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576. NAPIONE di Cocconnato, Conte, Monumenti dell’architettura antica, vol. 3, in 8, Pisa, presso Niccolo Capurro, 1820.
Sono 34 lettere sull’architettura romana, sulla greca, sull’egizia. Il terzo volume termina con varie osservazioni sull’origine delle stampe delle figure in legno ed in rame. Opera pubblicata ai primi di questo anno 1821.
Sono 34 lettere sull’architettura romana, sulla greca, sull’egizia. Il terzo volume termina con varie osservazioni sull’origine delle stampe delle figure in legno ed in rame. Opera pubblicata ai primi di questo anno 1821.
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476. CIPRIANI Giovan Battista, Monumenti di fabbbriche antiche, estratti dai disegni dei più celebri autori, Roma dal 1796 al 1803, in 4, grande, fig. vol. 3.
Questi tre tomi sono ciascuno composti di altrettanti volumetti ognuno riguardante l’illustrazione di qualche insigne edificio, preceduti da una pagina di testo, e da un frontespizio separato, il tutto intagliato in rame. II primo tomo contiene 86 tavole che illustrano dieci edifici. Otto compongono il secondo tomo che contiene 79 tav. Quattordici stanno nel terzo illustrati con tavole 136; opera di bella ed esatta erudizione.
Questi tre tomi sono ciascuno composti di altrettanti volumetti ognuno riguardante l’illustrazione di qualche insigne edificio, preceduti da una pagina di testo, e da un frontespizio separato, il tutto intagliato in rame. II primo tomo contiene 86 tavole che illustrano dieci edifici. Otto compongono il secondo tomo che contiene 79 tav. Quattordici stanno nel terzo illustrati con tavole 136; opera di bella ed esatta erudizione.
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712. VITRUVII Marci Pollionis, De architectura libri decem ad Caesarem Augustum cum notis Philandri, Lugduni, apud Tornesium, 1552, in 4, fig.
Edizione pregiatissima per la correzione del testo e le cure studiose dell’autore che aumentò di molto le note dall’edizione che nel 1544 ne fece in Roma separatamente dal testo. Le tavole in legno non sono prive dì eleganza e di gusto. Il Poleni ritiene quest’edizione in tal pregio da porta immediata dopo quella di Sulpizio.
Edizione pregiatissima per la correzione del testo e le cure studiose dell’autore che aumentò di molto le note dall’edizione che nel 1544 ne fece in Roma separatamente dal testo. Le tavole in legno non sono prive dì eleganza e di gusto. Il Poleni ritiene quest’edizione in tal pregio da porta immediata dopo quella di Sulpizio.
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721. VITRUVII Marci Pollionis, De architectura libri decem cura notis Philandri, apud Tornesium 1586, Lugduni, in 4, fig.
722. VITRUVII Marci Pollionis, Genevae 1586, in 4, fig.
Questi due esemplari l’uno colta data di Ginevra, l’altro 135 con quella di Lione, sono una medesima e sola edizione, la quale esattamente corrisponde a quella del 1552, prodotta dallo stesso Tornesio, colle medesime figure.
Questi due esemplari l’uno colta data di Ginevra, l’altro 135 con quella di Lione, sono una medesima e sola edizione, la quale esattamente corrisponde a quella del 1552, prodotta dallo stesso Tornesio, colle medesime figure.
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716. VITRUVII M. Pollionis, De architectura libri decerti cum commentariis Danielis Barbari multis aedificiorum, horologiorum et machinarum descriptionibus auctis et illustratis; apud Franciscum Senensem et Jo. Crugher Germanum, 1567, in fol.
In questa edizione latina il Barbaro seguì particolarmente il testo dell’edizione del Filandro, 1552; meno alcune varianti nelle quali preferì l’edizione di Fra Giocondo. Le tavole sempre fra il testo sono intagliate in legno.
In questa edizione latina il Barbaro seguì particolarmente il testo dell’edizione del Filandro, 1552; meno alcune varianti nelle quali preferì l’edizione di Fra Giocondo. Le tavole sempre fra il testo sono intagliate in legno.
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726. VITRUVII Marci Pollionis, De architectura libri decemn cum notis variorum et alia commentaria a Jo 136 anne de Laet collecta et illustrata: Amstelodami, Elzevir, 1649 in fot. parv. fig.
