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HORAE intemerata Dei Genitricis firginis Maria; secundum usum Romanae Ecclesiae ossia
officia quotidiana sive Horae B. M. brevi pulcherrimoque stilo atque ordine compositae,
secundum usum Romanae Ecclesiae: cum pluribus memoriis et devotissimis orationibus
illis
annexis. Finem sumpsisse cernens o lector devotissime, Deo et sui scorregnantibus
gratias
age, Impressoremque Thielmannum Kerver (Almae universitatis Parisiensis librarium
juratum in Magno Vico o Jacobi ad Signum Cratis commorantem) lauda: qui hoc opus
Parisiis impressit. Anno ab incarnatone Dei millesimo quingentesimo septimo, die prima
mensis Februarii.
Questi due scritti l’uno a tergo dell’altro stanno nell’ultimo fogli di stampa. I
fogli sono 152 impressi da ciascun
lato con un contorno istoriato e figurato indipendentemente dalle tavole principali
che sono meno belle dei
contorni. È incredibile la varietà delle storie che sono espresse in questi lavori
in legno: gli esemplari più
accreditati sono in pergamena e miniati. Kerver ristampò questo ufficio più volte
e siccome questa è una delle
prime impressioni, o forse la prima, cosi le stampe hanno il pregio della freschezza
originale senza aiuto del
pennello. Esemplare di prima legatura e conservazione.