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2038. GROTESQUES, Statues, cartouche d’après differenti maîtres in fol. p.
Questa è una miscellanea di 179 tavole coi più begli ornamenti de’ principali gabinetti di Francia e anche d’Italia inventati da Simon Vovet, da Ducerceau, dai Mitelli, dal Rosso Fiorentino, da Champagne, da Raffaello, intagliate da buoni artefici come Dorigny, Poilly, B. David, Ciartres ec.
Questa è una miscellanea di 179 tavole coi più begli ornamenti de’ principali gabinetti di Francia e anche d’Italia inventati da Simon Vovet, da Ducerceau, dai Mitelli, dal Rosso Fiorentino, da Champagne, da Raffaello, intagliate da buoni artefici come Dorigny, Poilly, B. David, Ciartres ec.
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2039. GUALDO Priorato Galeazzo, Scena d’uomini illustri d’Italia: conosciuti da lui singolari per nascita, per virtù e per fortuna Venezia 1659, in 4, gr. fig.
Questo volume non si trova quasi mai colla stessa quantità di vite degli uomini illustri, poiché l’autore, dopo averne stampate alcune, pensò d’aumentarle e affine di poterle introdurre senza sconcio nella medesima edizione, evitò che fossero numerate le pagine, ponendo invece dei numeri le lettere iniziali del nome dei personaggi accomodati alfabeticamente. In questo nostro esemplare sonovi 43 vite con ritratti, ma si conoscono altri esemplari in cui il numero è diverso. Sappiamo che questo autore scrisse le memorie del pittore Pietro Liberi padovano, le quali non trovansi nel nostro esemplare, ma in pochissimi sono riconosciute. Vedi Gualdo Vita.
Questo volume non si trova quasi mai colla stessa quantità di vite degli uomini illustri, poiché l’autore, dopo averne stampate alcune, pensò d’aumentarle e affine di poterle introdurre senza sconcio nella medesima edizione, evitò che fossero numerate le pagine, ponendo invece dei numeri le lettere iniziali del nome dei personaggi accomodati alfabeticamente. In questo nostro esemplare sonovi 43 vite con ritratti, ma si conoscono altri esemplari in cui il numero è diverso. Sappiamo che questo autore scrisse le memorie del pittore Pietro Liberi padovano, le quali non trovansi nel nostro esemplare, ma in pochissimi sono riconosciute. Vedi Gualdo Vita.
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2040. HISTOIRE du V. et du N. Testament (par David Martin) enrichie de plus de 400 fig., à Anverse, par Mortier, 1700, 2 vol. in fol. f. Esemplare magnifico in maroch. dor.
Questa suole denominarsi la Biblia di Mortier: il cui pregio maggiore consiste qualora gli esemplari siano tirati avanti l’avvenimento per cui si ruppe la lamina ultima dell’Apocalisse a pag. 146 del secondo volume e non veggansi in quella stampa i segni dei chiodi che servirono per accomodarla. Quantunque questi segni s’incontrino nel nostro esemplare è non pertanto di bellissima conservazione; ma le arti poco possono consolarsi dì quest’edizione consecrata a un lusso apparente e non tratta da disegni preziosi e non intagliata con gusto e sapore dell’arte.
Questa suole denominarsi la Biblia di Mortier: il cui pregio maggiore consiste qualora gli esemplari siano tirati avanti l’avvenimento per cui si ruppe la lamina ultima dell’Apocalisse a pag. 146 del secondo volume e non veggansi in quella stampa i segni dei chiodi che servirono per accomodarla. Quantunque questi segni s’incontrino nel nostro esemplare è non pertanto di bellissima conservazione; ma le arti poco possono consolarsi dì quest’edizione consecrata a un lusso apparente e non tratta da disegni preziosi e non intagliata con gusto e sapore dell’arte.
