del 4.
  3. 1980.ALBIZII Ant. principum christianorum, Stemmata collectacum brevibus eiusdem adnotat. opera et impensis Dominici Custodis seri incisa , Aug. Vind. 1612 , editio 2 nunc auctior et emendatiors.
    Sonovi 46 tavole oltre il frontespizio figurato e molte vignette. Col ritratto dell’autore in principio.
  4. 1981.ARIAS Montanus, De divinis nuptiis , Antuerpias , cura et aere Phil. Gallaei , 1574 , in 4.
    Le nozze spirituali stampate da Benedetto Arias Montanus in versi latini, furono qui recate in una parafrasi francese da Pietro Heyns e venne riconosciuta e approvata dall’autore originario nel 1573 come si legge in principio. I disegni por
    336
    tano nella prima stampa la marca I. H. W. Geranius Grossiugus delineabat e son 18 bellissime e freschissime stampe contro le quali sta la parafrasi in francese stampata in eleganti caratteri. Unito a questo trovasi il Viter admirabilium actionum a Phil. Galilaeo apparatum Ben. Ariae Montani singularibus distichis instructum, colla parafrasi come sopra, dissegnato dallo stesso Groningue e con 50 bellissime tavole e un bel frontespizio, ove è una testa del Redentore di mirabile intaglio. Queste due opere erano state prodotte nel 1571 in latino col titolo Humanae salutis monumenta.
  5. 1982.(ARMAMENTARIUM) sive Augustissimorum imperatorum, regum atque archiducum etc. aliorumque clariss. virormn etc. quorum arma aut integra, aut horum partes etc. a Sereniss. Principe Ferdinando Arch. Austriae ex omnibus orbis terrarum provinciis conquisita, in celebri Ambrosianae arcis armamentario conspiciuntur. Opus a Jacobo Schrenckhio absolutum, Oeniponti excud. Jo. Agricola , 1601 , in fol. Jo. Bapt. Fontana delin. Dominicus Custos excudit.
    L’opera grandiosa e magnifica è composta da 118 ritratti non compreso il frontespizio, ove in un gran fondo d’istorie e d’allegorie è il ritratto di Ferdinando; non comprende in tutto che 125 fogli, o siano carte, e dietro a ciascun ritratto è la storica illustrazione relativa.
  6. 1983.ARME (Le) ovvero insegne di tutti i nobili della magnifica e illustrissima città di Venezia che ora vivono, nuovamente raccolte et poste in luce , in Venezia , presso Gio. B. Taminelli intagliador a S. M. Nuova, 1541 , in 4.
    Sono 16 foglietti incisi in legno cogli stemmi a quattro per pagina.
  7. 1984.ATRIUM heroicum caesarum, regum, aliorumque summatum, ac procerurn qui intra proximum saeculum vixere aut hodie supersunt. Partes IV, uno volumine, calcografo et editore Dom. Custode, Aug. Vindel. 1600 al 1602 . I pars constat imag. 72; II imag. 31; III. Imag. 40; IV imag. 33.
    Bellissimo esemplare ove i ritratti di prima freschezza rendono una ragione precisa del merito di quest’intagliatore e de’ suoi figli ed allievi, che lavorarono in questa bella ed ampia raccolta.
    337
  8. 1985.BARBERINO M. Francesco, Documenti d’amore , Roma 1640 , in 4, fig.
    Edizione citata dalla Crusca. In quest’elegantissimo libro sonovi dodici tavole inventate e intagliate da’ più abili artisti di quell’età, che precedono le 12 parti in cui l’opera è divisa. La pubblicò Federigo Ubaldini, che oltre la dedicatoria, la prefazione e le testimonianze intorno all’autore, vi premise la vita del Barberino col suo ritratto bellissimo; fece gli argomenti ai 12 Avvertimenti morali, e aggiunse in fine la previstissima tavola delle voci e maniere ec. Anche il frontestizio è figurato e intagliato da Bloemart. Esemplare magnifico, dorato ec. perg.
  9. 1986.BAUR Jo. Wilhelmi, Le Metamorfosi d’Ovidio col frontesp. in tedesco , Vienne d’Austrie 1641 , in 4.
    Edizione originale in 150 tavole di freschissimo e bellissimo intaglio all’acqua forte M. 107.
  10. 1987.BAUR Jo. Wilhelmi, Pub. Ovidii Nasonis Metamorphoseon , Augspurg 1709 , in fol. obl.
    Queste sono le medesime 150 tavole da questo valentissimo intagliatore prodotte nella p. edizione e in questa ristampate e non riconoscibili per essere assai logore; a fronte di ciascuna sta il testo in lingua tedesca.
  11. 1988.BAUR Guglielmo, Battaglie di varie nazioni da lui inventate ed incise , dedicate a D. Federico Colonna, 15 tavole in 8, oblong., 1637 . Aggiuntovi vari capricci di battaglie, 15 tavole 1635 .
    Inoltre vedute di giardini diversi 6 tavole 1636. E in fine il nuovo libro di diverse nazioni, non tanto quelle che furono incise da Guglielmo Baur nel 1636 quanto le altre, che furono ricopiate dalle sue stampe nella calcografia di Mariette da Ciartres, tavole 22. Libretto prezioso per la grazia di queste acque forti, che formano la delizia degli artisti.
  12. 1989.BAVARIA, Sancta Maximiliani Sereniss. Principis Imperii Comilis Palatini Rheni utriusque Bav. Ducis auspiciis coepta, descripta eidenujue nuncupata a Mattheo Radero , 1614 , Monaci , in fol.
    Questa è una delle opere più classiche di Raffaello Sadeler, dalla quale spesso vennero tratte alcune delle più belle stampe per ornamento delle raccolte, come per es. la S. Cunegon da e la S. Elisabetta. Prima parte composta di 60 tavole colle respettive memorie. La seconda è composta di tavole 44. La terza di 20. La Bavaria Pia di 16. Il tutto tratto dalle invenzioni di Mattia Kager.
  13. 338
  14. 1990BIBLIA ad vetustissima exemplaria nunc recens castigata, Romaeque revisa , Venetiis , apud Junctas in fol.
    Vedi per le Biblie. Biblia Pauperum: Vita et Passio: Veteris Testamenti Stockmann: Schellemberg Histoire du V. et du N. Testament. Bibl. de Mortier. Luyken: Imagines veteris Testamenti: Ulrich Kraussen: HistoriarumPasseo Crispino Lib. Gen.
  15. 1991.NUOVA BIBLIA figurata, Ossia moderne o nuove figure della Biblia del vecchio e del nuovo Testamento, disposte e ordinate dall’eccellente e ingegnosissimo Gio. Bockspergen il giovine di Salisburgo e disegnate con particolare attenzione dai tanto sperimentato Joss. Amman di Zurigo, opera servibile e necessaria ai professori di pittura, oreficeria, incisione, scultura e tarsia, stampata a Franfort sul Meno l’anno 1564 , in 4, pic obl. in tedesco.
    Prima e preziosa edizione conservatissima. Cento e trentatrè sono le tavole intagliate in legno, comprese due che nel libro dei re sono di tripla grandezza ed un’altra consimile nel libro dell’Esodo. Le tavole sono a tergo l’una dell’altra nei medesimi foglietti e non tutte, come il dimostrano le diverse marche, sono di quel J. Amanno Tigurino sopra-detto. Dopo il titolo, e prima delle tavole, è la dedica che ai 18 agosto Sigismondo Feyrabend fece di questo libro al rinomatissima intagliatore Melchior Lorick di Flensburg, a cui seguono alcuni versi tedeschi. Alcune illustrazioni di questa Biblia ne danno diversi autori, ma da ultimo il Zani nella 1 parte del suo volume secondo dell’Enciclopedia metodica di B. Arti ne parla con diffusione.
  16. 1992.BIBLIA Pauperum.
    Noi crediamo di non dovere con diverso nome intitolare il seguente libretto di cui i bibliografi ci lasciano oscuri, e che non troviamo enumerato nella classe cui appartiene se non dal eig. Ab. P. Zani nella parte a. del 1 Voi. della sua Enciclopedia metodica di Belle Arti, citandone due esemplari da lui veduti, ma imperfetti. Il nostro esemplare è completo e ben conservato ed un altro ne fu veduto da noi in Londra alla vendita dei libri rari del Duca di Malborough. Convien credere che il Bar. Heinecken e il sig. Ottley non ne avessero sentore se ne tacquero nelle dottissime e preziose loro opere. Il titolo è il seguente.
    339
    Opera nova contemplativa per ogni fedel cristiano, la quale tratta delle figure del Testamento Vecchio: le quali figure sono verificale nel Testamento Nuovo: con le sue exposizioni: et con el detto de li propheti sopra esse figure: siccome legenda troverete: et nota che a ciaschuna figura del Testamento nuovo trovami dita dil Testamento vecchio: le quali sono affigurate a quelle del nuovo, et sempre quella del nuovo sarà posta nel meggio di quelle dita del vecchio: cosa bellissima da intendere a chi se dilectano de la sacra Scrittura: nuovamente stampata. Il titolo è in quadrato in una cornice nera con ornamenti chiari a maniera di ciffre. Comincia coi tre medesimi i soggetti della Biblia Pauperum, Gedeone genuflesso coll’elmo in capo e le mani giunte, l’Annunciata e il colloquio d’Eva col serpente: e sono appunto 40 soggetti trattati nello stesso modo a tre a tre, formanti il numero di 120 tavole. La prima tavola di ciascun soggetto e la terza hanno le loro iscrizioni, come la seguente ch’è nella tavola di Gedeone: Leggesi in lo libro de Indici al sexto Ca. che Gedeone dimando a Dio signore vittoria per la rugiada irigada sopra la luna: questa significava et figurava la tergine Maria gloriosa senza compitane intravedala per infusione dello Spirito Santo: e l’altra che sta alla terza tavola del primo soggetto, la quale figura il colloquio di Eva: Leggesi in Genesi al tenia va, che il signore Dio disse al serpente: tu caminerai sopra el petto tuo; et etiam leggisi che la donna romperà il capo del serpente: et tu serpente sarai insidiato dal suo calceo: Certo questo fu adimpito in la nuntiatione della gloriosa Vergine Maria. Nella tavola poi che resta fra la prima e terza di ognuno di questi 40 soggetti stanno come in due arcate o nicchie in mezzi busti i Profeti, leggendosi nelli due primi De Hieremia al 31 il Signore ha creato una cosa nova sopra la terra; la donna ha circundato l’intorno: De Ezechiele 44: Questa porta farà serrati et non se aprirà. Così procede col med. ordine sino al termine ove s’incontrano i tre soggetti come sono descritti dai bibliografi nelle altre Bibliae Pauperum più antiche. Nell’ultima carta contornata, come abbiamo descritto il frontespizio, è stampato opera di Giovanni Andrea Vavassore ditto Vadagnino: Stampata novamente nella inclita città diVinegia. Laus Deo. Dopo trovasi un’altra carta con una Madonna seduta in trono con due Angeli che la incoronano: tiene il Bambino in piedi sulle ginocchia e due angeli laterali suonano. Le stampe sono di bella esecuzione, e provengono da disegni di diversi maestri, alle quali non può assegnarsi una data più antica del 1510 ovvero 12, giacché alcuna (siccome avvertì l’Ab. Zani) è presa dalla passione di Alberto Durero e fra le altre poi esattissimamente quella ove N. S. scaccia i profanatori del tempio, che dal maestro tedesco si pubblicò nel 1509. Alcune altre poi sono rozze ed alcune sembrano provenire possino da’ bei disegni dei Bellini, del Carpazio
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    dello Squarcione o del Montagna come probabilmente sarà. Questo Vadagnino pubblicò diversi anni dopo anche la vita di Esopo volgarizzata dal Tuppo.
  17. 1993.DE BIE Jacques, Les vrais portraits des rois de France augmentés de nouveaux portraits et des vies des rois par de Costes , Paris 1689 , in fol. pic. figurato.
    Giunge quest’opera a Luigi XIII al quale è intitolata. Le tavole sono appena mediocri.
  18. 1994.BINET Etienne, Abrégé de la vie des principaux fondateurs des religione de l’Eglise , Anverse 1634 , in 4, fig.
    Le stampe sono di prima freschezza intagliate da Cornelio Gallè; sono 38 ritratti, oltre il frontespizio e l’ultima carta istoriata con tutti i fondatori riuniti, che è di una bellezza singolare.
  19. 1995.BOISSARDI Jani Jacobi, Biblioteca sive thesaurus virtutis et gloriae in quo continentur illustrami eruditione et doctrina virorum effigies et vitae ec. in aes incisae a Jo.Theod. de Bry. Accesserunt clariss. vir. effigies et vitae nunc recens conscriptae , Francf ., Fitzerii , 1628 , al 31 4 vol. in 4 leg. in vit.
    Esemplare bellissimo. Nel primo vol. sono 54 ritratti e vite nel secondo 61, nel terzo 50, non contando le tavole istoriate de’ frontespizi, dediche, ritratto d’autore ec, Quest’opera è pregevolissima non solo pei cenni storici che nei due primi volumi sono del Boissardo, nei due secondi del Lonicero; ma anche i ritratti intagliati da quelli infaticabili de Bry sono bellissimi in gran parte, sebbene d’alquanto pii; freschi siano alcuni comparsi nell’edizione di pochi anni anteriore che col titolo Icones comparve nel 1597 al 1632.
  20. 1996.BOISSARDI Jani Jacobi, Vite et icones sultanorum turcicorum, principum persarum, aliorumque illustrium etc ab ab Osmane usque ad Mahometum secundum , incisa: a Theod. de Bry, tab. 47, Francfurti 1586 , in 4, fig.
  21. 1997.BOISSARDI Jani Jacobi, Veri ritratti degl’imperatori turchi e principi persiani da Osmano fino a Maometto II, estratti dalle medaglie col ristretto delle loro vite in versi di Giorgio Greblinger , Francf. , per Gio. Amon , 1648 .
    Sono le tavole stesse del precedente.
  22. 1998.BOISSARDI Jani Jacobi, Bibliotheca calcographica. Hoc est: virtute clarorum virorum imagines sculpt. a Theod. de Bry et ab ipsorum obitu hactenus continuatae . Heidel
    341
    bergae
    , impensis Clem. Ammoni, an. 1669 , 2 vol. in 4.
    Il primo volume contiene i 236 ritratti senza le vite che servirono alla Bibliotheca sive thesaurus etc. Il secondo è composto di quattro parti di continuazione, tav. 119, sculptore Sebastiano Furkio. In tutto sono ritratti 435, il che indica esuberantemente il numero delle tavole citato da’ bibliografi, i quali giudicano completo l’esemplare con tav. 430.
  23. 1999.BONARROTI Michel Angelo, Profeti, Sibille ed altre figure da lui disegnate , incise da Adamo Mantovano, tav. 73, in 4.
    Esemplare di prima nitidezza e freschezza. Oltre le tavole figurate vedesi nel frontespizio una Cartella intagliata colla Iscrizione: Michael Angelus Bonarotus pinxit; Adam sculptor mantuanns incidit.
  24. 2000.BONASONE Giulio, Amori, sdegni e gelosie di Giunone .
    Tavole 22 dal medesimo inventate, ed incise in fol. pic.
  25. 2001.BOSSI Benigno milanese prof. nell’Accad. di Parma, Raccolta di disegni originali di Fran. Mazzola detto il Parmigiano, tolti dal gabinetto del C. Sanvitali , Parma 1772 , con qualche altra stampa tratta da disegni originali: sono tavole 37. —Aggiuntavi:una raccolta di teste inventate, disegnate, ed incise dallo stesso , Parma , presso l’autore : sono tav. 17 nelle quali sono intagliate 39 teste.Aggiuntevi: altre 8 tavole tratte da diversi autori.Aggiuntevi:Fisonomie possibili parte 1 , 1776 , tav. 8.
    In tutto il volume è di tavole 70 intagliate con grazia all’acqua forte.
  26. 2002.CALLOT Jacques, Les images de tous les Saints et Saintes de l’année suivant le Martirologe Romain, mises en lumiere par Israel Henri et dédiées à Monsigneur l’Eminentissime Cardinal Duc de Richelieu , à Paris 1636 , in f.
    Compreso il frontespizio, che presenta le armi del duca e la prima carta dove sono tutti Santi ricevuti in Paradiso, vi sono 490 soggetti intagliati a quattro in tante composizioni
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    racchiuse da una forma elittica. Esemp. in mar. freschissimo.
  27. 2003.SALVATORIS, Beatae V. M. et Apostolorum icones inventae et sculptae et a Israele amico suo in lucem edite tab. 15, li 23 Martii 1 il Benedicite I.Aggiuntavi la collezione delle bambocciate in N. di 25 figure isolate, che comincia col Capitano de’ baroni, li sei nobili e le sei dame chiamate la noblesse in 12 tavole.Unitovi:Combat à la barriere faite en cour de Lorene l’année1627 répresentée par les discours et poésies du sieur Henry Humbert enrichie de figures par Jacques Callot, 10 tav. avanti il nome d’Israele, prime prove.Aggiunte nel libro diverse altre stampe di paesaggi di questo autore, di prima freschezza, in tutto tav. 11. VediLottini, Bocchini, Bonarelli, Solimnano.
  28. 2004.CARACCI Ann., L’Enea vagant e, pitture dei Caracci intagliate e dedicate al Seren. Pr. Leopoldo Medici da Gius. M. Mitelli Bolognese, Bol. 1661 , fol. obl.
    Queste sono 20 tavole all’acqua forte eseguite con Brio pittoresco. È opportuno in simili opere osservarne le prime edizioni. In questo esemplare di prima e fresca impressione sì sono espressamente inserte alcune tavole di più, che appartengono a una 1 edizione, affine di riconoscere la varietà pel confronto e per osservarsi il secondo taglio nei rami, il quale toglie alle tavole tutta la grazia originale per sussidiare al logoramento che era successo. Queste pitture a fresco sono nel Palazzo Fava.
    Aggiunte in questo volume le pitture del palazzo Magnani in 15 tav. disegnate da Tortebat e intagliate daChatillon , le Pautre, Mignard, e Boulangere , in fol. 1659 .In fine sono le 8 rare e bellissime tav. delle camere Farnesiane in Roma (non della Galleria) le quali Nic. Mignard disegnò in Roma e intagliò nei primi anni del suo matrimonio in Avignone, coll’anima ancor piena di quegli studi. Ann. Caracci le aveva dipinte nel1607 e 8 e l’intagliatore le incise nel 1637 .
    Sono forse le più ben incise di tutte le opere de’ Caracci.
    343
  29. 2005.CARACCI ec., Pensieri diversi delineati ed intagliati da lui in 38 tavole riprodotte da Venanzio Monaldini , in 4 grande.
    Il frontespizio è di Bloemart e le stampe sono tirate con una tinta rossiccia e troppo cruda.
    CARIOLA. Antonio.VediDaino Canarino.
  30. 2006.CARTARIUS Marius.VediIcones oper. Misericordiae .
  31. 2007.CAVACCIO Jacobo patavino mon. benedettino, Illustrium anacoretarum elogia, sive religiosi viri musaeum , sine loco et anno. Creditur Romae 1612 , figurato.
    Lorenzo Pignoria spiega in un avviso al lettore come il Cavacio fosse pieno d’ingegno, pittore, incisore e disegnatore d’architettura. Vi sono 30 stampe istoriate, oltre una veduta di Bassano e il frontespizio, intagliate da Francesco Valesio, che ha studiato d’imitare le scuole di Fiandra per quanto ha potuto e copiando in questestampe la solitudo, sive vitae Patrum Eremicolarum dei Sadeler. V. Valesio.
  32. 2008.De CAVALLERUS Jo. Bap., Ecclesia; militantis triumphi , Romae 1585 , in f. p. ex officina Barth. Grassi . Queste sono 32 tav. compreso il frontespizio rappresentanti martirii diversi. —Aggiuntevi.Ecclesiae Anglicanae trophea 1584 .
    Sono 36 tav. cominciate all’acqua forte e terminate a bulino con molto valore.
    Seguono le 5 tavole intitolateCrudelitas in Catholicis mactandis , 1584Termina il volume:Beati Apollinaris martiris primi Ravennatum. Episc. res gestae , Romae 1586 .
    Sono 13 tavole compreso il frontespizio, terminate a bulino. Tutte queste opere sono di prima freschezza.
  33. 2009.De CAVALLERUS Jo. Bap., Romanorum Imperatorum effigies elogiis ex diversis scriptoribus per Thomam Treterum collectis , Romae 1583 , in 8.
    Contiene questo volume 156 ritratti da Cesare a Massimiliano II intagliati in rame.
  34. 2010.De CAVALLERUS Jo. Bap., Pontificum Romanorum effigies collectae ac typis aeneis incisae , Romae , apud Franciscum Zanetum , 1580 , in 8.
    Contiene questo volume 230 ritratti colle rispettive illustrazioni, da S. Pietro a Gregorio XIII.
    344
  35. 2011.CHAMBERLAINE John, Imitations of original drawings by Hans Holbein in the collection of his majesty for the portraits of illustriours persons of the court of Henry VIII , London 1812 , in 4, gr.
    Sono qui rappresentati 61 ritratti non inferiormente a quelli che in più gran forma aveva poco prima pubblicati Bartolozzi e imitasi col colore il carattere dei disegni originali mirabilmente. Opera assai ricca e bella: con superior eleganza legata in mar. ter.
  36. 2012.De CHERTABLON, La Maniere de se bien preparer à la mort par des considerations sur la Passion et la Mort de I. C. avec de très belles estampes emblématiques expliquées chez George Gallet , à Anverse 1700 , in 4.
    Sonovi 40 tavole allegoriche intagliate con brio di punta e con imaginazione sregolata da R. de Hooghe.
  37. 2013.LE CLERC Sébastien, Oeuvres choisies contenantes 239 estampes dessinées et gravées par cet celebre artiste , Paris 1784 , in 4.
    Questo non è che un saggio delle immense opere pubblicate da questo intagliatore composto di diverse puntate, ripubblicate molto dopo la sua morte, le quali sebbene non siano punto fresche, nullameno danno qualche idea del suo fare.
  38. 2014.LE CLERC Sébastien, Calendier des Saints, ou figures des vies des Saints pour tous les jours de l’année , gravées d’apres Sébastien le Clerc, Amsterdam 1730 , 2 vol. in 4. p.
    Questi due volumetti sono egregiamente intagliati. Le tavole sono 365 senza testo. I due frontespizi figurati sono in olandese.
  39. 2015.COLLAERT Adriano,VediMartirologium .Vita Jesu Salvatoris variis iconibus expressa . Constat tab. 34 (compreso il frontespizio).Si aggiunge Henrici Goltii Passio Jesu Christi dicata Federico Borromeo Cardinali,1598 , constat tab. 12.
    Questa è una delle più belle opere del Golzio eseguita sul gusto di Luca di Leida.
    Aggiuntevi le 7 tavole dellaSalve Regina di Giusto Sadeler.Dodici tavole tratte dalla Genesi di bellissimo intaglio e ignoto autore.
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    COLLAERT. La Vita dì S. Caterina di Adriano Collaert in 16 tavole.Con altre tavole diEnrico Hondioe sono quattro paesi istoriati fra le più belle opere di questo intagliatore.
  40. 2016.COMITUM Gloriae centum qua sanguine , qua virtute illustrium heroum iconibus instructum et D. Jo. Christoph. Com. a Puchaim dicatum ab Elia Wiedeman, Aug. , Possoni , 1646 , in f. p.
    Sono 100 cattivi ritratti intagliati da questo autore.
  41. 2017.CONQUÊTES de Louis XV, c’est a dire suits de gravures qui representent tous les exploits militaires de l’armée française depuis 1744 jusqu’à 1747, avec tous les plans des forteresses et des retranchéments , in fol. fig.
    Sono 14 piani di battaglie e 28 tavole di assedi figurati, col frontespizio in cui è il ritratto del re intagliato da Lempereur.
  42. 2018.CYMBALUM Mundi .VediPerrier.
  43. 2019.DARET Pierre; Tableaux historiques ou sont gravés les illustres Franois et etrangeres remarquables par leur naissance, fortune, doctrine, pitié etc. , Paris 1652 .
    Una Fama volante suonando porta nello stendardo attaccato alla tromba il suddetto frontespizio: segue poi una bellissima stampa istoriata: Daret inv. et caelavit 1654: indi la dedica alla Duchessa di Chevreuse intagliata in rame; segue un avviso ai lettori parimenti intagliato, indi una tavola per intelligenza del Blasone; dopo di che veggonsi 101 ritratti sotto de quali stanno con brevi narrazioni gli estratti delle memorie principali a ciascun personaggio relative.
  44. 2020.DESCRIZIONE del santo Monte della Vernia estesa da fra Lino Moroni di Firenze ed espressa in tav. 25 sui disegni fatti in sul luogo dal pittore Iacopo Ligozio , Fir. 1612 , in fol. gr.
  45. 2021.DOINO Canarino, Ritratti de’ serenissimi Principi di Este Signori di Ferrara con l’aggiunta dei loro fatti più memorabili ridotti in sommario dal Sig. Ant; Cartola , dedicati al Seren. Alfonso IV Principe di Modena, Ferrara , per Francesco Suzzi 1641 , in 4, fig.
    Questo libretto i dice eximiae raritatis nell’analecta letteraria
    346
    de libris rarioribus stampata a Lipsia nel 1750 a pag. 214. L’opera si presenta umilmente con tipi infelici, e mediocri tavole intagliate all’acqua forte. La progenie estense ai trova intagliata a due figure per tavola in 13 tav. cominciando da Almerico I, Marchese di Ferrara sino a Cesare I che cesse al Papa li stati senza difenderli, ritirandosi a Modena e facendosi cappuccino. La rarità consisterà forse nel testo unito alle tavole, giacché noi possediamo altri due esemplari completi di questa serie, ma senza il testo.
  46. 2022.DURERI Alberti, Epitome in Divae Parthenices Mariae historiam per figuras digestam cum versibus annexis Ghelidonii , Impressum Norimbergae , per Albertum Durerum pictorem , 1511 , in fol. Constat chartarum 21. —Accedit:Passio Domini nostri Jesu Christi ex Hyeronimo Paduano, Domenico Mancino, Sedulio et Baptista Mantuano, per Fratrem Chelidonium collecta, cum figuris Alberti Dureri pictoris , Norimbergae 1511 , chart. 12.Accedit:Apocalypsis cum figuris , Norimbergae 1511 , chart. 16.
  47. 2023.DURERO Alberto, La Passione di Gesù Cristo da lui intagliata, esposta in ottava rima da D.Maurizio Moro , Venezia , presso Daniel Bissuccio , 1612 , in 8.
    Sono in questa espressi in 37 tav. in legno tutti i soggetti incominciando dal peccato di Adamo sino al Giudizio finale.
  48. 2024.DUVIVIER, 12 Vedute all’acqua forte dei contorni di Baden presso Vienna , prese nella Valle di S. Elena , in fol. p. obl.
  49. 2025.Effigie naturali dei maggior prencipi et più valorosi capitani di questa età con l’arme loro raccolte et con diligentia poste in luce da Andrea Vaccaro , Roma 1599 , in 4. 32 tavole.
    In questo volumetto sono riprodotti molti rami di G.B. Franco, oltre diversi che appartengono ad altri intagliatori, come può vedersi non solo dallo stile, ma dalle marche. Libretto ove sta qualche singolare effigie.
  50. 2026.EFFIGIES, nomina et cognomina S. D. N. Alexandri Papae VII et RR. DD. S. R.E.Cardinalium nunc viventium aedite a Jacobo de Rubeis , Romae 1658 , in fol. parv. Constat tab. 76.
    Questa collezione di ritratti ne racchiude molti che non
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    sono senza merito e in specie quelli di Giuseppe Testano intagliatore genovese, di Stefano Picart, e di Alberto Cloavet.
  51. 2027.EUSTACHE, Les amours d’Ismene et d’Ismenias , traduit par Beauchamps, Amst. 1708 , in 8. Le tavole sono intagliale da B. Picard.
    È strana la teoria del bello espressa nel libro 3 ove si dice in proposito della bellezza d’Ismenia: Tutto il di Lei viso era un perfetto circolo, ed il naso vi stava, al centro.
  52. 2028.FARINASTES diverses figures à l’eau forte de petits amours, anges voilantes etc. , Paris 1644 , in 8.
    Bella operetta di 30 tavole di buon intaglio. Bibl Malborough.
  53. 2029.FERRARI Jo. Bapt. Senensis, Hesperides sive de malorum aureorom cultura et usu lib. 4 , Romae 1646 , in fol. fig.
    Se quest’opera fosse stampata in miglior carta e con più eleganza di tipi, potrebbe essere celebrata assai più che none, a cagione delle ricche e belle tavole in rame che l’abbelliscono: sono queste in numero di 99. II frontespizio è intagliato da Greuter sopra disegno di Pietro da Cortona e sonovi in seguito sei belle tavole di antiche statue e monumenti intagliate da Bloemart, che incita paramenti altre sei magnifiche tavole figurate dai disegni dell’Albano, And. Sacchi, Nic. Pussino, Romanelli, Domenichino e Lanfranchi. Tutte le altre tavole esprimono le frutta d’ogni sorta di agrumi colle loro sezioni.
  54. 2030.FERRARI P. Giovan Battista sanese, Flora ovvero cultura di fiori distinta in 4 lib. e trasportata dalla lingua latina all’italiana da Lodovico Aureli perugino, Roma 1638 , in 4, fig.
    L’edizione originale latina comparve nel 1632. Ne furono fatte ristampe in Olanda, ma non hanno alcun pregio. Le due edizioni italiane hanno il merito delle tavole: sonovi sparse nel testo sette tavole istoriate intagliate da Greuter e da Cla. Mellau sui disegni di Guido e di Pietro da Cortona oltre altre 89 tavole di fiori e oggetti relativi ai giardini.
  55. 2031.FIRMANUS Hannibal Adamus, Seminarii Romani Pallas purpurata sive Emin. Cardinale e seminario romano proditi imaginibus expressi ac epigrammatis illustrati , Romae 1769 , in fol.
    Sono 30 ritratti di buon intaglio seguiti da un’illustrazione poetica oltre il ritratto di Alessandro VII che succede al frontespizio: nell’ultimo del Card. Rospiglini è il nome dell’intagliatore G. Castel.
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  56. 2032.FRANSONE Agostino, Nobiltà di Genova all’illustre Sig. Principe Doria , Genova 1636 , in fol.fig.
    Girolamo David intagliò il bel ritratto dell’autore, i tre frontespizi, nell’ultimo de’ quali è la veduta di Genova con un cartello ove si parla del quando vennero ammesse al governo le armi delle casate nobili della città di Genova; seguono le armi della città, indi il registro delle famiglie e 30 tavole con grandi anni in gran foglio intagliate dal medesimo.
  57. 2033.FUGGERORUM, Fuggerarum quae in familia natas, quaeve in familiam transierunt quotquot extant expressae imagines , Augusta 1620 , in 4.
    Sono 126 ritratti la più parte intagliati da Luca e da Volfango Kilian con molta nitidezza di bulino: oltre i quali è il frontespizio e lo stemma intagliato, senza testo.
  58. 2034.GALLONII Antonii, De SS. Martyrum cruciatibus , Romae 1594 , in 4.
    Prima edizione della versione latina di quest’opera: con 25 tav. in legno. Le prime tav. originali in rame di Ant. Tempesta si videro nella edizione italiana di Roma 1591.
  59. 2035.GALLONII Antonii, La stessa versione latina. Cum figuris Romae in aere incisis ab Antonio Tempesta, Parigi 1660 , in 4, fig. ex Museo Raph. Tricheti du Fresne.
    Questo esemplare ha due frontespizi nei quali è la varietà del nome dello stampatore: nel primo è Federico Zonard, nel 2 Claudio Cramoisy. Le tav. di Tempesta in N. di 40 sono in quest’edizione un po’ logore e non rimane che il pregio d’essere splendidamente stampata e dei due opuscoli aggiunti de Equuleo e de Cruce di Gir. Magi e di Gius. Lipsio. Esempl. in vit. dor.
  60. 2036.GERLI Giuseppe milanese, Disegni di Leonardo da Vinci pubblicati ed incisi , Milano 1784 , in fol., 61 tav.
    In queste tavole si comprende la più ampia collezione di disegni che siasi pubblicata del Vinci ed è accompagnata da un ragionamento che serve ad illustrarle in 16 pagine.
  61. 2037.GINI Clemente Paolo, Alcuni paesi intagliati all’acqua forte dagli originali disegni del Cantagallina , Roma 1625 , tav. 26.
    Opera al di cotto della mediocrità: poiché eseguita manieratamente e con poco gusto: non ostante vi sono amatori che la tengono in qualche pregio.
    349
  62. 2038.GROTESQUES, Statues, cartouche d’après differenti maîtres in fol. p.
    Questa è una miscellanea di 179 tavole coi più begli ornamenti de’ principali gabinetti di Francia e anche d’Italia inventati da Simon Vovet, da Ducerceau, dai Mitelli, dal Rosso Fiorentino, da Champagne, da Raffaello, intagliate da buoni artefici come Dorigny, Poilly, B. David, Ciartres ec.
  63. 2039.GUALDO Priorato Galeazzo, Scena d’uomini illustri d’Italia: conosciuti da lui singolari per nascita, per virtù e per fortuna Venezia 1659 , in 4, gr. fig.
    Questo volume non si trova quasi mai colla stessa quantità di vite degli uomini illustri, poiché l’autore, dopo averne stampate alcune, pensò d’aumentarle e affine di poterle introdurre senza sconcio nella medesima edizione, evitò che fossero numerate le pagine, ponendo invece dei numeri le lettere iniziali del nome dei personaggi accomodati alfabeticamente. In questo nostro esemplare sonovi 43 vite con ritratti, ma si conoscono altri esemplari in cui il numero è diverso. Sappiamo che questo autore scrisse le memorie del pittore Pietro Liberi padovano, le quali non trovansi nel nostro esemplare, ma in pochissimi sono riconosciute.VediGualdo Vita .
  64. 2040.HISTOIRE du V. et du N. Testament (par David Martin) enrichie de plus de 400 fig. , à Anverse , par Mortier , 1700 , 2 vol. in fol. f. Esemplare magnifico in maroch. dor.
    Questa suole denominarsi la Biblia di Mortier: il cui pregio maggiore consiste qualora gli esemplari siano tiratiavanti l’avvenimento per cui si ruppe la lamina ultima dell’Apocalisse a pag. 146 del secondo volume e non veggansi in quella stampa i segni dei chiodi che servirono per accomodarla. Quantunque questi segni s’incontrino nel nostro esemplare è non pertanto di bellissima conservazione; ma le arti poco possono consolarsi dì quest’edizione consecrata a un lusso apparente e non tratta da disegni preziosi e non intagliata con gusto e sapore dell’arte.
  65. 2041.HISTOIRE des Yncas Rois du Perou traduite de l’espagnol de l’Ynca Garcilasso de la Vega: on a joint à cette edition l’histoire de la conquête de la Floride par le même auteur avec figures dessinées par B. Picart le Romain , Amsterdam 1787 , vol. 2, in 4, gr.
    Sono 18 le belle stampe, che rendono preziosa e piacevole questa edizione, la quale è utilissima per la rappresentazione de’ costumi di quelle nazioni.
    350
  66. 2042.HISTORIARUM veteris Testamenti Icones ad vivum expressse una cura brevi , sed quoad fieri potuit, dilucida earumdem expositione, Antuerpiae , apud Joannem Steelsium , 1540 , in 4, parv. fig.
    Sono questi quarantotto foglietti, dei quali 46 contengono 92 tavole in legno di non spregievole maestro. Nel primo foglietto sta il frontespizio figurato e a tergo un avviso al lettore, nell’ultimo l’insegna dello stampatore: superiormente ad ogni tavola è il passo del Genesi a cui allude.
  67. 2043.HOLBEIN. Imagines Mortis: his accesserunt epigratnmata e gallico idiomate in latinum traslata , Coloniae 1557 , in 12. figur.
    Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che vanti l’incisione in legno. Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes, Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di 100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap. Haeredes, 1557. Legato assieme a questo libro è il seguente. Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557, amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
  68. 2044.HOLBEIN Jean, Oevres dont la premiere partie est
    351
    le triomphe de la Mort; la seconde la Passion de Nôtre Seigneur; la troisième 12 costumes suisses du sezième siecle; la quatrième 12 differents portraits d’hommes illustres du même âge
    , Basle , chez Chrétien Mechel , 1780 , fol. Ouvrage accompagné d’explications historiques et critiques et de la vie de cet fameux peintre.
    In tutto sono in questo volume 50 tavole con molte figure per ciascheduna intagliate con accuratezza somma. Vedi Merian.
  69. 2045.HOLLARD Winceslaus, Characaturas by Leonardo da Vinci from drawings out of the Portland Museum , 1786 , in 4, tav. 18, compresoli frontespizio e il ritratto di Leonardo, le quali comprendono 64 teste tratte dai disegni originali.
    Le opere di questo incisore sono tutte preziose, ma il gusto pittoresco che ha messo in queste teste si discosta dal carattere di Leonardo più che non ha fatto il C. di Caylus.
  70. 2046.HORAE intemerata Dei Genitricis firginis Maria; secundum usum Romanae Ecclesiae ossia officia quotidiana sive Horae B. M. brevi pulcherrimoque stilo atque ordine compositae, secundum usum Romanae Ecclesiae: cum pluribus memoriis et devotissimis orationibus illis annexis. Finem sumpsisse cernens o lector devotissime, Deo et sui scorregnantibus gratias age, Impressoremque Thielmannum Kerver (Almae universitatis Parisiensis librarium juratum in Magno Vico o Jacobi ad Signum Cratis commorantem) lauda: qui hoc opus Parisiis impressit. Anno ab incarnatone Dei millesimo quingentesimo septimo, die prima mensis Februarii.
    Questi due scritti l’uno a tergo dell’altro stanno nell’ultimo fogli di stampa. I fogli sono 152 impressi da ciascun lato con un contorno istoriato e figurato indipendentemente dalle tavole principali che sono meno belle dei contorni. È incredibile la varietà delle storie che sono espresse in questi lavori in legno: gli esemplari più accreditati sono in pergamena e miniati. Kerver ristampò questo ufficio più volte e siccome questa è una delle prime impressioni, o forse la prima, cosi le stampe hanno il pregio della freschezza originale senza aiuto del pennello. Esemplare di prima legatura e conservazione.
  71. 2047.ICONES Operum Misericordiae cum Julii Roscii Hor
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    tini sententiis et explicationibus; Partes duce
    , Impensis Barth. Grassi Rora. bibliopolae incidebat Roma ; Marius Cartarius 1586 in fol.In fine:Roma , ex Typographia Barth. Bonfadini in via Peregrini, 1585 .
    S’incontrano in quest’opera compresi i due froutespizi e una tavola del Giudizio finale, 17 tavole laboriosamente intagliate.
  72. 2048.ILLUSTRIUM iurisconsultorum imagines quae inveniri potuerunt ad vivam effigiem expressae ex Musaeo Marci Mantuae Benavidii Patavini Jurisconsulti clarissimi , Romae 1566 , in fol. Antonii Lafrerii formis.
    Sono 25 ritratti intagliati in rame in altrettanti foglietti col frontespizio indicato. Freschissime esemplare.
    — Accedunt imagines et elogia virorum illustrium ex Bibliotheca Fulvii Ursini,1570 . V. Ursini.
  73. 2049.ILLUSTRIUM philosophorum et sapientium effigies ab eor. numismatibus extractae , edizione in 4.
    Contiene settantacinque carte delle quali una serve al frontespizio, un’altra a un singolare avviso ai lettori: e settantatré ritratti che sembrano disegnati in caricatura con pochi cenni intagliati sotto i medesimi, relativi all’indole dei personaggi: senza anno, luogo e fiore di stampatore. Presumesi nel 1680, Venezia.
  74. 2050.IMAGINES Sanctorum Francisci et qui ex tribus eius ordinibus relati sunt inter divos cum elogiis , auct. F. Honrico Sedulio, Antuerpiae , ap. Phil.Gallaeum , 1602 , in 8, fig. M. 95.
    Sonovi 10 tavole oltre il frontespizio figurato, le quali furono sì largamente intagliate per lo stile del bulino, che superano il merito ordinario delle opere di questo diligente intagliatore.
  75. 2051.IMAGINES veteris ac novi Testamenti, a Raphaele Sanctio Urbinate in Vaticani Palatii Xystis mirae picture elegantia espressa ;, Ioannis Iacobi de Rubeis cura ac sumptibus delineatae incisae ac typis editae, A. 1674 , in fol.
    Bello e freschissimo esemplare in cui intagliarono i Fantetti e Pietro Aquila. Contiene 55 tavole in rame, due delle quali sono consecrate al ritratto istoriato della R. di Svezia e a quello di Raffaello.
    353
  76. 2052.INSIGNIUM aliquot virorum icones , Lugduni , apud Tornesium , 1559 , in 12, fig.
    Questa è una collezione di ritratti incisi in legno a guisa di medaglioni a capriccio, ma con molto spirito. Vi sono aggiunti brevi cenni storici relativi a ciascheduno. Il libretto elegante è intitolato a G. Tuffano dallo stesso Giovanni Tornesio e gli uomini illustri di cui si parla e si presentano le medaglie, sono 145.
  77. 2053.JOVII Pauli, Elogia virorum litteris illustrium ad vivum expressa, imaginibus exornata : vol. 2 in uno, Basileae 1677 , industria ed opera Petri Pernae , in fol. fig.
    Tutte le immagini sono intagliate in legno e ben scelti i migliori tipi da cui provengono. L’esecuzione non è spregievole. La prima parte riguarda i letterati, la seconda i capitani: sonovi nei margini postille d’uomini dottissimi che vi aggiunsero preziose nozioni. Avvi alcuna imagine presa da quella degli illustri giureconsulti pubblicata dal Laffreri nel 1566 ed eseguita anche meglio da Virgilio de Solis, come sembra dedursi dalla marca.
  78. 2054.KIRCHERII Athanasii, Historia Eustachio-Mariana , Romae 1665 , in 4, fig.
  79. 2055.KIRCHERII Athanasii, Turris Babel sive Archontologia , Amstelodami , Jansón 1679 , in fol.
    Singolare opera ove s’intende di dimostrare come fossero edificate la Torre di Babele, le Mura di Babilonia, i Giardini pensili di Semiramide, il Laberinto d’Egitto ed altre simili opere.
  80. 2056.KIRCHERII Athanasii, Mundus subterraneus in X.H. lib. digestus: fidi tio tertia . Amst. 1678 2 voi. in fol. fig.
    Questa è l’edizione più completa e stimata di quest’opera, die riguarda più la fisica che le arti.
  81. 2057.KLEINKRII Salomonis, Vera et accurata delineatio omnium Templomm, et Coenobiorurn, quae tam in Caesarea Urbe, ac sede Vienna ; Austriae quam in suburbiis eius reperiuntur, a Johan. Andrea Pfeffel excusa et edita, Augustae Vindelicorum 1724 1725 . Partes duae in uno vol. in fol. oblong.
    Sono queste 71 tavole intagliale con diligenza, il cui breve testo dedicatorie che le accompagna è compreso in questo numero. I due frontespizi delle due parti sono di finito e bell’intaglio di Sperling e di Heüman.
    354
  82. 2058.KOBELL Ferdioando, Pittore del Gabinetto l’Elettor Palatino .
    Trentatré fogli di paesaggi e soggetti di figura intagliati all’acqua forte con infinito bel gusto, e somma facilità. Esemplare pregievolissimo per la sua freschezza. Alcuni foglietti hanno tre, e quattro soggetti in altrettante tavole. Sono questi intagliati nel 1770 al 76 e nel primo foglio una gran pietra in un bel paesaggio porta la dedica al Conte di Sickingen.
  83. 2059.LAIRESSE Gerardi, Invenzioni di vario genere , incise in rame, edizione originale in due parti, legate in un volume, in fol. obl. Augusta presso Gio. Ulrik Kraus .
    Sono 100 foglietti, 47 dei quali hanno doppie stampe di prima freschezza avanti le lettere, molte delle quali non finite. Libro prezioso per la fertilità delle invenzioni storielle, favolose, allegoriche, prospettiche e d’ogni maniera trattato all’acqua forte con una facilità e una grazia mirabile.
  84. 2060.LOTTINI Fra Giovanni Angelo, Scelta d’alcuni miracoli della SS. Nunziata di Firenze , descritti ed incisi, tratti da’ disegni de’ principali artisti di quell’età, Firenze 1610 , in 4, pic. fig. Bellissime prove.
    Le 41 tavole, compreso il titolo, sono di Giovanni Callot e rarissime a trovarsi di sì bella conservazione. Il pregio che ha quest’edizione, che è la prima, distinguevi dal non esservi il nome dell’incisore. La maggior parte sono intagliate sui disegni di Matteo Rossetti, Angelo Lottini fu scultore e scolaro del Montarseli: sull’esemplare che Mariette possedeva di quest’opera era scritto: Les planches qui entrent dans ce livre sont des prémieres ouvrages de gravure de Jacques Callot et qui ne se rencontrent pas aisément. Nel 1636 ne fu fatta una seconda edizione.
  85. 2061.LUCINI Ant. Fr., Disegni della guerra, assedio ed assalti dati dall’armata turchesca all’Isola di Malta, l’anno 1565 , Bologna 1631 , in fol. M. 105.
    Sono 16 tavole intagliate con valore compreso il frontespizio colle dichiarazioni sotto ciascuna.
  86. 2062.LUYKEN Jean, Histoires les plus remarquables de l’ancien et du nouveau Téstament , gravées en cuivre, Amsterdam 1782 , en fol. fig. Magnifico esemplare legato in mar.
    Sonovi 67 stampe e 19 vignette, ma la spesa di questa splendida edizione non fu eguagliata dal buon successo, essendo cattive le incisioni e confuse le composizioni, sebbe
    355
    ne i bibliografi e il de Bure specialmente pongono questo libro fra i pregiati ed i rari.
  87. 2063.MARIETTE Giovan Pietro il Giovine, Récueil de testes de caractere et de charges dessinées par Leonard de Vinci Florentin et gravées par le Comte de Caylus , Paris 1730 , in 4.
    Il frontespizio rappresenta un Ercole uccisore dell’Idra dipinto a fresco da Ag. Caracci in Bologna sopra un cammino, preso dal disegno originale e intagliato dal C. di Caylus. Segue la dottissima lettera di Mariette in 12 pagine, e un elenco in fine delle opere intagliate in vari tempi di Leonardo. Poi vengono 60 teste magistralmente intagliate dal C. di C. in 32 foglietti, meno l’ultima che è presa da un disegno di mano di Lodovico Cigoli e figura un Redentore orante. Esemplare di prima freschezza. La collezione di questi disegni originali era forse quella di Aurelio Luino, poi dei Gabinetto Arundeliano, in fine di M. di Caylus.
  88. 2064.MARTYROLOGIUM Sanctarum Virginnum quae in hoc saeculo ob Sanctam Fidem , sinceram Religionem et puram castitatem infamem mortem martyres obierunt. A Laurentio Beyerlink versibus breviter illustratum. Adrian. Collaert escuti. Serenissimae Inf. M. Marg. ab Austria Maximil. II F. Religiosa S. Clarae; Madriti Adr. Collaert D. D.
    Sono in quest’aureo volume 34 figure di vergini intagliate in bellissimi paesi con un contorno di fiori e d’augelli a ciascuna stampa, oltre un bellissimo frontespizio figurato. Il testo non consiste in altro che in un distico al piede di ciascuna figura intagliato. Prove di prima bellezza, nelle quali si vede il profitto che l’incisore aveva fatto in Italia sulle opere di Marc’Antonio.
  89. 2065.MERIAN Mathieu, ou ses Héritiers, La Dance des Morts telle qu’on la voit depeinte dans la célèbre Ville de Basle enrichie de tailes douces d’après l’original d’Holbein et traduite de l’Allemand en françois par les soins des Héritiers , Berlin 1698 , in 8, fig.
    Le 46 stampe sono riunite ai singolari dialoghi, la cui esposizione è fatta in versi; e in fine avvi la lettera di Enea Silvio Piccolomini che rende interessante quest’opera.VediHolbein.
    MITELLI Gius. M.VediCaracci An. L’Ènea Vagante .
    356
  90. 2066.MONCORMET Balt., Serie di 217 ritratti dei più illustri personaggi delle famiglie regnanti e altri soggetti ragguardevoli : in un volume in 4.
    Le opere di questo intagliature non sono sempre condotte con grazia ed ha fatto lavorare i suoi allievi per la speculazione libraria piuttosto che farsi un nome nell’arte.
  91. 2067.MONTE (Libro del) di Dio e del Monte delle Orazioni et Scala del Paradiso devotissimo et Spirituale . Composto dal divoto et docto Servo di Gesù Cristo Frate Antonio da Siena poveroGesuato Vescovo di Fuligno. Impresso nell’inclita Cipta di Firenze per Ser Lorenzo de’ Morgiani et Gio. Thodesco de Maganza a 20 di Marzo 1491 .
    Le tre tavole che qui si veggono intagliate in legno sono imitazioni delle tre in rame, che stanno nella molto più rara e pregiata edizione del 1477.
  92. 2068.MOYNE Pierre, La Galérie des femmes fortes , Paris , chez Antoine de Somaville , 1647 , in fol. fig.
    Vi sono venti grandi tavole intagliate in rame con io figure in piedi di donne coraggiose disegnate da Vignon e incise da Abr. Bosse, da Roussellet e altri nella Calcografia di Mariette. Nel fondo di ciascun quadro è intagliato in lontano il fatto principale caratteristico di ciascuna.
  93. 2069.NAVICULA , sive speculum fatuorum praestantissimi sacrarum litterarum doctoris Jo. Begler, Kepserbergii, a Jacopo Odiero diligenter collecta, compendiosa vitae eiusdem descriptio per Beatum Rhenanum Sclestaninum, Argentorati 1511 , in 4, fig.
    Questa è una parafrasi della Stultifera Navis di Sebastiano Brandi con copiosissime tavole in legno di prima bellezza. Cento e dieci sono le torme dei stolti con altrettanti disegni e la tavola delle materie è copiosissima.
  94. 2070.De NOBILIBUS Petrus, Vita et miracula S. Francisci de Paula aeneis typis accurate expressa, opera, studio, et expensis D. Petri etc. , Romae 1584 , in 4, constat tab. 38.
    Queste tavole in rame somigliano affatto alle più rozze incisioni in legno. Nel frontespizio al basso leggesi Ambrogius Brambilla ec.
    Addita vita et miracula eiusdem de novo typis excusa et novis tabulis et miracolis aucta a Joa. le Clerc1615 , constat tab. 27, in 4.
    Questo Gio. Le Clerc era ben lunge dalle qualità e dal me
    357
    rito di Sebastiano: anzi possono dirsi tavole di pessimo intaglio.
  95. 2071.OFFICE (the) of the Holy Weck according to the Missal and Roman Breviory Enricht with many fig. by Hollard , Paris 1670 , in 8.
    In mar. dor. Bibl. Malborough.
  96. 2072.OLINA Giovan Pietro, Uccelliera, ovvero discorso della natura e proprietà di diversi uccelli etc. con figure intagliate dal Tempesta e dal Villamena , Roma 1633 , in 4.
    Questo libro fu dedicato al Cav. del Pozzo e contiene 66 tavole assai ben eseguite. L’uso che ne hanno fatto gli amatori di caccia lo ha reso alquanto raro.
  97. 2073.ORACULUM Anachoreticum S. S. Patri nostro Clementi VIII , dicatum anno 1600 . Martinus de Vos delineavit, Jo. Sadeler excudit, Venetiis , tav. 26, col frontespizio. —Silvae Sacrae . Monumenta Sanctioris Philosophiae quam severa Anachoretarum disciplina, vita et religio docuit. Mart. de Vos fig. Jo. et Raphael Sadeler excud. Monachii an. Sal. 1594 , tavole 29, col frontespizio.Solitudo sive vitae Patrum Eremicolarum , a Mart. de Vos fig. et a Raph. et Jo. Sadeler exc. tav. 30 col frontespizio e in fine ivi mezzo a un riquadro dì frutti alcuni versi latini in sacras silvas Jo. et Raphaelis Sadelerorum Paragamma M. R.
    Bello intaglio, singolarmente per i paesi nei quali incontrasi molta varietà pittoresca. Vedi anche Valesio e Cavacio.
  98. 2074.ORNITHOLOGIA Methodice digesta atque iconibus aeneis ad vivum illuminatis ornata , Florentiae 1777 , 5 vol. in fol. Italiano e latino, fig.
    Opera dedicata a Pietro Leopoldo gran Duca di Toscana dai sigg. Saverio Manetti, Lorenzo Lorenzi, Violante Vanni. Dopo le grandi opere recentemente pubblicate in materia di istoria naturale, questa è decaduta dall’anticosuo pregio.
  99. 2075.ORTELIO Abrahamo, Theatro del Mondo .Vedi tra leGuide e Illustrazioni.
  100. 2076.PACOME le Frere, Réligieux Solitaire, Description
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    du plan en relief de l’abbaye de la Trappe
    , Paris 1708 , in 4, fig.
    Con tredici tavole intagliate in rame da Rochtfort.
  101. 2077.PALAZZI Monsig. Giovanni, Aquila Romana, ovvero Monarchia Occidentale da Carlo Magno sino a Leopoldo Primo colle effigie e i geroglifici, e le allegorie dell’autore , Venezia 1679 , in fol.
    Sono 42 tavole. Opera al disotto della mediocrità quando la stravaganza non abbia un pregio. Il plagiario inventore delle tavole copiò il martirio di S. Pietro Domenicano dipinto da Tiziano per trasmutarvi l’uccisione di Alberto I Imperatore XXXI d’Occidente.
  102. 2078.PASSEO Crispino, Liber Genesis aeris formis expressus et explicatus a Guillelmo Salsmanno , Arnhemii , ap. Jo. Jansonium , 1616 , in 8.
    Le tavole sono 60 compresa quella del frontespizio e sono intagliate colla maggiore accuratezza.
  103. 2079.PASSEO Crispino, Metamorphoseon Ovidianarum Typi aliquot artificiosissime delineati cum gratiam studiosae juventutis editi per Crispianum Passeum Zoelandum Calcographum anno sal. Hum. , 1602 , in 4, obl.
    Segue in un altro foglietto un avviso al lettore ed ambedue i fogli sono istoriati ed incisi e seguiti da 109 tavole in rame di singolar bellezza, nelle quali direbbesi che l’autore superasse sé stesso.
  104. 2080.PERFECTA Christi Charitas.
    Sono queste 163 tavole molte delle quali duplicate, poiché da due lati intagliate, coi martiri di moltissimi soci della compagnia di Gesù nelle quattro parti del mondo: incise da Melchior Kusell. Libro pieno di atrocità che non è vinta dal merito dell’artefice, sebbene sia fra buoni intagliatori. Il disegnatore è un certo C. Screta.
  105. 2081.PERRIERS Bonaventurae, Cymbalum mundi ou dialogues satiriques sur differents suject par Bon. Perriers valet de Chambre de Marguerite de Valois, avec une lettere critique par Prosper Marchand libraire , Amst. 1711 , petit en 12, fig.
    La prima edizione del 1537 di questo libercolo si è resa introvabile e forse non se ne conoscono dai bibliografi due esemplari. L’edizione da noi posseduta rende un’idea dell’opera e del motivo della soppressione dei primi esemplari, che probabilmente avvenne soltanto per alcune allusioni a personaggi alti e potenti. Le cinque bellissime stampe di B. Pickard danno anche a quest’edizione un qualche pregio.
    359
  106. 2082.PERRIERS, CONTES et Nouvelles et Joyeux dévis , Amst. 1711 , in 12. Avec des observationes à la fin sur le Cymbalum Mundi.
    Queste osservazioni tendono a giustificare ed interpretare alcuni luoghi della satira.
  107. 2083.PICKART Bernard, Impostures innocentes ou recueil d’estampes d’après divers peintres illustres, tels que Rafael, Guide, Charles Maratti, Poussin, Reimbrant ete. avec l’eloge historique de Pickart et le catalogue de ses ouvrages , Amsterdam 1734 , in fol.
    Questo volume fa conoscere l’abilità somma di questo incisore, che veramente fu grandissima e seppe imitare ogni stile con grazia e facilità. Le 78 tavole che compongono questo bell’esemplare sono precedute dal ritratto dell’autore.
  108. 2084.PORCACCHI Tommaso, L’isole più famose del Mondo, intagliate da Girolamo Porro , Venezia 1572 , in. fol. pic.
    Con trenta tavole di nitido intaglio e il frontespizio figurato. Prima edizione per la freschezza delle tavole preferibili a tutte le posteriori.
  109. 2085.PORTRAITS (les) des Hommes illustres françois qui sont joints dans la Galérie du Cardinal de Richelieu , avec les abregés historiques de leurs vies, par M. de Wulson Sieur de la Colombière, Paris 1655 , in fol. fig.
    Sono 20 ritratti in piedi, non compreso il frontespizio figurato, i quali sono contornati da tutte le divise e emblemi relativi, intagliati da Bignon.
  110. 2086.LE PRINCE Jean Baptiste peintre du roi, Oeuvre contenant plus de 160 planches gravées à l’eau-forte , Paris 1782 , in fol.
    Questa è l’opera completa di questo artista assai grazioso nel maneggio dell’acqua forte e che riesce a meraviglia anche nell’imitare l’acquarellatura de’ disegni. Gli abbigliamenti ci costumi civili, militari e religiosi della Russia; i gridi de’ diversi mercanti, ossia le arti e mestieri che vanno per la via gridando in Russia, molte vedute nordiche e molti bei paesaggi, formano l’intero di questa collezione. Il nostro esemplare è di prima freschezza.
  111. 2087.PRIDEAUX M., La vie de Mahomet, où l’on decouvre amplément la verité de l’imposture. Enrichie
    360
    de figures en taille douce
    , Amsterdam , Gallet , 1698 , in 8.
    Sonovi dieci tavole intagliate all’acqua forte nella maniera di Schoonebeek.
  112. 2088.PRINCIPUM et Regum Poloniae imagines ad vivum expressae , Coloniae Agrippinae , 1694 , in fol. pic. —Adjecta:Series numismatica principum electorum Palatinorum , Manhemii 1772 .
    Quarantatré effigie compongono la serie prima e cinque tavole che comprendono 26 medaglioni coi rovesci, formano la seconda.
  113. 2089.PUSSINO Niccolò, Vita della gran Madre di Dio incisa in 22 rami da Felice Polanzani , Roma 1683 , in fol.
    Opera che rende un’idea della sola composizione, ma che per quanto riguarda allo stile e al gusto del sommo autore, la mediocrità del bulino non rende la menoma idea.
  114. 2090.RACCOLTA dei ritratti dei Conti del Tirolo.
    Sono 26 tavole compreso il frontespizio con marca L. A. Le dichiarazioni sono in tedesco. M. 100.
  115. 2091.RADERO Mattheo.VediBavaria Sancta .
  116. 2092.RENÉ François predicateur du roi, Essai des merveilles de nature et des plus nobles artifices: piece très nécessaire à tous ceux qui font profession d’eloquence , à Rouen 1624 , in 4, fig.
    II frontespizio è figurato in rame e sonovi alcune tavole in legno fra il testo dell’opera che divaga sovra tutto lo scibile un po’ stranamente e per conseguenza tratta di pittura, scultura, prospettiva, architettura ec.
  117. 2093.REPÉRTOIRE des artistes, ou recueil de diverses pieces modernes d’architecture et nouvelles inventions de portes, cheminées, ornemens et autres , Paris , chez Jombert , 1764 , in fol. fig., 2 vol.
    Opera copiosissima di buone e di mediocri produzioni riunite dalle tavole, che avevano servito ad una quantità di libri d’arte in ogni maniera. Dovunque i librai fecero queste speculazioni e in Francia vi riuscirono con profitto Jombert, e Manette, che ebbero più buon gusto degli altri. Si trovano in questi volumi le invenzioni di Le Pautre,di Cottard, Courtonne, Mansard, Marot, Bullet, le Roux, Cottel, Ducerceau, Zuccaro, Raffaele, Primaticcio, Testelin, Abr. Bosse, Callot, Le Blond, e molti altri, de’ quali tutti nel primo volume è parlato diffusamente: in tutto 688 tavole.
  118. 361
  119. 2094.RICCI Mar. Bellunensis tabulae XXIV, coloribus expressae quae extant in sedibus Jos. Smith et Ant. M. Zanetti D. A. F. qui eas delineavit, incidit et in lucem edidit , Venetiis 1743 , in fol. obl. M. 90.
    Sono intagli eseguiti con gusto all’acqua forte.
  120. 2095.RIDINGER Jean Elias, Parfaite et exacte réprésentation des divertissements des grands Seigneurs, ou parfaite déscription des chasses de toute sorte de bêtes , Ausbourg 1729 , in fol. obl.Unita all’altra opera:Contemplatio ferarum bestiarum carminibus Dom. Bartholdi Brokes illustrata. Io. Elias Ridinger inventor scul. et excud. , Aug. Vind. 1786 , in fol.
    Opere intagliate all’acqua forte con molto brio e colle descrizioni incise appiè delle stampe in tedesco e in francese. Compresi i due frontespizi sono tavole 79.
  121. 2096.RITRATTI degl’Imperatori Turchi e Principi Persiani descritti da Giorgio Greblinger, alias Lo Seladon di Ratisbona , Francfort . 1648 .
    Questi non sono altro che i ritratti di Boissardo pubblicati nelle sue vite Sultanornm.
  122. 2097.ROMANI, Institutiones Cristianae aeneis figuris Canisii expressae , Ant. 1589 , in 8.
  123. 2098.ROSA Salvator, Has eludendi otii Carolo Rubeo singularis Amicitiae pignus D. D. D.
    Questo libro in foglio è composto dai primi 16 fogli contenenti 62 figure di soldati, in seguito alle quali vengono altri 3 fogli con 6 stampe di fiumi e deità marine; 617 altri fogli di opere di gran composizione in tutto 36 fogli. Opera di questo autore completa.
  124. 2099.ROSA Salvator, Sua opera di figure intagliate in sessanta tavole all’acqua forte in 8, col titolo Salvator Rosa invenit , Paris chez de Poilly rue de S. Jacques à l’image de S. Benôit.
    Esemplare di una singolare nitidezza e freschezza.
  125. 2100.RUBENS P. P., I dodici ritratti di filosofi presi dall’antico da lui disegnati e intagliati da P. Ponzio, da H. Withouc, da Bolsvert e da Vostermans, fra’ quali due sono duplicati, in fol. 1638 .
  126. 2101.SADELER Egidius, I 12 Cesari dipinti da Tiziano intagliati in 12 tavole in fol. accompagnati
    362
    dalle 12 mogli dei Cesari incise dallo stesso, ma da altri disegni
    ; sotto ciascuna stanno quattro distici latini, Paris , chez la V. de Cherau .
  127. 2102.SADELER Iustus, Duodecim Cesarum qui primi Romae imperarunt effigies, cum Ausonii in eosdem Tetrasticis , Venetiis 1608 , in 4.
    Incisioni singolari con molta bizzarria dì finissimo intaglio nelle celate, di cui hanno coperta il capo.
  128. 2103.SALY Iacobus, Vasa a se inventa atque studii causa delineata et incisa , 1746 .
    Questa collezione di acque forti piena di bizzarria, di grazia e di spirito, compreso il frontespizio contiene 31 tavole.
    Aggiugnesi nello stesso libro:La Caravanne du Sultan à la Mecque, Mascarade turque donnée à Rome par les pensionnaires de l’Academie de France au Carnoval de l’année1748 , gravée en 32 planches par Joseph Vien peintre de l’Academie.
  129. 2104.De SANCTIS Ab. Dominicus, Columnensium Procerum imagines et memoriae nonnullae , Romae 1675 , in 4, fig.
    Sono in questo volume 57 ritratti che se non fossero uniti alle memorie storielle non avrebbero alcun pregio.
  130. 2105.SCHELLEMBERG, Histoire sacrée du vieux et nouveau Téstament , gravée en taille douce, vol. 2 in 4, legati in uno. A Vinterthour 1774-1779 .
    Ciascuno dei due volumi contiene 60 tavole con una brevissima indicazione del soggetto.
  131. 2106.SCHEUCHZERII Joan. Jacobi, Physica sacra iconibus aeneis illustrata procurante et sumptus suppeditante Joan. Andrea Pfeffel , vol. 4, Auguste Vindelicorum 1731 ad 1735 , in fol. fig.
    Opera nel suo genere classica e laboriosissima. Questa è la prima edizione stampata contemporanea alla tedesca, colla sola varietà della versione del testo. Contiene infatti nei 4 vol. 750 tavole in rame freschissime e l’esemplare è in vit. dorato.
  132. 2107.SERIE cronologica dei re di Francia da Faramondo sino ad Enrico III in 4 , 62 ritratti, Venezia .
    Questi o sono intagliati da F. Franco, o piuttosto da alcuno che lo ha preceduto: si trova nelle poche righe intagliate a piedi di ciascun ritratto la vita in iscorcio dei personaggi
    363
    e si riconosce l’epoca in cui fu finita la serie, mentre in quello d’Enrico III sono queste parole ove sin d’hora, che siamo del 1588 è quasi ec.
  133. 2108.STEPHANI de Laune, Figura mensium cum privilegio regis , in fol. obl.
    Sono 11 tavole di questo accuratissimo intagliatore, ove espresse i dodici mesi dell’anno con i rispettivi soggetti allegorici. Ciascun soggetto è contornato dai simboli graziosamente intrecciati ed in una cartellina sta un distico relativo. La marca S. si trova nel primo. L’esemplare è di bellissima conservazione.
  134. 2109.STOCKMANN, Istoria del Vecchio e Nuovo Testamento , intagliata in 100 tavole da Klauber , in fol. oblon.
    Questo è un saggio dei più parlanti dell’estremo confine che toccarono le arti nella pessima direzione e nel gusto falso. Questo intagliatore d’Augusta Gio. B. Klauber ebbe un figlio che recatosi in Francia si dedicò al genere di ville e stava occupandosi dell’intaglio del Gabinetto di Stosch, ora Reale di Berlino.
  135. 2110.STRADANO Ioan., Venationes ferarum, avium, piscium etc. depictae et editae a Philippo Gallaeo; Carmine illustratae a Killiano Duffleo: in fol. obl. tab. 104.
  136. 2111.STRADA Famiani, De Bello Belgico , Romae 1632 e 47, vol. 2, in fol. fig.
    Le tavole di questo volume furono con molta grazia intagliate da Guglielmo Baur, da Jean Miel e da altri buoni incisori, motivo per cui questa incisione deve più d’ogni altra pregiarsi essendo la prima. È singolare come i biografi de Bure e Brunet assegnino l’impressione del primo volume all’anno 1640 mentre in più luoghi del nostro esemplare si verifica il 1632. Il terzo volume non fu stampato per maneggio della corte di Spagna, avendo lo storico in quello esposte troppe verità, che non onorarono la memoria di Filippo II.
  137. 2112.Le SUEUR Eustache, La vie. Bruno fondateur de l’ordre des Chartreux, peinte à la Chartreuse de Paris : gravée par François Chauveau, Paris , in foglio.
    Contiene 22 tav. intagliate in rame. Il depauperamento a cui soggiacque la Galleria del Louvre nel 1815 collocò questi 22 quadri a ricuoprire i vani rimasti su quelle pareti.
  138. 2113.TEMPESTA Ant., Il primo e il secondo libro delle Cac
    364
    cie intagliate per mano di Ant. Temp.
    , Roma , presso Andrea Vaccario , 1598 .
    Tav. 50 in 8 per traverso ove sono le caccie del selvaggiame, delle fiere e degli uccelli.
    — Aggiuntovi: Herculis aerumnas maximas etc. , Romae 1608 , in 13 tav. senza alcun testo.
  139. 2114.TERTII Francisci Bergomatis Serenis. Ferdinandi Archid. Austriae etc. etc., Pictoris Aulici ad invictissimum Caesarem Maximilianum II Romanorum Imp. semper Augustum Austriacae gentis imaginum partes quinque . Gasper Patavinus incisor. Oeniponti 1669 , in gr. fol.
    Questo Gaspare Padov. è quello che altrimenti si denomina anche Gaspar ab avibus o Gasparo delle Oselle. Poco si sa di lui, se non che era nativo di Cittadella nel Padovano, trovandosi in una sua stampa delta flagellazione Gaspar ab avibus Cittadellensis fecit. Cinquantadue tavole compongono questa opera di bello intaglio, ove i ritratti in piedi dei personaggi hanno contorni figurati.
  140. 2115.TESTELIN L.et Leonis Ferdinand, Raccolta di fregi formali da’ genietti intrecciati con festoni e ghirlande . Intagliati da L. Ferdinand sui disegni di Testelin ed altri pubblicati da Mariette .Aggiuntivi alcuni disegnati ed incisi da Giulio Carpioni pubblicati inPadova da Mattia Cadorin detto Bolzetta . In tutto 19 stampe con vario gusto e bella maniera eseguite.
  141. 2116.THEATRUM crudelitatum hereticorum nostri temporis , Antuerpiae 1587 , in 4, fig.
    Riccardo Verstegan è l’autore di quest’opera della quale la edizione qui citata è la prima e preferibile per le trenta tavole in rame di nitida e accurata incisione. È inesplicabile come disegnatori e incisori potessero occuparsi di orrori che sorpassano la più strana immaginazione. Infatti né gli uni, né gli altri vi posero il nome, quantunque vi si conoscano i modi di Teod. e di Fil. Gallé.
  142. 2117.TOMASINI Jacobi Philippi, Elogia virorum litteris et sapientia illustrium ad vivum expressis imaginibus exornata , Patavii 1644 , in 4, fig.
    Libro ripieno d’ottime nozioni biografiche con 38 ritratti intagliati da vari mediocri artefici.
  143. 2118.TOTTI Pompilio, Ritratti ed elogi di Capitani il
    365
    lustri. Dedicati a Francesco d’Este Duca di Modena.
    In fine: Roma appresso Andrea Fei , 1635 , in 4, figurato.
    Sono questi 129 ritratti con brevi notizie storiche dei Capitani. In molti di questi Pompilio Totti pose le sue iniziali P. T. che nel dizionario di Crist sono spiegate malamente per Pompilio Tito incisore nel 1685 Roma. Il fatto sta che il Totti e non il Tito riunì molti antichi ritratti e lavorò egli stesso per comporre il volume intitolato al Duca di Modena. Per giudicare se questo è completo, si osservi trasportato il ritratto e la vita di Fabrizio Colonna dopo il registro alla fine del volume e si numerino i ritratti.
  144. 2119.ULRICH Kraussen, Bibliorum Sacrorum veteris et novi Testamenti figurae cum interpretatione versibus germanicis , Augustae Vind. 1706 , in foglio. Tedesco.
    Suole andare di seguito a quest’opera un’altra dello stesso intagliatore che riguarda le Epistole e i Vangeli colle apparizioni degli angeli. Noi non abbiamo che la Biblia completa e ben conservata divisa in cinque parti formanti 135 tavole in foglio non contando i cinque frontespizi, le quali comprendono la storia dei due Testamenti. La parte superiore del foglio contiene un soggetto storico, e la parte inferiore in uno, o due, o quattro e talvolta fino otto compartimenti, contiene altrettanti fatti storici che hanno analogia col principale; l’esecuzione meccanica è invero pregievolissima e di una estrema finezza di bulino: se vi fosse altrettanto gusto, sarebbe un’opera imprezzabile.
  145. 2120.URSINI Fulvii, Effigies viginti quatuor Romanorum Imperatorum, qui a C. Jul. Caes. Extiterunt.
    Non possiamo con certezza attribuire queste 25 tavole, compresovi il frontespizio, né a Fulvio Ursino, né ad Agostino Veneziano per quello che sia dell’intaglio, sebbene la cartella del frontespizio sia di quel tempo e di quel carattere non meno che le incisioni. A questo va unito. Illustrium virornm ut extant in Urbe expressi vultus, Roma 1569 cum privil. sum. Pont. formis Ant. Laffreri. Questa è la vera e bellissima prima edizione delle 52 teste intagliate da Agostino Veneziano, precedute da unfrontespizio figurato, e dalla lettera di Achille Stazio al Card. Perenotto, e da un avviso dello stesso al lettore. Comincia la collezione da un busto incognito e termina con quello di Giano, numerata progressivamente. Nitidissimo e magnifico esemplare di prima freschezza. Trovasi a questo unito. Imagines et elogia virorum illustrium et eruditorum ex antiq. lapidib. et numismatib. espressa cum annotatione ex Bibliotheca Fulvii Ursini 1750, Romae Ant. Laffreri formis. Se
    366
    gue un carme di Lorenzo Gambara al Vescoro di Pola, poi la prefazione, indi l’elenco delle divisioni. Le tavole sono 74 parte di erme in legno, parte di busti, erme, medaglie e iscrizioni in rame: sono precedute dalla pag. I che comprende il frontespizio, sino alla III, in cui incominciano le imagini essendo le due ultime bianche, intorno alla seconda delle quali si legge: Venetiis 1570 in aedibus Pietri Dehuchino Galli.
  146. 2121.VAENIO Othone, Batavorum cum Romanis bellum a Cornelio Tacito lib. 4 et 5 hist. olim descritto, figuris nunc aeneis expresso ab Antonio Tempesta , Antuerpiae 1612 .
    Esemplari due bellissimi, l’uno colle illustrazioni olandesi e l’altro senza. Acciò sia completa l’edizione deve essere a retro del frontespizio l’argomento di tutta l’opera in due colonne latine e olandese. Poi seguono tredici carte o foglietti stampati in colonna in lingua olandese che illustrano le 36 tavole dell’opera coll’approvazione per la stampa al 25 Nov. 1611, typis Davidis Martini. Seguono le 36 tavole Seguono Ant. Tempesta anno 1611: a tergo delle quali è un illustrazione latina e al piè delle tavole l’argomento intagliato olandese e latino.
  147. 2122.VAGNER Joseph, Dominicae Passionis Misteris aere incisa , Venetiis 1778 . In 14 Stazioni con altre 87 tavole intagliate da vari maestri di soggetti sacri, la più parte tavole di altari le più celebrate, in fol. figurato.
  148. 2123.VALESIO Giovanni Luigi, Raccolta di Santi PP. nel deserto, disegnati e intagliati ad uso de’ pittori e dilettanti , Bologna 1763 , in 4, fig.
    Questa non è altro che l’opera pubblicata dai fratelli Sadeler Solitudo sive vitae Patrum Heremicatarum riprodotta colle stampe logoratissime che non già Luigi, ma Francesco Valesio pubblica nel 1612 copiando i Sadeler, alla quale edizione il Cavaccio pose il testo.VediCavaccio.
  149. 2124.VALLI Antonio da Todi, Il canto degli augelli, dove si dichiara la natura di sessanta sorte d’uccelli che cantano etc. con le loro figure e venti sorte di caccia cavate dal naturale da Antonio Tempesti , Roma 1601 , in 4, fig.
    Il frontespizio è figurato e sonovi 50 tavole in rame colle illustrazioni. Alcune di queste tavole furono riprodotte nella uccelliera dell’Olina. I libri, che servirono a’ piaceri della caccia, finirono spesso a fanciullesco trastullo per l’amenità dei soggetti e vennero logorati senz’essere riprodotti, motivo spe
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    cialmente della loro rarità, oltre che alcuni, siccome i due enunciati, tono eseguiti da buoni disegnatori.
  150. 2125.VANDYCK Antoine, Le cabinet de plus beaux portraits de plusieurs Princes et Princesses, hom-mes illusrres, fameux peintres . Ouvrage qui sert de suppléoient au cabinet du farneux Vandyck. Im-priméeà Anverse. Amsterdam chez Mortier 1732 in fol.
    Quarantasei ritratti, che trovatisi la più parte ripetuti nelle opere precedenti e non di bella freschezza.
  151. 2126.VANDYCK Antoine, Iconographie ou vie des Horames Illustres du XVIII siecle écrites par M. V. avec les portraits , vol. 2 rel. in 1 tom. etc., Amsterdam 1759 .
    Non vi sono che le sole vite in questo esemplare ed alcuni ritratti de’ più grandi. In generale si fa poco conto dagli amatori di questa edizione, poiché i rami trovansi logori necessariamente come esser deve per l’epoca in cui fu eseguita. I ritratti debbono essere 125, la maggior parte de’ quali si possono vedere intagliati nell’Icones Principum. Vi sono però i seguenti, Francesco di Savoia, Filippo IV di Spagna ed Elisabetta sua moglie, Federico Enrico d’Orange, Francesco di Gand-Villain.
  152. 2127.VANDYCK Antoine, Icones principum, virorum doctorum, pictorum, calcographorum, nec non amatorum pictoriae artis numero centum ad vivunt expressae , Antuerpiae , Gillis Hendrix ,excud. In 4, g.
    Questo esemplare è portato al numero di 141 ritratti tra’ quali sono comprese 15 acque forti non terminate di mano dello stesso Vandyck sebbene Wanden Enden avesse alquanto prima di Hendrix prodotti 119 di questi ritratti ponendovi il suo nome; non ostante vennero per poca cura male impressi e con tinta troppo oleosa, come vedesi in alcuni inserii espressamente nel nostro esemplare, a confronto, e perciò gli amatori spregiudicati preferiscono quest’edizione, tanto più che oltre la nitidezza, e lucentezza dell’impressione è arricchita delle acque forti che mancano affatto nella precedente.
  153. 2128.VAVASSOBK Gio. Andrea ditto Vadagnino. Vedi Biblia Pauperum.
  154. 2129.De la VEGA Garcilano. Vedi Histoiredes Yncas.
  155. 2130.VETERIS Testamenti figurae, L’ancien testament mis en figures: de l’imprimerie de Pierre Mariette , Rue de S. Jacques à l’Esperance.Novi Testamenti figurae. Le nouveau testament
    368
    mis en figures
    , de l’imprimerie de P. M. , in 8, oblungo.
    Sotto ciascuna tarala è un cenno d’illustrazione tratto dai libri della scrittura in latino colla versione francese accanto, il tutto intagliato sulle tavole in rame: 156 cono le tavole del Testamento vecchio: 77 sono quelle del nuovo e unitamente ai 2 frontespizi formano 22 tavole in tutto.
  156. 2131.VIEN Joseph, La Caravanne du Sultan à la Mecque . Vedi Saly.
  157. 2132.VIGNON Claudio, Raccolta di trentaquattro singolari ritratti, la più parte d’imaginazione presi da personaggi storici ed eroici pubblicati da quel calcografo F. L. D. Ciartres .
    Molti furono con bizzarria di capelli e di barbe intagliati e disegnati dallo stesso Vignon, altri tratti dai disegni di Rembrand e alcuni furono intagliati da Girolamo David. Piacerà conoscere i soggetti. Goffredo il Pio, Goffredo col gran dente di Lusignano, il Prete Janni, Cadamorto re d’Etiopia, II gran Nogai di Persia, Dionisio il tiranno, Attila, Barbarossa, Tamerlano, il gran Mogol, Nangazachi re del Giappone, Paracoussi re della Plata, Temir Pr. Tartaro, il G. Can di Tartaria, Atabalipa re di Persia, il re di Marocco, Empedocle, Archimede, Pitagora, Diogene, Platone, Sacrate, Solimano, Saladino, Tomaso Moro, Giuieppe Giusto, l’Eunuco della R. Candace, Scanderbec, Gastone di Foix, Filone Giudeo, Maometto, Aristotele, il Dott. Fausto.
  158. 2133.VILLEFORE, Les vies des SS. Peres des deserts d’Occident avec des figures etc. , à Paris , chez Mariette , 1708 , in 12, 2 vol.
    M. de Villefore ha prodotto anche due altri volumi colle vite de’ SS. Padri dei deserti dell’Oriente. In quest’opera le tavole cono 108, compresi i due frontespizi. Le incisioni sono mediocri e non gareggiano con quelle dei Sadeler sullo stesso soggetto.
  159. 2134.VINCI Leonardo, Caricature e disegni . Vedasi Mollar, Mariette, Gerii ( suo Cenacolo ) Vedi Bossi Gius.
  160. 2135.VITA Beati Joannis Nepomuceni Martyris, cum tabulis Joan. Andreae Pfeffel . Autore Bohuslao Balbino, Augustae Vindelicorum 1725 , in 8.
    La laboriosa esecuzione delle tav. di questa vita non basta a poter meritarle un luogo fra le più distinte degli incisori fiamminghi.
  161. 2136.VITA et miracula D. Bernardi Clarevallensis Ab. O
    369
    pera et industria Congreg Reg. Observantiae eiusdem Hispanianun aeneis formis expressa
    . Impensis Marcelli Clodii incidebatur, Romae 1587 , in fol. Antonius Tempestinus invenit.
    Sono queste 56 tavole, compreso il ritratto e il frontespizio, come viene indicato anche dal Catalogo di Mariette. Molti intagliatori dei primi ebbero parte in questo lavoro. Alcune tavole furono intagliate da Alberto Cherubinida Borgo S. Sepolcro, altre da Rafaello Guidi, che lavorò sullo stile de’ Caracci, altre da Filippo Galle e dal suo figlio Cornelio, che stava seco in quel tempo a Roma e incominciava a intagliare. Opera eseguita con grandiosità di stile.
  162. 2137.VITA di S. Filippo Neri fiorentino fondatore della Congregazione dell’Oratorio di Roma dove morì nel 1595, della età sua ottanta. Fol. p. senza luogo ed anno. Tav. 45 compreso il frontespizio, ove è il ritratto del Santo.
    Giacomo Stella come inventore sta nel basso del frontespizio e Christianus Sas (forse Sassone) è marcato come incisore, i quali intagliarono e posero il loro nome alle tav. 17, 27, 44. D’altro bulino sono però tutte le altre assai bene incise e benissimo composte, contrassegnate colle lettere L. C. le quali vogliono spiegare Lucas Ciamberlan che pose così il suo nome alla distesa nella tav. 20 Lucas Urbinas I V. Doctor invenit et sculpsit Romae. Molto raro è il trovare questo libro di cosi bella freschezza e conservazione, come sono rare le opere di questo valente disegnatore e troppo poco conosciute.
  163. 2138.VITA et Miracula SS. Patris Benedicii aeneis typis accuratissime delineata , Romae 1678 .
    Composta di 50 tavole in fol., le quali sono contrassegnate in qualche luogo dal nome di Bernardino Passeri pittore e intagliatore che lavorò moltissimo in Roma con troppa facilità e intagliò anche un’altra vita di S Brunone.
  164. 2139.VITA Beati Ignatii Loyolae, Soc. Jesu fundat., Romae 1609 , in 4, parv.
    L’intaglio è di Cor. Galle e fu corretto il lavoro da Rubens prima di pubblicarlo. Le tav. sono 79 colle dichiarazioni al fine e il frontespizio figurato e il ritratto di S. Ignazio; prove bellissime.
    — Aggiuntevi:De Montalvo Antonio: Breve teatro de las adones mas notables de la vida del Bienaventurado Toribio Arcobispo de Lima , Roma 1683 .
    Espresso in 42 tavole d’un merito inferiore alle prime.
    370
    Quelle della Vita di S. Ignazio sono da tenersi in pregio per la finezza dell’esecuzione e somigliano alle opere di Teodoro Galle.
  165. 2140.VITA et miracula selectiora D. Catharinae senensis Virginis formis aeneis expressa , Ant. 1603 , ap. Phil. Gal., in 8.
    Le tavole sono 31 precedute dal ritratto della Santa e dal frontespizio ove sono intagliati in 8 medaglie i SS. dell’Ordine. Operetta della più fina esecuzione.
  166. 2141.VITA, Passio et Resurrectio Jesu, Christi, variis iconibus a celebre pict. Martino de Vos expressa ab Adr. Collart nunc primum in ses incisis , Antuerpiae ,
    Io. Galle excud. Cinquantuna tavola compreso il frontespizio formano questo libro: lavorarono anche altri intagliatori come vedesi sotto ciascuna stampa.
    — Aggiugnesi:Acta Apostolorum . Elegantiss. Monochromatis a duobus pictoribus belgis summo artificio delineata, Martino Hems Kerchio et Jo. Stradano, Antuerp. , Jo. Gallaeus edidit.
    Trentacinque tavole compreso il frontespizio istoriato compongono quest’opera.
    — Aggiungonsi:Imago bonitatis illius a Martirio de Vos fig. et a Jo. Sadeler sculpta et excusa. In queste 8 tavolo compreso il frontespizio sono le sette giornate della Creazione.— Aggiungonsi:Bonorum et malorum consensio, a Martino de Vos fig. et a Jo. Sadeler Sculp. etc. caeptum et absolutum , Maguntiae 1586 .
    Quindici tavole tratte dal Genesi.
    — Aggiungonsi:Boni et mali Scientia et quid ex horum cognitione a condito mando succreverunt declaratio , Ant. 1583 , a Martino de Vos fig. a Jo. Sadeler excusa.
    La storia de’primi Padri è espressa in in tavole.
    — In fine:Il Simbolo Apostolico figurato da Martino de Vos in 12 tavole Matthaei Florimiformis.
    Questo volume nelle sei opere contiene tavole 133.
  167. 2142.VITE e ritratti d’illustri Italiani , Padova , Tipografia Bettoni , 1812 e segg. Opera, che sta pubblicandosi in 4.
    371
  168. 2143.RITRATTI d’illustri Italiani viventi , Padova , tipografia Bettoni , 1815 , in 4.
    La prima di queste due opere in ispecie, che progredisce al suo termine, comprende una serie di 60 preziosi ritratti intagliati e disegnati da’ primi artisti viventi, essendo le memorie storione estese da’ più chiari letterati del secolo.
  169. 2144.De Vos Martino.Vedi Oraculum anachoreticum, Vita, Passio et Resurrectio Christi.

Dizionari e abecedari

  1. 2145.AQUINI Caroli, Vocabularium Architecturae aedificatoriae , Romae , 1784 , in quarto.
    Opera eccellente per l’analisi che viene fatta della significazione d’ogni vocabolo.
  2. 2146.BALDINUCCI Filippo, Vocabolario toscano dell’arte del disegno nel quale si esplicano i propri termini e voci non solo della pittura, scultura et architettura ma ancora di altre arti a quella subordinate e che abbiano per fondamento il disegno, con la notizia de’ nomi e qualità delle gioie, metalli e pietre dure ec . Firenze , per Santi Franchi , 1681 , in 4.
    Libro prezioso, che ha tutti i requisiti per far testo di lingua e nella terza edizione del Vocabolario della Crusca infatti ammesso.
  3. 2147.BALDO Bernardino, Scamili impares vitruviani , Augustae vùidelicorum 1612 in 4.
  4. 2148.BASAN F., Dictionnaire des graveurs anciens et modernes deux vol. en un vol. , Paris 1789 , in ottavo fig.
    Sonovi molte imitazioni e stampe di vario stile situate fra il testo.
  5. 2149.BOBEL P., Trésor de recherches et antiquités gauloises et françoises, réduites en ordre alphabetique , Paris 1655 , in 4.
    — Accedit: De verborum vitruvianorum significatione et vita Vitruvii eodem auctore et de macueulis solaribus. Senza luogo ed anno.
    372
  6. 2150.CEAN Bermudez D. Juan Agostin, Diccionario historico de los mas illustres professores de las Bellas Artes en Espanna , Madrid 1800 , in 8. Volumi VI.
    Opera meritevole d’esser conosciuta ed applaudita, ricchissima di cognizioni.
  7. 2151.CHOMPRÉ, Dictionnaire abrégé de la fable pour l’intelligence des poétes etc. , Paris 1798 , in 12.
  8. 2152.COMOLLI Abate Angelo, Bibliografia storico-critica dell’architettura civile ed arti subalterne , vol. 4, in 4, Roma dal 1788 al 1792 .
    Nessun libro sarebbe più utile di questo agli amatori e agli artisti, se l’autore rapito dalla morte avesse potuto condurlo al suo termine e se fosse stato in luogo ove poter vedere più libri che non vide.
  9. 2153.CORSARO Gius. Antonio Proposto, Dizionario storico de’ culti religiosi . Traduzione dal francese, Venezia 1786 , vol. 7, in 8.
  10. 2154.CORNEILLE, Dictionnaire universel des termes des arts et des sciences de M. D. Corneille de l’Académie Française; novelle édition, vue, corrigée et augmentée par M. **** , 1731 , in fol. vol. 2.
  11. 2155.CHRIST M., Dictionnaire de monogrames, chiffres, lettres initiales, logogryphes, etc. sur les quelles les plus célebres artistes ont dessiné leur nom. Traduit de l’allemand par M. Séllins , Paris 1750 , in ottavo.
    Quest’opera dopo le ultime di autori più accreditati è di poca utilità.
  12. 2156.DANETIUS Petrus, Dictionarium antiquitatum romanarum et graecarum ad usum Delphini , Amstelodami 1701 , in 4.
    Opera che ha perduto molto del suo pregio dopo le più recenti produzioni di questo genere e non le rimane che quello di appartenere alla collana delle opere pubblicate ad usum Delphini.
  13. 2157.DICTIONARY of arts and sciences comprehending all the branches of useful knowledge , London 1764 , in 8, vol. 4.
    Questo dizionario, con tavole in rame copiose dì mediocre esecuzione è una piccola enciclopedia di poca utilità,
    373
    dopo che più grandi opere hanno arricchito le biblioteche in queste materie. Opera di 3500 pagine.
  14. 2158.Le DICTIONAIRE des arts et des sciences de M. D. C. de l’Académie Francaise. Nouvelle édition revue, corrigée et augmentée par M. *** de l’ Académie Royale des sciences , Paris 1745 , in fol., 2 vol.
  15. 2159.DICTIONNAIRE abrégé de peinture et architécture , Paris 1745 , in 12, vol. 2.
    Questo dizionario restringendo la materia a questi due rami soli delle arti è preferibile a quello di Lacombe.
  16. 2160.DICTIONNAIRE historique et portatif, ou histoire abrégé de tous les hommes, qui se sont fait un nom par les talens, vertus etc. , Amsterdam 1769 a 1773 , vol. 5, in 8, avec le supplément.
  17. 2161.ENCICLOPEDIE ou dictionnaire des sciences, des arts et des métiers , avec le supplément, Livourne 1770 , vol. 33, in fol. dei quali 12 volumi contengono le tavole.
  18. 2162.FONTÉNÉT, Dictionnaire des artistes, ou notices historiques et raisonnées des peintres, graveurs , Paris 1776 , 2 vol. en 8.
    Questa è una piccola enciclopedia per gli artisti ove in ristretto sono infinite nozioni: si estende però a 1600 pagine.
  19. 2163.LACOMBE, Dictionnaire portatif des beaux arts , Paris 1759 , in 8.
    Buona edizione in 686 pagine con un supplemento d’altre 19 pagine.
    Lo stesso. Traduzione dal francese in italiano,Bassano 1781 , in 8.
    Opera utilissima agli artisti per la riunione di molte buone cognizioni.
  20. 2164.Le MANUEL des artistes et des amateurs ou Dictionnaire Historique et Mythologique des emblèmes, allégories, dévises , Paris 1770 , vol. quattro in dodici.
    In fine al quarto volume sta un’esposizione degli autori di mitologia, di geroglifici e emblemi e dell’arte pittorica: ma però i talmente piena di sbagli e di omissioni che non può fidarsi alcuno che la consulti senza cautele.
  21. 2165.MILIZIA Francesco, Dizionario delle Belle Arti del
    374
    disegno, estratto in gran parte dall’Enciclopedia metodica
    , Bassano 1797 , vol. 2 in 8.
  22. 2166.MILIZIA, Dizionario delle Arti del disegno, estratto in gran parte dalla Enciclopedia Metodica , tomi 2, Bassano 1797 , in 8.
    Questo secondo esemplare fu legato in gran quarto, alternando il testo stampato con fogli di carta bianca ove il pittore Giuseppe Bossi aveva incominciato ad estendere dottissimi commenti ed illustrazioni.
  23. 2167.MILLIN, Dictionnaire des Beaux Arts , Paris 1806 , 3 vol. in 8.
    Questo dizionario è il più ampio dì tutti in questa materia e con qualche cura espurgandolo di alcuni errori, e aggiungendovi non molte, ma essenziali cose, diverrebbe un’opera ottima e una vera enciclopedia per gli artisti.
  24. 2168.MONCHARLON, Dizionario compendioso d’antichità tradotto dal francese , 1778 , in 8.
  25. 2169.ORLANDI Pellegrino Antonio, Abecedario Pittorico diviso in tre parti , Bologna 1704 , in quarto con frontespizio figurato da Giovan Pietro Zanotti.
    Quest’opera fu tratta da tutte le opere biografiche con molta cura e divenne la più comoda fonte di simili notizie.
  26. 2170.ORLANDI Pellegrino Antonio, Accedano Pittorico , Venezia , presso il Pasquali , 1753 , in 4.
    In questa ristampa venne inoltre corretto e accresciuto da Pietro Quarienti.
  27. 2171.ORLANDI Pellegrino Antonio, Abecedario Pittorico , Venezia , per il Pasquali , 1753 , in 4.
    Con molte aggiunte preziossisime e postille manoscritte di mano di Venanzio de Pagave. Esemplare che appartenne alla Biblioteca Bianconi e poi Bossi; il quale ne aveva fatto un estratto per le memorie degli artisti Milanesi che andava preparando.
    ORSINI.Vediall’Art. VITRUVIO.
  28. 2172.PERNETTY Joseph, Dictionnaire portatif de peinture, sculpture, gravare, avec un traité pratique des differentes manieres de peindre , Paris 1757 , en 12, figurato.
    Sono in fine 8 tavole relative all’incisione. Questo libro è dei migliori ristretti che siano esciti in tal genere.
  29. 2173.PILKINGTON, The Gentleman and Connoisseur’s Dictionnary of Painters , London 1770 , in 4.
    Il primo libro di tal genere bea imaginato in Inghilterra. È
    375
    da notarsi che la vita del Buonarroti non trovasi sotto la lettera B, nè sotto la M, ma sotto l’A a car. 10.
  30. 2174.PITISCI Samuelis, Lexicon antiquitatum Romanarum , Leovardiae 1713 , in fol., 2 vol.
  31. 2175.ROLAND le Vyrlois, Dictionnaire d’Architecture civile et moderne , Paris 1770 , en 4, vol. 3.
    Opera estesa in nozioni anche relative agli artisti e a molte pratiche, con buoni articoli: nel terzo volume sono 99 tavole in rame fra le quali sette sono riempite di monogrammi di incisori e pittori. Al fine un vocabolario latino, italiano, spagnuolo, inglese e tedesco dei termini dell’arte.
  32. 2176.SANBIN Hughes, Oeuvres de la diversité des termes dont on use en architécture, reduites en ordre , Lion , chez Durand , 1572 , in fol. fig.
  33. 2177.SAVERIES, Dictionnaire universel de matematique et de physique ou l’on traite des progrès des sciences et des arts , 2 vol., 1750 Paris , en quarto figurato.
    Opera che si estende a tutti i generi d’architettura con 51 tav. in rame.
  34. 2178.STRUTT Joseph, A biographical dictionary containing an historical account of all the engravers etc. , London 1786 , in 4, vol. 2, fig.
    In quest’opera riccamente ed elegantemente pubblicata sono molti fac simile di rari e squisiti intagli, dei quali più che la fedeltà è ammirabite la laboriosa esecuzione. Avvi d’ogni artista citato un cenno della vita e principati opere e una serie di tavole di cifre e monogrammi. Il frontespizio del 1 vol. è preceduto da una stampa di patera antica etrusca la più rara e singolare del Museo Britannico.
  35. 2179.TICOZZI Stefano, Dizionario dei pittori dal Rinascimento delle Belle Arti fino al 1800 , Milano 1818 , vol. 2, in 8.
    Opera compilata da molta buona volontà dell’autore, che poteva eseguire con maggior precisione ed estensione.
  36. 2180.WATELET, Dictionnaire des arts, de peinture, sculpture et gravure , Paris 1792 , vol. 5, in 8.
    Quest’opera ha servito sii lavoro dell’enciclopedia, ma ora è di molto accresciuta con ciò che si è raccolto dai membri dell’Instituto di Francia, sebbene i nuovi materiali siano per anche inediti.