Questa è fra le edizioni di questo classico la più ricca di opuscoli vitruviani riprodotti con nitidezza d’impressione, e correzione nei testi. Gli elementi d’architettura di Enrico Woton precedono i X libri di Vitruvio, poi vengono il vocabolario e gli scamilli del Baldo, il libro della pittura di L. B. Alberti, la Voluta Ionica di Nicolo Goldmano, gli opuscoli sulla scultura del Gaurico, del Demonziosio, con molte note del Philandro, del Meibomio, del Salmasio e copiosi indici ec. Esemplare in marrocchino dorato.
Questa è fra le edizioni di questo classico la più ricca di opuscoli vitruviani riprodotti con nitidezza d’impressione, e correzione nei testi. Gli elementi d’architettura di Enrico Woton precedono i X libri di Vitruvio, poi vengono il vocabolario e gli scamilli del Baldo, il libro della pittura di L. B. Alberti, la Voluta Ionica di Nicolo Goldmano, gli opuscoli sulla scultura del Gaurico, del Demonziosio, con molte note del Philandro, del Meibomio, del Salmasio e copiosi indici ec. Esemplare in marrocchino dorato.
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711. VITRUVII Marci Pollionis, Viri suae professionis peritissimi, De architectura libri decem cum notis Philandri, et Sexti Julii Frontini de aquaeductibus, et Nicolai Cusani de staticis experiinentis. Argentorati, ex officina Knoblochiana, 1550, in 4, par. fig.
Questa edizione è molto più pregievole di quella che lo stesso editore produsse nel 1543 poiché vi fece una quantità di correzioni e di aggiunte prese dal Filandro non solo nel testo, come nelle figure.
Questa edizione è molto più pregievole di quella che lo stesso editore produsse nel 1543 poiché vi fece una quantità di correzioni e di aggiunte prese dal Filandro non solo nel testo, come nelle figure.
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707. M. VITRUVII Pollionis, Viri suae professionis peritissimi. De Architectura lib. X. Cum notis Philandri et Sexti Jul. Frontini de aquaeductibus, et Nicolai Cusani de staticis monumentis: Argentorati ex officina Knoblochiana, 1543, in 4, fig.
Edizione di qualche pregio, poiché prodotta da quel Giorgio Macheropieo che si servì de’ buoni testi di Fra’ Giocondo e del commento del Cesariani, oltre i suoi propri disegni e figure per illustrarla.
Edizione di qualche pregio, poiché prodotta da quel Giorgio Macheropieo che si servì de’ buoni testi di Fra’ Giocondo e del commento del Cesariani, oltre i suoi propri disegni e figure per illustrarla.
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699. VITRUVII, De architectura libri decemi, Florentiae, per heredes Philippi Iuntae, 1522, in 12, fig.
Questa edizione non è dissimile da quella del 1513 dello stesso Giunta, se non in quanto che gli errori nella prima descritti nell’indice, sono in questa corretti. Le figure sono esattamente le stesse.
Questa edizione non è dissimile da quella del 1513 dello stesso Giunta, se non in quanto che gli errori nella prima descritti nell’indice, sono in questa corretti. Le figure sono esattamente le stesse.
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700. VITRUVII, De architectura lib. X, summa diligentia recogniti, cum nonnullis figuribus hoc signo * positis, 1523, in 8, fig.
Elegante e corretta edizione, che dai tipi e dalla carta ritiensi essere egualmente di Firenze non dissimile dall’altra del 1522: contrassegnate da un asterisco sono tutte le figure in 130 tagliale in legno aggiunte fra il testo, le quali ridotte in piccola forma, furono tolte dall’edizione del Cesariano.
Elegante e corretta edizione, che dai tipi e dalla carta ritiensi essere egualmente di Firenze non dissimile dall’altra del 1522: contrassegnate da un asterisco sono tutte le figure in 130 tagliale in legno aggiunte fra il testo, le quali ridotte in piccola forma, furono tolte dall’edizione del Cesariano.
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696. VITRUVIUS Marcus, Per iucundum solito castigatior factus cum figuris et tabula, ut iam legi et intelligi possit, Venetiis, 511 diligentia Joan. de Tridino alias tacuino, in fol. fig.
È da notarsi, per ben conoscere gli esemplari completi di questa edizione, che dopo l’errata corrige debbono esservi nove carte di indici di vocaboli, le quali non sono in tutti gli esemplari, come ne fa fede altro esemplare, di altre mancante, essendosi posta la data immediatamente sotto l’errata, con altri caratteri, come se il libro fosse completo. Non è comune trovare esemplari in gran margine e intatti come questo nostro: le figure intagliate in legno sono inserite nel testo. Fra Giocondo insigne architetto fu primo a commentare il testo di Vitruvio mediante l’esposizione delle figure, e lo dedicò a Giulio II. Ma si permise molte conghietture, molte alterazioni del testo e viene dai critici tacciato di soverchio e temerario arbitrio vulnerando un classico prezioso.
