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533. JONES, The designs consisting in plans and elevations for public and private buildings pubblished by William Kent with some additional designs, vol. 2 legati in uno, London 1770, in fol. mass. fig.
Questo architetto a giusto titolo può dirsi il Palladio dell’Inghilterra, la quale troppo presto si scostò dalla purità del suo stile: 73 tavole contiene il primo volume: e 63 il secondo, nelle quali si vede come avrebbe potuto gareggiare l’anglica colla romana magnificenza; se per bizzarria di novità non si fosse abbandonata troppo presto l’ultima direzione che questo maestro aveva data a simili studi.
Questo architetto a giusto titolo può dirsi il Palladio dell’Inghilterra, la quale troppo presto si scostò dalla purità del suo stile: 73 tavole contiene il primo volume: e 63 il secondo, nelle quali si vede come avrebbe potuto gareggiare l’anglica colla romana magnificenza; se per bizzarria di novità non si fosse abbandonata troppo presto l’ultima direzione che questo maestro aveva data a simili studi.
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534. JOUSSE Mathurin, Le secret d’architecture découvrant fidellement les traits géometriques, coupés et debolement nécessaires dans les bâtimens; à la Flêche 1642, in fol. fig.
Opera stimata per le cognizioni profonde di pratica e di matematica applicata all’architettura, ritenuta anche rara dal de Bure. Le tavole in legno sono inserite fra il testo: nulla 95verte su ciò che è delineazione degli ordini, o parti orna mentali dell’architettura.
Opera stimata per le cognizioni profonde di pratica e di matematica applicata all’architettura, ritenuta anche rara dal de Bure. Le tavole in legno sono inserite fra il testo: nulla 95verte su ciò che è delineazione degli ordini, o parti orna mentali dell’architettura.
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545. LAUGIER, Essai sur l’architecture: nouvelle édition avec un dictionnaire des termes et des planches qui en facilitent l’explication, Paris 1733, en 8, fig.
Con un avvertimento di 32 pagine l’autore risponde in questa seconda edizione alle censure crudeli che erano state pubblicate intorno l’opera sua in un opuscolo examen d’un essai sur l’architecture. A noi sembra che questo saggio sia pieno di utili avvertenze, ma forse per alcune sincerità andava a ferire con qualche forza alcuni artisti di cattivo gusto (che in quel tempo non mancavano) e si dolsero senza misura della sempre odiata verità.
Con un avvertimento di 32 pagine l’autore risponde in questa seconda edizione alle censure crudeli che erano state pubblicate intorno l’opera sua in un opuscolo examen d’un essai sur l’architecture. A noi sembra che questo saggio sia pieno di utili avvertenze, ma forse per alcune sincerità andava a ferire con qualche forza alcuni artisti di cattivo gusto (che in quel tempo non mancavano) e si dolsero senza misura della sempre odiata verità.
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555. MAROT Jean, Recueil des plans, profils et élévations des plusieurs palais, chàteaux, eglises, sépultures, grottes et autels bâtis dans Paris, senza data, in fol. pic. fig.
Prima edizione delle opere architettoniche di questo autore: freschissimo esemplare contenente 125 tavole.
Prima edizione delle opere architettoniche di questo autore: freschissimo esemplare contenente 125 tavole.
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556. MAROT Jean, Petit oeuvre d’architecture, Paris 1764, in fol fig.
Qui furono riunite molte opere diverse di questo autore, intagliate con molto gusto e pubblicate da Mariette, le quali non hanno la freschezza della prima edizione senza data, non citata da’ bibliografi. Questo esemplare è composto nelle prima parte di 122 tavole; nella seconda che contiene i mausolei e sepolcri 19; altari e cappelle 18; porte 21; tempietti 36.
Qui furono riunite molte opere diverse di questo autore, intagliate con molto gusto e pubblicate da Mariette, le quali non hanno la freschezza della prima edizione senza data, non citata da’ bibliografi. Questo esemplare è composto nelle prima parte di 122 tavole; nella seconda che contiene i mausolei e sepolcri 19; altari e cappelle 18; porte 21; tempietti 36.
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563. MAUCLERC Julien, Traité d’architecture suivant Vitruve où il est traité des cinq ordres des colonnes, designez et mis en lumière par Pierre Daret graveur duroy, Paris 1648, in fol. fig.
