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3929. ALLEGRANZA P. Giuseppe, De sepulcris christianis in aedibus sacris, et in 227 scriptiones sepulcrales christianae in Insubria Austriaca repertae, Mediolani 1773, in 4.
4021. GOUGH Richard, Sepulchral monuments in Great Britain applied to illustrate the history of families, manners, habits, and arts at the different periods from the Norman conquest to the seventeenth century, London 1786 1796, 3 vol., in f. mas., figurato.
Questa è l’opera più solidamente concepita ed eseguita intorno le antichità inglesi, le quali sono assai più rispettabili che non si crede comunemente. Le tavole numerose oltre a 235 sono intagliate con bello stile senza superfluità di lusso meccanico, come conviensi ad opera gravissima: le erudizioni storiche tratte dalle fonti migliori e cribrate da molta critica. I volumi sono troppo pesanti da maneggiare, ed è opportuno il suddividerla. Quest’opera è divenuta assai rara per il poco numero degli esemplari rimasti, e per un avvenimento sgraziato arrivato nel magazzino ove custodivasi il deposito dell’edizione. L’autore aveva divisato di farne una seconda edizione con emende, ed aggiunte, ma premorto all’esecuzione del progetto, lasciò i materiali all’Università di Oxford. Abbiamo veduto in questi ultimi tempi vendersi alcuni di questi esemplari sino a 300 scudi, e in Italia sono estremamente rari, e assai poco conosciuti.
Questa è l’opera più solidamente concepita ed eseguita intorno le antichità inglesi, le quali sono assai più rispettabili che non si crede comunemente. Le tavole numerose oltre a 235 sono intagliate con bello stile senza superfluità di lusso meccanico, come conviensi ad opera gravissima: le erudizioni storiche tratte dalle fonti migliori e cribrate da molta critica. I volumi sono troppo pesanti da maneggiare, ed è opportuno il suddividerla. Quest’opera è divenuta assai rara per il poco numero degli esemplari rimasti, e per un avvenimento sgraziato arrivato nel magazzino ove custodivasi il deposito dell’edizione. L’autore aveva divisato di farne una seconda edizione con emende, ed aggiunte, ma premorto all’esecuzione del progetto, lasciò i materiali all’Università di Oxford. Abbiamo veduto in questi ultimi tempi vendersi alcuni di questi esemplari sino a 300 scudi, e in Italia sono estremamente rari, e assai poco conosciuti.
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