Biografia

  1. 2181.ABRÉGÉ de la vie des peintres doni les tableaux composent la galérie de Dresde avec les details de tous les tableaux de certe colléction , Dresde 1782 , in 8.
    Opera assai ben fatta, verisimilmente del sig. Heineken.
  2. 2182.ADUNANZA tenuta dagli Arcadi in morte del Cavaliere Antonio Rafaele Mengs , Roma 1780 , in 8, M. 87.
  3. 2183.AFFÒ Ireneo, Vita di M. Bernardino Baldi da Urbino primo Ab. di Guastalla , Parma 1783 , in 8.
    L’autore che amò passionatamente le arti scrisse la vita di questo abate guastallese conoscitore di questi studi e dei più profondi che in quelli fossero versati nel XVI secolo.
  4. 2184.AGLIETTI D. Francesco, Elogio dei Bellini .VediOrazioni.
  5. 2185.ANTI-SOLA Sebastiano, Tributo poetico al celebre Ottone M. Calderari , Vicenza 1804 , in 8, M. 103.
  6. 2186.D’ARGENVILLE, Abregé de la vie des plus fameux peintres avec leurs portraits gravés en taille douce etc. , vol. 3, Paris 1742 a 1745 , in 4, fig.
    Esemplare bellissimo donato dal Cavaliere de la Loriniere al salone delle arti. Al principio delle vite stanno i ritratti degli artisti e sebbene l’edizione in ottavo sia più completa, questa ritiene un pregio per la maggior freschezza dei rami.
  7. 2187.D’ARGENVILLE, Abrégé de la vie de plus fameux peintres avec leurs portraits gravés en taille douce, avec les indications de leurs principaux ouvrages et quelques réflexions sur leur caractere et la maniere de connoître les desseins et les tableaux des grands maîtres , Paris , chez Debure , 1762 , in 8, fig., vol. 4.
    Legata in tre. Edizione preferita per essere più completa della prima.
  8. 2188.D’ARGENVILLE, Vie des fameux architectes et sculpteurs depuis la rénaissance des arts avec la déscription de leurs ouvrages , Paris 1787 , in 8, 2 vol.
    Questa fu pubblicata dal figlio dell’autore delle vite de’ pitt
    377
    tori; opera piuttosto arida; aggiunge egli nella prefazione che disponevasi a pubblicare una nuova edizione delle Vite stampate da suo padre, con molte aggiunte e senza ritratti.
  9. 2189.AVELLONI Giuseppe, Visione in morte di Pietro Antonio Novelli celebre Pittore e Poeta , Venezia 1804 , in 8, M. 103.
  10. 2190.BAGLIONE Giovanni Romano, Le vite de’ pittori, scultori, architetti del Pontificato di Gregorio XIII, 1572 fino al 1642 , Roma 1642 , in 4.
    Con frontespizio allegorico disegnato dall’autore e il suo ritratto in abito di Cavaliere di Cristo.
  11. 2191.BAGLIONE Giovanni Romano, Le vite de’ pittori, scultori, architetti ed intagliatori dal 1572 al 1642 colla vita di Salvator Rosa scritta da Gio. Batt. Passari nuovamente aggiunta , Napoli 1733 , in 4.
  12. 2192.BALDI Lazzaro, Breve compendio della vita e morte di S. Lazzaro monaco ed insigne pittore, che sotto Teofilo Imperatore Iconomaco molti tormenti patì per la pittura e culto delle sacre imagini , Roma , per Jacomo Fei , 1681 , in 16.
    Prima ediz. rarissima di questo libercolo ridicolo e da nulla. Quest’esemplare fu tratto dalla Biblioteca della Sapienza in Roma e trasmesso a noi con benigno Decreto Pontificio; dando un cambio di qualche valore siccome era ben giusto a quel pubblico stabilimento. Nel principio è una stampina col ritratto del Santo. Non edizione pregiata, non incisioni peregrine, non antichità, non dicitura, non erudizione. 64 pagine in 16 d’un libercolo da nulla, pieno di miserabili notizie, senza critica e senza buon senso ci dettarono ragionevolmente una memoria sulla bibliomania, che vedesi impressa. Vedi Cicognara. Esemplare in mar. dor
  13. 2193.BAGLIONE Giovanni Romano, Breve compendio della vita e morte di S. Lazzaro monaco ed insigne pittore , Roma 1715 , in 16.
  14. 2194.BAGLIONE Giovanni Romano, La stessa, Roma 1788 , dedicata all’Accademico Francesco Preziado.
    Ristampe di nessun pregio della prima edizione.
  15. 2195.BALDINDCCI Filippo, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua, distinte in secoli e decennali , Firenze dal 1681 al 1728 , in 4, legata in 3 volumi.
    Prima e pregiatissima edizione delle memorie dell’arte che
    378
    dopo il Vasari meritavano di ottenere il pieno volo della posterità. La prima parte dell’opera si pubblicò nel 1681 per Santi Franchi e in principio avanti le approvazioni per la stampa osservasi il rarissimo privilegio di Carlo il Re di Spagna colle armi, che manca in moltissimi esemplari: e questa parte forma il secolo I. Il secondo dal 1300 al 1400 fu stampato da Pietro Marini nel 1686. Il secolo terzo e quarto dal 1400 al 1550 distinto sempre in decennali, è opera postuma stampata per Tarlini e Franchi nel 1728 col ritratto del Baldinucci intagliato da Pietro Rotari veronese. La seconda parte del secolo 4 contiene tre decennali dal 1550 al 1580 nella sudetta stamperia di Pietro Marini 1688; e altri tre decennali dal 1580 al 1610 li stampò Giuseppe Manni nel 1702; il secolo quinto finalmente dal 1610 al 1670 stampato pei Tartini e Franchi comparve nel 1728.
  16. 2196.BALDINUCCI, Lettera al Mar. Capponi nella quale risponde ad alcuni quesiti in materia di pittura , Firenze 1787 , per Pietro Marini , in 4. —Aggiuntavila Veglia, dialogo di Sincero Veri , Firenze 1690 .Aggiuntavila lezione letta nell’Accademia della Crusca nel gennaio 1691 , Firenze 1692 .Aggiuntala lettera di Mess. Bartolommeo Ammannati scritta agli Accademici del Disegno , Firenze 1687 .
    Tutti questi opuscoli sono rarissimi a trovarsi nell’edizione originale.
    Con altredue lettere del Baldinucci a Lorenzo Gualtieri sopra i pittori più celebri del secolo XVI e la lettera a Monsig. Salviati intorno al modo di dar proporzione alle figure , pubblicata dal Poggiali , Livorno 1802 . Tutto legato in un solo volume.
  17. 2197.BALDINUCCI, Vita del Caval. Giovan Lorenzo Bernino (edizione originale) , Firenze 1682 , per Filippo Vangelisti , in 4, fig.
    Con un bel ritratto del Bernino in principio e 9 tavole in rame al fine.
  18. 2198.BALDINUCCI, La medesima vita. Edizione posteriore contraffatta con altri caratteri portante la stessa data, alla quale manca il ritratto del Bernino.
    Sebbene vi siano le stesse tavole, molti contrasegni fanno
    379
    conoscere la contraffazione eseguita verso la meta del XVIII secolo, ma sul frontespizio si noti che dopo il nome Gio. vi sono due punti, e nell’originale un solo, e ove dicesi nella stamperia a è minuscola e nella contraffazione è maiuscola; nell’originale sta un vaso di fiori, mentre nella seconda edizione è una cestella.
  19. 2199.BALDINUCCI, Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua . Opera nuovamente data alle stampe con varie dissertazioni, note ed aggiunte da Giuseppe Piacenza architetto Turinese, vol. 5 in 4, Turino dal 1768 al 1817 .
    Copiosissime sono le note e le addizioni fatte dal benemerito autor piemontese, delle quali resta anche a pubblicarsi qualche inedita parte.
  20. 2200.BALDINUCCI, Notizie dei professori del disegno da Cimabue in qua , distinta in secoli e decennali. Edizione accresciuta di annotazioni da Domenico Maria Manni, Firenze 1767 a 1774 , in 4, picc. tomi XXI, legati in 7 volumi.
  21. 2201.BALDINUCCI, Cominciamento e progresso dell’arte d’intagliare in rame colla vita dei più eccellenti maestri della stessa profession . Edizione 2ª accresciuta di annotazioni da Domenico Maria Manni, Firenze 1797 , in 4, pic.VediMorenievedi fra i Vocabolari.
  22. 2202.BARTHOLOMAEI Senensis Cartusiani, Vita B. Stephani Maconi Senensis Cartusiani , Senis 1626 , in 4.
    Libro di nessun pregio, ove però trovansi alcune traccie per le fabbriche e i monumenti esistenti in alcune antiche certose.
  23. 2203.BARTOLOZZI Sebastiano Benedetto, Vita di Jacopo Vignali pittore fiorentino , Firenze 1753 , in 4.
  24. 2204.BARTOLOZZI Sebastiano Benedetto, Vita di Antonio Franchi lucchese pittore fiorentino , Firenze 1754 , in 4, M. 89.
  25. 2205.BARUFFALDI, Memorie dei pittori ferraresi . Manoscritto inedito in fol.
    Preziosissimo per le interessantissime notizie inedite e per una quantità di aneddoti d’arte non conosciuti e utilissimi per la storia delle medesime.
  26. 2206.BELLORI Gio. Pietro, Le vite de’ pittori, sculto
    380
    ri e architetti moderni
    . Edizione dedicata al gran Colbert, Roma 1672 , in 4, fig.
    Le stampe di questo esemplare sono di prima freschezza e ad ogni ritratto dei dodici artisti illustrali trovasi annessa una stampa allegorica.
  27. 2207.BELLORI, Le vite de’ pittori, scultori, architetti moderni coi loro ritratti al naturale . Seconda edizione accresciuta colla vita e ritratto del Cavaliere Luca Giordano, Roma 1728 , in 4, fig.
    Le stampe non sono che cattive copie delle belle incisioni che trovansi nella prima edizione.
  28. 2208.BERCHET Giovanni, Allocuzione nei funerali del pittore Appiani celebrati nella Chiesa della Passione , Milano 1817 , in 8, M. 96.
  29. 2209.BERNINO Domenico, Vita del Cav. Gio. Lorenzo Bernino suo padre , Roma 1713 , in 4.
    Col ritratto in fronte.
  30. 2210.BETTIO Pietro, Orazione nelle Esequie dell’Ab. Morelli bibliotecario di S. Marco . Venezia 1819 , in 8, M. 103.
    Abbiamo posto in questo luogo l’elogio fatto al Morelli come ad nomo che contribuì colle sue fatiche e i suoi lumi a riunire anche preziose memorie delle antiche arti da noi coltivate.
  31. 2211.BEVILACQUA Ippolito dell’Oratorio, Memorie della vita di Gio. Bettino Cignaroli eccellente dipintor veronese , Verona 1771 in 8, col ritratto in principio.
  32. 2212.BIAGI Avvocato, Elogio di Paolo Cagliari ,VediOrazioni.
  33. 2213.BIANCONI Gio. Lodovico, Elogio storico del Cavaliere Rafaele Mengs, con un catalogo delle opere da esso fatte , Milano 1780 , in S. Ambrogio, M. 87.
  34. 2214.BIANCONI Gio. Lodovico, Lettere sopra il libro del Crespi intitolato: tomo terzo della Felsina Pittrice , Milano 1802 , in 8, fig.
    Queste lettere sono anche impresse nei quattro volumi delle opere del Bianconi che volle farne tirare alcuni esemplari a parte. Tendono particolarmente a giustificare il merito di Ercole Lelli depresso negli scritti del Canonico Crespi per impulso di vendetta privata. Trovatisi nel libro alcuni ritratti, che sono oggetto di discussione e di critica.
    381
  35. 2215.BONI Cav. Onofrio, Elogio di Pompeo Batoni , Roma 1787 , in 8, M. 87.
  36. 2216.BONI Mauro, Saggio di studi del P. Luigi Lanzi , Venezia 1815 , in 8, fig., M. 87.
  37. 2217.BORGHINI Rafaello, Il Riposo, in cui della pittura e della scultura si favella, de’ più illustri pittori e scultori ec. all’Illustriss. Eccellentiss. S. D. Giovanni de’ Medici , Fiorenza , appresso Giorgio Marescotti , 1584 , in 8.
    Raro è il vedere begli esemplari e ben conservati di questa prima edizione L’opera è di molto pregio per le notizie di fatto e la buona critica di cui è piena.
  38. 2218.BORGHINI Rafaello, Il Riposo, seconda edizione , Firenze 1730 , in 4.
    Edizione riprodotta per cura di Anton M. Biscioni, con note ampliata ec.
  39. 2219.BRANDOLESE Pietro, Testimonianze intorno alla Patavinità di Andrea Mantegna , Padova 1805 , in 8., M. 103.
  40. 2220.BULLARD Isaac, Académie des sciences et des arts contenant les vies et les éloges historiques des hommes illustres qui ont excellé en cette profession depuis environ 4 siecles parmi diverses nations de l’Europe avec leurs portraits , Bruxelles 1695 , in fol., vol. 2, fig.
  41. 2221.BUMALDO Jo. Antonius, Minervalia Bonon. civium anademata seu Biblìotheca Bononiensis. Cui accessit brevis catalogus antiquorum pictorum et sculptorum Bonon., Bononiae 1641 , in 12.
  42. 2222.CALVI Jacopo Alessandro, Notizia della vita e delle opere di Gio. Francesco Barbieri detto il Guercino da Cento , Bologna 1808 , in 4, M. 86.
  43. 2223.CALVI Jacopo Alessandro, Memorie della vita ed opere di Francesco Raibolini , detto il Francia, pittor bolognese, Bologna 1812 , in 8, M. 37.
  44. 2224.CANAL Vincenzo P. V., Vita di Gregorio Lazzarini pubblicata per la prima volta nelle nozze da Mula Lavagnoli , Venezia 1809 , in 4, M. 89.
  45. 2225.CANALI Luigi, Elogio funebre del Sig. Baldassare Orsini, direttore dell Accademia di Belle Arti in Perugia , Perugia 1811 , in 8, M. 88.
    382
  46. 2226.CANCELLIERI Francesco, Elogio del Cardinal Borgia scritto in una lettera , Roma 1805 , in 8, M. 35.
  47. 2227.CARDINALI Luigi, Elogio alla memoria di Stefano Borgia Cardinale , Roma 1806 in 4.
  48. 2228.CARRIERA Rosalba dipintrice famosa, Diario degli anni 1720 e 1721 scritto di propria mano in Parigi, posseduto, illustrato e pubblicato dal D. Gio. Vianelli , Venezia 1793 , in 4.
    Operetta piena di interessanti memorie sopratutto relative al soggiorno di questa pittrice in Francia.
  49. 2229.CASALI Gregorio Marchese, In morte dell’insigne letterato Francesco M. Zanotti , in 4, fig.
    Con un medaglione in fine che presenta il ritratto di Fran. M. Zanotti.
  50. 2230.CASTIGLIONE Joseph, Fulvii Orsini vita , Romae 1657 , in 8, M. 55.
    Le notizie intorno a questo antiquario sono preziose: e il suo testamento, che occupa presso che due terzi dall’opuscolo, è singolare.
  51. 2231.CELLINI Benvenuto orefice e scultore fiorentino, Vita scritta da lui medesimo: colla data di Colonia per Pietro Martello , a Firenze 1730 , in 4.
    Edizione originale, intonso.
  52. 2232.CELLINI Benvenuto orefice e scultore fiorentino, La stessa.
    Contraffazione colla stessa data, eseguita nel 17922in Firenze, ma con diversi caratteri, diverse lettere iniziali, diversa carta e facile a riconoscersi. Nel frontespizio vi è un mascherone senza orecchie asinine, diverso da quello della prima edizione e la tavola delle persone nominate nell’opera ha le pagine numerate con numeri romani, mentre nell’originale non hanno alcun numero. Ognuno sa quante nozioni unite a tanta bizzarria trovansi in questo libro singolare e prezioso.
  53. 2233.CIAMPI Sebastiano, Memorie della vita di M. Cino da Pistoia , Pisa 1808 , in 8, fig.
    Trovansi le memorie delle arti che concorsero al monumento, il quale, oltre al ritratto, vedesi intagliato in questo libro.
  54. 2234.CIAMPI Sebastiano, Notizie della vita letteraria e degli scritti numismatici di Giorgio Viani , Firenze 1817 , in 8, M. 96.
    383
  55. 2235.CICOGNARA Leopoldo, Vita di S. Lazzaro monaco e pittore preceduta da alcune osservazioni sulla bibliomania , Brescia 1807 , in 8.
    Con una lettera (che leggesi al principio) questo libretto fu intitolato al pittore Giuseppe Bossi e la vita di S. Lazzaro non è che la ristampa del raro e ridicolo opuscolo che porta questo nome. Esemplare in carta velina.VediBaldi.
  56. 2236.CICOGNARA Leopoldo, Memoria intorno all’indole e agli scritti di Francesco Milizia e progetto di pubblicare alcune sue lettere inedite .Opuscolo di cui non si stamparono che 100 esemplari, Pisa 1808 , in 4, M. 66. Esiste ancora presso l’autore una singolare e inedita collezione di lettere pittoriche e politiche del Milizia; e questo miscuglio rese per l’indole dei tempi impossibile il pubblicare il manoscritto senza mutilarlo.
  57. 2237.CICOGNARA Leopoldo e BARUFFALDI Girolamo, Continuazione delle memorie istoriche dei letterati ed artisti ferraresi preceduta da un ragionamento per confutazione al quadro storico dell’alta Italia pubblicato dal Denina , Ferrara 1811 .
    Le memorie sono del Baruffaldi, il ragionamento è del Cicognara.
  58. 2238.CICOGNARA Leopoldo, Dell’origine dell’accademie . Orazione ed elogi di Tiziano, di Giorgione, di Palladio.
    Queste quattro operette vedile nelle orazioni recitate nelle distribuzioni de’ premi veneti.
  59. 2239.CICOGNARA Leopoldo, In morte dell’architetto ferrarese Antonio Foschini , orazione, Ferrara 1814 , in 8, M. 37.
  60. 2240.CITTADELLA Cesare, Catalogo storico de’ pittori e scultori ferraresi e delle opere loro . Con in fine una nota delle più celebri pitture delle chiese di Ferrara, t. 4 in 8, fig., Ferrara 1782 .
    Le preziosità che trovansi in quella città in materia d’arte meritavano illustrazioni estese con più critica e più dottrina e doveva stamparsi l’opera inedita del Baruffaldi, che attende il meritato onore dei tipi, mentre si stampano di continuo libri di minor vaglia.
  61. 2241.COMOLLI Angelo, Vita inedita di Raffaello da Urbino illustrata con note ; prima edizione, Roma 1790 , in 4.
    Col ritratto di Raffaello in principio.
    384
  62. 2242.COMOLLI, La stessa accresciuta: seconda edizione , 1791 , in 4.
  63. 2243.CONDIVI Ascanio de la ripa Transone, Vita di Michel Angelo Buonarroti , in Roma , presso Antonio Blado , 1553 a 16 Luglio in 4, pic. Prima edizione.
    Libretto assai raro e prezioso per esser stato scritto da un contemporaneo e amico di Michelangelo. Il frontespizio è seguito d’una dedica al papa, di un avviso ai lettori e il testo della vita occupa 50 foglietti. Bellissimo esemplare.
  64. 2244.CONDIVI Ascanio de la ripa Transone, Vita di Michel Angelo Buonarroti pittore, scultore, architetto e gentiluomo fiorentino . Seconda edizione accresciuta. Firenze 1746 , in 4, grande.
    Con molte annotazioni ed illustrazioni del Cori, di Mariette e il compendio della vita scritta dal Vasari ec. e 18 intagli in rame collocati fra il testo relativi alla sua effigie, alle sue opere, al monumento scolpitogli ec.
  65. 2245.CORAZZI Herculis Ab. Olivetani, Oratio habita in funere equitis Caroli Cignani IV. Idus Junii 1720, cum praesidi olim suo Clementina pictorum Accademia parentaret , Bononiae 1720 , in 4, p.
  66. 2246.COSSALI Pietro, Elogio di Giovanni Poleni , Padova 1713 , in 8.
  67. 2247.COSTA Giovan Battista, Lettere varie e documenti autentici intorno le opere e vero nome, cognome e patria di Guido Cagnacci pittore , in 12, M. 73.
  68. 2248.CRESPI canonico Luigi, Vite de’ pittori bolognesi, non descritte nella Felsina Pittrice , Roma 1769 , in 4.
    Questo è il terzo volume che scrisse il Crespi ad eccitamento di Monsig. Bottari, il quale non ebbe fortuna e fu censurato acremente e non senza ragione dal Consiglier Bianconi.
  69. 2249.CRESPI canonico Luigi, Silvestro Giannotti lucchese intagliatore e statuario in legno , Bologna 1770 , in 8, M. 88.
  70. 2250.CRESPI canonico Luigi, Dissertazione Anti-Critica contro le lezioni del Manni intorno alla credenza che S. Luca Evangelista fosse Pittore , Faenza 1776 , in 4.
  71. 2251.DATI Carlo, Vite de’ pittori antichi illustrate , Firenze 1667 , in 4, carta grande.
    385
  72. 2252.DATI, Altro esemplare in carta comune .
    Libro che è posto fra i testi di Crusca e prezioso pei modi del dire più che per le nozioni, le quali trovansi amplissime in Junius de Pictura veterum. Non sono in quest’opera pubblicate che le vite di Zeusi, Parrasio, Apelle, Protogene, con alcune postille ed aggiunte.
  73. 2253.DESCAMPS Jo. Bap., La vie des peintres flammands, allemands et hollandois, avec des portraits , vol. 4, Paris , chez Jombert , 1783 , in 8, fig.
    Opera copiosissima di ritratti, ma più di utili cognizioni e la migliore degli artisti di Fiandra, il frontespizio è intagliato da le Bas.
  74. 2254.DIALOGHI di un amatore della verità scritti in difesa del terzo tomo della Felsina Pittriceuscito in luce l’anno 1769 dai torchi di Marco Pagliarini , Bologna 1770 , in 4.
  75. 2255.DIEDO Antonio, Elogio del professore Gio. Antonio Selva architetto , Venezia 1819 , M. 80.
    Col ritratto dello stesso in fronte.
  76. 2256.DIEDO Antonio, Elogio di Daniele Barbaro Patriarca d’ Aquileia , Venezia 1817 , in 4, M. 78.
  77. 2257.DIODATI Luigi, Vita dell’Ab. Ferdinando Galliani R. Consigliere , Napoli 1788 , in 8, M. 56.
    Le memorie di questo dottissimo letterato e antiquario celebratissimo appartengono con luminoso diritto a questa biografia.
  78. 2258.DE’ DOMINICI Bernardo, Vite de’ pittori, scultori e architetti napoletani , volumi 3, Napoli 1742 , in 4.
    Opera vastissima arricchita di notizie più che ogni altra opera di questo genere e fra molte inutilità non priva però di storiche cognizioni, esposte con debole critica.
  79. 2259.DUPPA R., The Life of Michel Angelo Buonarroti , London 1807 , in 4, fig.
    L’edizione è magnifica per i tipi, la carta e il numero e l’appariscenza delle tavole. Non parleremo dei giudizi e nella critica. Soltanto si osserverà che il disegno delle tavole è fiacco, e troppo scorretto. Sono queste in numero di 50 compresovi il ritratto intagliato da Bartolozzi. Non solo si rende conto di Michel Angelo come pittore, disegnatore, scultore e architetto, ma anche come poeta, essendo in fine stampate anche le Rime.
    386
  80. 2260.ELOGIO dell’architetto Giuseppe Piermarini , Monza 1811 , in 8.
    Scritto da un riconoscente milanese.
  81. 2261.ESEQUIE al divino Michel Angelo Buonarroti, celebrate in Firenze dall’Accademia de’ Pittori, Scultori et Architetti nella chiesa di S. Lorenzo il dì 14 Luglio 1564 , Firenze , appresso i Giunti , 1564 , in 4, p.
  82. 2262.FEDERICI Fra Dom. Maria, Memorie trevigiane sulle opere di disegno dal 1100 al 1800 per servire alla Storia delle Belle Arti in Italia , Venezia 1803 , in 4, vol. 2.
    Legati in un solo.
  83. 2263.FELIBIEN M. Éntretiens sur les vies et sur les ouvrages des plus excellens peintres anciens et modernes vol. 2 in 4 , Paris , chez Marbre Cramoisy , 1685 .
    Le opere di questo autore preziose singolarmente, poiché fra le prime che resero conto alla Francia della Storia dell’Arte, meritano anche d’essere consultate perla saviezza di molti giudizi.
  84. 2264.FELIBIEN J. F. des Avaux, Récueil historique de la vie et des ouvrages des plus celebres architectes , Paris 1687 , in 4.
  85. 2265.FERTÉ (M. de la), Extrait de différens ouvrages publiés sur la vie des peintres , Paris 1776 , 2 vol. in 8. Sonovi due frontespizi figurati e allegorici dì bell’intaglio. Quest’opera è estratta dalle migliori fonti.
  86. 2266.FIORI d’ingegno. Composizioni in lode dell’effigie della Primavera dipinta da Carlo Maratti, presso il Sig. Nicolò Michieli Senatore Veneto , Venezia 1685 , in 12.
  87. 2267.FIORI poetici a Francesco Petrarca in occasione che gli fu eretto nel Duomo di Padova il monumento dallo scultore Rinaldo Rinaldi per cura del canonico Barbò da Soncin , Padova 1819 , in 8.
  88. 2268.GAMBA Bart., Elogio di Luigi Cornaro .VediOrazioni .
  89. 2269.GAMBA Bart., Catalogo degli artisti bassanesi viventi in cui si
    387
    descrivono alcune delle migliori loro opere esposte in patria il dì 16 agosto 1807 per festeggiare il nome dell’augusto nostro sovrano Napoleone il Grande
    , Bassano 1807 , in 8. M. 88.
  90. 2270.GAMBA, De’ Bassanesi illustri narrazione con un catalogo degli scrittori di Bassano del XVIII secolo , Bassano , dalia Remondiniana 1807 , in 8.
    Si parla di molti artisti e cultori delle arti insigni. In principio è una graziosa stampa del monumento che Canova scolpì a Volpato.
  91. 2271.GARATONII Gasp., De vita Eustachii Zanotti commentarius , Romae 1780 , in 8, M. 48, con una tavola in principio.
    Le vite degli uomini come i Zanotti, i Maffei e altri cultori delle arti e delle antichità fanno di diritto parte nella biografia degli artisti.
  92. 2272.GAULT de S. Germain, Vie de Nicolas Poussin consideré comme chef de l’École Françoise , Paris 1806 , en 4.
    Elegantissima edizione, ove sono nel fine 37 tavole incise tratte dalle sue opere.
  93. 2273.GAULT de S. Germain, Les trois siecles de la peinture en France ou Galérie des peintres françois, depuis François I jusqu’à Napoleon , Paris 1808 , in 8.
    Sono raccolte in questo libro molte preziose notizie intorno l’antica Accademia di Francia.
  94. 2274.GENNARI Lorenzo, Diverse composizioni in lode della Didone di Gio. Francesco Barbieri Centese , da lui dedicate a Monsig. Furietti, Bologna 1632 , in 4, pic.
    Con frontespizio graziosamente figurato.
  95. 2275.GIORDANI Pietro, Esequie di Giovan Battista Galliadi pittore di Sant’Arcangelo , Cesena 1811 , in ottavo, M. 88.
  96. 2276.GIOVIO Monsig. Paolo, Le vite di Leon X, d’Adriano VI e del Cardinal Colonna , tradotte da Ludovico Domenichi, Vinegia , presso Giovanni de’ Rossi , 1557 , in 8.
    Elegantissima edizione in minuti caratteri rotondi di un prezioso libretto in vit. dor.
  97. 2277.GIOVIO Monsig. Paolo, La vita di Alfonso d’Este Duca di Ferrara tra
    388
    dotta in toscano da Giovan Battista Gelli fiorentino
    , Venezia 1597 , in 12.
    Le memorie che riguardano i principi d’Este di quest’epoca appartengono alle arti poiché parlano di signori e mecenati nobilissimi e protettori d’ogni studio, d’ogni ingegno, d’ogni patria grandezza.
  98. 2278.GIOVIO Giovan Battista, Elogii di Palladio, del Conte Algarotti, di Benedetto e di Paolo Giovio , Venezia 1782 , in 8.
    Scrisse il Bianconi su questo esemplare, che gli appartenne :fate (diceva uno) che il sig. Cav. Giovan Battista Giovio abbia più profondità di sapere e minor desiderio di comparire e di far spiccare i suoi maggiori e lorenderete scrittore insigne, che componendo meno, interesserà maggiormente.
  99. 2279.GOLTZII Huberti, Lamberti Lombardi apud Eburones pictoris celeberrimi vita: pictoribus, sculptoribus, architectis, aliisque id genus artificibus utilis et necessaria , Burgiis Fland. , ex officina Huberti Golzii , 1565 .
    Elegantissimo e raro opuscolo con un bellissimo ritratto del Lombardi.
  100. 2280.GOOL. Vedi Vati Gool.
  101. 2281.GORI Giovanni Gandellini, Notizie istoriate degli intagliatori , Siena 1771 , in 8, vol. 3 colla continuazione di dette notizie del P. Maestro de’ Angelis sino a’ notri giorni. Dal 1808 al 1816 vol. 12, legati in vol. 6, totale dell’opera tomi XV.
    Sarebbe stata quest’opera tenuta in maggior pregio se l’addizione avesse pareggiato il merito dei primi tre tomi, ma non è che una copia degli autori oltramontani senza scelta, senza critica e con immense omissioni.
  102. 2282.GUALDO Galeazzo Priorato, Vita del Cavaliere Pietro Liberi pittore padovano, riprodotta dal Conte Lunardo Trissino , Vicenza 1818 , in 8, M. 103.
  103. 2283.GUIBAL M. Nicolas, Eloge de Nicolas Poussin, discours qui a remporté le pris à l’Accademie , Paris 1783 , in8, M. 86
  104. 2284.GUIDALOTTI Franchini Gioseffo, Vita di Domenico Maria Viani pittor bolognese , Bologna 1716 , in 12.
  105. 2285.HARMES Antoine Fédéric, Tables historiques, et
    389
    chronologiques des plus fameux peintres anciens et modernes
    , Bronswich 1742 , in fol. M. 91.
    Libro giudiziosamente invaginato, sul cui modello potrebbe farsi qualche opera di maggior esattezza e più estesa.
  106. 2286.HAUCHECORNE M. l’abbé, Vie de Michel-Ange Buonarroti peintre, sculpteur et architecte de Florence , à Paris 1783 , in 8.
  107. 2287.HOLLARD Venceslaus, A description of the ingenious delineator, and engraver with some account of his lite , London 1745 , in 4.
    Col ritratto di Hollard nel frontespizio ed alcune vignette col prospetto di Londra e quello di Praga, patria di questo valente intagliatore. Abbiamo posto tra i biografi questo libro poiché contiene tutte le notizie le più singolari di un tant’’uomo.
  108. 2288.HONDII Henrici, Pictorum aliquot celebrium, praecipue Germania inferioris, effigies , Hagae Comitis , in fol. parv.
    In questo è qualche varietà dal seguente esemplare, come suol osservarsi in quasi tutti i volumi di ritratti, non marcati con numero progressivo. L’uno contiene 69 e l’altro 70 tavole di fresca e bella impressione.
  109. 2289.HONDII Henrici, Pictorum aliquot celebrium praecipue Germaniae inferioris effigies . Hagae Comitis , ex officina Henrici Hondii , in 4, fig., partes tres.
  110. 2290.HOCBRAKEN, Vite e ritratti de’ pittori olandesi , Amsterdam 1718 , fig., vol. 3 in 8.
    In lingua olandese, con copiosissimi e bellissimi ritratti intagliati in rame. Edizione da tenersi perciò in qualche pregio. Per compir questa serie è duopo aver anche i due volumi di Van Gool. vedi.
  111. 2291.HUBER et Rost, Manuel des curieux et des amateurs de l’art, contenant une notice abrégée des principaux graveurs et un catalogue raisonné de leurs meilleurs ouvrages , Zuric 1797 a 1804 vol. VIII, in 8.
    Rilegata in quattro. Opera utile, comoda e piena di cognizioni per le stampe.
  112. 2292.HUGFORD Ignazio Enrico, Vita di Anton Domenico Gabbiani pittore fiorentino, dedicata a Pietro Mariette , Firenze 1762 , in 4, g.
  113. 2293.HUGFORD Ignazio Enrico, Vita di Anton Domenico Gabbiani pittor fio
    390
    rentino, dedicata a Mariette
    , Firenze 1762 , in fol. col ritratto in fronte dell’autore, M. 81.
  114. 2294.HUSSON F., Eloge historique de Callotte Noble Lorrain célèbre graveur , Bruxelles 1766 , in 4, p.
    Con un piccolo ritratto intagliato da Cottin.
  115. 2295.JOVII Pauli Novocomensis Episcopi Nucerini, Illustrium virorum vitae , Florentiae , in officina Torrentini , 1551 . —Accedunt:Leonis X, Adriani VI, et Pompeii Columnae vitae , ibi 1548 , in fol.
    Le vite contenute nel primo di questi due volumi legati unitaraente sono quelle dei XII Visconti, di Lodovico Sforza, di Consalvo di Cordova e del Marchese di Pescara. Trovatisi a molti luoghi nel nostro esemplare buone postille marginali e incontratisi in più luoghi fatti e memorie utili allo studio delle arti e dell’antichità.
  116. 2296.KNORR Giorgio Wolfango, Vite e ritratti di alcuni pittori , Norimberga 1759 , in 4, fig.
    Il libro è stampato in lingua tedesca e sonovi in alcuni luoghi mediocri ritratti intagliati in rame. Il testo scorre rapidamente sulle memorie degli artisti di parecchie scuole.
  117. 2297.LE giustissime lagrime della pittura e della poesia pubblicate negli apparati funebri di Pavia per i funerali di Luigi Scaramuccia perugino , Milano 1681 , in 8.
    Libretto raro a trovarsi.
  118. 2298.LANZI Abate Luigi, Storia pittorica dell’Italia dal risorgimento delle Belle Arti sin presso al fine del XVIII secolo , Bassano 1809 , in 8. Vol. 6. legati in 3.
    Quest’opera fu fatta con infinita cura e diligenza dal dottissimo autore: potrebbe riguardarsi come un libro classico in questa materia, se fosse un po’ più nudrito di riflessioni critiche sulle pratiche e le teorie dell’arte.
  119. 2299.LAZZARI D. Andrea arciprete, Della Patria di Bramante da Fermignano . Ricerche, Fermo 1791 , in fol.
  120. 2300.LAZZARI D. Andrea arciprete, MEMORIE d’alcuni più celebri pittori d’Urbino dal medesimo arrichite con opportuni aneddoti, ed annotazioni non più stampate in addietro , 1800 , in 4. gr.
    Non contiene questo volume che le memorie di Rafaello
    391
    Sanzio, di Girolamo Bartolommeo della Genga e di Federico Barocci; le quali vennero stampate separatamente e riunite.
  121. 2301.LÉPICIÉ, Vies des prémiers peintres du roi depuis M. Le Brun jusque à present , vol. 2, rel. En 1, Paris 1751 , in 8.
  122. 2302.LÉPICIÉ, Catalogue raisonné des tableaux du Roy avec un Abregé de la vie des peintres fait par ordre de S. M. , vol. 2 rel. in 1, Paris , de l’imprimérie Royale , 1762 , in 4.
    Magnifica edizione col ritratto del Rre intagliato da Cochin ed impresso sopra la dedica.
  123. 2303.LETTERA ad un amico nella quale si da contezza del Caval. Carlo Giuseppe Ratti genovese pittore , senza luogo ed anno.
    Il Ratti viene in questa giustificato per i fierissimi attacchi scagliati contro di lui dal Milizia in una nota ingiuriosa che vedesi nell’edizione delle opere e vita di Mengs ristampata a Bassano.
  124. 2304.LIONI Ottavio,. Ritratti di alcuni celebri pittori del secolo XVII da lui disegnati ed intagliati in rame, con le vite dei medesimi tratte da vari autori . —Aggiuntala vita di Carlo Maratti scritta dal Bellori fino dal 1689 e terminata da altri , non più stampata, Roma 1731 , in 4, fig.
    Undici di questi ritratti sono intagliati da Ottavio superiormente e sono bellissime prove; l’ultimo del Maratti è d’altra mano. Gli intagli di questo maestro sono pochissimi e rari.
  125. 2305.LODI al Sig. Guido Reni. Raccolte in Bologna , in 4, p.
    Queste sono poesie in onore di molte delle sue principali pitture, scritte da’ primi letterati di quel secolo.
  126. 2306.LONGHI Alessandro, Compendio delle vite de’ pittori veneziani istorici più rinomati del presente secolo, con suoi ritratti tratti dal naturale, delineati ed incisi , Venezia , presso l’autore , 1762 , in foglio.
    Sono questi 44 ritratti all’acqua forte in grande intagliati con libertà, ma senza buon gusto, i quali però conservano il carattere che questo artista metteva nelle sue opere di pennello. Esemplare in mar. rosso dorato della Biblioteca Pisani.
  127. 2307.MACH Pauli, Nerei Vaticinium de raptu Helenae
    392
    Apellea Guidonis Rheni arte depicto
    , Bononiae 1633 , in 4 p.
  128. 2308.MAGGI Aimo, Memorie sulla vita di Agostino Bertelli paesista bresciano, operetta postuma , Brescia 1794 , in 8.
  129. 2309.MAIER Andrea, Della imitazione pittorica, della eccellenza delle opere di Tiziano e della vita dello stesso scritta da Stefano Ticozzi , Venezia , Tipografia Alvisopoli , 1818 , in 8.
    Questo Libro per la prima parte è ingegnoso, singolare, ardito, sebbene possa trovare qualcuno che sia di un avviso diverso molto dall’autore. Per la seconda è utile, diligente, istruttivo. Per l’ultima è troppo severo nella critica e poteva rettificare senza puntare. È da bramarsi che questo scrittore non tralasci però di produrre altre opere in materia d’arte.
  130. 2310.MALVASIA Conte Carlo Cesare, La Felsina pittrice, Vite de’ pittori bolognesi divise in due tomi, con indici in fine copiosissimi , Bologna 1678 , in 4 vol. 2. Per l’erede di Domenico Barbieri.
    Con molti ritratti intagliati in legno. Opera che sarebbe stat anche più preziosa che non è di fatto, se l’autore si fosse potuto astenere da certe prevenzioni che ove sono troppo favorevoli, ove troppo contrarie il fanno propendere o mancare circa il merito di molti artisti e le loro opere. Non conosciamo che una sola edizione di questo libro, ma mentre andavasi divulgando furono in questa operate parecchie modificazioni, delle quali alcune indicheremo per conoscere in questa maniera gli esemplari di più antica impressione. Due esemplari noi ne abbiamo, amendue rari e singolari, ma riputiamo per altro fra’ più antichi quello ove nel frontespizio del secondo volume, dedicato (come il primo) al re di Francia Luigi XIIII rimase in bianco il nome del re e non trovansi le parole sempre vittorioso e in fondo alla pagina dopo la data e il nome dello stampatore, non leggesi alcuna altra parola, mentre negli esemplari più comuni, vi si legge inoltre ad istanza di Francesco da Vico detto il Turrino. Alla pagina poi 59 ove parla della bellezza di Guido Reni giovine, dopo avere in principio della vita prodotto il suo ritratto da uomo adulto, vi si trova uno spazio ed un elegante testa che sembra più di donna, che d’uomo, che dice egli d’aver fatta disegnare dieci volte e intagliar tre; e non essergli riescita a suo modo: neglialtri esemplari posteriormente pubblicati non si trova il ritratto, omesso dopo essersi fatto da valenti maestri disegnare ben diciotto volte e tre intagliare dal bravo Cassioni. Il vacuo che rimase per l’omissione del ritratto è riempito da pochi paragrafi e da una lettera del re di Polonia, per
    393
    non scomporre e ristampare tutte le pagine del volume, essendosi non ostante dovuto ricomporre, come può vedersi, quattro pagine. Altra variazione più conosciuta e meno difficile a trovarsi, in posteriori esemplari ma però esistente in amendue i nostri citati, incontrasi nel primo tomo a pag. 471 ove l’autore riconobbe di dover sopprimere uno squarcio ingiurioso, in cui denomina Rafaello un boccalaio urbinate.VediCrespi, Bianconi, Vittoria, Dialoghi.
  131. 2311.MANIAGO Fabio, Storia delle Belle Arti friulane , Venezia 1819 , in 4.
    Sonovi molte memorie biografiche per la prima volta prodotte e in principio è il ritratto di Irene da Spilimbergo, fatto da Tiziano.
  132. 2312.MANNI Domenico Maria, Dell’errore che persiste di attribuirsi le pitture al Santo Evangelista. Lezione recitata nel 1765 in Volterra, Firenze 1766 , in 4.Aggiuntavil’altra lezione del vero pittore Luca Santo e del tempo del suo fiorire , Firenze 1764 .
  133. 2313.MANNI Domenico Maria, Addizioni necessarie alle Vite dei due celebri statuari Michelangelo Buonarroti e Pietro Tacca . Lezione accademica, Firenze , 1774 , in 4.
  134. 2314.MANZINI Giovann Battista e Luigi, Il Trionfo del pennello: raccolta di alcune composizioni nate a gloria d’un Ratto d’Helena di Guido , Bologna 1633 , in 4, pic.
    Queste sono tutte prose dei Manzini e dell’Achillini le più pazze e ridicole che si lessero mai in quel secolo.
  135. 2315.MARISCOTTI Annibale, Il Ratto d’Elena di Guido Reni, panegirico all’Emin. Princ. il Card. S. Croce legato di Bologna , Bol. 1633 , in 4.
  136. 2316.MASACCIO, Sua vita e collezione di 24 teste delineate ed incise dalle sue opere di pennello per cura ed opera di Tomaso Patch , Firenze 1770 , in fol. ingl e ital.
    Opera molta pulitamente e fedelmente eseguita in 24 tavole di bello e gustoso intaglio da disegni lucidati sulle stupende pitture della Cappella Brancacci al Carmine in Firenze.Vedi anchePiroli.
  137. 2317.MAZZUCCHELLI Gio. M., Notizie intorno Isotta da Rimino , Brescia 1759 , in 8, fig. M. 50.
    Col ritratto di lei in principio e le medaglie fatte da Pisanello e il monumento ec. il tutto inciso in rame e riportato fra il testo con due gran tavole.
    394
  138. 2318.MEMORIE della vita di Domenico Martinelli Sacerdote lucchese e insigne architetto , Lucca 1772 , in 8.
    Col ritratto in principio.
  139. 2319.MEMORIE istoriche di più uomini illustri pisani , vol. 4, Pisa 1790 a 1792 , in 4.
    Trovatisi in questi volumi alcune notizie de’ primi ristauratori delle arti in Italia, ma non estese con quella profondità abbondante di critica, che speransi: sonovi alcune tavole collocate fra il testo.
  140. 2320.MEMORIE de’ pittori messinesi , Napoli , nella stamperia Reale , 1792 , in 4.
    Questo libretto fu fatto stampare dal sig. Filippo Hachert dopo il suo ritorno di Sicilia.
  141. 2321.MEMORIA intorno Giovan Battista Novello architetto padovano , Venezia 1799 , in 8, M. 103.
  142. 2322.MEMORIE intorno la vita ed opere di Sante Cattaneo eccellente pittore raccolte ed estese da unCenomano Cenomanifilo , Venezia 1819 , in 8, M. 103.
  143. 2323.MESDEZ Francisco, Noticias de la vida y escritos del Fr. Enrique Florez , Madrid 1780 , in 8.
    Col ritratto in fronte intagliato accuratamente da Salvador Carmona. Queste memorie relative al primo numismatico della Spagna e insigne antiquario appartengono con diritto a questa biografia. Vedi le sue opere all’articolo Florez.
  144. 2324.MILIZIA. Francesco, Le vite de’ più celebri architetti d’ogni nazione e di ogni tempo precedute da un saggio sopra l’architettura , Roma 1768 , in 4, figurato.
    Questa è la prima edizione pubblicata dal Monaldini senza il nome dell’autore.
  145. 2325.MILIZIA. Francesco, Memorie degli architetti antichi e moderni . Terza edizione accresciuta e corretta dallo stesso autore, Parma 1781 , to. 2, in 4.
    Questa è la migliore edizione di quest’opera in cui sono influite ottime nozioni e profondissima critica, sebben troppo severa e qualche volta pericolosa per i giovani artisti.
  146. 2326.MILIZIA. Francesco, Notizie scritte da lui medesimo e catalogo delle sue opere , Bassano 1804 , in 8,. M. 37.
  147. 2327.MOLINI Carlo, Lacrime di Parnaso in morte di
    395
    Girolamo Albanese insigne statuario
    , Vicenza 1633 , in 8, con frontespizio figurato.
  148. 2328.MONVILLE M. L’ Abbé, La vie de Pierre Mignard avec le poéme de Moliere sur les peintures du Val-de-Graces et deux dialogues de M. Fénélon Archévêque de Cambray sur la peinture , Paris 1730 , in 12.
    Col ritratto di Mignard in principio.
  149. 2329.MORENI Canonico Domenico, Vita di Filippo di ser Brunellesco architetto fiorentino scritta da Filippo Baldinucci , con altra in fine di anonimo contemporaneo scrittore, amendue per la prima volta pubblicate ed illustrate dal Can. Moreni, Firenze 1812 , in 8.
    Sta unita all’altr’opera: Memoria intorno al risorgimento delle arti in Toscana. Questo dotto e zelante cultore delle memorie stanche della sua patria, è particolarmente benemerito alle arti.
  150. 2330.MORO Padre D. Maurizio, Dogliose lagrime sulla morte del celebre Pittore Sig. Carlo Saraceni veneziano , Venezia 1620 , in 12, M. 103.
  151. 2331.MOSCHINI Gio. Ant., Della vita e degli scritti dell’ab. G. B. Galliccioli , Venezia 1806 , in 8, M. 64.
    Gli studi indefessi del Gallicioli sulle patrie antichità gli danno diritto a collocare le sue memorie in questa biografia.
  152. 2332.MOSCHINI Gio. Ant., Memorie sulla vita del pittore Bernardino Castelli pubblicate per le nozze Zustinian Cavalli , Venezia 1810 , in 8, M. 88.
  153. 2333.NEU-Mayr, Artisti alemanni , Venezia 1819 , in 8.
    Questo è un vocabolario d’artisti della Germania, che sta uscendo per ordine alfabetico.
  154. 2334.NICOLI Federico, Della vita e delle pitture di Lattanzio Gambara memorie storielle. Aggiuntevi brevi notizie intorno a’ più celebri ed eccellenti pittori bresciani,Brescia 1807 , in8.
    Col ritratto del Gambara in principio.
  155. 2335.NICCOLINI Giovan Battista, Elogio di Leon Battista Alberti , Firenze 1819 , in 8, M. 103.
  156. 2336.NOTIZIE patrie spettanti alle arti del disegno , Torino 1792 , libretto di 11 pagine in 8.
    396
    Aggiuntovi:Elogio del Molinari . Torino 1793 , altro opuscolo di 14 pagine.
    Crediamo che il dotto Baron Vernazza ne sia l’autore.
  157. 2337.ORSINI Baldassare, Vita, elogio e memorie dell’egregio Pittore Pietro Perugino , Perugia 1804 , in 8.
    Col ritratto in fronte.
  158. 2338.POLOMINO D. Antonio, El Museo Pictorico y escala optica theorica e practica de la pintura , vol. 2, in fol. fig, Madrid dall’anno 1716 al 1724 .
    Sono in questi volumi istoriati i frontespizi e vi stanno 17 tavole di proporzioni e notizie elementari d’architettura e prospettiva. Non può ritenerli per vera ogni cosa asserita da questo scrittore, che per difetto di critica asserì in parola di altri troppe falsità. Nondimeno è il libro pieno di cognizioni, e il più celebrato fra’ biografi spagnuoli.
  159. 2339.POLOMINO Velasco D. Antonio, Las vidas de les pintores y estatuarios eminentes espanoles que con sus heroycas obras han illustrado la nacion , Londres 1743 , in 4, p.
    Questo non è che un piccolo ristretto dell’opera più grande in due volumi dello stesso autore.
  160. 2340.PANCALDI Gio. Pellegrino, Il trionfo di Giobbe dipinto da Guido Reni all’Illust. e Rev. Monsig. Pandolfi Vescovo di Comacchio , Bologna 1637 , in 4.
  161. 2341.PAPILLON de la Ferté. Vedila Ferté .
  162. 2342.PASCOLI Lione, Vite de’ pittori, scultori ed architetti moderni scritte e dedicate al Re di Sardegna , Roma 1730 al 1736 , vol. 2 in 4.
    Questa è l’opera che meglio illustra la lacuna dei tempi che restava a riempirsi in quell’epoca.
  163. 2343.PASCOLI Lione, Vite de’ pittori, scultori ed architetti perugini dedicate al Re di Sardegna , Roma 1732 , in 4.
    Questo volume comparve alla luce dopo pubblicato il primo volume delle vite de pittori moderni, avanti di stampare il secondo. Ciò osserviamo perché sia chiara la provenienza di qualche sbaglio nella indicazione di questi volumi, prendendosi quest’opera talvolta per appartenente alla prima.
  164. 2344.PASSERI Giambattista, Vite de’ pittori, scultori e architetti che hanno lavorato in Roma, morti dal
    397
    1641 fino al 1673
    . Prima edizione, Roma 1772 , in quarto.
    Questa è la continuazione del Baglioni.
  165. 2345.PICINARDI Giovanni Luigi, Il pennello lagrimato, Orazione funebre in morte della Sìg. Elisabetta Sirani pittrice famosissima , Bologna 1665 , in 4, p.
    Con frontespizio figurato e ritratto in fronte.
  166. 2346.PINDEMONTE Marc’Antonio, Orazione funebre in morte del March. Scipione Maffei , Verona 1755 , in 4.
  167. 2347.PINDEMONTE Ippolito, Elogio del March. Scipione Maffei , Verona 1784 , in 8.
    Questo letterato amico, cultore, illustratore e benemerito alle arti e alle antichità fu lodato da un’aurea penna, che rese più pregievoli gli encomi giustissimi tributati a sì onorevole memoria.
  168. 2348.PINGERON, Vies des architectes anciens et modernes, qui se sont rendus célebres chez le differentes nations, traduites de l’italien etc. , 2 vol. en 12, Paris 1771 .
    Quantunque il traduttore non degni nominare l’autore italiano, da cui tradusse l’opera, questa è di Francesco Milizia.
  169. 2349.POMPEI Girolamo, Orazione in morte di Giambettino Cignaroli pittor veronese ed alcune poetiche composizioni sullo stesso argomento , Verona 1771 , in 4, M. 11.
  170. 2350.POZZETTI Pompilio, Leo Baptista Alberti laudatus in solemni studiorum instauratone: accedit commentarius italicus, quo vita eiusdem et scripta compluribus adhuc ineditis monumentis illustrantur , Florentiae 1789 , in 4, gr.
    Col ritratto di L. Batt. Alberti sul frontespizio.
  171. 2351.DEL POZZO Conte Bartolommeo, Le vite de’ pittori, scultori e architetti veronesi , Verona 1718 , in 4.
    Libro accreditato e scritto da un coltissimo amatore di cose patrie.
  172. 2352.PUCCINI Cav. Tommaso, Memorie istorico-critiche di Antonello degli Antoni pittore messinese , Firenze 1809 , in 8, M. 88.
    398
  173. 2353.RATTI Carlo Giuseppe, Epilogo della vita del fu Cav. Antonio Rafaello Mengs, primo pittor di Camera di S. M. Cattolica , Genova 1779 , in 4, gr.
  174. 2354.RATTI Carlo Giuseppe, Notizie storiche sincere intorno la vita ed opere di Antonio Allegri da Correggio , Finale 1781 , in 8.
    Col ritratto in principio. Le 188 pagine di questo libro lasciano desiderio di più ampie notizie intorno sì celebre artista.
  175. 2355.De RENALDIS Girolamo, Della pittura friulana saggio storico , Udine 1798 , in 4, gr.
  176. 2356.RESTA P. Sebastiano, Indice del libro intitolato: Parnaso de’ pittori in cui si contengono, vari disegni originali raccolti in Roma da S. R. , Perugia 1707 , in 8.
    Prima e rarissima edizione di questo libretto. Questo scrittore amò grandemente le arti, ma il suo criterio non fu pari alla sua propensione per quello stadio. Le nozioni sono però sempre preziose per tutto ciò che è di fatto.
  177. 2357.RESTA P. Sebastiano, Indice del libro intitolato Parnaso de’ pittori in cui si contengono vari disegni originali raccolti in Roma da S. R. Edizione seconda, Perugia 1787 , in 8, M. 88.
  178. 2358.RIDOLFI Carlo, Vita di Giacopo Robusti detto il Tintoretto , Venezia 1642 , presso Guglielmo Oddoni , in 4, pic. —Aggiuntavila vita di Paolo Cagliari , dello stesso, Venezia 1746 , presso Matteo Leni , con un bellissimo ritratto di Paolo.
    Queste due vite precedono la seguente ediz. complessiva.
  179. 2359.RIDOLFI Carlo, Le maraviglie dell’arte; ovvero le vite degli illustri pittori veneti e dello stato, vol. 2 legati in un solo , Venezia 1648 , presso Gio. B. Sgava , in 4, piccolo.
    Con frontespizio figurato e i ritratti dei pittori ben disegnati e ben intagliati in rame, esemplare bellissimo di un’opera tenuta in gran pregio potendosi chiamare questo autore il Vasari dei veneziani.
  180. 2360.RIGATO Andrea, Osservazioni sopra Andrea Palladio , Padova 1811 , in 8.
  181. 2361.RINALDI Pompeo, Al Sig. Giuseppe Ghezzi pittore
    399
    celebratissimo per quattro quadri da lui dipinti ed esposti in Roma in S. Maria in Vallicella l’anno 1699
    . Versi in 4, M. 103.
  182. 2362.RITRATTI (Li) delli più celebri pittori della scuola veneziana antichi e moderni nuovamente raccolti e pubblicati , dedicati al nobile Sig. Girolamo Manfrin, Venezia 1787 .
    Questi sono trentasei ritratti dì artisti dei quali 28 appartengono alle vite del Ridolfi e 8 sono nella raccolta del Lunghi: per conseguenza incisioni logore, ritoccate e di poca, importanza.
  183. 2363.RIZZI Neuman, Elogio dei Vivarini .
    Vedi Orazioni
    .
  184. 2364.ROBERTI Giovan Battista, Lettera al Conte Giovan Battista Giovio sopra Giacomo da Ponte pittore, detto il Bassan Vecchio e risposta del medesimo , Lugano 1777 , in 8.
  185. 2365.ROSCOE, Vie et pontificat de Leon X traduit de l’anglais par P. F. Henry , Paris 1808 , in 8, vol 4.
    La copia delle memorie relative alle arti che trovasi in quest’opera la pone immediata nella collezione degli scrittori di arti e la munificenza di questo principe mecenate d’ogni studio e d’ogni chiaro ingegno, gli assicura la devozione della posterità riconoscente.
  186. 2366.DE’ ROSSI Giovanni Gherardo, Vita del Cavaliere Giovanni Pickler intagliatore di gemme ed in pietre dure , Roma 1792 , in 8, M. 87.
  187. 2367.DE’ ROSSI Giovanni Gherardo, Vita di Antonio Cavallucci da Sermoneta pittore , Venezia 1766 , in 8, M. 87.
    Col ritratto del pittore inciso da Bettelini.
  188. 2368.DE’ ROSSI Giovanni Gherardo, Vita di Angelica Kauffmann pittrice , Firenze 1810 , in 8.
    Operette ripiene di nuove e sicure notizie, fatte con critica, impresse con eleganza di tipi. Avvi un bel ritratto della pittrice in principio.
  189. 2369.SELVA Antonio, Elogio di Michel Sammicheli architetto , Roma 1814 , in 8, M. 37. Vedi anche Orazioni.
  190. 2370.SERIE degli uomini i più illustri nella pittura, scultura e architettura coi loro elogi e ritratti. Volumi 12 legati in 6 tomi, Firenze dal 1769 al 1776 , in 4, fig.
    Opera non così ricca di critica e di cognizioni come esser
    400
    dovrebbe il complesso di queste notizie, coi ritratti degli artisti.
  191. 2371.SOPRANI Rafaele nobile genovese, Le vite de’ pittori, scultori ed architetti genovesi e de’ forestieri che in Genova operarono con alcuni ritratti degli stessi . Opera postuma, Genova 1674 , in 4, figurato.
    Con frontespizio figurato e i ritratti in rame riportati in mezzo a un ornamento intagliato in legno e stampato inrosso. Edizione prima e non comune.
  192. 2372.SOPRANI Rafaele nobile genovese, Vite de’ pittori, scultori ed architetti genovesi in questa seconda edizione rivedute e accresciute ed arricchite di note da Carlo Giuseppe Ratti, vol. 2, Genova 1768 , in 4.
  193. 2373.TAILASSON, Obsérvations sur quelques grands peintres dans le quelles on cherche à fixer le caractère distintif des leurs talents, avec un précis des leurs vies , Paris 1807 , in 8.
    Quest’opera di 364 pagine s’aggira intorno i soli 44 pittori.
  194. 2374.TARSIA Giovanni Maria, Orazione o vero discorso fatto nell’esequie del divino Michelangelo Buonarroti con alcuni sonetti e prose latine e volgari di diversi, circa il disparere occorso tra gli scultori e pittori , in Fiorenza , appresso Bartolomeo Sermartelli , 1564 , in 4, p.
    I dispareri furono intorno la preminenza tra la scultura e la pittura. Libretto assai raro come lo divennero tutti questi di esequie, in onore d’uomini sommi, che non si ristamparono.
  195. 2375.TASSI Francesco Maria Conte Cav., Vite de pittori, scultori e architetti bergamaschi, vol. 2, Bergamo 1793 , in 4. Col ritratto dell’autore.
  196. 2376.TEMANZA Tommaso, Vita di Andrea Palladio vicentino egregio architetto , Venezia 1768 , in 4, M. 5.
    Sono al fine stampate due scritture di Palladio inedite.
  197. 2377.TEMANZA Tommaso, Vita di Vincenzo Scamozzi vicentino architetto , Venezia 1770 , in 4, g.
    pubblicata avanti che
    401
    venisse in luce la più compita opera delle memorie degli architetti ec. Col ritratto di Scamozzi in principio.
  198. 2378.TEMANZA, Vite de’ più celebri architetti e scultori veneziani che fiorirono nel secolo XVI,Venezia 1778 , in 4, nella stamperia Palese.
    Eccellente opera e la sola che fin’ora abbia conservate a noi le memorie de’ primi architetti dopo il risorgimento dell’arte, che sono i veneziani, con pace e con rispetto di tutte le altre nazioni.
  199. 2379.TESI Mauro, Sua vita: Vedi fra le opere prospettiche Tesi.
  200. 2380.TICOZZI Stefano, Storia dei letterati e degli artisti del dipartimento della Piave , Belluno 1813 , in 4.
  201. 2381.TICOZZI Stefano, Vite de’ pittori Vecelli di Cadore . Libri quattro, Milano 1817 , in 8.
    Questo scrittore raccolse il primo e pubblicò interessanti notizie intorno Tiziano. Sarebbe stata a desiderarsi più lentezza del suo operare prima di pubblicarla.
  202. 2382.TIRABOSCHI Girolamo, Notizie de’ pittori, scultori, incisori, architetti nati negli stati del Duca di Modena con un’appendice dei professori di Musica , Modena 1786 , in 4.
  203. 2383.UGHI Luigi, Dizionario storico degli uomini illustri ferraresi, (ove è parlato anche degli artisti) , Ferrara 1814 , in 8.
    Due tomi in un sol volume, che non onorano la patria di tanti uomini insigni in ogni ramo di arti e di lettere.
  204. 2384.UGURGIERI Isidoro, Le pompe sanesi, ovvero relazioni degli uomini e donne illustri di Siena e suo stato , Pistoia 1649 , vol. 2 in 8.
    Opera molto pregievole ove trovanti curiose e interessanti notizie anche dei primi restauratori delle arti in Italia che furono Pisani e Sanesi.
  205. 2385.Della VALLE Fra Guglielmo, Vite dei pittori antichi greci e latini , Siena 1798 , in 4, fig.
    Dopo le opere di Giunio, del Dati e quanto raccogliesi in Plinio e in Pausania, il de la Valle nulla aggiunse, molto mutilò e aumentò un libro di più agli scaffali, senza arricchire il mondo letterario d’una cognizione: sonovi parecchie tavole in rame pessime.
    402
  206. 2386.VAN GOOL-Johan, Vite e ritratti di pittori olandesi, intitolato il nuovo Teatro de’ pittori stampato in ling. olandese. V. 2 in 8, Sgravenhage 1750 .
    I ritratti sono intagliati da Houbraken, opera che va in seguito di quella pubblicata da questo intagliatore.
  207. 2387.VASETTI Clementino, Notizie intorno al pittore Gasparantonio Baroni Cavalcabò di Sacco , Verona 1781 , in 8, g.
  208. 2388.VARCHI M. Benedetto, Orazione funerale fatta e recitata da lui pubblicamente nelle esequie di Michelangelo Buonarroti in Firenze nella Chiesa di S. Lorenzo , Firenze , appresso i Giunti , 1564 , in 4, piccolo.
  209. 2389.VASARI Giorgio, Le vite de’ più eccellenti pittori, architetti e scultori italiani da Cimabue sino ai tempi nostri, descritte . Prima edizione del Torrentino. Parti tre in due volumi, Firenze 1660 , in fol. pic.
    Magnifico e conservatissimo esemplare con qualche rara postilla autografa del M. Scipione Maffei cui appartenne.
  210. 2390.VASARI Giorgio, Le vite de’ pittori , Firenze 1550 , in 5 vol. in fol. pic.
    Edizione del Torrentino postillata dal P. Sebastiano Resta. Era nelle Biblioteche Bianconi e Bossi. È singolare l’astio con cui il Resta strapazza il Vasari in tutti quei punti nei quali da lui discorda.
  211. 2391.VASARI Giorgio pittore ed architetto aretino, Le vite dei più eccellenti pittori, scultori ed architettori di nuovo dal medesimo riviste ed ampliate con i ritratti loro et con l’aggiunte delle vite de’ vivi et de’ morti dall’anno 1550 sino al 1567 . Prima e seconda parte ec., Firenze , presso i Giunti , 1568 , in 4, fig., 2 vol. legati in tre. Edizione prima completa.
    Pochi e rarissimi esemplari di questa edizione hanno qualche varietà nella distribuzione delle parole del frontespizio, cosa di lievissima importanza, atta soltanto a far conoscere esser quelle le prime copie stampate di questa edizione. La varietà del frontespizio singolarmente si conosce dall’essere sul riguadro della pagina stampato il legno del Giudizio finale che vedesi a retro del frontespizio nel nostro esemplare in luogo delle parole sovra espresse, le quali sono diversa
    403
    mente ripartite al di sopra dello stemma mediceo e al basso della pagina invece della piccola vedutina della città di Firenze.
  212. 2392.VASARI Giorgio, Vite de’ più eccellenti pittori, scultori, architetti . Colle note e illustrazioni di Giovanni Bottari, Roma 1769 , in 4, vol 3.
    Questa è la più bella anzi magnifica edizione del Vasari. Esemplare intonso in carta grande. Le copiose note del Bottari illustrano questo biografo utilmente più d’ogni altro commento anche posteriormente eseguito.
  213. 2393.VASARI Giorgio, Vite de’ più eccellenti pittori, scultori, architetti, pubblicate per opera del P. Guglielmo della Valle, Siena dal 1791 al 1794, tomi XI , in 8, fig.
    Opera resa più voluminosa da questo autore, senza aggiugnervi altra varietà rilevante, che un incomodo maggiore e un pregio minore.
  214. 2394.VASARI Giorgio, Vita di M. Jacopo Sansovino , in 4, M. 37.
    Questa vita è tratta dal secondo volume della terza parte dei libri stampati in Fiorenza l’anno 1568 e scritto da M. Giorgio Vasari aretino, a c. 823, e ora da lui medesimo in più luoghi ampliata, riformata e corretta. Trovansi rarissimi esemplari di questa edizione.
  215. 2395.VASARI Giorgio, Vita di Mess. Jacopo Sansovino scultore e architetto della Repubblica di Venezia , 2 edizione riprodotta dall’Ab. Morelli, Venezia 1789 , in 4, colla veduta della libreria di San Marco in principio.
    Questo dotto bibliografo riprodusse quest’opuscolo per far conoscere una recondita rarità.
  216. 2396.VASARI Giorgio, Vita di Michelangelo Buonarroti pittore, scultore e architetto fiorentino, aggiuntevi copiose note , Roma 1760 , in 4.
    Col ritratto e il monumento sepolcrale di Michelangelo e il suo disegno originale del sepolcro di Giulio II e di una mano segnata, in penna da lui, il tutto intagliato in rame.
  217. 2397.VECELLIO Tiziano pittore, Breve compendio della vita del famoso Tiziano Vecellio di Cadore cavaliere e pittore con l’arbore della sua vera consanguineità . All’Eccellenza Illustrissima di M. di Arundell Surrey, Venezia , presso Santo Grillo e fratelli , 1622 , in 4, p.
    Col ritratto in fronte intagliato da Odoardo Fialetti.
    404
    — Aggiuntovi;Titiani Pictoris celeberrimi , Danae, Parisiis , apud Clodovoeum Cottard , 1633 .
    Questo e un poemetto latino preceduto da altri componimenti di Eustazio, di Erasmo e di altri scrittori. Amendue questi opuscoli sono rarissimi. Vedasi anche questa vita medesima originale in Miscellanei 88.
  218. 2398.VECELLIO Tiziano pittore, Vita dell’insigne pittore Tizian Vecellio già scritta da anonimo autore riprodotta con lettere di Tiziano in occasione delle nozze da Mula Lavagnoli , per cura dell’Ab. Francesco Accordini, Venezia 1809 , in 4, M. 87.
    Fu ristampata questa vita per la rarità della prima edizione. Vedi anche Zandonella, Cicognara, Ticozzi, Majer.
  219. 2399.VEDRIANI Lodovico, Raccolta de’ pittori, scultori, architetti modenesi più celebri , Modena 1622 , in ottavo.— Aggiuntivi:I Dottori Modanesi dello stesso , 1665 , figurato.
    Trovasi nel nostro esemplare il prospetto laterale e la facciata della chiesa Cattedrale e una terza tavola colla elevazione della torre, che mancano sovente agli esemplari.
  220. 2400.VETTORI Giovanni Battista, Memoria intorno alla vita e alle opere del Capitano Francesco Marchi , Modena 1816 , in 4, fig., M. 77.
    Con un bel ritratto in fronte al volume intagliato da Rosaspina e quattro gran tavole al fine. È interessantissima ogni produzione dell’ab. Venturi. In questa rimarcasi un’aggiunta di molti articoli alla bibliografia di fortificazione inserita nell’edizione di Roma del Marchi.
  221. 2401.VERCI Giovan Battista, Notizie intorno alla vita ed alle opere de’ pittori, scultori e intagliatori della città di Bassano , Venezia 1773 , in 8. Con frontespizio fig.
  222. 2402.VINCI Giovan Battista, Elogio storico del celebre pittore Antonio Cavallucci da Sermoneta, Roma 1765 , in 8, M. 87.
  223. 2403.VITA di Buonamico Buffalmacco pittore , in Carpi 1762 , in 8.
  224. 2404.VITTORIA D. Vincenzo, Osservazioni sopra il libro della Felsina Pittrice per difesa di Rafaello , dei Caracci ec., Roma 1703 , in 8.
    Si riprendono tutti, o molti dei passi pungenti dei Malvasia
    405
    e trovasi innanzi al frontespizio una tavola in rame con due mani che temperano una penna da scrivere col motto di sopra ut scribat, non feriat.
  225. 2405.VITTORIO Gio. Antonio, Espressioni di ossequiosa condoglianza nei pubblici funerali di Cesare Gennari pittor bolognese, inviati al suo fratello Benedetto Gennari pittore di Giacomo II, Re d’Inghilterra , Bologna 1668 , in 8.
    Con un ritratto del Gennari intagliato all’acqua forte.
  226. 2406.ZABEO Prosdocimo, Elogio di Giacomo Robusti detto il Tintoretto , Venezia 1815 , in 8, M. 87.
  227. 2407.ZABEO Prosdocimo, Elogio di Paolo Caliari , Venezia 1813 , in 8, M. 37 e 7.
  228. 2408.ZABEO Prosdocimo, Memoria intorno la vita ed opere del pittore Carlo Alvise Fabbris,Padova 1816 , in 8, M. 37.
  229. 2409.ZAIST Giovan Battista, Notizie storiche de’ pittori, scultori ed architetti cremonesi, opera postuma data in luce da Anton Maria Panni. Vol. 2 , Cremona 1774 , in 4, leg. in I.
    Nel volume secondo si trova il discorso d’Alessandro Lamo sulla pittura ed il parere di Bernardino Campo. Buona edizione che riunisce preziose nozioni ed operette prima stampate d’uomini dottissimi nell’arte, divenute rarissime.
  230. 2410.ZANDONELLA Giovan Battista, Elogio di Tiziano Vecellio dedicato al N. Sig. Galeazzo Galeazzi , Venezia 1802 , in 8, M. 88.
  231. 2411.ZANELLI Ippolito, Vita del gran pittore C. Carlo Cignani , Bologna 1733 , in 4.
  232. 2412.ZANETTI, Della pittura venezian e delle opere pubblicate dai veneziani maestri. Libri cinque,Venezia 1771 , in 8.
    Questa è la migliore fra le opere che parlano delle pitture veneziane, e se ogni città principale possedesse un libro talmente disposto ed eseguito, sarebbero riuniti cosi i materiali per la miglior storia generale dell’arte.
  233. 2413.ZANETTI Girolamo, Elogio di Rosalba Carriera pittrice , Venezia 1818 , in 8, M. 103.
  234. 2414.ZANOTTI Gio. Pietro, Nuovo fregio di Gloria a Felsina sempre pittrice nella vita di Lorenzo Pasinelli pittor bolognese , Bologna 1706 , in 8.
  235. 2415.ZANOTTI Giampietro, Dialogo in difesa di Guido
    406
    Reni steso in una lettera al Sig. Dottore Girolamo Baruffaldi
    , Venezia 1710 , in 8.
  236. 2416.ZANOTTI Gio. Pietro, All’egregio pittore Gio. Giuseppe dal Sole pel suo bellissimo quadro dell’Annunziata , Bologna 1717 , in 4. Canzone M. 103.
  237. 2417.ZANOTTI Giampietro Gavazzoni, Vita di Eustachio Manfredi , Bologna 1745 , in 4.
    Col ritratto in principio. Troppi sono i titoli pei quali l’architettura e le meccaniche debbono ascrivere fra i loro cooperatori questo matematico insigne.
  238. 2418.ZANOTTI Gio. Pietro. Storia dell’Accademia Clementina di Bologna, aggregata all’Istituto delle Scienze e Belle Arti , vol. 2, in gran 4, fig., Bologna .
    Con quantità eli annotazioni e postille tolte dal manoscritto autografo esistente in casa del Principe Ercolani ed estratte di pugno dal segretario Carlo Bianconi nel 1795. Quest’opera è in ogni vita preceduta dal ritratto dell’autore.
  239. 2419.ZORZI M. Angelo, Vita del Sig, Conte Camillo Silvestri nobile di Rovigo, con varie osservazioni al suo museo spettanti , Padova 1720 , in 4, M. 64.
    Col ritratto del Silvestri in principio. Si rende conto in quest’opera dei marmi, antichità, medaglie, raccolte in Rovigo da questo letterato.

Autori di fisonomia

  1. 2420.ABANO Petri, De phisionomia , Paduas 1474 , in 4.Il libro comincia: Incipit liber compilationis phisonomie a Petro Padubanensi in civitate Parisiensi, cuius sunt tres particulae etc. E finisce: —Gratias altissimo Deoanno Domini millesimo quadrigentesimo quarto hoc de phisonomia opus Petri Padubanensis per me Petrum Manfer normannum Paduae impressura est.
    Questa prima edizione è indicata come rarissima dal Santander ed è composta di cinquanta foglietti di stampa in caratteri rotondi e di bellissima forma senza segnature. Può quindi riputarsi come il più singolare e pregevole libro di questa materia; magnifico esemplare.
  2. 2421.AGRIPPA Livio da Monferrato, Discorso sopra la natura e complessione umana , Brescia 1599 , in 4, pic.
    Opuscoletto curioso di 16 pagine con una figura in legno a tergo del frontespizio, la quale dimostra e fa conoscer i segni naturali cioè li nei che sono sopra la persona.
  3. 2422.AGRIPPA Livio da Monferrato, La stessa opera, Venezia 1621 .
    Dedicata da Gasparo Colombina al sig. Lodovico Cavretta.
  4. 2423.ALBERTO Magno, De’ secreti: nel quale tratta della virtù delle erbe, pietre e ani mali , 1545 , in 8, p, —Aggiuntovi:La Fisonomia naturale di Michel Scotto, 1555 , in 8, pic.
  5. 2424.ALBERTO Magno, De secretis mulierum, de mirabilibus Mundi et Michaelis Scotti de secretis Naturae , Amstelodami 1669 , in 12.
    In questa seconda edizione di Michel Scotto non avvi alterazione al capitolo 56 degli auguri. Ma nella versione italiana fu mutilato a cagiono delle censure.
  6. 2425.BALDO Camillo, In Physiognomica Aristotelis commentarii, Hieronymi Tamburini diligentia et sumptibus nunc primum in lucem editi ad Serenis.
    408
    Princip. Ferdin.Gonxagam, Mantuae et Montisferrati Ducem
    , Bononiae 1621 , in fol. parv.
    Non sonovi figure eccetto il frontespizio istoriato intagliato da Coriolano
    .
  7. 2426.BELOT Jean, Cure de Mil-Monts, Les oeuvres contenantes la chiromancie, physionomie, métoposcopie, traité de divination etc. , à Rouen 1661 , in 8.
    Brutta edizione con cattive tavole in legno fra il testo, diviso in due parti, nella seconda delle quali trattasi di rettorica, di dialettica, e dell’arte di predicar dottamente senza studiare.
  8. 2427.De la BELLIERE, La physionomie raisonnée, ou secret pour connoitre les inclinations par les regles naturelles , Lion 1681 , in 12.
    Dedicato al Cardinal Chigi ambasciatore del Papa in Francia.
  9. 2428.BLONDUS M. Angelus, De cognitione hominis per aspectum , Romae , ap. Ant. Bladum , 1544 , in 8.
    Opuscoletto di bella edizione in trentasei foglietti di stampa a caratteri corsivi.
  10. 2429.CAMPER Pierre, Discours prononcé à l’Accademie du Dessin à Amsterdam sur le moyen de représenter les passions qui se manifestent sur le visage , Utrecht 1793 , in 4, fig. con 11 tavole.
  11. 2430.CAMPER Pierre, On y a joint une dissertation physique sur les differences réelles que presentent les traits du visage chez les hommes de differents àges; sur le beau qui caractérise les statues autiques, et les pierres gravées . Suivie de la proposition d’une nouvelle méthode pour dessiner toutes sortes des têtes humaines avec la plus grand sûreté, Utrecht 1791 , in 4, fig., con 10 tavole. Opere dottissime e interessantissime.
  12. 2431.CARDANI H. Medici mediolanensis, Metoposcopia libris tredecm et octiogentis faciei humana iconibus complexa, accedit melampodis de naevis corporis tractatus graece et latine, nunc primum editiis ; interprete Claudio Martino Laurenderio, Lutetiae Parisiorum 1658 , in fol.
    Libro dei meno comuni in questa materia.
    409
  13. 2432.De la CHAMBRE, L’arte del conoscer gli uomini trasportata dal Francese all’Italiano . Venezia 1700 in 13,
    Senza tavole, meno il frontespizio figurato.
  14. 2433.CHIROMANTIA, physiognomia ex aspecta membrorum hominis etc. , Coloniae 1543 , in 8, fig.
    Questa è un’edizione elegante e nitida dell’opera di Gio. Indagine in 6 libri.
  15. 2434.COCLITIS Bartholomei bononensis, Phisiognomias et chiromantia compendium , Argentorati 1536 , in 8, fig. cum lineis rubris.
    Quest’elegante esemplare ha le tavole intagliate in legno con bella esecuzione, e nel trattato della fisionomia sono impresse fra il testo.Il trattato poi di chiromamtica qui stampato è quello stesso di Andrea Corvi mirandolano con altre tavole, ma più eleganti e nello stesso numero di 157 che era stato prodotto nel 1520. Vedi anche Tricasso.
  16. 2435.CORVII Andreae mirandulensis, Liber de chiromantia , Venetiis , per Georgium de Rusconibus , 1520 , in 8, fig.
    Il frontespizio veramente è così espresso: Excellentissimi at singularis viris, in chiromantia exercitatissimi, Magistri Andreae Corvi mirandulensis. L’opera è dedicata a Gio. Francesco Gonzaga con 157 tavole e il testo sotto ciascuna, stampata in caratteri gotici; è raro.
  17. 2436.ELSOTHII Joan. Sigismundi, Anthropometria , Patavii 1656 , in 8.Accessit:Doctrina Naworum .
    Questo libretto delle proporzioni umane ha le tavole in legno fraposte al testo ed è piuttosto trattato da scrittore di fisionomia che da artista.
  18. 2437.ELSOTHII Joan. Sigismundi, Anthropometria, sive de mutua membrorum corporis humani proportione . Libellus, Francofurti ad Oderam 1663 , in 8, fig.
    Con poche figure intagliate in rame oltre il ritratto dell’autore. Edizione migliore della precedente.
  19. 2438.FINELLA Philippi, De Metroposcopia, seu methoposcopia naturali libri tres , Antuerpiae 1648 , in 8, figurato.
    Sono trecento figure di legno impresse fra il testo di mediocre esecuzione.
  20. 2439.FUSCHII Samuelis Cuslino Pomerani, Metopo
    410
    scopia et ophthalmoscopia
    , Argentina 1615 , in 12, fig.Vedi in Sagitari Casparis.
    Questo è uno dei più rari e ad un tempo più giudiziosi libri di fisonomia con ventisei tavole stampate fra il testo e incise con molta accuratezza.
  21. 2440.GHIRARDELLI Cornelio, La cefalogia fisonomica divisa in dieci deche, nella quale si veggono 100 teste umane intagliate , Bologna 1630 , in 4, fig.
    Le tavole sono in legno impresse fra il testo e il frontespizio; e il ritratto di Monsig. Campeggi cui è dedicata l’opera sono in rame.
  22. 2441.GIULIO P. da Turino Capuccino, Trattato sopra la fisonomia dell’uomo , Turino 1793 , in 12.
    Opera alla quale le precedenti non hanno servito di alcuna sussidio per scegliere il grano dalla zizania.
  23. 2442.GOLCHENII Rodolphi, Physiognomica et chiromantica specialia , Hamburgi 1661 , in 8, fig.
    Con poche tavole in legno impresse fra il testo. Il trattato è disteso in buono stile.
  24. 2443.HAGECII Taddei ab Hagek, Aphorismorum metoposcopicorum libellus unicus , Francofurti 1684 , in 8, fig. Editio secunda.
    Elegante libretto per l’edizione e la locuzione, con copiose tavole in legno impresse fra il testo.
  25. 2444.Ab INDAGINE Joannes, Chiromantia , Argentorati , apud Joannem Scottum , 1532 , in 4, fig.
    Le molte figure intagliate in legno sono frapposte al testo. II ritratto dell’autore è in principio. L’opera e divisa in sei libri; 1. Chiromanzia; 2. Fisonomia; 3. Dei segni della faccia; 4. Canoni astrologici dei giudizi intorno le infirmità; 5. Astrologia naturale; 6. Delle Compulsioni secondo l’influsso planetario.
  26. 2445.Ab INDAGINE Joannis, Introductiones apotelesmaticae in physiognomiam etc. Accessit Guglielmi Grattatoli opuscula de memoria et Pomponii Gaurici tractatus de Sculptura etc., Argentorati 1630 , in 8, figurato.
  27. 2446.Ab INDAGINE Joannis, Lo stesso, Augustae Trebacorum 1672 , in 8, figurato.
    È strano il trovare riunito in una stessa edizione un trattato di scultura coi libri di fisonomia. Le copiose figure in legno sono fra il testo.
    411
  28. 2447.INGEGNERI Mousig. Giovanni, Fisonomia naturale , Napoli 1606 , in 4, pic.
    Questo è uno de’ migliori scrittori in questa materia e l’opuscolo fu pubblicato dal suo nipote Angiolo dedicandolo al sig. Filiberto Gherardo Scaglia Conte di Verrua.
  29. 2448.LAVATER Jean Gaspar, Essai sur la physiognomie destiné à faire connoître l’homme et a le faire aimer , à la Haye , chez Jacques Van Karnebeek , 1783 al 1800 , vol. 4, in 4, mas. fig.
    Questa grand’opera ricchissima di tavole intagliate in rame, qual più, qual meno accuratamente, racchiude tutte le possibili nozioni in questa materia e in gran parte è fondata sull’esperienza e le migliori osservazioni, la quale poi finisce, come tutte le opere ove si fonda un tenace sistema, coll’essere portata all’assurdità: magnifico esemplare in vit. dor.
  30. 2449.LETTRES philosophiques sur les physionomies , à la Haye 1746 e 1748 , in 12.
    Sono 35 lettere scritte con grazia sovra questo argomento, che da una quantità di scrittori fu trattato con arida e noiosa superstizione. Queste due edizioni non variano che nella forma dei caratteri e della carta.
  31. 2450.MERBITZII Joannnis Valentini, De varietate faciei humanae discursus physicus: appendicis loco accedunt carmina figurata Rabani Mauri , Dresdae 1676 , in 4, fig.
    Nel principio è una tavola intagliata in rame con dodici teste.
  32. 2451.PADOVANI Joan. Veronensis, De singularum humani corporis partium significationibus , Veronae 1689 , in 4, parv.
    L’ ordine e la chiarezza di questo libretto epiloga quelle diffuse nozioni che trovatisi sparse in tante altre opere.
  33. 2452.PETIT Doux-Ciel Anselmo, Speculum physionomicum . Imprimé à Langres , aux depenses de l’auteur , 1648 , in 8. Col ritratto dell’autore inciso da Moncornet.
    L’opera è divisa in due parti. La prima di fisonomia, la seconda di chiromanzia con qualche tavola in rame frapposta al testo.
  34. 2453.PINTIO M. Paulo, Fisonomia naturale: raccolta brevemente da gli libri di antichi e moderni fi
    412
    losofi novamente messa in luce
    , Roma , presso Vincenzo Lucrino , 1555 , in 8.
    Sono alcune figure intagliate in legno fra il testo.
  35. 2454.PORTAE J. Bapt. Neapolitani, De humana physiognomia libri quatuor ad Aloysium Cardinalem Estensem , Vici Acquensi , apud Joseph. Cacchium , 1586 , in fol. fig.
    Prima edizione e pregiata che ha il merito della freschezza delle stampe col ritratto dell’autore e quello del Cardinale d’Este e 85 tavole fra il testo dell’opera.
  36. 2455.PORTAE J. Bapt. Neapolitani, De humana physiognomia libri quatuor , Ursellis 1601 , in 8, fig.
    Colle tavole in legno impresse fra il testo.
  37. 2456.PORTAE J. Bapt. Neapolitani, De humana physiognomia libri sex , in quibus docetur quomodo animi propentes naturalibus remediis ampesci possint, Neapoli 1602 , in fol. fig.
    In fineNapoli apud Tarquinium Longum 1601. Le tavole sono in parte quelle della prima edizione e in parte sono state aggiunte come in parecchie posteriori edizioni.
  38. 2457.PORTAE J. Bapt. Neapolitani, Della fisonomia dell’uomo , libri sei, tradotta dal latino in volgare e accresciuta di figure, Napoli 1610 , in fol.
    Molte figure d’uomini, d’animali e anche d’antichi monumenti veggonsi in questa ristampa, a cui servirono però logori rami della edizione prima.
  39. 2458.PORTAE J. Bapt. Neapolitani, Della celeste fisonomia libri sei nei quali, ribattuta la vanità dell’astrologia giudiziaria, si da a conoscere per le cause naturali tutto ciò che l’aspetto e le fattezze degli uomini possono significare , Padova 1616 , in 4, pic. fig.
    Colle figure in legno fra il testo.
  40. 2459.PORTAE J. Bapt. Neapolitani, Della fisonomia dell’uomo .Aggiuntavi la fisonomia naturale, di Monsig. Ingegneri,Vicenza 1615 , in 4, fig.
    Colle figure in legno fra il testo: oltre il ritratto del Porta e quello del Cardinal d’Este.
  41. 2460.PORTAE J. Bapt. Neapolitani, La fisonomia dell’uomo e la fisonomia celeste , libri sei tradotti in volgare. Colla fisonomia naturale di Monsig. Ingegneri, di Polemone, ed Adamanzio, Venezia 1652 , in 8, fig.
    Le tavole sono in rame fra il testo. Grosso volume di mille pagine circa.
    413
  42. 2461.PORTA, Della chirofisonomia, ovvero di quella parte dell’umana fìsonomia, che appartienealla mano : libri due tradotti dal latino da Pompeo Sarnelli, Napoli 1677 , in 12, fig.
    Con una tavola della mano assai diligentemente eseguita.
  43. 2462.RAIMONDO Annibale, Opera dell’antica et honorata scientia di Nomandia , Anversa 1677 , in ottavo.
    Libro pieno di sole sciocchezze astrologiche.
  44. 2463.RIZZACASA, La fisonomia non meno utile, che dilettevole, sì in morale, che in naturale filosofia, in due parti divisa , Carmagnola 1607 .
    Libretto ben esteso per la dizione ed elegantemente stampato.
  45. 2464.ROSACCIO Giuseppe, Della nobiltà e grandezza dell’uomo, ove si conosce per la fisonomia fisica qual sia la complessione di tutti gli uomini e da cui si cava l’ordine, misura et proporzione di quello , in Ferrara e ristampato in Bologna 1598 , in 8.
    Curiosissimo e raro librettino di soli otto foglietti di stampa in minutissimi caratteri corsivi.
  46. 2465.De RUBEIS Dominici, Tabulae physiognomicae , Venetiis 1639 , in 8.
    Dedicato al Cardinale di Richelieu. Operetta fatta con chiarezza, che all’uso cui venne destinata serve con rapidità.
  47. 2466.SANSOVINO Francesco, L’edifizio del corpo humano, nel quale brevemente si descrivono le qualità del corpo dello huomo et le potentie dell’anima , Venezia 1550 , per Comin da Trino in 8.
    Grazioso libretto esteso con giuste cognizioni di anatomia e di proporzionalità da un uomo, che era allevato fra sommi ingegni nell’aureo secolo.
  48. 2467.LA SCIENCE curieuse, ou traité de la chyromance, recueillie des plus graves auteurs qui ont traité de cette matière , Paris 1665 , in 4, pet figurato.
    Con 90 tavole intagliate in rame.
  49. 2468.SCOTI Michaelis, De procreatione et hominis physionomia , 1477 , in 8, sine loco. Comincia il volu
    414
    me coll’indice de capitoli che occupa tre foglietti, indi: Incipit liber physionomiae quem compilavit Magister Michael Scotus ad preces D. Federici Romanorum imperatorii, Scientia cuius est multum tenenda in secreto; e finisce Michaelis Scoti de procreatane et hominis phisionomia opus feliciter finit, 1477.
    Il Santander lo colloca fra i libri rari: sono 88 foglietti di stampa in bei caratteri rotondi dei quali uno bianco: trovasi spesso una mutilazione al capitolo 36 de notitia anguriorum.
  50. 2469.SCOTTO Michele, Fisionomia la qual compilò M. Mieli. Scoto a’ preghi di Federico Romano Imperatore huomo di gran scientia , Venezia , per Francesco Bindoni , 1546 , in 8.
    Questa versione italiana fu mutilata al capitolo 56 della notizia degli auguri.Vedi all’artic.Alberti Magni.
  51. 2470.SCRIPTORES physiognomiae veteres ex recensione Camilli Perusci et Friderici Sylburgii (greco e latino) , Altemburgi 1680 , in 8.
    Questo è corredato delle note di vari commentatori e fa parte della collezione de’ classici cum notis variorum.
  52. 2471.SPONTONI Ciro, La metoposcopia, ovvero commensurazione delle linee della fronte , Venezia , per Evangelista Deuchino , 1626 , in 8, fig.
    Il frontespizio è figurato in rame e le tavole in legno sono impresse fra il testo e furono disegnate da buona mano.
  53. 2472.TIBERTI Antiochi Doct., De Cheiromantia lib. III denuo recogniti etc . Eiusdem argomenti incerti auctoris liber hactentis nondum typis excusus per Jo. Dryandrum Melicum Marpurgensem , Maguntiae 1541 , in 8.
    Con alcune tavole in legno fra il testo: elegante esemplare colle pagine contornate di linee rosse, dorato.
  54. 2473.TRICASSO da Cerasari mantuano, Exposizione sopra il Cocle , Venezia , per Marchio Sessa , 1531 , in 8, fig.
    Questo è un libro di chiromanzia di Bartolomeo Cocle bolognese dilucidato dal Tricasso mantovano e dedicato a Federico Gonzaga, con qualche tavola in legno fu il testo: stam
    415
    pato minutamente in corsivo. Diviso in tre libri, sono 229 foglietti di stampa. Bello esemplare in vitello dor. V. Coclitis.
  55. 2474.TRICASSO, Epitome Chyromantico, nel quale si contiene tutte le opere per esso Tricasso in questa scienza composte con assai figure e dichiarazioni aggiunte, facilissimo a imparare e in brevissimo tempo , stampato in Venezia , per Agostino de Dindoni , Serenissimo Principe Andrea Gritti Gubernante, 1538 : sonovi aggiunte 29 figure che fanno in tutto fig. 78.
    Le tavole sono in legno riportate fra il testo.

Proemio

Se mai avvi un momento, in cui il sussidio delle lettere o degli studi arrechi sommo conforto, egli è certamente quello, in cui l’imaginazione ed il cuore sono preoccupati da idee melanconiche nel fuggire degli anni ridenti coll’avvicinarsi il gelo dell’età troppo matura. E memore di quel detto di Cicerone che simili occupazioni, oltre l’alimento che danno alla gioventù e il diletto che porgono all’età senile, anche in adversis perfugium ac solatium proebent, io mi diedi intero alle arti, alle antichità ed ai libri, col farmi di loro in tal modo scudo ed asilo contro la non lieta fortuna. Nulla dunque a me più caro di questi muti testimoni delle mie affezioni, raccolti nell’epoca che segna il fine della giovinezza e dà principio alla maturità: e se le varie annotazioni, che per sola mia norma e soccorso della memoria, andai segnando sui margini del mio catalogo, ora comparendo alla luce, riusciranno di utilità o di pascolo alla curiosità di qualche studioso, verrà in tal guisa reso anche un omaggio a questi compagni della miglior parte della mia vita, che m’inspirarono altresì la voglia di contribuire colle mie forze

IV
all’onor dell’Italia, studiando di aggiugnere alle patrie glorie colle tenui opere mie. Troppo mi avrebbe incresciuto il rimprovero d’uom neghittoso, dopo essere pienamente convinto della necessità che ognun debba contribuire e nessuno abbiasi a sgomentare, sul prestare il sussidio dell’opera propria in qualche ramo di pubblico servigio e di utilità generale. Credetti doversi tenere a sdegno non tanto l’orgogliosa jattanza, quanto l’indolente modestia; le quali servono talvolta di mendicato pretesto, per ritirare chi non abbia infermo il corpo o lo spirito dall’adempire a questo sacro dovere.

E molto meno in tal circostanza so contenere l’amarezza, che vienmi dal vedere alcuni preclari ingegni irritarsi e ammutolirsi per certa opposizione, contro la quale sarebbe impresa tanto onorata il resistere con generosa fermezza; poiché non s’avveggono che le diatribe, le sette e le rivalità di parte, in cui studiasi di mantenere o dividere l’italiana letteratura da alcuni prezzolali Aristarchi, è opera soltanto dei veri nemici sdegnati della gloria del nostro nome. Il prender di mira e far guerra alle cose, d’omeri troppo forti abbisogna ed è perciò che con mercenario accorgimento si assoggettano alcuni a muoverla alle parole, affinché si ritardi il progresso dello spirito umano col questionar sulle ciancie; dal che deriva che, oltre le divisioni imposte dalla natura, seguano tra i popoli, che parlano la stessa lingua, quelle ancora delle elocuzioni. Quindi, moltiplicandosi gli

V
Areopaghi, si attizzano le intestine discordie e si serve alle mire d’ogni avversario della nostra grandezza, inalberando lo stendardo delle tenebre contro quel della luce. Per la qual cosa non sarà da meravigliarsi che ogni straniero sogghigni scorrendo i giornali d’Italia, ove sì poco trovasi di filosofia razionale, di economia pubblica, di milizia, di utili scoperte e d’altre materie gravissime, che furono i primi nostri studi e che ricevettero tanto oltraggio dalle persecuzioni e dalla forza prepotente della popolare ignoranza, che schernì, o proscrisse ciò che non fu educata a conoscere e venerare. Il grado di onore, che può competere alle nazioni, le quali pretendono a una certa grandezza, sarà maggiormente elevato, quanto sarà più eminente la loro coltura e la lor civiltà.

Ma tornando a questa collezione di libri, il motivo che particolarmente m’indusse a stamparne il catalogo, fu quello di soddisfare alle istanze di molti amici e conoscitori di questo ramo di studi: e quindi fo manifesto come io son ben lontano dal credere d’aver fatto un lavoro completo, qual sarebbe quello d’una bibliografia d’autori d’arti e d’antichità, con cui si potrebbe allora esaurir la materia, più secondando le cognizioni, di quello che le opere da me raccolte. Questo non è che il puro elenco de’ libri da me posseduti, fra’ quali ad alcuno parrà stranissimo il non trovare certe opere ovvie e notissime e di facile acquisto, che avrei agevolmente potuto indicare, se avessi avuto il

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piccolo orgoglio di non far apparire alcuna mancanza nella serie degli autori più celebrati. Forse nel decorso degli anni potranno esser riempite le lacune, che or si vedranno ed a questo catalogo potrà da chiunque aggiungersi copiosa appendice.

Intanto, senza ch’io intenda di rivaleggiare coi de Bure, coi Brunet, coi Renouard, coi Dibdin, spero che gli amatori delle arti e delle antichità trovar potranno riuniti in un colpo d’occhio numerosi e non comuni oggetti, che formano gran parte delle loro delizie e forse li troveranno in maggior copia che non appariscono nelle grandi biblioteche, per quell’insistenza con cui un raccoglitore passionato non perde di vista alcuna delle pietre, che restano disgiunte nelle distruzioni d’altri preziosi edifizi.

Erano in Italia rinomate particolarmente alcune collezioni in queste materie, fra le quali primo luogo tennero quelle del Segretario dell’Accademia Milanese ab. Bianconi, poi 1’altra che vi si aggiunse del coltissimo artista Giuseppe Bossi mio amico particolare, coi quali sovente ebbi gara nell’acquisto di qualche prezioso cimelio; e nella dispersione di quelle raccolte non fui indolente, procurandomi le cose più rare e distinte. Lo stesso dicasi ogni qualvolta mi avvenni nei ben compatti esemplari della Biblioteca del Thuano, nei libri postillati da Mariette, da d’Agincourt, dal Villoison, dal marchese Maffei e da tanti altri sommi uomini, come l’ispezione di questo catalogo potrà andar di

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mostrando. Ma più specialmente posi indefessa cura nella scelta degli esemplari in molti libri d’antichità figurati, ove lafreschezza delle stampe diviene di una somma importanza e non risparmiai diligenze nel cangiare i mediocri per ottenere i migliori: la qual cosa particolarmente potrà chiarirsi in tutti quelli di Pietro Santi Bartoli, che qualora non siano di dedica, o di antica provenienza, sono infinitamente lontani dalla primitiva nitidezza, che caratterizza le opere gustose, sebben poco esatte, di quell’intagliatore.

Ho ciò voluto indicare, non già per vantarmi di simili possedimenti, ma poiché così non sarà di sovente citata la rarità dei libri, o la squisitezza degli esemplari, come suol farsi nella più parte dei cataloghi; e poiché tal cosa ritiensi per rarissima e preziosa in Francia, in Germania, in Inghilterra, che meno fra noi si pregia in Italia e viceversa: prova ne fanno i prezzi dai bibliografi apposti, o quelli che nelle pubbliche vendite si sono anche verificati. Lo stesso dicasi delle legature dei libri, molti dei quali con sobria decenza e non pochi con magnificenza sono rilegati; nella qual’arte eccellenti artefici può vantare l’Inghilterra, per l’intrinseca perfezion del lavoro, che vince a parer mio la ricercata esterior eleganza dei legatori di Germania e di Francia.

Nessun proponimento avendo io dunque seguito nel fare questa Raccolta, fuori che il piacer mio, non mi sono scrupolosamente prefis

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so di eliminare alcuna cosa, che strettamente non appartenesse a quei rami nei quali ho suddivise le materie, con un reparto non tanto suggeritomi dalla comodità mia propria, quanto dalle altrui abitudini. E siccome questa collezione nacque a misura che la mia fortuna poté soddisfare le mie inclinazioni, così agevolmente ognuno vedrà, che ove più rapidi mezzi si volessero adoprare, nulla sarebbe più agevole che il dar compimento a questa raccolta, essendosi le mie cure il più spesso ristrette agli oggetti della maggior rarità. Forse qualcuno troverà di soverchio sentenzioso quel cenno, che ho apposto alla più parte delle opere ed alcun altro bramerà forse per avventura che fossero state indicate più minute particolarità e certamente non tutti rimarranno appagati delle mie opinioni; alle quali cose mi parve aver risposto quando più sopra esposi di aver dato al pubblico questa raccolta senza pretendere di presentare un lavoro bibliografico in ogni sua parte completo.

Dirò ora qualche cosa intorno la divisione, che ho data alle materie del presente catalogo.

Rimane naturalmente divisa questa collezione in due parti, l’una più strettamente addetta agli studi delle belle arti, l’altra a quello delle antichità. Cominciasi con una serie di trattati teorici e pratici, preceduti e accompagnati dagli autori storici dell’arte in generale e individualmente poi seguono tutti gli scrittori di pittura, disegno, intaglio d’ogni maniera, scul

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tura e tutte le opere elementari per la figura e per gli ornamenti e per tutte le lineari imitazioni e quelle infine che riguardano le proporzioni e gli studi anatomici applicati alle arti. Seguono tutti i grandi trattati di architettura e di prospettiva, le opere concernenti l’architettura teatrale antica e moderna e tutti gli altri varj generi di edificj e le macchine e i materiali per l’arte edificatoria. Possiamo vantar questo ramo come il più ricco di oggetti preziosi, al di là di quant’altri ne abbiam conosciuti nelle principali biblioteche d’Europa. Abbiam giudicato appartenere strettamente a questa prima parte tutte le opere didascaliche in verso, non meno che ogni altro poetico scritto, che celebri od illustri oggetti che riguardano le arti e tutti anche quei poemi classici, o quei favoleggiatori, che uniscono all’interesse poetico il corredo delle figure, per opera di disegnatori od intagliatori espertissimi. Alla qual classe gli scrittori sulla bellezza, ancorché strettamente aderenti alle metafisiche speculazioni, hanno avuto un diritto per essere ammessi. Le lettere erudite e pittoriche, le descrizioni, relazioni, memorie, orazioni accademiche, statuti, giornali d’arti ec. formano una ben ampia serie in questa prima parte, difficile a riunirsi in tanta estensione come vien abbracciata in questa nostra raccolta. Ma di molto maggior curiosità, rarità ed interesse riescir dee la copiosa serie di feste, ingressi, trionfi, balli, spettacoli, funerali, ove gli artisti isfog
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giarono in invenzioni e decorazioni pompose, che ci conservano coi monumenti dell’antica grandezza singolarissimi esempi, i quali oppongono un bizzarro contrasto coll’orgoglio e la miseria moderna, o piuttosto ci fanno conoscere quanto diversa sia la direzione dell’attuale ambizione. Così pure prezioso per l’artista, non meno che per l’erudito, è il complesso grandioso delle opere che trattano degli abbigliamenti, delle costumanze, giochi, danze, arme, musica, bagni, mense, invenzioni di tutti i popoli e della mitologia e d’ogni varia osservanza religiosa; libri tutti, che il corredo delle tavole rende istruttivi e piacevoli persino a chi non s’immerge nella profondità di questi studi, appagandosi di una superfìcial istruzione.

Di curioso interesse fu sempre la serie degli emblemi e geroglifici, che altrove forse può trovarsi raccolta in maggior numero, quantunque non possiamo dirla scarsa di preziosità dopo che l’arricchirono gli acquisti fatti in occasione della vendita dei libri rari del duca di Malborough in Londra. Non comune altresì è l’altro articolo, che ha per titolo Biblie figurate, vite istoriate, collezioni di ritratti antichi e moderni ed opere figurate di vario genere. In questo incontransi libri di esimia rarità e di singolar interesse, sebbene non appariscano da prima strettamente connessi a questi studi. Termina la prima parte coi dizionarj, gli abe

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l’aspetto umano è l’oggetto primario a cui mirano le arti dell’imitazione. Raccolgonsi nella seconda parte i libri di antichità generali e discendendo al particolare trovansi quelli che spettano a monumenti arabi, egizii, indici, etruschi, o italici avanti i romani, greci, greco italici ed ercolanensi. Vengono in seguito la numismatica, la glittografia e le iscrizioni, opere che non ardisco di annunciare in una serie copiosa altrettanto come gli articoli precedenti. Vengono quindi quelle di varia erudizione, cioè quei libri, che difficilmente avrebber potuto appartenere a una delle citate suddivisioni. Ampia è la serie de’musei, gallerie e opere varie di pennello illustrate,siccome delle opere di scultura di ogni modo antica e moderna. Non comune egualmente è la serie che qui trovasi riunita degli autori, che intesero ad illustrare l’antica e la moderna Roma. Formasi una classe separata e assai numerosa dalle descrizioni di luoghi celebrati per la loro singolarità in qualunque paese d’Europa, sotto il titolo di Vedute di Città e descrizioni di Monumenti ec. ai quali seguono le guide e i manuali succinti per vedere le singole città: collezione rara e preziosa; potendosi mediante quella procedere alla ricognizione di una quantità di oggetti importanti, che trovansi dispersi per mutazioni di luogo ec. Si termina questa parte con una serie di cataloghi per vendite di quadri, marmi, gemme, intagli e simili curiosità; poi alcuni libri in ma
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teria d’equitazione e di studi sulla configurazion del cavallo; e in fine altri pochi libri di bibliografia.

Se avessi creduto di arricchire questo catalogo con tutto quello, che strettamente concerne l’erudizione dell’artista, o dell’antiquario, avrei ben visto come non erano eterogenei gli autori classici greci e latini, i quali s’incontreranno assai scarsi di numero. Ma di questa preziosa e dotta suppellettile, perché estesamente e ripetutamente illustrata da’ bibliografi più rinomati, abbiamo affatto omesso di far parola.

Forse, leggendosi questo proemio, i curiosi avranno sperato di trovarvi citato alcuno degli articoli più singolari e preziosi, affinché venisse rilevato in tal modo il principal merito della collezione. Io mi sono guardato dal farlo, poiché è tanta la diversità del giudicare in questa materia, che mi è di sovente accaduto veder pregiarsi altamente per rarità alcun libro, ch’ io riguardai come ovvio; e al contrario ho tenuto in grandissima estimazione ciò, che da altri era meno conosciuto o stimato; e perciò giudico meglio di tacermi e finire coll’augurar salute al lettore.

L.C.

Dell’antichità in genere

  1. 2475.ABREGEdes transactions philosophiques de la Societé Royale de Londres: redigé par Gibelin. Onzieme Partie: antiquité, et beaux arts , Paris 1789 e 1790 , vol. 2, en 8, fig.
  2. 2476.AGINCOURT. Vedi Histoire de l’Art par les Monumens. Fra i libri delle arti in generale .
  3. 2477.AGINCOURT (d’) Seroux, Recueil de fragmens de sculpture antique en terre cuite , Paris 1814 , in 4, figurato.
    Quest’opera non fu postuma, sebbene apparve negli ultimi giorni dell’autore: essa è piena di dottrina. Il ritratto del medesimo è in principio e le tavole illustrate sono 37.
  4. 2478.
    ANTIQUARIAN repertory intended to illustrate and preserve valuable remains of old times (chiefly compiled by Grose, and Astle)
    new edition with great additions, London1807 a 1809 , vol. 4, in 4. Ouvrage orne de 238 pl.
  5. 2479.L’ART de verifier les dates des faits historiques dépuis la naissance de J. C. par un religieux de la congregation de St-Maure , Paris 1783 al 1787 , 3 vol. in fol. legati in 6.
    Edizione ricercata cominciata da D. Mauro e da altri e continuata e pubblicata da fra Clemente, dottissimi religiosi benedettini
    .
  6. 2480.AUDRICHIO Everardo, Institutiones antiquariae , Florentiae 1755 , in 4.
    Sono buone instituzioni elementari per questo studio.
  7. 2481.BIANCHINI Francesco, La istoria universale provata con monumenti e figurata con simboli degli antichi , Roma 1797 , in 4 fig.
    Quest’opera utilissima per la cronologia, la storia e l’antiquaria è illustrata da molte bellissime incisioni in rame eseguite da P. S. Bartoli in 65 tavole sparse nei varj luoghi
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    voluti dal testo, oltre il bellissimo frontespizio figurato: e sono da ritenersi fra le migliori produzioni di questo artista. Freschissimo e magnifico esemplare.
  8. 2482.BLAIR John, Tables cronologiques, qui embrassent toutes les parties de l’histoire universelle, année par année dépuis la création du monde, jusqu’en 1768 , traduites en françois par Chantreau, et augmentées jusque en 1795, Paris 1795 , in 4 grand.
    Opera della più grande utilità e benissimo eseguita.
  9. 2483.BLANCANII Jacobi, De antiquitatis studio. Oratio habita in aedibus instituti , VI idus Januarias, Bononiae 1781 , in 4.
    Sono in questo opuscolo alcune vignette intagliate con grazia da Francesco Rosaspina, aggiunta in fine l’illustrazione di due medaglie di Giacomo Zucconi dedicata al P. Trombelli: non sono che quattro foglietti di stampa.
  10. 2484.BOULANGER Nicolas Antoine, L’antiquité devoilée par ses usages , Amsterdam 1763 , 3 vol., in 12.
    Leggesi al principio un estratto sulla vita e le opere dell’autore, che rimasero la più parte inedite. Questi libri poi privi d’un indice generale delle materie non sono di quella utilità che si desidererebbe trarre da un ammasso di cognizioni non espurgate da buona critica
    .
  11. 2485.CAYLUS, Recueil d’antiquités egyptiennes, etrusques, grecques, et romaines , Paris1752 au 1767, in 4., fig., vol. 7.
    Opera classica e preziosa per l’immensa quantità dei monumenti in essa prodotti da questo celebre antiquario. Il settimo volume comparve in qualità di supplemento, essendo già morto l’autore e fu estratto da’ suoi manoscritti da M. de Bombarde, in fronte al quale fu messo il ritratto dell’autore e l’elogio storico del medesimo. Questa grand’opera contiene 800 tavole incise, senza contare l’immenso numero delle vignette. Leggesi sul magnifico nostro esemplare questa notizia singolare, la quale convince di una verità assai trita, cioè che l’invidia morde col suo veleno sempre gli uomini i più grandi. M. B. C. de Caylus avoit fait placer a st. Germain le Auxerrois pourlui servir de mausolie une belle urne antique de porphire, sur la quelle est une lampe. Une plaque de bronze, qui est au dessus, porte un epitaphe fort modeste. M. Diderot qui n’ aimait pas cet autheur a fait contre lui cette satire: Cy git sous cette cruche etrusque Un antiquaire rude et brusque
    .
  12. 2486.CICOGNARA, Storia della Scultura. Vedi fra i Trattati delle arti in generale .
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  13. 2487.CHOIX des monuments les plus remarquables des anciens egyptiens,grecs, romains, etc. 2 vol. contenant 234 planch. avec leur explication, Rome 1788 1789 , in fol., fig.
    I Bouchard e Gravier librai in Roma stamparono questi due volumi per bassa speculazione e saccheggiando senza gusto e senza scelta e senza ordine tutti i libri di antichità e producendo a vil prezzo uno sterminato numero di tavole orribilmente disegnate e peggio intagliate
    .
  14. 2488.GRAEVII Joan. Georgii, Jacobi Gronovii etc., Thesaurus antiquitatum graecarum et romanarum 33 vol. in fol. fig. compresivi i tre volumi del Sallengre e i cinque del supplemento del Poleni, Venezia1732-37 .
    È inutile che di un’opera sì vasta e sì accreditata si pongano qui annotazioni. Troppo nota è la preziosità della raccolta e il merito degli autori dai quali è formata
    .
  15. 2489.HANCARVILLE, Recherches sur l’origine, l’esprit, et les progrès des arts de la Grece; sur leur connexion avec les arts et la religion des plus anciens peuples connus; sur les monumens de l’Inde, de la Perse, du reste de l’Asie, de l’Europe et de l’Egypte , 2 vol., Londres1785 , in 4 grand. fig. avec un troisième volume intitulé: Supplément aux recherches etc.
    Quest’opera divenuta rarissima, la quale contiene 85 tavole di rozzo intaglio, dettata da un bizzarro e profondissimo ingegno, rimase imperfetta, poiché sdegnatosi l’autore per le censure di alcuni giornalisti fatte ai due primi volumi, intese di rispondere a queste col terzo del supplemento: ma divagato, od irritato non diede mai fine a quest’opera, nella quale rimane indeciso se abbia maggior peso la profondità delle cognizioni, o prevalga talvolta la piacevolezza dei sogni
    .
  16. 2490.HANCARVILLE, Antiquités etrusques, grecques, et romaines tirées du cabinet du M. Hamilton, envoyé extraordinaire de S. M. Britannique à la cour de Naples , Florence1801 al 1808 , tom. 4, in fol.
    Questa è una ristampa della più pregievole edizione di quest’opera che fu pubblicata a Napoli nel 1766. Nondimeno anche questa edizione ha il suo pregio e non contiene minor numero di oggetti egualmente che il testo inglese e francese: circa 500 intagli di vasi, monumenti e ornamenti arricchiscono l’opera raccomandabile per 1’immensa erudizione dell’autore
    .
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  17. 2491.MIDDLETON Conyers, Germana quaedam antiquitatis eruditae monumenta, quibus Romanorum veterum ritus tam sacri quam profani, tum graecorum atque aegyptiorum nonnulli illustrantur , Londini1745 , in 4., fig.
    Con 23 grandi tavole in rame senza contare le vignette e il medaglione col ritratto dell’autore, che vedesi nel frontespizio
    .
  18. 2492.MILLIN, Monumens antiques inédits, ou nouvellement expliqués, 2 vol. en 4, Paris 1802, fig. É questa un’ampia serie di dissertazioni sovra una quantità di monumenti disegnati ed incisi in 92 tavole.
  19. 2493.MONTFAUCON (de) D. Bernard, L’antiquité (en françois, et en latin), et représentée en figures. Paris 1719 , 5 tom. en 10 vol., in fol., avec le supplément, Paris 1724, 5 vol., in fol., fig.
    In questa grand’opera trovasi riunita e riprodotta una Biblioteca d’autori d’antichità, ma in alcuni rami è prolissa con inutilità e troppo di sovente espone l’oggetto puramente descrivendolo e non interpretandolo con accorgimento e con critica, senza portar luce nella oscurità e spianare gli ostacoli e le difficoltà. Opera eseguita con troppa fretta e che abbisognava di una scelta di dotti collaboratori, volendo abbracciare una sì vasta estensione. Manca intieramente di gusto anche nelle tavole spesso infedeli.
  20. 2494.MONTFAUCON (de) D. Bernard, Diarium italicum, sive monumentorum veterum, bibliothecarum, musaeorum etc. , Parisiis 1702 , in 4, fig.
    Le poche tavole intagliate in rame che illustrano quest’opera, non troppo profonda, sono inserite fra il testo. Vedansi le osservazioni su quest’opera all’articolo Ficoroni e l’apologia all’articolo Riccobaldi.
  21. 2495.MURATORI Lodovico, Annali d’Italia dal principio dell’era volgare fino al 1749 ec. , Milano 1749 , vol. 12, in 4.
  22. 2496.MURATORI Lodovico, Antiquitates italicae medii aevi , Mediolani et Aretii 1773 al 1780 , vol. 17, in 4.
  23. 2497.MURATORI Lodovico, Opere edite ed inedite , Arezzo 1767 , vol. 13 legati in 19 tomi.
    Tutte le opere di questo laborioso e dottissimo autore sono fedelmente tratte da monumenti e per ciò preziosissime.
  24. 2498.C. PLINII secundi, Historiae naturalis libri XXXVII
    5
    quos interpretatione, et notis illustravit Joannes Harduinus. Ad usum Delphini, Parisiis 1723 , vol. 2, in fol. Vedi Durand David.
  25. 2499.QUATREMERE de Quinci, Le Jupiter Olimpien. Vedi fra i Trattati d’Arte.
  26. 2500.RICCOBALDI Romualdo, monaco cassinense, Apologia del Diario Italico del P. Bernardo Montfaucon, contro le osservazioni del Ficoroni, dedicata ai giornalisti di Venezia , Venezia 1710 , in 4. Vedi Montfaucon Vedi Ficoroni.
    Il Ficoroni aveva nelle sue osservazioni riconvenuto il Montfaucon di alcuni errori; e il frate Riccobaldi riconoscendo il dovere di difendere la propria Religione nel suo fratello in Cristo lacerato dalla penna d’un uomo neppur leggermente tinto dei principi d’alcuna sorta di volgar letteratura (così egli denomina il Ficoroni), lo lacera poi senza pietà cristiana con ogni impudenza.
  27. 2501.Le SAGE, Atlas historique, cronologique, géographique, et généalogique avec corrections, et additions, Florence, chez Molini et Landi , 1807 , in fol. atlant.
    Il rapido colpo d’occhio che può portarsi su tutta la storia in quest’opera la rende utilissima ad ogni studio d’antichità.
  28. 2502.SALMASII Claudii, Plinianae exercitationes in Caji Julii Solini Polyhistora: item Caji Julii Solini Polyhistor ex veteribus libris emendatus , Parisiis 1629 , in fol., vol. 2.
    Quest’opera è commendevole per la critica con cui è scritta e per le nozioni d’antichità e di arti che vi si trovano, illustrando molti luoghi di Plinio e di Vitruvio.
  29. 2503.TACITI Cornelii, Opera , quae extant. Lucius Lipsius postremum recensuit. Antuerpiae , ex officina Plautiniana, 1607 , in fol.
  30. 2504.TACITO Cornelio, Gli annali dei fattj e guerre dei romani tradotti da Giorgio Dati Fiorentino , Venezia 1589.
  31. 2505.TROMBELLI Giovan Cristoforo, Arte di conoscere l’età dei codici , Bologna 1756 , in 4.
    Sono intagliati molti fac simile di antichi caratteri in legno ai luoghi debiti fra il testo. Ma la critica e le posteriori disamine e studi hanno reso quest’opera di poca utilità a fronte di tante altre.
    6
  32. 2506.WINCKELMANN, Monumenti antichi inediti spiegati ed illustrati , Roma 1767 , in fol., fig., vol. 3.
    Il terzo volume composto di sette opuscoli da varj eruditi va sempre unito all’opera precedente e sono i seguenti.
    Raffei Stefano, Saggio di osservazioni sopra un basso rilievo di Villa Albani; e osservazioni sopra un altro monumento della medesima Villa , Roma 1773 .Dissertazione sopra un singolar combattimento in basso rilievo nella Villa Albani .Filottete addolorato; altro basso rilievo come sopra .Il Nido. Canzone Didascalica con note sopra un antico nido di marmo in Villa Albani , 1778 .— Osservazioni sopra alcuni antichi monumenti di Villa Albani, Roma 1779— Statua camminante per l’aria, simulacri astriferi, sacerdote egizio, Osiride, statua egizia Averrunca.Osservazioni sovra un Apolline ec.
  33. 2507.WINCKELMANN, Histoire de l’art etc. Vedilo fra i Trattati dell’Arte.

Antichitá arabe, egizie, indiche ec.

  1. 2508.ABDOLLATIPHI historiae AEgypti compendium, arabice et latine. Partim ipse vertit, partim a Pocokio versum edendum curavit, notisque illustravit J. White S. T. P., Oxonii, typis Academicis impensis editoris, 1800 , in 4 g.
    Opera del più alto interesse e preziosa per l’antica erudizione non controversa che in essa ritrovasi.
  2. 2509.ADLER Jacobus Georgius, Descriptio codicum quorundam Cuficorum partes Corani exhibentium etc. Praemittitur disquisitio generalis de arte scribendi apud Arabos , Altonae 1780 , in 4, M 45.
  3. 2510.ADLER Christianus, Museum Cuficum Borgianum Velitris illustratum , Romae 1782 , in 4, fig.
    Bella e nitida edizione pei caratteri orientali di cui è ripiena con 12 tavole di accurato intaglio in rame. Esemplare di dedica in vit. dorato in carta grande.
  4. 2511.ANTIGUIDADES arabes de Espana , Madrid 1780 .
    Questo raro vol. comprende 31 tav. in foglio atlantico precedute da un solo foglio di testo, il quale unicamente contiene l’elenco delle tavole medesime mancanti di illustrazioni, che non furono mai pubblicate e rendesi conto in questo foglio di quanto fu ordinato ed eseguito da tre professori dell’Accad. di S. Ferdinando sotto il ministero del C. di Florída Bianca, acciò pel ritardo del testo non venissero più lungamente defraudati i curiosi delle tavole, delle quali si pubblicarono pochi esemplari.
  5. 2512.Dell’ARCHITETTURA egiziana. Dissertazione d’un corrispondente dell’Accademia delle Scienze di Parigi, membro dell’Istituto di Bologna e di diverse Accademie , Parma 1786 , in 4.
  6. 2513.ASSEMANI Simone, Saggio sull’origine, culto, letteratura e costumi degli arabi avanti Maometto , Padova 1787 , M 50.
  7. 8
  8. 2514.ASSEMANI, Museo Cufico Naniano illustrato , Padova 1787 e 88, in 4, parte prima e seconda, fig., M. 6.
    Opera dottissima e illustrata con 9 tavole intagliate in rame. Con 3 grandissime tavole.
  9. 2515.ASSEMANI Simonis, Globus coelestis Cufice-Arabicus Veliterni Musaei Borgiani illustratus; praemissa ejusdem de arabum astronomia dissertazione, et adjectis duabus epistolis Josephi Toaldi astronomiae professoris , Patavii 1790 , in fol.
    Con grandissime tavole.
  10. 2516.BANDINI Angeli Mariae, De obelisco Caesaris Augusti e Campi-Martii ruderibus eruto commentarius. Accedunt CII virorum epistolae atque opuscula , Romae 1750 , in fol., fig.
    Questo libro ripieno di note e di erudizione ha quattro tavole intagliate in rame.
  11. 2517.BANIER ab., Origine del culto prestato dagli egizj agli animali; dissertazione , Venezia 1748 , in 4, M 65.
    Questa è una delle dissertazioni della collezione di Antonio Groppo.
  12. 2518.BROCCHI Giovan Battista, Ricerche sopra la scultura presso gli egiziani , Venezia 1792 , in 8, fig.
    Sono in fine al vol. 12 tavole in rame. Quest’opera è piuttosto l’estratto di una serie di nozioni e d’autori, che il risultato d’alcuna nuova scoperta od ispezione sui luoghi.
  13. 2519.De CHAULNES M. Le Duc, Mémoire sur la veritable entrée du monument egyptien qui se trouve à quatre lieues du Caire etc. , Rome 1783 , in 4, fi., M. I.
    Con una tavola dimostrativa: memoria interessante per compararsi alle ulteriori verificazioni e scoperte.
  14. 2520.DENON, Viaggio del basso ed alto Egitto illustrato , Firenze , presso Giuseppe Tofani , 1708 , vol. 2, in fol., fig.
    Gli editori di Firenze intesero di illustrare quest’opera con alcune note ed aggiunte e col premettere alcune tavole per una più chiara intelligenza. Fu adoperato in ciò il chiarissimo ab. Fontani bibliotecario della Riccardiana; ma il segreto del
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    le note ed illustrazioni si fu per poter ristampare a Firenze (suddita allora della Francia) un’opera pubblicata a Parigi, senza aver l’apparenza di ledere la proprietà e gli interessi dell’autore. Nondimeno questa seconda edizione e prima italiana, non cede all’edizione originale ed è eseguita con molta diligenza. Le tavole sono in numero di 544.
  15. 2521.DESCRIPTION de l’Egypte, ou recueil des observations et des recherches qui ont été faites en Egypte pendant l’expédition de l’armée Française , Paris , Imprimerie impériale , 1809 et ann. suiv. , 13 vol. de texte, in fol., br. 3 livraisons in fol. max. de figures, 8 vol., in fol. gr.
    Quest’opera grandiosa e imponente composta da tanti elementi come sono le varie arti e scienze che abbraccia non poteva ricevere una conformità di esecuzione come se fosse il risultato d’un solo ingegno e non tutte le parti per conseguenza esser possono dello stesso merito: ma però per la sua vastità, per l’estensione delle cognizioni in essa spiegate, per l’eccellenza d’alcuni autori e la magnificenza dell’intrapresa terrà luogo fra le più insigni produzioni. Il merito della tipografia e della calcografia è assai distinto. Le tavole della storia naturale e in ispecie dei serpenti sono pregievolissime pel merito del bulino. Pare che migliori risultati ottener si potessero dalle macchine adoprate per le paralelle nelle tavole architettoniche, le quali sebbene di accurata esecuzione, nullameno lasciano luogo a desiderarvi più gusto. L’impresa veramente monarchica di produrre tavole d’una dimensione affatto nuova per l’immensità della mole sarà difficilmente imitata per gli ostacoli che incontransi nella esecuzione meccanica superati con valor sommo. Questo nostro esemplare è dono del clementissimo Re di Francia e l’opera non essendo per anche ultimata è tuttora slegato, acciò possa venir riunito come meglio si crederà, allor che sia interamente compiuto il lavoro.
  16. 2522.GAFFAREL Jacques, Curiosités inouies sur la sculpture talismanique des persans, horoscope des patriarches, et lecture des étoiles , Paris 1629 , in 8. Prima edizione.
    Fu molte volte ristampato e anche da Giorgio Michele con note nel 1676 al 78 in due volumetti in 8.
  17. 2523.GROBERT Jacques, Description des piramides de Ghize de la ville du Kaire et de ses environs , Paris , an. IX in 4, fig., M. 106.
    L’autore, ufficiale d’artiglieria e membro dell’Instituto di Bologna fu al Cairo nella gran spedizione ed illustrò questa opera con cinque tavole in rame.
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  18. 2524.HAMILTON William, Egyptiaca… Remarks on several parts of Turkey , London 1809 , in 4.
    L’atlante di quest’opera è composto di 25 tavole in foglio legate a parte.
  19. 2525.JABLONSKI Pauli Ernesti, De Memnone graecorum et aegyptiorum hujusque celeberrima in Thebaide statua, syntagmata cum figuris aeneis , in 4, Francofurti 1753 , M. 39 e 41.
    Con due tavole intagliate in rame.
  20. 2526.KIRCHERII Athanasii, Obeliscus Pamphilius; hoc est interpretatio nova obelisci hierogliphici quem etc. , Romae 1650 , in f., fig.
  21. 2527.KIRCHERII Athanasii, Oepidus egyptiacus, hoc est universalis hierogliphicae veterum doctrinae temporum injuria abolitae instauratio , Romae 1662 ed anni seg., 4 vol., in fol., fig.
    Questa è l’opera più dotta, profonda e stimata del Kirchero; e perciò gli esemplari sono tenuti in pregio, non essendone mai stata intrapresa una seconda edizione, che costerebbe un grave dispendio.
  22. 2528.KIRCHERII Athanasii, China monumentis sacris et profanis, nec non naturae et artis spectaculis illustrata , Ant. 1667 , in fol., fig. Col ritratto dell’autore in fronte.
    Le molte tavole, che sono sparse nelle opere di questo autore, i viaggi, gli studi, le nozioni di questo dottissimo frate infaticabile, rendono le sue opere pregevoli, quand’anche manchino spesso di critica; e quantunque la filosofia fosse lontana dagli immensi progressi che ha fatto in seguito, la posterità deve essergli riconoscente.
  23. 2529.LETTRE sur les hiérogliphes - Davus sum non Oedipus , 1802 , in 4, M. 104.
  24. MAYER Luigi, Views in Egypte from the original gravings in the possession of sir Robert Ainslie. Engraved by and under the direction of Thomas Milton , London 1801 , in fol., fig. —Aggiuntovi: Vue en Palestine d’après les desseins originaux de L. Mayer , London 1804 .Vue dans l’Empire Ottoman, principalément dans la Caramanie , London 1803 .
    Queste due ulteriori opere hanno la traduzione francese a fronte del testo inglese; la prima delle tre contiene 48 tavole; la seconda ne contiene 24 e la terza 24.
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    L’edizione di queste opere è del massimo splendore e le tavole colorate sono di una classica bellezza e tale che equivalgono a ben dipinti quadri da gabinetto. Nessuno vinse ancora in questo genere le opere inglesi. La carta che servì a queste magnifiche edizioni può assolutamente equivalere a lamine d’avorio; tanto è compatta, eguale e candida.
  25. 2531.MAYER, Views in the ottoman dominions in Europe, in Asia, and some of the mediterranean islands , London 1810 .
    Opera di merito uguale alla precedente con 71 tavole.
  26. 2532.MEMORIA sopra due statue egizie mandate in dono alla sua patria da Giovan Battista Bolzoni Padovano . L’autore è il sig. Paer gen. inglese, Padova 1819 , in 8, fig., M. 102.
  27. 2533.MERCATI Michele, Considerazioni sopra gli avvertimenti del sig. Latino Latini intorno alcune cose scritte nel libro degli obelischi di Roma insieme con alcuni supplementi al medesimo libro , Roma , per Domenico Basa . 1590 , in 4.
  28. 2534.MERCATI Michele, Degli obelischi di Roma; alla Santità di Sisto V, Roma , per Domenico Basa , 1589 , in 4.
  29. 2535.MILLIN Aubin Louis, Egyptiaques ou recueil de quelques monumens egyptiens inedits , Paris 1816 , in 4, fi., M. 77.
    Sono 12 tavole ben intagliate, con poche pagine d’illustrazioni.
  30. 2536.MURPHY James Cavanah, The arabian antiquities of Spain , London 1816 , in fol. atlant., fig.
    Questo libro eseguito con una diligentissima esecuzione e un lusso immenso di tavole intagliate, ripete e moltiplica una quantità di minute parti con estremo dispendio degli acquirenti: a quest’opera di tanto lusso non corrisponde una relativa utilità: tavole 97.
  31. 2537.MURPHY James Cavanah, The history of the Mahometan empire in Spain , London 1816 , in 4.
    Questo libro può servire di testo storico alla grand’opera atlantica di questo autore sopracitata.
  32. 2538.NIEBUHR, Voyage en Arabie et en d’autres pays circonvoisins, traduit de l’Allemand , vol. 2, in 4, fig., Amsterdam 1776 .
    Con 124 tavole in rame.
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  33. 2539.NIEBUHR, Description de l’Arabie , Amsterdam , in 4, fig.
    Con 25 tavole in rame.
  34. 2540.NIEBUHR, Recueil des questions proposées à une societé de savants qui font le voyage de l’Arabie par M. Michaelis, avec un extrait de la description de 1’Arabie , Amsterdam 1774 , in 4.
    In questi quattro volumi riunisconsi le migliori notizie riguardo ad ogni costumanza di quei popoli.
  35. 2541.NORDEN Frederich Lewis, Travels in Egypt, and Nubia in two volumes , London 1757 , 2 vol., in fol., figurato.
    Quest’opera tradotta dal danese in cui fu scritta venne pubblicata in Londra in inglese dal d. Peter Tempelmann e deve riguardarsi come una delle migliori opere che hanno preceduto la grande e colossale ultimamente in Francia. Tutto il primo volume è consecrato al testo: il secondo alle tavole in numero di 159.
  36. 2542.OBELISCI Vaticani Opuscula. Sive Gallesini Petri, obeliscus vaticanus, pietate invictissimae crucis sacerd. ad perpetuitatem praeclaris litteris laudatus , Romae 1587 . —Ordo dedicationis obelisci , Romae 1586. —Familiaris epistola e Roma in Hispaniam missa in qua explicatur translatio obelisci , Romae 1586 .Bargaei Petri Angeli, Commentarius de obelisco , Romae 1586 .De Aguilar Jo. Baptista in dedicatione obelisci epigrammata collecta , Romae 1587 .Blanci Guglielmi, Epigrammata in obeliscum , Romae 1586 .Gaci Cosimo, Dialogo in cui si parla delle operazioni di Sisto V e in particolare del trasporto dell’obelisco vaticano , Roma 1586 .Pigafetta Filippo, Discorso intorno la storia della guglia e della ragione del muoverla , Roma 1586 , in 4.
    Collezione difficile a riunirsi. Col ritratto di Sisto V in principio.
  37. 2543.PAOLINO fra da S. Bartolomeo, Monumenti Indi
    13
    ci del Museo Naniano illustrati
    , Padova 1790 , in 4, fig., M. 26.
    Con una singolare tavola in rame.
  38. 2544.PIGNORIO Laurentius, Vetustissimae tabulae aeneae sacris aegyptiorum simulacris coelatae accurata explicatio etc. Accessit ab eodem auctarium in quo ex antiquis sigillis gemmisque selectiora quaedam ejus generis, et veterum haereticorum amuleta exhibentur , Venetiis , apud Rampazzetum, sumptibus Jac. Franco , 1605 , in 4, fig., M. 41.
    La piazza s. Marco di Venezia è intagliata in rame sul frontespizio: oltre le figure sparse fra il testo dell’opera sonovi cinque tavole in legno al fine e la grandiosa tavola isiaca in forma atlantica con questa iscrizione: Vetustissimae Tabule aeneae Hierogliphicis hoc est sacris aegyptiorum litteris caelatae Typus quem ex Torquati Bembi museo anno 1559 Aeneas Vicus Parmensis edidit, ac Imp. Caes. Ferdinando dedicavit, nunc denno publicae utilitatis ergo e tenebris in lucem prodit opera et industria Jacobi Franci Venetus A. M. D. C. Questa è la prima edizione di questo prezioso libro, che tre anni dopo de Bry ristampò a Francfort.
  39. 2545.QUATREMERE de Quincy, De l’architecture egyptienne considérée dans son origine, et comparée à l’architecture grecque , Paris 1803 , en 4, figurato.
    Con 18 tavole intagliate in rame. Dissertazione premiata dall’Accademia di Francia nel 1785, piena di buona critica e profonda erudizione.
  40. 2546.RICAULT, Histoire de l’état present de l’empire ottoman traduite de l’anglais par M. Briot , Paris 1670 , in 12. Avec figures par Sebastien le Clerc.
  41. 2547.Del ROSSO Giuseppe, Ricerche sull’architettura egiziana , Firenze 1787 , in 8.
  42. 2548.SWINBURNE Henry, Travels through Spain in the years 1775 and 1776 in which several monuments of roman, and moorish architecture , London 1779 , in fol., fig.
    Opera che rende conto delle antichità arabe tanto celebrate e intorno le quali si è ultimamente scritto e si sono pubblicate opere grandiose, come se non fossero state precedentemente illustrate. Le tavole sono collocate a’ rispettivi luoghi voluti dal testo. Vedi anche Antiguidades e Murphy.
    14
  43. 2549.De TORRES Antonio, Letteratura de’ Numidi , Venezia 1789 , in 4, M. 78.
    Memoria assai dotta e interessante.
  44. 2550.WARBURTON Wittel, Éssai sur les hiéroglyphes des egyptiens où l’on voit l’origine, et les progrès du langage et de l’écriture, l’antiquité des sciences en Egypte etc. traduit de l’anglais par Léonard de Malpeines, vol. 2, en 12, fig., Paris , chez Guerin , 1744 .
    Opera curiosa e dottissima con note interessanti e manoscritte di M. di Anse de Villoison, cui appartenne questo esemplare.
  45. 2551.ZOEGA Georgii, De origine et usu obeliscorum , Romae 1797 , in fol., fig.
    Con otto tavole in rame grandissime, opera insigne e profonda.
  46. 2552.ZOEGA Georgii, Nummi Egyptii. Vedi nella Numismatica.

Antichitá etrusche e italiane avanti i romani

  1. 2553.ALLATII Leonis, Animadversiones in antiquitatum etruscarum fragmenta ab Inghiramo edita ,0 Parisiis , 1640 , ap. Seb. Cramoysi , in 4.
  2. 2554.Delle ANTICHITÀ romane dell’Istria. Vedi all’articolo Carli Gio. Rinaldo fra le Antichità romane .
  3. 2555.AZZOGUIDO VALERII Felicis, De origine et vetustate civitatis Bononiae priscae regum etruscorum sedis cronologica disquisitio , Bononiae 1716 , in quarto.
  4. 2556.BACCI Andrea, Notizie dell’antica Cluana, oggi S. Elpidio e di molte altre città e luoghi dell’antico Piceno nuovamente data in Luce , Macerata 1716 , in 4.
  5. 2557.BERIO Fran. M., Dilucidazione di un vaso etru
    15
    sco: lettera a monsig. Capecelatro arcivescovo di Taranto
    , Napoli 1808 , in 4, fig., M. 77.
    Con una gran tavola in fine.
  6. 2558.CAVA Anton Giacinto, Dei paghi dell’Agro Velejate nominati nella tavola trajana alimentaria, che si conserva nel R. Museo di Parma , Vercelli 1788 in 8 M. 61.
  7. 2559.CARLI conte Giovan Rinaldo, Delle antichità italiche: seconda edizione riveduta ed accresciuta dall’autore , Milano 1793 al 1795 , 4 vol., in 4, fig.
    Opera delle più dotte e più profonde che siano in questa materia, ricca di molte tavole ai luoghi voluti dal testo, o inserte nelle stesse pagine intagliate in rame ed in legno. Vedi anche all’articolo Antichità Romane.
  8. 2560.CARLONI Marco, pittore e incisore, Bassi rilievi Volsci in terra cotta, dipinti a varj colori, trovati in Velletri , Roma 1785 , in fol. gr. con sette tavole colorate.
    Gli otto fogli d’illustrazione sono di penna anonima, però etrusca, ma le tavole, ove fossero eseguite con più scrupulosa fedeltà in relazione agli originali, avrebbero un maggior pregio.
  9. 2561.CARRO o biga di metallo antico etrusco usato nei giuochi circensi conservato presso il sig. Stefano Pazzaglia, intagliato in due vedute in foglio atlantico da Francesco Piranesi e dedicato a Pio VI , M. 84.
    Ora questo monumento si vede nel Museo Vaticano.
  10. 2562.CASTILIONI Bonaventurae, Gallorum Insubrum antiquae sedes , Mediolani VII idib. April. 1541 , in 4 parv.
    Raro e prezioso libretto ove una serie di iscrizioni antiche fu per la prima volta prodotta per illustrare quest’antica abitazione dell’Insubria. Lo stampatore è un Giovanni Antonio Castiglioni.
  11. 2563.CATALANI Michele, Dell’origine dei Piceni , dissertazione, Fermo 1777 , in 4, M. 78.
  12. 2564.CIAMMARUCONE Setinodottore di legge, Descrizione della città di Sezza, colonia latina di romani , Roma 1641 , in 4.
    Elegante libretto citato dall’Haim fra libri rari.
    16
  13. 2565.COLTELLINI Lodovico, Lettera all’ab. Sestini intorno a un avorio etrusco , Cortona 1787 . — Altra allo stesso su d’una medaglia etrusca , Cortona 1788 . — Promemoria sopra una medaglia etrusca d’argento trovata nel paese de’ Grigioni , Cortona 1789 col disegno di questa medaglia da unirsi alla Promemoria 1790, in 4, fig., M. 23.
  14. 2566.COLTELLINI Lodovico, Due ragionamenti sopra quattro superbi bronzi antichi , Venezia 1750 , in 8, fig.
    Con cinque tavole in rame, l’una colle iscrizioni, l’altre colle figure. È mirabile l’intrepidità con cui questo archeologo intende di spiegare e commentare le iscrizioni etrusche senza dubitazione veruna.
  15. 2567.CORTINOVIS Angelo Maria, Lettera postuma sopra le antichità di Sesto nel Friuli con note del cavalier Bertolini , Udine 1891 , in 8, M. 36.
  16. 2568.CORTINOVIS Angelo Maria, Del mausoleo di Porsenna. dissertazione , fig., in 4, M. 10.
    Con una tavola in rame.
  17. 2569.DEMPSTERI Thomae, De Etruria regali libri VII nunc primum editi . Curante Thoma Coke Magnae Brit. armigero, Florentiae 1724 , vol. 2, in fol., fig.
    Con 92 tavole e col ritratto di Cosimo III in principio.
  18. 2570.DEMPSTERI Thomae, Passerii Joan. Bapt., In Thomae Dempsteri libros de Etruria regali paralipomena, quibus tabulae eidem operi additae illustrantur , Lucae 1767 , in fol., fig.
    Trovansi in questo volume sette tavole di monumenti interpretati e la lezione e l’interpretazione delle Tavole Egubine, che erano nella forma de’ caratteri primitivi originali state prodotte nell’opera precedente, a cui di necessità questa si aggiugne in guisa di continuazione ed illustrazione.
  19. 2571.ESAME della controversia letteraria che passa tra il marchese Scipione Maffei e il d. Anton Francesco Gori in proposito del Museo Etrusco , in 8, M. 67.
    Sono esposti i pareri dell’uno e dell’altro in colonna ed è estratto dal Giornale dei Letterati di Pisa.
  20. 2572.DIONISI Giovanni Jacopo, Dissertazione della città dei
    17
    Preconi nominata negli atti de SS. Martiri Fermo e Rustico
    , Vinegia 1783 , in 8, M. 51.
  21. 2573.FABRONI Giovanni, Derivazione e coltura degli antichi abitatori d’Italia, pensieri , Firenze 1803 , in 8.
    Operetta preziosa per certe nozioni epilogate e alcune cronache interessantissime.
  22. 2574.FICORONI Francesco, Le memorie ritrovate nel territorio della prima e seconda città di Labico , Roma 1745 , in 4, fig.
    Opera illustrata con 18 tavole incise in rame con chiarezza e diligenza come si osserva in tutte le opere di questo dottissimo antiquario.
  23. 2575.FINI ab. Giuseppe, Antiche memorie appartenenti alla città di Cora, ricavate e tradotte dall’opera del Volpi , Roma 1731 , in 8, M. 58.
  24. 2576.FONTANINI Justi, De antiquitatibus Horte Coloniae Etruscorum libri tres , Romae 1723 , cum figuris, in 4. — Aggiuntovi: un discorso di monsignor Ferdinando Nuzzi intorno la popolazione della campagna di Roma , che trovasi in fine del terzo libro.
    Bisogna osservare negli esemplari di quest’opera dottissima che alla p. 511 finiscono i due primi; e il terzo libro con ulteriori appendici ricomincia dalle pagine 1 sino alla 102. Le tavole sono sparse per entro il testo dell’opera.
  25. 2577.GALETTI Pier Luigi, Capena municipio de’ Romani, discorso con varie notizie del castello diruto di Civitucula , Roma 1756 , in 4.
  26. 2578.GALETTI Pier Luigi, Gabia antica città di Sabina, scoperta ove ora è Torri, ovvero le grotte di Torri , Roma 1757 , in 4.
  27. 2579.GARZONI Johannis ac Quatrini Theodori, De rebus Ripanis. Accedit Francisci M. Tanursi historiae patriae epitome , Romae 1781 , in 8, M. 58.
    Con una carta della Città di Cupramontana in volgare Ripatransona.
  28. 2580.GENTILI Bernardo, Dissertazione sopra le antichità di Settempeda ovvero Sanseverino , Roma 1742 , in 4, M. 95.
    L’autore opina che questa città fosse dei Sabiui nel Piceno.
    T. II.
    18
  29. 2581.GIACCHI Filippo, Saggio di ricerche sopra lo stato antico e moderno di Volterra . Diviso in tre parti, la prima Firenze 1786 , la seconda Siena , 1796 , la terza, che contiene un’appendice ai due tomi precedenti, Siena 1798 , in 4, leg. in un volume.
  30. 2582.GIORGI Antonio, Dissertazione accademica sopra un monumento etrusco ritrovato presso Volterra , Firenze 1752 , in 4, fig., M. 93.
    Avvi una tavola di pessima esecuzione
    .
  31. 2583.GIOVENAZZI Vito Maria, Della città di Aveja nei Vestini ed altri luoghi d’antica memoria . Dissertazione, Roma 1773 , in 4.
    Con indici utilissime e copiosissime.
  32. 2584.GORI Antoni Francisci, Museum etruscum exhibens insignia veterum etruscorum monumenta aereis tabulis CC nunc primum edita, et illustrata , vol. 3, Florentiae 1737 . Il terzo volume comparve nel 1743 con oltre 100 tav. unite alle rispettive illustrazioni e cinque dissertazioni di G. B. Passeri.
    Opera la più grandiosa che fosse comparsa in questa materia vastissima e per la quale questo esimio e laborioso autore si è reso tanto benemerito delle lettere e della sua patria.
  33. 2585.GORI Anton Francesco, Risposta al marchese Maffei, autore delle osservazioni letterarie pubblicate nel quarto tomo , Firenze 1739 , in 12.
  34. 2586.GORI Anton Francesco, Difesa dell’alfabeto degli antichi toscani pubblicato nel 1737 dall’autore del Museo Etrusco, disapprovato dal marchese Maffei nel tomo quinto delle sue osservazioni letterarie, date in luce in Verona, con tavole e figure , Firenze 1742 , in 12.
    La prefazione occupa 250 pagine e altrettanto circa il libro: 12 tavole sono nella prima e sei nel secondo.
  35. 2587.GORI Anton Francesco, Storia antiquaria etrusca, del principio de’ progressi fatti finora nello studio sopra le antichità etrusche scritte e figurate. Divisa in due parti colla difesa dell’alfabeto degli antichi toscani , Firenze 1749 .
    Questa è la stessa opera dell’altra pubblicata nel 1737 colla sola varietà del frontespizio.
    19
  36. 2588.GORI Jacopo, Istoria della città di Chiusi in Toscana dal 1436 al 1595 , in fol., Firenze 1747 .
    Vedasi unita al Discorso sopra il nuovo ornato della guglia di S. Pietro.
  37. 2589.GUARNACCI Mario, Origini italiche, ossia memorie istorico-etrusche , Lucca dal 1767 al 1782 , vol. 3, in fol., fig.
    Questa è una delle opere più copiose di erudizione e di monumenti etruschi, che in molte tavole sono collocate fra il testo.
  38. 2590.INGHIRAMI Curtii, Etruscarum antiquitatum fragmenta quibus urbis Romae, aliarumque gentium primordia, mores, et res gestae indicantur, reperta Scornelli prope Vulterram , Francofurti 1637 , in fol., fig.
    Bella e preziosa edizione per l’esattezza delle tavole intagliate in rame e in legno, collocate fra il testo, nonché per l’eleganza dei tipi e bellezza della carta non comune in Germania. Vedi anche all’articolo Micali.
  39. 2591.INGHIRAMI Francesco, Monumenti etruschi o di etrusco nome disegnati, incisi, illustrati e pubblicati, alla Badia diFiesole dai torchi dell’autore 1819 , in 4, fig.
    Opera divisa in sei volumi con copiosissime tavole colorate, splendida edizione. Le suddivisioni di quest’opera riguardano le urne etrusche, gli specchi mistici, i bronzi etruschi, gli edifizi etruschi, i vasi fittili dipinti e i monumenti che corredano l’opera per una più chiara intelligenza. Ne sono esciti i primi fascicoli ed è estesa con infinita critica e dottrina. Il complesso delle tavole è promesso fino al numero di 600.
  40. 2592.LAMPREDI Giovanni Maria, Del governo civile degli antichi toscani e delle cause della lor decadenza , Lucca 1760 , in 4, M 32.
  41. 2593.LANZI Luigi, Dissertazione sopra un’urnetta toscanica e difesa del Saggio di Lingua Etrusca edito in Roma nel 1789 , 1799 , in 4, fig., M. 11.
  42. 2594.LANZI Luigi, De’ vasi antichi dipinti, volgarmente chiamati etruschi . Dissertazioni tre, Firenze 1806 , in 8 figurato.
  43. 2595.LANZI Luigi, Saggio di lingua etrusca e di altre antiche
    20
    d’Italia, per servire alla storia de’ popoli, delle lingue e delle arti
    , Roma 1789 , in 8, fig., vol. 3.
    Con diverse tavole esattamente disegnate e in fine all’ultimo volume una dissertazione sulla scultura degli antichi. Opera la più classica che si conosca in materia di erudizione e di lingua etrusca.
  44. 2596.LEANTI Arcangelo, Lo stato presente della Sicilia accresciuto colle notizie delle isole adjacenti , vol. 2, Palermo 1761 , in 8, fig.
  45. 2597.LETTERA di un socio etrusco ad un altro della stessa Accademia e cooperatore al Giornale dei Letterati sopra alcuni scarabei trovati in Valdichiana , Firenze 1805 , in 8, fig., M. 54.
  46. 2598.Lettera del medesimo sopra un idoletto trovato a Fiesole , Firenze 1803 , fig., M. 54.
    Questo anonimo è il cavalier Boni: le due lettere sono precedute dalle rispettive tavole. Tutti gli opuscoli di questo letterato sono ripieni di frizzi e di sali attici.
  47. 2599.LISCI Nicolò Maria, Documenti raccolti intorno le antichità toscane di Curzio Inghirami , Firenze 1739 , in 4, M. 64.
  48. 2600.MAFFEI e GORI, Esame della controversia letteraria che passa tra il signor marchese Scipione Maffei e il signor d. Anton Francesco Gori in proposito del Museo Etrusco , in 12, M. 67.
  49. 2601.MAGALOTTI Pietro Antonio, Terni, ossia l’antica Interamna Nahartium, non già colonia, ma municipio dei romani , Foligno 1795 , in 4.
    Vedesi al fine una patera etrusca, che abbiamo anche interpretata dal Vermiglioli.
  50. 2602.MARIANI Francesco, col nome di Accademico Ardente, Discorso sopra gli umbri di Toscana , Roma 1742 , M. 30.
  51. 2603.MAZOCHII Alexli Symmachi, In mutilum campani amphitheatri titulum commentarius , Neapoli 1727 , in 4, fig.
  52. 2604.MICALI Giuseppe, L’Italia avanti il dominio dei romani , Firenze 1810 , vol. 4, in 8, fig.
    Con un 5 volume in foglio che contiene unicamente le figure.
  53. 2605.MICALI Giuseppe, Osservazioni sopra i monumenti antichi uniti
    21
    all’opera intitolata: L’Italia avanti il dominio de’ romani
    . Lette in Aprile 1811 in Firenze .
    Queste furono estese dal cavalier Francesco Inghirami in opposizione alle opinioni del Micali; e per ciò le diamo qui unite.
  54. 2606.NUOVA trasfigurazione delle lettere etrusche , 1751 , in 4, fig., M. 27 e 78.
    Interessantissimo opuscoletto ove trovansi le discrepanze tra i varj alfabeti etruschi e le somiglianze tra molti caratteri ritenuti etruschi e i runnici.
  55. 2607.OLIVIERI Annibale degli Abbati, Spiegazione di alcuni monumenti degli antichi Pelasgi, trasportata dal francese con alcune osservazioni sopra i medesimi , Pesaro 1735 , in 4, fig.
    Questo è uno dei più singolari e preziosi opuscoli in materia etrusca.
  56. 2608.ORSINI Baldassare, Dissertazione sull’arco etrusco della via Vecchia di Perugia, aggiuntavi una seconda dissertazione su di una porta etrusca in Ispello nell’Umbria , Perugia 1807 , in 8, fig.
  57. 2609.ORSINI Baldassare, Dissertazione su di una porta etrusca in Ispello nell’Umbria , Perugia 1807 , in 8, fig., M. 39.
    Con due tavole in rame.
  58. 2610.ORSINI Baldassare, Dissertazione su d’un capitello etrusco che sta nel Museo Oddi , Perugia 1806 , in 8, M. 39.
    Con una tavola in rame.
  59. 2611.ORSINI Baldassare, Lettera sopra il monumento del Re Porsenna , Perugia 1800 , in 8, fig. Il frontespizio è intagliato. M. 39.
  60. 2612.ORSINI Baldassare, Dissertazione sull’arco etrusco della via Vecchia in Perugia , Perugia 1807 , in 8, fig., M. 39.
    Con sei tavole intagliate in rame.
  61. 2613.PARASCANDOLO abate Baldassare, Lettera I sull’antica città di Equa , Napoli 1782 , in 8, M. 56.
  62. 2614.PASSERII Joannis Baptistae, In monumenta sacra eburnea a clariss. Antonio Franc. Gorio ad quartam hujus operis partem reservata expositiones , Florentiae 1759 , in fol., fig.
  63. 2615.PASSERII Joannis Baptistae, Picturae etruscorum in vasculis nunc primum in unum collectae explicationibus, et dissertatio
    22
    nibus illustratae
    , Romae 1767 a 1775 , vol. 3, in fol.
    Opera grandiosamente eseguita per le ampie dottrine e pel numero delle 300 tavole colle quali è insignita
    .
  64. 2616.PASSERII, De tribus vasculis etruscis encaustice pictis , dissertatio, Florentiae 1772 , in 4, fig., M. 2.
    Esemplare di dedica in carta grande con sei tavole intagliate in rame.
  65. 2617.PASSERII, De pueri etrusci aheneo simulacro a Clemente XIV in Museum Vaticanum inlato , dissertatio, Romae 1773 , in 4, fig., M. 78.
    Domenico Cunego ha intagliato la bella tav. principale e le altre che trovansi fra il testo.
  66. 2618.PASSERII, De marmoreo sepulcrali cinerario Perusiae effosso arcanis ethnicorum sculpturis insignito , Romae 1773 , in 4, fig., M. 28.
  67. 2619.PASSERI Giovan Battista, Spiegazione delle sculture di un antico marmoreo sarcofago che si conserva in Gubbio , Perugia 1773 , in 4, fig., M. 23.
  68. 2620.PASSERI Giovan Battista, Linguae oscae specimen singulare, quod superest Nolae in marmore Musei Seminarii , Romae 1774 , in fol., fig.
    Con tre tavole per l’illustrazione del monumento: e in fine una tavola dell’iscrizione Eugubina tratta dal Demstero e un elenco di voci ebraiche da cui derivano voci etrusche e latine e un Lessico di voci etrusche. Vedi anche all’articolo Dempsteri ec.
  69. 2621.PERSICO Giovan Battista, Descrizione della città di Massalubrense (Massa di Sorrento) , Napoli 1644 , in 4 pic.
  70. 2622.PEZZO Marco, De’ Cimbri Veronesi e Vicentini . Libri due, Verona 1763 , in 8.
    Questi popoli abitano alcuni monti del Vicentino e del Veronese, ma il loro dialetto tiene assai più del tedesco che del danese, come rilevasi anche dal vocabolario che sta in fine di questo libretto e sembrano un avanzo rifugiato in luoghi difficilmente accessibili in tempo delle tante irruzioni barbariche in Italia.
  71. 2623.REMONDINI Giovan Stefano, Dissertazioni due sopra una singolare inscrizione osca e sopra il fatto di Cassandra in Troja rappresentato in un vaso etrusco , Genova 1760 , in 4, fig.
    Molto ingegnosa è la prima di queste due dissertazioni e
    23
    laboriosissima. Amendue le tavole che servono a queste dissertazioni stanno al fine.
  72. 2624.RICCOBALDI del Bava Giuseppe Maria, Dissertazione istorico-etrusca sopra 1’etrusca nazione e sopra la città di Volterra , Firenze 1758 , in 4.
  73. 2625.RICOLVI Giovan Paolo e Rivaultella Antonio, Il sito dell’antica città d’Industria scoperto ed illustrato , Torino 1745 , in 4.
  74. 2626.ROSSO (del) Giuseppe, Singolare scoperta di un monumento etrusco nella città di Fiesole . Memoria, Roma 1819 , in 8, M. 80.
    Con una tavola in rame.
  75. 2627.SARTII Mauri monachi camaldulensis, Epistola ad V. C. Joan. Garatonum. De antiqua Picentum civitate Cupra Montana (Ripa Transona) , Pisauri 1748 , in 8.
    Opuscoletto interessante per alcuni estratti di cronache.
  76. 2628.SELLARI Reginaldo, Lettera sopra due urne etrusche ornate di bassi rilievi ed iscrizioni , Roma 1777 , in 8, fig.
    Colle due urne intagliate in rame avanti il frontespizio. Opuscolo estratto dall’Antologia Romana N. 42 vol. 3.
  77. 2629.SIMULACRUM aeneum nobilis pueri etrusci ex gente Veluma repertum anno 1770 in agro urbis Tarquiniae a Fran . Carrara , Clementi XIV. D. D., 1771 , M. 84.
    Questa gran tavola in foglio atlantico è intagliata da Domenico Cunego con gran magistero. Vedi Passerii Jo. B.
  78. 2630.SUARESII Josephi Mariae, Praenestes antiquae libri duo , Romae 1555 , in 4, fig.
    Si osservi che non manchino le tre tavole in foglio del tempio della Fortuna e le due in fine di un saggio di musaici e pitture.
  79. 2631.TURRE (a) monumenta veteris Antii. Accedunt dissertationes de Beleno, et fragmenta inscriptionum Fratrum Arvalium , Romae 1700 , in 4, fig.
  80. 2632.VERMIGLIOLI Giovan Battista, Sepolcro etrusco chiusino dichiarato nelle sue epigrafi , Perugia 1818 , in 8, M. 97.
    Il monumento vedesi sul frontespizio.
    24
  81. 2633.VERMIGLIOLI, Patera etrusca inedita esposta in un ragionamento accademico , Perugia 1811 , in 4, fig., M. 7.
    Con una tavola in rame.
  82. 2634.VERMIGLIOLI, Saggio di bronzi etruschi trovati nell’agro perugino nel 1812 , Perugia 1813 , in 4, fig., M. 7.
    Con due gran tavole in rame ripiene di monumenti singolari.
  83. 2635.VERMIGLIOLI, Lettera sopra un’antica patera etrusca , Perugia 1800 , in 4, fig., M. 10.
    Trovasi in fine la tavola con questa bellissima e preziosa patera.
  84. 2636.VERMIGLIOLI, Dell’antica città di Arna umbro-etrusca commentario storico-critico con note e figure , Perugia 1800 , in 8.
  85. 2637.VERMIGLIOLI, Del municipio Arnate nell’Umbria nuovamente scoperto in marmo inedito nel Museo Lapidario di Perugia , Perugia 1819 , in 8, M. 8.
  86. 2638.VERMIGLIOLI, Sepolcro etrusco chiusino illustrato nelle sue epigrafi coll’aggiunta d’una memoria del sig. Giuseppe del Rosso nella parte architettonica del monumento , Perugia 1819 , in 8, M. 80.
  87. 2639.VERMIGLIOLI, Di uno scritto autografo di Pietro Perugino nell’Archivio dell’Accademia delle Belle Arti di Perugia inciso al fac simile , Perugia 1820 , in 8, M. 80.
  88. 2640.VETTORI Pietro, Viaggio d’Annibale per la Toscana descritto con due lettere al medesimo di Giuliano de’ Ricci sullo stesso argomento , Napoli 1780 , in 8, M. 44.
    Quest’operetta fu pubblicata da Saverio Gualtieri, ma Pier Vettori la scrisse nel 1559.
  89. 2641.VITALI Pier Antonio(sebbene anonimo), De Oppido Labici dissertatio qua origo etiam atque compendiosa historia oppidi Montis Compiti in Latio describitur , Romae 1778 , in 4, M. 1.
    Quest’opuscolo fu scritto dal sig. avvocato Vitali contro l’altre del Ficoroni stampato del 1745 intitolato Memorie della Città di Labico.
  90. 2642.ZANCHI Carlo, Il Vejo illustrato, ove si dimostra il sito controverso di quell’antichissima città , Roma 1768 , in 8, fig.