La prima tavola che precede le 50 figure contiene il ritratto di Mauclerc dipinto e intagliato di sua mano: fu levato (ma non abbastanza) dal rame il millesimo e sul nostro esemplare, che è di prima bellezza, si legge 1535, del qual autore non troviamo citazioni. Ma è da tenersi in gran pregio per le tavole di bella e nitida incisione. Pietro Daret aggiunse a quest’opera le misure e proporzioni d’altri maestri, siccome egli avvisa nel frontespizio. E infatti Mauclerc non poteva parlare di Palladio, di Vignola, di Scamozzi, le cui opere non erano vivente lui conosciute; e perciò vedesi che le cinque tavole dalla 45 alla 48 inclusive, nelle quali si presentano questi paralelli, sono d’altro bulino ed aggiunte da Pietro Daret all’opera di Mauclerc, le altre tavole avendo tutte la marca del primo autore. Quanto al testo si riconosce derivar le nozioni da Vitruvio, ma succintamente, e confusamente ed eludendo passi difficili, come quelli sulla voluta ionica, sugli scamilli ec.
La prima tavola che precede le 50 figure contiene il ritratto di Mauclerc dipinto e intagliato di sua mano: fu levato (ma non abbastanza) dal rame il millesimo e sul nostro esemplare, che è di prima bellezza, si legge 1535, del qual autore non troviamo citazioni. Ma è da tenersi in gran pregio per le tavole di bella e nitida incisione. Pietro Daret aggiunse a quest’opera le misure e proporzioni d’altri maestri, siccome egli avvisa nel frontespizio. E infatti Mauclerc non poteva parlare di Palladio, di Vignola, di Scamozzi, le cui opere non erano vivente lui conosciute; e perciò vedesi che le cinque tavole dalla 45 alla 48 inclusive, nelle quali si presentano questi paralelli, sono d’altro bulino ed aggiunte da Pietro Daret all’opera di Mauclerc, le altre tavole avendo tutte la marca del primo autore. Quanto al testo si riconosce derivar le nozioni da Vitruvio, ma succintamente, e confusamente ed eludendo passi difficili, come quelli sulla voluta ionica, sugli scamilli ec.
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574. Le MUET, Maniere de bien bâtir pour toute sorte de personnes, Paris, chez l’Anglois, 1647. On y a reuni les augmentàtions des nouveaux bâtimens faits en France par le même, Paris 1647, in fol. fig.
Questa è la seconda edizione contenente maggior numero di tavole della prima, che è del 1623; ne comparvero posteriormente altre tre, delle quali una senza data. Libro meritevole di stima, poiché esteso da un valente architetto che può ritenersi fra primi che si dessero cura della interna comodità nella distribuzione. Compreso il frontispizio figurato, le tavole sono 85, intagliate in rame con diligenza.
Questa è la seconda edizione contenente maggior numero di tavole della prima, che è del 1623; ne comparvero posteriormente altre tre, delle quali una senza data. Libro meritevole di stima, poiché esteso da un valente architetto che può ritenersi fra primi che si dessero cura della interna comodità nella distribuzione. Compreso il frontispizio figurato, le tavole sono 85, intagliate in rame con diligenza.
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575. Le MUET, Maniere de bâtir pour toute sortes de personnes, Paris, chez Jombert et Barbou, senza data, in fol. fig.
Falsamente questa si intitola egualmente seconda edizione, quantunque quattro almeno deggiono averla preceduta. Dopo il frontespizio è il ritratto dell’autore e seguono poi le tavole d’altro intaglio unite al testo, parimente inciso in rame. Le tavole sono 106 e forse gli editori intesero di dirla seconda edizione, in riguardo agiuntagli, mentre in tutte le precedenti avevano servito le tavole originali.
Falsamente questa si intitola egualmente seconda edizione, quantunque quattro almeno deggiono averla preceduta. Dopo il frontespizio è il ritratto dell’autore e seguono poi le tavole d’altro intaglio unite al testo, parimente inciso in rame. Le tavole sono 106 e forse gli editori intesero di dirla seconda edizione, in riguardo agiuntagli, mentre in tutte le precedenti avevano servito le tavole originali.
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577. NATIVELLE Pierre, Nouveau traité d’architecture contenant les cinq ordres suivant les quatres auteurs les plus approuvés, enrichi de 125 planches, 2 vol. in fol. atlant, Paris, chez Dupuis, 1729.
Nel primo volume sono dati gli ordini secondo il Vignola col suo proprio testo e le interpretazioni; un secondo sono dati i medesimi ordini secondo il testo di Palladio. Le tavole in grandissima dimensione sono intagliate con gran lusso, m 104le parti ornamentali in ciascuna dimostrazione degli ordini, eseguite poi secondo il gusto e l’idea dell’autore, in tempi di corruzione nelle arti, deturpano un’opera che è concepita assai grandiosamente.
Nel primo volume sono dati gli ordini secondo il Vignola col suo proprio testo e le interpretazioni; un secondo sono dati i medesimi ordini secondo il testo di Palladio. Le tavole in grandissima dimensione sono intagliate con gran lusso, m 104le parti ornamentali in ciascuna dimostrazione degli ordini, eseguite poi secondo il gusto e l’idea dell’autore, in tempi di corruzione nelle arti, deturpano un’opera che è concepita assai grandiosamente.
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