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3090. AMADUTII Jo. Christoph., Donaria duo graece loquentia, quorum unum in tabula argentea apud Moniales Saxo- Ferratenses S. Clarae, alterum in vexillo serico opere Phrygionico apud monachos avellanenses asservantur, Romae 1774, in 8, M. 60.
Con due grandi tavole ove sono riportate le iscrizioni dei due monumenti.
Con due grandi tavole ove sono riportate le iscrizioni dei due monumenti.
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3092. AMADUTII, Ad virum clarissimum Janum Plancum epistola, qua inscriptiones nonullae Ariminenses a falsitatis nota, qua eas Scipio Maffejus inusserat, vindicantur, Lucae 1767, in 12, M. 67.
Con quattro foglietti di aggiunte autografe manoscritte.
Con quattro foglietti di aggiunte autografe manoscritte.
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3093. AMADUTII, De veteri inscriptione Ursi Togati ludi pilae vitreae inventoris epistola, Romae 1775, in 12, M. 67.
3094. AMADUTII, Lettera sopra un antico marmo contenente il catalogo delle tragedie di Euripide, Lucca 1767, in 12, M. 67.
3096. ARAGONENSI Sebastiano pictore Brixiano, Monumenta antiqua urbis et agri Brixiani summa cura, et diligentia collecta, 1564, in fol., M. 83.
Questa è una collezione di 214 lapidi in 34 tavole singolarmente intagliate in legno, poiché tutto il fondo della lapide apparisce in nero e le iscrizioni in bianco. Questo libro non è facile a trovarsi.
Questa è una collezione di 214 lapidi in 34 tavole singolarmente intagliate in legno, poiché tutto il fondo della lapide apparisce in nero e le iscrizioni in bianco. Questo libro non è facile a trovarsi.
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3103. BOARI Octavio, De Plinii Caecilii Secundi Novocomensis testamentaria inscriptione Mediolanensibus adserta et illustrata, dissertatio, Mantuae 1773, in 4, M. 8.
Con una grandissima tavola.
Con una grandissima tavola.
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3104. BOSELCI Hieron., Ad Prin. Aug. Joseph archid. Austr. etc. De Aureliano lapide suo nuper luci restituto, Bononiae 1692, in 4, M. 49.
3105. BOSSI Louis, Lettres sur deux inscriptions prétendues runiques trouvées à Vénise, Turin 1805, en 8, fig. con tre tavole in rame. — Aggiuntovi: Dei basilischi, dragoni ed altri animali creduti favolosi, dissertazione epistolare, Milano 1792, in 8, fig. con tre tavole in rame.
Il sig. Akerblad, osservando in Venezia i leoni posti all’ingresso dell’Arsenale, che prima stavano al porto Pireo d’Atene, sostenne che le iscrizioni poste sul loro fianco fossero runiche e questa opinione è combattuta con buoni argomenti.
Il sig. Akerblad, osservando in Venezia i leoni posti all’ingresso dell’Arsenale, che prima stavano al porto Pireo d’Atene, sostenne che le iscrizioni poste sul loro fianco fossero runiche e questa opinione è combattuta con buoni argomenti.
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3107. CARYOPHILI Blasii, De antiquis marmoribus, opusculum, cui accedunt dissertationes quatuor etc., Vindobonae 1738, in 4, in char. max.
3108. CARYOPHILI Blasii, De antiquis auri, argenti, stamni, aeris, ferri, plumbique fodinis, opusculum, Viennae 1757.
3112. FABRETTI Raphaelis Gasparis F. urbinatis, Inscriptionum antiquarum quae in aedibus paternis asservantur explicatio et additamentum cum emendationibus Gruterianis, Romae 1702, in fol.
3113. GALLETTHIO Petro Aloysio, Inscriptiones venetae infimi aevi, Romae extantes collectae, Romae 1757, in 4.
3115. GORI Antonii Francisci, Inscriptiones antiquae in Etruriae urbibus extantes, Florentiae 1726 a 1747, vol. 3, in fol., fig.
Contiene il primo volume i monumenti esistenti in Firenze colle annotazioni di Ant. M. Salvini e 62 gemme con caratteri incisi, distribuite in 20 tavole. Nel secondo volume sono i monumenti sparsi per le varie città della Toscana. Nel terzo sono le iscrizioni antiche greche e romane sparse in Toscana e le opere di scultura insignite d’iscrizioni, come urne e sarcofagj ed altri monumenti nel Calidario delle terme pisane con 50 grandi tavole in rame.
Contiene il primo volume i monumenti esistenti in Firenze colle annotazioni di Ant. M. Salvini e 62 gemme con caratteri incisi, distribuite in 20 tavole. Nel secondo volume sono i monumenti sparsi per le varie città della Toscana. Nel terzo sono le iscrizioni antiche greche e romane sparse in Toscana e le opere di scultura insignite d’iscrizioni, come urne e sarcofagj ed altri monumenti nel Calidario delle terme pisane con 50 grandi tavole in rame.