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2041. HISTOIRE des Yncas Rois du Perou traduite de l’espagnol de l’Ynca Garcilasso de la Vega: on a joint à cette edition l’histoire de la conquête de la Floride par le même auteur avec figures dessinées par B. Picart le Romain, Amsterdam 1787, vol. 2, in 4, gr.
Sono 18 le belle stampe, che rendono preziosa e piacevole questa edizione, la quale è utilissima per la rappresentazione de’ costumi di quelle nazioni.
Sono 18 le belle stampe, che rendono preziosa e piacevole questa edizione, la quale è utilissima per la rappresentazione de’ costumi di quelle nazioni.
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2042. HISTORIARUM veteris Testamenti Icones ad vivum expressse una cura brevi, sed quoad fieri potuit, dilucida earumdem expositione, Antuerpiae, apud Joannem Steelsium, 1540, in 4, parv. fig.
Sono questi quarantotto foglietti, dei quali 46 contengono 92 tavole in legno di non spregievole maestro. Nel primo foglietto sta il frontespizio figurato e a tergo un avviso al lettore, nell’ultimo l’insegna dello stampatore: superiormente ad ogni tavola è il passo del Genesi a cui allude.
Sono questi quarantotto foglietti, dei quali 46 contengono 92 tavole in legno di non spregievole maestro. Nel primo foglietto sta il frontespizio figurato e a tergo un avviso al lettore, nell’ultimo l’insegna dello stampatore: superiormente ad ogni tavola è il passo del Genesi a cui allude.
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2043. HOLBEIN. Imagines Mortis: his accesserunt epigratnmata e gallico idiomate in latinum traslata, Coloniae 1557, in 12. figur.
Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che vanti l’incisione in legno. Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes, Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di 100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap. Haeredes, 1557. Legato assieme a questo libro è il seguente. Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557, amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
Questa è un’edizione originale colle stesse 53 tavole, clic pretendonsi intagliate da Holbein medesimo: ma non tutte forse di sua mano, trovandosi in alcune la marca A, cosa non avertita da Papillon, che indicò solamente una differenza in alcune tavole, aggiunte nelle edizioni posteriori alla prima, per aver queste nel contorno una linea sola, mentre le altre ne hanno due. La lettera A. potrebbe forse significare Abr. Bruyn che infatti in Colonia e in Svizzera intaglia diverse opere in quel tempo. Sebbene l’edizione non contenga le prime prove più fresche che apparvero 20 anni prima, nullameno può da questa formarsi chiaramente l’idea d’uno dei più preziosi lavori che vanti l’incisione in legno. Quanto al testo di questo rarissimo libretto trovansi le seguenti opere, oltre gl’indicati epigrammi: Medicina Animae e gallico idiomate a Georgio Aemilio in latinum translata: Paracelsis ad periculose decumbentes, Cypriani Episc. sermo de immortalitate, oratio ad Deum ap aegrotum dicenda, Oratio ad Chris. in gravi morbo dicenda, Divi Chrysostomi de patientia. Il libro, compreso il frontespizio e l’ultima carta bianca, è composto di 100 foglietti, notandosi il nome dello stampatore sul frontespizio colla sua marca Arnold Birckman. Ap. Haeredes, 1557. Legato assieme a questo libro è il seguente. Hofferi Io. Coburgensii Icones Catecheseos et virtutum, ac vitiorum illustratae numeris. Item Historia Passionis D N. I. Chris. Effigiata, Vitembergae excudebat Io. Crato 1558. Sono queste 71 tavole intagliate in legno che figurano i precetti del Decalogo, il Simbolo degli Apostoli, i Sacramenti, le Virtù ed i vizi, e la vita del Redentore, con i relativi epigrammi ad ogni soggetto. L’intaglio è di qualche pregio. Al decimo precetto del Decalogo figurato colla Castità di Giuseppe sono due marche. La superiore I. L. C. T. L’inferiore D. B. 1557, amendue in due cartelline: direbbesi che quest’ultima appartiene a un intagliatore Vitemberghese, essendo riportata anche da Crist e la prima al disegnatore.