Antichità greche, greco-italiche, ercolanensi.

  1. 2643ALLATIUS Leo, De templis graecorum recentioribus: de narthece ecclesiae veteris, nec non de graecorum hodie quorundam opinationibus , Coloniae Agr. 1645 , in 8, fig.
    Libro non comune. Sono tre tavole della pianta dei templi in principio di questo eruditissimo volume, al quale sono aggiunte le due opere seguenti dello stesso.
    De Mensura temporum antiquorum et praecipue grecorum exercitatio.Confutatio fabulae de Joanna Papissa ex monumentis graecis. Stesso luogo ed anno.
  2. 2644.AMADUZZI Cristoforo, Raccolta d’antichità argentine, alle quali si uniscono i disegni del tempio di Teseo in Atene e di quello di Pesto, il tutto espresso in 53 rami con brevi dichiarazioni postume dell’ab . Amaduzzi, Roma 1798 , in fol., fig.
    Sono le stesse cattive e immense tavole del Pancrazj con poche illustrazioni dell’Amaduzzi prodotte per speculazione dello stampatore.
  3. 2645.Le ANTICHITÀ di Ercolano esposte, volumi 9 , Napoli 1755 , in fol., fig.
  4. l.Cominciò l’edizione col Catalogo degli antichi monumenti composto da monsig. Bajardi, che escì alle stampe nel 1755 ed occupa un vol. di 447 p.
  5. 2.Seguirono le pitture antiche d’Ercolano a contorni, incise con qualche spiegazione. Vol. I 1757.
  6. 3.Le pitture Vol. II pubblicate nel 1760.
  7. 4.Le pitture Vol. III pubblicate nel 1762.
  8. 5.Le pitture Vol. IV pubblicate nel 1765.
  9. 6.De’ bronzi Vol. I dei busti. Pubblicato nel 1767.
  10. 7.De’ bronzi d’Ercolano Vol. II statue pubblicate nel 1771.
  11. 8.Delle pitture Vol. V pubblicato nel 1779.
  12. 9.Delle lucerne e candelabri tomo unico nel 1792.
  13. I cinque volumi delle pitture contengono 324 tavole illustrate oltre una grandissima quantità di vignette e monumen
    26
    ti. I due dei bronzi 173 tavole e quello delle lucerne 93: il tutto arricchito di note, d’indici e di osservazioni. Una parte dei manoscritti o papiri fu impressa in un I vol. in 4 gr. o foglietto piccolo nel 1793 sotto il seguente titolo: Herculanensium voluminum quoe supersunt tomus I. Per ultimo abbiamo anche un gran volume atlantico slegato di 106 tavole di pareti, pavimenti e altre antichità Ercolanensi venuto a poco a poco in luce e non anche illustrato. È debitrice l’Italia della protezione che ebbero in Napoli gli studi al tempo di queste scoperte, di questa edizione e dell’Accademia Ercolanense, al genio protettore del marchese Tanucci, che sotto il regno di Carlo III può dirsi essere stato il Colbert dell’Italia.
  14. 2646.ANTIQUITIES of Attica unedited comprising the architectural remains of Eleusis, Rhamaus, Sunium, and Thoricus : by the Society of dilettanti , London 1817 , in fol. mas., fig., con 68 tavole.
    Quest’opera prodotta con tutto il lusso e l’eleganza, unita alla critica, è uno de’ più bei volumi che abbiansi di greche antichità. Ma questa magnificenza la quale ogni giorno maggiormente si raffina giunge ormai a tale, che i libri, cessando di essere la supellettile dei dotti, non sarà più che quella dei Re.
  15. 2647.AZARI Antonio, Marmo taurobolico, locarnese, ossia dissertazione su d’un basso rilievo esistente in Locarnio con testa di toro ec ., Milano 1795 , in 8.
  16. 2648.BARTHELEMY A., Reflexions sur 1’alphabet et sur la langue dont on se servoit autre fois à Palmyre , Paris 1754 , in 4, fig., M. 19.
    Opuscolo esteso con profonde cognizioni. Sonovi tre tavole comparative di caratteri chiaramente ediligentemente intagliati.
  17. 2649.BAYARDI Ottavio Antonio, Prodromo delle antichità d’Ercolano , Napoli 1752 , in 4, fig., vol. 5.
    Questa è la prima grande opera che precedesse la famosa edizione in foglio delle antichità ercolanesi. Ma questo autore nei cinque volumi, ricchi di molte tavole, con un gran fasto d’erudizione, mette più in evidenza sè stesso che la materia la quale intende illustrare.
  18. 2650.BELLINO Gentile, Columna theodosiana quam vulgo historiatam vocant ab Arcadio imperatore Costantinopoli erecta in XVIII tab. distributa cum
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    explicationibus Claudii Francisci Menetreii S.
    I in fol.
    Vedasi all’articolo Menetreii fra le Antichità Romane.
  19. 2651.BIAGI Clemente, Monumenta graeca ex Museo Jacobi Nanii Veneti illustrata , Romae 1785 , in 4, fig.
  20. 2652.BIAGI Clemente, Monumenta graeca et latina ex Museo Jacobi Nanii illustrata , Romae 1787 , in 4, fig.
    In questo secondo volume sta indicato Exemplaria tantum CCL per lo che quest’opera eruditissima acquisterà pregio di rarità. Oltre le tavole sparse fra il testo in ambedue le opere, trovansi in quest’ultima al fine sette foglietti con molti monumenti intagliati.
  21. 2653.BONANNI Giacomo e Colonna duca di Montalbano, Dell’antica Siracusa illustrata, lib. 2 , Messina 1624 , in 4, vol. I.
  22. 2654.BONANNI Francescoprincipe di Rocca Fiorita duca di Montalbano, Delle antiche Siracuse . Volumi due, Palermo 1717 , in fol., p. fig.
    Nel primo volume si contiene la Siracusa illustrata da Giacomo Bonanni e Colonna duca di Montalbano. Nel secondo gli scrittori anteriori al Bonanni come il Mirabella, il Cluverio e altri ec. con le tavole della pianta e delle medaglie.
  23. 2655.CARLI Gian Rinaldo, Della spedizione degli Argonauti in Colco lib. IV , Venezia 1745 , in 4, fig., M. 32.
    Con una carta geografica in fine e qualche medaglia in legno stampata fra il testo. Questo è il dottissimo autore delle Antichità Italiche.
  24. 2656.CARLI Gio. Girolamo, Dissertazioni due sull’impresa degli Argonauti e i posteriori fatti di Giasone e Medea; e sopra un antico bassorilievo rappresentante la Medea di Euripide , Mantova 1785 , in 8, fig.
  25. 2657.CASTELLO Gabriele Lancillotto, Dissertazione sopra una statua di marmo scoverta nelle rovine dell’antica città di Alesa in Sicilia , Palermo 1749 , in 4, fig., M. 26.
    Con una tavola che figure il monumento e un medaglione nel frontespizio.
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  26. 2658.CHANDLER Richard, Revett Nicolas, Pars Willian, Jonian Antiquities published with permission of the Society of Dilettanti , London 1769 , in fol., fig.
    Quest’opera divisa in due parti, della più gran magnificenza crebbe nello splendore allor quando nel 1797 fu pubblicata la seconda parte, i cui disegni, gli intagli, i caratteri e la carta presentano il più elegante e magnifico modello della calcografia e della tipografia. Ambedue queste parti sono riunite in un solo volume e le stampe intagliate dai primi incisori dell’Inghilterra sono separatamente numerate al fine di ciascun capitolo.
  27. 2659.CHOISEUIL, Voyage pittoresque de la Grece, tome I , Paris 1782 , in fol., fig.
    Quest’opera debbe avere un secondo volume, di cui una parte soltanto ha veduto la luce: ora sappiamo esservi un imprenditore che dagli scritti del defunto autore ha tratto di che compirlo. Opera di qualche pregio, le cui stampe in numero di 126 sono di accurata ma debole esecuzione.
  28. 2660.CICOGNARA Leopoldo, Dei Propilei e dell’inutilità e dei danni dei perni metallici nella costruzione degli edifizi , Venezia 1814 , in 4, fig., M. 77.
    Edizione di cui non furono stampati che 50 esemplari e fu intitolata alla regina di Napoli. Prese motivo l’autore di estendere questa memoria da alcuni fragmenti di perni di legno recati dal sig. Dodwel di ritorno da’ suoi viaggi in Grecia, appunto in seguito d’esser caduta una delle colonne de’ Propilei mentre egli soggiornava in Atene.
  29. 2661.CICOGNARA Leopoldo, Estratto dell’opera del signor Quatremere de Quirci intitolata: Il Giove Olimpico, ossia l’arte della scultura antica, considerata sotto un nuovo punto di vista , Venezia 1817 , in 8, fig.
    Intitolato ad Antonio Canova con una tavola in principio. Esemplare in carta velina rosea.
  30. 2662.CLARAC (De), Fouille faite à Pompei en presence à S. M. la Reine des deux Siciles le 18 Mars 1813 .
    Vi si trovano anche le escavazioni del I Maggio, anno medesimo. Con quindici tavole e un frontespizio disegnati dall’autore e intagliati da F. Mori in Napoli.
  31. 2663.COCHIN le fils, et Bellicard, Observations sur les antiquités de la ville d’Herculanum , Paris 1754 , in 12, fig.
    L’operetta è divisa in tre sezioni. La prima dell’architetto Bellicard ove sono descritte le principali antichità ercolanensi, la seconda di M. Cochin il figlio che si estende sulle
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    opere di pittura e di scultura, la terza del primo autore si estende su altre antichità di Napoli, Pozzuolo, Baja, Cuma e Capua. Queste tre lezioni sono precedute da una memoria storica sulla città di Ercolano redatta da un uomo di lettere. Il volumetto è ornato di 40 tavole intagliate con molta grazia dallo stesso Bellicard. È preceduto questo libro da un Essai sur la peinture, la sculpture, et l’architecture 1751, senza luogo.
  32. 2664.CORSINI Eduardi, Notae graecorum, sive vocum, et numerorum compendia . — Accedunt dissertationes ex quibus marmora quaedam exponuntur, ac emendantur , Florentiae 1749 , in fol.
  33. 2665.CORSINI Eduardi, Accedit Herculis quies et expiatio, et in fine Lami Joannis in antiquam tabulam aeneam Museo Ricardio adservatam observationes , Florentiae 1745 , in fol., fig. —
    Vedi anche all’articolo Discorso sopra il nuovo ornato della guglia di S. Pietro.
  34. 2666.CORSINUS Eduardus, Herculis quies, et expiatio in eximio Farnesiano marmore expressa , in fol., fig., M. 82.
    In principio è la tavola in rame del monumento. La grand’opera di quest’autore è la prima qui sopra citata notae Graecorum che deve essergli costata una fatica straordinaria ed ha grandemente per questa ben meritato della Repubblica Letteraria.
  35. 2667.CRAMERS Henr. Mat. Aug., Notizie per una storia delle scoperte d’Ercolano, con una prefazione di I. I. Rambach , Halla 1772 , in 8.
    Stampato in lingua tedesca.
  36. 2668.CUPERO Gisberto, Apotheosis vel consecratio Homeri, sive lapis antiquissimus, in quo poetarum principis Homeri consecratio sculpta est, commentario illustratus: accedunt etc. , Amstelodami 1683 , in 4, fig.
    Le tavole numerose di monumenti e medaglie sono sparse per l’opera fra il testo. È da osservarsi che non manchi in principio la bellissima tavola grande dell’Apoteosi intagliata dal Gallestruzzi. Magnifico esemplare in vit.
  37. 2669.DELAGARDETTE, Les ruines de Paestum, ou Possidonia, ancienne ville de la grande Grece, lévée,
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    mesurée, et dessinée sur le lieu
    , Paris an. 7me , grand. fol., fig.
    Quest’ultimo viaggio esteso ed illustrato da questo buono architetto dovrebbe essere preferibile a tutte le opere precedenti, poiché eseguito con tutta la comodità di valersi delle altrui fatiche, sì per seguirle, che per confutarle: vi sono 14 tavole in rame.
  38. 2670.DESCRIZIONE delle nuove scoperte in Pompeja , città che venne ricoperta da un’eruzione del Vesuvio al 24 agosto 72 del cavalier Gugl. Hamilton, tradotta dall’inglese con aggiunte da Cristoforo de Murr, Norimberga 1770 , in 4, fig.
    Con tredici tavole ben disegnate e intagliate, stampato in lingua tedesca.
  39. 2671.FANELLI Francesco, Atene Attica, descritta da’ suoi principj fino all’acquisto fattone dall’armi venete nel 1687, Venezia 1707, in 4, fig. Libro interessantissimo per la storia e per l’arti, trovandosi le tavole del bombardamento e della ruina del Partenone che fanno lagrimare le buone arti e vedendo incisi fra queste anche i Leoni del porto Pireo e l’ingresso del Veneto Arsenale ove furono collocati.
  40. 2672.FOUGEROUX de Bondaroy M., Recherches sur les ruines d’Erculanum, et sur les lumieres qui peuvent en resulter relativement aux sciences et aux arts avec un traité sur la fabrique des mosaiques , Paris 1770 , in 8.
    Sonovi alla fine tre tavole.
  41. 2673.GORI Francesco, Notizie del memorabile scoprimento dell’antica città d’Ercolano, del suo teatro, templi etc. avute per lettere da varj celebri letterati , Firenze 1748 , in 8, fig. — Aggiuntovi: Venuti Marcello, Descrizione delle prime scoperte d’Ercolano , Venezia 1749 , in 8.
    Sono questi i primi e più preziosi opuscoli che andavano uscendo dalla penna dei letterati al momento delle più importanti scoperte. Nel primo è la tavola coi cavalli dei Balbi: si rileva in questo libro la progressiva escavazione e scoperta, che dopo i primi tentativi del 1689 ha il suo vero principio nel 1711 allorquando il principe Emanuel Maurizio duca d’Elboeuf Pari di Francia trovò presso Resina un tempio d’Ercole ornato di statue ec. ec.
  42. 2674.GUASCO Ottaviano, Dell’edificio di Pozzuolo, volgarmen
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    te detto il tempio di Serapide
    . Opera di un membro dell’Accademia R. di Parigi e dell’Accademia di Cortona, Roma 1773 , in 8, fig.
    Dottissima operetta annunciata come anonima con due tavole incise in rame, ma della quale è autore il sig. Ottaviano Guasco. M. 60.
  43. 2675.HADRAVA, Ragguagli di varj scavi e scoverte di antichità fatte nell’isola di Capri , Napoli 1793 , in 8, fig., M. 61.
    Con 9 tavole intagliate in rame e miniate in colori.
  44. 2676.HAMILTON William, Account of the discoveries at Pompeii , London 1777 , in 4, fig., M. 94.
    Con tredici tavole ben intagliate che rappresentano i luogi delle scoperte con molta chiarezza.
  45. 2677.KEERL Johann Henric, Sulle rovine d’Ercolano e Pompeja con una breve descrizione degli spettacoli degli antichi romani e greci , Gotha 1791 , in 8.
    Con otto tavole in rame a due per foglietto in fine, stampato in lingua tedesca.
  46. 2678.LEGRAND J. G., Monumens de la Grece, ou colléction des chefs d’oeuvres d’architecture, de sculpture et de peinture antiques , Paris 1808 , in fol., fig., tome I.
    Non comparve finora che questo volume in contorni, che può dirsi un plagio delle opere precedenti e fatto per speculazione libraria più che per altro oggetto: con 93 tavole. Chi non possiede le grandi opere d’antichità, trova però in questo alcuni sussidj d’erudizione.
  47. 2679.MAFFEI Scipione, Tre lettere sopra il primo tomo di Dione nuovamente venuto alla luce, sopra le nuove scoperte di Ercolano, sul principio della grand’iscrizione scavata nel Piacentino , Verona 1748 , in 4, M. 77.
  48. 2680.MAJOR Thomas, The ruins of Paestum, otherwise Posidonia in magna Grecia , London 1768 , in fol. figurato.
    Opera pubblicata con molto apparato di lusso, ma la precisione che vuolsi nelle opere di questo genere non corrisponde all’aspettazion che ne avevano formata i dotti e specialmente gli architetti. Ciò si avverte anche nella successiva opera del Paoli sullo stesso soggetto.
    32
  49. 2681.MARTORELLI Jacobi, De regia theca calamaria ejusque ornamentis , Neapoli 1756 , vol. 2, in 4, fig.
    Nel 1745 fu trovato in un vecchio sepolcro questo atramentario in Puglia presso Turicium luogo d’antica città lontana 4 mille passi dall’Adriatico, italianamente detta Terlizzo e dal volgo Turrizzo. Vedesi una tavola diligentissima incisa in rame che lo rappresenta, oltre le molte altre sparse fra il testo dell’opera intagliate in legno. Questo monumento diede luogo ad ampie memorie ed eruditissime discussioni che formarono i duevolumi indicati.
  50. 2682.MAZOCHII Alexii Symmachi, Commentariorum in Regii Herculanensis Musaei aeneas tabulas Heracleenses, partes duae , Neapoli 1714 e 1755 , in un vol. in fol., fig.
    Con cinque grandi tavole in cui sono intagliate le iscrizioni.
    MAZZELLA Scipione, Sito ed antichità della città di Pozzuolo e del suo amenissimo distretto , Napoli 1595 , in 8, fig. e de Balneis Puteolorum. Vedi fra le Guide di Pozzuolo.
  51. 2683.MILLIN Aubin Louis, Description des tombeaux qui ont été decouverts à Pompej l’année 1812 , Napoli 1813 , in 8, fig.
    Con sette grandi tavole in rame.
  52. 2684.MILLIN Aubin Louis, Description des tombeaux de Canosa, ainsi que des bas reliefs des armures, et vases etc. , Paris 1819 , in fol., fig.
    Edizione eseguita con molto lusso elegante pei tipi e ornata di 14 grandi tavole.
  53. 2685.MORGHEN Filippo, Sei tavole che illustrano le antiche fabbriche dei templi di Pesto dedicate al barone di Baltimore Pari d’Irlanda , Napoli 1765 , in fol.
    Precedute da un foglio di spiegazioni.
  54. 2686.MORGHEN Filippo, Gabinetto di tutte le più interessanti vedute degli antichi monumenti di Pozzuolo, Cuma e Baja e luoghi circonvicini, espresse in 45 rami, disegnati da valenti professori , Napoli 1803 , in fol. oblon.
  55. 2687.Di NOLA Molisi Giovan Battista, Cronica dell’antichissima e nobilissima città di Crotone e della magna Gre
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    cia raccolta da veri ed antichi autor
    i, Napoli 1649 , in 4.
  56. 2688.NOTIZIE curiose intorno lo scoprimento della città d’Ercolano , Venezia 1747 .
    Questo non è che un avviso di poche pagine, pubblicato forse in qualche articolo di Giornal Letterario, il quale annuncia come prossima l’opera del Bajardi sulle antichità ercolanensi e porta la versione di due lettere di Plinio al suo Tacito.
  57. 2689.D’ORVILLE Jacobi Philippi, Sicula, quibus Siciliae veteris rudera, additis antiquitatum tabu1is, illustrantur cum Burmanno etc. , Amstelodami 1764 , in fol., fig.
    Bella e accurata edizione di un’opera preziosa non tanto per le antichità che per la numismatica in 20 e diligentissime tavole distribuita. Le altre tavole de’ monumenti copiose stanno tra le pagine del testo ai rispettivi luoghi: esemplare in carta distinta.
  58. 2690.PACIAUDI Pauli, Diatribe qua graeci Anag1yphi interpretatio traditur , Romae 1751 , fol. 4, M. 19.
    Con molti intagli in legno stampati fra il testo.
  59. 2691.PACIAUDI, Monumenta peloponnesia commentariis explicata , Romae 1761 , 2 vol., in 4, fig., legati in un sol volume in carta grande.
    Le numerose tavole di quest’opera eruditissima sono sparse fra il testo ai luoghi in esso voluti.
  60. 2692.PAOLI, Avanzi delle antichità esistenti a Pozzuoli, Cuma e Baja , Napoli 1778 , in fol., fig.
    Quest’opera è distintamente disegnata ed incisa in cento e sette tavole delle quali 68 sono le figure e vedute e 39 contengono il testo italiano e latino. Le prime di queste tavole e molte altre nel corpo dell’opera sono intagliate da Giovanni Volpato e vi lavorarono molti altri incisori di grido, cosicché può ritenersi come un eccellente libro non tanto per le illustrazioni del dotto antiquario, quanto per la parte calcografica.
  61. 2693.PAOLI Paol Antonio, Della città di Pesto. Dissertazioni , Roma 1784 , in fol., fig.
    Il testo è stampato in bei caratteri a colonna, ital. e latino. Sonovi 65 tavole in rame assai ben intagliate da Volpato, da Bartolozzi e da altri sui disegni de’ migliori artisti. Opera molto più esatta della prima che pubblicò in Londra il sig.
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    Major nel 1768 ma che lascia nondimeno agli architetti desiderio di maggior precisione.
  62. 2694.PANCRAZJ Giuseppe Maria, Antichità siciliane spiegate colle notizie generali di questo Regno , Napoli 1751 , in fol., fig., 2 vol.
    Nel primo volume sono 16 tavole e 29 nel secondo, non comprese le vignette e frontespizi, il tutto disegnato male e peggio intagliato: l’opera non ostante è da riguardarsi come un deposito di cognizioni e memorie.
  63. 2695.PATERNÒ Ignazio, Viaggio per tutte le antichità della Sicilia descritto , Napoli 1781 , in 4.
    Questo colto signore aveva ben viaggiato e conosciuto il suo paese e resone conto al viaggiatore in modo utile ed istruttivo.
  64. 2696.PAUSANIAE, Veteris Greciae descriptio , Torrentino 1551 , in fol.
  65. 2697.PAUSANIA, Descrizione della Grecia, tradotta dal greco in italiano dal gentiluomo Alfonso Bonaccioli Ferrarese , Mantova , per Francesco Osanna , 1593 , in 4.
    Fu dedicata questa prima ed ottima e rara versione italiana di Pausania al duca di Ferrara Alfonso d’Este.
  66. 2698.PAUSANIAS ou voyage historique de la Grece traduit en francois avec des remarques par l’ab. Gedoyn, vol. 2, in 4, Paris 1731 .
    Con diverse carte topografiche e alcune tavole figurate, colle vedute della barriera d’Olimpia, della battaglia di Mantinea, di quella dei Messenj contro gli Spartani e di quella del Monte Itome, intagliate magistralmente in quattro gran tavole da Gio. Rigaud.
  67. 2699.PELLEGRINO Cammillo, Discorsi della Campania felice , Napoli 1651 , in 8.
    Opera molto diffusa, in quattro parti: libro di circa 900 pagine comprese le tavole e i prolegomeni con una carta topografica.
  68. 2700.PEREZ BAYER Francisco, De la lengua de los Fenices para illustracion de un lugar de Sallustio , Madrid 1772 , in fol., fig., M. 82.
    Questo forma anche parte della celebre edizione di Sallustio dalla pagina 337 al 338 della quale ne furono tirati a parte pochi esemplari.
  69. 2701.PIRANESI Francois, Differentes vues, et quelques
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    restes de trois grands édifices, qui subsistent encore dans le milieu de l’ancienne ville de Pestum, autrement Possidonia, qui est située dans la Lucanie
    in fol. atlant.
    Con 17 tavole grandissime di superbo intaglio pittoresco.
  70. 2702.PIZZOLANTI Filiberto, Delle memorie istoriche dell’antica città di Gela , Palermo 1753 , in 4, fig.
    Ora questa città chiamasi Alicata. Sonovi alcune carte topografiche e alcune tavole di monumenti: opera non senza pregio d’erudizione.
  71. 2703.POSTELLO Barentonio Guglielmo francese, Libro de’ magistrati degli Ateniesi, tradotto in volgare da M. Gio. Tatti , Venezia , per Baldassar Costantini , 1543 , in 8, in fine per Comin da Trino.
    Operetta rara come lo sono tutte quelle di questo autore.
  72. 2704.REQUIER, Recueil général historique, et critique de tout ce qui a été publié de plus rare sur la ville d’Hérculane . Par M. R. K.*, Paris , 1754 , in 12.
    Questo è un semplice ristretto che indica le opere altrui.
  73. 2705.ROY (Le), Les ruines des plus beaux monumens de la Grece, ouvrage divisée en deux parties , Paris 1758 , in fol. mass.
    Quest’opera rimase in grande opinione finché non giunse agli occhi del pubblico quella di Stuard eseguita con più scrupolosa esattezza. La prima parte in cui si considerano questi monumenti dal lato storico è arricchita di 27 bellissime tavole pittoresche rappresentanti le vedute intagliate da le Bas. La seconda parte ove si esaminano i monumenti dal lato architettonico contiene 32 tavole intagliate da Patte. Esemplare magnifico ril. in vit.
  74. 2706.ROY (Le), Ruins of Athens, with romains, and other valuable antiquities in Grece , London 1759 , in fol. figurato.
    Traduzione dell’opera precedente, con 26 tavole di accuratissimo intaglio e il prospetto de’ Propilei e la piantadella cittadella d’Atene in principio. Esemplare in vit. dorat.
  75. 2707.RUINES de Pestum. Vedi Major, Piranesi, Paoli, Delagardette, Morghen Filippo, Amaduzzi. — Ruines de Palmire, et de Balbec. Vedi Wood. — Ruines d’Athenes. Vedi Stuard. — Ruines de Spalatro. Vedi Adam. Fra le Antichità Romane.
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  76. 2708.SAINT NON, Voyage pittoresque ou description des royaumes de Naples et de Sicile , vol. 4, Paris 1781 , rel. en 3 in fol., fig.
    Quest’opera tiensi giustamente in gran pregio per la sua bella esecuzione e per la copia delle tavole intagliate con gusto e con diligenza. Il nostro esemplare riesce un po’ troppo pesante essendo tutte le tavole legate in un solo volume e in altri due la materia. Il testo è collazionato sulle minute indicazioni di Brunet e non manca che la tavola del Fallo, la quale vedesi strappata da qualche possessore scrupoloso. In alcuni esemplari sono ripetute a parte per maggior comodo le 14 tavole di medaglie che veggonsi al fine dei 14 capitoli del tomo quarto.
  77. 2709.SCOTTI Angelo Antonio, Illustrazione d’un vaso italo-greco del Museo di monsig. arcivescovo di Taranto , Napoli 1811 , in 4, fig., M. 92.
    Con due grandi tavole in fine.
  78. 2710.SECONDO Giuseppe Maria, Relazione storica dell’antichità, rovine e residui di Capri umiliata al Re . Con tutti gli altri opuscoli d’antiquaria inserti nel terzo volume della Deca Romana delle Simbole Letterarie pubblicate dal proposto Ant. Fran. Gori , Roma 1752 , in 8, M. 95.
  79. 2711.SEIGNEUX de Corrévou, Lettres sur la découverte de l’ancienne ville d’Herculane, et de ses principales antiquités , Yverdon 1770 , 2 vol., in 12, legati in un solo.
    Amplamente sono esposte e descritte le produzioni delle arti dissotterrate e non azzarda l’autore alcuna ulterior opinione, concludendo che il giudizio più sano risulterebbe dal conflitto delle diverse opinioni dei dotti.
  80. 2712.SPON Jacob et Wheller Géorge, Voyage d’Italie, de Dalmatie, de Grece, et du Levant fait aux années 1675 et 1676 , Lyon , in 12, 1678 , fig., vol. 3.
    Prima edizione dei moderni viaggi e illustrazioni di monumenti, che precede le grandi opere successive
    .
  81. 2713.STUART James, and Revett Nicholas painters, and architects, The antiquities of Athens, mensured, and delineated etc. , London , printed by John Haberkarn, 1762 , in fol., fig., vol. 4.
    Al fine d’ogni capitolo seguono le stampe de’ migliori bulini dell’Inghilterra. Il secondo volume comparve nel 1787
    37
    stampato da John Nichols col ritratto di Stuart in fronte. Il terzo volume comparve ne1 1794 per lo stesso stampatore. Il quarto ed ultimo volume fu stampato da Bensley 1816 col ritratto di Revert in fronte. Termina quest’opera completando i volumi precedenti coi disegni dei marmi della celebre collezione di lord Elgin. Certamente finora non produssero i torchi e non accolsero le biblioteche un’opera di maggior pregio per l’esatta esecuzione, con cui fu fatto questo insigne lavoro. Potrebbe ritenersi come quinto volume al seguito di questa grand’opera l’altro stampato nel 1817 per conto d’una società. Vedi Antiquities of Attica
    .
  82. 2714.VENUTI Ridolfino, La favola di Circe rappresentata in antico greco basso-rilievo di marmo , Roma 1758 , in 4, fig., M. 92.
    Con una tavola in rame
    .
  83. 2715.VETRANI Antonii, Dissertatio de Sebeti antiquitate nomine, fama, cultu etc. adversus Jacobum Martorellium , Neapoli 1767 , in 8, M. 48.
    Col frontespizio figurato, opera piena di erudizione
    .
  84. 2716.VILLAMENA Franciscus, Ager Puteolanus sive prospectus ejusdem insigniores , Romae 1626 , in 8, constat tabularum 24.
  85. 2717.VISCONTI Ennio Quirino, Iconographie Grecque et Romaine ou recueil des portraits authentiques des empereurs, et hommes illustres de l’antiquité , Paris , chez Didot, 1811 , vol. 3, in 4.
    Avec le quatrieme volume contenant les planches: grand fogl. imper. Vedi quest’opera fra le Antichità Romane
    .
  86. 2718.WALCHII Johann Ernest, Antiquitates herculanenses literariae editio II auctior. , Jenae 1751 , in 4, M. 41.
  87. 2719.WILKINS William, The antiquities of Magna Grecia , Cambridge 1807 , in fol., fig.
    Sonovi 73 bellissime tavole, nelle quali le vedute vengono trattate pittorescamente a modi di acquarello e gli altri disegni d’architettura sono magistralmente intagliati a bulino. La più parte però di questi disegni è tolta dalle opere precedenti citate dall’autore
    .
  88. 2720.WINCKELMANN, Lettre a M. le comte de Brül sur les dëcouvertes d’Herculanum , a Dresde 1764 , in 4, M. 93.
    Con una tavola al principio ed un’altra alla p. 92. Questa lettera incontrò grandi e forti opposizioni
    .
    38
  89. 2721.WINCKELMANN, Considerazioni sopra la lettera dell’ab . Winckelmann.
    Lo stampatore pubblicando senza luogo, (e come suol dirsi alla macchia) queste considerazioni in due foglietti di stampa tratta di sciocca e impertinente la lettera suddetta. Vengono attribuite queste considerazioni al marchese Galliani e non all’abate Zarilli come si credette da prima: sono legate separatamente
    .
  90. 2722.WOOD Robert, Les ruines de Palmyre autrement dite: Tedmor au desert , a Londres 1753 , in fol., figurato.
    Opera grande e magnifica con 57 tavole di bellissimo intaglio del bulino di Fourdinier, che per lungo tempo fu il migliore per le opere di questo genere: si osservi sempre che la tavola della veduta di Palmira non manchi o sia lacerata essendo bellissima e lunga 6 piedi
    .
  91. 2723.WOOD Robert, Les ruines de Balbec autrement dit Héliopolis etc. , Londres 1757 , in fol., fig.,
    con 47 tavole simili in bellezza all’opera precedente. Queste sono le due prime opere che diedero movimento al lusso enorme introdottosi poi nei libri di antichità. Esemplari legati in mar
    . der.

Numismatica e pietre intagliate

  1. 2724.ACAMI Giacomo, Dell’origine ed antichità della Zecca Pontificia . Dissertazione, fig., Roma 1752 , in 4, M. 4.
    Con tre tavole di monete intagliate in legno
    .
  2. 2725.AGOSTINI don Antonio, Discorsi sopra le medaglie ed altre anticaglie divisi in XI dialoghi tradotti dalla lingua spagnuola , Roma 1592 , in 4, fig., con 72 tav. in rame.
    Questa è la sola edizione, che abbia pregio di rarità e di preziosità delle tante versioni ed edizioni che esistono posteriormente. Il nostro esemplare confronta con quello della Libreria di Crevenna e non avvi punto l’indicazione nel frontespizio citata dall’Haim che al fine debbasi trovare l’originale spa
    39
    gnuolo: noi non conosciamo alcun esemplare con questa indicazione. Motivo dell’estrema rarità di questa versione si è che l’edizione prima ed originale di Tarragona del 1587 essendo comparsa con un numero inferiore di medaglie, vennero subito mutilati tutti gli esemplari di questa prima edizione italiana per completar la spagnuola, giacché le tavole tanto dell’una che dell’altra furono incise a Roma. É da notarsi, che questa versione non è la stessa che quella di Ottaviano Sada. Abbiamo in fatti riscontrato in due esemplari dell’edizione spagnuola esistenti nella R. Biblioteca di Monaco queste varietà, mentre l’una è più completa dell’altra per l’addizione fattavi delle tavole tolte da un esemplare del 1592
    .
  3. 2726.AGOSTINI, Dialoghi intorno le medaglie, iscrizioni ed altre antichità tradotti dalla lingua spagnuola all’italiana daDionigi Ottaviano Sada , in Roma , 1650 , presso Filippo Bussi , in fol.
    Edizione seconda italiana, la prima però della versione di Ottaviano Sada. Tutte le traduzioni del Sada e le numerose edizioni che ne furono fatte sono da tenersi in poco conto, poiché le medaglie intagliate in legno fra il testo sono di cattiva esecuzione e non rendono alcun’idea de’ monumenti. Il p. Scotti aggiunse un duodecimo libro, che manca nell’opera dell’Agostini. Almeno sei edizioni comparvero consimili alle 3 che noi possediamo di questa versione.
  4. 2727.AGOSTINI, Dialoghi sopra le medaglie, iscrizioni ed altre antichità, tradotti da Ottaviano Sada , Roma 1698 , in fol., fig.
  5. 2728.AGOSTINI, Dialoghi sopra le medaglie, iscrizioni ed altre antichità, tradotti dalla lingua spagnuola nell’italiana da Ottaviano Sada , Roma 1736 , in fol., figurato.
  6. 2729.AGRICOLAE Georgii, De ortu et causis subterraneorum et alia opuscula , Basileae 1546 , in fol. — Aggiunto nello stesso volume: De mensuris et ponderibus et alia de pretio metallorum et monetis , Basileae 1550 , in fol.
    Edizione splendidamente eseguita.
  7. 2730.ALDINI Gioseff’Antonio, Instituzioni litografiche , Cesena 1775 , in 8.
    Questo lavoro è composto per le scuole elementari con metodo e chiarezza.
  8. 2731.ALEANDRI Hieronimi junioris, Navis Ecclesiae Sym
    40
    bolum in veteri gemma annulari insculptum
    , Romae 1629 , in 8, fig.
    In quest’opuscolo l’autore si annunzia come un teologo piuttosto che come un antiquario.
  9. 2732.ANGELONI Francesco, Dell’utilità della numismatica , Venezia 1811 , in 8, prodotta dal Meneghelli ora ma scritta nel 1620 , M. 63.
  10. 2733.ANSALDI Casti Innocentii, Epistola de Tarsensi Hercule in viridi jaspide insculpto , Brixjae 1749 , in 4, fig., M. 65.
  11. 2734.ARIGONI Honorii Veneti, Numismata quaedam, cujuscumque formae, et metalli ad usum juventutis rei nummariae studiosae , Tarvisii , sumptibus auctoris 1741 ad 1759 , in fol., fig., 4 vol. legati in due.
    Una semplice prefazione a ciascun volume e l’elenco delle tavole e delle serie in cui l’opera è distribuita, formano il testo dei 4 volumi ricchi di tav. 411.
  12. 2735.ARPE Friedrich Peter, De prodigiosis naturae et artis operibus, talismanes, et amuleta dictis, cum recensione scriptorum hujus argumenti , liber singularis, Hamburgi , apud Christ. Liebezeit, 1717 , in 8, fig.
    In questo libro trovansi le nozioni generali delle antichità talismaniche e di quegli antichi scrittori d’ogni età e di ogni nazione, con frontespizio figurato.
  13. 2736.ASCANII Pellegrino pittore, Raccolta di medaglie antiche imperiali , Modena 1677 , in 12, fig.
    La bonarietà con cui è stesa la descrizione di queste medaglie da un povero pittore che non sapeva di numismatica è singolare. L’operetta è divisa in due parti precedute da due frontespizj intagliati e disegnati da lui medesimo, pei quali non si saprebbe annoverarlo fra’ pittori, senza che egli avesse espressa questa sua prerogativa nel frontespizio.
  14. 2737.AUGUSTINI Leonardi senensis, Gemmae et sculpturae antiquae depictae, addita earum enarratione in latinum versa a Jacobo Gronovio , cujus accedit praefatio, Franequerae ap. Leon. Strik, 1694 , in 4, fig., vol. 2.
    Sono i due volumi legati in un solo. Avvi un frontespizio figurato, un ritratto dell’autore, tre tavole figurate di Mitras, 214 tavole della prima parte e 5l della seconda. Questa ristampa, in cui i discorsi sono un’esatta versione dell’italia
    41
    no ha di più una Prefazione critica in cui il Gronovio previene il Bellori nel rilevare ed emendare diversi errori trascorsi nelle precedenti edizioni. L’incisore delle stampe Abr. Blooteling per quanta cura abbia messo nell’eseguirle, è ben lunge dal merito di Gallestruzzi, che intagliò le tavole nella edizione prima originale.
  15. 2738.AVENARII Johannis Christiani, Dissertatio historica architettonica de Artemisia et Mausolo , Lipsiae 1714 , in 4, M. 57.
    Con una tavola in rame del monumento e un medaglione nel frontespizio.
  16. 2739.De AVENTIS Alphunsi, De proportione monetarum dissertatio , Romae 1785 , in 4, M. 4.
  17. 2740.Bacci Andrea, Le dodici pietre preziose, che adornarono i vestimenti del Sommo Sacerdote . — Aggiuntevi il diamante, le margherite etc. con un discorso dell’alicorno e della gran bestia detta Alce , Roma 1587 , in 4.
  18. 2741.BAJERI Jo. Jacobi, Gemmarum affabre sculptarum thesaurus, quem suis sumptibus collegit Jo. Mar. ab Ebermayer norimbergensis, digessit et recensuit I. I. Bajerus , Norimb . 1720 , in fol. g.
    Il disegno del Gazofilacio intagliato in rame precede il frontespizio e seguono 30 tavole diligentemente disegnate ed incise, con gran numero di gemme. Opera delle migliori escite dai tipi di Norimberga in quell’epoca.
  19. 2742.BANDURI Anselmi, Numismata Imperatorum romanorum a Trajano Decio ad Paleologos Augustos . Accessit Bibliotheca Nummaria, Lutetiae Parisiorum 1718 , in fol., fig., vol. 2. — Taninii Hieronymi, Numismata Imperatorum romanorum a Trajano Decio ad Costantinum Draconem ab Anselmo Bandurio editore supplementum , Romae 1791 , in fol., fig.
    Va unita cogli scrittori della Bizantina, ma può stare anche separatamente. Questi tre volumi formano il complesso dell’opera che può ritenersi fra le più copiose e principali di numismatica: le numerosissime tavole stanno collocate fra il testo a’ luoghi rispettivi.
  20. 2743.BARRERE Pierre, Observations sur l’origine et la formation des pierres figurées , Paris 1746 , in 8, fig., M. 63.
    Con due tavole intagliate in rame con molta accuratezza.
    42
  21. 2744.BARTOLI Pietro Santi, Collezione di gemme intagliate la più parte provenienti dal tesoro del duca Odescalchi , in numero di 53 tavole in fol. pic.
    Questa rara collezione è mancante del testo, poiché avendo il duca fatto intagliare in gran parte le gemme e i monumenti del suo ricchissimo museo, che aveva intenzione di far continuare, rimase il tutto sospeso alla sua morte seguita nel 1713 e immediatamente dopo quella, essendo cadute in mano d’un destro stampatore queste 53 tavole, ne furono furtivamente tirate alcune copie precedute da un bellissimo frontespizio, ove il ritratto del duca in mezzo ai Geni delle virtù e delle scienze vedesi collocato, disegnato da Car. Maratti ed inciso da Gustavo Ameling. Nel 1747 poi comparve in intiero con queste e tutte le altre stampe riunite il Museo Odescalchi.
  22. 2745.BARTOLI Pietro Santi, Musaeum Odescalcum, sive thesaurus antiquarium Gemmarum cum imaginibus in iisdem insculptis etc. quae a Serenissima Christina Svecorum Regina collectae in Museo Odescalcho adservantur , Romae 1751-52 , vol. 2, in fol., fig.
    Nicolò Galeotti estese i commentarj alle tavole di quest’opera, che ascendono al num. di 103 senza contare le vignette, nella quale sarebbe stato molto più ordine e scelta, se fosse stata pubblicata vivente l’insigne collettore del Museo. La prima edizione fu pubblicata nel 1747.
  23. 2746.BARTOLI Pietro Santi, Raccolta di gemme antiche figurate, incise ed illustrate da Michelangelo Causeo de la Chausse , edizione 2, Roma 1805 .
    Ristampata malamente per speculazione libraria. Vedi De la Chausse, 2 vol., in 8, fig.
  24. 2747.BARUFFALDI Girolarno, Osservazioni sopra un’antica iscrizione del vico Aventino , Ferrara 1810 , in 4.
  25. 2748.BAFFELLO Jo. Cristophori, Expositio aurei numismatis Heracliani ex musaeo Clementis XI , Romae 1702 , in 8.
    Esemplare in carta grande.
  26. 2749.BAUDOLET de Dairval, Histoire de Ptolomée Auletes; dissertation sur une pierre gravée antique du Cabinet de Madame , Paris 1698 , in 12, fig.
    La pietra apparteneva a M. du Vivier. Nel volume sono molte altre medaglie intagliate a illustrazione dell’argomento. E in fine è un fragmento di Porfirio tratto dall’edizione di Eusebio, esposto da Giuseppe Scaligero.
    43
  27. 2750.BAUDELOT, Feste d’Athenes representée sur une cornaline antique du cabinet du Roy , Paris 1712 , in 4, fig.
    Dedicata al duca d’Orleans. Si tratta in questa memoria del famosi sigillo di Michelangelo, che vedesi intagliato in rame in due modi e dall’incavo e dal rilievo, cioè a dritta e a sinistra. Questa illustrazione apparve dopo i lunghi dispareri e contese di mad. le Hay e mons. de Mautour, di cui sono pieni i giornali di Trévoux: sempre si spiegò il significato di questa gemma come un baccanale, o una vendemmia e provasi che non è questa la dovuta interpretazione: su tutto ciò che riguarda questa pietra leggasi Mariette, che estesamente ne ragiona nella sua grand’opera a p. 311.
  28. 2751.BAUDELOT, De l’utilité des voyages, et de l’avantage que la recherche des antiquités procure aux savants , tomi 2, Rouen 1777 , in 12, fig.
    Il soggetto che in quest’opera è preso di mira sono le medaglie non omettendo cosa alcuna che possa erudire un buon numismatico, essendo quello il principal studio dell’autore ed essendo a ciò quasi intieramente consecrate le 30 tavole che trovansi in fine dei due volumi.
  29. 2752.BAYERII Francisci Perezii, De nummis Haebreo-Samaritanis, Valentiae Edetanorum ex officina Benedicti , Monfort 1781 , in 4, fig.
  30. 2753.BAYERII Francisci Perezii, Nummorum Haebreo-Samaritanorum vindiciae, Valentiae Edetanorum ex officina Benedicti , Monfort 1790 , in 4, fig.
    Il primo libro è dedicato a Carlo III. Il secondo a Carlo IV coi loro ritratti in fronte. Le edizioni sono splendidissime e le medaglie e i monumenti intagliate con somma accuratezza stanno ai luoghi indicati nel testo. Opere piene di dottrina, in fondo alle quali trovasi un’appendice De auctore Hispaniae Homeri Odisseae Versionis, quae sub Gundisalvi Peretii nomine circumferuntur.
  31. 2754.BAYERI Peretii, De l’alfabeto y lengua de los Fenices y de suas Colonias , in fol., M. 82.
    Questo scritto è estratto dall’edizione di Sallustio coi medesimi caratteri e le stesse preziose tavole di bellissimo intaglio, come può vedersi e come lo esprime un’advertentia dell’autore.
  32. 2755.BAYERI Theophili Sigefridi, De Nummis romanis in agro Prussico repertis, commentarius , Lipsiae 1722 , in 8, fig., M. 57.
    Con 9 tavole intagliate in rame.
  33. 2756.BAYERI Theophili Sigefridi, Historia Osrhoena et Edessena ex nummis illu
    44
    strata
    , Petropoli , ex typographia Academiae , 1734 , in 4, fig.
    Con sette tavole intagliate in rame, opera dottissima e intitolata nella prefazione all’esimio orientalista Giuseppe Simone Assemani.
  34. 2757.BEGERII Laurentii, Thesaurus Brandeburgicus selectus, sive gemmarum, et numismatum graecorum in cimeliarchio Brandeburgico elegantiorum series commentario illustratae , Coloniae Marcichae 1666 , vol. 3, fig.
    Le tavole sono di accurata esecuzione, ma senza alcun gusto e sapore dell’antico. L’opera è grandiosa e dottissima e forse la più copiosa fra quelle che sono illustrate. Le tavole stanno fra il testo accanto alle rispettive spiegazioni.
  35. 2758.BEGERII Laurentii, Contemplatio gemmarum quarumdam Dactyliothecae Gorlaei ante biennium et auctae et illustratae , Coloniae Brandeburgicae 1697 , in 4, fig. — Unito e legato: Meleagrides, et Etolia, ex numismate Kypieon apud Goltium, inter spersis marmoribus quibusdam de Meleagri interitu, et apri Calydonii venatione, in lucem vindicatae , Coloniae Brandeburgicae 1696 , in 4, fig. — In fine. Cranae Insula Laconia eadem Helena dicta et Minyarum posteris habitata ex Numismat. Goltzianis aLaur. Begero demonstrata, eodem loco et anno .
    Questi preziosi e non comuni opuscoli sono ornati di copiose tavole intagliate in rame e inserite fra il testo a’ suoi luoghi.
  36. 2759.BEGERII Laurentii, Paenae infernales Ixionis, Sisyphi, Ocni, et Danaidum ex delineatoine Pighiana desumptae et dialogo illustratae , Coloniae Marcichae 1703 , fig. — Addito: Alcestis pro marito moriens, et vitae ab Hercule restituta , Coloniae Brandeburgicae 1703 . — Accedunt de nummis Cretensium Serpentiferis , Coloniae Marcichae 1702 . — Ulisses, sirenes praetervectus , Coloniae Brandeurgicae 1703 . — Examen dubiorum quorundam etc. Berolimi 1704 .
    Questa è una risposta modesta e ingegnosa alle critiche
    45
    del Gronovio. 50 tavole intagliate in rame accuratissimamente sono sparse fra il testo di tutti questi opuscoli dottissimi legati in un volume.
  37. 2760.BEGERII, Hercules Ethnicorum ex variis antiquitatum reliquiis delineatus. Additis in fine moderni quibusdam ejusdem argumenti picturis , 1705 , in f.
    Sono 38 tavole compreso il frontespizio intagliate da tutte le opere d’antiquaria ove si riunisce quanto è relativo ad Ercole e sta sparso in marmi, bronzi, monete e pitture.
  38. 2761.BELLEY M. l’abbé, Remarques sur les pierres gravées du cabinet de M. le Duc d’Orleans , 1758 , in 4, fig., M. 77.
    Con una tavola nel principio.
  39. 2762.BELLINI Vincentii, De monetis Italiae medii aevi hactenus non evulgatis, quae in patrio museo servantur una cum earumdem iconibus , Ferrariae 1767 , in 4, fig.
  40. 2763.BELLINI Vincentii, Dell’antica lira ferrarese di Marchesini, detta comunemente Marchesana : dissertazione, Ferrara 1754 , in 4.
    Opere dottissime, le cui tavole intagliate in legno sono inserite fra il testo.
  41. 2764.BELLOPHORON in corniola D. Ab. a Turre quam Socrates sculpsit ab Ant. Jos. Barbazza delineatus , 1746 Romae , gran fog., M. 84, un solo foglio.
  42. 2765.BELLORII Joannis Petri, Veterum illustrium philosophorum, poetarum, rhetorum, et oratorum imagines ex vetustis nummis, gemmis, hermis, marmoribus, aliisque antiquis monumentis desumptae , Romae 1685 , in fol., fig.
    Lodevole è la scelta fatta da questo dottissimo antiquario, poiché, eliminando da questa serie gli uomini chiari per la cecità della fortuna e del caso e quelli famosi per l’impeto della violenza militare, volle riunire soltanto nel vero santuario dell’antica letteratura quelli che erano chiari per l’ingegno. Poco avvi di nuovo in quest’opera che non si incontri nelle precedenti di Fulvio Ursini, o di Leonardo Agostini: ma l’ordine e l’illustrazioni tengono luogo del merito della novità: 92 sono le tavole qui illustrate.
  43. 2766.BELLORII Joannis Petri, Selecti nummi duo Antoniniani, quorum unus de anni novi auspiciis explicatus, et alter Commo
    46
    dum, et Annium verum Caesares exhibet
    , Romae 1676 , in 8, fig.
    L’edizione è rara ed elegantissima per un secondo frontespizio, che presenta un Giano bifronte e per la nitida incisione delle medaglie.
  44. 2767.BELLORII, Notae in numismata tum Ephesia tum aliarum urbium apibus insignita , Romae 1658 , in 4, fig., M. 10.
  45. 2768.BELLORII, Adnotationes nunc primum evulgatae in duodecim priorum Caesarum numismata ab Enea Vico olim edita , Romae 1730 , in fol., fig. Vedi anche all’articolo Monterchi.
    Con 84 tavole intagliate in rame con diligenza.
  46. 2769.BENEDICTI Antonii, Numismata graeca non ante vulgata cum animadversionibus Gasparis Oderici , Romae 1777 , in 8, fig., M. 47.
    Con molte monete intagliate e riportate fra il testo.
  47. 2770.BERTI Alessandro Pompeo, La scienza delle medaglie antiche e moderne. Nuova edizione con annotazionistoriche e critiche. Tradotto dal francese, Venezia 1755 , 2 vol., in 12, fig.
    Quest’opera fu scritta dal p. Joubert, alla quale il barone Brimard fece una serie di annotazioni storiche e critiche. Il padre Berti tradusse il tutto e pubblicò i due volumetti colle rispettive medaglie. Questo è un corso di numismatica elementare.
  48. 2771.BERTOLDI Leopoldo, Parere sopra un basso rilievo di ferro fuso esistente nel Museo Numismatico di Ferrara , Ferrara 1715 , fig., in 8, M. 35.
  49. 2772.De BIE Jacques, La France métallique, contenant les actions célebres des Rois, et des Reines, jusqu’à Lovis XIII , 2 vol. leg. in uno, Paris 1636 , avec un troisieme volume. Les familles de la France illustrées, Paris 1636, in fol., fig.
    Può questo libro piuttosto ritenersi fra gli emblemi, che fra le opere di numismatica. In quell’epoca tutto veniva contrassegnato colle dévises e il genio e lo studio sopratutto di de Bie, vi contribuì, o seppe meglio d’ogni altro adattarsi al gusto dell’età sua. 132 tavole sono nel primo volume; ma nel volume delle Famiglie Francesi illustrate le figure sono inserite fra il testo.
    47
    p. 47
  50. 2773.De BIE, Numismata aurea imperatorum romanorum a Julio Cesare ad Heraclium usque. — Accedit: Ludolphi Smids Romanorum Imperatorum Pinacotheca , Amstelodami 1738 , in 4, fig.
    Quest’edizione è preferita alle più antiche per l’aumento delle illustrazioni e delle tavole. Contiensi in questa tutto ciò che abbiamo indicato all’articolo Smids con 64 tavole di più, oltre le 24 dei Cesari Equestri coi loro medaglioni disegnati da Gio. Stradano e intagliati da Crispino del Passo. Il frontespizio è figurato e sonovi 186 pagine di testo
    .
  51. 2774.BIZOT, Histoire métallique de la république d’Hollande , Paris 1687 , in fol., fig.
    Opera ricchissima per le tavole interposte al testo e accuratamente intagliate su disegni diligenti. Il frontespizio fu disegnato da Seb. Le Clerc, che avrà probabilmente contribuito allo splendore dell’edizione anche in molte altre tavole.
  52. 2775.BOCCHI Francesco Girolamo, Dissertazione sopra un antico sigillo di Adria esistente nel Museo Borgiano , Adria 1799 , in 4, fig., M. 11.
  53. 2776.BOECE Anselme de Boot, Le parfait Joaillier, ou histoire des pierreries, de nouveau enrichi de belles annotations, indices et figures par André Toll , Lion 1644 , in 8, fig. Traduzione dal latino.
    Opera curiosa e ricercata per le molte notizie che contiene: i bibliografi francesi l’apprezzano più della latina, forse perché la versione nella lingua nativa per l’uso che ne hanno fatto facilmente gli artisti, ha diminuito il numero degli esemplari.
  54. 2777.BOETIUS Anselmus De Boot, Gemmarum, et lapidum historia cum commentariis Adriani Tollii, cui accedunt, Joan. de Laet de gemmis, et lapidibus libri duo, et Teophrasti liber de lapidibus, graec. et lat. cum brevibus notis , Lugduni Batavorum 1647 , in 8, fig.
    Edizione latina la più completa di quest’opera. Le tavole in legno sparse fra il testo dell’opera presentano le pietre di varia fatta nello stato loro naturale.
  55. 2778.BOHMERI Justi Christoph., Programmata III Auspicalia docendi in Academia Julia, de providentia Augustorum, de Principe Oratore, de Divinitate Scripturae Sacrae , Helmstadii 1717 , in 4, M. 57.
    Con una tavola di medaglioni illustranti il primo programma.
    48
  56. 2779.BONANNI Philippi, Numismata Pontificum romano rum, quae a tempore Martini Quinti usque ad annum 1699 vel auctoritate publica, vel privato genio in lucem prodiere , Romae 1699 , 2 vol., in fol., fig.
  57. 2780.BONANNI Philippi, Numismata summorum Pontificum Templi Vaticani fabricam indicantia , Romae 1696 , in fol.,figurato.
    Queste due opere, le cui tavole copiosissime trovansi nel testo ai rispettivi luoghi riportate, possono ritenersi come classiche in questa materia per la dottrina e l’accuratezza con cui sono eseguite. L’ultima di queste opere in ispecie contiene 86 tavole di monumenti, benissimo eseguite.
  58. 2781.BONARROTTI Filippo, Osservazioni sopra alcuni frammenti di vasi antichi di vetro, ornati di figure, trovati nei cimiterj di Roma , Firenze 1716 , in 4, fig.
    Aggiuntevi alcune osservazioni sopra tre dittici d’avorio, colle rispettive tavole e con 31 tavole in rame al fine, relative agli antichi vetri.
  59. 2782.BONARROTTI Filippo, Osservazioni istoriche sopra alcuni medaglioni antichi , Roma 1698 , in 4, fig.
    Quest’opera è dedicata al Gran Duca di Toscana ed è ricchissima di tavole e di monumenti la più parte con diligenza e con gusto intagliati da P. S. Bartoli. Oltre le 38 tavole delle medaglie, vi ha un numero maggiore di gemme, cristalli, avori, bronzi e monumenti intagliati e collocati al fine e al principio d’ogni capitolo e nel frontespizio e fra il testo dell’opera. Quest’esemplare è prezioso per alcune correzioni e postille autografe del marchese Scipione Maffei.
  60. 2783.BOSSI Luigi, Spiegazione di una raccolta di gemme incise dagli antichi , Milano 1795 , in 8, fig., vol. 1.
    Opera povera di tavole e ricchissima d’illustrazioni. Sonovi 488 p. di testo e sette tavole: viene annunciata come un volume primo, cosicché sembra che l’autore contasse di pubblicarne alcuni altri.
  61. 2784.BOZE (De), Lettere sur une médaille antique de Smyrne du Cabinet de M. le Comte de Thomas, qui y joint la réponse , A la Haye 1744 , in 4, fig.
    Sono in questa memoria stampate in rame anche diverse altre medaglie. Edizione elegante pei tipi.
  62. 2785.BRACCI Domenico Augusto, Memorie degli antiche Incisori che scolpirono i loro nomi in gemme
    49
    e cammei
    , Firenze 1784 , vol. 2, in fol., italiano e latino.
    Questo benemerito e infaticabile autore imprese un’opera che avrebbe abbisognato di maggior assistenza per eseguirla con più gusto. Non cessa però d’esser utile e ben fatta; e quando le incisioni fossero trattate con più grazia e vi fosse qualche poco di più critica e minor prolissità nel testo, potrebbe tenersi in massimo pregio. Le tavole delle gemme sono 114 e 46 quelle degli altri monumenti.
  63. 2786.BRENNERI Eliae, Thesaurus nummorum Sveco-Gothicorum studio indefesso L annorum spatio collectus etc. , Holmiae 1731 , in 4, fig. — Accessit ejusdem auctoris Libellus de Nummophylaciis Sveciae.
    Quest’opera non comune specialmente in Italia è eseguita con un estremo lusso di esecuzione meccanica, specialmente per la massima finezza, anzi troppa dell’intaglio in rame nelle tavole che sono in fine riunite e dovrebbero essere collocate fra il testo: trovasi però grandissimo numero anche di medaglie intagliate in legno, ma sono fra i caratteri, mentre quelle intagliate a bulino sono 62, non compreso il ritratto dell’autore.
  64. 2787.Brocchieri Pier Maria, Osservazioni sopra alcune monete consolari , Bologna 1762 , in 4, fig., M. 20.
    In fine è una tavola con 28 monete intagliate.
  65. 2788.BRUNACCI Giovanni Monete tre Estensi illustrate , Padova 1763 , in 4, fig., M. 17.
    Stampate sulle pagine del testo.
  66. 2789.BUDELIO Renero, De monetis et re nummaria. Libri duo quorum primus artem cudendae monetae, secundus vero quaestionum monetariarum decisiones continent , Coloniae Agrip. 1591 , in 4.
    Opera voluminosa di circa 900 pagine compresi i molti indici e prolegomeni, ma che tratta la materia sotto l’aspetto legale piuttosto che colle viste dell’arte e dell’erudizione.
  67. 2790.BYTEMEISTERI Henrici Johannis, Delineatio rei numismaticae antiquae et recentioris ad usum praelectionum Academicarum edita . Cum indicibus necessariis: editio III correctior, Argentorati 1744 , in 12.
  68. 2791.CANINI Giovan Angelo, Iconografia, cioè disegno di imagini dei famosi primi monarchi, regi, filosofi, poeti etc. data in luce con aggiunta di alcu
    50
    ne annotazioni da Marc’Antonio Canini fratello dell’autore, Roma 1669 , in fol., fig.
  69. 2792.CANINI, Immages de héros, et de grands hommes de l’antiquité, dessinées sur des medailles par Jean Ange Canini , gravées par Picard le Romain, Amsterdam 1731 , in 4 gr.
    Giovan Angelo Canini era un pittore romano scolaro del Domenichino, più celebrato per le cognizioni nell’antichità che per l’eccellenza nell’arte, allievo in questo studio e collega del Bellori. Le stampe della sua opera furono eseguite e disegnate da Giuseppe Testana genovese e Stefano Picart e Guglielmo Valet francesi che allora trovavansi a Roma. Morì avanti di poter pubblicare l’opera sua, dedicata al Re di Francia, che venne in seguito poi pubblicata da M. Antonio Canini fratello, che aggiunse la spiegazione di 54 teste che mancava alle 60 lasciate da Gio. Angelo, la cui prima edizione comparve in Roma nel 1669 con 114 tavole e con un frontespizio istoriato e allegorico disegnato e intagliato da M. Antonio Canini. La seconda edizione col testo e la versione francese a fronte, fatta da M. Chevier con qualche nota illustrativa, comparve in Amsterdam nel 1731 in gr. 4; e quantunque le stampe siano un po’ meno fresche, è da stimarsi. Queste sono precedute dal ritratto di Stef. Picart, intagliato da Bernardo suo figlio ec.
  70. 2793.CAPPONI Joannis Baptistae, De Othone aereo etc. commentarius, Bononiae 1669 , in 8, fig., M. 20 e 49.
    La singolarissima medaglia è intagliata in rame e riportata nella pagina 24. Aggiutovi un foglietto in 8 di stampa della vera medaglia d’Ottone, 24 Imperatore. Bologna 1667 con la medaglia intagliata in legno assai bene e forse amendue sono contraffazioni.
  71. 2794.CARONNI Felice, Sopra un piombo antico di Santa Apollonia, al sig. c. Giovan Giacomo Triulzi , Milano 1812 , in 8, M. 96.
    Colla medaglia stampata in rame sul testo.
  72. 2795.CASSINI Joan. Mariae, Vedi Passeri.
  73. 2796.CASTALIONII Josephi, Numismatum Ostien. ex Trajani portu explicatio , Romae 1614 , fig., M. 95.
    I due medaglioni intagliati in legno sono stampati fra il testo. Vedi Lucatelli, fra le Antichità Romane. Opuscoletto alquanto raro.
  74. 2797.Catalogus numismaticus Musaei Lefroyani , Liburni 1763 , in 4, p. M. 43.
    Questo è un catalogo assai ben ordinato.
    51
  75. 2798.CATTANEO Gaetano, Lettera al sig. Domenico Sestini sopra due medaglie greche del R. Gabinetto di Milano , Milano 1811 , in 8, fig., M. 48.
    In questa seconda impressione avvi un articolo di confutazione del sig. du Mersan: e la difesa dell’autore. Tre tavole di medaglie intagliate in rame sono alla fine.
  76. 2799.CAYLUS M. le Comte, Recueil de 300 têtes, et sujets de compositions, gravées d’après les pierres gravées antiques du cabinet du Roi in 4.
    Quest’opera fu riunita e pubblicata da Basan, essendo rimasta imperfetta presso l’autore, che aveva fatto tirare qualche esemplare soltanto delle tavole senza numeri e senza illustrazioni. Il pregio massimo è di possederla in quello stato di prima imperfezione. Ma siccome ne furono tirati pochissimi esemplari, le tavole sono freschissime, anche in questa di Basan, alle quali vennero aggiunti i numeri e un cenno relativo a ciascun soggetto sulle stesse tavole intagliato.
  77. 2800.CAYLUS M. le Comte, Numismata aurea Imperatorum Romanorum e Cimelio Regis Christianissimi delineata et aeri incisa in fol., senz’anno.
    Dopo il frontespizio intagliato, segue il ritratto dell’autore e 68 foglietti con 24 medaglie per ciascuno. Si credette rarissima quest’opera sebbene senza testo, con falso supposto che le tavole fossero smarrite; ma stanno presso Renouard.
  78. 2801.De la CHAU, et le Blond, Description des principales pierres gravées du cabinet de monseig. le Duc d’Orleans, vol. 2 , Paris 1780 , in fol., fig.
    Bella anzi magnifica raccolta. Il primo volume contiene 97 tavole illustrate con molta erudizione: 76 ne contiene il secondo, senza contare la bella stampa col ritratto del duca in principio intagliata da Saint Aubin e molti altri ornamenti e vignette sparse in questa magnifica edizione del medesimo intagliatore, che ha tenuto nell’intaglio delle gemme una via di mezzo tra lo stile di Bouchardon adoperato nelle opere di Mariette e l’eleganza del C. di Caylus, che non sapeva mai perdere di vista il tipo dell’antichità. Questa è una delle più belle opere in questa materia, non potendo lodarsi però la poca moderazione con cui sono maltrattati nella prefazione tutti gli autori, che hanno preceduto in questa carriera di lavoro i due ottimi collaboratori, amendue abati sunnominati, i quali non professarono troppa modestia. Esemplare intonso di prima freschezza. In mar.
  79. 2802.De la CHAUSSE Causeo, Michelangelo parigino,
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    Le gemme antiche figurate consecrate al Cardinale Cesare Destrées , Roma 1700 , in 4, fig.
    Edizione che sembraci originale, sebbene siasi dubitato che la prima fosse pubblicata nel 1690, confondendo quest’opera con quella del Museo Romano; ma noi non l’abbiamo mai veduta. Quest’opera contiene dugento tavole intagliate in rame a contorno e assai nitidamente, da P. S. Bartoli colle rispettive illustrazioni, precedute dalla dedica, dal proemio e dagl’indici delle gemme.
  80. 2803.De la CHAUSSE, Raccolta di gemme antiche figurate incise da P. S. Bartoli ed illustrate da M. Angelo Causeo della Chausse , edizione 2 (forse impropriamente così chiamata), Roma 1805 , in 4, vol. 2, colle medesime tavole.
  81. 2804.De la CHAUSSE Michaelis Angeli Causei, Romanum Museum, sive thesaurus eruditae antiquitatis . Editio tertia romana, cum additamentis, et figuris, Romae 1746 , in fol., fig.
    Questa è la terza ed ultima edizione di quest’opera, che comparve a Roma nel 1690 e nel 1706 fu tradotta in francese ad Amsterdam, la quale tutta intera fu poi ristampata nel Tesoro del Grevio. La pomposa maniera, con cui venne annunciata in quest’ultima edizione da noi posseduta, serve a mostrare l’impostura de’ librai, che ne fecero due volumi ingrossando la carta e aggiungendo poche cose di lieve merito, come un capitolo descrittivo di alcuni istrumenti musicali e la spiegazione in ristretto d’una ventina di tavole vecchie riprodotte altra volta nel libro intitolato Aedes Barberinae. Contro le quali imposture e speculazioni vedasi il trattato di Mariette delle pietre incise a p. 281.
  82. 2805.CHEREAU Francois, Livre de têtes antiques gravées d’âprès les pierres, et les cornalines du cabinet du Roi , Paris , chez Francois Chereau , 1754 , in 4, 20 planch.
  83. 2806.CHERON Elisabeth Sophie, Estampes , vol., fol.
    Sono 45 tavole componenti l’opera di questa disegnatrice, la più parte prese da antiche gemme. In fronte a queste è il magnifico ritratto di lei intagliato avanti le lettere. La maggior parte di queste tavole non sono state che disegnate da lei: quantunque ne abbia anche alcune intagliate. Essa è conosciuta piuttosto sotto il suo nome di donzella qui sopra indicato, che di Mad. Le Hay, come poi divenne pel matrimonio. Queste incisioni di gemme sono di altrettanto bella esecuzione quanto infedele, piena di arbitrio e priva affatto
    53
    del gusto antico. Basti il vedere che sono sostituiti fondi di paese, alterate figure, gruppi ec.
  84. 2807.CHEVALIER Nicolas, Histoire des medailles qu’on a frappées pour les alliés dans la campagne de 1708 et 1709 enrichie de figures , Utrecht 1711 , in 4, fig.
    Con molti medaglioni e carte militari, collocate fra il testo. M. 51.
  85. 2808.CHIFLETII Joannis, Socrates, sive de gemmis, ejus imagine coelatis, judicium , Bruxelles 1661 , in 4, figurato.
    Questa memoria è stampata con lusso ed eleganza di tipi e di stampe, trovandosi in sei bellissime tavole 24 gemme intagliate e ridotte a grandezza uniforme tutte le immagini e i soggetti relativi a questo filosofo colle rispettive illustrazioni. Ma questo autore si abbandonò soverchiamente all’imaginazione e vide Socrate anche dove non era, sebbene cerchi raffigurarlo con molto ingegno ed erudizione.
  86. 2809.COLTELLINI Lodovico, Lettera al signor abate Sestini su d’un antico avorio etrusco , Cortona 1787 . — Altra lettera allo stesso su d’un’etrusca medaglia d’argento insigne , Cortona 1788 . Aggiuntovi una promemoria sulla stessa, in 4, M. 23.— Aggiuntovi un disegno singolarissimo d’etrusca medaglia, presentata con un’iscrizione al Cardinale Borgia, anno 1790.
  87. 2810.CORSINI Eduardi, De Minnisari aliorumque Armeniae Regum Nummis et Arsacidarum epocha dissertatio , Liburni 1754 , in 4, M. 42.
  88. 2811.CORSINI Eduardi, Dissertatio in qua dubia adversus Minnisari regis Nummum diluuntur , Romae 1757 , in 4, M. 13.
  89. 2812.CORSINI Eduardi, Epistola in Gotarzis Parthiae regis Nummum, qui hactenus ineditus explicatur , Romae 1757 , in 4, M. 13.
    Nel frontespizio di amendue gli opuscoli sono le medaglie intagliate.
  90. 2813.CORSINI Eduardi, Epistolae tres quibus Sulpiciae Dryantillae, Aureliani ac Vaballathi Augustorum nummi explicantur et illustrantur , Liburni 1761 , in 4, fig., M. 11.
  91. 2814.CORSINI Eduardi, De Liviae Nummo Epistola , Bononiae 1766 , in 4, fig., M. 38.
    54
    p. 54
  92. 2815.CRISTIANI Aloisii, Appendicula ad numismata graeca populorum et urbium, a Jacobo Gesnero tabulis aeneis repraesentata , Viennae 1769 , in 4, fig.
    Questo opuscoletto con due tav. in rame è uno di quei tanti con cui i dotti professori del Collegio Teresiano facevano figurare i loro nobili alunni.
  93. 2816.CUCCAGNI Aloysii, Vetus numisma Petri Apostolorum Principis e ruderibus Christianorum Templi in agro Trebiano nuper erutum , in 8.
    Nel frontespizio inciso in rame trovasi anche la medaglia. Opuscoletto di 18 pagine. Esemplare di dedica.
  94. 2817.CUPERI Gisberti, De elephantis in nummis obviis exercitationes duae , Hagae-Comitum 1746 , in fol., figurato.
    Sono in questo volume aggiunte in fine le tavole del Petavio, che servirono all’edizione in 4 pubblicata nel 1610 a Parigi, citata nel frontespizio di quest’opera: Pauli Petavj antiquariae supellectilis portiuncola et ejusdem veterum nummorum Gnorisma. Le altre tavole di quest’opera eruditissima del Cupero sono fra il testo.
  95. 2818.DANIELE Francesco, Monete antiche di Capua con alcune brevi osservazioni , Napoli 1802 , in 4, fig.
    Le copiose monete intagliate e stampate fra il testo della opera sono eseguite con estrema accuratezza. In fine è un discorso sul culto di Giove, di Diana e di Ercole presso i campani e un commentario del Mazzocchi sulla legge Pagana dell’agro ercolanense.
  96. 2819.DEBIEL Ludovico, Utilitas rei nummariae veteris compendio proposita. Accedit appendicula ad nummos Coloniarum per Cl. Vaillantium editos , Viennae 1733 , in 8, M. 68.
    Questo compendio è assai ben ordinato e chiaramente esposto.
  97. 2820.DE DIONISIIS Jacobus, De monetis veronensibus praesertim sub Ezelino conflatis, epistolae , Veronae 1779 , in fol., M. 17.
  98. 2821.DOEDERLINI Jo. Alex., Commentatio historica de nummis Germaniae mediae, quos vulgo Bracteatos, et Cavos appel1ant , Norimbergae 1729 , in 4, fig.
    Sono in fine tre tavole intagliate in rame.
  99. 2822.DONI Francesco, Dichiarazione sopra l’effigie di
    55
    Cesare fatta da M. Enea Vico da Parma
    , Vinegia 1550 , in 8.
    Questa dichiarazione estese il Doni per illustrare tutti gli ornamenti ed allegorie di cui è contornata la bella stampa di Carlo V intagliata da Enea Vico, che era uno de’ suoi amici più intimi: a questa si aggiunge L’esposizione sopra l’effigie et statue, motti, imprese, figure, et animali poste nell’arco fatto al vittoriosissimoCarlo V in intaglio di rame per opera di messer Enea Vico da Parma, Ven. 1551 in 8 M. 97. Lo stesso incisore pubblicò anche questa esposizione.
  100. 2823.DRIUZZO Francesco, Le gemme. Versi per le nozze Tiepolo-Nani tolti dalle antiche pietre incise di quel Museo , Venezia 1812 , in 4, fig., M. 25.
    Sono 30 i monumenti illustrati in questo volume, intagliati in altrettante tavole disperse senza ordine in tutta l’operetta.
  101. 2824.DUFRESNE Caroli D. Du-Cange, De imperatorum Costantinopolitanorum seu inferioris aevi numismatibus dissertatio , Romae 1755 , in 4, fig., M. 24.
    Con undici tavole di monumenti al fine non compresa la gemma grande del frontespizio e qualche altra stampa fra il testo.
  102. 2825.DUOBUS (De) imperatorum Russiae nummis editio altera monetis ac documentis adhuc ineditis aucta , 1752 , in 8, fi., M. 50.
    Con due tavole di monete intagliate in rame.
  103. 2826.DURINI Antonii, Dissertatio ad legem I codicis de metallis et procuratoribus metallorum , Romae 1765 , in 4, M. 21.
    S’aggira la memoria sui diritti del Principato e del fisco nell’escavazione delle miniere.
  104. 2827.DUTENS Luigi, Delle pietre preziose e delle pietre fine , recato in italiano da Lodovico Antonio Loschi, Venezia 1780 , in 12.
  105. 2828.Eccardi Jo. Georgii, Epistola de nummis quibusdam explicata difficilioribus , Lipsiae 1722 , in 8, fig., M. 57.
    Con una tavola in rame contenente 15 monete.
  106. 2829.ECKHEL, Choix des pierres gravées du cabinet imperial des antiques représentées en 40 planches , Vienne en Autriche 1788 , en fol.
    Quest’opera è stata intagliata da diligentissimi incisori,
    56
    che posero ogni cura nel finire le tavole; ma la preziosità dell’esecuzione non compensa il gusto e la grazia, che mancano affatto.
  107. 2830.EGIZIO Matteo, Opuscoli volgari e latini , Napoli 1751 , in 4, fig.
    Consistono in spiegazioni di medaglie, monumenti ed inscrizioni: ed altre diverse memorie e lettere in materie erudite e di antichità.
  108. 2831.EPIPHANII S. De XII gemmis rationalibus summi sacerdotis: prodit nunc primo ex antiqua versione latina , opera et studio Francisci Foggini, Romae 1743 , in 4.
    Se è vero che questa sia l’opera di S. Epifanio, si può riconoscere di quanto antica data sieno gli errori e i pregiudizj intorno la virtù simpatica delle pietre, giacché di queste è specialmente trattato in quest’opera.
  109. 2832.ERIZZO Sebastiano, Discorso sopra le medaglie antiche con la particolar dichiarazione di molti riversi , Venezia, Valgrisio , 1559 , in 8, fig.
    Edizione elegante pei tipi e per le medaglie di bella e fresca impressione in legno, ma più imperfetta che le posteriori.
  110. 2833.ERIZZO Sebastiano, Discorso sopra le medaglie degli antichi colla dichiarazione delle monete consolari e delle medaglie degl’imperadori romani, nella quale si contiene una piena e varia cognizione dell’istoria di que’ tempi, di nuovo in questa quarta edizione dallo stesso autore revisto ed ampliato , in Venezia , appresso Gio. Varisco e Paganino Paganini , in 4, senz’anno.
    Questa quarta edizione è la più completa e ricercata di quest’opera specialmente preziosa per essere delle prime che illustrassero questo studio con tanta estensione di cognizioni e coi rovesci delle medaglie. É divisa in tre parti. La prima che contiene il discorso finisce alla p. 64. La 2 che contiene la dichiarazione delle monete consolari (che manca nelle altre ec.) comincia alla p. 65. e va sino alla p. 282: nella terza ricominciano i numeri dell’uno al 572 e contiene le medaglie degl’imperatori intagliate in legno fra il testo. Qualche esemplare diquesta medesima quarta edizione porta la data del 1571.
  111. 2834.EXPLICATION de deux medailles à la gloire de S.
    57
    M. Guillaume III prince d’Orange, Roy d’Angleterre, de France ec.
    , 1698 , in 8, M. 54.
    Con due tavole intagliate in rame, ove i due medaglioni sono di bella e diligente esecuzione.
  112. 2835.FALLETTI Tommaso Vincenzo, Introduzione allo studio de’ preziosi Musei. Dissertazioni quattro, Roma 1783 , in 8.
    Versano queste sulle pietre fine o gemme figurate, sugli avanzi spettanti all’idolatria degli antichi, sull’uso e la distinzione delle medaglie e sopra le cose di vario genere che formano, insieme raccolte, la preziosità de’ Musei.
  113. 2836.FONTANIEU, L’art de faire les cristaux colorés imitant les pierres precieuses , Paris 1778 , in 8, M. 97.
    Con due tavole, l’una d’elenchi e pesi e l’altra esprimente il fornello di lavoro.
  114. 2837.FICORONI Francesco, I piombi antichi , Roma 1740 , in 4, vol. 2, fig.
    Il secondo volume non contiene che le figure, le quali sono in quaranta tavole, compreso il ritratto di Benedetto XIV cui l’opera fu dedicata.
  115. 2838.FICORONI Francisci, De plumbeis antiquorum numismatibus, latine vertit Dominicus Cantagallius , Romae 1750 , in 4, fig.
    Con 40 tavole in rame, compresovi la prima del frontespizio.
  116. 2839.FICORONI Francisci, Gemmae antiquae litteratae, aliaeque rariores. Accesserunt vetera monumenta ejusdem aetate reperta, omnia collecta, et illustrata a Nicolao Galetti , Romae 1757 , in 4, fig.
    Con undici tavole intagliate in rame.
  117. 2840.FLOREZ Enrique, Medallas de las colonias, municipios y pueblos antiquos de Espana , Madrid 1757 e 1758 , 2 vol. leg. in uno, in 4, fig.
  118. 2841.FLOREZ Enrique, Medallas da las colonias de Espana hasta hoi no pubblicadas, con las de los Reyes Godos; parte terciera , Madrid 1773 .
    Opera pregiatissima e rara specialmente in Italia. In principio è il ritratto dell’autore intagliato da Carmona nel 1773. L’opera è ricca di 67 tav. in rame fra i tre volumi. Le medaglie dei Goti poi sono intagliate in legno e inserite fra il testo, ma ripetute e riunite in altre 8 tavole addizionali al fine.
    58
    p. 58
  119. 2842.FONTANINI, Achates Isiacus annularis, commentariolo explicatus , Romae1737 , in 4, fig.
    Di molta singolarità è la gemma qui intagliata in rame ed illustrata
    .
  120. 2843.FREYTAG Fridericus Gotthilf, De Alexandro Magno Cornigero , Lipsiae1715 , in 8, fig., M. 57.
    Col medaglione intagliato in rame nel frontespizio
    .
  121. 2844.FROELICH Erasmi, Dissertatio de nummis monetariorum veterum culpa vitiosis , Viennae1736 , in 8, fig., M. 74.
    Utilissimi sono per lo studio della numismatica questi libri, che insegnano a guardarsi dalle opere contraffatte, colle tavole intagliate in rame e riportate fra il testo
    .
  122. 2845.FROELICH Erasmi, De familia Vaballathi nummis illustrata, opusculum postumum. Accedunt appendiculae duae ad numismata antiqua a Cl. Vaillantio olim edita etc. , Vindobonae1762 , in 4, fig., M. 17.
    Con quattro tavole in rame. Il Khellio fu l’editore di quest’opera postuma e la fa precedere dall’elogio al suo collega Froelich
    .
  123. 2846.FROELICH Erasmi, Appendicula ad nummo Augustorum et Caesarum ab urbibus graece loquentibus cusos quos Vaillantius collegerat , Viennae1734 , in 12, M. 74.
    Con 19 tavole intagliate in rame
    .
  124. 2847.FROELICH Erasmi, Regum veterum numismata anecdota aut perrara notis illustrata , Viennae , in 4, fig., senz’anno.
    Con tre tavole intagliate in rame
    .
  125. 2848.FROELICH Erasmi, Ad numismata Regum veterum accessio nova , Viennae , in 4, fig., sine anno, M. 42.
    Con tre tavole in rame
    .
  126. 2849.FROELICH Erasmi, Dubia de Minnisari aliorumque Armeniae Regum nummis nuper vulgatis proposita , Viennae 1754 , in 4, fig., M. 91. Vedi Corsini.
    Con una tavola in fine
    .
  127. 2850.FROELICH Erasmi, Notitia elementaris numismatum antiquorum illorum, quae Urbium liberarum, regum, et principum, ac personarum illustrium appellantur , Viennae1758 , in 4, fig.
    In fine a questo vol. sono 20 tav. intagliate in rame. Tutte le opere di questo numismatico si sono tenute in pregio,
    59
    finché le più moderne hanno illustrata la scienza maggiormente. Ciò, che principalmente indispose contro la profondità del sapere di questo dotto, fu lo sbaglio grossolano in cui cade presentando alla testa delle medaglie di Alessandro le principali azioni di lui copiate dalle storie dipinte da Le Brun e annunciandole come antiche. Questo incontrasi in un’opera intitolata Annales regum et rerum Syriae. Viennae 1744 in fol
    .
  128. 2851.FULVII Andreae, Illustrium imagines. E in fine: imperatorum, et illustrium virorum, ac mulierum vultus, ex antiquis numismatibus expressi; emendatum correptumque opus per Andream Fulvium diligentissimum antiquarium , Romae , apud Jacobum Mazzocchium, 1517 , in 4, par. fig.
    Leggendo il Privilegio di Leon X e la dedica del Mazzocchi a Giacomo Sadoleto segretario del Papa, si crederebbe che quest’operetta fosse di conio dell’editore, ma al fine leggesi nell’ultima pagina, come sopra si vede, essere di Andrea Fulvio. Sono questi 207 ritratti in medaglioni intagliati in legno con contorni figurati e ornati, sotto ad ognuno dei quali in una specie di lapide o cippo stanno alcune storiche illustrazioni. Libro di qualche pregio e non comune
    .
  129. 2852.GAETANI Cesare della Torre, Piombi antichi mercantili. Dissertazione, che serve di appendice ai piombi antichi del Ficoroni , 1775 , in 8, fig., M. 60.
    Con due grandi tavole intagliate in rame
    .
  130. 2853.GAETANI Cesare della Torre, Osservazioni sopra un antico cammeo , Siracusa1778 , in 8, fig.
    Colla tavola in rame del cammeo diligentemente intagliato
    .
  131. 2854.GARAMPI Giuseppe, Illustrazione d’un antico sigillo della Garfagnana , Roma 1759 , in 4, fig., M. 26.
    Nel frontespizio è il sigillo e in fine sono 4 tavole in rame. Quest’opera è ripiena d’erudizione e di critica
    .
  132. 2855.GARRAULT Francois, Les recherches des Monnoyes, poix, et maniere de nombrer des prémieres et plus renommées nations du monde etc. Livres trois au très-chrét. Roy de France et de Pologne Henry III , Paris 1576 , in 12.
    Sono intagliate in legno le 36 attitudini della mano relative ai diversi numeri, con cui gli antichi solevano esprimere col gesto le quantità
    .
  133. 2856.GIOVANARDI Buferli Giuseppe, La regalia dei Te
    60
    sori ne pontificii dominii, con un’appendice di monumenti inediti di tesori
    , Roma1778 , in 4, M. 4.
  134. 2857.GIOVANELLI Benedetto, Intorno all’antica zecca trentina e a due monumenti, lettere tre , Trento1812 , in 8, fig.
    Le figure sono tutte collocate a’ luoghi richiamati dal testo, o stampate nelle pagine del testo medesimo
    .
  135. 2858.GIOVANNINI Giacomo, Disegni originali di medaglie, che servirono agl’intagli per i libri del Serenissimo Duca di Parma .
    Vedi Pedrusi
    .
  136. 2859.GIULIANELLI Andrea Pietro, Memorie degli intagliatori moderni in pietre dure, cammei e gioje dal secolo XV finoal XVIII , Livorno1753 , in 4.
    Quest’opera non è se non una versione dal francese del trattato sopra le pietre intagliate di Mariette, cui il traduttore fece utili note ed aggiunte col voto de’ primi letterati. Manca in questa materia un’opera più in grande, che è molto desiderabile, poiché tutte le ricerche degli eruditi si sono sempre dirette per la parte storica ed antiquaria, troppo trascurando di osservare le gemme e le medaglie come produzione dell’arte
    .
  137. 2860.GLANDORPIO Joan, Notitia familiae Caii Julii Cesaris dictatoris, et Caii Caesaris Octaviani Augusti, intelligendae Romanae Historiae perutilis , Parisiis1634 , in 4, M. 33.
    Opuscoletto prezioso per la sua erudizione
    .
  138. 2861.GODOFREDI Jo. goettingensi, Deam monetam ex memoria veteri auspiciis amplissimi philosophorum ordinis etc. , Helmstadii1717 , in 4, M. 57.
    Con quattro medaglie su1 frontespizio
    .
  139. 2862.GOETII Zacharim, De nummis dissertationes viginti in unum volumen redactae una cum figuris aereis , Vittembergae1716 , in 12, fig.
    In principio è il ritratto dell’autore e le medaglie intagliate a’ luoghi indicati nel testo
    .
  140. 2863.GOLTZII Huberti Herbipolitae, Thesaurus rei antiquariae uberrimus, ex antiquis tam numismatum, quam marmorum inscriptionibus conquisitus, et in locos communes distributus, Antuerpiae Plant . 1579 , in 4.
  141. 2864.GOLTZII Huberti Herbipolitae, Fasti Magistratuum, et triumphorum Romano
    61
    rum ab urbe condita ad Augusti obitum ex antiquis monumentis
    , Antuerpiae1644 , in f., fig.
    — Accedit: ejusdem thesaurus rei antiquariae uberrrimus eodem loco, et anno. Opera stampata con grandi cure tipografiche per la varietà dei caratteri e delle iscrizioni con 192 tavole in rame
    .
  142. 2865.GOLTZII, Caj Julii Caesaris Augusti, et Tiberii numismata , Ludovici Nonii commentario illustrata. Accesserunt singulorum vitae ex Svetonio, Antuerpiae1644 , in fol., fig.
    Con tavole 137 intagliate in rame
    .
  143. 2866.GOLTZII, Sicilia, et Magna Graecia, sive historiae urbium et populorum Greciae ex antiquis numismatibus , Antuerpiae1644 , in fol., fig.
    Con 37 tav. in rame
    .
  144. 2867.GOLTZII, Greciae ejusque insularum et Asiae minoris numismata , Ludovici Nonii commentario illustrata, 1644 Antuerpiae , in fol., fig.
    Ventotto sono le tavole della Grecia e cinque delle isole dell’Asia
    .
  145. 2868.GOLTZII, Icones Imperatorum Romanorum ex priscis numismatibus ad vivum delineatae etc . — Accessit Imperatorum Romanorum Austriacorum series ab Alberto II usque ad Ferdinandum III Gaspari Gevarthii, Antuerpiae , ex officina Plantiniana, 1645 , in fol., fig.
    Con bel frontespizio intagliato da Corn. Gallé sul disegno di Rubens: sono 160 tavole di ritratti in legno lumeggiati in due tinte assai ben eseguiti e fra le opere di Uberto Golzio da tenersi in maggior pregio d’ogni altra
    .
  146. 2869.GORI Anton Francesco, Thesaurus gemmarum antiquarum astriferarum interprete Jo. Bap. Passerio, cura et studio Ant. Fr. Gori , Florentiae1750 , vol. 3, in fol., fig.
    Sono dugento tavole di gemme scelte dalle più insigni biblioteche incise in rame, oltre 60 vignette in cui sono intagliate altrettante gemme e le sei tavole dell’Atlante Farnesiano con molti prolegomeni e discussioni e 15 dissertazioni del Passeri nel terzo volume con molti indici
    .
  147. 2870.GORI Francisci, Dactyliotheca Smithiana , Venetiis1767 , 2 vol., in fol., fig.
    Cento tavole presentano le gemme illustrate nel primo vo
    62
    lume eseguite con mediocre intaglio in rame. Consecrato è il secondo tomo alla storia glittografica nella quale sono raccolte molte e preziose notizie degli artefici. Cose che non trovansi quasi mai nelle opere di questo genere destinate ad illustrare i monumenti e taceredell’arte e dell’artista
    .
  148. 2871.GORLEI Abrahami, Dactylotheca, seu annulorum sigillarium, quorum apud priscos tam graecos quam romanos usus e ferro, aere, argento, et auro promptuarium etc. , Delphis1601 , in 4 parv., figurato.
    Questa è la prima edizione fatta dall’autore e stampata con tutta nitidezza ed eleganza. Dopo il frontespizio figurato sta il bel ritratto dell’autore inciso da Gheyn. Indi vengono molti prolegomeni, epistole, dediche e poesie e una breve dissertazione di 16 pagine sull’origine e vario uso degli anelli, la quale secondo Gio. Meursio fu stesa da Everardo Vorstio professore a Leida per assistere il suo amico che non sapeva il latino. Dopo di che seguono le 135 tav. di mediocre intaglio. Esemplare distinto leg. in mar
    .
  149. 2872.GORLE, Cabinet des pierres antiques gravées ou collection de 216 bagnes, et de 682 pierres tirées du Cabinet de Gorlée, et autres célebres cabinets de l’Europe , Paris1778 , en 4, fig., 2 vol.
    Questa è una ristampa delle medesime tavole aumentate dopo l’edizione originale, tali come servirono alle due illustrate da Gronovio nel 1695, o nel 1707. In questa edizione francese i cenni illustrativi sono ancora più brevi e a dir vero troppo scarsi
    .
  150. 2873.De GRAVELLE Levesque, Recueil des pierres gravées antiques, 2 vol., in 4, Paris, de l’imprimérie de M. Mariette, 1732 e 1737 .
    Nel frontespizio figurato del primo volume sono le due iniziali di questo autore, che nell’opera apparisce anonimo. Cento tavole contiene il primo volume e cento e quattro il secondo. Quest’opera non ha il lenoncino di una linda incisione, ma è fatta con gusto e alla pittoresca, siccome succinte e sensate sono le descrizioni. Una parte di queste tavole fu riprodotta a Londra pochi anni dopo. Vedi Ogle
    .
  151. 2874.HAGER Joseph, Descriptìon des medailles chinoises du Cabinet Imperial de France precedé d’un éssai de numismatìque chinoise , Paris an. XIII-1805 , in 4.
    Edizione splendida di un’opera singolare e preziosa ove le medaglie, segni e monumenti sono intagliati in legno e in piombo e collocati fra il testo. Anche in quest’opera l’au
    63
    tore tende a riconoscere le relazioni commerciali dei greci coi cinesi
    .
  152. 2875.HAGER Giuseppe, Illustrazione d’un zodiaco orientale del Gabinetto delle Medaglie di S. Maestà a Parigi, scoperto recentemente presso le sponde del Tigri in vicinanza dell’antica Babilonia. Monumento, che serve ad illustrare la storia dell’astronomia ed altri punti interessanti dell’antichità , Milano1811 , in fol. m., M. 85.
    Con quattro tavole, edizione splendida in carta massima velina
    .
  153. 2876.HARDUINI Joannis, Antirrheticus de nummis antiquis Coloniarum et Municipiorum a Joan. Foy-Vaillant Med. , Parisiis1689 , in 4, fig., M. 17.
    Con sette tavole intagliate in rame. Questa è una delle opere dell’Arduino presa di mira nell’opuscolo seguente: Ad totius europae antiquarios. Utrum laurea Eumenio Pacato sit concedenda, in 4 M. 20. Per Eumenio Pacato intendesi l’Arduino, a cui con sanguinosa critica si squarciano i panni. Opuscolo senza luogo ed anno di quattro foglietti, raro
    .
  154. 2877.HARDUINI Joannis, Cronologiae ex nummis antiquis restitutae. Prolusio de nummis Herodiarum , Parisiis1793 , in 8.
  155. 2878.HAVERCAMPI Sigeberti, Nummophylacium R. Christinae quod comprehendit numismata aerea Imp. Rom. Latina, Graeca, atque in Coloniis cusa quondam a P. S. Bartholo summo artificio summaque fide incisa tabulis aeneis 63 , Hagae Comitum1742 , in fol., fig.
    Francese e latino: opera eseguita nobilmente, ma con mediocrità per parte dell’intagliatore, che nella copia noiosa di molte centinaia di medaglie non pose alcuna diligenza
    .
  156. 2879.HAVERN (De) Joan. Joseph, Dissertatio apologetica qua aenei et unici Vespasiae Pollae nummi antiquitas et integritas vindicantur , Vindobonae1766 , in 4, fig.
    La medaglia è doppiamente incisa dopo la prefazione
    .
  157. 2880.HAYM Nicola Francesco, Del tesoro britannico, ovvero del museo nummario ove si contengono le medaglie greche e latine non prima pubblicate , Londra1719 e 20, 2 vol. in un tomo, in 4.
    L’autore delineò e descrisse le medaglie, che in copiose
    64
    tavole trovansi sparse fra il testo dell’opera ai rispettivi luoghi
    .
  158. 2881.HEDLINGER, Explication historique, et critique des médailles, du chevalier Hedlinger: précédée de l’éloge historique de cet artiste par Mechel , Bâsle1778 , in fol., fig.
    Dopo il testo esplicativo, che comprendendo gli elenchi non giunge che a sessantaquattro pagine, succedono le tavole intagliate in rame con istraordinaria finezza, come appunto veggiam praticarsi in opere di moderna numismatica, aventi gran pregio nella lindura dell’esecuzione e compreso il loro frontespizio a parte e la dedica (intagliate e figurate) sono 41
    .
  159. 2882.HIRSCH Johann Christoph, Bibliotheca numismatica, exhibens catalogum auctorum, qui de re monetaria, et nummis scripsere , Norimbergae1760 , in fol.
    Questo sarebbe libro da rifarsi per le immense e preziose opere di questo genere, venute in luce dopo l’impressione di questa biblioteca, che per le opere moderne non serve a nulla
    .
  160. 2883.HISTOIRE de quatre Gordiens prouvée, et illustrée par les médailles , Paris1695 , en 8, fig.
    L’autore è anonimo, l’operetta è dedicata a M. Bourdelot medico del re di Francia dai fratelli Delaulne stampatori e le medaglie sono diligentemente intagliate in una tavola
    .
  161. 2884.HISTOIRE abregée des Provinces unies des Pais-Bas , Amsterdam1701 , in fol.
    Quest’istoria è illustrata con medaglie e piccoli intagli storici relativi al soggetto, distribuiti in 37 tavole non comprese le prime sei grandi tavole generali, che sono collocate in principio del volume relative alla cronologia, al governo di Stato e a quello della Compagnia delle Indie. Opera eseguita con molta diligenza e con sufficiente lusso tipografico
    .
  162. 2885.HOFFMANNUS David, Deam monetam ex memoria veteri etc. , Helmstadii1717 , in 8, fig., M. 57.
  163. 2886.HULSIUM Levinum XII Primorum Caesarum et LXIV ipsorum uxorum effigies , Francfurti ad Maenum1597 , in 4, fig., M. 94.
    Le 80 tavole sono tutte intagliate in rame d’incontro al testo relativo. Le medaglie sono inquadrate in mezzo a cartelline e ornamenti di non cattivo stile. Avvi un frontispizio fìgurato
    .
  164. 2887.HUTTICHIUS Joannes, Imperatorum et Caesarum vi
    65
    tae cum imaginibus ad vivam effigiem expressis. Libellus auctus cum Elenco et iconibus Consulum ab authore 1534 cum privilegio Caesareo
    . (In fine) Argentorati Wolfangus Coephaloeus excudit anno 1534, in 8.
    Dietro al frontespizio con contorno figurato è la dedica, indi l’elenco dei nomi degli Imperatori, che in tutto sono 8 foglietti: seguono le medaglie in mezzo ad ornamenti, il tutto in legno con brevi cenni intorno le vite dei soggetti raffigurati: e questi sono 90 foglietti. Ricomincia con nuovo titolo Consulum Romanorum Elenchus e fra l’elenco e le tavole, non sono che 16 foglietti: leggesi in fine De Consulibus libellum alium a nobis expectes propediem et vale. Argent. an. sal. 153
    .
  165. 2888.JOECHER M. Christian Gottlieb, Biantem Prienaeum in nummo argenteo , Lipsiae1714 , in 8, fig., M. 57.
    Colle medaglie nel frontespizio
    .
  166. 2889.INDICE degl’impronti cavati dalle medaglie imperiali in metallo da Pompeo a Postumo in numero di 105 vendibili da Tommaso Piroli. Aggiuntovi l’indice degli impronti dei dodici Cesari di prima forma, vendibili dal suddetto, in fol., M. 82 .
  167. 2890.ISTITUZIONE antiquario-numismatica ossia introduzione allo studio delle antiche medaglie, esposta in due libri dall’autore dell’Istituzione antiquario lapidaria , Roma1772 , in 8, fig.
    Trattasi elementarmente dell’uso, storia, materia, forma, fabbrica, dritto, rovescio, ornati, simboli, lingua, leggende, utilità, raccolte e intelligenza delle medaglie, col giudizio delle altre opere elementari di questa materia che hanno preceduto la presente. L’autore è il padre Zaccaria
    .
  168. 2891.KEDERI Nicolai, Nummi aliquot diversi praestantissimi ex argento, nempe X. Olai, Sveci I. Anundi Carbonarii, I. Haquini Rufi, I. Svenonis bifida barba Daniae regis etc. , Lipsiae1706 , in 4, fig., M. 12.
    Con 5 tavole intagliate in rame
    .
  169. 2892.KEDERI Nicolai, De argento runis seu literis gothicis insignito , Lipsiae1703 , in 4, f. M. 12.
    Con una tavola in rame
    .
  170. 2893.KEDERI Nicolai, Runae in nummis vetustis inventae , Lipsiae1704 , in 4, M. 12.
    66
  171. 2894.KEDERI, Nummus aureus perrarus Othinum signa, et indicia exhibens , Lips.1722 , in 4, M. 12.
    La medaglia è intagliata nel frontespizio
    .
  172. 2895.KHELL Josephi, Epistolae duae de totidem nummis aeneis Nummophilacii Haveriani , Vindobonae1761 , in 4, fig., M. 17.
  173. 2896.KHELL Josephi, De numismate Augusti aureo formae max. ex ruderibus Herculani eruto libellus , Viennae1765 , in 4.
  174. 2897.KHELL Josephi, Appendicula altera ad numismata graeca populorum et urbium a Jacobo Gesnero tab. aeneis repraesentata , Vindobonae1764 , in 4, fig., M. 17.
    Con 4 tavole intagliate in rame
    .
  175. 2898.KHEVENULLER Francisci Antonii, Regum veterum numismata anecdota aut perrara notis illustrata , Viennae Austriae, in 4, fig.
    Opera apparentemente giovanile in occasione di pubblici esami al termine dell’anno scolastico: con tre tavole di medaglie; ma sostanzialmente poi profonda, poiché del p. Erasmo Froelich professore, il quale all’uso dei collegi metteva l’opera e gli alunni prestavano il nome. Il che dallo stampatore è indicato in un avviso al lettore
    .
  176. 2899.KIRCHERI Athanasii, Archetypon politicum, sive sapientia regnatrix , Amsterdam1672 , in 4, fig.
    In quest’opera il Kirchero, spiegando un medaglione singolare coniato nel XVI secolo per ordine di Filippo II a Onorato Ioannio marchese di Centellas, tesse la istoria dell’uomo illustre che divenne institutore del Principe Reale Cario VI figlio del Re e parla dei fasti di quella famiglia diffusamente
    .
  177. 2900.KLOTZII Adolphi, Opuscula nummaria quibus juris antiqui historiaeque nonnulla capita explicantur, Halae Magd. 1772 , in 8, M. 47.
    Opera dottissima, che estendesi specialmente sulle monete calunniose e satiriche e su altri punti di diritto; e sulla necessità delle monete
    .
  178. 2901.KOBHLER Jéan David, Remarques sur les medailles et les monnoyes , a Berlin1740 , in 4, fig.
    Quest’opera, divisa in due parti, non riguarda che medaglioni moderni: contiene 8 tavole intagliate in rame e molte belle e singolari notizie istoriche anche relative agli artisti
    .
    67
  179. 2902.LANDI Constantii, In veterum numismatum romanorum miscellanea explicationes , Lugduni1560 , in 4, M. 96.
    Prima edizione senza le tavole, ma da pregiarsi per la descrizione e provenienza di ciascuna medaglia e poiché piena di cognizioni intorno agli studi numismatici di quell’età che non erano molti, essendo tutte le memorie delle monete estese a guisa di narrazioni, o di epistole a qualche suo dotto contemporaneo
    .
  180. 2903.LANDI Constantii, Selectiorum numismatum praecipue romanorum expositiones , Lugduni Batavorum 1695 , in 4, figurato.
    Seconda e pregiata edizione mutato il titolo: oltre il frontespizio figurato sonavi 45 tavole ben intagliate e l’edizione è in ogni sua parte accurata con belle illustrazioni ed utilissime sopra tutto per le allegorie dei rovescie per gl’indici copiosi degli scrittori, delle medaglie e delle materie.
  181. 2904.LANDON Charles Paul, Numismatique du voyage du jeune Anacharsis, ou médailles des beaux temps de la Grece accompagnées des descriptions, et d’un éssai sur la science des médailles par M. I. M. Dumersan , Paris 1818 , vol. 2, in 8, fig.
    In quest’opera apprezzata non sono intagliate che sole 90 medaglie in altrettante tavole della più finita, elegante ed accurata incisione. Forse questo metodo è di troppa ricercatezza e non potrebbe adottarsi in opere più numerose di medaglie e di tavole.
  182. 2905.LASTANOSA D. Vincenzo, Museo de las medallas desconocidas espannolas , en Huesca 1645 , in 4, fig.
    Questo è uno dei rari libri di numismatica, la cui estesa descrizione del volume trovasi nel de Bure: sono in quest’opera inserti tre trattati di diversi antiquarj intorno le medaglie, il primo del p. Paolo Albiniano de Rayas, il secondo di Giovan Andrea Andres, il terzo del d. Francesco Ximenes de Urrea. Le tavole sono numerate colle pagine del testo.
  183. 2906.LEONARDI Camilli, Speculum lapidum et d. Petri Arlensis de Scudalupis sympathia septem metallorum ac septem selectorum lapidum ad planetas . AcceditConstantini Albinii Villanovensis, Hamburgi 1717 , in 12.
    Col ritratto di Pietro Arlense in principio. Sono in questo libro riunite tutte le cognizioni e superstizioni conosciute in questa materia.
    68
  184. 2907.DE LEVIS Eugenio, Raccolta di diverse antiche inscrizioni e medaglie epitalamiche trovate negli stati del Re di Sardegna e due dissertazioni sopra un antico turibolo e campanello , Torino 1781 , in 4, fig., M. 27.
    Con 14 tavole intagliate in rame diligentemente.
  185. 2908.LIGUORIO Ottavio, Ristretto istorico dell’origine degli abitanti della campagna di Roma, delle medaglie e gemme, colla rarità e prezzo delle medesime e col vero modo di conoscere le vere dalle false , Roma 1753 , in 8.
    L’intenzione ottima con cui fu esteso questo libro nol rese utile che temporariamente. Le cognizioni ora più estese, la critica e il valor diverso delle cose nol rendono più della stessa utilità.
  186. 2909.LOTICHII Joan. Petri, et Hoffmanni Joan. Jacobi, Historia Augusta Imperatorum Romanorum a Julio Caesare usque ad Josephum; cum effig. aere sculpto expres. adjecta Henr. Hamelow historia Imperatorum Romanorum carmine perpetuo descripta , Amstel . 1710 , in fol., fig.
    Col ritratto del principe Guglielmo di Nassau intagliato da Halma e un frontespizio istoriato. Sono 25 ritratti illustrati e presi la più parte dalle medaglie. Opera mediocre.
  187. 2910.LUCKII Joannis Jacobi, Sylloge numismatum elegantiorum quae diversi Imp. Reg. Prin. Comit. Respubblicae diversas ob causas ab anno 1500 ad annum usque 1600 cudi fecerunt, historica narratione illustrata , Argentinae typis Reppianis 1610 , in fol., figurato.
    Questa è una delle opere ove siano con più fedeltà, sebbene con troppo lavoro e poco gusto, in gran copia raffigurate medaglie di bella esecuzione prodotte nell’aureo secolo, dopo il risorgimento delle arti: sono queste stampate fra il testo, intagliate in rame. Il frontespizio è figurato.
  188. 2911.MACCÀ Gaetano Girolamo, Della zecca vicentina trattato , Vicenza 1802 , in 8, M. 68.
    Non è che una moneta in legno sul frontespizio.
  189. 2912.MACHIAVELLI Alexandri, De veteri bononeno Al
    69
    genti Bononiae dissertatio
    , Bononiae 1721 , in 4, fi., M.16.
    Con molte monete intagliate in legno fra il testo e tre tavole in legno di sigle numeriche singolari al fine.
  190. 2913.MAGNAN Dominici, Miscellanea numismatica, in quibus exhibentur populorum, insignorumque virorum numismata omnia , Romae a 1772 ad 1774 , vol. 4, in 8, legati in due.
  191. 2914.MAGNAN Dominici, Altro esemplare di quest’opera, disposto per ordine alfabetico dei popoli e degli imperatori,legato in un sol volume colle semplici tavole.
    Opera delle più ricche in materia di numismatica, che estendesi a 275 tavole.
  192. 2915.MAGNAN Dominici, Brutia numismatica , Roma 1773 seu Brutiae hodie Calabriae populorum numismata omnia, in fol., fig.
    Sono le stesse tavole delle precedenti, che con qualche illustrazione di più servirono a quest’opera in foglio e a fare un merito all’autore presso il cardinale Albani.
  193. 2916.MANNI Domenico Maria, Osservazioni istoriche sopra i sigilli antichi dei secoli bassi , Firenze 1739 1786 , in 4, fig., vol. 30 legati in 10.
    Opera grandiosa e di buona esecuzione, coll’intaglio in legno di tutti i sigilli e di altri monumenti, ripiena di vastissima erudizione.
  194. 29l7.MANNI Domenico Maria, Delle tessere cavalleresche di bronzo tenute al collo, lezione , Firenze 1760 , in 4, M. 65.
    Colle tessere intagliate in legno riportate fra il testo.
  195. 2918.MARBODEI Galli poetae venustissimi, De lapidibus pretiosis, enchiridion cum scholiis pictorii Villingensis , Friburgi 1531 , in 8.
    Questa è la prima edizione che noi conosciamo di questo elegante e prezioso libretto dedicata a Udalvico Wirtner e divisa in 61 capitoli.
  196. 2919.MARIETTE V. I., Traité des pierres gravées , Paris , chez l’auteur, 1750 , in fol., fig., vol. 2.
    Non dobbiam dubitare in assegnare a quest’opera un primato sulle altre di questo genere non tanto per l’esecuzione, quanto per la dottrina, poiché concorse a determinarlo il consenso universale. Le tavole sono intagliate con gusto infinito, quantunque alcuno riconosca troppo evidente lo stile di Bouchardon che le disegnò, piuttosto che lo stile dell’an
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    tichità. Ma rendere le piccole gemme in disegni, senza privarle di quella originalità che le rende sì pregievoli, è tanto difficile, che a convincersene basta il percorrere una biblioteca d’autori di litografia e si arriva quasi a giudicarlo impossibile. Comincia l’opera col trattato delle pietre incise, indi viensi alla parte più importante e più nuova, cioè alla storia degli incisori in pietre dure di cui eravamo digiuni e che pur anche ci lascia molto desiderio di veder ampliata. Proseguesi con un trattato sulle meccaniche di quest’arte e sulla natura dei materiali, delle contraffazioni, degl’impronti etc. Passa l’autore a darci una preziosa Biblioteca Dattiliografica ove sono esaminate le opere che fino a quel giorno avevano veduta la luce e finisce il volume primo con la tavola degli autori. Il secondo volume comincia con una prefazione storica sulle pietre incise del Gabinetto Reale, poi vengono 132 gemme istoriate colla rispettiva illustrazione ad ogni pagina e in fine 125 teste, le quali non hanno il corredo d’alcuna illustrazione, fuorché un semplice elenco. Esemplare intonso di prima freschezza.
  197. 2920.MARIOTTI Augustini, De nummo Neptuni argenteo incuso commentariolus , Romae 1762 , in 4, fig.
    Col medaglione intagliato in rame.
  198. 2921.MARIOTTI Aug., Mantissa ad commentariolum de nummo Neptuni , Romae 1764 , in 4, M. 43.
  199. 2922.MAZZOLENI Alberti, In numismata aerea selectiora maximi moduli e Museo Pisano, olim Corrario, animadversiones, et commentarii in monasterio Benedicto Cassinate , 1740 et 1741 , vol. 2, in fol., figurato.
    Opera eseguita con grande apparato di lusso esterno, che non è pareggiato dall’eleganza: sonovi 82 grandi tavole intagliate in rame.
  200. 2923.La SACRA MEDAGLIA. Moneta d’oro del pio imperatore Tiberio Anicio Costantino privilegiata da Sisto V che si espone nel tempio di S. Alessandro , Milano 1694 , in 12, M. 73.
    A carte dieci trovasi fra il testo riportata la medaglia.
  201. 2924.MEDAILLES sur les principaux événémens du regne de Lovis le grand, avec des explications historiques par l’Académie Royale des médailles et des inscriptions , Paris1702 , en 4. Esemplare in mar. dor.
    Quest’edizione in quarto comparve contemporanea nello
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    stesso anno che quella in foglio ed è eseguita con grandissima accuratezza dagl’incisori. Le Clerc vi contribuì per gran parte e gli autori delle spiegazionifurono Charpentier, Tallemant, Racine, Boileau, Despreaux ec. Fu soppressa la prefazione che si trovava già stampata e in qualche esemplare difficilmente può riscontrarsi ancora, il che rende il libro più ricercato dai curiosi di rarità.
  202. 2925.MEDIOBARBI Francisci, Imperatorum romanorum numismata a Pompejo Magno ad Heraclium ab Adolpho Occone olim congesta et a Mediobarbo innumeris mendis expurgata, curante Philippo Argelato bononiensi , Mediolani 1764 , in fol., fig.
    Questa è la buona e pregievole edizione di una tal opera, mentre non suol tenersi in credito quella viziosissima parimente di Milano del 1683. Le medaglie intagliate in rame sono riportate fra il testo.
  203. 2926.MENEGHELLI Pier Antonio, Ragionamenti sopra una antichissima moneta di Padova , Padova 1803 , in 8.
    Tutto dipende dalla lettura dell’iscrizione sulla quale non sarebbe strano il promuovere qualche dubbio.
  204. 2927.MENESTRIER Claude François, Lettre à M. Mayer sur une piece antique qu’il a apporté de Rome , in 4, M. 27.
  205. 2928.MENIZZI, Delle monete de’ Veneziani dal principio al fine della loro Repubblica, P. Prima , Venezia 1818 , in 4, fig.
    Le tavole in legno inserte fra i1 testo presentano una serie di antichissime monete sconosciute, che se non sono apocrife, capovolgono le notizie fin qui avute relativamente all’antichità delle prime monete veneziane.
  206. 2929.MERCATI Michaelis, Metallotheca opus postumum e tenebris in lucem eductum opere, et studio Joannis Mariae Lancisii , Romae , ex officina Salvioni, 1817 , in fol., fig.
    Questo libro contiene un po’ di tutto, ma in specie molte tavole di metalli e minerali e anche molte statue e monumenti di antichità. Sonovi i ritratti del Mercati e del Lancisi. Occorre esaminare se siavi l’appendice con 19 tavole pubblicata nel 1719, che deve esservi annessa. Le tavole numerosissime del volume stanno riportate fra il testo e sono eseguite accuratamente.
  207. 2930.MILLIN Aubin Louis, Description d’un camée du cabinet
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    des antiques de la Bibliotheque Nationale
    , Paris an. VIII , in 8, fig., M. 54.
    L’intaglio in rame della tavola è lavoro finissimo di Saint Aubin.
  208. 2931.MILLIN, Histoire métallique de la Révolution Française, ou recueil des médailles, et des monnoies, qui ont été frappées dépuis la convocation des États géneraux jusqu’à la prémiere campagne de 1’armée d’Italie , Paris 1806 , in 4, fig.
    26 tavole presentano l’ampia serie delle medaglie, che illustrano gli avvenimenti della Francia col più minuto ragguaglio storico.
  209. 2932.MILLIN, Description d’une medaille de Siris dans la Lucanie , Paris 1824 , in 12, fig.
  210. 2933.MILLIN, Description d’un sceau d’or de Lovis XII , Paris 1814 , in 8, fig.
  211. 2934.Mionnet Théodore Edme, Description de médailles antiques, grecques, et romaines avec leur degré de rareté et leur estimation, vol. VI... , Paris 1806-15 , in 8.
    Opera accreditata grandemente per la sua estensione, non meno che per la sua esattezza. In questi primi VI volumi comparsi finora si contengono le medaglie greche.
  212. 2935.MOLINET P. Claude, Le cabinet de la Bibliotheque de S. Génévieve divisé en deux parties , Paris 1692 , in fol., fig., carta grande.
    Vi sono 45 tavole oltre i due frontespizj e il ritratto dell’autore. L’importanza maggiore di questo libro deriva dall’essere il testimonio più autentico dell’insigne abilità del Cavino contraffattore di conj antichi (detto il Padovanino) essendo riportate e descritte le medaglie più celebri da lui imitate. Le qui citate e le altre preziosità di quel Gabinetto di S. Genuefa, ora trovansi al Gabinetto Reale di Francia.
  213. 2936.MONTERCHI Giuseppe, Scelta de’ medaglioni più rari nella Biblioteca del cardinal Carpegna , Roma 1679 , in 4, fig.
    Ventitré sono i medaglioni di bella incisione in rame, riportati fra il testo intagliati da P. Santi Bartoli e illustrati dal Bellorio. Libretto non comune e da tenersi in pregio.
  214. 2937.MUSAEUM Mazzucchellianum , seu numismata virorum doctrina prestantium quae apud Jo. M. Com. Mazzucchellum Brixiae servantur , a Petro Anto
    73
    nio de comitibus Gaetanis Brixiano edita, atque illustrata, Venetiis 1761 , vol. 2, in fol., fig.
    Opera forse l’unica che possa dirsi consecrata a questo importantissimo oggetto della storia, cui se fossero aggiunti gli avvertimenti opportuni per l’arte potrebbe ritenersi come utilissima sotto ogni aspetto. È stampata in colonna latino e italiano con 200 tavole. Al nostro esemplare sono aggiunte 16 lettere autografe dell’autore relative al suo museo mentre era occupato di questo lavoro, dirette ad alcuni letterati di Italia.
  215. 2938.MUSEUM nummarium Milano-Viscontianum , trajecti ad Rhenum 1782 , in 8.
    Non contiene questo né tavole, né illustrazioni e non è che un elenco con la pura descrizione delle monete di questa ampia raccolta.
  216. 2939.MUTI Papazzurri Joseph, De duobus lacedaemoniorum nummis epistola , Romae1793 , in 4, fig., M. 16.
    Sono quattro soli foglietti di stampa colle monete incise nella prima e nell’ultima pagina.
  217. 2940.NALDI Pio, Delle gemme e delle regole per valutarle. Operetta ad uso dei giojellieri principianti. Si aggiungono in fine varie notizie con disegni di alcune gemme più insigni , Bologna 1791 , in 8, figurato.
    Quest’operetta benissimo fatta istruisce rapidamente e con buon metodo sui modi di conoscere le pietre fine e rende ragione con tavole benissimo disegnate delle principali pietre conosciute al mondo.
  218. 2941.NICASII Claudii, De nummo Pantheo Hadriani imperatoris ad Spanhenium, dissertatio , Lugduni 1690 , in 4, fig.
    Con molte medaglie intagliate in rame fra il testo.
  219. 2942.NICOLAS Ch., Histoire des medailles frappées dans les campagnes du 1708 1709 , a Utrecht 1711 , in 4, fig. 8, M. 51.
  220. 2943NORIS Enrico, Duplex dissertatio de duobus nummis Diocletiani, et Licinii , Florentiae 1775 .— Addita alia opuscula auctoris in 4.— In notas Jo. Garnerii ad inscriptiones Epistolarum Synodalium.— Adventoria in qua disseritur de inscriptione lib. S. Augustini ALBINE, PINIANAE ET MELANIA.
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    NORIS Fr. Archangeli a Parma epistola super quaestione grammatica.
  221. 2944.NOTICE des médailles antiques en or, en argent, en bronze etc. du cabinet de M. Pellerin , Paris 1783 , in 4, M. 20.
    Questa fu pubblicata in occasione della vendita del gabinetto.
  222. 2945.NOTITIA succincta numismatum imperialium romanorum quae magno, quaeque modico pretio censentur , in 4, M. 11.
  223. 2946.NUMISMATA aerea maximi moduli, primique XII . Augusti ex auro dudum Romae in Coenobio Cartusiae nunc Viennae Austriae in Gaza Caesarea, in fol., fig.
    Gaetano Piccino intagliò le 89 tavole, che unite al frontespizio senza alcun genere di illustrazione formano il volume indicato, la cui rarità non proviene dalla perfezion dell’intaglio, ma verosimilmente dallo scarso numero degli esemplari in circolazione.
  224. 2947.>NUMISMATA cimelii Caesarei vindobonensis quorum rariora iconismis caetera catalogis exhibita jussu Mariae Theresiae , Vindobonae 1754 et 1755 , in fol., fig. Due parti legate in una.
    25 tavole contiene la prima parte e 112 la seconda: l’esecuzione non è fatta con gusto e l’opera impone soltanto per la sua mole e il suo numero e per lo splendore apparente che non rende idea dello splendore reale di quel gabinetto.
  225. 2948.De NUMISMATIS veteris potentia, et qualitate, lucubratio sive cognitio totius rei nummariae. —Accedit dissertatio juridica de nummo unico cum multis aliis cognitioni nummorum conducentibus , Lipsiae 1701 , in 4.
    Nel principio è una gran tavola ove fra altre medaglie è quella di Danimarca del 1677 che ritiensi per la più grande d’Europa. La materia è indicata al lungo del margine del testo con brevi cenni e l’opera abbraccia ogni genere di erudizione relativa a questo studio.
  226. 2949.>NUMMI aliquot ad veterem Galliam pertinentes ex museo Antonii Savorniani , Venetiis 1763 , in 8, fig., M. 63.
    Le medaglie intagliate in rame sono riportate fra il testo.
  227. 2950.ODERICI Gasparis Aloisj, De argenteo Orcitirigis
    75
    nummo conjecturae
    , Romae 1767 , in 4, fig. M. 14, fig. M. 14.
    Con molte figure stampate fra il testo e la tavola col disco d’argento dieci libre pesante ove è figurato Ercole col leone.
  228. 2951.OGLE Georgii, Gemmae antiquae celatae , London 1741 , in 4, mag. fig. ovvero col titolo inglese or a collection of gems whrein are explained many particulars relating to the fable and history, the coustoms and habits of the ancients, engraved by Cl. du Bose.
    Questo autore ebbe il disegno di dare una nuova edizione dell’intera raccolta di Gravelle, in modo che di due volumi venissero almeno quattro per la maggiore ampiezza delle illustrazioni che vi aggiunse, estraendo da molti autori antichi una quantità di passi, che omise nell’originale il più sobrio commentatore. Non sono queste per conseguenza che 50 delle 205 gemme date da Gravelle e dall’incisore inglese copiate materialmente e con tanta esattezza da confonderle colle originali. Vedi deGravelle.
  229. 2952.OLIVIERI degli Abati Annibale, Illustrazione di un sigillo della zecca di Orvieto , Bologna 1782 , in 4, M. 26. È questo stampato nel frontespizio.
  230. 2953.ORLANDI Orazio Romano, Osservazioni di varia erudizione sopra un sacro cammeo antico rappresentante il serpente di bronzo , Roma 1773 , in 4, fig. M. 1.
    In fine è una bella tavola illustrativa con varj monumenti.
  231. 2954.ORTELII Abrahami, Deorum, Dearumque capita ex vetustis numismatibus , Antuerpiae 1572 , sic in parv., fig., M. 1.
    Questi intagli in rame a guisa di medaglioni sono eseguiti con eccessiva libertà e sono posti in centro di altrettante cartelle e compartimenti ornamentali e figurati. Dopo il frontespizio intagliato, segue la dedica del volume a Giovanni Sambuco, a tergo sono alcuni versi latini, nel terzo foglietto è un avviso ai lettori, nel quarto sono citati li scrittori che descrissero istorie e imagini delle divinità. Poi seguono cinquantanove foglietti colle tavole, in fine nell’ultimo è il catalogo delle medaglie e a tergo il nome e l’anno dello stampatore. Antuerpiae excudebat ann. 1582.
  232. 2955.OSSERVAZIONI sopra un libro intitolato Dell’origine e del commercio della moneta e delle institu
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    zioni delle Zecche d’Italia
    , stampato all’Haja 1751 in quanto appartiene alla Zecca Pontificia e a Roma , libri III, R. 1751, in 4, M. 4.
    Esemplare in carta grande. Opera laboriosa e piena di dottrina per ribattere lo scritto che prende di mira, divagando moltissimo però in alcuni punti d’istoria, che non hanno relazione alle monete e alla zecca.
  233. 2956.PACCIAUDI Paolo M., Osservazioni sopra alcune singolari medaglie , Napoli 1748 , in 4, fig., M. 26 e 38.
    Quattro sono le medaglie coi loro rovesci figurate nel frontespizio. La materia è divisa in quattro articoli o dissertazioni.
  234. 2957.PARERE intorno a una medaglia di Siracusa ove si parla degli antichi professori del disegno, operetta dedicata al Santo Precursore Giovanni , Bologna 1763 , in 8, fig., M. 52.
    Con una tavola del medaglione intagliato in rame. Opera in cui poco, o male si attiene a quanto si enuncia.
  235. 2958.PARUTA Filippo, La Sicilia descritta con medaglie e ristampata con aggiunta da Leonardo Agostini, ora in miglior ordine disposta da Marco Majer , Lione 1697 , in fol., fig.
    Quest’edizione e più completa, ma meno rara della prima, che seguì nel 1612 e tiensi in maggior pregio. Letavole appariscono 183 ma sono distribuite in 123 fogli: ogni medaglia essendo intagliata in un rame a parte e riunite dodici laminette sopra la maggior parte delle pagine, acciò fosse in libertà dell’autore il cangiare a suo talento la distribuzione, nel corso dell’opera.
  236. 2959.PARUTAE Philippi, et Augustini Leonardi, Sicilia numismatica , Lugduni Batavorum 1723 , in fol., fig., vol. 3.
    Questa è l’opera più copiosa di numismatica per la Sicilia e si trovano non solo le medaglie, ma ancora le gemme intagliate che hanno relazione con questa. Le descrizioni e i lavori d’Huberto Golzio, dell’Havercampo e del Gualterio la rendono utile e preziosa. Le tavole sono 233, delle quali 33 nel secondo volume e 200 nel terzo. Bello e distinto esemplare.
  237. 2960.PASSERII Joannis Baptistae, Novus thesaurus gemmarum veterum ex insignioribus dactyliothecis selectarum
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    cum explicatione
    , Romae 1780 a 1797 , vol. 4, in fol., fig.
    Vincenzo Brenna disegnò in dieci gran tavole di arabeschi figurati (le quali sono in tutta l’opera ripetute) l’ornamento delle pagine entro cui stanno intagliate le gemme incise da Giovan Maria Cassini. Ogni volume ha cento tavole. Il Passeri estese le illustrazioni nei tre primi volumi, il Cassini nell’ultimo. Nel secondo volume è aggiunta una dissertazione dell’Amaduzzi sopra una gemma con un’appendice alle Memorie Glittografiche del Gori: nel terzo parimente una dissertazione dello stesso in guisa d’epistola sopra d’un’altra gemma. Opera grandiosa per speculazione, ma con poco merito intrinseco. Vedi ancheGori.
  238. 2961.PATAROL Laurentio, Series Augustorum, Caesarum et tyrannorum omnium tam in oriente quam in occidente a C. I. Caesare ad Leopoldum cum eorundem imaginibus etc. , Venetiis 1702 , in 8, fig.
    Le medaglie sono tutte intagliate in rame e stampate fra il testo e il frontespizio è preceduto da una bella tavola allegorica disegnata da Giovanni Segala e incisa da I. Juster. Opera fra le buone di questo genere.
  239. 2962.PATAROL Laurentio, Opera omnia, quorum pleraque nunc primum in lucem prodeunt , Venetiis 1753 , 2 vol., in 4, fig.
    Opera ricca di memorie preziose ove è prodotta anche la serie delle medaglie dei Cesari. Il volgarizzamento dei panegirici antichi col testo a fronte. Bombycum lib. III Poema. Le analisi alle declamazioni di Quintiliano e una serie di lettere italiane con 27 tavole al fine intagliate diligentemente.
  240. 2963.PATTINO Carlo, Introduzione alla storia della pratica delle medaglie tradotta dal francese da Costantino Belli , Venezia 1673 , fig. in legno, in 12.
    Avanti che lo studio della numismatica avesse fatto grandi progressi, questo era uno dei migliori ristretti elementari.
  241. 2964.PATINUS Carolus, Thesaurus numismatum antiquorum et recentiorum ab excell. Petro Mauroceno etc. , Venetiis , 1683 , ex tipographia Jo. Fr. Valvasensis , in 4, fig., M. 16.
    Con un frontespizio figurato e le medaglie esattamente intagliate e stampate fra il testo: edizione nitida per i caratteri e la carta più ch’essere non solevano le venete in quel tempo.
  242. 2965.PATINUS Carolus, Commentarius in antiquum monumentum Marcellinae in Graecia nuper allatum , Patavii 1688 , in
    78
    4, fig., con una tavola in rame e numerose iscrizioni, M. 65.
  243. 2966.PATINUS, Judicium Paridis de tribus deabus latum in numismate imp. Antonini Pii expressum , Patavii 1669 , in 4, fìg., M. 65.
    Con rari interessanti medaglioni intagliati in rame e riportati fra il testo.
  244. 2967.PATINUS, Numismata Imperatorum Romanorum ex aere, mediae et minimae formae , Argentinae 1671 , in fol., figurato.
    L’apparato di quest’opera ridonda di ricchezza soverchia per le stampe. Il frontespizio simbolico e figurato è opera di F. Chauveau. Trovasi fra i prolegomeni poetici in onore dell’autore il magnifico suo ritratto intagliato da Masson. Sonovi le carte delle città orientali e occidentali. Le medaglie tutte stanno fra il testo a’ rispettivi luoghi intagliate in rame. Frequentissime sono le vignette d’ogni dimensione, che veggonsi aver avuto innanzi un altro destino. Fra queste trovansi ai capi di molte pagine i fregi e baccanali di Pietro Brebiette che quantunque logori alquanto sono sempre pieni di grazia per l’invenzione e per l’esecuzione. Le altre incisioni sono di gran lungainferiori e non hanno alcuna relazione col testo.
  245. 2968.PATINUS, Familiae romanae , vediUrsini Fulvii1663.
  246. 2969.PATINAE Gabrielidis Carolae Parisinae Academicae, De phoenice in numismate imp. Antonini Caracallae expressa: epistola , Venetiis 1683 , in 4, fig., M. 10.
    Le medaglie che illustrano questa memoria sono intagliate in legno fra il testo.
  247. 2970.PAULI Sebastiani Lucensis, De nummo aureo Valentis imp. dissertatio , Lucae 1722 , in 8.
    La medaglia che esisteva presso Apostolo Zeno trovasi intagliata alfine.
  248. 2971.PEDRUSI Paolo, I Cesari in oro, raccolti nel Farnese Museo e pubblicati colle loro congrue interpretazioni , Parma 1694 , 10 vol., in fol., fig.
    Questa grande e dispendiosa opera non ottenne grandi suffragi e ritiensi attualmente in minimo prezzo fra le altre opere di numismatica. Nella nostra collezione però riesce di qualche maggior pregio la raccolta dei disegni originali che servirono a quest’opera unita nel seguente volume.
    Medaglie disegnate dal sig. Giacomo Giovan
    79
    nini che ha intagliato per li libri dei Seren. di Parma.
  249. 2972.PETITI Petri, De amazonibus, dissertatio , Amstelodami 1686 , in 8, fig.
    Questa non comune e preziosa operetta tende a provare coi monumenti e in ispecie colle medaglie. I tipi sono eleganti non meno che le tavole frequenti sparse fra il testo con indici copiose e utilissime.
  250. 2973.PINTII Josephi Antonii, De nummis Ravennatibus, dissertatio singularis , Venetiis 1750 , in 4, fig., M. 39.
    Con cinque tavole intagliate in rame.
  251. 2974.POINSINET de Sivry, Nouvelles récherches sur la science des médailles, inscriptions, et hiérogliphes antiques , Maestricht 1778 , in 4, fig.
    Con otto tavole in fine di caratteri orientali e monumenti. È singolare il veder prodotte due tavole con alfabeti diversi prese dalle opere di Geoffroy Tory e Sigismondo Fanti. Vedi questi due articoli per la data della loro impressione.
  252. 2975.Le POIS Antoine, Discours sur les médailles antiques, principalement romaines , Paris , 1579 , in 4, fig., chez Mamert Patisson.
    Esemplare completo confrontato colle descrizioni datene dal De Bure, il quale apparteneva alla Biblioteca di M. Gaillard. I difetti che ordinariamente si trovano in questo libro, sono, o per la mancanza del ritratto dell’autore in principio, o per quella del Priapo nel rovescio del foglio 146, o per mancanze nelle 20 tav. di medaglie, che devono riscontrarsi alla fine, le quali furono intagliate da Pietro Woeriot lorenese. Opera delle prime e più preziose in questa materia.
  253. 2976.PORPORINO da Faenza (fra), Galleria Cesarea, nella quale con medaglie e lapidi si mostrano le imagini delle mogli di tutti gl’imperatori d’oriente e occidente , Faenza 1672 , in 12, fig.
    Sono tutte le medaglie e tavole impresse fra il testo, il quale è esteso in un modo alquanto bizzarro e singolare.
  254. 2977.PRATILLI Francesco M., Di una moneta singolare del tiranno Giovanni, lettera , Napoli 1748 , fig., in 8, M. 47.
    La medaglina intagliata trovasi superiormente alla dedica.
  255. 2978.RAINSSANT, Dissértation sur douze médailles des
    80
    jeux séculaires de l’empereur Domitien
    , Versailles 1684 , in 4, fig.
    Quest’opera è stampata con tutta l’eleganza dei tipi e le medaglie nitidamente intagliate sono prodotte fra il testo. Oltre le opinioni dell’autore trovasi anche il fragmento del secondo libro delle storie di Zosimo autore del IV secolo, ch’è il solo classico che ci abbia parlato di questo oggetto.
  256. 2979.RAINSSANT, Discorso sopra dodici medaglie de’ giochi secolari di Domiziano tradotta in italiano da N. N. , Brescia 1687 , in 8, M. 71. —Lo stesso tradotto in latino dallo stesso autore , Brescia 1687 , M. 71, in 8.
  257. 2980.RAPONI Ignace Marie, Recueil de pierres antiques gravées avec leur déscription , Rome , 1786 , chez Bouchard et Gravier, in fol., fig.
    Sono tavole 88, nelle quali per speculazione libraria sono riuniti e intagliati con vituperevole negligenza i più bei monumenti dell’antichità.
  258. 2981.RASPE Catalogue raisonné d’une collection générale de pierres gravées antiques et modernes tant en creux que camées, tireés des plus célebres cabinets de l’Europe moulées en pâtes par Jacques Tassie sculpteur, orné de planches gravées , Londres 1761 , 2 vol., in 4, fig. ingl. e fran.
    Molti preliminari dottissimamente sono esposti dall’autore e procedesi con un abisso di pazienza e di cognizioni a riordinare per materie, ossia per soggetto un numero di 15800 pietre incise. Termina il secondo volume con 57 tavole in rame assai ben incise. Esemplare in carta distinta, leg. in mar. in un solo grosso volume.
  259. 2982.RICAUD de Tirégale, Médailles sur les principaux événémens de l’Empire de Russie depuis le regne de Pierre le grand jusque à celui de Catherine II , à Potsdam 1772 , in fol.
    Sono 111 medaglie di mediocre esecuzione la cui illustrazione breve e chiara è eseguita con quella sobrietà che diventa preziosa, ove l’autore non vagheggia ambiziosamente di mettere se stesso in troppa evidenza.
  260. 2983.RICERCHE sopra una pietra preziosa della veste pontificale di Aronne , Milano 1818 , in fol., M. 8.
    Edizione splendidamente eseguita.
  261. 2984.RIFLESSIONI sopra una pietra flessibile pretesa ela
    81
    stica, che si conserva nel palazzo Borghese in Roma
    , Roma 1783 , in 4, M. 15.
  262. 2985.De’ ROSSI Giovan Gherardo, Lettera al sig. conte Franchi di Pont intorno a una serie di gemme intagliate antiche e moderne , Turino 1793 , in 8, M. 87.
  263. 2986.ROTUNDUS Jo. Baptista, Ad sex primorum Caesarum genealogicam arborem commentaria , Neapoli 1787 , in 4, fig., M. 33.
    Con una gran tavola dell’albero al fine.
  264. 2987.ROVILII Guglielmi, Promptuarium iconum insigniorum a saeculo hominum etc. , Lugduni 1553 , in 4, fig.
    Libro di bella e stimabile esecuzione per l’eleganza della impressione e per le tavole in legno stampate fra il testo. Però l’antiquario vi cerca l’esattezza e lo trova fatto a capriccio: sembra dal privilegio che nello stesso anno quest’opera venisse pubblicata in francese, in spagnuolo, in italiano e in latino: e in fatti abbiamo veduti esemplari italiani con la data dello stesso anno 1553. L’opera è dedicata ad Enrico II e divisa in due parti.
  265. 2988.ROVILII Guglielmi, La stessa opera, editio secunda illustrium virorum qui a prima successerunt, imaginibus aucta atque locupletata , Lug., ap. Guil. Rovil., 1581 , in 4.
    Le aggiunte trovansi in un seguito di imagini ed illustrazioni dopo Antonio di Borbone e in un’appendice al fine.
  266. 2989.De RUBEIS Bernardi, De nummis patriarcharum Aquilejensium dissertatio , Venetiis 1747 , in 8.
  267. 2990.RUHEL Christianus Frid., Specimen primum de nummis romanorum veterum in splendidissimo thesauro Arnstadio-Schwartzburgico obviis , Francofurti 1708 , in 8, fig. — Addito specimen secundum philologiae numismatico-latinae , 1708 , fig., M. 57.
    Con due tavole in rame.
  268. 2991.RUDIL de Berriae Huberti, Monumentorum galaticorum synopsis, sive ad inscriptiones et numismata quae ad res galaticas spectant breves conjecturae , Liburni 1772 , in 4, M. 8.
    È singolare il modo con cui quest’autore rimanda i suoi
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    lettori ad una quantità di opere numismatiche citando il numero e la pagina, per non far intagliare a sue spese quelle poche medaglie che servivano ad illustrare i1 suo libro.
  269. 2992.De SACY Al. Silvestre, Mémoires sur diverses antiquités de la Perse et sur les médailles des rois de la dinastie desSassanides, suivi de l’histoire de cette dynastie traduite du persan de Mirkhoud , Paris 1793 , in 4, fig.
    Sonovi 9 tavole collocate fra il testo. Quest’opera è dottissima ed utilissima per l’interpretazione delle leggende persiane nelle medaglie e nei monumenti.
  270. 2993.SAVOT Lovis, Discours sur les médailles antiques divisé en quatre parties , Paris 1617 , in 4.
    Trattasi se le medaglie antiche fossero monete, di quali materie fossero composte, del loro peso e valore relativo e del pregio in cui tengonsi attualmente le più antiche.
  271. 2994.SCALIGERI Josephi, et Freheri Masquardi, Commentatio et diatriba in Constantini Imp. Byzantini numismatis argentei expositio duplex , in 4, fig., 1504 , M. 16.
    Il gran medaglione di Costantino è intagliato in legno con molta maestria e fedeltà nella stessa grandezza massima dell’originale. Opuscolo raro.
  272. 2995.SCHIASSI Filippo, Sopra un’armilla d’oro del museo dell’università di Bologna ragionamento , Bologna 1819 , in 4, fig., M. 28. — Sul diletto degli studi antiquarj e singolarmente della numismatica , ragionamento, Bologna 1810 , in 4, M. 28.
  273. 2996.SCHLEGELII Christiani, De nummis antiquis Gothanis, Cygneis, Coburgensibus, Vinariensibus, et Merseburgensibus , dissertatio, Francofurti 1717 , in 4 parv., fig.
    Con quattro tavole in fine.
  274. 2997.SCHOW Nicolai, Epistola in qua nummus Ulpiae Pautaliae ineditus ex Museo Borgiano illustratur , Romae 1789 , in 4, M. 16.
  275. 2998.SCOTTI Vincenzo Natale, Breve metodo per distinguere facilmente la rarità delle medaglie antiche di tutti i metalli , 1803 Pisa , in 8, M. 71.
    L’elenco delle medaglie è esposto con segnali progressivi dalla minima alla massima loro rarità.
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  276. 2999.SEGUINI Petri, Selecta numismata antiqua ex suo musaeo, ejusdem observationibus illustrata , Lutetiae Parisiorum 1666 , in 4, fig.
    Edizione accuratamente eseguita ove le medaglie sono finamente intagliate.
  277. 3000.SESTINI Domenico, Illustrazione d’un’antica medaglia di piombo appartenente a Velletri , Roma 1796 , in 4, fig., M. 65 e 10.
    Vedi anche Visconti Lettera sullo stesso argomento.
  278. 3001.SESTINI Domenico, Degli stateri antichi illustrati colle medaglie , Firenze 1817 , in 4, fig., M. 106.
    Copiosissima è la serie di questi stateri antichi nel Gabinetto di Monaco ove se ne trovano 113 in oro e appunto questa è la serie che l’autore ha illustrato ed esposta in 9 tavole in rame.
  279. 3002.SYGILLUM Garfagnanae Clementi XIV a Stephano Borgia dono datum , M. 82.
    Questo è un semplice foglietto di stampa.
  280. 3003.SIMONE Gabrielli fiorentino, Illustrazione degli epitaffj, et medaglie antique , Lione , per Gio. di Tournes , 1558 , in 4 p., fig.
    Prezioso libretto per la quantità dei monumenti e medaglie intagliate in legno con grande eleganza. Dedicato ad Alfonso d’Este col ritratto di fronte alla dedica. Il testo è di 174 p. e le tavole stampate ai luoghi in quello indicati.
  281. 3004.SIRIES Louis, Catalogue des pierres gravées par lui-même , Florence 1757 , in 4, fig.
    Cento sessanta otto pietre incise da questo intagliatore sono descritte e le sei grandi tavole al fine del libro non presentano che la varia grandezza e non il disegno dei soggetti descritti.
  282. 3005.SMIDS Ludolphi, Romanorum Imp. Pinacotheca sive XII Imp. simulacra exornata elogiis et historia , Amstelodami 1699 , in 4, fig. — Accedit Jo. Georgii Eccardi Epistola de nummis quibusdam sub regimine Theodorici etc. , Hanoverae 1720 , in 4, fig.
    Il frontespizio figurato fu intagliato da Adriano Schoonebeek. Le tavole dei dodici Cesari a cavallo sono quelle inventate da Giovanni Stradano e intagliate da Crispino dal Passo, ma logore, alle quali è stato raschiato il nome dell’incisore: an
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    nesse a queste sono altre 12 tavole delle medaglie imperiali e al fine una singolare tavola della Roma resurgens dello stesso.
  283. 3006.SOMMERIUS Wil. de M. AgrippaIncluti ordinis philosophicis auctoritate dissertatio, Lipsiae 1717 , in 4, fig., M. 20.
    Con qualche gemma e medaglia intagliata fra il testo.
  284. 3007.SOUCIET P. Etienne, Dissértation contenent l’histoire cronologique de Pythodoris, et l’histoire chronologique des rois du Bosphore cimmerien , Paris 1736 , in 4, M. 17.
  285. 3008.SPANHEMII Ezechielis, Dissertationes de praestantia, et usu numismatum antiquorum . Editio nova, Londini 1706 , vol. 2, in fol., fig.
    Opera classica nel suo genere per le profonde dottrine dell’autore. Le medaglie stanno tutte intagliate in rame, riportate fra il testo, i cui tipi sono assai nitidi e accurati. Avvi il ritratto dell’autore, oltre un frontespizio figurato. Il primo volume riguarda le medaglie greche, il secondo le romane. L’opera è divisa in 13 dissertazioni, con molte tavole delle medaglie e delle materie al fine.
  286. 3009.SPANHEIM, Les Césares de l’empereur Julien , traduits du grec avec les gravures de Bernard Picard, Amsterdam 1728 , in 4, fig.
    Oltre il frontespizio figurato coll’allusione alla graziosa e dottissima satira dell’imperatore Giuliano, è sparso tutto il volume fra il testo e fra le note di monumenti intagliati da Picard. L’opera è divisa in due parti. L’una contiene la favola ossia satira coi commenti amplissimi; la seconda contiene Les preuves des remarques con una gran copia di indici delle tavole, degli autori e delle materie.
  287. 3010.SPERGESII Josephi, et VERCI Jo. Bapt., Epistolae de monetis veronensibus praesertim sub Ezzelino conflatis , Veronae 1779 , in 8, fig., M. 63.
    Nel principio e nel fine sono due sole medaglie intagliate in rame.
  288. 3011.SPILSBURY. Collection of fisfy prints from antique gems in the collections of the right honourable Earl Percy the honourable C. F. Greville and I. M. Slade Esquire , engraved by M. John Spilsbury, London , 1785 , in 4, fig.
    Non è annesso alcun testo fuori che un semplice elenco a queste 50 tavole intagliate con il massimo lusso per la mec
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    canica laboriosa e finita dell’incisore, che priva però le gemme del carattere che dovrebbero rappresentare e le rende presso che tutte uniformi e sfigurate.
  289. 3012.SPON Jacobi, Recherches curieuses d’antiquité contenues en plusieurs dissertations sur les médailles, bas-reliefs, statues, mosaiques, inscriptions , Lion 1683 , in 4, fig.
    Sono queste 31 dissertazioni intorno a varj soggetti d’antichità e numismatica, corredate di gran numero di tavole collocate ai rispettivi luoghi voluti dal testo e nelle esposizioni vi si incontra molta critica e dottrina.
  290. 3013.SPOOR Henrici, Favissae utriusque antiquitatis tam romanae quam grecae in quibus reperiuntur simulacra Deorum, icones magnorum ducum, poetarum etc. , Utrajecti 1707 , in 4, fig.
    Avvi un frontespizio figurato disegnato da G. Hoet e inciso da Bodart: una dedica ad Henrico Adriano Vander Mark, un avviso al lettore. Poi cominciano le tavole colle imagini di cattiva incisione in rame, sotto le quali sono impresse brevi dichiarazioni in minuti caratteri e d’incontro stanno le illustrazioni in versi e alcuni epigrammi. Le immagini sono 99; opera mediocre quantunque tutto sia stato tolto da buoni disegni originali dell’Iconografìa del Canini mal eseguiti da Bodard e quanto vi si è aggiunto sia di cattiva scelta: non è raro che vestansi i corvi delle penne del pavone e che il facciano con somma jattanza come il fece l’autore di questo libro cominciando dal titolo Favissae per imporre a tutto il mondo con una novità, o con una troppo alta importanza, quasi che ogni lettore fosse obbligato a sapere che presso i romani chiamavansi Favissae i sotterranei del Campidoglio destinatiad uso di magazzino per contenervi i frammenti vetusti di statue, vasi e utensili, che non servivano più all’uso delle decorazioni dei palazzi e dei tempi.
  291. 3014.SPOOR Henrici, Deorum, et heroum, virorum, et mulierum illustrium imagines antiquae illustratae, versibus, et prosa , Amstelodami 1715 , in 4 parv., fig.
    Omessa la dedica e mutato il frontespizio, questa è la stessa opera non solamente, ma la stessa edizione della precedente, che forse per speculazione mercantile comperata dall’altro librajo stampatore ne avrà il nuovo tentato l’esito con questo inganno per adescare i curiosi, giacché per la mediocrità della cosa lo smercio degli esemplari rendevasi difficile.
  292. 3015.STEPHANONII Petri vicentini, Gemmae antiquitus sculptae collectae et declarationibus illustratae a
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    Jacobo Stephanonio filio editae
    , Patavii , ap. Mathaeum Bolzetta de Calderinis , 1616 , in 8, M. 39.
    Le cinquanta tavole, compreso il frontespizio e una dedica, tratte da cattivi disegni ed incise da Valeriauo Regnart mediocrissimo intagliatore e scolaro di Thomasin e da Luca Ciamberlau d’Urbino, formano il volume che non ha altre spiegazioni fuori di alcuni distici latini incisi sulle stesse lamine. Pietro Stefanoni avea ideato di intitolare il libro al famoso conte di Arundel: ma essendo mancato, mentre l’opera stava per escire alle stampe, Giacomo Stefanoni, suo figlio, lo intitolò poi al nipote Enrico conte di Arundel. Questo libro comparve la prima volta a Roma nel 1627 e fu poi dal Liceti riprodotto con le illustrazioni nel 1653 sotto il nome di Hierogliphica ec. Padova.
  293. 3016.STOSCH Philippe (Bar de), Pierres antiques gravées, sur lesquelles les grâveurs ont mis leur nom, expliquées et traduites en français par de Limiers , Amsterdam 1724 , in fol., fig.
    Il testo è latino e francese; ma l’originale latino è da leggersi di preferenza, poiché la versione lo sfigura totalmente. Le 70 tav. in rame sono intagliate da Ber. Pickard; che non era atto a questo genere d’intaglio e a concepire il carattere delle pietre antiche, facile, spiritoso, ardito. Le sue incisioni in rame per quanto siano di bella esecuzione sfigurano lo stile degli antichi intagliatori e riesce gonfio e pesante.
  294. 3017.STOSCH Philippe (Bar de), Lettera sopra una medaglia nuovamente scoperta di Carino imperatore e Magna Urbica Augusta sua consorte , Firenze 1755 , in 4, fig., M. 13.
    Le due medaglie sono egregiamente intagliate nel frontespizio.
  295. 3018.De STRADA Jacobus, Epitome thesauri antiquitatum hoc est Imp. Rom. Orient. ac Occident. iconum et antiquis numismatibus quam fidellissime delineatarum , Lugduni 1553 , in 4, fig., I edizione.
    Quest’opera erudita e laboriosissima pei copiosi intagli in legno sparsi fra le pagine del testo meritava d’essere ricordata da’bibliografi, che la maggior parte non ne parlano. Quest’antiquario mantovano celebratissimo diede questo lavoro in un tempo che poco la numismatica si sapeva e si limitò a trarre dalle medaglie le effìgie degli imperatori; ma ricavò le notizie da buone correnti con sana critica.
  296. 3019.STRADAE Jacobi, Imperatorum romanorum omnium orientalium et occidentalium verissimae imagines ex antiquis numismatis quam fidelissimae
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    delineatae addita descriptione ex thesauro I. Stradae et perbrevi elogio uniuscujusque carmine, quod quasi epitome est historiae ad juvandam memoriam
    , Tiguri ex off. Andr. Gesneri 1559 , in fol. m., fig.
    Il primo foglio contiene il frontespizio figurato. Il secondo un avviso del tipografo al lettore. Il terzo, quarto e quinto contengono i fasti Romanorum Imperatorum a Julio C. ad Carolum V. Indi seguono in 118 fogli tutte le imagini colle vite di contro. Gli intagli di maniera grandiosa sono eseguiti in legno colle marche R. W. H. R.
  297. 3020.STRATICO Simeoni, De duabus formis Archetypis aeneis ad antiquum numisma majoris moduli pertinentibus disquisitio , Veronae 1791 , in 8, fig., M. 97.
    Con una tavola intagliata in rame in principio. Elegantissimo e dottissimo opuscoletto.
  298. 3021.STREINNIO Richardo, Gentium et familiarum romanarum stemmata , 1559 , in fol., excudebat Henricus Stephanus , senza luogo.
    Edizione estremamente accurata per la forma dei tipi. Quest’opera cronologica è eseguita con tutta la chiarezza e l’eleganza possibile.
  299. 3022.SUARESII Josephi Mariae, De numismatis et nummis antiquis dissertatio , Romae 1768 , in 4, M. 43.
  300. 3023.THEOPHRASTE, Traité des pierres traduit du grec avec des notes physiques, et critiques, traduites de l’anglois de M. Hill etc. , Paris 1754 , in 8.
    Opera interessante per le nozioni dell’antica zoologia esaminate e discusse profondamente quanto far si poteva in quell’epoca.
  301. 3024.THESAURUS numismatum modernorum hujus saeculi sive numismata mnemonica et iconica quibus praecipui eventus, et res gestae ab anno 1700 ad annum 1709 illustrantur, figuris aeneis expressa: addita latina, et germanica explicatione , 1704 Norimbergae , in fol., fig., 2 vol.
    Opera di laboriosissima e non elegante esecuzione.
  302. 3025.THEUPOLI Musei antiqua numismata olim collecta a Joan. Dominico Theupolo aucta et edita a Laurentio et Federico fratribus Theupolis , Venetiis 1736 , in 4 gr., fig., vol. 2.
    Non sonovi altre tavole che due carte di geografia numi
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    smatica e le 1300 p. che contengono i due volumi sono consecrate all’elenco descrittivo delle medaglie senza alcuno dissertazione.
  303. 3026.TOCHON d’Annecy, Notice sur une médaille de Philippe M. Visconti , Paris 1816 , in 4, fig., M. 106.
    Questo è un bel medaglione in argento di Pisanello, assai mal disegnato ed inciso, poiché manca il carattere dell’arte e dell’epoca.
  304. 3027.URSINI Fulvii, Familiae romanae, quae reperiuntur in antiquis numismatibus ab urbe condita ad tempora Divi Augusti ex Bibliotheca Fulvii Ursini, adjunctis familiis XXX ex libro Antonii Augustini , in fol., Romae 1577 , impensis Francisci Tramezzini , figurato.
    Prima edizione e singolare pel modo con cui vennero intagliate le medaglie all’acqua forte senza alcun garbo. Il frontespizio è figurato e l’edizione è accurata quanto al testo. Le tavole sono collocate ai rispettivi luoghi nell’andamento dell’opera.
  305. 3028.URSINI Fulvii, Familiae romanae in antiquis numismatibus, ab urbe condita ad tempora Divi Augusti, ex Byblioteca Fulvii Ursini, cum notis Ant. Augustini archiep. tarracon. ex recensione Caroli Patini , Parisiis 1663 , in fol., fig.
    Chauveau intagliò e disegnò il bel frontespizio figurato e Van Schuppen intagliò il bel ritratto di Luigi XIV dipinto da Mignard. L’altro ritratto di Cl. Patina fu dipinto ed inciso da le Febure. Le medaglie sono distribuite fra il testo, come nell’edizione prima e poco meglio intagliate.
  306. 3029.VAILLANT Joannis Foj, Numismata imper. romanor. praestantiora a Julio Caesare ad postumum et tirannos , Parisiis 1674 , in 4, vol. 2, fig.
    Nitida edizione colle figure stampate fra il testo intagliate in rame assai bene.
  307. 3030.VAILLANT Joannis Foj, La stessa. Editio tertia emendatior et plurimis rarissimis nummis auctior, Amster. 1696 , in 4, vol. 2.
    Il frontespizio figurato è di Adriano Schoonebeek e le medaglie fra il testo dell’opera sembrano essere quelle che servirono alla precedente edizione. Amendue queste edizioni furono oscurate dagli accrescimenti con cui venne pubblicata la prima edizione di Roma.
  308. 3031.VAILLANT Joannis Foj, Numismata imperatorum romanorum praestan
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    iora a Julio Cesare ad postumum
    usque. Editio prima romana plurimis nummis aucta, cui accessit appendix a postumo ad Costantinum magnum, Romae 1743, in 4, fig., vol. 3. Giovan Francesco Baldini imprese di aumentare, correggere, ampliare quest’opera e la riprodusse in maniera da riescire utilissima e stabilire meglio d’ogni altra edizione precedente la fama al suo autore. Le tavole sono tutte inserte fra il testo, ma è da biasimarsi la sordidezza degli editori, che si servirono in parte delle antiche tavole, le quali sebbene logorate e ritoccate, sono meno cattive pertanto delle nuove che vi furono aggiunte. L’opera è copiosissima.
  309. 3032.VAILLANT, Numismata aerea imperatorum, Augustarum et Caesarum in coloniis et municipiis , Parisiis 1697 , vol.2, in fol., fig., leg. in un vol. solo.
    Le tavole sono incise fra il testo.
  310. 3033.VAILLANT Joannis Foj, Numismata imperatorum Augustarum et Caesarum a populis romanae ditionis graece loquentibus , Amst. 1700 , in 4, fig.
    Oltre le figure intagliate e stampate fra il testo, avvi al fine un’appendice di 11 fogli di tavole addizionali.
  311. 3034.VAILLANT Joannis Foj, Nummi antiqui familiarum romanarum perpetuis interpretationibus illustrati , Amster. 1703 , in fol., fig., vol. 2.
    Questa è una delle principali opere di Vaillant. Nel primo volume il testo è preceduto da 152 tav. copiosissime di medaglie, oltre il frontespizio figurato.
  312. 3035.VAILLANT Joannis Foj, Historia Ptolemaeorum Egypti regum ad fidem numismatum accomodata , Amst. 1791 , in fol., fig.
    Le tavole sono stampate fra il testo.
  313. 3036.VAILLANT Joannis Foj, Arsacidarum imperium, sive regum Parthorum historia ad fidem numismatum accomodata. Item Achaemenidarum imperium, sive ejusdem auctoris historia regum Ponti, Bosphori, et Bithyniae, ad fidem numismatum accomodata ; ex editione et cum praefatione Caroli de Valois de la Marre, Parisiis 1725 , 2 vol., in 4, fig.
    Le tavole sono stampate fra il testo dell’opera.
  314. 3037.VAILLANT Joannis Foj, Seleucidarum imperium sive historia regum Syriae ad fidem numismatum accomodata cum iconibus , Lutetìae Parisiorum 1681 , in 4, fig.
    Prima edizione, colle tavole stampate fra il testo.
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  315. 3038.VAILLANT, Seleucidarum etc. Editio secunda nitidior et emendatior, Hagae Comitum 1732 , in fol. parv., fig.
    Con tutte le emende e le ostentazioni di questo editore, tiensi in maggior pregio la prima edizione, appunto perché più corretta della seconda.
  316. 3039.VAILLANT Joannis Foj, Selectiora numismata in aere maximi moduli e Museo Francisci de Camps , Parisiis 1695 , in 4, figurato.
    Con 54 tavole intagliate da Adriano Schoonebeek. In questo luogo possiamo osservare quanto improprio fosse il servirsi di questo intagliatore per le opere di numismatica e di antichità. Bizzarro, inesatto, incapace di sentire la finezza dell’antico, introdusse in tutto il suo carattere libero e gustoso in ogni altra cosa fuori che in quella che esige la fedeltà più scrupolosa.
  317. 3040.VAILLANT Joannis Foj, Series nummorum antiquorum familiarum ac imperatorum , Venetiis 1768 , in 8, M. 74.
  318. 3041.VALLEMONT, Dissértation sur une médaille singuliére d’Alexandre le Grand, par la quelle on justifie l’histoire de Quint-Curce , Paris 1603 , in 12.
    Questo non è che un elenco a guisa di repertorio.
  319. 3042.VALLEMONT, Reponse à M. Baudelot, où se trouve detruit tout ce qu’ il a avancé contra la dite médaille, et dissértation , Trevoux 1606 .
    Non può leggersi nulla di più amaro e di più acre quanto le diatribe di questi due autori l’uno contro dell’altro.
  320. 3043.VENUTO Rudolphino cortonensi, Antiqua numismata maximi moduli ex Museo Cardinalis Alexandri Albani in Vaticanam Bibliothecam a Clemente XII translata , Romae 1739 et 1744 , in f.
    Edizione splendida con 120 tavole e ornata di numerose vignette di Stefano della Bella, di Duilos e d’altri intagliatori di romane antichità.
  321. 3044.VENUTO Rudolphino cortonensi, Numismata Romanorum Pontificum praestantiora a Martino V ad BenedictumXIV , Romae 1744 , in 4, fig.
    Opera piena di sicure notizie, i cui medaglioni intagliati in rame sono riportati fra il testo.
  322. 3045.VENUTO Rudolphino cortonensi, Ragionamento sopra un frammento di un antico diaspro intagliato , Roma 1747 , in 4, fig., M. 40.
    La tavola è stampata nella pagina.
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  323. 3046.De VENUTIS Philippus, Duodenorum numismatum antehac ineditorum brevis expositio , Labronis portum anno urbis Romae Varroniano MMDXIII , in 4, fig., M. 78 e 17.
    Colla tavola delle medaglie e un medaglione nel frontespizio.
  324. 3047.VERCI Giovan Battista, Delle monete di Padova dissertazione con una lettera del medesimo sopra le marche ossia Tessere Carraresi , estratta dal tom. III della Raccolta delle Zecche d’Italia di Guid’Antonio Zanetti, Bologna 1783 , in 4, fig., M. 92.
    Con tre tavole.
  325. 3048.VERMIGLIOLI Giambattista, Della zecca e delle monete perugine, memorie e monumenti inediti, raccolti e pubblicati , Perugia 1816 , in 4, fig.
    Con due grandi tavole in rame di medaglie e monete.
  326. 3049.VERMIGLIOLI, Lettera sopra un cammeo che appartiene al cittadino G. B. Tomitano , Perugia 1798 , in 8, M. 48.
  327. 3050.VERNAZZA Giuseppe, Osservazioni sopra un sigillo de’ bassi tempi da lui posseduto , Torino 1778 , in 4, fig., M. 26.
    Il sigillo che è nel frontespizio non è l’illustrato. Vien questo immediatamente dopo la dedica ed è una stella con una leggenda.
  328. 3051.VERNAZZA Josepho de Fréney, Recensio nummorum qui Secusii anno1812 mense septembri sunt reperti , Augustae Taurinorum , in 4.
    La sobrietà, l’eleganza tipografica, l’ordine e la chiarezza non lasciano nulla a bramare di più in questo prezioso opuscolo col ritratto del dottissimo autore in principio.
  329. 3052.VETERANI Benedicti, Dissertatio de thesauris , Romae 1754 , in 4, M. 4.
  330. 3053.De VETUSTATE et forma monogrammatis S. nominis Jesu, dissertatio antiquis emblematibus non antea vulgatis ex museo Victorio referta , Romae 1747 , in 4, M. 28.
    Con molte medaglie e monumenti intagliati in legno e riportati fra il testo.
  331. 3054.VICO Enea parmigiano, Discorsi sopra le medaglie degli antichi divisi in più libri ove si dimostrano
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    notabili errori di scrittori antichi e moderni intorno alle historie romane etc.
    , Venezia , Giolito , 1555 , in 4.
    Prima edizione dedicata al duca Cosimo I col bellissimo ritratto del duca intagliato dall’autore con somma diligenza e freschissima prova: opera preziosa divisa in due libri. Dopo il frontespizio sono due sonetti di Lodovico Dolce al Gran Cosimo, dietro quelli il ritratto, nei tre foglietti seguenti la dedicatoria, in altro foglio il proemio, in due fogli la tavola de’ capitoli, de’ scrittori accusati, delle autorità citate e degli antiquarj possessori delle medaglie; e la tavola generale in fine in sette foglietti. L’operetta in totale è di 62 foglietti. La più parte de’ bibliografi non citano che l’edizione del 1558. Fontanini, Crevenna.
  332. 3055.VICO, Le imagini con tutti i riversi trovati e le vite degl’imperatori tratte dalle medaglie e dalle historie degli antichi lib. primo, Enea Vico Par. f., l’anno 1548 , in 4, fig.
    Dopo il frontespizio figurato vengono le indicazioni dei privilegi, due avvisi ai lettori di Antonio Zantani, (nei quali Enea Vico non è mai nominato) un prodromo alla vita di Cesare, indi le effigie di ciascuno dei 12 primi imperatori con contorni figurati e le loro medaglie rispettive, espresse nel rovescio soltanto, con brevi illustrazioni intorno le vite unicamente: opera nitidissima e accuratissima per i tipi e per le tavole. Questovolumetto è composto di sessanta carte.
  333. 3056.VICO, Le immagini con tutti i riversi trovati e le vite degl’imperatori tratte dalle medaglie e dalle historie degli antichi , libro primo, Eneas Vicus Parm. fec., an. 1548 .
    Altro esemplare di prima freschezza e di mirabi1e intaglio, su cui di mano autografa è riportata la versione in latino e molte correzioni della stessa opera che non fu poi riprodotta; e dal millesimo egualmente emendato, vedesi che doveva pubblicarsi nel 1552 sostituendosi nel frontespizio all’arme del Zantani quella di S. Marco. Essendo levate le carte di dedica, rimangono per conseguenza nel volume 55 foglietti. Il frontespizio e la prima medaglia di ciascuno dei 12 Cesari sono egregiamente figurate; le altre medaglie puramente intagliate senza ornamenti ed è illustrata la vita di ciascuno dei Cesari con brevi dichiarazioni. Doveva aver per titolo questa versione, come leggesi in cartellino: Divorum Caesarum verissimae imagines ex antiquis numismatibus desumptae etc.
  334. 3057.VICO, Le immagini delle donne Auguste intagliate in istampa di rame con le vite, et isposizioni sopra i
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    riversi delle loro medaglie antiche
    , in Vinegia , presso Enea Vico Parmigiano e Vincenzo Valgrisio all’insegna d’Erasmo , 1557 , in 4.
    Con bellissimo frontespizio figurato. Dedicato al cardinale Ippolito d’Este e 61 tavole coi ritratti delle donne Auguste ornati e figurati.
  335. 3058.VICO, Augustarum imagines aereis formis expressae; vitae quoque earundem breviter enarratae; signorum etiam, quae in posteriori parte numismatum efficta sunt, ratio explicata , Venetiis 1558 , in 4.
    Questa non è che una versione della edizione italiana pubblicata nell’anno precedente. Il frontespizio è figurato e le tavole sono le stesse che nella prima edizione. L’opera è intitolata Felicissimo Othonis Cardin. Gelio. D.
  336. 3059.VICO, Ex lib. XXIII commentariolum in vetera Imperatorum Romanorum numismata lib. primus , Venetiis 1562 , cum privilegio: al fine a tergo dell’errata Aldus.
    Bellissimo è l’intaglio del frontespizio figurato, dietro il quale è riportata l’impresa di Enea Vico collo struzzo dai piedi di capra ed il motto tentanda via est: seguono due foglietti colla dedica a Pio IV indi il ritratto di Giul. Ces. dittatore perpetuo in medaglione sostenuto da Venere e Marte e quattro foglietti con 8 tavole di medaglie di G. Ces. Tutto il restante del volume sino alla p. 130 contiene i commentarj della sua vita e in fine sono sei foglietti coll’indice delle materie. Edizione rara e preziosa.
  337. 3060.VICTORII, Animadversiones in lamellam aeneam vetustissimam musaei Victorii hujus moduli , Romae 1741 , in 4, M. 65.
    La tavola singolare di questa laminetta trovasi intagliata nel frontespizio e altra di consimil lavoro vedesi alla pagina 7 di questo opuscolo, che si conserva nel Museo Kircheriano.
  338. 3061.VICTORII, Dissertatio glyptographica, sive gemmae due vetustissimae ex museo Victorio explicatae, et illustratae , Romae 1739 , in 4, fig.
    Questa è una delle migliori memorie che abbiansi, ove non solo degli antichi, ma dei moderni intagliatori sia parlato con qualche esame delle loro opere e della loro vita.
  339. 3062.VICTORII Fran., De Musei Victorii emblemate et
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    de nonnullis numismatibus Alexandri Severi
    , Romae 1747 , in 4, fig., M. 20.
  340. 3063.VICTORII, Dissertatio apologetica de quibusdam Alexandri Severi numismatibus , Romae 1749 , in 4, M. 20.
  341. 3064.VICTORII, Epistola ad P. Paciaudi , Romae 1748 , in 4, M. 20.
  342. 3065.VICTORII, Veteris gemmae Museo Victorio ad Christianum usum exculptae brevis explanatio , Romae 1734 , in 4, M. 28 e 41.
  343. 3066.VISCONTI dot. Alessandro, Indicazione delle medaglie antiche del sig. Pietro Vitali , Roma 1805 , in 4, vol. 2.
    Questo è un catalogo descrittivo di 3887 medaglie ben ordinato e chiaramente eseguito. Apparteneva al sig. Giuseppe Bossi, che vi fece molte postille opportunissime.
  344. 3067.VISCONTI Ennio Quirino, Osservazioni sopra un antico cammeo, rappresentante Giove Egioco , Padova 1793 , in 4, fig.
    Avvertasi, che la bella incisione di Morghen di questo cammeo, tratto da non troppo scrupoloso disegno, fu stampata con un errore nell’iscrizione, essendosi intagliata la parola Effossus con una sola S che fu poi emendata: per conseguenza il rame, ove esiste l’errore, riguardasi dagli amatori con maggior pregio. In questo esemplare esistono amendue i rami. L’onice prezioso sta attualmente nella Biblioteca di S. Marco a Venezia e ne fu fatto da noi eseguire un getto perfettamente simile in argento dorato, che vedesi alla Biblioteca Imperiale di Vienna in un dittico di lavori d’orificeria, prezioso per la sua esecuzione, che gli Stati di Venezia hanno presentato col nostro mezzo all’Imperatore.
  345. 3068.VISCONTI, Esposizione delle leggende e dei tipi che osservansi nella medaglia coniata nel 1794 per premio nel collegio di Siena , Siena 1794 , in 8, fig., M. 43.
    Col medaglione intagliato in rame.
  346. 3069.WACHTERI Georgii, Archeologia nummaria continens praecognita nobilissimae artis, quae nummos antiquos interpretatur , Lipsiae 1740 , in 4, fig., M. 12.
    Accurata edizione pei tipi non meno che per l’incisione dei rami delle medaglie stampate fra il testo.
  347. 3070.WEIDNERI Joannis, Pietas ex nummis antiquioribus delineata , Jenae 1794 , in 4, fig.
    Con una gran tavola contenente 24 medaglie nelle quali la Pietà è accennata o raffigurata. Dissertazione interessante.
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  348. 3071.De WILDE Jacobi, Numismata selecta antiqua ex Musaeo suo , Amsterdami
    1682
    , in 4, fig.
    Magnifico è il frontespizio istoriato di Adr. Schoonebeek e può ritenersi fra le migliori cose di questo intagliatore dal quale furono in questo volume incise altre vignette oltre le quattro tavole del medagliere e la carta della Grecia tratte dai disegni di Visser. Si aggiungono anche 25 tavole delle medaglie verosimilmente intagliate dallo stesso, poiché con non molto gusto eseguite. Opera pregievole anche per la parte descrittiva.
  349. 3072.WINCKELMANN, Description des pierres gravées du feu baron de Stosch , Florence 1760 , en 4.
    Quest’opera quantunque riempia un grosso volume è fatalmente stata eseguita senza le tavole, che dagl’intelligenti sarebbero tanto desiderate.
  350. 3073.WORLIDGE I. painter, A select collection of drawings from curious antique gems most of them in the possession of the nobility and gentry of this kingdom. Etched after the manner of Rembrandt , Londou-Dryden Leach 1768 , 2 vol., in fol., planch. 183.
    Quoique datée de 1768 cette édition a été publiée apres 1780: on l’à antidatée a fin de la faire passér pour l’édition originale quai avait réellement paru en 1768 mais en plus petit, et sans texte (Manuel de Brunet). Nondimeno è da tenersi questo libro fra i più preziosi in questa materia, essendo le tavole di bello ed elegante lavoro, quantunque si allontanino per vaghezza d’incisione dal gusto dell’antichità. Esemplare magnifico in mar. verde dorato col ritratto dell’autore a principio. Niente di più lontano avvi dallo stile e dal carattere dell’antichità quanto il modo di Rembrand per rappresentarla e l’autore annunzia di aver precisamente preso quello di mira.
  351. 3074.WURDERLICH Johann, Gens Aurelia illustrata , Jenae 1753 , in 4, M. 41.
    Con una medaglia e un edifizio sul frontespizio.
  352. 3075.WURDTWEIN Stephan Alexander, Nero Claudius Drusus Germanicus Maguntiaci superioris Germaniae Metropolis conditor e scriptoribus coaevis et classicis delineatus , Maguntiae 1781 , in 8, M. 52.
  353. 3076.ZANETTI Antonii Mariae, Gemmae antiquae illustratae a Francisco Gorio notis latinis italice redditae
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    a Hieronimo Zanettio
    , Venetiis 1750 , in fol., fig., italiano e latino.
    Opera pregievole per la dottrina d’amendue i letterati in questa materia e la singolarità di alcune gemme. Edizione eseguita con lusso quanto nella metà del secolo scorso esser ne poteva, disgiunto interamente dal buongusto: sonovi ottanta tavole intagliate in rame.
  354. 3077.ZANETTI Girolamo. Lettera al mar. Ant. Savorgnan sovra una moneta di Michele e di Basilio imp. di Costantinopoli , in 8, M. 102.
    La medaglia è intagliata in rame sul testo.
  355. 3078.ZANETTI Hieronimi Francisci, Sigillum aereum Alesinae e marchionibus Montisferrati nunc primum protulit notisque illustravit , Venetiis 1751 , in 8, figurato.
    Opuscoletto ripieno di preziose notizie.
  356. 3079.ZANETTI Hieronimi Francisci, Commentarius in sigillum aereum Alesinae e Marchionibus Montisferrati iterum auctior atque emendatior editus. Seconda edizione, in 8, fig., M. 54. Col medaglione intagliato in rame.
  357. 3080.ZANETTI Hieronimi Francisci, Dell’origine e dell’antichità della moneta veneziana, ragionamento , Venezia 1750 , in 8, fig., M. 54.
    Con una tavola in rame.
  358. 3081.ZANETTI Hieronimi Francisci, De nummis regum Myaiae seu Rasciae ad venetos typis percussis, commentariolum , Venetiis 1750 , in 8, fig., M. 54 con una tavola in rame.
    Tutte le opere di questo dottissimo autore sono da tenersi in pregio.
  359. 3082.ZARILLO Mattia, Lettera intorno ad un’antica medaglia de’ Caistrani , Napoli 1755 , in 4, M. 43.
    Leggesi in fronte ad essa manoscritta una curiosa istoria relativa a una persecuzione di D. Michiele Ardito contro l’autore, che non poté pubblicare la sua apologia dopo averla stampata, perché gli fu superiormente proibito.
  360. 3083.La ZECCA in consulta di stato, sopra il saggio, conio e monete di tutte le città d’Italia . Opera divisa in due tomi data in luce da varj eruditi, T. 2, Milano 1772 , in 4.
    Quest’opera preziosa è il prodotto delle memorie di varj
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    eruditi allora viventi, fra quali il Bellini, Domenico M. Manni, il C. Bogino, Gio. Donato Turbolo, ove si trovano tutte le discussioni monetarie tra i ministri e i fiscali de’ principali stati d’Italia, con tavole a’ luoghi indicati fra il testo. Opera di grande utilità e profondità.
  361. 3084.ZELADA cardinalis, De nummis aliquot aereis uncialibus, epistola , Romae 1778 , in 4, fig.
    Con 39 tavole in rame.
  362. 3085.ZOEGA Georgius, Nummi Aegyptii imperatorii prostantes in Museo Borgiano Velitris. Adjectis quotquot reliqua hujus classis numismata ex variis museis etc. , Romae 1787 , in 4.
    Opera di molta dottrina illustrata con 22 tavole.
  363. 3086.ZUCCARO Antonio, Epistola al sig. avvocato Fea. Descrizione di un frammento di cammeo di Bacco , 1804 , in 8.
  364. 3087.ZUCCONI Jacobi, Epistole duae de nummo Floriani, et de nummo Rhodiorum , Bononiae 1761 , in 4, f. M. 17.
  365. 3088.ZUZZERI Giovan Luca, Dissertazione sopra una medaglia di Atalo Filadelfo e sopra una di Annia Faustina , Venezia 1747 , in 4, M. 10.

