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Italian
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Genre
Early works to 1800
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Topic
Early works to 1800
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Catalogo Section
Della architettura trattati
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Questo libro è dedicato a Filippo III. Re di Spagna, ma è 74a pochi noto, e da pochissimi celebrato, sebbene
meriti d’esser collocato fra’ più giudiziosi trattati. Le tavole sono disegnate con gran parità e incise
accuratamente forse dallo stesso autore. Dodici tavole sono per l’architettura, sette per la scultura, ossia per le
proporzioni de’ corpi umani, sei per la prospettiva e otto per la fortificazione, compreso il frontespizio collo
stemma del re di Spagna: il libro è compatto di 46 foglietti.
Questo libro è dedicato a Filippo III. Re di Spagna, ma è 74a pochi noto, e da pochissimi celebrato, sebbene
meriti d’esser collocato fra’ più giudiziosi trattati. Le tavole sono disegnate con gran parità e incise
accuratamente forse dallo stesso autore. Dodici tavole sono per l’architettura, sette per la scultura, ossia per le
proporzioni de’ corpi umani, sei per la prospettiva e otto per la fortificazione, compreso il frontespizio collo
stemma del re di Spagna: il libro è compatto di 46 foglietti.
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, ingegnero milanese, Questa riproduzione del Vignola si scosta dalle precedenti edizioni ed è adattata secondo il sistema di
quest’anonimo all’uso delle scuole elementari. Vi è molto di buono in iscorcio: e 31 tavole appartengono
all’architettura e quattordici alla meccanica, compresa quella del Battipali che non è numerata.
Questa riproduzione del Vignola si scosta dalle precedenti edizioni ed è adattata secondo il sistema di
quest’anonimo all’uso delle scuole elementari. Vi è molto di buono in iscorcio: e 31 tavole appartengono
all’architettura e quattordici alla meccanica, compresa quella del Battipali che non è numerata.
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, ec., Prima edizione con molte tavole intagliate in legno fra il testo.
Prima edizione con molte tavole intagliate in legno fra il testo.
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architetto e cittadino cremonese, Edizione seconda con maggior numero di lav. in legno. Si estende molto quest’opera sulle macchine e
meccaniche ed usi domestici delle arti.
Edizione seconda con maggior numero di lav. in legno. Si estende molto quest’opera sulle macchine e
meccaniche ed usi domestici delle arti.
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architetto e cittadino cremonese, Opera bene concepita e di bella esecuzione colle tavole di purgato disegno, intagliate in legno e inserite fra il
testo. La prima edizione fu intitolata ad Enea Piccolomini, la seconda a Francesco dei Medici.
Opera bene concepita e di bella esecuzione colle tavole di purgato disegno, intagliate in legno e inserite fra il
testo. La prima edizione fu intitolata ad Enea Piccolomini, la seconda a Francesco dei Medici.
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,
Se nelle opere architettoniche di questo autore la barbarie del gusto spaventa chi voglia esaminarle, in questa
rimanisi talmente ingolfato nell’astrusa pompa che egli fa di nozioni matematiche per metter in evidenza se
stesso, che un artista non sarebbe trovarvi né capo, né coda per quanto fosse iniziato negli studi geometrici. Le
figure sono intagliate in legno e frapposte al testo.
Se nelle opere architettoniche di questo autore la barbarie del gusto spaventa chi voglia esaminarle, in questa
rimanisi talmente ingolfato nell’astrusa pompa che egli fa di nozioni matematiche per metter in evidenza se
stesso, che un artista non sarebbe trovarvi né capo, né coda per quanto fosse iniziato negli studi geometrici. Le
figure sono intagliate in legno e frapposte al testo.
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Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la
copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio
Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri
furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig.
Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi
Speculum Romanie magnificentiae.
Questa è una delle varie edizioni di Roma senz’anno, e senza nome di stampatore. L’opera di Labacco precede la
copiosa serie delle prime stampe degli edificii e monumenti di Roma pubblicati da Nicola Van-Aelst, da Antonio
Salamanca, da Enrico Van-Schoel, da Andrea Vaccaro, da Antonio Laffrerio, da Giacomo Bossi e da quant’altri
furono primi ad illustrare quei monumenti, in fol. fig.
Nel principio è la pianta di Roma di Giacomo Lauro, prima edizione: e in fine al Labacco sono 114 tavole. Vedi
Speculum Romanie magnificentiae.
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Ottimo opuscoletto di 112 pagine ben impresso con buone tavole in legno riportate fra il testo.
Ottimo opuscoletto di 112 pagine ben impresso con buone tavole in legno riportate fra il testo.
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