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524. GUARINI Padre D. Guarino, Del modo di misurare le fabbriche, Torino 1674, in 8, fig.
Se nelle opere architettoniche di questo autore la barbarie del gusto spaventa chi voglia esaminarle, in questa rimanisi talmente ingolfato nell’astrusa pompa che egli fa di nozioni matematiche per metter in evidenza se stesso, che un artista non sarebbe trovarvi né capo, né coda per quanto fosse iniziato negli studi geometrici. Le figure sono intagliate in legno e frapposte al testo.
Se nelle opere architettoniche di questo autore la barbarie del gusto spaventa chi voglia esaminarle, in questa rimanisi talmente ingolfato nell’astrusa pompa che egli fa di nozioni matematiche per metter in evidenza se stesso, che un artista non sarebbe trovarvi né capo, né coda per quanto fosse iniziato negli studi geometrici. Le figure sono intagliate in legno e frapposte al testo.
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541. LABACCO, Libro appartenente all’architettura, nei quale si figurano alcune notabili antichità di Roma.
Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig. Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi Speculum Romanie magnificentiae.
Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig. Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi Speculum Romanie magnificentiae.
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547. LEONCINI Giuseppe, Instrutioni architettoniche pratiche concernenti le parti principali degli edifici delle case, secondo la dottrina di Vitruvio e d’altri autori, Roma 1697, in 8, fig.
Libretto curioso, e non comune, con poche tavole collocate tra il testo.
Libretto curioso, e non comune, con poche tavole collocate tra il testo.
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565. MILIZIA Francesco, Roma, delle belle arti del dise 101gno: parte prima: dell’architettura civile, Bassano 1787, in 8.
569. MITELLI Agostino, Fregi dell’architettura presso Giangiacomo de’ Bossi, in Roma, in fol. contenente 25 carte di grotteschi in 49 colonne. – Aggiuntevi: otto tavole di antiche fabbriche e fontane e fragmenti di monumenti in diversi paesi d’Italia, come la fabbrica dell’orologio in Piazza San Marco di Venezia, avanti che vi fossero poste le colonne, la fontana di Bologna colla data 1563, due capitelli singolari colla data 1537 e la marca P. S. (Petri Nobilitas Formis) alcuni grotteschi intagliati da Enea Vico, colla data 1541. – Libro di catafalchi e tabernacoli con vari altri disegni tratti da diverse opere; colle porte di Michel Angelo; tav. 21 riunite e pubblicate da Giovanni Giacomo de’ Bossi. – Il funerale fatto nel 1661 al cardinal Mazarini, tav. 8, ove è la bellissima stampa emblematica del Gallestruzzi. 102 – La festa fatta in Roma ai 28 febb. 1634, data in luce da Vitale Mascardi con molte altre feste, trionfi, scenari, prospettive, di Remigio Cantagallina e di Giulio Parigi, per le nozze dei Principi di Toscana nel 1608, tav. 7 e altri spettacoli teatrali disegnati da Francesco Grimaldi bolognese con in fine 22 vedute prospettiche antiche ripubblicate nel 1647 da Giovan Giacomo de’ Rossi.
582. ODDI Orazio da Urbino, Dello squadro, trattato, Milano 1625, in 4, picc. fig.
Le numerose figure collocate fra il testo sono chiaramente disegnate e la materia è trattata con ordine e precisione.
Le numerose figure collocate fra il testo sono chiaramente disegnate e la materia è trattata con ordine e precisione.
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586. ORSINI Latino, Trattato del radio latino, con i Commentari del P. Ignazio Danti, Roma 1586, in 8, fig.
Ottimo opuscoletto di 112 pagine ben impresso con buone tavole in legno riportate fra il testo.
Ottimo opuscoletto di 112 pagine ben impresso con buone tavole in legno riportate fra il testo.
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606. PERINI Lodovico, Geometria pratica per misurar terre, acque, fieni, pietre, grani, fabbriche ed altro, ad uso d’Italia, Venezia 1750, in 8.
Con le tavole intagliate in legno fra il testo.
Con le tavole intagliate in legno fra il testo.
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608. PERUCCI Orazio, Porte d’architettura rustica date 110 in luce da Francesco suo figlio, Reggio 1634, in foglio.
Sono porte 18 in altrettante tavole che sono sullo stile di quelle del Vignola. Quest’opera non è a molti nota quantunque di bello stile e sebbene le stampe siano state pulitamente intagliate dal Coriolano.
Sono porte 18 in altrettante tavole che sono sullo stile di quelle del Vignola. Quest’opera non è a molti nota quantunque di bello stile e sebbene le stampe siano state pulitamente intagliate dal Coriolano.
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627. RADI Bernardino, Vari disegni d’architettura, ornati di porte inventati in Roma l’anno 1619: aggiuntivi i disegni vari di depositi o sepolcri; stesso anno, in fol.
La prima opera è dedicata con lettera incisa in rame al Cardinal Borghese, composta di 50 porte oltre il frontespizio, lo «stemma e la dedica. La seconda è dedicata a monsignor Pignatelli con 50 depositi oltre il frontespizio, lo stemma e la dedica, il gusto inclina già alla falsa direzione, benché non sia che il principio del seicento.
La prima opera è dedicata con lettera incisa in rame al Cardinal Borghese, composta di 50 porte oltre il frontespizio, lo «stemma e la dedica. La seconda è dedicata a monsignor Pignatelli con 50 depositi oltre il frontespizio, lo stemma e la dedica, il gusto inclina già alla falsa direzione, benché non sia che il principio del seicento.
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