Iscrizioni

  1. 3089.AKERBALD G. D., Iscrizione greca sopra una lamina di piombo trovata in un sepolcro nelle vicinanze di Atene , Roma 1813 , in 4, fig., M. 77.
    Con due tavole al fine ed una sul frontespizio.
  2. 3090.AMADUTII Jo. Christoph., Donaria duo graece loquentia, quorum unum in tabula argentea apud Moniales Saxo- Ferratenses S. Clarae, alterum in vexillo serico opere Phrygionico apud monachos avellanenses asservantur , Romae 1774 , in 8, M. 60.
    Con due grandi tavole ove sono riportate le iscrizioni dei due monumenti.
  3. 3091.AMADUTII Jo. Christoph., Sylloge inscriptionum veterum anecdotarum ,
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    Romae 1776 , M. 61, in 8, accedit tabula honestae missionis Vespasiani Augusti cum parte adversa.
  4. 3092.AMADUTII, Ad virum clarissimum Janum Plancum epistola, qua inscriptiones nonullae Ariminenses a falsitatis nota, qua eas Scipio Maffejus inusserat, vindicantur , Lucae 1767 , in 12, M. 67.
    Con quattro foglietti di aggiunte autografe manoscritte.
  5. 3093.AMADUTII, De veteri inscriptione Ursi Togati ludi pilae vitreae inventoris epistola , Romae 1775 , in 12, M. 67.
  6. 3094.AMADUTII, Lettera sopra un antico marmo contenente il catalogo delle tragedie di Euripide , Lucca 1767 , in 12, M. 67.
  7. 3095.APPIANI, et Amantii, Inscriptiones sacrosanctae vetustatis, non illae quidem romanae sed totius fere orbis, summo studio conquisitae , Ingolstadii an. 1534 , in fol. pic., fig.
    Collezione accreditata e composta da un numero assai ragguardevole di monumenti intagliati in legno, con frontespizio figurato. Fu dedicato il libro a Carlo V e molta cura posero gli editori anche nei tipi, acciò l’edizione riescisse più splendida.
  8. 3096.ARAGONENSI Sebastianopictore Brixiano, Monumenta antiqua urbis et agri Brixiani summa cura, et diligentia collecta , 1564 , in fol., M. 83.
    Questa è una collezione di 214 lapidi in 34 tavole singolarmente intagliate in legno, poiché tutto il fondo della lapide apparisce in nero e le iscrizioni in bianco. Questo libro non è facile a trovarsi.
  9. 3097.ARUNDELIANORUM (Marmorum) Seldenianorum aliorumque Academiae Oxoniensi donatorum cum variis commentariis et indice , secunda editio, Londini , typis Gulielmi Bowyer , 1732 , f. f.
    L’editore fu Michiele Mittaire, che riunì le molte altrui note e commentarj. La prima edizione di questa grand’opera apparve nel 1676, ma non è comparabile alla preziosità di questa seconda, resa anche preziosa, poiché non ne furono impressi se non 300 esemplari. Cede però questa alla molto più copiosa e più splendida che fu pubblicata in Oxford e dedicata a Giorgio III nel 1763. Vedi Seldeni.
  10. 3098.BARTOLI Giuseppe, Due dissertazioni, nella prima delle quali si dà notizia del pubblico Museo d’Iscrizioni eretto nuovamente in Verona, nella
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    seconda si dimostra la bellezza d’una greca inedita iscrizione
    , Verona 1745 , in 4, fig.
    Le iniziali, le vignette e il frontespizio recano antichi monumenti veronesi.
  11. 3099.BARUFFALDI Girolamo, Osservazioni sopra un’antica iscrizione del Vico Aventino oggidì Voghenza, villaggio nel territorio ferrarese , trovata nelle possessioni Cicognara, Ferrara 1810 , in 4.
  12. 3100.BIANCHI D. Giovanni, Lettera sopra alcune antiche iscrizioni , Rimino 1765 , in 12.
  13. 3101.BIANCHI D. Giovanni, Parere sopra il porto di Rimino , 1765 , in 12, M. 67.
  14. 3102.BISCARI (di) principe, Discorso accademico sopra un’antica iscrizione trovata nel teatro della città di Catania , Catania 1771 , in 4, fig., M. 8.
    Con due tavole in rame.
  15. 3103.BOARI Octavio, De Plinii Caecilii Secundi Novocomensis testamentaria inscriptione Mediolanensibus adserta et illustrata , dissertatio, Mantuae 1773 , in 4, M. 8.
    Con una grandissima tavola.
  16. 3104.BOSELCI Hieron., Ad Prin. Aug. Joseph archid. Austr. etc. De Aureliano lapide suo nuper luci restituto , Bononiae 1692 , in 4, M. 49.
  17. 3105.BOSSI Louis, Lettres sur deux inscriptions prétendues runiques trouvées à Vénise , Turin 1805 , en 8, fig. con tre tavole in rame. — Aggiuntovi: Dei basilischi, dragoni ed altri animali creduti favolosi, dissertazione epistolare , Milano 1792 , in 8, fig. con tre tavole in rame.
    Il sig. Akerblad, osservando in Venezia i leoni posti all’ingresso dell’Arsenale, che prima stavano al porto Pireo d’Atene, sostenne che le iscrizioni poste sul loro fianco fossero runiche e questa opinione è combattuta con buoni argomenti.
  18. 3106.CANCELLIERI Francesco, Dissertazione epistolare sopra due iscrizioni delle martiri Semplicia madre di Orsa e di un’altra Orsa, trovate ne’ cimiteri di S. Ciriaco , Roma 1819 , in 8. Opera piena di sacra erudizione.
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  19. 3107.CARYOPHILI Blasii, De antiquis marmoribus, opusculum, cui accedunt dissertationes quatuor etc. , Vindobonae 1738 , in 4, in char. max.
  20. 3108.CARYOPHILI Blasii, De antiquis auri, argenti, stamni, aeris, ferri, plumbique fodinis, opusculum , Viennae 1757 .
  21. 3109.CORSINI Eduardo, Spiegazione di due antichissime iscrizioni greche , Roma 1756 , in 8.
  22. 3110.DISCORSO sopra l’iscrizione della colonna rostrata , Roma 1635 , in 4, fig.
    Questa è la colonna rostrata di Campidoglio, che porta la data dell’anno dopo l’edificazione di Roma 496 e ritiensi per la più antica memoria di lingua latina, la quale è dall’autore anonimo restaurata nelle mancanze.
  23. 3111ESSAI d’inscription pour la statue de Henri le Grand roi de France, et de Navarre , Paris 1818 , M. 104.
  24. 3112.FABRETTI Raphaelis Gasparis F. urbinatis, Inscriptionum antiquarum quae in aedibus paternis asservantur explicatio et additamentum cum emendationibus Gruterianis , Romae 1702 , in fol.
  25. 3113.GALLETTHIO Petro Aloysio, Inscriptiones venetae infimi aevi, Romae extantes collectae , Romae 1757 , in 4.
  26. 3114.GARUFFIO Josepho, Lucerna lapidaria quae monumenta, epitaphia, inscriptiones, et sepulchra tum gentilium tum christianorum via Flaminia et Arimini scrutatur accensa , Arimini 1691 , in 8, M. 49 e 35.
  27. 3115.GORI Antonii Francisci, Inscriptiones antiquae in Etruriae urbibus extantes , Florentiae 1726 a 1747 , vol. 3, in fol., fig.
    Contiene il primo volume i monumenti esistenti in Firenze colle annotazioni di Ant. M. Salvini e 62 gemme con caratteri incisi, distribuite in 20 tavole. Nel secondo volume sono i monumenti sparsi per le varie città della Toscana. Nel terzo sono le iscrizioni antiche greche e romane sparse in Toscana e le opere di scultura insignite d’iscrizioni, come urne e sarcofagj ed altri monumenti nel Calidario delle terme pisane con 50 grandi tavole in rame.
  28. 3116.GRUTERI Jani, Inscriptiones antiquae totius orbis romani, ex officina Commeliniana , 1601 , in fol.
    Quest’immensa collezione di iscrizioni comparve alla luce
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    la prima volta in questo grosso volume di circa 2000 pagine, ricco di tavole per le materie, ma meno ampio che nol furono poi i 4 volumi ricomparsi per cura di Gio. Gior. Grevio nel 1707.
  29. 3117.HAGER Joseph, Monument de Yu, on la plus ancienne inscription de la Chine, suivie de 32 formes d’anciens caracteres chinois , Paris 1802 , in fol., fig.
    Preziosa e bellissima è la formazione di questi caratteri cubitali, che rendono pregiatissima e un giornorenderanno anche rara l’edizione di quest’opera, che vede la luce per la prima volta mercè le cure del dottissimo orientalista. Il volume è composto da 43 foglietti.
  30. 3118.JENKINS Tommaso, Catalogo di monumenti scritti del suo museo , Roma 1787 , in 4, M. 23, 27.
    Questo è l’elenco delle preziose iscrizioni del museo di questo insigne ed accortissimo raccoglitore.
  31. 3119.INSCRIZIONE pei quinquennali di Clemente XII eseguita sul metodo delle famose tavole di Narbona, ove è compendiata la Vita d’Augusto e dei monumenti del collegio de’ fratelli Arvali . Un foglietto, M. 23.
  32. 3120.INSCRIPTIONES antiquae basilicae Sancti Pauli ad viam Ostiensem , Romae 1654 , in fol., Christianorum inscriptiones 487, Ethnicorum 174, Graecae 56, con indici ec. M. 82.
  33. 3121.LUPI Antonii Mariae, In veteri graeca inscriptione Severae martiris epitaphium referenti, aliisque monumentis nuper effossis , Panormi 1734 , in 4, fig.
    Le tavole, che servono a quest’opera, sono copiosamente disposte fra il testo e non pochi sono i monumenti quivi illustrati.
  34. 3122.LUPULI Michaelis Archangeli, In mutilam veterem Corphiniensem inscriptionem, commentarius , Neapoli 1786 , in 8, fig.
  35. 3123.MAFFEI Scipio, Museum veronense. Hoc est antiquarum inscriptionum atque anaglyphorum collectio cui taurinensis adjungitur, et vindobonensis , Veronae 1749 , in fol., fig.
    Immensa è la copia delle iscrizioni raccolte e illustrate da questo dottissimo letterato e distribuita in questo volume
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    di oltre 500 pagine dedicato a Benedetto XIV. Le copiose tavole sono tutte collocate fra il testo.
  36. 3124.MALVASIAE cav. Caes., Aelia Laelia Crispis non nata resurgens: expositio legalis . Jo. Bap. Colbert dicata, Bononiae 1683 , in 4.
    Colla tavola dell’enigmatica iscrizione in principio.
  37. 3125.MALVASIAE cav. Caes., Nuova interpretazione della famosa iscrizione enigmatica Aelia Laelia Crispis , Bologna 1760 , in 4, M. 30.
    Questa spiegazione anonima è d’un carmelitano: ma molti letterati si ruppero il capo in un indovinello immaginato per prendersi giuoco di loro. Unita a questa ne segue un’altra, stampata pure nel 1761 d’un frate min. osservante riformato, M. 30.
  38. 3126.MALVASIAE Caesar, Marmora felsinea innumeris non solum inscriptionibus hucusque ineditis, sed doctissimorum expositionibus roborata et aucta , Bononiae 1690 , in 4, fig.
    Le tavole in legno e in rame sono a’ rispettivi luoghi fra il testo.
  39. 3127.MARINI Carlo Antonio Patrizio Ven., Della verità dei fatti, con cui si è conservata memoria della iscrizione ch’era a S. Giovanni di Salvore presso a Pirano , Venezia 1794 , in 4, M. 25.
    Con tre tavole in rame diligentemente eseguite.
  40. 3128.MARMORA, vedi Arundelianorum, Zacharias, Zabarella, Vairani, del Signore, Rivaultella, Paulovich, Olivieri, Malvasia, Caryophili, Maffei etc.
  41. 3129.MARSILIO Aloysii Ferdinandi, Inscriptiones, monumenta, ornamenta etc. ad ripas Danubii in Hungaria inventa , tab. 3l expressae, Bononiae , in fol.
  42. 3130.Manca per error del copista.
  43. 3131.MIGLIORE Cajetani, Inscriptiones et carmina: edidit Antonius Testa , Ferrariae 1789 , in 4, M. 3.
    Meriterebbero d’essere più conosciute le belle iscrizioni di questo dottissimo scrittore, che visse fra lo splendore della fortuna e trattò le lettere a guisa d’ozio soave, che lo facevano posare dalle cure di Stato, le quali gli erano affidate nella legazione di Ferrara.
  44. 3132.MINGARELLI Ferdinandi, Epistola de Interocriensi Trajani et romana Antonini inscriptione , Romae 1758 , in 4, M. 27.
  45. 103
  46. 3133.MINZONI Giovan Battista, Riflessioni sulla memoria pubblicata dal sig. ab. Giovan Battista Passeri intorno alla lapide trovata in Voghenza nel Ferrarese , Venezia 1780 , in 4, M. 30.
  47. 3134.MITTAIRE Michael, Marmorum Arundelianorum, Seldelianorum aliorumque Academicae Oxoniensi donatorum cum commentariis etc. secunda editio, Londini 1732 , in fol., fig.
    Edizione di cui non furono tirati che 300 esemplari. Vedi Seldeni e Arundelianorum.
  48. 3135.MONGITORE D. Francesco Serio, Discorso sopra un’antica tavola di marmo, ove descrivonsi i giuochi fatti nell’antico teatro di Palermo dal proconsole Aureliano , Palermo 1748 , in 8, M. 53.
  49. 3136.MORCELLI Stephani Antonii, De stylo inscriptionum latinarum libri tres , Romae 1780 , in 4.
  50. 3137.MORCELLI Stephani Antonii, Inscriptiones commentariis subjectis , Romae 1783 , in 4.
    Tutte le opere di questo dottissimo autore possono riguardarsi come le più classiche instituzioni e i più perfetti modelli dello stile lapidario.
  51. 3138.NOTIZIE d’un codice contenente una raccolta d’iscrizioni antiche per lo più inedite ed osservabili . Opuscoletto di 14 pagine a guisa d’epistola, stampato in Roma , in 8, M. 61.
    L’autore aveva di recente acquistato il codice alla vendita della biblioteca prima Crescenzi, poi Serlupi.
  52. 3139.OLIVERII de abatibus Annibal, Marmora pisaurensia notis illustrata , Pisauri 1738 , in fol.
    Le iscrizioni e i monumenti sono riportati fra il testo. Esemplare in carta grande.
  53. 3140.ORIO, Le inscrizioni poste sotto le vere imagini de gli huomini famosi , Torrentino 1552 , in 4.
    Libro ove si illustrano le memorie di molti uomini insigni. Bella edizione, non comune. Bib. Malborough.
  54. 3141.PAULOVICH Lucich. Joan Josephi, Marmora Macarensia oblivioni et injuriae temporum subtracta , Venetiis 1789 , in 4, fig., M. 30.
  55. 3142.RAPONI Ignatii, De quodam epigrammate graeco, Romae in Coelimontanis Matthaejorum hortis extante , Velitris 1788 , in 4, M. 23.
    104
  56. 3143.RIVAULTELLA Antonius, et Ricolvi Pauli, Marmora taurinensia dissertationibus, et notis illustrata , Augustae Taurinorum 1743 e 1747 , 2 vol., in 4, fig.
    Le copiose tavole in rame sono collocate a’ rispettivi luoghi fra il testo.
  57. 3144.SALOMONI Jacobi, Urbis Patavinae inscriptiones sacrae et prophanae, quibus accedunt vulgatae anno 1644 a Jac. Phil. Tomasino , Patavii 1701 , in 4, fig.
    Volume di oltre 600 pagine, ove trovasi unito alla rinfusa il buono e il cattivo in questa materia, poiché l’autore non fu che un materiale raccoglitore, senza critica.
  58. 3145.SCUTILII Dominici Josephi, De collegio gladiatorum seu in geminas inscriptiones gladiatorum, nuperrime effossas, commentarius. Accedit inscriptionis sepulcralis illustratio , Romae 1756 , in 8.
  59. 3146.SELDENII Joannis, Marmora Arundeliana, sive saxa graece incisa etc. Londini 1629 , in 4.
    Questa è la vera prima edizione, che dà ragione di questi marmi prima che passassero all’Università di Oxford, appena il c. Tommaso d’Arundel li fece porre ne’ suoi giardini sulle rive del Tamigi. Vedi Mittaire eArundeliana marmora.
  60. 3147.Del SIGNORE Lorenzo, I marmi Riccardiani difesi dalle censure del marchese Scipione Maffei , Firenze 1781 , in 4.
  61. 3148.SYLLOGE inscriptionum veterum anecdotarum , in 8, fig., M. 61.
  62. 3149.TYCHEN Gherardo, Sulle iscrizioni cuneate di Persepoli. Estratto di una dissertazione fatto dall’ab. Assemani pubblicata nel Giornale Letterario di Venezia , in 4, M. 11. Venezia .
  63. 3150.VAIRANI Augustinus, Cremonensium monumenta Romae extantia. Partes duae volumine uno, Romae 1778 , in 4 grand., fig.
    Sono molte inscrizioni intagliate in rame e collocate fra il testo oltre diversi ritratti d’uomini insigni.
  64. 3151.VERMIGLIOLI Giovan Battista, Le antiche iscrizioni perugine raccolte e illustrate , Perugia , vol. 2, 1804 , in 4, figurato.
    Contiene il primo volume le iscrizioni etrusche, il secondo le greche e le romane: con alcune tavole a’ luoghi voluti del testo. Opera dottissima e laboriosissima.
    105
  65. 3152.VETERA monumenta ad Classem Ravennatem nuper eruta, monachi Classenses ediderunt , Faventiae 1756 , in 4.
  66. 3153.VITALE Antonii, In binas veteres inscriptiones L. Aurelii Commodi imp. aetate positas, Romae recens detectas. Dissertatio, qua gladiatorum materia fere tota enucleatur , Romae 1763 , in 4, fig., M. 18.
    Con una tavola intagliata in rame.
  67. 3154.VOLPI Giuseppe Rocco, Lettera all’ab. Giuseppe Finy intorno a due antiche lapidi scopertesi ultimamente in Cori , Roma 1733 , in 8, M. 58.
  68. 3155.WAKCHII Jo. Ernesti, Marmor hispaniae antiquum vexationis christianorum Neronianae insigne documentum illustratum, et viro celeberrimo Ant. Fr. Gorio consecratum , Ienae 1750 , in 4, M. 59.
  69. 3156.ZABARELLA Jacopo, Gli Arronzii, ovvero de’ marmi antichi, dove si dà notizia della vita di Arronzio Stella e Marco Aronzio Aquila padovani ed altre antichità , Padova 1656 , in 4, fig.
    Il frontespizio istoriato è inciso in rame da Gir. David. Dopo alcuni prolegomeni trovasi il ritratto dell’autore; e le medaglie e altri monumenti sono in legno stampati fra il testo. Quest’opera gode dell’opinione favorevole degli eruditi.
  70. 3157.ZABARELLA Jacopo, Aula heroum, sive fasti romanorum ab urbe condita usque ad annum 1673 , libri quatuor, Patavii 1673 , in 4.
    Sono in qualche luogo alcune medaglie in legno fra il testo; e l’opera non è che una cronaca rapida e concisa e mancante in molte parti del registro d’alcuni nomi e fatti celebratissimi.
  71. 3158.ZACCARIAS Franciscus, Marmora Salonitana illustrata , Venetiis 1752 , in fol., fig., M. 82.
  72. 3159.ZACCARIAS Franciscus, Dissertationes V in Titi Flavii Clementis tumulum. In SS. Marii et Alexandri epitaphiis. In S. Barbarae Nicomediensis cultu. In inventione S. Crucis , in 4, M. 30.
  73. 3160.ZANETTI Girolamo Francesco, Due antichissime greche iscrizioni spiegate , Venezia 1755 , in 4, fig., M. 26.
    Con una tavola nel fine.

Erudizione varia

  1. 3161.ALEANDRO Hieronimo junior, Antiquae tabulae marmoreae solis effigie symbolisque exculptae accurata explicatio , Romae 1616 , in 4, M. 45.
    Con due tavole in rame e vari monumenti intagliati in legno riportati fra il testo.
  2. 3162.ALIGERI Francisci Dantis III filii, Dialogus alter de antiquitatibus Valentinis ex eod. memb. sec. XVI nunc primum in lucem editus a Jo. Cristoph. Amadutio , Romae 1773 , in 8, M. 61.
  3. 3163.ALLEGRANZA Giuseppe domenicano, Opuscoli eruditi, latini ed italiani , raccolti e pubblicati da Isidoro Bianchi , Cremona 1781 , in 4, fig.
    Con diverse tavole poste d’incontro ai relativi opuscoli intagliate così barbaramente, che riesce quasi impossibile il fare sovra di esse l’applicazione del testo. Aggiuntovi l’elogio storico di Claudio Fromond scritto da d. Isidoro Bianchi.
  4. 3164.ALMELOVEEN Theodorus I., Amoenitates theologico-philologicae in quibus varia S. Scripturae loca, ritus prisci, et inedita quaedam Erasmi Bochartii etc. , Amstelodami 1594 , in 8, M. 72.
  5. 3165.ALMELOVEEN Theodorus I., Syllabus plagiariorum . Accedit Henrici Sypesteinii de Plagiariis epistola, Amstelodami 1694 , in 8, M. 72.
  6. 3166.ARDUINO P. Gio. sub nomine Eumenii Pacati, Ad totius Europae antiquarios utrum laurea concedenda? 2 foglietti fig. M. 20.
  7. 3167.AZARI Giuseppe Antonio, Marmo taurobolico locarnese; ossia dissertazione su d’una tavola marmorea esistente in Locarno, ove è scolpita a basso rilievo una testa di toro con festoni senza alcuna iscrizione; dissertazione , Milano 1795 , in 8.
    Col basso rilievo intagliato in rame. Memoria superficiale.
  8. 3168.BALASSA Francisci, Casulae Sancti Stephani regis
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    Hunghariae vera imago, et expositio
    , Viennae 1754 , in 4, fig.
  9. 3169.BANDINI Angelo Maria, In antiquam tabulam eburneam sacra quaedam I. C. Misteria exhibentem , Florentiae 1746 , in 4, fig., M. 29.
    Con due tavole intagliate in rame.
  10. 3170.BARTOLI Giuseppe, L’antro Eleusino rappresentato in un greco antico basso rilievo del Museo Nani e spiegato col paragone del 6 libro delle Eneide di Virgilio , 1761 , in 4, fig., M. 77 e 78.
    Con una tavola intagliata in rame.
  11. 3171.BARTOLI Giuseppe, Tre ragionamenti intorno al dittico Quiriniano , Parma 1747 , in 4, fig., M. 93 e 98.
    Si difende in questo libro l’antichità del dittico contro il Maffei e se ne confuta una spiegazione falsa, con un poemetto sul Vero dell’abate Frugoni. Sono le tavole del dittico al fine: ma dovunque questo monumento venne disegnato e intagliato, lo fu sgraziatamente il più delle volte con poca fortuna.
  12. 3172.BARTHOLINI Thomae, De unicornu observationes novae . Secunda editione auctiores et emendatiores editae a filio Casparo Bartholino, Amsterdam 1678 , in 12.
    Con 24 tav. in rame ed una stampata assieme al testo. Il frontespizio è inciso da Ro. de Hoaghe.
  13. 3173.BEROSO sacerdote caldeo, I cinque libri dell’antichità con lo commento di Giovanni Annio da Viterbo , tradotti in italiano da Pietro Lauro, Venezia , per Baldissera Costantini , 1550 , in 8.
    Questo è il titolo di uno di quei tanti autori simulati, che produsse fra Giovanni Annio da Viterbo, i quali trovansi anche riuniti nel libro (vedi) Antiquitatum variarum auctores, Lug. 1552, in 16. Questo libro fu dedicato col mezzo dello stampatore al procuratore di S. Marco Vittor Grimani, quando fu recato in lingua italiana e dietro al frontespizio sta appunto l’elenco di tutte le opere immaginate da questo dottissimo impostore e qui riunite.
  14. 3174.BERTOLDI Francesco, Illustrazione del monumen
    108
    to disotterrato presso Cotignola nell’agosto 1817
    , Ferrara , in 8, f., M. 104.
    Con la tavola del monumento in principio.
  15. 3175.BERTOLDI, Parere sopra un basso rilievo di ferro fuso esistente nel pubblico Museo Numismatico di Ferrara , Ferrara 1815 , in 8, M. 36.
    Con una tavola.
  16. 3176.BIANCONI Jo. Baptistae, De antiquis litteris haebreorum et graecorum libellus , Bononiae 1748 , in 4, fig., M. 27.
    Con una tavola di lettere e medaglie nel fine.
  17. 3177.BINI Pietro di Lorenzo, Memoria del Calcio Fiorentino tratte da diverse scritture , Firenze 1688 , in 4.
  18. 3178.BLANCANI Jacobi bononiensis, De Diis topicis fulginatium epistola , Fulginii 1761 , in 4, M. 1.
  19. 3179.BOCCHI Francesco Girolamo, Dissertazione intorno a un antichissimo greco-cristiano basso rilievo , Padova 1790 , in 8, fig.
    La tavola barbaramente eseguita si vede alfine.
  20. 3180.BOETTIGERI Carl August, Explicatio antiquaria anaglyphi in Museo Napoleonico , Lipsiae 1809 , in 8, fig., M. 102.
    Nel frontespizio vedesi il monumento intagliato.
  21. 3181.BOETTIGERI Carl August, Les furies d’après les poetes et les artistes anciens , traduit de l’allemand par Winckler, Paris 1802 , in 8.
    Dottissimo opuscolo, con quattro tavole, due delle quali colorite.
  22. 3182.BONADA Francisci Mariae, Carmina ex antiquis lapidibus, dissertationibus ac notis illustrata , Romae 1751 , vol. 2, in 4.
    Opera piena di notizie eruditissime.
  23. 3183.BONARDO Vincenzo, Discorso intorno all’origine, antichità ec. della Benedizione Pontificale degli Agnusdei , Roma 1621 , in 8, M 75.
  24. 3184.BONI Mauro, Notizia d’una cassettina geografica, opera di commesso d’oro e d’argento all’agemina , Venezia 1800 , in 4, M. 10 e 26.
    Vedi in proposito di questo stesso monumento all’articolo Francesconi.
    109
  25. 3185.BONI, Sulla pittura di un gonfalone della Confraternita di S. Maria di Castello e su di altre opere fatte nel Friuli da Giovanni da Udine, lettera , Udine 1707 , in 8, M. 53.
  26. 3186.BOSCA Petro Paulo, De serpente aeneo ambrosianae basilicae , Mediolani 1675 , fig., in 8.
  27. 3187.BRACCI Domenico Augusto, Dissertazione sopra un clipeo votivo spettante alla famiglia Ardaburia , trovato nel 1769 presso Orbetello , Lucca 1771 , in 4, fig., M. 13.
    In una gran tavola in rame è intagliato lo scudo.
  28. 3188.BRISSON, Trois discours etc. Vedilo all’articolo Poullet con cui è legato .
  29. 3189.CANCELLIERI Francesco, Dissertazioni epistolari, bibliografiche sopra Cristoforo Colombo e Giovanni Gersen , Roma 1809 , in 8.
    Opera ripiena d’immensa erudizione dall’infaticabile autore, che ha scritto gran numero di libri in merito d’antichità e di erudizione.
  30. 3190.CAPYCII Cajetani Mariae, Opuscula antiquaria in unum collecta , Neapoli 1785 , in 4, fig., M. 9.
    Sono la più parte con le rispettive tavole a’ luoghi indicati nel testo.
  31. 3191.CARLI Agostino Rubbi, Dissertazione sopra il corpo di S. Marco Evangelista riposto nella patriarcale Basilica di S. Marco , Venezia 1811 , in 8.
  32. 3192.CARYOPHILI Paschalis, De thermis Herculanis, nuper in Dacia detectis , Mantuae 1739 , in 4. — Accedit ejusdem de usu et praestantia thermarum Herculanarum , Mantuae 1739 , in 4, fig.
    L’erudizione di cui sono sparse queste due dissertazioni è arida in un argomento che prestavasi ad una maggiore amenità nel trattarlo.
  33. 3193.CASSEL Johann Philipp, Observatio philologica inquirens Atlas Mons unde Dyris dictus? , Magdeburgi 1743 , in 4, M. 41.
  34. 3194.De la CHAU, Dissértation sur les attributs de Vénus , Paris 1676 , in 4, fig.
    È d’uopo aver cura che l’esemplare di quest’opera non sia privo della stampa di Venere Anadiomene intagliata da Saint Aubin. In questo esemplare non solo è la stampa, ma
    110
    questa è senza il contorno e priva della conchiglia, aggiuntavi posteriormente, le quali cose ne costituiscono un maggior pregio presso gli amatori: anche alcune medaglie, che trovansi intagliate in varj luoghi fra il testo e le sei Veneri che stanno nel frontespizio, alla testa della prefazione e alle p. 47, 71, 88 e 91, sono di fina e graziosa esecuzione.
  35. 3195.CHEVALIER Nicolas, Remarques sur une piece antique de bronze trouvée aux environs de Rome etc. avec une description de la Chambre des rarétez de l’auteur , Amsterdam 1694 , in 12, fig.
    In questo elegante volumetto sono 14 tavole, compreso il frontespizio istoriato, le quali con grazia furono incise da Schoonebeek.
  36. 3196.CHIFLETII Joan. Jacobi, Anastasis Childerici Primi Francorum Regis, sive thesaurus sepulchralis , Antuerpiae, Plantin , 1655 , in 4, fig.
    Con molte tavole de’ monumenti trovati nel sepolcro di Childerico ben intagliate ed inserite fra il testo dell’opera.
  37. 3197.CHIMENTELLIUS Valerius, Marmor Pisanum de honore Biselii Parergon. Accedit de Muscis odoris pisani epistola , Bononiae 1666 , in 4.
    Con 54 figure in cinque tavole in rame; opera ripiena di vastissima erudizione.
  38. 3198.CHRONICON universale per viam epithomatis , Norimbergae 1493 , in fol., fig.
    Veramente quantunque dai bibliografi s’intitoli così questo libro, può riportarsi qui il suo vero frontespizio, che è il seguente: Registrum hujus operis libri chronicarum cum figuris et imaginibus ab initio mundi. Dopo questo frontespizio, seguono 19 fogli, che contengono Tabula operis hujus de temporibus mundi. Comincia poi il testo dal foglio segnato 1 al 299, dietro cui adest nunc, studiose lector, finis libri chronicarum per viam epithomatis et breviarj compilati etc. ad intuitum autem et preces providorum civium Sebaldi Schreyer et Sebastiani Kamermaister hunc librum dominus Antonius Koberger Nurimbergae impressit. Adhibitis tamen viris mathematicis plugendique artis peritissimi Michaele Wolgemut, et Wilhelmo Pleidenwurft; quarum solerti accuratissimaque animadversione tum civitatum, tum illustrium virorum figurae insertae sunt. Consumatum autem duodecima mensis Julii anno salutis nostrae 1493. Libro che ha pregio a cagione dello immenso numero di tavole di quei primi intagliatori in legno, ma che non è di alcuna rarità, a cagione dei molti esemplari che se ne incontrano. È da notarsi però che alla pagina 266 pare che finisca il
    111
    volume, completo in famosissima Nirimbergensis urbe ecc. (come vi si legge). Poi nel nostro esemplare sono legati i 5 fol., non numerati, che dovrebbero trovarsi alla fine de Sarmacia regioneEuropae, indi ripiglia una continuazione della sesta età del mondo col foglio 267 e prosegue sino al fine, come abbiamo più sopra indicato.
  39. 3199.CIAMPI Sebastiano, Due urne sepolcrali descritte e illustrate , Pisa 1813 , fig., M. 34.
    Con una tavola di bell’intaglio.
  40. 3200.CIAMPI Sebastiano, I simboli delle scienze scolpiti da Giovanni Pisano , Pisa 1814 , fig., M. 34.
    Con otto tavole intagliate in rame.
  41. 3201.CIAMPI Sebastiano, De veteribus institutis in re literaria , Florentiae 1815 , in 8, M. 34.
  42. 3202.CIAMPI Sebastiano, Descrizione della cassa di Cipselo tradotta ed illustrata , Pisa 1814 , in 8. Aggiuntavi la dissertazione di Heyne sullo stesso argomento . M. 34.
  43. 3203.CIAMPINI Joannis, Sacro-historica disquisitio de duobus emblematibus, ubi disceptatur an duo Philippi imperatores fuerint christiani , Romae 1691 , in 4, M. 11.
  44. 3204.CIAMPINI Joannis, De incombustibili lino sive lapide amianto deque illius filandi modo , Romae 1661 , in 4, fig., M. 11.
  45. 3205.CIAMPINI Joannis, Il teatro de’ grandi, discorso accademico , Roma 1693 , in 8, M. 12.
  46. 3206.CLARK Edward Daniel, The tomb of Alexander a dissertation on the sarcophagus brogt from Alexandria ad now in the British Museum , Cambridge 1805 , in 4.
    Con 3 tav. in rame.
  47. 3207.COLETI Dominici, Triclinium Opiterginum ad Julium Tomitanum , Venetiis 1794 , in 8, M. 48.
  48. 3208.CORTINOVIS Angelo, Dissertazione sopra un basso rilievo di Costanzo e Giuliano , in 4, M. 10. Avvi una tavola in rame, che presenta il singolare monumento illustrato.
  49. 3209.COSTADONI Anselmo, Dissertazione sopra un’antica statuetta d’avorio rappresentante un re in tro
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    no circondato da guardie con un falcone sulla mano
    , Venezia 1751 , in 12, M. 73.
    Con una tavola intagliata in rame.
  50. 3210.CRAMERII Jo. Christoph., Commentatio de Thespide, primo haud dubie cultioris tragoediae auctore , Jenae 1754 , in 4, M. 41.
  51. 3211.CRENII Thomae, De furibus librariis, dissertationes tres , Lugd. Bat. 1716 , in 12.
    È singolare l’immensa rivista degli autori citati e accusati di plagio. Se si dovesse però dall’epoca che ha scritto il Crenio, continuar l’esame delle immense opere stampate in quest’ultimo secolo, non basterebbero altre dieci dissertazioni.
  52. 3212.CUPERI Gisberti, Harpocrates sive explicatio imagunculae argenteae etc. etc. ejusdem monumenta antiqua inedita etc. Accedit Stephani le Moine epistola de Melanophoris , Traj. ad Rhenum 1687 , in 4, figurato.
    Le figure stanno distribuite fra il testo.
  53. 3213.DIFESA per la serie de’ Profeti di Roma del p. Corsini contro la censura fattale nelle osservazioni sul Giornale Pisano , Bologna 1772 , in 4, M. 27.
    Si riportano tutte le accuse contro il Corcini, le quali vengono smentite, o difese in 142 pagine.
  54. 3214.DOLCE mess. Lodovico, Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar la memoria , Venezia , per il Sessa, 1562 , in 8, fig.
    Libretto singolare e ripieno di figure frammiste al testo, intagliate in legno. É intitolato al Magnifico ed Eccellentissimo sig. Filippo Terzo ed è fra i meno comuni opuscoli di questo autore.
  55. 3215.DONATI Sebastiano, Dei dittici degli antichi, sacri e profani con un’appendice di alcuni necrologii e calendarii finora non pubblicati . Libri tre, Lucca 1753 , in 4, fìg. Le tavole sono distribuite ai luoghi citati del testo. — Aggiuntovi: Bandini Ang. Mariae in tabulam eburneam observationes , Florentiae 1746 . — Jacutii Mathaei Christianarum antiquitatum specimina , Romae 1758 .
    I tre libri legati in un solo volume.
    113
  56. 3216.EICHSTAEDT Henr. Carolus, De imaginibus romanorum, dissertationes duae. Accessit oratio de benis Academiae Jenensis, et Gabrielis Henry versio utriusquae scriptionis Gallica , Petropoli 1806 , in 4.
    Pubblicate in occasione della nascita del serenissimo Paolo Aless. Costantino figlio del Principe Ereditario di Saxe Weimar nel 1805 li 7 Novembre.
  57. 3217.ERASME, Eloge de la folie, traduit du latin par mr. Guenneville avec des notes de Gérard Listre, et les figures d’Holbein , Amsterdam 1728 , in 8, figurato.
  58. 3218.FABRICH Christofori Carli, Dissertatio inauguralis de rostris Fori romani , Altorfii 1745 , in 4, fig.
    Non sonovi altre tavole che le medaglie a ciò relative in un foglietto e fra il testo l’insegna d’un rostro di nave intagliato in legno.
  59. 3219.FABRONI Giovanni, Due memorie lette nella società degli amatori della Storia Patria Fiorentina su la derivazione e coltura degli antichi popoli d’Italia e sulle epoche della storia fiorentina fino al 1292 , Firenze , in 8, 1803 .
  60. 3220.FEA Carlo, Miscellanea filologica, critica e antiquaria , Roma 1790 , in 8.
    Vertono queste principalmente intorno Plinio; sulle antichità di Roma di Flaminio Vacca, sovra un codice Chigiano, su alcuni estratti dal Ficoroni, dal Winkelmann, da Ulisse Aldrovando, sulle escavazioni fatte in Roma ed altri simili argomenti.
  61. 3221.FICINO Marsilio, Commento sopra il Convito di Platone , Firenze , 1544 , per Neri Dortellata, in 8, pr. edizione.
    Questo libretto è citato fra i rari dall’Argelati, da Claudio Tolomei, dal Fontanini, dal Zeno e da altri e in ispecie dal Mazzucchelli poiché in questa prima edizione vi è un discorso dello stampatore che vuolsi esteso da Cosimo Bartoli e un’ortografia in tutta l’opera diversa dalle altre edizioni: mostrasi in quello la pronuncia fiorentina col mezzo degli accenti e dalla prefazione dello stesso Marsilio a Bernardo del Nero ed Antonio Manetti si ricava che non solo egli fece la versione in latino e il comento, ma ne fu anche il traduttore in lingua italiana. Vedasi anche Giambullari.
  62. 3222.FOGGINIO Petri Francisci, Commentarius in ta
    114
    bulam veterem Capitolinam IIiii excidium repraesentantem
    , in fol., fig., M. 82.
    Con una gran tavola intagliata in rame. Grec. e lat.
  63. 3223.FONTANINI Justi, Discus argenteus votivus veterum christianorum Perusiae repertus, et commentario illustratus , Romae 1717 , in 4, fig.
    Con varie tavole fra il testo ai luoghi citati: intagliate in legno, meno il disco che è in rame.
  64. 3224.FONTANINI Justi, Dissertatio de Corona Ferrea Longobardorum , Romae 1717 , in 4, fig.
  65. 3225.FOSSOMBRONI Vittorio, Saggio sopra il moto degli animali e sopra i trasporti , Modena 1805 , in 4, M. 65.
    Dissertazione dottissima, che svolge molte intricate questioni in questa materia e atterra molte opinioni mal fondate.
  66. 3226.GALLEI Servatii, Dissertationes de Sybillis, earum oraculis cum figuris aeneis , Amstelodami 1688 , in 4 gr., fig.
    Opera estesa assai che esaurisce l’argomento, con le tavole delle 12 Sibille, quella col Tempio Tiburtino e il frontespizio istoriato di Romain de Hooghe.
  67. 3227.GCHROTERI Ernesti Frid., De Lamiis, dissertatio juridica , Jenae 1670 , in 4, M. 64.
    La singolarità di alcuni opuscoli e il bizzarro genere di erudizione che contengono ci ha spesso determinato ad accoglierli in questa collezione, sebbene per il loro titolo non sembri a prima vista che possano appartenervi.
  68. 3228.GEORGII Dominici, Interpretatio veteris monumenti in agro Lanuvino detecti et in aedes Capitolinas nuper inlati in qua effigies Archigalli Autistitis magnae Deum Matris exprimitur , Romae 1737 , in 4, fig., M. 19 e 71.
    Con la tavola del monumento.
  69. 3229.GEORGII Dominici, De monogrammate Christi Domini, dissertatio , Romae 1738 , in 4, M. 9.
    Oggetto singolare di questa memoria è il vendicare i monumenti antichi dei cristiani, dissotterrati ne’ cimiteri, dalle interpretazioni di Basnagio.
  70. 3230.GIAMBULLARI Pier Francesco, Del sito forma e misura dell’Inferno di Dante , Firenze , per Neri Dortellata , 1544 , in 8.
    In principio e in fine è l’arca di Noè col motto di Dante e
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    l’ortografia per la pronuncia è esposta in questo curioso libretto egualmente a quella del Convito di Platone. Ved. Ficino Marsilio.
  71. 3231.GOURNAY, Egalité des hommes et des femmes .
    Vedilo all’articolo Poullet fra le Costumanze antiche e moderne con cui è legato
    .
  72. 3232.GRONOVII Fridericiin aliquot libros C. Plinii secundi notae ad virum illustr . Joannem Capelanum, Lugd. Bat., Hackius, 1669 , in 8, M. 66.
    Bella ed accurata edizione stampata in colonna
    .
  73. 3233.GROPPO Antonio, Dissertazioni varie in materia d’antichità e di teatri , Venezia1769 , in 4.
  74. 3234.GUARNIERI Ottoni Aurelio, Dissertazione intorno al corso dell’antica via Claudia dalla città d’Altino sino al Danubio , Bassano1789 , in 4, fig., M. 9.
    Opera postuma con due grandi tavole e piena di laboriosa erudizione
    .
  75. 3235.GUARNIERI Ottoni Aurelio, Dissertazione epistolare sopra un’antica ara marmorea esistente nel Museo Nani , Venezia1785 , in 4, fig., M. 2, 78.
    L’iscrizione è intagliata in un foglio atlantico della grandezza del marmo originale
    .
  76. 3236.GUASCUS Franciscus Eugenius, Vernasiae cinerarium , Romae1773 , in fol., M. 82.
    Con tre tavole intagliate in rame
    .
  77. 3237.GUAZZESI Lorenzo, Dissertazioni V , Pisa1761 , in 4,
    sugli anfiteatri della Toscana, intorno alcuni fatti d’Annibale, intorno la guerra Gallica Cisalpina l’anno di Roma 529, intorno la disfatta e morte di Totila, intorno alla via Cassia da Chiusi a Firenze, M. 32
    .
  78. 3238.GUAZZESI Lorenzo, Lettera al p. Bernardino Vestrini sul luogo della sconfitta e morte di Totila , Arezzo1755 , in 4, M. 32.
  79. 3239.HAGENBUCHIO Gaspero, De diptico Brixiano Boethii consulis, epigraphica, cum aeneis tabulis , Tirici1749 , in fol., fig.
    Sonovi due gran tavole oltre il ritratto del cardinale nel frontespizio
    .
  80. 3240.HEEREN Arnoldo, Expositio fragmenti tabulae mar
    116
    morae operibus caelatis et inscriptionibus graecis ornatae Musei Borgiani Velitris
    , Romae1786 , in 4, fig., M. 27.
    Con una tavola in rame elegantissima
    .
  81. 3241.HEEREN, Commentatio in opus caelatum antiquum Musei Pii Clementini , Romae1786 , in 8.
    Dotta memoria stampata con eleganza e intitolata al dottissimo cardinale Garampi con la tavola del monumentoal fine. Esemplare in carta distinta
    .
  82. 3242.HOLSTENII Lucae, Vetus pictura nympheum referens, commentariolo explicata. Accedunt alia quaedam ejusdem auctoris , Romae1676 , in fol., fig., M. 91.
    Il ritratto dell’autore è nel frontespizio. Segue la gran tavola in rame dell’antica pittura e gli altri opuscoli. In tutto non sono però che 12 pagine
    .
  83. 3243.De la HUERTA Pietro Garcia, Osservazioni sopra un’antichissima tavoletta d’avorio nel Museo Muti Papazurri , Roma1792 , in 4, M. 29.
  84. 3244.JACUTII Matthaei, Historia visionis Constantini Magni , Romae1755 , in 4.
  85. 3245.JACUTII Matthaei, Commentarium in titulum Bonusae et Mennae , Romae1758 , in 4, M. 3.
  86. 3246.JACUTII Matthaei, Syntagma quo apparentis Magno Costantino Crucis historia complexa est universa etc. , Romae 1755 , in 4.
    Esemplare in carta grande
    .
  87. 3247.JACUTII Matthaei, Christianarum antiquitatum specimina quae in vetere Bonusae et Mennae titulo e suburbana S. Agatae basilica an . 1757 Vaticanum ad Museum transvecta exercitationibus collustrantur, Romae1758 , in 4.
    Le tavole in queste due opere sono intagliate in legno e inserite fra il testo
    .
  88. 3248.ISCRIZIONE per celebrare i quinquennali di Clemente XIII sul metodo delle tavole famose di Narbona ,
    nelle quali si compendia tutta la vita di Augusto e de’ monumenti del Collegio de’ Fratelli Arvali: un foglietto, M. 23
    .
  89. 3249.LAMI Giovanni, Lezioni di antichità toscane e
    117
    specialmente della città di Firenze
    , Firenze1766 , vol. 2, in 4, fig.
    Quest’opera dottissima è preceduta da una lunga prefazione di quasi 200 pagine, in cui si rende ragione delle tavole sparse fra il testo delle dissertazioni e si schiariscono molti passi di controversa erudizione e si giustificano molti modi del dire
    .
  90. 3250.LAMY l’abbé, Description de deux monumens antiques qui subsistent près la ville de Saint Remy , à Provence, Paris1787 , in 8, M. 50.
  91. 3251.LAPI Giovanni Girolamo, Lezione accademica intorno l’origine dei due laghi Albano e Nemorese , Roma1781 , in 4, M. 1, in carta grande.
  92. 3252.LEGATI Laurentii, Poetriarum primitiae , Bononiae1668 , in 4, fig., M. 45.
    Sono questi fragmenti di Elia Eudoxia, di Valeria Falconia, di Sulpicia Caluria raccolti e illustrati
    .
  93. 3253.LEICHIUS Henricus lipsiensis, De diptycis veterum, et de diptyco Emin. Quirini, diatribe , Lipsiae1743 , in 4, fig., M. 1.
    Sono in quest’opuscolo due tavole delle quali una presenta un bellissimo e raro fragmento di dittico della Biblioteca del Senato di Lipsia
    .
  94. 3254.LICETUS Fortunius, De Monstris, ex recensione Gerardi Blasii, editio novissima iconibus illustrata , Amstelodami 1655 , in 4, fig.
    Le copiosissime tavole di quest’opera distribuite a seconda del testo offrono quanto di più strano possano accozzare gli effetti dell’immaginazione e della natura
    .
  95. 3255.LIPSII Justi, De cruce, libri tres cum notis, Antuerpiae, ex officina Plantiniana , 1594 , in 4, fig.
    Colle tavole intagliate in rame ai luoghi indicati nel testo
    .
  96. 3256.LIPSII Justi, De Vesta et vestalibus sintagma, Antuerpiae, ex officina Plantiniana , 1603 , in 4.
  97. 3257.LYDII Jacobi, Sintagma sacrum de re militari nec non de jure jurando dissertatio philologica. Opus postumum cum fig. aeneis elegantissime incisis illustratum a Salomone Van Til . Dordraci , 1698 , in 4, fig.
    Le tavole sparse nel testo dell’opera sono di passabile intaglio, utili per le armature e altri oggetti militari
    .
    118
  98. 3258.MACHIRELLI C. Vincenzo, Spiegazione dell’altra delle due antiche basi di marmo scoperte nel 1770 dal cav. Domenico Bonamini , Pesaro1771 , in 4, M. 8.
    L’altra fu illustrata dall’Olivieri
    .
  99. 3259.MAFFEI march. Scipione, Rime e prose parte raccolte da varj libri e parte non più stampate , Venezia1719 , in 4.
    Nelle prose sono trattati alcuni argomenti relativi a oggetti d’arte e d’antiquaria
    .
  100. 3260.MONACHII Thomae, De episcopatus Hortani antiquitate liber singularis , Romae1759 , in 4, figurato, M. 24.
    Con quattro tavole d’iscrizioni e sigilli
    .
  101. 3261.MANIN Leonardo, Memorie storico-critiche intorno la vita traslazione e invenzione di S. Marco Evangelista , Venezia1815 , in 4, fig., M. 76.
    Memoria eruditissima con 5 grandi tavole nitidamente disegnate e intagliate
    .
  102. 3262.MANUTII Aldi, De falsa antiquorum religione deque Larario, commentatio historica habita in florentissima Academia Pisana atque ex schedis MSS. nunc primum in lucem edita , Romae1773 , in 8, M. 44.
  103. 3263.MARGARITAphilosophica nova cui insunt sequentia epigrammata in commendationem operis , Argentinae1512 , in 4.
    In fine Joannes Gruningerus operis excusor etc. Con molte figure in legno. Autore della quale è Giorgio Reischio ed è una ristampa della prima edizione stampata a Friburgo nel 1503. Queste erano le antiche enciclopedie e in questa, che reputasi fra le migliori, sono infatti infinite buone notizie. Va unita in questo esemplare l’appendice Matheseos in Margarita Philosophica stampato nello stesso luogo e dal medesimo stampatore nel 1515; e nelle figure della prospettiva vedesi copiato il trattato del Viator, in parte, senza nominarlo. In fine è legata
    .
  104. 3264.MARGARITA philosophica Arithmetica Boetii,
    Con questo solo titolo nel frontespizio esterno. Poi volgendo la pagina Incipiunt duo libri de arithmetica Anitii Manilii Severi Boethii ec. In fine impressa per Erhardum Ratdolt viri solertissimi eximia industria et mira imprimendi
    119
    arte, qua nuper Venetiis, nunc Augustae excellit anno 1488, in 4 gotico, non di 47 foglietti, come dice il Panzer, ma 448 poiché il frontespizio esterno con le due parole sovra indicate è aderente al foglietto secondo. Prima edizione piuttosto rara. Vedi anche Reich.
  105. 3265.MARINI Gaetano, Discorso sopra tre candelabri acquistati da Clemente XIV , Pisa1771 , in 12, fig., M. 67.
    Con tre grandi e belle tavole in rame intagliate da Tommaso Piroli
    .
  106. 3266.MARINI Gaetano, Osservazioni istorico-critiche sopra un’antica pergamena , Roma . l779, in 4, M. 23.
  107. 3267.MARQUEZ D. Pietro Giuseppe, Traduzione dallo spagnuolo di un saggio dell’Astronomia cronologica e mitologica degli antichi messicani di D. Antonio Leone e Gama , Roma 1804 , in 8, fig.
  108. 3268.MARQUEZ D. Pietro Giuseppe, Delle ville di Plinio il Giovine , Roma 1696 , in 8.
  109. 3269.MATTHAEI Xaverii, Per saturam exercitationes , Neapoli 1759 , in 4. Sive de voce Tityrus, de ficu ruminali, de duplici alba, de Ara maxima, M. 44.
  110. 3270.MAZOCCHII Alexii Symmachi, De antiquis Corcyrae nominibus schediasma , Neapoli 1742 , in 4, M. 40. Vedi Quirini.
  111. 3271.MAZZUCCHELLI Pietro, La Bolla di Maria moglie di Onorio imperatore che si conserva nel Museo Trivulziobrevemente spiegata , Milano 1819 , in 4 grande.
    Esemplare in carta velina distinta in mezzo tinto.
  112. 3272.MAYANS D. Gregorio Barros saguntinos, Disertacion sobre estos monumentos antiguos con varias inserpciones ineditas de Sagunto , Valencia 1779 , in 8, M. 71.
    Con quattro tavole intagliate in rame.
  113. 3273.MENATTI Giuseppe, Spiegazione di un basso rilievo rappresentante Curzio Sabino , Roma 1744 , fig., in 4, M 3.
    Con due tavole intagliate in rame. Esemplare in carta grande.
  114. 3274.MENEGHELLI Pier’Antonio, Memoria antiquario-lapidaria pubblicata nel solenne ingresso di Mon
    120
    sig. Dondi Orologio vescovo di Padova nel seminario
    , 1808 , in 4, M. 78.
  115. 3275.MESSERSCHMIDII Jo. Christ., De Ambubaiis commentatio , Lipsiae 1753 , in 4, M. 41.
  116. 3276.METASTASII Leopoldi, De lege regia seu Tabula Aenea Capitolina notis illustrata , Romae 1757 , in 4, M. 29.
  117. 3277.MINZONI Giovan Battista, Riflessioni sulla memoria pubblicata dal Passeri intorno la lapide trovata a Voghenza nel Ferrarese , Venezia 1780 , in 4, M. 30.
  118. 3278.MOLISI di Nola Giovan Battista, Cronica della antichissima e nobilissima città di Crotone e della Magna Grecia , Napoli 1649 , in 4 pic.
  119. 3279.MUESTRA de letras quelle varà la impresion que se hace por la Real Biblioteca de la collecion canonica espannola por el Codice Gotico Vigilano del siglo X con algunas laminas de esto celebre original imitado con propriedad el tosco debuxo de a quel tiempo , f., M. 84.
  120. 3280.MULLERI Chris. Henrici, De M. T. Ciceronis Bibliothecis pauca praefatus etc. , Jenae 1753 , M. 41.
  121. 3281.MURATORI Lodovico Antonio, Sposizione dell’insigne tavola di bronzo spettante a fanciulle e fanciulli alimentarii di Trajano Augusto in Italia, dissotterrata nel territorio di Piacenza nel 1747 , Firenze 1748 , in 8, fig.
  122. 3282.NAPULIONII Hieronymi, Enarratio in titulum codicis de Vectigalibus et Commissis , Romae 1792 , in 4, M. 27.
  123. 3283.NICOLAI Jo., Commentatio de ritu antiquo et hodierno Bacchanaliorum , Helmestadii 1679 , in 4.
    Opera dottissima della Bibl. Malborough.
  124. 3284.NIGRI Alexandri, Maniliani bononiensis monumenti historica mistica lectio , Bononiae 1661 , in 8, M. 49.
  125. 3285.OLIVIERI Annibale degli Abbati, Di alcune antichità cristiane conservate in Pesaro , Pesaro 1781 , in 4, fig., M. 2.
    Con 10 tav. in rame.
    121
  126. 3286.OLIVIERI, Di alcune altre antichità cristiane , ivi 1784 , M. 2.
    Questa è un’epistola di due foglietti con tre tavole stampate fra il testo e diretta al cardinal Giovannetti.
  127. 3287.OLIVIERI, Spiegazione di una delle due antiche basi di marmo scoperte nel 1770 dal cardinal Bonamini , Pesaro 1771 , in 4, M. 8.
    L’altra fu illustrata dal Machirelli.
  128. 3288.OLIVIERI, Esame del bronzo Lerpiriano pubblicato dallo Spon , Pesaro 1771 , in 4, fig., M. 8.
    Sostiene l’Olivieri contro mille opinioni essere questo bronzo una solenne impostura e la sua memoria è corroborata da grandi argomenti e profonde dottrine.
  129. 3289.OLIVIERI, Dissertazione sopra due antiche tavolette d’avorio , Pesaro 1743 , in 8, M. 35.
  130. 3290.ORLANDI Oratio, Le nozze di Paride e d’Elena rappresentate in un vaso antico , Roma 1775 , in f., fig.
    Con due tavole intagliale in rame. Il vaso era nel museo del sig. Tommaso Jenkins, M. 87.
  131. 3291.ORLANDI Oratio, Ragionamento sopra un’ara antica posseduta da monsignor Casali , Roma 1772 , in 4, fig., M. 1.
    Con varie tavole illustrative intagliate da Carlo Antonini.
  132. 3292.OSSERVAZIONI di un frammento di tavoletta antica d’avorio stimata consolare , Bologna 1775 , fig., M. 39 e 51.
    Con una tavola intagliata in rame.
  133. 3293.OSSERVAZIONI sopra un antico basso rilievo votivo del museo Nani in Venezia , 1761 , in 4, fig., M. 11.
  134. 3294.OSII Theodati, De agriculturae et agrimensurae nobilitate , Mediolani 1639 , in 8.
  135. 3295.Ovenabii Joannes Christianus, Dissertatio historica architectonica de Artemisia et Mausolo , Lipsiae 1714 , in 8, fig., M. 57.
  136. 3296.Paciaudi Paolo Maria, Dissertazione sopra una statuetta di Mercurio del gabinetto del sig. dell’Ospital , Napoli 1747 , in 4, fig., M. 26.
    Con una tavola di medaglie intagliate in rame.
  137. 3297.PACIAUDI Pauli M., De rebus Sebastiani Paulii com
    122
    mentarius epistolaris ad Scipionem Maffejum
    , Neapoli 1651 , in 8, M. 36.
  138. 3298.PACIAUDI, Puteus sacer agri Bononiensis , in 4.
    Estratto da una collezione d’opuscoli.
  139. 3299.PANTOLI Giovanni Gualberto, Spiegazione d’un’antica lapide trovata in Classe di Ravenna , Bologna 1780 , in 4, M. 6.
  140. 3300.PASSERII Joannis Baptistae, De marmoreo sepulcrali cinerario Perusiae effosso arcanis ethnicorum sculpturis insignito , Romae 1773 , in 4, fig., M. 1 e 78.
    Oltre la tavola del monumento sono parecchi altri intagli di gemme in diversi luoghi fra il testo.
  141. 3301.PASSERII Joannis Baptistae, Spiegazione delle sculture d’un antico marmoreo sarcofago nel monastero degli Olivetani in Pesaro giusta il sentimento dell’ab. Giovan Battista Passeri , Perugia 1773 , in 4, fig., M. 28.
    Con una tavola grande intagliata in rame.
  142. 3302.PASSERII Joannis Baptistae, In monumenta sacra eburnea a clariss. Franc. Gorio ad quartam hujus operis partem reservata expositiones. Accedit ejusdem epistola de Artophorio eburneo Piaurensi , Florentiae 1759 , in fol., figurato.
    Oltre le 26 tavole in fine, trovansi altre 7 tavole sparse fra il testo rappresentanti alcuni antichi pregiatissimi avori.
  143. 3303.PASSERII Joannis Baptistae, Decisione capitolare e definitiva e inappellabile intorno all’intelligenza del famoso Dittico Quiriniano Mss. , M. 21.
    Quest’opuscolo faceto inedito fu fatto dall’uditor Giovan Battista Passeri per mettere in ridicolo e il Dittico Quiriniano e i suoi interpreti. Infatti in queste nostre dissertazioni, lettere e lavori d’antiquaria si trova un così gran numero di opuscoli intorno questo Dittico, che veramente o fu pomo della discordia de’ letterati, o lo splendor della porpora rifulgendo sul Dittico impegnò tutti gli eruditi (che spesso adulano) a corteggiare le opinioni del dotto cardinale.
  144. 3304.PAULINO P. a S. Bartholomeo, Mumiographia musei Obiciani exarata , Patavii 1799 , in 4, fig., M. 12 e 78.
    Con due tavole intagliate in rame.
  145. 3305.PERUZZI, Dissertazioni anconitane, vol. I , Bologna 1818 , in 4, fig.
    Queste versano su materie d’antiquaria.
    123
  146. 3306.Petrucci Joseffo, Prodromo apologetico agli studi Kircheriani , Amsterdam 1677 , in 4, fig.
    Con molte tavole, argomenti e discussioni si giustifica il Kirckerio da molte critiche che gli erano state fatte.
  147. 3307.Du PEYRAT G., Le tableau de la calomnie depeinte au vive par Apelle, interprété , Paris 1604 , in 12.
    Il libretto singolare è intitolato con lunga e curiosa dedicatoria a très-haute et très-puissante Princesse Diane legitimée de France, duchesse d’Angouléme.
  148. 3308.PHILO Bizantius, De septem orbis spectaculis, Leonis Allatii opera nunc primum graece, et latine prodita, cum notis , Romae 1640 , in 8.
    Greco e latino. Gli orti pensili, le piramidi di Menfi, il Giove olimpico, il Colosso di Rodi, le mura di Babilonia, il tempio di Diana Efesina, il sepolcro di Mausolo, sono le meraviglie a cui allude l’autore.
  149. 3309.PIGNORIO Laurentio, Magnae Deum Matris Idaeae et Attidis initia ex vetustis monumentis nuper Tornaci erutis , Venetiis 1624 , in 4, fig., M. 98.
    Con 6 tavole in rame di nitidissima esecuzione. Opuscolo prezioso quantunque l’argomento si trovi illustrato posteriormente dal Paciaudi nella sua Dissertazione sul culto di Cibele (Vedi) e da Domenico Giorgi, Interpretatio Vet. Mon. in agro Lanuvino detecti e da Filippo Tomasino (Vedi). Ma il Pignoria precedette tutte queste ulteriori opere e merita la riconoscenza dalla posterità.
  150. 3310.PINALI, Notizie del cenotafio, denominato Arco de’ Gavii demolito in Verona nel mese di agosto 1805 , Brescia 1805 , in 8.
  151. 3311.PLACENTINI Gregorii, De sepulcro Benedicti IX in templo monasterii Cryptae-Ferratae detecto, diatriba , Romae 1747 , in 4, fig., M. 27.
    Col ritratto in principio e due tavole in rame e una tavola coll’iscrizione.
  152. 3312.PONTEDERAE Julii, Antiquitatum latinarum, graecarumque enarrationes; atque emendationes praecipuae ad veteris anni rationem attinentes , Patavii 1740 , in 4.
  153. 3313.PORTII Simonis, De rerum naturalium principiis , Neapoli 1561 .
    124
    An homo bonus vel malus voleus fiat, disputatio , Florentiae 1551 . — De humana mente disputatio , Florentiae 1551 . — De coloribus oculorum , Florentiae 1550 . — De dolore , Florentiae 1551 . — De puella germanica quae fere biennium vixerat sine cibo potuque , Florentiae 1551 . — De conflagratione agri puteolani , Florentiae 1561 .
    Tutto è riunito in un volume e gli opuscoli stampati a Firenze sono del Torrentino. Esemplare bellissimo e dei più copiosi di questi opuscoli singolari.
  154. 3314.PROCOPIO Cesariense, Delle guerre di Giustiniano contro i persiani e contro i vandali, volgarizzate da Benedetto Egio da Spoleti , Venezia , 1547 , in 8, per Michel Tramezzino . — Aggiuntovi: Il libro degli edifizii di Giustiniano imperatore , Venezia 1547 , in 8.
    Sono amendue i libri con dediche separate intitolati al molto magnifico M. Gio. Soranzo e stampati con eleganza di tipi.
  155. 3315.QUATREMERE de Quinci, Recueil de dissértations sur differents sujets d’antiquité , Paris , 1817 , de l’Imprimerie Royale , in 4, fig.
    La descrizione dello scudo di Achille. La corsa armata e gli oplitodromi. Il carro funerale che trasportò in Egitto il corpo di Alessandro. Il rogo di Efestione. Il modo con cui erano illuminati i templi de’ greci e de’ romani. Lasfida di Apelle e Protogene. Queste dissertazioni sono ornate delle relative tavole intagliate con diligenza.
  156. 3316.RAFFEI Stefano, Dissertazione sopra il Crise di Marco Pacuvio , Roma 1770 , in 4, M. 3, in carta grande.
  157. 3317.RAGIONAMENTO apologetico di Aceste Italico a Filalete in risposta alle riflessioni fatte sopra un disegno del cavaliere Giovan Francesco Buonamicj . Senza luogo, né anno; relativa a una cappella moderna eretta nella cattedrale di Cagli, in 8, M. 87.
  158. 3318.RANGIASCHI Sebastiano, Del tempietto di Marte Ciprio e de’ suoi monumenti dissotterrati nella campagna di Gubbio l’anno 1781. Al sig. Anni
    125
    bale degli Abati Olivieri
    , Perugia 1784 , in 12, figurato.
    Avvi un’aggiunta ed emenda intitolata all’ab. Lanzi e 5 tav. intagliate in rame.
  159. 3319.RAPONI Ignatii, De quodam epigrammate graeco. Romae in hortis Coelimontanis extante , Velitris 1788 , in 4, M. 23.
  160. 3320.RAPPORTO della commissione di commercio al gran consiglio sopra il nuovo campione di misura lineare con annotazioni del cittadino Venturi rappresentante del popolo , Milano , dalla Tipografia Nazionale , anno VI , in 8.
  161. 3321.REISCH Gregor, Margarita filosofica nella quale si trattano tutte le dottrine comprese nella ciclopedia accresciuta di molte belle dottrine da Orazio Fines, di nuovo tradotta in italiano da Paolo Gallucci Salodiano , Venezia , 1599 , fig., in 4, presso Barezzo Barezzi .
    Le figure in quest’edizione sono d’un cattivo intaglio in legno. Vedi Margarita.
  162. 3322.ROUDIL de Berriac I. Ant. Hubertus, Monumentorum galaticorum synopsis , Liburni 1772 , in 4, M. 8.
  163. 3323.SAGGIO di dissertazioni dell’Accademia Palermitana del buon gusto, vol. I , Palermo 1755 , in 4, M. 32.
    Contiene questo volume 8 dissertazioni in materia d’antichità colle rispettive tavole degli oggetti al principio di ciascuna.
  164. 3324.SAGGIO di geografia, storia, erudizione varia e blasone e d’ogni altro studio scientifico proprio all’educazione della gioventù in cui venivano instituite le classi d’una casa di educazione in Napoli , in 8, M. 56.
  165. 3325.SALAGII Stephani, De columna romana milliaria ad Budam nuper reperta dissertatio , Quinque Ecclesiis , 1780 , in duod.
  166. 3326.SALMASII Claudii, De annis Climatericis, et antiqua astrologia, diatribem, Lugd. Bat. , Elzivir , 1648 , in 8.
    Libro di quasi mille pagine assai ben impresso con nitidez
    126
    za di tipi ed ove la materia è trattala con immensa dottrina ed erudizione.
  167. 3327.SANTI Bartoli Pietro, Raccolta di varie antichità e lucerne antiche intagliate , Roma , in 4.
    Questa non è che una raccolta di 31 tavole, prodotta in altre diverse opere, riunite sotto questo frontespizio per speculazione libraria.
  168. 3328.SARTORIUS George, Essai sur l’état civil, et politique des peuples d’Italie sous le governement des Goths , Paris 1811 , in 8.
    Ottime ricerche anche per la cognizione dei monumenti nei bassi tempi.
  169. 3329.SARZANA D. Eugenio, Dissertazione critico-sepolcrale sopra un monumento scoperto presso Viterbo , Viterbo 1788 , in 4, fig., M. 28.
    Con una tavola in principio.
  170. 3330.SAVARON, Traité que les lettres sont l’ornement des rois. Vedilo all’articolo Poullet con cui è legato .
  171. 3331.SAULNIER Petrus, De capite sacri ordinis Sancti Spiritus; dissertatio , Lugduni 1649 , in 4.
    Questo è un volume di 250 p. con undici tavole intagliate in rame, ove sono espresse tutte le parti ed illustrato lospedale di S. Spirito di Roma.
  172. 3332.SAVIGNY, Histoire naturelle, et mythologique de l’ibis , Paris 1805 , in 8, fig.
    Con 6 tavole in rame: opera di scelta erudizione della Biblioteca di Malborough.
  173. 3333.SCHIOPPALALBA Joan. Baptistae, In perantiquam sacram tabulam graecam, insigni sodalitio sanctae Mariae Charitatis Venetiarum, ab amplissimo cardinali Bessarione dono datam; dissertatio , Venetiis 1767 , in 4, fig.
    Vi fu un cappellano di S. M. della Carità, che illustrò questo prezioso monumento. Ma fin’ora non fu né un cappellano, né un canonico di S. Marco che illustrasse la Palla d’Oro, la quale è il primo monumento d’arti della cristianità. Questo lavoro è ben fatto: col ritratto del Bessarione e quattro gran tavole in fine. Il monumento ora trovasi in Vienna.
  174. 3334.SCHROTERII Ernesti Frid., Dissertatio juridica de
    127
    Lamiis earumque processu criminali
    , Jenae 1670 , in 4, M. 64.
    Singolarissima dissertazione per le stoltezze di cui è ripiena.
  175. 3335.SCHURZFLEISCHIUS Henricus Leonardus, Variarum lectionum et animadversionum in Titi Livii libros qui extant etc. , Halae 1712 , M. 41.
  176. 3336.SCHWARTIO Christ. Gottl., Dissertatio inauguralis de columnis Herculis, Altorfii Noricor . 1749 , in 4, M. 41.
    Il medaglione di Carlo V è intagliato in rame nella prima pagina.
  177. 3337.SCHWARTIO Christ. Gottl., De sacrorum detestatione ex antiquo romanorumque jure liber singularis , Lipsiae , editio 2, 1753 , in 4, M. 41.
    Col frontespizio figurato.
  178. 3338.SCILLA Agostino pittore, La vana speculazione disingannata dal senso. Lettera responsiva circa i corpi marini, che si trovano petrificati in varj luoghi terrestri , Napoli 1670 , in 4, fig.
    Questo curioso libro fu esteso da un artista e verosimilmente le 28 belle tavole sono da lui disegnate e fors’anche intagliate: ancorché non appartenga strettamente alla nostra raccolta, lo abbiam posto per lo stesso motivo che le due Persilie scritte dal Fedini e che un libro di farmacia steso dal Colombina.
  179. 3339.SERIE distinta degli avvenimenti nella caduta della cupola della chiesa metropolitana d’Urbino , Urbino 1782 , in 4, M. 54. Colla veduta della città intagliata in legno nel frontespizio.
  180. 3340.SESTINI Domenico, Illustrazione d’un vase antico di vetro ritrovato in un sepolcro presso l’antica Populonia , Firenze 1812 , in 4, fig., M. 7.
    Edizione assai nobile con tre tavole in rame. Esemplare in carta gr. Questo vase esisteva nel museo privato della gran duchessa di Toscana principessa di Lucca.
  181. 3341.Sicccama Sibrandus, De judicio centumvirali libri duo , Halae Magdeb. 1725 , in 4, M. 41.
  182. 3342.Siebenkees Jo. Philippi, Expositio tabulae hospitalis ex aere antiquissimae in Museo Borgiano Velitris adservatae , Romae 1789 , in 4, fig., M. 18 e 78.
    128
  183. 3343.De SIMEONIBUS Thoma, Historica dissertatio de tollenda ambiguitate inter duas antiquas romanas matronas Aniciam Faltoniam Probam, et Valeriam Faltoniam Probam , Bononiae 1692 , in 4, M. 40.
    La prima fu moglie di Sesto Petronio Probo e la seconda di Adelfo Proconsole e fu poetessa d’ingegno meccanico che trasse dalle opere di Virgilio un miserabile centone della vita di Cristo storpiando quel classico senza pietà e trovando un editore della sua puerile fatica nel 1692.
  184. 3344.SOMMERIUS Wilhelmus, De M. Agrippa incluti ordinis philosophici auctoritate etc. , Lipsiae 1717 , in 4, M. 20.
  185. 3345.SPALLETTI Giuseppe, Dichiarazione di una tavola ospitale trovata in Roma sull’Aventino , Roma 1777 , in 4, f., M. 23.
    Il monumento è intagliato in una gran tavola in rame.
  186. 3346.SPIEGAZIONI di due antiche mazze di ferro ritrovate in Messina l’anno 1733 scritte dal Naufragante e dall’Ardito etc. , Venezia , in fol., fig., 1740 .
    Sotto questi due nomi accademici intendonsi Jacopo Francesco de Quingles e Paolo Agliotti ec. 26 tavole rame.
  187. 3347.STIGLIZII Jo. Conradi, De Menide sacro antiquorum codicum ornamento commentarius criticus, cui accessit de lunulatis veterum gentilium insignibus etc. , Erfordiae 1747 , in 4, M. 2.
    Questo opuscolo stampato in grande e magnifica carta è dedicato al Gori ed avvi aggiunto il suo ritratto che non trovasi negli altri esemplari, per esser questo di dedica.
  188. 3348.SUMMACHIO Zacynthio, Cion Paphlagonicus sive columna in gloriam D. Alipii Cionitae eiecta , Venetiis 1667 , in 8, M. 45.
    Con una tavola in principio.
  189. 3349.SYMBOLAE literariae opuscula varia philologica scientifica antiquaria, signa, lapides, numismata, gemmas, et monumenta medii aevi nunc primum edita complectentes, vol. 2 , in fol., 1748 .
    In questi primi due volumi stanno le dissertazioni del Gori, del Passeri relative alle antichità ercolanensi. Il terzo volume trovasi legalo colle miscellanee nel tomo 95.
  190. 3350.TANURSI Fran. M. patricii Ripani, Historiae patriae epitome et Joa. Garzonii ac Theodosii Quatrini de rebus Ripanis nunc primum edita. Omnia recensuit
    129
    atque emendavit Cajetanus Fr. M. Tanursi filius, Romae 1787 , in 8, M. 58.
  191. 3351.TASSONI Alexandri Mariae, Dissertatio de collegiis , Romae 1792 , in 4, M. 21.
    S’aggira questa sui diritti del principato nella legittima instituzione d’ogni corporazione.
  192. 3352.TITI Flavii Clementis viri consularis et martiris tumulus illustratus , Urbini 1727 , in 4, M. 3.
    Esemplare in carta grande.
  193. 3353.TOMASINO Jacobo Philippo, Manus aeneae Cecropii votum referentis dilucidatio , Patavii 1649 , in 8, fi., M. 99.
    Con una gran tavola in rame. Opuscolo meritevole di tenersi in pregio e non comune.
  194. 3354.VALSECHI Virginii, De M. Aurelii Antonini Eliogabali tribunitia potestate V dissertatio , Florentiae 1711 , in 4, fig., M. 94.
    Sono diverse medaglie stampate fra il testo e alcune note marginali d’un dotto critico manoscritte.
  195. 3355.VAUCANSON M., Le mécanisme du fluteur automate, avec la description d’un canard artificiel, mangeant, beuvant, digerant, et se vuidant etc. inventé par le même , Paris 1738 , in 4, M. 64.
    Opuscolo singolare con una tavola intagliata in rame. Questa macchina fu presentata all’Accademia delle Scienze in Parigi.
  196. 3356.VENNI Giuseppe, Elogio storico delle gesta del B. Odorico dell’ordine de’ min. conventuali colla storia da lui dettata de’suoi Viaggi Asiatici presentata agli amatori delle antichità e illustrata , Venezia , Zatta , 1761 , in fol., fig.
    In principio è una gran tavola intagliata da un quadro di Domenico Scaramuccia, che rappresenta questo viaggiatore battezzando alcune persone e alla p. 36 altra gran tavola con sarcofago e antichità.
  197. 3357.De VENUTIS Philippus, De cruce cortonensi dissertatio , Liburni 1751 , in 4, fig., M. 28.
    Con due tavole intagliate in rame e varie medaglie e monumenti riportati fra il testo.
  198. 3358.VENUTI cav. Domenico, Spiegazione d’un servi
    130
    zio da tavola dipinto e modellato in porcellana nella R.Fab. di Napoli
    , Napoli 1782 , in 4, M. 93.
    Questa è una delle più insigni produzioni delle arti applicate al lusso delle supellettili reali, essendo stato inviato questo tesoro di porcellane al re di Spagna da Ferdinando IV re di Napoli.
  199. 3359.VITALE Pier Antonio, Riflessioni sulle nuove scoverte di Lodovico Antonio Muratori per gli annali di Italia , Napoli 1746 , in 4, fig., M. 2.
    Questo letterato era uno dei più rigidi censori delle opere degli uomini più grandi e li attaccava con un veleno crudele. In questo volume di 252 p. ch’egli chiama operetta, ove sono anche molte tavole stampate fra il testo, attacca il Muratori (non sempre senza ragione) intorno 10 punti storici, con altrettante dissertazioni.
  200. 3360.WAGNER Carol. Frider., Commentatio de Deorum Natalium apud romanos cultu , Jenae 1754 , in 4, M. 41.
  201. 3361.ZAMPINI Marinus, Observationes in sepulcralem lapidem Sexti Varii Marcelli in agro Veliterno nuper effossum , Romae 1765 , in 4, fig., M. 19.
    L’autore apparisce anonimo non essendo posto sul frontespizio: avvi una tavola in rame.
  202. 3362.ZANETTI Hier. Franciscus, Urna Contarena nunc primum tentata perbrevi disquisitione ad consocios suos Columbarios , Venetiis 1752 , in 8, fig., M. 11.
  203. 3363.ZANETTI Girolamo, Della berretta ducale volgarmente chiamata il Corno, che portasi dai Serenissimi Dogi di Venezia, dissertazione , Venezia 1779 , in 4, fig., M. 11.
  204. 3364.ZANETTI Girolamo, Di una statua dissotterrata appresso gli antichissimi bagni di Abano ed altre antichità ivi scoperte, discorso , Venezia 1766 , in 4, fig., M. 11.

