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3385. EFFETTI (degli) ab. Antonio, Studiolo di pittura nella Galleria della Ricchezza in casa dell’abbate Antonio degli Effetti e discorso del medesimo, Roma, per Giovan Battista Molo alla Maddalena, senz’anno, M. 75.
È forse stampato verso la metà del XVII secolo ed è pieno di notizie preziose per la ricognizione di molti oggetti di arte.
È forse stampato verso la metà del XVII secolo ed è pieno di notizie preziose per la ricognizione di molti oggetti di arte.
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3386. ERRORES Ulyssis adumbrati a S. Martino ut in Regia Fontis Bellaque spectantur a Nicolao depicti, et in aes incisi a Theod. Van-Tulden una cum argumento et interpretatione morali cujuslibet fabulae, Parisiis, ap. Melch. Tavernier, 1633, in fol. obl.
Segue la dedica latina dell’editore al marchese di Bassompierre, indi un avviso ai lettori, poi due carte colle interpretazioni delle 58 tavole di cui l’opera è composta. Dopo queste prime cinque carte seguono altre tre carte, col frontespizio in francese e la dedica dell’editore a M. de Liancourt e l’avviso: non sonovi le due carte delle interpretazioni poiché sotto d’ogni stampa ne è impressa la traduzione parimente in francese. Esemplare di prima freschezza di queste belle e pittoresche incisioni nelle quali fu reso magistralmente il carattere di quelle pitture già perite, ove Niccolò dell’Abbate lavorò sui disegni del Primaticcio. È singolare come il du Murr per 135 quel Nicolaus malissimo intenda Nicolò Pussino. Furono riprodotti in Augusta nel 1675 ma le tavole avevano perduto la loro freschezza.
Segue la dedica latina dell’editore al marchese di Bassompierre, indi un avviso ai lettori, poi due carte colle interpretazioni delle 58 tavole di cui l’opera è composta. Dopo queste prime cinque carte seguono altre tre carte, col frontespizio in francese e la dedica dell’editore a M. de Liancourt e l’avviso: non sonovi le due carte delle interpretazioni poiché sotto d’ogni stampa ne è impressa la traduzione parimente in francese. Esemplare di prima freschezza di queste belle e pittoresche incisioni nelle quali fu reso magistralmente il carattere di quelle pitture già perite, ove Niccolò dell’Abbate lavorò sui disegni del Primaticcio. È singolare come il du Murr per 135 quel Nicolaus malissimo intenda Nicolò Pussino. Furono riprodotti in Augusta nel 1675 ma le tavole avevano perduto la loro freschezza.
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3387. L’ETRURIA pittrice, ovvero: Storia della pittura toscana dedotta da’ suoi monumenti, vol. 2, Firenze 1791, in fol., fig.
Il dottissimo proposto Lastri illustrò le 120 tavole che compongono questa pregievole opera: ove di ogni artista di quella scuola si dà una delle più cospicue pitture intagliate. In cima alle illustrazioni rispettive sta il ritratto dell’artista e incominciandosi dal X secolo si giunge sino al presente.
Il dottissimo proposto Lastri illustrò le 120 tavole che compongono questa pregievole opera: ove di ogni artista di quella scuola si dà una delle più cospicue pitture intagliate. In cima alle illustrazioni rispettive sta il ritratto dell’artista e incominciandosi dal X secolo si giunge sino al presente.
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3388. EXPLICATION des tableaux de la Galérie de Versailles, et de ses deux sallons, Versailles 1687, in 12, figurato.
Da una nota sul frontespizio di questo esemplare si riconosce essere stata questa operetta fatta da Rainsait, ripubblicata poi da Massé. Vedasi anche l’altro esemplare di Massé al suo luogo.
Da una nota sul frontespizio di questo esemplare si riconosce essere stata questa operetta fatta da Rainsait, ripubblicata poi da Massé. Vedasi anche l’altro esemplare di Massé al suo luogo.
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3389. FANTI Vincenzo, Descrizione completa della Galleria di Pitture e Sculture del principe di Lichtenstein, Vienna 1767, in 4.
Con un compendio delle vite dei pittori di cui veggonsi le opere. Questo autore era molto interessato a magnificare le opere della Galleria e non può troppo fidarsi alle sue assertive.
