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75. ARMENINI Giovan Battista da Faenza, La stessa ristampata in Venezia 1678, in 4 pic.
Francesco Tebaldini stampatore della prima edizione, divenuta rara, dedicò il libro al Duca di Mantova; Francesco Salerni editore della ristampa la intitolò al sig. Gottardo Romani pittor celebre. Questo è uno de’ buoni trattati dell’arte ove scegliendo il grano dalla zizania trovansi eccellenti indicazioni, tanto nelle teorie, che nelle pratiche. Vedasi il giudizio di quest’opera, Bossi, Cenacolo di Leonardo.
Francesco Tebaldini stampatore della prima edizione, divenuta rara, dedicò il libro al Duca di Mantova; Francesco Salerni editore della ristampa la intitolò al sig. Gottardo Romani pittor celebre. Questo è uno de’ buoni trattati dell’arte ove scegliendo il grano dalla zizania trovansi eccellenti indicazioni, tanto nelle teorie, che nelle pratiche. Vedasi il giudizio di quest’opera, Bossi, Cenacolo di Leonardo.
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122. ÉSCOLE de la mignature, dans la quelle ou peut aisement apprendre a peindre sans maître, avec le secret de faire le plus beau couleur d’or et l’or en coquille, Lion 1679, in 12, seconda edizione.
136 GOERÉE, Versione del trattato di Leonardo, e di 22altre opere sull’anatomia e sulle proporzioni, in olandese, Amsterdam 1682, in 8, fig.
Questo autore ha fatto intagliare le medesime tavole che trovansi nell’opera di Leonardo stampata a Parigi, e tradurre in piccolo alcune delle tavole anatomiche della grand’edizione di Vesalio.
Questo autore ha fatto intagliare le medesime tavole che trovansi nell’opera di Leonardo stampata a Parigi, e tradurre in piccolo alcune delle tavole anatomiche della grand’edizione di Vesalio.
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148. JUNII Francisci, De pictura veterum libri tres. Accedit catalogus mecanicorum, architectorum, pictorum, etc., Roterodami 1694, in fol.
Il miglior libro che si conosca in questo genere, per cui il Dati sospese di pubblicare ulteriori Vite a quelle che diede alla luce, conoscendo di far cosa inutile e che altri aveva ben esaurita.
Il miglior libro che si conosca in questo genere, per cui il Dati sospese di pubblicare ulteriori Vite a quelle che diede alla luce, conoscendo di far cosa inutile e che altri aveva ben esaurita.
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170. MULLERI Petri, ec., De pictura, Janae 1692, in 4. Sive praecognita picturae, De excellentia artis pictoriae, De privilegiis tam picturae quam pictorum, De abusu picturae et poena pictorum, M 45.
Questa è una dissertazione, ossiano tesi sostenute in una pubblica funzione all’università di Jena.
Questa è una dissertazione, ossiano tesi sostenute in una pubblica funzione all’università di Jena.
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180. PILES (de), Dissertation sur les ouvrages des plus fameux peintres. Dediée à M. le Duc de Richelieu, Paris 1681, in 12.
In questo volumetto è aggiunta la descrizione dei quadri del Gabinetto Richelieu, la vita di Rubens et in fine Dialogue sur le coloris, Paris, chez Langlais, 1699.
In questo volumetto è aggiunta la descrizione dei quadri del Gabinetto Richelieu, la vita di Rubens et in fine Dialogue sur le coloris, Paris, chez Langlais, 1699.
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182. PILES (de), Diverses coversatios sur la peinture, Paris 1677. In fine a questo libro sono unite Figures d’accademie pour apprendre a dessiner, gravées par Sebastien le Clerc, 1673. Sono 31 tavole.
Le quali tengonsi in pregio dagli amatori.
Le quali tengonsi in pregio dagli amatori.
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202. ROSSIGNOLI Carlo, La pittura in giudizio, ovvero il bene delle oneste pitture; e il male delle oscene, Bologna 1697, in 12.
La gravità dell’argomento per sé stessa prestava all’autore un soggetto sì facile a sostenersi colla ragione e con la solidità della filosofia e della morale, che poteva mescolarvi meno idee teologiche senza diminuire la forza dei ragionamenti.
La gravità dell’argomento per sé stessa prestava all’autore un soggetto sì facile a sostenersi colla ragione e con la solidità della filosofia e della morale, che poteva mescolarvi meno idee teologiche senza diminuire la forza dei ragionamenti.
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203. SANDRART Joachimi etc., Academia nobilissimae artis pictoriae, Norimbergae 1683, in fogl. fig.
Questa è una versione latina dell’opera originale tedesca che in due volumi comparve nel 1675-79, abbracciando altresì l’architettura e la scultura. È maggiormente utile per le arti che si coltivarono fuori d’Italia ed è seguita con gran lusso di tavole e di ritratti intagliati in rame. La vita e le memorie intorno all’autore sono in un’aggiunta di 16 pagine dopo gli indici in fine al volume. Compreso il ritratto, il frontispizio e le piccole e grandi tavole, sono queste 64.
Questa è una versione latina dell’opera originale tedesca che in due volumi comparve nel 1675-79, abbracciando altresì l’architettura e la scultura. È maggiormente utile per le arti che si coltivarono fuori d’Italia ed è seguita con gran lusso di tavole e di ritratti intagliati in rame. La vita e le memorie intorno all’autore sono in un’aggiunta di 16 pagine dopo gli indici in fine al volume. Compreso il ritratto, il frontispizio e le piccole e grandi tavole, sono queste 64.
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208. SCHEFFERI Joannis, Graphice, idest de arte pingendi. Liber singularis, Norimbergae 1699, in 12.
Non tratta l’autore questa materia secondo le pratiche dell’arte moderna, ma riferisce e commenta gli autori che hanno trattato della pittura presso gli antichi.
Non tratta l’autore questa materia secondo le pratiche dell’arte moderna, ma riferisce e commenta gli autori che hanno trattato della pittura presso gli antichi.
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