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MENETREI Claudii Francisci, Columna Theodosiana quam vulgo historiatam vocant ab Arcadio imperatore
Costantinopoli erecta in honorem imperatoris Theodosii junioris a Gentile Bellino
delineata nunc primum aere
sculpta et in XVIII tab. distributa, senza luogo ed anno, in foglio m. obl.
Nell’occasione che Gentile Bellino fu chiamato a Costantinopoli da Maometto II voglioso
di avere il proprio
ritratto, e di vedere alcune pitture, questo artefice fece i disegni di un tal monumento
che dimostra la decadenza al
V secolo, ma non lascia interamente dimenticare le altre preesistenti colonne trionfali
di Roma. Il Menetrejo
racconta nelle spiegazioni che i disegni originali di Gentile erano lunghi 52 piedi,
ed erano passati in Francia nel
Museo Accarti a Parigi, e furono recati in questa dimensione da un pittore chiamato
Paillet, acciò un certo Velletti
intagliatore e pensionato in Roma dell’Accademia di Francia potesse facilmente intagliarli.