3797.
MODIO Giovan Battista, Il Tevere, dove si ragiona in generale della natura di tutte le acque, e in particolare
di
quella del fiume di Roma, Roma, presso Vincenzo Luchino, 1556, in 8, M. 75.
Operetta ben stampata, divisa in due libri, dedicata al cardinale Ranuccio Farnese.
L’autore era un medico
calabrese discepolo di san Filippo Neri, che scrisse le annotazioni ai cantici di Jacopone
da Todi, e
stampò un’opera intitolata il Convitto, ovvero del peso della moglie, in Milano 1558,
in 8.