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3116. GRUTERI Jani, Inscriptiones antiquae totius orbis romani, ex officina Commeliniana, 1601, in fol.
Quest’immensa collezione di iscrizioni comparve alla luce 101 la prima volta in questo grosso volume di circa 2000 pagine, ricco di tavole per le materie, ma meno ampio che nol furono poi i 4 volumi ricomparsi per cura di Gio. Gior. Grevio nel 1707.
Quest’immensa collezione di iscrizioni comparve alla luce 101 la prima volta in questo grosso volume di circa 2000 pagine, ricco di tavole per le materie, ma meno ampio che nol furono poi i 4 volumi ricomparsi per cura di Gio. Gior. Grevio nel 1707.
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3120. INSCRIPTIONES antiquae basilicae Sancti Pauli ad viam Ostiensem, Romae 1654, in fol., Christianorum inscriptiones 487, Ethnicorum 174, Graecae 56, con indici ec. M. 82.
3121. LUPI Antonii Mariae, In veteri graeca inscriptione Severae martiris epitaphium referenti, aliisque monumentis nuper effossis, Panormi 1734, in 4, fig.
Le tavole, che servono a quest’opera, sono copiosamente disposte fra il testo e non pochi sono i monumenti quivi illustrati.
Le tavole, che servono a quest’opera, sono copiosamente disposte fra il testo e non pochi sono i monumenti quivi illustrati.
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3122. LUPULI Michaelis Archangeli, In mutilam veterem Corphiniensem inscriptionem, commentarius, Neapoli 1786, in 8, fig.
3123. MAFFEI Scipio, Museum veronense. Hoc est antiquarum inscriptionum atque anaglyphorum collectio cui taurinensis adjungitur, et vindobonensis, Veronae 1749, in fol., fig.
Immensa è la copia delle iscrizioni raccolte e illustrate da questo dottissimo letterato e distribuita in questo volume 102 di oltre 500 pagine dedicato a Benedetto XIV. Le copiose tavole sono tutte collocate fra il testo.
Immensa è la copia delle iscrizioni raccolte e illustrate da questo dottissimo letterato e distribuita in questo volume 102 di oltre 500 pagine dedicato a Benedetto XIV. Le copiose tavole sono tutte collocate fra il testo.
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3124. MALVASIAE cav. Caes., Aelia Laelia Crispis non nata resurgens: expositio legalis. Jo. Bap. Colbert dicata, Bononiae 1683, in 4.
Colla tavola dell’enigmatica iscrizione in principio.
Colla tavola dell’enigmatica iscrizione in principio.
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3125. MALVASIAE cav. Caes., Nuova interpretazione della famosa iscrizione enigmatica Aelia Laelia Crispis, Bologna 1760, in 4, M. 30.
Questa spiegazione anonima è d’un carmelitano: ma molti letterati si ruppero il capo in un indovinello immaginato per prendersi giuoco di loro. Unita a questa ne segue un’altra, stampata pure nel 1761 d’un frate min. osservante riformato, M. 30.
Questa spiegazione anonima è d’un carmelitano: ma molti letterati si ruppero il capo in un indovinello immaginato per prendersi giuoco di loro. Unita a questa ne segue un’altra, stampata pure nel 1761 d’un frate min. osservante riformato, M. 30.
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3126. MALVASIAE Caesar, Marmora felsinea innumeris non solum inscriptionibus hucusque ineditis, sed doctissimorum expositionibus roborata et aucta, Bononiae 1690, in 4, fig.
Le tavole in legno e in rame sono a’ rispettivi luoghi fra il testo.
Le tavole in legno e in rame sono a’ rispettivi luoghi fra il testo.
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3129. MARSILIO Aloysii Ferdinandi, Inscriptiones, monumenta, ornamenta etc. ad ripas Danubii in Hungaria inventa, tab. 3l expressae, Bononiae, in fol.
3131. MIGLIORE Cajetani, Inscriptiones et carmina: edidit Antonius Testa, Ferrariae 1789, in 4, M. 3.
Meriterebbero d’essere più conosciute le belle iscrizioni di questo dottissimo scrittore, che visse fra lo splendore della fortuna e trattò le lettere a guisa d’ozio soave, che lo facevano posare dalle cure di Stato, le quali gli erano affidate nella legazione di Ferrara.
Meriterebbero d’essere più conosciute le belle iscrizioni di questo dottissimo scrittore, che visse fra lo splendore della fortuna e trattò le lettere a guisa d’ozio soave, che lo facevano posare dalle cure di Stato, le quali gli erano affidate nella legazione di Ferrara.
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3132. MINGARELLI Ferdinandi, Epistola de Interocriensi Trajani et romana Antonini inscriptione, Romae 1758, in 4, M. 27.
3136. MORCELLI Stephani Antonii, De stylo inscriptionum latinarum libri tres, Romae 1780, in 4.
3137. MORCELLI Stephani Antonii, Inscriptiones commentariis subjectis, Romae 1783, in 4.
Tutte le opere di questo dottissimo autore possono riguardarsi come le più classiche instituzioni e i più perfetti modelli dello stile lapidario.
