Search Constraints
You searched for:
Genre
Early works to 1800
Remove constraint Genre: Early works to 1800
Topic
Vitruvius Pollio. De architectura
Remove constraint Topic: Vitruvius Pollio. De architectura
1 - 4 of 4
Search Results
Questa è la prima edizione delle note del Filandro che l’editore voleva pubblicare col testo, ma diede separate. Si
vale l’autore del Codice di Sulpizio, e di molte nozioni avute dal Serlio. Fra le pagine del testo sono alcune
poche figure in legno.
Questa è la prima edizione delle note del Filandro che l’editore voleva pubblicare col testo, ma diede separate. Si
vale l’autore del Codice di Sulpizio, e di molte nozioni avute dal Serlio. Fra le pagine del testo sono alcune
poche figure in legno.
Show More
,. Non avvi altra differenza dall’edizione presente all’altra dell’anno che la precede, se non che
in quella avvi un errata che indica e corregge i falli trascorsi e in questa vi sono tutti gli
spropositi dell’edizione romana non emendati, con molti altri di più.
Non avvi altra differenza dall’edizione presente all’altra dell’anno che la precede, se non che
in quella avvi un errata che indica e corregge i falli trascorsi e in questa vi sono tutti gli
spropositi dell’edizione romana non emendati, con molti altri di più.
Show More
132
, Vedesi in quest’edizione una delle solite frodi degli stampatori. Il Zitelli acquistò un numero d’esemplari della
prima edizione di queste note pubblicata in Roma dal Dossena nel 1544; cangiò i primi otto foglietti, cioè il
primo foglio di stampa ove pose anche un suo avviso agli studiosi e diede in tal modo a vedere di aver fatta una
nuova edizione. Non cangiò in fine alcun foglio e poiché dietro l’ultima pagina trovavasi il nome dello
stampatore Romano, lo cuoprì con una sottile striscia di carta, come può rilevarsi nel nostro e negli altri
esemplari: e come avverti anche lo stesso Poleni nelle sue exercitationes Vitruvianae.
Vedesi in quest’edizione una delle solite frodi degli stampatori. Il Zitelli acquistò un numero d’esemplari della
prima edizione di queste note pubblicata in Roma dal Dossena nel 1544; cangiò i primi otto foglietti, cioè il
primo foglio di stampa ove pose anche un suo avviso agli studiosi e diede in tal modo a vedere di aver fatta una
nuova edizione. Non cangiò in fine alcun foglio e poiché dietro l’ultima pagina trovavasi il nome dello
stampatore Romano, lo cuoprì con una sottile striscia di carta, come può rilevarsi nel nostro e negli altri
esemplari: e come avverti anche lo stesso Poleni nelle sue exercitationes Vitruvianae.
Show More
, Nella versione e commenti tedeschi non sono figure e la ignoranza di quella lingua renderebbe
imprudente e temerario il nostro giudizio sul merito di quell’autore. Nella riproduzione poi del
testo fatta nel 1801 in latino con l’atlante di 21 tavole, riporteremo il giudizio datone del
celebre Schneider.
De postrema editione Rodiana sine Berolinensi utinam tacere mihi liceret....sed vidi omnia
tam negligenter ab editore administrata tamque mala fide rem gestititi fuisse, ut
indignationem moderati non possem; e segue di questo pasto, cosicché sembra che di tutti i
lavori vitruviani questo sia il più dispregievole. Infatti non vi si incontrano emende agli errori
altrui, e spesso veggonsi peggiorate le lezioni ove precedentemente erano più chiare.
Nella versione e commenti tedeschi non sono figure e la ignoranza di quella lingua renderebbe
imprudente e temerario il nostro giudizio sul merito di quell’autore. Nella riproduzione poi del
testo fatta nel 1801 in latino con l’atlante di 21 tavole, riporteremo il giudizio datone del
celebre Schneider.
De postrema editione Rodiana sine Berolinensi utinam tacere mihi liceret....sed vidi omnia
tam negligenter ab editore administrata tamque mala fide rem gestititi fuisse, ut
indignationem moderati non possem; e segue di questo pasto, cosicché sembra che di tutti i
lavori vitruviani questo sia il più dispregievole. Infatti non vi si incontrano emende agli errori
altrui, e spesso veggonsi peggiorate le lezioni ove precedentemente erano più chiare.
Show More
,