È da notarsi, per ben conoscere gli esemplari completi di questa edizione, che dopo l’errata corrige debbono esservi nove carte di indici di vocaboli, le quali non sono in tutti gli esemplari, come ne fa fede altro esemplare, di altre mancante, essendosi posta la data immediatamente sotto l’errata, con altri caratteri, come se il libro fosse completo. Non è comune trovare esemplari in gran margine e intatti come questo nostro: le figure intagliate in legno sono inserite nel testo. Fra Giocondo insigne architetto fu primo a commentare il testo di Vitruvio mediante l’esposizione delle figure, e lo dedicò a Giulio II. Ma si permise molte conghietture, molte alterazioni del testo e viene dai critici tacciato di soverchio e temerario arbitrio vulnerando un classico prezioso.
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680. TOMMASIO (Christ), Non Ens actionis forensis contra aedificatitem ex emulatione, Halae Magdeb. 1735, in 4, M. 45.
585. De l’ORME Philibert, Nouvelles inventions pour bien bastir et à petits frais trouvées à Agueres. Paris 1578, in fol. fig.
Opera dedicata a Carlo IX con un bellissimo ritratto dell’autore in legno. Questo è il trattato della Charpente, meritamente stimato come una delle più belle produzioni dell’autore e del secolo, con bellissime tavole in legno fra il testo. In fine: Paris, de l’imprimerie de Hieroime de Marnef et Giul. Cavellat, 1576.
Opera dedicata a Carlo IX con un bellissimo ritratto dell’autore in legno. Questo è il trattato della Charpente, meritamente stimato come una delle più belle produzioni dell’autore e del secolo, con bellissime tavole in legno fra il testo. In fine: Paris, de l’imprimerie de Hieroime de Marnef et Giul. Cavellat, 1576.
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493. DUPUIS, Nouveau traité d’architecture, comprenant les cinq ordres des anciens avec un sexieme ordre, qui on nomine ordre français, Paris 1768, en 4, fig.
Se fosse altrettanto purgato lo stile dell’architetto, come è 88ritido il bulino con cui sono intagliate le 62 tavole di quest’opera sarebbe da ritenersi in maggior pregio. In fine sono 13 tabelle di proporzioni.
Se fosse altrettanto purgato lo stile dell’architetto, come è 88ritido il bulino con cui sono intagliate le 62 tavole di quest’opera sarebbe da ritenersi in maggior pregio. In fine sono 13 tabelle di proporzioni.
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577. NATIVELLE Pierre, Nouveau traité d’architecture contenant les cinq ordres suivant les quatres auteurs les plus approuvés, enrichi de 125 planches, 2 vol. in fol. atlant, Paris, chez Dupuis, 1729.
Nel primo volume sono dati gli ordini secondo il Vignola col suo proprio testo e le interpretazioni; un secondo sono dati i medesimi ordini secondo il testo di Palladio. Le tavole in grandissima dimensione sono intagliate con gran lusso, m 104le parti ornamentali in ciascuna dimostrazione degli ordini, eseguite poi secondo il gusto e l’idea dell’autore, in tempi di corruzione nelle arti, deturpano un’opera che è concepita assai grandiosamente.
Nel primo volume sono dati gli ordini secondo il Vignola col suo proprio testo e le interpretazioni; un secondo sono dati i medesimi ordini secondo il testo di Palladio. Le tavole in grandissima dimensione sono intagliate con gran lusso, m 104le parti ornamentali in ciascuna dimostrazione degli ordini, eseguite poi secondo il gusto e l’idea dell’autore, in tempi di corruzione nelle arti, deturpano un’opera che è concepita assai grandiosamente.
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480. CORDEMOY, Nouveau traité de toutes architectures utile aux entrepreneurs, aux ouvriers et à ceux qui foni bâtir ec., Paris, chez Coignard, 1706, in 12 fig.
Con sette grandi tavole intagliate in rame: opera tratta quasi per intero da quella di Perrault de l’ordonance des cinq espéces de colonnes selon la méthode des anciens.
Con sette grandi tavole intagliate in rame: opera tratta quasi per intero da quella di Perrault de l’ordonance des cinq espéces de colonnes selon la méthode des anciens.