Grandi musei.Gallerie e opere di pittura.

  1. 3365.AGNELLI dott. Jacopo ferrarese, Gallerie di pitture del card. Tomaso Ruffo vescovo di Ferrara, 1734 .
    Aggiuntovi il Vesuvio, Baccanale d’Enante vignajolo in occasione dei fuochi d’artificio per l’arrivo del cardinal Ruffo, 1727 e la Roma, poesie a monsignor Bonaventura Barberini arcivescovo di Ferrara consagrate: 1741, Ferrara, in 8.
  2. 3366.ANTIQUITATIS reliquiae a march. Jacobo Musellio collectae tabulis incisae, et brevibus explicationibus illustratae , Veronae 1756 , in fol., fig.
    Sono 183 tavole la più parte intagliate da Domenico Cunnego di ogni sorta di antichità con poche e brevi descrizioni che in latino ed in italiano sono esposte in principio, le quali occupano 60 pagine nel volume.
  3. 3367.BARTOLI Pietro Santi, Sigismondi Augusti Mantuam adeuntis profectio ac triumphus. Opus ex archetypo Julii Romani a Francisco Primaticio Mantuae in Ducali Palatio quod del T. nuncupatur plastica atque anaglyphica sculptura mire elaboratum , Romae 1680 , in fol.
    Esemplare di mirabile freschezza tav. 26. Vedi anche Pitture dipinte ec.
  4. 3368.BASAN, Recueil de cent vingt sujets et paysages divers, gravés à l’eau forte par plusieurs artistes d’après différents maitres italiens, flamands, et françois, dont les desseins originaux font partie de la colléction du S. Basan pere à Paris , 1795 , in fol.
    Questa collezione è un miscuglio di cose buone e cattive, fatto dagli eredi e dagli stampatori, appoggiata al credito del defunto grande conoscitore in queste materie.
  5. 3369.BELLORI Giampietro, Descrizione delle imagini
    132
    dipinte da Rafaello nelle camere del Vaticano
    , Roma 1695 , in fol. pic., fig.
    In fronte è il ritratto di Rafaello e l’edizione è arricchita di vignette eleganti: esemplare di dedica colle armi del prelato cui appartenne. In vitello.
  6. 3370.BENINCASA Bartolomeo, Descrizione della raccolta di stampe del conte Jacopo Durazzo, esposta in una dissertazione sull’arte dell’intaglio a stampa, Parma, nella stamperia Reale , 1784 , in 4.
  7. 3371.BOCCHI Francesco, Opera sopra l’imagine miraculosa della Santissima Nunziata di Firenze , ivi 1592 , in 8.
    Opuscoletto pieno di preziose notizie d’arti intitolato al sig. Baccio Aldobrandini.
  8. 3372.BONANNI Phil., Museum Kircherianum sive Museum a P. Athanasio Kircherio in Coll. Romano, jamdudum incaeptum, nuper restitutum, auctum etc . a Phil. Bonanno, Romae 1709, in fol., fig. Edizione con numerose figure in 122 tavole e 44 che rappresentano una gran serie di conchiglie e col ritratto in fronte di Francesco Maria Ruspoli.
  9. 3373.BOSSI Giuseppe, Del Cenacolo di Leonardo da Vinci , libri quattro, Milano 1810 , in fol., fig. — Aggiuntovi delle opinioni di Leonardo da Vinci intorno la simetria de’ corpi umani, discorso dello stesso, dedicato al celebre scultore Antonio Canova. Questo discorso è tratto dall’opera del Cenacolo colle medesime tavole , Milano 1811 .
    L’opera del Cenacolo è il libro meglio scritto che da noi si conosca in fatto di critica, il quale abbia per iscopo d’illustrare una grand’opera dell’arte. L’edizione splendidissima è ornata d’un bellissimo ritratto di Leonardo e di varie tavole tratte da disegni originali del Vinci con una fedeltà e un gusto insuperabile. Esemplare in carta velina. Vedi Verri.
  10. 3374.BRUN (Le), peintre, Galérie des peintres flamands, hollandais ed allemands. Ouvrage enrichi de 201 planch. gravées d’après les meilleurs tableaux de ces maîtres, par les plus habiles artistes de France, d’Hollande, et d’Allemagne avec un texte etc. , Paris 1792 , vol. 3, in fol., fig.
  11. 3375.CARACCI Annibale, Galleria nel Palazzo Farnese
    133
    in Roma, dipinta da Annibale Caracci, intagliata da Carlo Cesio
    , Romae , Francisci Colignon formis, fol., obl. in tav. 30; non compreso il frontespizio e la dedica al cardinale Ottoboni. Antiche impressioni senz’anno.
  12. 3376.CARACCIO Annibale, Aedium Farnesiarum tabulae depictae a Carolo Caesio aeri insculptae, atque a Lucio Philarchaeo explicationibus illustratae , Romae 1753 , in fol., fig.
    L’autore del testo pose grandissima cura a impinguarlo di erudizione e l’editore v’aggiunse quantità d’altri rami e vignette prese da altre opere, ma le 33 tavole di Carlo Cesio sono in questa ristampa alquanto logore per quanto sia fresco e nitido l’esemplare.
    CARACCI Lodovico. Vedi Zanotti e Malvasia.
  13. 3377.CIGNANI Caroli bononiensis, Monochromata aere expressa ab Jo. Mich. Liotard genevensi , Venetiis , ap. Jo. B. Pasquali , 1743 , in fol. max.
    Sono sette grandi tavole, alle quali va aggiunto il ritratto dell’autore.
    CROZAT, Gabinetto. Vedi Recueil.
  14. 3378.DAULLE Jean, Oeuvre. Recueil de 84 estampes gravées d’aprés les tableaux des plus grands peintres italiens, flamands, et français tirés des plus célebres cabinets de Paris : sans date, chez la Veuve Daullé a Paris , in fol., atl.
    Questo nostro esemplare ricco di quattro tavole, oltre il numero annunciato nel frontespizio, contiene le più scelte prove e rende un’idea del merito dell’autore, che forse non è pregiato al grado che merita d’esserlo per la bellezza e la varietà del suo taglio.
  15. 3379.DESCRIPTION des tableaux, et des pieces de sculpture de la Galérie du Prince Liechtenstein , Vienne 1780 , en 12.
    Questa è una traduzione quasi per intiero del catalogo, che il Fanti pubblicò nel 1767.
  16. 3380.DESCRIZIONE italiana e francese, di tutto ciò che si contiene nella Galleria Sampieri , Bologna 1785 , in 8.
    Giova di avere questo libro per conservare la traccia di ciò che ora non esiste riunito. Il più fa parte però della Galleria di Milano all’Accademia di Belle Arti.
    134
  17. 3381.DESCRIZIONE della Galleria delle Pitture Melzi esistente in Milano , in 4, M. 92.
  18. 3382.Dichiarazione delle pitture della sala de’ signori Barberini , Roma 1640 , in 4, M. 15.
    Questa è stesa da alcuno che era di mala voglia con Pietro da Cortona, come si vede da una breve prefazione alle aride dichiarazioni e divenne in breve rarissima.
  19. 3383.DORIGNY Nicolas, Oeuvre contenante divers sujets sacrés, et profans, d’après Raphael, Guerchin, Dominiquin, Lanfranc, le Guide, Cigoli, et Albano . In tutto 20 grandi tavole in rame. Parigi 1770 , in fol. atlant.
  20. 3384.EARLOM Richard, Liber veritatis or a collection of prints after the original designs of Claude le Lorrain in the collection of His Grace the Duke of Devonskire , London 1777 , vol. 3, in fol., fig.
    Questa è la collezione completa e preziosa dei 300 disegni originali di Claudio Lorenese intagliati alla maniera precisa che sono stati eseguiti dal pittore.
  21. 3385.EFFETTI (degli) ab. Antonio, Studiolo di pittura nella Galleria della Ricchezza in casa dell’abbate Antonio degli Effetti e discorso del medesimo , Roma , per Giovan Battista Molo alla Maddalena , senz’anno, M. 75.
    È forse stampato verso la metà del XVII secolo ed è pieno di notizie preziose per la ricognizione di molti oggetti di arte.
  22. 3386.ERRORES Ulyssis adumbrati a S. Martino ut in Regia Fontis Bellaque spectantur a Nicolao depicti, et in aes incisi a Theod. Van-Tulden una cum argumento et interpretatione morali cujuslibet fabulae , Parisiis , ap. Melch. Tavernier , 1633 , in fol. obl.
    Segue la dedica latina dell’editore al marchese di Bassompierre, indi un avviso ai lettori, poi due carte colle interpretazioni delle 58 tavole di cui l’opera è composta. Dopo queste prime cinque carte seguono altre tre carte, col frontespizio in francese e la dedica dell’editore a M. de Liancourt e l’avviso: non sonovi le due carte delle interpretazioni poiché sotto d’ogni stampa ne è impressa la traduzione parimente in francese. Esemplare di prima freschezza di queste belle e pittoresche incisioni nelle quali fu reso magistralmente il carattere di quelle pitture già perite, ove Niccolò dell’Abbate lavorò sui disegni del Primaticcio. È singolare come il du Murr per
    135
    quel Nicolaus malissimo intenda Nicolò Pussino. Furono riprodotti in Augusta nel 1675 ma le tavole avevano perduto la loro freschezza.
  23. 3387.L’ETRURIA pittrice, ovvero: Storia della pittura toscana dedotta da’ suoi monumenti, vol. 2 , Firenze 1791 , in fol., fig.
    Il dottissimo proposto Lastri illustrò le 120 tavole che compongono questa pregievole opera: ove di ogni artista di quella scuola si dà una delle più cospicue pitture intagliate. In cima alle illustrazioni rispettive sta il ritratto dell’artista e incominciandosi dal X secolo si giunge sino al presente.
  24. 3388.EXPLICATION des tableaux de la Galérie de Versailles, et de ses deux sallons , Versailles 1687 , in 12, figurato.
    Da una nota sul frontespizio di questo esemplare si riconosce essere stata questa operetta fatta da Rainsait, ripubblicata poi da Massé. Vedasi anche l’altro esemplare di Massé al suo luogo.
  25. 3389.FANTI Vincenzo, Descrizione completa della Galleria di Pitture e Sculture del principe di Lichtenstein , Vienna 1767 , in 4.
    Con un compendio delle vite dei pittori di cui veggonsi le opere. Questo autore era molto interessato a magnificare le opere della Galleria e non può troppo fidarsi alle sue assertive.
  26. 3390.Le FEBRE Valentinus, Opera selectiora, quae Titianus Vecellius, et Paulus Caliari veronensis inventarunt, et pinxerunt , 1682 , in fol.
    Questa è la collezione completa delle 50 tavole intagliate da Valentino le Fevre di prima conservazione e freschezza.
  27. 3391.FLORENT le Comte, Cabinet des singularités d’architecture, peinture, sculpture, et gravure, trois volumes , 1699 a 1700 , in 12.
  28. 3392.GABBIANI Anton Domenico, Raccolta di cento pensieri diversi fatti intagliare in rame da Ignazio Enrico Hugford , Firenze 1762 , in fol.
    Giovan Battista Cipriani, Francesco Bartolozzi, il Paccini, lo stesso Hugford, Gregori e molti altri, intagliarono le cento tavole, che compongono quest’opera, preceduta dalla vita dell’autore; e se le sue opere di pennello corrispondessero alle grazie con cui sono trattati alcuni di questi schizzi, il nome di questo artista avrebbe ottenuto un luogo più distinto nella storia dell’arte.
  29. 3393.GALERIE de Florence et du Palais Pitti. Tableaux
    136
    statues, bas-reliefs, et camées dessinés par M. Wicar peintre etc., vol. 4
    , in fol. rel., en 2, Paris 1789 a 1807 .
    Quest’opera è la più ricca e la più bella che si conosca in questa materia non tanto per la correzione dei disegni quanto per l’accuratezza dell’intaglio e pei tipi che sono splendidissimi. Le quattro prime carte contengono il frontespizio cogli stemmi, la dedica, un succinto ragguaglio storico della galleria e il frontespizio allegorico intagliato. Le tavole dei soggetti principali sono 192 con altrettanti fogli d’illustrazione. Ad ogni tavola di queste va aggiunto sullo stesso foglio un secondo intaglio ove in grande sono rappresentate le principali gemme della galleria. L’opera del Museo Napoleone di Robillard e Perronville è più ricca, ma questa è più squisita per la sua esecuzione.
  30. 3394.GALERIE eléctorale de Dusseldorff, ou catalogue raisonné, et figuré des ses tableaux, ouvrage composé d’un goût nouveau par Nicolas de Pigage avec une suite de 30 planch. contenant 365 estampes, gravées d’apres les tableaux , a Bâle , chez Mechel , 1778 , 2 vol., in fol. obl.
    Nell’uno di questi volumi sono contenute le tavole e nell’altro il testo: opera eseguita con diligenza, ma in piccola dimensione non può rendere altra idea che della distribuzione e dei motivi delle composizioni.
  31. 3395.GALERIE du palais Royal gravée d’après les tableaux des differentes écoles avec une description de l’abbé Fontenai par J. Couché graveur , Paris 1786 , in fol.
    Le illustrazioni di tutte le opere di pennello che componevano questa preziosa collezione sono intagliate in rame sotto i soggetti medesimi: fu rilegato magnificamente un volume con due terzi delle tavole: e il resto si otterrà facilmente, giacché non avvi alcuna parte di testo da imprimere e le tavole esistono in Francia sotto sequestro per azioni forensi.
  32. 3396.Galleria Reale di Firenze illustrata dai sigg. Zannoni, Montalvi, Bargigli e Ciampi , incisa a contorni sotto la direzione del sig. Pietro Benvenuti, Firenze , in 8.
    Opera che si sta pubblicando. Finora sono 66 fascicoli e si continua.
  33. 3397.GALLERIA Giustiniana del marchese Vincenzo Giustiniani , Roma 1651 , in fol., vol. 2.
    Sono due volumi che contengono 322 tavole di busti e sta
    137
    tue antiche cioè 153 nel primo volume e 169 nel secondo. Esemplare di antica impressione quantunque le stampe siano numerate. Opera pregievolissima per la serie de’ preziosi monumenti e che avrebbe avuto necessità di elenchi e di illustrazioni che mai non ebbe. Ne furono colle lamine logorate tirati alcuni esemplari moderni da non aversi in pregio.
  34. 3398.GUILLON M. l’abbé, Le cénacle de Léonard de Vinci rendu aux amis des beaux arts, dans le tableau qu’on voit aujordhui chez un citoyen de Milan, et qui étoit ci-devant dans le réféctoire de la Chartreuse de Pavie: éssai historique et psycologique , Milan 1811 , in 8.
    Quest’opuscolo cadde in dimenticanza e rimase ecclissato dall’opera dottissima e magnifica che pubblicò in quello stesso momento il sig. Giuseppe Bossi.
  35. 3399.KIRCHERII Athanasii, Romani Collegii Musaeum celeberrimum publicae luci expositum a Georgio de Sepibus , Amstelodami 1678 , in fol., fig.
    Con molte tavole in rame ed in legno, parte frapposte e parte inserte nel testo. Opera in cui si riprodussero molte figure d’obelischi e monumenti egiziani in altri libri dallo stesso autore pubblicati.
  36. 3400.KOBELL Ferd., Peintre de S. A. E. Palatin . Seguito di 33 tavole di paesaggi e figure eseguite all’acqua forte con molto gusto, 1760 al 72 , M. 92.
  37. 3401.LANDON, Annales du Musée et de l’école moderne des beaux arts , Paris 1801, 1810 , 17 vol., in 8, gravés au trait: ou a ajouté a cette suite paysages et tableaux de genre. Paris 1805, in 4, vol. in 8, et le Salon du 1808. In tutto vol. 22.
  38. 3402.LASINIO Carlo, Pitture a fresco del Campo Santo di Pisa da lui intagliate , Firenze , 1812 , presso Molini e Landi , in fol. atl.
    Sono in questa magnifica opera 40 immense tavole atlantiche disegnate accuratamente e dallo stesso disegnatore intagliate con sobrietà, conservando il carattere dei preziosi originali dell’antica pittura italiana, opera ottima e insigne, eseguita con nobiltà e senza eccesso di lusso. Il pochissimo testo che la riguarda può trovarsi nelle Lettere pittoresche sul Campo Santo. Vedi Rosini Giovanni e de’ Rossi Giovanni Gherardo.
  39. 3403.LEGATI Lorenzo, Museo Cospiano annesso a quello del famoso Ulisse Aldovrandi e donato alla sua
    138
    patria dal sig. Ferd. Cospi patrizio e senatore di Bologna descritto da Lorenzo Legati cremonese
    , Bologna 1677 , in fol., fig.
    Le tavole sono in legno a’ luoghi dal testo indicati intagliati da Veronica Fontana, di cui mano è anche il ritratto di Ferdinando III di Toscana al quale il volume è intitolato. Il solo ritratto del Cospi è intagliato in rame da Adr. Halluech tolto da una pittura di Sutterman.
  40. 3404.LENOIR Alexandre, Musée des monumens français, ou déscription des statues, bas réliefs, et tombeaux pour servir à l’histoire de France, et à celle de l’art, orné des gravures , Paris 1800 , vol. 6, in 8.
    L’ultimo di questi volumi comprende la storia della pittura in vetro e la descrizione di molte opere antiche e moderne, segnatamente della favola di Psiche, tolta dai disegni di Raffaello.
  41. 3405.MALVASÌA Carlo Cesare, Il claustro di S. Michele in Bosco di Bologna dipinto dal famoso Lodovico Caracci e daaltri eccellenti maestri della sua scuola, descritto e ravvivato col disegno e l’intaglio del sig. Giacopo Giovannini , Bologna 1694 , in fol.
    Le tavole illustrate in quest’opera sono 19, oltre un frontespizio intagliato e istoriato d’invenzione dell’incisore. Vennero posteriormente queste pitture illustrate nel 1776 anche da Giovan Pietro Zanotti. (Vedi).
  42. 3406.S. MARTIN de Boulogne, Plusieures figures representans les vertus tirées de l’hôtel de Montmoranci , Paris , chez Bonnart , in fol., M. 92.
    Sono 12 tavole intagliate all’acqua forte passabilmente.
  43. 3407.MASSE Jean Baptiste peintre, La grande Galérie de Versailles et les deux salons qui l’accompagnent peints par Charles le Brun , Paris 1753 , in 8.
    Questa descrizione e quella di Reinsant servono ad illustrare le stampe che due volte furono pubblicate.
  44. 3408.MASSI Pasquale, Indicazione antiquaria del Museo Pontificio Pio-Clementino , Roma 1792 , italiano e francese, in 8.
  45. 3409.MAZZOLA Francesco detto il Parmigianino, Raccolta di disegni originali, tolti dal gabinetto Sanvitali , incisi da Benigno Bossi, Roma 1772 , in fol. —
    Aggiuntavi una raccolta di teste, inventate, di
    139
    segnate e incise da Benigno Bossi; e un ultimo quinternetto di 12 teste intitolato: Fisonomie possibili, 1676, in fol. Le acque forti di questo incisore sono piene di grazia e di brio ec.
  46. 3410.MECHEL Chrétien, Catalogue des tableaux de la Galérie Impériale et Royale de Vienne , à Basle , chez l’auteur, 1784 , in 8.
    Sonovi in fine le piante e i prospetti dell’edificio. Il catalogo è fatto da un uomo che aveva gusto, ma ha voluto arricchirlo di troppe superfluità, tutto lodando, quasi che il numero fosse un pregio da preferirsi alla scelta. MITELLI Giuseppe Maria. Vedi Caracci nelle Collezioni figurate. MOLINARI Stefano. Vedi Scola italicae picturae cui va unito.
  47. 3411.MONUMENS antiques inédits tirés du cabinet de M. Townley , Londres , in fol.
    Questa rarissima e preziosa collezione di 33 tavole superbamente disegnate ed incise, doveva far parte d’un’opera di cui non abbiamo notizia e contiene disegnate ed intagliate molte curiosità, fra le quali la più parte delle patere del Museo Britannico, poiché le antichità di questo studioso signore passarono a quel Museo. Ignorando che esistessero queste tavole si incontrò da noi una laboriosissima operazione in Londra, traendo disegno di queste patere per favorire il cavalier Inghirami nella sua opera delle Arti Etrusche. Questo esemplare è formato di cose forse non pubblicate, ma intagliate a poco a poco in diverse epoche e trovavasi nella Biblioteca del sig. Millin unito a una lettera manoscritta dell’autore, che avvalora queste nostre congetture.
  48. 3412.MOSCARDO Lodovico, Memorie del suo museo da lui medesimo descritte , Verona 1672 , in f., fig.
    Le tavole in legno e in marmo sono di pessima esecuzione e la critica delle illustrazioni è debolissima.
  49. 3413.MUSÉE français. Recueil complet des tableaux, statues, et bas-réliefs, qui composent la collection nationale, avec l’explication des sujets et des discours historiques sur la peinture, la sculpture, et la gravûre publié par Robillard, Peronville et Laurent , Paris 1803, 1809 , in 4, vol. gr., fol., fig.
    Edizione del massimo splendore, la quale, se per la parte calcografica avesse intieramente corrisposto alla tipografica
    140
    magnificenza, non avrebbe l’eguale; poiché sebbene vi sia buon numero di tavole incise da valenti maestri, è troppo grande il numero delle inferiori ed in ispecie l’intero numero delle statue. Il primo volume è preceduto da un discorso istorico sulla pittura antica di 140 pagine del sig. Croze Magnan e seguito da 88 quadri istorici illustrati. Il secondo è preceduto da un discorso sulla scultura antica dello stesso in 98 p. e seguito da 98 ritratti e quadri dai francesi chiamati de Genre. Nel terzo volume si rese l’opera più interessante col trovarsi annunciato il chiarissimo nome del Visconti e quello del sig. Em. David in luogo del sig. Croze Magnan e il volume è preceduto da un discorso sull’intaglio in rame e in legno che occupa 60 pagine. Succedono 82 statue intagliate con fatica e senza gusto.Nel quarto volume si trova il discorso sulla pittura moderna che occupa le prime 100 pagine e seguono 83 paesi: sono poi numerose le vignette e gli ornamenti sparsi in questa opera colossale e magnifica. In questo modo è legato il nostro esemplare, che potrebbe, quanto ai discorsi, essere diversamente distribuito.
  50. 3414.MUSEO della Casa Ecc. Farsetti in Venezia , senza luogo ed anno, in 8.
    Non è che l’elenco delle preziosità già riunite ed ora dissipate e disperse di questa famiglia.
  51. 3415.MUSEO Capitolino. Ossia descrizione delle statue e busti ed antichità custodite nel Campidoglio , Roma 1750 , in 4.
    Questa piccola descrizione può riguardarsi piuttosto come una guida, o un catalogo dell’opera seguente.
  52. 3416.
  53. MUSEO Capitolino. Il tomo primo , Roma 1741 .
    Contiene le imagini degli uomini illustri in tavole 90.
  54. MUSEO Capitolino. Il tomo secondo , Roma 1748 .
    Contiene i busti imperiali. Tavole 83.
  55. MUSEO Capitolino. Il tomo terzo , Roma 1755 .
    Contiene le statue. Tavole 91.
  56. MUSEO Capitolino. Il tomo quarto , Roma 1782 .
    È diviso in due parti, la prima contiene 35 bassi rilievi: la seconda ne contiene 34.
  57. Il tutto legato in cinque volumi in foglio fig. colle illustrazioni di mons. Bottari e molte altre vignette e tavole illustrative oltre le indicate. Opera raccomandabile, ma che potrebbe essere rifusa.
    141
  58. 3417.MUSEUM Florentinum exhibens insigniora vetustatis monumenta quae Florentiae sunt Jo. Gastoni Etruriae Magno Duci dedicatum , Florentiae 1731 , fig., vol. 10.Il nostro esemplare è distribuito come segue:
  59. Gemmae antiquae ex thesauro mediceo et privatorum Dactyliothecis Florentiae exhibens tab. 200 etc. cum observationibus Fr. Gori, vol. 2 , 1732 .
  60. Statuae antiquae Deorum, et virorum illustrium centum aeneis tab. incisae cum observationibus Fr. Gori , 1734 vol. l.
  61. Antiqua numismata praestantiora maximi moduli cum observationibus Fr. Gori, vol. 3 f., 1740 .
    Il volume delle tavole ne contiene 115
    .
  62. Serie di ritratti degli eccellenti pitturi dipinti di propria mano che esistono nella Galleria di Firenze colle vite in compendio descritte da Fr. Moücke , Firenze 1754 , vol. 4.
  63. Tutti i bibliografi hanno scritto sul merito di questa grand’opera ed in ispecie sopra i sei primi volumi colle preziose illustrazioni del Gori. La collezione dei ritratti in numero di 220 è eseguita quanto meglio il potevasi in opera sì vasta e può ritenersi fra le migliori. Furono stampati dal Pazzi in Firenze altri due volumi di ritratti, senza testo, che servono a completamento ulteriore di quest’opera.
  64. 3418.MUSEUM Cortonense, in quo vetera monumenta complectuntur quae in Academia Etrusca adservantur in plurimis tabulis aeneis distributum, atque a Francisco Vallesio, Francisco Gorio, et Rodulphino Venuti notis illustratum , Romae 1750 , in fol.
    Opera preziosa pel merito dei dottissimi illustratori. Le tavole però imitano, non agguagliano il gusto di P. S. Bartoli e sono in numero di 85.
  65. 3419.MUSEO della R. Accademia di Mantova , Mantova 1790 , in 8, fig.
    Col ritratto di Virgilio in fronte e alcune tavole di pochi monumenti sparse fra il testo, operetta di poca entità, come esser può quella d’un Museo, che dopo la caduta dei Gonzaga restò nulla.
  66. 3420.Narrazione delle gesta di Enea Silvio Piccolomini, poi Pio II rappresentate nelle pareti della Libreria Corale del Duomo di Siena dal Pinturicchio
    142
    con gli schizzi e cartoni di Rafaello
    , Siena 1771 , in 4, M. 23.
  67. 3421.Le NOIR Aléxandre, Musée des monumens francois ou description historique et chronologique des statues en marbre, et en bronze, bas reliefs et tombeaux pour servir à l’histoire de France, et à celle de l’art, augmentéed’une dissertation sur les costumes de chaque siécle , Paris 1800 a 1803 , vol. 6, in 8, fig.
    Le numerose tavole di quest’opera molto estesa disegnate dall’autore e da M. Percier sono intagliate da Guyot. Al quinto tomo in fine trovasi un indice di materie amplissimo e il sesto volume riguarda la pittura sul vetro e specialmente le pitture della favola di Psiche e Cupido tolta dai disegni di Raffaello: ma è duopo notare non essere presa in realtà da quei disegni, che gli scolari di Marcantonio ci conservarono secondo la favola d’Apulejo, trovandosi appena in qualche luogo rimembranza, o plagio dei medesimi. La raccolta dei monumenti illustrati in quest’opera era grandissima, ora però nuovamente dispersa con poco successo.
  68. 3422.NOTIZIA (Breve) degli arazzi posseduti dall’eccellentissima casa Dolfino in Venezia , Verona 1776 , italiano e francese, in 4, M. 11.
  69. 3423.NOTICES des tableaux exposés dans la Galérie de Napoleon, de statues, bustes, et bas reliefs du Musée des antiques, des tableaux des écoles françaises, et flammandes, des desseins, esquisses, cartons, et miniatures du Musée Central des arts, des tableaux, statues, et bustes de la Galérie du Palais du Sénat Conservateur , le tout en 14 pet. vol. sous diverses dates, Paris , en 8.
  70. 3424.NOTICE des tableaux de la Galérie Royale à Munic , 1818 , in 12.
  71. 3425.NOTIZIA della più copiosa Galleria di Schleisheim presso Monaco , 1810 , in 8, fig.
  72. 3426.OESTERREICHER Mathias, Déscription des tableaux de la Galérie Royale, et du cabinet de Sans-Souci , a Poztdam 1771 , en 8, prima edizione.
  73. 3427.OESTERREICHER Mathias, La stessa aumentata , 1774 , in 8, seconda edizione.
  74. 3428.OESTERREICHER Mathias, Déscription et expliquation des groupes, sta
    143
    tues etc. qui forment la colléction de S. M. le Roi de Prusse
    , Berlin 1774 , en 8.
    Questo autore aveva buona critica, era artista e i suoi libretti sono interessanti e divenuti rari.
  75. 3429.PARADIGMATA graphices variorum artificum per Jo. Episcopium ex formis Nicolai Visscher cum privilegio ordinum Hollandiae et West-Frisiae , in fol. p.
    Il frontespizio istoriato è una bella acqua forte di Leonard Gaultier: comincia il volume con 57 tavole tolte da marmi e da pitture le più insigni antiche e moderne; segue una bella scelta di 100 statue antiche. Il tutto intagliato da Giovanni Episcopio con moltissimo gusto all’acqua forte: termina il volume con un’aggiunta di varie celebri pitture di buoni autori intagliate da Robillard in 13 tav. In tutto il volume contiene 170 tavole di prima freschezza.
  76. 3430.PARDO Benito de Figuerca, Examen analitico del quadro de la Transfiguracion de Rafael d’Urbino , Paris 1804 , in 8, M. 102.
  77. 3431.PATCH, Collezione delle teste di Masaccio . Vedi Masaccio tra le vite degli artisti.
  78. 3432.PATINA Carola Catharina, Tabellae selectae ac explicatae , Patavii 1691 , in fol., fig.
    Contiene un numero considerabile di stampe tratte da quadri, la più parte di scuola veneziana ed esistenti nello stato Veneto. Sono 40 tavole mal disegnate e peggio incise, difficili a trovarsi. Nell’indice ne sono ommesse tre come si può riscontrare.
  79. 3433.PERRAULT, Le Cabinet des beaux arts ou recueil d’estampes gravées d’après les tableaux d’un plafond où les Beaux Arts sont representés avec l’explication de ces memes tableaux , Paris 1690 , in 4, obl.
    Le 14 tavole sono intagliate dai migliori artefici di quel tempo, come Audran, Edelink, le Pautre ed altri ec. e il testo egualmente è intagliato in rame in 42 pagine.
  80. 3434.PINACOTECA del Palazzo Reale delle Scienze e delle Arti di Milano . Pubblicata da Michele Bisi incisore col testo di Robustiano Gironi, Milano 1812 , in fol. p., fig.
    Qui, sono soltanto 16 quaderni, che devono essere continuati.
    144
  81. 3435.PIROLI Tommaso, Raccolta di XII virtù personificate dipinte coi disegni di Rafaello d’Urbino nella sala detta di Giulio Romano al Vaticano , incise all’acqua forte, Roma , in fol. gr.
    Queste figure in gran dimensione sono di corretto disegno e bellissimo intaglio e da ritenersi fra le migliori opere del Piroli.
  82. 3436.PIROLI Tommaso, Le sei storie dipinte nella Cappella Brancacci al Carmine in Firenze da Masaccio , intagliate in fol., M. 90.
    Queste sei tavole intagliate in rame e ombreggiate con una specie di sfumatura rossa non rendono un’idea della purità di stile di quel sommo maestro. Vedi tra le Vite, Masaccio.
  83. 3437.PIROLI Tommaso, Les monumens antiques du Musée Napoleon dessinés et gravés par Piroli avec une explication par I. G. Schweighaeuser , publiés par Piranesi Freres , a Paris , 1804 a 1806 , in 4, vol. 4.
    Questa è la più pregiata opera in contorni che noi conosciamo per la castigatezza del disegno e la minor crudezza che vi si ritrova a preferenza della più parte di simili opere. Il lusso tipografico la fregia egualmente per la bontà dei caratteri; e le tavole illustrate sono 318, poiché il quarto volume in luogo d’avere 80 come gli altri non ne ha che 78; legata in vitello dorato.
  84. 3438.PITTURE di Antonio Allegri detto il Correggio esistenti in Parma nel Monistero di S. Paolo , Parma nel Regal Palazzo, 1800 , coi tipi Bodoniani, in fol., fig.
    Edizione splendidissima col testo in spagnuolo, in francese, in italiano. Le 35 tav. capricciosamente intagliate, a maniera di disegni in matita rossa, sono del Rosaspina di Bologna, eccellente in questo genere di lavori. Esemplare magnifico in vitello dor. Sembra che ora per opera di artefici più accurati saranno prodotti questi lavori in miglior forma.
  85. 3439.PITTURE di Antonio Allegri detto il Correggio. Descrizione d’una pittura di Antonio Allegri detto il Correggio , in 16.
    Lo stampatore Bodoni pubblicò questo libretto in quel momento che distendevasi la grand’opera.
  86. 3440.Le PITTURE della Cappella di Niccolò V. Opere del B. Giovanni Angelico da Fiesole esistenti in Vaticano disegnate e incise a contorni da Fran. Gio.
    145
    Giacomo Romano
    in 16 rami, Roma 1811 , in fol. mass., M. 107.
    Esemplare di prima impressione; opera eseguita con esattezza.
  87. 3441.PITTURE del Salone Imperiale del palazzo di Firenze. Si aggiungono le pitture del Salone e Cortile delle Imperiali Ville della Petraja e del Poggio a Cajano, opere di varj celebri pittori fiorentini , in tav. 26, Firenze 1766 , in fol. atl.
    L’immensa grandezza delle tavole tolse la possibilità di una preziosa esecuzione, che avrebbe costato somme immense. Gli incisori che lavorarono a grandi e voluminose opere in Firenze, in Roma, in Venezia dovettero conformare i modi di stile al tempo, al luogo, alle circostanze e alla borsa degli imprenditori non ricchi e che trovarono migliore speculazione nei modi facili e nei prezzi minori.
  88. 3442.PITTURE dipinte nella volta della Cappella Sistina del Vaticano in Roma , presso Carlo Losi , 1773 .
    Questo stampatore riunì in 17 fogli le stampe di Adamo Mantovano, unendole a quattro in ciascheduna pagina fino al numero di 68; ma i rami di questa ristampa molto logori non possono compararsi alle bellissime prove della prima edizione in questo catalogo citata.
    — Aggiuntovi: Favole ed emblemi disegnati da Rafaelle, intagliati da Silvestro da Ravenna, Enea Vico ed altri , Roma , per Carlo Losi . Furono in cinque fogli riuniti gli antichi rami ristampati. — Aggiuntovi: Profeti e sibille di Michel Angelo in l4 tavole, intagliate da Tommaso Piroli . — In fine: Sigismundi Augusti triumphus ex archetypo Julii Romani a Francisco Primaticcio, Mantuae Anaglyphica opera elaboratum, a Petro Sancte Bartolo excusum , Romae 1670 , tab. 26.— In fine: Polidori Caravagensis monocromata aegyptiorum, sive afrorum peregrinatio et navalis pugna ad Tiberis Ostia a Petro Sancte Bartolo delineata, et incisa: extant Romae in anteriori facie aedium olim Gaddorum nunc gentis Colesiae in regione pontis . Constat 8 tabul. in fol. max.
  89. 3443.PRENNER Giorgio Gasparo, Illustri fatti Farnesiani coloriti nel R. Palazzo di Caprarola dai fratelli
    146
    Taddeo, Federico e Ottaviano Zuccari
    , disegnati ed incisi all’acqua forte, Roma 1748 , in fol., figurato.
    Le tavole delle pitture sono 36 non comprese altre 5 tav. delle piante ed elevazioni del palazzo e il ritratto del cardinal Acquaviva. Magnifico esemplare mar. dor.
  90. 3444.PRESTEL Théophile peintre, Dessins des mellieurs peintres d’ltalie, d’Allemagne et des Pays Bas du Cabinet de M. Paul de Praun à Nuremberg gravés d’après les originaux de la même grandeur , Nuremberg 1776 , in fol. atlant.
    Sono 48 tavole di bellissima e accurata esecuzione, che rendono perfettamente il carattere degli originali.
  91. 3445.RACCOLTA di opere scelte di pittori della scuola veneziana , disegnate ed incise da le Febre, da Silvestro Manaigo e da Andrea Zucchi, veneziani, pubblicate per la prima volta ed unite al numero di 90 da Teodoro Viero , Venezia 1786 , in fol. atlant. — A cui serve di seconda parte l’aggiunta Raccolta di opere scelte, dipinte da’ più celebri maestri italiani, fiamminghi e francesi, in numero di 112 stampe, tratte da quadri esistenti in Venezia, incise da Pietro Monaco nel 1740, ora pubblicate da Teodoro Viero, Venezia 1789, in gran fol. atl.
  92. 3446.RACCOLTA di 80 stampe rappresentanti i quadri più scelti dei sigg. marchesi Gerini di Firenze, divisa in due parti, Firenze 1786, in fol. atlant. Opera grandiosa, eseguita da mediocri intagliatori.
  93. 3447.RECUEIL d’estampes d’après les plus beaux tableaux et d’après les plus beaux desseins qui sont en France dans le Cabinet du Roy et dans celui du Duc d’Orleans, et dans autres cabinets , Paris , 2 vol., in fol., 1729-42 .
    Questa è l’opera conosciuta sotto il nome di Gabinetto di Crozat con una descrizione storica di Mariette e un estratto delle memorie della vita di ciascun artista. Prima edizione e preziosa per la freschezza e bellezza delle stampe, di mano de’ primi intagliatori: contiene questa raccolta 182 tavole, delle quali 42 non hanno i numeri.
  94. 3448.RECUEIL d’estampes d’après les plus célebres ta
    147
    bleaux de la Galérie Royale de Dresde
    , 2 vol. rilegati in un tomo solo, a Dresde 1753 , in fol. atl.
    Opera delle più grandiose in questo genere, che contiene cento tavole in gran dimensione ove sono intagliate le principali opere di quella Galleria. Conviene però por mente negli esemplari che non manchi in principio il magnifico ritratto del re di Polonia intagliato da Balechou, il quale spesso è sottratto pei portafogli degli amatori di stampe. Al principio del secondo volume è quello della regina, intagliato da Daulé.
  95. 3449.SALA Alessandro, Collezione de’ quadri scelti di Brescia disegnati, incisi ed illustrati , Brescia 1817 , in fol., fig.
    Sono 67 tavole pulitamente intagliate a contorni ed illustrate con brevi cenni e buona critica.
  96. 3450.SANZIO Raffaello, La favola di Psiche secondo la descrizione d’Apulejo.
    Sono queste 32 tavole in foglio oblongo intagliate da scolari o contemporanei di Marc’Antonio Raimondi: non è dubbio il segno di Agostino Veneziano alle tavole 4, 7, 13, ma nelle 3, 5, 6; quando le prove siano di prima freschezza, deve vedersi anche la marca di Beatricius: questa ultima però non può osservarsi più, allorché ricomparvero le stampe col nome di Antonio Salamanca. Sebbene il nostro esemplare abbia il nome del Salamanca, è freschissimo e meglio si riconosce comparandolo con altri e specialmente con quelli pubblicati da Carlo Losi recentemente, ove cassato il nome di Salamanca nella prima tavola, fu incisa la Licenza dei Superiori. Sotto ciascuna tavola è incisa una stanza divisa in due cartelle.
  97. 3451.SANZIO Raffaello, La favola di Psiche disegnata e intagliata a bulino in 32 tav. da intagliatori antichi colla spiegazione in 8 rima sotto ciascheduna stampa , Roma , presso Carlo Losi , 1774 , in fol. obl.
  98. 3452.Sanzio Rafaello d’Urbino. Vedi Sommerau. Vedi Imagines Novi Testamenti (fra le Biblie figurate). Vedi Scoperta e Piroli.
  99. 3453.SCHOLA Italica. Picturae sive selectae quaedam summorum e schola italica pictorum tabulae aere incisae cura, et impensis Gavini Hamilton pictoris , Romae 1763 , in fol., tab. 40 in fol.
  100. 3454.SCHOLA Italica. Aggiuntovi: Disegni originali d’eccellenti pittori esistenti nella Galleria di Firenze, imitati ed
    148
    incisi da Stefano Molinari
    , Firenze 1774 , tav. 50.
    Le quaranta tavole della Scuola Italiana sono intagliate dai migliori artisti italiani, come Cunego, Volpato, Cappellan, Perini ed altri simili. Opera ben eseguita e ben scelta. Esemplare di prima freschezza. La collezione poi del Molinari, che in 60 tavole comprende 174 disegni, è forse la più bella e preziosa che si conosca a quel modo eseguita e deve ritenersi come il più bel saggio che aver si possa in quel genere.
  101. 3455.SCOPERTA fatta in Venezia di varj cartoni di disegni di Rafaello e suoi scolari. — Aggiuntovi il Manifesto delle stampe degli arazzi di Rafaello pubblicato in Roma da Stefano Piale , in 8, M. 87.
  102. 3456.SOMMEREAU Lovis, Les célebres tapisseries de Raphael d’Urbin connues sous le nom d’Arazzi qui sont au Vatican au nombre de 20 pieces , Rome 1780 , in fol. obl.
    Sono 21 tavole compresovi il frontespizio istoriato colla dedica al principe di Brunswich. Il maneggio dell’acqua forte con cui sono eseguiti è libero, ma il carattere dell’autore è sfigurato.
    Sono in questo volume aggiunte: Imagines Farnesiani Cubiculi cum ipsarum monocromatibus et ornamentis. Romae in aedibus serenis. ducis Parmensis ab Annibale Caraccio aeternitati pictae a Petro Aquila delineatae et incisae.
    Sono queste tredici tavole di bella e freschissima impressione. Vedi Caracci 1’Enea Vagante al quale sono unite le stesse intagliate da Mignard, nelle Collezioni Figurate.
  103. 3457.SPIEGAZIONE delle pitture della sala del Palazzo Barberini, coll’aggiunta della volta detta della divina Sapienza , Roma , in 12, M. 73.
  104. 3458.TAYLOR Combe, A description of the collection of ancient terracottas in the British Museum with engravings , London 1810 , in 4, fig.
    Edizione elegantissima, ove le incisioni sono della più bella esecuzione, conservando il carattere esattissimo dei monumenti. Le tavole sono 40.
  105. 3459.Il gran TEATRO delle più celebri pitture di Venezia pubblicato da Domenico Lovisa a Rialto , in f. m.
    Sono 62 tavole con i principali quadri di Venezia intagli
    149
    ti e disegnati malamente, che rendono però sempre un’idea delle grandi composizioni dei maestri di questa scuola.
  106. 3460.TENIERS Davidis, Theatrum pictorium in quo exhibentur ipsius manu delineatae ejusque cura in aes incisae, picturae archetypae Italicae , Antuerpiae , 1658 , apud Henricum et Comelium Verdussen , in fol.
    Sono in questo libro 246 tavole in rame. La mediocrità degli intagli di questo ampio volume, non dà luogo a quelle critiche osservazioni che meriterebbe l’opera, ove con estrema facilità si sono attribuite molte pitture a diversi maestri cui forse non appartengono.
  107. 3461.TERZAGHI Pauli Mariae, Musaeum Septalianum descriptum , Dertonae 1664 , in 4 pic.
    Questo è un elenco ragionato di preziosità d’ogni genere tanto naturali che di antiquaria.
  108. 3462.TESI Mauro, Raccolta di disegni originali, estratti da diverse collezioni , pubblicata da Lodovico Inig calcografo in Bologna. Aggiuntavi la vita dell’autore, Bologna 1787 , in fol.
    Esemplare unico per le moltissime prove avanti la lettera e avanti l’ombreggio delle tavole, non che per le molte contro-prove. Appartenne a1 segretario Bianconi amico dell’autore, poi fu nella Biblioteca Bossi.
  109. 3463.TETII Hieronymi perusini, Aedes Barberinae ad Quirinalem descriptae: excudebat Mascardus , Romae 1642 , in fol., fig.
    Con 16 tavole di statue, busti e pitture a fresco delle volte eseguite da Pietro da Cortona e intagliate da Bloemart. Oltre il frontespizio figurato, è una quantità di medaglioni e vignette. Il testo è descritto dottamente ed èstampato con molto lusso di carta bellissima e di tipi. Esemplare di dedica in mar. dor.
  110. 3464.TIBALDI Pellegrino e Nicolò Abbati, Pitture esistenti nell’Instituto di Bologna, descritte da Giampietro Zanotti , Venezia l756 , in fol., fig.
    Edizione di una distinta serie di belle opere eseguite a spese del sig. Petronio Buratti con molta precisione e nobilmente, nella quale si distinse più che in ogni altra sua produzione l’intagliatore Vagner come vedesi nel bellissimo ritratto del Tibaldi posto in principio. Nell’esemplare nostro incontrasi di questo ritratto anche una prima acqua forte, non meno che del ritratto di Benedetto XIV. Le tavole sono 41 e buon numero fu intagliato da Bartolommeo Crivella.
    150
  111. 3465.TOWNLEY. Vedi Monumens antiques inedits.
  112. 3466.VERRI conte Carlo senatore,Osservazioni sul volume intitolato del Cenacolo di Leonardo da Vinci , libri quattro di Giuseppe Bossi pittore, scritte per lume de’ giovani studiosi del disegno e della pittura, Milano 1812 , in 8.
    Libro pieno di indecentissime contumelie, che non scemò punto il pregio della preziosa e dottissima opera del Bossi.
    Postille alle osservazioni del Verri sul volume del Cenacolo , Milano 1812 , in 8.Lettere confidenziali di B. S. all’estensore delle postille alle osservazioni sul Cenacolo di Leonardo , Milano 1812 , in 8. Vedi Bossi.
  113. 3467.VISCONTI Giovan BattistaedEnnio Quirino, Il Museo Pio Clementino descritto , Roma 1782 , vol. 8, in fol. atl.,fig.

    Dopo il 6 volume, che uscì nel 1792, stette quest’opera sospesa, finché non comparve nel 1807 un settimo volume dedicato al papa Chiaramonti contenente le miscellanee del Museo Pio Clementino, descritto dallo stesso Ennio Quirino; e finalmente l’ottavo volume col titolo di Tomo primo del Museo Chiaramonti, aggiunto al Pio Clementino, coll’esplicazione de’ sigg. Filippo Aurelio Visconti e Giuseppe Guattani, venne alla luce nel 1808. Può dirsi esser questa l’opera più grandiosa di antichità illustrate che abbiamo. Giovan Battista Visconti prefetto delle antichità di Roma, padre del celebre Ennio Quirino, l’incominciò sotto il pontificato di Clemente XIV e pubblicò il primo volume nel 1752, regnante Pio VI, cui lo intitolò, proseguendo ad ampliarsi il Museo incominciato dal papa precedente. Contiene questo tomo I 52 tav. di statue e due tavole marcate A. B. con monumenti che servono alle illustrazioni: In principio è il ritratto di Pio VI e la pianta generale del Museo.

    Morto il sig. Giovan Batista Visconti, successe nell’impresa Ennio Quirino, che pubblicò il secondo volume nel 1784 con altre 32 tavole di statue e due tavole di monumenti illustrativi e il ritratto in principio. Il terzo volume contiene 50 tavole di statue e un nuovo ritratto del papa e tre tavole illustrative. Il quarto contiene 45 tav. di bassi rilievi, due tavole di monumenti illustrativi e le tre statue di Apollo, di Venere e di Meleagro intagliate da Luigi Cunego in aumento de’ primi volumi. Nel quinto sono 45 tav. di bassi rilievi, due tav. illustrative e un sarcofago oltre il numero. Nel sesto sono 61 tav. di busti e due tavole di mouumenti illustrativi. Il tomo VII fu dedicato a Pio VII col ritratto in fronte di questo papa e intitolato Miscellanea del Museo Pio Clemen

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    tino con 50 tavole e due di monumenti illustrativi. L’ottavo tomo, illustrato dal sig. Filippo Visconti fratello del defunto Ennio Quirino e dal Guattani, contiene 44 tavole di monumenti di vario genere e si intitola Museo Chiaramonti; avvi una tavola illustrativa e un nuovo ritratto del papa. In tutto 428 tavole.

  114. 3468.Vovet Simon, Oeuvre , in fol., tav. 108.
    Comincia col portico della biblioteca di M. Seguier cancelliere di Francia dipinto da Vovet nel 1640 e intagliato da Dorigny nel 1638: avvi il ritratto dell’autore intagliato da Fran. Perrier nel 1632 e la più ampia serie delle opere sue, la più parte intagliate da Tortebat e da Dorigny.
  115. 3469.ZAMPIERI Dominici, Vulgo Domenichino . Picturae quae extant in sacello sacrae aedis Cryptoferratensi, nunc primum incisae, Romae 1762 , in foglio mass.
    Sono ventotto tavole diligentemente disegnate ed intagliate da Francesco Bartolozzi e da altri fra i migliori artisti di quel tempo. Queste preziose pitture minacciavano deperimento e vennero ora restituite al loro splendore e rassicurate.
  116. 3470.ZANETTI Anton Maria, Varie pitture a fresco dei principali pittori veneziani , ora per la prima volta colle stampe pubblicate, Venezia 1760 .
    Queste sono 24 tav. e 6 carte di notizie intorno alla presente raccolta.
  117. 3471.ZANETTI Anton Maria, Altro esemplare miniato, preceduto da una carta immediatamente dopo il frontespizio, intitolata: Memoria intorno la vita e le opere di Anton M. Zanetti, dalla quale rilevasi che quest’opera fu imaginata, disegnata, illustrata ed anche alcun esemplare miniato dallo stesso Anton Maria Zanetti . Girolamo suo minor fratello fu l’estensore di questa memoria.
  118. 3472.ZANOTTI Giovan Pietro Cavazzoni, Il claustro di S. Michele in Bosco di Bologna, dipinto dal famoso Lodovico Caracci e da altri eccellenti maestri esciti dalla sua scuola , Bologna 1776 , in fol. mass., figurato.
    Divenuta rara la prima edizione di questo claustro pubblicata nel 1694 da Malvasia (vedi) imprese il della Volpe questa nuova edizione con altre tavole accurate, le cui illustrazioni il Zanotti estese, meno alcune che furono supplite da altra penna, per essere premorto alla pubblicazione del
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    l’opera. Il ritratto del Zanotti vedesi in fine al proemio, siccome veggonsi a guisa di vignette i ritratti anche dei pittori del claustro. Le tav. sono 47, ma presso che tutte di un certo Fabbri e da posporsi a quelle pubblicate avanti dal Malvasia. Vedi anche Tibaldi.
  119. 3473.ZUCCARI Federico e Ottaviano, Palazzo di Caprarola . Vedi Prenner.

Opere di scultura d’ogni genere antiche e moderne illustrate.

  1. 3474.ADAM Lambert Sigisbert, Colléction de sculptures antiques grecques et romaines trouvées à Rome dans les ruines des palais de Neron, et de Marius , Paris 1755 , in 4, fig.
    Questo scultore comprò dagli eredi del cardinale di Polignac questa collezione di marmi, che poi è passata a Berlino: ma per esitarla imaginò di far intagliare da buoni artefici tutti i disegni, che di sua mano aveva eseguiti con molta intelligenza in numero di 59 pezzi d’antichità cui aggiunse anche cinque busti di sua invenzione. Disegnò poi e di propria mano anche incise un secondo frontespizio, ove il Tempo sostiene un cartello con scrittovi Recueil de sculpture antiques grecques et romaines 1754 e al basso della tav. istoriata: le Temps decouvre les ruines du palais de Marius en 1729 L. S. Adam l’ainè de Nancy inv. et fecit 1754. Libro alquanto raro.
  2. 3475.ALBRIZZI Isabella, Opere di scultura e di plastica di Antonio Canova , Firenze 1819 , in fol.
    Di questa edizione in foglio non furono stampati che soli 160 esemplari con eleganza somma di tipi, onde non discordassero dall’eleganza delle estensioni.
  3. 3476.ALBRIZZI Isabella, La testa d’Elena scolpita in marmo dall’impareggiabil Canova e da esso regalata ad Isabella Albrizzi nata Teotochi , Pisa 1812 , in 8.
    Con una tavola di belle incisioni in rame.
  4. 3477.ANTIQUARUM statuarum urbis Romae quae in pubblicis privatisque locis visuntur icones , Romae , ex typis Gothifredi Scaichis , pars secunda 1621 , in 4. Son tav. 80 in 4. Questa è una delle più rare collezioni di
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    statue riunita e riprodotta, che apparve forse disgiunta avanti l’epoca nel frontespizio da noi qui segnata e sebbene dicasi parte seconda in due esemplari da noi posseduti, nondimeno non conosciamo alcuna traccia dell’esistenza di una prima. La statua segnata 12, che è un Genio nel Campidoglio, porta inciso il nome di Orazio Aquilano: e la tavola 69 che rappresenta il Marsia porta il nome di Cherubino Alberti fece 1578.
  5. 3478.ANTIQUITÉS dans la collection de S. M. le Roi de Prusse à S. Souci divisée en 2 parties, contenant 12 planches chaque partie , Berlin 1769, et 1772 , in fol.
    Queste 24 tavole mediocremente disegnate ed incise a Potsdam da L. Kruger all’acqua forte indicano la provenienza di alcuno di quei busti, ma rendono una debole idea delle opere.
  6. 3479.ANTINOI e marmore Pario sculpta imago Adrianae ruinae , reperta anno 1739 . — Florae simulacrum effossum in solo Tiburtino , anno 1744 . — Fauni terminalis effigies reperta in Villa Adriana , anno 1747 . — Silentii statua in solo Tiburtino detecta , anno 1740 . — Simulacrum aegyptium in Tiburtino solo excavatum , anno 1739 . — Centauri duo ex marmore aegyptio in agro Tiburtino reperti , anno 1736 .
    Queste sette statue, dai migliori intagliatori in gran foglio con diligenza disegnate ed incise, sono riunite nella M. 84.
  7. 3480.BARZONI Vittorio, L’Ebe di Antonio Canova ordinata e posseduta dal c. Giuseppe Albrizzi , Venezia 1803 , in 8, con varj sonetti intorno la stessa, M. 100.
  8. 3481.BARZONI Vittorio, Descrizioni , Milano 1815 , in 12, M. 101.
    Sono qui descritti alcuni monumenti e statue antiche e moderne, in ispecie alcune opere di Canova come l’Ebe, la Psiche, il monumento dell’Emo ec.
  9. 3482.Becker Guillaume Gottlieb, Augusteum ou description des monumens antiques qui se trouvent à Dresde , Leipzig 1804 , vol. 3, in fol., fig.
    Opera eseguita con precisione e con ricca eleganza. Vedi Recueil.
    154
  10. 3483.BIAGI Clemente, Ragionamento sopra un’antica statua singolarissima nuovamente scoperta nell’agro romano , Roma 1771 , in 4, fig., M. 33.
    Con una tavola intagliata in rame. La statua spiegasi come rappresentante il Sole.
  11. 3484.BOCCHI Francesco, Eccellenza della statua di S. Giorgio di Donatello scultore fiorentino, posta nella facciata d’Orsan Michele scritta in lingua fiorentina , Fiorenza , pel Marescotti , 1584 , in 8.
  12. 3485.BOFFRAND, Déscription de ce qui a été pratiqué pour fondre en bronze d’un seul jet la figure equestre de Lovis XIV ouvrage françois, et latin entichi de planches en taille douce , Paris 1743 , in fol.
    Opera eseguita con molta magnificenza ed esattezza: con 20 tavole ma 19 per essere ripetuta la prima, ove si vede netto il getto della statua, nel cominciare e nel finire del volume.
  13. 3486.BOUCHARDON Edmundo, Statua antiquae . Vedi Preisler.
  14. 3487.BRASCHIO Jo. Baptista, De tribus statuis in romano capitolo erectis anno 1720 ecphrasis iconographica , Roma 1724 , in 4, fig.
    Le critiche discussioni sulla inconvenienza di collocare quelle statue riunite sono savissime. La tavola che le rappresenta non serve a darne un’idea.
  15. 3488.CANCELLIERI Francesco, Notizie delle due famose statue di un fiume e di Patroclo, dette volgarmente di Marforio e Pasquino , Roma 1789 , in 8, fig., M. 48.
    Colle statue intagliate in rame.
  16. 3489.CANCELLIERI Francesco, Dissertazioni epistolari diverse riunite e pubblicate sopra la statua del Discobolo , Roma 1806 , in 8, fig., M. 35.
    Col frontespizio figurato, corredata di molte memorie su questo argomento dell’abb. Fea, del Guattani, di Visconti.
  17. 3490.CARBURI C. Maria de Cefalonie, Monument élevé à la gloire de Pierre le Grand, ou rélation des travaux, et des moyens mechaniques employés pour
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    la base et la statue équestre de cet Empereur
    , a Paris 1777 , in fol., fig.
    Opera celebrata meritamente, ove in 12 tavole è descritta questa famosa operazione.
  18. 3491.CATTANEO Gaetano, Osservazioni sopra un frammento antico di bronzo di greco lavoro rappresentante Venere , pubblicate per le nozze Trivulzio in Archinti , Milano 1819 , in fol. vel.
    Esemplare in carta grande in mezzo tinto, con due bellissime tavole intagliate dall’Anderloni.
  19. 3492.CAVALLERIIS Johan. Baptista, Antiquarum statuarum urbis Romae: primus, et secundus liber , Romae 1585 , constat tab. 100. — Accedit tertius, et quartus liber , Romae 1594 , tabulae 100. — Nel fine: accedit Urbis Romae de Cavalleriis aeneis tabulis repraesentatae 1569, constat cartarum 50, in 4. Non è facile trovare esemplari completi, freschi e ben conservati delle 200 statue del Cavalieri.
  20. 3493.CICOGNARA, Lettera sulla statua rappresentante la Polinnia di Antonio Canova , Venezia 1817 , in 8, fig., M. 101 con una tavola.
    Questo insigne marmo fu fatto eseguire dalle Provincie Venete e da noi presentato in nome di esse all’Imperatrice di Austria.
  21. 3494.CICOGNARA, Schleghel, Mustoxidi, Dandolo, Ciampi, Collezione d’opuscoli intorno ai cavalli di S. Marco: sono otto dissertazioni , In Venezia e in Firenze, in Padova e in Varsavia , M. 79.
    Nel 1815, mentre furono rimessi all’antica loro sede i quattro cavalli reduci da Parigi, noi pubblicammo una breve memoria che dai due dotti Schlegel e Mustoxidi fu attaccata con forza, volendosi da loro impugnare che potessero essere opera romana e volendo divinizzarli come esimio lavoro della Grecia. Un giovinetto, discendente da quell’Enrico Dandolo che conquistò Costantinopoli e mandò i cavalli a Venezia, credette di esporre le sue opinioni in opposizione dei due letterati suddetti e dal secondo fu non solo confutato, ma crudel
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    mente deriso; non tacque il giovine patrizio e si stamparono varj scritti. Noi crediamo di avere a tutto risposto in una nota del 3 tomo della Storia della Scultura, la quale in ottavo riprodotta di trova qui unita. E il sig. Ciampi da Varsavia aggiunse anche la sua alle nostre opinioni.
  22. 3495.COCKERELL Charles Robert architetto inglese, Progetto di collocazione delle statue della famiglia di Niobe sopra il frontone d’un edificio , in fol. max., 1816 , M. 85.
    Questo unico foglio dall’autore inciso contiene intagliata in caratteri corsivi l’interpretazione da lui molto ragionevolmente imaginata.
  23. 3496.COSTADONI Anselmo, Dissertazione sopra un’antica statuetta d’avorio rappresentante un re assiso in trono circondato dalle guardie con un falcone in mano , Venezia 1751 , in 12, fig., M. 73.
  24. 3497.DALTON Richard, A collection of twenty antique statues draw after the original etc. in Italy and engraved Mes. Ravenet, Grignion, Wagner, Baron etc., published by John Boydell , London , 1770 , in fol.
    Queste 20 tavole sono di grandissima dimensione e le stampe hanno una certa appariscenza; ma a vero dire mancano del carattere e non esprimono neppure i contorni degli originali da cui derivano: oggetti di mero lusso e di grata reminiscenza.
  25. 3498.DANIELE Giuseppe, Ragionamento intorno ad un’antica statua di Annibale cartaginese , Napoli 1781 , in 4. — Aggiuntevi alcune riflessioni sopra Annibale dopo la battaglia di Canne del sig. Saint Evremond, traduzione inedita del Magalotti, M. 10. Con una tavola intagliata in rame in principio.
  26. 3499.DESCRIPTION de la statue equestre que la Compagnie des Indes Orientales de Danemarc a consacré à la gloire de Frederic V , Copenhague 1774 , in fol., fig.
    In tedesco, danese e francese. Nelle 9 tavole e nel testo si rende conto delle macchine che M. Saly ha adoperate in quest’operazione.
  27. 3500.DESCRIZIONE della statua d’un pugillatore e let
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    tera di Antonio Canova intorno la stessa sua opera
    , Venezia 1802 , in 8, M. 100.
  28. 3501.ELEGANTIORES statuae antiquae in variis romanorum palatiis asservatae , Romae , 1776 , ex typis Barbiellini ,constat tab. 42, in 4, fig.
    Opera di speculazione libraria inutile a chi conosce il disegno e le arti.
  29. 3502.ELGIN marbles fron the Parthenon at Athens exemplified by fifty etchings by Richard Laurence , London 1818 , in fol. obl.
    Questi cinquanta disegni sono espressi con mediocre accuratezza.
  30. 3503.FABBRONI Adamo, Simulacro di nuova Venere illustrato , Firenze 1796 , in 8, fig., M. 97.
    Con una tavola ove sono in rame intagliate tre statue.
  31. 3504.FABBRONI Adamo, Aeliosi, considerazioni e congetture sopra una dubbia statua del Museo Capitolino , Firenze 1799 , in 8, fig.
    Con una tavola in fine in cui sono quattro statue intagliate per illustrare quest’erudita dissertazione.
  32. 3505.FABBRONI Angelo, Dissertazione sulle statue appartenenti alla favola di Niobe , Firenze 1779 , in fol. m., fig.
    Con 19 tavole intagliate in rame, non con tanta accuratezza e buon gusto come le incise dal Piroli. VediPiroli.
  33. 3506.FALCONET Etienne, Observations sur la statue de M. Aurele, et sur d’autres objets relatifs aux beaux arts à M. Diderot , Amsterdam 1771 , in 12.
    Libro piccante per l’ardimento, che eccede, ma non senza alcune massime buone, che perdono molto del loro pregio per la soverchia arroganza nei giudizj.
  34. 3507.FEA Carlo, Osservazioni sui monumenti di belle arti che rappresentano Leda , Roma 1802 , in 8 n.
    Trovasi in fine una gran tavola con sei figure di Leda intagliate in rame.
  35. 3508.FEA Carlo, Osservazioni intorno la celebre statua di Pompeo , Roma 1812 , in 8, M. 36.
  36. 3509.FERNOW, Di Canova e delle sue opere .
    Cominciò a stamparsi una riproduzione di questo rancido libercolo stampato in Svizzera molti anni sono, i cui estratti si conobbero sul Giornale Enciclopedico di Napoli; e dopo
    158
    tirati gli esemplari dai primi tre fogli fino alla pagina 96, fu soppressa per buon consiglio l’edizione in 12. Questo è uno dei casi in cui la malevolenza ha riconosciuto la debolezza delle sue armi a fronte d’una fama colossale.
  37. 3510.FERRO Antonio, Apparato delle statue nuovamente trovate nella distrutta Cuma , Napoli 1606 , in ottavo.
    Elegante libretto ben impresso e pieno di erudite e curiose notizie.
  38. 3511.FICORONI Francesco, Breve descrizione di tre particolari statue trovatesi in Roma l’anno 1739 , Roma 1739 in 4, fig.
    Sonovi le stampe relative al testo e trattasi di monumenti singolarissimi.
  39. 3512.La FOLIE M. Ch. I., Mémoires historiques relatives à la fonte, et à l’elevation de la statue equestre de Henri IV sur le terraplein du Pont neuf à Paris , Paris1819 , in 8, fig.
    La statua fu l’opera dello scultore Le Mot.
  40. 3513.FRANCESCHINIS Francesco, Lettera sul libro intitolato Opere di scultura e di plastica di Antonio Canova descritto da Isabella Albrizzi , Padova 1810 , in 8, M. 100.
    Tolta dal Giornale Letterario di Padova.
  41. 3514.GHIBERTI Lorenzo, Bassi rilievi della porta maggiore del tempio di S. Giovanni Battista di Firenze , divisi in dieci quadri, incisi e pubblicati da .
  42. 3515.GHIBERTI Lorenzo, Aggiuntovi l’incisione della stessa porta in 34 tavole pubblicate nel 1774 da Ferdinando de Gregori e Tommaso Patch , 1774 , in fol. atlant.
    Per frontespizio a questo libro fu posta l’ara di bronzo erroneamente attribuita a Ghiberti, che trovasi nella Galleria di Firenze.
  43. 3516.GIORDANI Pietro, Orazione in onore di Antonio Canova, che precede alcuni componimenti pel suo arrivo aspettato in Bologna l’anno 1810 , Bologna 1810 , in 8, M. 101.
    La prosa di Pietro Giordani e le stanze di Paolo Costa sono le lodi più degne che siano state tributate allo scultore in tal occasione.
    159
  44. 3517.GIORNALE Enciclopedico di Napoli 1807 , Napoli 1807 , 4 aprile, 5 maggio e 8 agosto, M. 1801.
    In questi numeri è riportata la versione e l’estratto riguardante l’opuscolo di Fernov relativo alle opere del Canova.
  45. 3518.GROTESQUE, cartouches, statues, des differents auteurs . lume; nel quale si contengono: Gli ornamenti di Simon Vovet pel Gabinetto della Regina, intagliati da Dorigny; le candeliere di Decreteaux. Quelle di Polifilo Zancarli, di Audornet du Cerceau. I fregi del Militelli. Gli ornati delle loggie di Rafaello mal disegnati da F. de la Guertiere. Les images des Dieux des Païens; e molte altre statue antiche e moderne dalla Calcografia di Mariette.
    Freschissimo esemplare contenente in tutto 179 tavole in foglio.
  46. 3519.KENNEDY James, A description of the antiquities and curiosities in Wilton House, illustrated with twentyfive engravings of the capital statues, bustos and relievos , Salisbury 1769 , in 4, fig.
    Questa collezione dei marmi e antichità del conte Tommaso di Pembroke può aggiungersi all’altr’opera Numismata antiqua etc. Le 25 tavole che illustrano questo volume sono disegnate ed incise da I. A. Gresse.
  47. 3520.KENNEDY James, Altra edizione del 1774 egualmente di Salisbury , in 8, senza figure.
    È singolare come questo estensore francamente attribuisca alcune sculture a Cleomene senza alcuna autorità od iscrizione che avvalori almeno le sue congetture.
  48. 3521.LETTERA sopra il monumento d’Angelo Emo scolpito da Canova , in 8, M. 100.
    Avvi in fronte un elegante intaglio in rame del monumento eseguito da Pietro Fontana.
  49. 3522.LEVEZOW Konrad, La famiglia di Licomede nella galleria del re di Prussia , Berlino 1804 , in fol., figurato.
    Sono 10 tavole assai mal disegnate ed incise per l’esagerata maniera con cui sono contornate. L’estensione del testo è in tedesco. I marmi però di queste dieci figure, sebbene non rappresentino la famiglia di Licomede, sono il più prezioso complesso di sculture che vedasi nella Germania.
    160
  50. 3523.MAFFEI Paolo Alessandro,
    Raccolta di statue antiche e moderne colla sposizione a ciascuna imagine di Paolo Alessandro Maffei
    , Roma 1704 , in foglio.
    Sono tavole 163 intagliate da Dorigny, Francesco Aquila, Pailly ed altri buoni intagliatori. Date in luce da Domenico de’ Rossi.
  51. 3524.MARIETTE, Déscription des travaux, qui ont précédé, accompagné, et suivi la fonte en bronze de la statue equestre de Louis XV , Paris , chez le Mercier, 1768 , in fol. atlant., fig.
    Con 57 gran tavole in rame. Opera in cui colla massima esattezza è reso conto dell’arte fusoria meglio che in ogni altro libro di questa materia.
  52. 3525.MARSUZZI Giovan Battista, La visione di Canova per le statue di Venere e Marte: ossia della guerra e della pace , Roma 1817 , in 4, M. 92.
  53. 3526.MELLAN, Livre des statues au Palais des Tuilleries , Paris 1678 a 1681 , in fol.
    Questa è una collezione di statue e di busti singolarmente intagliati a un taglio solo, non senza un certo gusto, per quanto sia singolare la bizzarria. Claudio Mellan e Stefano Baudet eseguirono questo lavoro, che nel nostro esemplare ascende a 63 fogli di freschissime prove.
  54. 3527.MENEGHELLI, Lettera sopra un basso rilievo del celebre scultore Antonio Canova , Padova 1812 , in 8, M. 100.
  55. 3528.MENETREIO Claudio, Symbolica Dianae Ephesiae statua exposita , Romae 1657 , fig., in 4, M. 10.
    Questa è la prima edizione a cui va annessa l’altra operetta del Bellori in Nmismata tum Ephesia tum aliarum Urbium apibus insignita. Romae 1658, in 4 coll’epistola d’Holstenio de verubus Dianae Ephesiae con 24 tavole e alcune medaglie e monumenti fra il testo.
  56. 3529.MENETREJO Claudio, Ceimeliothecae Barberinaepraefecto. Symbolica Dianae Ephesiae statua exposita, cui accessere Lucae Holstenii epistola de fulcris seu verubus Dianae Eph. simulacro appositis . Jo. Pet. Bellori i notae in Numismata Ephesia, tum aliarum Urbium apibus insignita. Editio altera auctior, Romae 1788 , in fol. pic., fig.
    Le tavole di tutte le dissertazioni delle quali è arricchita
    161
    questa preziosa seconda edizione sono in numero di 24, alcune delle quali veggonsi indubitatamente intagliate da P. S. Bartoli.
  57. 3530.MILLIN, L’Oresteide ou dexcription de deux bas-reliefs du Palais Grimani à Venise, et de quelques monumens qui ont raport à l’histoire d’Oreste , Paris 1817 , in fol., fig.
    Con 4 tav. in rame. I due monumenti, che veggonsi in casa Grimani non sono altrettanto caricati come i disegni che un artista, (forse veneto) esagerò nei contorni.
  58. 3531.MISSIRINI Melchiorre, Sui marmi di Antonio Canova, versi , Venezia , Tipografia Picotti, 1817 , in fol.
    In quella forma non furono tirati che venti soli esemplari.
  59. 3532.MISSIRINI Melchiorre, Monumenti di scultura e architettura, sonetti , Roma 1818 , in 8.
    Fra questi trattasi di una gran parte delle opera di Canova che non sono illustrate nel volume qui sopra: furono a noi intitolati dall’amico autore, che è uno dei più forti e begli ingegni italiani.
  60. 3533.Le NOIR Aléxandre, Déscription historique, et chronologique des monumens, et sculptures, réunies au Musée de monumenta francais. Suivi d’un traité historique de la peinture sur verre , Paris an. VI de la République, in 8.
  61. 3534.Le NOIR Aléxandre, Notice succinte des objets de sculpture et architecture reuni au depot provisoire national. Rue des pétits Augustins , Paris 1793 , in ottavo, M. 86.
  62. 3535.PATTE architecte, Monumens érigée en France à la gloire de Louis XV, précedés d’un tableau du progrés des arts, et des sciences sous ce regne, ouvrage enrichi de 57 figures gravées en taille douce , Paris 1767 , in fol.
    Opera utilissima e di bellissima esecuzione e forse la migliore che siasi fatta intorno ai moderni monumenti francesi. I migliori intagliatori di Francia eseguirono non solo le tavole, ma anche le belle ed eleganti vignette che trovansi sparse nel volume.
  63. 3536.PERRIER Francisci, Icones, et segmenta illustrium e marmore tabularum, quae Romae adhuc extant delineata, incisa, et ad antiquam formam lapideis
    162
    exemplaribus passim collapsis restituta
    , Romae 1645 , in fol. oblong., constat tab. 50.
  64. 3537.PERRIER, Altro esemplare ove non era ancora incisa la data, di prima e rarissima impressione, il quale all’infuori del frontespizio e della dedica, è tutto composto di contro-prove, che servì di norma a Pietro Santi Bartoli per molte stampe dell’Admiranda e dei Veteres Arcus pubblicati dal de Ross i.
  65. 3538.PERRIER, Statuae urbis Romae , Romae 1638 , in 4, constat tab. 100.
  66. 3539.PERRIER, Altro esemplare non completo .
    Le stampe sono originali e bellissime, essendo da notarsi che vennero contraffatte le tavole e riprodotte colla stessa data; ma l’occhio dell’intelligente saprà distinguerle; oltre che in alcune il soggetto è rimasto a rovescio, come a cagion d’esempio nella tavola 35 che rappresenta il gruppo della Lotta.
  67. 3540.PIAZZA Giuseppe, Descrizione della Minerva Veliterna , Velletri 1797 , in 4.
  68. 3541.PIMBIOLO Francesco, Pel monumento inalzato ad Alfieri in Firenze da Antonio Canova . Ode con annotazioni, Firenze , in 8, M. 101.
  69. 3542.PIROLI Tommaso, Niobes historia graecae sculpturae miraculum , in fol.
    Quindici tavole, rappresentanti le statue della favola di Niobe esistenti nella Galleria di Firenze, precedute da un frontespizio e da una dichiarazione. Tommaso Piroli non incise forse alcuna opera con maggior gusto di queste statue.
  70. 3543.PORRO Girolamo, Statue antiche, che sono poste nella città di Roma in diversi luoghi nuovamente stampate , Venezia 1676 , in fol. pic.
    Sono queste tavole 51, che non vennero già dal Porro intagliate, ma avendo trovate le antiche lamine anche logore che altra volta furono prodotte, le offerse in dono, stampandole, al senatore Giovanni Donà.
  71. 3544.PREISLERII Joan. Justini, Statuae insigniores in italico itinere delineatae , Norimbergae 1736 , in fol. fig. Contiene tav. 21 compresovi il frontespizio.
    Sono queste le statue meglio incise, che siansi finora riscontrate nelle antiche collezioni. Le prove di questo esemplare sono di prima impressione.
    163
  72. 3545.PREISLER Jo. Justinus, Statuae antiquae ab Edmundo Bouchardon Gallo sculptore egregio Romae delineatae a se in aes incisae , Norimbergae 1753 , in fol. p.
    Queste sono 50 statue disegnate in più piccola forma e in piccolissimi foglietti, o in quarto con un frontespizio figurato e un medaglione al barone di Stosch, cui sono dedicate dall’incisore. Opera fatta con gusto.
  73. 3546.La PSICHE Mangilliana, scolpita da Antonio Canova , senza luogo e senza data, M. 100.
    Colla versione dell’Asino d’oro d’Apulejo.
  74. 3547.QUINZA Francesco, Relazione della statua equestre di Carlo Magno eretta nel Portico Vaticano. Opera di Agostino Cornacchini , Siena 1725 , in fol., figurato.
    Difficilmente può vedersi opera che maggiormente diverga dal buon gusto e dal buon senso. Vedi anche unita al Discorso sopra il nuovo ornato della guglia di S. Pietro.
  75. 3548.RECUEIL des marbres antiques qui se trouvent dans la Galérie du Roi de Pologne à Dresde , Dresde 1733 , in fol. fig.
    Opera voluminosa che contiene 230 tav. fra le quali le opere di scultura dei più moderni artisti nel tempo della corruzione del gusto, che ottennero l’onore d’essere intagliate e poste al seguito dei rispettabili monumenti dell’antichità. Opera dispendiosa e voluminosa di cui si fa minor conto dopo che il sig. Becker ha pubblicato il suo Augusteum. VediBecker.
  76. 3549.ROSINI Giovanni, Per la ricuperata salute del celebre Antonio Canova nell’estate del 1809 versi , Pisa 1810 , in 8, M. 100.
  77. 3550.De ROSSI Giovan Gherardo, Lettera sul deposito di Clemente XIII nella basilica Vaticana , Bassano 1792 .
  78. 3551.De ROSSI Giovan Gherardo, Aggiuntavi una lettera sulla statua del Perseo. Opere di Antonio Canova , Pisa 1801 .
  79. 3552.De ROSSI Giovan Gherardo, In fine: una lettera dello stesso sopra un quadro del cavalier Landi , Roma 1804 , in 8, M. 101.
  80. 3553.De ROSSI Giovan Gherardo, Lettera sopra un monumento recentemente scolpito dall’illustre scultore sig. Antonio Canova. Questo monumento è per l’ammiraglio vene
    164
    to Emo
    , Bassano 1795 , in 8. Aggiuntovi il decreto del Senato veneto per detto monumento, M. 87.
  81. 3554.De ROSSI, Lettere sopra due bassi rilievi recentemente modellati dall’illustre scultore Antonio Canova , Bassano 1795 , in 8, M. 101.
  82. 3555.SCROFANI Saverio, Lettere al sig. c. Ennio Q. Visconti sopra alcuni quadri della Galleria Giustiniani e una statua di Antonio Canova , Parigi 1809 , in 8, M. 100.
    Questa statua di cui parlasi è la Maddalena, che trovasi in Parigi in casa Sommariva.
  83. 3556.SCULTURE del palazzo della Villa Borghese detta Pinciana brevemente descritte , Roma 1796 , in 8, vol. 3.
    Il primo volume contiene in due parti riunite le succinte illustrazioni estratte dalle più copiose già preparate dal celebre Ennio Quirino Visconti, che dovevano escire in un colle statue già incise per un’edizione in foglio, tuttora inedita, il cui ricco materiale sta presso il principe Borghese. Gli altri due volumi contengono in due parti separate le sculture incise a contorni, in numero di circa 250 tavole.
  84. 3557.SPECIMEN of the ancient sculpture selected from different collections in Great Britain, by the society of dilettanti , London , trés gr. in fol., fig., vol. 1.
    Questa è la più bella e sontuosa opera finora pubblicata dagli inglesi in materia di antichità da loro ben conservate, ove si illustrano dottamente opere di scultura in marmo e in bronzo inedite. Il lusso tipografico è all’estremo e le tavole in numero di 75 sono anche troppo finamente intagliate.
  85. 3558.TADINI conte Faustino, Le sculture e le pitture di Antonio Canova , Venezia 1796 , in 8, col ritratto di Canova in fronte, M. 100.
  86. 3559.TOMASSIN Simon graveur du roi, Recueil des figures, groupes, thermes, fontains, vases, statues, et autres ornaments, qui se voient au présent gravées d’aprés les originaux , vol. 4, en 4 p., 1695 Amsterdam , tab. 218.
    Legati in un solo tomo. Libro che ha un’apparenza di accuratezza; ma che è di cattiva ed infedele esecuzione.
  87. 3560.Per la VENERE italica scolpita da Antonio Canova
    165
    versi d’autori toscani
    , Pisa 1812 , in 4, M. 101.
    In assenza della Venere Medicea la Venere di Canova tenne il suo luogo nella Galleria di Firenze ed ora è passata a formare il principale ornamento di scultura del Palazzo Pitti.
  88. 3561.Di VENTIGNANO il Duca, Lalage nello studio di Canova , Napoli 1814 , in 8, M. 101.
  89. 3562.VISCONTI Ennio Quirino, Monumenti Gabinj della villa Pinciana descritti , Roma 1797 , in 8.
    Opera divisa in tre parti con 57 tavole. I preliminari formano la parte prima, le statue formano la seconda e le iscrizioni la terza.
  90. 3563.Van de VIVERE, Le mausolée de S. A. R. Marie Christine d’Autriche exécuté par Canova, et expliqué , Rome 1805 , in 8, M. 101.
    Questo libretto contiene la dedica dell’ottimo e splendidissimo duca Alberto, vero modello de’ principi: una prefazione, la descrizione del monumento in italiano tal come escì a Roma, una versione letterale in francese; una descrizione analitica dell’allegoria del monumento e molte note illustrative.
  91. 3564.De WILDE Jacobi, Signa antiqua ex Museo Jacobi de Wilde, veterum poetarum carminibus illustrata, et per Mariam filiam aeri inscripta . Sumptibus auctoris, Amstelodami 1700 , in 4.
    Esemplare di dedica a Cosimo III contrasegnato di pugno dell’autore. Pessime sono le incisioni di questa signorina che le eseguì nell’età di 17 anni, né si poteva far peggio. Sotto ciascun monumento è un passo di qualche classico trascritto e inciso in rame: le tav. sono 60. Oltre il ritratto dell’intagliatore è una tavola al fine aggiunta di mano d’altro intagliatore, che rappresenta un sacrifizio a Priapo, oggetto che non conveniva al bulino della signorina, che non fu però affidato ad artefice migliore di lei.
  92. 3565ZANETTI Anton Maria, Delle antiche statue greche e romane, che nell’antisala della libreria di S. Marco e in altri luoghi pubblici di Venezia si trovano , Venezia 1740 e 1743 , vol. 2, in fol.
    Opera pregievolissima, che incomincia a divenire anche rara. Nel primo volume contengonsi 41 busti ben intagliati sui disegni dei cugini Zanetti e in capo ad ogni illustrazione trovansi medaglie e monumenti allusivi a’ soggetti principali, indi alcune statue e bassi rilievi e li 4 cavalli di S. Marco in tutto 50 tavole. E altre tavole 50 colle rispettive illustrazioni contiene il secondo volume.
166

Roma antica e moderna.

