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706. VITRUVIO commentato e in volgar lingua rapportato per Giovan Battista Caporali di Perugia, stampato in Perugia nella stamperia del Conte Jano Bigazzini, 1536, in fol. pic. fig.
Non produsse questo scrittore che la versione e il commento dei primi cinque libri. Confutando e nello stesso tempo molto servendosi del Cesariano, poco aggiunse del proprio, qualche luogo emendando e molti storpiando. Il frontespizio è figurato; dopo il privilegio di Clemente VII è la dedica, il ritratto del Conte Bigazzino, indi comincia il testo contenuto in 131 fogl. Ma il primo conta da un asterisco, gli altri dai numeri.
Non produsse questo scrittore che la versione e il commento dei primi cinque libri. Confutando e nello stesso tempo molto servendosi del Cesariano, poco aggiunse del proprio, qualche luogo emendando e molti storpiando. Il frontespizio è figurato; dopo il privilegio di Clemente VII è la dedica, il ritratto del Conte Bigazzino, indi comincia il testo contenuto in 131 fogl. Ma il primo conta da un asterisco, gli altri dai numeri.
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707. M. VITRUVII Pollionis, Viri suae professionis peritissimi. De Architectura lib. X. Cum notis Philandri et Sexti Jul. Frontini de aquaeductibus, et Nicolai Cusani de staticis monumentis: Argentorati ex officina Knoblochiana, 1543, in 4, fig.
Edizione di qualche pregio, poiché prodotta da quel Giorgio Macheropieo che si servì de’ buoni testi di Fra’ Giocondo e del commento del Cesariani, oltre i suoi propri disegni e figure per illustrarla.
Edizione di qualche pregio, poiché prodotta da quel Giorgio Macheropieo che si servì de’ buoni testi di Fra’ Giocondo e del commento del Cesariani, oltre i suoi propri disegni e figure per illustrarla.
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708. VITRUVII (M.) Pollioni,. In decem libros adnotationes Guglielmi Philandri, Roma, per Andream Dossena, 1544, in 8, fig.
Questa è la prima edizione delle note del Filandro che l’editore voleva pubblicare col testo, ma diede separate. Si vale l’autore del Codice di Sulpizio, e di molte nozioni avute dal Serlio. Fra le pagine del testo sono alcune poche figure in legno.
Questa è la prima edizione delle note del Filandro che l’editore voleva pubblicare col testo, ma diede separate. Si vale l’autore del Codice di Sulpizio, e di molte nozioni avute dal Serlio. Fra le pagine del testo sono alcune poche figure in legno.
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709. VITRUVII, De architectura adnotationes Guglielmi Philandri, Parisiis 1545, in 8, fig.
Non avvi altra differenza dall’edizione presente all’altra dell’anno che la precede, se non che in quella avvi un errata che indica e corregge i falli trascorsi e in questa vi sono tutti gli spropositi dell’edizione romana non emendati, con molti altri di più.
Non avvi altra differenza dall’edizione presente all’altra dell’anno che la precede, se non che in quella avvi un errata che indica e corregge i falli trascorsi e in questa vi sono tutti gli spropositi dell’edizione romana non emendati, con molti altri di più.
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710. VITRUVE M. Pollion, Architecture, ou art de bien bastir: mis de la latin en français par Jean Martin secretaire du Cardinal Lenoncourt, Paris 1547, chez Jacques Gazeau, in fol. fig.
Con un bellissimo ritratto del traduttore intagliato in legno nel frontespizio. Questa è la prima edizione del Vitruvio del Martino, in cui professa di essersi valso de’ commentatori precedenti, ed in specie vedesi aver preferito fra Giocondo. Le figure intagliate in legno con molto bel garbo sono disegnate la più parte da Jean Goujon e le altre son tolte dal Cesariano, da fra Giocondo e dal Serlio. In fine è una breve dissertazione sull’architettura di Jean Goujon.
Con un bellissimo ritratto del traduttore intagliato in legno nel frontespizio. Questa è la prima edizione del Vitruvio del Martino, in cui professa di essersi valso de’ commentatori precedenti, ed in specie vedesi aver preferito fra Giocondo. Le figure intagliate in legno con molto bel garbo sono disegnate la più parte da Jean Goujon e le altre son tolte dal Cesariano, da fra Giocondo e dal Serlio. In fine è una breve dissertazione sull’architettura di Jean Goujon.
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