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543. LAVALLÉE Poussin, Nouvelle collection d’arabesques propres à la decoration des appartemens dessinées à Rome par L. P., et autres celebres artistes modernes et gravées par Guyot, Paris, chez Treuttel et Wurtz etc., in 4, gr. fig.
Sono in quaderni di quattro stampe per ciascuno, componenti la collezione di 40 tavole con pochi cenni illustrativi e una notizia istorica sugli arabeschi del Sig. Alessandro Lenoir.
Sono in quaderni di quattro stampe per ciascuno, componenti la collezione di 40 tavole con pochi cenni illustrativi e una notizia istorica sugli arabeschi del Sig. Alessandro Lenoir.
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462. CAPRA Alessandro architetto e cittadino cremonese, La stessa divisa in 2 tomi. Aggiuntavi: La nuova architettura militare, Cremona 1717, in 4, fig.
Edizione seconda con maggior numero di lav. in legno. Si estende molto quest’opera sulle macchine e meccaniche ed usi domestici delle arti.
Edizione seconda con maggior numero di lav. in legno. Si estende molto quest’opera sulle macchine e meccaniche ed usi domestici delle arti.
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461. CAPRA Alessandro architetto e cittadino cremonese, La nuova architettura famigliare, Bologna 1678, in 4, fig.
Prima edizione con molte tavole intagliate in legno fra il testo.
Prima edizione con molte tavole intagliate in legno fra il testo.
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452. BRUNO Spinelli Giovan Battista, Economia delle fabbriche e regola di tutti i materiali per costruire ogni fabbrica tanto urbana che rurale, Bologna 1698, in 4. Aggiuntovi la Risposta al Capitolo IV del libretto intitolato: Economia delle fabbriche fatta da un accademico clementino, Bologna 1721, in 12.
578. NAVONE Giovan Domenico e Cipriani Giovan Battista, Nuovo metodo per apprendere le teorie e le pratiche dell’architettura civile sopivi una nuova raccolto dei più cospicui esemplari di Roma, misurati, ed incisi collo annotazioni dell’Abb. Niccola Mari, Roma, dai torchi di Luigi Perego Salvioni, Parte I, 1794, in fol. fig.
La bella esecuzione dei prospetti e delle piante lascia bramare una maggiore precisione nelle tavole dei dettagli, che sono prodotti con qualche negligenza e in piccola forma sono in tutto 55 tavole.
La bella esecuzione dei prospetti e delle piante lascia bramare una maggiore precisione nelle tavole dei dettagli, che sono prodotti con qualche negligenza e in piccola forma sono in tutto 55 tavole.
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470. CERATO Domenico Vicentino, Nuovo metodo per insegnare li cinque ordini d’architettura civile conforme le regole di Palladio e di Scamozzi ed alcune regole di geometria pratica, Padova 1784, in 4 vol. 2, legati in uno.
Questo libro si annuncia particolarmente esser fatto a beneficio delle arti meccaniche de’ marangoni, muratori e taglia-pietra.
Questo libro si annuncia particolarmente esser fatto a beneficio delle arti meccaniche de’ marangoni, muratori e taglia-pietra.
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646. SAMBIN Hugues, De la diversité des termes dont on use en architecture, reduict en ordre, à Lyon 1572, par Jean Durand, in fot. fig.
Produce l’autore intagliate in legno 36 figure di cariatidi o termini, la metà d’uomini, l’altra di donne, adattati agli ordini d’architettura nei più stravaganti modi, colle loro trabeazioni ornate. Anche il frontespizio è figurato. Il libro è di 76 pagine intitolato al Maresciallo Chabot.
Produce l’autore intagliate in legno 36 figure di cariatidi o termini, la metà d’uomini, l’altra di donne, adattati agli ordini d’architettura nei più stravaganti modi, colle loro trabeazioni ornate. Anche il frontespizio è figurato. Il libro è di 76 pagine intitolato al Maresciallo Chabot.
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602. Le PAUTRE Jean, Oeuvres d’Architecture à Paris, chez Jean Mariette, in fol., 3 vol. fig.
604. LE PAUTRE Antoine. Le Oeuvres d’architecture, à Paris, chez Jombert, 1652, in fol. fig.
Nel principio è un bel frontespizio figurato e un ritratto dell’autore. Contiene il volume 60 tavole precedute dal testo: sebbene il gusto di questo autore non fosse il più puro, nullameno è meno guasto che non poteva attendersi dal tempo; e le sue incisioni e i suoi ornamenti hanno un sapore e una grazia a loro particolare.
