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Questa prima edizione non contiene che 72 tavole formanti la prima parte di quest’opera di fresca e nitidissima
impressione.
Questa prima edizione non contiene che 72 tavole formanti la prima parte di quest’opera di fresca e nitidissima
impressione.
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, In questa seconda edizione i caratteri, e la carta non sono come nella prima ma di molto inferiori: l’ortografia
dell’avviso ai lettori con maggiori errori di stampa, e verosimilmente l’opera fu ridotta al completo dopo la prima
parte pubblicata da Rubens, che nell’avviso indica di voler dare un piccol numero di questi edifici; e distratto da
altri lavori in Ispagna, e in Inghilterra avrà lasciato i palazzi di Genova, poiché già in quella prima parte aveva
dati i più insigni pel gusto dell’architettura, se non pel lusso della meccanica esecuzione. Ora si riproducono i
palazzi di Genova nuovamente in diversa maniera per quaderni.
In questa seconda edizione i caratteri, e la carta non sono come nella prima ma di molto inferiori: l’ortografia
dell’avviso ai lettori con maggiori errori di stampa, e verosimilmente l’opera fu ridotta al completo dopo la prima
parte pubblicata da Rubens, che nell’avviso indica di voler dare un piccol numero di questi edifici; e distratto da
altri lavori in Ispagna, e in Inghilterra avrà lasciato i palazzi di Genova, poiché già in quella prima parte aveva
dati i più insigni pel gusto dell’architettura, se non pel lusso della meccanica esecuzione. Ora si riproducono i
palazzi di Genova nuovamente in diversa maniera per quaderni.
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,Questo cultissimo cavaliere architetto, disegnatore, tipografo, zelantissimo amatore della gloria patria merita
d’essere onorato per molte produzioni, e specialmente per questa in cui gareggia con ogni più insigne opera
architettonica 253 che si conosca. L’esimio intagliatore delle tavole in rame fu il Mercoli di Milano, del
quale non conosciamo il migliore per simili opere.
Questo cultissimo cavaliere architetto, disegnatore, tipografo, zelantissimo amatore della gloria patria merita
d’essere onorato per molte produzioni, e specialmente per questa in cui gareggia con ogni più insigne opera
architettonica 253 che si conosca. L’esimio intagliatore delle tavole in rame fu il Mercoli di Milano, del
quale non conosciamo il migliore per simili opere.
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, Con 9 tavole in rame intagliate da Pietro Villafranca e col ritratto di Filippo IV. Queste medesime tavole
servirono anche al Ximenes. Vedi Ximenes.
Con 9 tavole in rame intagliate da Pietro Villafranca e col ritratto di Filippo IV. Queste medesime tavole
servirono anche al Ximenes. Vedi Ximenes.
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, Tutte le tavole di questo libro sono in legno di mano di Giovanni Caroto pittor veronese. Comincia il ritratto di
Torello Saraina col suo monogramma: seguono le altre tavole in numero di 29 rappresentanti i varj pezzi d’archi,
e d’antichità di Verona, fra le quali la stampa del teatro in foglio è rara a trovarsi nel libro, perché per lo più ne
venne staccata. Questa edizione non è comune, ma ne fu fatta una ristampa in Verona nel 1560 da Paolo
Ravagnani, resasi rara egualmente. Comparve poco dopo una versione italiana nel 1586 ma con minore numero
di tavole, e con molte mancanze: si rimarcano nella prima edizione i bellissimi e freschi intagli in legni in alcune
tavole ove le trabeazioni degli edifici sono in grandissima dimensione. Le medesime tavole riprodussero gli
stampatori Merlo in foglio grande nel 1764 senza testo col titolo Antichità di Verona disegnate da Giovanni
Caroto. Vedi Caroto.
Si noti la lettera singolare con cui l’autore mise in diffidenza il lettore sulle Antichità veronesi che il Serlio (da
lui chiamato quidem Sebastianus Sergius bononiensis) aveva pubblicate prima della stampa del Saraina, e che
riprende come mancanti di esattezza. Nessun bibliografo annuncia le prime stampe del Serlio avanti del 1540, e
se non avessimo nella nostra biblioteca la prima edizione non citata, e poco conosciuta del 1537 non sarebbe
facile il conciliare queste lagnanze. È importante però l’avere anche la ristampa fatta dal Merlo, poiché sonovi in
quella tutte le tavole, nessuna eccettuata, e compresa anche l’interna dell’Arena di Verona, che per la sua
grandezza non trovasi in qualche esemplare del Saraina.
Tutte le tavole di questo libro sono in legno di mano di Giovanni Caroto pittor veronese. Comincia il ritratto di
Torello Saraina col suo monogramma: seguono le altre tavole in numero di 29 rappresentanti i varj pezzi d’archi,
e d’antichità di Verona, fra le quali la stampa del teatro in foglio è rara a trovarsi nel libro, perché per lo più ne
venne staccata. Questa edizione non è comune, ma ne fu fatta una ristampa in Verona nel 1560 da Paolo
Ravagnani, resasi rara egualmente. Comparve poco dopo una versione italiana nel 1586 ma con minore numero
di tavole, e con molte mancanze: si rimarcano nella prima edizione i bellissimi e freschi intagli in legni in alcune
tavole ove le trabeazioni degli edifici sono in grandissima dimensione. Le medesime tavole riprodussero gli
stampatori Merlo in foglio grande nel 1764 senza testo col titolo Antichità di Verona disegnate da Giovanni
Caroto. Vedi Caroto.
Si noti la lettera singolare con cui l’autore mise in diffidenza il lettore sulle Antichità veronesi che il Serlio (da
lui chiamato quidem Sebastianus Sergius bononiensis) aveva pubblicate prima della stampa del Saraina, e che
riprende come mancanti di esattezza. Nessun bibliografo annuncia le prime stampe del Serlio avanti del 1540, e
se non avessimo nella nostra biblioteca la prima edizione non citata, e poco conosciuta del 1537 non sarebbe
facile il conciliare queste lagnanze. È importante però l’avere anche la ristampa fatta dal Merlo, poiché sonovi in
quella tutte le tavole, nessuna eccettuata, e compresa anche l’interna dell’Arena di Verona, che per la sua
grandezza non trovasi in qualche esemplare del Saraina.
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254
,Con tre cattive tavole intagliate in rame.
Con tre cattive tavole intagliate in rame.
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, A retro del frontespizio è una veduta di Padova intagliata in legno. Quest’opera è piena di ottime ed utili notizie e
non è fra’ libri facili a rinvenirsi.
A retro del frontespizio è una veduta di Padova intagliata in legno. Quest’opera è piena di ottime ed utili notizie e
non è fra’ libri facili a rinvenirsi.
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,Libro accreditato, e ripieno di notizie estese in ogni ramo di cognizioni, con numerosissime tavole inserite fra il
testo, e intagliate in rame.
Libro accreditato, e ripieno di notizie estese in ogni ramo di cognizioni, con numerosissime tavole inserite fra il
testo, e intagliate in rame.
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,Con 25 tavole intagliate in rame, e sobrie, e giudiziose illustrazioni.
Con 25 tavole intagliate in rame, e sobrie, e giudiziose illustrazioni.
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