  1. 3566.ACTA fratrum arvalium sub imperatore Elagabalo , Romae 1778 , in fol., M. 82.
    Avvi aggiunta un’iscrizione dei procuratori della Colonna Centenaria di Marco Aurelio Antonino trovata a M. Citorio.
  2. 3567.ADAM , Ruins of the palace of the emperor Diocletian at Spalato in Dalmatia , London 1764 , gr. fol., fig.
    Opera magnifica e grandiosa ove forse con soverchia libertà l’arte del disegnatore aggiunse bellezza ad opere scolpite nel momento della decadenza delle arti, con 61 gran tavole intagliate in rame.
  3. 3568.AGRIPPA Camillo, Trattato di trasportar la guglia sulla piazza di S. Pietro , Roma , per Francesco Zanetti , 1583 , in 4.Aggiuntovi dello stesso. Dialogo sopra la generazione de’ venti, baleni, tuoni, folgori, laghi, fiumi, valli, montagne , Roma 1584 , in 4.
  4. 3569.ALBERICIS Jacobo, Historiarum SS. Virginis Deiparae de popolo almae urbis, compendium , Romae 1599 , in 8, fig.
    Oltre l’immagine intagliata in rame, sonovi anche i ritratti dei pontefici che contribuirono a render più augusto il suo culto.
  5. 3570.ALBERTINIS Francisco clerico florentino, Opusculum de mirabilibus novae et veteris urbis Romae editum, dedicatumq. Julio II pontifici maximo per Jacobum Mazzocchium Romanae Academiae Bibliopolam, qui infra paucos dies epitaphiorum opusculum in lucem ponet , anno salutis 1510 die 4 Februarii, in 4 parv., prima edizione.
    Questi rari opuscoli dell’Albertino sono preziosi perché dimostrano le cose che erano allora scoperte in Roma, e quelle che si andavano scuoprendo. Viene però citata di questo libro una prima edizione del 1508 che non conosciamo. Parecchie ne vennero posteriori, e si ristampò anche fuori d’Italia come riferiscono i bibliografi pontificj.
    167
  6. 3571.ALBERTINI Francisci florentini, Opusculum, de mirabilis novae et veteris urbis Romae per Jacobum Mazzocchium 1515 , Romae die 20 Octobris, in 4 parv., seconda edizione.
  7. 3572.ALDOVRANDI Ulisse, Le statue antiche ec. VediMauro Lucio, Martinelli e Giovanni.
  8. 3573.ALEMANNI Nicolai, De Lateranensibus Parietinis a cardin. Barberino restitutis. Dissertatio historica , Romae 1625 , in 4, fig.
    Sono le tavole assai ben intagliate, e chiaramente disegnate, collocate fra il testo dell’opera scritta con dottrina, e con buona critica.
  9. 3574.ALVERI Gasparo, Roma in ogni stato, alla santità di Alessandro VII , vol. 2, in fol., Roma 1664 .
    Trattasi in questi volumi de’ costumi, guerre, inondazioni del Tevere, e avvenimenti relativi alla grandezza e vicende di Roma in ogni tempo, opera compilata da varj autori con mediocre critica.
  10. 3575.AMATI Pasquale, Dissertazione sopra il passaggio dell’Appennino fatto da Annibale, e sopra il castello Mutilo degli antichi Galli , Bologna 1776 , in 4.
  11. 3576.AMATI Pasquale, Dissertazione prima sopra alcune lettere del dott. Bianchi di Rimini, e sopra la moderna inscrizione Savignanese, e il Rubicone degli antichi , Faenza 1761 , in 4, M. 58.
  12. 3577.AMATI Pasquale, Dissertazione seconda sopra alcune lettere del d. Bianchi e sopra il Rubicone degli antichi , Faenza 1763 , in 4, M. 58, con molte appendici, e una carta topografica.
    Queste dissertazioni dottissime sul Rubicone formano un buon volume di 272 pagine.
  13. 3578.De ANGELIS Pauli, Basilicae veteris Vaticanae descriptio ex auctore romano ejusdem basilicae canonico notis illustratae , Romae 1646 , in fol., fig.
    Questa è una delle buone opere su questo argomento per la verità di certi fatti. Il frontespizio è figurato: trovasi in principio l’iconografia della basilica con una tavola di dichiarazioni, e sei tavole in fine in gran foglio.
  14. 3579.De ANGELIS Pauli, Basilicae Sanctae Mariae Majoris descriptio, et delineatio, libri XII , Romae , ex tipographia Bartholomaei Zanetti , 1621 , in fol., fig.
    Il frontespizio è figurato, e 39 tavole grandi servono ad il
    168
    lustrazioni della basilica accompagnate da interpretazioni, iscrizioni, osservazioni storiche, e critiche. Opera di pregio. Edizione diligentemente, e nobilmente eseguita.
  15. 3580.ANTINORI Giovanni, Scioglimento di alcune difficoltà insorte contro la mossa de’ cavalli colossali sul Quirinale, e lettera diretta al medesimo , segnata di Venezia 22 nov. 1783 C.P.B. Un foglietto di stampa, in 4, M. 7.
  16. 3581.ANTIQUITATES sacrae et civiles romanorum explicatae: sive commentarii historici, mithologici, philologici auctore M.A.U.N. , Hagae Comitum
    1726
    , in fol., fig., lat. e fran.
    Sono 84 tavole intagliate in rame. L’opera è piuttosto appariscente per la sua forma esterna, che per suo merito intrinseco.
  17. 3582.ANTIQUITATUM variarum auctores quorum catalogum sequens continet pagella , Lugduni , apud Seb. Gryphium , 1552 , in 12.
    Questo volumetto di presso 900 pagine, contiene la collezione più ampia di tutte quelle operette apocrife d’antichità pubblicate da frate Antonio da Viterbo, dal Fiocchi, da Pietro Calabro e da altri, e sono Myrsilii Lesbii de origine Italiae. M. Porcii Catonis originum, Archilochi de temporibus, Berosi Babilonii antiquitatum, Manethonis de Reg. Aegipt. Metasthenis annalium Persicorum, Xenophontis de aequivocis, Q. Fabii Pictoris de aureo seculo, C. Sempronii de divisione Italiae, Philonis Judaei Antiq. Bibliorum, C. Julii Solini Polyhistor, Pomponii Meloe de situ orbis, Pomponii Laeti de antiq. urbis Romae, Marliani Topographia veteris Romae, Publii Victoris de urbis Romae regionibus, Pomponii Laeti de Magistratibus, L. Fenestelloe de Magistratibus sacerdotiisque romanorum. Vedi ancora De Roma prisca et nova.
  18. 3583.ANTIQUITES romaines expliquées dans les memoires du comte de B… contenant ses avantures, ses recherches, et ses decouvertes sur les antiquités de la ville de Rome et autres curiosités de l’Italie, divisées en trois parties, et enrichies de plus de 100 belles planches en taille douce , Haye 1750 , in 4, fig.
    L’opera è piena di garbo, e di spirito, e le stampe non mancano di gusto.
  19. 3584.ANTONELLI Leonardo cardinale, Memorie storiche delle sacre teste de’ SS. apostoli Pietro, e Paolo,
    169
    e della loro solenne ricognizione nella basilica Lateranense
    , Roma 1806 , in 4, fig.
    Si veggono fra le diverse tavole frapposte al testo intagliati in rame con diligenza i due nuovi busti modellati dallo scultore Acquisti, e veggonsi gli antichi parimente ec. oltre altre curiose e interessanti memorie.
  20. 3585.ARINGHI Pauli, Roma subterranea novissima, in qua post Antonium Bosium, et celebres alios libris distincte illustrantur , Romae 1651 , vol. 2, in fol., fig.
    Le immense figure distribuite fra il testo avevano servito alla Roma del Bosio; ma questa seconda, che può chiamarsi refusione dell’opera più antica indigesta, è meglio ordinata, ed eseguita, e per ogni ragione preferibile.
  21. 3586.ARINGHI Pauli, Roma subterranea novissima tribus libris distincta ex absolutissimo opere Pauli Aringhi in hanc portatilem formam concinnata , Arnhemiae 1661 , in 12, fig.
    Questo piccolo libretto per la forma (però di 700 pagine circa) è ornato di alcune stampe in rame frapposte al testo, e si volle ridur tascabile quell’immensa opera con poco successo.
  22. 3587.ASSEMANUS Joseph Simonius, Litterae apostolicae Clementis XII pro Bibliothecae Vaticanae conservatione editae , Romae 1739 , in 4.Accedunt Benedicti XIV litterae apostolicae pro aperitione Musei Vaticani , Romae 1757 .Cedola di moto proprio di Clemente XII sullo stesso oggetto , Roma 1761 .Litterae apostolicae Benedicti XIV quibus tutela suscipitur antiquum urbis Pantheon , Romae 1757 , in 4, M. 5.
  23. 3588.AUGUSTINUS Antonius, et Fulvius Ursinus, Scriptores duo praestantissimi, De romanorum gentibus, et familiis , Lugduni 1592 , in 4.
  24. 3589.BACCI Mass. Andrea, Del Tevere, e della natura, e bontà dell’acqua, e delle inondazioni: libri due , Roma , presso Vincenzo Lucchino , 1558 , in ottavo.
    Raro, e singolare libretto stampato in bei caratteri corsivi grandi. Esemplare in mar. rub.
    170
  25. 3590.BANCK L., Taxa cancelleriae romanae in lucem emissa, et notis illustrata. Accedit index latino-barbarus cum indice titulorum rerum, et verborum , Franekerae 1651 , in 12.
    Libro molto singolare per l’argomento, e per una serie di antiche osservazioni intorno ai costumi di Roma, che si è reso raro.
  26. 3591.BANCK L., Roma triumphans, seu actus inaugurationum et coronationum pontificum romanorum et in specie Innocentii X pont. max. Brevis descriptio etc. Editio secunda triplo auctior , Franekerae 1656 , in 12, fig.
    Libretto ancora più raro e singolare del precedente per molte singolarità del testo, e delle tavole che trovansi in fine in numero di 16 ove stanno le cavalcate pontificie col treno ec. Oltre il frontespizio figurato, e il ritratto d’Innocenzo X.
  27. 3592.BARBAULT, Les plus beaux monumens de Rome ancienne, ou recueil des plus beaux morceaux de l’antiquité romaine qui existent encore, gravés en 128 planches avec leur explication , Rome , chez Bouchard et Gravier, 1761 , in fol.
  28. 3593.BARBAULT, Recueil de divers monumens anciens, repandus dans plusieurs endroits de l’Italie , gravés en 166 planch. pour servir de suite aux monumens de Rome, 1770 , in fol.
  29. 3594.BARBAULT, Monumens, ouvrage qui contien 200 planc. avec leurs explications en abregé , Rome 1783 .
  30. 3595.BARBAULT, Vues des plus beaux restes des antiquités romaines, telles qui subsistent encore à Rome, et en diverses endroits de l’Italie , Rome 1787 .
    In questi due ultimi volumi sono ripetute alcune delle incisioni già pubblicate negli altri due del 1761 e 1770 senza che possa dirsi che siano due edizioni della stessa opera. Le stampe sono pittoresche, senza esattezza alcuna di disegno, e con poco gusto eseguite.
  31. 3596.BARGAEI Petri Angeli, De privatorum, pubblicorumque aedificiorum urbis Romae eversoribus. Epistola ad Petrum Usimbardum , Florentiae , apud Sermartellium , 1589 , in 4.
  32. 3597.BARTOLI Santi Pietro, Gli antichi sepolcri, ovve
    171
    ro mausolei romani, ed etruschi trovati in Roma, ed altri luoghi celebri ne’ quali si contengono molte erudite memorie, raccolti, disegnati, e intagliati da Pietro Santi Bartoli
    , Roma 1704 , in fol., esemplare di dedica.
    Opera è questa magnifica, nella quale l’incisore superò se stesso per la finezza dell’esecuzione, e per compensare colla squisitezza dell’intaglio la mancanza d’illustrazione, essendo allora morto il Bellori. Sono però bastanti indicazioni a spiegazione delle 110 tavole, che accompagnano il prezioso volume.
  33. 3598.BARTOLI Santi Pietro, Recueil de peinture antiques trouvées à Rome imitées fidélément pour les couleurs et le trait d’apres les dessins coloris: séconde edition, 2 vol. , Paris , de l’imprimerie de Didot , l’ainé 1783 , in un vol., in fol., fig.
    Questa è un’opera nella quale non riconosciamo altro splendore che quello dei tipi, sembrandoci tutta la parte calcografica al di sotto della mediocrità. Le descrizioni sono fatte da uomini distinti come il bravo Mariette, e il conte di Caylus, e il sig. ab. Barthélémy che aggiunse la descrizione del mosaico di Palestrina. Il primo volume contiene 35 tavole miniate a colori, e 73 pagine di testo: termina col prospetto dell’opera, da cui si vede il prezzo enormissimo a cui giunse la prima edizione, annunciandosi però questa seconda per il mite prezzo di 900 franchiagli associati (che non li vale). Altre 15 tavole miniate sono nel volume secondo ove trovasi la descrizione della piramide di Cajo Cestio fatta dall’ab. Rive, e finisce colle pitture dei bagni di Costantino, e le nozze Aldobrandine. Amendue i volumi riuniti in un solo in mar. dor. formano appena la grossezza di un tomo ordinario. Il librajo Molini riprodusse quest’opera in Parigi con questa 2 edizione non inferiore di molto alla prima, e molto più completa di quella. Tirata al numero di soli 100 esemplari.
  34. 3599.BARTOLI Santi Pietro, Vedi fra i poeti all’articolo Virgiliani Codicis Fragmenta .
  35. 3600.BARTOLI Santi Pietro, Uno dei due piccoli fregi disegnati ed eseguiti da Rafaello nel Vaticano colla dedica dell’editore Giacomo de Rossi a D. Nicolao Simoncello picturae omnium que bonarum artium cultori eximio. Quindici tavole compreso il frontespizio.
    Esemplare di prima bellezza ed una delle più belle opere di questo intagliatore ec. Vedansi tutte le opere di Giovan Pietro Bellori, e all’articolo Raccolta di varie antichità.
    172
  36. 3601.BARTOLUCCI Vincentii, Dissertatio de viis pubblicis , Romae 1786 , in 4, M. 23. BASILICAE veteris Vaticanae descriptio auctore romano ejusdem basilicae canonico cum notis de Angelis Pauli. Vedi deAngelis.
  37. 3602.BELLINO Gentile, Columna Theodosiana . VediMeneteri Claudii.
  38. 3603.BELLORII Giovan Pietro, Colonna Trajana eretta dal senato e popolo romano all’imperatore Trajano Augusto nel suo foro di Roma, scolpita con l’istorie della guerra dacica, la prima, e la seconda spedizione e vittoria contro il re Decebalo nuovamente disegnata, ed intagliata da Pietro Santi Bartoli, colla esposizione latina di Alfonso Ciaccone, compendiata nella volgare lingua sotto ciascuna immagine, accresciuta di medaglie, iscrizioni, e trofei da Giovan Pietro Bellori , prima edizione, Roma , in fol.
    Comincia il volume col frontespizio senz’anno, e col solo nome di Giovan Giacomo de’Rossi che lo diede in luce; segue la dedica al re di Francia Luigi XIV, cui fu offerta l’opera dall’editore; succede la gran tavola della colonna intera con suo spaccato, longitudine, e quattro tavole colle fronti della base, e le piante del piedistallo, ingresso, sommità, e piede della colonna. Dopo ciò vengono le 119 tavole di bellissimo intaglio. L’istoria del Ciacconio, estratta dalle sculture della colonna segue in quattordici pagine di testo stampato, e finisce coll’indice delle materie. Esemplare di antiche e freschissime prove.
  39. 3604.BELLORI Jo. Petri, Columna Antoniniana, nunc primum a Petro Sancte Bartolo juxta delineationes in Bibliotheca Barberina asservatas a se cum antiquis ipsius columnae signis collatas aere incisa, et in lucem edita , Romae , apud auctorem, in fol., prima edizione senz’anno.
    Settantacinque sono le tavole dei bassi rilievi, a cui ne seguono due di medaglioni. Il tutto è preceduto da un frontespizio, dal ritratto istoriato di Rinaldo d’Este, e dalla dedica, che formano in complesso 80 fogli. Le dichiarazioni del Bellori sono intagliate in rame sotto le tavole.
  40. 3605.BELLORI Jo. Petri, Columna Choclis M. Aurelio Antonino Augusto dicata brevibus notis illustrata et a Petro Sancte Bartolo aere incisa; iterum in lucem prodit,
    173
    sub faustissimi auspiciis Clementis XI
    , Romae , ex calcographia Dom. de Rubeis , an. 1704 , in fol.
    In questa seconda edizione sono aggiunti in molte tavole dei secondi tagli, e in altre fu rientrato il taglio, di modo che l’occhio intelligente non vi trova la prima originalità e freschezza: vi sono alcune iscrizioni di più, e tre tavole in fine che mancano alla prima edizione, oltre il numero delle 77 coll’iscrizione, l’apoteosi, e la pompa funebre. Vedi per la colonna teodosiana Menetrei Claudii.
  41. 3606.BELLORI, Admiranda romanarum antiquitatum ac veteris sculpturae vestigia, anaglyphico opere elaborata a Petro Sancte Bartolo delineata, incisa: edidit Joannes Jacobus de Rubeis, Romae, ad templum Pacis , prima edizione senz’anno.
    Sonovi tavole 81. Esemplare di dedica mar. dor. Col ritratto del cardinale Ghigi cui è dedicata. L’edizioni di opere di Santi Bartoli non sono rare di seconde e di terze impressioni, ma sono rarissime di prime stampe, tanto più che se ne restano alcune, veggonsi per ordinario mal concepite per l’uso che ne hanno fatto gli amatori, e gli artisti.Presso che tutti i nostri esemplari di queste opere sono di dedica, in marrocchino dorato, e appartennero a insigni biblioteche.
  42. 3607.BELLORI, Admiranda romanarum antiquitatum ac veteris sculpturae vestigia anaglyphico opere elaborata: a Petro Sancte Bartolo delineata, et incisa: notis Jo. Petris Bellorii illustrata , Romae 1693 , in fol., fig., edizione seconda, sonovi 84 tavole.
    Questa seconda edizione è però avanti le tante ristampe fatte di quest’opera preziosa, le quali non si riconoscono, perché le tavole estremamente logorate le sfigurano. Esemplare di dedica con ricchissime dorature.
  43. 3608.BELLORI, Veteres arcus Augustorum triumphis insignes etc. cum imaginibus triumphalibus restituti et illustrati, nunc primum per Jo. Jacobum de Rubeis aeneis typis evulgati , Romae 1690 , in fol.
    Può quest’opera ritenersi la più bella in questo genere, e classica specialmente per la magnificenza ed eleganza delle stampe, che sono il capo d’opera di Pietro S. Bartoli: in numero di 52. Esemplare di dedica della Biblioteca Albani in mar. rosso, prove di prima freschezza.
  44. 3609.BELLORI, Le antiche lucerne sepolcrali figurate, raccolte dalle cave sotterranee, e dalle grotte di Roma. Parti tre in un volume. Disegnate, intagliate nelle loro forme da Pietro Santi Bartoli con osser
    174
    vazioni del Bellori
    , Roma 1691 , prima edizione di mirabile freschezza e conservazione.
    Quest’opera è divisa in tre parti. La prima contiene 37 tavole, la seconda 46, la terza 33, e in fine vi sono altre sei tavole addizionali non numerate le quali trovansi in pochi esemplari di questa prima, e in nessuno delle susseguenti edizioni.
  45. 3610.BELLORI, Le antiche lucerne , Roma 1729 , stampate dopo esser passate le tavole in proprietà di Lorenzo Filippo de’ Rossi calcografo vaticano, in fol., seconda edizione. Vedi anche all’articoloRaccoltadi varie antichità.
  46. 3611.BELLORI, Le pitture antiche del sepolcro de’ Nasoni nella via Flaminia. Disegnate, ed intagliate alla similitudine degli antichi originali da Pietro Santi Bartoli, descritte ed illustrate da Pietro Bellori , Roma 1680 , prima edizione, in fol.
    Le tavole di questo esemplare sono di rara freschezza in numero di 35, ed è una delle più pregevoli opere del Santi Bartoli.
  47. 3612.BELLORI, et Causseo Michele Angelo, Picturae antiquae cryptarum romanarum, et sepulcri Nasorum. Delineatae, et expressae a Petro Sancte Bartoli , Romae 1738 , in fol.
    Traduzione eseguita con accuratezza. Pochi esemplari si veggono di questa versione, che fu fatta per essere inserita nel tesoro delle antichità del Grevio.
  48. 3613.BELLORI, Fragmenta vestigii veteris Romae ex lapidibus Farnesianis, nunc primum in lucem edita cum notis , Romae 1673 , in fol., fig.
    Opera classica, e preziosa in cui si presentano 20 tavole accuratamente disegnate, ed incise, oltre a varie vignette allusive.
  49. 3614.BENEDICTI Papae XIV, Litterae apostolicae pro aperitione Musei Vaticani , Romae 1757 , in 4, M. 5.Litterae apostolicae quibus antiquum urbis Pantheon Pontificum romanorum tutela suscipitur ejusque fabricae conservatio apostolicarum aedium praefecto committitur, palatii apostolici sumptibus procuranda , Romae 1757 , in 4, M. 5.
    175
  50. 3615.BESOZZI D. Raimondo, La storia della basilica di S. Croce in Gerusalemme , Roma 1750 , in 4.
    Avvi una tavola col prospetto della basilica che è una delle chiese moderne di Roma la quale porta questo nome ec.
  51. 3616.BIANCHINI monsignor Francesco, Considerazioni teoriche, e pratiche intorno al trasporto della colonna di Antonino Pio collocata in Monte Citorio , Roma 1704 in 4, fig.
    Con due tavole dimostrative.
  52. 3617.BIANCHINI monsignor Francesco, Camera ed iscrizioni sepolcrali de’ Liberti, ed ufficiali della casa di Augusto scoperte nella via Appia, ed illustrate con annotazioni , Roma 1727 , in fol., fig.
  53. 3618.BIANCHINI monsignor Francesco, Del palazzo de’ Cesari, opera postuma , Verona 1738 , in fol., fig.
    Sonovi 20 ampie tavole intagliate in rame. che illustrano questa grandiosa opera, ma tutta la parte congetturale è di tal natura da non conciliarsi facilmente con quello che ci rimane d’antichi edifici, e non agevole a giustificarsi con buona critica.
  54. 3619.BIANCONI Giovan Lodovico, Descrizione dei circhi, e particolarmente di quello di Caracalla; italiano e francese, opera ordinata, e pubblicata con note dall’avvocato Fea , Roma 1789 , in fol., fig.
    Sonovi oltre a molte vignette allusive al testo, venti gran tavole intagliate in rame. Opera accreditata, e piena di dottrina.
  55. 3620.BIONDO da Forlì, Roma ristaurata, ed Italia illustrata tradotte in buona lingua volgare per Lucio Fauno , Venezia , per Michel Tramezzino , 1542 , in 8.
    Impressa coi medesimi caratteri della seguente.
  56. 3621.BIONDO da Forlì, Roma trionfante tradotta pur ora per Lucio Fauno di latino in buona lingua volgare , Venezia , per Michel Tramezzino , 1544 , in 8.
    Elegante edizione sebbene troppo voluminosa, in bei caratteri corsivi.
  57. 3622.BIONDO da Forlì, Roma ristaurata, ed Italia illustrata, di Biondo da Forlì tradotte in buona lingua volgare per Lucio Fauno , Vinegia , per Michele Tramezzino , 1548 , in 8.
    176
  58. 3623.BIONDO, Roma ristaurata etc. etc. come sopra, da molti errori corretta, e ristampata , Venezia , presso Domenico Giglio . 1558 , in 8.
    Questa bella edizione della traduzione fatta da Lucio Fauno ha una preziosa singolarità, che nel fine sono raccolte le giuste critiche fatte da’ geografi a tutti gli sbagli corsi nell’opera del Biondo: come il Marliano, il Sabelico, il Volaterrano ec.
  59. 3624.BLONDI Flavii, De Roma triumphante libri decem Brixiae 1503 per Angelum Brittannicum. Accedit: ejusdem de Roma instaurata lib. III. De gestis venetorum ad Franciscum Foscari ducem etc. et de Italia illustrata lib. VIII , Venetiis , 1510 , per G. regnante Leonardo Lauretano duce.
  60. 3625.BLONDI Flavii, Historiarum ab inclinatione romanorum imperii: decades tres , Venetiis 1483 , in fol. Leggesi in fine: Finis historiarum Blondi quas morte praeventus non complevit. Cum tamen interim Romam instauratam tribus libris, Italiam illustratam lib. VIII, et Romam triumphantem lib. X absolverit. Impressum Venetiis, per Octavianum Scotum Medatiensem , anno S. 1483 XVII kalendas Aug., Jo. Mocenigo inclyto Ven. duce.
  61. 3626.BOISSARDI Jani Jacobi, Romanae urbis topographia . Partes sex ab anno 1597 ad 1602 , Francofurti , Theodoro de Brie , in f. p., fig., legata in 2 vol., prima edizione.
    Citasi dal Brunet l’esemplare illustrato della Pinelliana, come il più completo. Abbiamo confrontato il nostro, e riconosciuto esservi un maggior numero di tavole, citandosi nella quarta parte 144 tavole, ove ne riscontriamo 146. Nei nostri due volumi il Parnassus Biceps non è riunito, come in quelli della Pinelliana, ma lo abbiamo legato separatamente. Esemplare di prima rarità e bellezza.
  62. 3627.BOLDETTI Marc’Antonio, Osservazioni sopra i cimiterj de’ Santi Martiri, ed antichi cristiani , Roma 1702 , in fol., fig., vol. 2.
    Opera piena di cognizioni erudite; nel I volume stanno molte tavole con monumenti, e nel secondo copiosissime iscrizioni illustrate.
  63. 3628.BONANNI P. Philippo, Templi Vaticani historiae . Vedi inNumismata.
    177
  64. 3629.BONARDO Vincenzo Romano, Discorso intorno all’origine, antichità, virtù, benedizione, e ceremonie, che usa il Sommo Pontefice in benedire gli Agnusdei , Roma 1621 , in 8, M. 75.
  65. 3630.BORGII Hieronimi, Urbis Romae renovatio , apud Ant. Bladum , 1542 , in 8. Sul frontespizio è una Roma sedente, a tergo alcuni versi a Pier Luigi Farnese. Segue ad III ac R. Alexandrum Farnesium card. Ananeosis. Hospes. Jovius.
    L’opera è scritta a modo di dialogo in versi. Opuscolo di 22 carte raro a vedersi.
  66. 3631.BORIONI Antonius, Collectanea antiquitatum romanarum quae centum tabulis aeneis incisae et a Rudolphino Venuti notis illustratae exhibentur , Romae 1736 , in fol.
    Questa bellissima opera, e per la dottrina, e per l’intaglio, e per i tipi, ornata di 104 tavole molto bene intagliate in rame da buoni artisti, è illustrata assai bene nel trattato di Mariette des pierres gravées pag. 293.
  67. 3632.BOSCOVICH, vediRaccolta di scrittori sulla Cupola di S. Pietro.
  68. 3633.BOSELLI Hieronymi, De Aureliano lapide suo , Bononiae 1692 , in 8, M. 49.
  69. 3634.BOSIO Antonio, Roma sotterranea nella quale si tratta de’ suoi cimiterj, del sito, forma, ed uso antico di essi ec. Opera postuma pubblicata dal com. Carlo Aldobrandino , Roma 1632 , in f., fig.
    Opera grande in foglio massimo, con numerosissime tavole in rame, che per le arti nei bassi tempi, e per l’ecclesiastica erudizione è ancor buona, sebbene i bibliografi oltramontani ne abbiamo di troppo avvilito il prezzo.
  70. 3635.BRENNA Vincenzo architetto, Del tempio Tiburtino, volgarmente detto della Sibilla , Roma 1767 , in fol., sono unicamente 4 fogli atlantici, uno del testo, e tre delle tavole, M. 107.
    Aggiunte in questo volume varie carte: come il progetto del sig. Cockerell architetto inglese per la collocazione delle statue di Niobe; il progetto del sig. Canova per la situazione dei due colossi a M. Cavallo; il mausoleo del maresciallo di Saxe che vedesi a Strasburgo, opera di Pigalle, pubblicato da Mechel, e molte altre stampe di genealogie ec.
    178
  71. 3636.BULENGERII Julii Caesaris, De circo romano, ludisque circensibus, ac circi, et amphiteatri venatione . Editio prima, Lutetiae Parisiorum 1598 , in 8.
  72. 3637.BULENGERII Julii Caesaris, De imperatore et imperio romano libri duodecim , Lugduni , apud haeredes Guglielmi Rovilii , 1618 , in fol.
    Opera divisa in tre libri estratti dalle antiche storie, e ripiena di erudizione.
  73. 3638.CALVI Fabii, Antiquae urbis Romae cum regionibus simulachrum , Romae , mense aprili, Valerius Doricus Brixiensis impressit, 1532 , in fol., fig.
    Prima edizione di questo raro libro, le cui tavole sono intagliate in legno
    .
  74. 3639.CALVI Fabii, Antiquae urbis Romae cum regionibus simulachrum authore M. Fabio ravennate , Basileae , apud Hier. Frobenium , et Nic. Episcopium , 1556 , in fol., fig.
    Questa seconda edizione meno rara, non è però comune, ed è in foglio molto minore della prima. Le armi del Papa
    Clemente VII, del cardinal de’ Medici, e del Senato Romano stanno nel frontespizio della prima edizione. A tergo è la dedica al Papa: seguono 21 tavole, d’incontro alle quali leggonsi brevi illustrazioni, e nello stesso modo procede anche la seconda edizione copiano esattamente la prima.
  75. 3640.CAMERON Charles, The baths of the romans explaines, and illustrates with the restotration of Palladio corrected, and improved , London , George Scott , 1772 , in fol., fig.
    Grande e magnifica opera con 75 tavole, non compreso il frontespizio di Palladio in principio, e gran numero del vignette; il testo è in inglese e in francese, il primo in 65, e il secondo in 68 pagine ec. Esemplare in mar. dor.
  76. 3641.CANCELLIERI Francesco, Descrizione de’ tre pontificali di Natale, Pasqua, e S. Pietro, nella basilica Vaticana , Roma 1788 , in 12.Aggiunta la descrizione delle funzioni della Settimana Santa , Roma 1789 , in 12.Più la descrizione delle cappelle pontificie, e cardinalizie di tutto l’anno, e la descrizione dei concistori pubblici, e segreti , 1790 , in 12.
    Le opere tutte di questo scrittore, oltre l’avere un merito
    179
    intrinseco per gli oggetti di cui trattano, sono altrettanti repertorj preziosi per ogni studioso delle arti, e dell’antichità.
  77. 3642.CANCELLIERI, Storia de’ solenni possessi de’ sommi Pontefici detti antichi processi, o processioni, dopo la loro incoronazione della basilica Vaticana alla Lateranense , Roma 1802 , in 4.
    Grande opera ripiena di memorie, ed annotazioni eruditissime, come lo sono tutti i libri di quell’infaticabile letterato.
  78. 3643.CANCELLIERI, Le due campane di Campidoglio con varie notizie sopra i campanili e gli orologi , Roma 1806 , in 4, M. 6.
    Sonovi le tavole intagliate in rame relative al Campidoglio collocate prima e dopo il frontespizio, e si trova in quest’opera una quantità sterminata di preziosa erudizione.
  79. 3644.CANCELLIERI, Memorie storiche delle sacre teste de’ SS. Apostoli Pietro, e Paolo, e della loro solenne ricognizione nella basilica Lateranense, con un’appendice di documenti , Roma 1806 , in 4.
  80. 3645.CANCELLIERI, Il mercato, il lago dell’acqua vergine, ed il palazzo Panfiliano nel circo agonale, detto volgarmente Piazza Navona , Roma 1811 , in 4, fig.
    Le figure sono collocate secondo le indicazioni del testo, e l’edizione, in un numero discreto di circa 300 pagine, contiene più che ordinariamente non contengono i libri stampati per speculazione e sordidezza libraria, in grazia della buona distribuzione, e piccola forma dei caratteri.
  81. 3646.CANCELLIERI, Osservazioni intorno la questione da varj promossa sull’originalità della Divina Commedia di Dante , Roma 1814 , in 12.
  82. 3647.CANCELLIERI, Aggiuntevi le sette cose fatali di Roma antica , Roma 1812 , in 12.
  83. 3648.CANCELLIERI, Le memorie di S. Medico martire , Roma 1812 , in 12.
  84. 3649.CANCELLIERI, Descrizione delle carte chinesi di villa Sciarra , Roma 1813 , in 12.
  85. 3650.CANCELLIERI, Dissertazione intorno gli uomini di gran memoria , Roma 1815 , in 12.
  86. 3651.CANCELLIERI, Lettera sopra il Tarantismo. L’aria di Roma e della sua campagna, ed i palazzi pontificj entro
    180
    a e fuori di Roma con le notizie di Castel Gandolfo e de’ paesi circonvicini
    , Roma 1817 , in 12.
  87. 3652.CANCELLIERI François, Déscription des ceremonies de la Sémaine Sainte dans la chapelle pontificale , Rome 1818 , in 8.
  88. 3653.CANTELII Josephi, Exercitationes duae de praecipuis veterum romanorum sacrificiis , de ipsorum nuptiis, sine loco et anno, in 8, M. 55.
  89. 3654.CAPELLI Antonii et Silvani veneti, Rituum ecclesiasticorum sive sacrarum caeremoniarum S.S. Romanae Ecclesiae libri tres non ante impressi , Venetiis 1516 , Gregorii de Gregoriis excusere Leonardo Lauredano principe optimo.
    Opera impressa in bellissimi caratteri, e con molta accuratezza di tipi.
  90. 3655.CARDONI Bacilii, De Tusculano M. T. Ciceronis nunc Crypta Ferrata adversus P. Lucam Zuzzeri. Disceptatioapologetica , Romae 1757 , in 4, M. 10. VediZuzzeri.CARLETTI Giuseppe. VediMirri.
  91. 3656.CASALIO Joan. Bapt., De urbis ac romani olim imperiis splendore , Romae 1650 , in fol., fig.
    Opera eseguita con magistero, e con ottimo gusto anche per la sua sobrietà: in ispecie lodatissimo è il capitolo, ove l’autore parla degli anelli.
  92. 3657.CASSINI Giovanni, Nuova raccolta delle migliori vedute, antiche, e moderne di Roma, disegnate , ed incise l’anno 1779 , in fol. obl.
    Sono queste tavole 80 intagliate all’acqua forte con poca grazia, e con negligenza nel disegno, le quali rendono un’idea poco adeguata de’ principali punti di vista di Roma.
  93. 3658.CASSINI Giovanni Maria, Pitture antiche trovate nello scavo aperto in una vigna presso lo spedale di S. Giovanni Laterano in Roma , 1783 , in fol., fig., M. 91.
    Con otto tavole intagliate in rame.
  94. 3659.CASSIO Alberto, Corso delle acqua antiche portate da lontane contrade sopra quattordici acquedotti nelle quattordici regioni di Roma, e delle moderne in essa nascenti, vol. 2 , Roma 1756 e 1757 , in 4, fig.
    Opera grande e preziosa fatta con molto studio e dottrina
    181
    con tavole stampate in legno fra il testo, e il ritratto dell’autore in principio.
  95. 3660.CECCONI Giovan Francesco, Roma sacra, e moderna già descritta dal Pancirolo, e accresciuta da Francesco Posterla , Roma 1725 , in 8, fig.
    Con molte cattive tavole in legno, ed altre in rame inserte fra il testo. Libro di circa 800 pagine, formato sulle citate opere del Panciroli, e la Roma del Franzini.
  96. 3661.CELIO Gaspare, Dell’abito di Cristo. Memoria delli nomi degli artefici delle pitture che sono in alcune chiese, facciate, e palazzi di Roma , in Napoli 1638 , in 12.
  97. 3662.CELIO Gaspare, Memoria fatta delli nomi degli artefici delle pitture che sono in alcune chiese, facciate, e palazzi di Roma , Napoli 1638 , in 18.
    Fra le guide per le pitture di Roma è una delle meno ovvie a trovarsi.
  98. 3663.CENNI Gaetano, Breve dichiarazione delle sei tavole incise in rame da Anton Francesco Barbazza, che rappresentano la storia ecclesiastica del primo, e secondo secolo, ideate da monsignor Francesco Bianchini, e perfezionate da Giuseppe Bianchini , Roma 1753 , in 8.Aggiuntovi: Elenchus monumentorum quae continentur in sex prioribus tabulis ex aere incisis nostri Musei sacri, et profani, complectentibus demonstrationem historiae ecclesiasticae , Romae 1754 , in 8.
    Questo elenco non è che la guida estesa coi numeri relativi agli oggetti rappresentati nelle tavole per riscontrarli, e spiegarli, accuratamente fatta dal calcografo Antonio Giuseppe Barbazza.
  99. 3664.CHATTARD Giovan Pietro, Nuova descrizione del Vaticano, ossia della sacrosanta basilica di S. Pietro , vol. 3, in 12, fig., Roma dal 1762 al 1767 .
    Entra l’autore in tutte le minute particolarità che riguardano la basilica non meno che il palazzo, e nel primo volume sono sei tavole in rame. Opera eseguita con mediocrità di mezzi, e poca critica.
  100. 3665.CHIONIUS Joannes Dominicus, De romanis antiquita
    182
    tibus exercitationes academicae
    , Augustae Taurinorum 1735 , in 8.
  101. 3666.Du CHOUL Guillaume, Discours sur la castramétation, et discipline militaire des anciens romains avec les bains, et antiques exercitations grecques, et romaines , Lyon , chez Guillaume Roville, 1555 , in 4, fig.
    Opera ricca di tavole intagliate in legno non senza pregio, oltre il merito d’una buona edizione del testo.
  102. 3667.Du CHOUL Guglielmo, Discorso sopra la castramentazione, et disciplina militare dei romani coi bagni, et esercizjantichi, tradotto in lingua toscana per Gabriele Simeoni .Aggiuntovi il discorso dei bagni ed esercizj antichi de’ greci et de’ romani , Lione , Rovillio , 1555 , in fol.
    Prima edizione italiana bellissima per tipi e le tavole.
  103. 3668.Du CHOUL Guglielmo, Discorso della religione antica dei romani, insieme con un altro discorso della castramentazione, tradotti in toscano da Gabriel Simeoni fiorentino , Lione , Rovillio , 1559 , in fol.
    Seconda edizione non meno bella della precedente, e piena di medaglie, e tavole stampate fra il testo.
  104. 3669.Du CHOUL Guglielmo, Discorso sopra la castramentazione, e bagni antichi dei greci, e dei romani colla figura del campo romano, e una informazione della milizia turchesca di M. Francesco Sansovino , Vinegia 1582 , presso Altobello Salicato , in 8, fig.
    Libretto ripieno di figure in legno, ma di un merito inferiore a quelle delle edizioni in foglio. Le tavole però della milizia turchesca sono molto migliori, e fatte d’altra mano.
  105. 3670.CIACONII Alphonsi, Vitae et res gestae pontificum romanorum et cardinalium ab initio nascentis ecclesiae usque ad Clementem IX , Romae 1667 , in fol., fig., vol. IV.Aggiuntevi le altre vite a Clemente X usque ad Clementem XII scriptae a Mario Guarnacci , Romae 1751 , vol. II.
    Quest’opera coi ritratti, e gli stemmi, e i monumenti dei pontefici, è utilissima per tutto che riguarda la storia anche delle antichità romane. I 4 primi volumi furono impressi
    183
    in cattiva, e con maggior negligenza degli ultimi due più accuratamente impressi e più abbondanti di tavole, poiché oltre quelle dei pontefici trovansi anche le imagini dei cardinali.
  106. 3671.CIAMPINI Joannis, Vetera monumenta, in quibus praecipue musiva opera, sacrarum, profanarumque aedium structura, ac nonnulli antiqui ritus dissertationibus, iconibusque illustrantur , tomi 2, Romae 1690 ad 1699 , in fol., fig.
    Opera piena di dottrina, ma con tavole mal eseguite in numero di 135.
  107. 3672.CIAMPINI Joannis, De sacris aedificiis a Costantino Magno constructis: synopsis historica , Romae 1693 , in fol., fig., tavole 35.
  108. 3673.CIAMPINI Joannis, Additamentum de veteribus monimentis , Romae 1748 , in fol., fig.
  109. 3674.CICOGNARA Leopoldo, Lettera su alcune controversie intorno al Panteon , Pisa 1807 , in 8.
    Fu in quell’epoca, che si concepì speranza di veder isolato quel magnifico edificio delle fabbriche parasite, che lo affogano.
  110. 3675.CIPRIANI Giovanni, Raccolta di 320 vedute sì antiche che moderne della città di Roma, e di alcuni luoghi suburbani incise a bulino in 80 rami , Roma , in 4 obl.
    Oltre al Cipriani molti altri intagliatori lavorarono in questo elegantissimo volumetto. Esemplare freschissimo.
  111. 3676.CLEMENTIS XII Pontificis Maximi, Apostolicae Litterae pro recta administratione et conservatione Bibliothecae Vaticanae ab ipso amplificatae et auctae , Romae 1739 , in 4, M. 5.
  112. 3677.CLEMENTE XIII Papa, Cedola di moto proprio per gli ordini, e regolamenti della Biblioteca, e Museo Vaticano , Roma 1761 , in 4, M. 5.
  113. 3678.COLLECTION de peintures antiques, qui ornoient les thermes, palais, mausolées, chambres sepulcrales des empereurs romains, et autres édifices, avec leur déscription historique , Rome , chez Bouchard, et Gravïer , 1781 , in fol., fig.
    Sono 33 tavole precedute da 8 fogli di testo, intagliate a modo di disegni con poca accuratezza, e per oggetto di spe
    184
    culazione libraria, opera che non ha altro merito che la fonte sublime dell’antichità da cui deriva.
    COLUMNA Trajana. Antonina. Vedi Bellori. Theodosiana vedi Menetrei.
  114. 3679.CONTARINO fra Luigi dell’Ordine Crucifero, L’antichità di Roma con due copiosissime tavole degli imperatori,delle statue, e delli corpi santi ,Venezia, presso Francesco Ziletti , 1575 , in 8.
    In questo libretto non comune, e per quanto sappiamo non ristampato, vi sono al fine molte notizie di proprietarj d’antichità, che divengono preziose agli amatori di questo studio.
  115. 3680.CONTELORIO Felicis, De prefecto urbis , Romae 1631 , in 4, fig., M. 23.
    Con frontespizio figurato, e 5 tavole in rame.
  116. 3681.CONTINI Francesco, Pianta della villa Tiburtina di Adriano Cesare, già da Pirro Ligorio disegnata, e descritta, riveduta, e pubblicata , Roma 1761 , in fol., fig.
  117. 3682.CORRADINO Petrus Marcellinus, et Josepho Roccus Vulpius, Vetus Latium sacrum, et profanum , Romae et Patavii dal 1704 al 1745 , in 4, fig., tomi 10 legati in 11 vol.
    Il Corradini stampò i primi due volumi a Roma coi tipi di Francesco Gonzaga negli anni 1704 e 1705. Venne in seguito proseguita quest’opera dal padre Volpi, e i cinque volumi susseguenti furono impressi a Padova dal Comino. Il volume ottavo, il nono, e il decimo diviso in due tomi, furono pubblicati da Barnabò, e Lazzari. Opera preziosa pel modo con cui venne scritta, e per le preziose notizie, e per la critica, e monumenti in essa raccolti. Le molte tavole stanno fra il testo intagliate in rame. Questo corso, che tale può dirsi, di antichità romane mai non venne ristampato, e si è reso sempre più prezioso; e i tipi che lo produssero sono della maggior nitidezza. Il primo volume, di cui mancarono presto gli esemplari, venne ristampato con la data del 1748: ma non fu allora impressa la dedica a Clemente XI. Il nostro esemplare non manca di alcuna prerogativa per renderlo prezioso. COSATTI Lelio. Vedi Raccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro.
  118. 3683.Le COSE maravigliose della città di Roma colle reliquie, e colle indulgentie de dì in dì che sono in tutte le chiese di essa , tradotte di latino in vol
    185
    gare, in Vinegia , per Guglielmo da Fontaneto, 10 marzo 1544 , in 8.
    Questa è una ristampa e traduzione delle antiche Mirabilia Romae.
  119. 3684.Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma, colla guida romana che insegna a tutti i forastieri a ritrovare le più notabili cose di Roma , Venezia , per Giovanni Varisco , 1565 , in 8.
  120. 3685.Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma, Aggiuntevi le antichità di Roma di M. Andrea Palladio raccolte brevemente dagli autori antichi, e moderni. Aggiuntovi un discorso sopra li fuochi degli antichi , Venezia , per Gieronimo Francino , 1588 , in 8, fig.
    In questa edizione le fabbriche intagliate in legno sono elegantemente eseguite, e le meglio disegnate d’ogni altra guida.
  121. 3686.Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma , Le stesse. Roma , presso Giovanni Martinelli , 1589 , in 8. — Aggiunte: Le antichità di Roma di M. Andrea Palladio raccolte brevemente dagli autori antichi, e moderni ec. , Roma , per Vincenzo Accolti , 1589 . — In fine è aggiunto un libretto che ha per titolo I nomi antichi e moderni dell’antica città di Roma, e de’ tutti i popoli, provincie, città, fiumi, monti, selve etc. , Venetia , al segno della Speranza, 1552 .
  122. 3687.Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma , Le stesse. Di nuovo corretto ed ampliato con le cose notabili fatte da Papa Sisto V, e da Clemente VIII per Flaminio da Colle, e Camillo Franceschini Migliorato, Roma 1600 , in 8.
    Con alcune figure dei titolari delle chiese in legno: in fine per Guglielmo Faciotti 1604.
  123. 3688.Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma , Le stesse. Con la guida romana, i nomi dei pontefici, ed altre notizie, Roma 1675 , in 8, fig., con tavole in legno.
  124. 3689.Le COSE meravigliose dell’alma città di Roma , Le stesse. Cioè chiese, e luoghi con la delineazione dell’edificio, loro istoria, ornamenti, pitture, e sculture ec., in 8, fig., senza luogo ed anno.
    Edizione della metà circa del XVII secolo, arricchita di molte notizie, e tavole.
  125. 3690.COSTAGUTI Giovan Battista, Architettura della basilica di
    186
    S. Pietro in Vaticano, fatta esprimere, e intagliare in più tavole da Martino Ferrabosco, e posta in luce l’anno 1620
    . Di nuovo data alle stampe da monsignor Giovan Battista Costaguti juniore , Roma 1684 , in fol., fig.
    Contiene tav. 32 intagliate con poca cura, ma esprimenti alcuni buoni antichi disegni di quello che fu operato sotto Paolo V e sono presentate anche le tavole della vecchia basilica. Opera che ebbe qualche credito finché non comparve quella di M. Dumont.
  126. 3691.CRESCIMBENI Giovan Mario, Racconto di tutta l’operazione ed abbassamento della Colonna Antonina , Roma 1705 , in 4, M. 40. Vedi anche Posterla.
  127. 3692.CRESCIMBENI Giovan Mario, Istoria della chiesa di S. Giovanni avanti la Porta Latina , Roma 1716 , in 4, fig. Opera assai ben fatta ed erudita per le antichità sacre di Roma con 6 tavole in rame.
  128. 3693.CUSTODI Domin., Deliciae urbis Romae divinae et humanae anno sacro jubilei 1600 , in 4 obl., Augustae Vind.
    Sonovi 29 tavole di romani edifici, e un frontespizio figurato colle relative illustrazioni.
  129. 3694.DAVIDE Lodovico pittore, Dichiarazione della pittura della cappella del Collegio Clementino in Roma , Roma 1695 , in 4, M. 37.
  130. 3695.DEMONTIOSII Ludovici, Gallus Romae hospes , Romae 1585 , in 4, fig.
    Pochi sono i monumenti incisi in rame e stampati fra il testo. Raro, e prezioso libretto ove rendesi conto di molti monumenti nella maniera che non erasi per anche fatto per lo innanzi, quantunque allorché tratta delle pietre incise è molto superficiale, limitandosi a ripetere ciò che trovasi in Plinio. Autore è Luigi di Mont Josieu, che era stato a Roma due anni prima che il libro fosse stampato col duca di Joeuse suo mecenate e anche suo allievo, mandato al Papa Gregorio XIII da Enrico III con segrete commissioni.
  131. 3696.DESCRIZIONE di Roma antica, e moderna , Roma , ad istanza di Giovan Domenico Franzini per Andrea Fei, 1643 , in 8, fig.
    Libro di circa 800 pagine con numero grande di intagli in legno assai cattivi. Le nozioni sono copiosissime in ogni genere d’antichità sacra, e profana. Questa è sempre la Roma di Federico Franzini.
    187
  132. 3697.DESCRIZIONE della pittura fatta nella volta della sala di villa Pinciana , Roma 1779 , in 4, un foglietto, M. 15.
  133. 3698.DESEINE Franois, L’ancienne Rome avec ses magnificences, et ses délices , divisée en 4 tomes, Leide 1713 , fig., in 12.
    Questi quattro volumi sono legati in tre tomi.
  134. 3699.DESEINE Franois, Rome moderne avec toutes ses magnificences et ses delicés , le tout divisé en 6 tomes, Leide 1713 , fig., in 12.
    Edizione copiosa pei rami incisi con apparenza di accuratezza, ma però assai mancanti del carattere delle antichità originali. Non sempre la critica di questo autore derivò dalle buone fonti.
  135. 3700.DESGODETZ Antoinearchitecte, Les edifices antiques de Rome, dessinés et mesurés trés exactement , Paris , chez Coignard , 1682 , in fol., fig.
    Questa è la prima grand’opera eseguita con accuratezza, e con magnificenza di tavole veramente distinta, la quale ha preceduto tutte le altre di simil genere dando l’esempio al ben fare: nondimeno scrupoleggiando, come oggi sul fare la critica, vi si sono notate non poche inesattezze notate da più moderni archeologi, e architetti. Le tavole di questa grand’opera sono 137 senza il frontespizio, e non furono vinte in merito una magnifica ristampa fattane in Inghilterra, e da una seconda edizione in Francia. Esempl. in mar. dor.
  136. 3701.DIONIGI Marianna, Viaggi di alcune città del Lazio, che diconsi fondate dal re Saturno , Roma 1809 , in fol., fig.
    Sonovi 30 tavole di bell’intaglio eseguite da Gmelin, e da Feoli. Esemplare in carta velina.
  137. 3702.DIONISIO Alicarnasseo, Delle cose antiche della città di Roma tradotto in toscano per messer Francesco Venturi fiorentino , Venezia , per Nicolò Bascharini a istanza del Tramezzino, 1545 , in 8.
    Bellissimo esemplare di questa edizione impressa con buoni caratteri corsivi assai nitidamente.
  138. 3703.DISCORSO sopra il nuovo ornato della guglia di S. Pietro , Roma 1723 , in fol., fig., con tre grandi tavole. — Aggiuntavi: La relazione della statua equestre
    188
    di Carlo Magno nel portico Vaticano scolpita da Agostino Cornacchi
    , Siena 1735 . — Aggiuntavi: L’istoria della città di Chiusi in Toscana dal 1436 al 1595 di messer Jacopo Gori da Senalonga , in fol., Firenze 1747 . — In fine Corsini Eduardi Herculis quies et expiatio in eximio Farnesiano marmore expressae. Colla tavola in fine.
  139. 3704.DOSIO Joan. Antonii, Urbis Romae aedificiorum illustrium quae supersunt reliquiae stylo ferreo ut hodie cernuntur descriptae a Jo. Baptista de Cavalleriis. Aeneis tabulis incisis repraesentatae1569 Kalendis Maj , in 4.
    Sono tavole 50 di monumenti, al qual esemplare vanno aggiunte tavole 51 delle statue pubblicate dal Cavalieri dal n. 49 al 100 della prima parte dell’opera sua; prove di prima freschezza.
  140. 3705.DUMONT Gabriel Martin, Détails des plus intéressantesparties d’architecture de la basilique de S. Pierre de Rome, levés et dessinés sur le lieu , Paris 1763 , in fol. mass., fig.
    È cosa straordinaria, che di una fabbrica sì interessante non abbiasi altra opera, che ne presenti le parti misurate, fuori di questa veramente insigne eseguita da uno straniero: sonovi 77 tavole intagliate, la prima delle quali è un breve discorso storico intorno la basilica, poi comincia da una veduta prospettica sino alla 75 che sono tutte ad essa, e al Vaticano relative. In fine sono due estratti dei registri dell’Accademia di Francia, e della compagnia degli architetti in onore dell’autore. Nel principio del volume, dopo l’accennato frontespizio vedesi un buon ritratto di questo architetto, e una dedica al marchese di Marigny di quest’opera, con una relazione degli studj dell’autore intorno la basilica di S. Pietro; poi vengono le tavole.
  141. 3706.ESCHINARDI padre Francesco, Descrizione di Roma, e dell’agro romano, ad uso della carta topografica del Cingolani , Roma 1750 , in 8.
    Libro pieno di utilissime nozioni, ben concepito, e distribuito, con tavole delle materie copiosissime.
  142. 3707.ESTRATTO e giudizio dell’opera intitolata: Fastorum anni romani a Verrio Flacco ordinatorum reliquiae ex fragmentis etc . Praeneste nuper effossis
    189
    cura et studio P. F. F. Romae 1779, Pisa 1781 , in 12, M. 67.
  143. 3708.FABRETTI Raphaelis, De aquis et aquaeductis veteris Romae , dissertationes tres, Romae 1680 , in 4, fig.
    Dotta e preziosa opera con alcune tavole inserte fra il testo incise in rame.
  144. 3709.FABRETTI Raphaelis, Jasithei ad Grunnovium apologema in ejusque Titilivitia, sive somnia de Tito Livio, animadversiones , Neapoli 1686 , in 4, M. 94.
    Due foglietti di minuta stampa precedono questo libro, ed istruiscono il lettore che si tratta d’una controversia vivace, e scherzosa, anzi pungente in cui il Fabretti autore di quest’apologema attacca il Gronovio per avere egli con censura plebea ed incivile (stampata in Leida nel 1684) attaccato l’opera de aquis et acquaeductibus intitolandola Responsio ad cavillationes Raph. Fabretti. Per ciò l’autore si crede in diritto di clamorosa vendetta e cominciò dall’ingiurioso scherzo mutando il nome Gronovio in Grunnovio per alludere al grugnire del porco. Questi due foglietti aggiunti sono estesi da fra Biagio Magno filosofo e matematico della R. di Svezia, Napoli per Novello de Bonis 1686. L’apologema si estende a 150 pagine compresavi la tavola delle materie, ed è interessantissimo libro.
  145. 3710.FABRETTI Raphaelis, Gasparis F., De columna trajana sintagma , Romae 1690 , in f. p., fig. Con alcune tavole in legno inserite fra il testo. — Aggiuntavi: La spiegazione dell’Iliade di Omero dedotta dall’antico basso rilievo prodotto in una tavola, e la descrizione dell’emissario del lago Fucino ec. opere dottamente esposte da un dottissimo archeologo.
    In quest’opera si fa l’apologia della storia espressa nella colonna tal come la scrisse il Ciacconio, avendo egli sostenuto che l’anima di Trajano fu liberata dall’inferno per le preghiere di S. Gregorio Papa.
  146. 3711.FABBRICII Georgii Chemnicensis, Romanarum antiquitatum libri duo ex aere, marmoribus, saxis, membranisve veteribus collecti ab eodem . Itinerum liber I, Basilae typis Oporinianis 1587 , in 12.FALDA Giovan Battista, Vedi Ferrerio, e vedi Rossi Giovan Giacomo.
    190
  147. 3712.FAUNO Lucio, Delle antichità della città di Roma, raccolte, e scritte con somma brevità, ed ordine con quanto gli antichi, e moderni scritto ne hanno , libri cinque, Venezia , per Michele Tramezzino , 1548 , in 8.
  148. 3713.FAUNO Lucio, Le stesse antichità riviste ora, e corrette dal medesimo autore, con un compendio di Roma antica nel fine, dove con somma brevità si vede quanto in tutti questi libri si dice , Venezia , per Michele Tramezzino , 1552 , in 8.
    Aurea operetta, ed amendue bellissimi esemplari.
  149. 3714.FEA Carlo, Dei diritti del principato sugli antichi edifici sacri, e profani in occasione del Pantheon di M. Agrippa , Roma 1806 , in 8, fig. — Aggiuntavi dello stesso: L’integrità del Pantheon di M. Agrippa , Roma 1807 .
    Lo zelo per la conservazione di questo patrio monumento, e per sbarazzarlo dalle case parasite che lo opprimono, non fu coronato di alcun successo sfortunatamente.
  150. 3715.FELLINI F. Pietro Martire, Trattato nuovo delle cose meravigliose dell’alma città di Roma, ornato di molte figure e de tutte le antichità figurate d’essa città già da Prospero Parisio aumentate , Roma 1625 , in 8, fig.
    Con numero grandissimo di piccole tavole in legno, e una quantità grande di notizie a comodo del viaggiatore, e dell’antiquario.
  151. 3716.FENESTELLA Jo. Dom. Fiocchus, De romanorum magistratibus, sine loco et anno , in 8.
    Questa bellissima edizione del XV secolo, in caratteri nitidi rotondi, e in ottima carta, non può asserirsi se preceda o segua l’altra di Milano del 1477 non essendovi traccia per giudicarlo. Circa al nome di questo scrittore, noi crediamo di tenerci a quanto riferiscono il Biondo, e il Fabrizio, che lo chiamano Gio. Domenico, piuttosto che ad altri più moderni che il dicono Andrea. Il segretario di Eugenio IV di questo casato, morì nel 1452 canonico nel duomo di Firenze.
  152. 3717.FENESTELLA Jo. Dom. Fiocchus, De’ sacerdozii, e de’ magistrati romani libri due , tradotti dal latino alla lingua toscana da Francesco Sansovino, Venezia , per Giolito , 1547 , in 8.
    Esemplare elegantissimo.
    191
  153. 3718.FENESTELLA, Dei sacerdozii, e dei magistrati romani , tradotto di latino alla lingua toscana da Francesco Sansovino, Venezia , presso Giolito , 1544 , in 8. — Aggiunto: Opera nuova, la quale insegna presto di abaco con un modo nuovo , Venezia , per Hieronimo Calepino , 1553 . — Le piacevoli, ed ingegnose quistioni di Plutarco , tradotte da Pietro Lauro modenese, Venezia , per Comin da Trino , 1551 .
  154. 3719.FERRERIO Pietropittore, ed architetto, Palazzi di Roma de’ più celebri architetti, libro I e Giovan Battista Falda, nuovi disegni, architetture, e piante dei palazzi di Roma , libro II, in fol., Roma , per Giovan Giacomo Rossi all’insegna della Pace.
    Quarantaquattro tavole sono nel primo libro, e 61 nel secondo. Opera di bellissima esecuzione in ispecie la seconda parte. Prime, ed antiche impressioni.
  155. 3720.FICORONI Francesco, Osservazioni sopra l’antichità di Roma descritte nel Diario Italico di Montfaucon , Roma 1709 , in 4, fig.
    Questo è un opuscolo assai dotto e interessante, ma trattiensi sovra un numero troppo scarso di oggetti, mentre il Diario citato gli offriva una messe molto ampia.
  156. 3721.FICORONI Francesco, Memorie più singolari di Roma e sue vicinanze notate in una lettera al cavalier Bernard inglese , Roma 1730 , in 4, fig., M. 40.
    Non avvi che un medaglione stampato fra il testo a p. 28.
  157. 3722.FICORONI Francesco, Le vestigie e rarità di Roma antica ricercate, e spiegate. Aggiuntevi le singolarità di Roma moderna , libri due, Roma 1744 , in 4 gr., fig.
    Libro ottimo per le indicazioni e con molte tavole in rame collocate fra il testo.
  158. 3723.FICORONI Francesco, La Bolla d’oro de’ fanciulli nobili romani, e quella dei libertini , Roma 1732 , in 4, fig.
    Colle tavole ai luoghi indicati nel testo.
  159. 3724,FICORONI Francesco, La medesima, aggiuntevi le memorie singolari di Roma, e sue vicinanze notate in una lettera al cavalier Bernard Inglese, colla spiegazione d’una medaglia d’Omero , Roma 1730 . — Aggiuntavi: Lettera sopra un cammeo di Marcello a lord Johnston , Napoli 1718 , in 8.
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  160. 3725.FIGRELII Edmundi, De statuis illustrium romanorum , liber singularis, Holmiae 1656 , in 8.
  161. 3726.FIGRELII Edmundi, Accedit Schefferi Joan, De antiquorum torquibus , Holmiae 1656 , fig.
    La prima di queste due opere stampata in carta ottima apparisce di una miglior edizione, sebbene siano gli stessi tipi. Amendue le opere sono pregievolissime.
  162. 3727.FONTANA Carlocav. architetto, Discorso sopra il monte Citatorio situato nel Campo Marzio ed altre cose ad esso appartenenti con disegni tanto degli antichi che dei moderni edifici della nuova città , Roma 1694 , in 4, fig., M. 5, con 5 tavole, prima edizione.
  163. 3728.FONTANA Carlocav. architetto, Discorso sopra l’antico monte Citatorio situato in Campo Marzio , Roma 1708 , in fol., fig., seconda edizione. — Aggiuntovi: Anzio, e sue antichità dalla Porta di S. Giovanni ai Volsci in vicinanza del nuovo porto dello stesso , Roma 1710 .
  164. 3729.FONTANA Carlo cav. architetto, Discorso sopra le cause dell’inondazione del Tevere , Roma 1696 . — Aggiunto: Discorso di monsignor Giovanni Carlo Vespignano sulla ristaurazione del ponte Senatorio coi disegni del Fontana , Roma 1692 . — Opuscolo del Ficoroni sopra tre particolari statue scoperte in Roma , 1739 .
  165. 3730.FONTANA Carlo cav. architetto, L’anfiteatro Flavio descritto, e delineato, nell’Haja , presso Isacco Vaillant , 1725 , in fol., fig.
    Un’introduzione sui teatri, e gli anfiteatri, e cinque libri su questo monumento insigne dell’antichità, dottamente estesi e pieni di critica e di erudizione, sono illustrati da 42 tavole in rame delineate dall’autore. Esemplare in carta grande.
  166. 3731.FONTANA Carlocav. architetto, Il tempio Vaticano, e sua origine, descritto . Opera divisa in sette libri, colla versione latina a fronte del testo, di Giovan Giuseppe Bonnerüe de S. Romain, Roma 1694 , in fol., fig.
    Questa grande, e magnifica opera divisa con bella ordinanza, e ricca di numerose, e grandi tavole di bel disegno, e nitido intaglio, per opera di Alessandro Specchi che incideva assai bene le cose di questo genere, è la più completa che abbiasi intorno la storia, e la costruzione di questo sommo
    193
    edificio. L’edizione non poteva essere più nobile, ed accurata.
  167. 3732.FONTANA, Discorso sopra l’antico monte Citatorio situato nel Campo Marzio, ed altre cose erudite ad esso attinenti, estratto da più gravi autori, e di quanto è accaduto nel ritrovamento e alzamento della colonna Antonina , Roma 1708 , f. p., seconda edizione con molta varietà, colle medesime 5 tavole però della prima. Unitovi: — Anzio, e sue antichità dalla porta di S. Giovanni ai Volsci in vicinanza del nuovo porto , Roma 1710 .— Discorso sopra le cause dell’inondazione del Tevere antiche e moderne , Roma 1694 , con 3 tav. in rame. — Discorso di monsignor Vespignani sopra la facile riescita di restaurare il ponte Senatorio, oggi detto Ponte rotto, aggiuntivi i disegni in rame dati alla luce dal cavalier Carlo Fontana , Roma 1692 , tav. 3. — Breve descrizione di tre particolari statue scoperte in Roma nel 1739. Opuscolo del Ficoroni, colle tre tavole delle statue .
  168. 3733.FONTANA, Descrizione della nobilissima cappella del Fonte Battesimale nella basilica Vaticana colla gran tazza di porfido coperta di bronzi dorati, e da lui delineata , Roma 1697 , in 4, M. 5.
  169. 3734.FONTANA, Discorso sopra le cause delle inondazioni del Tevere antiche e moderne a danno di Rom a, Roma 1694 , in 4, fig., M. 5, con 3 grandi tavole in rame.
  170. 3735.FONTANA, Utilissimo trattato delle acque correnti , diviso in tre libri, Roma 1696 , in fol., fig.
    Tutte le opere di questo valente architetto e ingegnere sono meritevoli di molta lode.
  171. 3736.FONTANA Domenico, Della trasportazione dell’obelisco vaticano, e delle fabbriche di nostro signore Papa Sisto V , Roma , presso Domenico Basa , 1590 .
    Con 38 tavole ove si esprimono in quantità altre parti architettoniche principali de’ palazzi pontificj. Opera prege
    194
    vole per la dottrina di questo valente meccanico, e dotto architetto.
  172. 3737.FRANZETTI Agapito, Raccolta di 320 vedute di Roma, sì antiche che moderne, e di alcuni luoghi suburbani incise in bulino in 80 tavole da Giovanni Cipriani, Domenico Pronti, Antonio Porretta, Francesco Barbazza, Baugeau, Francesco Morelli.
    Edizione elegante, in 4 piccolo.
  173. 3738.FRANZINI Federico, Roma antica, e moderna ec. , Roma , 1668 , per i successori al Mascardi, in 8, figurato.
    Questo Franzini editore raccolse da tutte le guide precedenti, ed epilogò le nozioni d’ogni genere sacre, e profane per comodo de’ viaggiatori.
  174. 3739.FULVII Andreae, Antiquaria urbis Romae , per magistrum Jacobum Mazzocchium, a. 1513 triumphante P. Leone X Pontifice maximo, in 4. Questo libro scritto in versi, e dedicato a Leone X è ritenuto fra i più rari, e preziosi delle antichità, e non ne venne fatta altra edizione.
  175. 3740.FULVII Andreae, Antiquitates urbis Romae nuperrime editae , Romae 1527 , in fol. p.
    Questo libro prezioso per la sua edizione, non meno che per la dottrina del celebre antiquario, non è citato nel Rangiaschi, Biblioteca dello Stato Pontificio, benché pubblicato in Roma. A tergo del frontespizio in cui sono sette endecasillabi di Giovanni Fulvio al lettore, è il privilegio di Clemente VII, segue una prefazione in via di dedica al Papa, poi le tavole dei Capitoli, e delle materie, i quali prolegomeni occupano 9 foglietti. Poi il testo comincia dal foglio 1 al 106, in fine sono 5 foglietti di versi in onore del popolo romano, e un’egloga sull’esposizione di Romolo e Remo nel Tevere.
  176. 3741.FULVIO Andrea, L’antichità di Roma colle aggiunzioni di Girolamo Ferucci, e in fine un’orazione dello stesso Fulvio delle lodi di Roma , Venezia , 1588 , per Girolamo Francini , in 8. — Aggiuntevi: Le antichità della città di Roma raccolte per Bernardo Gamucci da S. Geminiano. Edizione seconda, riveduta e corretta da Tommaso Pocacchi, Venezia 1588 , fig., ambedue con tavole in legno.
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  177. 3742.GADDI Giovan Battista, Roma nobilitata nelle sue fabbriche dalla Santità di N. S. Clemente XII. — Aggiuntovi il Campidoglio illustrato , Roma 1736 , in 4, M. 5.
    Quest’opera è stampata con qualche eleganza, e il primo libro è distinto in 12 descrizioni, e il secondo in 8 capitoli senza tavole.
  178. 3743.GAMUCCI Bernardo, Quattro libri dell’antichità della città di Roma, raccolte sotto brevità da diversi antichi, e moderni scrittori , Venezia , per Giovanni Varisco , 1565 , in 4, fig.
    Il testo è stampato assai bene, le tavole sono in legno e passabili. L’opera non è senza pregio quanto alle intrinseche sue qualità.
  179. 3744.GAMUCCI Bernardo, Le antichità della città di Roma: raccolte sotto brevità da antichi, e moderni scrittori . Edizione seconda riveduta, e corretta dal Porcacchi, Venezia , presso Giovanni Varisco , 1588 , in 8.
  180. 3745.GARAMPI monsignore, Notizie, e regole, e orazioni in onore de’ SS. Martiri della Basilica Vaticana , Roma 1756 , in 12, M. 73.
  181. 3746.GHEZZI Pier Leone, Camere sepolcrali de’ liberti, e liberte di Livia Augusta e di altri cesari, date in luce da Lorenzo Filippi de’Rossi calcografo vaticano , Roma 1731 , in fol., volume senza alcun testo fuori della dedicatoria, una prefazione, e un indice.
    Comprende 40 grandi tavole a tutto foglio, ma è da avvertirsi non essere una ristampa dell’edizione che nel 1727 venne illustrata dal Gori con osservazioni in latino, e dal Bianchini con illustrazioni italiane nello stesso anno prodotte. Questa per le tavole può ritenersi la più copiosa, ed esatta.
  182. 3747.GIORGI Felice, Descrizione istorica del teatro di Tor di Nona , Roma 1795 , in 8, fig., M. 62.
  183. 3748.GIOVANNOLI Alò da Civita Castellana, Roma antica , Roma 1619 , in fol. obl., fig., libri III.
    Questi tre libri sono affatto senza testo, meno un’interpretazione delle tavole in italiano, e in latino intagliato sotto le stesse. La prima parte contiene il frontespizio figurato, la pianta di Roma, e 33 tavole. Il secondo contiene 40 tavole, e un frontespizio istoriato, e il terzo 50 tav. con un frontespizio figurato. Le incisioni sono all’acqua forte eseguite in una maniera tutta proprio di questo autore.
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  184. 3749.GIOVANARDI Buferli Giuseppe, La regalia dei tesori ne’ dominj pontificj , Roma 1778 , in 4, M. 4.
  185. 3750.GORIO Francisci, Monumentum sive columbarium libertorum, et servorum Liviae Augustae et caesarum , Romae detectae in via Appia, an. 1726, Florentiae 1727 , fig., in fol.
    Con 20 tavole in fine, e una in principio coi medaglioni di Livia.
  186. 3751.GRANARA Giovan Stefano, Dell’antichità, ed origine di Roma; opera che serve d’introduzione a qualunque storia, che tratti dell’antica Roma , Venezia 1734 , in 4, fig.
    Ciò che riguarda l’antica Roma estendesi ai primi abitatori d’Italia; opera, che verte molto sui pelasgi, e gli aborigeni ec.
  187. 3752.GRONOVII Jacobi, Dissertatio de origine Romuli , Lugd. Batav. 1784 , fig., M. 55.
    Con quattro medaglioni intagliati in rame nel frontespizio.
  188. 3753.GUATTANI Antonio, Della gran cella soleare nelle terme di Antonino Caracalla , Roma 1783 , in 8.
    Opuscoletto con una tavola intagliata in rame.
  189. 3754.GUATTANI Giuseppe Antonio, Roma descritta, ed illustrata , Roma 1805 , 2 vol., in 4, fig.
    Con molte tavole in rame fra il testo.
  190. 3755.HIRT Luigi, Osservazioni istorico-architettoniche sopra il Pantheon , Roma 1791 , in 4, fig.
    Con 3 tavole in rame.
  191. 3756.INDICAZIONE antiquaria per la villa suburbana dell’eccellentissima casa Albani , Roma 1785 , in 8.
  192. 3757.KIPPINGI Henrici, Antiquitatum romanarum libri quatuor , Franequerae 1684 , in 12.
    Libro eruditissimo esteso con aridità, ma pieno di nozioni critiche, e di esami sugli autori precedenti.
  193. 3758.KIRCHERII Athanasii, Latium idest nova et paralella Latii tum veteris, tum novi descriptio , Amstelodami 1671 , in fol., fig.
    Opera dottissima arricchita di grandi tavole, e bene delineate col ritratto di Clemente X in rpincipio e il frontespizio fig. da R. de Hooge.
  194. 3759.LAURI Jacobi, Roma vetus, et nova, sive antiquae
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    urbis splendor, et ejus admiranda aedificia
    , Romae , 1614 , presso Giovanni Mascardi .
    Esemplare di rara nitidezza, ed eleganza, quantunque le pagine siano state piegate con molta desterità per ridurlo alla forma di quarto piccolo. Noi ritenghiamo che questa sia la prima edizione di quest’opera, che venne successivamente stampata in varie forme, e mutate le dediche, e con varietà di numero nelle tavole. Questa è dedicata al duca di Savoja, la seguente al re di Polonia, e trovansi in tutte i ritratti dei mecenati. Fors’anche gli editori nello stesso anno producevano i medesimi esemplari mutando le dediche a seconda delle circostanze per ottener protezioni. In questo esemplare le tavole dei monumenti sono 109 precedute da un primo frontespizio figurato, dal ritratto di Carlo Emanuele, dalla dedica istoriata e figurata, da due fogli di privilegj dell’Imperatore, e del Papa Clemente VIII, e da un avviso al lettore di Giacomo Lauro, italiano, e latino. Esemplare in vitello dor.
  195. 3760.LAURI. Antiquae urbis aplendor etc.
    Questa edizione divisa in tre parti soltanto, sebbene abbia un numero di tavole minore delle posteriori, è di maggior pregio per la freschezza delle stampe: e poiché non vi sono alcune dichiarazioni ed indici, il libro non è che di carte 132, e le parti indicate portano le date come nel primo.
  196. 3761.LAURI, Antiquae urbis splendor. Hoc est praecipua ejusdem templa, amphiteatra, theatra etc. incisa atque in lucem edita , Romae 1612 , in 4 obl.La seconda parte ha per titolo: Antiquitatum urbis liber secundus , Romae 1613 .La terza ha per titolo: Antiquae urbis splendoris complementum 1615 .La quarta ha per titolo: Antiquae urbis vestigia quae nunc extant , 1628 . In tutto tavole 166 non compreso l’indice al fine, e le dichiarazioni.
    Questa ritiensi per l’edizione più completa
    .
  197. 3762.LIGORIO M. Pyrro, Libro delle antichità di Roma, nella quale si tratta de’ circi, teatri, ed anfiteatri, con le paradosse del medesimo autore ec. , Venezia , per Michele Tramezzino , 1553 , in 8.
    Nella seconda di queste operette sono confutate molte opinioni intorno le antichità. Elegante edizione, e bellissimo esemplare in vit. dor.
  198. 3763.LIGORIO M. Pyrro, Pianta della villa Tiburtina di Adriano Cesare, italiano e latino , Roma 1751 , fig., M. 82.
    Con due tavole in rame.
    198
  199. 3764.LIPSIO Giusto, Della grandezza di Roma, e del suo imperio. Libri quattro volgarizzati da Filippo Pigafetta. Con tre discorsi. Dei sesterzj antichi. Del cadimento degli imperj. De’ porti di Roma , Roma 1600 , in 8.
    Buona versione, e libretto interessante.
  200. 3765.LIPSII Justi, Admiranda, sive de magnitudine romana, libri quatuor , Antuerpiae 1599 , in 4.
  201. 3766.LUCATELLI Giovan Pietro, Del porto d’Ostia, e della maniera dei romani di fabbricare i porti nel Mediterraneo, dissertazione , Roma 1750 , in 4, fig., M. 95.
    Con due tavole accuratamente intagliate in rame. Vedi Castalionii.
  202. 3767.LUNADORO Girolamo, Relazione della corte di Roma, e de’ riti da osservarsi in essa: col Maestro di Camera del signor Francesco Sestini, e la Roma ricercata nel suo sito del Martinelli , Venezia 1660 , in 12.
  203. 3768.MAGGIO Joannes, Aedificiorum et ruinarum Romae ex antiquis atque hodiernis monimentis , libri duo, Romae ,apud Josephum de Rubeis , 1618 , in quarto.
    Collezione di 174 stampe delineate e incise da Giovanni Maggio romano.
  204. 3769.MANAZZALE, Romae et ses environs . Dérniere édition, Rome 1803 , 2 vol. en un, fig.
    Le tavole sono eseguite troppo in grande in proporzione della forma del libro, e con poco buon garbo. La guida è però delle migliori fra le ultime.
  205. 3770.MANAZZALE Andrea, Viaggio da Roma a Tivoli, colla villa Adriana, e quella di Orazio , Roma 1790 , in 8.
  206. 3771.MANFREDI Gabriello. VediRaccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro.
  207. 3772.MANILLI Jacomo, Villa Borghese fuori di porta Pinciana descritta , Roma 1650 , in 8.
    Questo Manilli era il Guardaroba del palazzo, e s’avvisò di scrivere questa descrizione piuttosto poeticamente.
  208. 3773.MANNUCCI Pauli, Antiquitatum romanarum liber
    199
    de civitate romana, superiorum permisso
    , Romae , 1585 , apud Bart. Grassum , in 4.
    E in fine leggesi Romae 1585 ab Aldo typis Francisci Zannetti . Opuscolo riportato nel Tesoro del Grevio.
  209. 3774.MARANGONI Giovanni, Delle memorie sacre, e profane dell’anfiteatro Flavio, volgarmente detto il Colosseo , Roma 1746 , in 4, fig.
    Lavoro pieno di erudizione specialmente sacra con un gran medaglione intagliato in legno nel frontespizio.
  210. 3775.MARIANUS Andreas bononiensis, Ruinarum Romae epigrammata quibus miranda urbis agnoscuntur, sacra visitantur, nova et vetera elogiis recensentur , Bononiae , typis Jo. Montii , 1641 , in 8, prima edizione.
    Libretto elegantemente scritto, e stampato. Fu riprodotto due anni dopo con correzioni, ed aggiunte, che consistono in alcune prose ed elogi. Questo autore fu medico, e professore in Mantova, in Pisa, e in patria.
  211. 3776.MARINI Gaetano, Gli atti e monumenti dei fratelli Arvali , vol. 2, Roma 1795 , fig., in 4.
    Opera dottissima e preziosissima, decorata delle grandi tavole dei monumenti, e del fac simile di queste rare e singolari iscrizioni.
  212. 3777.MARINI Gaetano, Iscrizioni antiche delle ville, e de’ palazzi Albani , raccolte e pubblicate con note, Roma 1785 , in 4, fig.
  213. 3778.MARLIANI B., Topographia urbis Romae ad Franciscum Regem Gallorum, ejusdem urbis liberatorem invictum , Romae , in aedibus Valerii Dorici et Aloysii fratris, Academiae Romanae impressorum mense Decembris 1544 , in fol., fig.
    Questa è la principale edizione di questo autore ornata di belle tavole in legno distribuite fra il testo, e ritiensi in pregio per aver servito a molte opere posteriori, e si trovano pochi esemplari di bella conservazione.
  214. 3779.MARLIANI B., Le antiquità di Roma , tradotte in lingua volgare per Hercole Barbarasa, Roma , per Antonio Blado , 1548 , in 8.
    Elegantissima edizione di quest’opera preziosa.
  215. 3780.MARLIANI B., Le antichità di Roma tradotte come sopra , Roma , per Andrea Fei , 1622 , in 12.
    200
  216. 3781.MARTIGNONE Gir. Andrea, Saggio di un’opera di nuova invenzione intitolata l’imagine dell’Impero Romana , Roma 1717 , in 4.
    Con una gran stampa dimostrativa d’un singolarissimo sistema per la conoscenza dell’istoria.
  217. 3782.MARTINELLO Fioravante, Roma ex ethnica sacra sanctorum Petri, et Pauli apostolica praedicatione profuso sanguine pubblicae venerationi exposita , editio repetita, Romae 1668 , in 8.
  218. 3783.MARTINELLO Fioravante, Roma ricercata nel suo sito, di nuovo corretta, ed accresciuta dal signor Matteo Flentin liegese , Roma 1687 , in 8, fig.
  219. 3784.MARTINELLO Fioravante, Roma ricercata nel suo sito; ampliata, e rinnovata, ed arricchita di varie figure , Roma 1761 , in 8.
  220. 3785.MARTINELLO Fioravante, Roma ricercata nel suo sito , quinta impressione, Venezia 1771 , in 12.
  221. 3786.MARTINELLI Giovanni, Le cose meravigliose della città di Roma ec. , Roma 1589 , in 8.Aggiuntovi: L’antichità di Roma di M. Andrea Palladio , Roma , 1589 , per l’Accolti , in 8.Di più: I nomi antichi, e moderni dell’antica città di Roma , Venezia 1552 , in 8.E in fine, alcune osservazioni manoscritte .
  222. 3787.MAURO Lucio, Le antichità della città di Roma: unite alle statue antiche, che si veggono per tutta Roma in diversi luoghi, e case , Venezia , presso Giordano Ziletti , 1556 , in 8.
    Prima edizione, e pregiatissima non solo per le materie che contiene, quanto per la nitidezza dell’esemplare.
  223. 3788.MAURO Lucio, Le antichità di Roma. Aggiuntevi le statue antiche, che si veggono per tutta Roma di messer Ulisse Aldovrandi , Venezia , presso Giordano Ziletti , 1558 , in 8, seconda edizione.
  224. 3789.MAZZOCCHI Jacobi, Epigrammata antiquae urbis Romae , Romae , in aedibus auctoris, 1521 , f. p., fig.
    Con note marginali manoscritte di ottimo autore, il quale le trasse dal tomo V degli atti della Società latina di Iena comentando questo esemplare, che oltre l’essere per se stesso pregiatissimo, in tal modo divenne prezioso. Le lapidi, e i monumenti sono intagliati in legno e inseriti fra il testo.
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  225. 3790.MENETREI Claudii Francisci, Columna Theodosiana quam vulgo historiatam vocant ab Arcadio imperatore Costantinopoli erecta in honorem imperatoris Theodosii junioris a Gentile Bellino delineata nunc primum aere sculpta et in XVIII tab. distributa , senza luogo ed anno, in foglio m. obl.
    Nell’occasione che Gentile Bellino fu chiamato a Costantinopoli da Maometto II voglioso di avere il proprio ritratto, e di vedere alcune pitture, questo artefice fece i disegni di un tal monumento che dimostra la decadenza al V secolo, ma non lascia interamente dimenticare le altre preesistenti colonne trionfali di Roma. Il Menetrejo racconta nelle spiegazioni che i disegni originali di Gentile erano lunghi 52 piedi, ed erano passati in Francia nel Museo Accarti a Parigi, e furono recati in questa dimensione da un pittore chiamato Paillet, acciò un certo Velletti intagliatore e pensionato in Roma dell’Accademia di Francia potesse facilmente intagliarli.
  226. 3791.MEYER Cornelio ingegnere olandese, L’arte di restituire a Roma la tralasciata navigazione del suo Tevere , divisa in tre parti, Roma 1683 , coi nuovi ritrovamenti 1689, in fol., fig., prima edizione.
    Quest’opera è da tenersi in gran pregio per la ricchezza delle notizie, e per la molta bellezza delle tavole intagliate da ottimi artisti. Non pare che questa prima edizione sia conosciuta dai biografi, che citano soltanto quella del 1685, ma avvi moltissima diversità dall’una all’altra, essendo la prima bellissima e pregievolissima per le stampe, ma essendo poi nella seconda quantità di aggiunte e specialmente nel libro dei ritrovamenti aumentato d’una seconda parte, il qual libro è singolare per le belle indicazioni, e disegni di meccaniche invenzioni. Trovansi tra l’una e l’altra delle due opere riunite 8 fogli di decreti della R. Camera Apostolica numerati a parte, e stampati in minuti caratteri colla data del 1685 e nel libro dei ritrovamenti in un avviso fa conoscere come da un francese si pubblicasse il Traité de rendre les rivieres navigables plagiando, e rubbandogli l’opera sua mutilata, e sfigurandola, e lasciando il meglio.
  227. 3792.MEYER Cornelio ingegnere olandese, L’arte di restituire a Roma la tralasciata navigazione del Tevere , divisa in tre parti, Roma 1685 .
    Con nuovi ritrovamenti di varie meccaniche divise in due parti. Roma 1696, in fol., fig., seconda edizione.
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  228. 3793.MILIZIA Francesco, Roma delle belle arti del disegno , Bassano 1787 , in 8.
    In altri luoghi in proposito di questo autore abbiamo fatto bastevoli osservazioni.
  229. 3794.MIRABILIA Romae .
    Noi possiamo qui presentare tre esemplari i più rari di questo libretto, che per la sua celebrità tien luogo fra i cimelj più importanti dell’antichità, giacché serve moltissimo a dinotare i principali oggetti di curiosità, che in quell’epoca avevano pregio in Roma, e il modo in cui dall’ignoranza volgare venivano apprezzati. Due di questi nostri esemplari sembrano evidentemente editi da Adamo Rot, e particolarmente a ciò ne conduce oltre la forma dei caratteri il notare che il terzo pubblicato da Gerardus Flandria nel 1475 in Trevigi, non può essere che una ristampa di quelli che erano esciti in Roma col mezzo de’ primi stampatori i quali colà introdussero l’arte. L’uno però di questi due più antichi esemplari è in sei carte in 8 e l’altro è in otto. Cominciando dal primo, che ha l’apparenza della maggiore antichità, e a primo aspetto direbbesi xylografo, ecco l’ordine dei capitoli. Mirabilia Romae incipiunt. De portis infra urbem. De portis transtiberim. De montibus infra urbem. De pontibus urbis Romae. Palacia imperatorum sunt hec. De arcubus non triumphalibus. De thermis. De theatris. De agulea Sancti Petri. De cimiteriis. Loca ubi sancti passi sunt tormenta. Ad Sanctam Agatham. De templis. De equis marmoreis. De femina circumdata serpentibus. De rustico sedente super equum. Sequitur de Colliseo. De Sancta Maria rotunda. De Octaviano imperatore. Mirabilia Romae finiunt. Simile al qui descritto è l’esemplare della Biblioteca Corsini in Roma, dall’Audifredi appunto riconosciuto impresso coi caratteri di Adamo Rot. Il secondo esemplare, egualmente senza data, stampato in otto carte, ma con caratteri più rotondi, sebbene alla prima edizione rassomiglianti in gran parte, e prodotto con miglior cura nell’assettamento dei tipi, è parimenti in ottavo, in grande, e bellissima forma, e i capitoli sono ordinati nel modo seguente: Mirabilia Romae. De portis infra urbem. De portis transtiberim. De montibus infra urbem. De pontibus urbis Romae. Palacia imperatorum. De arcubus triumphalibus. De terminis. De theatris. De agulea Sancti Petri. De cimiteriis. Ad Sanctam Agatham. De pinea aerea et deaurata. De templis. De equis marmoreis. De femina circumdata serpentibus. De rustico sedente super aereum equum. Sequitur de Coliseo. De Sancta Maria rotunda. De Octaviano imperatore. Totilae exasperatio in servos Dei. Deo Gratias. I titoli dei capitoli sono stampati in majuscole fino a quello de theatris inclusive, e gli altri sino al fine in piccoli caratteri. Le altre varietà, i capitoli riuniti, e gli aggiunti si riconoscono evidentemente.
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    L’ultimo, e il più bello dei nostri esemplari per l’eleganza dei tipi, è quello del 1475 citato dal Panzer negli Annali tipografici, che non sappiamo esistere in alcuna biblioteca di Roma. Questo è composto di nove carte numerate nella sommità con numeri romani dall’I al IX impresso con bellissimi caratteri, e coi capitoli così distribuiti: Mirabilia Romae. De portis infra urbem. De portis transtiberim. De montibus infra urbem. De pontibus urbis Romae. Palacia imperatorum. De arcubus triumphalibus. De arcubus non triumphalium. De thermis. De theatris. De agulea Sancti Petri. De cimiteriis. Ad Sanctam Agatham. De Pinea aerea et deaurata. De templis. De equis marmoreis. De femina circumdata serpentibus. De rustico sedente super equum aereum. De Coliseo. De Sancta Maria rotunda. De Octaviano imperatore. Totilae exasperatio in servos Dei. Finis Laus Deo. 1475 12 aprilis Tarvisii. G. F. (cioè Gherardus de Flandria). Non avvi altra varietà tra quest’ultimo e il precedente, se non l’errore de terminis correggendo de termis, il che maggiormente sembra confermare che quelli senza data sopra citati sieno anteriori: se ne pubblicarono in seguito ogni momento, e si riunivano ai libretti delle indulgenze fintanto che Francesco Albertino fu il primo a separarli, e vendicarli dalle stoltezze ridicole di cui per volgari pregiudizj erano ripieni. E questi libretti erano impressi cumulativamente nel titolo Mirabilia et indulgentiae urbis Romae, come leggesi in un esemplare stampato dal Blado a spese di Mazocchio coll’arme di Leon X papa, vale a dire nella seconda diecina circa del XVI secolo. Copiosissimi divenuti dunque nel principio del 1500 pel concorso dei forestieri, per la facilità della stampa, e per lo splendore che andò riacquistando Roma stessa sotto i celebri pontificati di Giulio, e di Leone, durarono però lungamente ad essere confusi coi libercoli detti da Istoriaro, o vendi istorie di cui erano avidissimi i pellegrini che visitavano i santuarj; e questi libretti portavano i titoli di Indulgentiae ecclesiarum urbis Romae. Modus confitendi. Divisiones decem nationum. Orationes S. Brigittae. Tabula cristiana. Conjuratio malignorum spirituum. Descriptio domus Lauretanae etc. etc. Ma è più singolare l’unione curiosa dei memorabilia ai mirabilia Romae come abbiamo in più luoghi osservato, e a nostro agio potuto riconoscere maggiormente nella reale e ricchissima Biblioteca di Monaco ove ci è stato forza l’ammettere l’esistenza di parecchi xylografi anche molti anni dopo l’uso divulgatissimo delle stampe in torchio coi metodi in uso al presente. Piacerà trovar qui riportato alcun squarcio estratto dallo stesso regio bibliotecario sig. Scherer da un xylografo che porta l’arme di Giulio II col triregno, e due targhe, l’una colle chiavi, l’altracoll’S.P.Q.R. Al di sopra due angeli sostengono un pannicello coll’impronta d’un sudario.
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    Le parole del frontespizio sono Memorabilia urbis Romae. Leggesi nel primo foglietto retto come segue. “Item in questo libretto sta escritto come Roma fu fabbricata, e dal primo re, e da ciascun re di Roma, come hanno governato, e come ancora i romani nissun re più non volevano, ed interruppero con capitani e consoli per lungo tempo. Dal primo Giulio Cesare, e da tutti i Cesari in Roma, come hanno governato fin ai tempi di Cesare Costantino, come il Cesare Costantino fu battezzato, e mondato dalla Lepra; come dié al Papa S. Silvestro la città di Roma, ed il paese di intorno a lui ed a tutti suoi posteri, e pose lui ed i suoi posteri per capo a tutti i cristiani, quale chiese in Roma sono, e qual cose sante, e perdoni nelle chiese tutte; tutte le stazioni nella chiese durante l’anno.” Nel detto foglio verso si contiene la rappresentazione della città di Roma con Rea e la Lupa. Foglio secondo retto, Roma civitas sancta caput mundi. “Dal principio del mondo 1450 anni quando Troja fu disfatta dall’Imperador Greco, e che i principi ed i signori se ne fuggivano dalla gran città di Troja per mare con molti beni in questi paesi fabbricarono città, e castelli; allora vennero di quei signori anche nei itali paesi, là dove adesso si trova la città di Roma. Avenne questo ai tempi del re di Giuda Gioachino. In quei tempi vi era una giovane Rea di nome, figlia del re dei sette monti, dove adesso Roma sta edificata. Questa giovine quando fu nel tempio dell’Idolo Vesto, venne ad ella la pianeta Marte, ed ebbe a fare con ella nascostamente. Di là nacquero due gemelli l’uno chiamato Remo, l’altro Romolo.” Nel foglio ultimo. “Allora fece dono il Cesare (Costantino) a S. Silvestro e a tutti suoi posteri, e gli diede la città di Roma, ed il paese, e molte città. Ebbe qui fine ancora la gran proscrizione de’ cristiani, ed i cristiani incominciarono ad aumentarsi, e da questo tempo in qua non è più stata tanta proscrizione. È vero che si sono levati poi dei falsificatori della vera fede, come gli Arriani, ed altri eretici. Questi coll’ajuto di Dio sono stati disfatti da Gregorio, Geronimo, Augustino, Ambrosio. Costantino se n’andò in Grecia, e colà fabbricò una grande città, e la chiamò secondo lo stesso Costantinopoli, ed in quanto a Roma la lasciò al Papa.” Nell’anno 1482 Jean Schawer a Monaco pubblicò un’altra edizione in tedesco Memorabilia Romae unito ai mirabilia e tanto nella prima verosimilmente eseguita in Roma ed intitolata al Papa, quanto in un’altra di Roma del 1492 per Magistrum Stephanorum Planneck de Patavia in fronte a cui stanno gli stemmi di Alessandro VI viene riportata la storia della papessa Giovanna. Anche in una terza edizione del memorabilia con molte variazioni dalle precedenti, stampata in Roma precisamente nel 1515 a cui vanno uniti i mirabilia, et le indulgenze è ripor
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    tata la detta storia della papessa Giovanna all’articolo ad Sanctum Clementem in questi termini. Item habetur in serie Romanorum Pontificum quod Johannes Anglicus post Leonem sedit annis duobus, mensibus quinque, et diebus quatuor, vacavit sedes mense uno, ut asseritur femina fuit, et juvenili habitu ab amante suo Athenis ducta: in diversis scientiis tantum profecit; ut Romae tandem legeret ad triennium, et magnos magistros haberet discipulos: nec sibi quisquam similis ibidem ineveniebatur. Magne itaque scientiae, et opinionis existens in Papam concorditer elegitur: sed in papatump per familiarem impregnatur. Verum tempus partus ignorans: de sancto Petro in Lateranum tendens; angustiata peperit inter Coliseum, et sanctum Clementem, et ibidem, ut dicitur, moritur. Hanc viam quando Papa obliquat, dicitur a plerisque quod propter detestationem fasti hoc fiat; nec ponitur in catalogo Pontificum, propter mulierem sexum (sic) quantum ad hanc difformitatem. Gli stemmi di Leon X stanno impressi nel volumetto singolare, e ben aveva ragione il cardinal Galeotto di scrivere a Francesco Albertino: Quare mirabilia Romae imperfecta, fabularumque nugis plena non corrigus? Ma però questo da noi riportato si vede impresso in Roma stessa cinque anni dopo che era già stampato il libro dell’Albertini, sotto un gran pontificato, e in tempo di molti lumi sparsi nel secolo. La censura delle stampe non esercitava certamente in allora una rigorosa disciplina.
  230. 3795.MIRRI Lodovico, Le antiche camere delle terme di Tito, e le loro pitture restituite al pubblico, delineate, incise, e dipinte, descritte da Giuseppe Carletti , Roma 1776 , in fol.
    In questo volume non sono che le descrizioni e la dedica, le quali in foglietto piccolo o quarto grande apparvero separatamente dalle tavole, come rilevasi dall’avviso di associazione che vi va annesso. Libro di 100 pagine in carta grande. Esemplare di dedica della biblioteca di Pio VI.
  231. 3796.MIRRI Lodovico, Vestigia delle terme di Tito, e loro interne pitture , in fol. atl. gr.
    Questo grandissimo volume contiene le 61 tavole, cui appartiene il testo indicato. La medesima dedica che è nella descrizione trovasi intagliata in rame nella prima pagina, ed è per questo che le tavole in luogo d’esser 60 rivengono a 61.
  232. 3797.MODIO Giovan Battista, Il Tevere, dove si ragiona in generale della natura di tutte le acque, e in particolare di quella del fiume di Roma , Roma , presso Vincenzo Luchino , 1556 , in 8, M. 75.
    Operetta ben stampata, divisa in due libri, dedicata al cardinale Ranuccio Farnese. L’autore era un medico calabrese
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    discepolo di san Filippo Neri, che scrisse le annotazioni ai cantici di Jacopone da Todi, e stampò un’opera intitolata il Convitto, ovvero del peso della moglie, in Milano 1558, in 8.
  233. 3798.MONTELATICI Domenico, Villa Borghese fuori di porta Pinciana cogli ornamenti che si osservano nel di lei palazzo, e le figure delle statue più singolari , Roma 1700 , in 8.
    Il libro è ben fatto, ma le molte tavole di cui è ripieno sono indegne degli occhi del pubblico.
  234. 3799.MURATORI Lodovico Antonio, Dell’insigne tavola di bronzo spettante ai fanciulli e fanciulle alimentari di Trajano Augusto nell’Italia, dissotterrata nel territorio di Piacenza l’anno 1747, intera edizione , Firenze 1748 , in 8.
    Coll’iscrizione riportata in dieci gran tavole.
    MUSEO. Tutti i Musei, Gallerie, e Collezioni di statue, stanno nella classe loro particolare.
  235. 3800.NARDINI Famiano, Roma antica, alla Santità di Alessandro VII , Roma 1666 , in 4, fig.
    Prima edizione di questo raro e prezioso libro, il migliore che abbiamo sulle romane antichità, depurato dalle contumelie, e inesattezze di una folla si scrittori che specularono su questo argomento. Ne apparvero parecchie altre edizioni, ma tutte esaurite; si stava ora pensando ad una più ampliata, e riveduta, della quale è necessità. La terza edizione del 1771 è la più ampia che abbiamo. In questo esemplare è aggiunto il discorso di Ottavio Falconieri (pubblicatore del Nardini) intorno la piramide di Cajo Cestio con 5 belle tavole in rame, e una lettera a Carlo Dati sopra un antico mattone: sono fra il testo della Roma antica alcune utilissime tavole.
  236. 3801.NELLI G. B., VediRaccolta di scrittori sulla Cupola di S. Pietro.
  237. 3802.NERALCO monsignor Ercolani, Descrizione del Colosseo romano, del Panteon, e del Tempio Vaticano , Roma 1763 , in fol., fig.
    Questo autore scrisse dopo gli altri, che illustrarono questi principali edifici di Roma, come il Serlio, il Fontana, il Maffei, il Degodetz ch’egli prende ad esaminare: vi sono 15 tavole in rame.
  238. 3803.NERINI Felicis, De templo, et coenobio SS. Bonifacii, et Alexi historica monumenta , Romae 1752 , in 4, fig.
    Opera ricca di documenti, e stesa con abbondanza di eru
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    dizione. Sonovi alcune tavole in rame collocate fra il testo. Volume di 600 pagine.
  239. 3804.NICOLAI Joannis, Romanorum triumphus solemnissimus, quo ceremoniae, vestitus, currus, ornamenta, et antiquitates illustrantur , Francofurti 1696 , in 12.
  240. 3805.NOLLI Giovan Battista, Pianta topografica di Roma, ristampata da Ignazio Benedetti nel 1773 .
  241. 3806.OVERBEKE Bonaventura, Degli avanzi dell’antica Roma. Opera postuma tradotta, ed accresciuta da Paolo Rolli , Londra 1739 , in 8.
    Questa è quella parte di testo, che doveva accompagnar le figure, la quale comparve alla luce avanti che Michele d’Overbeke pubblicasse il tutto nei tre grandi volumi in foglio l’anno 1763. Col ritratto dell’autore in fronte.
  242. 3807.D’OVERBEKE, Les restes de Rome ancienne, recherchée, misurée, dessinée, et gravée; imprimée aux depenses de Michel d’Overbeke , a la Haye 1763 , vol. 3, in fol., fig.
    Opera che si presenta con molto lusso apparente. Sta una tavola allegorica avanti il frontespizio. Poi segue in un gran quadro allegorico egualmente il ritratto della regina d’Inghilterra, cui l’opera è intitolata, intagliato da M. Pool. Vengono le spiegazioni delle allegorie, la prefazione, e il ritratto dell’autore; nel primo volume contengonsi tavole in tutto 50, altrettante nel secondo, e similmente nel terzo, con un corredo di medaglie in testa alle illustrazioni.
  243. 3808.PADREDIO Carlo, Scopatore della Basilica Vaticana, Misura delle sette e nove chiese del circuito e parti principali di Roma , Roma 1677 , in 16, M. 73.
  244. 3809.PALLADIO Andrea, Le antichità di Roma raccolte brevemente dagli autori antichi, e moderni , Venezia 1554 , in 8.Aggiuntovi il sommario di tutte le leggi, e parti ottenute nel Senato Veneto in materia di beni inculti , Venezia , per Giovanni Grifio , 1558 , in 8.La livella diottrica del dottor Geminiano Montanari , Venezia 1680 , in 8.In fine il Trattato della sfera di Pietro Catena , in 8, Patavii, 1561 , apud Gratiosum Perchacinum .
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  245. 3810.PALLADIO, Le antichità dell’alma città di Roma , in Venezia , per Mattio Pagan , 1555 , in 8.
  246. 3811.PALLADIO, Lo stesso , in Venezia , per Giovanni Varisco , 1565 , in 8.
  247. 3812.PALLADIO, Lo stesso , in Roma , presso Vincenzo Accolto , 1576 , in 8.
  248. 3813.PALLADIO, Le antichità di Roma, raccolte brevemente dagli autori antichi, e moderni. Aggiuntovi un discorso sopra li fuochi degli antichi , Roma , 15 87, nella stamperia di Dito, e Paolo Diani , in 8.
  249. 3814.PALLADIO, Le antichità dell’alma città di Roma , 1650 , figurato. — Per le stesse antichità di Palladio. Vedi anche Martinelli Giovanni, Le cose meravigliose di Roma, 1588 e le stesse 1589 e vedi Zino Pier Francesco.
  250. 3815.PANCIROLI Ottavio, Tesori nascosti dell’alma città di Roma con nuovo ordine ristampati, ed arricchiti , Roma 1625 , in 8, fig.
    La prima edizione di quest’opera apparve nel 1600, ma con diverso ordine, e non è così pregievole come la seconda: vastissima è l’erudizione, specialmente sacra, di cui è pienissima quest’opera.
  251. 3816.PANVINII Onophrii, De praecipuis urbis Romae Basilicis quas septem ecclesias, vulgo vocant, liber , Romae , apud haeredes Antonii Bladii , 1570 , in 8.
  252. 3817.PANVINII Onophrii, Imperium romanorum , Parisiis 1588 , in 8. — Addito Sexti Julii Frontini de Coloniis, et origo gentis romanae incerto auctore, et Sexti Julii Frontini de aquaeductibus , Parisiis 1588 , in 8.
  253. 3818.PANVINII Onophrii, Civitas romana , Parisiis 1588 , in 8.
    Elegante edizione. Questa è riportata nel Tesoro di Grevio al tomo primo.
  254. 3819.PANVINII Onophrii, De ludis circensibus libri II. De triumphis, liber I , Patavii 1642 , in f., fig.
    Opera eseguita con molta dottrina da questo troppo distinto archeologo, che non cribrò i suoi scritti con l’insistenza della moderna critica, ma a cui debbesi infinita riconoscenza dalla posterità, con 32 tavole intagliate in rame.
  255. 3820.PARERE di tre matematici sopra i danni trovati nella cupola di S. Pietro sul fine dell’anno 1742.
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    Questi furono li tre frati Tommaso le Sueur, Francesco Jaquier, Ruggiero Boscovich
    (sic), in 4, fig., M. 15.
    Con una tavola in rame. Vedi più amplamente all’articolo Raccolta de’ scrittori sulla Cupola.
  256. 3821.DU PERAC Stefano, Vestigii delle antichità di Roma raccolti, e ritratti in perspettiva , Roma , presso Lorenzo della Vaccheria , 1575 , in fol. obl.
    Sono 40 tavole compreso il frontespizio d’intaglio abbastanza cattivo, e privo di gusto, ma hanno qualche carattere della verità nell’imitazione superficiale, e materiale degli oggetti.
  257. 3822.PERCIER, et P.F.L. Fontaine, Palais, maisons, et autres édifices modernes dessinés à Rome , pubbliés a PAris en 1798 Didot , in fol., fig.
    Opera che contiene 100 tavole accuratamente disegnate e intagliate, con dotte e brevi spiegazioni, oltre moltebelle vignette e prospettive.
  258. 3823.PERCIER, et P.F.L. Fontaine, Choix des plus célebres maisons de Plaisance, de Rome, et de ses environs mésurées et dessinées , Paris 1809 , in fol. gr.
    Opera della più bella e gustosa esecuzione per i disegni e le stampe in numero di 65, oltre le giudiziose e dotte illustrazioni fatte da uomini distinti nell’arte.
  259. 3824.PIANTE, e fabbriche, che dimostrano lo splendore degli edifizj di Roma antica.
    Questo volume contiene le due piante di Roma antica, e moderna di Pirro Ligorjo: quella di Onofrio Panvinio; le carte dell’Ippodromo di Costantinopoli; i circhi di Caracalla, e gli altri tutti di Onofrio Panvinio in numero di 8 tavole. La valle di Tempe di Abramo Ortelio, l’Isola Tiberina colle vestigia del Ponte Senatorio; gli archi di trionfo; le pompe circensi, in numero di 6 tavole unite dall’opera di Onofrio Panvinio. In tutto 20 tavole, formanti questa collezione.
  260. 3825.PICCIONI Matteo, Bassi rilievi tolti dall’arco di Costantino, e dalle scale del Campidoglio . Tavole 20 originali all’acqua forte in fol. pubblicate in Roma da Giovan Giacomo de Rossi senz’anno.
  261. 3826.PIRANESI Giovan Battista, Opere varie di architettura , Roma 1750 , in fol.
    Tutti i volumi annunziati con questo titolo contengono un numero vario di stampe, essendo composti da varie opere, e
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    piuttosto possono riguardarsi come una miscellanea dell’autore. In questo esemplare sono primieramente 33 pezzi di sua invenzione, prime prove, alcune delle quali avanti la lettera, ed in seguito altre 30 tavole con vedute d’archi e altri monumenti di Roma.
  262. 3827.PIRANESI, Opere varie di architettura, prospettive, grotteschi, ed antichità sul gusto degli antichi romani, inventate, ed incise , Roma 1750 .
    Sono 34 tavole compreso il frontespizio. Poi seguono 16 gran tavole di carceri: indi la prima parte dell’antichità romane dei tempi della Repubblica in 29 tavole col frontespizio. In fine di questo volume trovansi i Trofei di Ottaviano Augusto cogli altri Frammenti di Antichità, Roma 1753, fol. massimo. Sono 9 gran tavole col frontespizio.
  263. 3828.PIRANESI, Le antichità romane divise in 4 tomi , Roma 1756 , in fol. mas.
    Quest’opera delle antichità romane è divisa in 4 volumi, nel primo de’quali si dimostrano gli avanzi degli antichi edifizj, acquedotti, terme, foro romano ec. Nel secondo che contiene 63 tav., e nel 3 che ne contiene 54, gli avanzi dei monumenti sepolcrali i Roma, e nell’agro romano, sarcofagi, cippi, bassi rilievi ec. Nel 4 i ponti antichi, teatri, portici, altri monumenti ec. in 57 tavole.
  264. 3829.PIRANESI Giovan Battistaarchitetto veneziano, Vedute di Roma disegnate, ed incise .
    Questo potrebbe essere un quinto volume alle antichità romane se non fossero quivi intagliate anche alcune fabbriche moderne in 54 tavole, compreso il frontespizio.
  265. 3830.PIRANESI Giovan Battista, Lettere di giustificazione a milord Charlemond intorno la dedica della sua opera delle Antichità di Roma fatta dallo stesso, ed ultimamente soppressa , Roma 1757 , in 4, fig.
    Con 8 tavole, e alcune vignette, ed un frontespizio figurato, ove sono allusioni storiche.
  266. 3831.PIRANESI Giovan Battista, Nuova raccolta di vedute di Roma antica, e moderna.
    Questa collezione di piccole vedute in 4 oblong. porzione intagliata da Giovan Battista Piranesi, e porzione da Laura Piranesi, è delle più belle, ed eleganti, che veggansi di questo genere. Il nostro esemplare freschissimo è composto di 68 tavole.
  267. 3832.PIRANESI Giovan Battista, Il Campo Marzio dell’antica Roma , Roma 1761 .
    Opera insigne in 48 tavole, dove l’iconografia del Campo
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    Marzio composta da quattro gran fogli è pregievolissima. Il testo è latino, ed italiano. Opera dedicata al celebre Roberto Adams.
  268. 3833.PIRANESI, Della magnificenza, ed architettura dei romani , Roma 1761 , italiano e latino, in fol. m.
    Volume veramente insigne. Opera delle capitali dell’autore col testo italiano, e latino, e 39 gran tavole in rame. Inprincipio è il ritratto di Clemente XIII intagliato da Cunego.
  269. 3834.PIRANESI, Lapides capitolini, sive fasti consulares triumphalesque romanorum , Roma 1762 . — Aggiuntevi: Le antichità di Cora descritte ed incise; e il castello dell’acqua Giulia , Roma 1761 , in fol. mas.
    La prima di queste opere è insigne per gli elenchi in essa contenuti e per la gran tavola colle lapidi, la quale è una delle più belle produzioni dell’autore. La secondo riscontrasi in 10 tavole. La terza in 19.
  270. 3835.PIRANESI, Antichità di Albano, e di Castel Gandolfo incise, e descritte , Roma 1764 , in fol. mas.
    Le antichità contengono 26 tavole, alle quali segue la descrizione e disegno dell’emissario del lago di Albano con 9 grandi tavole, poi vengono le due spelonche ornate dagli antichi alla riva del lago in tavole 12.
  271. 3836.PIRANESI, Osservazioni sopra la lettre de M. Mariette aux auteurs de la Gazette litterarie d’Europa , Roma 1765 , in fol. gr., fig.
    Queste discussioni in via di note fatte alla Lettera di Mariette sono seguite da alcuni dialoghi, il tutto tendente a provare, contro l’avviso dei letterati stranieri, la superiorità dei romani ai greci nella magnificenza dell’architettura.
  272. 3837.PIRANESI Francesco, Raccolta de’ tempj antichi; prima parte, che comprende i tempj di Vesta Madre, ossia della Terra, e della Sibilla, ambedue in Tivoli, e dell’Onore e della Virtù fuori di Porta Capena , Roma 1780 , in fol. massimo.
    Con 21 tavole in rame di bellissimo intaglio.
  273. 3838.PIRANESI Francesco, Monumenti degli Scipioni , Roma 1785 , in fol. grand.
    Le dotte illustrazioni di questi monumenti vennero estese dal signor Ennio Quirino Visconti. Le tavole illustrate sono 6.
  274. 3839.PIROLI Tommaso, Gli edifici antichi di Roma ricercati nelle loro piante, e restituiti alla pristina
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    magnificenza secondo Palladio, Desgodetz, ed altri più recenti, coll’aggiunta di qualche moderna fabbrica
    , tavole 82, Roma , in 4.
    Sebbene le dimensioni degli edifici siano in piccola proporzione, sono nondimeno assai belle e precise le incisioni.
  275. 3840.PLATNERI Friderici, De legibus sacratis romanorum, liber singularis , Lipsiae 1751 , M. 70.
  276. 3841.POCH Bernardo, De’ marmi estratti dal Tevere, e delle iscrizioni scolpite in essi a S. E. il principe Altieri, lettera , Roma 1773 , in 4, M. 1, e 27.
    Non è che un foglietto in stampa.
  277. 3842.POLENI Giovanni, Memorie storiche della gran cupola del tempio Vaticano, e de’ danni, e ristoramenti di essa , libri cinque, Padova , nella stamperia del seminario , 1748 , in fol., fig.
    Quest’opera fu nobilmente stampata ed ornata di 27 figure dimostrative. La dottrina dell’autore in queste materie ci risparmia dal far cenno sulla preziosità del lavoro.
  278. 3843.POSTERLA Francesco, Istorico racconto, ossia perfetta relazione del quanto si è operato nel trasporto dell’antica colonna Antonina, e sua elevazione , Roma 1705 , in 4, M. 40.
  279. 3844.POUYARD Giacomo, Dissertazione sopra l’anteriorità del bacio de’ piedi de sommi Pontefici all’introduzjone della croce sulle loro scarpe o sandali , Roma 1807 , in 4, fig., M. 10.
  280. 3845.POUYARD Giacomo, Lettera dello stesso, unita ad altra del cardinal Brancadoro sul medesimo argomento all’abate Cancellieri , stesso luogo ed anno.
    Con 11 tavole di varia dimensione in fine e fra il testo intagliate in rame.
  281. 3846.PRATILI Francesco Maria, Della via Appia riconosciuta, e descritta da Roma a Brindisi , Napoli 1745 , in fol.
    Con tre carte topografiche che descrivono il corso di questa via, opera grandiosa e ripiena di erudite nozioni:volume di 566 pagine.
  282. 3847.PRONTI Domenico, Nuova raccolta di cento vedutine antiche della città di Roma e sue vicinanze .
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    Nel volume primo stanno le 100 indicate, e settanta sono nel volume secondo, Roma , in 4.
    Legate in un solo volume, e intagliate con molto gusto a due per pagina.
  283. 3848.RACCOLTA di varie antichità, e lucerne antiche intagliate la maggior parte da Pietro Santi Bartoli , Roma , in 4, senz’anno.
    Sono tavole 31, dodici delle quali presentano diversi monumenti, diciassette sono di lucerne antiche di vario, e bizzarro genere: segue un medaglione di Flavia Elena Augusta, e termina con una tavola di doppia grandezza rappresentante le nozze Aldobrandine. È da osservarsi però che le belle lucerne pubblicate in quest’opera, le cui prove sono di prima freschezza, non sono punto comprese in quelle pubblicate dal Bellori.
  284. 3849.RACCOLTA di scrittori sulla cupola di S. Pietro , in 4. — Parere dei tre matematici le Sneur, Jacquier, e Boscovich, 1742 Roma. Serie di lettere, e viglietti, tra la Segreteria di Stato, e alcuni matematici, lettere di monsignor Bottari, e di Gabriello Manfredi, e di Giovanni Poleni, manoscritte . — Riflessioni dei tre primi suddetti matematici sopra alcune difficoltà spettanti i danni della Cupola , 1743 . — Risoluzione del dubbio proposto dal p. Ravaglia, e parere del p. Santini , Roma 1743 . — Riflessioni di Lelio Cosatti sopra il sistema dei tre matematici, e suo parere , Roma 1743 . — Elementi di architettura per erigerla in scienza con un discorso sopra la cupola di S. Pietro , Venezia , 1744 , dal cavalier Giovanni Rizzetti. — Relazioni e osservazioni sopra i difetti visti nella cupola di S. M. del Fiore nel 1695 dal signor Giovan Battista Nelli, Firenze , manoscritto. — Relazione di alcuni difetti osservati nel ponte a S. Trinita . — Discorso sopra la stabilità della cupola di S. M. del Fiore, di Bartolommeo Vanni, manoscritto, con alcuni tratti anonimi sul ristauro delle fabbriche . — In fine, scritture concernenti i danni della cupo
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    la di S. Pietro e loro rimedii
    , Venezia , presso Simone Occhi , senz’anno.
    Queste collezione d’opuscoli edita, e inedita deve ritenersi come preziosa e rara per le opinioni poste in conflitto d’uomini rinomatissimi: a’ suoi luoghi stanno le opportune tavole, e disegni.
  285. 3850.RAGUENET, Les monumens de Rome, ou descriptions des plus beaux ouvrage de peinture, de sculpture, et d’architécture qui se voyent à Rome et aux environs , Paris 1702 , in 12.
    Questo autore volle giudicare le opere dell’arte in un modo a lui proprio, ma non aveva abbastanza forza di genio perché le sue opinioni potessero sostenersi coll’indipendenza delle opinioni comuni.
  286. 3851.RAGUENET, Observations nouvelles sur les ouvrages de peinture, de sculpture, et d’architecture qui se voyent à Rome, et aux environs, pour servire de suite aux memoires des voyages du comte B.*** Londres 1765 , in 4. Vedasi all’articolo Antiquités romaines.
  287. 3852.RASPONI Caesaris, De basilica et patriarchio Lateranensi libri quatuor , Romae , typis Ignatii de Lazzaris , 1656 , in fol., fig.
    Il frontespizio è figurato: lo disegnò Giuseppe Belloni, e lo intagliò Giuseppe Testana con dodici tavole intagliate in rame. Opera ripiena di storica erudizione eseguita con diligenza.
  288. 3853.Del RE dottor Antonio, Dell’antichità tiburtine. Capitolo V diviso in due parti, nel quale si descrivono le maraviglie del palazzo e giardino della famiglia d’Este nella parte I e nella seconda si pone un ristretto degli edifici della Villa di Adriano, con tre indici, Roma , 1611 , presso Giacomo Mascardo , in 4 pic.
    Non fu mai stampata l’intera storia tiburtina, da cui fu tratto questo capitolo. Il cardinal Francesco Barberini comprò il manoscritto, ma non escì più dalla sua biblioteca. L’Avercampo tradusse in latino questo capitolo inserto nel tomo VII parte seconda, dal Burmano arricchito di note. I pochi bibliografi che citano questo libro lo annoverano fra i molto rari. RIZETTI C. Gio. Vedi Raccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro.
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  289. 3854.De ROMA prisca, et nova. Varii auctores prout in seguenti pagella cernere est, idest, Francisci Albertini, De urbe Roma. P. Victoris, De regionibus urbis Romae. Vibius, de fluminibus etc. et de origine, situ, et qualitate Romae. Pomponii Leti, De vetustate urbis. Fabricii Varani, De urbe Roma collectanea. Raphaelis Volaterrani, Descriptio urbis Romae. Flavius. Rutilii Claudii Numantii, Poema cui titulus: Itinerarium. Laurentii Vallae, Carmen de natali patriae suae. et Volaterra, inde origine urbis poema. Romae, ex aedibus Mazzocchi, 1514, in 4. — Addito Antonini Ponti Consentini Rhomitypion, Romae, per Antonium Bladum, 1524. Questa collezione d’antichi scrittori di antichità romane è rara a trovarsi, ed interessantissima. Vedi l’altra collezione Antiquitatum variarum auctores, che dopo questa apparve in Venezia nel 1552.
  290. 3855.ROMA antica, e moderna; ossia nuova descrizione di tutti gli antichi edifici moderni, sacri, e profani con 200 e più figure in rame; il tutto cavato dal Baronio, Bosso, Nardini, Grevio, ed altri classici autori , presso Roisecco , Roma , 1765 , vol. 3, fig.
    Quest’opera serve notabilmente a chi non sia fornito degli autori da cui furono tratte le notizie, ed è bastevole per dare un’idea generale delle cose romane. Questa è la terza e più ampia edizione, le precedenti essendo apparse nel 1745 e 1750.
  291. 3856.ROMA sacra antica, e moderna. Figurata, e divisa in tre parti, Roma , per Antonio de Rossi , 1700 , in 8.
    Questa è una buona antica guida tratta e composta dagli scrittori di antichità più accreditati.
  292. 3857.ROMANAE magnitudinis monumenta, quae urbem illam orbis dominam , velut redivivam exhibent posteritati, veterum recentiorumque auctoritate probata, restituta, ed aucta, cura, sumptibus, ac typis Dominici de Rubeis Joannis Jacobi haeredis ad templum Sanctae Mariae de Pace, Romae , 1699 , in fol. obl., fig.
    Sotto ciascuna stampa leggonsi le dichiarazioni intagliate
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    in rame: sono tav. 138 raccolte in questa calcografia e riprodotte con questo frontespizio, le quali erano state impiegate precedentemente in simili opere, come vedesi dalle tavole ritoccate, e nuovamente numerate per ridurle in questo ordine.
  293. 3858.RONDININI Philippus, De Sancto Clemente Papa, et martyre, ejusque basilica in urbe Romae , libri duo, Romae , per Franciscum Gonzagam , 1706 , in 4.
    Con quattro tavole in rame. Tutte le opere del Rondinini sono state stampate con accuratezza, e con bellissimi tipi.
  294. 3859.RONDININI Philippus, Historia monasterii Sanctae Mariae et SS. Joannis et Pauli de Casuemario , Romae , 1707 , in 4, fig., per Franciscum Ganzagam .
    Esemplare di dedica in mar. dor. con quattro tavole in rame.
  295. 3860.RONDININI Philippus, De sanctis martyribus Joanne et Paulo eorumque basilica in urbe Romae, vetera monimenta collecta, et concinnata , Romae , 1707 , fig., in 4, per Franciscum Gonzagam .
    Con due tavole in 4. Edizione nitidissima.
  296. 3861.ROSINI Joannis, Antiquitatum romanarum corpus absolutissimum cum notis Dempsteri, cui accedunt Pauli Manutii libri duo de legibus, et de Senatu etc. , Amstelodami 1743 , in 4, fig.
    Questo è riputato il libro più completo, e più ricco in fatto di antichità romane. La migliore edizione è questa, cui ne successero moltissime altre; ne era apparsa una Lugd. Bat. 1663, in 4.
  297. 3862.ROSSI (De) Domenico, Raccolta di vasi diversi formati da illustri artefici antichi, e di varie targhe sovrapposte alle fabbriche più insigni di Roma , Roma 1713 , in fol.
    Aggiunte alle 51 tavole, che compongono l’esemplare, sei tavole intagliate da Giovan Battista Gallestruzzi sui disegni di Polidoro.
  298. 3863.ROSSI (De) Giovan Giacomo, Le fontane di Roma delineate, ed incise da Giovan Battista Falda e da Francesco Venturin i, in fol. obl., senz’anno. — La prima parte di questo libro contiene le fontane nei luoghi pubblici di Roma.— La seconda quelle di Frascati, e di Tusculano. — La terza dei palazzi e giardini di Roma.
    Sono 77 tavole compresi i frontespizj di bellissimo inta
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    glio, le quali sono di prima freschezza, e rendono una precisa idea dei luoghi e delle cose rappresentate.
  299. 3864.ROSSI (De), Disegni di varj altari, e cappelle nelle chiese di Roma colle loro facciate, piante, e misure dei più celebri architetti . Data in luce da Domenico de Rossi nella sua stamperia in Roma , in fol., fig., tav. 50.
    Con un bel frontespizio figurato di Ciro Ferri. In tanti altari, e cappelle non trovasi un solo altare di puro e severo stile inventato con aurea semplicità.
  300. 3865.ROSSI (De), Vedute delle fabbriche, piazze, strade, fatte fare nuovamente in Roma da Alessandro VII . — Libro primo 1665 composto di 35 tavole. — Libro secondo 1665 composto di 17 tavole. — Libro terzo 1665 composto di 38 tavole. — Libro quarto 1665 composto di 52 tavole, e pubblicato nel 1699 sotto il pontificato di Innocenzo XII. I primi tre libri disegnati ed intagliati da Giovan Battista Falda . L’ultimo da Alessandro Specchi .
    Bellissimo esemplare; e questo è uno de’ migliori libri delle vedute di Roma che rende un’idea adeguata de’ luoghi, e de’ monumenti.
  301. 3866.De ROSSI Filippo, Ritratto di Roma moderna. Nuova edizione migliorata ed accresciuta , Roma 1652 , in 8, fig.
  302. 3867.De ROSSI Filippo, Ritratto di Roma antica formato nuovamente colle autorità degli antichi scrittori, adorno di figure in rame , Roma 1688 , in 8.
  303. 3868.De ROSSI Filippo, Ritratto di Roma moderna distinto in quattordici rioni con figure , 1689 , in 8, vol. 2.
    Questi due volumi assai ben fatti viddero la luce la prima volta nel 1645 per opera di Filippo de Rossi, e vennero riprodotti da Michel Angelo Rossi, negli anni indicati: sonovi anche molte stampe in rame, e massimamente sono migliori quelle di Roma moderna.
  304. 3869.ROSSINI Pietro, Il Mercurio errante delle grandezze di Roma tanto antiche che moderne , diviso in due parti, o volumi, Roma 1789 , vol. 2, in 12.
    Questo per molto tempo è stato giustamente riguardato come uno de’ libri meglio fatti per il forestiere, e succinto, e chiaro, e utile. Vi sono alcune passabili tavole all’acqua
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    forte intagliate da quel bravo Nicole, e da Piranesi medesimo.
  305. 3870.RYCQUI Justi, De capitolo romano commentarium , Gandavii 1617 , in 4.
  306. 3871.SADELER Egidio, Vestigii delle antichità di Roma, Tivoli, Pozzuolo, ed altri luoghi , Praga 1606 , in fol. pic. obl.
    Magnifico, e freschissimo esemplare con 50 tavole in rame di fino intaglio che apparteneva alla biblioteca di M. de la Popliniere. Le tavole sono precedute da un bellissimo frontespizio figurato.
  307. 3872.SANDRART Joachimi, Romae antiquae et novae theatrum , Norimbergae 1684 , in fol., fig.
    Opera di 59 tavole intagliate in rame, non compreso un frontespizio figurato. Fra queste osservisi non manchi la bella pianta in grande di Roma, che da alcuni esemplari fu tolta. Opera delle più pregievoli in questo genere.
  308. 3873.SANDRART Jacobi, Insignium Romae templorum prospectus exteriores, et interiores, septuaginta tribus figuris aere incisis in lucem editi , Norimbergae , in fol.
    Non può lodarsi la scelta delle chiese intagliate in queste tavole, essendo eccessivo il numero di quelle che in quanto al gusto non onorano la capitale del mondo cristiano, e il centro delle buone arti.
  309. 3874.De SANCTIS Domenico, Dissertazione sopra la villa d’Orazio Flacco , Roma 1768 , in 4, fig., M. 1.
    Questa dissertazione ebbe un successo straordinario, e questa è già la seconda edizione, che fu poi anche seguita da una terza. Nel frontespizio sta la pianta della villa, e in fine è una carta topografica.
  310. 3875.De SANCTIS Domenico, Dissertazioni sopra la villa d’Orazio Flacco; il mausoleo dei Plauzii a Tivoli, Antino,città municipale de’ Marsi , Ravenna 1784 , in 4, fig.
    Ai rispettivi luoghi trovansi le tavole, e le iscrizioni.
  311. 3876.De SANCTIS Domenico, Risposta dell’avvocato de Sanctis all’appendice dei signori Cabral, e del Re, che presero di mira le dissertazioni suddette , in 4, M. 23.
  312. 3877.SANTINI P., Vedi raccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro .
  313. 3878.SAVII Zamosci Joannis, De Senatu romano, libri duo, Venetiis, apud Jordanum Zilettum , 1563 , in
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    4. Questo libro sta anche nelle antichità del Grevio, t. I. — Aggiuntovi: Guerini Pisonis Soacii T. C. Patavini, De romanorum et venetorum magistratum inter se comparatione, libellus , Patavii , 1653 , ap. M. Ant. de Galassis , in 4.
  314. 3879.SCARFÒ Jo. Chris., In collectanea antiq. roman. quas 100 tab. aeneis incisas, et a Rudolphino Venuti notis illustratas exhibet Antonius Borioni etc. observationes criticae , Venetiis 1739 , in 4, M. 45.
    Questa velenosa diatriba estesa con tutto l’amaro della gelosia letteraria contro un uomo d’alta fama, e profondo sapere, disonora questo frate, e il disvela come un pessimo uomo, quantunque non senza dottrina. Ma da diversi eruditi fu vendicato il Venuti in parecchi opuscoli latini, e italiani pubblicati a Lucca, e a Parigi ove rilevasi l’erudizion puerile e le false congetture, e il barbaro latino dello Scarfò.
  315. 3880.SCHONVISNERII Stephani, De ruderibus Laconici Caldariique romani, et nonnullis aliis monumentis, in solo Budensi repertis . Liber unicus, Budae 1768 , in fol., fig.
    Con tre tavole in rame. Libro interessante, per i confronti colle dottrine vitruviane.
  316. 3881.SCIOGLIMENTO d’alcune difficoltà insorte contro la mossa dei cavalli colossali sul Quirinale all’emin. signor cardinal Pallotta.
    Questa è una giudiziosa lettera dell’Antinori, che venne destinato all’esecuzione del progetto che ebbe effetto; accompagnata da altra lettera a lui diretta da Venezia li 22 nov. 1783 da C.P.B. sullo stesso argomento, in 4, M. 7.
  317. 3882.SCULTURE del palazzo della Villa Borghese, detta Pinciana, brevemente descritte, le cui illustrazioni sono l’estratto di più ampie estese dal signor E. Quirino Visconti , Roma 1796 , in 8, fig., 3 vol., uno di testo, e due di tavole.
  318. 3883.SECONDE partie du premier livre des curiositéz de l’une et de l’autre Rome, en la quelle il est traité de sept notables eglises qui y sont dediées à la très Sainte Vierge etc. , a Paris 1558 , in 8, fig., M. 75.
    Questa è una delle più antiche guide di Roma stampate per comodo de’ forestieri che viaggiavano di Francia in Italia e doveva essere composta di più volumetti.
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  319. 3884.SIDONE Raffaele, e Martinetti Antonio, De’ pregi e nuova struttura della Basilica Vaticana . Libri due, 2, vol. in uno, Roma 1750 anno del Giubileo, in 8.
    Libro fatto con sterilità, e fallacia di cognizioni.
  320. 3885.SILOS Jo. Michaelis, Pinacotheca sive romana pictura et sculptura , libri duo, Romae 1673 , in 12.
    In questo libretto sono citate e lodate in tanti epigrammi una quantità di pitture e sculture di Roma, tanto in luoghi pubblici che privati.
  321. 3886.SPECULUM romanae magnificentiae, omnia fere quaecumque in urbe monumenta extant, partim juxta antiquam, partim juxta hodiernam formam accuratissime delineata repraesentans , excussa ab Antonio Laferio, Romae , in fol. m., fig.
    Sono questi monumenti, piante, prospetti, fragmenti, e ristaurazioni d’antichi edifici, e statue ec. Alcuni cataloghi di stampe citano questa collezione come se fosse composta di un determinato numero di tavole, e trovasi in qualche luogo precisata a 118. Noi però riconosciamo un’infinita varietà in tutti gli esemplari veduti che privi ditesto, e di numero, alle lamine non vennero accumulati se non per cura dei raccoglitori: sono queste le prime e più rare tavole delle antichità romane che abbiamo nella nostra collezione in due volumi separati, poiché in questo ne stanno 93, e 114 ne stanno al seguito dell’edizione del Labacco senza luogo ed anno, in tutto 207. I principali calcografi di questa collezione assai preziosa furono Antonio Lafreri, Antonio Salamanca, Enrico Van Schoel, e Niccolò Van Aelst. Ma s’incontrano tavole pregiatissime di Antonio Tempesta, Sisto Badalocchi, Giacomo Bossio, Diana Mantovana, P. Perret, Enea Vico, Niccolò Beatricio Lotaringio, Luigi Rouhier, ed altri: sempre questi due nostri esemplari si vanno aumentando.
  322. 3887.STERNE Giovanniarchitetto romano, Piante, elevazioni, profili, e spaccati degli edifici della villa suburbana di Giulio III fuori di Porta Flaminia , Roma , per Antonio Fulgoni , 1784 , in fol. atlantico.
    Questo lavoro è fatto colla massima intelligenza da un artista assai distinto, e non lascia di far conoscere l’incomodo della sua forma eccessivamente grande per collocarlo, e per osservarlo.
  323. 3888.SUARESII Josephi Mariae, Arcus Septminii Severi
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    cum explicatione anaglyphica
    , Romae 1676 , in fol., figurato.
    Le sei tavole che illustrano questo arco sono le medesime che trovansi nei veteres arcus del Bellori intagliate da P. S. Bartoli. Il volume è composto dal frontespizio, dedica, cinque fogli di testo, e le tavole indicate.
  324. 3889.TAJA Agostino sanese, Descrizione del Palazzo Apostolico Vaticano, opera postuma , Roma 1750 , in 8.
  325. 3890.THYSII Antonii, Roma illustrata, sive antiquitatum romanarum breviarium . Accessit Georgii Fabricii, Veteris Romae liber, Amstelodami , 1689 , ap. Jo. Wolters , in 12.
    Elegantissima edizione, ove sono raccolte in minutissimi caratteri molte opere d’antichità.
  326. 3891.TITI Filippo, Studio di pittura, scultura, architettura delle chiese di Roma , Roma 1674 , in 12.
    Stette per lungo tempo questo libretto come la miglior guida tascabile di Roma.
  327. 3892.TONCI Salvatore, Descrizione ragionata della Galleria Doria preceduta da un breve saggio di pittura , Roma 1794 , in 12.
    Pochi uomini ebbero dalla natura maggior dote d’ingegno dell’estensore di questo libro, che sperò nelle arti di giungere ad alto grado per forza di bizzarria, e si perdette nelle stravaganze senza emergere, e terminando oscuro.
  328. 3893.UGGERI Angelo architetto milanese, Journées pittoresque des édifices de Rome ancienne avec les édifices de la décadence, les trois ordres d’après les monuments de Rome antique, les détails des materiaux des anciens pour la construction de leurs bâtiments, un supplément aux journées pittoresques, et la journée pittoresque de Tivoli , Roma dal 1800 al 1814 , il tutto rilegato in quattro volumi.
    In questi volumi, ove le numerose tavole sono eseguite con mediocre gusto, e le illustrazioni un po’ confuse vi si sarebbe bramato un ordine migliore, e una più scrupolosa diligenza. Non manca però d’esservi qualche cosa di buono.
  329. 3894.VALADIER Giuseppe e Feoli Vincenzo, Raccolta delle più insigni fabbriche di Roma antica, e sue adjacenze misurate, e dichiarate dall’architetto Giuseppe Valadier , illustrate con iscrizioni antiquarie da Filip
    222
    po Aurelio Visconti, ed incise da Vincenzo Feoli, Roma , da’ torchi di Girolamo de’ Romanis, 1810 , in fol., fig. Non ne sono fin’ora usciti che quattro quaderni. È da sperarsi che i nostri nipoti possano ammirare il compimento di un’opera che deve ritenersi fra le migliori che illustrano i monumenti dell’antica Roma.
  330. 3895.VANNI Bartolommeo. Vedi Raccolta di scrittori sulla cupola di S. Pietro .
  331. 3896.VACCA Flaminio, Memorie di varie antichità trovate in diversi luoghi dell’alma città di Roma nell’anno 1594 , Roma 1704 , in 4, M. 40.
    Questo è uno de’ più preziosi opuscoli sulle antichità di Roma.
  332. 3897.VASI Giuseppe, Delle magnificenze di Roma antica, e moderna, disegnate ed incise secondo lo stato presente, con una spiegazione istorica del padre Giuseppe Bianchini veronese , libri dieci in fol. obl., Roma dal 1747 al 1761 , legata in due grossi volumi.
    Opera di 200 tavole intagliate in rame bene abbastanza, ed eseguita con molta cura. Gli esemplari freschi di questi volumi sono divenuti rari al presente.
  333. 3898.VENUTI Rodulphinus et Jo. Christophorus Amadutius, Vetera monumenta, quae in hortis Caelimontanis et in aedibus Matheiorum adservantur: nunc primum in unum collecta et adnotationibus illustrata , Romae 1779 , in fol., fig., 3 vol.
    Se le numerose tavole fossero state eseguite almeno dai mediocri artisti potrebbero corrispondere alla decenza dei tipi, e al merito delle illustrazioni, ma sono queste intagliate e disegnate indecentemente, e deturpano la buona edizione dell’opera. Il primo volume contiene 106 tavole, il secondo 90, il terzo 76, fra le quali avvene alcuna passabilmente intagliata.
  334. 3899.VENUTI Ridolfino, Spiegazione dei bassi rilievi nell’urna d’Alessandro Severo , Roma 1756 , in 4, fig., con 4 belle tavole in rame.
  335. 3900.VENUTI Ridolfino, De Dea libertate et de libertinorum pileo , ivi 1762 , in 4, fig., con 4 tavole di gemme, e medaglie in rame.
  336. 3901.VENUTI Ridolfino, Virgilio vindicato, ossia il luogo della battaglia
    223
    di Farsaglia
    , ivi 1761 , fig., con due carte topografiche.
  337. 3902.VENUTI Ridolfino, Osservazioni sopra il fiume Clitunno, e antico suo tempio , ivi 1753 , fig., con sei tavole in rame.
  338. 3903.VENUTI Ridolfino, Osservazioni sopra un’antica iscrizione nel Museo Corsini , ivi 1733 , fig., con tre tavole in rame, e diverse vignette.
  339. 3904.VENUTI Ridolfino, Marmora Albana, sive in duas inscriptiones gladiatorias conjecturae , Romae 1756 , in 4 pic., M. 22, con due gran tavole d’iscrizioni.
  340. 3905.VENUTI Ridolfino, Accurata, e succinta descrizione topografica dell’antichità di Roma , Roma 1763 , 2 vol., in 4, fig., con 96 tavole in rame.
  341. 3906.VENUTI Ridolfino, La stessa opera, edizione seconda, accresciuta con aggiunte , Roma 1803 , in 4 grande, fig.
    Queste illustrazioni sono attendibili, e le tavole sono disegnate e intagliate con gusto da buoni artisti.
  342. 3907.VENUTI Ridolfino, Accurata, e succinta descrizione topografica, ed istorica di Roma moderna . Opera postuma ridotta in miglior forma, accresciuta, ed ornata di molte figure, Roma 1766 , in 4, fig.
  343. 3908.VENUTI Ridolfino, Accurata, e succinta descrizione topografica, ed istorica di Roma moderna . Opera postuma accresciuta ed ornata di figure in rame, Roma 1767 , in 8, vol. 2 legati in 4, fig.
    Le tavole di quest’opera poste fra il testo sono intagliate da Piranesi all’acqua forte, ma non sono molto pregievoli, poiché quel modo d’intaglio non seppe da quel valente autore adattarsi alle piccole dimensioni, avendo contratta l’abitudine a un più largo e più libero stile. Quanto al merito dell’opera, l’autore è noto abbastanza. Generalmente tutte le opere di questo coltissimo letterato sono pregiate, e stampate con eleganza di tipi e di tavole.
  344. 3909.VETERIS Latii antiqua vestigia, urbis maenia, pontes, templa, piscinae, balnea, villae etc. etc. aeneis tabulis eleganter incisa , Romae , 1751 , typis Joannis Generosi Salomoni , prostant apud Joannem Bouchard Bibliopolam in via Cursus.
    Questo libro apparisce diviso in tre parti, la prima di 24 tavole, col titolo Celebriora Tiburtinarum antiquitatum rudera, la seconda di 10 tavole col titolo Tusculanorum, la
    224
    terza di 24 tavole col titolo Volscorum, Latinorum, et Setinorum rudera. Il librajo sordido speculatore non fece che riunire, e riprodurre tavole senza scelta, logore, e in parte cattive, che avevano di già servito ad antiche opere precedenti, In f. obl.
  345. 3910.VICTORIS P., De regionibus urbis Romae libellus aureus cum privilegio , impressum Venetiae , per Joan. de Tridino alias Tacuino, anno Domini 1509 die 8 Maii, in 4 p.
    Trovasi questo libretto stampato in fine alla Cronichetta del venerabile Beda stampata come sopra, che lo precede. Nell’istesso anno il Rangiaschi (Bibliografia storica dello Stato Pontificio) cita un’edizione di Brescia; e vedesi l’opuscoletto nella raccolta Antiquitatum variarum auctores in compagnia degli altri opuscoli apocrifi del Fiocchi, di Annio da Viterbo, di Pietro Calabro.
  346. 3911.VILLA Pamphilia, ejusque palatium cum suis prospectibus, statuae, fontes, vivaria, theatra, areolae, plantarum viarumque ordines, cum ejusdem villae absoluta delineatione , Romae , formis Jacobi de Rubeis, sine anno, in fol., fig.
    Dopo il frontespizio è la dedica dell’editore, indi il ritratto di Camillo Panfilio intagliato da L. Visscher, e 87 tavole, delle quali 76 rappresentano le statue e i busti di mediocre esecuzione, non così le altre che rappresentano la villa intagliata da Giovan Battista Falda con qualche gusto ed accuratezza.
  347. 3912.VISCONTI Ennio Quirino, Catalogo de’ monumenti scritti del Museo del signor Tommaso Jenkins , Roma 1787 , in 4, M. 27.
  348. 3913.VISCONTI Ennio Quirino, Lettera su di un’antica argenteria nuovamente scoperta in Roma , 1793 , in 4.
  349. 3914.VISCONTI Ennio Quirino, Pitture di un antico vaso fittile della Magna Grecia appartenente al principe Poniatowski , Roma 1794 , M. 84.
    Edizione nitidamente eseguita con quattro gran tavole in rame.
  350. 3915.VISCONTI Ennio Quirino, Monumenti degli Scipioni . Vedi Piranesi.
  351. 3916.VISCONTI Ennio Quirino, Monumenti Galbinj della villa Pinciana descritti , Roma 1797 , in 8, fig.
  352. 3917.VISCONTI Ennio Quirino, Iconographiae grecque et romaine , Paris , Didot l’ainé imprimeur du Roi, 1817 , vol. 4, in fol. gr., fig.
    Non è ancora completa questa grand’opera, che dell’ico
    225
    nografia romana non vide pubblicata se non la parte prima. La greca è completa, ed abbraccia tre volumi. Le tavole sono accuratamente intagliate, e con lusso appariscente, ma il bulino invase il buon gusto, che deve esprimere il carattere delle pietre, delle medaglie, delle gemme. Le tavole in questo nostro esemplare sono inserite fra il testo, e i tipi dei caratteri sono della maggior eleganza e magnificenza. Il Visconti morì dopo pubblicati questi quattro volumi, lasciando i materiali per altri due, che sono imminenti a vedere la luce, e che saranno editi per cura del signor Monges membro dell’Istituto di Francia. Questa è la più grande opera che abbiamo per riconoscere le vere dalle apocrife imagini degli antichi. Avvi di quest’opera un’edizione in 4 che è accompagnata dalle stampe a maniera di atlante in volume separato. E questa in gran foglio, da noi posseduta, non trovasi in commercio, ma ci venne regalata dalla Regia munificenza di Luigi XVIII.
  353. 3918.ZACCARIAE Franc. Ant., Dissertationes in S. Flavii Clementis tumulum; in S. Marii et Alexandri epitaphiis ; de S. Barbarae Nicomediensis cultu; de inventione S. Crucis, in 4, M. 30.
  354. 3919.ZANONI Francesco, Ragguaglio della nuova pittura del signor Filippo Gherardi da Lucca sulla volta e tribuna della chiesa di S. Pantaleo scoperta l’anno1690 , Roma , in 8, M. 62.
  355. 3920.ZINO Pier Francesco, L’Anno Santo1575 nel pontificato di Gregorio XIII , Venezia , per Francesco Rampazetto . Questo libretto di 800 pagine contiene anche le cose meravigliose dell’alma città di Roma. Le Antichità di Andrea Palladio, l’apertura della Porta Santa: libro non facile a trovarsi.
  356. 3921.ZOEGA Giorgio, I bassi rilievi antichi di Roma incisi da Tommaso Piroli , Roma 1708 , in 4 grande.
    Questi due volumi contengono i bassi rilievi della Villa Albani pubblicati nello stabilimento calcografico di Pietro Piranesi. Sono 115 tavole che presentano altrettanti monumenti con profonda dottrina illustrati, opera di già divenuta rara a trovarsi.
  357. 3922.ZUZZERI Giovan Luca, D’un’antica villa scoperta sul dosso del Tiscolo, e d’un antico orologio a sole tra le rovine della medesima ritrovato , dissertazioni due, Venezia 1746 , in 4.
    Con una sola tavola in fine.
  358. 226
  359. 3922ZUZZERI, Lucae de Tuscolano M. T. Ciceronis nunc Grotta Ferrata etc. etc. , Romae 1757 , in 4. Vedi all’art. Cardoni.

Vedute di cittàe descrizioni di monumenti, e antichità, templi, palazzi, ed altri edifici grandiosi fuori di Roma.