Nel principio è un bel frontespizio figurato e un ritratto dell’autore. Contiene il volume 60 tavole precedute dal testo: sebbene il gusto di questo autore non fosse il più puro, nullameno è meno guasto che non poteva attendersi dal tempo; e le sue incisioni e i suoi ornamenti hanno un sapore e una grazia a loro particolare.
Show More — PÉLETIER. Vedi tle BoueUes.
609. PEYRE Marie Joseph, Oeuvre d’architecture, Paris 1765, in fol. fig., M. 90. Sono tutti proggetti vasti e immaginosi d’invenzione dell’architetto, dimostrati in 19 tavole colle rispettive illustrazioni.
655. SCAMOZZI Vincent, Oeuvres d’architecture contenues dans son Idée de l’architectiire universelle, dont le sixieme livre, qui contient le cinq ordres a été traduit en français par Augustin Charles d’Aviler, et le reste traduit nouvellement par Samuel du Ry, à Leide, chez Pierre Vander, 1713, en fol. fig.
Esaurita l’edizione del sesto libro stampata a Parigi venne eseguita questa in Olanda, aggiungendovi il transunto degli altri libri. Fu poi arricchita d’una quantità di monumenti che avevano servito in altre opere d’antichità fendendosi 119 così il libro più interessante in apparenza e con oggetti che l’autore avrebbe altramente delineati.
Esaurita l’edizione del sesto libro stampata a Parigi venne eseguita questa in Olanda, aggiungendovi il transunto degli altri libri. Fu poi arricchita d’una quantità di monumenti che avevano servito in altre opere d’antichità fendendosi 119 così il libro più interessante in apparenza e con oggetti che l’autore avrebbe altramente delineati.
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686. VINGBOONS Philippe, Oeuvres d’architecture contenant les desseins des principaux bâtimens dans le dernier agrandissement de la ville d’Amsterdam, 2 vol. rel. in 1 tom., à la Haye 1786.
Opera di gusto infelice con 74 tavole in rame. Questo libro unito a quello di Pietro Post possono dare un’adeguata idea degli edifici olandesi in generale.
Opera di gusto infelice con 74 tavole in rame. Questo libro unito a quello di Pietro Post possono dare un’adeguata idea degli edifici olandesi in generale.
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677. TAISNIER Giovanni Hannonio, Opera nuova molto utile necessaria a tutti li architettori, geometri, ec. nella quale s’insegna la perfezione della misura di un’altezza, larghezza, lunghezza e profondità con grandissima facilità, Ferrara, nella stamperia di Giovanni de Buglhat, e Antonio Hucher, compagni nel mese d’aprile 1348, in 8, fig.
Libretto di trentadue foglietti con varie tavole intagliate in legno: operetta singolare e non facile a trovarsi.
Libretto di trentadue foglietti con varie tavole intagliate in legno: operetta singolare e non facile a trovarsi.
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512. GALILEI Galileo, Le operazioni del compasso geometrico e Militare. Dedicato al Seren. Principe di Toscana D. Cosano de’ Medici, Padova 1606, in fog. p. fig.
Edizione stampata in numero di soli 60 esemplari. Le ragioni della quale scarsezza di copie l’autore fa conoscere in un avviso ai discreti lettori.
Edizione stampata in numero di soli 60 esemplari. Le ragioni della quale scarsezza di copie l’autore fa conoscere in un avviso ai discreti lettori.
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572. MONTECUCOLI Raimondo, Opere illustrate da Ugo Foscolo, Milano, per Luigi Mussi, 1807, vol. 2, in fol. fig.
Edizione splendidissima col ritratto di Montecucoli in principio intagliato da Rosaspina e due tavole in fine del 2 volume, della quale non vennero stampati che 170 esemplari. Fu dedicata al ministro della guerra, il generale Cafarelli. Cominciano alcuni avvertimenti dell’illustratore, segue l’elogio di Montecucoli fatto da Agostino Paradisi il vecchio; poi vengono gli Aforismi dell’arte bellica, lib. unico, terminati dalle considerazioni dell’editore. Nel vol. 2 sono i Commentari delle guerre nell’Ungheria, Libri due: Il sistema dell’arte bellica: 5 Lettere inedite e alcune considerazioni dell’editore nel fine. Opera delle più commendevoli, escite dai torchi italiani nel principio di questo secolo.
