3790. MENETREI Claudii Francisci, Columna Theodosiana quam vulgo historiatam vocant ab Arcadio imperatore Costantinopoli erecta in honorem imperatoris Theodosii junioris a Gentile Bellino delineata nunc primum aere sculpta et in XVIII tab. distributa, senza luogo ed anno, in foglio m. obl. Nell’occasione che Gentile Bellino fu chiamato a Costantinopoli da Maometto II voglioso di avere il proprio ritratto, e di vedere alcune pitture, questo artefice fece i disegni di un tal monumento che dimostra la decadenza al V secolo, ma non lascia interamente dimenticare le altre preesistenti colonne trionfali di Roma. Il Menetrejo racconta nelle spiegazioni che i disegni originali di Gentile erano lunghi 52 piedi, ed erano passati in Francia nel Museo Accarti a Parigi, e furono recati in questa dimensione da un pittore chiamato Paillet, acciò un certo Velletti intagliatore e pensionato in Roma dell’Accademia di Francia potesse facilmente intagliarli.