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646. SAMBIN Hugues, De la diversité des termes dont on use en architecture, reduict en ordre, à Lyon 1572, par Jean Durand, in fot. fig.
Produce l’autore intagliate in legno 36 figure di cariatidi o termini, la metà d’uomini, l’altra di donne, adattati agli ordini d’architettura nei più stravaganti modi, colle loro trabeazioni ornate. Anche il frontespizio è figurato. Il libro è di 76 pagine intitolato al Maresciallo Chabot.
Produce l’autore intagliate in legno 36 figure di cariatidi o termini, la metà d’uomini, l’altra di donne, adattati agli ordini d’architettura nei più stravaganti modi, colle loro trabeazioni ornate. Anche il frontespizio è figurato. Il libro è di 76 pagine intitolato al Maresciallo Chabot.
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667. SERLIO, Libro primo di architettura che tratta della geometria, libro secondo della prospettiva, Venezia, pei fratelli Sessa, 1560. — Terzo libro delle antichità di Roma: per Francesco Rampazzetto ad istanza di Marchione Sessa, 1562. — Quarto libro degli ordini delle colonne, e quinto dei tempi: pei fratelli Sessa 1559. — Libro extraordinario, pei fratelli Sessa 1567, in fol. fig. Bellissimo esemplare.
668. SERLIO, Libro primo d’architettura ove trattasi dei principi di geometria, Venezia, presso Francesco Senese e Zuanne Krugher alemanno, 1566, in 4, fig. — Il libro secondo di Prospettiva. — II terzo libro delle antichità romane ed altre che sono in Italia e fuori d’Italia con nuove addizioni. 122 — Il quarto libro. Regole generali d’architettura sopra le cinque maniere degli edifici. — Il quinto libro de’ templi. — Libro estraordinario ove si dimostrano trenta porte d’opera rustica e 20 d’opera delicata. Qui al basso del frontespizio è ripetuta la stessa data e il nome degli editori; ma quantunque questo sesto libro sia legato assieme agli altri cinque, ha una enumerazione di pagine separata, ed è impresso in caratteri corsivi molto più grandi. Le tavole in legno di questa edizione sono intagliate pulitamente da Zuanne Krugher. — Il settimo libro, nei quale si tratta di molti nobili edifici tanto pubblici che privati ec., in Venezia, presso gli eredi di Francesco de’ Franceschi, 1600, in 4, fig. Comparve questo settimo libro alla luce separatamente nel 1584 dedicato a Vincenzo Scamozzi mentre li sei primi furono intitolati al Barbaro: molti esemplari, come questo nostro, quantunque siano di prima edizione, hanno questo frontespizio colla data posta dagli eredi, spara che sia da loro ristampato. È raro il trovare le opere del Serlio in 4, complete di prima edizione.
670. SERLIO, Lo stesso libro extraordinario, dello stesso stampatore 1558.
671. SERLIO, Lo stesso libro extraordinario, Lione 1560. Vedi Labacco, cui va unito.
672. SERLII Sebastiani bononiensis, De architectura libri V, a Joanne Carlo Saraceno ex italica in latina in linguam nunc primum translati atque conversi, Venetiis, apud Franciscum de Franciscis et Jo. Crugher, 1569, in fol. fig.
L’opera è preceduta da una lunga prefazione del traduttore e in fine è il libro delle porte. Le tavole sono in legno come le precedenti, dallo stesso socio del Franceschi intaglate.
L’opera è preceduta da una lunga prefazione del traduttore e in fine è il libro delle porte. Le tavole sono in legno come le precedenti, dallo stesso socio del Franceschi intaglate.
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673. SERLIO Sebastiano, Tercero y quarto libro de architettura 123 traduzido de toscano en lengua castellana per Francesco de Villalpando architetto, Toledo 1573, in fol. fig. In fine aqui fenesce el libro quarto de Sebastian Serlio bolonés. Y fue impresso en Toledo en Casa de Joan de Ayala anno 1573.
Le tavole in legno sono tutte imitato materialmente e calcate su quelle delle anteriori edizioni venete.
Le tavole in legno sono tutte imitato materialmente e calcate su quelle delle anteriori edizioni venete.
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684. VEGETU Renati, De re militari quatuor. Accedunt Frontini de Stratagematis. Eliani, de instruendis aciebus. Modesti de vocabulis rei militaris. Item picturae bellicae centum viginti passim Vegetio adiectae, Parisis 1553, in fol. fig.
Le tavole intagliate in legno sono inserite fra il testo.
Le tavole intagliate in legno sono inserite fra il testo.
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712. VITRUVII Marci Pollionis, De architectura libri decem ad Caesarem Augustum cum notis Philandri, Lugduni, apud Tornesium, 1552, in 4, fig.
Edizione pregiatissima per la correzione del testo e le cure studiose dell’autore che aumentò di molto le note dall’edizione che nel 1544 ne fece in Roma separatamente dal testo. Le tavole in legno non sono prive dì eleganza e di gusto. Il Poleni ritiene quest’edizione in tal pregio da porta immediata dopo quella di Sulpizio.
Edizione pregiatissima per la correzione del testo e le cure studiose dell’autore che aumentò di molto le note dall’edizione che nel 1544 ne fece in Roma separatamente dal testo. Le tavole in legno non sono prive dì eleganza e di gusto. Il Poleni ritiene quest’edizione in tal pregio da porta immediata dopo quella di Sulpizio.
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713. VITRUVII M., I dieci libri dell’architettura tradotti et commentati da Monsig. Barbaro eletto Patriarca di Aquileia, Vinegia, per Francesco Marcolini con privilegi, 1556, in fol. fig.
Con due tavole, l’una di lutto quello si contiene per i capi dell’opera, l’altra per dichiarazione di tutte le cose d’importanza. Magnifica edizione intitolata al Cardinale Ippolito d’Este; con frontespizio doppio e figurato intagliato in legno come lo sono tutte le bellissime tavole dell’opera collocate fra il testo. Questa versione non solo, al parere anche del Poleni, è da anteporsi ad ogni altra italiana che conservasi, ma viene giustamente riputata per la prima veramente italiana, esemplare di prima bellezza.
Con due tavole, l’una di lutto quello si contiene per i capi dell’opera, l’altra per dichiarazione di tutte le cose d’importanza. Magnifica edizione intitolata al Cardinale Ippolito d’Este; con frontespizio doppio e figurato intagliato in legno come lo sono tutte le bellissime tavole dell’opera collocate fra il testo. Questa versione non solo, al parere anche del Poleni, è da anteporsi ad ogni altra italiana che conservasi, ma viene giustamente riputata per la prima veramente italiana, esemplare di prima bellezza.
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