Edizione splendidissima col ritratto di Montecucoli in principio intagliato da Rosaspina e due tavole in fine del 2 volume, della quale non vennero stampati che 170 esemplari. Fu dedicata al ministro della guerra, il generale Cafarelli. Cominciano alcuni avvertimenti dell’illustratore, segue l’elogio di Montecucoli fatto da Agostino Paradisi il vecchio; poi vengono gli Aforismi dell’arte bellica, lib. unico, terminati dalle considerazioni dell’editore. Nel vol. 2 sono i Commentari delle guerre nell’Ungheria, Libri due: Il sistema dell’arte bellica: 5 Lettere inedite e alcune considerazioni dell’editore nel fine. Opera delle più commendevoli, escite dai torchi italiani nel principio di questo secolo.
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515. GERLI Agostino, Opuscoli in materia d’architettura e relativi all’encausto degli antichi, ai pavimenti e alle macchine idrostatiche, alle prigioni, all’ultimare la chiesa di Seregno, Parma 1785, in fol.
Le tavole di questi opuscoli intagliate in rame stanno ai ispettivi luoghi e l’autore era dotto di molto accorgimento.
Le tavole di questi opuscoli intagliate in rame stanno ai ispettivi luoghi e l’autore era dotto di molto accorgimento.
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388. ALBERTI Leon Battista, La pittura, tradotto da M. Ludovico Domenichi, in Venezia, apud Gab. Giolito de’ Ferrari, 1547. Vedi fra i Trattati di pittura. — Opuscoli morali tradotti da Cosimo Bartoli, Venezia presso il Franceschi, 1598, in 4, fig.
Questa è una collezione preziosa ove sono riunite tutte le opere di Leon Battista, sparse in rarissime edizioni, meno un opusculetto rarissimo che ha per titolo Lepidi Comici Veteres Philodoxios fabula ex antiquitate eruta ab Aldo Manucio stampat a Lucca, in 8, nel 1588, che forse il Bartoli non conobbe, che noi possedevamo, ma che cedemmo, per obbligare 70 un colto amatore e colletore di edizione Aldine, giacché ognuno pare debba sussidiar l’altro in simili collezioni, siccome, assai di rado, ma qualche volta, il fummo noi stessi.
Questa è una collezione preziosa ove sono riunite tutte le opere di Leon Battista, sparse in rarissime edizioni, meno un opusculetto rarissimo che ha per titolo Lepidi Comici Veteres Philodoxios fabula ex antiquitate eruta ab Aldo Manucio stampat a Lucca, in 8, nel 1588, che forse il Bartoli non conobbe, che noi possedevamo, ma che cedemmo, per obbligare 70 un colto amatore e colletore di edizione Aldine, giacché ognuno pare debba sussidiar l’altro in simili collezioni, siccome, assai di rado, ma qualche volta, il fummo noi stessi.
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607. PERRAULT, Ordonnance de cinq especes de colonnes, selon la méthode des aacieus, Paris, chez Coignard, 1683, in fol. fig.
Opera ben eseguita e istruttiva con sei belle tavole di accuratissimo intaglio, oltre varie figure, stampate fra il testo.
Opera ben eseguita e istruttiva con sei belle tavole di accuratissimo intaglio, oltre varie figure, stampate fra il testo.
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623. PREISLER (Justin), Ornamenti d’architettura, Norimberga 1734, in 4, fig. in tedesco.
Sono 14 tavole con 26 porte intagliate in rame dalle quali Dio salvi ogni cristiano dal divenir eretico passandovi sotto.
Sono 14 tavole con 26 porte intagliate in rame dalle quali Dio salvi ogni cristiano dal divenir eretico passandovi sotto.
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390. ALBERTOLI Giocondo, Ornamenti diversi, inventati, disegnati ed eseguiti; incisi da Giacomo Mercoli, Milano 1782, in fol. grand.
Questa è la prima parte dell’opera che usci separatamente molti anni prima delle altre e non lauto per il disegno, rame per l’intaglio tutte le opere di questi autori possono ritenersi per ciò che siasi finora operato di meglio in questo genere. Le tavole di questa prima parte (dedicata all’architetto Piermarini) sono 24 e di prima impressione.
Questa è la prima parte dell’opera che usci separatamente molti anni prima delle altre e non lauto per il disegno, rame per l’intaglio tutte le opere di questi autori possono ritenersi per ciò che siasi finora operato di meglio in questo genere. Le tavole di questa prima parte (dedicata all’architetto Piermarini) sono 24 e di prima impressione.
