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2838. FICORONI Francisci, De plumbeis antiquorum numismatibus, latine vertit Dominicus Cantagallius, Romae 1750, in 4, fig.
Con 40 tavole in rame, compresovi la prima del frontespizio.
Con 40 tavole in rame, compresovi la prima del frontespizio.
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2869. GORI Anton Francesco, Thesaurus gemmarum antiquarum astriferarum interprete Jo. Bap. Passerio, cura et studio Ant. Fr. Gori, Florentiae 1750, vol. 3, in fol., fig.
Sono dugento tavole di gemme scelte dalle più insigni biblioteche incise in rame, oltre 60 vignette in cui sono intagliate altrettante gemme e le sei tavole dell’Atlante Farnesiano con molti prolegomeni e discussioni e 15 dissertazioni del Passeri nel terzo volume con molti indici
Sono dugento tavole di gemme scelte dalle più insigni biblioteche incise in rame, oltre 60 vignette in cui sono intagliate altrettante gemme e le sei tavole dell’Atlante Farnesiano con molti prolegomeni e discussioni e 15 dissertazioni del Passeri nel terzo volume con molti indici
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2919. MARIETTE V. I., Traité des pierres gravées, Paris, chez l’auteur, 1750, in fol., fig., vol. 2.
Non dobbiam dubitare in assegnare a quest’opera un primato sulle altre di questo genere non tanto per l’esecuzione, quanto per la dottrina, poiché concorse a determinarlo il consenso universale. Le tavole sono intagliate con gusto infinito, quantunque alcuno riconosca troppo evidente lo stile di Bouchardon che le disegnò, piuttosto che lo stile dell’an 70tichità. Ma rendere le piccole gemme in disegni, senza privarle di quella originalità che le rende sì pregievoli, è tanto difficile, che a convincersene basta il percorrere una biblioteca d’autori di litografia e si arriva quasi a giudicarlo impossibile. Comincia l’opera col trattato delle pietre incise, indi viensi alla parte più importante e più nuova, cioè alla storia degli incisori in pietre dure di cui eravamo digiuni e che pur anche ci lascia molto desiderio di veder ampliata. Proseguesi con un trattato sulle meccaniche di quest’arte e sulla natura dei materiali, delle contraffazioni, degl’impronti etc. Passa l’autore a darci una preziosa Biblioteca Dattiliografica ove sono esaminate le opere che fino a quel giorno avevano veduta la luce e finisce il volume primo con la tavola degli autori. Il secondo volume comincia con una prefazione storica sulle pietre incise del Gabinetto Reale, poi vengono 132 gemme istoriate colla rispettiva illustrazione ad ogni pagina e in fine 125 teste, le quali non hanno il corredo d’alcuna illustrazione, fuorché un semplice elenco. Esemplare intonso di prima freschezza.
Non dobbiam dubitare in assegnare a quest’opera un primato sulle altre di questo genere non tanto per l’esecuzione, quanto per la dottrina, poiché concorse a determinarlo il consenso universale. Le tavole sono intagliate con gusto infinito, quantunque alcuno riconosca troppo evidente lo stile di Bouchardon che le disegnò, piuttosto che lo stile dell’an 70tichità. Ma rendere le piccole gemme in disegni, senza privarle di quella originalità che le rende sì pregievoli, è tanto difficile, che a convincersene basta il percorrere una biblioteca d’autori di litografia e si arriva quasi a giudicarlo impossibile. Comincia l’opera col trattato delle pietre incise, indi viensi alla parte più importante e più nuova, cioè alla storia degli incisori in pietre dure di cui eravamo digiuni e che pur anche ci lascia molto desiderio di veder ampliata. Proseguesi con un trattato sulle meccaniche di quest’arte e sulla natura dei materiali, delle contraffazioni, degl’impronti etc. Passa l’autore a darci una preziosa Biblioteca Dattiliografica ove sono esaminate le opere che fino a quel giorno avevano veduta la luce e finisce il volume primo con la tavola degli autori. Il secondo volume comincia con una prefazione storica sulle pietre incise del Gabinetto Reale, poi vengono 132 gemme istoriate colla rispettiva illustrazione ad ogni pagina e in fine 125 teste, le quali non hanno il corredo d’alcuna illustrazione, fuorché un semplice elenco. Esemplare intonso di prima freschezza.
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2973. PINTII Josephi Antonii, De nummis Ravennatibus, dissertatio singularis, Venetiis 1750, in 4, fig., M. 39.
Con cinque tavole intagliate in rame.
Con cinque tavole intagliate in rame.
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3076. ZANETTI Antonii Mariae, Gemmae antiquae illustratae a Francisco Gorio notis latinis italice redditae 96 a Hieronimo Zanettio, Venetiis 1750, in fol., fig., italiano e latino.
Opera pregievole per la dottrina d’amendue i letterati in questa materia e la singolarità di alcune gemme. Edizione eseguita con lusso quanto nella metà del secolo scorso esser ne poteva, disgiunto interamente dal buon gusto: sonovi ottanta tavole intagliate in rame.
Opera pregievole per la dottrina d’amendue i letterati in questa materia e la singolarità di alcune gemme. Edizione eseguita con lusso quanto nella metà del secolo scorso esser ne poteva, disgiunto interamente dal buon gusto: sonovi ottanta tavole intagliate in rame.
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3079. ZANETTI Hieronimi Francisci, Commentarius in sigillum aereum Alesinae e Marchionibus Montisferrati iterum auctior atque emendatior editus. Seconda edizione, in 8, fig., M. 54. Col medaglione intagliato in rame.
3080. ZANETTI Hieronimi Francisci, Dell’origine e dell’antichità della moneta veneziana, ragionamento, Venezia 1750, in 8, fig., M. 54.
Con una tavola in rame.
Con una tavola in rame.
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3081. ZANETTI Hieronimi Francisci, De nummis regum Myaiae seu Rasciae ad venetos typis percussis, commentariolum, Venetiis 1750, in 8, fig., M. 54 con una tavola in rame.
Tutte le opere di questo dottissimo autore sono da tenersi in pregio.
Tutte le opere di questo dottissimo autore sono da tenersi in pregio.
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