  1. 3924.ABELA Francesco, Descrizione di Malta, colle sue antichità, ed altre notizie, libri quattro , in Malta , per Paolo Bonacotta , 1647 , in fol., fig.
    Questa è la prima edizione con alcune cattive tavole fra il testo: si reputa migliore la seconda edizione del 1772, che venne aumentata e corretta dal cavalier Giovan Antonio Ciantar.
  2. 3925.ACKERMANN R., The microcosme of London , London , 3 vol., in 4 gran., fig.
    Opera di lusso superficiale con 104 tavole colorate oltre i frontespizj e le vignette magnifiche, ma che esprime piuttosto le caricature, che i costumi di quella città.
  3. 3926.ACKERMANN R., The history of the abbey church of S. Peters Westminster, its antiquities, and monuments , vol. 2, in 4 gran., fig., London 1812 .
    Opera di vera e solida magnificenza, eseguita con molta perfezione, dedicata al signor Wiliam Vicent decano di Westminster, di cui è in principio il ritratto bellissimo, e ornata di oltre 80 tavole miniate superiormente.
  4. 3927.AFFÒ Ireneo, Antichità, e pregj della chiesa Guastallese, ragionamento storico, e critico , Parma 1774 , in 4.
    In tutte le opere di questo autore l’oggetto delle arti e delle antichità e preziosità de’ monumenti non è perduto di vista.
  5. 3928.ALLEGRANZA P. Giuseppe, Spiegazione, e riflessioni sopra alcuni sacri monumenti antichi di Milano , Milano 1757 , in 4, fig. Con 8 tavole in rame.
  6. 3929.ALLEGRANZA P. Giuseppe, De sepulcris christianis in aedibus sacris, et in
    227
    scriptiones sepulcrales christianae in Insubria Austriaca repertae
    , Mediolani 1773 , in 4.
  7. 3930.ALLEGRANZA, De monogrammate Jesu Christi et usitatis ejus effingendi modis , Mediolani 1773 , in 4, fig.
    Questo letterato laborioso ha il merito di aver raccolte molte memorie, e non può attribuirsegli quello d’una profonda critica nell’illustrarle.
  8. 3931.AMADUTIO Jo. Christoph., Francisci Aligeri Dantis III filii Dialogus de antiquitatibus Valentinis ex cod. memb. saec. XVI nunc primum in lucem editus , Romae 1773 , in 8, M. 61.
  9. 3932.AMICO Fra Bernardino da Gallipoli, Trattato delle piante e imagini dei sacri edifici di Terra Santa disegnate in Gerusalemme secondo le regole della prospettiva , e vera misura della loro grandezza stampate in Roma, e di nuovo ristampate dallo stesso in più piccola forma con aggiunte, Firenze , presso Pietro Cecconcelli , 1620 , in fol. p.
    Il libro ha un pregio per le 47 tavole oltre al frontespizio, assai ben disegnate e intagliate dal Callotta.
  10. 3933.Delle ANTICHITÀ Longobardico-Milanesi illustrate con dissertazioni dai monaci della congregazione cisterciense di Lombardia , Milano 1792 , vol. 4, in 4, fig.
    Sonovi poche tavole con scarsi dettagli collocate fra il testo. Ma l’opera è piena di erudizione e dottrina.
  11. 3934.Delle ANTICHITÀ dell’Istria. Libro primo in cui si tratta degli istrj primitivi, e della condizione loro sotto a’ romani, e della situazione degli antichi liburnj, illirj, japidi, norici, carnj, e veneti, senza luogo ed anno, in 4, M. 2.
    Nel 1760 il conte Carli fece stampare dallo Storti in Venezia questo primo volume che non fu poi mai pubblicato, essendo rimasto come inedito assieme ad altre dissertazioni parimenti stampate, e non pubblicate. Quando poi pubblicò la sua Storia delle antichità italiche fuse questo primo volume, se non tutto in parte almeno, in quell’opera dottissima; e queste ed altre nozioni su tal proposito abbiamo del coltissimo di lui figlio il C. Agostino vivente.
  12. 3935.ANTIQUITÉS de la ville de Lyon, ou explication
    228
    des ses plus anciens monuments par le P. D. D. C. T.
    , Lyon 1738 , in 12, fig.
    Sono molte tavole incise in rame collocate fra il testo. Opera eseguita con diligenza e con critica.
  13. 3936.ANTIQUITIES of Great Britain , London 1786 , vol. I, plat 51, in inglese, e francese.ANTIQUITIES of Great Britain illustrated in views of monasteries, castles, and churches non existing , engraved by W. Byrne from drawings madeby Thomas Hearne, with descriptions in english and in french, London 1807 , vol. II, plat 32, in fol. oblong.
    Questi due volumi contengono le più graziose e ben eseguite stampe che dir si possa, e sono del genere appunto in cui gl’inglesi primeggiano sulle altre nazioni.
  14. 3937.ANTOLINI Giovanni, Descrizione del Foro Bonaparte , Parma , co’ tipi bodoniani , 1806 , M. 85.
    Opera di grandiosa immaginazione stampata con tutta l’eleganza dei tipi, e lo splendore dell’incisione. Il testo fu esteso da Pietro Giordani, e le tavole sono in numero di 24 in foglio grande atlantico.
  15. 3938.ANTOLINI Giovanni, Il tempio di Minerva in Assisi confrontato colle tavole del Palladio , Milano 1803 , in fol., fig.
  16. 3939.ANTOLINI Giovanni, Aggiuntovi dello stesso: L’ordine dorico, ossia il tempio d’Ercole nella città di Cori , Roma 1785 , fig.
    Dieci tavole sono nel primo, e quattro nel secondo libro. L’opera è condotta con esattezza di studj e di critica.
  17. 3940.ARCHITECTURE, peinture, et sculpture de la maison de la ville d’Amsterdam réprésentée en 109 figures en taille douce , Amsterdam , chez David Mortiér , 1719 , in fol., fig.
    Il testo è in francese, e in olandese. Vi sono i due ritratti di Giacomo Campen architetto, e di Arto Quellino statuario. Le tavole intagliate con gusto pittoresco sono di Uberto Quellino. Opera grande, e pregevole.
  18. 3941.Le ARME ovvero le insegne di tutti i nobili della magnifica ed illustrissima città di Venezia che ora vivono , Venezia 1541 , in 4.
  19. 3942.ATLANTE di tavole per la storia del terremoto della Calabria , in fol. oblong.
    Sono 68 tavole in rame ove è tutta espressa la Calabria, e
    229
    in fine è la gran carta calcografica del p. Eliseo composta di molti fogli riuniti colle indicazioni de’ villaggi danneggiati o distrutti.
  20. 3943.AUDIBERTO Camillo Maria, Regiae villae agri Taurinensis poetice descriptae , Augustae Taurinorum 1711 , fig., in 4.
    Questo libro è assai ben scritto per la latinità dei poemetti, è stampato con molta eleganza di tipi, ed ornato di belle tavole in rame che esprimono le vedute prospettiche delle ville reali di Piemonte. Avvi un frontespizio istoriato disegnato da Domenico Piola, intagliato da Tasnier che incise egualmente altre 9 tavole.
  21. 3944.L’AUGUSTA ducale basilica dell’Evangelista San Marco nell’inclita Dominante di Venezia , colle notizie ec., Venezia , 1761 , in fol. atlant., presso Antonio Zatta .
  22. 3945.AVERANI Josephi, Monumenta latina postuma , Florentiae 1769 , in 4, sive de Lampadum Ludo. De ludis in genere. Oratio in solemni instauratione studiorum Pisis. Proposito mechanica etc., M. 29.
  23. 3946.BALDI Bernardino da Urbino monsignor, Versi, e prose , Venezia , presso il Franceschi , 1590 , in 4.
    Trovasi in questo volume la descrizione del palazzo d’Urbino in prosa con altre opere, che venne poi ristampata in foglio nel 1734. Tutti gli scritti di questo autore dottissimo sono preziosi.
  24. 3947.BALDI Bernardino da Urbino monsignor, Memorie concernenti la città d’Urbino: cioè, Encomio della patria, e descrizione del palazzo ducale d’Urbino , Roma 1734 , in fol., fig.
    Opera diligentemente eseguita, ove nella prima parte si contengono 74 tavole intagliate in rame, e nella seconda che riguarda le spiegazioni delle sculture fatta da M. Francesco Bianchini veronese trovansi altre 72 tavole. Opera dedicata al re d’Inghilterra Giacomo III dal cardinale di S. Clemente.
  25. 3948.BALTARD, Paris, et ses monumens, mésurés, dessinés, et gravés avec des descriptions historiques par Amaury Duval , Paris 1803 a 1815 , in fol. m.
    In questa grande e magnifica opera non è stato illustrato che il Louvre, il castello d’Ecouen, e quello di S. Cloud. Se tutti i monumenti di Francia fossero così illustrati, e prodotti non vi sarebbe opera di questa più splendida, e interessante: 34 tavole bellissime illustrano il Louvre, senza com
    230
    prendere le numerose vignette relative a quell’edificio; l’ultima delle quali grandi tavole non fa parte del numero, ed è un ammasso di fragmenti portante il titolo Explication du Louvre. Altre 14 tavole con molte vignette sono relative al castello di Ecouen, e 11 tavole sono per il parco e palazzo di S. Cloud.
  26. 3949.BAROZZI Serafino, Pianta, e spaccato della celebre chiesa di S. Vitale di Ravenna , Bologna 1782 , in fol., fig.
    Con tre tavole in rame, e la figura della rotonda ravennate nel frontespizio.
  27. 3950.BECKFORT W., Vue pittoresque de la Jamaique avec une description des ses productions , traduit de l’anglais par I. S. P., Lausanne 1793 , in 12, 2 vol.
    Queste sono vedute descritte, e non intagliate. Operetta scritta con gusto e che pascola molto l’immaginazione poetica.
  28. 3951.BEDIK Petrus, Cehil Sutun. Seu explicatio utriusque celeberrimi ac pretiosissimi theatri quadraginta columnarum in perside orientis , Viennae Austriae , senz’anno e nome di stampatore.
    Dalle armi del Pontefice Innocenzo XI poste sopra la legatura si suppone possa essere stampato circa l’anno 1668, in 4 picc., fig. Sonovi molte notizie di cose orientali, e una gran tavola intagliata in rame.
  29. 3952.BENTHAM James, The history and antiquities of the conventual and cathedral church of Ely from the fondation of the monastery A. D. 673 to the year 1771 , Cambridge 1771 , in 4 grand., fig.
    Bella e ricca edizione con 48 tavole in rame di accuratissima incisione intagliate da Lamborn.
  30. 3953.BERGIER Nicolas, Le dessein de l’histoire de Reims avec diverses curieuses remarques touchant l’establissement des peuples et la fondation des villes de France , a Reims 1635 .
    Sonovi 5 tavole intagliate in rame, e l’opera è estesa con infinita critica, e buon tatto.
  31. 3954.BERTOLI Gian Domenico, Le antichità di Aquileja raccolte, disegnate, ed illustrate , Venezia 1739 , in fol., fig.
    L’opera è piena di tavole e monumenti parte intagliati in
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    legno, e parte in rame stampati fra il testo. È singolare la bonarietà di questo scrittore, e antiquario, con cui beveva all’ingrosso ciò che gli veniva presentato. Basti il vedere la dissertazione che è stampata in quest’opera a p. 53 fino alla 64 nella quale intende a provare, e spiegare, che una moderna incisione in cristallo (di Valerio Belli vicentino) sia un antichissimo monumento, e non solo non ravvisa lo stile del cinquecento, ma studiasi a spiegare, dopo un diluvio di deduzioni e congetture, che il nome dell’autore scrittovi a gran caratteri, come sempre soleva VALE. VI. F. voglia dire vale, vive felix. Tenga le risa chi può.
  32. 3955.BESOZZI Raimondo, Storia della basilica di S. Croce in Gerusalemme , Roma 1750 , in 4, fig.
  33. 3956.BETTI Zaccaria, Descrizione d’un maraviglioso ponte naturale nei monti veronesi , Verona 1766 , in 4, fig.
  34. 3957.BETUSSI M. Giuseppe, Ragionamento sopra il Catajo, luogo dello illust. signor Pio Enea degli Obizzi , Padova , per Lor. Pasquati , 1573 , in 4, l’edizione è bella in gran caratteri corsivi.
  35. 3958.BETUSSI M. Giuseppe, Descrizione del Catajo luogo del marchese Obizzi colle aggiunte del Berni, e del Libanori , Ferrara 1669 , in 4 p., fig.
    Libro pieno di curiose notizie, il quale descrive uno dei luoghi più singolari d’Italia, che ricorda gli antichi castelli della cavalleria: ora detta villa appartiene ai principi d’Este.
  36. 3959.BOCCHII Francisci, Epistola seu opusculum de restitutione Sacrae Testudinis Florentinae , Florentiae 1604 , in 8, M. 97.
  37. 3960.La BORDE Aléxandre, Description d’un pavé en mosaïque découvert dans l’ancienne ville d’Italica, aujourdhui le village de Santinponce près de cette ville , a Paris , 1802 , Didot , in fol. atlantico miniato.
    Edizione di massimo lusso tirata nel solo numero di 160 esemplari: sonovi 103 pagine di testo, e 22 grandi tavole, non contando le molte vignette, e altri monumenti illustrativi.
  38. 3961.BOREL Pierre conseiller et med. du Roy, Tresor des recherches et antiquités gauloises et françoi
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    ses reduites en ordre alphabetique etc.
    , Paris 1655 , in 4.
  39. 3962.BOREL, Les antiquités, rarétés, plantes, mineraux etc. de la ville, et comté de Castres etc. Avec le Roolle des principaux cabinets, et autres rarétez de l’Europe etc. etc. Comme aussi le catalogue des choses rares de maistre Pierre Borel docteur en médécine auteur de ce livre, Castres 1649 , in 4 pet.
    Le cognizioni di molte singolarità della raccolta dell’autore rendono questo libretto prezioso, e si annovera tra i rari di questa specie.
  40. 3963.BORLASE William, Antiquities historical, and monumental of the country of Cornwall etc. Exemplified and proved by monuments now extant in Cornwall etc., London 1769 , in fol., fig.
    Edizione assai bella con 36 tavole di bell’intaglio, e un vocabolario in fine del dialetto di quella contea.
  41. 3964.BOSSI Louis, Liste des principaux objets de sciences, et d’arts, recueillis en Italie par les commissaires du gouvernement français , Vénise 1797 , M. 81.
    Questo esemplare in foglio è in tutta la sua autenticità; poiché contrassegnato dalla mano dell’autore come aggiunto ai commissari francesi in quello spoglio: sono unite in fine alcune patere del Museo Borgiano di Velletri.
  42. 3965.BRAUNII Georgii, et Francisci Hogenbergii, Civitates orbis terrarum , Coloniae Agrippinae 1611 , libri quinque, in fol., fig., vol. 5.
    Opera di laboriosa esecuzione coi prospetti e le piante delle principali città del mondo. Esemplare miniato e colorito leg. in mar. rosso dor. ec.
  43. 3966.BRETTINGHAM Matthew, The plans elevations and sections of Holkham in Norfolk the seat of the late earl of Leicester , London 1761 , in fol., fig.
    Libro contenente molti bei progetti di edifici esposti pel conte di Leicester con elegantissimi disegni intagliati dai migliori incisori. Sono 32 bellissime tavole in rame.
  44. 3967.BRITTONS John F.S.A., The architectural antiquities of Great Britain represented and illustrated in a series of views, elevations, plans, sections, and details, of various ancient English edifices:
    233
    with historical and descriptive accounts of each
    . By John Britton, London 1807 , in 4, fig., vol. VI.
    Opera ricca, magnifica, elegantemente eseguita per la bellezza dei tipi, della carta, e delle tavole, che la rendono veramente preziosa, essendo benissimo disegnate ed incise, oltre ad esser numerosissime, giungendo fino a 280.
  45. 3968.BROEBES M. I., Vues des palais et maisons de plaisance de S. M. le Roy de Prusse dessinées et gravées , Ausbourg , chez I. Geor. Merz , 1733 , in fol., figurato.
    Sono 45 tavole grandi, passabilmente intagliate all’acqua forte.
  46. 3969.BRUYN, ou Brune Corneille, Le voyage par la Moscovie, en Perse, et aux Indes Orientales . Ouvrage enrichie de 320 gravures, réprésentantes les plus belles vues de cet pays, et celle du palais de Persépolis, Amsterdam 1718 , 2 vol., in fol. pet.
    Si avverta che non manchi il bellissimo frontespizio figurato di Pickart, il ritratto dell’autore, e le tre carte geografiche in principio del I vol.: opera piena di cognizioni utili per le costumanze, e non comune in Italia.
  47. 3970.BRY (Theodorus, Jo. Theodorus, Israel de) et Mattheus Merian, Collectiones peregrinationum in Indiam Orientalem et Indiam Occidentalem XXV partibus comprehensae , Francf. ad Moenum 1590 a 1634 , in fol., fig., rilegato in 4 vol., due in foglio maggiore, e due in minore.
    Nel nostro esemplare di prima impressione confrontato colle lunghe descrizioni di de Bure, e avente tutti i contrasegni della vera originalità, con qualche carta topografica di più delle indicate da questo bibliografo, mancano le ultime 5 parti alla prima collezione (detta de’ gran viaggi) che debbe essere composta di 13 parti, e quattro ne mancano egualmente alla seconda collezione (detta dei piccoli viaggi) che debbe esser composta di 12 parti. Esemplare però bellissimo, dorato, che apparteneva alla Biblioteca Brignole in Genova. Rare volte abbiamo trovato questo corpo completo.
  48. 3971.BUONAMICI Giovan Francesco, Metropolitana di Ravenna , Bologna 1748 . —Aggiuntovi:il Museo Arcivescovile, e la descrizione della Rotonda di Ravenna, che forma la seconda parte dell’opera suddetta , Bologna 1754 , in fol. grand.
    Opera che si presenta per la mole con grande apparato,
    234
    ma che fa fede della mediocrità dell’autore. Le iscrizioni però e i monumenti riportati nella seconda compensano il cattivo gusto della prima in cui produconsi le opere di questo architetto.
  49. 3972.BUONARROTI Michelagnolo, La libreria Mediceo-Laurenziana, disegnata e illustrata da Giuseppe Ignazio Rossi architetto fiorentino , Firenze 1739 , in fol., fig.
    Prima del frontespizio e il ritratto di Michelangelo; segue poi quello dell’illustratore intagliato da Carlo Gregori, indi la dedica, e un estratto di elogj di varj scrittori fatti all’inclita libreria, alcune notizie intorno al Rossi e una prefazione. Dopo questi 18 fogli di prolegomeni viene il testo di 33 p. diretto ad illustrare le 22 tavole grandi intagliate da Bernardo Sgrilli.
  50. 3973.BUTTA-CALICE ab., La possibilità dell’esecuzione di due progetti di Fabbrica in Venezia in seguito alle osservazioni di un anonimo sulla sostituzione alla chiesa di S. Geminiano , Venezia 1808 , in 8, M. 31.
  51. 3974.BUTTA-CALICE ab., Osservazioni relative ai due progetti sulla fabbrica del palazzo reale di Venezia . Opuscolo II, Venezia 1808 , in 8, M. 31.VediPinali.
  52. 3975.CAMDENII Guillelmi, Britannia, sive florentissimorum regnorum Angliae, Scotiae, et Hiberniae chorographica descriptio , Londini 1607 , in fol., figurato.
    Le medaglie, le carte topografiche, i monumenti sono riportati fra il testo. Questo è lo scrittore più riputato intorno le antichità dell’Inghilterra.
  53. 3976.CAMPBELL.VediVitruvius Britannicus .
  54. 3977.CAMPO Antonio, Cremona fedelissima città illustrata etc. coi ritratti dei duchi, e duchesse di Milano , in fol., fig., Cremona , in casa del l’autore , 1585 .
    Libro che riesce prezioso per le tavole intagliate da Agostino Caracci. Brunet dà molte notizie intorno le Etichette di questa edizione. Il nostro esemplare a tergo del frontespizio figurato ha il ritratto di Filippo II senza il Berretto. Nel secondo foglietto è la dedica, a tergo della quale la stampa istoriata della Cremona trionfante: segue il terzo con un avviso a’ lettori. Il bellissimo ritratto dell’autore è nel quarto foglio. Comincia il testo dei quattro libri, e finisce colla p. 129; ma è da notarsi che dopo la 88 nel terzo libro incomin
    235
    cia una serie di pagine con numeri romani dall’I al LXXVIII e ripigliano li numeri arabi col 4 libro che incomincia colla p. 89. Nel libro primo a p. 13 è la tavola del Barroccio; 9 ritratti sono collocati fra il testo del 3 libro; e 25 ne sono nel 4 libro ove Filippo II è col berretto, segue un foglietto dell’errata colla dichiarazione che Agostino Caracci intagliò i ritratti. Al fine sono 4 tavole degli edifici di Cremona, e una gran pianta di tutta la città; segue la tavola de’ castelli, ville, e terre del Cremonese in un foglio, e finisce con 12 foglietti delle cose più notabili contenute nell’opera.
  55. 3978.CANAL Antonio (volgarmente chiamato Canaletto), Vedute da esso intagliate, e poste in prospettiva . Sono 13 fogli intagliati con raro gusto all’acqua forte da questo eccellente autore.— Aggiuntovi 4 vedute diCanalettointagliate dal Bernardi , ed altre 17 vedute di luoghi interni, ed esterni di Venezia , disegnate, e intagliate da varj autori . Più le dodici bellissime vedute di Canalettotratte da’ luoghi interni, ed esterni di Venezia , intagliate da Giovan Battista Brustolon , e l’altra collezione in 26 tavole di bellissime vedute tratte dai quadri di Giovan Battista Moretti, Antonio Sandi, Marieschi, ed altri, intagliate da’ migliori incisori, e pubblicate nella Calcografia di Teodoro Viero . In tutto il volume tavole num. 72.
  56. 3979.CARLI Giovan Rinaldo,Vedidelle Antichità romane etc.
  57. 3980.CAROSI Fr. Ant., Collis Paradisi amoenitas, seu sacri conventus Assisiensis historiae lib. II , Montefalisco 1704 , in fol., fig.
    Con alcune poche, e cattive tavole in rame. Opera noiosa, e indigesta, ma utile per alcune notizie di fatto che portano qualche lume anche nelle arti per l’antichissima costruzione di quell’edificio.
  58. 3981.CAROTO Giovanni pittor veronese, Antichità di Verona da lui disegnate, e nuovamente date in luce , Roma , nella stamperia de i fratelli Merlo , 1746 , in fol., fig.,vediSaraineetc.
    Sono qui riprodotte le trentauna tavole in legno del Saraina in tutta dimensione precedute da tre avvisi, uno dello stampatore, uno del Saraina, l’altro di Giovanni Caroto ai lettori, e da un indice delle tavole.
  59. 3982.CASTELLAMONTE (di) conte Amedeo, La Veneria
    236
    Reale, palazzo di piacere, e di caccia ideato dall’A. R. di Carlo Emanuel II duca di Savoja
    , Torino 1672 , in 4, fig.
    Libro assai bello quando le prove siano fresche, poiché i numerosi rami furono intagliati da G. Tasnier, e la più parte tolti dai quadri, o dai disegni di J. Mielle. Compresi i varj frontespizj figurati, e il ritratto della duchessa di Savoja in abito di Diana: le tavole sono 71.
  60. 3983.De CAUS Salamone, Hortus Palatinus a Friderico Rege Boemiae Electore Palatino Heidelbergae extractus , Francofurti , apud Theod. de Brie , 1620 , in fol.
    Sono le 30 tavole che descrivono questo luogo di delizie era ridotto un mucchio di sassi per forza di guerra, e di vicende umane.
  61. 3984.CAVACCIO Jacobus patavinus, Historiarum Caenobii S. Justinae Patavinae . Libri sex, Patavii 1696 , in 4.
    Questo libro dedicato al dotto mecenate cardinal Federico Borromeo è pieno di notizie preziose anche per gli oggetti dell’arte.
  62. 3985.CHIESA (della) del Santo Sepolcro reputata l’antico Batisterio di Bologna, e in generale dei battisteri , discorso, Bologna 1772 , in 8, fig., M. 50.
  63. 3986.CIAMPI Sebastiano, Notizie inedite della sagrestia pistojese de’ belli arredi, del Campo Santo pisano; e di altre opere di disegno dal secolo XII al XV raccolte ed illustrate , Firenze , 1810 , per Molini e Landi , in 4, fig.
    Edizione magnifica con quattro tavole incise maestrevolmente, un’appendice di 40 pagine, e in fine alcune aggiunte, e correzioni dell’autore in un foglietto staccato, stampato posteriormente.
  64. 3987.CICOGNARA, Le fabbriche più cospicue di Venezia, misurate, illustrate ed intagliate dai membri della veneta R. Accademia di Belle Arti , Venezia , Tipografia Alvisopoli , 1815 al 1820 , fig., vol. 2, in fol. mass.
    Questa grand’opera contiene 250 tavole colle piante, spaccati, e prospetti de’ più insigni edfizj di Venezia di ogni età, accompagnati da dissertazioni storiche, e critiche, in molte delle quali concorsero oltre l’autore già indicato, il nob.
    237
    uomo Antonio Diedo segretario dell’Accademia, e il defunto professore Antonio Selva, ambedue nell’architettura peritissimi.
  65. 3988.CLERISSEAU, Antiquités de France, prémiere partie , Paris 1778 , in fol.
    Questa è la prima edizione, la quale non contiene che 41 tavole, ed ha l’avvantaggio della freschezza maggiore della seconda edizione, che però contiene alcune tavole in più, e un testo illustrativo più esteso di M. le Grand.
  66. 3989.CLUVERII Philippi, Italia antiqua, vol. 2 , Lugduni Batavorum , ex officina Elzeviriana , 1624 , in 4 grande, fig.
    Sono 10 carte topografiche nel primo volume e 5 nel secondo.
  67. 3990.CLUVERII Philippi, Sicilia antiqua , item Sardinia, et Corsica, 1619 , con 5 carte topografiche.
  68. 3991.CLUVERII Philippi, Germaniae antiquae libri tres: adjectae sunt Vindelicia, et Noricum , Lugduni Batavorum , apud Elzevirium , 1616 , in 4 gr., fig.
    Con undici carte topografiche, e 25 tavole figurate in rame.
    COLLEZIONE di stampe, pareri, lettere, e disegni per la facciata del Duomo di Milano , pubblicate nella fine del secolo XVII. Opera rarissima e interessantissima.Vedasiall’articolo Raccolta.COMMENTARIO delle più notabili, e mostruose cose d’Italia .VediLando Ortensiofra le Guide: al quale è aggiunto un catalogo degli inventori delle cose, che si mangiano, e si bevono, composto da messer Anonimo di Eutopia, Venezia 1548 , in 8.
    Libro dei più strani, e curiosi che siensi stampati in quel tempo, ma pienissimo di notizie relative ai fasti di molte famiglie italiane.
  69. 3992.CORDINER’s Charles, Remarkable ruins, and romantic prospects of north Britain with ancient monuments, and singular subjects of natural history , London 1795 , 2 vol., in 4, fig.
    Le cento tavole che trovansi in quest’opera sono eseguite con minor cura che non sogliono essere ordinariamente condotte simili opere inglesi. Le vedute pittoresche però sono preferibili alle tavole dei monumenti.
    238
  70. 3993.CORONELLI, Singolarità di Venezia, e del suo dominio divise in più parti , vol. 3, in fol., contenenti i palazzi, le chiese, e la Brenta.
    Quest’opera informemente, e infedelmente disegnata, e peggio intagliata con sempre vario, ed immenso numero di tavole, non può rendere la menoma idea della magnificenza di Venezia, servibile soltanto come repertorio pel nome dei luoghi, e delle cose.
  71. 3994.CORNIDE Joseph, Investigaciones sobre la fundacion y fabbrica de la torre ilamada de Hercules situada a la entrada del puerto de la Coruna , Madrid 1792 , in 4, fig., M. 98.
    Con una vignetta del porto in principio, e nel fine la tavola della torre.
  72. 3995.DANIELE D. Francesco, Le forche Caudine illustrate , Caserta 1778 , in fol., fig., M. 84.
    Dissertazione con cinque gran tavole in foglio atlantico, impressa con ogni lusso, ed eleganza tipografica, e pregiatissima pel merito della dotta esposizione.
  73. 3996.DANIELE D. Francesco, I regali sepolcri del Duomo di Palermo riconosciuti , ed illustrati, Napoli 1784 , in fol., fig., M. 81.
    Opera dottamente illustrata, e sommamente interessante per la luce che porta nelle epoche più oscure: eseguita magnificamente con 19 tavole di buon intaglio oltre molte vignette.
  74. 3997.DESCRIPTIONS historiques de toutes les eglises cathédrales de l’Angleterre, et du Pays de Galles .VediEcclesiarum Angliae etc.
  75. 3998.DESCRIPTION des bas-reliefs anciens trouvez depuis peu dans l’eglise cathédrale de Paris , a Paris 1711 , in 4, fig.
    Da una nota a mano nella prima carta viene attribuita quest’opera a M. Baudelot. Non abbiamo altro argomento per riconoscere con certezza quest’anonimo erudito.
  76. 3999.DESCRIZIONE istorica del monastero di Monte Casino , Napoli 1751 , in 8, fig.
    Con due gran tavole in rame. Opera ben estesa per istruire di quel ricco deposito di preziosità.
  77. 4000.DISSERTAZIONE critico-lapidaria sopra l’antico arco di Fano innalzato a Cesare Augusto , Fano 1772 , in 4, M. 8.
    239
  78. 4001.DRUMMOND Alexander, Travels through different cities of Germany, Italy, Grece, and several parts of Asia as far as the bank of the Euphrates etc. , London 1754 , in fol., fig.
    Opera splendidamente stampata per la copia delle tavole con molto gusto delineate ed incise, e collocate a’ luoghi voluti dal testo. Il suo viaggio estendesi anche per gran parte d’Italia fino al suo imbarco per la Grecia, e sono curiose e singolari le ingenue osservazioni di questo autore.
  79. 4002.DUBOIS, Projet de reunion du Louvre eu Palais de Thuilleries , in fol., fig., M. 81.
    Progetto vastissimo, ove incontrarebbesi alcune difficoltà, ma che potrebbe migliorarsi con qualche studio, e formarebbe il principale abbellimento di Parigi. Con 8 gran tavole in rame.
  80. 4003.ECCLESIARUM Angliae et Galliae prospectus. Vues de toutes les cathédrales d’Angleterre et du Pais de Galles, des eglises de Westminster et de Sonthevell, et de la Chapelle Royale de S. George à Windsor, avec une relation historique etc. , London , chez Jos. Smith , 1719 , in fol. gr., fig.
    Con 35 gran tavole intagliate in rame accuratamente, e le spiegazioni storiche in francese, e in inglese. Edizione rara a trovarsi.
  81. 4004.E. S., Sopra le sedici colonne presso S. Lorenzo in Milano , opuscoletto 8, Monza 1811 .
    Scritto con molta critica, confutando le opinioni che le colonne esistessero originariamente ove trovansi.
  82. 4005.FABRI Girolamo, Le sacre memorie di Ravenna antica , Venezia 1664 , in 4 pic., vol. I.
  83. 4006.FANTUZZI Marco, Monumenti ravennati de’ secoli di mezzo, per la maggior parte inediti , Venezia 1801 , in 4, fig., vol. 6.
    Opera rara essendo stata stampata in numero di pochi esemplari che l’autore donò a’ suoi amici, come si legge nello stesso prospetto dell’opera. Sonovi qua e là poche tavole di monumenti, ma una ricchissima serie di atti autentici, e notizie storiche, e diplomatiche che rende l’opera cospicua.
  84. 4007.FELIBIEN Michel, Histoire de la ville de Paris . Divisée en cinq vol., in folio, Paris 1725 , fig.
    Opera farraginosa, ove si ragiona però di tutti gli edifici, e monumenti, trovandosi buon numero di carte topografiche,
    240
    piante, alzati ec. a’ luoghi riferiti nel testo, e una quantità di memorie utili per le arti.
  85. 4008.FENDT Tobiae, Monumenta clarorum doctrina praecipue toto orbe terrarum virorum collecta passim et maximo impendio cura et industria in aes incisa, sumptu et studio nobilis viri D. Sigefridi Rybisch, opera vero Tobiae Fendt civis et pictoris uratislaviensis etc. Editio tertia longe absolutissima, Francf. ad M. , impensis Sigismundi Feirabendt , 1589 , in fol.
    Sono queste 126 tavole compreso il frontespizio figurato e intagliato in rame da Jodoco Amano Tigurino come per la sua marca, e lo stile si riconosce, le quali presentano una preziosa serie di monumenti ed iscrizioni lapidarie tratte dalle principali città d’Italia. Opera di qualche rarità, la quale conserva alcune memorie già perite e disperse.
  86. 4009.FER (de) N. géographe de S. M. catolique et de M. le Dauphin, Les beautés de la France , Paris 1708 , in fol., fig.
    Contiene questo libro una quantità di piante, di prospetti di reali edifici di delizie di quel regno, intagliati in rame in 32 grandi tavole senza illustrazioni.
  87. 4010.FERDINANDI Principis Paderbonensis.VediMonumenta Paderbonensia .
  88. 4011.FIORE Giovanni, Della Calabria illustrata: opera postuma , t. I, Napoli , per Antonio Parrino , 1661 , in fol., fig.
    Sonovi tre fogli da ogni lato impressi di medaglie, il ritratto dell’autore, e quello di Carlo Maria Caraffa cui l’opera è intitolata, e la carta topografica delle Calabrie. Doveva di quest’opera escire un altro volume per quanto si enuncia dal frontespizio, ma a noi non costa che vedesse la luce. Quest’edizione non è comune.
  89. 4012.FISCHER Jos. Emanuel, Dilucida repraesentatio magnificae et sumptuosae Bibliotecae Cesarae , Viennae 1737 , infol., fig.
    In 13 tavole unite alle respettive illustrazioni si rende conto di questo magnifico edificio, che è la cosa più d’ogni altra veramente imperiale che trovisi in quella capitale, sebbene eseguita in tempi di gusto infelice.
  90. 4013.GALLICCIOLI Giovan Battista, Delle memorie venete
    241
    antiche, profane, ed ecclesiastiche raccolte
    , Venezia 1795 , in 8, tomi 8.
    Opera laboriosissima e ripiena di istruzione per la storia patria, ma quanto è ricca nelle cose ecclesiastiche, altrettanto è sterile per le nozioni storiche, e per gli oggetti d’arte, ed antichità.
  91. 4014.GAMBA Ghiselli C. Paolo, Lettera sopra l’antico edificio di Ravenna detto volgarmente la Rotonda , Roma 1765 , in 4, M. 1.
    Questo scrittore ebbe assai più buon senso di tutti quelli che lo precedettero, i quali parlarono di questo edifizio con una quantità di falsi supporti contrarj alla critica, e alla ragione; ma egli vendicò la Rotonda dalle favolose tradizioni, e scrisse da uomo giusto, e imparziale.
  92. 4015.GAMBA Ghiselli Ippolito, Memorie sull’antica Rotonda ravennate, ossia confutazione della Ravenna liberata da’ Goti , Faenza 1767 , in 8, M. 62.
    Queste memorie del Gamba sono piene di sana critica e di erudizione, e l’opuscolo confutato è del conte Rinaldo Rasponi.
  93. 4016.GIBELIN A. E. peintre, Lettre sue les tours antiques qu’on a démolies à Aix en Provence, et sur les antiquités qu’elles renferment , a Aix 1787 , in fol., fig.
  94. 4017.GILPIN William, Observations pittoresques sur differentes parties de l’Angleterre particuliérment sur les montagnes, et les lacs du Cumberland, et du Weste Moreland: traduit de l’anglais , due vol. leg. in uno, Breslan 1801 , in 8, fig.
    Con 30 bellissime tavole incise a mezzo tinto, che rendono l’edizione preziosa.
  95. 4018.GILPIN William, Observations pittoresques sur le cours de la Wgne, et sur différentes parties du pays de Galles , Breslau 1806 , in 8, fig.
    Con 17 tavole incise a mezzo tinto.
  96. 4019.GONNELLI Giuseppe, Monumenti sepolcrali della Toscana disegnati da Vincenzo Gozzini, ed incisi da Giovan Paolo Lasinio, sotto la direzione dei signori cav. Benvenuti e L. de Cambray Digny , Firenze 1819 , in foglio.
    Sono questi con estrema diligenza, e correttamente inta
    242
    gliati in 48 tavole in foglio. Esemplare distinto in carta grande velina d’Inghilterra.
  97. 4020.GORI Anton Francesco, Descrizione della cappella di S. Antonio nella chiesa di S. Marco di Firenze presentata da Alamanno Salviati a Benedetto XIII , Firenze 1728 , in fol., fig.
    Con otto tavole in rame intagliate da Bernardo Sgrilli, e dal Ruggieri.
  98. 4021.GOUGH Richard, Sepulchral monuments in Great Britain applied to illustrate the history of families, manners, habits, and arts at the different periods from the Norman conquest to the seventeenth century , London 1786 1796 , 3 vol., in f. mas., figurato.
    Questa è l’opera più solidamente concepita ed eseguita intorno le antichità inglesi, le quali sono assai più rispettabili che non si crede comunemente. Le tavole numerose oltre a 235 sono intagliate con bello stile senza superfluità di lusso meccanico, come conviensi ad opera gravissima: le erudizioni storiche tratte dalle fonti migliori e cribrate da molta critica. I volumi sono troppo pesanti da maneggiare, ed è opportuno il suddividerla. Quest’opera è divenuta assai rara per il poco numero degli esemplari rimasti, e per un avvenimento sgraziato arrivato nel magazzino ove custodivasi il deposito dell’edizione. L’autore aveva divisato di farne una seconda edizione con emende, ed aggiunte, ma premorto all’esecuzione del progetto, lasciò i materiali all’Università di Oxford. Abbiamo veduto in questi ultimi tempi vendersi alcuni di questi esemplari sino a 300 scudi, e in Italia sono estremamente rari, e assai poco conosciuti.
  99. 4022.Le GOUZ de Gerland, Dissertations sur l’origine de la ville de Dijon et sur les antiquitez découvertes sous lesmurs bâtis par Aurelian , a Dijon 1771 , in fol., fig., con frontespizio figurato, la carta topografica e 32 tavole ben intagliate all’acqua forte.
    Opera annunciata anonima, e riprodotta poi in Parigi nel 1772 per servire di continuazione alle opere di Caylus.
  100. 4023.GRANDIDIER, Èssai historique, et topographique sur l’eglise cathedrale de Strasbourg , Strasbourg 1782 , in 8.
    Opera fatta con diligenza, e con buone notizie storiche, la quale esaurisce l’argomento assai bene.
    243
  101. 4024.HÉRÉ Emanuel, Recueil des plans, élévations, et coupes des châteaux, jardins, et dependances, que le Roi de Pologne occupe en Lôraine . Par M. Héré , Paris , in fol. atlant., 2 vol., 60 grandissime tavole.— Aggiuntivi:Plans, et élévations de la Place Royale de Nancy, et d’autres édifices, qui l’environnent, bâties par les ordres du Roi de Pologne, Duc de Lôraine , 1753 .
    Con 13 grandi tavole in rame. Opera d’enorme lusso, e gusto infelice.
  102. 4025.IKENII Conradi, Antiquitates hebraicae , Bremae 1764 , in 8.
  103. 4026.JOVII Pauli, Descriptio Larii lacus , Venetiis , 1559 , in 4, ex officina Stellae Jordani Ziletti .
    L’elegante opuscoletto è diretto a Francesco Sfrondato e da Dionisio Somenzio dedicato a Niccolò Sfrondato figlio del suddetto.
  104. 4027.L’ITALIE illustrée en 135 figures en tailles donces en fol. dessinées, et gravées par les plus fameux graveurs des Pays Bas, avec l’explication en italien, françois, et latin , Leyde , chez Hank, 1757 .
    Potrebbe questo libro piuttosto intitolarsi come apparisce da un secondo frontespizio, Vedute di Venezia; poiché quasi tutto il volume è consacrato a questa città: rappresentata in 115 tavole, non ne restando che 20 alle vedute di altre principali città dell’Italia.
  105. 4028.LACOUR M. M. pere, et fils, Antiquités bordelaises, sarcophages trouvés à S. Medard d’Eyran , Bordeux 1806 , in fol., fig.
    Opera accuratamente, e nobilmente eseguita con sei belle tavole intagliate in rame dall’autore, oltre un frontespizio figurato. Esemplare in carta distinta.
  106. 4029.LAURITZ de Thourah. VediVitruve Danois.
  107. 4030.LEONARDI Domenico Felice, Le delizie della villa di Castellazzo descritte in verso , Milano 1743 , in fol., fig.
    Sono 24 gran tavole in rame, compresa quella col ritratto del conte Giuseppe Arconato Visconti cui appartiene il luogo di delizia, le quali sono intagliate da M. Antonio da Re.
  108. 4031.LITTA Pompeo, Famiglie celebri d’Italia , Milano , 1819 , presso Paolo Emilio Giusti , in fol., fig.
    Opera grandiosa, e una delle più insigni che si pubblichi
    244
    no in Italia. Esce a fascicoli separati, ogni fascicolo contiene una o più famiglie. Le medaglie che servono d’illustrazione sono tratte da musei, i monumenti dal vero. I fascicoli si danno uniti, e separati, a piacere; non vi è associazione: un autore nobile e indipendente non deve avere vincoli comuni agli editori mercenarj (così l’autore protesta). In questo primo fascicolo è illustrata la famiglia Attendolo Sforza: sono 31 carte fra le quali trovansi sedici stampe di medaglie e monumenti copiosissime eseguite con la massima diligenza e fedeltà, non potendosi mai lodare abbastanza la solerzia dell’autore nell’esame de’ materiali per tutte le storiche erudizioni di cui l’opera laboriosissima è ripiena. M. 105.
  109. 4032.LYSONS Samuel, Reliquiae britannico-romanae containing figures of roman antiquities discovered in various parts of England , London , 2 vol., in fol. max., fig., 1813 1817 .
    Nel primo volume sono 37 tavole, e 42 nel secondo. Opera eseguita con immenso lusso per la carta, i tipi, e le tavole colorite con molta accuratezza. Non altrettanto può dirsi per la parte critica del testo, che darebbe luogo a più profondità di discussioni.
  110. 4033.MACEDO, Pictura venetae urbis , Venetiis 1670 , in 4.
    Questo libro raccoglie diverse importanti memorie, ed è poco conosciuto in Venezia medesima.
  111. 4034.MAFFEI Scipione, Verona illustrata , Verona , in fol., figurato.

    Il prezioso esemplare da noi posseduto di quest’opera insigne ha il rarissimo pregio d’essere postillato, corretto, ed aumentato con note marginali autografe.

    L’amicizia cogli eredi del celebre letterato ci procurò dalla stessa casa Maffei l’esemplare, il quale pel desiderio di convertire ogni beneficio privato a pubblica utilità, abbiamo comunicato in copia agli imprenditori d’una nuova edizione di quest’opera, veramente classica. Le copiose tavole di cui è arricchita sono collocate fra il testo. Altro simile esemplare esiste in casa Maffei.

  112. 4035.MAFFEI Scipionis, Galliae antiquitates quaedam selectae, atque in plures epistolas distributae ad parisinum exemplar iterum editae . Accedunt epistolae duae, altera Sorbonicorum Doctorum ad auctorem hujus operis, altera March. Jo. Polenii de Olympico Theatro, Veronae 1734 , in 4.
    L’edizione di Parigi contiene molte memorie di meno, e questa è da preferirsi. Le tavole sono a’ luoghi indicati nel testo.
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  114. 4036.MALASPINA di S. Nazaro, Memorie storiche della fabbrica della cattedrale di Pavia , Milano 1816 , in fol. atl., M. 85.
    Con 3 tavole intagliate in rame. L’autore propone un progetto di facciata, e produce altre proposizioni anteriori.
  115. 4037.MALTON Thomas, A picturesque tour through the cities of London and Westminster illustrated and executed in Aquatinta , London 1792 , in fol., 2 vol. in un solo tomo, tav. 100.
    Opera eseguita con lusso di tipi e di calcografia, la quale rende un’idea ben nitida e chiara dei luoghi di Londra.
  116. 4038.MANCINI Niccolò, Orazioni, o discorsi istorici sopra l’antica città di Fiesole , Firenze 1719 , in 4.
  117. 4039.MARAFIOTTI Girolamo, Croniche ed antichità in Calabria , Padova 1601 , in 4.
    Opera diffusa, che contiene molte notizie, ed è scritta con poca critica, ritenendo una quantità d’incertissime tradizioni.
  118. 4040.MARIESCHI Michael, Magnificentiores, selectioreque urbis venetiarum prospectus , Venetiis 1741 , in fol. obl.
    Sono queste 22 tavole compresa quella del frontespizio, intagliate all’acqua forte dallo stesso autore con molto bel garbo, e verità.
  119. 4041.MARTINI Josephi, Theatrum basilicae pisanae , Romae 1703 , in fol., fig.— Acceditappendix ad theatrum basilicae pisanae 1723 .
    Le copiose e grandi tavole di quest’opera ottima sono inserite fra il testo, e accuratamente intagliate in rame: sono queste in numero di 36, compresa una Vergine avanti il frontespizio, cui è dedicato il libro.
  120. 4042.MASAZZA Paolo Antonio, L’arco antico di Susa descritto, e disegnato , Torino 1750 , in fol., fig.
    Con due gran tavole in rame. Dedicato a Vittorio Amedeo.
  121. 4043.MAZZOLARI D. Ilario, Le reali grandezze dell’Escuriale di Spagna , Bologna 1648 , in 4, fig.
    Non avvi altra tavola che una cattiva facciata dell’Escuriale stesso. L’ortografia di questo libro è così ripiena d’errori, che sembra impresso senza che la stampa abbia avuto alcun cor
    246
    rettore. Anche la critica di questo autore ha un’originalità tutta sua propria.
  122. 4044.MEMORIE istoriche della fondazione, ed erezione del collegio di S. Lazzaro fatta dal cardinal Alberoni presso Piacenza sua patria, coi disegni, che rappresentano la fabbrica , Faenza 1739 , in fol.
    Con ritratto del cardinale in principio, e sette grandi tavole.
  123. 4045.MESCHINELLO, La chiesa ducale di S. Marco colle notizie del suo innalzamento, mosaici, iscrizioni etc. , volumetti 4 legati in due tomi, dal 1753 al 1754, in 8.
    Non essendovi di meglio, bisogna esser paghi del poco che con mediocrità di mezzi riunì questo benemeritoautore. Il tempio di San Marco poteva meritare il più dotto, e più profondo degl’illustratori.
  124. 4046.La METROPOLITANA fiorentina illustrata , Firenze , presso Giuseppe Molini , e comp. all’insegna di Dante, 1820 , in 4 gr., fig.
    In quest’opera gli editori riprodussero in una scala minore i disegni dello Sgrilli, e con qualche annotazione ed aumento i discorsi del Nelli: sono però per la prima volta pubblicati in Firenze i bassi rilievi del Bandinelli, e la porta di Luca della Robbia, che non avevano vista la luce prima che da noi venissero fatti conoscere nel secondo volume della Storia della scultura.
  125. 4047.MIRABELLAE Vincentii et Alagone, Iconographiae Siracusarum antiquarum explicatio etc. , Lugd. Bat. 1723 , in fol., fig.
    Edizione pregiata per le illustrazioni ed aggiunte dell’Havercampio con numerose tavole impresse fra il testo. La prima edizione escì in italiano a Napoli nel 1613, rara a trovarsi.
  126. 4048.MONUMENTA Paderbonensia ex historia romana, francica, saxonica eruta, novis inscriptionibus, figuris, tabulis, ac notis posthumis Ferdinandi Principis Epis . Paderbonensis illustrata etc., Lemgoviae 1714 , in 4, fig.
    Le molte tavole sono sparse a’ luoghi del testo relativo, e sonovi i due ritratti dei vescovi di questa famiglia di Furstemberg.
  127. 4049.MONUMENTA Paderbonensia ex historia romana. Altra edizione della stessa opera , Amstelodami , apud Danielem Elsevirum , 1672 , in 4.
    Meno copiosa, ma preferibile alla suddetta, perché i tipi
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    sono assai eleganti, e le stampe di R. de Hooghe assai fresche e assai belle in numero di 26 oltre il frontespizio di Visscher, il ritratto di Blottelinh, e due carte topografiche.
  128. 4050.MOORE James, A selection of views in Scotland , London , by Tho. Macklin , 1794 , in 4, fig.
    Sono queste 25 vedute della Scozia meridionale tolte dalla collezione dei disegni del signor Moore, intagliate colla direzione del signor John Landseer. In questo genere di preziose e minute vedutine piene di vapore, e di gusto, gli inglesi sono insuperabili.
  129. 4051.MOSCHINI, Lettera sopra il monumento eretto alla memoria del conte Giuseppe Mangili nella chiesa de’ SS . Apostoli in Venezia , 1819 , in fol., figurato.
  130. 4052.MUSGRAVE Guillelmi, Antiquitates britanno-belgicae precipuae romanae, figuris illustratae, tribus vol. comprehensae, quorum una de Belgio Britannico, 2 de Geta Britannico, 3 de Julii Vitalio epitaphio .— Accedit:vol. IV, quod tribus ante editis est appendix , Iscae Dunmoniorum 1719 , vol. 4, in 8, figurato.
    Le figure incise in forma più grande sono piegate a’ rispettivi luoghi del testo. Opera eseguita con molta cura, e poco conosciuta. Esemplare leg. in vit.
  131. 4053.NARDI Luigi, Descrizione antiquario-architettonica dell’arco di Augusto, del ponte di Tiberio, e del Tempio Malatestiano di Rimino , Rimino 1813 , in 4, fig., M. 76.
    Esemplare in carta grande con 17 gran tavole intagliate in rame. Vedi anche Temanza, e Fossati sullo stesso soggetto.
  132. 4054.Di NICASTRO Giovanni, Descrizione del celebre arco di Benevento eretto a Marco Ulpio Trajano IV imperatore nell’anno del Signore 112 dell’era nostra , Benevento 1723 , in 4 pic.
    Con una sola tavola in legno male intagliata.
  133. 4055.NOLLI Carlo, L’arco eretto dall’imperatore Nerva Trajano nel porto d’Ancona , in tavole 8, con 2 fogli di testo in fol. grand.
    Otto sono le tavole che illustrano il monumento. Due fogli sono occupati dal testo intagliato in rame, e il frontespi
    248
    zio rappresenta la veduta del porto e della città. Opera assai bene eseguita.
  134. 4056.NORIS Enrico, Cenotaphio pisana Caij, et Lucii Caesarum dissertationibus illustrata , Venetiis , apud Paulum Balleonium , 1681 , in fol.
    Racchiudesi in queste dissertazioni (le quali non sono in numero che tre, componenti un volume di 500 pagine in foglio) un tesoro di erudizione che mette più in evidenza l’autore che le cose propostesi.
  135. 4057.N. N., Notizie istoriche dell’antica, e presente magnifica cattedrale d’Orvieto , Roma 1781 , in 4 piccolo.
  136. 4058.PANCIROLI Guidi, (Sebbene annunciato col frontespizio seguente), Notizia utraque tum Orientis tum Occidentis ultra Arcadii, Honoriique Caesarum tempora, illustre vetustatis monumentum, imo thesaurus prorsum imcomparabilis. Praecedit D. Andreae Alciati libellus: De magistratibus, civilibusque ac militaribus officiis. Succedit descriptio urbis Romae, et altera urbis Constantinopolitanae incerto auctore. Subjungitur vetustus liber de rebus bellicis ad Theodosium Aug. et filios ejus Arcadium, atque Honorium incerto auctore , Basileae 1552 , in fol., fig.
    Con numerose tavole in legno distribuite fra il testo.
  137. 4059.PANVINII Onuphrii veronensis, Antiquitatum veronensium libri octo , tipis Pauli Frambotti , 1648 , in fol., fig.
    Opera insigne per la cura con cui sono illustrati i monumenti di quella città con 34 tav. compreso il frontesp. fig.
  138. 4060.PAOLINO da S. Bartolommeo, Viaggio alle Indie Orientali umiliato alla Santità di Pio VI , Roma 1796 , in 4, fig.
    Sono alcune tavole collocate fra il testo. Opera non dettata da buona critica.
  139. 4061.PATRICELLI Francesco, Cronica della chiesa, e badia di S. Stefano di Bologna , Bologna 1575 , in 8, fig.— Aggiuntavila relazione istorica, ovvero Cronica di Donato Pullieni , Bologna 1600 .
    Ambedue questi libri non sono comuni, e riportano interessanti notizie de’ più antichi edifici di Bologna.
    249
  140. 4062.PERAU M. l’abbé, Description historique de l’Hòtel Royal des Invalides, avec les plans, coupes, et élévations géometrales dessinées et gravées par le sieur Cochin , Paris 1756 , in fol., fig.
    Con 108 tavole in rame. Non poteva certamente illustrarsi con più minutezza di dettagli questo edificio, e i suoi ornamenti, e pitture. E se altrettanto d’ogni magnifica fabbrica si fosse fatto, non basterebbe un immenso castello a contenerne la biblioteca. Quanta parte ne occuperebbero gli edifici d’Italia!
  141. 4063.PERINGSKIOLDI Joannis, Monumentorum svevo-gothicorum liber primus, Uplandiae partem primariam Thiundiam continens etc. , Stockolmiae 1710 , in fol., fig.Addita monumenta Ullera Kerensia cum Upsalia nova illustrata, svevice, et latine , Stockholmiae 1719 , in fol., fig.
    Queste due opere sono legate in un solo volume, e presentano un prezioso complesso di erudizione pel testo e per le tavole che lo illustrano numerosissime collocate fra il testo, non tanto in legno che in rame: libro che difficilmente si trova in Italia anche nelle primarie pubbliche biblioteche.
  142. 4064.PESSANI Pietro, Dei palazzi reali, che sono stati nella città, e territorio di Pavia, dissertazione , Pavia 1771 , in 4, fig.
  143. 4065.PEYSSONNEL, Observations historiques, et géographiques sur les peuples barbares, qui ont habité les bords du Danube, et du Port Euxin , Paris 1763 , in 4, fig.
    Frontespizio figurato, e 13 tav. al fine, intagliate all’acqua forte.
  144. 4066.PIANTE, facciate, e spaccati del Palazzo Senatorio Ranuzzi in Bologna .Aggiuntovi:Soffitto d’una stanza nel detto palazzo dipinto da Marc’Antonio Franceschini , Bologna 1716 e 1718 , in fol. atl.
    L’architettura di questo palazzo si attribuisce ad Andrea Palladio. Dieci sono le tavole che riguardano l’edifizio, e quelle che rappresentano le pitture della volta dipinta, intagliate all’acqua forte da Antonio Cattani.
  145. 4067.PIGNORIA Lorenzo, L’Antenore , Padova , presso Paolo Tozzi , 1625 , in 4, M. 63.
    Il frontespizio è figurato; poi segue la dedica ai deputati
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    di Padova, indi il sommario degli 8 capitoli. L’albero genealogico intagliato in rame, un avviso al lettore ove comincia il numero delle pagine sino alla 49. Vi si trovano quattro tavole di monumenti, e due foglietti d’iscrizioni in fine, oltre le pagine numerate: si avverta dinon confondere quest’opera coll’altra delle Origini di Padova, escita alla luce nell’anno stesso.
  146. 4068.PIGNORIA Lorenzo, Le origini di Padova ove si parla dell’antichità, e memorie illustri etc. , Padova , 1625 , presso Paolo Tozzi , in 4, fig.
    Sonovi alcune tavole intagliate in legno poste fra il testo, fra le quali vedesi il Ganimede della Galleria di S. Marco di Venezia, ed altre rare e curiose antichità. Le opere del Pignoria sono tutte interessantissime.
  147. 4069.PINALI Gaetano, Notizie del cenotafio denominato Arco de’ Gavj demolito in Verona , Brescia 1805 , in 8, M. 96.
  148. 4070.PISTOCCHI, Arco trionfale di Faenza nell’anno 1796. Suo disegno, e sua metamorfosi, disegno dell’Arco del 1800, e descrizione della parte fin qui fabbricata , Faenza an. 2 della Repubblica Italiana, in fol., fig.
    L’architetto Antolini edificò quest’arco due volte senza successo, e il Pistocchi pubblicò questa critica, e il suo unito progetto. Con 6 tav. in rame.
  149. 4071.POLCASTRO Giandomenico, Dello antico stato e condizione di Padova: dissertazione pubblicata da c. Girolamo Polcastro , Milano 1811 , in 4, fig.
  150. 4072.POLCASTRO Giandomenico, Notizia della scoperta fatta in Padova d’un ponte antico con una romana iscrizione , Padova , Comino, 1773 , in 4, fig., M. 8.
    Con tre grandissime tavole intagliate in rame.
  151. 4073.POLIDORO Valerio, Le religiose memorie della chiesa di S. Antonio di Padova , Venezia , 1590 , presso Paolo Majetto , in 4 pic.
    Questo buon libro per le cognizioni in esso contenute fu intitolato a Sisto V di cui vedesi un bel ritratto in legno a tergo del frontespizio.
  152. 4074.RACCOLTA di opinioni, e disegni emessi in diversi tempi per la facciata del Duomo di Milano .
    Opera che non escì mai così riuscita, ma fu collezionata da qualche diligente amatore di cose patrie, rarissima, e la sola che noi conosciamo così copiosa. Appartenne al signor Giusep
    251
    pe Bossi. Gli autori di cui sono le opinioni, sono, il Richini, il Castelli, il Barattieri, il Bernini, il Giattini, il Caravaggio, il Longhena, Sebastiano Rocca Tagliata, l’Orlandi, il Paoli, Guid’Antonio Costa, il de Capitanei, D. Camillo Govio. I disegni incisi in rame sono del Pellegrini, del Richini, di Carlo Buzio, e di Francesco Castelli l’alzato colla pianta; con altri pareri anche anonimi. Principalmente tutte queste opinioni s’aggirarono nel 1652 per risolvere se si dovesse attenersi al progetto del Buzio, o del Castelli.
  153. 4075.RACCOLTA delle più belle vedute, e prospettive della città di Firenze , presso Niccolò Pagni , Firenze , tav. 24, in fol. obl.
    Queste 24 tavole non sono degne della bellezza di Firenze, e del sommo gusto dei toscani nelle arti. Furono eseguite da mediocrissimi intagliatori.
  154. 4076.RACCOLTA delle più belle vedute della città e porto di Livorno con alcune osservazioni istoriche, italiano, e francese , Livorno 1796 , fig., in 4.
    Con tavole 18 di buona esecuzione.
  155. 4077.RANGIASCHI Sebastiano, Del tempietto di Marte Ciprio, e de’ suoi monumenti dissotterrati nella campagna di Gubbio l’anno 1781 , Gubbio1784 , in 12, figurato.
  156. 4078.RESENDIO Lucio Andrea, De antiquitatibus Lusitaniae libri quatuor a Jacobo Menotio Vasconcello recogniti, et absoluti. Excudebat Martinus Burgensis Academiae tipographus , Eborae 1563 , in fol.
    Libro non comune ove è riportata anche una serie numerosa d’iscrizioni: sette anni dopo fu ristampata in due volumetti in 8 a Colonia.
  157. 4079.RICHA Giuseppe, Notizie storiche delle chiese fiorentine, divise ne’ suoi quartieri , Firenze dal 1754 al 1762 , tomi 10, in 4, fig.
    Opera copiosa di memorie e documenti estratti dagli archivj.
  158. 4080.RICHARDSON Giorgio. VediVitruvius Britanicus.
  159. 4081.RIPLEY Thomas, The plans, elevations, and sections Chimeney pieces, and cielings of Houghton in Norfolk build by the R. Honourable S. Robert Walpole , London 1760 , in fol., fig.
    Le 35 tavole, che compongono questo volume, sono della più bella, ed elegante esecuzione che dir si possa per opera di Fourdinier, e sono precedute da 10 pagine di testo.
  160. 252
  161. 4082.RITTER, Mémoire abrégé et recueil de quelques antiquités de la Suisse avec les desseins etc. , Berne 1788 , in 4, fig., M. 93.
    Vi sono 9 tavole in rame di bellissimo intaglio disegnate dall’autore, ed eseguite all’acqua forte da Eichler.
  162. 4083.ROSEMBERG (de) Mad. la Contesse, Alticchiero illustrato , Padova 1787 , in 4, fig.
    Opera eseguita con diligenza e con gusto da una coltissima dama. Questo era luogo di delizia d’uno de’ più amabili e colti patrizi veneziani il signor Angelo Querini, ornato con tutta l’Attica venustà, e dopo la di lui morte andò negletto, e i monumenti dispersi, precorrendo il destino della Repubblica.
  163. 4084.RUBENS Pietro Paolo, Palazzi di Genova , colla data di Anversa 1622 , in fol., fig.
    Questa prima edizione non contiene che 72 tavole formanti la prima parte di quest’opera di fresca e nitidissima impressione.
  164. 4085.RUBENS Pietro Paolo, La stessa opera colla 2 parte contenente altre 67 tavole, oltre quelle della prima parte , in fol., fig., senza data.
    In questa seconda edizione i caratteri, e la carta non sono come nella prima ma di molto inferiori: l’ortografia dell’avviso ai lettori con maggiori errori di stampa, e verosimilmente l’opera fu ridotta al completo dopo la prima parte pubblicata da Rubens, che nell’avviso indica di voler dare un piccol numero di questi edifici; e distratto da altri lavori in Ispagna, e in Inghilterra avrà lasciato i palazzi di Genova, poiché già in quella prima parte aveva dati i più insigni pel gusto dell’architettura, se non pel lusso della meccanica esecuzione. Ora si riproducono i palazzi di Genova nuovamente in diversa maniera per quaderni.
  165. 4086.SALVIATI Alamanno, Descrizione della cappella di S. Antonino arcivescovo di Firenze , Firenze 1728 , in fol., fig.
  166. 4087.SAN-MICHELI Michele, Cappella della famiglia Pellegrini esistente nella chiesa di S. Bernardino in Verona pubblicata, e illustrata dal conte Bartolommeo Giuliari in 30 tavole , Verona 1816 , in fol., M. 85.
    Questo cultissimo cavaliere architetto, disegnatore, tipografo, zelantissimo amatore della gloria patria merita d’essere onorato per molte produzioni, e specialmente per questa in cui gareggia con ogni più insigne opera architettonica
    253
    che si conosca. L’esimio intagliatore delle tavole in rame fu il Mercoli di Milano, del quale non conosciamo il migliore per simili opere.
  167. 4088.De los SANTOS, Description breve del monasterio de S. Lorenzo el Real del Escorial unica maravilla del mundo , Madrid 1657 , in fol. p., fig.
    Con 9 tavole in rame intagliate da Pietro Villafranca e col ritratto di Filippo IV. Queste medesime tavole servirono anche al Ximenes. Vedi Ximenes.
  168. 4089.SARAYNAE Torelli veronensis leg. doct., De origine, et amplitudine antiquis civitatis Veronae: ejusdem de viris illustribus antiquis veronensibus; de his qui potiti fuerunt dominio civitatis Veronae; de monumentis antiquis urbis, et agri veronensis; de interpretatione litterarum antiquarum , Veronae , 1540 , ex officina Antonii Putteleti non sine privilegio, in fol.
    Tutte le tavole di questo libro sono in legno di mano di Giovanni Caroto pittor veronese. Comincia il ritratto di Torello Saraina col suo monogramma: seguono le altre tavole in numero di 29 rappresentanti i varj pezzi d’archi, e d’antichità di Verona, fra le quali la stampa del teatro in foglio è rara a trovarsi nel libro, perché per lo più ne venne staccata. Questa edizione non è comune, ma ne fu fatta una ristampa in Verona nel 1560 da Paolo Ravagnani, resasi rara egualmente. Comparve poco dopo una versione italiana nel 1586 ma con minore numerodi tavole, e con molte mancanze: si rimarcano nella prima edizione i bellissimi e freschi intagli in legni in alcune tavole ove le trabeazioni degli edifici sono in grandissima dimensione. Le medesime tavole riprodussero gli stampatori Merlo in foglio grande nel 1764 senza testo col titolo Antichità di Verona disegnate da Giovanni Caroto. Vedi Caroto. Si noti la lettera singolare con cui l’autore mise in diffidenza il lettore sulle Antichità veronesi che il Serlio (da lui chiamato quidem Sebastianus Sergius bononiensis) aveva pubblicate prima della stampa del Saraina, e che riprende come mancanti di esattezza. Nessun bibliografo annuncia le prime stampe del Serlio avanti del 1540, e se non avessimo nella nostra biblioteca la prima edizione non citata, e poco conosciuta del 1537 non sarebbe facile il conciliare queste lagnanze. È importante però l’avere anche la ristampa fatta dal Merlo, poiché sonovi in quella tutte le tavole, nessuna eccettuata, e compresa anche l’interna dell’Arena di Verona, che per la sua grandezza non trovasi in qualche esemplare del Saraina.
    254
  169. 4090.SCALETTA Carlo Cesare, Il fonte pubblico di Faenza con un’appendice d’istruzione agli architetti per comporre simili fabbriche , Faenza 1719 , in 8, figurato.
    Con tre cattive tavole intagliate in rame.
  170. 4091.SCARDEONII Bernardini, De antiquitate urbis Patavii, et claris civibus patavinis lib. III. Ejusdem appendix de sepulchris insignibus esterorum Patavii jacentium , in fol. pic., Basileae 1560 .
    A retro del frontespizio è una veduta di Padova intagliata in legno. Quest’opera è piena di ottime ed utili notizie e non è fra’ libri facili a rinvenirsi.
  171. 4092.SCHEUCHZERO Jacobi, Helveticus, sive itinera per Helvetiae alpinae regiones, pluribus tabulis aeneis illustrata , vol. 4 leg. in 2, Lugduni Batavorum 1723 , in 4, fig.
    Libro accreditato, e ripieno di notizie estese in ogni ramo di cognizioni, con numerosissime tavole inserite fra il testo, e intagliate in rame.
  172. 4093.SCHIMDT, Recueil d’antiquités trouvées à Avenches, à Culm, et autres lieux de la Suisse , Berne 1768 , in 4 pet., fig.
    Con 25 tavole intagliate in rame, e sobrie, e giudiziose illustrazioni.
  173. 4094.SEBASTIANI Leopoldo, Descrizione del palazzo di Caprarola , Roma 1741 , in 8.
  174. 4095.SELECT views in Italy with topographical and historical descriptions in english and french , London 1792 à 1796 , vol. 2, in fol. obl., fig.
    Questi due volumi pubblicati da John Smith, William Byrne, et John Emes contengono 72 tavole con le rispettive illustrazioni nelle due lingue. Le vedute sono di un elegante disegno, che rende il carattere dei luoghi, e intagliate con tutto il gusto. Il testo è breve, e succoso, e può ritenersi come uno de’ migliori libri di questo genere.
  175. 4096.SGRILLI Bernardo Sansone, Descrizione e studii dell’insigne fabbrica di S. M. del Fiore, metropolitana fiorentina , Firenze 1733 , in fol., fig.
    La descrizione è stesa da Girolamo Ticciati. La seconda tavola col pavimento del tempio è disegno del senator Nelli di cui vedesi il ritratto avanti il frontespizio. Le tavole sono 17. Vedi anche La metropolitana fior.
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  176. 4097.SGRIRLI, Descrizione della regia villa, fontane, e fabbriche di Pratolino , Firenze 1742 , in fol., fig.
    Dodici sono le tavole, ma le ultime che rappresentano le vedute pittoresche del giardino, e le fontane furono intagliate da Stefano della Bella.
  177. 4098.SPON Jacob, et Wheler Georg, Voyage d’Italie, de Dalmatie, de la Grece, et du Levant , Lion 1678 , 3 vol., in 12, fig.
  178. 4099.TABLEAUX de Paris . VediS. Victor.
  179. 4100.TEATRO (il gran) delle più insigni prospettive di Venezia . Sono queste 68 vedute in foglio, pubblicate da Domenico Lovisa a Rialto , in fol.
  180. 4101.TEMANZA Tomaso, Le antichità di Rimino, libri due , Venezia 1741 , in fol. pic., fig.
    Opera che quantunque non sia abbastanza diffusa non cessa di essere ottima, ed illustrata con 9 tavole di accuratissimo disegno intagliate da Anton Visentini.
  181. 4102.VALCARCEL Pio de Saboja (D. Antonio), Barros Saguntinos, disertacion sobre estos monumentos antiguos , Valencia 1779 , in 8, fig., M. 71.
  182. 4103.VALESI Dionisio, V arie fabbriche antiche e moderne di Verona con alcune statue e busti della Galleria Bevilacqua , in fol., 1753 , M. 90.
    Sono 22 tavole riunite col saccheggio dell’opera del Maffei della Verona illustrata, servendosi di quelle tavole e adattandovi un cattivo frontespizio, con un elenco al fine. Queste speculazioni moltiplicarono molte opere, ed è opportuno l’esserne istruiti.
  183. 4104.Della VALLE, Storia del Duomo d’Orvieto , Roma 1791 , in 4 e f.
    Un volume in quarto, al quale s’unisce altro volume in foglio atlantico colle figure. Le tavole sono 38 e di ragionevole intaglio. Opera, che se non è eccellente in tutto ciò, che riguarda la critica, è però commendevole per le illustrazioni di fatto, e pei monumenti interessantissimi espressi nelle tavole.
  184. 4105.VANVITELLI Luigi, Dichiarazione dei disegni del R. Palazzo di Caserta , Napoli 1756 , in fol. mas.
    Quattordici tavole di grandezza immensa formano la maggior bellezza di quest’opera; intagliate per la maggior parte da Carlo Nolli. Non esiste un palazzo inventato con altrettanta grandezza, veramente Reale, in alcun altro paese di Europa.
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  185. 4106.VEDUTE delle ville, e d’altri luoghi della Toscana , presso Giuseppe Bouchard , Firenze 1757 , in fol. oblong.
    Tavole 50 delle quali Giuseppe Zucchi fu il disegnatore. Alcune di queste tavole intagliate da buoni maestri rendono una vera idea dei bei luoghi della Toscana: altre poi sono molto inferiori, cosicché avvi una grande diseguaglianza, e fra le cose cattive è osservabile il frontespizio figurato.
  186. 4107.De la VEGA Garcilasso, Histoire des Ybcas Rois du Perou, traduite de l’espagnol (par Jean Baudoin), on y a joint à cette edition l’histoire de la conquête de la Floride par le même auteur (traduite par Richelet) etc. avec figures par B. Picart , Amsterdam 1737 , 2 vol., in 4, fig.
    Compreso il frontespizio e due carte geografiche, le tavole sono 22. Opera ove si veggono indicati i costumi di quelle nazioni.
  187. 4108.VENUTI l’abbé, Dissertations sur les anciens monuments de la ville de Bordeaux, sur les Gahetes, les antiquités, et les Ducs d’Aquitaine , Bordeaux 1754 , en 4, fig.
    Difficile a trovarsi in Italia. Con 8 tavole in rame ove sono le monete battute dagli inglesi in quelle contrade.
  188. 4109.VERMIGLIOLI, Testimonianze e confronti sul tempio di Marte in Todi, memoria filologica del dottor Giovan Battista Agretti presa in esame da un socio dell’Accademia di Perugia, di Cortona ec. (Il nome del Vermiglioli non è posto in fronte per esser memoria anonima) , Perugia 1819 , in 4, M. 106.
    Questa contesa letteraria fu trattata assai vivamente.
  189. 4110.VICTOR (Saint), Tableau historique, et pittoresque de Paris depuis le Gaulois jusqu’à nos jours , Paris 1708 à 1711 , 3 vol., en 4 gr., fig.
    Opera riccamente eseguita, ove sono belle ed utili nozioni, e numerosissime tavole di un esatto lavoro, la cui immensità tolse il poter forse impiegarvi artefici più ragguardevoli. Nel frontespizio è taciuto il nome dell’autore, e apparisce libro anonimo.
  190. 4111.VILLA Angiana vulgo Het Perc Van Anguien , Amsterdam , ap. Nicolaum Visscher , in fol. obl., Romanus de Hooghe delin. et sculpsit.
    Oltre il testo vi sono 17 tavole con molta grazia incise dal suddetto. Esemplare di prima freschezza.
    257
  191. 4112.VINET Elie, L’antiquité de Bordeaux, et de Bourg. , Bordeaux , 1574 , par Simon Milanges , in 4 p.
    Prezioso libretto e raro a trovarsi, con quattro tavole in legno, oltre qualche altro monumento stampato fra il testo, e gli stemmi sul frontespizio.
  192. 4113.VISENTINI Antonio, Urbis Venetiarum prospectus celebriores ex tabulis 38 Antonii Canal in tres partes distributi , Venetii , apud J. B. Pasquali , 1751 , in fol.
    Bello e completo esemplare di quest’opera, che difficilmente ritrovasi di prove freschissime.
  193. 4114.De VIGA Joannes, Thesaurus antiquitatum beneventanarum , Romae 1754 , in fol., fig., vol. 2.
    Quest’opera fu intitolata a Benedetto XIV, e venne stampata pulitamente con buone tavole, fra le quali deve trovarsi nel primo volume la bella tavola dell’arco di Benevento intagliata da Gaultier nel 1752.
  194. 4115.Le VITRUVE Danois. Contient les plans, les élévations, et les profils des principaux bâtimens du royame de Danemarque etc. aussi bien que des Provinces Allemandes dépendantes du roy , 2 vol., in fol., fig., Riobenhaun 1746 , danese, francese e tedesco.
    L’autore è il signor Lauritz de Thourah. Quest’opera eseguita con molto lusso attesta lo stato delle arti in quella parte nordica dell’Europa nell’epoca in cui fu pubblicata. Ma da quel tempo in poi i progressi delle arti vengono spinti a un molto maggior incremento: e grandi speranze può concepire di sempre maggiore prosperità quel regno felice per la molta protezione che a’ nobili studj accordasi dagli attuali Principi Reali, ai quali hanno incessantemente diretto l’ingegno ed il cuore.
  195. 4116.VITRUVIUS Britannicus. Ou l’architecte britannique, contenant les plan, l’élévations, et sections des bâtimens réguliers tant particuliers que publiques de la Grande Brétagne, compris en 200 pla., en 2 tomes , London 1715 .
    Il frontespizio è inglese, e francese; ma il testo dell’opera non è che inglese. Si stampò un 3 volume di quest’opera con altre 100 tavole nel 1725. Questi tre volumi comparvero col nome del signor Campbell. Il 4 volume contenente altre 100 tavole fu pubblicato dai signori Wolfe, e Gandon architetti nel 1767. Il 5 vol. con tavole 100 nel 1771.
    258
    Il signor Giorgio Richardson architetto continuò quest’opera sotto il titolo di Nouveau Vitruve Britannique, pubblicando nel 1802 un volume di 52 tav. in maggior foglio, e un 2 nel 1808 con tav. 70. Quest’opera fin’ora comprende 7 volumi in gran foglio, essendo a notarsi che i due ultimi son stampati in una carta più grande.
  196. 4117.VUES, plans etc. du château de Versailles, avec les statues, thermes et vases, 78 pieces , gr. fol., Paris 1672 à 84 avec la description de la grotte de Versailles 1679, gr. fol., 20 pl.
    Questi due volumi fanno parte dell’opera detta Cabinets du Roy composta di molti volumi da noi non posseduti in intero, della quale de Bure, e Brunet danno ragione. Le stampe di queste due opere da noi qui citate e legate in un solo volume sono di prima freschezza, e di mano di eccellenti intagliatori, massimamente quelle che presentano le sculture della grotta che sono di Giovanni Edelink e di Stefano Pickart.
  197. 4118.VUES de Paris , chez Langlois, in fol. oblon., fig.
    Sono queste 85 vedute intagliate da Perelle sui disegni di Silvestre, e Poilly: senza frontespizio, senza numeri, e con alcune stampe avanti la lettera.
  198. 4119.VUES de Paris et de ses environs dessinées et gravées par I. Rigaud , Paris 1752 , in fol. obl.
    Questa è una delle più rare, e belle collezioni di vedute pittoresche di Parigi ben disegnata e ben intagliata, mancante però del frontespizio, e forse di qualche carta, sebbene le prove dell’esemplare siano fresche. Le tavole di questa sono 94.
  199. 4120.VUES et parties de Lovisbourg à S. A. le Duc Regent de Wurtemberg , Augustae Vindelicorum sine anno, in fol.,fig.
    Sono 12 fogli piegati in doppio, compreso il frontespizio, intagliati in rame da Geremia Wolff. Opera di barbaro gusto, in ogni sua parte.
  200. 4121.WALKER Scottish Scenery. Twenty views, engraved by W. Byrne from pictures by J. Walker with brief description , London 1807 , in fol. per traverso.
    È d’uopo accordare assolutamente agli inglesi un primato assoluto in questi intagli di vedute pittoresche, che dopo il bulino di Woolet hanno migliorato sempre più, giugnendo all’estremo del gusto, come può vedersi in tutte queste opere.
    259
  201. 4122.WAXEL (de) Leon, Recueil de quelques antiquités trovées sur les bords de la Mer Noire , Berlin 1803 , in 4, tedesco e francese.
    Vi sono 21 tavole compreso il frontespizio, e una piccola carta del Mar Nero nel principio.
  202. 4123.WOLFEe GANDON. VediVitruvius Britannicus.
  203. 4124.WORM Olai D., Danicorum monumentorum lib. VI e spissis antiquitatum tenebris et in Dania ac Norvegia extantibus ruderibus eruti , Hafniae 1643 , in fol., fig.
    Il frontespizio è intagliato da Simon dal Passo regio scultore in Danimarca. Le numerose tavole in legno sono collocate fra il testo. Si osservi però sempre che alla p. 345 non manchi la tavola due piedi lunga ove è rappresentato il famoso corno d’oro trovato da una fanciulla per caso presso un albero nel 1639. In fine al volume, che ritiensi per raro specialmente in Italia, trovasi anche l’opera seguente dello stesso autore.
  204. 4125.WORM Olai D., Regum Daniae series duplex et limitum inter Daniam et Sveciam descriptio , Hafniae 1640 , in f.
  205. 4126.WRIGHT Thomas, Louthiana or an introduction to the antiquities of Ireland in upwards of ninety views and plans representing with proper explanations, the principal ruins, curiosities etc. in the county of Louth , London 1758 .
    Opera divisa in 3 parti con brevi illustrazioni, e con 66 tavole intagliate in rame, non compresa una tavola avanti il frontespizio: accuratissima edizione, come lo sono tutte le intraprese per cura del signor Tommaso Payne ec.
  206. 4127.XIMENES Andres, Descripcion del Real Monastero de S. Lorenzo de l’Escorial , Madrid 1764 , in fol. pic., fig.
    Con 18 grandi tavole intagliate in rame: l’edificio è ampollosamente e minutamente illustrato.
  207. 4128.ZAMBONI Baldassare, Memorie intorno alle pubbliche più insigni fabbriche di Brescia , Brescia 1778 , in fol., fig.
    Con undici tavole intagliate in rame, e molte vignette ove sono altri monumenti. Opera ben fatta, e utilissima, che potrebbe servire di esempio, specialmente per il testo a molte illustrazioni che mancano per città cospicue.

Guide e brevi illustrazionidelle singolarità che trovansi in vari paesi d’europa. descrizioni generali e viaggi d’italia.

  1. 4129.ALBERTI Leandro bolognese, Descrizione di tutta Italia, nella quale si contiene il sito di essa, l’origine, le Signorie delle città, e delle castella, coi nomi antichi e moderni, i costumi de’ popoli, le condizioni de’ paesi ec. ec. , in Bologna , per Anselmo Giaccarelli , 1550 , in 4 gr.
    Questo grosso volume di oltre mille pagine è stampato assai bene in questa prima edizione, dedicata al re e alla regina di Francia, e vi si legge una lettera di Anton Flamminio che per isbaglio di stampa porta la data del 1537 mentre nel 36 era anche sepolto, come vedesi nel suo monumento. Avvi anche il ritratto dell’autore, cui sopra sta un distico di Sebastiano Corrado al lettore. Opera laboriosa, e non ispregievole.
  2. 4130.BARBARO Tommaso, Il pellegrino geografo cronistorico da Napoli fino a Venezia , Venezia 1739 , in 8, diviso in 7 libri, e la serie Cronistica dell’origine di Venezia sino all’anno 1738.
  3. 4131.BARRI Giacomo, pittore in Venezia, Viaggio pipttoresco in cui si notano le più famose pitture dell’Italia , Venezia 1671 , in 12.
  4. 4132.BARRI Giacomo, Lo stesso tradotto in inglese , Londra 1679 , in 8.
  5. 4133.BARTOLI Francesco, Notizie delle pitture, sculture, e architetture, che ornano le principali città d’Italia , Venezia 1776 , in 8, vol. 2.
    Opera estesa da un diligente amatore in ristrettissima forma.
  6. 4134.BOSSI Louis, Liste de principaux objets de sciences et d’arts recuellis en Italie par les Commis
    261
    saires du Gouvernement français
    , a Venise le 10 vend. an. VI de la R. Fr. (1 octob. 1797 V.S.), in fol., M. 81.
    Esemplare segnato di pugno dell’autore in qualità di aggiunto alla commissione del governo francese per la ricerca degli oggetti di scienze ed arti al seguito dell’armata d’Italia.
  7. 4135.BROSSES (de) Charles, Lettres historiques, et critiques sur l’Italie avec des notes relatives à la situation actuelle de l’Italie etc. , an. VII, en 8, vol. 3.
    Libro pieno di falsità, per non aver consultato le buone fonti, ed ove non è scritto un sol nome proprio di paese o di persona senza errori, come Tuzziani per Torriani, Campana per Riccio, Bruzza Socci per Brusa Sorzi, Sarono zala per Savonarola, Fiepolo per Tiepolo, la Saliéte per Salute. Conegliano per Colleoni ec. e sempre così ec.
  8. 4136.COCHIN, Voyage d’Italie, ou récueil des notes sur les ouvrages de peinture, sculpture etc. , Paris 1769 , in 8, 3 vol.
    Opera piena di errori non solo di gusto, ma anche di fatto, e madornali ec.
  9. 4137.ERBA (dall’) Giovanni, Itinerario delle poste per diverse parti del mondo ed il viaggio di S. Giacomo di Galizia con tutte le fiere notabili che si fanno per tutto il mondo, con una narrazione delle cose di Roma, e massime delle sette chiese , Venezia 1564 , in 16.
  10. 4138.HONDII Judocii, Nova et accurata Italiae hodierna descriptio , Lugduni Batavorum , apud Abrahamum Elsevir , 1627 , in 4 per trav.
    Il frontespizio è figurato, e trovansi le piante e i prospetti delle principali città d’Italia con molte carte topografiche, e forse più fedeltà in molte illustrazioni di quella che incontrisi nelle opere de’ viaggiatori moderni. Opera di 406 pagine non compresa la dedica al doge e senato veneziano.
  11. 4139.ITALIAE totius brevis et accurata descriptio , Ultrajecti 1650 , in 12.
    Questa succinta descrizione fa parte della serie de’ piccoli autori delle Repubbliche.
  12. 4140.LANDE (La), Voyage d’un francais en Italie fait dans les années 1765 et 1766 , Venise , et se trou
    262
    ve à Paris, 1769 , in 12, vol. 8, con un atlante di tavole 35.
    Quest’opera è stata estesa da un gran matematico, ma convien dire che non si fosse immedesimato dell’esattezza, che è la base de’ studj matematici, poiché l’opera può ad ogni pagina citarsi, e convincersi di falso.
  13. 4141.LANDO Ortensio, Commentario delle più notabili, e mostruose cose d’Italia, ed altri luoghi, di lingua aramea in italiana tradotto nel quale s’impara et prendesi istremo piacere. Vi si è poi aggiunto un breve catalogo delli inventori delle cose, che si mangiano, et si bevono nuovamente ritrovato et da M. Anonymo da Utopia composto , 1548 , in 8, senza luogo.
    Questo è un libretto singolare scritto da Ortensio Lando che in fine pose per anagramma Svisnetroh, Sudnal, Rotua, tse per dire Hortensius Landus est auctor. Sbagliò il Fontanini, che cita le due edizioni di questo libretto, a credere che quella del 1550 al segno del Pozzo stampata in Venezia fosse la prima edizione, e vedesi che non conosceva questa, stampata accuratamente.
  14. 4142.LILIO Zaccaria vicentino, Breve descrizione del mondo, tradotta per Francesco Baldelli , Venezia , Giolito, 1551 , in 8.
    Libretto elegante ove trovansi molte notizie esposte assai succintamente.
  15. 4143.MANDRISIO Niccolò, Viaggi per l’Italia, Francia, e Germania, descritti in versi con annotazioni copiose , volumi 2, in 8, Venezia 1718 .
    L’opera è piena di notizie, e non è spregievole. La critica veramente non è la migliore.
  16. 4144.MILLIN A. L., Voyage dans le Milanais, Plaisance, Parme, Modene, Mantoue etc. et plus autres villes de l’ancienne Lombardie , Paris 1817 , vol. 2, in 8.
  17. 4145.MILLIN A. L., Voyage en Savoje, en Piemont, à Nice, et à Genes , Paris 1816 , vol. 2, in 8.
    L’impazienza di questo dotto viaggiatore di dare in breve tempo i libri a stampa non gli permise di cribrare le materie e le tradizioni, ma incontransi molte ottime notizie miste a non poche inesattezze.
  18. 4146.OBSERVATIONS sur l’Italie, et sue les italiens don
    263
    née en 1764 sous les noms de deux gentilhommes svédois
    . Par l’auteur du livre intitule Londres, Amsterdam 1774 , vol. 4, in 12.
  19. 4147.ORTELIO Abrahamo, Theatro del mondo da lui poco innanzi la sua morte riveduto, e di tavole nuove et commenti adorno et arricchito con la vita dell’autore, traslato in lingua toscana dal signor Filippo Pigafetta , Anversa , nella Plantiniana , 1612 , in fol., fig.— Aggiuntovi:Il nomenclator ptolemaicus , Antuerpiae , typis Roberti Bruneau , 1609 .
    Copiosissima collezione con 231 tavole. Questa da noi si ritiene per la più completa e miglior edizione di quest’opera. Bellissimo esemplare.
  20. 4148.QUADO Matthias sculptor, Liber aliquot itinerum Augustae Vindelicorum egredientium , Ursellis , 1602 , ex officina Cornelii Sutorii , in 4 obl., fig.
    Questo libro è accompagnato dalle carte geografiche, ed il testo è impresso con bellissimi caratteri: l’autore prese molte nozioni da Biondo Flavio. Non è libro comune.
  21. 4149.SCOTTO Andrea, Itinerario, ovvero nuova descrizione dei viaggi principali d’Italia, tradotto dal latino all’italiano , Venezia , per Francesco Bolzetta , 1670 , in 8.
    Questa è la ristampa dell’altra edizione del 1659, in cui l’autore non più Francesco, ma chiamatosi Andrea, è però lo stesso.
  22. 4150.SCOTTI Francisci, Itinerariae Italiae rerumque romanarum libri tres , Antuerpiae , ex officina Plantiniana , 1600, in 12.
  23. 4151.SCOTTO Francesco, Itinerario, ovvero descrizione dei viaggi principali d’Italia , Padova 1659 , in 8, fig., diviso intre parti.— Aggiuntovi:La descrizione di tutto il mondo, e molte altre città, che nell’opera si contengono. Infedelissime sono le tavole sparse nell’opera di questo autore, e le sue relazioni non sono spoglie degli antichi pregiudizj e superstizioni .
  24. 4152.VENNI Giuseppe, Elogio storico delle gesta del R. oderico dell’ordine de’ MM. CC. colla storia dei
    264
    suoi viaggi asiatici, illustrata
    , Venezia 1761 , in 4, fig.
  25. 4153.WRIGHT Edward, Some observations made in travelling through France, Italy, in the years 1720 1721 and 1722 in two volumes , London 1730 , in 4, fig.
    Pochissimo noto è in Italia questo viaggio pubblicato con 40 tavole in rame, non comprese alcune in legno stampate fra il testo. Vi sono al solito molti errori, ma anche molta semplicità, e poche sinistre prevenzioni.
  26. 4154.W. L., The painters voyage of Italy , London 1679 , in 8. Nel quale si parla delle pitture e sculture delle principali città d’Italia tanto nei luoghi pubblici che privati, e singolarmente del Museo Setalla in Milano.
    Scritto originalmente in italiano da Giacomo Barri pittor veneziano, e tradotto in inglese.
  27. 4155.ZACHARIAE Francisci Antonii, Excursus litterarii per Italiam, ab anno 1742 ad annum 1752 , Venetiis 1754 , fig.
    Le figure di pessimo intaglio sono sparse fra il testo dell’opera eruditissima. Comparve un volume secondo nel 1762.

Guide

Amsterdam

  1. 4156.Le GUIDE, ou nouvelle déscription de la ville d’Amsterdam , Amsterdam 1720 , fig., in 8.
    Sonovi molte tavole fra il testo, e la serie delle bandiere marittime.
  2. 4157.Le GUIDE d’Amsterdam avec la déscription de ce qui il y a de plus intéressant , Amsterdam 1793 , in 8, fig.
    Sono in questa edizione le stampe di molti edifici di mediocre esecuzione, e l’estensione del testo è ben fatta.

Angleterre

  1. 4158.Le GUIDE d’Angleterre; ou rélation curieuse du voyage de M. de B.*** , Amsterdam 1744 , in 4.
    Libro assai piccante, e fatto con qualche buon gusto.

Anversa

  1. 4159.DESCRIPTION des principaux ouvrages de peintu
    265
    re, et sculpture existantes dans les lieux pubbliques de la ville d’Anverse
    , Anverse 1774 , in 8.
  2. 4160.DESCRIPTION des principaux ouvrages de peinture, et sculpture actuellement existants à Anvers , 5me édition, en 12, avec plusieurs additions.— Aggiunto:A new pocket companion for Oxford, Bleneim, Stow etc. , Oxford 1787 , fig.— Aggiunto:Observations sur la destruction de la promenade du jardin du Palai Royal, lettre d’un anglais etc. , Amsterdam 1781 .

Arezzo

  1. 4161.RONDINELLI Giovanni, Relazione sopra lo stato antico, e moderno della città di Arezzo , Arezzo 1755 , in 8. ASCOLI
  2. 4162.LAZZARI Tullio, Ascoli in prospettiva colle sue più singolari sculture, pitture, e architetture ec. , Ascoli 1724 , in 8.
  3. 4163.ORSINI Baldassare, Descrizione delle pitture, sculture, e architetture dell’insigne città di Ascoli , Perugia 1790 , in 8, fig.
    Prolisso, e con molte cattive tavole.

Bergamo

  1. 4164.PASTA Andrea, Le pitture notabili di Bergamo, che sono esposte alla vista del pubblico: con alcuni avvertimenti intorno alla conservazione, e all’amorosa cura de’ quadri , Bergamo 1775 , in 4.
    Libro benissimo eseguito da un ottimo conoscitore.
  2. 4165.CALVI Donato, Le misteriose pitture del palazzo Moroni spiegate , Bergamo 1655 , in 4, M. 95.
    Questa descrizione è stesa dallo stesso che dipinse in questo palazzo le molteplici allegorie, spiegate in un volumetto d’oltre 100 pagine. Questo Calvi era il padre priore degli Agostiniani letterato, e pittore.

Berlin

  1. 4166.GUIDE de Berlin, de Postdam et des environs: traduit de l’allemand avec un plan de Berlin et 15 vues , Berlin 1813 , in 8, fig.
  2. 4167.NOTICE raisonnée d’une partie des tableaux qui se trouvent dans le magazin de la librairie du Roi
    266
    precedé d’observations sur la connoissance et le commerce des tableaux
    , Berlin 1804 , in 8.

Bologna

  1. 4168.Della CHIESA del S. Sepolcro riputata l’antico Battisterio di Bologna, e in generale dei Battisteri. Discorso dedicato a Gesù Cristo, e al suo amico e battezzatore Giovanni , Bologna 1772 , in 8, M. 50, con una tavola della pianta.
    Si ricava in quest’opera qualche notizia intorno l’antica basilica di S. Stefano, ma dal titolo si capisce facilmente in che direzione l’autore abbia rivolte le sue ricerche.
  2. 4169.CRESPI canonico Luigi, La Certosa di Bologna descritta nelle sue pitture , Bologna 1772 , in 4 pic.
  3. 4170.CROCE M. Giulio Cesare, Descrizione del nobil palazzo posto nella contà di Bologna detto Tuscolano , Bologna 1582 , in 8, M. 51.
  4. 4171.GATTI Giacomo, Descrizione delle più rare cose di Bologna, e suoi subborghi in pitture, sculture, e architetture , Bologna 1803 , in 8.
    In questa riproduzione delle antiche guide nulla si è migliorato, né per critica, né per scoperte, né per edizione, e forma d’esposizione.
  5. 4172.PASQUALI Alidosi Niccolò, Istruzione delle cose notabili della città di Bologna , Bologna 1621 , in 8.
  6. 4173.Della PITTURA della libreria del monastero di S. Michel in Bosco di Bologna, Bologna 1681 , in 8, M. 51.
    Fu questa libreria dipinta da Domenico M. Canuti.
  7. 4174.MALVASIA Carlo Cesare, Le pitture di Bologna che rendono il passaggiero disingannato ed istrutto: dell’Ascoso Accademico Gelato terza edizione , Bologna1732 , in 12.
    Il conte Malvasia dedicò questo suo libro sotto il nome di Ascoso la prima volta che lo stampò a Carlo le Brun.
  8. 4175.MALVASIA Carlo Cesare, La quarta edizione , 1755 .
  9. 4176.MALVASIA Carlo Cesare, La quinta edizione , 1766 .
  10. 4177.MALVASIA Carlo Cesare, Pitture, sculture, e architetture delle chiese, luoghi pubblici, palazzi, e case della città diBologna , Bologna 1782 , in 8.
    In questo esemplare sono molte aggiunte manoscritte in
    267
    fine. Non è d’uopo ripetere come tutto ciò che porta il nome del Malvasia faccia testo d’arte in fatto delle cose bolognesi
    .
  11. 4178.MASINI Antonio di Paolo, Bologna perlustrata, ove si parla delle chiese, dei santi, degli uomini illustri, degli artisti tanto cittadini quanto forestieri, che operarono in Bologna , Bologna 1650 , in 12.
  12. 4179.MASINI Antonio di Paolo, Bologna perlustrata, terza impressione notabilmente accresciuta , Bologna 1666 , in 4, vol. 2.
    Quest’opera è copiosissima, ma più di notizie ecclesiastiche, che di storiche, e di belle arti. Nondimeno è da tenersi in pregio
    .
  13. 4180.NOTIZIE dell’origine e progressi dell’Instituto delle Scienze di Bologna e sue Accademie , Bologna 1780 , in 8,
    con quattro tavole in fine
    .
  14. 4181.SQUARCI d’annotazioni e varie pagine del libricciuolo intitolato: Pitture, sculture, e architetture di Bologna, pel Longhi, an. 1776. Dedicati agli amatori di verità da pochi principianti d’architettura , Faenza1777 .
    — Aggiuntovi: Verità di fatto esposte da Raimondo Compagnini a rischiaramento d’un libercolo dato alle stampe da pochi principianti d’architettura, Bologna 1777. — In fine: Sentimenti di pochi principianti d’architettura in ordine alle verità di fatto pubblicate dal signor Raimondo Compagnini, in 8
    .
  15. 4182.TARUFFI Giovanni Andrea, Breve compendio di diverse misure delle strade, vicoli, e piazze, descrizione delle chiese, e palazzi di Bologna , 1731 , in 8.
  16. 4183.ZANTI Giovanni, Nomi e cognomi di tutte le strade, contrade, e borghi di Bologna , Bologna 1583 , in 8, M. 16.
    Si espongono in questa antica guida di Bologna le cose più notabili di pittura e scultura. Libretto non facile a trovarsi
    .

Brescia

  1. 4184.AVEROLDO Giulio Antonio, Le scelte pitture di Brescia , 1700 , in 4, fig.
    La singolarità di questo libro di oltre 300 pagine, veramente bizzarro, è di essere interamente stato scritto dal prin
    268
    cipio alla fine senza mai far uso della parola che. Ciò notato è però anche eccellente per le notizie
    .
  2. 4185.CHIZZOLA Luigi, Le pitture, e sculture di Brescia, che sono esposte al pubblico con un’appendice di alcune private gallerie , Brescia 1760 , in 8.

Ceneda

  1. 4186.GRAZIANI Giorgio, La vera descrizione della città di Ceneda coll’orazione in lode di Venezia .— Aggiuntivi:Altri discorsi, e poesie dello stesso , Trevigi 1621 , in 12.

Cento

  1. 4187.RIGHETTI Camillo nato Dondini, Le pitture di Cento, e le vite di varj incisori, e pittori della stessa città , Ferrara 1768 , in 8.

Cortona

  1. 4188.TARTAGLINI Domenico, Nuova descrizione dell’antichissima città di Cortona , Perugia1700 v, in 4 picc.
  2. 4189.ZUCCHINI Andrea, Alcune notizie odeporiche sulla città di Cortona , Firenze1803 , in 8, fig., M. 54.
    Con una gran carta topografica
    .

Cremona

  1. 4190.PANNI Anton Maria, Distinto rapporto delle dipinture che trovansi nelle chiese della città, e sobborghi di Cremona , Cremona1762 , in 8.
    Cremona ha avuto la fortuna d’essere caduta in buona mani per le sue illustrazionj, l’una più pregiata dell’altra
    .
  2. 4191.ALIO Giuseppe, Le pitture, e le sculture della città di Cremona , Cremona1794 , in 8.

Dresda

  1. 4192.CATALOGUE explicatif des tableaux de la Galérie Royale de Dresde , Dresde1817 , in 12.
  2. 4193.NOUVEAU tableaux de Dresde , Dresde1818 , in 8, ou déscription topographique de cette ville.
    Questo libro è ben fatto e interessante: evvi aggiunta la bella pianta della città
    .

Fano

  1. 4194.CATALOGO delle pitture nella chiesa de’ PP. della Congregazione dell’Oratorio di Fano detto S. Pietro in Valle , Fano1765 , in 12.
  2. 269
  3. 4195.CATALOGO delle pitture nella chiesa de’ PP. della Congregazione dell’Oratorio di Fano ,
    lo stesso 1772, in 12
    .

Ferrara

  1. 4196.BAROTTI Cesare, Pitture, e sculture che si trovano nei luoghi pubblici della città di Ferrara , Ferrara1770 , in 8.
    Guida ben fatta con la pianta della città nel fine, ma che per le mutazioni hanno messo sottosopra l’Italia si è resa poco servibile: perciò in luogo di riprodurre questa guida, lodevole pensiere fu il comporre la seguente
    .
  2. 4197.DUE giorni in Ferrara. Guida per il viaggiatore , Ferrara1819 , in 8.
    Questo librettino con molta intelligenza esteso è opera di una dama coltissima, che per modestia si tenne anonima, e vogliamo rispettare il suo silenzio
    .

Fiandra e Paesi Bassi

  1. 4198.Les DÉLICES des Pays Bas ou déscription des XVII Provinces Belgiques , Lieges1669 , in 12, volumi V, figurato.
    Con molte tavole de’ principali edifici di Fiandra, ma con scarsissime notizie per gli oggetti d’arte, estendendosi l’opera molto sulle notizie storiche
    .
  2. 4199.DESCAMPS, Voyage pittoresque de la Fiandre et du Brabant avec des réfléxions rélativement aux arts et quelques gravures , Paris1769 , in 8.
    Vi si trovano incise in rame alcune cattedre per la predicazione le più singolari. Opera estesa con molta accuratezza.
  3. 4200.GUALDO Priorato Galeazzo, Relazione delle provincie unite del Paese Basso , Colonia1668 , in 4 piccolo.
    Libro non comune e ben fatto di un autore distinto e meno conosciuto di quello che merita
    .
  4. 4201.METHODE curieux, et facile pour la connoissance des tableaux, et sculptures, par qui ils son fait, avec l’éxplication du sujet, qu’ils representent, pour la Flandre et le Brabant , Amsterdam1772 , in 12.
    Sono in fine le vite di parecchi pittori fiamminghi cominciando da Rubens, Vandik ec. Ma poi questo libro non insegna altro metodo di quello che trovasi in tutte le guide di città ove sono citate le pitture
    .

Firenze

  1. 4202.BIANCHI Giuseppe, Ragguaglio, e rarità della Galleria di Firenze , Firenze1759 , in 8.
    Questo comprende tutti gli oggetti conservati nella Galle
    270
    ria, ma le illustrazioni sono estese con una debolissima critica
    .
  2. 4203.BOCCHI messer Francesco, Le bellezze della città di Firenze dove a pieno di pittura, scultura, di templi, di palazzi, i più notabili artifizii e più preziosi si contengono , Firenze1591 , in 8.
    Questo è il primo libro ben fatto che illustrasse le curiosità di Firenze, del quale i begli esemplari per la conservazione sono rari
    .
  3. 4204.CAMBIAGI, Guida per osservare con metodo le rarità e bellezze della città di Firenze , Firenze1804 , in 8.
  4. 4205.CAMBIAGI, Lo stesso , 1798 , in 8.
  5. 4206.CARLIERI Carlo Maria, Lo stesso ristretto , 1733 , in 12. Tutti co
    loro che vollero restringere e metter le mani nel Bocchi e nel Cinelli per modificarli, non fecero che guastarli
    .
  6. 4207.CARLIERI Jacopo, Ristretto delle cose più notabili di Firenze , Firenze1757 , in 12.
  7. 4208.CINELLI Giovanni, Le bellezze della città di Firenze , Firenze1677 , in 8.
    Aggiunta in fine: La descrizione delle pitture e ornamenti della R. Cappella di S. Lorenzo di Giuseppe Cecchini
    , Firenze1798 , in 8.
  8. 4209.CINELLI Giovanni, Le bellezze della città di Firenze dello stesso. Esemplare più marginoso, e più conservato .
    Quest’opera non è che una giudiziosa e ben fatta ampliazione del Bocchi
    .
  9. 4210.DESCRIZIONE di tutte le pietre, ed ornamenti che si ammirano nella Cappella dei Depositi de’ Gran Duchi di Toscana in S. Lorenzo , Firenze1761 , in 8.
  10. 4211.DESCRIZIONE di tutte le pietre, ed ornamenti, la suddetta , 1767 , in 8.
  11. 4212.GUALDO Priorato Galeazzo, Relazione della città di Fiorenza, e del Gran Ducato di Toscana sotto Ferdinando II , Colonia , presso Pietro de la Place , 1668 , in 12.
  12. 4213.LASTRI Proposto, L’Osservatore Fiorentino sugli edifici della sua patria , Firenze 1766 , in 8, fig., 2 vol. legati in 3.
    Vi sono alcune tavole de’ principali edifici e monumenti,
    271
    ma le illustrazioni sono dottissime e preziose, e forse non avvi miglior libro per le cose fiorentine. Noi abbiamo indicato il nome, sebbene per modestia od altro motivo l’autore si tenne anonimo.
  13. 4214.MIGLIORE Ferdinando Leopoldo, Firenze, città nobilissima illustrata . Prima, seconda, e terza parte del primo libro, Firenze 1684 , in 4.
    Quest’opera non venne mai proseguita più oltre, e sarebbe stata della più grande utilità, poiché ben incominciata, e derivata dalle migliori sorgenti.
  14. 4215.MINI Paolo medico, filosofo, e cittadino fiorentino, Discorso della nobiltà di Firenze , Firenze 1593 , in 8.— Aggiuntivi liAvvertimenti, e digressioni sullo stesso discorso , Firenze 1594 .
    Prezioso libretto esteso con tutto il sapore del bel dire, e tutto l’accorgimento toscano.
  15. 4216.MORENI Domenico, Descrizione delle tre sontuose Cappelle Medicee nella Basilica di S. Lorenzo , Firenze 1813 , in 8.
    Libro assai ben fatto, giudizioso, pieno di critica, e di buone notizie.
  16. 4217.PELLI Bencivenni, Saggio storico sulla Galleria di Firenze , Firenze 1779 , 2 vol., in 8.
    Questo rispettabile amatore delle belle arti, e degli studj pose ogni cura in questa buona descrizione storica della Galleria.
  17. 4218.Il REALE Giardino di Boboli nelle sue piante, e nelle sue statue , Firenze , in 4, fig.
    Con 46 tavole intagliate in rame.
  18. 4219.ZACCHIROLI François, Déscription de la Galérie Royale de Florence , a Florence 1783 , in 8.
    Questo letterato, che volle occuparsi anche in oggetti d’arte che non capiva, e non poté mai gustare, fu forzato a vedere cogli occhi altrui, e pensare coll’altrui testa, e fece un’opera infelice.

Fontainebleau

  1. 4220.GUILBERT, Déscription historique des châteaux, bourgs, et forestes de Fontainebleau , Paris 1731 , in 12, fig., 2 vol.
    Opera scritta con molta accuratezza, con qualche tavola, ma di poca importanza.
272

Forlì

  1. 4221.BEZZI Giuliano, Il fuoco trionfante: racconto della traslazione della Madonna del Fuoco di Forlì, solennizzato nel 1636 , stampato in detta città nel 1637 , in 4, fig.

Gaeta

  1. 4222.ROSSETTO Pietro, Breve descrizione delle cose più notabili di Gaeta , Napoli 1763 , in 8.

Genova

  1. 4223.DESCRIZIONE delle pitture, sculture, e architetture che trovansi in alcune città, borghi, e castelli delle due riviere dello Stato Ligure , Genova 1780 , in 8, fig.
  2. 4224.DESCRIPTION des beautés de Gênes, et de ses environs ornée des differentes vûes, et de la carte topografipque de la ville , Gênes 1788 , in 8, fig.
    Sonovi 19 tavole intagliate in rame, ed è libro ben fatto, non bramandosi che un miglior ordine nell’esposizione.
  3. 4225.RATTI Giuseppe, Istruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova, in pittura, scultura, e architettura , Genova 1766 , in 8, fig.
  4. 4226.RATTI Giuseppe, La stessa nuovamente ampliata, e accresciuta dall’autore, Genova 1780 , in 8, fig., vol. 2.
    Sono in questa alcune tavole in rame, la pianta della città, e una carta topografica. Il Ratti espurgò da ogni difetto le guide preesistenti, e conosceva profondamente le arti, e le patrie preziosità.
  5. 4227.SAGGI cronologici; ossia, Genova nelle sue antichità ricercata , Genova 1692 , in 16.

Leide

  1. 4228.VANDER Pierre, Les delices de Leide, une des célebres villes de l’Europe , Leide 1712 , in 8, fig.
    Bellissimo libretto con molte tavole ben intagliate: si osservi in principio che deve esservi una tavola rappresentante gli effetti della fame nell’assedio di Leida, la quale spesso manca negli esemplari.

Lendinara

  1. 4229.BRANDOLESE Pietro, Del genio dei lendinaresi per la pittura, e di alcune pregievoli pitture di Lendinara , Padova 1795 , in 8, M. 88.
273

Londra

  1. 4230.BARJAUD et Landon, Description de Londres et ses édifices , a Paris 1810 , in 8.
    Guida assai ben fatta con belle tavole in rame, e utile, e comoda ai viaggiatori.

Loreto

  1. 4231.GAUDENTI D. Antonio, Storia delle Santa Casa di Loreto , Loreto 1786 , in 8, fig.
    Sono in quest’opera cinque tavole in rame rappresentanti la pianta, e i lati della S. Cappella. I libri che illustrano questo Santuario dovendo servire all’oggetto più della devozione che dell’erudizione, non possono essere estesi con sana critica.
  2. 4232.LUCIDI Antonio, Notizie della Santa Casa di Loreto , Loreto 1789 , in 8.

Lucca

  1. 4233.MARCHIÒ Vincenzo, Il forestiero informato delle cose di Lucca , Lucca 1721 , in 8.

Mantova

  1. 4234.BOTTANI Giovanni, Descrizione storica delle pitture del Palazzo del Te fuori della porta di Mantova , Mantova 1783 , in 8, fig.
    In fronte è il ritratto di Giulio Romano, in fine tre tavole coi prospetti, e la pianta del palazzo.
  2. 4235.CADIOLI Giovanni, Descrizione delle pitture, sculture, e architetture in Mantova e suoi contorni , Mantova 1763 , in 8.
    Esemplare in carta grande di dedica. Libro assai ben fatto nella sua semplicità.

Milano

  1. 4236.BIANCONI Carlo, Nuova guida di Milano per gli amanti delle belle arti, e delle sacre, e profane antichità milanesi , Milano 1787 , in 12.
    Nessuno era più passionato amatore delle arti di questo autore, che prese nondimeno troppi sbagli in quest’opera.
  2. 4237.DESCRIZIONE della sontuosa cappella detta lo Scurolo di S. Carlo nella Metropolitana di Milano , 1751 , in 12.
  3. 4238.DESCRIZIONE della Villa Silva in Cinisello , Monza 1811 , in 8.
    Il proprietario della villa è l’estensore dell’opera sui giardini inglesi, ed autore del rimodernamento della sua villa.
    274
  4. 4239.FRIGERIO Pietro Antonio, Distinto ragguaglio dell’ottava meraviglia del mondo, ossia della gran metropolitana dell’Insubria detta volgarmente il Duomo di Milano , Milano 1739 , in 8, fig.
    Quantunque annunziato con questo titolo ampolloso all’uso dell’Escuriale di Spagna, il libro è ben fatto, e ricco di notizie, con una pianta generale.
  5. 4240.GRATIOLI Petri bononiensis, De praeclaris Mediolani aedificis , Mediolani 1735 , fig., in 4.
    Con 19 tavole in rame. Opera non molto ricca di dottrine per la moltiplicità degli oggetti, ma saviamente concepita.
  6. 4241.ISTRUZIONE intorno alle opere de’ pittori nazionali ed esteri esposte al pubblico nella città di Milano , con qualche notizia degli scultori ed architetti, Milano 1777 , in 8.
    Non escì che la prima parte, e non sarebbe cattivo libro se fosse continuato.
  7. 4242.LATTUADA Serviliano, Descrizione di Milano ornata con molti disegni in rame delle fabbriche più cospicue, che si trovano in quella metropoli , Milano 1737 a 1738 , in 8, fig., vol. 5.
    Quest’opera è troppo voluminosa, e piena di inutilità, e scritta con poca critica. Le tavole sono a’ luoghi voluti dal testo.
  8. 4243.MORIGIA Paolo, Historia dell’antichità di Milano , divisa in quattro libri, Venezia , appresso i Guerra , 1592 , in 4.
    Esemplare con emende manoscritte del p. Allegranza. Aggiuntavila nobiltà, e progenie dei signori sessanta del Consiglio Generale della città di Milano. Tutte le opere di questo raccoglitor diligente di patrie memorie sono da tenersi in pregio.
  9. 4244.MORIGIA Paolo, La nobiltà di Milano divisa in sei libri , Milano 1595 , in 4 pic.
  10. 4245.MORIGIA Paolo, Santuario della città, e diocesi di Milano colle notizie delle chiese, reliquie ec. , Milano 1603 .Aggiuntavila raccolta nobilissima di tutte le opere di carità che si fanno nella città di Milano , Milano 1602 , in 8.
  11. 4246.MORIGIA Paolo, La nobiltà di Milano aggiuntovi il supplemento di Girolamo Borsieri , Milano 1619 , in 8.
    275
  12. 4247.MORIGIA, Sommario delle cose mirabili della città di Milano; diviso in due libri , Milano 1609 , in 8. —
  13. 4248.NOTIZIE istoriche intorno la miracolosa imagine ed insigne tempio della B. V. M. presso S. Celso , Milano 1765 , in 4.
  14. 4249.OPICELLO Monumenta Bibliothecae Ambrosianae , Mediolani 1618 , in 8. Interessantissimo e raro libretto per la storia, e le derivazioni delle preziosità ivi custodite, e pervenute.
  15. 4250.TORRE Carlo, Il ritratto di Milano diviso in tre libri , Milano 1674 , in 4, fig., edizione prima.
  16. 4251.TORRE Carlo, Lo stesso, edizione seconda, 1714 , in 4, fig.
    Opera ben fatta: nella prima edizione trovasi una bella antica carta topografica della città, e la facciata del Duomo di Milano; nella seconda incontransi fra il testo alcune cattive stampe.
  17. 4252.SANTAGOSTINI Agostino, e Giacinto fratelli pittori milanesi, Catalogo delle pitture insigni, che stanno esposte al pubblico in Milano , Milano , in 16, senza anno.
  18. 4253.SORMANI Nicolò, Giornate de’ passeggi, storico-topografico-critici nella città, e diocesi di Milano , Milano 1751 , in 8.
    Libro fatto più per gli ecclesiastici, che per gli amatori degli studj, e delle antichità.
  19. 4254.SUPENSI Demetrio, La penna interprete del pennello, ovvero la pittura dell’insigne tempio di S. Alessandro in Milano , Milano 1706 , in 12.

Modena

  1. 4255.PAGANI Giovan Filiberto, Le pitture, e sculture di Modena descritte , Modena 1770 , in 8.
  2. 4256.BELLEI Domenico, Sposizione delle pitture in muro del Palazzo Ducale di Sassuolo, villeggiatura de’ principi Estensi , Modena 1784 , in 8. —Aggiuntavila Descrizione dei quadri del ducale appartamento di Modena .
  3. 4257.Dall’OLIO Giovan Battista, I pregj del Regio Palazzo di Modena descritti , Modena 1811 , in fol., fig.
276

Monaco

  1. 4258.PALLAVICINO Ranucci, I trionfi dell’architettura, nella suntuosa residenza di Monaco , descritti, Augusta 1680 , in 8.
    Avanti che il Bianconi nelle sue opere ci desse ragguaglio delle curiosità rinchiuse in quel palazzo questo libro era il migliore per tale oggetto.
  2. 4259.MANNLICH, Notice des tableaux de la Galérie Royale de Munic , Munic 1818 , in 8.
  3. 4260.MANNLICH, Notice des tableaux de la Galérie Royale de Schlesheim , Munic 1810 , in 8.
    Scritto in tedesco, ove sono molte notizie intorno le antiche pitture di quella R. Galleria.

Moscovia e Russia

  1. 4261.HERBESTAIN barone, Commentarii della Moscovia, e della Russia tradotti dal latino in italiano , Venezia , per Giovan Battista Pederzano , 1550 , in 4 pic.
    Con figure nel fine in sei tavole in legno d’attrezzi e cose relative al costume di quei popoli, e una carta topografica. Libro non comune.

Napoli

  1. 4262.BACCO Enrico Alemanno, Il regno di Napoli diviso in 12 provincie, nuovamente corretto, ed ampliato da Cesare Engenio , Napoli 1626 , in 8, figurato. Sonovi tutti gli stemmi delle provincie intagliati in legno.
  2. 4263.CELANO Carlo, Notizie del bello, dell’antico, e del curioso della città di Napoli, per li signori forestieri : diviso in tre giornate, Napoli 1758 , in 12, fig., vol. 3.
    Il libro è diviso in 10 giornate ciascuna con frontespizio separato come se fossero altrettanti volumi, e con molte tavole intagliate in rame. Opera delle migliori, non sgombra però di molti pregiudizj che s’incontrano nelle antiche tradizioni.
  3. 4264.DESCRIZIONE (breve) di Napoli, e de’ suoi contorni da servire di appendice alla descrizione geografica, e politica delle Sicilie , Napoli 1803 , in 8.
    Questo è forse il più comodo, sicuro, e utile libro pel forestiere.
  4. 4265.Di FALCO Benedetto, Descrizione dei luoghi anti
    277
    chi di Napoli, e del suo amenissimo distretto
    , Napoli 1589 , in 8.
    Libretto raro a trovarsi, ottimo per instituire confronti tra le antiche e moderne guide.
  5. 4266.MORMILE D. Giuseppe, Descrizione della città di Napoli, e delle antichità di Pozzuolo .
    La prima è stampata nel 1670 in Napoli.La seconda nel 1669 in 8 con alcune tavole in legno delle antichità, e una carta topografica dei luoghi.
  6. 4267.D’ONOFRI Pietro, Succinte notizie intorno la facciata della chiesa cattedrale napoletana e l’antica speciosa sua porta , Napoli 1788 , in 4, fig., M. 27.
    Con sei grandi tavole in rame.
  7. 4268.PETRINI Paolo, Facciate delle chiese più cospicue di Napoli , tavole 20, in 4 obl., Napoli 1718 . — Principali parti della città di Napoli, 21 vedute delle più belle fabbriche, fortezze, e strade. Sono però 26 vedute. — Facciate delli palazzi più cospicui della città di Napoli, tav. 16, legate in un sol volume. Opera di meno che mediocre esecuzione, e poco conosciuta.
  8. 4269.SARNELLI Pompeo, Guida de’ forestieri curiosi di vedere, e di intendere le cose più notabili della città di Napoli, abbellita di vaghe figure da Antonio Bulifon , Napoli 1697 , in 12.
    Le tavole sono meno cattive che nelle più moderne ristampe.
  9. 4270.SARNELLI Pompeo, La guida de’ forestieri per Pozzuoli, Baja, Cuma, Miseno, Gaeta, ed altri luoghi , Napoli 1784 , in 12, fig.
    Con diverse tavole in rame fra il testo di mala esecuzione.
  10. 4271.SIGISMONDO Giuseppe, Descrizione della città di Napoli, e suoi borghi , vol. 3, in 8, Napoli 1788 e 1789 .
    Autore che si è esteso troppo, e troppo poco; ma che contiene una quantità di notizie ottime.
  11. 4272.VIVENZIO Nicola, Delle antiche provincie del Regno di Napoli da Carlo I d’Angiò, fino al Re Cattolico Carlo III , Napoli 1811 , in 4.
278

Orvieto

  1. 4273.ANTAMORI Francesco, Notizie istoriche dell’antica presente cattedrale d’Orvieto , Roma 1781 , in quarto.

Padova

  1. 4274.BRANDOLESE Pietro, Pitture, sculture, e architetture di Padova nuovamente descritte , Padova 1795 , in 8.
    Questa è un’ottima guida divenuta ormai rara.
  2. 4275.Le due CHIESE di S. Antonio, e di S. Giustina, l’Orto dei Semplici, l’Accademie ec. , Padova 1767 , in 12.
    Operetta in iscorcio, e troppo superficiale.
  3. 4276.DESCRIZIONE dell’idea concepita ed effettuata dal cavalier Andrea Memmo, sul materiale del Prato della Valle in Padova, estesa da D. Vincenzo Radicchio veneziano , Roma 1786 , in 4, M. 15.
    Questa è una dotta e singolare operetta anonima sempre satirica del padre Lodoli, che sostenne il lodevole progetto del Memmo contro mille divergenti opinioni.
  4. 4277.MOSCHINI Giovan Antonio, Guida per la città di Padova all’amico delle belle arti , Venezia 1817 , in 8, fig. — Aggiuntavi una Lettera in giustificazione di alcune censure su questa guida , 1818 .
  5. 4278.MOSCHINI Giovan Antonio, Breve guida all’amico delle belle arti per la città di Padova , 1817 , in 12.
    Estratta dall’opera più estesa pubblicata nello stesso anno dal medesimo autore.
  6. 4279.ROSSETTI Giovan Battista, Il forestiero illuminato per le pitture, sculture, e architetture della città di Padova, Padova , in 12, 4 edizione ampliata. — Aggiuntavi: La guida del forestiero nella Basilica di S. Antonio, ampliata da Pier Luigi Corradi Bianchi , Venezia 1768 .
  7. 4280.STORICA dimostrazione della città di Padova nelle parti principali con note, e critiche osservazioni , Padova 1767 , in 12, fig.
    In questo libretto con accorgimento vennero riunite molte nozioni, e operette sparse che illustrano le cose pregievoli della città.
    279
  8. 4281.De la VALLE fra Guglielmo, Delle pitture del chiostro maggiore di S. Giustina in Padova , lettera in 8. PARIGI
  9. 4282.ANTONINI M. l’Abbé, Mémorial de Paris, et des ses environs à l’usage des voyageurs , Paris 1734 , in 12.
    Quest’opera è così ristretta, che non supplisce all’oggetto di istruire il viaggiatore.
  10. 4283.DÉSCRIPTION des environs de Paris avec des figures en taille douce , Paris 1742 , in 12, fig.
  11. 4284.DUBOIS Fr. de S. Gelais, Déscription des tableaux du Palais Royal, avec la vie des peintres à la tête de leurs ouvrages , Paris 1727 , in 12.
    Il libro apparisce di autore anonimo, ma il nome che qui si espone è verificato in diversi autori, e fra gli altri nella tavola degli scrittori del T. V. del P. Le Long al nome Dubois.
  12. 4285.ÉXPLICATION des ouvrages de peinture et sculpture de l’École moderne de France exposée dans le Musée Royale du Luxembourg , Paris 1818 , in 8.
  13. 4286.FELIBIEN, Recueil des déscriptions des peintures et autres ouvrages faites pour le Roy , Paris 1682 , in 12, fig.
    Libretto elegantissimo in mar. dor. ove sono due bei ritratti del re, e della regina. Contiene le descrizioni delle 8 tappezzerie di le Brun, dell’Arco alla piazza del Delfino, della famiglia di Dario dipinta per gabinetto reale, la descrizione delle feste, e della villa di Versailles, e un romanzetto allegorico in fine intitolato Le songe de Philomathe ec.
  14. 4287.FELIBIEN des Avaux, Déscription de la nouvelle église de l’hôtel royal des Invalides , Paris 1706 , in 18, fig.
    Operetta benissimo stampata con molte diligenti tavole in fine, e comoda, e ristretta per chi voglia esaminare quel bellissimo stabilimento.
    n
  15. 4288.Le GRAND I. G. et Landon C. P., Description de Paris; et de ses édifices: seconde édition avec 18 planches nouvelles , Paris 1818 , vol. II, in 4, fig.
    Operetta che contiene più di cento tavole ben disegnate ed incise, e istruttiva ad un tempo e aggradevole.
  16. 4289.Les RARETÉS qui se vojent dans l’Église Royale de St. Dénys .
    280
    — Inventaire du trésor de St. Dénys. — Denombrément tant des corps des Saints, que des ceux Rois, etc. dont les tombeaux sont dans la même Église. Les trois opuscoles réunis, Paris 1715 , en 8.
    Libretto che crebbe in pregio per le vicende subite da quel tempio.
  17. 4290.PARIS, et ses curiosités avec une notice historique, et déscriptive des environs de Paris , nouvelle édition, Paris 1804 , in 12, 2 vol.
    Questa è una ristretta, ma comoda guida di Parigi.
  18. 4291.THIERY, Guide des amateurs, et des étrangers à Paris , Paris 1787 , en 12, 2 vol., fig.
    Poteva per una guida esser più conciso, ma è libro ben fatto per scorrere le curiosità.
  19. 4292.VOYAGE pittoresque des environs de Paris ou déscription des maisons royales, châteaux etc. par M. de *…, troisieme édition, Paris 1768 , in 8.
  20. 4293.NOTICES des desseins originaux, tableaux, statues et autres objets trasportes d’Italie en France , vol. 14, in 12.
    In differenti epoche uscivano questi piccoli volumetti a Parigi, secondo le varie esposizioni, e sono qui riuniti dal 1796 in poi.