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428. BERTANO Giovan Batista, Gli oscuri e difficili passi dell’opera di Vitruvio, Mantova, per Venturino Rufinello, 1558, colla figura dell’Ercole in principio del volume, in fol. fig.
Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume, né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
Esemplare di singolar rarità. Nondimeno ci conviene osservare che questa figura non ha che fare né col volume, né col numero delle carte, essendo solamente intagliata da Giorgio Mantovano sul disegno di Giovan Battista Bertano. In fatti il registro delle carte indica che il primo foglio A è foglio solo, che gli altri sono duerni, e l’E è terzo. Il nostro esemplare è nuovo e slegato, e si verifica come l’altra parte del primo foglio è bianca: oltre di che avendo fatte verificazioni su di altri esemplari ben conservati, quella prima carta è sempre bianca, e quand’anche siavi per vaghezza aggiunta la stampa dell’Ercole, questa è sempre tirata in altra qualità di carte ed eccede dal numero indicato nel registro. Le tavole sono intagliate in legno e collocate fra il testo. L’esemplare debb’essere di 28 carte compresa la prima bianca e l’Ercole è un di più.
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513. GALLACINI Teofilo, Trattato sopra gli errori degli architetti, Venezia 1767, in fol.
621. POST Pierre, Les ouvrages d’architecture, a Leyda 1713, in fol. fig.
Opera che si presenta con apparenza d’eleganza e di lusso, ma che esponendo le sole fabbriche dell’Olanda non riesce molto istruttiva. Ogni edificio o separatamente illustrato e preceduto con frontespizio a parte. Comincia colla casa del Principe Maurizio di Nassau. La sala d’Orange, la casa di Swanenburg, la casa di Ryxdorp, il palazzo pubblico di Mastricht 113, la casa del peso di Gonda e un libro in fine di 23 camini di sua intenzione. Tutto meno che mediocre.
Opera che si presenta con apparenza d’eleganza e di lusso, ma che esponendo le sole fabbriche dell’Olanda non riesce molto istruttiva. Ogni edificio o separatamente illustrato e preceduto con frontespizio a parte. Comincia colla casa del Principe Maurizio di Nassau. La sala d’Orange, la casa di Swanenburg, la casa di Ryxdorp, il palazzo pubblico di Mastricht 113, la casa del peso di Gonda e un libro in fine di 23 camini di sua intenzione. Tutto meno che mediocre.
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510. FREART Laurent, Parallele de l’architecture antique et de la moderne, avec un recueil des dix principaux auteurs, qui ont écrit des cinq ordres, Paris, chez Pierre Emery et Michel Brunet, 1702, in fol. fig.
Magnifica ristampa con molti aumenti alla prima edizione di quest’opera e principalmente le parti in grande delle mo91danature della Colonna Trajana. Gli editori, che accrebbero l’opera di queste ultime 10 tavole, impiegarono le tavole originali della prima più antica edizione e non mutilarono, altri accrebbero anche il testo.
Magnifica ristampa con molti aumenti alla prima edizione di quest’opera e principalmente le parti in grande delle mo91danature della Colonna Trajana. Gli editori, che accrebbero l’opera di queste ultime 10 tavole, impiegarono le tavole originali della prima più antica edizione e non mutilarono, altri accrebbero anche il testo.
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507. FREART Laurent seigneur de Chambrai, Paralelle de l’architecture antique et de la moderne, avec un recueil des dix principaux auteurs qui ont écrit des cinq ordres, Paris, de l’imprimerie de Edine Martin, 1650, in fol. fig.
Sonovi nel volume 40 magnifiche tavole intagliate in rame non comprese le vignette e il ritratto dell’autore in principio. Prima ed accuratissima edizione di un’opera insigne e preziosa per la sua esecuzione tipografica e calcografica, oltre le cognizioni riunite nel testo.
Sonovi nel volume 40 magnifiche tavole intagliate in rame non comprese le vignette e il ritratto dell’autore in principio. Prima ed accuratissima edizione di un’opera insigne e preziosa per la sua esecuzione tipografica e calcografica, oltre le cognizioni riunite nel testo.
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508. FREART Laurent, Le même parallele. Seconde édition augmentée des piedestaux de chaque ordre, Paris, chez Jombert de Barbou, sans date, in fol. fig.
In quest’edizione le tavole quantunque in maggior numero sono mal contrafatte e il testo mutilato e inciso in rame dietro le tavole.
