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717. VITRUVIO M., I dieci libri dell’architettura tradotti e commentati da Mons. Daniele Barbaro, Venezia, per Francesco de Franceschi e Giovanni Crugher alemanno, 1567, in 4, fig.
Edizione contemporanea alla latina e che sembra consentanea a molti luoghi di quella, unitamente che ad altre avvertenze della prima italiana. Tanto in questa che nella latina sono alcune figure di più intagliate da quel Giovanni Crugher tedesco, tutte però disegnate con molta eleganza.
Edizione contemporanea alla latina e che sembra consentanea a molti luoghi di quella, unitamente che ad altre avvertenze della prima italiana. Tanto in questa che nella latina sono alcune figure di più intagliate da quel Giovanni Crugher tedesco, tutte però disegnate con molta eleganza.
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725. VITRUVIO M., I dieci libri dell’architettura tradotti e commentati da Monsig. Daniele Barbaro ed ora in questa nuova impressione per maggior comodità del lettore le materie di ciascun libro ridotte sotto capi, Venezia, presso Alessandro de’ Vecchi, 1629.
Quest’edizione è presa dalla precedente del 1567 colla differenza di essere assai meno corretta, ed essendo state dallo stampatore in più luoghi omesse tavole necessarie, o sostituite alcune altre che non hanno che fare col testo. Ma ciò che è più strano si è che il de’ Vecchi editore, ponendo il suo nome al proemio che aveva prodotto il Franceschi nella più antica citata edizione, ove parla del Barbaro si esprime come se avesse avuto dialogo con lui nelle materie vitruviane ed era morto 59 anni prima di questa seconda edizione: il che prova che ristampò e fece suo il proemio del Franceschi, senza leggerlo.
Quest’edizione è presa dalla precedente del 1567 colla differenza di essere assai meno corretta, ed essendo state dallo stampatore in più luoghi omesse tavole necessarie, o sostituite alcune altre che non hanno che fare col testo. Ma ciò che è più strano si è che il de’ Vecchi editore, ponendo il suo nome al proemio che aveva prodotto il Franceschi nella più antica citata edizione, ove parla del Barbaro si esprime come se avesse avuto dialogo con lui nelle materie vitruviane ed era morto 59 anni prima di questa seconda edizione: il che prova che ristampò e fece suo il proemio del Franceschi, senza leggerlo.
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731. VITRUVIO (di) Compendio dell’architettura di M. Perrault di nuovo compendiata e ristretta da C. C. C. con figure in rame delineate e intagliate da Filippo Vasconi, Venezia presso Girolamo Albrizzi, 1711, in 8, fig.
Le tre lettere indicate vogliono significare il Conte Carlo Cataneo. Questo restringe anche maggiormente il compendio del Perrault e lo limita alle sole nozioni dell’architettura civile. Le tavole poi intagliate dal Vasconi sono affatto senza eleganza.
Le tre lettere indicate vogliono significare il Conte Carlo Cataneo. Questo restringe anche maggiormente il compendio del Perrault e lo limita alle sole nozioni dell’architettura civile. Le tavole poi intagliate dal Vasconi sono affatto senza eleganza.
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732. VITRUVIO, L’Architettura generale ridotta in compendio dal Sig. Perrault tradotta dal francese, Venezia 1747, in 12, fig.
In quest’edizione sono le 12 tavole imitate dall’originale francese di passabile intaglio, con un vocabolario alla fine, ossia spiegazione delle parole difficili che s’incontrano in Vitruvio.
In quest’edizione sono le 12 tavole imitate dall’originale francese di passabile intaglio, con un vocabolario alla fine, ossia spiegazione delle parole difficili che s’incontrano in Vitruvio.
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733. VITRUVIO Pollione, L’architettura colla traduzione italiana e commento del Mar. Bernardo Galliani, Napoli 1758, in fol. fig.
Edizione col testo latino a fronte e un corredo di 25 tavole disegnate e non incise corrispondentemente, la quale si tiene in pregio e si preferisce alla maggior parte dell’edizioni con commenti.
Edizione col testo latino a fronte e un corredo di 25 tavole disegnate e non incise corrispondentemente, la quale si tiene in pregio e si preferisce alla maggior parte dell’edizioni con commenti.
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735. VITRUVIO Marco Pollione, L’architettura tradotta e commentata dal Marchese Bernardo Galliani. Edizione seconda ricorretta dagli errori della prima e corredata degli stessi rami, Napoli 1790, presso i fratelli Terres, in fol.
In questa edizione non è posto il testo a fronte della traduzione. Leggesi in altri esemplari di questa stessa edizione mutato il frontespizio. Siena 1790 nella stamperia di Luigi e Benedetto Biadi con licenza.
In questa edizione non è posto il testo a fronte della traduzione. Leggesi in altri esemplari di questa stessa edizione mutato il frontespizio. Siena 1790 nella stamperia di Luigi e Benedetto Biadi con licenza.
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737. L’ARCHITETTURA Generale di Vitruvio. Ridotta in compendio dal Sig. Perrault, tradotta dal francese, Venezia, Zatta, 1794, in 8, fig.
Questa è una ristampa dell’altra edizione pubblicata dall’Albrizzi nel 1747.
Questa è una ristampa dell’altra edizione pubblicata dall’Albrizzi nel 1747.
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741. M. VITRUVIO Pollio, ARCHITETTURA di Vitruvio Pollione. Libri X restituiti nell’italiana lingua da Baldassare Orsini vol. 2 legati in un tomo, Perugia 1802, in 8, fig.
742. M. VITRUVIO Pollio, Dizionario universale d’architettura e dizionario vitruviano, accuratamente ordinati da Baldassare Orsini, tomi 2, legati in uno, Perugia 1801, in 8, fig.
Ventitré tavole ineleganti intagliate in rame trovatisi nel 139 Vitruvio. L’edizione non è pregievole. L’Orsini avea molte cognizioni, una critica poco flessibile e nessun gusto. I due dizionari poi sono ben compilati e possono essere utili alti studiosi dell’arte.
Ventitré tavole ineleganti intagliate in rame trovatisi nel 139 Vitruvio. L’edizione non è pregievole. L’Orsini avea molte cognizioni, una critica poco flessibile e nessun gusto. I due dizionari poi sono ben compilati e possono essere utili alti studiosi dell’arte.
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