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736. VITRUVIUS M. Pollio, The architecture traslated from the original latin by W. Newton architect, London 1791, 2 vol. in fol. fig.
Opera prodotta con tutto il lusso e l’eleganza delle edizioni moderne inglesi, che non aggiunse per novità di interpetrazioni alcuna maggior chiarezza a’ luoghi oscuri del testo: con 117 figure ben disegnate e intagliate in rame. Esemplare distinto, in cuoio di Russia dor. ec.
Opera prodotta con tutto il lusso e l’eleganza delle edizioni moderne inglesi, che non aggiunse per novità di interpetrazioni alcuna maggior chiarezza a’ luoghi oscuri del testo: con 117 figure ben disegnate e intagliate in rame. Esemplare distinto, in cuoio di Russia dor. ec.
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731. VITRUVIO (di) Compendio dell’architettura di M. Perrault di nuovo compendiata e ristretta da C. C. C. con figure in rame delineate e intagliate da Filippo Vasconi, Venezia presso Girolamo Albrizzi, 1711, in 8, fig.
Le tre lettere indicate vogliono significare il Conte Carlo Cataneo. Questo restringe anche maggiormente il compendio del Perrault e lo limita alle sole nozioni dell’architettura civile. Le tavole poi intagliate dal Vasconi sono affatto senza eleganza.
Le tre lettere indicate vogliono significare il Conte Carlo Cataneo. Questo restringe anche maggiormente il compendio del Perrault e lo limita alle sole nozioni dell’architettura civile. Le tavole poi intagliate dal Vasconi sono affatto senza eleganza.
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725. VITRUVIO M., I dieci libri dell’architettura tradotti e commentati da Monsig. Daniele Barbaro ed ora in questa nuova impressione per maggior comodità del lettore le materie di ciascun libro ridotte sotto capi, Venezia, presso Alessandro de’ Vecchi, 1629.
Quest’edizione è presa dalla precedente del 1567 colla differenza di essere assai meno corretta, ed essendo state dallo stampatore in più luoghi omesse tavole necessarie, o sostituite alcune altre che non hanno che fare col testo. Ma ciò che è più strano si è che il de’ Vecchi editore, ponendo il suo nome al proemio che aveva prodotto il Franceschi nella più antica citata edizione, ove parla del Barbaro si esprime come se avesse avuto dialogo con lui nelle materie vitruviane ed era morto 59 anni prima di questa seconda edizione: il che prova che ristampò e fece suo il proemio del Franceschi, senza leggerlo.
Quest’edizione è presa dalla precedente del 1567 colla differenza di essere assai meno corretta, ed essendo state dallo stampatore in più luoghi omesse tavole necessarie, o sostituite alcune altre che non hanno che fare col testo. Ma ciò che è più strano si è che il de’ Vecchi editore, ponendo il suo nome al proemio che aveva prodotto il Franceschi nella più antica citata edizione, ove parla del Barbaro si esprime come se avesse avuto dialogo con lui nelle materie vitruviane ed era morto 59 anni prima di questa seconda edizione: il che prova che ristampò e fece suo il proemio del Franceschi, senza leggerlo.
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734. M. VITRUVIO Pollion, Los diez libros de architectura traducidos del latin, y commentados por D. Joseph Ortiz y Sanz, en Madrid, en la imprenta Real, 1787, in fol.
Aveva già questo commentatore dato altri saggi dei suoi studi vitruviani e dopo l’edizione del Galliani volle presentare nella stessa forma con più lusso il Vitruvio alla Spagna. Il testo pei tipi, i 56 disegni per le incisioni, la carta, tutto contribuì allo splendore di questa edizione: si attenne l’autore molto alle versioni di Perrault e del Galliani.
Aveva già questo commentatore dato altri saggi dei suoi studi vitruviani e dopo l’edizione del Galliani volle presentare nella stessa forma con più lusso il Vitruvio alla Spagna. Il testo pei tipi, i 56 disegni per le incisioni, la carta, tutto contribuì allo splendore di questa edizione: si attenne l’autore molto alle versioni di Perrault e del Galliani.
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721. VITRUVII Marci Pollionis, De architectura libri decem cura notis Philandri, apud Tornesium 1586, Lugduni, in 4, fig.
726. VITRUVII Marci Pollionis, De architectura libri decemn cum notis variorum et alia commentaria a Jo 136 anne de Laet collecta et illustrata: Amstelodami, Elzevir, 1649 in fot. parv. fig.
Questa è fra le edizioni di questo classico la più ricca di opuscoli vitruviani riprodotti con nitidezza d’impressione, e correzione nei testi. Gli elementi d’architettura di Enrico Woton precedono i X libri di Vitruvio, poi vengono il vocabolario e gli scamilli del Baldo, il libro della pittura di L. B. Alberti, la Voluta Ionica di Nicolo Goldmano, gli opuscoli sulla scultura del Gaurico, del Demonziosio, con molte note del Philandro, del Meibomio, del Salmasio e copiosi indici ec. Esemplare in marrocchino dorato.
Questa è fra le edizioni di questo classico la più ricca di opuscoli vitruviani riprodotti con nitidezza d’impressione, e correzione nei testi. Gli elementi d’architettura di Enrico Woton precedono i X libri di Vitruvio, poi vengono il vocabolario e gli scamilli del Baldo, il libro della pittura di L. B. Alberti, la Voluta Ionica di Nicolo Goldmano, gli opuscoli sulla scultura del Gaurico, del Demonziosio, con molte note del Philandro, del Meibomio, del Salmasio e copiosi indici ec. Esemplare in marrocchino dorato.
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723. M. VITRUVIO, I dieci libri dell’architettura tradotti in tedesco dal Rivio, Basilea 1614, in foglio figurato.
Questo medico studiosissimo d’ogni modo di belle cognizioni, sebbene non profondissimo, fu il primo a tradurre Vitruvio in tedesco. La prima edizione la pubblicò a Norimberga nel 1548, e poscia nel 1755 a Basilea. Quest’ultima edizione dicesi ricorretta ed ampliata, ma con pochissime variazioni dalle precedenti. Le tavole in legno numerosissime e singolari, di che è fornita quest’edizione, sono le stesse delle altre edizioni ec. Molte di queste aveva prima prodotte nel 1547 nella sua opera di architettura e prospettiva. Vedi Rivio.
Questo medico studiosissimo d’ogni modo di belle cognizioni, sebbene non profondissimo, fu il primo a tradurre Vitruvio in tedesco. La prima edizione la pubblicò a Norimberga nel 1548, e poscia nel 1755 a Basilea. Quest’ultima edizione dicesi ricorretta ed ampliata, ma con pochissime variazioni dalle precedenti. Le tavole in legno numerosissime e singolari, di che è fornita quest’edizione, sono le stesse delle altre edizioni ec. Molte di queste aveva prima prodotte nel 1547 nella sua opera di architettura e prospettiva. Vedi Rivio.
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