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2044. HOLBEIN Jean, Oevres dont la premiere partie est 351 le triomphe de la Mort; la seconde la Passion de Nôtre Seigneur; la troisième 12 costumes suisses du sezième siecle; la quatrième 12 differents portraits d’hommes illustres du même âge, Basle, chez Chrétien Mechel, 1780, fol. Ouvrage accompagné d’explications historiques et critiques et de la vie de cet fameux peintre.
In tutto sono in questo volume 50 tavole con molte figure per ciascheduna intagliate con accuratezza somma. Vedi Merian.
In tutto sono in questo volume 50 tavole con molte figure per ciascheduna intagliate con accuratezza somma. Vedi Merian.
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2045. HOLLARD Winceslaus, Characaturas by Leonardo da Vinci from drawings out of the Portland Museum, 1786, in 4, tav. 18, compresoli frontespizio e il ritratto di Leonardo, le quali comprendono 64 teste tratte dai disegni originali.
Le opere di questo incisore sono tutte preziose, ma il gusto pittoresco che ha messo in queste teste si discosta dal carattere di Leonardo più che non ha fatto il C. di Caylus.
Le opere di questo incisore sono tutte preziose, ma il gusto pittoresco che ha messo in queste teste si discosta dal carattere di Leonardo più che non ha fatto il C. di Caylus.
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2046. HORAE intemerata Dei Genitricis firginis Maria; secundum usum Romanae Ecclesiae ossia officia quotidiana sive Horae B. M. brevi pulcherrimoque stilo atque ordine compositae, secundum usum Romanae Ecclesiae: cum pluribus memoriis et devotissimis orationibus illis annexis. Finem sumpsisse cernens o lector devotissime, Deo et sui scorregnantibus gratias age, Impressoremque Thielmannum Kerver (Almae universitatis Parisiensis librarium juratum in Magno Vico o Jacobi ad Signum Cratis commorantem) lauda: qui hoc opus Parisiis impressit. Anno ab incarnatone Dei millesimo quingentesimo septimo, die prima mensis Februarii.
Questi due scritti l’uno a tergo dell’altro stanno nell’ultimo fogli di stampa. I fogli sono 152 impressi da ciascun lato con un contorno istoriato e figurato indipendentemente dalle tavole principali che sono meno belle dei contorni. È incredibile la varietà delle storie che sono espresse in questi lavori in legno: gli esemplari più accreditati sono in pergamena e miniati. Kerver ristampò questo ufficio più volte e siccome questa è una delle prime impressioni, o forse la prima, cosi le stampe hanno il pregio della freschezza originale senza aiuto del pennello. Esemplare di prima legatura e conservazione.
Questi due scritti l’uno a tergo dell’altro stanno nell’ultimo fogli di stampa. I fogli sono 152 impressi da ciascun lato con un contorno istoriato e figurato indipendentemente dalle tavole principali che sono meno belle dei contorni. È incredibile la varietà delle storie che sono espresse in questi lavori in legno: gli esemplari più accreditati sono in pergamena e miniati. Kerver ristampò questo ufficio più volte e siccome questa è una delle prime impressioni, o forse la prima, cosi le stampe hanno il pregio della freschezza originale senza aiuto del pennello. Esemplare di prima legatura e conservazione.
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2047. ICONES Operum Misericordiae cum Julii Roscii Hor 352tini sententiis et explicationibus; Partes duce, Impensis Barth. Grassi Rora. bibliopolae incidebat Roma; Marius Cartarius 1586 in fol. In fine: Roma, ex Typographia Barth. Bonfadini in via Peregrini, 1585.
S’incontrano in quest’opera compresi i due froutespizi e una tavola del Giudizio finale, 17 tavole laboriosamente intagliate.
S’incontrano in quest’opera compresi i due froutespizi e una tavola del Giudizio finale, 17 tavole laboriosamente intagliate.
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