Con un compendio delle vite dei pittori di cui veggonsi le opere. Questo autore era molto interessato a magnificare le opere della Galleria e non può troppo fidarsi alle sue assertive.
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3390. Le FEBRE Valentinus, Opera selectiora, quae Titianus Vecellius, et Paulus Caliari veronensis inventarunt, et pinxerunt, 1682, in fol.
Questa è la collezione completa delle 50 tavole intagliate da Valentino le Fevre di prima conservazione e freschezza.
Questa è la collezione completa delle 50 tavole intagliate da Valentino le Fevre di prima conservazione e freschezza.
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3391. FLORENT le Comte, Cabinet des singularités d’architecture, peinture, sculpture, et gravure, trois volumes, 1699 a 1700, in 12.
3392. GABBIANI Anton Domenico, Raccolta di cento pensieri diversi fatti intagliare in rame da Ignazio Enrico Hugford, Firenze 1762, in fol.
Giovan Battista Cipriani, Francesco Bartolozzi, il Paccini, lo stesso Hugford, Gregori e molti altri, intagliarono le cento tavole, che compongono quest’opera, preceduta dalla vita dell’autore; e se le sue opere di pennello corrispondessero alle grazie con cui sono trattati alcuni di questi schizzi, il nome di questo artista avrebbe ottenuto un luogo più distinto nella storia dell’arte.
Giovan Battista Cipriani, Francesco Bartolozzi, il Paccini, lo stesso Hugford, Gregori e molti altri, intagliarono le cento tavole, che compongono quest’opera, preceduta dalla vita dell’autore; e se le sue opere di pennello corrispondessero alle grazie con cui sono trattati alcuni di questi schizzi, il nome di questo artista avrebbe ottenuto un luogo più distinto nella storia dell’arte.
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3393. GALERIE de Florence et du Palais Pitti. Tableaux 136 statues, bas-reliefs, et camées dessinés par M. Wicar peintre etc., vol. 4, in fol. rel., en 2, Paris 1789 a 1807.
Quest’opera è la più ricca e la più bella che si conosca in questa materia non tanto per la correzione dei disegni quanto per l’accuratezza dell’intaglio e pei tipi che sono splendidissimi. Le quattro prime carte contengono il frontespizio cogli stemmi, la dedica, un succinto ragguaglio storico della galleria e il frontespizio allegorico intagliato. Le tavole dei soggetti principali sono 192 con altrettanti fogli d’illustrazione. Ad ogni tavola di queste va aggiunto sullo stesso foglio un secondo intaglio ove in grande sono rappresentate le principali gemme della galleria. L’opera del Museo Napoleone di Robillard e Perronville è più ricca, ma questa è più squisita per la sua esecuzione.
Quest’opera è la più ricca e la più bella che si conosca in questa materia non tanto per la correzione dei disegni quanto per l’accuratezza dell’intaglio e pei tipi che sono splendidissimi. Le quattro prime carte contengono il frontespizio cogli stemmi, la dedica, un succinto ragguaglio storico della galleria e il frontespizio allegorico intagliato. Le tavole dei soggetti principali sono 192 con altrettanti fogli d’illustrazione. Ad ogni tavola di queste va aggiunto sullo stesso foglio un secondo intaglio ove in grande sono rappresentate le principali gemme della galleria. L’opera del Museo Napoleone di Robillard e Perronville è più ricca, ma questa è più squisita per la sua esecuzione.
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3394. GALERIE eléctorale de Dusseldorff, ou catalogue raisonné, et figuré des ses tableaux, ouvrage composé d’un goût nouveau par Nicolas de Pigage avec une suite de 30 planch. contenant 365 estampes, gravées d’apres les tableaux, a Bâle, chez Mechel, 1778, 2 vol., in fol. obl.
Nell’uno di questi volumi sono contenute le tavole e nell’altro il testo: opera eseguita con diligenza, ma in piccola dimensione non può rendere altra idea che della distribuzione e dei motivi delle composizioni.
Nell’uno di questi volumi sono contenute le tavole e nell’altro il testo: opera eseguita con diligenza, ma in piccola dimensione non può rendere altra idea che della distribuzione e dei motivi delle composizioni.
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