In quest’edizione le tavole quantunque in maggior numero sono mal contrafatte e il testo mutilato e inciso in rame dietro le tavole.
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509. FREART Laurent, Le même parallele, Paris, chez Jombert, seconde édition, sans date, in fol. fig.
Quantunque questa ristampa porti il titolo di seconda edizione, come la precedente, questa è in realtà una terza edizione ristampata molto dopo quella in cui il nome dell’editore Jombert va unito a quello di Barbou. Rimarcatisi in essa gli stessi difetti della precedente. Le due edizioni che hanno un raro pregio sono la prima, divenuta rarissima, e l’altra del 1702 che segue.
Quantunque questa ristampa porti il titolo di seconda edizione, come la precedente, questa è in realtà una terza edizione ristampata molto dopo quella in cui il nome dell’editore Jombert va unito a quello di Barbou. Rimarcatisi in essa gli stessi difetti della precedente. Le due edizioni che hanno un raro pregio sono la prima, divenuta rarissima, e l’altra del 1702 che segue.
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530. HUET J. C., Paralelle des temples anciens, gothiques et modernes, Paris 1809, in 8, M. 102.
556. MAROT Jean, Petit oeuvre d’architecture, Paris 1764, in fol fig.
Qui furono riunite molte opere diverse di questo autore, intagliate con molto gusto e pubblicate da Mariette, le quali non hanno la freschezza della prima edizione senza data, non citata da’ bibliografi. Questo esemplare è composto nelle prima parte di 122 tavole; nella seconda che contiene i mausolei e sepolcri 19; altari e cappelle 18; porte 21; tempietti 36.
Qui furono riunite molte opere diverse di questo autore, intagliate con molto gusto e pubblicate da Mariette, le quali non hanno la freschezza della prima edizione senza data, non citata da’ bibliografi. Questo esemplare è composto nelle prima parte di 122 tavole; nella seconda che contiene i mausolei e sepolcri 19; altari e cappelle 18; porte 21; tempietti 36.
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608. PERUCCI Orazio, Porte d’architettura rustica date 110 in luce da Francesco suo figlio, Reggio 1634, in foglio.
Sono porte 18 in altrettante tavole che sono sullo stile di quelle del Vignola. Quest’opera non è a molti nota quantunque di bello stile e sebbene le stampe siano state pulitamente intagliate dal Coriolano.
Sono porte 18 in altrettante tavole che sono sullo stile di quelle del Vignola. Quest’opera non è a molti nota quantunque di bello stile e sebbene le stampe siano state pulitamente intagliate dal Coriolano.
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394. ALBERTOLI Ferdinando, Porte di città e fortezze, depositi sepolcrali ed altre principali fabbriche pubbliche e private di Michele Sammicheli, misurate, disegnate ec., Milano 1816, in fol. grande.
Tav. 30 disegnate con molta diligenza ed intagliate alla maniera di disegni acquarellati.
Tav. 30 disegnate con molta diligenza ed intagliate alla maniera di disegni acquarellati.
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441. BONARROTI Michel Angelo, Le porte di Roma nuo 79vamente ed esattamente disegnate ed intagliate, Bologna 1787, in fol. fig.
Uno scolaro del Bibiena, par nome Giovanni Lodovico Quadri, lasciò per morte incompleto il lavoro, che fu fatto terminare da Pio Panfili a spese di Lelio dalla Volpe editore. L’opera è scarsa, eseguita con poco gusto. Dopo il frontespizio è un avviso che istruisce di quanto sopra; indi il ritratto del Buonarroti e sette tavole.
Uno scolaro del Bibiena, par nome Giovanni Lodovico Quadri, lasciò per morte incompleto il lavoro, che fu fatto terminare da Pio Panfili a spese di Lelio dalla Volpe editore. L’opera è scarsa, eseguita con poco gusto. Dopo il frontespizio è un avviso che istruisce di quanto sopra; indi il ritratto del Buonarroti e sette tavole.
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659. SCHEINER Cristoforo, Pratica del parallelogrammo da disegnare, di nuovo data in luce da Giulio Troili, Bologna 1653, in 8, fig.
Con due tavole che esprimono il pantografo e il modo di usarne. Noti può dirsi questa una versione, ma piuttosto un estratto dei precedente.
Con due tavole che esprimono il pantografo e il modo di usarne. Noti può dirsi questa una versione, ma piuttosto un estratto dei precedente.
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