Tutte le opere di questo dottissimo autore possono riguardarsi come le più classiche instituzioni e i più perfetti modelli dello stile lapidario.
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3139. OLIVERII de abatibus Annibal, Marmora pisaurensia notis illustrata, Pisauri 1738, in fol.
Le iscrizioni e i monumenti sono riportati fra il testo. Esemplare in carta grande.
Le iscrizioni e i monumenti sono riportati fra il testo. Esemplare in carta grande.
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3141. PAULOVICH Lucich. Joan Josephi, Marmora Macarensia oblivioni et injuriae temporum subtracta, Venetiis 1789, in 4, fig., M. 30.
3142. RAPONI Ignatii, De quodam epigrammate graeco, Romae in Coelimontanis Matthaejorum hortis extante, Velitris 1788, in 4, M. 23. 104
3143. RIVAULTELLA Antonius, et Ricolvi Pauli , Marmora taurinensia dissertationibus, et notis illustrata, Augustae Taurinorum 1743 e 1747, 2 vol., in 4, fig.
Le copiose tavole in rame sono collocate a’ rispettivi luoghi fra il testo.
Le copiose tavole in rame sono collocate a’ rispettivi luoghi fra il testo.
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3144. SALOMONI Jacobi, Urbis Patavinae inscriptiones sacrae et prophanae, quibus accedunt vulgatae anno 1644 a Jac. Phil. Tomasino, Patavii 1701, in 4, fig.
Volume di oltre 600 pagine, ove trovasi unito alla rinfusa il buono e il cattivo in questa materia, poiché l’autore non fu che un materiale raccoglitore, senza critica.
Volume di oltre 600 pagine, ove trovasi unito alla rinfusa il buono e il cattivo in questa materia, poiché l’autore non fu che un materiale raccoglitore, senza critica.
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3145. SCUTILII Dominici Josephi, De collegio gladiatorum seu in geminas inscriptiones gladiatorum, nuperrime effossas, commentarius. Accedit inscriptionis sepulcralis illustratio, Romae 1756, in 8.
3146. SELDENII Joannis, Marmora Arundeliana, sive saxa graece incisa etc. Londini 1629, in 4.
Questa è la vera prima edizione, che dà ragione di questi marmi prima che passassero all’Università di Oxford, appena il c. Tommaso d’Arundel li fece porre ne’ suoi giardini sulle rive del Tamigi. Vedi Mittaire e Arundeliana marmora.
Questa è la vera prima edizione, che dà ragione di questi marmi prima che passassero all’Università di Oxford, appena il c. Tommaso d’Arundel li fece porre ne’ suoi giardini sulle rive del Tamigi. Vedi Mittaire e Arundeliana marmora.
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3148. SYLLOGE inscriptionum veterum anecdotarum, in 8, fig., M. 61.
3150. VAIRANI Augustinus, Cremonensium monumenta Romae extantia. Partes duae volumine uno, Romae 1778, in 4 grand., fig.
Sono molte inscrizioni intagliate in rame e collocate fra il testo oltre diversi ritratti d’uomini insigni.
Sono molte inscrizioni intagliate in rame e collocate fra il testo oltre diversi ritratti d’uomini insigni.
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3152. VETERA monumenta ad Classem Ravennatem nuper eruta, monachi Classenses ediderunt, Faventiae 1756, in 4.
3153. VITALE Antonii, In binas veteres inscriptiones L. Aurelii Commodi imp. aetate positas, Romae recens detectas. Dissertatio, qua gladiatorum materia fere tota enucleatur, Romae 1763, in 4, fig., M. 18.
Con una tavola intagliata in rame.
Con una tavola intagliata in rame.
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3155. WAKCHII Jo. Ernesti, Marmor hispaniae antiquum vexationis christianorum Neronianae insigne documentum illustratum, et viro celeberrimo Ant. Fr. Gorio consecratum, Ienae 1750, in 4, M. 59.
3157. ZABARELLA Jacopo, Aula heroum, sive fasti romanorum ab urbe condita usque ad annum 1673, libri quatuor, Patavii 1673, in 4.
Sono in qualche luogo alcune medaglie in legno fra il testo; e l’opera non è che una cronaca rapida e concisa e mancante in molte parti del registro d’alcuni nomi e fatti celebratissimi.
Sono in qualche luogo alcune medaglie in legno fra il testo; e l’opera non è che una cronaca rapida e concisa e mancante in molte parti del registro d’alcuni nomi e fatti celebratissimi.
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3158. ZACCARIAS Franciscus, Marmora Salonitana illustrata, Venetiis 1752, in fol., fig., M. 82.
3159. ZACCARIAS Franciscus, Dissertationes V in Titi Flavii Clementis tumulum. In SS. Marii et Alexandri epitaphiis. In S. Barbarae Nicomediensis cultu. In inventione S. Crucis, in 4, M. 30.