Parma

  1. 4294.AFFÒ Ireneo, Il parmigiano servitor di piazza. Ovvero dialoghi di Frombola , Parma 1796 , in 8.
    Questo frate aveva molto gusto per le cose dell’arte, e i suoi giudizj sono dati con criterio.
  2. 4295.RUTA Clemente, Guida ed esatta notizia ai forestieri delle più eccellenti pitture di Parma , Parma 1739 , in 12.
    Raro a trovarsi, e non senza pregio.
  3. 4296.SANSEVERINI C. Alessandro, Il parmigiano istruito delle notizie della sua patria. Almanacco istorico cronologico in 2 vol., I tomo, Casal Maggiore 1778 , in 12.
    Libro utile e comodo che non fu ristampato.

Pavia

  1. 4297.BREVENTANO Stefano, Istoria dell’antichità, no
    281
    biltà, e cose notabili di Pavia
    , Pavia 1570 , in 4 piccolo.

Perugia

  1. 4298.COSTANTINI Costantino, Guida al forestiere per l’augusta città di Perugia , Perugia 1784 , in 8, figurato.
    Con cattive tavole in rame. Libro esteso con zelo di amor patrio, e mediocre istruzione.
  2. 4299.CRISPOLTI Cesare, Perugia Augusta descritta , Perugia 1648 , in 4 pic.
    In questo volume si dà conto più della storia che dei monumenti.
  3. 4300.DESCRIZIONE della chiesa di S. Francesco di Perugia, raccolte da un religioso dello stesso ordine , Perugia 1787 , in 12.
  4. 4301.DESCRIZIONE delle pitture di S. Pietro di Perugia , Perugia 1774 , in 12.
  5. 4302.DESCRIZIONE delle pitture di S. Pietro di Perugia , la stessa, 1778 , in 12.
  6. 4303.ORLANDI Cesare, Descrizione storica della chiesa di S. Domenico in Perugia , Perugia 1788 , in 4.
  7. 4304.ORSINI Baldassare, Dissertazione sull’antico tempio di S. Angelo vicino alla porta della città di Perugia , Perugia 1792 , in 12, fig.

Pesaro

  1. 4305.LAZZARINI Andrea, Catalogo delle pitture che si conservano nelle chiese di Pesaro , Pesaro 1783 , in 8. PESCIA
  2. 4306.CRESPI canonico Luigi, Descrizione delle pitture, sculture, e architetture della città, e subborghi di Pescia nella Toscana , Bologna 1772 , in 8.

Piacenza

  1. 4307.CARASI Carlo, Le pitture pubbliche di Piacenze , Piacenza 1780 , in 8.

Pisa

  1. 4308.CIAMPI Sebastiano e altri, Diatribe letterarie sulla Pisa illustrata. Cominciasi colle osservazioni sopra l’opera del Morrona che ha per titolo la Pisa illustrata , Pisa 1812 , in 8, fig., M. 34, con quattro tavole in rame.
    282
    CIAMPI, Appendice alle osservazioni sull’opera del Morrona, Pisa 1812. — Poche parole intorno al libello intitolato appendice alle osservazioni; estratto da un Giornale letterario. — Corollario all’Istoria del risorgimento delle belle arti toscane, 1812. — Interpretazione antica di alcune iscrizioni pisane sostenuta e confermata contro la nuova d’un moderno scrittore. — Il tempio pisano, e il risorgimento delle belle arti restituiti alla vera epoca, Pisa 1812, dell’abate Tempesti. — Deputazione sulla conservazione de’ monumenti pisani, M. 34.
  2. 4309.DESCRIZIONE della città di Pisa per servire di guida al viaggiatore , Pisa 1792 , in 8.
    Fatta per supplire alla troppo voluminosa guida del Morrona con una pianta della città.
  3. 4310.MORRONA Alessandro, Pisa illustrata nelle arti del disegno , Pisa 1787 , in 8, vol. 3.
    Opera utilissima, ornata di molte tavole in rame.
  4. 4311.MORRONA Alessandro, Compendio di Pisa illustrata, fatto dal medesimo autore , Pisa 1798 , in 8, fig.
  5. 4312.MORRONA Alessandro, Pisa illustrata nelle arti del disegno , 2 edizione piena di note marginali manoscritte dell’incisore veneziano Carlo Lasinio, vol. 3, fig., in 8.
  6. 4313.TITI Pandolfo, Guida pel passeggiere dilettante di pittura, scultura, e architettura nella città di Pisa , Lucca 1751 , in 8. I molti cambiamenti seguiti non rendono questa guida di molta utilità.

Pozzuolo

  1. 4314.D’ANCORA, Guide du voyageur pour les antiquités de Pouzol, et des environs , traduit de l’italien par Manville, Naples 1792 , in 8, fig.
    Libretto assai ben fatto, con molte notizie estratte da buoni autori, e molte mediocri stampe collocate fra il testo.
  2. 4315.CAPACCIO Giulio Cesare, La vera antichità di Pozzuolo descritta , Roma 1652 , in 8, fig.
    Non comune è a trovarsi; è libro ricco d’una farragine di notizie, e manca di buona critica unicamente.
    283
  3. 4316.FARINA Antonio, Compendio delle cose più curiose di Napoli, e di Pozzuoli , Napoli 1676 , in 8.
  4. 4317.MAZELLA Scipione, Sito e antichità della città di Pozzuolo e del suo amenissimo distretto , Napoli 1591 , in 8, con alcune tavole intagliate in legno. — Aggiuntovi: Opusculum de balneis puteolorum etc.
    Elegante libretto per le sue erudite notizie.
  5. 4318.MAZELLA Scipione, Lo stesso aumentato e ricorretto dall’autore , Napoli 1595 , e coll’opuscolo de balneis, 1593 , in 8.
  6. 4319.PARRINO Antonio, Nuova guida de’ forestieri per le antichità di Pozzuoli, ed isole adjacenti , Napoli 1751 , fig., in 12.
  7. 4320.PARRINO Antonio, Nuova guida de’ forestieri per la città di Napoli , 1751 , fig., in 12.
    Con alcune cattive tavole in rame: opera mediocre assai, dettata senza critica, e con poco criterio.
  8. 4321.VILLAMENA Franciscus, Ager puteolanus, sive prospectus ejusdem insigniores, illustriss. Antonio Roccio optime de se merito , Romae 1620 , in 8, figurato.
    Un frontespizio, un avviso al lettore, e 24 tavole, il tutto intagliato in rame, costituiscono il volumetto di mediocre merito, quantunque raro.

Ravenna

  1. 4322.BELTRAMI Francesco, Il forestiero istruito delle cose notabili di Ravenna, e delle suburbane , Ravenna 1791 , in 8.
    Questa è una buona e ragionevole guida.
  2. 4323.CORONELLI P., Ravenna ricercata, antica e moderna, accresciuta di memorie, ed ornata di copiose figure , in 4 obl.
    Con molte cattive tavole come in tutte le opere del Coronelli, e con una farragine di nozioni con poca critica e poco ordine disposte.
  3. 4324.SPRETI Desiderii ravennatis, De amplitudine, de vastatione, et de instauratione urbis Ravennae , Venetiis , per Matheum Capcasam , 1489 , in 8.
    D’incontro al titolo è una lettera di Giacomo Franco ravennate diretta a Niccolò Foscari patrizio veneto. Lo Spreti
    284
    poi con altra dedica intitola il suo libro a Giovan Antonio Marcello patrizio veneto.
  4. 4325.SPRETI Desiderio, Della grandezza, della ruina, e della ristaurazione di Ravenna, tradotta da Bonifacio Spreti discendente del primo, Pesaro 1574 , in 8.
  5. 4326.ZIRARDINI Antonio, Degli antichi edifizj profani di Ravenna libri due , Faenza 1762 , in 8.

Reggio

  1. 4327.BREVE descrizione del tempio della B. V. della Ghiara in Reggio , 1822 , in 8.

Rieti

  1. 4328.ANGELOTTI Pompeo, Descrizione della città di Rieti , Bologna 1635 , in 4 pic.
    Libro assai dottamente concepito ed esteso, non comune a trovarsi, e magnifico esemplare in vitello.

Rimino

  1. 4329.ADIMARI Rafaelle, Sisto riminese, ove si tratta della città e sue parti, e in particolare di tutte le chiese, antichità ec. , Brescia 1616 , in 4, fig.
    Con due gran tavole in legno. Opera eruditissima
    .
  2. 4330.COSTA Giovan Battista, Il tempio di S. Francesco di Rimino , Lucca 1765 , in 12.
  3. 4331.MARCHESELLI, Pitture delle chiese di Rimino descritte , Rimino 1756 , in 8.

Roma

— Le guide di Roma si vedano fra le Antichità romane.

Rovigo

  1. 4332.BARTOLI Francesco, Pitture, sculture, e architetture della città di Rovigo , Venezia 1793 , in 8.
    Questo diligente illustratore stette molti anni in ogni città o terra da lui scelta a dimora, e gli piacque di pubblicare di ognuna i suoi fasti. Quanto a questa guida benissimo fatta, non è a tacciarsi l’autore che di troppa prolissità per piacer meglio agli abitanti con un più grosso volume. Vi sono il prospetto, e la pianta della città.

Sicilia

  1. 4333.BRYDON, Voyage en Sicilie, et à Malte , traduit de l’anglais par Demeunier, 2 vol., Amsterdam 1776 , in 12. Libro ben fatto, e utile, ed una delle migliori guide per quel paese.
  2. 285
  3. 4334.LEANTI Arcangiolo, Lo stato presente della Sicilia accresciuto con alcune notizie delle isole adiacenti , Palermo 1762 , vol. 2, in 8, fig.
    Con molte tavole intagliate in rame, operetta ove sono molte buone memorie, e non spregievole.

Siena

  1. 4335.FALUSCHI Gioachimo, Breve relazione delle cose notabili della città di Siena , Siena 1784 , figurato, in 12.
    Le tavole poche e infelici non rendono l’idea delle insigni opere che si osservano in questa città.
  2. 4336.PECCI Giovan Antonio, Ristretto delle cose più notabili della città di Siena ad uso dei forestieri , Siena 1759 , in 12, fig.
    Sono poche, e cattive stampe.
  3. 4337.PIANIGIANI Giacomo, Il duomo di Siena descritto per commodo dei forestieri , Siena 1760 , in 8.
    Libro da rifarsi giacché il soggetto dà luogo ad un’opera di qualche importanza.

Somma

  1. 4338.MAJONE Domenico, Descrizione della città di Somma , Napoli 1703 , in 4 pic.

Spagna

  1. 4339.CONCA D. Antonio, Descrizione odeporica della Spagna , Parma 1793 al 1797 , vol. IV, in 4 pic.
    Libro ben eseguito sulle tracce segnate da prima dal d. Antonio Ponz, cosicché questa può dirsi un’opera estratta dalle precedenti.
  2. 4340.DESCRIPCION y breve explicacion de las estatuas Fuentes y Jarrones de los Reales Jardines del Sitio de S. Idelfonso par D. A. C. D. R. , in 8, M. 71.
  3. 4341.PONZ D. Antonio, Viage de Esapania , Madrid 1788 al 1794 , tomi 18, in 8, fig.

Suisse

  1. 4342.DÉLICES de la Suisse, ou déscription hélvetique des treize Cantons Suisses, et des leurs alliés, édition corrigée, et augmentée par diverses auteurs celebres , Bâsle 1776 , in 12, vol. IV, fig.
    Sonovi molte tavole in rame non male eseguite.
  2. 4343.DÉLICES de la Suisse. Guide du voyageur en Suisse , a Lausanne 1794 , in 8.
286

Trevigi

  1. 4344.RIGAMONTI Ambrogio, Descrizione delle più celebri pitture di Trevigi , Trevigi 1767 , in 12.

Torino

  1. 4345.CRAVERII G. G., Guida dei forestieri per la real città di Torino , 1735 , in 8, fig.
  2. 4346.De’ ROSSI Onorato, Nuova guida per la città di Turino , Turino 1781 , in 12.

Urbino

  1. 4347.LAZARI Andrea, Delle chiese di Urbino, e delle pitture in esse esistenti , Urbino 1701 , in 8.

Venezia

  1. 4348.BARDI Girolamo, Delle cose notabili della città di Venezia, coll’aggiunta della dichiarazione delle storie dipinte nel Palazzo Ducale , Venezia , Valgrisio , 1587 , in 8.
  2. 4349.BARDI Girolamo, Dichiarazione di tutte le storie, che si contengono nei quadri posti nuovamente nelle sale dello Scrutinio, e del Gran Consiglio nel Palazzo Ducale di Venezia , Venezia 1606 , in 8. Vedi anche Loredano Francesco.
  3. 4350.BOSCHINI Marco, Le miniere della pittura, compendiosa informazione di Marco Boschin , Venezia 1664 , in 12.
  4. 4351.BOSCHINI Marco, Le ricche miniere della pittura veneziana; seconda impressione con nuove aggiunte , Venezia 1674 , in 12.
    Esemplare prezioso con molte buone aggiunte manoscritte nel principio, e nel fine.
  5. 4352.BREVI notizie della chiesa e del monastero di S. Zaccaria in Venezia , 1800 , in 4, M. 6.
    L’anonimo di questo libretto è l’abbate Nocchi camaldolese.
  6. 4353.CORONELLI P., Guida de forestieri sacro-profana per osservare il più ragguardevole della città di Venezia , Venezia 1706 , in 16.
  7. 4354.CORONELLI P., La stessa, Venezia 1713 , in 16.
  8. 4355.CORONELLI P., La stessa, Venezia 1724 , in 16.
  9. 4356.CORONELLI P., La stessa, Venezia 1744 , in 16.
  10. 4357.CORONELLI P., Procuratori di S. Marco ragguardevoli per lo
    287
    ro dignità e meriti, colla loro origine, e cronologia descritti
    , Venezia 1705 , in 12.
    Quaranta edizioni almeno si fecero della guida del Coronelli in prova della povertà di critica in cui si trovava il mondo allora, e della prevenzione che in favore di questo laboriosissimo frate esisteva, sebbene non avesse ombra di gusto.
  11. 4358.CORONELLI, Arme, blasoni, o insegne gentilizie delle famiglie patrizie esistenti nella Repubblica di Venezia , in 16, fig.
    Utilissimo libretto per la ricognizione d’una quantità di monumenti, i quali per tutta iscrizione non hanno che gli stemmi.
  12. 4359.DELLE cose notabili che sono in Venezia , libri due, Venezia , presso Francesco Rampazzo , 1565 , in 12.
    Questa è una delle antiche guide eseguita non senza accorgimento, ma che cedé il luogo quando il Boschini pubblicò le sue Ricche miniere: è stesa a modo di dialogo.
  13. 4360.DELLE cose notabili della città di Venezia, libri due, Venezia 1583 , in 8. — Aggiuntovi: Discorso del magnifico S. Ugoni bresciano dell’eccellenza, e dignità di Venezia , 1562 . — L’avvocato: dialogo nel quale si discorre tutta l’autorità dei Magistrati di Venezia colla pratica delle cose giudiziali del Palazzo , Venezia 1576 . — In fine il sommario di tutte le leggi in materia delli beni inculti : per Grifio, 1559 .
  14. 4361.DESCRIZIONE di tutte le pitture pubbliche di Venezia, ossia rinnovazione delle Ricche miniere del Boschini , Venezia , presso Pietro Bassaglia , 1733 , in 8.
    Libro assai ben fatto, e una delle migliori guide di Venezia, con molte buone notizie intorno gli artisti, ed è una stessa cosa che le Miniere del Boschini ampliate.
  15. 4362.DIALOGO di tutte le cose notabili , che sono in Venezia , tra un viniziano, ed un forestiero, per Domenico Franceschi , 1568 , in 8.
  16. 4363.DOGLIONI Niccolò, Le cose notabili, e maraviglio
    288
    se della città di Venezia, ampliate da Zuane Zitio
    , Venezia 1666 , in 12.
    Guida non ispregievole stesa a modo di dialogo, che è una ristampa ampliata della guida pubblicata dal Rampazzetto nel 1565.
  17. 4364.FILOSI Giuseppe, Relazione istorica del campanile di S. Marco , Venezia 1745 , in 8.
  18. 4365.Il FORESTIERE illuminato intorno le cose più rare, e curiose di Venezia , Venezia 1796 , in 8, fig.
    Sono in questa guida le sue piccole tavole, mediocri però di esecuzione. Il libro fu parecchie altre volte impresso.
  19. 4366.FORMALEONI Vincenzo, Venezia illustrata colle vedute più cospicue, e le fabbriche più notabili rappresentate in 25 tavole con descrizione , Venezia 1791 , in 4 oblongo.
    Non è da tenersi in gran pregio per l’infedeltà, e la mancanza di gusto nelle tavole, meno quelle che logore e ritoccate riprodusse tratte dal teatro delle fabbriche più cospicue pubblicato dall’Albrizzi e intagliato da Francesco Zucchi.
  20. 4367.GOLDIONI Leonico, Le cose maravigliose dell’inclita città di Venezia , Venezia 1603 , in 8.
    Questa è una ristampa di quella guida, che si cita più sopra a maniera di dialogo al numero 4362.
  21. 4368.LOREDANO Francesco, Vita di Alessandro III Pontefice Massimo , Venezia , 1637 , per il Sarzina , in 8. — Aggiuntavi: La vittoria navale ottenuta dalla Repubblica Veneziana contro Ottone figliuolo di Federico I Imperatore; e la restituzione di Alessandro III venuto a Venezia, descritta da Girolamo Bardi fiorentino , Venezia , presso Francesco Ziletti , 1585 .
    Libri utilissimi per la spiegazione delle pitture riguardanti i fasti patrj, che si vedono nel Palazzo Ducale di Venezia.
  22. 4369.LUCCHINI Antonio Maria, La nuova regia sull’acque nel Bucintoro nuovamente eretto per la festa dell’Ascensione colle decorazioni dello scultore Antonio Corradini , Venezia 1729 , in 8.
    Questi libretti di memorie venete conserveranno alle posteriorità interessantissime notizie, e diverranno preziosi monumenti di patria storia.
    289
  23. 4370.MARTINELLI Domenico, Il ritratto di Venezia , diviso in due parti, Venezia 1683 , in 12.
    Professa l’autore d’essersi servito delle migliori guide come lo Stringa, il Bardi, il Sansovino col Martignoni, e il Boschini. L’opera non è in fatti spregevole.
  24. 4371.MEMORIE intorno l’antichissima Scuola della Madonna de’ Mascoli, eretta nella ducale basilica di S. Marco , Venezia 1778 , in 8.
  25. 4372.MOSCHINI Giovan Antonio, Guida per l’isola di Murano , Venezia 1808 , in 8.
  26. 4373.MOSCHINI Giovan Antonio, Guida per la città di Venezia , vol. 2, Venezia 1815 , in 12.
    Libro ben fatto, cercandosi dallo zelante autore d’illustrare tutte le cose che erano rimaste oscure per incuria de’ suoi predecessori con alcune passabili tavole in rame.
  27. 4374.MOSCHINI Giovan Antonio, Itinéraire de la ville de Venise et des iles circonvoisines , Venise 1819 , in 8, fig.
    Per maggior comodo de’ viaggiatori l’autore restrinse la sua guida pubblicata nel 1815 e la fece tradurre in cattiva lingua francese.
  28. 4375.MOSCHINI Giovan Antonio, Ragguaglio delle cose notabili nella chiesa e nel seminario patriarcale di S. M. della Salute in Venezia , 1819 , in 8.
  29. 4376.PITTURA veneziana (della). Trattato in cui osservasi l’ordine del Busching, e si conserva la dottrina, e la definizione del Zanetti , Venezia 1797 , 2 vol. legati in un tomo, in 8.
    Ottimo libretto ben epilogato dalle pure sorgenti donde deriva.
  30. 4377.RELAZIONE della città, e Repubblica di Venezia , in Colonia , presso Pietro Martello , 1672 , in 12.
    Porta questo libretto la data di Colonia, poiché è parlato in esso delle cose di Stato, che non si potevano render pubbliche senza difficoltà di censure.
  31. 4378.Il RITRATTO, ovvero le cose più notabili di Venezia diviso in due parti, ampliato colla relazione delle fabbriche pubbliche, e private dal 1682 al 1704 , da D. L. G. S. U., Venezia 1705 , in 12.
  32. 4379.SANSOVINO Francesco, Venezia città nobilissima , e singolare descritta in 14 libri, Venezia , presso Jacopo Sansovino , 1581 , in 4, prima edizione.
    290
  33. 4380.SANSOVINO Francesco, La stessa descritta dal Sansovino colle aggiunte del Martignoni, e dello Stringa , Venezia 1663 , in 4.
    Questa è la miglior illustrazione di Venezia non senza errori, ma almeno desunta da buone fonti. In questa ultima edizione le aggiunte sono importanti, ma sarebbe da rifarsi con note d’un altro genere che facessero conoscere cosa fu, e cosa sia al presente.
  34. 4381.TEATRO delle fabbriche più cospicue in prospettiva , sì pubbliche, che private della città di Venezia , per Giovan Battista Albrizzi , in 4 oblongo.
    Quest’operetta in 45 tavole compresa, una bella pianta di Venezia in piccolo, è assai ben fatta: e molto preferibile a quella del Formaleoni. Francesco Zucchi fu l’intagliatore.
  35. 4382.TEMANZA Tommaso, Antica pianta dell’inclita città di Venezia delineata circa la metà del XII secolo, dissertazione topografica storico-critica , Venezia 1781 , in 4, fig.
    Colla tavola della pianta. Libro pieno di preziose notizie tratte dagli archivj.
  36. 4383.VIAGGIO di Venezia al Santo Sepolcro et al Monte Sinai più copiosamente scritto degli altri, con disegni di paesi, città, porti, chiese, et altri luoghi , Venetia , presso gli eredi di Luigi Valvassori , 1587 .
    Tutto ciò di cui si parla è intagliato in legno nella più goffa maniera. Libro dei più strani, e curiosi.
  37. 4384.La VILLE, et la République de Venise par D. S. D. , Paris 1680 , in 12.
    Libretto curioso e interessantissimo, ove è parlato delle cose politiche di Venezia, e de’ suoi monumenti con quella franchezza che allora non era comune.

Verona

  1. 4385.MAFFEI Scipione, Compendio della Verona illustrata ad uso dei forestieri. Coll’aggiunta del Museo Lapidario , Verona 1795 , in 8, fig.
    Eccellente libro colle tavole tolte dalla grand’opera, e piegate adattandole alla forma di grande ottavo, ma per una guida del viaggiatore è troppo copiosa ed incomoda.
  2. 4386.MARINI Giuseppe, Indicazione delle chiese, pitture, e fabbriche della città di Verona , Verona 1797 , in 8, fig.
    Avvi in principio la pianta della città, e gli impercettibili
    291
    cenni intorno le pitture lasciano più voglia di sapere e cercare le cose, di quello che soddisfazione di aver trovato quello che realmente non è raccolto nel libro di 50 pagine.
  3. 4387.RICREAZIONE pittorica, ossia notizia universale di tutte le pitture di Verona esposta da un incognito. Divertimento pittorico al dilettante passeggiere, che contiene le pitture della diocesi , parte seconda, Verona 1720 , in 16.
    Quest’operetta è fatta da un anonimo, e non manca di essere utile, e interessante.
  4. 4388.VALERINI Adriano, Le bellezze di Verona, nuovo ragionamento , Verona 1586 .
    Questo libretto benissimo stampato da Girolamo Discepoli è sommamente interessante, perché ripieno di trattati di insigni autori, e non è un’arida guida, ma un’operetta istruttiva e piacevolissima. Non è però punto facile a trovarsi.

Versailles

  1. 4389.Le CICERONE de Versailles, ou l’indicateur des objets curieux de cette ville , Versailles 1813 .
  2. 4390.La DESCRIPTION du château de Versailles , Paris 1685 , in 16, fig.
    Libretto elegante colle tavole di Schoonebech.
  3. 4391.PIGANIOL de la force. Nouvelle déscription des châteaux, et parcs de Versailles, et de Marly , 2 vol., in 12, Paris 1764 , fig.
    Questa chiara, e ordinata descrizione è opera d’un uomo istrutto nelle arti, ed è fatta a dovere, con molte tavole che servono a illustrarla.

Vicenza

  1. 4392.BOSCHINI Marco,
    I giojelli pittoreschi, virtuoso ornamento della città di Vicenza
    , Vicenza 1776 , in 12.
    Librettino anche più raro che non sono le Ricche miniere.
  2. 4393.VENDRAMINI Mosca Francesco, Descrizione delle architetture, pitture, e sculture di Vicenza , parti due legate in un volume, Vicenza 1779 , in 8, fig.
    Questo libro è ben fatto, ed esaurisce esuberantemente l’oggetto, essendovi aggiunti anche 40 disegni stampati in rame con bastevole gusto delle migliori fabbriche palladiane.

Vienna

  1. 4394.BORMASTIN Antoine, Déscription historique de la
    292
    ville de Vienne, et de ses fauxbourgs
    , Vienne 1719 , in 8.
    Questo libro francese e tedesco è fatto a modo di dialogo e interessante per le comparazioni con le guide più moderne.
  2. 4395.De FREDDY Gian Luigi, Descrizione della città, sobborghi, e vicinanze di Vienna , divisa in tre parti, Vienna 1800 , vol. 2, in 8.
    Prolissa descrizione e piena di inutilità.
  3. 4396.PEZZI Jean, Vienne, et ses environs precedée d’un precis historique sur cette ville , 4me edition revue et augmentée, 1818 , in 16.
    Questo libro è fatto secondo il bisogno de’ viaggiatori, ed è utile, conciso, chiaro, sebbene le sue opinioni tendano a lodar tutto, per rendersi accetto, con poca libertà ne’ suoi giudizj.

Viterbo

  1. 4397.MARIANI Francesco, Breve notizie delle antichità di Viterbo , Roma 1730 , in 4. — Aggiuntavi in fine: Francisci Mariani pro Annio Viterbiensi oratio , Romae 1732 .
  2. 4398.MARIANI Francesco, Breve relazione dell’antichità di Viterbo. Aggiunto il discorso latino pro Annio Viterbiensi , 1732 . — E in fine: il discorso d’un Accademico Ardente in risposta al signor Filarete sopra l’Umbria di Toscana all’eruditissimo Muratori , Roma 1742 , in 4.

Cataloghi

MDLII

  1. 4399.LANDO Ortensio, Sette libri de’ cataloghi a varie cose appartenenti non solo antiche, ma anche moderne, opera molto utile all’historia, et da cui prender si può materia di favellare d’ogni proposito che ci occorra , Vinegia , presso Gabriel Giolito , 1552 , in 8.
    Libro di non comune interesse e ripieno di curiose notizie. Questo è composto da Ortensio Lando; e parlando in alcuni di questi cataloghi degli uomini a’ suoi tempi chiari per dottrina, non manca di parlar di se stesso.
293

MDCLXVI

  1. 4400.De MAROLLES, Catalogue de livres d’estampes, et de figures en taille douce avec un denombrement des piecesqu’y sont contenues , Paris 1666 , in 8.

MDCLXXII

  1. 4401.De MAROLLES, Catalogue de livres d’estampes , Paris 1672 , in 8.
    Questi due cataloghi possono ritenersi tra i più rari e preziosi in questo genere.

MDCCXXV

  1. 4402.DESCRIZIONE per alfabeto di 100 quadri de’ più famosi, e dipinti da più insigni pittori del mondo, che si osservano nella Galleria Farnese di Parma in quest’anno 1725 , in 8.
    Molto raro a trovarsi.

MDCCXXXV

  1. 4403.INDICE delle stampe intagliate a bulino in rame , e in acqua forte esistenti nella stamperia di Lorenzo Filippo de Rossi , Roma 1735 , in 12.

MDCCXLI

  1. 4404.MARIETTE P. I., Description sommaire de desseins des grands maitres d’Italie, de’ Pays-Bas, et de France du Cabinet de M. Crozat , Paris 1741 . — On y a joint la description des pierres gravées et celle des statues, bronzes, et vases.

MDCCXLIV

  1. 4405.GERSAINT, Catalogue raisonné de diverses curiosités du Cabinet de M. Quintin de l’Orangere , Paris 1744 , in 12, avec prix.
  2. 4406.GERSAINT, Catalogue raisonné des curiosités du Cabinet de M. Bonnier de Lamoison , Paris 1744 , in 8.

MDCCXLV

  1. 4407.GERSAINT, Catalogue raisonné des effets curieux du Cabinet de M. de la Rocque , Paris 1746 , in 8.

MDCCXLV

  1. 4408.GERSAINT, Catalogue des bijoux, porcelaines etc. de M. Andraud de Fonspertuy , Paris 1747 , in 8.

MDCCXLVIII

  1. 4409.GERSAINT, Catalogue raisonné de tableaux, diamans, ba
    294
    gues etc. dé la succession de M. Geodefroy
    , Paris 1748 , in 8.
  2. 4410.GERSAINT, Catalogue des bronzes et curiosités du M. de Valois , Paris 1748 , in 8.

MDCCXLIX

  1. 4411.GERSAINT, Catalogue d’une colléction de coquilles , Paris 1749 , in 8.
  2. 4412.GERSAINT, Catalogue d’une grande colléction de tableaux des meilleures maitres d’Italie, de Flandre et de France , Paris 1749 , in 8.

MDCCI

  1. 4413.BAILLY, Catalogue des tableaux du Cabinet du Roi au Luxembourg , Paris 1750 , in 12.

MDCCLIII

  1. 4414.CATALOGUE des tableaux, desseins, marbres, bronzes, estampes, etc. du Cabinet de M. Coypel , Paris 1753 , in 12.

MDCCLV

  1. 4415.CATALOGUE des tableaux du Cabinet de M. Crozat , Paris 1755 , in 8.

MDCCLX

  1. 4416.REMY, Catalogue raisonné des tableaux, desseins, estampes du Cabinet du Comte de Vence , Paris 1760 , in 8.

MDCCLXI

  1. 4417.REMY, Catalogue des effets curieux du Cabinet de M. Selle , in 8, Paris 1761 , coi prezzi.

MDCCLXII

  1. 4418.HELLE et REMY, Catalogue d’une trés belle colléction de bronzes et autres curiosités du Duc de Sully , Paris 1762 , in 12.
  2. 4419.HELLE et REMY, Catalogue d’une colléction de desseins, tableaux et estampes du Cabinet de M. Manglard peintre , Paris 1762 , in 8.
  3. 4420.REMY, Catalogue raisonné des tableaux, porcellaines, bijoux du Cabinet de M. Gaillard de Gagny , Paris 1762 , in 12, coi prezzi.

MDCCLXIII

  1. 4421.HELLE et REMY, Catalogue d’effets curieux du Cabinet de M. Hennin , Paris 1763 , in 12.
    295
  2. 4422.JOULLAIN, Catalogue des desseins, tableaux, estampes, bronzes, et livres du Cabinet de M. D. *** , Paris 1763 , in 8.
  3. 4423.PICARD, et Glomy, Catalogue raisonné des fossiles, coquilles, mineraux, pierres, diamants, etc. du Cabinet du M. Barbault , Paris 1763 , in 12.

MDCCLXIV

  1. 4424.REMY, Catalogue d’une colléction de très beaux tableaux, desseins, et estampes d’après le décés de M. S. B. de Trois , Paris 1764 , in 12.
  2. 4425.De la LIVE, Catalogue historique du Cabinet de peinture, et sculture française , Paris 1764 .
    È da osservarsi il ritratto dell’autore disegnato da Cochin il figlio, ed inciso da lui stesso.

MDCCLXVI

  1. 4426.HELLÉ et Glomy, Catalogue raisonné des differents effets curieux du Cabinet de M. Bailly , Paris 1766 , in 8.
  2. 4427.REMY, Catalogue de tableaux de differents bons maitres de trois ecoles après le décés de M. Le Marquis de Villette pêre , Paris 1766 .
  3. 4428.REMY, Catalogue de tableaux originaux de differents maitres de Feu M. la Marquise de Pampadour , Paris 1766 , co’ prezzi.
  4. 4429.REMY, Catalogue raisonné des curiosités du Cabinet de Mad. Dubois Jourdain , Paris 1766 , avec prix.
  5. 4430.REMY, Catalogue des tableaux de trois écoles, terres cuites, estampes, etc. du Cabinet de M. du * , Paris 1766 , in 8.
  6. 4431.REMY, Catalogue raisonné des curiosités du Cabinet du Mad. du Dubois Jourdain , Paris 1766 , in 12.
  7. 4432.REMY, Catalogue raisonné de tableaux de differens bons maitres des trois écoles , du Cabinet de M. Avet , Paris 1766 , in 12, coi prezzi.

MDCCLXVII

  1. 4433.BASAN, Catalogue des estampes gravées d’après Rubens , Paris 1767 , in 8. —On y a jointle catalogue de l’oeuvre de Corneille Wisscher, et l’oeuvre de Jacques Jordans .
  2. 4440.REMY, Catalogue raisonné des tableaux, desseins,
    296
    estampes etc. après décés de M. Julien
    , Paris 1767 , in 8, avec prix.
  3. 4441.REMY, Catalogue raisonné des tableaux groupes et figures de bronze du Caibent du M. Gaignat , Paris 1767 , in 12.

MDCCLXVIII

  1. 4442.BOWLES John, Catalogue for the years 1768 of usefull and correct maps , London , in 8.
  2. 4443.REMY, Catalogue raisonné des tableaux, peintures a gouache, bas reliefs etc. du Cabinet de M. Marval , Paris 1768 , en 12, coi prezzi.

MDCCLXIX

  1. 4444.REMY, Catalogue raisonné des tableaux, figures, et bustes etc. du Cabinet de M. de la Live de Joully , Paris 1769, in 12, coi prezzi.
  2. 4445.REMY, Catalogue raisonné des tableaux, bronzes, terres cuites etc. du Cabinet de M. Cayux , Paris 1769 , in 12, coi prezzi.

MDCCLXX

  1. 4446.CHEREAU, Marchand d’estampes, catalogue des estampes provenantes des fonds des plaches de Gerard d’Audran , Poilly, Bernanrd, Lépicier, Paris 1770 , in 4.
  2. 4447.JOMBERT, Catalogue de l’oeuvres de Nicolas Cochin fils , Paris 1770 , in 8.
  3. 4448.REMY, Catalogue des tableaux, desseins, estampes etc. apès de cécés de M. Boudouin , Paris 1770 , in 8.
  4. 4449.REMY, Catalogue raisonné du Cabinet des objets curieux de M. de Bourlamaque , Paris 1770 , in 12.
  5. 4450.REMY, Catalogue raisonné des tableaux des differentes écoles du Cabinet de M. de la Live de Jouelles , Paris 1770 , in 8, coi prezzi.

MDCCLXXI

  1. 4451.HEINECHEN, Idée générale d’une colléction complette d’estampes avec une dissértation sur l’origine des gravûres , a Leipzig 1771 , in 8, fig.
    Libro dottamente eseguito con molti fac simile di incisioni in diverse maniere.
  2. 4452.REMY, Catalogue raisonné des tableaux, desseins,
    297
    estampes, bronzes, etc. du Cabinet de M. Bouchet, prémier peintre du roy
    , Paris 1771 , in 12.

MDCCLXXII

  1. 4453.JOULAIN, Catalogue des tableaux à l’huile, guache, et pastelle du Cabinet de M. Huquier grâveur , Paris 1772 , in 12, coi prezzi.
  2. 4454.JOMBERT Charles Antoine, Éssai d’un catalogue de l’oeuvre d’Étienne de la Belle , Paris 1772 , in 8.

MDCCLXXIII

  1. 4455.BASAN, Catalogue d’une très belle colléction de tableaux rassemblés par un artiste , Paris 1773 , in 8.
  2. 4456.CATALOGUE d’une riche colléction de tableaux, du Cabinet de M. Lempereur , Paris 1773 , in 8, avec prix.
  3. 4457.CATALOGUE d’une riche colléction de coquilles, bronzes, mineraux etc. provenant de la succession de M. Jacquenim , Paris 1773 , in 12.
  4. 4458.REMY, Catalogue des tableaux, bronzes, et marbres du Cabinet de M. *** , Paris 1773 , in 8.
  5. 4459.REMY, Catalogue d’une parfaite colléction de tableaux de maitres renommés la plupart hollandois, ou flamands , Paris 1773 , in 12, coi prezzi.

MDCCLXXIV

  1. 4460.CATALOGUE des camées, intailles, medailles, bustes, etc. d’après les antiques, fabriquées par Wegwood, et Bentley, Londres 1774 , in 8.
  2. 4461.JOMBERT Charles Antoine, Catalogue raisonné de l’oeuvre de Sebastien le Clerc , Paris 1774 , vol. 2, in 8.

MDCCLXXV

  1. 4462.CATALOGUE du Cabinet du feu M. Mariette, Paris 1775 , in 8, avec prix et différentes grâvûres.
    Questo è uno de’ più preziosi cataloghi, poiché contiene l’elenco di preziosità scelte dal primo intelligente che la Francia abbia avuto in quelle materie.

MDCCLXXVI

  1. 4463.BASAN, Catalogue d’une belle collèction de desseins italiens, flamands etc. du Cabinet de M. Neyman , Paris 1776 , in 8, fig.
    298
  2. 4464.FOULIS Robert, A catalogue of pictures composed, and painted, chiefly by the most admired masters etc. , 3 vol., London 1776 .
  3. 4465.REMY, Catalogue des tableaux précieux, miniatures, guaches, du Cabinet de M. Blondel de Gagny , Paris 1776 , in 12, coi prezzi.

MDCCLXXVII

  1. 4466.JULLIOT, Catalogue de marbres, bronzes, agates du dit Julliot après son décés , Paris 1777 , in 12, coi prezzi.
  2. 4467.REMY Pierre, Catalogue des tableaux, desseins etc. du Cabinet de M. Randon de Boisset avec le catalogue des vases, colonnes etc. par Julliot , Paris 1777 , in 8, coi prezzi.
  3. 4468.REMY, Catalogue des tableaux, desseins, terres cuites du Cabinet du Prince de Conty , Paris 1777 , in 8, avec prix.

MDCCLXXVIII

  1. 4469.CATALOGUE de tableaux et desseins originaux, qui composent le Cabinet de Charles Natoire , Paris , chez Charion et Paillet , 1778 , in 8.
  2. 4470.CATALOGUE de tableaux de différentes écoles , Paris , 1788 , in 8, chez Chariot et Paillet .
  3. 4471.JOULLAIN, Catalogue d’une belle colléction de tableaux, desseins, estampes, sculptures du Cabinet de M. Bourlat de Montredon , Paris 1778 , in 8, coi prezzi.
  4. 4472.REMY, Catalogue d’une colléction de desseins choisies du Cabinet de M. d’Argenville , Paris 1778 , in 8.
  5. 4473.REMY, Catalogue des tableaux originaux du Duc des deux Ponts , Paris 1778 , in 12, coi prezzi.
  6. 4474.VENTE considerable d’une belle colléction de tableaux , Paris , chez Basan , 1778 , in 8.

MDCCLXXIX

  1. 4475.CATALOGUE des tableaux et desseins du Cabinet de M. Caron , Paris 1779 , en 12.
  2. 4476.CATALOGUE des livres rares, et singuliers du Cabinet de M. Filheul , Paris , chez Dessain , 1779 , avec prix.
    299
  3. 4477.PAILLET, Catalogue d’une riche colléction de tableaux, de differents écoles, qui composent le Cabinet de M. *** , Paris 1779 , in 9.
  4. 4478.REMY, Catalogue d’une riche colléction de desseins et estampes des trois écoles (sous verre le pastels et miniatures) du Cabinet de M. Vasas de Saint Hubert , Paris 1779 , in 12.

MDCCLXXX

  1. 4479.Le BRUN, Catalogue des tableaux des écoles flamande et française, pastels, desseins, estampes etc. du Cabinet de M. Prault , Paris 1780 , in 8.
  2. 4480.CATALOGUE d’une belle colléction de tableaux oiginaux du Cabinet de M. *** , Paris , chez Charion et Paillet , 1780 , in 8.
  3. 4481.CATALOGUE des tableaux de mon Cabinet, aux délices , 1780 , in 8.

MDCCLXXXI

  1. 4482.BASAN, Catalogue des tableaux, desseins, estampes des plus grands maîtres, provenant du Cabinet de M *** , Paris 1781 , in 8, con prezzi.
  2. 4483.BASAN et Joullain, Catalogue de differentes curiosités dans les sciences, et arts du Cabinet de M. de Menard , Paris 1781 , in 8, coi prezzi.
  3. 4484.Le BRUN, Catalogue raisonné des marbres, jaspes, agates, porcelaines, etc. du Cabinet de Madame la Duchesse Mazarin , Paris 1781 , in 8, avec prix.
  4. 4485.CATALOGUE des tableaux, et desseins précieux du Cabinet de M. de Sireuil , Paris 1781 , in 8.
  5. 4486.PAILLET, Catalogue des tableaux précieux du Cabinet de M. le Duc de la Valiere , Paris 1781 , in 8.
  6. 4487.REMY, Catalogue des tableaux, dont le plus grand nombre des bons maîtres des trois écoles, après le décés de Mad. Lancret , Paris 1781 , in 12.

MDCCLXXXII

  1. 4488.Le BRUN, Catalogue raisonné de tableaux, marbres, bronzes, etc. du Cabinet de M. de Saint-Foy , Paris 1782 , coi prezzi.
  2. 4489.Le BRUN, Catalogue raisonné d’une très belle colléction
    300
    de tableaux provenant du Cabinet de M. ***
    , Paris 1782 , in 8, coi prezzi. Avec la liste des catalogues de vente faites par le Brun.
  3. 4490.Le BRUN, Catalogue raisonné des tableaux, bronzes, marbres, etc. tirés de differents cabinets , Paris 1782 , in 8.
  4. 4491.Le BRUN, Catalogue d’une belle colléction de tableaux des écoles d’Italie, Flandre etc. provenant de differentes cabinets , Paris 1782 , in 8.
  5. 4492.CATALOGUE d’une colléction précieuse de desseins, et quelques tableaux, le tout provenant du Cabinet de M. *** , Paris 1782 , in 8.
  6. 4493.CATALOGO del Gabinetto Firmiano , Milano 1782 , in 4, fu stampato in occasione della vendita.
  7. 4494.JULLIOT, et Paillet, Catalogue des vases, colonnes, tables, marbres du Cabinet du Duc d’Aumont , Paris 1782 , in 8, avec 32 planches, avec prix.

MDCCLXXXIII

  1. 4495.Le BRUN, Catalogue d’une belle colléction de tableaux des écoles d’Italie, Flandre, Hollande, du M. M. *** I.*** , Paris 1783 , in 8.
  2. 4496.Le BRUN le Jeune, Catalogue d’une colléction de desseins des trois écoles, gouaches, estampes etc. du Cabinet de M. *** , Paris 1783 , in 8.
  3. 4497.CATALOGUE des tableaux de differentes écoles, gouaches, dessins, etc. , Paris 1783 .
  4. 4498.CATALOGUES des livres latins, français, italiens, et espagnolos etc. provenans du Cabinet de M. I. *** , Paris , chez Molini , 1783 , in 8.
  5. 4499.CATALOGO dei quadri, e pitture del palazzo Colonna coll’indicazione dei loro autori, diviso in sei parti , Roma 1783 , in 4.
  6. 4500.HAYOT de Longpré, Catalogue des tableaux, sculptures, desseins etc. de la succession de M. Le Bas graveur , Paris , 1783 , chez Joullain , in 8.
  7. 4501.JOULLAIN, Catalogue des tableaux, sculptures, desseins, estampes provenans de la succession de M. le basgrâveur , Paris 1783 , in 8. — Précedu de l’éloge historique de cet grâveur.
    301
    On y trouve à la fin la liste des catalogues faite par F. C. Joullain seul, et en société.
  8. 4502.PAILLET, Joulliot, et Dufresne, Catalogue du Cabinet de M. d’Arincourt , Paris 1783 , in 8. Colla vendita degli oggetti di storia naturale.
  9. 4503.PAILLET, Catalogue raisonné des tableaux, desseins, qui composaint la Galérie du Compte Soderini à Rome , Paris 1783 , in 8.
  10. 4504.REMY, Catalogue des tableaux de M. Vassal de Saint-Ubert , Paris 1783 , in 8, coi prezzi.

MDCCLXXXIV

  1. 4505.BASAN, Catalogue des tableaux, desseins etc. du Cabinet de M. Wille , Paris 1784 , in 8, coi prezzi.
  2. 4506.Le BRUN, Catalogue d’une belle colléction de tableaux, desseins, marbres, bronzes, etc. du Cabinet du Comte de Dubois , Paris 1784 , in 8.
  3. 4507.PAILLET et Julliot, Catalogue des tableaux, vases, figures de marbre, bronzes, etc. Avec un supplement à la fin, du Cabinet du Comte de Merle , Paris 1784 , in 8.
  4. 4508.PAILLET et Julliot, Catalogue des tableaux, bronzes, vases, etc. du Cabinet de M. de Montriblont , Paris 1784 , in 8, coi prezzi.
  5. 4509.PAILLET, Catalogue des tableaux, desseins, estampes, etc. du Cabinet de M. de Billy , Paris 1784 , in 8.

MDCCLXXXV

  1. 4510.Le BRUN, Catalogue des tableaux italiens, flamands, hollandais et français, desseins, estampes, bronzes, vases, et meubles du Cabinet de M. Godefroy , Paris 1785 , in 8.
  2. 4511.Le BRUN, Catalogue des tableaux des écoles d’Italie, de Flandre et de France du Cabinet de M. le Bailli de Bretteuil , Paris 1785 , in 8, avecle supplément au dit catalogue , Paris 1786 , in 8, coi prezzi.
  3. 4512.CATALOGO di quadri posti in vendita a Venezia nel1785 . Giudicati da Domenico Magiotto , e da Davide Fossati , in 8, M. 53.
  4. 4513.CATALOGUE d’une nombreuse colléction de ta
    302
    bleaux, desseins, estampes sous verre du Cabinet de Mons. de Challuce
    , Paris 1785 , in 8.
  5. 4514.FOILLOT, et de la Lande, Catalogue d’une belle colléction de tableaux, esquisse à l’huile, desseins, estampes etc. du Cabinét de M. Nourri , Paris 1785 , in 8.
  6. 4515.PAILLET, Catalogue d’une colléction de tableaux de mellieurs maîtres des trois écoles, du Cabinet du M. de B. *** , Paris 1785 , in 8.
  7. 4516.PAILLET, Catalogue des tableaux de trois écoles, miniatures, bronzes, marbres etc. du Cabinet de Marquis de Veri , Paris 1785 , in 8, coi prezzi.
  8. 4517.PAILLET et Milliotti, Catalogue des tableaux des trois écoles:desseins sous verres etc. du Cabinet de M. Saint- Maurice , Paris 1785 , in 8, coi prezzi.

MDCCLXXXVI

  1. 4518.Le BRUN, Catalogue d’une belle colléction de tableaux des écoles d’Italie, de Flandre etc. venant du Cabinet de M. *** , Paris 1786 , in 8.
  2. 4519.Le BRUN, Catalogue d’une belle colléction de tableaux du Cabinet de M. *** , Paris 1786 , in 8.
  3. 4520.FOLLIOT de la Lande et Julliot fils, Catalogue des tableaux, desseins, estampes du Cabinet de M. Baudoin , Paris 1786 , in 8.
  4. 4521.FOLLIOT de la Lande et Julliot fils, Catalogue des tableaux, miniatures, desseins etc. du Cabinet de M. Bergeret , Paris 1786 , in 8.
  5. 4522.PAILLET, Catalogue des tableaux, desseins, pastels et emaux etc. du Cabinet de M. Watelet , Paris 1786 .
  6. 4523.PAILLET, Catalogue des tableaux precieux du Cabinet de M. Aubert , Paris 1786 , in 8.
  7. 4524.PAILLET, Catalogue des tableaux des trois écoles du Cabinet de M. B. *** , Paris 1786 , in 8.
  8. 4525.PAILLET, Catalogue des tableaux des trois écoles, desseins, bronzes, marbres etc. du Cabinet de M. le Roy de la Faudiguere , Paris 1786 , in 8.
  9. 4526.PAILLET, Catalogue des tableaux précieux des trois écoles, miniatures, pastels etc. du Cabinet de M. le Chavalier de C. *** , Paris 1786 .
303

MDCCLXXXVII

  1. 4527.Le BRUN, Catalogue des tableaux capitaux, et objets rares, et curieux du Cabinet de M. Lambert, et de M. de *** , Paris 1787 , in 8.
  2. 4528.Le BRUN, Catalogue d’une très belle colléction de tableaux etc. provenant du Cabinet de M. *** , Paris 1787 , in 8, coi prezzi.
  3. 4529.Le BRUN, Catalogue des tableaux des écoles d’Italie, de Flandre, et de France du Cabinet de M. Collet , Paris 1787 , in 8.
  4. 4530.Le BRUN, Suite, et supplément au catalogue de M. le Duc de Ch. *** , Paris 1787 , in 8.
  5. 4531.Le BRUN, Catalogue d’une très belle colléction de tableaux d’Italie, Flandre, Hollande et France, vases, marbres, bronzes etc. du Cabinet de M. de Vendreuil , Paris 1787 , in 8.
  6. 4532.Le BRUN, Catalogue des tableaux capiteaux, et objets rares et curieux du Cabinet de M. le Chev. Lambert, et deM. de Porel , Paris 1787 , in 8.
  7. 4533.CATALOGUE d’un excellent et precieux Cabinet de Desseins: provenants du Cabinet de M. John Bernard, dans la vente faite en1787 , Londres , in 8.
  8. 4534.FOLLIOT et de la Lande, Catalogue des tableaux, desseins, estampes, marbres etc. dont la vente à été faite dans l’hôtel Bouillon , Paris 1787 , in 8.
  9. 4535.PAILLET, Catalogue d’une belle collction des desseins de troit écoles etc. le tout provenant de plusieurs cabinets celebres , Paris 1787 , in 8, coi prezzi.
  10. 4536.PAILLET, Catalogue d’une collection précieuse de tableaux des trois écoles, et autres objéts etc. , Paris 1787 , in 8.
  11. 4537.REMY et Juillot, Catalogue des tableaux, marbres, bronzes etc. apres les décés de M. Beaujeon , Paris1787 , in 8.

MDCCLXXXVIII

  1. 4538.BARTSCH Adam, Catalogue raisonné de toutes les estampes, qui forment l’oeuvre de Lucas de Leyde , Vienne 1788 , in 8.
  2. 4539.Le BRUN, Catalogue d’une précieuse colléction de
    304
    tableaux et objets rares du Cabinet de M. le Duc de Ch…
    , Paris1788 , in 8.
  3. 4540.Le BRUN, Catalogue d’une très belle colléction de tableaux d’Italie, Flandre, et Hollande etc. provenant du Cabinet de M. *** , Paris1788 ,
    avec la feuille de distribution, et de vente
    .
  4. 4541.CATALOGUE des tableaux,desseins, vronze, etc. provenant du Cabinet de M. de M. B. *** , Paris1788 , in 8.
  5. 4542.FOLLIOT et de la Lande, Catalogue des tableaux, desseins, marbres etc. dont la vente a été faite dans l’hôtel Bouillon , Paris1788 , in 8.
  6. 4543.PAILLET, Catalogue d’une colléction choisie des tableaux originaux, et desseins etc. du Cabinet de M. C. K. *** , Paris1788 , in 8,
    coi prezzi
    .
  7. 4544.PAILLET, Catalogue des tableaux originaux des trois écoles, belles colléction de desseins sous verre etc. du Cabinet de M. *** , Paris1788 , in 8.

MDCCLXXXIX

  1. 4545.Le BRUN, Catalogue des tableaux precieux, estampes, terres cuites etc. des Cabinets de M. Coclers, et de M. de *** , Paris1789 , in 8.
  2. 4546.REMY et de la Lande, Catalogue des estampes en feuilles des écoles d’Italie, des Pays Bas etc. du Cabinet de M. Michel , Paris1789 , in 8.

MDCCXC

  1. 4547.CATALOGO di quadri esistenti in casa del signor D. Giovanni Vianelli in Chioggia , Venezia1790 , in 4, M. 30.
  2. 4548.CATALOGUE des estampes des plus grands maîtres, tableaux, bagues, livres, etc. qui composent la colléction de M. Charles Mechetti , Vienne1790 , in 4.

MDCCXCII

  1. 4549.CATALOGUEdes tableaux des écoles de Flandre, Hollande, et France etc. après décés de M. Pope , Paris1792 , in 8.

MDCCXCIV

  1. 4550.BARTSCH Adam, Catalogue raisonné de desseins o
    305
    riginaux qui faisoient partie du Cabinet du Prince de Ligna
    , Vienne1794 , in 8.

MDCCXCV

  1. 4551.BARTSCH, Catalogue raisonné des estampes gravées à l’eau forte par Guido Reni, et ses disciples , Vienne 1795 , in 8.
  2. 4552.REGNAULT, Catalogue d’une colléction de tableaux, compositions de maîtres célebres du Cabinet de M. de Baudouin , Paris an. V de la Repubblica, in 8, 1796 .

MDCCXCVII

  1. 4553.BARTSCH Adam, Catalogue raisonné de toutes les estampes, qui forment l’oeuvre de Rembrant , Vienne1797 , in 8, avec figures.
  2. 4554.GOTTELF Sidner, Catalogue d’estampes choisies, desseins, médailles, etc. du Cabinet du sieur Jean Casanova , 1797 , in 8.
  3. 4555.REGNAULT, Catalogue des tableaux la plupart de peintres françois après le décès du citoyen Beauvallet , Paris an. VI de la Rep., in 8, 1797 .
  4. 4556.REGNAULT, Catalogue raisonné d’un choix précieux de desseins, et d’estampes du Cabinet de Pierre François Bazan , Paris a. VI de la Rep. 1797.

MDCCXCVIII

  1. 4557.PAILLET et de la Roche, Catalogue d’une precieuse colléction de tableaux provenant de l’étranger , Paris an. VII de la Rep., in 8, 1798 .

MDCCXCIX

  1. 4558.CATALOGO de’ capi d’opera di pittura, scultura, architettura etc. ed altre curiosità trasportate dall’Italia in Francia , Venezia1799 , in 4, edizione seconda, M. 93.

MDCCC

  1. 4559.CATALOGUE des estampes des trois écoles, qui se trouvent à Paris au Musée Central des Arts, et de plusieures autres suites, non comprises dans le catalogue, qui en fût dressé en 1742 , Paris a. IX 1800 .

MDCCCI

  1. 4560.GOESIN Verhaerge, Catalogue d’une colléction de
    306
    tableaux du cabinet de M. Van Stemberghen, Gand. an. X de la Rep.
    , in 8, 1801 .
  2. 4561.HUBERT Michel, Catalogue raisonné du Cabinet d’estampes de M. Winckler, 2 vol. , Leipzig1801 , in 8.
  3. 4562.PAILLET et de la Roche, Catalogue d’une riche colléction de tableaux, desseins, stampes, vases, bronzes, etc. du Cabinet de M. Claude Tolozan , Paris1801 , in 8.
  4. 4563.PAILLET et de la Roche, Catalogue d’une riche colléction de tableaux du Cabinet du citoyen Robit , Paris1801 , in 8.

MDCCCII

  1. 4564.CATALOGUE des planches dìaprès les plus beaux tableaux, et desseins, qui composent le fond du H. L. Basan, marchand d’estampes , Paris1802 , in 4.
  2. 4565.PAILLET et de la Roche, Catalogue des tableaux du celebre cabinet de M. Van Helsleuter , Paris1802 , in 8.

MDCCCIII

  1. 4566.BAGNAULT, Catalogue d’une nombreuse colléction d’estampes et de desseins après le décès de Mad. Alibert , Paris1803 , in 8.

MDCCCIV

  1. 4567.PAILLET, Catalogue des tableaux, marbres, bronzes etc. du Cabinet de M. Dutartre , Paris1804 , in 8,
    coi prezzi
    .

MDCCCV

  1. 4568.CATALOGO delle stampe intagliate in rame, e a bulino, e in acqua forte esistenti nella calcografia della R. Camera Apostolica , Roma1805 , in 12.
  2. 4569.CATALOGO delle stampe intagliate in rame, e a bulino, e in acqua forte esistenti nella calcografia della R. Camera Apostolica. Indice delle stampe intagliate in rame, a bulino, acqua forte, etc. esistenti nella suddetta calcografia , Roma1797 .
  3. 4570.CATALOGUE de l’oeuvre d’Albert Durer par un amateur , Dessau1805 , in 12.
  4. 4571.REGNAULT, Catalogue raisonné du Cabinet de M. Charles Leoffroy de St. Yves , Paris1805 , in 8.
  5. 4572.REGNAULT, Notices des tableaux de maîtres anciens et mo
    307
    dernes après décès de M. Delhaas
    , Paris1805 , in 8.

MDCCCVI

  1. 4573.BENARD, Catalogue raisonné des estampes du Cabinet de M. le Duc d’Ursel , Paris1806 , in 8.
  2. 4574.CATALOGUE des tableaux, desseins sous verre etc. du Cabinet de M. Saint Martin , Paris1806 , in 8.
  3. 4575.REGNAULT, Notice des tableaux de differents maitres , Paris 1806 , in 8.

MDCCCVII

  1. 4576.NOTICE des tableaux par les grands maîtres d’Italie composant le Cabinet de M. Cellotti de Venise , Paris1807 , in 8,
    coi prezzi
    .
  2. 4577.REGNAULT, Catalogue d’une précieuse colléction d’estampes de M. d’Etienne , Paris1807 , in 8.

MDCCCVIII

  1. 4578.CATALOGUE d’une belle colléction de tableaux de diverses écoles , 1808 , in 8.
  2. 4579.Ch. ELIE peintre, Catalogue d’une riche colléction de bons tableaux du Cabinet de M. M. *** , Paris1808 , in 8.

MDCCCX

  1. 4580.CATALOGO de’ prodotti delle arti belle, e di tutte le arti e manifatture esposte in Roma nel Campidoglio nel giorno onomastico di Napoleone , Roma1810 , in 8, M. 99.
  2. 4581.PALMERINI Niccolò, Catalogo delle opere d’intaglio di Raffaele Morghen, col ritratto , Firenze1810 , in 8.
  3. 4582.REGNAULT de la Lande, Catalogue raisonné des objets d’art du Cabinet de M. Silvestre , Paris1810 , in 8.

MDCCCXI

  1. 4583.CATALOGUE des livres rares, et précieux de la Biblioteque de M.*** , Paris1811 , in 8.

MDCCCXVII

  1. 4584.CATALOGO della libreria del fu cavaliere Giuseppe Bossi pittore milanese, la cui vendita fu eseguita il giorno 12 febbraro 1818 , Milano1817 , in 8.

MDCCCXIX

  1. 4585.CATALOGUE of that distinguished and celebrated library , London1819 , in 4.
    Questo è il catalogo, che servì alla vendita dei libri rari del duca di Malborough coi prezzi segnati a mano da noi stessi
    .

Cataloghi senz’anno

  1. 4586.Le BRUN, Liste des catalogues des differentes ventes .
  2. 4587.CATALOGO dei libri scelti di pittura, scultura, architettura d’un privato in Venezia , senz’anno, in 8, coi prezzi.
    Cosa miserabile e inservibile
    .
  3. 4588.CATALOGUE d’un excellent, et précieux cabinet de desseins , in 8.
  4. 4589.CATALOGUE d’un très beau, et très riche cabinet de tableaux, exposés par ordre alphabetique , in 12.
  5. 4590.CATALOGUE d’une colléction d’estampes choisies, etc. après la décès du feu Jean Casanova dirécteur de l’Académie de Dresde , in 12.
  6. 4591.CATALOGUE d’une colléction d’estampes choisies, etc., des desseins, des tableaux et des livres qui traitent de l’art du dessein de la Galérie du feu M. Algarotti à Venise .
  7. 4592.CATALOGUE d’une colléction d’estampes choisies, etc .
    Il suddetto, traduzione in italiano. Ristrettissima collezione
    .
  8. 4593.NOTICE de quelques tableaux précieux après le décès de M. de Pillon , Paris , in 8.
  9. 4594.NOTICE de quelques bons tableaux de différents maîtres du Cabinet de M. *** , Paris , in 8.

Equitazione

  1. 4595.BIONDO Michelangelo, Della domazione del polledro, del suo ammaestramento etc. Opera d’incerto filosofo antiquo dedicata ad uno degli antiqui imperadori, da lui tradotto in lingua materna , Venezia1549 , in 8.
    Opera, che ha tutta l’apparenza d’esser immaginata come antica, e direbbesi tutta di conio dell’autore, che scrisse il Trattato della pittura
    .
  2. 4596.CARACCIOLO Pasquale, La gloria del cavallo divisa in dieci libri, Venezia , Giolito , 1567 , in 4.
    Opera la più vasta che conosciamo in questa materia, senza figure, con molte e ben estese tavole delle materie, ma che eccede le mille pagine di testo: stampato in minuto carattere corsivo. Nel 1587 ne comparve una seconda edizione ricorretta
    .
  3. 4597.CATTANEO Gaetano, Equejade. Monumento antico
    309
    di bronzo nel Museo Nazionale Ungarese considerato ne’ suoi rapporti coll’antichità figurata
    , Milano1819 , in 4 gr., fig.
    Con quattro tavole in rame. La rarità dei monumenti di questa dea custode de’ cavalli e delle stalle conduce a molte discussioni e sogni eruditi, e in ispecie a quella sulla varia denominazione, che aveva presso i greci, e i latini. Bellissima edizione esemplare in carta distinta in vit. dor
    .
  4. 4598.COLLOMBRE Agostino da S. Severo, Del modo di conoscere la natura dei cavalli, e le medicine, che loro appartengono , Venezia1622 , in 4, fig.
    Opera divisa in tre libri, e dettata secondo molte antiche superstizioni, e con tutto l’empirismo di quei tempi
    .
  5. 4599.CORTE messer Claudio, Il cavallerizzo , Lione1573 , in 4.
    Si tratta in questi tre libri della natura de’ cavalli, del domarli, e frenarli, e d’ogni cosa a buon cavallerizzoappartenente, accresciuto, emendato, ed ornato di utilissime cose e molto piacevoli. La prima edizione comparve in Venezia per il Ziletti nel 1562. Senza figure, col solo frontespizio ornato d’intagli di legno.
  6. 4600.EISEMBERG, Déscription du manége moderne dans la perféction, gravée par Bernard Picard , a la Haye , 1737 ,
    in fol. oblong., chez Pierre de Hondt. Tavole 55 rappresentanti cavalli, e 4 tavole comprendono diversi morsi: sono 60 tavole compresovi il frontespizio. Edizione in bel disegno, ed intaglio, quantunque l’altra comparsa dieci anni avanti possa ritenersi in qualche maggior pregio per la freschezza delle tavole
    .
  7. 4601.FABRICY Gabriel le R. Pere, Récherches sur l’époque de l’équitation .
    Vedi fra i Costumi
    .
  8. 4602.FERRARO Pirro Antonio, Il cavallo frenato , Venezia1620 , in fol., fig.
    Opera a cui preceder deve l’altra di Giovan Battista padre di questo autore sul modo di conservar le razze de’ cavalli, e il modo di curarli. Tutte le numerose tavole di questo volume esprimenti ogni specie di freni antichi e moderni sono intagliate in legno. Edizione accurata
    .
  9. 4603.FIASCHI Cesare, Trattato dell’imbrigliare, maneggiare, e ferrare i cavalli . Diviso in tre parti, Bologna1556 , in 4, fig.
    Trattasi di ognuna di queste parti chiaramente, e in sussi
    310
    dio trovansi copiosissime tavole intagliate in legno riportate fra il testo, oltre i frontespizj figurati ad ognuna di esse: accuratissima edizione
    .
  10. 4604.GALIBERTI Giovan Battista conte napoletano, Il cavallo da maneggio, ove si tratta della nobilissima virtù del cavalcare , Vienna d’Austria1559 , in fol., fig.
    Con trenta tavole in rame di scorretto disegno
    .
  11. 4605.GAMBOA Giovanni, La ragione dell’arte del cavalcare , Palermo1606 , in 4 pic.
    Opera divisa in tre parti, e trattata praticamente
    .
  12. 4606.GARSSAULT (de) F. A., Le nouveau parfait maréchal ou la connoisance générale, et universelle du cheval: divisé en 7 traités, avec un dictionnaire des termes de cavalérie , Paris1797 , in 4, figur.
    Opera pregievole, di cui si fecero molte edizioni sempre ricorrette ed aumentate, delle quali questa è la quinta con 29 tavole relative al cavallo, e 20 ai semplici impiegati nella medicatura. Vedi Traité des voitures.
  13. 4607.GOIFFON et Vincent, Mémoire artificielle des principes relatifs à la fidelle réprésentation des animaux tant en peinture qu’en sculpture , troi vol. rel. en 1 vol., Paris1779 , fol., fig.
    Con 23 grandi tavole dimostrative
    .
  14. 4608.GRISONE Federico gentiluomo napoletano, Gli ordini di cavalcare, Roma 1550, in 4, fig. Dedicato al cardinal Ippolito d’Este. Opera divisa in quattro libri, e assai ben ordinata, a cui aggiugnesi in fine un numero di 50 tavole intagliate in legno per i morsi de’ cavalli, di bella esecuzione.
  15. 4609.GUERINIERE (de la) ecuyer du Roi, École de la cavalérie contenant la connoissance, l’instruction et la conservation du chéval avec figures en taille douce , Paris1751 , in fol.
    Bella edizione con 38 tavole compreso il frontespizio, la maggior parte intagliate da I. Audran, da Le Bas, e da altri incisori, con gusto, e grandiosa esecuzione
    .
  16. 4610.LIBERATI Francesco, La perfezione del cavallo , Roma 1669 , in 4, fig.
    — Aggiuntavi l’altra edizione di Roma 1639, nella quale leggesi in fine la traduzione dal greco dell’arte di cavalcare tratta da Xenofonte, in 4, fig. L’opera è divisa in tre libri, l’ultimo de’ quali riporta i
    311
    marchj de’ cavalli intagliati in legno. In principio è la gran tavola in rame delle malattie del cavallo
    .
  17. 4611.LIBRO di arnesi, ed ornamenti per cavalli, e carrozze, incisi in rame con diligenza, ed eleganza, e i respettivi prezzi di ciascheduno in lingua inglese, tedesca, spagnuola, e italiana .
    Con cinque figure di cavalli guarniti: sono in tutto 34 grandi tavole in foglio piegate in quarto
    .
  18. 4612.LIBRO de’ marchj de’ cavalli con li nomi de’ tutti li principi e privati signori che hanno razza di cavalli , Venezia , presso Niccolò Nelli, 1569 , in 8.
    Otto foglietti col frontespizio figurato elegantemente. Contengono un ricettario pei cavalli, e seguono i marchj in 76 foglietti intagliati in rame con diligenza, sotto ciascuno de’ quali stanno le dichiarazioni incise nelle tavole. Libretto raro, poiché queste operette di consumazione frequente nelle fiere e mercati perirono, e per le variazioni nelle razze non vennero mai ristampate le antiche indicazioni. Vedi Zen.
  19. 4613.MARCHJ de’ cavalli dello stato veneti . Raccolti, e stampati con alcune notizie della fiera di Rovigo, Venezia 1770 , fig.
    Comprende questo volumetto 130 marchj intagliati in rame.
    — Aggiuntovi un compendio di varie ricette per medicar cavalli, raccolte daFrancesco Canevese , Venezia 1780 , in 8.
  20. 4614.MARINELLI Giuseppe Antonio, La scuola moderna del maneggio de’ cavalli , Bologna 1737 , in 4 pic.
    Opera con buone avvertenze senza figure, meno un cattivo intaglio in legno nel frontespizio.
  21. 4615.PALMIERI di Lorenzo, Perfette regole, e modi di cavalcare , Venezia 1625 , in 4, fig.
    Il frontespizio figurato in rame porta la data dell’anno dopo. L’opera non è molto estesa, e contiene al fine un ristretto delle infermità de’ cavalli con una tavola intagliata in rame.
  22. 4616.PLUVINEL Antoine, L’instruction du Roi en le exercice de monter à cheval enrichi des figures en taille douce par Crispian de Pas , Amsterdam 1666 , in fol., fig.
    Vi si trova il bel frontespizio intagliato, il ritratto del gran scudiere maresciallo di Bellegarde, quello del Re e
    312
    quello dell’autore, e in tutto il volume stampato con gran lusso di tipi tavole 57 in gran foglio, le quali sono meno logore di quel che sembra ch’esser dovrebbero in questa ristampa, giacché la prima edizione comparve a Parigi nel 1625, e tiensi in molto pregio.
  23. 4617.ROSSELMINI Niccolò, Dell’obbedienza del cavallo , Livorno , in 4 pic., fig.
    Quest’opera è divisa in quattro parti, tre delle quali sono consecrate all’obbedienza, e al maneggio, e l’ultima è un Trattato delle razze selvatiche dei cavalli d’Italia. Con due tavole dello scheletro de’ cavalli, e del morso, e il frontespizio figurato.
  24. 4618.RUFFI Jordani calabrensis, Hippiatria, nunc primum edente Hieronymo Molin , Patavii 1818 , in 8.
    L’autore scriveva nel XIII secolo, ma la sua latinità lo farebbe presupporre d’un’epoca migliore.
  25. 4619.SAGGIO sopra le razze con alcuni altri utili trattati in materia di cavalli. Tradotti dal francese, e pubblicati a profitto de’ poveri carcerati , Turino 1770 , in 12, fig.
    Con quattro tavole intagliate in rame al fine.
  26. 4620.SAUNIER (de), La parfaite connoissance des chévaux, leur anatomie, qualités, maladies, et rémedies , a la Haye 1734 , in fol., fig.
    Col ritratto dell’autore in principio, e 61 tavole in rame.
  27. 4621.SIMONCELLI de Monte Baldovino, Il Cesarino, ovvero dell’arte di cavalcare, dialogo , Mantova, Osanna , 1625 , in 4 pic.
    Col frontespizio figurato. Questo autore avea pubblicato nel 1616 in Firenze un’altra opera intitolata l’Idea del prelato. Questo trattato del cavalcare è piuttosto esteso da un erudito, che da un pratico cavallerizzo.
  28. 4622.SNAP Andrea, L’anatomia del cavallo con un’esatta descrizione della struttura, e relazione delle sue parti , rappresentata in 49 tavole, Londra 1683 , in fol., in lingua inglese.
    Le incisioni sono trattate con gran solerzia di bulino da N. Yeats, ma l’opera versa interamente sull’anatomia, e in nulla sui movimenti dell’animale: magnifico esemplare in vitel. dorato.
    313
  29. 4623.STRADANO Jo. pictore, Equile in quo omnis generis generosissimorum equorum ex variis orbis partibus insignis delectus ad vivum omnes delineati, expensis ac studio M. Sadeleri in lucem editi .
    In questa ristampa l’opera è intitolata dopo il frontespizio figurato con una dedica in una bella cartella istoriata al C. Francesco Crescenzio. Filippo Gallé originariamente fu l’intagliatore delle 43 tavole, oltre le quali in quest’esemplare sono due tavole dimostrative delle infermità del cavallo, segnata Domenego venetiano f. intagliata con molto bel garbo.
    — Aggiuntevi:Trentadue tavole di vedute prospettiche, e teatrali intagliate da Domenico Custode, da Uriese, ed altri .— Più: Le sette scene d’una festa teatrale data in Firenze, disegnate da Alfonso Parigino, intagliate da Stefano della Bella, ed altre 7 per le feste date in Toscana nel 1608 per le nozze del Principe, disegnate da Giul. Parigino intagliate da Remigio Cantagallina.
  30. 4624.TEMPESTA Antonio, Serie di cavalli in vari movimenti: 30 tavole . Dedicate al Duca di Bracciano, 1590 , in 4 pic.
  31. 4625.TEMPESTA Antonio, Sedici cavalli in varie mosse incisi da Giuseppe Rossi vicentino in 8 .
    Questo mediocre artista non poteva imitare la maestria degli originali.
  32. 4626.TRAITÉ des voitures pour servir de supplément au nouveau parfait maréchal, avec la construction d’une Berline nouvelle, nommée l’inversable , Paris 1756 , in 4.
    Con 16 tavole intagliate in rame.
  33. 4627.VERNET Carlo, e Orazio figlio .
    Raccolta fatta da noi di 72 tavole di cavalli diversi, parte intagliati in rame, e parte in litografia. Incominciando dalle parti elementari della testa del cavallo in grande, offrono la più bella serie che sia mai stata disegnata de’ studj per l’intelligenza delle parti, e del movimento di questo nobilissimo animale. Prove scelte, delle quali 32 tavole sono in gran quarto, e 40 in foglio atlantico.
    314
  34. 4628.WINTERII Georgii Simonis, De re equaria complectens partes tres. In tedesco, latino, francese , Norimberg a 1687 , in fol., fig.
    Con 48 tavole assai ben intagliate: edizione di gran lunga ampliata e pel testo e per le tavole dalla prima del 1672 e da tenersi in molto maggior pregio.
  35. 4629.ZEN Anania, Il cavallo di razza riconosciuto dal segno de’ marchi delle più perfette razze del veneziano, della Lombardia, e parte della Romagna , Venezia 1658 , in 16, fig.
    I 107 marchi di questo libriccino sono stampati in legno.

Alcuni libri di bibliografia

  1. 4630.AMES, Typographical antiquities . VediDibdin.
  2. 4631.BATTAGLINI canonico Angelo, Dissertazione accademica sul commercio degli antichi e de’ moderni librai , Roma 1787 , in 4, M. 44.
  3. 4632.BIBLIOGRAFIA storica delle città, e luoghi dello Stato Pontificio , Roma 1782 , in 4.
  4. 4633.BIBLIOTHECA Excc. D. Nicolai Josephi de Azzara, ordine alfabetico descripta , Romae 1806 , in 8.
  5. 4634.BIBLIOTHECA Stoschiana, seu catalogus selectissimorum librorum quos collegerat Philippus Liber Baro de Stosch , Florentiae 1759 , in 8.
  6. 4635.BIBLIOTHECA Smithiana, seu catalogus librorum Josephi Smithii , Venetiis 1755 , in 4.
  7. 4636.BONICELLI Joannis, Bibliotheca Pisanorum Veneta, adnotationibus nonnullis illustrata , tomi 3, Venetiis 1807 , in 5.
  8. 4637.BRAVETTI Jacopo, Indice dei libri a stampa citati per testo di lingua nel Vocabolario della Crusca , Verona 1798 , in 8.
  9. 4638.BRUNET Jacq. Ch., Manuel du libraire, et de l’amateur de livres, contenant un nouveau Diction
    315
    naire Bibliographique, et un table en forme de catalogue raisonné etc.
    , t. IV, in 8, Paris , chez Brunet, 1814 .
  10. 4639.BURE (de) Guillaume, Catalogue des livres de la Bibliotheque de Feu M. le Duc de la Valliere etc. , Paris 1783 , vol. 3, in 8.
  11. 4640.BURE (de) Guillaume, Bibliotheque instructive, ou traité de la connoissance des livres rares, et singuliers , Paris 1768 , vol. 7, in 8.
  12. 4641.BURE (de) Guillaume, Tome huitieme contenant une table destinée a facilitér les recherches des livres anonimes , Paris 1793 , in 8.
  13. 4642.BURE (de) Guillaume, Supplément à la Bibliotheque instructive, ou Catalogues des livres du Cabinet de M. Gaignat , Paris 1769 , in 8, vol. 2, in tutto vol. 10.
  14. 4643.BURE (de) Guillaume, Catalogue des livres rares de M. de Limare , Paris 1786 , in 8, coi prezzi.
  15. 4644.CATALOGO della libreria del fu cavaliere Giuseppe Bossi pittore milanese , Milano 1817 , in 8.
    Fu questo rapidamente esteso dal librajo Salvi per il solo oggetto della vendita. La libreria Bossi ebbe origine coll’acquisto della collezione di libri d’arte del segretario abate Bianconi.
  16. 4645.CATALOGO della libreria del marchese Capponi, Roma 1747 , in 4.
  17. 4646.CATALOGUE des livres de la bibliotheque de M. Pierre Antoine Bolongaro Crevenna , Amsterdam 1789 , vol. 5, in 8.
  18. 4647.CLARK, Repertorium bibliographicum , London 1819 , vol. 2, in 4.
    Opera superficiale, ove si tratta di alcuni preziosi libri posseduti da diversi amatori di curiosità in Inghilterra, e ricco di molti bei ritratti intagliati in rame.
  19. 4648.CLEMENTIS Claudii, Musaei, sive bibliothecae tam privatae quam pubblicae extructio, instructio, cura, usus. Libri quatuor , Lugduni 1535 , in 4.
  20. 4649.DIBDIN Thomas, Typographical antiquities, or the history of printing in England, Scotland, and Ireland, containing memoirs of our ancient printers, and a register of the books printed by the late Joseph Ames, considerably augmented by
    316
    William Herbert; and now great by en larged, with copious notes, and illustrated with appropriate engravings: comprehending the history of English literature, and a viw of the progress of the art of engraving in Great Britain
    , London 1810 a 1816 , vol. 4, in 4, fig.
    Posseggonsi da noi già quattro volumi di quest’opera ricchissima di cognizioni per la bibliografia e tipografia inglese: eseguita con tutto il lusso, e l’eleganza, adornata di tutte le erudizioni utili, e inutili. Accreditato il dotto bibliografo per la magnifica opera della Spenceriana, si è messo a produrre in simil forma i suoi libri, che a misura del gusto, e della ricchezza inglese arricchisce di quantità di stampe in legno, in rame, a fumo, di caratteri variati, di monumenti, e di ritratti che fanno ascendere tropp’alto il prezzo di queste opere, e le confinano nelle biblioteche dei ricchi, quasi impossibilitandone l’acquisto agli studiosi.
  21. 4650.DIBDIN, Biblioteca Spenceriana. Or a descriptive catalogue of the books printed in the fiftenth centuries etc. in the library of Geor. Earl Spencer , London 1814 , vol. 4, in 4.
    Questa grand’opera fu la prima a stabilire la fama di questo bibliografo, e la sua notorietà bastantemente serve ad illustrarla.
  22. 4651.DICTIONAIRE bibliographique, historique, et critique des livres rares, qui n’ont aucun prix fixe tant que des autres connus etc. , Paris 1790 , vol. 4, in 8.
  23. 4652.FOLLINI Vincenzo, Osservazioni sull’opera intitolata della Costruzione, e del regolamento d’una pubblica e universale biblioteca, con la pianta dimostrativa, trattato di Leopoldo della Santa , Firenze 1817 , in 8, M. 96.
  24. 4653.FONTANINI Giusto, Della eloquenza italiana, libri tre novellamente ristampati , Venezia 1737 , in 4.
  25. 4654.FONTANINI Giusto, Biblioteca dell’eloquenza italiana, colle annotazioni di Apostolo Zeno, accresciuta di nuove aggiunte , Parma 1802 , vol. 2.
    Questa è la più copiosa e ricca edizione dell’opera del Fontanini preceduta di una dotta prefazione del Forcellini, e seguita da preziose note addizionali a quella del Zeno di un anonimo che da noi si tace per rispettare la sua modestia, così da lui essendo desiderato.
    317
  26. 4655.GAMBA Bartolommeo, Serie delle edizioni de’ testi di lingua italiana, vol. 2 , Milano 1812 , in 8.
  27. 4656.LUCA (de) D. Tommaso, Catalogo d’una pregievole collezione di manoscritti, e di libri a stampa delle più ricercate edizioni , Venezia 1816 , in 4.
  28. 4657.MARTINIERE (de la), Conseil pour former une bibliotheque peu nombreuse, mais choisie , Berlin 1756 , in 8.
  29. 4658.MORELLI Jacopo, Della pubblica libreria di S. Marco in Venezia, dissertazione storica , Venezia 1774 , in 8.— Aggiuntauna Narrazione dello stesso intorno l’abate Lastesio , senz’anno.
  30. 4659.MORELLI Jacopo, Bibliotheca Maffei Pinelli veneti descripta et adnotationibus illustrata , Venetiis 1787 , vol. 7, in 8.
  31. 4660.MURR (de) Cristoph. Teoph., Bibliothéque de peintures, sculptures, et grâvures , Francfort 1770 , vol. 2, in 8.
  32. 4661.OPICELLO Jacobi Philippi, Monumenta Bibliothecae Ambrosianae , Mediolani 1618 , in 8.
  33. 4662.PANSA Muzio, Della Libreria Vaticana, ragionamenti , Roma 1590 , in 4.
  34. 4663.PEIGNOT Gabriel, Dictionnaire raisonné de la Bibliologie , Paris 1802 , 3 vol., in 8.
  35. 4664.PEIGNOT Gabriel, Éssai de curiosités bibliographiques , Paris 1804 , in 8.
  36. 4665.SCHOETTGENIUS Christianus, De librariis et bibliopolis antiquorum , Lipsiae 1710 , in 4, M. 33.
  37. 4666.VERNAZZA Bar., Osservazioni tipografiche sopra i libri impressi in Piemonte nel XV secolo , Bassano 1807 , in 8, M. 54.
  38. 4667.ZAMBONI Baldassarre, La libreria del N. U. signor Leopardo Martinengo patrizio veneto, dissertazione , in Brescia 1778 , in 4.
    Si rende conto in questo più dei chiari uomini di quella famiglia, che dei libri: non ostante propone un piano per la formazione d’un catalogo, e rende ragione dei varj motivi che in generale costituiscono la rarità dei libri.
318

Mitologia imagini sacre e costumi religiosi di diversi popoli

  1. 4668.ALCORAN (l’) des Cordeliers tant en latin qu’en françois. Avec figures dessinées par B. Pickart, 2 vol. , in 12, Amsterdam 1734 .
    Le trentadue tavole intagliate con estrema finezza rendono quest’edizione pregievole a preferenza delle altre che furono fatte.
  2. 4669.ANCARANO Gasparo, Novo rosario della gloriosissima Vergine Maria . Aggiuntivi in fine i miracoli, Venezia , per Bernardo Giunti , 1588 e 1587 , in 4, fig.
    Sonovi 20 tavole intagliate in rame, compresi i frontespizj intagliate da Giacomo Franco e 15 sonetti in esposizione de’ 15 Paternoster, 150 ottave per le 150 Ave Marie, e un orticello spirituale. Libretto graziosamente intagliato e nitidamente stampato.
  3. 4670.ANSALDI P. C., De diis multarum gentium Romam evocatis, liber singularis , Brixiae 1743 , in 8.ANSALDI Casti Innocentis, De sacro, et publico apud ethnicos pietarum tabularum cultu , Augustae Taurinorum 1768 , in 4 pic.
    L’opera è divisa in 15 capitoli, e trattata con profonda erudizione.
  4. 4671.ARDITO Michele, La Epifania degli Dei degli antichi, lettere a D. Xaverio Mattei , colle risposte dello stesso, Napoli 1788 , in 8, M. 44.
    Sono presso che tutti punti di questioni bibliche.
  5. 4672.ASTORII Antonii, De Diis Cabiris dissertatio , Venetiis 1703 , in 8, fig.
  6. 4673.BALTHUS le P., Suite de la reponse à l’histoire des oracles, dans la quelle on refute les objections inserées dans le XIII tome de la Bibliotheque Choisie, et dans l’article II de la République des let
    319
    tres du mois de Juin 1707 etc.
    , a Strasbourg 1708 , in 8.
    Quest’opera assai dotta, e ben ordinata, che sparge gran luce su molti misteri dell’antichità, è annunciata nel frontespizio come anonima, e ne abbiamo indicato l’autore per la nota appostavi da M. Villoison cui questo esemplare appartenne.
  7. 4674.BANNIER l’abbé, La Mythologie, et les fables expliquées par l’histoire , vol. 3, in 4, Paris 1738 .
    Opera assai pregiata per le sue note erudite.
  8. 4675.BANNIER l’abbé, La Mythologie, et les fables expliquées par l’histoire , vol. 8, in 12, Paris , chez Briasson , 1738 à 1780.
    Edizione ampliata, che si tiene in maggior pregio di quella in 3 vol. in 4.
  9. 4676.BANIER abate, Origine del culto prestato dagli egizii agli animali, dissertazione , Venezia 1748 , in 4, M. 44 e 65.
    Questa è una di quelle dissertazioni pubblicate dal Groppo, e porta il N. di XXIII.
  10. 4677.De BENSERADE M., Metamorfoses d’Ovide en Rondeaux imprimés et enrichis de figures par ordre de S. Majesté , vol. 2, in 12, Amsterdam 1714 .
    Operetta di poco merito, apparsa e sostenuta dal Mecenate che ne favorì la spesa, e assistita da Le Brun, che disegnò certamente alcune delle tante tavole, di cui sono composti i due volumi.
  11. 4678.BIANCHI dottor Giovanni di Arimino, Lettera ad un suo amico di Firenze intorno il Panteo Sacro di quella città , Rimino 18 marzo 1752 , in 8, M. 1.
  12. 4679.BOCCACCIO Giovanni, Genealogia degli Dei , libri quindici tradotti da Giuseppe Betussi, aggiuntavi la vita del Boccaccio , Venezia , all’insegna del Diamante , 1553 , in 4.
  13. 4680.BOISSARDI Joannis Jacobi, Parnasus biceps, in cujus priore jugo Musarum Deorumque praesidium Hippocrenes: in altero Deorum fatidicorum Phoebarum imagines proponuntur et distichis latinis explicantur , Francofurti 1627 .
    La maggior parte delle tavole di questo libro furono accuratamente intagliate da Teodoro de Bry e le altre da Roberto Boissardo con molta maestria. Il frontespizio è figurato, ev
    320
    vi il ritratto dell’autore, 25 sono le tavole della I serie, e 8 quelle della seconda: freschissimo esemplare in vit. dor.
  14. 4681.BOISSARDI etc., Tractatus postumus de divinatione, et magicis praestigiis , Oppenhemii , in fol. pic., con 33 tav. intagliate da Theod. de Bry .
    Rara e curiosa opera di questo antiquario. Nel principio del nostro esemplare trovasi un gran foglio doppio, in cui sono intagliate 59 teste intitolate: Portraits des faux Dicux, et Déesses de l’ancien Paganisme, tirées sur des médailles antiques. I. le Clerc excudit. Sembra che questa stampa non si riconosca negli altri esemplari, e sia aggiunta nel nostro, ma non abbiamo notizia di questo antico calcografo o intagliatore, che lavorò sul bello stile della Scuola Italiana.
  15. 4682.BORNI Giuseppe, Osservazioni filologiche intorno la vita e martirio di S. Giulio senatore di Roma , Parma 1765 , in 4, M. 98.
  16. 4683.BROVERII Matthei de Niedek, De populorum veterum ac recentiorum adorationibus, dissertatio cum figuris aeneis , Amst. 1713 , in 8.
    Libretto elegantissimo ed erudito, ornato di tredici tavole, in cui sono molte rappresentazioni figurate, e medaglie di bell’intaglio.
  17. 4684.CARTARI Vincenzo, Le imagini colla sposizione degli Dei degli antichi , Venezia , per Francesco Marcolini , 1556 , in 4 p., edizione elegantissima pei tipi.
  18. 4685.CARTARI Vincenzo, Le immagini con la sposizione degli Dei degli antichi , Venezia , per Francesco Rampazzetto , 1566 , in 8. Edizione nitida ed elegante.
  19. 4686.CARTARI Vincenzo, Le imagini degli Dei , in Venezia , presso Giordano Ziletti , 1571 , in 4, fig.
    Bella edizione copiosa di tavole in rame di qualche pregio.
  20. 4687.CHARTARIO Vincentio, Imagines Deorum latino sermone expressae ab Antonio Verderio , Lugduni 1581 , in 4, fig.
    Con singolari e non spregievoli tavole in legno.
  21. 4688.CARTARI Vincenzo, Delle immagini degli Dei degli antichi colle note del Pignoria, e le allegorie di Cesare Malfatti , Padova 1626 , in 4, fig. Colle tavole in legno.
  22. 4689.CASALII Jo. Baptistae, De profanis et sacris veteri
    321
    bus ritibus opus tripartitum
    , Francofurti et Hannoverae 1681 , in 4.
  23. 4690.CÉRÉMONIES, et contûmes réligiéuses de tous les peuples du monde, répreséntées par des figures dessinées par B. Pickart, avec des explications historiques etc. par Bruzen de la Martiniere, et autres , redigées par I. Freder. Beruard , Amsterdam 1723 à 1743 , 8 tom. in 9 vol., in fol. —Superstitions anciennes, et modernes, et prejugés vulgaires, qui ont induit les peuples à des usages contraires à la religion , 1735 et 1736 , 2 vol., in fol., fig., prémiere édition.
    Su quest’opera possono consultarsi i bibliografi, che ne scrissero estesamente: il nostro esemplare completo e bellissimo è in vitello dorato.
  24. 4691.CERIMONIE chinesi, conformità coll’idolatria greca, e romana in conferma dell’apologia de’ missionarj domenicani della China , opera di un dottore e professore di Teologia, Colonia 1701 , in 8.
  25. 4692.Les CÉRÉMONIES chinoises conforme à l’idolatrie grecque et romaine par un réligieux docteur et professeur enThéologie , a Cologne 1724 , in 12.
  26. 4693.CHOMPRÉ, Dictionnaire abregé de la fable pour l’intelligence des poétes et des tableaux , Paris 1798 , in 12.
  27. 4694.COGNIZIONE della mitologia per via di dialogo tradotta dalla terza edizione francese , Bassano 1795 , in 12.
  28. 4695.COMITIS Natalis, Mythologiae sive explicationum fabularum lib. X cum locupletissimis indicibus , Venetiis 1568 , in 4.
    Senza nome di stampatore, edizione in caratteri eleganti e nitidissimi.
  29. 4696.COMITIS Natalis, Mythologiae sive explicationis fabularum libri decem. — Accedunt Linocerii Musarum Mythologia, et alia Antonii Tritonii Utinensis, Patavii 1637 , in 4, figurato.
  30. 4697.CONNOISSANCE de la mythologie, par demandes et responses augmentée de traits d’histoire , Lion 1782 , in 12.
    320
  31. 4698.DECLAUSTRE, Dizionario mitologico, storico, poetico ec. tradotto dal francese , vol. 4, in 4, Venezia 1755 , fig.
    Quest’opera è corredata di molte tavole di pessima esecuzione, ma le notizie sono raccolte dalle migliori fonti, ed è l’opera più estesa in questa materia, fatta alfabeticamente per comodo degli artisti e de’ studiosi.
  32. 4699.DOLCE, Le trasformazioni tratte da Ovidio , Venezia , Sansovino , 1568 , in 4.
    Edizione di qualche pregio, ad ogni canto della quale sono le tavole in legno di mediocre intaglio.
  33. 4700.DRUMOND, Oedipus judaicus etc. , London 1811 , in 8, con sedici tavole intagliate in contorni.
    Opera singolarissima, che versa sul culto primitivo degli antichi popoli, piena di curiose dottrine, poco conosciuta, e che non trovasi in commercio.
  34. 4701.DUPUIS, Origine de tous les cultes, ou religion universelle , vol. 3, in 4, avec un atlas, Paris an. troisième de la République.
    Opera profondissima, e dedicata alla moglie dell’autore per aver salvato ella stessa il manoscritto che egli voleva consegnare alle fiamme, irritato di sdegno (come egli dice) contro la indiscrezione di alcuni letterati, che perseguitavano chi rischiarar voleva coi lumi il proprio secolo.
  35. 4702.GAMA D. Antonio Leon, Saggio dell’astronomia, cronologia, e mitologia degli antichi messicani , tradotta dallo spagnuolo da D. Pietro Giuseppe Marquez, Roma 1804 , in 8, fig.
    Con due gran tavole in rame: opera doppiamente riputata per l’autore, e pel traduttore.
  36. 4703.GAUTRUCH, Delle divinità favolose degli antichi, tradotto dal francese da D. Fortunato Belmonte , Venezia 1724 , in 12.
  37. 4704.GENLIS madame, Les monumens réligieux, ou description critique, et detaillée des monumens réligieux, qui se trouvent dans l’Europe, et dans autres parties du monde , Paris 1815 , in 8.
    Opera scritta col sussidio d’incerte notizie e tradizioni, e senza critica. Basti il dire che ci manca per fino il Campo Santo di Pisa.
  38. 4705.GERBERON Gabriel, L’histoire de la robe sans
    321
    couture de nostre Seigneur J. Christ
    , Paris 1677 , in 12.
    Si deve osservare se avvi la stampa intagliata da Edelinck rappresentante la Vergine che tiene in mano la sacra veste. Libretto raro, ed elegante, ripieno di curiose notizie.
  39. 4706.GHINI Costantino, Delle immagini sacre, dialoghi , Siena 1595 , in 8.
    L’operetta non è comune: è scritta a maniera di dialoghi con poche tavole in legno fra il testo.
  40. 4707.GIACCHETTI Joannis, Presbiteri Serrani .
  41. 4708.GIACCHETTI Joannis, Iconologia Salvatoris, et karilogia praecursoris, sive de imagine Salvatoris ad regem Abgarum missa, et de capite Sancti Joannis Baptistae tractatus etc. , Romae 1628 , in 8, fig.
    Il primo opuscolo è di 47 pagine, di 85 il secondo, non compreso l’indice delle materia. Un elegante intaglio in rame adorna il frontespizio.
  42. 4709.GIRARDET chanoine de Nozeroy, Nouveau systeme sur la mythologie , a Dijon 1788 , in 4.
    Questo orientalista, versatissimo specialmente nella lingua ebraica, tratta la materia sotto un aspetto diverso assai dai suoi predecessori.
  43. 4710.GRIPPIS(de) Fortunatus mediolanensis, De superstitione et vinculis daemonum secundum aegyptiorum et chaldeorum dogmata juxta etiam Tychonis Calendarium accurate emendatum , Mediolani 1803 , sumptibus auctoris typis datum, in fol., fig., senza nome di stampatore.
    Opera dedicata all’Imperatore di Russia con frontespizio figurato, e il ritratto dell’autore. Le varie tavole sono sparse fra il testo: e trovansi in fine le quattro grandi tavole del Calendario Naturale. Opera stranissima, e poco nota ai bibliografi, tirata in scarso numero d’esemplari, e non ammessa in commercio.
  44. 4711.GUARANA Jacopo, Oracoli, augurii, aruspicii, sibille, indovini della religione pagana tratti da antichissimi monumenti ed incisi in rame da più esperti viniziani artefici , Venezia 1792 , in fol., fig.
    Sono trenta tavole eseguite dai disegni del Guarana col testo intagliato in rame di contro a ciascuna tavola. Sarebbe però troppo infelice l’idea che degli esperti artefici veneziani si formerebbe, se fidati alle parole del frontespizio i cono
    322
    scitori stabilissero in quest’opera il merito della Scuola Veneta.
  45. 4712.GUMPPENBERG Guillelmi, Atlas Marianus, sive de imaginibus Deiparae per orbem christianum miraculosis, libri duo , Monachi 1657 , in 12, fig.
    La relazione e il tipo figurato in pessime tavole di 50 diverse immagini celebri formano la sostanza di questo libro.
  46. 4713.GYRALDI Gregorii, De Diis gentium libri, sive syntagmata XVII quibus varia Deorum historia, imagines et cognomina explicantur clarissimeque tractantur , Lugduni , apud haeredes Jacob. Junctae , 1535 , in fol. op.
    Opera dottissima, prolissa, e di bella edizione.
  47. 4714.HAGER Joseph, Panthéon chinois, ou paralelle entre le culte réligieux des grecs, et celui des chinois , Paris , in 4, avec une planche.
    Opera dottissima stampata colla massima eleganza, e nella quale si prova come la China fosse anticamente da’ greci conosciuta con una gran tavola in foglio, che rappresenta una pagode cinese accuratamente intagliata.
  48. 4715.HENSBERGIO Vincentio, Viridarium Marianum variis rosariorum etc. etc. , Antuerpiae 1626 , in 8, figurato.
    Sonovi poche tavole in rame mediocri, e sparse fra il testo del volume.
  49. 4716.IKENIO Conrado, Antiquitates Hebraicae secundum triplicem Judaeorum statum, ecclesiasticum, politicum, et oeconomicum , Bremae 1764 , in 8.
  50. 4717.LEONISSA Giovan Francesco, Conformità delle ceremonie cinesi all’idolatria greca e romana , Colonia 1701 , in 8.
  51. 4718.LIBICUS Philadelphus, De sacris imaginibus dissertatio , Florentiae , in 12.
    Questa è dedicata a Giovanni Lami.
  52. 4719.MACEDONIO Marcello, Le nove Muse raccolte, e date alle stampe da Pietro Macedonio suo fratello , Napoli , per Tarquinio Longo , 1614 , in 8.
    Libro di poesie di vario genere che non hanno nulla a fare colle nove Muse, se non che queste si trovano incise in altrettante tavole da Felice Padovano.
  53. 4720.MANUTII Aldi Pauli filii Aldi nepotis, De falsa
    323
    antiquorum religione deque larario, commentatio historica
    , Romae 1773 , in 8, M. 44.
    L’Amaduzzi pubblicò la prima volta questo libro, e non lo abbiamo stampato che in unione d’altre opere.
  54. 4721.MAROLLES M. l’abbé de Villeloin, Tableaux du temple des Muses réprésentant les vertus et le vices sur les plus illustres fables de l’antiquité , Paris 1655 , I edizione.
    Questo esemplare è preceduto dal ritratto di Marolles intagliato assai bene da N. Poilty. Poi viene il frontespizio figurato come è qui indicato: segue il bellissimo ritratto di Favereau da cui trasse Marolles l’opera sua, e vengono poi le 58 tavole intagliate con molta accuratezza da Bloemart e da’ suoi scolari, da Brebiette, e da altri.
  55. 4722.MAROLLES M. l’abbé de Villeloin, Tableaux du temple des Muses tirez du Cabinet de Feu M. Faverean , Amst. 1676 , in 4, fig., 2 edizione.
    Questa piccola edizione in quarto ornata di 58 tavole intagliate con molta finezza d’esecuzione è stampata con grande eleganza, ed è la seconda edizione pubblicata dall’autore dopo la prima originale delle figure. Il testo è prezioso per la quantità delle dottrine, esteso in 476 pagine. È singolare che sebbene quest’edizione sia la sola in cui lo autore fa pompa delle sue dottrine, non venga citata da de Bure, e da Brunet. Nell’edizione di Pickart accompagnata dal testo, e dalle note, non trovasi che un estratto di questo libro, ma molto succinto.
  56. 4723.MAROLLES M. l’abbé de Villeloin, Le temple des Muses orné de LX tableaux ou sont reunis les événemens les plus rémarquables de l’antiquité fabuleuse dessinés et gravés par Bernard Pickart et autres habils maîtres, et accompagnés d’explications et de rémarques , Amst. 1733 , in fol.
    Bella edizione con testo ed illustrazioni tolte da quella in 4 del 1676, 3 edizione. Le posteriori del 1742, e 1749 non hanno pregio, poiché le tavole erano sensibilmente logorate ecc.
  57. 4724.MARTIN Jacob, Bénédictin de la congregation de S. Maur. La religion des gaulois tirée des plus pures sources de l’antiquité, ouvrage enrichi de figures en taille douce , Paris 1737 , in 4, 2 vol.
    Nel frontespizio l’autore però apparisce anonimo. In cin
    324
    que libri è divisa tutta l’opera arricchita di 44 tavole incise dagli stessi artisti che lavorarono all’Antiquité expliquée di Montfaucon. Opera piena di preziosa erudizione.
  58. 4725.(MARTIN D. Jacques religieux benedictin), Explication de divers monuments singuliers, qui ont rapport à la réligion des plus anciens peuples , Paris 1739 , in 4, fig.
    Questo libro egualmente apparisce anonimo dal frontespizio ove il nome è taciuto. Innanzi è una tavola allegorica colla dedica dell’opera all’Accademia delle Iscrizioni e Belle Lettere, e il volume è ornato di monumenti diversi intagliati in rame.
  59. 4726.MERY, La théologie des peintres, sculpteurs, graveurs, et dessinateurs, où l’on explique les principes, et le veritables regles pour représenter les mistères , Paris 1765 , in 12.
  60. 4727.MESNY, Degli altari, e delle are degli antichi, presentata alla celebre Accademia Etrusca di Cortona , dissertazione, Firenze 1763 , in 8.
  61. 4728.MOLANO Jo., De historia S. S. imaginum et picturarum pro vero earum usu contra abusus lib. IV , 1594 , in 8.
    Elegante edizione di un’operetta che in questo genere può ritenersi fra le migliori.
  62. 4729.MOLANO Jo., De historia S. S. imaginum et picturarum pro vero earum usu contra abusus lib. IV , Lugd. 1619 , in 11.
  63. 4730.MONTIFALCHII Petri, De cognominibus Deorum opusculum , Perusiae , in aedibus Hieronymy Francisci Cartularii , 1522 , in 4.
    Opuscolo di carte 91 raro e interessantissimo. Il frontespizio è intagliato in legno, e a tergo è il Grifo, stemma della città di Perugia.
  64. 4731.De MOUSTIER, Lettres à Emilie sur la mythologie , vol. 4, fig., a Buckingham 1792 , in 8, fig.
    Opera che rese aggradevoli e facili le cognizioni mitologiche nell’istruzione della gioventù.
  65. 4732.Les MUSES. Colléction d’estampes gravées en couleur avec l’explication des figures, suivie d’un coup d’oeilrapide sur les beaux arts , Paris 1789 , in fol., fig.
    Tredici stampe colorite, nelle quali si è tentato possibil
    325
    mente d’imitare il gusto degl’inglesi, e i modi di Bartolozzi abbelliscono questo volume, il cui testo è stampato in ottimi caratteri. I disegni sono tratti dalla Kauffman, da la Grenée, da Caresme, e da Girard.
  66. 4733.MUSSARDUS P., Historia Deorum fatidicorum, vatum, sybillarum Phoebarum apud priscos illustrium, cum eorum iconibus , Genevae 1675 , in 8, figurato.
    Colle tavole degl’indovini e delle sibille intagliate in rame alla maniera dei de Bry. Opera non comune.
  67. 4734.PALEOTTI cardinale e vescovo di Bologna, Discorso intorno le immagini sacre, e profane, diviso in 5 libri, dove si scuoprono varii abusi loro ec. Bologna 1582 , in 4 pic.
  68. 4735.PALEOTTI cardinale e vescovo di Bologna, La stessa opera tradotta in latino, Ingolstadii 1594 , in 4.
    In fine dell’edizione originale è indicato che gli altri tre libri si daranno poi fuori a suo tempo, quantunque si pubblichi in questo volume non tanto nell’italiano, che nella versione latina l’indice dei capitoli di quei libri che non vennero poi mai pubblicati. Opera di un teologo rigorista.
  69. 4736.POLI Paolo Anton, Della religione dei Gentili, per riguardo ad alcuni animali e specialmente topi. Dissertazione per illustrare un’antica statua, e per intelligenza d’alcuni passi della Storia Sacra , Napoli 1771 , in 4, fig.
    La statua è rappresentata in tre vedute, oltre alcune altre incisioni relative alla materia, collocate come vignette nel corso dell’opera, la quale è divisa in tre parti. L’Apollo Saurotono è figurato nel frontespizio: e l’opuscolo è prezioso per le dottrine. Mar. dor.
  70. 4737.PERNETTY Antoine Joseph, Les fables egyptiennes, et grécques dévoilées et reduites au même principe avec une explication des hieroglyphes, et de la guerre de Troye , Paris 1658 , in 8, vol. 2.
  71. 4738.POMEY P. Franciscus, Pantheum mythicum seu fabulosa Deorum historia , Lugduni 1675 , in 12.
  72. 4739.PORRI Alessio, Vaso di verità intorno l’origine, nascita ec. dell’Antichristo , Venezia , 1697 , in 4, fig., presso Pietro Dusinelli e Girolamo Porri .
    Strano e bizzarro libretto con molte tavole. Della bibl. Malborough.
    326
  73. 4740.La RÉLIGION ancienne, et moderne des moscovites, enrichie des figures , a Cologne , chez Pierre Marteau , 1698 , in 8.
    Trovansi sette graziose tavole intagliate da B. Pickart.
  74. 4741.RIPA Cesare, Iconologia accresciuta d’imagini, di annotazioni, e di fatti dell’abate Cesare Orlandi , Perugia 1764 , vol. 5, in 4, fig.
    Opera un po’ farraginosa, ove sono utili nozioni, e da cui potrebbe trarsi un ristretto più succoso, e farsene una più proficua edizione per gli artisti. Le tavole sono copiosissime, meno che mediocri, ed intagliate in rame.
  75. 4742.RITI e costumi degli ebrei confutati dal dottor Paolo Medici coll’aggiunta d’una lettera di Nicolò Stratta già rabbino ec. , Venezia 1788 , in 8.
  76. 4743.RITRATTO totalmente simile della S. Nunziata di Firenze, donato dal G. D. Francesco de’ Medici a S. Carlo l’anno 1580 ec. , Milano 1648 , in 8.
    Libercolo di 31 pagine con un intaglio in legno nel frontespizio.
  77. 4744.RITUUM ecclesiasticorum, sive sacrarum ceremoniarum S. R. Ecclesiae libri tres non antea impressi . Editi ab Antonio, et Silvano Cappellis civibus venetis, Venetiis , 1516 , in fol., fig., impressum a Gregorio de Gregoriis .
  78. 4745.SARDI Alexandri ferrariensis, Numinum, et heorum origines nunc primum in lucem editae praemisso de ejusdemSardii vita commentario , auctore Hieronimo Ferrio, Romae 1775 , in 4.
    Opera fatta con uno studio e una fatica infinita, e ridotta alle più chiare dimostrazioni.
  79. 4746.SCHEDII Eliae, De Diis germanis, sive veteris germanorum, gallorum, britannorum, vandalorum religione , Amstelodami , Elzevir , 1648 , in 8.
    Opera dottissima e preziosa: alla qual edizione però vien preferita la posteriore del 1728 per i commenti di cui è illustrata.
  80. 4747.SIMEONI Gabriello, La vita, e metamorfosi d’Ovidio figurato, e abbreviato in forma d’epigrammi, con altre stanze sopra gli effetti della luna, il ritratto d’una fontana d’Auvergne etc. all’ill. sig.
    327
    duchessa di Valentinois
    , Lione , per Giovanni di Tournes , 1584 , in 8.
    Edizione elegantissima, le cui stampe in legno du Petit Bernard sono assai belle, in numero di tav. 187 con aggiunte al fine d’altri opuscoletti dello stesso Simeoni sulla natura ed effetti della luna nelle cose umane. La fontana di Roing in Overnia, e l’apologia generale del Simeoni contro tutti i calunniatori e impugnatori dell’opere passate, presenti, e avvenire.
  81. 4748.SPONII Jacobi, Ignotorum, atque obscurorum quorundam Deorum arae , Lugduni 1676 , in 12.
  82. 4749.TEMPESTA Antonio, Metamorphoseon sive transformationum ovidianarum libri quindecim, aeneis formis incisi, et in pictorum antiquitatisque studiosorum gratiam nunc primum exquisitissimis sumptibus a Petro de Jode Antuerpiano in lucem editi , Villelmus Jansonius excudit, Amsterodami , in 4 parv. obl.
    Con una tavola grande intagliata in rame: dissertazione dottissima.
  83. 4750.TIEPOLO monsg. Giovanni, Trattato dell’imagine della Gloriosa Vergine dipinta da S. Luca, conservata già molti secoli nella Ducal Chiesa di S. Marco , Venezia 1618 , in 8, fig.
    Opera miserabile e superstiziosa, senza critica, e distrutta dalle dissertazioni dottissime di Domenico Maria Manni. Vedi nella Bibliografia.
  84. 4751.Du TILLIOT, Mémoires pour servir à l’histoire de la fête des foux, qui se faisoit autrefois dans plusieurs églises , a Lausanne 1741 , in 4, fig.
    Nel frontespizio è il medaglione coll’iscrizione stultorum numerus est infinitus. Dopo la dedica a M. Bouchier seguono le 12 tavole, indi il testo in 112 pagine; nell’ottavo volume delle ceremonie religiose furono ristampate queste memorie che sono singolari, e interessantissime.
  85. 4752.TRAVERSARI abbate Giuseppe Luigi, Dissertazione sull’origine dell’antica idolatria e sulla forma dei primi simulacri , Faenza 1788 , in 8.
  86. 4753.TRITONII Antonii, Mythologia ubi epitome in Ovidii Metamorph. lib. ec. , Bononiae 1560 , in 8, M. 63 e 44.
  87. 4754.VARO fra Francesco, Estratto del trattato circa il
    328
    culto, offerte, riti, e ceremonie che praticano i chinesi ec.
    , in Colonia 1700 , in 12.
  88. 4755.VAVASSORIS Francisci, De forma Christi liber, Parisiis, Cramoisy, 1649, in 8.
  89. 4756.VERDERII Antonii, Pantheon antiquorum exhibens imagines Deorum olim a Vincentio Chartario italice expositum, nunc ad comunem omnium utilitatem latino sermone expressum , Rottemburci ad Tubarim 1683 , in 8, fig., con 88 tavole in rame spaventevoli.
  90. 4757.VETTORI Francesco, Del culto di Cibele, dissertazione ove s’illustra una statuetta del suo museo , Roma 1753 , fig., in 4, M. 19.
    Con una tavola grande intagliata in rame. Dissertazione dottissima.
  91. 4758.WARBURTON, Dissertazione sulla iniziazione a’ misteri eleusini, ovvero nuova spiegazione del libro VI di Virgilio ec. , Venezia 1793 , in 8, M. 67.
  92. 4759.ZACHARIAE Gotthilf. Traugott, Dissertatio philologico historica de more veterum in locis editis colendi Deum , Halae Magdeb. 1754 , in 4, M. 41.
329

Appendice

  1. 4760.AHMED Teifascite, Fior di pensieri sulle pietre preziose. Opera stampata nel suo originale arabo con la traduzione e note di Antonio Ranieri , Firenze 1818 , in 4.
  2. 4761.ALDINI Giovanni, Memoria sulla illuminazione a gas dei teatri, e progetto di applicarla all’I. R. Teatro della Scala in Milano , Milano 1820 , in 8, con due tavole.
  3. 4762.BABINGTON Thomas Pompeii, A poem which obtained the Chancellor’s Medal at the Cambridge Commencement , July 1819 , in 8.
  4. 4763.BUSCHING Giovan Gustavo, Dissertazione intorno una statuetta antica rappresentante l’idolo Tyr , Breslavia 1819 , in 8, con una tavola in rame in lingua tedesca.
  5. 4764.CATALOGUE des livres de la bibliothéque de feu M. Millin , Paris 1819 , in 8.
  6. 4765.CENNINI Cennino, Trattato della pittura messo in luce la prima volta con annotazioni del cavalier Giuseppe Tambroni , Roma 1821 , in 8, esemplare in carta velina.
    Questa edizione venne tratta dal manoscritto che trovasi nella Vaticana, il quale verosimilmente era stato trascritto da quella della Laurenziana di Firenze, che da noi ritiensi per originale, e da cui ne traemmo copia, e venne citata in una nota nel I volume della Storia della Scultura.
  7. 4766.CIAMPI Sebastiano, Feriae Varsavienses , Varsaviae 1819 , in 4.
    Trattasi particolarmente in questo quaderno d’illustrare qualche luogo di Pausania, ed in ispecie del tempio di Giove Olimpico, con una tavola in fol.
  8. 4767.CIACCIAPORCI Antonio, Degli etruschi, lettere , Firenze 1816 , in 8.
    Sono quindici lettere dirette ad opporsi a quanto in tal materia era stato enunciato da autori gravissimi.
  9. 4768.CORDERO Sanquintino Giulio, Delle misure luc
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    chesi, e del miglior modo di ordinarle, lezione accademica
    , Badia Fiesolana 1821 , in 8.
  10. 4769.CORDERO Sanquintino Giulio, Della Zecca e degli antichi marchesi della Toscana edizione seconda emendata , Pisa 1821 , in 8.
    In quest’operetta dottissima si fanno importanti osservazioni sull’opera del signor Menizzi intorno la Zecca e le monete veneziane.
  11. 4770.CUNNINGHAM Francis, Notes récuillies en visitant les prisons de la Suisse, et rémarques sur les moyens de les améliorer , Geneve 1820 , in 8.
  12. 4771.DESCRIPTION, an improved history and description of the Tower of London , London 1819 , in 8.
  13. 4772.DESCRIPTION of Fonthill Abbey Wiltshire with views , London 1817 , in 8.
    Questa descrizione della villa del cavalier William Beckford è tanto più preziosa quanto è maggiore la difficoltà di vedere questo luogo magnifico e pittoresco. Il libro è ornato da 9 tavole di finissimo intaglio, e termina con alcuni cenni su i più singolari libri della biblioteca di quel palazzo.
  14. 4773.DESCRIPTION nouvelle de Blencheim, chateau de sa grandeur le Duc de Malborough , Oxford 1815 , in 12.
    Con alcune tavole in rame.
  15. 4774.DESCRIZIONE delle pitture a fresco di Luca Giordano esistenti nelle II. RR. Galleria, e Biblioteca Riccardiana , Firenze 1819 , in 8, italiano e francese, esemplare in carta distinta.
  16. 4775.DISCORSI letti nella I. R. Accademia di Belle Arti in Venezia per la distribuzione de’ premj dell’anno1820 , in 8.
    In questo volumetto contiensi l’Elogio del Piranesi scritto dall’avvocato Pietro Biagi, e un Discorso teorico sulle piccole differenze del signor Antonio Diedo. L’Accademia Veneta ha per costume d’illustrare annualmente col mezzo d’un oratore le memorie d’uno degli antichi artisti della sua scuola, piuttosto che vagare col soccorso dell’eloquenza in tante inutili ripetizioni di cose dette e ridette.
  17. 4776.DISCORSO letto nella grande aula dell’I. R. Palazzo delle Scienze ed Arti in occasione della distribuzione de’ premj nell’I. R. Accademia delle Belle Arti l’anno1820 , in Milano , in 8.
    Questo è un discorso teorico del signor Fumagalli segretario di quell’Accademia.
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  18. 4777.The EXHIBITION of the Royal Accademy 1819 the fifty first , London , in 4. Unitovi British Institution for promoting the fine arts in the kingdom , London 1819 , in 4.
  19. 4778.FRANCESCHI Giacomo, Igéa de’ Bagni, e più particolarmente di quelli di Lucca, edizione seconda , Lucca 1820 , in 8.
  20. 4779.GAZZERA Costanzo, Lettera al C. Giuseppe Franchi di Pont intorno alle opere di pittura, e di scultura esposte nel Palazzo della R. Università l’estate del 1820 , Torino 1821 , in 8.
  21. 4780.GRAZIADEI Ercole, Discorso sopra lo studio dell’ornato , Ferrara 6 aprile 1820 .
    Seguito da altro discorso sopra la vita di Benvenuto Tisi da Garofolo, stesso luogo ed anno. Il primo specialmente di questi discorsi è pieno di bellissime idee.
  22. 4781.GUATTANI Antonio, Spiegazione di un basso rilievo denominato i Fanti scritti di Carrara , Roma 1819 , in 4.
    Con due tavole e il frontespizio figurato.
  23. 4782.HAYDON B. R. pittore inglese, Giudizio dei conoscitori delle Belle Arti comparato con quello dei professori di esse relativamente ai marmi di Lord Elgin , Londra 1818 , in 8.
  24. 4783.HAYDON B. R. pittore inglese, Comparaison entre la tête d’un des chévaux de Venise qui etoient sur l’arc triomphale des Thuilléries, et qu’on dit etre de Lysippe, et la tête du cheval d’Elgin du Parthénon , Londres 1818 , in 8.
    Con una tavola vivacemente intagliata. Sono asserite in questa memoria alcune cose, che non sembrano fondate, intorno i cavalli di Venezia.
  25. 4784.HAYDON B. R. pittore inglese, Erreur de Visconti relative à l’action de la statue de l’Ilissus, dans la colléction d’Elgin au Museum Britannique , Lond. 1819 , in 8, con una tavola.
  26. 4785.HUGONI Hermanni, Pia desideria emblematis, elegiis, et affectibus SS. Patrum illustrata , Ant. 1628 , in 12, fig.
    Con 45 tavole, oltre il frontespizio intagliato in legno.
  27. 4786.IDEE d’un monumento a Dante Alighieri, lettere
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    due, e in appendice l’Edituo della Chiesa di S. Croce in Firenze
    , opuscolo non mai pubblicato, Italia 1819 , in 8.
    Vedesi in questo libretto che il monumento a Dante verrà forse inalzato per singolar protezione d’un Mecenato, che non ha voluto aprire un concorso, non solo, escludendo gli artisti e le Accademie d’Itailia, ma neppure risvegliando l’emulazione degli scultori toscani.
  28. 4787.IMPERIALE Giovan Vincenzo, La Santa Teresa, componimenti ed emblemi con otto tavole in rame, compreso ilfrontespizio , Venezia , presso il Deuchino , 1622 , in 8.
  29. 4788.INGHIRAMI Francesco, Alcune figuline di Arezzo esposte , Badia Fiesolana 1820 , in 4, fig.
    Con 4 tavole in rame colorate. Undici copie soltanto vennero stampate di questo opuscolo estratto dalla grand’opera di questo autore come leggesi nella pagina a retro del frontespizio, ove è indicato il nome dei personaggi cui furono destinate.
  30. 4789.KNIGHT R. P., An inquiry into the symbolical language of ancient art and mythology , Lond. 1818 , in 8.
  31. 4790.Da PERSICO Giovan Battista, Anfiteatro di Verona e suoi nuovi scavi descritti , Verona 1820 , in 8, fig.
    Con tre tavole e il frontespizio figurato. In questo insigne anfiteatro continuano le operazioni dirette a restituirlo al suo pristino splendore per cura dell’autore, attuale podestà di Verona, il qual sta pubblicnado in due volumi una guida ragionata pel forestiere onde possa ammirare le curiosità della sua patria.
  32. 4791.PETRARCA, Le Rime , Padova , nella tipografia del Seminario , 1819 e 1820 , vol. 2, in 4 gr., fig.
    L’edizione splendida di questo Canzoniere fu fatta per cura del signor abate Antonio Marsan professore nell’Università di Padova. L’opera è ornata di molti accuratissimi intagli, fra’ quali si distinguono due ritratti, l’uno del Petrarca, l’altro di Laura, preso da un creduto originale di Simone Memmi, oltre i quali sono sette vedute di luoghi relativi al Poeta intagliate da’ buoni maestri. La vita del Poeta estesa con finezza di accorgimento, come se egli stesso parlasse, le nozioni amplissime sparse nel volume, le cognizioni bibliografiche delle edizioni di Petrarca, e il lusso elegante di quest’opera, assicurano all’egregio illustratore ed editore la riconoscenza della posterità.
  33. 4792.QUATREMERE de Quincy, Lettre écrite de Londres
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    à Rome, ed adressée à M. Canova sur les marbres d’Elgin ou les sculptures du temple de Minerve à Athenes
    , Rome 1818 , in 8.
  34. 4793.STATUTI due suntuarii circa il vestire degli uomini e delle donne ordinati prima dell’anno 1322 dal comune di Perugia , tratti da un testo inedito, Perugia 1821 , in 4.
  35. 4794.STROCCHI Dionigi, e Marchetti Giovanni, Discorso, e canzone in onore di Ennio Q. Visconti , Bologna 1819 , in 8.
  36. 4795.STUKELEY D., Paleografia britannica or discourses on antiquities in Britain in which is given a particular account of Lady Roisia (foundress of Royston) and her family witch a description of her cave there discovered in 1742 , Cambridge 1795 , in 8.
  37. 4796.TRENTA Tommaso, Guida del forestiere per la città e contado di Lucca , Lucca 1820 , in 8.
    Quest’operetta è fatta con critica, consultate le migliori fonti per attingere notizie preziose.
  38. 4797.VERMIGLIOLI Giovan Battista, Elogio d’Ignazio Danti perugino , Perugia 1820 , in 4.
  39. 4798.VERMIGLIOLI Giovan Battista, Principii della stampa in Perugia, e suoi progressi per tutto il XV secolo , edizione seconda, Perugia 1820 , in 8.
  40. 4799.La VILLA Sampieri in Casalecchio, sonetti epitalamici , Bologna 1818 , in 4.
    Scrissero uomini chiarissimi per trattare delle varie e belle invenzioni che decorano questa villa, da noi riputata una delle più graziose d’Italia, che nel suo nascere promette per cura del suo possessore d’abbellirsi ancor maggiormente.
  41. 4800.VISCONTI Ennio Quirino, Mémoire sur les ouvrages de sculpture du Parténon, et de quelques édifices de l’Acropole à Athenes , Paris 1818 , in 12.